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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Novembre 2013
35 MILIONI DI EURO DI FINANZIAMENTI UE PER PROMUOVERE I PRODOTTI AGRICOLI NELL´UNIONE EUROPEA E NEI PAESI TERZI  
 
Per promuovere i prodotti agricoli nell´Unione europea e nei paesi terzi, la Commissione europea ha approvato 22 programmi, per lo più di durata triennale, con una dotazione finanziaria complessiva di 70 milioni di euro, di cui 35 milioni a carico dell´Ue. I programmi prescelti riguardano prodotti di qualità con certificazione Dop (denominazione di origine protetta), Igp (indicazione geografica protetta) e Stg (specialità tradizionale garantita): vini, carni prodotte in sistemi di qualità nazionali, prodotti biologici, latte e prodotti lattiero-caseari, ortofrutticoli freschi, prodotti dell´orticoltura ornamentale, miele e prodotti dell´apicoltura, carni bovine e suine, carni di pollame di qualità. Nel rallegrarsi della decisione odierna, Dacian Cioloþ, Commissario europeo per l´Agricoltura e lo sviluppo rurale, ha dichiarato: "Considero la promozione dei prodotti agricoli dell´Ue sul mercato interno e sui mercati dei paesi terzi uno strumento politico importante, specialmente per i prodotti di qualità, ed è per questo che stiamo elaborando una nuova iniziativa sulla promozione che sarà pubblicata nelle prossime settimane. Sono convinto che una crescita delle esportazioni europee dei prodotti di qualità può svolgere un ruolo importante nel sostenere la ripresa economica nell´Unione: la settimana prossima mi recherò infatti in Giappone e nella Corea del Sud nel quadro di un´ulteriore iniziativa di promozione delle esportazioni unionali." In questa seconda ondata di presentazione dei programmi del 2013 la Commissione ha ricevuto e valutato 34 domande di finanziamento, approvando infine 22 programmi: 15 che interessano il mercato interno e 7 relativi ai paesi terzi. Tra i programmi prescelti, due sono stati proposti da più di uno Stato membro. Le regioni e i paesi terzi interessati sono: Nordamerica, Russia, America latina, Norvegia, Svizzera, Medio Oriente, Serbia, Montenegro, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Bosnia-erzegovina, Kosovo. L´elenco completo dei programmi e dei bilanci adottati oggi è disponibile in allegato. Contesto A norma del regolamento (Ce) n. 3/2008 del Consiglio, l´Ue può cofinanziare azioni di informazione e di promozione dei prodotti agricoli sul proprio mercato interno e nei paesi terzi, con una dotazione finanziaria di circa 60 milioni di euro l´anno. Le azioni finanziate possono consistere in pubbliche relazioni o campagne pubblicitarie e promozionali sui pregi dei prodotti dell´Unione, soprattutto in termini di qualità, igiene e sicurezza alimentare, nutrizione, etichettatura, benessere degli animali o metodi di produzione rispettosi dell´ambiente. Vi rientrano inoltre la partecipazione a eventi e fiere, le campagne di informazione sul sistema europeo delle denominazioni di origine protette (Dop), delle indicazioni geografiche protette (Igp) e delle specialità tradizionali garantite (Stg), le informazioni sui regimi europei di qualità, etichettatura e agricoltura biologica e le campagne di informazione sul regime dei vini di qualità prodotti in regioni determinate (Vqprd). L´ue finanzia fino al 50% dei costi, percentuale che può arrivare fino al 60% per i programmi che promuovono il consumo di frutta e verdura tra i bambini o per le azioni di informazione sul consumo responsabile di alcolici e sui pericoli derivanti dall´abuso di alcol. Il resto è a carico delle organizzazioni professionali o intersettoriali che propongono le iniziative e, in alcuni casi, anche dagli Stati membri interessati. Le organizzazioni professionali che intendono condurre azioni promozionali sul mercato interno e nei paesi terzi possono presentare due volte l´anno le proprie proposte agli Stati membri che trasmettono quindi alla Commissione l´elenco dei programmi prescelti e una copia di ciascun programma. I programmi proposti sono successivamente valutati dalla Commissione che ne stabilisce l´ammissibilità.  
   
   
CAMBIO DELLA GUARDIA AL DISTRETTO DI PESCA NORD ADRIATICO. RABBONI (EMILIA ROMAGNA) SUBENTRA A MANZATO (VENETO)  
 
Chioggia - Passaggio delle consegne il 6 novembre a Chioggia delle funzioni di coordinamento del Distretto di pesca Nord Adriatico, dove all’assessore del Veneto Franco Manzato, primo coordinatore di turno del nuovo organismo di autogestione del settore è subentrato il collega Tiberio Rabboni dell’Emilia Romagna, al termine di un incontro operativo durante il quale sono stati messe a punto le prossime tappe per sostenere e ammodernare un comparto in sofferenza e i suoi operatori. Tra gli obiettivi principali raggiunti dal Distretto nell’ultimo anno sono stati ricordati l’applicazione di un fermo biologico diverso e il bando per l’arresto definitivo dei piccoli pescherecci. “I prossimi traguardi dovranno riguardare l’armonizzazione delle procedure di concessione di acque demaniali tra le Regioni italiane e il coinvolgimento delle Regioni nella definizione del piano di gestione per la pesca del pesce azzurro”, ha riassunto Manzato nel suo intervento conclusivo dell’incontro, svoltosi nella sede dell’Azienda speciale del Porto clodiense e moderato da Maria Severina Liberati, al quale sono intervenuti anche l’assessore del Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello, il responsabile della Direzione generale della pesca e dell’acqua coltura del Ministero delle politiche agricole, Emilio Gatto, rappresentanti delle marinerie interessate, delle Capitanerie e delle Forze dell’Ordine che operano in mare. Il piano di gestione del pesce azzurro, che verrà discusso nel corso del 2014, punta all’autoregolamentazione dei pescatori tramite un documento di intenti, con il necessario supporto scientifico, coerente con regolamenti comunitari e approvato dal ministero. Il suo scopo è di registrare le attività di pesca che insistono su determinate specie ittiche, in modo da rispondere alla programmazione Feamp che impone limiti e modalità di svolgimento di questa attività, il tutto con l’obiettivo di non penalizzare comunque le nostre marinerie. Quanto alle acque demaniali statali, occorre superare l’attuale situazione nella quale ogni regione interviene in modo diverso nella gestione delle concessioni ai pescatori. Verrà chiesta al ministero una proroga dello “status quo” fino al 2020, periodo durante il quale verrà armonizzata la normativa di settore. Proprio il Veneto avrà il compito di verificare il profilo dei candidati al diritto a concessione.  
   
   
INTERNET, AL VIA I LAVORI PER COLMARE IL DIGITAL DIVIDE NELLE ZONE RURALI DI MONTAGNA DELL’EMILIA  
 
Bologna - Servizi a banda larga anche per le zone rurali appenniniche più remote dell’Emilia-romagna, per colmare il digital divide. Il 5 novembre sono stati aperti i primi cantieri nell’Appennino piacentino e parmense per la realizzazione di tre dorsali in fibra ottica che serviranno i territori in cui ancora non giungono i servizi Internet, nei comuni di Ponte dall’Olio, Bettola, Farini, Ferriere in provincia di Piacenza, Langhirano e Corniglio in provincia di Parma. I lavori sono partiti a Bosco di Corniglio e nel comune di Ponte dell’Olio, nei pressi della centrale telefonica, da dove, dopo una prima fase di posa del cavo ottico sulla struttura di palificate esistenti per circa di 3.5 chilometri, si procederà con i lavori di scavo lungo la vecchia provinciale in direzione di Bettola. L’intervento è in attuazione del Programma regionale di sviluppo rurale (Psr) e del Piano telematico regionale (Piter) e rappresenta l’avvio di un progetto che entro la fine del 2014 permetterà di coprire zone “bianche” montane, cioè non servite dalla banda larga, anche nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna Forlì-cesena. In questo modo la copertura della rete nelle aree appenniniche passerà dall’attuale 89,7% della popolazione montana al 93%, con un miglioramento per 15 mila cittadini. Complessivamente la copertura della rete passerà dall’attuale 97,42% della popolazione regionale al 97,77%. “E’ un intervento di particolare importanza proprio perche rivolto alle aree più remote del territorio regionale – questo il commento degli assessori regionali alla programmazione Alfredo Peri e all’agricoltura Tiberio Rabboni - Se vogliamo promuovere uno sviluppo sostenibile del nostro Appennino dobbiamo fornire a cittadini e imprese servizi adeguati. Solo così possiamo contrastare concretamente il rischio abbandono e spopolamento”. La spesa complessiva di tutto il progetto è di circa 7 milioni di euro, a carico del Psr, cui vanno sommati i costi Iva e di progettazione per circa 1,5 milioni di euro che verranno coperti dalla Regione a carico del Piter. Questa prima tranche di lavori prevede un investimento pari a circa 2 milioni di euro. I numeri dell’intervento: oltre 230 chilometri di cavo e 11 mila di fibre. Tre le “tratte” previste nelle Valli del Nure e del Parma: la tratta 12 che da Ponte dell’Olio prosegue sino a Bettola e Farini per terminare a Ferriere; la 10 che da Farini arriva a Le Moline; la 9, che da Langhirano si estende sino a Corniglio. Lungo la Val Nure sono previsti 40 chilometri di cavo, con potenzialità da 48 fibre ottiche, di cui per 24 chilometri già pronti (cavidotti esistenti o palificate) e 16 da realizzare nel sottosuolo. Anche nella Valle del Parma verranno posati oltre 40 chilometri di cavo e le infrastrutture già pronte sono circa la metà. Di fatto si tratta delle due tranche di rete più consistenti previste dal progetto, che complessivamente avrà uno sviluppo di oltre 230 chilometri di cavo e 11 mila di fibre. L’intervento viene realizzato, per conto della Regione, dalla società in-house Lepida Spa. Per la realizzazione dei lavori verrà utilizzata una tecnica di scavo innovativa che prevede l’impiego del cosiddetto “trencher”, una macchina dotata di disco con denti in acciaio, adatto ad aggredire e triturare il fondo stradale e che consente una maggiore velocità di avanzamento e un minore ingombro stradale, limitando in questo modo i disagi per la popolazione. Al termine dei lavori di posa del cavo è prevista una concessione in uso per 15 anni ad uno o più operatori di telecomunicazioni che verranno selezionati con procedura pubblica e che dovranno fornire il servizio di accesso alla rete ai cittadini e alle imprese residenti nelle zone “bianche”, ovvero ancora prive di servizio a banda larga, dei comuni interessati dal progetto. L’opera, oltre a “portare la banda” ai cittadini e alle imprese, consente di potenziare anche la Rete Lepida in fibra ottica per i Comuni di Bettola, Farini, Ferriere e Corniglio.  
   
   
BOLZANO: RIFORMA AGRARIA, AL VIA LE TRATTATIVE CON ROMA PER LA DISTRIBUZIONE DEI FONDI UE  
 
Dopo che Bruxelles ha posto le basi della nuova politica agraria europea, che resterà in vigore sino al 2020, la palla passa ora ai singoli stati membri della Ue per l´applicazione concreta. Per i prossimi 7 anni l´Italia avrà ancora a disposizione 37 miliardi di euro, una parte dei quali verrà assegnata anche alla Provincia di Bolzano. Le trattative, tutt´altro che semplici, con Roma, sono già iniziate. Rispetto al passato, i rapporti tra Alto Adige, Stato centrale e altre regioni italiane, saranno diversi. Innanzitutto perchè diversa sarà la forma di sostegno prevista dalla Ue, che per il periodo 2014-2020, rispetto al settennato precedente, ha ridotto le risorse da destinare all´agricoltura in tutta Europa da 417 a 362 miliardi di euro. L´italia, in ogni caso, ha mantenuto sostanzialmente invariata la sua quota di fondi (37 miliardi), ma c´è stato un riequilibrio tra i contributi diretti, scesi da 28 a 27 miliardi, e i fondi per lo sviluppo rurale, saliti da 9 a 10,5 miliardi. "La strada intrapresa è quella giusta - commenta il presidente della Provincia Luis Durnwalder - e noi la sosteniamo da tempo. Ma ciò non significa che l´Alto Adige riceverà automaticamente le risorse che aveva in precedenza. Anzi, ci aspettano mesi di difficili trattative con le altre regioni e con Roma, rese ancora più complicate dal fatto che mi aspetto una sensibile riduzione del co-finanziamento garantito dallo Stato italiano. In ogni caso cercheremo di fare il massimo possibile, contando anche sulla collaborazione con le altre regioni di montagna". Le trattative, in realtà, sono già iniziate, almeno a livello generale, e il nodo chiave è attualmente rappresentato dalla definizione di "agricoltore attivo". "La prima proposta prevede che siano considerati tali solo coloro per i quali l´agricoltura rappresenta l´attività principale - commenta Durnwalder - mentre in Alto Adige sono tanti gli agricoltori che hanno un altro lavoro o un´altra attività. Il mancato riconoscimento nella categoria degli "attivi" rischia di mettere in pericolo il diritto ad una serie importante di contributi e incentivi".  
   
   
EXPO: LA REGIONE LOMBARDIA DENTRO IL PADIGLIONE ITALIA  
 
Roma - "Expo comincia a prendere forma e ha un´occasione in più per coinvolgere l´Italia". Lo ha detto Fabrizio Sala, sottosegretario Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese di Regione Lombardia, intervenendo al Quirinale, alla mostra, che resterà aperta fino al 15 gennaio, e che rappresenta la prima tappa della anteprima su ´Padiglione Italia´. Dal progetto ad Expo 2015´. Come Sarà Casa Italia - La mostra è incentrata sul plastico in scala 1:50 del progetto da 40 milioni di euro del Padiglione Italia, la ´casa´ del Paese ospitante il prossimo Expo. "Cominciamo a entrare - ha continuato il sottosegretario - nella fase concreta di realizzazione del Padiglione Italia, che sarà il punto centrale non solo del nostro Paese, ma un riferimento per tutta la manifestazione". Alla presentazione della mostra sono intervenuti, tra gli altri, la presidente di Expo 2015 Diana Bracco, il consigliere del presidente della Repubblica per la conservazione del patrimonio artistico, Louis Godart, il sottosegretario all´Expo per il Governo Maurizio Martina e il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. Expo Occasione Per Il Paese - "Il ´Padiglione Italia´ - continua il sottosegretario - ci aiuterà a coinvolgere sempre di più la gente nella proposta di Expo. La grande esposizione rappresenta un´occasione unica per l´Italia per l´Italia e per la Lombardia per rialzarsi e superare la crisi, come era stato sottolineato anche all´evento promosso da Regione Lombardia presso la Villa Reale di Monza lo scorso 7 luglio". Regione Nel Padiglione - "Regione Lombardia - ha concluso il sottosegretario Sala - sarà presente all´interno del Padiglione Italia e offrirà il suo contributo al successo della grande esposizione universale cui stiamo dedicando tante risorse e per la quale siamo attivi al massimo livello e orgogliosi del contributo che stiamo dando".  
   
   
RICERCATORI IDENTIFICANO UNA BALENA PILOTA IBRIDA AL LARGO DELLA COSTA SPAGNOLA  
 
Un progetto europeo ha registrato la prima ibridazione (cucciolo risultante da un incrocio) documentata tra specie di cetacei, un ordine di mammiferi marini che comprende balene, delfini e focene. La scoperta potrebbe far progredire la nostra comprensione delle abitudini e del comportamento di questi mammiferi, e se i loro schemi di vita e istinti migratori stanno cambiando. Con l´aiuto di un finanziamento da parte del programma Severo Ochoa, i ricercatori sono riusciti a confermare l´esistenza di cuccioli fertili di comuni balene pilota e balene pilota tropicali. Il team sta attualmente tentando di determinare l´origine dell´ibridazione tra entrambe le specie di balena pilota, e di identificare la loro distribuzione geografica. Le balene pilota sono cetacei di dimensioni medie che appaiono abbastanza frequentemente lungo le coste dell´Europa. La balena pilota comune solitamente vive nelle acque fredde al largo dell´Europa settentrionale, mentre la balena pilota tropicale vive nelle acque più calde che circondano l´Africa settentrionale. Uno dei pochi posti in cui queste due specie si incontrano è al largo della costa spagnola, dove le fredde acque atlantiche incontrano acque più calde provenienti da sud. Anche se alcuni scienziati hanno ipotizzato che già esistessero alcune forme di ibridazione, le prove finora erano state elusive. Questo è il motivo per cui ricercatori della facoltà di genetica dell´Università di Oviedo si sono uniti al progetto sui mammiferi marini dell´Istituto spagnolo di oceanografia (Ieo). Il team ha iniziato esaminando campioni genetici provenienti da animali in diverse parti del mare: al largo della costa delle Isole Faroe, Galizia e Isole Canarie. La ricercatrice Laura Millares ha inoltre effettuato un soggiorno internazionale di ricerca presso il Centre de Recherches Insulaires et Observatoire de l´Environnement (Criobe) nella Polinesia francese, per aumentare il numero di campioni. Usando le più recenti tecniche di analisi genetica, essi sono stati in grado di determinare inequivocabilmente che una specie ibrida di balena pilota stava crescendo bene al largo della costa spagnola. Hanno identificato un singolo ibrido adulto, la cui madre era una comune balena pilota e il cui padre era una balena pilota tropicale. Questa è la prima volta in assoluto in cui l´esistenza di un ibrido fertile di queste due specie è stato descritto geneticamente. I ricercatori tenteranno ora di spiegare l´origine dell´ibridazione tra le due specie e la causa della distribuzione geografica. I centri di eccellenza Severo Ochoa sono un programma che mira a promuovere l´eccellenza nella ricerca scientifica in Spagna e che tenta di promuovere le attività di ricerca che vengono effettuate in specifici ambienti istituzionali e organizzativi in cui una comunità scientifica lavora a stretto contatto per raggiungere degli obbiettivi comuni. Mira inoltre a promuovere la collaborazione internazionale. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Oviedo http://www.Uniovi.es    
   
   
BANDO PER VALORIZZAZIONE PESCA AMATORIALE E TUTELA FAUNA ITTICA ACQUE INTERNE DEL VENETO  
 
Per finanziare azioni di valorizzazione della pesca amatoriale e iniziative di tutela della fauna ittica delle acque interne, la Giunta veneta ha messo formalmente sul piatto 250 mila euro. “La somma, come è stato stabilito nella recente riunione del Tavolo Blu – ha spiegato l’assessore alla pesca del Veneto – verrà assegnata tramite bando alle associazioni di pescasportiva del Veneto: la metà per il finanziamento di progetti volti alla valorizzazione del mondo associativo della pesca sportiva ed amatoriale, l’altra metà per progetti che realizzano forme di tutela del patrimonio ittico autoctono, con riferimento alle acque interne e marittime interne. La suddivisione non è peraltro rigida e una diversa ripartizione potrà essere decisa nel caso non venisse utilizzata l’intera somma per uno dei due obiettivi indicati”. Con il medesimo provvedimento, il Tavolo Blu, ovvero la Consulta regionale della pesca sportiva, è stato integrato con la rappresentanza di Spinning Club Italia. Le graduatorie dei progetti ammissibili, una per ciascuno dei due obiettivi previsti, saranno predisposte dall’Unità di Progetto Caccia e Pesca e successivamente approvate dalla giunta regionale. Per ambedue le tipologie di intervento previste, beneficiarie del contributo regionale saranno le Associazioni di pescatori sportivi/amatoriali del Veneto e le Federazioni/consorzi/unioni di associazioni di pescatori sportivi/amatoriali, sempre con sede nel Veneto. Le domande di contributo andranno compilate utilizzando la modulistica che sarà disponibile presso l’Unità di Progetto Caccia e Pesca e nel sito web www.Regione.veneto.it, e dovranno pervenire alla Regione del Veneto, Unità di Progetto Caccia e Pesca, Via Torino 110, 30172 Venezia – Mestre entro lunedì 25 novembre prossimo mediante raccomandata A/r, trasmissione a mezzo fax al numero 041/2795504 o con di posta elettronica certificata (Pec) al seguente indirizzo: protocollo.Generale@pec.regione.veneto.it.  
   
   
EXPO, PRIMA RIUNIONE DEL TAVOLO BISETTIMANALE  
 
Milano - Si è riunito ieri a Palazzo Lombardia il tavolo Expo, al quale siedono i rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione dell´Esposizione universale del 2015. L´istituzione di questa riunione periodica era stata annunciata dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha voluto crearla, di concerto con i rappresentanti degli altri Enti, per poter fare un punto della situazione costante sulla prosecuzione di opere e progetti e affrontare e risolvere eventuali criticità. Sinergia Importante - In questo primo briefing erano presenti i rappresentanti di Regione Lombardia, Comune di Milano, società Expo, società Explora, Unioncamere, Camera di Commercio di Milano, Padiglione Italia. "Tutti i soggetti coinvolti - ha dichiarato il sottosegretario all´Expo e Internazionalizzazione delle imprese di Regione Lombardia Fabrizio Sala - hanno convenuto sull´utilità di questo tavolo e hanno apprezzato l´iniziativa, volta a imprimere un´ulteriore accelerazione a tutti i progetti in corso e a quelli che verranno. C´è davvero una grande collaborazione da parte di tutti e grazie a questo nuovo organismo potremo procedere con ritmi ancora più serrati". Sottolineando l´importanza della "sinergia con la quale stanno lavorando tutti gli enti coinvolti in Expo", Sala si è detto sicuro che, procedendo in questo modo, "l´Esposizione universale del 2015 sarà un successo eccezionale".  
   
   
ESERCITAZIONE PER EXPO, MA NON SOLO  
 
Milano- "Questa esercitazione riguarderà solamente le posizioni di comando e non coinvolgerà la popolazione, né i gruppi di Protezione civile. Non ci saranno quindi interruzioni di corrente, per evitare disagi e allarmismi". Lo ha precisato l´assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia Simona Bordonali, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dell´esercitazione di black out di Protezione civile, organizzata da Regione Lombardia, in vista di Expo. L´evento, in programma lunedì 18 novembre, a Milano, Rho e Pero, ha lo scopo di testare l´efficacia della comunicazione - in caso di emergenza della Protezione civile, derivante da un´interruzione di energia elettrica - tra la Sala Operativa di Protezione civile della Regione Lombardia e gli Enti competenti in situazioni di rischio antropico tecnologico e di blackout, nonché la risposta del sistema di Protezione civile, al fine di predisporre comportamenti preventivi e adattivi per la sicurezza dell´area e di chi vi presiede. Migliorare Il Coordinamento Tra Enti Coinvolti - "L´intento - ha continuato Bordonali nel suo intervento, oggi, alla Centrale operativa della Protezione civile - è quello di migliorare il coordinamento tra i 40 Enti coinvolti, tra cui la Prefettura, la Provincia e il Comune di Milano e i Comuni di Rho e Pero". I lavori di preparazione, iniziati nel 2011, hanno visto la collaborazione dei 40 Enti istituzionalmente preposti alla gestione di emergenze di Protezione civile, alcuni gestori di infrastrutture e di servizi essenziali, aziende della grande e media distribuzione e aziende a rischio di incidente rilevante. Esercitazione In Vista Di Expo - "L´esercitazione - ha precisato la titolare regionale della Protezione civile - è organizzata in vista di Expo 2015, ma un blackout potrebbe verificarsi anche in un qualsiasi altro momento, per esempio in seguito a determinati eventi atmosferici, causando una interruzione dei flussi di informazione". "Al termine dell´esercitazione - ha concluso Bordonali - effettueremo un incontro tecnico, per confrontarci in merito a eventuali criticità riscontrate". Lo Scenario Di Black Out - Lo scenario di un blackout generalizzato è stato scelto in quanto la continuità della fornitura di energia elettrica è prerogativa irrinunciabile per il funzionamento e lo sviluppo sociale ed economico. L´infrastruttura elettrica italiana, seppur adeguata, per la sua estensione e capillarità è esposta alle perturbazioni interne ed esterne accidentali e non prevedibili. Nel caso di disservizi elettrici estesi in aree urbane vengono a crearsi per la popolazione un particolare disagio e una elevata riduzione del livello di sicurezza per le cose e per le persone, oltre a un danno economico particolarmente rilevante. Altro scenario considerato, in base alle esigenze del Comune di Milano, sarà la contemporanea esondazione del fiume Seveso. L´area Interessata - L´area interessata dall´esercitazione riguarda i Comuni di Milano, Rho e Pero, principalmente coinvolti nell´Esposizione universale del 2015. L´esercitazione verrà condotta per posti di comando, coinvolgendo le Sale operative sia delle Autorità di Protezione civile sia degli Enti gestori di infrastrutture e di servizi essenziali, senza nessuna attivazione effettiva sul campo, evitando in tal modo qualsiasi tipo di disagio alla cittadinanza. Gli Enti Coinvolti - Sono stati coinvolti numerosi referenti di Enti preposti alla gestione di emergenze di Protezione civile, Gestori di infrastrutture e di servizi essenziali, aziende della Grande e media distribuzione e aziende ´a rischio di incidente rilevante´ (direttiva Seveso 96/82/Ce), che partecipano all´esercitazione e che hanno contribuito alla redazione del documento d´impianto. La scelta dei soggetti coinvolti è dovuta a competenze derivanti dalla normativa vigente, ovvero Enti preposti a intervenire in caso di emergenza a salvaguardia della pubblica incolumità e in considerazione dell´esistenza di utenze elettriche cosiddette ´sensibili´, cioè utenze che possono subire un danno rilevante dovuto a una disalimentazione elettrica prolungata (ospedali, rete ferroviaria, rete urbana di trasporto, aeroporti, impianti di segnalazione stradale, provider di servizi internet, stazioni di pompaggio di acquedotti pubblici, depuratori e fognature e la catena del freddo per la conservazione degli alimenti). Dove E Quando - L´esercitazione, che prevede una durata di circa sette ore, avrà luogo lunedì 18 novembre, dalle 7 alle ore 14, presso le Sale operative degli Enti. Lunedì 25 novembre si svolgerà poi un incontro conclusivo, per scambiare osservazioni, punti di forza e di criticità riscontrate dai partecipanti, utili per la redazione della proposta di linee guida per il rischio di blackout, anche in funzione di Expo 2015.  
   
   
NOVARA - VERSO EXPO MILANO 2015: INCONTRO IL 21 NOVEMBRE  
 
Creare un mix vincente tra turismo e filiere produttive di qualità per valorizzare il Novarese: questa la finalità con cui nasce l’incontro “Verso Expo Milano 2015: eccellenze e tipicità dei prodotti novaresi tra innovazione e tradizione” in programma giovedì 21 novembre 2013, alle ore 10 presso la sede della Camera di Commercio, in Via degli Avogadro 4, a Novara. I lavori si apriranno con i saluti di Paolo Rovellotti, presidente della Camera di Commercio di Novara, Andrea Ballarè, sindaco di Novara, Alessandro Canelli, assessore alla cultura della Provincia di Novara e Maria Rosa Fagnoni, presidente Atl di Novara. A seguire gli interventi di Alberto Mina, direttore relazioni esterne e istituzionali del Padiglione Italia - Expo Milano 2015, e di Stefano Zara, Europe Professional Data Network Sales & Channel Manager - Eutelsat Broadband. Verrà quindi presentato un percorso di laboratori tematici, rivolto agli operatori locali del comparto turistico ed agroalimentare e finalizzato a valorizzare i prodotti tipici novaresi per favorire lo sviluppo turistico e l’identità culturale del territorio. Enrico Ciciotti, esperto in politiche di sviluppo territoriale - Università Cattolica del Sacro Cuore Milano, offrirà un approfondimento sul tema delle politiche per lo sviluppo locale e i cluster territoriali; obiettivi e contenuti dei laboratori saranno illustrati da Pieralda Passione di Formaper - Azienda Speciale Camera di Commercio di Milano. «Novara può e deve essere riconosciuta quale destinazione turistica di qualità – commenta Paolo Rovellotti, presidente della Camera di Commercio di Novara – La valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio richiede un dialogo costruttivo tra sistema ricettivo, agroalimentare e culturale: il confronto con gli organizzatori di Expo, che stiamo portando avanti da tempo, è stato pensato proprio per acquisire quegli input utili a realizzare un efficace percorso di crescita, sia sul fronte degli strumenti di promozione che del livello di professionalità degli operatori, in vista dell’Esposizione universale e, soprattutto, degli sviluppi successivi». L’iniziativa, organizzata dall’Ente camerale novarese, con il patrocinio di Expo Milano 2015 e la collaborazione di Atl Novara e Formaper, si inserisce all’interno del progetto “Il Sistema culturale integrato novarese tra innovazione e tradizione”, promosso dalla Provincia di Novara e sostenuto dalla Fondazione Cariplo. La partecipazione all’incontro è gratuita, previa iscrizione presso la Segreteria Organizzativa entro lunedì 18 novembre (Camera di Commercio di Novara - Settore Promozione: tel. 0321.338.270; promozione@no.Camcom.it).  
   
   
EXPO: STRAORDINARIA OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE  
 
Monza - Expo 2015 rappresenta fin da ora "una straordinaria opportunità per le nostre imprese e per i nostri territori". E´ necessaria tuttavia una "piena collaborazione tra istituzioni per la riuscita dell´evento" e una "piena sintonia, nel rispetto delle rispettive funzioni, anche con il mondo camerale, cosa che sta già avvenendo come dimostra la nascita della società Explora". E´ quanto ha detto il sottosegretario della Regione Lombardia con delega a Expo 2015 Fabrizio Sala, a margine del convegno ´Expo 2015, una opportunità e una sfida per le imprese sul territorio´ organizzato dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza presso la Villa Reale di Monza. Turismo - "´Explora´ - ha aggiunto Sala - nata con il contributo fondamentale della Camera di Commercio di Milano, deve essere un hub di interconnessione tra tutti gli operatori del turismo, per sfruttare al massimo le strutture e il patrimonio, di cui la nostra regione dispone. La Lombardia si propone di innalzare il livello dell´offerta turistica attraverso la formazione degli operatori, la qualificazione dei servizi di accoglienza e la creazione di nuovi prodotti turistici in linea con le richieste del mercato mondiale". Da ricordare anche le partnership con le altre Regioni (cabina di regia della Conferenza delle Regioni e accordi con Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte), con il Padiglione Italia e con le Regioni europee (Quattro Motori per l´Europa e Macroregione alpina). Imprese - "Expo 2015 - ha sottolineato Sala - sarà un ulteriore strumento di traino per l´internazionalizzazione delle nostre imprese e sarà il turning point per il futuro della Lombardia, il momento decisivo per la creatività artigianale lombarda e per la nostra produzione agricola, che sarà al centro di ´Nutrire il pianeta. Energia per la vita´". Infrastrutture - "Sarà molto importante - ha detto ancora Sala - arrivare all´appuntamento con un sistema infrastrutturale che sia pronto e che duri oltre l´evento, per dare ai visitatori e ai nostri cittadini un servizio all´altezza delle nostre potenzialità". Tra le opere più strategiche su cui si sta lavorando Sala ha ricordato la Rho-monza, il collegamento Zara-expo, la viabilità di accesso Molino Dorino-a8 e il parcheggio di Cascina Merlata. Di grande interesse anche l´iniziativa del "Fondo dedicato alle infrastrutture per Expo, che raccoglierà le risorse già disponibili per opere che non sarà possibile realizzare in tempo per Expo, per destinarle a opere necessarie, che sono in una fase più avanzata di realizzazione".  
   
   
PREZZO UVA DA TAVOLA: REGIONE PUGLIA NON DISATTENTA RISPETTO ESIGENZE COMPARTO  
 
 "Il tema posto in evidenza in queste settimane sul crollo vorticoso del prezzo dell’uva da tavola, non ci vede assolutamente disattenti rispetto alle difficoltà del comparto che più di altri vive sulla pelle di produttori e aziende agricole il particolare periodo congiunturale in cui i consumi delle famiglie si sono ridotti all’essenziale". E’ quanto dichiara l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, commentando le dichiarazioni stampa rese da alcuni agricoltori della provincia di Taranto. "Stiamo cercando possibili soluzioni, ma è opportuno anche specificare che questo fenomeno è strettamente connesso ad un combinato disposto di fattori negativi: dai bassi consumi di uva, agli effetti delle varie calamità naturali che danneggiano il prodotto, fino all’eccedenza di prodotto proveniente da altri Paesi Europei (Grecia, Turchia, Spagna) ed extra Ue – dice l’Assessore Nardoni – su cui solo in parte possiamo intervenire, così come abbiamo fatto, promuovendo la filiera corta o l’acquisizione del Marchio Prodotti di Qualità Puglia che di fatto garantisce alla nostra uva un plusvalore in termini di certezze e garanzie per il consumatore. Un sistema, quello della qualità, che la Regione Puglia incentiva anche a livello di programmi di intervento finanziario creando corsie preferenziali per i produttori che decidono di investire proprio sul riconoscimento di disciplinari che garantiscono provenienza e qualità". "Ma il grido d’allarme lanciato dagli agricoltori sui rischi dell’impresa agricola e sulla volatilità del mercato hanno già trovato riconoscimento nell’impegno dell’assessorato regionale. Ci siamo mossi prontamente per risolvere in una prima fase emergenziale legata all’ampliamento della capacità di stoccaggio dei mostri negli stabilimenti già autorizzati per la trasformazione dell’uva da tavola in succhi – dice Nardoni – e successivamente chiedendo al Ministero una deroga rispetto al periodo per la dichiarazione di inizio attività per nuove cantine (oltre le 13 già operanti sul territorio regionale) in grado di svolgere questo compito. Ma ho anche chiesto nel recente Comitato Vitivinicolo che il mondo della ricerca sia in grado di fornire soluzioni possibili per intervenire nei momenti di particolare criticità del comparto attraverso una diversa utilizzazione alimentare dell’uva che ciclicamente subisce sbalzi di prezzo difficili da ammortizzare". La nota dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia termina con una comunicazione che riguarda tutto il sistema produttivo pugliese. "E’ in itinere la convocazione di un tavolo di confronto con le associazioni di categoria, le Op e gli organismi della grande distribuzione – afferma l’Assessore pugliese – Con loro speriamo di trovare possibili punti di convergenza verso azioni condivise che salvaguardino il settore ma anche il consumatore".  
   
   
AGRICOLTURA IN ABRUZZO: DA NOI NESSUN PROBLEMA CON LA XILELLA PRESENTATA L´EDIZIONE 2013 DI FRANTOI APERTI  
 
Pescara - "In Abruzzo, fortunatamente, non abbiamo il problema della xilella, il batterio killer che sta aggredendo, in paticolare, gli uliveti del Salento. Ovviamente monitoriamo costantemente la situazione con i notri tecnici e anche attraverso un contatto personale con il mio collega assessore della Regione Puglia. Comunque, possiamo dire con certezza che la nostra produzione di olio è di ottima qualità anche quest´anno". Ad assicurarlo è stato l´assessore all´Agricoltura, Mauro Febbo, nell´ambito della presentazione di "Frantoi Aperti", l´appuntamento promosso dall´Assessorato regionale alle Politiche Agricole che quest´anno si svolgerà in varie fasi, prevedendo una ricca programmazione di appuntamenti rivolti sia ai consumatori sia agli studenti delle scuole abruzzesi. A proposito di produzione, quella di quest´anno sarà positiva anch in btermini quantitativi con all´incirca 200.000 quintali di olio prodotti. L´unica eccezione è rappresentata dalla provincia di Teramo dove, dopo l´annata record dello scorso anno, si registra un calo presumibilmente vicino al 20 per cento. In questa stagione, poi, alla buona produzione di olive si accompagna anche un aumento delle rese di olio in frantoio, con una maturazione delle olive in leggero ritardo rispetto agli anni passati. Alla presentazione della manifestazione, oltre all´assessore Febbo, sono intervenuti il funzionario regionale, Marino Giorgetti, il presidente di Confrantoiani, Alberto Amoroso, il sindaco di Loreto Aprutino, Gabriele Starinieri, ed il presidente della Fondazione Musei Civici di Loreto Aprutino. L´obiettivo di questa edizione è quello di guidare i visitatori alla scoperta dei cinquantanove frantoi regionali aderenti all´iniziativa e più in generale dell´olio abruzzese, per imparare a conoscere la sua storia, le varie tecniche di produzione e le differenti proprietà organolettiche legate alle diverse varietà di olive. L´iniziativa rivolta ai consumatori si svolgerà nei sabato 9 e domenica 10 mentre, nella Valle Roveto, dove la maturazione delle olive è tardiva, i frantoi riceveranno nei giorni 16 e 17. "Frantoi Aperti" prevede, comunque, una anteprima riservata alle scuole che è già partita lunedi 4 novembre e proseguirà fino a domani, venerdi 8. Quest´anno sono 42 i plessi scolastici abruzzesi coinvolti tra elementari e medie inferiori. Gli alunni delle ottanta classi interessate saranno all´incirca due mila e saranno chiamati a cimentarsi con la raccolta delle olive e avranno poi modo di assistere, nei frantoi, alle varie fasi di estrazione dell´olio dalle drupe. Alcuni di essi proseguiranno poi la giornata a Loreto Aprutino con una visita al Museo dell´Arte Olearia d´Abruzzo presso l´Oleoteca Regionale ed al Museo dell´Olio presso il Palazzo Amorotti. Per le prenotazioni è possibile contatatre il numero 085-8291589. Per promuovere l´afflusso dei visitatori, nelle giornate di sabato 9 e domenica 10, dall´Ufficio Informazioni Turistiche in piazza Garibaldi, a Loreto Aprutino, sarà organizzato anche un servizio navetta che, su prenotazione, accompagnerà i visitatori in percorsi della durata di 3 ora circa con la guida di tecnici della Regione Abruzzo. Dal campo al frantoio, dal centro storico di Loreto all´Oleoteca Regionale, il tour permetterà di conoscere le varie realtà della filiera olio e la visita si concluderà con un mini corso di assaggio di olio di oliva e abbinamenti tra olio e cibi della tradizione. Tutte le iniziative sono state realizzate grazie anche alla adesione di Confrantoiani, Aifo, Città dell´Olio Regione Abruzzo, Oleoteca Regionale e Comune di Loreto Aprutino.  
   
   
IL PIEMONTE E L´AGRO-ALIMENTARE, ATTIVATO LO SPORTELLO GRATUITO  
 
E´ attivo presso tutte le Camere di Commercio piemontesi lo "Sportello etichettatura e sicurezza dei prodotti alimentari", che offre gratuitamente un servizio gratuito di primo orientamento ed informazione alle imprese agro-alimentari, fornendo loro gli strumenti per un corretto approccio alla materia ed il necessario supporto nell´assolvimento degli obblighi di legge. L´emanazione di nuove norme a livello nazionale ed europeo, tra cui il Regolamento Comunitario sull´etichettatura in vigore da dicembre 2011, infatti, ha complicato il quadro giuridico in materia di sicurezza alimentare, rendendo sempre più difficile per le imprese apportare gli adeguamenti necessari. Il nuovo servizio fornito dalle Camere di Commercio nasce, quindi, con l´obiettivo di fornire alle imprese del settore assistenza gratuita da parte di personale qualificato ed esperto nel settore agro-alimentare. Il servizio di primo orientamento, coordinato dallo Sportello Europa, consiste nello studio dei quesiti legati alle seguenti tematiche: • sicurezza alimentare: autocontrollo, rintracciabilità, materiali a contatto con gli alimenti, allergeni, trasporto alimenti, etc.; • etichettatura: studio dei contenuti inseriti in etichetta (inserimento dei dati mancanti, adeguatezza della terminologia, etc.) e dell´etichettatura nutrizionale sulla base della normativa vigente; • etichettatura ambientale: chiarimenti sulle informazioni da inserire sull´imballaggio per la corretta raccolta da parte dell´utilizzatore finale, favorendo il processo di riutilizzazione, di recupero e riciclaggio degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio. I quesiti dovranno essere inoltrati tramite posta elettronica all´indirizzo: etichettatura@al.Camcom.it    
   
   
EXPO 2015. PISAPIA: ”ALLEANZA CON I PRIVATI PER COSTRUIRE UNO SVILUPPO SOSTENIBILE” CONSEGNATA LA FLOTTA DI AUTO ECOLOGICHE FIAT PER L’ESPOSIZIONE UNIVERSALE  
 
“L’impegno del Gruppo Fiat per Expo 2015 rappresenta un ulteriore passo in avanti sulla strada della mobilità sostenibile su cui Milano sta costruendo il suo futuro e di cui l’Esposizione Universale rappresenta una tappa importante. È un momento di incontro costruttivo tra pubblico e privati, tra istituzioni e imprese che rappresentano vere e proprie eccellenze in Italia e all’estero. Milano lavora da tempo a questa alleanza operativa: l’apporto di nuove tecnologie altamente innovative contribuirà a costruire città più vivibili e, soprattutto, a trovare risposte concrete alle emergenze globali legate ai temi di un’Expo che testimonierà il passaggio dallo sviluppo industriale allo sviluppo sostenibile”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenendo alla cerimonia di consegna della flotta di auto 500L per Expo Milano 2015 da parte del Gruppo Fiat-chrysler. “Il lavoro già avviato con il Gruppo Fiat, che fornirà a Milano anche vetture ecologiche per il servizio di ‘car sharing’, testimonia inoltre la capacità delle città di lavorare in sinergia. All´italia, in particolare alle sue aree più competitive e alle città metropolitane che nasceranno, servono orizzonti più ampi e un sistema dinamico, capace di sinergie interne per competere su scala globale e ridare al mondo un’immagine vincente del Paese. Expo è il “cantiere” in cui lavorare con questo obiettivo. Per Milano e Torino, ma anche per le altre città d’Italia”, ha concluso il Sindaco.  
   
   
TUTELA DELLA CUCINA MILANESE CON IL MARCHIO DE.CA DELLA CDC  
 
Milanesi, buone forchette: tra pasti e consumazioni fuori casa le famiglie milanesi spendono circa un miliardo di euro all’anno. E sono 15.911 le imprese attive nella ristorazione a Milano, in crescita del 3,5% in un anno con un peso del 5,1% sul totale italiano di settore. Crescono soprattutto i catering che, tra 2012 e 2013, passano da 69 a 91 imprese attive, +31,9%, e i ristoranti e attività di ristorazione mobile, +4,4%. Molti i giovani che si dedicano al business della cucina: a Milano oltre un’attività su sette. Forte la presenza di donne, circa il 28%, e stranieri il 24%. La cucina classica milanese resta comunque tutelata, circa un’impresa individuale su tre nel settore della ristorazione ha infatti un titolare milanese che spesso offre i piatti della cucina tipica. Una cucina che rimane anche al centro della tradizione familiare: risotto e cotoletta sono infatti i piatti più cucinati rispettivamente dal 46,2% e dal 25,6% delle famiglie milanesi. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro imprese al secondo trimestre 2013 e 2012, da un’indagine condotta dalla Camera di Commercio di Milano attraverso Digicamere con metodo Cati a dicembre 2012 e da una stima sui dati della Indagine sui consumi delle famiglie milanesi della Camera di Commercio di Milano. Il marchio Deca della Camera di Commercio di Milano a tutela della ristorazione ambrosiana d.O.c. La Denominazione di Cucina Ambrosiana è riconosciuta ai locali che si impegnano a utilizzare prodotti di qualità, tipici e stagionali (preferibilmente ottenuti con tecniche di lavorazione tradizionali), a garantire le denominazioni e gli originali metodi di preparazione dei piatti, a fornire ai clienti informazioni sulle principali caratteristiche delle ricette preparate e a trasmettere ai consumatori la storia e la cultura gastronomica milanese. I locali devono proporre tutto l’anno nella propria lista delle vivande almeno cinque piatti della tradizione ambrosiana. Il marchio Deca, da esporre in vetrina o nel locale, è un’iniziativa della Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con Epam (l’Associazione dei Pubblici Esercizi di Confcommercio Milano) e Accademia Italiana della Cucina. 84 i ristoranti di Milano e provincia a cui è stato riconosciuto il marchio. “Il marchio di qualità Deca – ha dichiarato Alfredo Zini, consigliere della Camera di Commercio di Milano – nasce per valorizzare il patrimonio gastronomico del nostro territorio attraverso una certificazione che ne distingua la qualità e la tradizione. La riconoscibilità di qualità e tipicità che il marchio offre può diventare, inoltre, un importante strumento di promozione nazionale ed internazionale delle eccellenze della nostra cucina in vista del vicino appuntamento di Expo 2015”. La Camera di Commercio di Milano a Golosaria 2013. La storicità della joint venture con Golosaria si è articolata dal 2006 con la Camera di Commercio di Milano in alcuni dei temi chiave di Golosaria, su tutti il rapporto tra agricoltura e attività commerciali. Durante la manifestazione in programma dal 16 al 18 novembre, presso il Superstudio Più di via Tortona, sarà dedicato un approfondimento sui locali in funzione del momento cardine di socialità quale è l´aperitivo, che verrà proposto sabato 16 alle ore 19,00 sul palco di Golosaria in chiave “intelligente”. La nuova vita dei locali cittadini, che si reinventano come multitasking e diversificano la propria offerta sarà al centro di un talk show a Golosaria previsto per lunedì 18 alle ore 11,00, che indagherà le trasformazioni dei nuovi locali a tutto tondo. Il Fuorisalone di Golosaria avrà come protagonisti i ristoranti Deca, presenti sulla Guidacriticagolosa, che daranno un´interpretazione universale del piatto Expo, con una ricetta che, pur partendo dalla tradizione e da prodotti locali, possa incontrare le culture del mondo, rispettandone i precetti alimentari e i conseguenti divieti; partendo da Golosaria e dal suo battage, questo progetto vuole continuare creando un ponte con Expo 2015. Imprese della ristorazione in Lombardia. Sono 48.622 in crescita dell’1,8% in un anno e pesano il 15,4% sul totale italiano di settore. Tra 2012 e 2013 crescono soprattutto i catering che passano da 140 imprese attive a 187, +33,6%. E se a Milano si concentra quasi un’impresa della ristorazione su tre (15.911 imprese, 32,7%), salgono sul podio anche Brescia (7.385 imprese, 15,2%) e Bergamo (5.283, 10,9%) mentre rispetto al 2012 crescono soprattutto Lodi e Milano (+3,8% e +3,5%). Imprese della ristorazione in Italia. Sono circa 315mila in crescita dell’1,7% in un anno. Crescono i ristoranti veri e propri che tra ristorazione fissa e mobile passano da 160.611 imprese attive a 162.806, +1,4% ma soprattutto le attività specializzate in catering per eventi, +21,3%, da 676 a 820 imprese. E se tra le province per numero di imprese spiccano Roma (24.710), Milano (15.911), Napoli (14.163) e Torino (12.391), in un anno crescono di più Palermo (+6,5%), Trapani (+5,2%) e Rieti (+4,7%).