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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Aprile 2015
ENERGIA: FVG INTERESSATO A PROGETTO UE RIDUZIONE EMISSIONI  
 
Udine, 21 aprile 2015 - La Regione intende partecipare, in qualità di partner, al bando di selezione per la proposta progettuale Governance rules for intelligent Distributed Energy Systems in the Alpine Space-alpgrids. L´assessore regionale all´Energia, Sara Vito, ha infatti comunicato alla Giunta regionale che il Servizio energia della direzione centrale Ambiente ed energia ha presentato la domanda per l´accesso al primo bando di selezione per il progetto che, viene evidenziato, si inserisce nell´ambito del Programma transnazionale Spazio Alpino 2014-20 rivolto alla crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dello spazio alpino. L´area coinvolta dal Programma Spazio Alpino interessa l´Austria, la Francia, la Germania, l´Italia, la Slovenia e due Stati non membri dell´Unione europea, la Svizzera e il Liechtenstein. I progetti ammissibili a Spazio Alpino debbono essere incentrati su quattro assi o temi principali: innovativo, a basse emissioni di carbonio, vivibile e ben governato. Come ha precisato Vito, "il Friuli Venezia Giulia intende prendere parte al progetto rispetto all´asse di interventi orientato a favorire la riduzione delle emissioni di carbonio". "La partecipazione alla proposta progettuale per Spazio Alpino - ha aggiunto l´assessore - è in sintonia con la strategia energetica regionale e si pone l´obiettivo di approfondire e favorire lo sviluppo di nuovi strumenti strategici di pianificazione energetica su scala regionale e transregionale, utili per sostenere un´economia a bassa emissione di carbonio". "In particolare - ha concluso Vito - intende supportare le autorità locali nello sviluppo degli strumenti pianificatori, in coerenza con il ruolo della Regione di coordinamento del Patto dei sindaci".  
   
   
INNOVAZIONE: FVG PARTNER PROGETTO EUROPEO SCOPE  
 
Trieste, 21 aprile 2015 - La Regione Friuli Venezia Giulia sarà partner del progetto Scope Synergy and Capitalization On Potential Energy savings inserito nel programma quadro europeo per la ricerca e l´innovazione Horizon 2020, in collaborazione con Informest e l´Agenzia provinciale per l´energia Ape Fvg, in qualità di partner tecnico scientifico. Come spiega l´assessore regionale a Infrastrutture ed edilizia, Mariagrazia Santoro, che ha proposto l´inserimento della Regione in qualità di partner, "il progetto ha come obbiettivo quello di elaborare studi di fattibilità e progettazioni per identificare, quantificare e sviluppare 60 progetti innovativi di efficientamento energetico di edifici scolastici regionali". "Il progetto - evidenzia Santoro - si colloca perfettamente nelle strategie regionali a favore del risparmio energetico negli edifici scolastici e favorisce la collaborazione con il territorio in quanto supporta gli enti locali regionali attraverso la fornitura del sostegno tecnico, finanziario e amministrativo necessario ad avviare interventi innovativi sulle scuole". La realizzazione dei progetti potrà successivamente essere supportata sia dalle risorse finanziarie messe a disposizione dalle misure contenute del Por-fesr 2014-20, in fase di approvazione da parte della Commissione europea, sia da un cofinanziamento previsto in capo agli Enti locali, anche coperto dai provvedimenti nazionali per l´incentivazione dell´efficienza energetica in edilizia. La proposta progettuale ha una durata di trenta mesi e un costo totale complessivo stimato in 2 milioni di euro, di cui 100mila euro in capo alla Regione e la restante copertura in capo a Informest e Ape Fvg.  
   
   
INFRASTRUTTURE, IN CAMPANIA SPESA ANCORA BASSA  
 
Salerno, 21 aprile 2015 - Tra il 31 dicembre 2013 ed il 31 dicembre 2014 la Regione Campania ha erogato oltre 1 miliardo di euro in spesa per la realizzazione di infrastrutture, innalzando, in termini percentuali, il rapporto tra spesa e finanziamenti disponibili dal 13% al 20,3%. Ma, se si osservano i numeri complessivi pubblicati sul sito opencoesione.Gov.it pubblicati a marzo 2015 (dati aggiornati al 31 dicembre 2014), ci si rende conto che su 11 miliardi e 305 milioni di finanziamenti ne sono stati erogati soltanto 2 miliardi e 294 milioni. Le dinamiche dei flussi di spesa inerenti le opere infrastrutturali sono state monitorate dal Centro Studi Ance Salerno, che ha dettagliato i flussi relativi alle 5 province della Campania. I progetti di natura infrastrutturale riferiti alla nostra regione monitorati da Opencoesione nel 2014 sono stati 4.435. Ed è in base a questo riferimento analitico che è stato possibile risalire alle specificità delle cinque province. Lo Scenario Delle Cinque Province Della Campania - La provincia nella quale al 31 dicembre 2014 risultava la maggiore quota di spesa erogata in termini assoluti è quella di Napoli con 1 miliardo e 365 milioni (il 19,6% sui finanziamenti disponibili). Seguono Salerno con oltre 457 milioni (29,2%); Benevento con 199 milioni (15,1%); Caserta con circa 177 milioni (10,4%) ed Avellino con oltre 137 milioni (17,3%). È significativo verificare gli incrementi di spesa per singole province in termini percentuali nel periodo 2013/2014. Le più sostanziali implementazioni sono avvenute in provincia Salerno (+16,5%) ed Avellino (+9,8%). Seguono Benevento (+8,7%), Napoli (+4,7%) e Caserta (+3,6%). A livello regionale il tasso percentuale complessivo di aumento del rapporto tra spesa effettiva e finanziamenti disponibili è stato pari al 7,3%. In termini assoluti i progetti infrastrutturali monitorati in Campania nel 2014 sono stati 4.435: 1836 in provincia di Napoli; 984 in provincia di Salerno; 721 in provincia di Caserta; 533 in provincia di Avellino e 356 in provincia di Benevento. Scendendo nel dettaglio dei singoli territori al 31 dicembre 2014 risultano finanziamenti complessivi pari a 792,5 milioni di euro per la provincia di Avellino; 1 miliardo e 320 milioni di euro per la provincia di Benevento; 1 miliardo e 700 milioni di euro per la provincia di Caserta; 6 miliardi e 900 milioni di euro per la provincia di Napoli ed 1 miliardo e 560 milioni di euro per la provincia di Salerno. «Lo squilibrio finanziario tra l’area napoletana - sottolineano gli analisti del Centro Studi Ance Salerno - e tutte le altre aree della regione è evidente. La provincia di Napoli da sola potrebbe attingere a finanziamenti per circa 7 miliardi di euro; le altre 4 province tutte insieme si fermano a circa 5,5 miliardi di euro, 1 miliardo e mezzo in meno rispetto al solo Napoletano». Va, poi, notato che (sempre in termini complessivi e alla data del 31 dicembre 2014) su 11 miliardi e 305 milioni di euro disponibili, ne risultano erogati 2 miliardi e 294 milioni: il rapporto percentuale tra spesa e finanziamenti è pari al 20,3%. I finanziamenti considerati comprendono: Fondi strutturali 2007/2013; Piano di Azione e Coesione; Fondi per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013; Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2000/2006. La Provincia Di Salerno - Se si analizza il dettaglio degli investimenti attivabili in infrastrutture in provincia di Salerno, emerge che la percentuale più alta di spesa erogata (59%, 126,3 milioni di euro) che si riferisce alle opere di rinnovamento urbano e rurale. Il secondo ambito (sempre in termini percentuali) risulta (43%) quello definito “Energia ed efficienza energetica” con 24,3 milioni di euro. Seguono i progetti destinati alla tutela dell’Ambiente ed alla Prevenzione dei rischi con una percentuale di spesa peri al 26% (78,8 milioni di euro). Nel segmento dei Trasporti e delle Infrastrutture a rete sono stati immessi (spesa erogata) 130,4 milioni di euro (19%). Si deduce, quindi, che proprio in quest’ultimo strategico ambito di riferimento – dove sono disponibili risorse per oltre 692 milioni di euro – si è speso di meno. Le Dichiarazioni Del Presidente Antonio Lombardi - «Occorre riscontrare con grande positività – dichiara il Presidente di Ance Salerno Antonio Lombardi – la svolta impressa negli ultimi dodici mesi all’accelerazione della spesa dei fondi europei dalla Regione Campania. Ma va anche detto che in termini complessivi siamo ancora lontani da percentuali di finanziamenti effettivamente erogati adeguate alle difficoltà che attraversa il settore delle costruzioni. È senza dubbio importante – continua Lombardi – la dinamicizzazione delle procedure inerenti i fondi disponibili, ma restano ancora lettera morta alcune proposte avanzate dall’Ance che avrebbero potuto essere prese in considerazione a cominciare dalle task force gratuite di tecnici al servizio dei piccoli Comuni. Il problema dell’inadeguatezza di numerose strutture pubbliche nell’ambito dei soggetti attuatori e destinatari dei finanziamenti europei resta una delle cause principali dei ritardi nella spesa e, soprattutto, nella realizzazione della maggior parte dei progetti, con un gravissimo pregiudizio per le imprese ed i cittadini di questa regione». «Anche in un quadro sicuramente meno negativo rispetto a qualche mese fa – conclude il presidente di Ance Salerno – è ormai improcrastinabile mettere in campo tutte le iniziative possibili per abbattere i tempi ed immettere nei territori maggiore liquidità per le imprese. Gli investimenti pubblici in una regione come la Campania e nell’intero Mezzogiorno più in generale, sono il principale fattore di rilancio dell’economia. E tutte le Pubbliche Amministrazioni dovrebbero farsi carico di atteggiamenti più proattivi e responsabili».  
   
   
FIRMATO UN ACCORDO DI PROGRAMMA TRA LA REGIONE CALABRIA ED IL COMUNE DI LAMEZIA PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI “PIANO CASA”  
 
Catanzaro, 21 aprile 2015 - Il Presidente della Regione Mario Oliverio ed il Sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza hanno firmato un Accordo di Programma tra Regione e Comune, finalizzato alla realizzazione, nello stesso comune, di un intervento ricadente nel “Programma regionale di edilizia residenziale sociale” di cui al Dpcm 16 luglio 2009 “Piano Nazionale di Edilizia Abitativa”. Il Programma regionale prevede come ammissibili gli interventi rispondenti all’art. 12 dell’allegato al D.p.c.m. 16 luglio 2009, proposte senza richiesta di cofinanziamento. E così, per come stabilito nell’Accordo Quadro con lo Stato, la Regione è stata individuata quale soggetto proponente al fine della definizione di eventuali varianti (conferenze di servizi) per gli interventi per i quali non sono richieste risorse pubbliche. L’accordo sottoscritto è relativo all’intervento proposto dalla Ditta “Lucchino” ed inerente alla realizzazione di alloggi nel comune di Lamezia Terme. L’accordo prevede una cessione di quindici alloggi (pari al 10% del volume realizzato) al comune di Lamezia da dare in godimento o locazione alla fasce deboli, così come stabilito per legge. Il piano è quindi rivolto all´incremento del patrimonio immobiliare ad uso abitativo attraverso l’offerta di abitazioni di edilizia residenziale, da realizzare nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti, con il coinvolgimento di capitali pubblici e privati, destinati prioritariamente a prima casa per: nuclei familiari a basso reddito anche monoparentali o monoreddito; giovani coppie a basso reddito; anziani in condizioni sociali ed economiche svantaggiate; studenti fuori sede; soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio; altri soggetti in possesso di requisiti di cui all´art. 1 della Legge 8/02/2007 n.9; immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno 10 anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima regione.  
   
   
RICOSTRUZIONE: ASSESSORE ABRUZZO, SU LEGGE CONFRONTO APERTO A TUTTI  
 
L´aquila, 21 aprile 2015 - "Nella riunione di ieri in Regione con i sindacati, le categorie economiche, l´Università, gli ordini professionali, i Poli di innovazione e gli uffici della Ricostruzione, si è parlato di questioni fiscali e dell´utilizzo dei fondi per lo sviluppo economico dei comuni del cratere". Lo afferma il vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, rispondendo alle polemiche sorte dopo la partecipazione del Sottosegretario Paola De Micheli al Consiglio comunale dell´Aquila. "Come si evince - sottolinea Lolli - non c´è stata affatto alcuna riunione con i poteri forti ma con tutti quei soggetti interessati direttamente e indirettamente alla ricostruzione dell´Aquila". In particolare, spiega il Vicepresidente, "nella riunione si sono affrontate due questioni fondamentali su cui la Regione ha la competenza diretta. La prima: come proseguire l´iniziativa per scongiurare la restituzione del 40% di tasse e tributi sospesi dopo il sisma: si tratta di una questione vitale su cui è aperto un Tavolo di confronto nazionale con il Governo e con l´Unione europea, rispetto alla quale c´è il rischio di azioni dirette di recupero da parte dell´Inps e dell´Agenzia delle entrate; la seconda: l´utilizzo del 5% dei fondi della Ricostruzione da destinare allo sviluppo economico del territorio del cratere. In particolare, si è discusso - con una comune valutazione molto critica per la complessità delle procedure e la lunghezza dei tempi - dell´utilizzo della prima tranche di 100 milioni di euro e soprattutto di come impostare in modo più adeguato, efficace e partecipato l´utilizzo delle risorse che in futuro verranno messe a disposizione per il sistema economico locale". Al contrario, dunque, "non si parlato affatto della legge, in assenza peraltro di un testo, e tutte le associazioni e forze sociali hanno chiesto di essere coinvolte nella discussione ed elaborazione del testo. In questo senso - annuncia Lolli - è stata convocata una nuova riunione per lunedì prossimo con la senatrice Stefania Pezzopane. L´iniziativa di ieri è stata assunta solo per avviare un confronto nell´immediatezza della visita del Sottosegretario De Micheli all´Aquila e mi auguro che in futuro - conclude Lolli - al netto delle polemiche politiche, tutti possano convenire sulla necessità di agire su questi temi di grande valore per il nostro futuro economico, occupazionale e sociale".  
   
   
BARRIERE ARCHITETTONICHE: PRESTO GRADUATORIA DEFINITIVA BANDO ASSESSORE ABRUZZO: IMPORTANTE CONVINCERE I COMUNI A DOTARSI DEI PEBA  
 
Pescara, 21 aprile 2015 - Guerra aperta alle barriere architettoniche da parte della Regione Abruzzo. E´ solo di qualche giorno fa la pubblicazione sul Burat della graduatoria provvisoria delle persone con disabilità beneficiarie del contributo regionale per l´abbattimento delle barriere architettoniche ai sensi della legge regionale n. 37 del 22/10/2013. Finora sono state accolte circa 220 domande di finanziamento sulle circa quattrocento presentate (l´ammontare delle risorse è di un milione di euro) ma l´assessore ai Lavori pubblici, Donato Di Matteo, non si è impegnato solo a far approvare entro un mese la graduatoria definitiva ma anche a reperire ulteriori risorse per soddisfare tutte le domande pervenute. L´assicurazione è arrivata in occasione di una conferenza stampa congiunta con l´Associazione Carrozzine determinate che si è tenuta, questa mattina, a Pescara, in Regione. "Si tratta di un impegno di civiltà - ha detto Di Matteo - che non poteva e non doveva rimanere disatteso. Quando è in gioco la dignità delle persone, - ha aggiunto - l´assessore - le Istituzioni non possono rimanere inerti di fronte ad esigenze vitali per molte di loro. Non succederà più, come è accaduto nel recente passato, che per anni non venga finanziata la legge 13 del 1989 volta al superamento e all´eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati". Il presidente dell´Associazione Carrozzine determinate, Claudio Ferrante, dal canto suo, ha ricordato le altre questioni chiave su cui puntare l´attenzione nelle prossime settimane. In primis, l´applicazione della Legge regionale 11 febbraio 2008, n. 1 relativa all´abbattimento delle barriere architettoniche quale criterio generale per l´accesso ai contributi regionali. Una legge che riconosce la necessità di un maggiore impegno da parte degli Enti locali e degli Enti di Trasporto regionali nell´applicazione della normativa sull´abbattimento delle barriere architettoniche, in gran parte disattesa, e fissa, per l´accesso a qualsiasi contributo regionale, il criterio generale del rispetto della vigente normativa in materia. Poi, l´impegno ad organizzare un convegno regionale per sensibilizzare tutte le amministrazioni comunali sulla tematica delle barriere architettoniche, la necessità di avviare una campagna di sensibilizzazione nelle scuole sul rispetto dei parcheggi riservati a persone con disabilità ed infine l´opera di persuasione nei confronti delle amministrazioni comunali perchè si dotino dei Peba, i Piani di Eliminazione delle barriere architettoniche. "Siamo in sintonia su tutta la linea - ha sottolineato Di Matteo - quello che occorre è riuscire a determinare un cambiamento nell´approccio culturale rispetto a queste tematiche che, purtroppo, molti ritengono marginali. Invece, - ha proseguito Di Matteo - rappresentano l´essenza del vivere civile. A tal proposito, mi sono già attivato presso le direzioni delle Ater perchè quella dell´abbattimento delle barriere siano ritenuta una priorità assoluta. Come assessore regionale e come amministratore, il mio impegno - ha concluso - va anche nella direzione di favorire una tempistica adeguata rispetto alle istanze che pervengono in Regione poichè non ha senso avere diritto ad un servzio o ad un sostegno e poi riconoscerlo dopo anni".  
   
   
RICOSTRUZIONE IN ABRUZZO: PARTE CONFRONTO PER TESTO CONDIVISO  
 
L´aquila, 21 aprile 2015 - "Parte oggi il confronto sul testo di legge sulla ricostruzione che dovrà essere approvato dal Parlamento". Lo ha dichiarato il vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, in apertura della riunione che si è tenuta nel pomeriggio presso la sede della Regione Abruzzo. Oltre a tutti i rappresentanti delle categorie interessate al processo di ricostruzione, alla riunione erano presenti la senatrice Stefania Pezzopane e il sindaco dell´Aquila, Massimo Cialente. "La senatrice Pezzopane - ha detto Lolli - per espressa indicazione del sottosegretario Paola De Micheli sarà l´elemento di raccordo con il territorio, in modo da far arrivare sul tavolo di Palazzo Chigi, che dovrà dare l´assenso di massima ai contenuti della legge, un testo quanto più condiviso con la realtà locale". In apertura dell´incontro, Lolli è tornato sui contenuti della precedente riunione avuta con il Sottosegretario, subito dopo la partecipazione al Consiglio comunale straordinario. "Con il Sottosegretario De Micheli - ha detto - abbiamo discusso del problema della restituzione delle tasse ed abbiamo concordato che le invieremo una richiesta in cui chiediamo l´emissione di un provvedimento in grado di invalidare o annullare le circolari di Inps e Equitalia in attesa di un pronunciamento definitivo della Commissione europea sulla procedura di infrazione avviata nei confronti del governo italiano. Si tratta di una richiesta importante, perché i due enti potrebbero avviare, dal punto di vista amministrativo, il recupero delle somme mediante l´emissione di cartelle esattoriali". Per quanto riguarda il testo di legge sulla ricostruzione, la senatrice Stefania Pezzopane ha confermato che "allo stato esiste solo la bozza di legge elaborata da Giovanni Legnini prima di essere nominato al Csm. Quella bozza - ha detto la Pezzopane - ha avuto l´assenso di Palazzo Chigi, ma è anche vero che parte delle misure in esso previste, quelle più urgenti, sono diventate legge con lo Sblocca Italia, la Legge di Stabilità e il milleproroghe, strumenti normativi che hanno previsto anche l´allocazione di risorse". Si parte, dunque, dal "testo Legnini", che "può essere ampiamente emendabile, nel senso - ha spiegato Pezzopane - che può essere rivisto in base alle richieste e alle nuove esigenze del territorio". Pezzopane e Lolli hanno poi confermato che sulla legge "è stato costituito un tavolo al quale partecipano il sindaco dell´Aquila, una delegazione di sindaci del cratere e i responsabili degli uffici speciali della ricostruzione" e che "questo tavolo ha già esaminato le diverse richieste arrivate dalle associazioni di categoria, sindacati e soggetti, pubblici e privati, coinvolti nella ricostruzione. Ma è necessario - hanno concluso - che il confronto vada avanti in modo da consegnare al più presto al Sottosegretario una bozza di legge sulla quali arrivi l´assenso del Governo".  
   
   
"PUC2" GUBBIO, GIUNTA REGIONALE UMBRIA APPROVA SCHEMA INTESA TRA REGIONE, COMUNE E USL PER RIUTILIZZO EX OSPEDALE  
 
Perugia, 21 aprile 2015 - Promuovere iniziative per la riqualificazione dell´area interessata dal Puc2 (Programma urbano complesso) "Nova civitas" del Comune di Gubbio e al fine del riutilizzo dell´ex Ospedale civile di Gubbio: è questa la finalità del protocollo d´intesa che verrà sottoscritto fra Regione Umbria, Comune di Gubbio e l´azienda Usl Umbria 1, il cui schema è stato approvato dalla Giunta regionale. Le parti concordano sulla necessità di riavviare il processo di riqualificazione nell´area ricompresa nel Puc2, anche in relazione agli ulteriori orientamenti maturati dal Comune rispetto al programma iniziale, per realizzare opere ed infrastrutture ritenute fondamentali per lo sviluppo del territorio eugubino. L´ipotesi di riuso del complesso dell´ex ospedale, che si compone di più edifici realizzati in epoche diverse e con differenti caratteristiche strutturali, prevede la ristrutturazione ed adeguamento della parte del plesso ospedaliero che rimane in uso all´Usl Umbria 1 (con tre immobili rispettivamente di mq 3.280, mq 1.017 e mq 434); l´alienazione di un immobile di mq 3.970, con mq 600 spazi interrati; la locazione degli spazi attualmente in uso alla Farmacia Comunale (mq 145). Nelle porzioni che restano di proprietà dell´Usl saranno collocate le attività del Centro di salute, il Dipartimento di prevenzione, ambulatori polifunzionali e agli uffici direzionali. È previsto poi il trasferimento del Dipartimento di salute mentale attualmente situato presso il centro direzionale "Prato", in via Ubaldi. In questo modo, si potrà mantenere un presidio sanitario, di proprietà pubblica, in un immobile di pregio nel centro di Gubbio; l´accentramento in un´unica struttura delle principali attività territoriali di carattere socio-sanitario, inoltre, produrrebbe un miglioramento dell´offerta dei servizi sanitari, nel rispetto della programmazione regionale, realizzando la prevista "Città della salute". La Regione Umbria ha destinato a questo intervento un finanziamento di 3 milioni di euro. Con l´intesa, Regione Umbria e Comune di Gubbio si impegnano ad inserire le opere necessarie per l´ultimazione del Puc2 nell´ambito delle rispettive prossime programmazioni pluriennali. In particolare, la Regione Umbria conferma gli impegni già assunti di mantenere a favore del Comune lo stanziamento di circa 1 milione e 300mila euro per interventi di edilizia residenziale e di reperire, nell´ambito della programmazione 2014-2020, ulteriori 5 milioni e 260mila euro per finanziare le opere pubbliche e le attività produttive. Le parti si impegnano inoltre a ricercare modalità alternative per la realizzazione delle opere anche al fine di reperire le risorse necessarie ricorrendo tra l´altro al supporto delle competenze della finanziaria regionale Gepafin.  
   
   
BRASILE E MAROCCO, LE IMPRESE LOMBARDE INCONTRANO GLI ESPERTI GIOVEDÌ IN CAMERA DI COMMERCIO MAROCCO: CRESCE L’IMPORT DA MILANO E BRESCIA, L’EXPORT DA VARESE E BERGAMO BRASILE: CRESCE L’IMPORT DA MILANO, L’EXPORT DA BRESCIA, L’IMPORT-EXPORT DA LECCO  
 
Milano, 21 aprile 2015 - Arriva in Camera di commercio un focus su due Paesi: Brasile e Marocco. Lombardia – Brasile, un interscambio da 1,8 miliardi, 1,4 miliardi di export e 409 milioni di import. Di cui 823 milioni di interscambio da Milano, 234 da Brescia, 199 da Bergamo, 194 da Varese, 128 da Monza. Cresce l’import da Milano, l’export da Brescia, l’import-export da Lecco. Lombardia – Marocco, un interscambio da quasi mezzo miliardo in un anno, di cui 392 milioni di export e 58 di import. 180 milioni di interscambio da Milano, 56 da Varese, 53 da Bergamo, 43 da Brescia e 25 da Monza. Cresce l’import da Milano e Brescia, l’export da Varese e Bergamo. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat per l’anno 2014. “Brasile: opportunità per il settore beni strumentali”, giovedì 23 aprile, via Meravigli, 7, ore 9:30 - 13. Con incontri personalizzati di approfondimento e orientamento con il rappresentante dell’ufficio Camera di commercio - Promos in Brasile a San Paolo, Bruno Aloi. Partecipazione gratuita. Per informazioni: Simona De Musso, Tel. 039.280.7439, simona.Demusso@mi.camcom.it. “Marocco: opportunità per il settore beni Strumentali: Focus Energia & Tecnologie Applicate”, giovedì 23 aprile, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, via Meravigli, 7. Con incontri personalizzati di approfondimento e orientamento con Nadia Harbouli, rappresentante dell’ufficio Camera di commercio - Promos in Marocco. Partecipazione gratuita. Per informazioni: Tel. 02.8515.5148, matteo.Annoni@mi.camcom.it. Brasile, un’economia altamente diversificata, con un’industria in forte sviluppo che è in grado di offrire alle imprese lombarde interessanti opportunità di sbocco. Settima economia del mondo, con una domanda interna in aumento, il mercato brasiliano si conferma di primaria importanza per l’Italia, con ottime potenzialità in particolare nei settori dell’energia (trasmissione, distribuzione e rinnovabili), oil & gas, infrastrutture e prodotti farmaceutici così come nei comparti legati al mondo macchinari (packaging, legno, lavorazione metallo, plastica, macchinari per calzature, lavorazione vetro) e tecnologie applicate. L’incontro è rivolto a tutte le imprese dei beni strumentali con particolare attenzione ai produttori di macchinari e/o componenti industriali (plastica, legno, macchinari tessili, edilizia, imballaggio, cartotecnica), operatori del settore energia ed elettrotecnica (produzione, trasmissione energia), automazione industriale, sicurezza e controllo, servizi e tecnologie applicate, comparto medicale. Marocco, un mercato di 33milioni di persone, politicamente stabile, in rapido sviluppo con un Pil in crescita del 4% da oltre 8 anni (+4,7% previsioni 2015), che importa circa il 40% del suo fabbisogno dall’estero, dove le imprese italiane possono realizzare collaborazioni economiche di estremo interesse in diversi settori ed ambiti in crescita. In tale contesto, si inserisce il settore energetico che, in rapido sviluppo, sta stimolando investimenti, anche dall’estero, legati alla progettazione, costruzione ed importazione di attrezzature per l’efficientamento energetico: tali evoluzioni stanno ponendo il paese in una posizione privilegiata nell’area come produttore ed esportatore strategico di energie rinnovabili ma soprattutto stanno aprendo alle imprese italiane interessanti opportunità per prodotti/servizi innovativi legati al comparto energetico. Sulla base di tale scenario, si inserisce questo appuntamento che illustrerà alle imprese le opportunità esistenti e un adeguato percorso di avvicinamento ideato da Promos finalizzato alla penetrazione dell’industria lombarda del comparto energetico e servizi applicati. L’incontro è rivolto a tutte le imprese dei beni strumentali con particolare attenzione a quelle del macro-settore energia-elettricità (produzione, trasmissione e distribuzione energia) e sub-comparto delle rinnovabili (componenti e progettazione impianti/impianti chiavi in mano per la produzione di energia da fotovoltaico, eolico, biomasse, geotermia e mini idroelettrico, ecc.). Interscambio Lombardia-marocco anno 2014, elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat
Merce 103012-Varese 103013-Como 103014-Sondrio 103015-Milano 103016-Bergamo 103017-Brescia 103018-Pavia 103019-Cremona 103020-Mantova 103097-Lecco 103098-Lodi 103108-Monza e della Brianza Lombardia
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A-prodotti Dell´agricoltura, Della Silvicoltura E Della Pesca 28.070 0 0 0 0 0 1.825.115 79.280 0 0 38.363 142.394 0 0 5.318 920.500 0 0 0 0 0 0 33.045 0 1.929.911 1.142.174
B-prodotti Dell´estrazione Di Minerali Da Cave E Miniere 0 0 0 0 0 0 31.732 2.126.180 22.267 11.080 571.632 363.340 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 51.225 625.631 2.551.825
Ca-prodotti alimentari, bevande e tabacco 1.765.357 194.675 10.981.976 18.294 0 1.582.776 4.659.890 742.182 509.732 199.584 1.696.444 248.546 0 9.900 120.732 260.188 3.867.466 777.220 0 451.586 0 4.195 12.700 273.125 23.614.297 4.762.271
Cb-prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori 792.880 7.673.772 85.811 5.773.183 0 359.154 7.104.120 15.627.715 239.850 8.060.346 438.134 1.058.893 1.881.822 2.095.703 0 69.544 0 603.878 18.110 477.054 0 3.441 10.864 580.686 10.571.591 42.383.369
Cc-legno e prodotti in legno; carta e stampa 22.900 449.330 799.281 502.787 0 45.402 131.655 5.981.479 196.552 582.417 0 569.546 0 53.009 0 44.130 0 179.935 0 27.908 0 0 2.574 314.372 1.152.962 8.750.315
Cd-coke e prodotti petroliferi raffinati 0 9.375 0 0 0 0 0 591.931 0 0 0 35.991 0 0 0 24.102 0 0 0 0 0 0 0 0 0 661.399
Ce-sostanze e prodotti chimici 0 7.464.730 0 1.443.608 0 121.481 248.761 28.721.415 4.547 7.773.815 0 771.030 4.038.727 1.065.369 0 691.342 5.280.866 827.054 0 182.158 0 106.367 34.542 2.279.202 9.607.443 51.447.571
Cf-articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici 0 9.240 0 11.957 0 0 0 2.015.685 0 23.930 0 106.785 0 52.496 0 0 0 0 0 0 0 0 0 496.832 0 2.716.925
Cg-articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 4.328 2.160.756 4.760 1.127.253 0 38.847 551.077 10.603.133 44.892 2.536.441 2.706.370 4.483.850 1.891 331.000 1.863 92.931 0 926.213 0 501.985 0 1.126.938 18.023 2.696.191 3.333.204 26.625.538
Ch-metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti 2.419 1.502.181 1.379 2.310.654 0 0 1.819.381 25.977.847 169.245 7.104.675 334.436 10.781.984 1.345 674.458 0 555.024 22.906 3.044.718 0 8.149.878 0 115.630 200.772 3.628.242 2.551.883 63.845.291
Ci-computer, apparecchi elettronici e ottici 5.802 593.475 39.110 91.848 0 0 142.327 2.548.475 66.224 698.376 8.039 96.440 0 219.294 0 4.072 0 122.800 0 116.459 0 5.130 49.763 2.018.442 311.265 6.514.811
Cj-apparecchi elettrici 41.010 4.070.804 3.938 154.527 0 1.500 169.254 11.403.324 0 10.764.571 2.744 1.975.043 0 151.338 0 23.145 0 2.845.746 0 1.009.749 0 5.362.410 1.948 1.396.322 218.894 39.158.479
Ck-macchinari ed apparecchi n.C.a. 265.877 7.482.939 176.200 2.681.994 0 27.747 733.198 34.167.978 0 12.039.511 703.895 13.178.274 0 2.338.119 25.855 546.677 0 2.195.632 0 588.520 0 77.065 8.487 7.758.748 1.913.512 83.083.204
Cl-mezzi di trasporto 0 20.684.056 0 121.067 0 364.164 4.503 1.897.310 0 804.377 7.346 1.250.112 0 15.240 41.683 45.819 0 421.602 0 164.337 0 1.442.939 0 358.953 53.532 27.569.976
Cm-prodotti delle altre attività manifatturiere 0 492.894 5.606 2.015.518 0 131.128 47.497 17.980.952 0 814.618 5.230 1.016.930 0 515.569 0 156.489 0 2.570.231 0 188.573 0 13.310 1.208 2.824.400 59.541 28.720.612
C-prodotti Delle Attivita´ Manifatturiere 2.900.573 52.788.227 12.098.061 16.252.690 0 2.672.199 15.611.663 158.259.426 1.231.042 51.402.661 5.902.638 35.573.424 5.923.785 7.521.495 190.133 2.513.463 9.171.238 14.515.029 18.110 11.858.207 0 8.257.425 340.881 24.625.515 53.388.124 386.239.761
E-prodotti Delle Attivita´ Di Trattamento Dei Rifiuti E Risanamento 0 23.311 11.357 0 0 0 431.835 0 317.980 2.641 869.263 12.721 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.630.435 38.673
J-prodotti Delle Attivita´ Dei Servizi Di Informazione E Comunicazione 0 0 11.246 0 0 2.660 5.831 1.957.959 0 133.574 0 3.269 0 0 0 0 0 2.050 0 0 0 0 0 4.652 17.077 2.104.164
M-prodotti Delle Attivita´ Professionali, Scientifiche E Tecniche 0 0 0 2.600 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2.600
R-prodotti Delle Attivita´ Artistiche, Sportive, Di Intrattenimento E Divertimento 0 0 0 0 0 0 2.578 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2.578 0
V-merci Dichiarate Come Provviste Di Bordo, Merci Nazionali Di Ritorno E Respinte, Merci Varie 159.577 0 0 0 0 0 63.817 22.020 84.969 1.720 0 0 5.000 0 0 0 0 0 31.915 0 0 3.000 0 0 345.278 26.740
Totale 2014 3.088.220 52.811.538 12.120.664 16.255.290 0 2.674.859 17.972.571 162.444.865 1.656.258 51.551.676 7.381.896 36.095.148 5.928.785 7.521.495 195.451 3.433.963 9.171.238 14.517.079 50.025 11.858.207 0 8.260.425 373.926 24.681.392 57.939.034 392.105.937
Totale 2013 3.357.054 35.581.964 15.264.584 16.584.783 - 1.885.924 16.242.544 165.159.896 3.942.109 33.866.423 6.215.436 68.400.352 2.345.682 7.892.669 78.627 4.072.841 3.429.198 17.223.283 70.783 12.395.677 48.007 6.548.047 619.296 25.050.704
Var % -8,0% 48,4% -20,6% -2,0% - 41,8% 10,7% -1,6% -58,0% 52,2% 18,8% -47,2% 152,8% -4,7% 148,6% -15,7% 167,4% -15,7% -29,3% -4,3% -100,0% 26,2% -39,6% -1,5%
Interscambio Lombardia-brasile anno 2014, elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat
Merce 103012-Varese 103013-Como 103014-Sondrio 103015-Milano 103016-Bergamo 103017-Brescia 103018-Pavia 103019-Cremona 103020-Mantova 103097-Lecco 103098-Lodi 103108-Monza e della Brianza Lombardia
import export import export import export import export import export import export import export import export import export import export import export import export import export
A-prodotti Dell´agricoltura, Della Silvicoltura E Della Pesca 775.267 1.188 2.480.854 289.035 469.356 0 30.802.178 2.688.626 4.061.048 15.809 1.606.593 43.476 1.392.398 0 5.172 0 7.152 0 35.328 152.062 0 0 470.992 563.526 42.106.338 3.753.722
B-prodotti Dell´estrazione Di Minerali Da Cave E Miniere 0 212.038 2.130.228 0 17.759 160.671 2.139.098 1.021.515 18.058.042 0 359.531 16.620 0 0 0 0 0 0 0 0 0 64.200 0 33.776 22.704.658 1.508.820
Ca-prodotti alimentari, bevande e tabacco 23.069.960 1.219.190 14.027.896 248.811 21.293.850 400.314 33.717.431 3.257.224 4.771.698 1.388.340 7.375.459 708.221 296.841 1.250.699 11.680.394 3.534.049 0 752.275 413.731 251.409 432.010 0 531.797 319.049 117.611.067 13.329.581
Cb-prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori 67.386 1.001.200 2.207.663 4.664.639 0 0 7.008.956 28.235.105 124.090 1.364.686 194.100 234.734 115.587 783.796 0 391.933 1.019 567.739 1.375 193.192 153.576 38.113 6.649.601 915.979 16.523.353 38.391.116
Cc-legno e prodotti in legno; carta e stampa 102.124 2.479.258 3.180.472 987.859 0 0 10.044.160 25.998.320 4.552.406 3.988.702 5.707.727 70.480 532.381 31.268 266.289 1.170.092 923.744 1.485 2.428.632 1.864.418 25.750 0 2.237.408 90.164 30.001.093 36.682.046
Cd-coke e prodotti petroliferi raffinati 0 125.082 2.230 0 0 0 6.523 920.210 11.268 0 0 8.589 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7.780 20.021 1.061.661
Ce-sostanze e prodotti chimici 2.710.514 20.099.883 4.211.208 9.576.787 0 0 24.642.362 98.881.751 541.277 25.557.048 5.768.798 2.180.567 125.553 7.155.368 0 5.787.876 1.637.434 562.011 82.375 1.134.232 0 425.544 237.260 11.509.927 39.956.781 182.870.994
Cf-articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici 5.384 90.861 0 2.082.509 0 25.661 9.218.598 62.382.562 0 246.962 0 119.327 0 1.642.683 0 412.154 91.698 103.060 0 20.591 0 417.285 0 26.932.797 9.315.680 94.476.452
Cg-articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 395.905 10.071.874 11.610 3.403.757 2.661 1.404.561 15.232.419 13.787.858 549.088 8.358.234 111.767 5.780.836 28.045 1.775.926 10.202 286.982 365.440 1.146.468 13.854 429.714 2.290.817 211.549 121.925 4.434.859 19.133.733 51.092.618
Ch-metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti 312.976 9.424.406 48.415 4.665.119 0 1.686.457 52.761.619 57.952.897 1.913.705 14.939.434 18.587.771 38.228.220 257.897 1.353.204 7.052 10.975.471 3.819 3.174.895 26.517 12.476.729 1.130 495.939 75.735 11.347.167 73.996.636 166.719.938
Ci-computer, apparecchi elettronici e ottici 463.962 3.894.422 25.738 268.099 2.757 229.287 5.220.244 36.171.995 214.014 4.010.475 58.402 6.310.699 2.822 2.487.541 0 289.064 5.900 649.796 0 174.559 0 397.961 763.874 8.338.198 6.757.713 63.222.096
Cj-apparecchi elettrici 144.250 6.153.814 14.425 1.456.964 0 118.863 7.682.351 71.016.135 122.850 4.474.952 47.935 16.686.888 6.889 870.306 1.926.110 300.116 40.954 915.886 179.159 1.912.327 2.206 5.151.063 1.024.636 2.338.856 11.191.765 111.396.170
Ck-macchinari ed apparecchi n.C.a. 1.071.074 41.650.782 441.796 15.603.052 0 1.720.984 3.631.614 179.106.466 393.499 95.529.594 1.012.632 80.202.304 433.270 15.122.113 23.089 5.729.861 102.307 9.232.850 46.979 14.017.481 0 2.209.640 1.633.714 39.172.199 8.789.974 499.297.326
Cl-mezzi di trasporto 638.880 65.692.520 26.130 822.751 1.281 340.914 2.775.733 16.297.685 73.915 2.155.648 238.031 39.989.255 178.028 18.110 26.225 1.052.554 0 1.011.033 6.783 834.462 0 6.593 1.613.637 2.050.747 5.578.643 130.272.272
Cm-prodotti delle altre attività manifatturiere 1.089.375 1.151.385 52.142 3.023.265 23.314 90.738 2.680.150 13.789.799 4.406 1.671.695 4.347 2.732.735 0 26.954 3.833 158.602 198.502 1.717.507 0 33.401 0 0 47.835 4.787.928 4.103.904 29.184.009
C- Attivita´ Manifatturiere 30.071.790 163.054.677 24.249.725 46.803.612 21.323.863 6.017.779 174.622.160 607.798.007 13.272.216 163.685.770 39.106.969 193.252.855 1.977.313 32.517.968 13.943.194 30.088.754 3.370.817 19.835.005 3.199.405 33.342.515 2.905.489 9.353.687 14.937.422 112.245.650 342.980.363 1.417.996.279
E-prodotti Delle Attivita´ Trattamento Dei Rifiuti E Risanamento 0 143.200 0 0 0 0 148.483 2.958.026 0 0 0 13.845 437.662 87.400 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 586.145 3.202.471
J-prodotti Attivita´ Servizi Di Informazione E Comunicazione 0 78.821 0 43.455 0 0 18.971 1.638.304 0 86.479 0 6.356 1.274 0 0 0 0 1.200 0 0 0 0 0 49.671 20.245 1.904.286
M-prodotti Attivita´ Professionali, Scientifiche E Tecniche 2.172 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12.351 2.172 12.351
R-prodotti Attivita´ Artistiche 0 0 0 0 0 0 111.379 94.136 0 0 0 5.000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 111.379 99.136
V-provviste Di Bordo, 0 20.573 125.431 43.382 0 1.150 391.314 307.666 196.168 2.870 9.500 37.069 23.863 52.325 1.098 0 0 41.458 5.623 4.500 0 40.500 32.000 16.500 784.997 567.993
Totale 2014 30.849.229 163.431.676 28.986.238 47.136.029 21.810.978 6.179.600 208.214.612 614.867.976 35.587.474 163.704.449 41.082.593 193.368.865 3.831.236 32.657.693 13.949.464 30.088.754 3.377.969 19.876.463 3.240.356 33.499.077 2.905.489 9.458.387 15.440.414 112.871.803 409.276.052 1.427.140.772
Totale 2013 32.330.560 179.195.831 32.900.527 61.250.664 32.290.650 5.384.800 169.679.930 655.081.007 40.094.114 183.562.292 61.126.879 185.177.988 2.065.709 32.836.435 16.587.355 38.962.948 4.333.143 26.207.557 2.869.954 24.802.397 800.640 9.813.634 18.411.871 114.747.870
Var % -4,6% -8,8% -11,9% -23,0% - 14,8% 22,7% -6,1% -11,2% -10,8% -32,8% 4,4% 85,5% -0,5% -15,9% -22,8% -22,0% -24,2% 12,9% 35,1% 262,9% -3,6% -16,1% -1,6%
 
   
   
LAVORO E INCLUSIONE, SMART CITY, TRASPARENZA E DIRITTI UMANI: LE 10.000 IMPRESE PIÙ AVANZATE IN EUROPA SI IMPEGNANO SU QUESTE 3 PRIORITÀ PER REALIZZARE UNA CRESCITA SOSTENIBILE  
 
Milano, 21 aprile 2015 - Rilanciare l’occupabilità e l’inclusione per tornare a crescere; migliorare la qualità della vita nelle città per sviluppare nuovi modelli di produzione, consumo e stili di vita sostenibili; mettere la trasparenza e il rispetto dei diritti umani al primo posto nelle strategie e dei comportamenti aziendali. Questi gli obiettivi che le 10.000 imprese più avanzate d’Europa hanno individuato e messo al centro del Milan Manifesto – Enterprise 2020. I primi contenuti del Manifesto sono stati anticipati oggi a Milano nel corso di una Conferenza Stampa organizzata da Fondazione Sodalitas presso Assolombarda. Il Manifesto, che verrà lanciato ufficialmente il prossimo 19 giugno in Expo durante la Conferenza Internazionale “Last Call to Europe 2020”, sarà lo strumento con cui imprese e Commissione Europea dialogheranno per realizzare insieme una crescita sostenibile. “Realizzare una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva significa migliorare la qualità della vita e il benessere di oltre 500 milioni di cittadini europei” ha dichiarato Diana Bracco, Presidente di Fondazione Sodalitas. Senza il contributo delle imprese più avanzate, questo obiettivo sarebbe irraggiungibile. Ci aspettiamo che la nuova Commissione Europea riconosca la leadership delle imprese sostenibili per dare all’Europa il futuro di cui ha bisogno”. Il Milan Manifesto – Enterprise 2020, una volta finalizzato, sarà sottoscritto dalle 41 organizzazioni che, come Fondazione Sodalitas in Italia, sono impegnate ad attuare l’Agenda europea sulla Sostenibilità in 29 Paesi del continente; i contenuti, gli obiettivi e le azioni concrete indicate nel documento diventeranno così strumento operativo per oltre 10.000 imprese, che con la loro attività possono dare un contributo decisivo a un futuro di crescita e inclusione. “Last Call to Europe 2020”: il programma della Conferenza Durante la conferenza stampa di oggi è stata presentata ufficialmente l’agenda di “Last Call to Europe 2020”, l’evento che Fondazione Sodalitas – in collaborazione con Csr Europe – dedicherà alla Sostenibilità d’impresa durante Expo Milano 2015. Al convegno – che si articolerà in una sessione plenaria al mattino e 3 Workshop paralleli il pomeriggio – è prevista la partecipazione di oltre 50 relatori provenienti da tutto il mondo. Dalla digital education ai Big Data, dalla sharing economy alle smart cities, dell’impresa sociale all’inclusione: questi alcuni dei contenuti che verranno approfonditi nel corso della giornata con il contributo dei più autorevoli protagonisti mondiali su ciascun tema. Alla Conferenza Stampa di oggi sono intervenuti per parlarne Marcella Logli, Csr Director Telecom Italia; Francesca Patellani, Geographic Services Lead e Responsabile Human Capital & Diversity di Accenture Igem (Italia, Grecia, Europa centro-orientale e Medio Oriente); Giancarlo Soro, Country Operations Manager di Lexmark International. “L’evento Last Call to Europe 2020 può contribuire a stimolare una vera e propria adozione da parte delle imprese di approcci strategici alla sostenibilità” ha dichiarato Stefano Firpo, Direttore Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le Pmi del Ministero per lo Sviluppo Economico, che interverrà alla Conferenza. Sempre più imprese hanno in essere programmi di sostenibilità, tuttavia queste attività sono spesso frammentate, non finanziate da adeguati investimenti e non collegate a innovazioni di prodotto e di processo. È quindi importante dare un forte messaggio alle aziende invitandole a combinare innovazione e sostenibilità e ad integrare questo approccio nella strategia di business. Solo in questo modo riusciranno effettivamente a migliorare le proprie performance sia in termini di sostenibilità che di profitto, contribuendo così agli obiettivi di Europa 2020”. Come partecipare a “Last Call to Europe 2020” - La partecipazione alla sessione plenaria e ai workshop pomeridiani (Growth is Smart; Growth is Sustainable; Growth is Inclusive) in cui si articolerà la Conferenza Internazionale è gratuita. L’iscrizione può essere effettuata attraverso il sito www.Sodalitas.it, e potrà considerarsi finalizzata una volta ottenuta conferma tramite mail da parte di Fondazione Sodalitas. La Fondazione riserverà a ciascun partecipante a Last Call un biglietto per l’ingresso in Expo nella giornata del 19 giugno.  
   
   
ORDINI DI MACCHINE UTENSILI: MODERATO INCREMENTO NEL PRIMO TRIMESTRE 2015 (+2,2%) DECISAMENTE POSITIVA LA RACCOLTA ORDINI SUL MERCATO INTERNO (+15,4%) STAZIONARIO L’ESTERO (-1%)  
 
Cinisello Balsamo, 21 aprile 2015 - Nel primo trimestre del 2015, l’indice degli ordini di macchine utensili, elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-sistemi Per Produrre, ha registrato un incremento del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si allunga dunque a sei trimestri consecutivi il trend positivo registrato dall’indice degli ordini di macchine utensili dei costruttori italiani che, come accaduto per tutto il 2014, anche in questo primo trimestre, registrano le performance migliori sul mercato interno. L’indice degli ordini interni ha infatti segnato un nuovo incremento, pari al 15,4% rispetto al periodo gennaio-marzo 2014. L’indice degli ordini raccolti all’estero è risultato stazionario (-1%). L’analisi dei dati, condotta attraverso il sistema della media mobile, che rileva l’andamento degli ultimi quattro trimestri, permettendo così di smorzare l’effetto di stagionalità determinato dalla differente raccolta di ordini nei diversi trimestri, registra oggi un valore pari a 119,3 (base 2010=100). “Il 2015, si apre dunque sotto buoni auspici per i costruttori italiani che - ha affermato Luigi Galdabini, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre - pur mantenendo fede alla propria tradizionale predisposizione all’attività di export, hanno saputo sfruttare appieno la ripresa della domanda italiana di sistemi di produzione”. Stati Uniti, Cina, Germania, Russia, Francia, Turchia, Polonia sono risultati i principali mercati di sbocco del made by Italians settoriale nel 2014 ma, finalmente, l’Italia è tornata a investire in macchine utensili aiutata, in questo, dalla Nuova Legge Sabatini. “I dati ufficiali presentati dal Ministero dello Sviluppo Economico - ha rilevato Luigi Galdabini - dimostrano che la Nuova Sabatini ha generato, nel periodo compreso tra marzo 2014 e marzo 2015, investimenti (non solo in macchine utensili) per 1,6 miliardi di euro. Considerato che il valore degli investimenti oggetto delle domande presentate è pari a 2,3 miliardi, è ragionevole ipotizzare che già nel breve periodo il dato tenderà a crescere anche in ragione della decisione, inserita nell’investment compact, che permette che il contributo statale in conto interessi sia riconosciuto anche utilizzando provvista autonoma su finanziamenti concessi dalle banche e dalle società di leasing, senza ricorrere ai fondi messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti”. “Altrettanto interessante - ha aggiunto il presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre - è poi il provvedimento Bonus Macchinari che permette la deduzione dalle imposte degli investimenti in macchinari ad alta tecnologia. Affinché la misura sia realmente efficace, i costruttori italiani chiedono però che la deduzione del 15%, che viene applicata attualmente alla parte incrementale rispetto alla media degli investimenti svolti dall’azienda negli ultimi cinque anni, venga significativamente aumentata e applicata a tutti gli investimenti per i prossimi tre esercizi. Sempre relativamente a questa misura si chiede di separare data di scadenza della raccolta ordini, ora prevista al 30 giugno, da quella di consegna della macchina, posticipandola al 31 dicembre 2015, in modo da facilitare i costruttori italiani, generalmente fornitori di “macchine su misura” che richiedono molti mesi di produzione, ad acquisire commesse per l’intera prima parte dell’anno”. “Detto ciò, occorre comunque ribadire la necessità di misure specifiche capaci di sostenere, in modo strutturato, il rilancio del mercato domestico e del manifatturiero italiano. Complementare alla Nuova Sabatini dovrebbe essere la liberalizzazione degli ammortamenti dei beni strumentali acquistati e la revisione dei coefficienti di calcolo degli stessi, fermi al 1988. A questo proposito potrebbe essere interessante considerare il provvedimento annunciato in Francia che prevede la possibilità di ammortizzare il 140% del valore dell’impianto o delle macchine acquistate nei dodici mesi successivi all’entrata in vigore del dispositivo di legge. “La ripresa dei consumi di macchine utensili in Italia, infatti - ha sottolineato Luigi Galdabini - non è tema di interesse per i soli costruttori ma, al contrario, è, e deve essere sempre di più, tra le priorità del paese, la cui industria manifatturiera opera con tecnologie di produzione sempre più datate e meno performanti. Per evitare la perdita di competitività del nostro sistema paese, occorre pensare a un sistema di incentivi alla sostituzione dei macchinari obsoleti. Il provvedimento, che ha accolto il favore del Ministero dello Sviluppo Economico, potrebbe evidentemente dare una scossa al consumo di macchinari ma soprattutto favorirebbe l’ormai necessario ammodernamento degli impianti produttivi in risposta alle esigenze di maggiore produttività delle imprese e di adeguamento alle normative sempre più stringenti in materia di risparmio energetico e miglioramento degli standard di sicurezza sul lavoro”. “Il trend positivo dell’indice degli ordini sul mercato interno - ha concluso Galdabini - dimostra che la ripresa dell’industria manifatturiera italiana è realmente iniziata. Ora è necessario stimolare le imprese a meglio strutturarsi per poter affrontare le sfide del prossimo futuro a partire dal grande confronto internazionale in programma il prossimo autunno a Emo Milano 2015, manifestazione espositiva mondiale della macchina utensile robotica e automazione ospitata a fieramilano dal 5 al 10 ottobre”.  
   
   
IN ARRIVO LA SCUOLA DI IMPRENDITORIALITÀ DI START CUP BASILICATA  
 
Potenza, 21 aprile 2015 - Dopo il Techmeeting, la nuova valutazione del Comitato tecnico di Start Cup Basilicata ha portato a individuare i 21 team d’impresa che accederanno alla terza fase della business plan competition denominata Techweek. Cinque giornate di formazione a Matera sul fare impresa, con i mentor di Bi Cube, dPixel, Unioncamere e Sviluppo Basilicata, per arrivare alla definizione del business plan. Matera, 17 aprile 2015 - Prosegue la business plan competition Start Cup Basilicata 2015, organizzata da Basilicata Innovazione, con la collaborazione di dPixel, nell’ambito del progetto regionale Bus - Basilicata Up&start. Dal Barcamper Tour, fase di ascolto delle idee d’impresa, al Techmeeting, dedicato ad una prima strutturazione del progetto d’impresa, si arriva alla Techweek, la scuola di imprenditorialità che si svolgerà a Matera, presso il Palace Hotel, dal 20 al 24 aprile 2015, e a cui avranno accesso 21 team selezionati dal Comitato tecnico al termine del Techmeeting. Durante la Techweek saranno approfonditi gli aspetti tecnici, finanziari, commerciali e strategici del fare impresa: si comincia lunedì 20 aprile con l’intervento di Gianluca Dettori, presidente di dPixel e giudice del programma tv Shark Tank, nato in Giappone e in onda a maggio in prima serata su Italia1, dedicato a chiunque voglia presentare il proprio progetto d’impresa a degli investitori, che possano trasformarlo in un’impresa. Sarà poi la volta di Niccolò Sanarico, di dPixel, che illustrerà le linee guida da seguire per costruire un business model. Martedì 21, la parola passa a Franco Gonnella (sempre dPixel), per spiegare le strategie da seguire per entrare nel mercato, e a Saverio Primavera, Segretario Generale di Unioncamere Basilicata, che si focalizzerà sui requisiti di una “startup innovativa”. La giornata di mercoledì 22 aprile sarà invece dedicata alla pianificazione economico-finaziaria, con l’intervento di Antonio Concolino, mentor di dPixel. Giovedì 23 aprile i team ascolteranno in mattinata la testimonianza di Massimiliano Masi, fondatore di Farman, piattaforma e-commerce di successo di prodotti parafarmaceutici, e nel pomeriggio, a partire dalle ore 17, potranno partecipare al seminario “Facciamo crescere le imprese” organizzato, all’interno della Techweek, da Sviluppo Basilicata per presentare il fondo regionale di venture capital. Gran parte delle giornate, oltre alla fase di ascolto dei mentor, saranno soprattutto incentrate sul “team work”: i team seduti ai tavoli, ticchettando sulle tastiere, cliccando sui mouse e con il supporto di Bi Cube, l’incubatore di Basilicata Innovazione, costruiranno il loro progetto d’impresa, strutturato nei punti chiave, quelli in grado di attirare l’interesse degli investitori, e che presenteranno durante l’ultima giornata della Techweek, venerdì 24 aprile. Subito dopo si tireranno le somme: il Comitato tecnico si riunirà e saranno comunicati i nomi dei 10 team che accederanno alla finale, Techgarage Basilicata, in programma il prossimo 7 maggio, a Potenza, presso il Teatro Francesco Stabile. Start Cup Basilicata è parte del progetto a sostegno della nuova imprenditoria denominato Bus - Basilicata Up&start e che vede assieme Regione Basilicata, Università degli Studi della Basilicata, Basilicata Innovazione, Unioncamere Basilicata e Sviluppo Basilicata.  
   
   
L’ARTI LANCIA L’AVVISO PUBBLICO “PROTOTIPANDO” UNIVERSITÀ, ENTI PUBBLICI DI RICERCA, SPIN-OFF E START-UP PUGLIESI POSSONO CANDIDARE I PROPRI BREVETTI PER AGEVOLARNE L’APPLICAZIONE INDUSTRIALE  
 
Valenzano, 21 aprile 2015 - Al via “Prototipando”, l’avviso pubblico lanciato dall’Arti - Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione – per raccogliere manifestazione d’interesse per realizzare progetti di “proof-of-concept”, con cui ridurre le distanze tra la fase di deposito dei brevetti e la successiva fase d’industrializzazione e produzione, attraverso attività di validazione, certificazione o prototipazione. L’avviso rientra nelle attività del Progetto Ilo realizzato dall’Arti su incarico della Regione Puglia - Area Politiche per lo Sviluppo economico, il Lavoro, l’Innovazione - Assessorato allo Sviluppo Economico. Si tratta di un’azione del tutto sperimentale con la quale l’Agenzia mira ad offrire uno strumento per cercare di risolvere l’annoso problema, diffuso e noto anche a livello europeo, della giacenza dei brevetti e del loro sottoutilizzo per motivi legati alla mancata maturazione delle tecnologie protette. “Prototipando” nasce dunque dall’esigenza di valorizzare economicamente i brevetti pugliesi, poiché molti di essi restano inutilizzati, rimanendo lontani dall’impiego industriale e dalla valorizzazione commerciale, a causa della necessità di validazione, prototipazione, certificazione della tecnologia sottostante al brevetto o altro. L’arti intende farlo con un approccio innovativo. Innanzitutto chiedendo alle Università, Enti pubblici di ricerca, spin-off e start-up pugliesi, cui il bando si rivolge, le azioni specifiche di cui necessitano per giungere alla valorizzazione economica dei brevetti di cui sono titolari. I soggetti interessati dovranno pertanto presentare un dettagliato piano di attività che metta in luce l’insieme logico dei passaggi, con relativo cronoprogramma e budget previsto per le attività proposte, che consentono di condurre alla valorizzazione economica del brevetto e assicurarne il conseguimento dei risultati in tre mesi (durata massima). Il secondo aspetto innovativo del bando riguarda il fatto che l’Arti non erogherà un contributo finanziario a favore dei proponenti, ma procederà direttamente a sostenere i costi di realizzazione e avvierà operativamente uno o più proof-of-concept, individuando dei progetti all’interno di una lista di proposte considerate idonee da una commissione nominata per valutare il piano di attività, la presenza di accordi di sfruttamento del brevetto, l’impatto e il budget. “Prototipando è un ulteriore tassello che si colloca in maniera organica all’interno delle attività che l’Arti conduce a sostegno della valorizzazione economica dei risultati della ricerca e a supporto della nuova imprenditoria.”– afferma Eva Milella, presidente dell’Agenzia – “Si tratta di un’iniziativa che ci rende pionieri in questa tipologia d’intervento e che guarda al problema del sottoutilizzo dei brevetti con un approccio innovativo.” Il bando, il cui termine per la partecipazione è fissato al 15 maggio 2015, è disponibile sul sito dell’Arti www.Arti.puglia.it  L’avviso pubblico rientra nelle attività del Progetto “Alleanza tra ricerca e impresa per la Smart Puglia - Programma Operativo per la fase conclusiva del Progetto Ilo2”, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Po Fesr 2007-2013 - Azione 1.2.3 “Rete Regionale per il Trasferimento di Conoscenza” e promosso da Regione Puglia - Area Politiche per lo Sviluppo economico, il Lavoro, l’Innovazione - Assessorato allo Sviluppo Economico e Arti - Agenzia Regionale per la tecnologia e l’Innovazione.  
   
   
PRESIDENTE CALABRIA AL CONVEGNO SUL CREDITO: “SULL’ACCESSO AL CREDITO È NECESSARIO UN CAMBIO DI PASSO”  
 
Catanzaro, 21 aprile 2015 - Il presidente della Regione, Mario Oliverio, è intervenuto ad un convegno sul credito alle imprese attraverso i confidi, promosso da Unindustria a Cosenza. “Gran parte delle sofferenze delle nostre imprese –ha detto, concludendo i lavori- è figlia dell’impostazione troppo rigidistica ed eccessivamente vincolistica che ha contrassegnato e continua a contrassegnare le politiche creditizie. Ora è necessario un deciso cambio di passo. In una regione povera come la nostra, la leva creditizia è di fondamentale importanza. Le risorse devono essere utilizzate e impegnate al meglio, se si vuole alimentare l’imprenditoria sana e creare nuove opportunità di lavoro e occupazione. La Calabria, insieme alle altre Regioni meridionali, finora ha fatto registrare un fallimento completo nell’utilizzo delle risorse destinate soprattutto agli strumenti di ingegneria finanziaria, tant’è che abbiamo chiesto alla Commissione Europea, in sede di Conferenza delle Regioni meridionali, una proroga che l’Unione Europea sta valutando, per l’utilizzazione delle risorse 2007-2013 che, aggiunte, alle risorse della Programmazione 2013-2020, ci consentirebbe di attuare una politica creditizia adeguata, capace di innescare processi virtuosi di crescita e di sviluppo. Dopodichè bisognerà costituire un tavolo a cui partecipino i diversi attori economici e sociali e costruire un percorso ed una piattaforma che individuino e programmino l’utilizzo dei vari strumenti a nostra disposizione”. “In questo contesto –ha proseguito il presidente della Regione- il sostegno ai confidi e e il rafforzamento degli strumenti per le garanzie di accesso al credito è di fondamentale e strategica importanza. Io da presidente della Provincia di Cosenza, insieme alla Camera di Commercio e all’Associazione degli industriali avevo tentato di dar vita ad una Banca di Garanzia proprio perché ho sempre ritenuto strategico il problema delle garanzie. A tal proposito dovremo riflettere molto approfonditamente su Fincalabra la cui funzione originaria, che è quella di sostenere il credito, è stata completamente stravolta. Essa dovrà avere una funzione attiva, che dovrà essere quella della transazione del credito, ma anche quella di intercettare nuovi investimenti”. “La situazione finanziaria della nostra regione –ha concluso Oliverio- è gravissima. Il bilancio è completamente ingessato. Ci sono buchi enormi, montagne di debiti che sono stati prodotti attraverso il sistema delle cosiddette società in house e delle strumentazioni rimaste fino ad oggi al di fuori di ogni controllo. Dico questo non per trovare giustificazioni, ma perché si sappia come stanno le cose. Naturalmente tutto questo non ci scoraggia. Ma rafforza la consapevolezza che la sfida si vince solo se c’è un concorso largo di energie e di forze che remano tutte verso la stessa direzione. Discutiamo, parliamo, confrontiamoci ma, una volta stabilito il percorso, tutti dobbiamo seguirlo. Da questa porta stretta occorrerà passare per costruire il futuro della nostra regione”.  
   
   
L’ARTI LANCIA L’AVVISO PUBBLICO “PROTOTIPANDO” UNIVERSITÀ, ENTI PUBBLICI DI RICERCA, SPIN-OFF E START-UP PUGLIESI POSSONO CANDIDARE I PROPRI BREVETTI PER AGEVOLARNE L’APPLICAZIONE INDUSTRIALE  
 
Valenzano, 21 aprile 2015 - Al via “Prototipando”, l’avviso pubblico lanciato dall’Arti - Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione – per raccogliere manifestazione d’interesse per realizzare progetti di “proof-of-concept”, con cui ridurre le distanze tra la fase di deposito dei brevetti e la successiva fase d’industrializzazione e produzione, attraverso attività di validazione, certificazione o prototipazione. L’avviso rientra nelle attività del Progetto Ilo realizzato dall’Arti su incarico della Regione Puglia - Area Politiche per lo Sviluppo economico, il Lavoro, l’Innovazione - Assessorato allo Sviluppo Economico. Si tratta di un’azione del tutto sperimentale con la quale l’Agenzia mira ad offrire uno strumento per cercare di risolvere l’annoso problema, diffuso e noto anche a livello europeo, della giacenza dei brevetti e del loro sottoutilizzo per motivi legati alla mancata maturazione delle tecnologie protette. “Prototipando” nasce dunque dall’esigenza di valorizzare economicamente i brevetti pugliesi, poiché molti di essi restano inutilizzati, rimanendo lontani dall’impiego industriale e dalla valorizzazione commerciale, a causa della necessità di validazione, prototipazione, certificazione della tecnologia sottostante al brevetto o altro. L’arti intende farlo con un approccio innovativo. Innanzitutto chiedendo alle Università, Enti pubblici di ricerca, spin-off e start-up pugliesi, cui il bando si rivolge, le azioni specifiche di cui necessitano per giungere alla valorizzazione economica dei brevetti di cui sono titolari. I soggetti interessati dovranno pertanto presentare un dettagliato piano di attività che metta in luce l’insieme logico dei passaggi, con relativo cronoprogramma e budget previsto per le attività proposte, che consentono di condurre alla valorizzazione economica del brevetto e assicurarne il conseguimento dei risultati in tre mesi (durata massima). Il secondo aspetto innovativo del bando riguarda il fatto che l’Arti non erogherà un contributo finanziario a favore dei proponenti, ma procederà direttamente a sostenere i costi di realizzazione e avvierà operativamente uno o più proof-of-concept, individuando dei progetti all’interno di una lista di proposte considerate idonee da una commissione nominata per valutare il piano di attività, la presenza di accordi di sfruttamento del brevetto, l’impatto e il budget. “Prototipando è un ulteriore tassello che si colloca in maniera organica all’interno delle attività che l’Arti conduce a sostegno della valorizzazione economica dei risultati della ricerca e a supporto della nuova imprenditoria.”– afferma Eva Milella, presidente dell’Agenzia – “Si tratta di un’iniziativa che ci rende pionieri in questa tipologia d’intervento e che guarda al problema del sottoutilizzo dei brevetti con un approccio innovativo.” Il bando, il cui termine per la partecipazione è fissato al 15 maggio 2015, è disponibile sul sito dell’Arti www.Arti.puglia.it. L’avviso pubblico rientra nelle attività del Progetto “Alleanza tra ricerca e impresa per la Smart Puglia - Programma Operativo per la fase conclusiva del Progetto Ilo2”, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Po Fesr 2007-2013 - Azione 1.2.3 “Rete Regionale per il Trasferimento di Conoscenza” e promosso da Regione Puglia - Area Politiche per lo Sviluppo economico, il Lavoro, l’Innovazione - Assessorato allo Sviluppo Economico e Arti - Agenzia Regionale per la tecnologia e l’Innovazione.  
   
   
FVG: STRATEGIA SVILUPPO PUNTA SU SPECIALIZZAZIONE  
 
 Trieste, 21 aprile 2015 - Agroalimentare, Filiere produttive strategiche (metalmeccanica e sistema casa), Tecnologie marittime, Smart Health e, infine, Cultura, creatività e turismo: sono queste le cinque aree, individuate attraverso un articolato processo di ascolto del territorio, a cui si rivolge la Strategia regionale di ricerca ed innovazione per la specializzazione intelligente del Friuli Venezia Giulia, approvata dalla Giunta regionale su proposta del vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello. "Abbiamo approvato prima del previsto la Strategia regionale di specializzazione intelligente - ha detto il vicepresidente - e adesso siamo pronti a dare ulteriore impulso al futuro economico del Friuli Venezia Giulia. Questa è una strategia di sviluppo che va considerata assieme al Por Fesr di prossima approvazione e al Rilancimpresa Fvg già approvato, per il quale abbiamo fatto i regolamenti attuativi. E´ tutto un complesso di azioni coordinate messe in campo al servizio della ripresa economica". "Grazie ai contributi e alla partecipazione dei portatori di interesse, sono fatte delle scelte, si sono presi in considerazione sia settori già consolidati, sia ambiti più di nicchia e nuovi, ma sempre con un´ottica selettiva e di eccellenza per spingere su limitate tematiche, ottimizzando risorse e investimenti", ha aggiunto Bolzonello. La Strategia, che sarà attuata in primis attraverso le azioni dei Programmi operativi regionali (Por) ma anche con azioni regionali coerenti, rappresenta un pilastro cruciale della politica di sviluppo regionale e persegue gli obiettivi di consolidamento competitivo e il riposizionamento di realtà industriali e produttive regionali verso segmenti di filiera e mercati a maggiore valore aggiunto e di cambiamento del sistema produttivo economico regionale verso nuovo ambiti capaci di generare nuova occupazione, aprire nuovi mercati o segmenti di mercato, sviluppare industrie nuove, moderne e creative. Nell´ambito della grande varietà di settori produttivi che caratterizzano il tessuto imprenditoriale regionale, la Strategia ha focalizzato le scelte nell´ambito di Politiche industriali e di Ricerca e innovazione nelle aree più promettenti, valorizzando la vocazione manifatturiera innovative della regione e la presenza di un´offerta scientifica di eccellenza e la presenza di capitale umano qualificato. Le cinque aree caratterizzanti la Strategia sono quindi emerse dalla lettura del territorio e dalla mappatura delle competenze produttive e scientifiche effettuata durante il percorso di scoperta imprenditoriale che ha coinvolto anche il partenariato. All´interno delle aree di specializzazione sono state individuate limitate specifiche traiettorie di sviluppo che, tenendo conto delle priorità espresse dal partenariato, sono più promettenti per l´economia e saranno sostenute. Tra queste, sono fondamentali quelle che, nell´agroalimentare come nello Smart health, riguardano la chimica per il settore alimentare e farmaceutico. Altre importanti traiettorie tecnologiche riguardano la progettazione avanzata, i sistemi diagnostici e l´efficienza energetica degli edifici. La Strategia di specializzazione entrerà ora in una fase di ulteriore affinamento nell´ambito delle traiettorie tecnologiche individuate, con specifici tavoli di lavoro per ciascuna area. Le scelte che sono emerse sono in sintonia con i segnali che già le parti sociali avevano manifestato nel piano Rilancimpresa e anche con importanti percorsi di ricerca già affrontati nell´ultima programmazione, soprattutto nei settori della cantieristica, della domotica e delle scienze della vita. Altri strumenti regionali potranno intervenire con misure complementari nelle stesse aree, ad esempio supportando anche internazionalizzazione e promozione nelle filiere produttive strategiche.  
   
   
I LAVORATORI DELL´EX PKARTON SPA RIUNITI IN COOPERATIVA SI AGGIUDICANO ALL´ASTA L´AZIENDA  
 
Torino, 21 aprile 2015 - La Cartiera Pirinoli società cooperativa di Cuneo, costituita dai lavoratori della Pkarton Spa di Roccavione, fallita nel gennaio del 2014, si è aggiudicata all’asta gli impianti e i macchinari dell’impresa, per poter a breve riprendere l’attività. In questo modo sono salvi i 155 posti di lavoro interni e gli almeno altri 100 dell’indotto, costituito per lo più da artigiani, autotrasportatori e manutentori della valle in cui ha sede l’azienda. La costituzione della cooperativa è stata resa possibile grazie all’iniziativa di un gruppo di dirigenti, che, non vedendo altre alternative, ha redatto un piano industriale al fine di rilanciare sul mercato la storica cartiera per la produzione di cartoncino multistrato per astucci. Stimolati da molti colleghi, allo scopo di creare una cooperativa di produzione e lavoro che potesse rilevare l’attività, hanno costituito un comitato promotore del quale sono entrati a fare parte anche le Rsu aziendali. Il piano aziendale ha riscosso buon successo sia presso le banche del territorio, sia presso le associazioni di settore, nello specifico Legacoop Piemonte, che lo ha promosso presso i propri fondi mutualistici, Cfi e Coopfond, i quali hanno deliberato un intervento in qualità di soci finanziatori. I settantacinque lavoratori aderenti inizialmente al progetto, attraverso il versamento dell’indennità di mobilità anticipata e un’ulteriore sottoscrizione di capitale sociale, parteciperanno alla capitalizzazione della società per circa ulteriori 1.700.000 euro. Gli istituti di credito interpellati forniranno gli affidamenti necessari per garantire lo smobilizzo del fatturato. Tale capitalizzazione, trattandosi di un’azienda che fatturerà a regime circa 55 milioni di euro, permetterà di far fronte alla necessità di capitale circolante iniziale. Le leggi regionali peculiari del settore cooperativo hanno garantito il finanziamento agevolato per l’acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature in modo che i lavoratori potessero presentarsi all’asta forti dei finanziamenti pubblici (finanziamenti a tasso agevolato da restituire in 8 anni). Soddisfazione per la riuscita dell’operazione è stata espressa dal presidente della Regione Sergio Chiamparino, che, d’intesa con gli assessori al Lavoro, Gianna Pentenero, e alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, ha dichiarato: “L’importante risultato conseguito oggi è frutto di un lavoro di squadra che ha visto impegnati i lavoratori in primo luogo, ma anche le istituzioni. La Regione infatti ha seguito con attenzione la vicenda e gli uffici si sono impegnati nell’accompagnamento di questo percorso, finanziando con gli appositi fondi regionali la cooperativa dei dipendenti. Mi auguro che l’esempio di Roccavione possa essere replicato anche in altri casi, tenendo conto però che ogni crisi aziendale ha le sue peculiarità e richiede soluzioni specifiche”.  
   
   
FVG: START CUP SINERGIA RICERCA-ECONOMIA-ISTITUZIONI  
 
Pordenone, 21 aprile 2015 - "Start Cup Fvg 2015, l´iniziativa che sintetizza Start Cup Fvg e Start Up Fvg, è un significativo esempio di sinergia tra il mondo dell´imprenditoria, in particolare giovanile, e quello della ricerca, e consente di guardare al futuro con prospettive di sviluppo per il tessuto economico produttivo del Friuli Venezia Giulia". Lo ha affermato a Pordenone il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività Produttive, Sergio Bolzonello, intervenendo nella sede di Unindustria all´evento di lancio di ´Start Cup 2015 - Il futuro è la tua impresa´: la sfida lanciata al mondo dell´imprenditorialità e universitario, per la produzione di progetti da concretizzare attraverso la creazione di nuove aziende, che mette a disposizione dei vincitori un budget complessivo di 120 mila euro proprio per favorire la nascita di nuove imprese. Imprese che dovranno sviluppare le tematiche attinenti alle scienze della vita, alla tecnologia, comunicazione, informazione e all´e-commerce, sostenibilità ambientale ed efficentamento energetico, e sviluppo tecnologico. Il vicepresidente Bolzonello, intervenuto a conclusione della presentazione di Start Cup Fvg 2015, nel corso della quale è stato ribadito l´obiettivo del progetto, ovvero favorire la cultura d´impresa, stimolando fra l´altro la curiosità e la creatività che sono tra le caratteristiche insite nei giovani del Friuli Venezia Giulia, ha colto l´occasione per ringraziare il Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Fvg per -"Avere voluto e saputo far mettere in gioco le potenzialità e le componenti dell´economia e della ricerca della nostra Regione". "In particolare - ha aggiunto il vicepresidente - per averlo fatto in un breve arco di tempo, valorizzando due iniziative esistenti." Bolzonello ha infatti ricordato di avere stimolato i giovani imprenditori a far crescere la ´business plancompetition´, che è mirata a sostenere anche la nascita e la crescita di imprese innovative e a diffondere la cultura imprenditoriale anche nel mondo accademico e nel territorio, incentivando lo sviluppo economico e l´attrazione di nuovi investimenti. "E´ significativo - ha aggiunto il vicepresidente - che in questa occasione si siano riuniti i rappresentanti delle componenti principali dell´economia e della ricerca dell´intera regione, ovvero gli attori dei soggetti che possono dare gambe e concretezza ai sogni, costituiti dai progetti innovativi, per utilizzare al meglio le risorse a disposizione al fine di stimolare la crescita dell´economia". "Nel mondo dell´economia - ha sostenuto Bolzonello - se è importante la logistica in quando la sua razionalizzazione consente i ricavi, allo stesso tempo è parimenti importante la logistica del sapere, perché consente di concentrare gli sforzi su obiettivi concreti". "Le nostre imprese - ha precisato - potranno battere la crisi se sapranno, come accade in questo caso, valorizzare il sistema dei saperi, percorrendo un cammino comune assieme al mondo della ricerca e alle istituzioni". "E la Regione - ha concluso Bolzonello a tal proposito - sta facendo la sua parte: ha definito gli strumenti adatti per poter accompagnare questo processo di sviluppo; ha infatti approvato nella scorsa seduta della Giunta regionale la specializzazione intelligente, mentre si sta concludendo la definizione del Piano operativo regionale del programma Fesr, e stanno per essere predisposti i bandi per l´accesso al Psr".  
   
   
APPROVATA BOZZA DI ACCORDO PER IL RIUTILIZZO DEI GESSI ROSSI DELLA TIOXIDE  
 
Firenze, 21 aprile 2015 – Impegni, condizioni, controlli e prescrizioni: è chiaro il percorso che porterà al riutilizzo dei gessi provenienti dal ciclo di produzione del biossido di titanio dell´impianto della società Tioxide di Scarlino per il ripristino dell´ex cava di Montioni. La Regione Toscana ha approvato la bozza di accordo volontario che traccia l´iter amministrativo che consentirà alle Bandite di Scarlino, gestore della ex cava di Montioni, di proprietà regionale, di completare i lavori di ripristino dell´area degradata di Montioni utilizzando proprio i gessi rossi della Tioxide. La bozza d´accordo, che arriva dopo mesi di intensi confronti con tutti i soggetti firmatari e dopo che nell´aprile dello scorso anno i sindacati chiesero proprio alla Regione e alle istituzioni locali di affrontare un percorso condiviso, dovrà essere approvata dai Comuni interessati, Follonica, Scarlino, Gavorrano, dalla Provincia di Grosseto, dalla Tioxide, sindacati e Rsu. In particolare, gli interventi che l´azienda sta effettuando per ottemperare alle prescrizioni impartite dagli enti locali sull´area interessata dalla venuta d´acqua, dovranno essere completati prima del rilascio della nuove autorizzazioni, individuando entro quella data anche le cause del fenomeno. La fasi successive prevederanno quindi: l´attivazione di tutte le iniziative per riutilizzare e possibilmente ridurre i gessi provenienti dal proprio ciclo produttivo; l´individuazione di soluzioni tecnologiche per migliorare le performance ambientali degli impianti dello stabilimento di Scarlino; la definizione di tutte le iniziative imprenditoriali possibili per garantire e aumentare gli attuali livelli occupazionali e, infine, l´individuazione di altri siti per l´utilizzo dei gessi in attività di recupero ambientale, scelta quest´ultima che dovrà necessariamente avvenire tramite un processo partecipativo che coinvolga, oltre a tutte le istituzioni locali, anche i cittadini. Secondo la bozza di intesa infine Tioxide si impegnerà a corrispondere agli enti locali una cifra parametrata sulle quantità di rifiuto usato in attività di recupero ambientale per studi, ricerche e progetti ambientali. Le operazioni di recupero dovranno essere approvate, attuate e controllate nel rispetto della normativa in materia di gestione dei rifiuti. Sarà messo in atto un adeguato sistema di monitoraggio dei siti recuperati mediante l´utilizzo del gesso rosso. Per questo il progetto di recupero ambientale conterrà un programma di monitoraggio ambientale su base trimestrale effettuato dal gestore e verificato da Arpat. L´intesa, una volta sottoscritta, avrà durata quinquennale, con una verifica intermedia da effettuarsi ogni anno. Il comune di Follonica avrà compiti di coordinamento dei soggetti locali firmatari dell´accordo mentre spetterà alla Regione presiedere il collegio di vigilanza per la gestione dell´accordo: il collegio dovrà vigilare sul rispetto degli impegni assunti e accertare ritardi e inadempienze. In caso i di mancato rispetto da parte della Tioxide dei contenuti del programma e degli impegni assunti i firmatari potranno far riferimento alle clausole previste all´articolo 9 e risolvere l´accordo.  
   
   
ARTIGIANATO: FVG, APPROVATO PROGRAMMA ANNUALE  
 
Udine, 21 aprile 2015 - La Giunta regionale, su proposta del vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, ha approvato il Programma annuale per l´artigianato per il 2015. Il programma comprende progetti di animazione economica finalizzati alla promozione delle opportunità offerte dal comparto artigiano; progetti di orientamento e assistenza alle imprese finalizzati al rafforzamento competitivo; progetti di incubatore di impresa finalizzati alla riduzione della mortalità delle nuove imprese artigiane, mirati al rafforzamento e al sostegno nel primo periodo di attività; progetti per la valorizzazione dei mestieri artigiani da attuarsi attraverso la formula della bottega scuola. Il programma, era stato predisposto dalla Commissione regionale per l´artigianato, e sarà trasmesso al Cata ( Centro di assistenza tecnica alle imprese), che per legge ha il compito di provvedere alla sua attuazione, entro quindici giorni dall´approvazione.  
   
   
REGGIO EMILIA: NUOVE E INGENTI RISORSE PER L´ECONOMIA LOCALE  
 
Reggio Emilia, 21 Aprile 2015 - La Giunta della Camera di Commercio di Reggio Emilia ha deliberato in questi giorni l’apertura di una serie di bandi, grazie ai quali le imprese potranno accedere a rilevanti risorse su alcuni importanti capitoli legati alla tenuta e allo sviluppo dell’economia locale. Le risorse riguardano, ad esempio, l’accesso al credito e a garanzie sussidiarie, l’innovazione, la ricerca, le nuove imprese, e vanno ad aggiungersi a quelle già messe a disposizione nei mesi scorsi (tra queste gli 1,5 milioni per l’internazionalizzazione). Il quadro completo dei nuovi investimenti camerali a sostegno dell’economia reggiana sarà presentato in conferenza stampa mercoledì 22 aprile, ore 11,30, nella sede della Camera di Commercio – Sala Giunta, in Piazza della Vittoria, 3 a Reggio Emilia. All’incontro interverranno il Presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi e il Segretario generale Michelangelo Dalla Riva.  
   
   
MAESTRI LAVORO:FVG, ESSENZIALI PER RACCORDO SCUOLA-IMPRESA  
 
Pordenone, 21 aprile 2015 - "I Maestri del Lavoro del Friuli Venezia Giulia hanno svolto un ruolo importante per i nostri giovani, creando quel raccordo tra la scuola e il mondo dell´economia del quale si sente sempre di più la necessità e cresce la richiesta". Lo ha affermato il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, intervenendo, a Pordenone al 43. Convegno regionale dei Maestri del lavoro che aveva per tema "2010-2015, 5 anni di collaborazione con le istituzioni scolastiche per orientare i giovani nel difficile mondo del lavoro". Si è trattato di un´assise molto partecipata, con presenti numerosi dei ragazzi coinvolti nel progetto formativo sviluppato dal sodalizio che ha coinvolto 99 istituti scolastici della regione, 369 classi, 7473 studenti con 500 ore di insegnamento su 26 tematiche e che si è completato con 44 visite aziendali. Al termine del programma formativo, come ha evidenziato il console provinciale dei Maestri del lavoro, Daniele Pellissetti, i ragazzi che vi hanno partecipato si sono dichiarati entusiasti dell´opportunità loro offerta ed è soprattutto per questo che Bolzonello ha rivolto ai Maestri del lavoro il sentito ringraziamento a nome dell´Amministrazione e della comunità regionale. "Ciò che viene maggiormente richiesto alla Regione - ha affermato il vicepresidente - è di favorire quel raccordo tra il mondo della ricerca e della scuola e l´impresa che per troppo tempo non c´è stato". Bolzonello ha citato l´esempio di aziende e imprenditori che hanno manifestato disponibilità a creare nuovi posti di lavoro purché fossero a disposizione di giovani già formati rispetto al profilo professionale richiesto. "Serve dunque - ha aggiunto Bolzonello - un passaggio tra l´istruzione di livello superiore e il mondo del lavoro per formare i giovani verso il mondo dell´occupazione e Confindustria di Pordenone, assieme alla Regione, sta creando un percorso in tal senso". "Per favorire la ripresa dalla crisi - ha concluso il vicepresidente - occorre credere fermamente nel ruolo e nelle prospettive dell´impresa ma in particolare nel lavoro e nei valori che i Maestri del lavoro hanno saputo e sanno trasmettere ai nostri giovani".  
   
   
"IL LAVORO TRA DESIDERIO E CONFLITTO" A EDUCA  
 
Trento, 21 aprile 2015 - Massimo Cirri ha spiegato i pericoli che derivano dal sovrapporre in maniera eccessiva la nostra identità di individui col nostro impegno di lavoratori. Serve un’educazione alla resilienza per affrontare tutti i tipi di insuccesso dal punto di vista occupazionale. È stato il lavoro, o meglio l’assenza di lavoro, il protagonista dell’incontro con Massimo Cirri, conduttore della trasmissione di Radio 2 Caterpillar. Il dibattito, svoltosi domenica 19 aprile nell’aula magna di Palazzo Istruzione di Rovereto, nell’ambito della sesta edizione di Educa, si è focalizzato sulla storia degli impiegati della Agile Ex Eutelia, storia che Cirri ha raccontato anche nel suo libro edito da Feltrinelli, “Il tempo senza lavoro”. È la vicenda di un gruppo di circa 400 persone, assunti da molti anni come informatici altamente qualificati nella sede milanese dell’azienda. Dopo un periodo di grande incertezza, con continue ristrutturazioni e passaggi di proprietà, i lavoratori hanno assistito impotenti all’inarrestabile scivolamento della loro azienda verso la bancarotta, ritrovandosi così in cassa integrazione. «Si è trattato, innanzitutto, di un fallimento lavorativo, che però è coinciso con un fallimento esistenziale molto più profondo», ha affermato Cirri. Gli impiegati hanno occupato la loro fabbrica, e inizialmente hanno vissuto questa stagione di lotta con grande entusiasmo. Ben presto, però, l’inattività forzata si è trasformata in apatia, provocando un disagio diffuso che spesso si esprimeva in forme molto preoccupanti. «È stato merito del sindacato – ha riconosciuto Cirri – l’aver saputo intercettare questo disagio, dando vita ad un’intelligente forma di aggregazione. Le assemblee sindacali si sono infatti trasformate in gruppi di auto aiuto, necessari, se non a ridonare a quei lavoratori un’occupazione stabile, quantomeno a rimanere umani». Perché raccontare storie come queste? Cirri è stato chiaro nel dire che, proprio nel condividere esperienze dolorose ma comunque piene di impegno e determinazione, si può diffondere una sorta di educazione alla resilienza a tutti i tipi di insuccesso dal punto di vista occupazionale. Nella fase finale del dibattito, si è parlato dell’importanza che riveste il lavoro svolto da ognuno di noi nella definizione della nostra identità. Molto spesso, infatti, anche attraverso processi non pienamente consapevoli, si finisce con l’essere il lavoro che si fa. E tutto ciò può portare a dimenticare gli aspetti che, al di fuori delle nostre realizzazioni in campo occupazionale, danno valore alla nostra vita. «Non è un caso che anche la nostra Costituzione, e proprio nella sua frase iniziale, individui nel lavoro le fondamenta della nostra Repubblica. È un’affermazione senz’altro preziosa – ha spiegato Cirri – ma che talvolta contribuisce a concepire il lavoro come un valore forse troppo stringente». Infine, Cirri ha voluto ricordare la figura di Adriano Olivetti, un imprenditore che ha saputo coniugare, come nessun altro, le esigenze aziendali più strettamente economiche con quelle legate ai bisogni sociali ed esistenziali dei lavoratori. «Olivetti resta un modello anche perché ci insegna – ha concluso Cirri – che il successo di un’azienda si fonda sullo sviluppo di idee nuove e coraggiose, e non sull’illusione di una crescita infinita perseguita coi soliti metodi, ormai insostenibili». Per info: http://www.Educaonline.it