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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Ottobre 2013
CENTRALE NUCLEARE DI CAORSO, LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA INVIA UNA RELAZIONE AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO  
 
Bologna, 22 ottobre 2013 - Quando sarà concluso lo smantellamento della centrale nucleare di Caorso il sito dovrà essere privo di residui radioattivi, pertanto occorre realizzare tutte le operazioni necessarie a garantire tale risultato. Questa la posizione della Regione Emilia-romagna, che ha trasmesso al ministero dello Sviluppo economico una relazione realizzata dalla Commissione tecnica di supporto istituita in settembre 2013 per il “decommissioning” (smantellamento) di Caorso. Le considerazioni espresse sono frutto della valutazione che la Commissione ha effettuato sulla relazione Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) relativa alle operazioni di disattivazione della centrale. “Il sito deve essere rilasciato privo di vincoli radiologici - sottolinea l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli -. Per fare ciò è necessario e urgente definire, a livello nazionale, un sistema di gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi e realizzare in un sito idoneo un deposito dove possano essere trasferiti tutti i rifiuti pregressi e quelli che deriveranno dalle attività di smantellamento. Il sito di Caorso, infatti, per motivi geologici, sismici e idraulici non è assolutamente idoneo ad ospitare a tempo indeterminato i residui radioattivi”. L’impianto di Caorso, la cui realizzazione prese avvio nel 1970, è localizzato sulla riva destra del Po, in provincia di Piacenza; nel 1987, in seguito all’esito del referendum nazionale sul nucleare, interruppe l’esercizio produttivo. Da allora è iniziato il complesso percorso di dismissione, sulla base della strategia di “disattivazione accelerata” definita nel 1999 dal Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato e che prevede il rilascio del sito senza vincoli di natura radiologica. Tra le attività già svolte, l’allontanamento del combustibile irraggiato, che a seguito di un accordo intergovernativo del 2006 tra Italia e Francia è stato trasferito all’impianto francese di La Hague; il trattamento e condizionamento dei rifiuti radioattivi pregressi e dei rifiuti solidi a bassa attività; lo smantellamento dell’edificio turbina, “off-gas”, delle vasche e delle torri e la decontaminazione del circuito primario. Impegnati nell’attività di dismissione dell’impianto sono, oltre alla Regione, i ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico e la società So.g.i.n. Spa, costituita nel 1999 per gestire lo smantellamento di tutte le centrali nucleari italiane.  
   
   
TRENTO: NASCE LO SPORTELLO IMPIANTI TERMICI  
 
Trento, 22 ottobre 2013 - Ogni quanto tempo va fatta la manutenzione dell´impianto termico? Quanto costa? Cosa deve fare il manutentore? A chi mi devo rivolgere per installare in sicurezza la stufa a pellet appena acquistata? Cosa sono i patentini di conduttore di impianto termico? Quale caldaia mi conviene installare a casa mia? E´ meglio la legna o il pellet? Mi conviene usare il gasolio o il metano? Sono queste, ed altre ancora, le domande che i cittadini, ma anche i tecnici del settore, potranno rivolgere a partire da giovedì prossimo al nuovo Sportello Impianti Termici presso l´Ecosportello di via Torre Verde 34 a Trento. "Lo sportello - spiega l´ingegner Daniele Biasioni, responsabile del controllo impianti termici dell´Aprie, l´Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia - nasce per rispondere alla tante domande dei cittadini e dei tecnici del settore sulle tematiche inerenti gli impianti termici, in particolar modo rispetto alle normative relative alla sicurezza e all´efficienza energetica. Presso lo stesso Sportello sarà inoltre possibile avere da personale competente consulenze relativamente alle anomalie eventualmente riscontrate dai nostri verificatori in seguito di un controllo". In Trentino sono più di 200 mila gli impianti termici civili, per ognuno dei quali vi è un obbligo di legge relativo alla manutenzione periodica (in genere una volta all´anno) dell´impianto ed al controllo di efficienza energetica (la cosiddetta "prova fumi"). Ad effettuare i controlli (a campione o mirati) su detti impianti sono i verificatori dell´Aprie: quasi 5 mila sono stati i controlli di questo tipo effettuati lo scorso anno, un servizio offerto dalla Provincia autonoma di Trento ai cittadini per raggiungere gli obiettivi di miglioramento dell´efficienza energetica degli impianti ed al fine di prevenire potenziali danni a cose e persone, una opportunità dunque per il cittadino di salvaguardare la propria incolumità rispettando le norme di sicurezza. Il controllo viene annunciato all´utente con lettera un mese prima ed a controllo effettuato viene redatto un rapporto rilasciato in copia all´utente. Allo stesso utente verrà in seguito recapitata una lettera con l´esito del controllo e in casi di anomalie potenzialmente pericolose la lettera viene inviata anche al sindaco per i provvedimenti che ad esso competono. In alcuni casi di pericolo imminente vengono allertati anche i Vigili del fuoco e la Polizia locale tramite telegramma. Lo Sportello impianti termici è attivo tutti i giovedì mattina dalle ore 9.30 alle ore 12 presso la sede dell´Ecosportello in Via Torre Verde 34. Un servizio utile e mirato per essere "termo-informati" sulla manutenzione degli impianti termici e i controlli di efficienza energetica, le ultime tecnologie disponibili, il prezzo dei vari combustibili e la loro convenienza, la norme di sicurezza relative agli impianti termici, le canne fumarie, l´aerazione e la ventilazione dei locali, i controlli sugli impianti termici effettuati dalla Provincia autonoma di Trento. Per avere informazioni o prendere appuntamento è possibile scrivere allo Sportello impianti termici ( impiantoinforma@ecosportello.Tn.it ) o telefonare (0461 499685). Per ulteriori informazioni vedi anche http://www.Energia.provincia.tn.it/controllo_impianti_termici/    
   
   
CALABRIA: APPROVATO LO SCORRIMENTO DELLA GRADUATORIA CHE LIBERA RISORSE PER NUOVI INTERVENTI  
 
Catanzaro, 22 ottobre 2013 - La Giunta regionale, su proposta congiunta del Presidente Giuseppe Scopelliti e dell’Assessore al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria, Giacomo Mancini, ha approvato il 18 ottobre lo scorrimento della graduatoria interna delle operazioni del Pisl “Il sentiero della memoria” di cui è capofila il Comune di Gioiosa Jonica, che darà il via a tre importanti operazioni, delle quali una era stata finanziata solo in parte e due erano state ammesse, ma non finanziate. Gli interventi riguardano il “Recupero architettonico dell´ex casello ferroviario di Bernagallo a Gioiosa Jonica e dell´area antistante l´ex stazione ferroviaria di Gioiosa Jonica” (per l’importo di euro 90.249,10); l’“Implementazione delservizio di trasporto a chiamata tra i Comuni di Marina di Gioiosa Jonica, Gioiosa jonica, Martone, San Giovanni di Gerace e Grotteria (finanziamento per 400 mila euro); il “Completamento e ripristino della strada di collegamento tra i Comuni di San Giovanni di Gerace e Martone” (importo pari a 300 mila euro). Tutte operazioni che la Giunta ha deciso di finanziare a seguito della rinuncia del Comune di Gioiosa Jonica, capofila del Pisl, all’operazione “Creazione di un percorso ciclopedonale lungo il tracciato dell´ex tratta ferroviaria Calabro-lucana Marina di Gioiosa Jonica-mammola”, per l’importo di un milione e mezzo di euro. Una rinuncia concordata con il partenariato del Pisl, e motivata dal Comune di Gioiosa con la difficoltà di rispettare i tempi di attuazione dell’intervento, a causa della sua particolare complessità. Il conseguente scorrimento della graduatoria non determina alcun onere aggiuntivo, ma comporta anzi un’economia di gestione pari a 709.750 euro, derivante dalla differenza tra l’importo del finanziamento revocato e quello delle due nuove operazioni finanziate, più l’importo residuo a completamento dell’operazione già in parte finanziata. Questa somma sarà destinata ad altre linee di intervento, fermo restando i parametri stabiliti per Provincia. Con questo provvedimento - è il commento dell’assessore Giacomo Mancini - si completa tutta la graduatoria delle operazioni ammissibili a finanziamento per la provincia di Reggio Calabria, relativamente alla tipologia di Pisl “Sistemi di mobilità intercomunale”. “Attraverso i Pisl abbiamo reso protagonista il territorio consegnando alle amministrazioni la possibilità di determinare le scelte strategiche e di prospettiva. Siamo soddisfatti che questa opportunità sia stata colta. Adesso sarà compito dei comuni porre in essere tutte le procedure per realizzare le opere nei tempi previsti dalla Commissione europea”.  
   
   
URBANISTICA E PAESAGGIO, IN RETE IL NUOVO PIANO TERRITORIALE APERTO ALLA COLLABORAZIONE DEI COMUNI. SEMPLIFICARE PER TUTELARE MEGLIO TERRITORIO, 5400 KM QUADRATI E 300 KM DI COSTA  
 
 Genova, 22 Ottobre 2013 - Nuovo servizio on-line della Regione Liguria per consentire ai comuni, agli enti locali e alle associazioni interessate, di visualizzare e scaricare i contenuti cartografici e normativi della bozza del Piano Territoriale Regionale in corso di elaborazione, una inedita modalità di partecipazione alle scelte per il governo del territorio. Con questa iniziativa la Regione Liguria ha avviato un processo partecipativo, condividendo e discutendo con i territori i contenuti del Piano prima dell´approvazione da parte del Consiglio regionale. Piano che destinato a disciplinare in un unico strumento 5 mila 400 chilometri quadrati, 300 chilometri di costa e una regione molto particolare, con l´80% della popolazione residente nei 63 comuni costieri con il resto del territorio con una densità inferiore ai 20 abitanti per chilometro quadrato. "Grazie a questa scelta innovativa, il principale atto di pianificazione territoriale regionale, sarà discusso e formato prima del procedimento di adozione, una scelta che, pur non essendo obbligatoria, dovrebbe essere applicata anche dai comuni e dagli altri enti pubblici territoriali", spiega l´assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica Gabriele Cascino. Il nuovo Piano territoriale regionale unico della Liguria - al momento sono sei i piani vigenti sul territorio - rientra nell´aggiornamento e nella semplificazione normativa in materia di paesaggio, urbanistica ed edilizia e della razionalizzazione delle procedure amministrative in materia di governo del territorio. Il nuovo Piano Territoriale metterà insieme una Liguria territoriale e urbanistica più semplice da gestire, da sei piani territoriali scendiamo a uno, da oltre 130 articoli a trenta e soprattutto una Liguria che potrà dialogare on line attraverso i diversi enti e scaricare tutta la conoscenza in materia urbanistica, ambientale e non solo, con una cinquantina di banche tematiche. "Il nuovo piano territoriale avrà una attenzione particolare per la tutela le aree agricole pregia, fino a 250 metri sul livello del mare e per la costa, dove resterà tutto come prima, con il Piano della Costa che dovrà assicurare un miglioramento del consumo del suolo con progetti di qualità e calati nel sistema paesaggistico ligure con adeguata e migliore partecipazione di Regione Liguria e comuni insieme. Interagire è importante perché non sempre i comuni hanno una visione regionale e globale del paesaggio", ha affermato Cascino. Nei terreni boschivi oltre i 250 metri sul livello del mare, oggi off-limts per costruire, il Piano consentirà di insediare piccole attività produttive legate al bosco e alla sua filiera.  
   
   
BOLZANO: PERMUTA DI IMMOBILI  
 
Bolzano, 22 ottobre 2013 - Una complessa permuta di immobili è stata discussa il 21 ottobre dalla Giunta provinciale. Riguarda quattro caserme di polizia e carabinieri da mettere a disposizione dello Stato e la contropartita dell´ex carcere di Bressanone (che passerà al Comune) e dell´ex sede delle dogane in via Cassa di risparmio a Bolzano (alla Lub). Con la permuta la Provincia punta a ottenere immobili importanti per lo sviluppo delle città altoatesine, mentre da parte sua lo Stato si assicura la proprietà degli edifici nei quali sono già insediate le forze dell´ordine (carabinieri e polizia). Oggi la Giunta ha approfondito un prossimo scambio: le caserme dei Cc a Badia, Chiusa e Cadipietra in proprietà allo Stato e in contropartita il trasferimento alla Provincia del carcere circondariale di Bressanone, dell´ex sede delle dogane in via Cassa di risparmio a Bolzano e di "Villa Italia" a Merano. Attualmente nessuna delle caserme in questione è nelle disponibilità della Provincia, per cui nella permuta vanno coinvolti anche terzi: la Provincia acquista l´attuale sede della Polizia a Bressanone dall´impresa Baumgartner per circa 7 milioni di euro. L´edificio sarà poi trasferito allo Stato per ottenere in permuta l´ex sede delle dogane a Bolzano, "importante per il futuro sviluppo dell´università nel quadrilatero tra via Sernesi e via Cassa di risparmio", ha spiegato Durnwalder. Il coinvolgimento dell´impresa Baumgartner in quanto proprietaria è previsto anche nelle caserme di Chiusa e Cadipietra: saranno rilevate dalla Provincia e trasferite allo Stato in cambio dell´edificio che ospitava il carcere di Bressanone, edificio che sarà ceduto al Comune per potervi insediare la biblioteca civica. Infine la caserma dei Cc a Badia, destinata anch´essa allo Stato: il privato proprietario, acquistato l´immobile dal Comune, lo cederà alla Provincia in cambio di "Villa Italia" a Merano, che nel frattempo lo Stato avrà ceduto alla Provincia per ottenere appunto la proprietà della caserma Cc di Badia.  
   
   
BOLZANO: ULTERIORI 26 MILIONI DI EURO PER IL SETTORE CASA  
 
Bolzano, 22 ottobre 2013 - Con una modifica del programma degli interventi per il 2013 la Giunta provinciale ha destinato il 21 ottobre 26 milioni di euro al settore dell´edilizia abitativa agevolata, di cui la metà per l´Ipes. Il programma 2013 dell´edilizia abitativa agevolata in Alto Adige può contare su un finanziamento ulteriore di 26 milioni di euro grazie alla modifica intervenuta con i rientri dal fondo di rotazione e con le revoche delle agevolazioni edilizie. "Circa la metà dell´importo - ha detto il presidente Durnwalder dopo la seduta di Giunta - è stato destinato all´Ipes per la costruzione e il risanamento di alloggi di edilizia sociale." Attualmente sono ben 13.200 gli alloggi Ipes in Alto Adige, "stimiamo di arrivare presto ai 14mila appartamenti per poter considerare coperto il fabbisogno abitativo in provincia di Bolzano, considerato che alcune centinaia di alloggi si rendono liberi e vengono riassegnati ogni anno. Un bel traguardo", ha aggiunto Durnwalder. L´altra metà del finanziamento sarà invece destinata ai Comuni per acquisizione di aree edificabili destinate alla casa e per l´abbattimento delle barriere architettoniche.  
   
   
CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA CONCEDE LA RICHIESTA DELLA SPAGNA PER VALUTARE L´ACQUISIZIONE DA PARTE DI CEMEX, LE ATTIVITÀ DEL SUO CONCORRENTE CEMENTIFICIO HOLCIM IN SPAGNA  
 
Bruxelles, 22 ottobre, 2013 - La Commissione europea ha concesso la richiesta della Spagna di valutare, in base alle norme del regolamento concentrazioni per la proposta di acquisizione da parte Cemex, il business del cemento del suo concorrente Holcim Spagna. , la Commissione ha concluso che l´operazione minacciava di incidere sulla concorrenza in Spagna ed era l´autorità nella posizione migliore per valutare i potenziali effetti transfrontalieri. La Commissione intende ora chiedere Cemex di notificare il progetto. La proposta di acquisizione da parte di Cemex, Holcim delle attività in Spagna e nella Repubblica ceca non soddisfa le soglie di fatturato previste dal regolamento Ue sulle concentrazioni a livelli che devono essere notificate alla Commissione perché hanno una dimensione europea. Il progetto è stato oggetto di una notifica a parte per l´autorizzazione in Spagna e la Repubblica ceca. La Spagna ha presentato una richiesta di rinvio ai sensi dell´articolo 22, paragrafo 1, del regolamento del regolamento comunitario sulle concentrazioni. Ai sensi di tale disposizione, gli Stati membri possono chiedere alla Commissione di esaminare qualsiasi concentrazione che non è una dimensione europea, ma che incide sugli scambi nel mercato interno dell´Ue e rischia di incidere in modo significativo la concorrenza il territorio degli Stati membri, che effettua la richiesta. Sulla base delle informazioni fornite dalla Spagna, la Commissione ritiene che l´operazione rischi di incidere sulla concorrenza nel mercato spagnolo cemento, calcestruzzo e inerti, come Cemex rafforzerà la sua posizione. La Commissione conclude inoltre che l´autorità è nella posizione migliore per indagare l´eventuale impatto transfrontaliero dell´operazione. La Repubblica ceca che non è stato associato con la richiesta della Spagna, continuerà ad esplorare l´acquisizione da Cemex, Holcim di attività sul suo territorio.  
   
   
INDESIT, CONFRONTO COSTRUTTIVO AL MISE: NUOVO INCONTRO IL 31 OTTOBRE APERTURE DELL’AZIENDA SU REVISIONE PIANO INDUSTRIALE ED ESUBERI  
 
Roma, 22 ottobre 2013- Disponibilità dell’azienda a rivedere il piano industriale presentato e, soprattutto, il numero degli esuberi che- 1425 in partenza-si sono più che dimezzati, con una cospicua percentuale riferibile ad addetti in possesso dei requisiti per la quiescenza. Questo, in sintesi, il risultato del confronto che si è svolto oggi al Ministero dello Sviluppo Economico sulla vertenza Indesit. Un confronto che il Governo- rappresentato dal Sottosegretario Claudio De Vincenti- giudica costruttivo. La riunione, lunga e a tratti anche vivace, è stata aggiornata al 31 ottobre. In quella sede si potrà verificare l’esistenza delle condizioni per giungere ad un’intesa. Da qui alla data della nuova convocazione, i sindacati avranno confronti diretti con l’azienda. All’incontro odierno hanno preso parte rappresentanti delle Regioni Campania e Marche, delle istituzioni locali, parlamentari delle realtà interessate, la direzione della multinazionale, le organizzazioni dei lavoratori a livelli nazionale, territoriale e aziendale.  
   
   
BOLZANO: RICEVUTO A PALAZZO WIDMANN IL VICEPRESIDENTE DELLA BANCA EUROPEA DEGLI INVESTIMENTI  
 
 Bolzano, 22 ottobre 2013 - Nel pomeriggio del 21 ottobre il vicepresidente della Banca Europea degli Investimenti, Wilhelm Molterer, presente a Bolzano in occasione dell’Italian German Business Forum, è stato ricevuto a Palazzo Widmann dal presidente della Provincia. Il presidente della Provincia ha ricevuto questo pomeriggio a palazzo Widmann il vicepresidente della Banca Europea degli Investimenti, Wilhelm Molterer, in procinto di prendere parte all´Italian German Business Forum in corso a Bolzano. Prima di ricoprire il prestigioso incarico presso la Banca Europea degli Investimenti Wilhelm Molterer è stato direttore dell´Associazione nazionale degli agricoltori austriaci e quindi ministro dell´agricoltura, deputato del Parlamento Austriaco e dal gennaio 2007 al dicembre 2008 è stato vicecancelliere austriaco, nonché ministro delle finanze. Nel corso del cordiale colloquio sono stati toccati alcuni temi di comune interesse ed il vicepresidente Molterer si è informato, in particolare, riguardo alla situazione politica ed economica provinciale.  
   
   
SERRACCHIANI, DALLA DANIELI UN ESEMPIO PER IL FVG  
 
 Buttrio (Ud), 22 ottobre 2013- ´´Un esempio di cui il Friuli Venezia Giulia ha bisogno´´. Lo ha detto la presidente della Regione Debora Serracchiani inaugurando il 19 ottobre il nuovo Centro di Ricerca e Sviluppo della Danieli di Buttrio (Udine), Azienda impiantistica e siderurgica presente sul mercato globale. Alla cerimonia, che si è svolta in occasione della presentazione del Bilancio 2013, erano presenti il presidente e amministratore delegato del Gruppo Gianpietro Benedetti, il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, l´assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bolzonello, il sindaco di Buttrio Tiziano Venturini e l´arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato. In precedenza, la presidente aveva partecipato sempre a Buttrio all´inaugurazione della chiesetta di San Luigi Gonzaga, restaurata a cura della Danieli. ´´Oggi - ha detto la presidente Serracchiani - ho avuto l´ulteriore conferma che ce la fanno e riescono a stare sul mercato, conquistando anche spazi nuovi, quelle imprese che investono in ricerca e sviluppo, che puntano sulla crescita del capitale umano, che vanno a cercare nuovi mercati internazionali. La Danieli lo fa da sempre e con grande impegno, e proprio per questo dalla Danieli viene un insegnamento forte al nostro territorio´´. ´´L´esempio della Danieli - ha aggiunto la presidente - vale anche per la politica e per tutte le amministrazioni pubbliche, che sono chiamate oggi a compiere scelte che non siano legate soltanto al consenso elettorale, ma che sappiano guardare lontano´´. Riduzione dei costi dell´energia, infrastrutture, semplificazione burocratica: sono queste le ´´sfide´´ che la politica ha oggi di fronte, secondo la presidente Serracchiani. ´´Non si cresce - ha osservato ancora - non solo se si sta fermi, ma anche se si va piano. Noi abbiamo iniziato a correre, e siamo pronti a correre in questa direzione con grande forza e con grande coraggio´´  
   
   
BOLZANO, ESENZIONE IRAP: MISURA IMMEDIATA PER DISCIPLINARE LE NUOVE IMPRESE  
 
Bolzano, 22 ottobre 2013 - Tema Irap due volte all´ordine del giorno il 21 ottobre nella seduta di Giunta provinciale: da un lato la proposta di ulteriore riduzione, dall´altro l´approvazione della delibera degli assessori provinciali all´economia e alle finanze di collegare l´esenzione Irap per nuove imprese, in vigore da inizio anno, all´esercizio di attività ininterrotta in Alto Adige da cinque anni (sette nel settore costruzioni). Con la legge finanziaria 2012 la Giunta provinciale ha introdotto l´esenzione quinquennale dell´Irap per aziende di nuova costituzione in Alto Adige, così da ridurre parzialmente la pressione fiscale sulle imprese giovani. Nel settore delle costruzioni la nuova disposizione ha provocato benefici particolari per aziende da fuori provincia in quanto grazie all´apertura di un cantiere hanno adempiuto al criterio di nuova costituzione di impresa, mentre per le aziende locali questa esenzione Irap non ha trovato applicazione. Oggi la Giunta provinciale ha introdotto una prescrizione e eliminato questa disparità di trattamento: "Abbiamo precisato il regolamento vigente in modo tale che d´ora in poi possono beneficiare dell´esenzione Irap solo quelle imprese che sono attive in Alto Adige ininterrottamente da almeno cinque anni", spiega l´assessore provinciale all´economia. Questo vale per tutte le aziende di nuova costituzione mentre in particolare nel settore delle costruzioni tale esenzione trova applicazione solo se le imprese edili sono operative da oltre sette anni. Se l´azienda interessata non riesce a comprovare questo requisito l´azzeramento Irap non scatta.  
   
   
"MISSIONE DIPLOMATICA" PER CONOSCERE LE ECCELLENZE DELL´IMPRESA PUGLIESE TERRITORIO FORTEMENTE ATTRATTIVO. CON GLI INCENTIVI REGIONALI MOVIMENTATI INVESTIMENTI PER OLTRE 2 MILIARDI DI EURO”  
 
Bari, 22 ottobre 2013 - I successi dei distretti pugliesi sui mercati esteri attirano l’attenzione di molti Paesi che ora possono toccare con mano le ragioni di simili performance e investire nel territorio dove queste prendono forma. Una delegazione del Club dei Diplomatici commerciali delle Ambasciate estere in Italia, infatti, è arrivata in Puglia ieri pomeriggio e vi resterà fino a sabato al 19 ottobre, per incontrare le imprese dove nascono i prodotti che riscuotono così tanto successo all’estero. Si tratta dei diplomatici (31 persone in tutto) delle ambasciate di 19 Paesi diversi: Albania, Belgio, Bielorussia, Cina, Croazia, Cuba, Germania, Ghana, Honduras, India, Iraq, Messico, Paesi Bassi, Panama, Polonia, Romania, Serbia, Slovenia e Vietnam. Un mix davvero interessante di Paesi, da un lato, perché rappresenta quasi tutte le aree geografiche del mondo, dall’Estremo Oriente al Centro America, dall’Africa all’Europa, dall’altro, perché riunisce mercati emergenti, con un Pil in rapida crescita, e mercati avanzati. La missione è una delle più importanti tappe delle politiche regionali finalizzate all’attrazione degli investimenti esteri in Puglia e alla promozione dell’internazionalizzazione delle imprese. I diplomatici, infatti, dopo la missione, riferiranno nei Paesi di provenienza i vantaggi offerti dalla Puglia e dalle politiche industriali regionali.(...) Proprio per questo, stamattina, durante un incontro alla Fiera del Levante, la Puglia è stata presentata alla delegazione estera come partner dinamico e affidabile, ma anche come destinazione ideale per la realizzazione di investimenti produttivi e come centro all’avanguardia per lo sviluppo di attività di ricerca e innovazione. La Puglia presenta numerosi vantaggi ai potenziali investitori che puntano ad avere una localizzazione ideale per lo sviluppo di opportunità di business all’interno dell’Unione Europea, con facile accesso ai mercati emergenti dell’Estremo Oriente. Il governo regionale beneficia, infatti, di un alto livello di autonomia e grazie al significativo impegno degli ultimi anni a favore dello sviluppo locale e degli investimenti in formazione, ricerca, innovazione ed internazionalizzazione, permette di offrire ai potenziali investitori un mix attrattivo di elementi per localizzarsi e far crescere le proprie attività nella regione. La Puglia inoltre è una delle regioni più dinamiche del Sud Italia, sia in relazione al numero delle imprese attive (una ogni 12 abitanti), il 6% delle imprese attive in Italia, sia in relazione ai rapporti commerciali con l’estero (5.859 gli esportatori, il 2,6% sul totale nazionale). A questo dinamismo si aggiunge la politica industriale regionale: nel 2012 (come ha rilevato il Sole 24 Ore) la Puglia da sola ha erogato alle imprese il 29,34% dei fondi stanziati complessivamente da tutte le Regioni italiane. Oggi per agevolare gli investimenti delle aziende di ogni dimensione ci sono 13 bandi attivi dell’assessorato allo Sviluppo economico per un valore complessivo di 860 milioni di euro. Dopo l’incontro di stamattina comincia il tour della delegazione di diplomatici tra alcune aziende pugliesi d’eccellenza, tutte accomunate dalla caratteristica di aver investito in innovazione grazie agli incentivi regionali. La prima tappa è lo stabilimento produttivo Getrag, a Bari, dove i diplomatici vedranno il centro di ricerca sulle nuove tecnologie (settore automotive) e il centro di produzione dei sistemi di cambio manuale e automatico Getrag Powershift. La multinazionale tedesca è, al pari delle altre imprese che saranno visitate dai diplomatici, una delle 36 grandi aziende che hanno beneficiato dell’incentivo dei Contratti di programma regionali. E dato l´aumento della produzione dei nuovi sistemi di cambio per auto, le cui esportazioni sono in continuo aumento, i 780 dipendenti della Getrag fanno anche straordinari domenicali per produrre circa 400mila pezzi all´anno che il mercato richiede. Quello barese è uno stabilimento più volte definito gioiello della tecnica e dell´industria a livello europeo. La visita degli addetti commerciali proseguirà nel pomeriggio a Grottaglie, nello stabilimento produttivo di Alenia Aermacchi, centro di eccellenza nei materiali compositi, dove si sviluppano programmi aeronautici avanzati. I siti di Foggia e Monteiasi-grottaglie (Ta) attualmente occupano complessivamente circa 1800 addetti. Qui vengono realizzate lavorazioni strutturali per alcuni fra i principali programmi aeronautici a livello mondiale, come il lungoraggio B787 ed i regionali Atr e Bombardier C-series. Il Boeing 787 Dreamliner, ad esempio, rappresenta attualmente il programma più avanzato nel campo dell’aviazione civile e costituirà la soluzione di riferimento del lungo raggio per lo sviluppo delle compagnie aeree nei prossimi decenni. Nel secondo semestre di quest’anno si prevede un ramp-up produttivo del programma che porterà lo stabilimento Alenia Aermacchi di Monteiasi-grottaglie a realizzare, entro il 2014, fino a 10 sezioni di fusoliera al mese. Sempre a Grottaglie i diplomatici faranno visita all’Aeroporto dove verranno illustrati loro i progetti di investimenti di Aeroporti di Puglia, di cui la Regione è maggiore azionista, per lo sviluppo di un nuovo hub di traffico merci. Successivamente la delegazione farà tappa al “distretto” della ceramica artistica di Grottaglie, che si conferma centro della cultura ceramica in Italia e nel mondo e che si amplia ogni anno grazie all’istituzione di concorsi che premiano l’espressione e la creatività di chi opera nell’artigianato in Italia. Domani 19 ottobre, invece, il Club visiterà due eccellenze per la produzione del vino in Puglia: Cantina Tormaresca, a San Pietro Vernotico e Cantina Due Palme a Cellino San Marco, entrambe in provincia di Brindisi. L’export del vino pugliese, nel 2012, ha registrato un balzo del 20%, in particolare in Germania, Austria, Svizzera ma anche nel Nord Europa e nei Paesi dell’Est. La visita del Club dei Diplomatici, rappresenta un’occasione molto importante per l’avvio di nuove partnership commerciali e per il consolidamento delle relazioni industriali della Puglia. “La Puglia – ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone – è una regione molto attrattiva e dinamica, che ha un grande valore aggiunto: una definita politica industriale. Proprio grazie ad essa sono stati movimentati investimenti per oltre 2 miliardi di euro attraverso un pacchetto di strumenti agevolativi che vale più di 1 miliardo. Questa manovra attuata dalla Regione Puglia ha permesso di radicare sul territorio regionale alcuni grandi gruppi italiani (come Alenia, Augusta, Chemtex, ecc) ed esteri (General Eletcrix, Sanofi, Owens, Getrag, Wind, Bosch, ecc) che stanno realizzando circa 1 miliardo di euro di investimenti. Di questi, i programmi promossi dai grandi gruppi esteri sono attualmente 12 per investimenti pari a 300 milioni di euro. Ancora oggi, ci sono 13 bandi attivi dell’assessorato allo Sviluppo economico per un valore complessivo di 860 milioni di euro. Chi vuole investire in Puglia, trova dunque il contesto ideale, ma anche una terra accogliente dove è bello vivere oltre che lavorare”. Cos’è il Club dei Diplomatici commerciali Il Club dei Diplomatici Commerciali è una libera associazione che riunisce gli addetti economici delle ambasciate estere in Italia. Nasce nell’ottobre del 2003 su proposta di un gruppo di consiglieri economici ed addetti commerciali delle ambasciate estere in Italia. Oggi aderiscono al Club circa 60 ambasciate, per lo più rappresentate dai consiglieri economico-commerciali. Il Club promuove, attraverso le proprie attività, la cultura della tolleranza e del rispetto tra i popoli nella convinzione che lo sviluppo degli interessi economici tra i paesi del mondo sia un contributo anche alla comprensione reciproca e alla pace internazionale. In Italia il Club sviluppa rapporti di collaborazione e partnership istituzionale con i Ministeri, le Regioni e le Province e con gli enti italiani che si occupano di internazionalizzazione, tra cui quelli fieristici, le università, le imprese private e le associazioni di categoria più attive nei rapporti economici e commerciali con l´estero. Il Club dei Diplomatici Commerciali propone la realizzazione di attività, servizi e programmi speciali sia bilaterali che multilaterali finalizzati in particolare alla promozione e alla conoscenza del sistema produttivo ed imprenditoriale italiano ed al marketing territoriale. Con questo obiettivo si organizzano principalmente due tipi di attività: incontri romani da tenersi con cadenza mensile su proposta del Club ma soprattutto delle stesse ambasciate, e visite in Italia, solitamente due o tre all’anno, per conoscere specifiche realtà economiche nelle diverse regioni del Paese.  
   
   
MICROCREDITO, ACCORDO REGIONE TOSCANA-BANCHE PER PRESTITO A LAVORATORI IN DIFFICOLTÀ  
 
Firenze, 22 ottobre 2013 – Il microcredito aiuterà migliaia di lavoratori e lavoratrici toscani a superare una fase di difficoltà economica. Grazie a un fondo annuo di 5 milioni di euro per la durata di tre anni, la Regione consentirà a chi da mesi non riceve uno stipendio di poter accedere a un prestito personale di 3.000 euro con cui fronteggiare le necessità più impellenti. L´accordo che consentirà a questo strumento di diventare operativo è stato sottoscritto il 18 ottobre a Firenze dalla Regione e da undici banche o gruppi bancari operanti in Toscana. Per la Regione Toscana la firma è stata apposta dal presidente della Regione Enrico Rossi. "E´ una misura – ha detto - che cerca di incidere sulle necessità più immediate di chi da mesi è senza stipendio o non riceve gli ammortizzatori sociali e che dunque ha bisogno di risposte concrete davanti a una domanda sempre più drammatica: come faccio ad andare avanti? Situazioni di questo tipo sono purtroppo molto frequenti in questo periodo soprattutto a causa dei ritardi dello Stato nell´erogazione della cassa integrazione: la nostra misura consentirà di dare una risposta non completa, ma sicuramente significativa: in tre anni potranno essere infatti attivati sino a 15.000 prestiti". I destinatari - L´accordo definisce bene i soggetti destinatari dell´intervento: si tratta di lavoratori e lavoratrici dipendenti, residenti in Toscana, che da almeno due mesi non ricevono lo stipendio o che sono in attesa di percepire gli ammortizzatori sociali. Agli stipendi di questi lavoratori è legato il destino di tutta la famiglia: l´intervento è destinato infatti a famiglie monoreddito, o in cui entrambi i coniugi sono nella stessa situazione. Il prestito che la misura prevede è di 3.000 euro che saranno erogati in un un´unica soluzione e che potranno essere restituiti in 36 mesi, con una rateazione mensile. I lavoratori e le lavoratrici che ritengono di poter accedere a questa misura possono farsi assistere dai sindacati per istruire, in forma del tutto gratuita, la pratica che dovrà poi essere inoltrata a una delle banche che ha sottoscritto l´accordo. Il ruolo della Regione - L´intervento regionale è rivolto da una parte a dare una garanzia totale sul prestito, dall´altra, attraverso Fidi Toscana, a coprire integralmente il costo di interessi che, secondo quanto sottoscritto oggi, saranno fissati nella misura del 4% nominale annuo. Sarà Fidi Toscana a erogare al lavoratore il corrispettivo degli interessi entro trenta giorni dall´erogazione del finanziamento garantito. E dato che, nel primo anno, il lavoratore sarà tenuto a restituire esclusivamente gli interessi, l´intervento della Regione gli consentirà di iniziare a restituire il prestito di fatto a partire dal tredicesimo mese. Il fondo di 5 milioni di euro annui stanziato dalla Regione, destinato in parte al pagamento degli interessi ed in parte alle garanzie, permetterà di attivare prestiti cinque volte superiori: questo consentirà nell´arco triennale in cui si articolerà questa misura di poter concedere oltre 15.000 prestiti. Le banche che hanno aderito - Sono ben 11 la banche che sin qui hanno aderito a questo intervento di microcredito e che, vista la loro presenza sul territorio, ne permetteranno una diffusione capillare. Si tratta delle Casse di Risparmio di Firenze, di Volterra, di San Miniato, di Pistoia e della Lucchesia, del Monte dei Paschi di Siena, di Banca Etruria, delle Banche di credito cooperativo di Castagneto Carducci e Cambiano, di Unicredit, di Banca Popolare Etica e di Banca Federico Del Vecchio. Si prevede l´adesione di altri istituti bancari nei prossimi giorni.  
   
   
IMBALLAGGIO A PARETI SOTTILI 2013  
 
Colonia, 22 ottobre 2013 - Dal 3 al 5 dicembre 2013 si terrà a Colonia, in Germania, una conferenza intitolata "Imballaggio a pareti sottili 2013" (Thin Wall Packaging 2013). La conferenza si propone di fornire ai principali proprietari di marchi, rivenditori, produttori di imballaggi, ricercatori e fornitori industriali un´opportunità per discutere gli ultimi sviluppi e le tendenze del mercato degli imballaggi in plastica. Riguarderà una vasta gamma di argomenti, tra cui incentivi di mercato, materiali di imballaggio in plastica, tecnologie di produzione, nuovi disegni, impatto ambientale, sostenibilità e innovazioni tecnologiche per imballaggi intelligenti. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Amiplastics.com/events/event?code=c536    
   
   
‘SICUREZZA BENE COMUNE: LAVORIAMO INSIEME PER LA PREVENZIONE DEI RISCHI’ A BOLOGNA LA SETTIMANA DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO.  
 
Bologna, 22 ottobre 2013- E’ in corso a Bologna fino al 25 ottobre la Settimana della Sicurezza nei luoghi di lavoro organizzata dalla Regione Emilia Romagna con la collaborazione della Regione Marche unitamente alle Regioni Lombardia, Abruzzo e alla Provincia autonoma di Bolzano. Lo scopo dell’iniziativa, dal titolo ‘Sicurezza bene comune: lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi’, è quello di contribuire alla promozione della cultura della sicurezza e della salute nell’ambiente di lavoro favorendo la sensibilizzazione di tutti i protagonisti del sistema della sicurezza, dai lavoratori alle figure di responsabilità. Numerosi convegni e seminari, tra cui, il 22 ottobre, “Dalla Valutazione dei rischi alla Formazione/addestramento dei lavoratori, metodologie a confronto” moderato dal Responsabile del Servizio Protezione e Prevenzione della Giunta delle Marche, Lorenzo Antonelli, tra i relatori oltre gli Rspp delle Regioni Emilia Romagna e Lombardia anche gli Rspp della Provincia Autonoma di Bolzano, del Comune di Bologna e di Ferrari Auto. Il convegno sarà visibile anche in streaming web sul sito http://settimanasicurezza.Lepida.it Le Marche saranno presenti anche con alcuni componenti del Gruppo di Valutazione del Rischio Stress Lavoro-correlato coordinato dal Datore di lavoro della Giunta Regionale, Paolo Costanzi, al Seminario che si terrà il 25 ottobre sul tema del Rischio Stress Lavoro-correlato. Sarà una occasione importante per confrontarsi con l’esperienza delle Regioni Lombardia ed Emilia Romagna. La collaborazione tra le varie Regioni per l’iniziativa della Settimana della Sicurezza, si inserisce nell’ambito delle attività del “Tavolo Tecnico Nazionale degli Rspp delle Regioni e Province Autonome”, che pone tra gli obiettivi la definizione di procedure condivise per ridurre o eliminare le criticità e la promozione dello scambio di esperienze fra le Amministrazioni Regionali per favorire una corretta applicazione delle norme in materia di igiene e sicurezza.  
   
   
MILANO - 1,8 MILIONI DI EURO PER I NEO-IMPRENDITORI  
 
Milano, 22 ottobre 2013 - 1,8 milioni di euro per interventi di sviluppo di prodotti e servizi innovativi: lo propone la Cdc di Milano attraverso il bando “Sviluppo nuove imprese”. E sono oltre 19 mila le società di capitali nate a Milano negli ultimi tre anni che potrebbero beneficiarne. Il 20% opera nel commercio, il 16% nelle attività professionali, scientifiche e tecniche, l’11% nelle costruzioni. Rappresentano quasi un terzo delle imprese iscritte dal 2010 ad oggi (61.304). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese a settembre 2013. Bando “Sviluppo Nuove Imprese”: 1 milione 800mila euro di contributi a fondo perduto per le imprese milanesi di tutti i settori costituite sotto forma di società di capitali da non più di 48 mesi, per sostenerle nel loro percorso di sviluppo di prodotti e servizi innovativi (investimento minimo 10mila euro, contributo 50% fino a un massimo di 20 mila euro). Il bando propone un contributo a fondo perduto che copre il 50% delle spese fino a d un massimo di 20mila euro per interventi di vario genere, come ad esempio: locazione di spazi commerciali; costi di promozione, comunicazione e pubblicità; spese per il deposito di brevetti e marchi; acquisti di tecnologie, impianti ed attrezzature che consentano la riduzione dell´impatto ambientale ed il risparmio energetico, ecc. Si tratta di un bando a sportello: l´assegnazione del contributo avverrà sulla base dell´ordine cronologico di presentazione delle domande, nei limiti delle risorse disponibili e previa istruttoria formale di verifica del possesso dei requisiti previsti dal regolamento. Si può presentare domanda esclusivamente in forma telematica, dalle ore 11.00 del 22 ottobre 2013 fino ad esaurimento delle risorse e comunque entro e non oltre le ore 12.00 del 20 dicembre 2013. Bando e modulistica possono essere scaricati dall´apposita pagina della Cdc.  
   
   
STOPPANI: 3,2 MILIONI PER IL SUPERAMENTO DELLO STATO D´EMERGENZA  
 
 Genova, 22 Ottobre 2013 - Tre milioni e 291mila euro per il superamento dello stato di emergenza del sito della Stoppani di Cogoleto e l’adeguamento e la messa in sicurezza della discarica di Molinetto. Sono stati stanziati dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore all´ambiente, Renata Briano. Le risorse, provenienti in parte dal Ministero dell´ambiente e in parte dal bilancio regionale, verranno trasferite immediatamente al commissario straordinario della Stoppani, il prefetto Giovanni Balsamo, affinché attivi la gara per l´affidamento dei lavori. Tra le opere previste, la demolizione dei primi manufatti contaminati da cromo, a rischio di crollo, e la continuazione dell´opera di depurazione della falda. "Si tratta di un momento importante per il sito – ha spiegato l´assessore Briano – perché permette di accelerare l´azione di bonifica e di messa in sicurezza ambientale da tempo portata avanti dal territorio. A questo proposito ci auguriamo che la nostra richiesta di proroga del commissario prefettizio della Stoppani, il prefetto Balsamo possa essere accolta dal Ministero, in considerazione delle iniziative puntuali assunte e per non creare interruzioni al processo di risanamento".  
   
   
MONZA E BRIANZA - CON LA CRISI CRESCONO SPAZZACAMINI E OMBRELLAI  
 
Monza, 22 ottobre 2013 - Con la crisi in Italia crescono, tra i vecchi mestieri tradizionali, gli spazzacamini (in Italia sono 315, +18% rispetto al 2011), gli ombrellai (rimasti in 10 in attività, reinventandosi e allargando il proprio business) e i giostrai (+15,6%). Tra le professioni dal sapore antico diminuiscono i materassai (-11,1%) e gli stagnini (69, -18,8% in due anni). E’ quanto emerge da elaborazioni dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese. I “mestieri” dal sapore antico Complessivamente tra arrotini, ricamatrici, liutai, intagliatori, materassai, accalappiacani, fabbri, barbieri, spazzacamini e giostrai in Italia sono quasi 30.000 le professioni dal “sapore antico”. “Donne donne è arrivato l’arrotino”: si identificano con la professione di arrotino 369 imprese in Italia, soprattutto in Emilia Romagna (68) e Lombardia (54). Ancora oggi ci sono 69 magnani o stagnini che in Italia scelgono l’antico nome di riparatore delle pentole in rame nella descrizione della propria attività. Insieme a più di 14mila parrucchieri che usano l’antico nome di barbiere, localizzati per lo più in Campania (2.492) e Sicilia (2.198). Ci sono poi gli imprenditori che puliscono canne fumarie e si definiscono con l’antico nome dello spazzacamino: sono 315. E riguardo le professioni prettamente femminili, disseminate nel Paese, ci sono oltre 200 merlettaie e ricamatrici (+4,1% in due anni).  
   
   
MADE IN ITALY, EMILIA ROMAGNA: BENE ACCORDO UE-CANADA  
 
Bologna, 22 ottobre 2013 - “E’ una buona notizia per tutto il made in Italy agroalimentare, lo è in particolare per una regione come l’Emilia-romagna, patria del Parmigiano Reggiano, del Prosciutto di Parma e dell´Aceto Balsamico di Modena e Reggio Emilia, tre dei prodotti tipici più penalizzati dall’agropirateria. Già dalla prossima settimana alcune aziende emiliano-romagnole saranno in Canada per promuovere le loro eccellenze agroalimentari”. Questo il commento dell’assessore regionale all’agricoltura dell’Emilia-romagna Tiberio Rabboni, che è anche presidente di Arepo, l’associazione che riunisce le regioni europee dei prodotti a denominazione d’origine, all´accordo tra Ue e Canada sul libero scambio, che introduce maggiori tutele per i prodotti Dop e Igp europei: d’ora in poi potranno essere esportati oltreoceano mantenendo il loro nome anche in presenza di specialità locali registrate con la stessa denominazione. La notizia arriva alla vigilia di un’importante missione promozionale dell’Emilia-romagna proprio in Canada. Dal 21 al 25 ottobre saranno otto le aziende agroalimentari regionali ad attraversare l’oceano grazie a Deliziando il progetto promosso da Regione Emilia-romagna e Unioncamere regionale per sostenere la valorizzazione di vini e prodotti a qualità certificata nei mercati esteri. Si tratta di piccole e medie imprese alle quali Deliziando offre il supporto logistico e organizzativo indispensabile per realizzare concrete iniziative commerciali nei mercati internazionali. L’iniziativa, di cui sono partner le Camere di Commercio italiane di Montréal per il Québec e di Toronto per l’Ontario, prevede un “Emilia-romagna Day” e incontri tra le imprese emiliano-romagnole in missione con buyer e rappresentanti della ristorazione e dalla grande distribuzione canadese. Il Canada rappresenta uno dei principali mercati di sbocco per i prodotti agroalimentari italiani, sempre più apprezzati: nel 2011 il valore di esportazioni dall’Italia è stato pari a 383 milioni di Euro. Ontario e Quebec sono le principali destinazioni, assorbendo circa l’80% del totale nazionale.