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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Gennaio 2007
NASCE IL LINO BIOLOGICO CRESPI 1797 PRIMI ANCHE QUESTA VOLTA UN NUOVO MODO DI PENSARE E DI FARE I TESSUTI A IMPATTO ZERO PER L´AMBIENTE E SOPRATTUTTO PER LA SALUTE DEI CONSUMATORI. LA PRESENTAZIONE UFFICIALE SI TERRÀ A MILANO DAL 13 AL 16 FEBBRAIO E A PARIGI DAL 20 AL 23 FEBBRAIO.  
 
Negli ultimi anni si è assistito a una "democratizzazione" del biologico, concretizzatasi in un´offerta sempre più ampia e diversificata che ha raggiunto il sistema tessile/abbigliamento innescando una reazione che nel medio periodo non tarderà a portare i suoi frutti. Attenzione però, perché molte delle grandi aziende tessili ci parlano ancora di “ecosostenibilità” ed “ecoresponsabilità” spesso senza conoscererne i significati. E soprattutto senza alcun disciplinare applicato. Le fibre “naturali”, infatti, sono tuttora promosse con successo in molti Paesi, anche se spesso sia la produzione agricola di piante da fibra tessile che la manifattura di prodotti tessili sono lontane da concetti definibili naturali e sono spesso sconosciute o ignorate dai consumatori. Altri, parallelamente ad una produzione invasiva, hanno pensato di creare un ecobrand semplicemente finalizzato al marketing per riscuotere i consensi dei più scettici. Sul fronte opposto, invece, e sempre controcorrente si segnalano aziende come Crespi 1797 che a proposito di etica ambientale e di prodotto ha saputo combattere e vincere le battaglie più impegnative, attestandosi negli anni come vero avamposto di correttezza e sensibilità nel panorama del tessile internazionale, tradizionalmente il settore più inquinante in assoluto. Da sempre, infatti, produce tutti i suoi tessuti nel massimo rispetto dell’ambiente con energia pulita prodotta con le proprie centrali idroelettriche. E il progetto Lino Biologico rappresenta in pieno la naturale estensione di pensiero e di prodotto per un’azienda che conosce molto bene i plusvalori ecologici e che da sempre si è imposta disciplinari molto rigorosi in merito. Come spesso è accaduto nel corso dei suoi 210 anni di storia, anche in questo caso Crespi 1797 risulta la prima azienda a proporre il vero Lino Biologico che in tutto il processo di lavorazione non subisce alcun trattamento invasino, addirittura a partire dal seme e dal terreno in cui viene coltivato, sempre vergine e sempre nuovo per consentire alla pianta di ricavare il massimo del nutrimento senza l’aggiunta di componenti chimici esterni. Non a caso, il Lino Biologico Crespi 1797, è certificato da Icea, isituzione di riferimento in Italia per la Certificazione Etica e Ambientale, che attraverso Aiab (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) ne garantisce gli elevati standard. Il logo Aiab, infatti, cerifica un prodotto tessile ottenuto da fibra naturale biologica, prodotta conformamente al Reg. Cee 2092/91, che non ha subito processi di sbiancamento a base di cloro e che nel processo di tintura e stampa non ha ricevuto sostanze contenenti metalli pesanti come nichel, cromo, rame, cobalto. E’ inutile sottolineare quali siano i vantaggi personali e sociali al contempo nell’indossare un tessuto ecologico. “I motivi per cui una persona si avvicina al biologico possono essere diversi – sottolinea Francesca Crespi, amministratore delegato di Crespi 1797 - C’è chi ha la consapevolezza che indossare un capo biologico, proprio come mangiare biologico, è un modo per rispettare la natura rifiutando metodi di produzione invasivi e devastanti degli ecosistemi. C’è chi è particolarmente attento all’aspetto equo e solidale che contraddistingue il nostro rapporto con i produttori. E c’è poi soprattutto una larga parte di pubblico che si rivolge ai tessuti biologici nel momento in cui sperimenta sulla sua pelle quanto la chimica possa essere dannosa. Non è un mistero che allergie e dermatiti stiano aumentando in modo esponenziale, e molto spesso alla loro base c’è proprio il contatto epidermico con le sostanze chimiche di cui sono intrisi gli abiti che indossiamo. Per scegliere i nostri tessuti non è indispensabile essere sostenitori del biologico: a volte basta solo avere a cuore la propria salute”. Il Lino Biologico Crespi 1797, in buona sostanza, è la proiezione di un’idea ben chiara di cosa sia il rispetto per l’ambiente e per il consumatore. Ma non solo. E’ una raffinata proposta in più dedicata alle case di moda di tutto il mondo e insieme una piccola scintilla che può avviare una nuova stagione del tessile che nei prossimi anni dovrà confrontarsi con il suo passato per poter affrontare le sfide più dure che riserverà il suo futuro. “Il nostro obiettivo – spiega Paolo Foglia, coordinatore del Tavolo nazionale per il tessile biologico ed equo-solidale - è quello di promuovere la competitività strategica delle imprese tessili italiane intervenendo, come suggerito anche dal Gruppo di alto livello istituito dalla Commissione europea, su ricerca e innovazione e sulla responsabilità sociale d’impresa. Esperienze internazionali come quella dell’associazione Organic exchange di cui sono socie diverse grandi imprese come Nike, Timberland, Patagonia, Mark&spencer, testimoniano che sta nascendo un mercato e si stanno organizzando filiere produttive attente ad un concetto integrato di responsabilità sociale ”. .  
   
   
ANTICHI PELLETTIERI SPA ESERCITA IL DIRITTO DI RIMBORSO ANTICIPATO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CONVERTIBILE (POC) STIPULATO CON DEVELOPMENT CAPITAL, CONTESTUALMENTE DEVELOPMENT CAPITAL ESERCITA IL DIRITTO DI CONVERTIRE LA RIMANENTE PARTE DI OBBLIGAZIONI IN AZIONI ANTICHI PELLETTIERI.  
 
 Cavriago - Il Consiglio di Amministrazione di Antichi Pellettieri (“Ap”) ha deciso il 15 Gennaio, 2007 di esercitare il diritto di rimborso al 15 Gennaio 2007 di € 10. 994. 386 (parte che le era consentito rimborsare da regolamento, così come descritto nel prospetto informativo) del prestito obbligazionario convertibile (Poc) sottoscritto il 12 Aprile 2006 e pari a € 13. 992. 853. L’esborso totale per Antichi Pellettieri Spa sarà pari a € 11. 971. 291 comprensivo del premio di rimborso e degli interessi maturati nel periodo. Contestualmente Development Capital ha deciso, secondo quanto previsto dal regolamento Poc e descritto in prospetto informativo, di convertire al 31 Gennaio 2007 la rimanente parte di obbligazioni pari a € 2. 998. 467 in 503. 944 azioni di Antichi Pellettieri Spa. A seguito della conversione sopra descritta il Poc sarà interamente estinto e la partecipazione di Mbfg sarà pari al 53% circa. .  
   
   
GRAZIANO DE BONI DIRETTORE SALES & RETAIL DI VALENTINO  
 
 Graziano De Boni, attualmente President & Ceo di Valentino Usa assume l’incarico di Direttore Sales & Retail Worldwide di Valentino Spa. Dal 2002, anno dell’acquisizione di Valentino, il mercato degli Stati Uniti, sotto la guida di Graziano De Boni, è quello che meglio ha interpretato ed accolto l’evoluzione delle collezioni Valentino, passando da un fatturato di 24 milioni di Us$ , agli oltre 67 milioni di Us$ registrati l’anno scorso. Laureato in Economia e Commercio, dopo un’esperienza in una primaria società di revisione, entra a far parte del Gruppo nel 1988, ricoprendo vari incarichi in Marzotto e Hugo Boss e maturando importanti esperienze internazionali. .  
   
   
NASCE LA NUOVA LINEA DI OROLOGI VALENTINO IN COLLABORAZIONE CON TIMEX  
 
Valentino S. P. A. E Timex Group hanno firmato un contratto di licenza per la realizzazione, produzione e distribuzione di una nuova linea di orologi di alta gamma. L’accordo, che si estende all’intero territorio mondiale, prevede di raggiungere un fatturato retail annuo superiore a 60 milioni di Euro supportato da rilevanti investimenti in comunicazione. Un forte contributo stilistico da parte della maison Valentino, iniziative congiunte di sviluppo in tutti i mercati del lusso sono alla base del piano attraverso il quale Valentino e Timex Group intendono costruire una leadership duratura nel mercato mondiale degli orologi. La nuova linea garantirà la preziosa unicità e lo stile inconfondibile del marchio Valentino posizionandosi nella fascia alta del segmento di mercato. Stefano Sassi, Amministratore Delegato di Valentino ha così commentato: “La credibilità e i risultati raggiunti da Timex Group nell’orologeria di alta gamma sono la migliore garanzia affinché Valentino raggiunga una posizione di leadership in un’area di prodotto in crescita nel lusso. La forte attenzione ai contenuti stilistici e alla qualità del prodotto, i contenuti innovativi del piano di sviluppo elaborato con il partner, confermano le ambizioni di crescita del nostro marchio”. Joe Santana, Presidente e Amministratore Delegato di Timex Group, ha così commentato: “Valentino è un Brand prestigioso che continua a crescere sul mercato a tassi eccezionali. Siamo orgogliosi di poter includere nel portafoglio del Gruppo Timex il marchio Valentino che ci consentirà di rafforzare la nostra offerta nel segmento più alto di mercato”. .  
   
   
PRATO - MONITORAGGIO SUI PRODOTTI TESSILI MESSI IN VENDITA REALIZZATO A PRATO  
 
Sono stati presentati l´11 gennaio scorso, da Luca Rinfreschi - Presidente della Camera di Commercio di Prato e da Giuseppe Bartolini del laboratorio dell´istituto Buzzi - i risultati dell´indagine sui capi di abbigliamento acquistati a Prato. Il monitoraggio, realizzato dalla Camera di Commercio di Prato ha come scopo prioritario quello di valutare la rispondenza tra le informazioni date al consumatore tramite l´etichetta relativamente a modalità di manutenzione, indicazione d´origine ecc. , e le reali caratteristiche del capo. Una situazione di irregolarità diffusa: è quanto emerge dall´indagine realizzata dalla Camera di commercio di Prato su un campione di 122 capi di abbigliamento messi in vendita in negozi tradizionali, grande distribuzione e mercato. Infatti il 59% dei capi analizzati dal Laboratorio dell´Istituto Buzzi è accompagnato da un´etichetta di composizione errata e fornisce quindi informazioni sbagliate al consumatore. Dei capi oggetto di indagine il 34% era marcato Made in Italy, il 40% dichiarato come importato e solo il 26% non dichiarava l´origine, a dimostrazione, quindi che "la marchiatura "Made in" è già di fatto presente sulla maggioranza dei capi posti in commercio e che una regolamentazione più attenta a livello europeo su questo tema sarebbe utile per evitare che ci sia un utilizzo erroneo dell´indicazione, teso solo a mettere in confusione il consumatore", ha commentato Luca Rinfreschi - Presidente della Camera di Commercio di Prato. Anche la rispondenza ai requisiti eco-tossicologici mette in evidenza qualche difficoltà: il 17% dei capi, infatti, presenta delle sostanze proibite dalla normativa vigente o in ogni caso richiamate come dannose per la salute dai principali marchi di qualità. Si tratta in particolare di sostanze allergizzanti, come i metalli pesanti (presenti nell´8,2% dei capi) o un ph dannoso per la pelle (presente nell´8,2% dei casi). In questo ambito sollevano qualche preoccupazione le forti irregolarità rilevate nell´abbigliamento per bambini, nel quale dovrebbe essere prestata maggiore attenzione alla qualità dei materiali utilizzati. L´indagine realizzata a Prato, a differenza delle altre già realizzate in Europa e in Italia, prende in considerazione anche la correttezza dell´etichetta di manutenzione, diventata indispensabile in seguito all´emanazione del Codice del Consumo. In questo campo l´irregolarità è del 13%. "Il monitoraggio mette in luce le difficoltà che il consumatore incontra, quando fa i propri acquisti sul mercato, per la mancata rispondenza dell´etichetta alle caratteristiche del capo. - ha aggiunto Rinfreschi - E´ quindi necessario fornire alle Camere di Commercio gli strumenti necessari per poter intervenire con decisione in quest´ambito". . .  
   
   
MUSTANG TRASFERISCE FABBRICA DA UNGHERIA  
 
La società tedesca Mustang, specializzata nella produzione di jeans, ha annunciato che chiuderà la sua fabbrica di Marcali, nella Contea di Somogy - così come già avvenuto con i suoi stabilimenti in Germania, Polonia e Russia - e che trasferirà la produzione in Estremo Oriente. Secondo l´Ice, la chiusura dello stabilimento comporterà la perdita del posto di lavoro per 400 persone. La Mustang aveva acquistato la sua fabbrica in Ungheria dalla società Elegant nel 1992. .  
   
   
AVVIATA UNA PARTNERSCHIP ITALIA – INGHILTERRA PER L’ALTA SARTORIA: A SETTEMBRE I SARTI FIORENTINI SARANNO OSPITI DELLA SCUOLA INGLESE DI SAVILE ROW  
 
Firenze – Londra, unite nella tradizione e nella cultura della sartoria, possono trovare nuove forme di sinergia orientate non solo alla tutela della qualità e della manifattura artigianale ma, soprattutto, per agevolare la carenza di ricambio generazionale, problematica comune ad entrambe le realtà. L’alta sartoria italiana ed inglese, incontrano infatti le medesime difficoltà nel formare nuova manodopera perché i giovani sono sempre meno interessati a questo tipo di lavorazione artigianale. Per questo i sarti fiorentini e quelli londinesi si incontreranno il prossimo settembre a Savin Row per gettare le basi di future collaborazioni nelle aree formazione, promozione ed internazionalizzazione e, soprattutto, per organizzare uno scambio di apprendisti, allievi e giovani imprenditori fra i due Paesi. Lo scambio “culturale” è il risultato dell’inedito incontro tra l’alta sartoria fiorentina e quella inglese che si è tenuto questa mattina a Villa Vittoria nell’ambito degli eventi di Pitti Immagine. A guidare la delegazione dei sarti che hanno vestito ieri Sir Wiston Churchille e vestono oggi David Beckham, Cameron Buchanan, della Harrisons of Edinburgh e Gavin Davis, coordinatore di Savin Row. A tenere invece alti i colori della rappresentanza fiorentina la stilista/sarta Ombretta Maffei, Cna Federmoda responsabile sartoria su misura insieme a Maurizio Ruini, Cna Federmoda; Giancarlo Parri, Confartigianato Moda Firenze; Fabrizio Marini referente settore moda Confartigianato Firenze; Armando Di Preta, presidente onorario dell’Accademia Nazionale dei Sartori, Sebastiano Di Renzo, segretario mondiale dei Sartori ed i sarti Piero Cisternino e Gianni Seminara. “L’incontro con i sarti della scuola di Savile Row – ha commentato Ombretta Maffei – è stata un’occasione unica e molto significativa per il mondo della sartoria su misura che, oramai, non conosce più frontiere. Il connubio di esperienze, diverse ma comunque accomunate da una forte tradizione, non può che accrescere le competenze di ciascuno di noi. Speriamo che stando vicino a questo nome meraviglioso dei sarti londinesi, con i quali condividiamo le stesse problematiche, si possano trovare forme di collaborazione proficue per entrambi”. “Un ricambio generazionale difficile quello del nostro settore, tanto che le sartorie artigiane si sono ormai ridotte a sole 127 in tutta la provincia. Negli ultimi anni siamo stati più attenti al nostro lavoro che a promuovere la professione e, inevitabilmente, si è allentato il rapporto con i giovani, mentre la categoria è lentamente invecchiata. Occorre correre ai ripari, confrontandoci anche con le esperienze di altri paesi, visto che comunque la richiesta del su misura è in costante aumento. Una via potrebbe essere quella di promuovere un’immagine diversa, più esclusiva, glam e qualificata della professione di sarto, in grado di richiamare le giovani leve verso un mestiere ormai a rischio” dichiara Giancarlo Parri, rappresentante di Confartigianato Moda Firenze. .  
   
   
MALO VESTE IL BAMBINO MALO S.P.A.  
 
Ha siglato un accordo di licenza triennale con Mafrat S. P. A. Per la produzione e distribuzione della nuova linea bambino. L’occasione per presentare la prima collezione per l’autunno/inverno 2007/08 sarà la prossima edizione di Pitti Bimbo, che si terrà a Firenze dal 19 al 21 di questo mese. La nuova linea sarà prodotta e distribuita da Mafrat S. P. A. , società specializzata nell’abbigliamento moda per i più piccoli, da oltre sessant’anni. La linea di Malo, dedicata ai bambini da 0 a 14 anni, sarà in vendita nelle migliori boutique di abbigliamento per i più piccoli. .  
   
   
DE RUGGIERO SCRIVE A PECORARO SCANIO PER IL TESSILE BIELLESE  
 
Una Soluzione Che Salvi Ambiente E Competitivita´ L’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Nicola de Ruggiero, ha scritto al Ministro per l’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio per “segnalare le criticità conseguenti all’approvazione dello schema di decreto legislativo 2° correttivo del D. Lgs 152/06, parte Iv relativa ai rifiuti, con particolare riferimento all’eliminazione della definizione di sottoprodotto e materie prime secondarie fin dall’origine”. Secondo l’ipotesi di revisione di tale norma gli scarti di lavorazione di una azienda, che da sempre sono utilizzati da altre aziende come materie prime secondarie per la produzione di materiali e beni, dovranno essere assoggettati alla disciplina dei rifiuti. De Ruggiero, con la lettera al Ministro, si è fatto portavoce dei rappresentanti del settore industriale tessile del territorio biellese, incontrati nei giorni scorsi su iniziativa del Consigliere regionale Wilmer Ronzani e dell’Assessore provinciale all’ambiente di Vercelli Davide Bazzini, fortemente preoccupati per le ricadute che deriverebbero dall’applicazione del nuovo testo del decreto. Secondo l’Assessore regionale, gli industriali biellesi hanno segnalato “di non essere in grado di sopportare gli appesantimenti burocratici ed economici conseguenti”. “Nell’ambito della Conferenza Unificata - ha aggiunto de Ruggiero - le Regioni hanno già proposto modifiche in tal senso che, tuttavia, non hanno ricevuto riscontro dai rappresentanti del Ministero”. L’assessore de Ruggiero ha concluso la lettera auspicando di “riuscire ad individuare una soluzione coerente con la normativa europea, rispettosa dell’ambiente e delle legittime esigenze di competitività dei settori imprenditoriali coinvolti”. .  
   
   
LA SETTIMANA DELLA MODA ´´MODELAND´´ - SETTE GIORNI NON BASTANO LA SETTIMANA DELLA MODA DI MODELAND DURERÀ UN MESE E I MAGRI INGRASSERANNO.  
 
Sopra le righe e a tratti grottesco, kitch e irriverente, Modeland è l’ultima frontiera dei programmi di make over, che punta a trasformare i concorrenti non solo modificando il loro look ma facendoli addirittura ingrassare! È l’unica trasmissione televisiva di make over dove giocando si impara a vestirsi con più stile, utilizzando i propri abiti e abbinandoli con quelli forniti dai più rinomati showroom italiani e internazionali. I fatti di cronaca che affollano le pagine dei giornali e i salotti televisivi, parlano di modelle troppo magre che solcano le passerelle e di codici di autoregolamentazione che finalmente impongono limiti. Modeland è stata la prima trasmissione a sensibilizzarsi in questione. Da tre edizioni, infatti, fa sfilare modelli che eccedono dai canoni di peso imposti dalla moda, arrivando perfino a sottoporre i più magri a divertenti cure ingrassanti. La bilancia sarà inflessibile: solo i concorrenti non sottopeso saranno i protagonisti del Mese di Modeland in onda dal 22 gennaio al 25 febbraio 2007 contemporaneamente a Milano Moda Uomo autunno/inverno 2007/2008. Una vera e propria settimana della moda “al cubo”. Quattro stilisti giocheranno a creare vere sfilate con i concorrenti del programma: seguiranno personalmente tutte le fasi di preparazione e sceglieranno i loro protagonisti al “Mercato dei modelli” da una rosa di 18 candidati, composta da ragazzi comuni preselezionati in un anno di trasmissioni. I concorrenti saranno vestiti ed educati ad interpretare al meglio la griffe che indosseranno. Questo training servirà a loro per sfidarsi in una lotta all’ultimo passo nella serata conclusiva che eleggerà il Top Model. Unico nel suo genere, Modeland non è solo un programma televisivo, è anche la più grande agenzia virtuale di Pop Models (modelli popolari). A chiunque basterà un click per registrarsi sul sito www. Modeland. It, comporre ed ottenere automaticamente il proprio composit per provare poi l’ ebrezza di sfilare a Milano, capitale della moda. Il programma, condotto da Jonathan Kashanian, è in onda tutti i giorni su All Music dal lunedì al giovedì alle ore 13. 00 e in replica ore 23. 00 e il venerdì alle ore 13. 00 e in prima serata alle ore 21. 00 con replica sabato alle ore 19. 00 e domenica alle ore 13. 00. .  
   
   
GIUSEPPE BAIARDO ELETTO IN GIUNTA DI FEDEREXPORT  
 
Lo scorso 12 dicembre si è svolta a Roma, presso la sede di Confindustria, l’Assemblea di Federexport. All’ordine del giorno, tra gli altri, le elezioni per il rinnovo della Giunta. Tra i 21 eletti anche Giuseppe Baiardo in rappresentanza del Consorzio Maestri Calzaturieri del Brenta. Giuseppe Baiardo ha sostituito Angelo Gobbo che da 12 anni siedeva nell’importante organismo. “Nel rallegrarmi per il risultato, osservo che l’elevato numero di voti conseguito al collega Giuseppe Baiardo (è stato il settimo tra gli eletti) va ascritto sia alle sue capacità ma anche al lavoro svolto negli anni da Angelo Gobbo e, più in generale, alla considerazione che il ns. Consorzio gode non solo a livello regionale ma anche nazionale” ha dichiarato Franco Ballin, presidente di Acrib e Consorzio Maestri Calzaturieri del Brenta. .  
   
   
AZIENDE CALZATURIERE DELLA RIVIERA DEL BRENTA: FIRMATO ACCORDO STORICO TRA INAIL, ACRIB E ORGANIZZAZIONI SINDACALI  
 
Lo scorso dicembre a Venezia è stato firmato tra Acrib, Inail ed Organizzazioni Sindacali un importante accordo finalizzato al miglioramento della salute e della sicurezza nelle aziende calzaturiere della Riviera del Brenta. Si tratta di una collaborazione già avviata tra Acrib e Inail nel dicembre del 2005, e proseguita per tutto il 2006, volta a favorire azioni per la prevenzione e per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza nelle aziende. Attualmente 5 aziende calzaturiere stanno implementando, in via sperimentale, un sistema di gestione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (Sgsl) studiato “ad hoc” per il settore, con l’intento di estenderlo all’intero distretto entro il 2007. Questo fatto avrà diverse ricadute sia di ordine qualitativo che economico per l’intero distretto. Il Direttore Regionale per il Veneto dell’Inail Francesco Barela è convinto che diffondere la cultura della prevenzione, ridurre a zero gli infortuni, migliorare l’organizzazione all’interno degli ambienti lavorativi consenta di dare un vantaggio non solo all’azienda, che può aumentare la propria competitività, ma anche ai lavoratori. Per far ciò è però necessaria la massima collaborazione oltre che delle Istituzioni anche delle parti sociali. L’accordo, che vede il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali, prevede una ulteriore evoluzione del progetto iniziale intendendo recuperare le persone infortunate, attraverso il loro reinserimento nei luoghi di lavoro. “E’ un accordo storico – dichiara il Presidente Acrib Franco Ballin – perché è il primo del genere in Italia e si inserisce nel contesto di crescita qualitativa che da anni le aziende della Riviera del Brenta perseguono. Questo accordo deve essere visto come un punto di partenza e non di arrivo”. Che la qualità del prodotto non possa prescindere dalla qualità del lavoro e di vita dei lavoratori ne sono certi anche le Organizzazioni Sindacali che esprimono una nota di merito nei confronti dell’Istituto, che dimostra una particolare disponibilità ad avviare una collaborazione così importante nel favorire la crescita qualitativa delle aziende calzaturiere della Riviera del Brenta. .  
   
   
ORGANIZZATO DA ACRIB IL CONVEGNO SUL TEMA “IL FUTURO A MEDIO TERMINE DELL’INDUSTRIA CALZATURIERA ITALIANA: 2007-2011”  
 
Si è svolto l’11 gennaio scorso presso la sede Acrib di Stra (Ve) il convegno del meta-distretto calzaturiero veneto, su “Il futuro a medio termine dell’industria calzaturiera italiana: 2007/2011”. A relazionare è stato il sociologo Enrico Finzi, coadiuvato dal direttore di Anci, Leonardo Soana. Secondo la ricerca, sono quattro i futuri possibili del settore calzaturiero italiano, determinati da diversi andamenti dell’economia italiana ed internazionale e dalla capacità competitiva che sarà in grado di esprimere l’industria calzaturiera italiana. Il primo scenario, prospettato come relativamente poco probabile, prefigura l’avvenire a tinte più fosche, con una lunga fase di recessione che lascia vedere un miglioramento solo dal 2010. La maggior probabilità di realizzazione in termini percentuali va, invece, al secondo ed al terzo scenario, entrambi ipotizzati a partire dalle stesse condizioni dell’economia internazionale connotata da un forte rallentamento della crescita nel 2007, seguito da una fase recessiva nel 2008 e dalla ripresa, buona ma non vigorosa, nel 2010. In queste condizioni due le possibili evoluzioni per l’Italia ed il settore calzaturiero che fanno prevedere o una perdita di dinamismo con crescita zero per tutto il periodo, o una prima fase recessiva seguita però dall’entrata in un circolo virtuoso di crescita accelerata a partire dal 2009. E’ descritto come il meno probabile il quarto e più ottimistico scenario che prevede una breve recessione nel 2008, dopo una fase di crescita che riprenderà con forza ancora maggiore dal 2010, condizionando positivamente l’economia italiana e del settore. Per ogni scenario ipotizzato, sulla base delle variabili considerate, Enrico Finzi ha segnalato le previsioni riguardanti l’andamento economico del settore calzaturiero italiano in termini di produzione e di vendite fornendo anche indicazioni concrete sulle azioni da intraprendere. Per saperne di più: www. Acrib. It .  
   
   
L’ARTE DI VESTIRE I PIEDI: LA RISPOSTA PERFETTA VIENE DALLE PRODUZIONI DELLA RIVIERA DEL BRENTA DOVE LE SCARPE SONO SCOLPITE ARTIGIANALMENTE PER UN LUSSO A TUTTO TONDO  
 
Oggi più che mai i calzaturifici della Riviera del Brenta, distretto industriale situato nella rinomata area geografica tra Venezia e Padova che si snoda lungo l’alveo del fiume omonimo, riaffermano l’unicità a livello nazionale e mondiale della propria produzione di scarpe di lusso da donna che, contrariamente ad altre tipologie di calzature, non conosce crisi. Se oggi le donne più eleganti del mondo usano scarpe create in Riviera del Brenta, il merito è anche degli aristocratici veneziani che, cinque secoli fa, quando andavano in villa per la villeggiatura portavano con sé non solo la servitù, ma anche gli artisti e gli artigiani. Fra questi, nelle piccole corti sul Brenta lavoravano i calegheri, cioè i calzolai che fin dal 1268 si erano costituiti in Confraternita, a tutela della propria “arte”. Dalle ville dei ‘nobilomeni’ della Serenissima, questi artigiani cominciarono a diffondersi nell’area, sull’esempio, del resto, di tanti altri ‘mestieri che vanno per via’. La tradizionale economia dell’area, che per secoli si è fondata sull’agricoltura, è stata violentemente scossa e ossigenata dall’esplosione delle attività calzaturiere all’inizio del 1900 e in particolare dal boom del secondo dopoguerra che ha seminato fabbriche in tutta la Riviera. Il design è tutt’ora senza paragoni. La “via aristocratica alla bellezza” non è dunque mai chiusa, da queste parti. Come documenta la memoria storica affidata oggi al Museo della Calzatura, aperto nella settecentesca Villa Foscarini Rossi a Stra di proprietà di Luigino Rossi, lungimirante imprenditore alla guida, dal 1956, del calzaturificio Rossimoda con sede a Vigonza. Oggi il “sistema calzaturiero brentano” è costituito da 806 aziende complessive, tutte Pmi, tra calzaturifici e aziende della filiera (cioè produttori di componenti quali tacchi, suole, ecc. ) che producono 20,8 milioni di paia di calzature all’anno, risultato di processi artigianali pur prodotte in strutture industriali. In molti casi, ogni singola calzatura viene manipolata 180-200 volte in media durante il processo produttivo. Il fatturato dell’intero sistema è stato nel 2005 pari a 1,74 miliardi di €uro, l’89% del quale destinato all’export in tutto il mondo. Qualche curiosità: le scarpe qui prodotte sono il 95% da donna, il restante 5% da uomo, mentre è pressoché assente la produzione da bimbo; le migliori griffes mondiali sono ideate, prodotte e commercializzate da aziende della Riviera del Brenta, leader del gusto; i migliori stilisti della calzatura di ogni parte del mondo si formano al Politecnico Calzaturiero, con sede a Capriccio di Vigonza; tutte le scarpe inventate e prodotte lungo le rive del Brenta hanno mediamente un costo tre volte superiore alle altre, e questo per tre buone ragioni: alta qualità dei materiali, lavorazione raffinata made in Italy, elevato contenuto moda costantemente aggiornato e all’avanguardia. .  
   
   
DOPPI FESTEGGIAMENTI PER GIORGIO ARMANI DURANTE LA SETTIMANA DELL’HAUTE COUTURE A PARIGI: APERTURA DELLA NUOVA BOUTIQUE IN AVENUE MONTAIGNE E LANCIO DELLE COLLEZIONI DI PRODOTTI SKINCARE  
 
Giorgio Armani sarà a Parigi dal prossimo 21 gennaio per ospitare una serie di eventi per celebrare l’apertura della sua nuova boutique in Avenue Montaigne e il lancio delle nuove collezioni di prodotti skincare per uomo e donna. Questi eventi culmineranno con la sfilata della collezione di alta moda Giorgio Armani Privé primavera-estate 2007, che si terrà presso il Museo d’Arte Moderna la sera di mercoledì 24 gennaio. I festeggiamenti inizieranno martedì 23 gennaio quando Giorgio Armani ospiterà un ricevimento presso la sua nuova boutique parigina al 18 di Avenue Montaigne. La nuova boutique si trova in uno degli spazi più prestigiosi di Avenue Montaigne, di fronte all’hotel Plaza Athenée, a pochi passi dallo showroom Giorgio Armani Privé, recentemente inaugurato in Avenue Montaigne 2. La boutique che si sviluppa su due piani, su una superficie di 400 metri quadrati, è l’espressione di un nuovo concept ideato appositamente per questa location da Giorgio Armani in collaborazione con un team interno di architetti e con lo Studio Silvestrin. “Avenue Montaigne è ora più che mai considerata una delle destinazioni più prestigiose al mondo per lo shopping di lusso, una via che è anche un simbolo della storia dell’architettura europea dove si respira un’atmosfera sofisticata ed elegante. Per la mia nuova boutique ho voluto quindi creare un design che interpretasse in chiave moderna un’epoca passata. Nel negozio le collezioni sono presentate all’interno di guardaroba a parete e armadi display, con l’intento di creare un ambiente riservato e accogliente. Lo spazio risulta, così, intimo e lussuoso, un luogo pensato appositamente per il cliente, in cui vivere un’esperienza davvero esclusiva che si inserisce perfettamente nel contesto di Avenue Montaigne, una via rinomata nel mondo per la sua storia e la sua grandeur”, ha detto Giorgio Armani. Per mercoledì 24 gennaio Giorgio Armani ha scelto il Museo d’Arte Moderna per la presentazione della sua quinta collezione di alta moda, alla quale assisteranno 600 invitati provenienti da tutto il mondo, tra i quali: Cate Blanchett, Tina Turner, Katie Holmes, Rosamund Pike, Lady Helen Taylor, la Principessa Mafalda Von Hessen, Amanda Hearst, Zani Gugelmann e Tinsley Mortimer. Saranno proprio loro le prime ospiti alle quali verranno presentate quella sera le nuove collezioni skincare di Giorgio Armani. Dopo la sfilata gli ospiti si sposteranno al piano inferiore, sempre all’interno del Museo, per la cena di gala ospitata dallo stilista. La rete di vendita di Giorgio Armani in Francia comprende due boutique Giorgio Armani, tre negozi Emporio Armani, un negozio Armani Collezioni, un negozio Armani/casa e un Emporio Armani Caffé. .  
   
   
LUCIANO BARBERA PROTAGONISTA A KIEV DI “CRYSTAL SILHOUETTE”  
 
Da sempre con lo sguardo attento verso i mercati dell’Est europeo, testimoniato da ultimo dall’evento che ha visto protagonista a Mosca il marchio italiano e Bosco di Ciliegi, il 16 dicembre la griffe Luciano Barbera è stata protagonista a Kiev di “Crystal Silhouette”. Un evento, questo, giunto alla sua sesta edizione e patrocinato dalla Confederation of the Designers and Stylists of Ukraine, primaria organizzazione di promozione di prodotti moda in Ucraina. “Crystal Silhouette” ha visto sfilare i migliori stilisti emergenti ucraini, premiati da un´illustre giuria. Al centro dell’evento, Luciano Barbera, ospite e membro della giuria, accompagnato dalla figlia Carola – Direttore Generale della divisione abbigliamento – e dal figlio Corrado – responsabile Pubbliche Relazioni del Gruppo. Ha aperto la sfilata la collezione Uomo Donna Luciano Barbera Primavera-estate 2007. Un’iniziativa culturale, ancor più che commerciale, che ha l’obiettivo di creare un fitto tessuto di legami capaci di incidere sulle abitudini di vita e di abbattere le barriere che ancora dividono l’Est e l’Ovest europeo. Non solo, quindi, dare un’opportunità ai giovani talenti formatisi nelle scuole di moda, ma anche e soprattutto promuovere stili di vita, valori e simboli attraverso la moda, costruendo un ideale ponte tra l’Italia e il Paese di Gogol. .  
   
   
PITTI IMMAGINE BIMBO GIUNTA QUEST’ANNO ALLA 64° EDIZIONE  
 
La manifestazione Pitti Immagine Bimbo (Fortezza da Basso, Firenze), organizzata dal 19 al 21 gennaio da Pitti Immagine e promossa dal Centro di Firenze per la Moda Italiana, anticipa tendenze e definisce nuovi stili nella moda per bambini e ragazzi, sostiene la sperimentazione di brand consolidati e crea una piattaforma per la visibilità e la crescita internazionali di piccole realtà indipendenti. L’ultima edizione invernale di Pitti Immagine Bimbo ha visto la partecipazione di oltre 500 marchi nazionali ed internazionali (oltre 30 %) e oltre 10000 visitatori da tutto il mondo. All’edizione 2007 partecipano numerosi importanti nuovi espositori come Hogan, Camper, Cruciani, Ferrari e Cyrus Company. .  
   
   
IL MATADOR SPAGNOLO CAYETANO RIVERA NUOVO TESTIMONIAL PER GIORGIO ARMANI FATTO A MANO SU MISURA  
 
Cayetano Rivera Ordoñez, ventinovenne spagnolo, stella nascente delle corride - nipote di Ordoñez e Dominguin, illustri matadores spagnoli – è stato testimonial di Giorgio Armani Fatto a Mano Su Misura, oltre all’attore italiano Raoul Bova. Cayetano era a Milano mercoledì 17 gennaio per la settimana della moda maschile e ha chiuso la sfilata della collezione Giorgio Armani Uomo autunno/inverno 2007-08, come hanno già fatto in passato Samuel Jackson e Andrij Schevchenko. Giorgio Armani ha conosciuto Cayetano a Valencia, dove lo stilista si è recato lo scorso ottobre per ricevere il premio Stilista dell’Anno conferito da Elle Spagna. “Oltre a essere di una bellezza straordinaria, Cayetano possiede quell’eleganza raffinata che si riconosce a prima vista. Fin dal primo istante ci si rende conto che in quest’uomo la grande forza fisica e il carattere si sposano con la modestia e la sensibilità. E oggi, sono queste le qualità dell’uomo moderno”, ha detto Giorgio Armani. Cayetano Rivera Ordoñez, figlio di Paquirri e Carmina Ordoñez, e fratello di Francisco Rivera, appartiene a una dinastia di toreri storica e rinomata. Pablo Ricasso si è ispirato al suo prozio Dominguin, suo intimo amico, per una serie di dipinti di tauromachia. Anche Ernest Hemingway, per il suo libro “Fiesta” ha tratto ispirazione dalla rivalità esistente tra i suoi famosi parenti. Nell’estate del 2006 Cayetano ha allenato Adrien Brody per il suo ruolo di matador accanto a Penelope Cruz nel film di prossima uscita “Manolete”. Cayetano, incoraggiato da entrambi gli attori, ha poi anche accettato di fare una parte cameo, ma significativa, in questo film. Nel lanciare il nuovo servizio Giorgio Armani Fatto a Mano su Misura lo scorso anno, Giorgio Armani ha ritenuto che fosse il momento di ritornare al cuore del processo creativo e produrre una collezione realizzata a mano con i materiali più pregiati. Come nel caso della linea di alta moda Giorgio Armani Privé, anche i cappotti, i completi, le giacche e le camicie da uomo realizzati in sartoria appositamente per il cliente, sono l’espressione di una ottima fattura e di altissima qualità. Cayetano Rivera apparirà per la prima volta nella campagna pubblicitaria Giorgio Armani Fatto a Mano su Misura nella primavera 2007. Tra gli altri clienti di questo servizio: George Clooney, Clive Owen, Leonardo Di Caprio e Raoul Bova. Il servizio Giorgio Armani Fatto a Mano su Misura è disponibile nelle boutiques Giorgio Armani in tutto il mondo.  
   
   
GIORGIO ARMANI VESTE I PARTECIPANTI AI GOLDEN GLOBES  
 
In occasione della 64° edizione dei Golden Globes Awards assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association che si è tenuta lunedì 15 gennaio, presso il Beverly Hilton Hotel di Bevery Hills e che è stata trasmessa in diretta su Nbc, sono numerosi i candidati, presentatori e ospiti che hanno scelto di indossare abiti di Giorgio Armani. Mary Louise Parker, candidata come Miglior Attrice di Una Serie Televisiva - Musical o Commedia per il suo ruolo in “Weeds,” ha scelto un abito nero in tulle di seta, a vita Impero, con ruches tagliate al vivo, bustier completamente ricamato di cristalli Swarovski e gonna a cascata con lungo strascico, della collezione Giorgio Armani Privé. Jada Pinkett Smith, indossava un abito molto aderente, senza spalline, color mandarino in seta plissettata, con dettagli di nastri di crinolina, della collezione Giorgio Armani Privé. La presentatrice Ali Larter, il cui telefilm “Heroes” è candidato nella categoria Miglior Serie Televisiva Drammatica, ha scelto di indossare un abito turchese a vita impero, ricamato di perline, con un’ampia scollatura sulla schiena, Giorgio Armani. Leonardo Di Caprio, candidato nella categoria come Miglior Attore Cinematografico per la sua interpretazione in "Blood Diamond" e "The Departed," indosserà uno smoking due bottoni, con revers a lancia in raso, Giorgio Armani Fatto a Mano su Misura, e una classica camicia da sera e papillon di satin. Will Smith, candidato come Miglior Attore in un Film Drammatico per "La ricerca della felicità", ha scelto di indossare uno smoking due bottoni, con revers a lancia in raso, Giorgio Armani Fatto a Mano su Misura. Il regista del film, Gabriele Muccino, ha scelto uno smoking tre bottoni con revers a lancia, Giorgio Armani. Mark Wahlberg, candidato come Miglior Attore non Protagonista in un Film per "The Departed", indossava uno smoking tre bottoni, con revers a coda di rondine in gros-grain. Completa il look una classica camicia da sera, un classico gilet e un papillon in gros-grain di raso, tutto Giorgio Armani. Il cineasta Martin Scorsese, candidato nella categoria come Miglior Regista di Film per "The Departed,” indossava un tuxedo un bottone con revers a lancia in raso, Giorgio Armani, una classica camicia da sera, un gilet formale e papillon. Clint Eastwood, candidato come Miglior Regista di Film per "Flags of Our Fathers" e "Letters from Iwo Jima”, indossava un classico smoking un bottone con revers a lancia, Giorgio Armani. Il regista Pedro Almodovar, candidato nella categoria come Miglior Film In Lingua Straniera con “Volver”, indossava uno smoking Giorgio Armani. Warren Beatty, che ha ricevuto il premio Cecil B. De Mille Award 2007, indossava un classico smoking Giorgio Armani. Il presentatore, Joaquin Phoenix ha scelto un classico abito nero Giorgio Armani con camicia bianca e cravatta nera. Il presentatore, George Clooney indossava un classico tuxedo Giorgio Armani. Anche il presentatore, Terrence Howard ha scelto di indossare uno smoking due bottoni Giorgio Armani, con revers a lancia in raso, una classica camicia da sera e cravatta nera. Leonard Roberts, membro del cast di "Heroes” nominato nella categoria Miglior Serie Televisiva Drammatica, ha scelto uno smoking un bottone con revers in raso, Giorgio Armani e una camicia da sera e papillon a completare il look. .  
   
   
EXALT CYCLE VESTE MILANO: 360 MQ DI MAXI-AFFISSIONE IN OCCASIONE DELLA KERMESSE DELLA MODA MILANESE  
 
Exalt Cycle, la firma più stilosa dell’universo Vidivici Occhiali, veste 360 mq di Corso Buenos Aires a Milano. Una maxi-affissione della campagna Pe 2007 “Le Favole - Made to be fabulous” con i due soggetti Pinocchio e Aladino interpretati dai personaggi Vidivici Occhiali. Da lunedì 15 gennaio per due settimane, durante il fashion show più cool dell’anno, gli occhiali Exalt Cycle sfilano sotto gli occhi di tutti, italiani, americani, spagnoli, francesi, russi, giapponesi…. Un impegno mirato e un investimento importante che ribadisce la vitalità dell’azienda bolognese in geniale tensione verso l’innovazione, fermamente convinta di voler essere “made to be fabulous”. Www. Vidivici. Com www. Exaltcycle. Com .  
   
   
PASSION FASHION PARTY PRESENTATO DA ALEA FASHION INDUSTRIES. SPECIAL GUEST LE VIBRAZIONI  
 
A 55 anni dalla fondazione nasce Alea Fashion Industries, evoluzione di Alea Commerciale Spa fondata nel 1952 . La nuova denominazione ha l’obiettivo di comunicare al meglio la realtà del gruppo italiano dell’abbigliamento, una realtà storica ma al tempo stesso giovane e dinamica, in grado di affrontare il mercato in modo adeguato ai tempi. Alea Fashion Industries rappresenta quindi un nuovo soggetto che prendendo avvio da una realtà (Alea) caratterizzata da una solida organizzazione e struttura finanziaria, dichiara di non volersi limitare alle sole camicie (che pur ne rappresentano il core business), ma di operare in un ambito caratterizzato da creatività ed innovazione (Fashion) con una prospettiva dimensionale ed organizzativa adeguata alle nuove sfide del mercato internazionale (Industries). La nuova denominazione rispecchia in realtà un assetto strategico-organizzativo già da tempo operante e che tramite il Passion Fashion Party Alea Fashion Industries intende comunicare a tutti gli addetti al settore: per la prima volta i principali brand aziendali Alea, Rosso Malaspino ed Hummock saranno presenti congiuntamente con il chiaro scopo di dimostrare e di far toccare con mano non solo i progetti del gruppo, ma quanto già oggi rappresenta una realtà in mercati e prodotti anche distanti dal core business aziendale. In quest’ambito è maturata la volontà di realizzare un evento il cui mood abbia una certa continuità con la storia recente del gruppo (Alea camicia d’autore, Radio Montecarlo, etc. ). E la novità che “Le Vibrazioni“ hanno saputo portare nel panorama musicale italiano rielaborando un filone musicale del passato (rock melodico anni ’70) rappresenta, in un diverso settore, quanto Alea Fashion Industries sta facendo nel mondo dell’abbigliamento. .  
   
   
MODA E SPORT: MASSIMILIANO ROSOLINO FESTEGGIA LE SUE 50 MEDAGLIE SULLA PASSERELLA DI LAURA BIAGIOTTI  
 
Laura Biagiotti ha invitato Massimiliano Rosolino, “golden boy” del nuoto italiano, olimpionico straordinario e campione di record, risultati ed emozioni, a festeggiare le sue 50 medaglie al Piccolo Teatro Studio per la sfilata Biagiotti Uomo Autunno-inverno 2007/08. Da anni amico e testimonial di Laura e Lavinia Biagiotti, le prime tra gli stilisti ad aver accolto sulla passerella i grandi campioni. Questa intuizione nasce da un sincero coinvolgimento emotivo verso gli “eroi del quotidiano” che si impegnano spesso al confine delle loro possibilità per raggiungere traguardi e valori di nobiltà, non sempre apprezzati e riconosciuti dai media per quello che effettivamente rappresentano in positivo per la società e, nel caso dei nostri atleti, per il Made in Italy. Così dall’ottobre 2000, subito dopo i fasti olimpici di Sidney, nuotatori, spadaccini e canoisti, pallavoliste e sciatrici, piloti e ciclisti, giocatrici di tennis, di calcio e molti altri fino all’arbitro mondiale Pierluigi Collina hanno popolato le passerelle Biagiotti. Alcuni nomi? Stefano Baldini, Marco Melandri, Armin Zoeggeler, Giorgio Rocca, Pierluigi Collina, Federica Pellegrini, Juri Chechi, Flavia Pennetta, Mario Cipollini, Daniela Ceccarelli, Jarno Trulli, Silvia Farina, Maurizia Cacciatori, Valentina Vezzali. .  
   
   
BLUMARINE PER CHRISTIANE FILANGERI  
 
L’attrice Christiane Filangeri per la presentazione della fiction “Eravamo solo in 1000” ha indossato abiti della collezione Blumarine. .  
   
   
CONTAMINAZIONI INNOVATIVE E TESSUTI TECNICI PER AUTHIER COLLEZIONE A/I 2007-08 AL 71° PITTI IMMAGINE UOMO  
 
Se è possibile una definizione sintetica della collezione 2007 di Authier, un marchio che è sinonimo di avanguardia e innovazione, questa è quella che abbraccia sia lo spirito sia l´estetica dei capi simbolo di una collezione che applica le sue formule di eleganza e tecnologia tanto alla donna quanto all´uomo. «Se un abbigliamento ha delle valenze tecniche molto preponderanti, avere dei contenuti moda che si riferiscono a un´intramontabile idea di eleganza è molto importante», dice Gustavo Sangiorgi, direttore creativo e artefice del nuovo corso di Authier, reso possibile anche dall´acquisizione del marchio da parte di Aeffe Fashion Group. «L´idea di partenza della collezione arriva dagli anni Cinquanta», continua Sangiorgi. «Facendo ricerca su quegli anni che hanno reso "mitico" il concetto di glamour, la cosa che si recepisce immediatamente è l´elaborazione della forma». Quindi, Authier 2007 parte dalla ricerca per farne il motore dell´innovazione. E parte dallo studio degli anni in cui le piste da sci di Cortina d´Ampezzo, di Gstaad, di St. Moritz e di Aspen erano frequentate da un pubblico che non smetteva di pensare all´estetica come a una parte fondamentale del proprio lifestyle. Anni in cui si scendeva sulle piste con un abbigliamento elegante, quanto era quello che si sfoggiava negli chalet o nei locali notturni. «Anni fondamentali per lo chic, gli anni Cinquanta», ribadisce Sangiorgi. «In quel periodo la distinzione tra il bello e il brutto è molto netta. La scelta estetica era fatta in una funzione sociale molto diversa rispetto a quella di oggi. Allora tutto era dettato da una scelta consapevole, oggi c´è molta confusione tra quello che risponde a criteri estetici e quello che è "alla moda". L´abbigliamento sportivo, per esempio, era sempre frutto di una scelta e non di un fattore legato a una tendenza passeggera». Con questi criteri, quindi, la collezione Authier 2007 attualizza quel tipo di percezione estetica e riporta al contemporaneo quelle proporzioni che hanno formato il concetto di eleganza di donne e uomini, mettendo a punto una tecnologia d´avanguardia. I tessuti, per esempio, tutti Made in Italy, racchiudono estetica e tecnica: hanno un aspetto lucido e cangiante, con inserti opachi di velluto, maglie o pelliccia. Il velluto è trattato con una speciale membrana applicata che lascia traspirare il corpo ma impedisce all´acqua di penetrare nel tessuto. Le imbottiture sono leggere e morbide, rendendo il capo di una consistenza "senza peso". Volumi leggeri e fluidi per l´uomo, tagli femminili e morbidi per la donna con forme avvolgenti che lasciano libertà di movimento, sono evidenziati anche nei capi di pelle. Ad esempio le giacche trapuntate realizzate con disegno esclusivo possono essere definite il simbolo della collezione che declina circa 140 capi. Tutti i modelli sono curati soprattutto nei dettagli: zip in metallo spazzolato, imbottiture in vera piuma d´oca, bordi e interni in volpe, castoro e murmansky, fodere dove sono riprodotte foto d´epoca ed infine gli accessori: borse e cappelli speciali in astrakan e lapin. I colori: bianco, blu notte, verde e marrone in toni naturali; oro invecchiato e pois multicolor. E, soprattutto, il "Rosso Authier", che Gianni Agnelli indossava con fierezza sulle piste del Sestrière. .  
   
   
SIMBOLS CULTURE PRESENTA A FIRENZE LA NUOVA COLLEZIONE 2007/08 ISPIRATA ALLA CULTURA MEDITERRANEA DELLA SIMBOLOGIA DEI TRULLI E DEL BAROCCO PUGLIESE  
 
Suggestioni mediterranee e il fascino di miti senza tempo sono al centro dell’esclusivo evento di Simbols Culture che ha avuto luogo a Firenze nel corso della 71° edizione di Pitti Immagini Uomo e durante il quale è stata presentata in anteprima la nuova collezione A/i 2007/08 “Dai Trulli al Barocco”. Ospite d’eccezione è stato Gabriel Garko, interprete delle campagne pubblicitarie del brand, il cui fascino magnetico si coniuga perfettamente con lo stile unico di Simbols Culture e che si è intrattenuto a lungo con la numerosa folla accorsa per l’evento. Il recupero e la celebrazione delle radici artistiche della mediterraneità, alla base della filosofia di Simbols Culture, sono al centro di un progetto di ricerca fortemente voluto dal suo creatore, il Fashion Designer Franco Fauzzi, influenzato dal profondo legame alla vitale Puglia, sua terra di origine e fonte continua di ispirazione. Dal percorso artistico e sperimentale portato avanti in questi anni dalla griffe e volto alla scoperta e all’esaltazione di miti e valori mediterranei prende vita la nuova collezione Simbols Culture ai 07/08, in cui forte è il richiamo alla cultura millenaria della Puglia, “porta del Mediterraneo” e terra di incontro tra mito, civiltà e storia. In questa collezione rivivono la misteriosa ed affascinante simbologia dei trulli e la carnosa sensualità del barocco pugliese, in una magica unione tra forme, tessuti, colori. Due espressioni artistiche mediterranee, legate in questa collezione dall’interpretazione dei simboli, ma estremamente diverse, una essenziale, spontanea e quasi primitiva, l’altra imponente, ricercata e fastosa. Nel corso dell’evento fiorentino, Simbols Culture ha presentato in anteprima una speciale linea di capi in edizione limitata che si ispira agli antichi e suggestivi simboli dei trulli disegnati a mano libera sui caratteristici tetti conici di chiancarelle, di cui svela i profondi e misteriosi significati. .  
   
   
A PITTI IMMAGINE UOMO 2007 ESORDIO UFFICIALE PER IL MARCHIO CASCO TECHNOLOGY: DALLE APPLICAZIONI SPAZIALI AL CITYWEAR UNA LINEA PER L’UOMO MODERNO  
 
Imprenditorialità spagnola e creatività made in Italy hanno dato vita al nuovo marchio di abbigliamento per uomo Casco Technology, che è stato presentato ufficialmente in occasione della 71° edizione di Pitti Immagine Uomo. Un concentrato di stile, abilità manifatturiera e ricerca avanzata, tutto italiano, che ha saputo creare una innovativa linea di capispalla e maglieria per un uomo moderno e dinamico, alla ricerca di qualcosa che interpreti le proprie esigenze e lo rappresenti. Capi altamente fashion caratterizzati da materiali innovativi ad altissime prestazioni e da una tecnologia produttiva sperimentata in applicazioni spaziali e per sport estremi: tessuti termoregolatori, membrane totalmente impermeabili e traspiranti, materiali ad elevata resistenza meccanica, capi antibatterici, antisudore, antiodore, antistrappo. Il progetto nasce con l’ambizioso obiettivo di creare qualcosa di veramente nuovo ed innovativo in grado di superare i limiti delle mode passeggere. Significativo il logo: un uomo stilizzato a forma di stella, capovolto, che guarda verso il futuro. .  
   
   
SHOW EVENT A PITTI UOMO: LA MITICA MGA, RIVISITATA E VESTITA IN PELLE, PRESENTATA DA GIMO’S, AZIENDA LEADER NELLA PRODUZIONE DI CAPISPALLA IN PELLE  
 
Linea aggressiva, curve mozzafiato e tanto tantissimo fascino: è la Mga, la quattroruote mito degli anni 50 che ha conquistato moltissimi appassionati di motori. Gimo’s, in collaborazione con lo stilista Massimo Giacon, recupera questo splendido esemplare del passato per regalargli nuovo splendore grazie ad un restyling innovativo. La Mga infatti è stata interamente, interno ed esterno, ricoperta in pregiatissima pelle di vitello trattata con uno speciale olio idrorepellente biologico che la rende resistente alle varie aggressioni esterne come condizioni atmosferiche, smog e sporco, mantenendone immutate le caratteristiche naturali. Un’operazione delicata, ma proiettata verso un innovativo progetto di riscatto del passato che torna in auge grazie ad un filo ideale che congiunge la tradizione con i tempi moderni, il passato con il futuro. I canoni per eccellenza dello stile e dell’eleganza di un tempo vengono riabilitati, valorizzati e nobilitati come del resto tutta la collezione Gimo’s. La pelle grazie alla sua innata versatilità diventa catalizzatore di nuove sperimentazioni nel laboratorio di idee della Gimo’s! La pelle è il vessillo dello stile dell’uomo moderno che vive il proprio tempo con eleganza e stile e che desidera un look esclusivo non solo per sé, ma anche per la sua auto ideale. La Mga rivestita in pelle sintetizza la poliedricità di questo materiale naturale ma è anche una sorta di “icona-simbolo” che mette in primo piano l’esperienza della Gimo’s e delle Concerie Montebello nel coniugare le caratteristiche artigianali con quelle industriali, la ricerca esasperata e raffinata con l’applicazione tecnica pratica e innovativa. Un esemplare è stato esposto per tutta la durata della manifestazione presso lo stand Gimo’s a Pitti Uomo. .  
   
   
PITTI IMMAGINE BIMBO: STILE SPICCATAMENTE METROPOLITANO, ESSENZIALE E RAFFINATO DELLA COLLEZIONE EDDIE PEN PER L’AUTUNNO-INVERNO 2007-08  
 
Per le esigenze dei bambini e ragazzi cosmpoliti, Eddie Pen dedica una particolare attenzione alla qualità della confezione nei suoi minimi dettagli e ai nuovi orientamenti della moda. La collezione autunno-inverno 2007 parte infatti da una ricerca accurata sulle materie prime che vengono trattate e nobilitate da finissaggi che enfatizzano la morbidezza dei tessuti, per i quali i trattamenti chimici sono ridotti al minimo, per una maggior cura del benessere del bambino. Il touch raffinato della proposta Eddie Pen spazia dai pantaloni, elemento oramai caratterizzante del marchio, alla camiceria - affiancata da una micro collezione di capi di maglieria in puro cashmere - fino ai capi spalla che completano una proposta di lifestyle fondata sull’essenzialità e la ricercatezza. L’advanced basic di Eddie Pen consolidando la sua proposta, evolve attraverso chinos, pantaloni worker e tasconati con un gusto volutamente “rich vintage” volto a vestire un pubblico non propriamente fashion victim. .  
   
   
PITTI IMMAGINE BIMBO: UNA COLLEZIONE AUTENTICA E ORIGINALE PER AFFRONTARE IL FREDDO DELL’INVERNO FELICI COME VUOLE PAUL&SHARK BIMBO  
 
La collezione dello Squalo per i piccoli fan dai 4 ai 12 anni è sempre colorata e completa. La proposta per il prossimo inverno è caratterizzata da una variegata maglieria, da sempre un must del brand, e da una serie di capi spalla tecnici, perfetti per proteggere da vento e pioggia e pensati per rispondere alle massime esigenze di comfort. Novità della collezione, un giubbotto creato anche per i più piccoli che amano ascoltare la musica con il proprio iPod. In una tasca uno spazio dimensionato appositamente per ospitare l’iPod, mentre sulla manica ci sono i comandi per selezionare brano e volume. Completano lo sportswear pantaloni in velluto e fustagno nei colori rosso, verde, ocra, coordinati a morbidi e caldi pull in pura lana vergine, d’ispirazione marina a righe bianche rosse e blu, e a camicie in flanella scozzesi e a tinta unita. .  
   
   
FRIZZANTE PIÙ CHE MAI, ALLEGRA E COLORATA LA COLLEZIONE PATTYSHELABARGERKIDS BIMBA E BABY  
 
Torna sulle passerelle la nuova collezione Autunno/inverno 2007/08 di Pattyshelabargerkids, come sempre esplosiva nelle tonalità e significativa nei particolari: maglieria jacquard, poncho e accessori molto colorati, completi in tweed ricamati. La bimba Pattyshelabargerkids sa già cosa le piace indossare, è molto femminile e muove i primi passi nell’universo moda: ama giocare e divertirsi sempre mantenendo uno stile personale. Si propone con un total look glamour e street wear più lineare nelle forme e con capi da portare in qualsiasi circostanza. Pattyshelabargerkids ha voluto puntare su questo: rendere piacevole, divertente e unico ogni singolo momento della bimba Patty, non dimenticando mai la qualità: le materie prime utilizzate sono rigorosamente fibre naturali come cotone, lana ed angora. La nuova collezione è stata ideata per un pubblico che non vuole osare troppo ma che non è disposto a rinunciare alla cura del particolare e del dettaglio, elementi caratterizzanti delle linee Pattyshelabargerkids e Pattyshelabargerbaby. Si nota una voglia di pulizia nelle linee rispetto alle collezioni precedenti, uno stile sempre ricercato e di carattere, che possa soddisfare i gusti esigenti e svariati delle bimbe di oggi. A fare da padrona in questa collezione sono i colori forti come il lipstik, l’arancio, il verde, il giallo e il turchese, che ben si affiancano, sempre per sottolineare questa voglia di linearità, a tonalità molto tenui e delicate come il naturale ed il lilla: nuove nuances importanti per il mood della collezione. Per la seconda stagione inoltre Pattyshelabarger ci regala la nuova collezione Baby, con capi colorati (come nel migliore mood Pattyshelabarger pur essendo maggiormente impiegate le nuances del lilla e del naturale, più adatte al “mondo Baby”) e con accorgimenti nei tessuti e nei dettagli per quel comfort così fondamentale in capi dedicati alla prima infanzia. Di sicuro quello di Pattyshelabarger è uno stile inconfondibile, nelle linee, nei colori, nei particolari, ma al contempo sempre molto attento all’alta qualità dei materiali, alla morbida vestibilità ed al comfort. Come ultima novità, a completare questa collezione, il mondo Pattyshelabargerkids annuncia una nuova licenza, quella delle calzature. Una collezione in sintonia con l’abbigliamento, ricca di accostamenti particolari, ricami e dettagli coloratissimi per calzature Kids e Baby. .  
   
   
ARCHIMEDE CASUAL-WEAR A/I 2007/08: IL MODO FASHION PER PROTEGGERE I BAMBINI  
 
Archimede continua la sua avventura declinandosi in 3 collezioni : Notte, Giorno, Spiaggia. Direttamente usciti da un libro di favole, i bambini vestiti Archimede sembrano fluttuare nel nostro mondo avvolti nella morbidezza dei loro abiti da notte. Anche per questa collezione, molta accuratezza nella scelta di tessuti e colori …. Perché Archimede protegge i bambini, è ovvio! La gamma è altamente elaborata, con tessuti di qualità e finiture di pregio, per rendere elegantissimi e comodi i piccoli uomini e le piccole donne. Flanella di cotone, cotone spazzolato o cotone suede, cotton jersej/lycra per gli articoli principali. Micro fibre in lana (per la regolazione del calore). Per quanto riguarda la palette dei toni, per le bambine un patchwork di colori teneri e romantici abbinati a divertenti accessori: pompons in ghirlande o marsupi, vivaci fiori di flanella…. E, come sempre, pantofole coordinate che renderebbero invidiosa perfino Cenerentola! Per i bambini un mix di semplici colori in stile “polo Club”, resi più particolari da stemmi e distintivi ricamati o da scacchi, perfettamente in stile con i pigiami del papà…un grande classico ma che fa pensare anche alle camicie dei boscaioli…. Ed infine il bebé! Dal mese di età in su, tutine baby, “coccole” e molto pratiche, coordinate alle pantofole. Questa completa e accogliente gamma include anche “sacchi nanna” per stare sempre al calduccio nelle ore di sonno. Il tutto è spesso coordinato con i pigiami del fratello o della sorella maggiore…. Molti sono gli accessori/novità previsti per la prossima stagione invernale: prima di tutto “Archi”, il piccolo orsetto delle coccole così carino e adatto al viaggio: abbastanza piccolo da essere nascosto in una tasca e perfettamente abbinabile alla nuova gamma di toilet bags. Ogni articolo è presentato in una piccola busta realizzata in jersey blu o rosa, davvero di classe!!! E ancora un tenero orso più grande, abbinato ai tessuti del pigiama…per fare compagnia ai bambini durante i loro dolci sonni! Archimede ha pensato anche a un “kit nascita” per i neonati e a una borsa “intelligente” che si trasforma in stuoia, dotata di una parte idrorepellente, antimacchia e lavabile in lavatrice. Per il giorno protezione prima di tutto! Pensata attraverso giacche abbinate a pantaloni molto tecnici e idrorepellenti; profili e particolari catarifrangenti per provvedere alla totale sicurezza. Ancora una caldissima giacca con pelo (ecologico, naturalmente! ) su maniche e sul collo in stile drappeggiato…. O giacche, più adatte allo stile da città, fatte di tessuto impermeabile con decorazioni floreali sulle maniche: il tutto coordinato a una gamma di articoli casual. Coerente con lo spirito di una collezione casual, Archimede propone un classico “look rilassato”, che si declina in una vasta gamma di colori: Idrangea-rosa-ecru-blu Oceano…decorati con stampe, ricami e angeli di paillettes per le bambine; Taupe- Beige-oceano in un nautico spirito collegiale per i bambini, declinato in varie combinazioni, classiche ma luminose. Per quanto riguarda la gamma tessuti: gabardine spazzolate, velour/lycra e canvas strutturati occupano il posto d’onore. Gonne, pantaloncini e pantaloni con stampe floreali color hydrangea per le bambine e pantaloni “cargo” con bande verticali per bambini. Morbide felpe dai tessuti slavati, decorati con nastri in velluto “ton sur ton”, un angelo…. Per lei. Scudetti, bandierine, ricami applicati per lui. Ricami e impuntura a vista sui pullover in lana o cotone. Novità negli accessori: calzamaglie e calze coordinate con abitini decorati da piccoli medaglioni. Un simpatico e moderno jacquard per il bambino. Cappelli e sciarpe di soffice maglia con risvolti arrotolati. Per il bebé: protezione assicurata con giacche a sbuffo e bomber, le cui cerniere sono protette e nascoste per evitare graffi… Pantaloncini sportivi e pullover fatti in doppio jersey rasato. Un pinguino cammina sugli abiti, impreziosisce e rende ancora più simpatici questi capi. Per l’autunno 2007, Archimede presta un occhio di riguardo ai costumi da bagno…. Pensando ai “cuccioli” che sono così fortunati da permettersi una vacanza al caldo anche in pieno inverno o che semplicemente frequentano la piscina durante la fredda stagione. Una piccola gamma di favolosi costumi da bagno: che divertimento… . Un mini bikini a fiori rosa con una gonna abbinata e un cappello in coordinato per i bebé, in puro cotone per affrontare il caldo. Per lui, pesci colorati “fluttuano” sui boxer corti o sui costumi con galleggianti. Da un punto di vista tecnico, i costumi da bagno sono resistenti al cloro della piscina e sono anti-Uv, per assicurare la protezione dalle radiazioni solari: una certezza per le mamme! Archimede è distribuito in esclusiva per l’Italia da Compagnia Mercantile, Via Meucci 16, 30035 Mirano (Ve) tel. 041/5728454 - fax 041/5728466. .  
   
   
PITTI IMMAGINE BIMBO, FIRENZE 19-21 GENNAIO: “IL BOSCO INCANTATO” DI ILARIA MARELLI, MODELLINI CARTACEI DELLE SAGOME DI PLEXIGLASS  
 
Nuovo progetto richiesto da Pitti Immagine alla designer milanese Ilaria Marelli, dopo il successo del suo primo intervento nel giugno 2006 a Pitti Uomo. Denominato “Il Bosco Incantato”, questo secondo, suggestivo allestimento firmato da Ilaria Marelli mette in scena la mostra New View. Organizzata nell’ambito di Pitti Bimbo (Firenze, Fortezza da Basso, 19-21 gennaio 2007), New View presenta le novità di numerosi marchi indipendenti specializzati nell’abbigliamento per bambino, caratterizzati da linguaggi innovativi ed elevata creatività. L’allestimento “Il Bosco Incantato” di Ilaria Marelli crea una evocativa scenografia di alberi, disegnati con tratti quasi umani: alberi dai profili forti e morbidi richiamano rispettivamente l’elemento paterno e materno, alberi dalla silhouette giocosa, simboleggiano il mondo dei bambini. Insieme a questi “alberi-personaggi”, recitano lepri, falchi, serpenti e altri abitanti del bosco, in mezzo a una serie di cespugli e arbusti. Il plexiglass bianco scelto dalla designer Ilaria Marelli per tutti gli elementi dell’allestimento conferisce al “Bosco Incantato” una sorta di “aura congelata”, un fermo-immagine che permette al visitatore di entrare a curiosare, indisturbato, inosservato. Le silhouette bidimensionali e la monocromia bianca di alberi, sottobosco ed animali lasciano spazio alla fantasia individuale. L’elegante understatement formale dell’allestimento progettato da Ilaria Marelli esalta l’abbigliamento per bambino esposto all’interno della rassegna New View, dedicato alla creatività e alla ricerca di marchi indipendenti, provenienti da tutto il mondo. La forza evocativa del progetto “Il Bosco Incantato” di Ilaria Marelli crea un ambiente in linea con i messaggi stilistici e di marketing espressi dalla mostra “New View”: scoperte, stupore, immaginazione, creatività. Ilaria Marelli (www. Ilariamarelli. Com ) vive e lavora a Milano. Ilaria Marelli ha progettato arredi e luci per Cappellini, Zanotta, Nemo luce, Duepuntosette, Bosa Ceramiche, E&y e Fabas Luce. Tra i suoi progetti di interior design spiccano il nuovo select shop “Aquagirl” di Tokyo, l’installazione “Il giardino delle farfalle” a Pitti Uomo 2006, il progetto della galleria Fmr-art’e’ a Roma e gli allestimenti nel settore moda per Parasuco Cult, Sara Lee (in collaborazione con Diana Eugeni). Dopo una collaborazione quinquennale al brand management di Cappellini, Ilaria Marelli apre nel 2003 il proprio studio che fornisce consulenza alle aziende per art direction e product design, e sviluppa progetti di comunicazione e interior design, avvalendosi di uno staff di giovani creativi. Ilaria Marelli ha avviato nel 2005/2006 una collaborazione con “Variazioni”, nuovo marchio italiano nel settore dell’illuminazione, che vede il suo intervento a 360 gradi: dalla Project Manager della consulenza di Poli. Design all’art direction rispetto alle collezioni e all’immagine coordinata. Svolge inoltre attività didattiche come docente presso la Facoltà di Design del Politecnico e presso la Scuola Politecnica di Design di Milano. I suoi impegni nella ricerca e teoria sul design si rivolgono inoltre al primo progetto italiano di co-housing del quale è promotrice, e alla piattaforma di indagine sul design “Ram”. La designer milanese Ilaria Marelli partecipa con il suo progetto di allestimento “Il Giardino delle Farfalle” realizzato per Pitti Immagine Uomo alla mostra collettiva “Il paesaggio mobile del nuovo design italiano” organizzata da La Triennale di Milano dal 20 gennaio al 25 aprile 2007. .  
   
   
SOTTO L’INSEGNA DELLA SARTORIALITÀ NASCE L’INVERNO DI BOTTEGA VENETA  
 
Per il prossimo inverno Bottega Veneta ricerca una formalità distesa e raffinata attraverso abiti rigorosamente artigianali. La collezione combina la sensibilità tipica di Bottega Veneta, delicata e morbida, con la sartorialità italiana, particolarmente attenta al corpo. Il punto di partenza è la silhouette, aderente e asciutta, con la precisione pulita ma sensuale di un disegno eseguito a mano. I colori sono austeri e ben definiti, una palette tinta di nero, grigio metallo, bronzo, talpa, cammello e pergamena. Le classiche geometrie maschili – quadrettato, scozzese e fil-à-fil donano un senso architettonico di ordine alle giacche sartoriali e ai pantaloni in finissima lana inglese. I capi più sportivi rivelano, sulle superfici, un eguale senso della struttura, raggiunto attraverso il lavaggio o il trattamento dei tessuti fino a che non diventano morbidi e compatti, con una vestibilità confortevole e disinvolta. Anche la pelle è lavorata fino a diventare duttile e cedevole, come nella giacca blouson in pelle di capra invecchiata o il cappotto militare in pelle di agnello sfoderato. Il capo più formale della collezione è il tuxedo, impeccabilmente sartoriale, di lana pregiata, interamente rifinito a mano, dai rever alle asole. Si indossa sulla camicia di cotone e seta color pergamena, accessoriata di gemelli in oro intrecciato a mano. Gli abiti eleganti richiedono scarpe raffinate, come le stringate di vernice foderate in morbida flanella. Più essenziali ma ugualmente lussuosi gli stivaletti alla caviglia realizzati in pelle di capra traforata, vitello invecchiato francese o italiano, e pelle di vitello verniciata. Le borse sono grandi e apparentemente destrutturate, tali da poter essere indossate a tracolla o portate a mano. Il nuovo modello è la “match bag”, con un fondo cilindrico ed una corda sulla parte superiore, per essere portata in diversi modi. Il codice dell’abbigliamento formale Bottega Veneta include anche elementi come foulard di seta, cravatte e bretelle di coccodrillo. “L’italia ha una straordinaria tradizione in materia di sartorialità maschile” spiega il Direttore Creativo Tomas Maier. “E’ abbastanza differente da quella Inglese – più delicata e attenta al corpo, con un incredibile livello di artigianalità. Quando abbiamo cominciato ad esplorare lo stile più formale all’interno della collezione, abbiamo considerato queste tecniche proprio per vedere quanto fosse possibile sperimentare, per riuscire a creare un abito straordinario senza dover entrare nell’ambito del fatto su misura”. .  
   
   
BROOKSFIELD UOMO A-I 2007/2008: DALLA NEW YORK ANNI ’60 NASCE UNA NUOVA ELEGANZA “D’ALTRI TEMPI”  
 
Dalla New York degli anni Sessanta, mentre Blake Edwards con “Colazione da Tiffany” e la sua storica Moon River scriveva uno dei capitoli più belli del Cinema e del Costume di quegli anni, nasce il prossimo inverno Brooksfield, con una collezione che si ispira alle forme e all’eleganza dei divi anni Sessanta. L’impeccabile British Country Style è il punto fermo della collezione, mentre il gusto più morbido e disinvolto guarda alla New York metropolitana. Recuperare certi canoni del vestire maschile serve a dare conforto e sicurezza in un mondo sempre più disordinato e frenetico. Gli abiti riscoprono il gusto del tempo, del taglio sartoriale che segue linee asciutte realizzate in lana e cachemire e fantasie sofisticate come impeccabili gessati o disegni appena accennati. Le giacche più sportive sono caratterizzate dagli scacchi sui toni naturali dei cammelli e marroni con riquadrature bordeaux e plum, gli uniti sono in feltri o opsac di lana o in caldi cotoni smerigliati. L’uomo Brooksfield affronta il traffico cittadino indossando una linea di giubbotti dall’esclusiva etichetta Mobility Special Wear. Realizzati in cordura con linee asciutte, i capi abbinano la funzionalità delle ampie tasche e degli interni rimovibili all’eleganza degli inserti in pelle e dei colli di pelliccia. Studiati per assicurare il massimo del comfort anche a bordo dello scooter, sono perfetti insieme al casco personalizzato dal Germano Reale. Punto forte della collezione il Downjacket, elegantemente rivisitato e proposto in puro cachemire per affrontare anche il più rigido inverno newyorkese avvolti nella massima protezione e raffinatezza. Ricercatissimi ed impalpabili pullover in cachemire lavorato su macchinari a 14 gauge riscaldano i mesi più freddi. Con i loro temi jacquard e rigati si abbinano sapientemente alla vasta proposta di camicie, che tornano al classico rigoroso ed elegante, strizzando l’occhio alla modernità contemporanea. Trionfano gli azzurri, declinati nelle sfumature del cielo e abbinati a sottili filetti che richiamano i colori del sottobosco autunnale: castagna, vinaccia, grafite e testa di moro. L’etichetta Royal Blue sigla la proposta più spiccatamente sportiva della collezione. Tagli, tessuti, lavorazioni, tutto è studiato nei minimi particolari per richiamare un raffinato gusto da college americano. Nascono il nuovo chino Sullivan, il cinque tasche Holden ed il Riding Pant per legarsi a camicie di ispirazione vintage da abbinare a gilet in velluto o in lana shetland. .  
   
   
COLLEZIONE BIAGIOTTI UOMO A/I 2007-08: L’UOMO SI APPROPRIA DELLA GRIFFE ED ESIBISCE IL LOGO COME MARCHIO DI QUALITÀ  
 
Geometrico, ironico, micro e macro, jacquard, impunturato, avveniristico: Laura Biagiotti punta su una nuova Logomania! Trench, giacche, pull e camicie riproducono tono su tono un raffinato grafismo Lb. Il codice dell’inverno “made in Biagiotti” è il soft-formal, per passare dal classico al contemporaneo, puntando sull’eleganza daytime. Lo sport-smoking è il look vincente proposto dalla stilista, che crea cappotti oversized doppiopetto e pantaloni in panno con bande di raso, da indossare insieme alla camicia con la fascia lucida. Soft formal anche il nuovo twin set con il cardigan a incrocio e la giacca in maglia stoffa con il collo e le maniche di treccioline. Il clima cambia e la moda si adegua portando alla ribalta, con Winter Safari, la sahariana d’inverno, in tweed, e il trench trapuntato con la maxi-impuntura Lb. Anche la pelliccia è peso piuma: il giubbotto di pelle e castoro si indossa senza neve. Sempre in tema la sciarpa in georgette e cashmere con lunghe frange, avvolgente e leggerissima. Guanti e zuccotto sono comunque irrinunciabili: tricotati con inserti di pelle. La maglieria vive una stagione di rivoluzione, con il contrasto pesante/leggero reso da filati ricercati e innovativi: Laura Biagiotti introduce una mischia di mohair e lurex che coniuga volume e leggerezza, donando insoliti effetti metallici al maxi cardigan e al pull. La “regina del cashmere” pone l’accento sui colli che sono enfatizzati e lancia il cardi-poncho, un po’ mantella e un po’ pull, da indossare di giorno. La maglia si veste di logo nel twin set jacquard tono su tono. Sfumature dal blu al marrone per cappotti tricot in maxifilato lavorati a mano. La seduzione del filo di cashmere si trasforma in strisce di trecce e trafori per una sensualità al maschile. Brilla di metallo la gamma dell’uomo Biagiotti e va dagli scurissimi (nero, antracite, bruno) ai naturali (grigio chiaro, beige, cammello), con un tocco di Bianco Laura. La vestibilità è asciutta nelle giacche aderenti a due bottoni e nei pantaloni smilzi, sempre con la banda lucida sport-smoking, accanto ad una versione di pants più morbida e decostruita. Gli accessori sono in pelle con effetti lucenti che abbracciano l’intensità dell’oro, del bronzo e dell’argento. La shopping per lui è morbidissima e impunturata. Gli occhiali hanno una placca metallica che riflette i raggi, il logo è in acetato sulle aste importanti. Eleganti mocassini con la staffa di metallo, oppure stivaletti con mini cintura per un passo sicuro sulla passerella d’acciaio post-industriale del Piccolo Teatro. .  
   
   
TECNO, DINAMICA E RAGIONATA LA COLLEZIONE EMPORIO ARMANI UOMO AUTUNNO-INVERNO 2007/08  
 
Segna una svolta questa collezione che sa mescolare i contrasti e trova nella ricerca il suo punto estremo di equilibrio, lungo quella difficile linea che separa gli eccessi da fashion victim dalle scelte di avanguardia. Espressione del proprio tempo, proiettato verso il futuro quanto la Giorgio Armani, Emporio Armani porta inscritto nella sua personalità il senso della memoria e mette in contatto e fonde atmosfere diverse: vita metropolitana e pratiche sportive, una certa aggressività urbana e un sottile profumo romantico, materiali tecnici e tessuti naturali. Anche una ricercatezza di disegni, fodere morbide e imbottiture, che potrebbe apparire quasi femminile se l’asciuttezza della linea e il gusto nervoso degli accostamenti non ne sottolineassero la forza tutta maschile. Nasce così una silhouette nuova, che mette in risalto la figura e ne esalta la potenza, con pantaloni decisamente accostati alle gambe e giacche in tessuti estensibili (jersey e neoprene) che accarezzano il torace ben allenato. Poliestere e cashmere, nylon e velluto, stampe a caldo con placcature che ricreano i disegni a spina di pesce e i quadrettati, fodere rifinite con tasche, scomparti, zip. Cappotti di cashmere, caban di alpaca strutturati, ma anche parka sportivi, ginocchiere e paragomiti. Molto blu Armani, scurissimo, mescolato al nero e al grigio, con il tocco di bianco di una camicia da smoking che completa pantaloni da lavoro e una giacca di velluto imbottito, da sci come da città. Camicie con il colletto diritto, da ufficiale, che riprende un certo gusto per l’uniforme. .  
   
   
LIFESTYLE DI BONEVILLE FRA RICERCATEZZA, INNOVAZIONE E QUALITÀ  
 
Boneville é uno stile di vita moderno che si ispira ad una storia di sfide e di esperienze. Una linea di capi spalla informal chic dai dettagli inusuali per chi ama la raffinatezza senza rinunciare al relax. Capi spalla nati dall’esperienza di un team specializzato in collezioni sportswear e citywear dal contenuto innovativo e integrati da una ricerca estetica raffinata e originale. Uno storico brand nato dall’estro creativo di Massimo Osti, indimenticabile stilista inventore dello sportswear moderno e conosciuto, oltre che per Boneville, per aver dato le primavere alle collezioni Cp Company e Stone Island. La purezza del design e i dettagli glamour nobilitano un capo realizzato con tessuti di qualità eccellente. La bellezza e la funzionalità non sono mai stati così complementari: la collezione Boneville è dedicata ad un pubblico competente e preparato, che sa riconoscere le qualità protettive, la tecnicità e il comfort di un capo e che non vuole rinunciare ad una nota distintiva nel proprio stile quotidiano. Le giacche sono tutte sfoderate e lo sbieco è proposto in color acqua marina. I bottoni cambiano colore, a seconda dell’umore, le cuciture rigorosamente a contrasto per non banalizzare le giacche. Novità assoluta lo “scarto d´ago” che dà un effetto gessato alla felpa realizzata in edizione limitata. I piumini, gessati o in principe di Galles, hanno un’ulteriore particolarità: si possono facilmente richiudere e diventano uno zaino. Grazie ad una zip interna infatti, una volta tolto il capo, lo stesso può essere riavvolto in una sacca invisibile che si trasforma appunto in comodo zainetto. All’interno della fodera infine, sulla schiena, la stampa tono su tono che ricorda un timbro postale del 1920 della cittadina francese di cui ricorda il nome. Spazio ai colori della terra, a quelli naturali. Le nuance passano dal marrone scuro, al nero, al panna, fino al blu navy, al grigio nelle sue sfumature, dal chiaro, al melange, allo scuro, ma anche qualche sprazzo di rosso e verde. Due le tonalità di bianco: uno snow sporco per l’uomo, un bianco lunare per la donna. I materiali sono il vero must della collezione. I cotoni naturali, proposti anche nella versione spalmati e ovattati, vengono abbinati ai cotoni 100% spalmati dal tocco impalpabile, a quelli più tecnici come il cotone-poliammide dalla mano naturale, dando così frutto ad un prodotto ineguagliabile adatto per ogni momento della giornata e perfetto anche per la città. E poi i piumini originali più che mai, sottolineano la contemporaneità del marchio e l’aggressività dei modelli. Un omaggio alla tradizione è rappresentato anche dall´impiego della piuma che riporta all´origine anche se oggi la tecnologia ha realizzato un nuovo sandwich leggero e resistente. .  
   
   
BAGLIORI D’ARGENTO E DEL CIRÉ NERO, EFFETTI GRAFICI E SOLUZIONI SPORTIVE PER I CAPI DEDICATI ALLO SNOWBOARD DELLA COLLEZIONE EA7 SNOW  
 
Sul filo conduttore di emozioni e sfide all’aria aperta, la collezione Ea7 Snow propone un abbigliamento tecnico, con tessuti ad alta densità e a resistenza certificata colonna d’acqua 20. 000bar. Giacche e pantaloni sono costruiti con termosaldature impermeabilizzanti, e caratterizzati da texture e colori raffinati, con tocchi a contrasto intensi ed energetici. Nei punti esposti all’attrito i capi sono rinforzati da Cordura di colore metallo, come le lamine di snowboard e sci. Per lo sci ad alta quota, piumini leggeri e caldi, imbottiti con fodere termoregolanti Warm Sensor. Polarfleece effetto maglieria per giubbotti termici. Softshell con membrane traspiranti ed effetti vernice metallica (pantaloni argento). Maglieria in filato Easycare di lana tecnica con rinforzi per gomiti e petto Windshell strutturato con membrana traspirante. Cargo robusti di canvas doppiato chevron, ideali per l’Halfpipe. Nata in collaborazione con Burton, la tavola da snowboard è adatta a tutte le condizioni di terreno. Premiata per questo dal maggior successo di vendita e dal consenso generale, è la preferita da chi ama lanciarsi in acrobazie sulla neve. Lo zaino, ideato in collaborazione con Skullcandy, si basa sulla tecnologia Link, che permette di stare collegati all’I-pod e Mp3 per ascoltare musica anche sui campi da neve. Berrettini e cappelli di lana tecnica o Polarfleece e naylon idrorepellente. Infine, per chi cerca sicurezza ma anche gusto della forma e piacere del design, per chi vuole protezione ma anche cura del dettaglio, Giorgio Armani con Carrera e Safilo propongono il casco e la maschera Ea7 by Carrera: accessori d’avanguardia, nati dall’esperienza di questi grandi marchi. Nata nel 2004, Ea7 è una linea dedicata a chi pratica lo sport con passione. Forte, dinamica, estremamente tecnica. .  
   
   
NEW YORK INDUSTRIES COLLEZIONE DONNA P-E 2007: ATMOSFERE BON CHIC E DETTAGLI SPORTIVI ANNI ’70 SI FONDONO CON ELEMENTI DI UN GUARDAROBA MODERNO  
 
La collezione richiama ambienti ricercati, elite culturali che elaboravano le idee più rivoluzionarie dell’epoca: modelli che andavano immediatamente a sovvertire mode e costumi. La stoffa crea fiori e papillon, si adagia in panneggi e rouches. Ma ci sono anche cuciture doppie, tasche applicate. Trench usciti da “Airport 77” accompagnano anche la sera, dove gli abiti hanno eleganti drappeggi che ondeggiano sulle scollature ornando schiena e spalle. I colori di New York Industries sono: biscotto in diverse dorature, peonia, grigio perla, rosa antico, lavanda, iridescenti, bianco e nero. Le forme: pantaloni dalle molteplici sagome accompagnano top di organza, camiciole a maniche corte e giacche. Queste ultime anche molto lunghe e avvolgenti. Abiti a tubini petit piqué sempre ben sagomati. Il punto vita si alza fin sotto il seno. Le pieghe giocano sulle gonne diversi effetti: sfondi piega fermati in fondo, gonne a uovo, plissettature che conducono al centro della figura. Le atmosfere dei tessuti: materiali moderni, frutto della ricerca più avanzata nel campo della tessitoria. Melange seta, tela di lino effetto perlato. Seta iridescente lamé, jacquard con bagliori metallici, taffettà cangiante. Organze di cotone e seta. Georgette stampato, tricotina e gabardine stretch, nido d’ape. Le fantasie: stampe optical, microjacquard, cravatteria, bicolore grafico, ramage fiorito. .  
   
   
NAUTICA: DALL’AUTUNNO ALL’INVERNO CON EASY JACKET  
 
Il clima cambia e la moda si adegua. Gli inverni sono sempre meno rigidi, le temperature variano nel corso della giornata di molti gradi e ci si può trovare a dover affrontare clima e temperature diverse. E’ necessario quindi trovare un modo più “easy” di vestirsi. Una giacca multi funzione, in realtà due giacche in una. Nautica dedica la Easy Jacket a tutti coloro che hanno ormai abbandonato piumini o parka per l’abbigliamento in città perché non sono più in linea con il clima odierno. La giacca, leggerissima e impermeabile, è realizzata in tessuto traspirante e altamente tecnologico ed ha tutte le cuciture termo-saldate per una maggior tenuta della pioggia e del vento. Le rifiniture in materiale catarifrangente sono perfette per chi viaggia in moto di sera. All’interno un gilet trapuntato e staccabile è rifinito con tasche multiple portaoggetti. Una doppia giacca con una doppia funzione. In autunno si può indossare solo il gilet oppure la giacca in caso di pioggia, mentre per il clima più invernale la combinazione dei due capi è perfetta. Prezzo al pubblico €uro 290,00. .  
   
   
ARTIC LUXURY COLLEZIONE A/I 2007-08: NEL PROSSIMO INVERNO DI MUSEUM PASSATO E FUTURO SI INCONTRANO  
 
La collezione Museum autunno/inverno 2007/08, che è stata presentata in un nuovo e originale stand in occasione di Pitti Immagine Uomo garantisce l’incontro tra passato e futuro, eleganza e tecnicità. I modelli tradizionali che hanno fatto la storia di Museum (Shorty, Icy, Heli Artic e K2), accanto ad alcune nuove proposte, saranno declinati sia nel classico ramar (tessuto in nylon cotone con trattamento Teflon), sia in materiali nuovi come la pelle o la lana resinata, per un’interpretazione “Artic Luxury” degli stessi capi, pensata per un contesto cittadino. Un’esperienza tutta nuova vedere utilizzati tessuti e fantasie che si rifanno alla tradizione dell’abbigliamento formale e work wear, abbinati a capispalla ricchi di dettagli tecnici che provengono dal mondo artico canadese. La paletta colori è stata pensata sia in tonalità più calde come il marrone, il verde ed il cammello, sia in una proposta con colori più freddi come il blu, il grigio e il nero. Se le lane dettano la tendenza della prossima stagione, il ramar afferma la continuità con il mondo canadese da cui hanno preso vita i primi parka, mentre la microfibra e la pelle completano la proposta di Museum per la prossima stagione invernale. .  
   
   
LE PROPOSTE TECNOLOGICHE DELLA COLLEZIONE HERNO UOMO A-I 2007/2008  
 
Herno presenta una collezione nella collezione, ovvero Hernotech, etichetta che identifica i tessuti ad alta tecnologia impiegati per la realizzazione di capi di nuova generazione, frutto di esperienze dirette e ricerche avanzate. I pezzi si ispirano all’abbigliamento tecnico-sportivo ma mantengono intatte le loro caratteristiche tradizional-sartoriali. Risultato: una serie di giacconi e giubbotti composti da membrane traspiranti, trattati alle nanosfere per la massima impermeabilità, con fodere antivento e imbottiture supercompatte. La tecnologia quindi al servizio della tradizione a coniugare performance eccellenti all’eleganza senza tempo di Herno. .  
   
   
TUCANO URBANO COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO 2006-2007: CLASSICO, SUPERCLASSICO E SPORTIVO  
 
Classica, superclassica e sportiva. Tre linee di abbigliamento per una sola collezione. L’autunno-inverno Tucano Urbano 2006-2007 viaggia su una strada a tre corsie per tre diverse tipologie di motociclisti e scooteristi. La pista centrale è sempre occupata dall’intramontabile abbigliamento classico urbano, ora proposto in due nuovi colori: si tingono di marrone cioccolato e di verde oliva il Parka e il Parka Lady, e i gilet Urbanji e Urbanij Lady. Si rinnova nei colori anche la Urbis, il must delle giacche invernali Tucano Urbano. La prima giacca motociclistica nata per la città vede il suo vecchio rosso ciliegia diventare rubino, e il nuovo marrone prendere posto nel ventaglio delle tonalità accanto ai tradizionali blu e beige (non disponibili questi ultimi nella versione femminile Urbana Lady). Ma è sulle carreggiate laterali che sfilano le vere novità della collezione invernale. Carmen, Don Giovanni e Figaro inaugurano la linea del superclassico con tre modelli di cappotto studiati appositamente per un utilizzo su moto e scooter. Tucano Urbano sdogana infatti il più tradizionale dei capi invernali e lo fa salire sulle due ruote, con un doppiopetto dal taglio femminile (Carmen), un monopetto maschile (Don Giovanni) e un blazer (Figaro). Tutte e tre sono realizzati in lana e poliestere e si presentano apparentemente come normali cappotti da passeggio, ma in realtà nascondono qualità tecniche specifiche per l’uso motociclistico: sono infatti dotati di una membrana interna antivento 100 per cento impermeabile e traspirante, di un’imbottitura termica, di una chiusura elastica sul polso, di una protezione antivento sul collo removibile e, per finire, di protezioni rigide Ce sui gomiti. Sulla corsia più veloce sfrecciano invece nere, decise e grintose Pari e Dispari, le giacche dal taglio sportivo della collezione autunno-inverno. E’ un doppiopetto con collo e ampio revers la Pari, mentre è un monopetto la Dispari. Se la prima ha in dotazione un interno termico staccabile, la seconda è arricchita da un gilet interno in windbreaker utilizzabile anche come capo a sé. Entrambe sono in tessuto Oxford antiabrasione, impermeabile a elevata colonna d’acqua, con inserti in poliestere impermeabili e traspiranti, fodera termostatica in rete Aero 3D, imbottiture protettive estraibili su schiena e spalle e protezioni rigide Ce estraibili sui gomiti. Nel sempre più ricco assortimento di guanti invernali si distinguono il morbido Orso, con palmo in pelle e dorso in vero montone a elevata protezione termica e membrana interna 100 per cento impermeabile e traspirante; e gli sfiziosi New Soft lady, proposti in un arcobaleno di pelle colorata. Sette le tinte disponibili: giallo, arancio, rosso, verde, turchese, rosa e l’eterno nero. Tucano Urbano ha infine pensato di donare al casco un posto tutto suo, una sorta di isola felice in mezzo al disordine della scrivania dell’ufficio o di casa, insomma un vero e proprio Atollo (realizzato su un’idea di Carlo Zocco). In neoprene dalle variegate fantasie, Atollo è un supporto su cui appoggiare il casco capovolto in modo da riporvi chiavi, guanti, sottocasco e tutti quegli accessori che, una volta parcheggiata la moto, spesso non si sa dove mettere. Il casco (con complementi annessi) si conquista così una collocazione precisa ed evita di sporcarsi o graffiarsi. Stessa funzionalità per Tripode, ovvero “l’appoggiacasco da casco”. Con tre colorati supporti gommosi fissati sulla calotta, il casco può essere finalmente appoggiato ovunque. Basta capovolgerlo. Www. Tucanourbano. It .  
   
   
HARRY&SONS AUTUNNO-INVERNO 2007/2008: LA CAMICIA DEL BRIGANTE  
 
Colli e polsi in cachemire applicati al busto di cotoni operati o viceversa busto di cachemire con colli e polsi staccabili di cotone: le camicie dei briganti d’altri tempi, rinforzate contro il freddo, sono il simbolo della nuova collezione di Harry&sons. Un’eleganza antigelo mutuata dai più romantici fuorilegge-gentiluomini del Sud. Che saranno anche i protagonisti del prossimo film di Mel Gibson. Dopo La Passione di Cristo girata tra i sassi di Matera e sui grandi schermi proprio in questi giorni con il discusso “Apocalypto”, il regista è infatti tornato in Lucania per realizzare una pellicola sui banditi che si opposero ai Savoia. Spavaldi idealisti, figure quasi leggendarie con una nobiltà d´animo manifestata anche dall’innata eleganza con cui mescolavano e adattavano i tessuti più classici alle forme più sportive. E proprio su questo mix, che oggi chiameremmo sport-city, punta la collezione Harry&sons per l’uomo che deve “combattere” con la quotidianità delle metropoli. Una speciale lavorazione a coste trompe l´oeil grigie e nere evoca nei caban l´effetto del velluto a coste tipico del giaccone da capo dei fuorilegge. Grosse trecce trattate trasformano in giaccone anche il cardigan: la cosiddetta “ maglia del capo” stretta in vita dalla cintura. Giacche a due bottoni finestrate, in feltro o in uno speciale tessuto di maglia battuta. Doppiopetto caban: blazer invernale e al tempo stesso capo spalla primaverile. Molti golf dolce vita in micro jacquard. Pull con colli a scialle. Grande ritorno del gilet. Anche allungato in un nuovo capo spalla da stratificare. Pantaloni asciutti, spinati, gessati. O in velluto stampato con i motivi classici della sartoria maschile: principe di Galles, Harry’s tweed, cotone doppiato e impunturato effetto gessato. Esclusivamente black, il denim 5 tasche. Fondamentali, le fantasie delle camicie spezzano le tonalità scure dell´abbigliamento, riconfermando il loro ruolo risolutivo nell´eleganza maschile. Modelli rigati e quadrettati in bianco e vinaccia scaldano i grigi e i neri dell´abbigliamento. La prima camicia di denim a mini motivi tappezzeria bianchi e chambray. Cotoni a micro disegni cravatta blu elettrico o con sottili gessature donano al black denim un tono più elegante. Minuscole roselline rosse su fondo bianco, pois e stampe a circolini come tocchi dandy sui pantaloni di velluto. Mini rombi bianchi, grigi e blu o quadretti azzurri rinfrescano i feltri. Macro rigato carta da zucchero e bordeaux o mini paisley delle stesse tinte abbinati alla maglieria rasata blu. Camicie principe di Galles o grigie tinta unita, da combinare con i verdi. La camicia del brigante con colli e polsi di maglia o di cachemire. Anche in versione da sera con lo sparato a fantasia cravatta. .  
   
   
COLLEZIONE CAMICIE ALEA PER L’AUTUNNO-INVERNO 2007-08: TRENDY, MA SEMPLICE E RAFFINATA  
 
In questo A-i 2007-08 la collezione di camicie Alea si orienta in maniera decisa verso i contenuti moda, salvaguardando comunque la sartorialità della costruzione dei capi. Una camicia quindi che si rivolge ad un consumatore attento alle evoluzioni della moda ma al tempo stesso molto esigente in termini di qualità dei materiali e della confezione. I toni del prossimo F-w 07 sono di assoluto rigore e all’insegna del “non colore”: bianco, marrone e grigio. L’unica concessione ai colori veri propri è rappresentata dal melanzana. Anche la scelta dei materiali è all´insegna della massima semplicità e raffinatezza, ferme restando le altissime qualità della selezione. La principale novità in questo ambito è rappresentata dalla grande leggerezza dei tessuti sia ritorti che doppio ritorti. Si ottiene quindi un capo caratterizzato da leggerezza, elevatissima brillantezza e definizione delle disegnature, ma al tempo stesso confortevole ed adatto ai climi invernali. In questa collezione F-w 2007 lo stile Alea è riuscito, tramite trattamenti di sovratintura, a far convivere armoniosamente il rigore British dei microdisegni con la forza dei quadri di ispirazione Tartan. Millerighe grigi, nocciola ed antracite; bastoncini ghiaccio o melanzana, ma anche gessati marroni su basi grigie. Le linee ed i volumi dei capi sono alternativamente sartoriali o fashion. Abbandonata quindi la vestibilità classica, in Alea vengono proposte linee sciancrate che arrivano all´esasperazione se abbinate alle pinces. Ed i contenuti di lusso del prodotto sono ben percepibili attraverso i dettagli presenti sui capi: mosca pentagonale, doppio fessino ribattuto, taschina porta bottoni e stecchine di riserva, spallone sartoriale in tre parti, etichetta personalizzabile con nome e cognome del proprietario del capo etc. Gli accessori sono assolutamente “speciali”. Stecchine personalizzate e personalizzabili: oltre alle nuove light/comfort-bones sono disponibili le stecchine aromaterapiche personalizzabili con l’aroma o profumo preferito. Alcune curiosità: nella parte di collezione denominata A. , per migliorare il comfort seguendo la migliore tradizione sartoriale italiana, il tessuto viene lavato in pezza e successivamente, a capo finito, viene effettuato un´ulteriore lavaggio prima dello stiro. Inoltre la lista del collo viene "rigirata", al fine di avere il massimo comfort in una parte così delicata del corpo. La vela viene poi montata sartorialmente, utilizzando un sottovela in contrasto, conferendo quindi al capo un’immagine di assoluta unicità. .  
   
   
GLAMOUR E COMFORT DELLA COLLEZIONE CALZATURE DONNA ALIMA PER LA PRIMAVERA/ESTATE 2007  
 
Morbidezza, libertà, un pizzico di follia, un po’ di trasgressione, femminilità… questo lo spirito della prossima collezione Alima per la primavera estate 2007. Colori, decorazioni, rifiniture rispolverano lo stile classico, reinventano applicazioni, trasformandole in giocosi dettagli. I colori si mescolano in un cocktail di sorprendente bravura: tagli perfetti, orli grezzi, tessuti naturali, trame intrecciate, ineccepibili jacquard, allegre stampe colorate. Il risultato è da sempre l’inconfondibile casual chic di Alima: scarpe che lasciano appena intravedere le punte dei piedi, sandali e zeppe pulitissime sono i punti clou della collezione e ne fanno il tema conduttore. Colori come il bianco o il naturale sono la base o il tocco finale di dettagli divertenti molto femminili. Macchie di colore unite a quelli più classici creano il dettaglio che sorprende e diventa irresistibile. Giallo, arancio, bianco, rosa, rosso, blu, verde, tutta la gamma dei naturali, e il nero assoluto lavorato in superficie, un richiamo al merletto, al tessuto elegante, si rinnovano grazie a dettagli ricamati. Davvero casual e da indossare in ogni occasione. Tocchi di luce creati da strass disegnano pure forme grafiche o motivi romantici, grazie alla mano esperta degli stilisti che creano una fusione perfetta tra i diversi materiali con un gusto unico nel decorare, arricchire, inventare forme inconfondibili. .  
   
   
COLLEZIONE CALZATURE DONNA P/E 2007 ANGELI INQUIETI: GLI ANNI ’60 RIPRENDONO PIEDE  
 
La collezione Angeli Inquieti primavera estate 2007 è dedicata a una donna un po’ Lolita di grande fascino, come sapevano esserlo le indimenticabili icone femminili degli anni ’60. Il bianco gioca un ruolo di primo piano in tutta la collezione, abbaglia e diverte, fa venire subito voglia di sole e di mare, invita alla libertà, a una femminilità discreta e civettuola. Le ballerine rasoterra sono monocolore ma accese da bagliori di maxipietre in tinta, applicate su fiocchi in pelle a taglio vivo. Il fondo è rigorosamente in gomma bicolore e comodo. Quelle con tacco medio in pelle sono arricchite da importanti nastri nello stesso materiale: scorrono dentro grandi occhielli metallici, accompagnando la lunghezza della scarpa. Le zeppe sono molto femminili, grazie alle punte dai tagli incrociati che lasciano intravedere le dita. Le decolleté hanno scolli impreziositi da ruches in vernice e solleticano immediatamente il desiderio di indossare femminili gonne al ginocchio. La parte della collezione dedicata alla scarpa sportiva ricorda spensierate passeggiate sul lungomare più che estenuanti allenamenti di jogging: gli inserti sono in pelle rovesciata o con motivi floreali lavorati al laser e borchie smaltate dai toni accesi. Lattementa, indaco, glicine, cuoio, nero, i colori tenui e d’impatto al tempo stesso. .  
   
   
ROMANTICA, SOFISTICATA, NATURALE LA COLLEZIONE DONNA RAS PER LA PRIMAVERA/ESTATE 2007  
 
Stampe liberty originali, teneri macro vichy, vernice lucida, arricciature, forme sportive in capretto, pois minuscoli e oversize, semplice canvas naturale… Tutto impreziosito da accostamenti elaborati, ricami a contrasto con le piume e tagli accuratissimi. Tomaie realizzate a mano e zeppe lussuose in legno, freschissime ballerine, infradito e sandali, stivali primaverili, romantiche espadrillas… Ras reinventa la primavera e trasforma l’estate giorno dopo giorno. Ogni tema è arricchito da graziose borsine, cappellini divertenti e visiere per proteggersi dal sole accecante. Mai più senza espadrillas! Deliziose e sofisticate per ogni occasione. Sia alte che basse, sempre confortevoli e con fiocchi importanti, abbelliti da luccicanti pietre swarovski applicate sul canvas. Pois giganti in delicati toni neutri su base bianca, molto romantica ed elegante. Perfette per una serata in riva al mare o per i giorni più assolati in città. Tutte lavorate con preziose rifiniture artigianali, nel massimo rispetto della tradizione spagnola. Scarpe gemelle: un tema da collezionisti, che racconta storie giocose grazie ai bellissimi patchwork e i ricami, trasformando due semplici scarpe in una coppia di gemelle! Sandali essenziali con tacchi alti per sentirsi più vicine alle nuvole. Infradito sottilissime e ciabattine senza tallone per sentirsi più ancorate alla terra. Realizzati con le pelli migliori o in vimini lavorato a mano su zeppe e tacchi, insieme a sughero e nastri. Sono assolutamente bianchi o neri in morbida pelle e canvas, rifilati con tagli e motivi unici gli stivali biker primaverili per muoversi con grinta e agilità. Punte arrotondate o decise per le ballerine romantiche, come vuole lo stile di oggi. Pelli morbide, tessuti stampati, effetti metallici, vichy delicati, accecanti colori fluo: trasformano tutti i passi in un movimento di danza. Legno lussuoso scolpito e decorato con pietre swarovski: impossibile non attirare gli sguardi. .  
   
   
VANITOSA E RETRÒ LA COLLEZIONE CALZATURE DONNA P/E 2007 PANETULIPANI  
 
Un sapiente mix di tutti i segni distintivi della couture anni ’30, ’60 e ’80 per uno stile preciso e inconfondibile: quello di Panetulipani, che presenta la nuova collezione primavera-estate 2007. Lusso sofisticato, scarpe costruite come sculture, sovrapposizioni di superfici in materiali diversi, giochi di colori, sfumature cromatiche, impolverati bagliori di vecchie pietre in cristallo ton sur ton che creano effetti di luce preziosi e discreti, sempre elegantissimi. Le geometrie privilegiano forme tonde e minimali, il taglio essenziale mette in risalto un dettaglio inaspettato e importante. Come si vede bene nelle decolleté, pulitissime e senza cuciture, realizzate in morbida nappa francese Plongé: i colori polverosi scelti sono la base perfetta per maxi rose dal sapore antico, costruite con lo stesso pellame e impreziosite da pistilli in metallo ossidato. O nelle pelli ricamate con motivi floreali e fili di lamé color platino, che vengono tinte solo a fine lavorazione della scarpa e poi rielaborate dalle mani esperte degli artigiani che pazientemente ne ombreggiano i dettagli. Ballerine con sottilissime zeppe basse sembrano un lembo di seta scivolato da una spalla, diventano scarpe gioiello grazie a dettagli raffinati e inaspettati posti a lato degli scolli. Sandali da vera diva, con tacchi vertiginosi, volutamente vistosi e solidi: un modo intelligente e brioso di proporre la più femminile delle forme, interpretando con ironia il vecchio e caro tacco a spillo. Zeppe esageratamente alte sono disegnate come morbide sculture e divertono, sorridendo un po’ agli anni ’70. Entrambi sono realizzati in pelli nappate e arricciate, a contrasto con le cuciture che quasi scompaiono. Un’esplosione di gioielli, lastre metalliche floreali, catene di strass ossidati fermate da nastri gros grain di seta abilmente raccolte in splendide e armoniche forme sulle lunghezze. Tessuti come arazzi importanti sono incorniciati da bordi di pelli verniciate, rotte o borchiate. Bianco, grigio perla, fumo, avorio, carne, bianco calcio, glicine polveroso, rosa pallido, terra bruciata: tutta la gamma propone toni svuotati di colore, slavati. Evanescenti, si trasformano in effetti colore grazie alle imprevedibili sovrapposizioni dei materiali impiegati. .  
   
   
LUSSO AI PIEDI CON LA COLLEZIONE CALZATURE UOMO PAWELK’S PER LA PRIMAVERA-ESTATE 2007  
 
Ultime tendenze moda, dettagli accurati, rifiniture finissime per un prodotto unico: questi i must della collezione Pawelk’s per la primavera-estate 2007, dedicata a una clientela esigente e raffinata. Dal mocassino rivisitato al modello più sportivo con fondo in gomma, la lavorazione è realizzata manualmente, comprese le cuciture e i tagli al vivo che ne esaltano la manifattura. Originali fusbet in pitone rendono la proposta sandali molto chic e confortevole. Le scarpe allacciate hanno forma sfilata o sono traforate. Tutti i pellami – dalla vacchetta al vitello – sono tinti in capo e trattati al vegetale. Ogni paio di calzature acquista in questo modo un carattere esclusivo e originale, quindi anche nei colori, che privilegiano tutta la gamma dei naturali. Sembra voler evocare il rifiuto di qualunque cliché modaiolo il nome della nuova collezione donna prodotta da Alter Ego. Due le linee, dedicate a un target medio alto. Ricerca scrupolosa di materiali e lavorazioni artigianali per i modelli realizzati in vacchetta o pitone e tagliati al vivo: ogni parte della calzatura esalta l’accuratezza della manifattura nel più piccolo dettaglio. I sandali hanno fondo fusbet, sono molto femminili ed eleganti sia in tacco alto o basso: sono in vacchetta incrociata e hanno il fondo in cuoio. Gli originali texani completano la linea, con una serie di proposte che vanno dalla più classica e semplice delle interpretazioni fino al modello più elaborato, arricchito da borchie, ricami e trafori al laser. I colori sono naturali e pastello polvere. Interpreta in modo tutto originale le ultime tendenze di stile la seconda parte della collezione. Borchie, fiocchi, nastri di nappa, guarnizioni metalliche, fiori in pelle, cristalli e raso impreziosiscono sandaletti e forme molto femminili realizzati in nappa, suède, vernice o pellami laminati. I colori rispondono alla più sofisticata delle esigenze: bianco, rosso, giallo, blu, argento e metallizzati. .  
   
   
ZISSOU MONTE-CARLO: È ARRIVATO UN BASTIMENTO CARICO DI…  
 
Zissou è la nuova linea di calzature, abbigliamento e accessori che recupera un marchio famoso presente in Costa Azzurra dagli anni ’20 agli anni ’60 del secolo scorso. Il must dell’estate 2007 sono le Espadrillas Zissou, le originali calzature in tela e corda che riecheggiano un passato pieno di storia. Disponibili in tante varianti colore, le Espadrillas Zissou uomo, donna e bambino sono la sintesi di moda, anticonformismo, libertà e gusto. Semplici da indossare, naturali nei materiali, tradizionali e disinvolti al tempo stesso, le Espadrillas Zissou riportano alla luce il pensiero libero e anticipatore di Giacomo Bonino, ricco commerciante genovese che a cavallo tra ‘800 e ‘900, grazie all’ispirazione dovuto ai frequenti viaggi in mare a bordo del suo bastimento di nome Zissou (da cui poi il marchio), creò dei capi che oggi appaiono perfetti nella loro bella e comoda semplicità. Dal passato ai giorni nostri. Una scelta che divenne moda e stile nella grande e dorata epoca della riviera francese ritorna oggi, più antica e più moderna che mai. Immutata e nuova, come le Espadrillas Zissou. .  
   
   
A SAN VALENTINO DILLO CON UN FIORE? NO, MEGLIO UN ANELLO! NASCE “MULTI”, IL PRIMO ANELLO CON CIONDOLI INTERCAMBIABILI IDEATO DA ILEANA DELLA CORTE GIOIELLI  
 
San Valentino si veste di preziosi dettagli con la nuova creazione di Carla della Corte, brillante ed eclettica titolare della più rinomata oreficeria artigianale napoletana: “multi”, un elegante anello a fascia apribile, in oro e brillanti, da impreziosire con un vero e proprio “bouquet” di ciondoli dalle forme e dalle sfumature più svariate. E’ possibile dare vita a infinite combinazioni di colore, per accontentare anche la “lei” più esigente o per trasmettere, attraverso le pietre preziose scelte e lavorate artigianalmente con la massima cura, il messaggio d’amore più romantico o simpatico: il citrino giallo per la gelosia, il rosso del corallo per la passione, l’azzurro del topazio e del turchese per la serenità, il verde del quarzo per la rinascita, il viola dell’ametista per la magia e il mistero, il nero per il potere, il bianco della perla per la purezza. Fino ai più classici ciondoli di oro e brillanti dalle forme più diverse, come cuori, stelle, piccole croci, fino all’immancabile cornino, segno di buona fortuna. Con “multi”, una semplice fedina può quindi trasformarsi in un messaggio d’amore unico e indimenticabile, da portare sempre con sé. Prezzi al pubblico: Anello a fascia apribile in oro e brillanti euro 550. Ciondoli a partire da euro 180. Informazioni: Ileana della Corte Gioielli, Via Calabritto, 16 bis - 80121 Napoli - Tel/fax 081-76. 41. 092 E-mail: info@ileanadellacorte. It - www. Ileanadellacorte. It .