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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Maggio 2008
PROGETTO FINANZIATO DALL´UE SVILUPPA METODO DI RIGENERAZIONE DEL SUOLO  
 
Il progetto Cleansoil finanziato dall´Ue ha sviluppato un metodo per la rigenerazione in luogo del terreno inquinato. Il metodo è stato testato con successo su terreni in Russia e in Ucraina che erano stati pesantemente inquinati con residui petrolchimici e pesticidi, dimostrandosi particolarmente efficace nell´eliminazione dei pesticidi. Un´analisi condotta dal ministero dell´Agricoltura russo nel 2001 ha rilevato che i terreni regionali del Paese erano pesantemente inquinati. 70 milioni di ettari contenevano metalli pesanti, il 2,5% erano stati contaminati con sostanze chimiche pericolose e il 4% mostrava una notevole contaminazione da pesticidi. Il risultato è che l´agricoltura è diventata impossibile e anche le falde acquifere mostrano altissimi livelli di contaminazione. La Siberia occidentale e il nord del Caucaso, la Repubblica dei Komi, la Bashkiria, la Repubblica del Tatarstan e la Regione del Volga sono le più gravemente colpite. Tuttavia, il problema non si limita soltanto a queste regioni. Si stima che nell´Ue non meno di 1,5 milioni di siti siano inquinati con metalli pesanti, policlorobifenili (Pcb) o idrocarburi clorati. Tra questi siti ci sono ex basi militari, stazioni di rifornimento e di riparazione dei macchinari e luoghi di produzione industriale. L´attuale metodo scelto per ripulire questi siti consiste nell´escavazione e nella rimozione del terreno inquinato. Il consorzio Cleansoil ha spiegato che questo procedimento è estremamente costoso, tra 59 e 109 Mio Eur per ettaro a seconda della tecnologia usata e del livello di contaminazione. Inoltre, la pulizia del terreno superficiale non è sempre possibile. Il progetto Cleansoil ha affrontato entrambi questi problemi. Allo scopo di rimuovere gli inquinanti dal terreno, il metodo Cleansoil si basa sull´assorbimento: una rete di tubi perforati contenenti delle cavità viene sistemata lungo numerosi fori orizzontali scavati nel terreno. Secondo i partner del progetto, gli scavi orizzontali sono particolarmente efficaci perchè la contaminazione sotterranea spesso si diffonde orizzontalmente piuttosto che in senso verticale. Le cavità contengono del materiale assorbente che assorbe le sostanze inquinanti con l´aiuto dell´umidità del sottosuolo. Una volta completato il procedimento, i tubi e le cavità possono essere semplicemente rimossi e il materiale assorbente decontaminato, così da poterli utilizzare nuovamente. Si possono utilizzare diversi materiali assorbenti, a seconda di quale sia quello più adatto alla sostanza inquinante da trattare. Inoltre, il metodo Cleansoil può essere usato al di sotto di infrastrutture esistenti (come magazzini) da cui potrebbero essere fuoriuscite le sostanze inquinanti. Cleansoil ha riunito otto partner provenienti dal mondo della ricerca e da quello industriale, dall´Ue e da fuori, e ha ricevuto circa 750. 000 Eur in finanziamenti nell´ambito del sesto Programma quadro (6°Pq) con ulteriori contributi per 200. 000 Eur provenienti da altre fonti. Per ulteriori informazioni, visitare: Progetto Cleansoil: http://www. Cleansoilproject. Info ttz Bremerhaven: http://www. Ttz-bremerhaven. De .  
   
   
BOLZANO: DURNWALDER IN FRANCIA ALL´ASSEMBLEA GENERALE DELLE REGIONI VITICOLE EUROPEE  
 
L´assemblea plenaria è l´appuntamento principale dell´Arev, l´Assemblea delle Regioni europee viticole, dal 2005 presieduta da Luis Durnwalder. Il Presidente e i delegati delle Regioni europee viticole provenienti da 11 Paesi si riuniscono dal 29 maggio a Reims in Francia. Previsto l´intervento del presidente della Commissione Ue Barroso. Oltre all´annunciato intervento del presidente della Comissione Ue José Manuel Barroso, al centro dell´assemblea plenaria dell´Arev figura la riforma dell´ordinamento del mercato vinicolo in Europa. Se ne parlerà da domani (29 maggio) a domenica 1° giugno a Reims, nella regione Champagne-ardenne. La Xvi assemblea plenaria sarà aperta dal presidente Luis Durnwalder, che da tre anni guida anche l´Arev. Un altro atteso ospite è Michel Barnier, ministro francese all´Agricoltura. Fondata nel 1988, l´Assemblea delle Regioni Europee Viticole è un´emanazione dell´Assemblea delle Regioni d´Europa ed è costituita attualmente da oltre 60 Regioni. Ha lo scopo di promuovere gli interessi comuni delle Regioni viticole nell´ambito dell´economia europea e mondiale. .  
   
   
VOUCHER PER LA VENDEMMIA, AL VIA LA SPERIMENTAZIONE PER IL LAVORO OCCASIONALE IN AGRICOLTURA. SIGLATA LA CONVENZIONE TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, DIREZIONE REGIONALE INPS E DIREZIONE REGIONALE INAIL.  
 
Bologna – Per combattere il lavoro nero, ridurre la burocrazia per le imprese agricole e dare una possibilità di reddito a studenti e pensionati arrivano i voucher per la vendemmia, i buoni per i lavori occasionali in agricoltura che comprendono oltre alla retribuzione anche i versamenti contributivi e l’assicurazione contro gli infortuni. Questa nuova tipologia di rapporto di lavoro per le prestazioni di breve durata, disciplinato dal decreto legislativo n. 276 del 2003, verrà sperimentato per la prima volta in Emilia-romagna in occasione della stagione di vendemmia 2008. La convenzione tra la Regione e le Direzioni regionali di Inps e Inail, per l’attuazione della sperimentazione, è stata siglata dall’assessore regionale al Lavoro Paola Manzini, dal direttore regionale Inps Sergio De Simone e dal direttore regionale Inail Francesco Barela, ed è stata presentata in conferenza stampa questa mattina, alla presenza anche di Francesco Di Maggio della direzione generale dell´Inps. "Il progetto, per il momento, è sperimentale - ha detto Paola Cicogani, responsabile del Servizio Lavoro della Regione Emilia-romagna - i voucher saranno introdotti per la vendemmia e se funzioneranno, dopo il monitoraggio da parte dell’Inps e la valutazione da parte del Ministero del Lavoro, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, potranno essere prorogati o potrà essere estesa la sperimentazione ad altri settori". "I voucher garantiscono ai lavoratori una tutela lavorativa completa - ha spiegato Francesco Barela, direttore regionale Inail - vengono equiparati alle altre categorie di lavoratori e hanno quindi diritto alle normali prestazioni che l’istituto eroga in caso di infortunio e di malattie professionali". Pensionati e studenti dai 16 ai 26 iscritti alla scuola superiore, alla formazione professionale o all´università, potranno iscriversi nelle liste di disponibnilità presso i centri per l´impiego. I viticoltori potranno scegliere i lavoratori dalle liste e acquistare uno o più carnet di buoni per regolarizzare preventivamente la giornata degli “occasionali”, del valore nominale di dieci euro all’ora, comprensivi degli oneri previdenziali e di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. I buoni vengono utilizzati per pagare la prestazione, e gli studenti e i pensionati riscuoteranno il valore dei buoni in denaro del valore di 7,5 euro all’ora presso il concessionario del servizio. Il compenso è esente da imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupazione. "I voucher non pongono in essere un contratto di lavoro - ha aggiunto Sergio De Simone, direttore regionale Inps - ma danno ugualmente al datore di lavoro la tranquillità di agire nella regolarità e nella copertura degli eventuali infortuni, e al lavoratore danno una importante copertura previdenziale". I datori di lavoro potranno fruire delle prestazioni fino a un tetto di spesa massimo di 10 mila euro, mentre per gli studenti e i pensionati questa attività lavorativa, anche se svolta a favore di più imprese agricole, non deve dare complessivamente luogo a compensi superiori di 5. 000 euro nel corso di un anno solare. La sperimentazione ha l’obiettivo di testare l’applicazione del modello di servizio e di far conoscere la nuova tipologia di lavoro e le sue opportunità ai potenziali datori di lavoro e alle specifiche categorie di persone che possono prestare il lavoro accessorio. Le procedure adottate saranno verificate attraverso un sistema di monitoraggio integrato, per valutare l’efficacia del modello sperimentato, in particolare riguardo ai risultati occupazionali conseguiti attraverso la nuova tipologia di rapporto di lavoro. Entro venti giorni Inps, Inail e la Regione Emilia-romagna elaboreranno un progetto esecutivo territoriale, per definire le risorse umane e strumentali necessarie a supportare la promozione e la realizzazione delle iniziative con particolare riferimento ai servizi per l’impiego. Per la supervisione della sperimentazione e’ costituito un «Comitato di coordinamento regionale del progetto di sperimentazione nel territorio della Regione Emilia-romagna, titolato ad adottare tutte le decisioni, anche sanzionatorie, che lo sviluppo della sperimentazione imporrà. Fanno parte del comitato di coordinamento un rappresentante del Ministero del lavoro, uno dell’Inps, uno dell’Inail, un rappresentante della Regione e uno per ogni Provincia. Il comitato di coordinamento avrà accesso, in tempo reale, a tutti i dati elaborati dal database centrale tenuto dall’I. N. P. S. Ai fini della sperimentazione per verificarne costantemente i risultati e intervenire sulle eventuali criticità. .  
   
   
AGRICOLTURA E PELLI, PARTNERSHIP IN VISTA TOSCANA -LIMPOPO SUDAFRICA  
 
 Firenze - Un accordo istituzionale di cooperazione fra la Regione Toscana e la Regione di Limpopo, nel nord del Sudafrica. È stato questo il tema dell’incontro tenuto ieri pomeriggio a palazzo Bastogi fra il presidente della Regione Claudio Martini e una delegazione del Limpopo, guidata dal Governatore Sello Molato e della quale faceva parte l’ambasciatore della Repubblica Sudafricana a Roma Lenin Shope e l’assessore all’agricoltura Magadazi. Il Presidente Martini ha accolto la delegazione ricordando i legami di amicizia e progetti di cooperazione che già uniscono la Toscana al Sudafrica, ed in particolare le attività del Forum Mandela ed il progetto di cooperazione per la lotta all’Aids siglato con la Mandela Foundation. Il Governatore del Limpopo coadiuvato dall’ambasciatore sudafricano ha spiegato che la sua regione, nota come il “paniere alimentare” della zona, è ricca di prodotti agricoli e di materie prime, fra le quali le pelli in particolare quelle esotiche. «Abbiamo una grande ricchezza culturale, alimentare e di altre risorse – ha detto – abbiamo riscontrato un’ottima accoglienza in Toscana e abbiamo avviato interessanti contatti con imprese toscane. In questo momento, per fare un esempio, il nostro assessore alle attività produttive si trova nella zona di Santa Croce sull’Arno per parlare con imprese del ramo conciario interessate in particolare a pellami esotici. Vi chiediamo un accordo, che può essere un protocollo, un memorandum o un altro atto di collaborazione reciproca, affinché queste relazioni abbiano una cornice istituzionale e possano contribuire ad una crescita di entrambe le regioni”. Il governatore del Limpopo ha ricordato che un memorandum d’intesa è stato firmato recentemente con la Regione Marche. Il Presidente Martini si è detto «aperto, apertissimo a un accordo di collaborazione, che sia memorandum o protocollo d’intesa o quant’altro, ma – ha aggiunto – dobbiamo enucleare una serie di punti sui quali lavorare effettivamente in modo da rendere davvero operativa la collaborazione». Martini ha elencato fra i possibili temi dell’accordo l’agricoltura, con in primo piano le produzioni tipiche, Ogm free e biologiche, l’artigianato e la piccola impresa, il turismo. «Sono questi temi – ha detto - sui quali la Toscana, è impegnata ed ha la possibilità di dare contributi particolarmente significativi. » Il presidente della Regione ha aggiunto che la struttura tecnica della Regione è a disposizione dei partner sudafricani per enucleare insieme i temi del futuro accordo e ha ricordato come la Toscana sia impegnata a promuovere progetti di cooperazione in tutto il mondo. Fra le due delegazioni il clima cordiale ha dato spazio anche a ricordi personali e battute. Martini ha detto alla signora Magadzi assessore all’agricoltura del Limpopo «siamo colleghi, perché anche io sono assessore all’agricoltura in questo momento» e ha ricordato il suo viaggio in Sudafrica nell’estate dello scorso anno. Il Governatore del Limpopo, ringraziando per l’accoglienza, e ricordando la cittadinanza onoraria di Firenze conferita a Nelson Mandela, ha aggiunto scherzando «Mandela è il padre di tutti noi, quindi anche noi, in quanto figli, siamo tutti cittadini onorari in Toscana». .  
   
   
ANCONA: WORKSHOP AGROALIMENTARE A LONDRA  
 
Ancona Promuove organizzerà un Workshop agroalimentare a Londra nei giorni 17/18 settembre 2008, in collaborazione con l ´Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pesaro, "Terre di Rossini e Raffaello", e la Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito. Il progetto intende promuovere i prodotti tipici marchigiani attraverso l´organizzazione di incontri personalizzati con giornalisti e buyer inglesi del settore (importatori, ristoratori, catene di distribuzione), nonché accrescere l´immagine del made in Italy in uno dei mercati più importanti per l´export agroalimentare italiano. All´interno dell´iniziativa verrà organizzata anche una conferenza stampa di presentazione dei prodotti tipici a giornalisti specializzati, una degustazione guidata di vini Doc a cura di un esperto, e a scelta visite ad alcuni Food Hall, Supermercati e Delicatessen al centro di Londra per capire le tipologie di labeling e pricing dei prodotti agroalimentari e relative modalità di vendita oppure un approfondimento dei contatti avuti con alcuni buyers attraverso visite presso le loro sedi. L’iniziativa prevede il seguente programma: 17 settembre Ore 09. 00 Conferenza stampa di presentazione dei prodotti tipici a giornalisti specializzati nel settore enogastronomico e degustazione guidata di vini Doc selezionati a cura di un esperto Ore 10. 30 Incontri one-to-one, con degustazione dei prodotti, tra produttori marchigiani e buyer inglesi del settore agroalimentare della zona di Londra e delle zone limitrofe (importatori all’ingrosso e al dettaglio, ristoratori, responsabili di catene della distribuzione alimentare) Ore 13. 30 Buffet con i prodotti delle imprese partecipanti Ore 14. 30 Prosieguo degli incontri one-to-one con i buyers inglesi 18 settembre Le aziende potranno scegliere tra due opzioni: 1. Una presentazione del mercato britannico e delle sue opportunità sulla piazza di Londra e sui mercati emergenti delle aree del nord Inghilterra e Scozia, presso la Camera di Commercio di Londra, e visite ad alcuni Food Hall, Supermercati e Delicatessen nel centro di Londra (tra i quali Partridges, Fortnum & Mason, Marks & Spensers, Waitrose) per capire le tipologie di labeling e pricing dei prodotti agroalimentari e relative modalità di vendita 2. Un approfondimento dei contatti avuti nella giornata di workshop con alcuni buyers ritenuti più interessanti attraverso visite presso le loro sedi. Condizioni di partecipazione Le aziende partecipanti dovranno corrispondere ai seguenti requisiti: _sede nel territorio marchigiano _ azienda produttrice _ produzione di qualità _ struttura orientata all’export _ capacità di fornire anche la grande distribuzione La quota di partecipazione prevista è di € 500 e comprende i seguenti servizi: _ selezione operatori del settore _ selezione giornalisti del settore _ realizzazione grafica e stampa inviti _ mailing e recall telefonico _ affitto ed allestimento sale ed attrezzature per degustazioni _ servizio di interpretariato _ servizio di prenotazione alberghiera, organizzazione ed assistenza logistica Rimangono invece a carico dei partecipanti le spese di viaggio e soggiorno a Londra e la spedizione dei prodotti presso la sede del workshop. Iscrizioni e scadenza Per iscriversi all’iniziativa è necessario inviare al numero di fax 071/5898255, entro e non oltre il giorno 9 giugno p. V. , la seguente documentazione: - scheda di partecipazione allegata, completa della descrizione dell’azienda e dei prodotti in lingua inglese; - copia del versamento bancario di € 500 sul c/c n° 23142 intestato a “Azienda Speciale Ancona Promuove” presso la Banca Popolare di Ancona, Filiale di Ancona, Iban It73 N 0530802684000000023142 (causale di versamento: “Workshop agroalimentare a Londra”). .  
   
   
PARMALAT S.P.A. FINALIZZA LA CESSIONE DEL 100% DI NEWLAT SPA A TMT FINANCE SA  
 
Collecchio - In seguito alla firma del contratto di vendita avvenuta il 18 aprile 2008 e all’ottenimento dell’approvazione dell’operazione da parte dell’Autorità Antitrust Italiana in data 27 maggio 2008, Parmalat S. P. A. Comunica che, in data 28 maggio, è stata completata la cessione del 100% di Newlat Spa a Tmt Finance Sa. La cessione è avvenuta ad un valore simbolico di un euro e contestualmente Parmalat ha ceduto all’acquirente, sempre ad un valore simbolico di un euro, un credito verso Newlat di 8 milioni di euro. Le partite intercompany per un valore di circa 4,6 milioni di euro sono state rimborsate prima della data odierna, con un flusso di cassa a favore del Gruppo Parmalat dello stesso importo. Con questa operazione Parmalat Spa deconsoliderà un debito finanziario e un debito per leasing per un importo totale di circa 36 milioni di euro sulla base della situazione al 31 marzo 2008. .  
   
   
VIA LIBERA A RIFORMA DELLE COMUNITÀ MONTANE DEL LAZIO  
 
 La Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore agli Enti Locali, Daniele Fichera, ha approvato, ieri mattina, la Proposta di Legge sul riordino delle Comunità Montane del Lazio e sulla razionalizzazione e l’incentivazione delle forme di associazionismo sovracomunale. La proposta di Legge dell’Assessore Fichera, infatti, non si limita ad attuare la Legge Finanziaria nazionale per il 2008, ma punta all’avvio di un riordino complessivo delle Comunità Montane e delle altre forme di associazionismo intercomunale della Regione. La Regione Lazio con la proposta Fichera, individua un unico livello associativo sovracomunale, che costituirà il livello ottimale: d’ora in poi, per quanto riguarda l’associazionismo comunale, ci saranno solamente le Unioni di Comuni o le Comunità Montane. Non saranno più agevolate, né finanziate, di conseguenza, altre forme di associazionismo intercomunale e non sarà più possibile per i comuni appartenere contemporaneamente a Comunità Montane e Unioni di Comuni, né a più Unioni di Comuni. Con la Proposta di Legge si procederà, altresì, ad un primo riordino delle Comunità Montanelaziali,passando, dalle attuali 22, a 14. Rimarranno solamente le Comunità Montane in cui siano presenti Comuni classificati montani o parzialmente montani con territorio montano superiore al 75% rispetto al territorio complessivo aventi una popolazione montana residente superiore al 55% della popolazione residente complessiva che non potrà mai essere, di norma, inferiore ai 10. 000 abitanti e le Comunità Montane con un numero di Comuni partecipanti non inferiore a quattro. Dalle Comunità Montane scomparirannoinoltre, iComuni capoluogo di Provincia, i Comuni costierie i Comuni con una popolazionesuperiore ai 20. 000 abitanti. Otto Comunità Montanedella Regione, non avendo tali requisiti, sono destinate a scomparire, ma potranno trasformarsi in Unioni di Comuni le quali, però, avranno requisiti stringenti: una previsione di durata non inferiore ai 10 anni, una dimensione demografica complessiva di norma non inferiore ai 10. 000 abitanti e l’obbligo di esercitare, in luogo dei comuni partecipanti, funzioni e servizi fondamentali, come la gestione associata dei servizi di Polizia Locale, funzioni e compiti inerenti le infrastrutture, la viabilità, i trasporti e i servizi sociali ed assistenziali. Alle Comunità Montane che si trasformeranno in Unioni di Comuni, saranno assicurati, per il triennio 2008-2011, finanziamenti straordinari per la loro trasformazione. Con la Proposta di legge approvata dalla Giunta, si riduce il numero delle Comunità Montane, ma si interviene anche sulla governace con un netto taglio degli Organi rappresentativi e con una forte riduzione delle indennità. La proposta prevede un unico modello di governanceidentico per le Comunità Montane e le Unioni di Comuni, più semplice, più snello e meno oneroso. Gli Organi, in base all’ipotesi di riordino, sono l’Assemblea, composta da un numero di membri pari al numero dei Comuni partecipanti, il Presidente, eletto da tutti i Consiglieri comunali dei Comuni e un Revisori dei Conti. La proposta di Legge Fichera ipotizza, infine, un “secondo tempo” della riforma, stabilendo che entro 12 mesi la Regione dovrà approvare un piano di riordino territoriale, di decentramento e di trasferimento di compiti, funzioni e risorse. . .  
   
   
CHIUSO 4° GRAN TOUR QUALITÀ ALIMENTARE. PRESIDENTE PALMERI: “NUOVE TECNOLOGIE NECESSARIE ANCHE A SVILUPPO DETTAGLIO PER EXPO 2015”  
 
 “Il commercio al dettaglio può e deve convivere con le altre forme di distribuzione, e per questo è sempre più necessaria la presenza della tecnologia. Lo stesso commercio elettronico offre opportunità di presenza economica ai negozianti attraverso l’integrazione della logistica a valle, oggi punto critico. In vista dell’Expo 2015, ci sarà inoltre un’attenzione crescente verso l’innovazione della filiera, in particolare quella agroalimentare”. Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, intervenendo presso la sede del Capac-politecnico del Commercio alla presentazione dei risultati della promozione “La cultura della qualità alimentare verso l’Expo del 2015”, a conclusione della quarta edizione del Gran Tour che ha coinvolto 50 punti vendita milanesi impegnati nella promozione di 500 vini e prodotti agroalimentari italiani di qualità. L’iniziativa è stata organizzata da Agrimercati, Consorzio Fia, Fida-federazione italiana dettaglianti dell’alimentazione, Assofood, con il patrocinio del Ministero delle Risorse agricole, alimentari e forestali e della Regione Lombardia. .  
   
   
FORESTE: SABATO CONVEGNO SU BOSCHI E MUTAZIONI CLIMATICHE  
 
Udine - Esperti, docenti universitari, tecnici ed amministratori pubblici si confronteranno sabato prossimo, 31 maggio (inizio ore 9. 30), nel Palazzo della Regione di Udine, in via Sabbadini 31, sul tema "Boschi e clima: che cosa sta cambiando?", analizzando le attuali conoscenze sulle "azioni positive" dei boschi ma anche - come segnala l´assessore regionale alle Risorse agricole, naturali, forestali e Montagna Claudio Violino, "le valutazioni delle politiche da adottare a livello locale per mantenere e potenziare il ruolo vitale delle foreste". L´incontro, promosso dal servizio Gestione forestale e Antincendio boschivo della Regione, rientra nelle manifestazioni nazionali indette per celebrare la ricorrenza del patrono dei Forestali d´Italia San Giovanni Gualberto. Quest´anno sarà infatti il Friuli Venezia Giulia a rappresentare le Regioni italiane alla solenne cerimonia di ricordo del Santo, che si terrà il 12 luglio all´Abbazia di Vallombrosa, sulla montagna fiorentina. I lavori del convegno, che verteranno sull´impatto dei mutamenti climatici nell´ambiente boschivo, sulle strategie di mitigazione di tali fenomeni e sulle opportunità di sviluppo economico e sociale dell´area montana, saranno aperti dall´assessore regionale Claudio Violino. Interverranno, tra gli altri, il vice presidente della Commissione temporanea sui Cambiamenti climatici del Parlamento europeo, Roberto Musacchio, Pier Carlo Sandei, del Programma ambientale delle Nazioni Unite, e padre Giuseppe Casetta, abate generale della Congregazione vallombrosana dell´Ordine di San Benedetto. Per l´occasione resterà aperta sino al prossimo 3 giugno (ingresso libero, orari: 8. 00-18. 00 sino a venerdì; 8. 00-13. 00 sabato e festivi) la mostra fotografica allestita al Palazzo della Regione di Udine "Ghiacciai sotto serra", sul ritiro dei ghiacciai alpini, curata dall´Istituto tedesco di ricerca Gesellschaft fur oekologische Forschung. .  
   
   
PESCA: AL VIA NELLE MARCHE I SEMINARI PER ILLUSTRARE LE NUOVE MISURE COMUNITARIE A SOSTEGNO DEL SETTORE .  
 
 Al via venerdi` prossimo, 30 maggio, la serie di seminari informativi sulle opportunita` offerte dal Fep, il nuovo strumento comunitario a favore dello sviluppo sostenibile del settore della pesca e dell´acquacoltura. L´appuntamento e` ad Ancona, alle ore 10, nella sede della Cooperativa Pescatori e Motopescherecci. ´Questi incontri - dichiara il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alla Pesca, Paolo Petrini ´ sono utili per raccogliere direttamente dalle marinerie e dalle loro associazioni, suggerimenti utili per programmare al meglio l´utilizzo delle risorse. L´associazionismo, le realta` territoriali e i loro rappresentanti pubblici e privati, sono i soggetti che la Regione intende coinvolgere da subito, prima della stesura dei bandi, perche` nel rapporto con il territorio e` insita la conoscenza delle problematiche e quindi la capacita` di prospettare e porre in essere misure adeguate alle necessita` rilevate´. Dopo Ancona, gli altri seminari si svolgeranno a San Benedetto del Tronto (31 maggio, ore 10, presso l´Associazione Marinai d´Italia), a Fano (6 giugno, ore 17, presso il Laboratorio di Biologia marina), a Civitanova Marche (7 giugno, ore 10, presso il Mercato ittico), a Porto San Giorgio (21 giugno, ore 9. 30, presso la Sala riunioni Porto Peschereccio). Agli incontri sara` presente il vicepresidente della Giunta regionale, Paolo Petrini. Il Fep (Fondo europeo per la pesca), sostituisce il precedente Strumento finanziario di orientamento della pesca (Sfop), introducendo elementi di novita`. Il nuovo Fondo sara` amministrato dallo Stato e dalle Regioni; a queste spettera` la gestione della maggior parte delle misure (il 67% delle risorse complessive), ad eccezione di quelle relative alla flotta, di competenza del Governo centrale. I settori di interesse regionale riguardano l´economia ittica, tra cui l´acquacoltura, la piccola pesca, la trasformazione e la commercializzazione, porti e luoghi di sbarco, le azioni collettive, la promozione. Alle Marche sono stati destinati oltre 22 milioni di euro per i prossimi 6 anni. Altre risorse, a gestione ministeriale, saranno erogate direttamente dallo Stato. ´Con il Fep ´ spiega Petrini - e` possibile dare seguito alle politiche di valorizzazione del pescato, del trattamento dei prodotti, nell´ottica della qualita` e della sicurezza per la tutela del consumatore, allo sviluppo di progetti pilota per ridurre l´impatto della pesca sugli habitat e sui fondali marini, affinando esperienze gia` maturate e migliorando la tecnologia´. Nel settore dell´acquacoltura, della trasformazione e commercializzazione, l´intento e` quello di ridurre l´impatto ambientale, di adottare pratiche di gestione ambientale e di sviluppare l´acquacoltura biologica, accrescendo le competenze professionali tramite la formazione. Le misure per la flotta riguarderanno investimenti per le imbarcazioni: sara` possibile la sostituzione dei motori, per il miglioramento della sicurezza e delle condizioni a bordo ma anche per il risparmio energetico. Previsti piani di adeguamento dello sforzo di pesca, piani di gestione, sia per il disarmo che per il fermo temporaneo delle attivita` di pesca, e piani di interesse locale. Accanto poi a interventi gia` noti quali l´incentivazione alla forma associativa, la realizzazione di barriere artificiali a protezione delle risorse acquatiche, gli investimenti nei porti per infrastrutture a servizio della pesca, viene proposto un nuovo metodo di intervento chiamato Gac - Gruppo d´Azione Costiero. ´Il Gac ´ continua Petrini - puo` diventare l´elemento di forza, da cui partire per costruire un nuovo modello di sviluppo socio-economico integrato, da applicare al settore della pesca. Alla base di tale approccio deve esserci la stretta interrelazione tra le parti economico-sociali private e il settore pubblico, allo scopo di identificare le necessita` del territorio, per sviluppare una strategia di sviluppo integrata delle aree costiere´. .  
   
   
FEDERCOOPESCA: GIUSTA LA PROTESTA DEI PESCATORI  
 
Pescatori italiani, francesi, spagnoli, portoghesi e croati fermi contro il caro gasolio. Il 30 maggio gli operatori aderenti alla Federcoopesca-confcooperative lasceranno in porto le loro imbarcazioni, come stanno facendo altri colleghi europei a causa dei costi di gestione divenuti ormai insostenibili e al prezzo del greggio che continua ad aumentare senza controllo a causa soprattutto della forte speculazione delle compagnie petrolifere. Questo è quanto è stato deciso nel corso del consiglio di Presidenza della Federcoopesca-confcooperative che si è tenuto questo pomeriggio a Roma. “Comprendiamo perfettamente- dichiara il presidente della Federcoopesca-confcooperative, Massimo Coccia- il malessere che si è diffuso nelle marinerie e siamo vicini ai nostri pescatori. Il momento è particolarmente critico. Riteniamo giusta, quindi, la protesta che inizierà venerdì prossimo e, per quanto ci riguarda, durerà almeno fino a quando non incontreremo il ministro Zaia. ” La protesta interesserà soprattutto i mestieri di pesca che più risentono degli elevati costi di carburante (strascico, volante e circuizione) e toccherà tutte le marinerie”. .  
   
   
PESCA: CONFRONTO AL VIA CON MARINERIE ABRUZZESI VENERDI PRIMO INCONTRO NELLA SEDE DELL´ASSESSORATO  
 
Pescara - L´assessore alla Pesca, Marco Verticelli, ha convocato per venerdi prossimo, 30 maggio, i rappresentanti della marineria pescarese per esaminare lo stato di difficoltà che il comparto vive in questo periodo. L´incontro di venerdi, alle ore 10, nella sede dell´Assessorato, sarà il primo di quelli programmati dall´assessore Verticelli con tutte le marinerie abruzzesi per un confronto su temi generali e specificità locali. Principale punto all´ordine del giorno nell´incontro di venerdi sarà il problema del caro-gasolio che grava sui bilanci delle imprese di pesca. Al riguardo l´assessore ha sottolineato che "è evidente che il Governo deve adottare con urgenza misure precise ed efficaci. Tuttavia la Regione intende fare la sua parte e a tal fine stiamo mettendo a punto un pacchetto di proposte sulle quali ci sarà confronto con tutte le marinerie abruzzesi". A conclusione degli incontri previsti l´assessore Verticelli convocherà la Conferenza regionale della Pesca eventualmente estesa ad altri interlocutori istituzionali, così da allargare il dibattito a tutti i soggetti interessati. .  
   
   
A PARMA DIECI DI ANNI DI FORMAZIONE E CULTURA PER IL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE DI BEVANDE NEL FUORICASA AL VIA LE ISCRIZIONI PER L´ESCLUSIVO MASTER PROPOSTO DA UNIVERSITÀ DI PARMA, IN COLLABORAZIONE CON ITALGROB E I MAGGIORI MARCHI ITALIANI DEL BEVERAGE  
 
Dieci candeline per l´Horeca Distech, l´esclusivo corso di perfezionamento post laurea proposto con successo dall´Università di Parma in collaborazione con Italgrob – Federazione Italiana Grossisti Distributori di Bevande – e alcuni dei maggiori marchi italiani ed internazionali del settore del beverage. Esperienza senza precedenti nel panorama universitario italiano e soprattutto unico corso di riferimento per il settore della distribuzione di bevande, l´Horeca Distech è un progetto di successo, che in dieci anni di attività ha contribuito alla formazione di oltre 180 giovani imprenditori, manager e tecnici ad alto profilo, fortemente specializzati, in grado di inserirsi immediatamente nelle funzioni trade, marketing e vendite delle maggiori aziende italiane della distribuzione e produzione di bevande. Nato da un’idea di Italgrob e Afdb – Associazione per la Formazione nella Distribuzione Beverage – di cui fanno parte marchi prestigiosi come Campari, Heineken, Sanpellegrino, San Benedetto, Pepsico, Peroni, Ferrarelle, Biscaldi, Gruppo Italiano Vini, Pago, Iri Infoscan e Conserveitalia - l’Horeca Distech punta fortemente al ringiovanimento delle risorse manageriali di un settore storico dell´economia italiana, come quello della distribuzione di bevande, fatto di oltre 2. 000 aziende di piccole medie dimensioni, fortemente radicate sul territorio nazionale, in grado di dare lavoro ad oltre 20. 000 persone, che ogni giorno servono gli oltre 170. 000 locali pubblici presenti in Italia e al fianco della quali operano numerosissime aziende nazionali e multinazionali di produzione. “Il nostro settore ha bisogno di nuovi talenti - sottolinea Giuseppe Cuzziol, presidente Italgrob – e oggi come non mai siamo alla ricerca di giovani intraprendenti, dinamici e fortemente specializzati, che sappiano ridare slancio ad un settore storico come il nostro. La distribuzione di bevande si basa da sempre sulle persone, sui rapporti, sulla capacità di mettersi in ascolto del consumatore: dobbiamo farci forti della tradizione che abbiamo alle spalle e della nostra storica capacità di innovare anche attraverso questo progetto di formazione”. Grazie ad uno strettissimo legame con il mondo delle imprese, che finanziano direttamente ed interamente il corso, il Distech offre realmente l’opportunità di “imparare una professione”, offrendo agli studenti gli strumenti per diventare un buon imprenditore nella distribuzione. Dalle conoscenze relative al settore e alla filiera, al mercato, alle tendenze, agli attori aziendali e ai loro bisogni, alle logiche più evolute di gestione di tutte le funzioni aziendali, fino alle conoscenze merceologiche sui prodotti, ma soprattutto offre la possibilità di entrare in un network di persone costituito da tutti i principali attori del settore: dai responsabili di aziende leader nel settore, ai direttori dei consorzi, ai principali concorrenti, a tutti i manager delle aziende industriali, ai referenti di Italgrob, ai futuri e attuali colleghi di lavoro. La proposta formativa, promossa dalla Facoltà di Economia dell’Università di Parma, si avvale inoltre del supporto accademico dell’Institut Commercial de Nancy – il primo istituto universitario ad aver introdotto il Distech – ed è di altissimo livello: 800 ore di lezione ripartite per aree tematiche intercalate da altrettante ore di stage – per un totale circa 5 mesi da effettuare in tre momenti differenti della preparazione – e visite formative presso le principali aziende sostenitrici dell’iniziativa, per imparare “sul campo” il linguaggio del beverage. La decima edizione dell´Horeca Distech si rivolge ad un massimo di 25 giovani laureati (laurea triennale o specialistica), laureandi o diplomati (con esperienza lavorativa almeno biennale nel food & beverage) che desiderino implementare le proprie competenze. Il corso, che rilascia un certificato di “licence d’etat” riconosciuto a livello internazionale e il diploma di frequenza all’Università di Parma, ha una durata di 11 mesi effettivi – da ottobre 2008 a settembre 2009 – ed è interamente sponsorizzato dai membri Afdb: a carico dei partecipanti rimane la tassa di iscrizione all’università, pari a 200 euro. Per prendere parte alle selezioni è necessario inviare un curriculum dettagliato a “Corso Horeca Distech, Università degli Studi di Parma – Dipartimento di Economia Area Marketing, Via Kennedy, 6 - 43100 Parma” o all’indirizzo e-mail: horeca@unipr. It entro l´11 luglio 2008. Maggiori informazioni sono disponibili anche on-line sul sito www. Corsohoreca. Com, sul sito ufficiale dell’Università degli studi di Parma www. Unipr. It, nella sezione dedicata ai corsi di perfezionamento attivati presso la Facoltà di Economia o telefonando allo 0521-032015 (dalle 9 alle 13). .  
   
   
APPROVATO IL BANDO PER LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE BOSCHIVE VENETE  
 
La Giunta regionale veneta , su proposta dell’Assessore alle Politiche dell’Ambiente,giancarlo Conta, ha approvato il bando di apertura dei termini per la presentazione delle domande di contributo per l’anno 2008 relative agli incentivi per la realizzazione delle risorse boschive. Si tratta di un provvedimento previsto dalla legislazione regionale, il cui obiettivo è quello di compensare l’insufficiente remunerazione derivante dalla vendita di legname prodotto in zone con condizioni di disagio geomorfologico. I contributi sono pertanto direttamente connessi alla realizzazione di interventi selvocolturali di manutenzione ambientale molto onerosi dal punto di vista tecnico, economico e finanziario e concessi per i soli boschi soggetti a pianificazione forestale e limitatamente alle zone maggiormente svantaggiate. L’individuazione di tali aree e della relativa graduatoria di disagio fa capo alla Giunta regionale, che procede in funzione delle condizioni di viabilità, di geomorfologia dei sistemi di raccolta e carico degli alberi abbattuti, del tipo di selvicoltura. Le domande per ottenere i contributi previsti dovranno essere presentate ai Servizi Forestali Regionali, competenti per territorio, a partire dalla data di pubblicazione sul Bur del Veneto del provvedimento di approvazione del bando, la cui scadenza dei termini è stabilita al 31 agosto 2008. .  
   
   
XXI RASSEGNA DEL MÜLLER THURGAU V CONCORSO INTERNAZIONALE LE 5 GIORNATE DEL MÜLLER THURGAU DAL 2 AL 6 LUGLIO IL CELEBRE VINO METTE IN SCENA LE SUE QUALITÀ  
 
Il celebre vino bianco di montagna Müller Thurgau diventa ancora una volta protagonista dal 2 al 6 luglio 2008 a Cembra nella sua Xxi Rassegna internazionale che ospita oltre cento produttori provenienti da Italia, Germania, Repubblica Ceca ed Ungheria, e correlata dalla V edizione del Concorso Internazionale vini Müller Thurgau. La Rassegna del Müller Thurgau rappresenta un’occasione unica per avvicinare e conoscere un vino dai risvolti inediti, attraverso momenti di degustazione guidata, laboratori e abbinamenti enogastronomici. Il programma prevede dalle 10. 00 alle 22. 30 degustazioni aperte al pubblico presso Palazzo Barbi a Cembra. Non mancheranno le visite dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino (Onav), dell’Associazione Nazionale Sommeliers e dalla Confraternita della Vite e del Vino della Provincia di Trento. Spazio poi agli spettacoli teatrali come Agriculture, dove la storia dei prodotti trentini prende forma in performance teatral-agroculinario, cui sono chiamati a partecipare i turisti. La premiazione dei vincitori del V Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau di venerdì 4 luglio verrà rallegrata dallo show di Lucio Gardin nel quale il comico trentino terrà una lectio memorabilis sul vino. “Il Müller Thurgau ha trovato in Valle di Cembra il suo luogo d’elezione divenendone il simbolo per eccellenza tanto che gli vengono dedicati una Rassegna giunta alla Xxi edizione ed un concorso internazionale – spiega Bruno Pilzer, Presidente del Comitato Mostra Müller Thurgau - il rinnovato nonché crescente interesse dei produttori italiani ed esteri è di stimolo per la sempre maggiore evoluzione di questo appuntamento. Il quinto Concorso rappresenta in questo senso una risposta concreta alla necessità di avere una valutazione qualitativa del prodotto mediante un confronto ampio e rappresentativo fra le diverse realtà produttive. Approfondimenti inediti sul vino nel Convegno tecnico di venerdì 4 luglio che presenterà le prospettive su vecchie e nuove professioni legate al mondo vinicolo. La Strada del Vino e dei Sapori Colline Avisiane, Faedo, Valle di Cembra, oltre a “Incontri con l’Autore” giovedì 3 e alle “Degustazioni in Centro storico” sabato 5 per la presentazione dei propri vini e prodotti, proporrà A tavola con il Müller Thurgau, la rassegna enogastronomica che vede i ristoranti e gli agritur della Strada proporre, dal 27 giugno al 6 luglio, raffinati abbinamenti gastronomici con il vino protagonista. Www. Mullerthurgau-mostra. It – tel. 0461 680117 .  
   
   
ASSAGGIATORTONA E DINTORNI: I SAPORI DELLA TRADIZIONE ARRIVANO IN CITTÀ  
 
Venerdì 30 maggio avrà inizio, alle 18,00, la rassegna clou dell’enogastronomia di Tortona e del Tortonese, l’ormai ultradecennale “Assaggiatortona E Dintorni”, diventata l’evento cult per gli amanti del gusto e delle tipicità non soltanto nel tortonese ma in tutto il basso Piemonte. La manifestazione si svolgerà per il 3° anno nel centro cittadino, per l’occasione costellato di simpatiche casette di legno che ospiteranno sino al 2 giugno gli innumerevoli produttori delle svariate tipicità locali, di cui il territorio è estremamente ricco. Grazie alla sua conformazione geomorfologia, il Tortonese ha infatti una varietà di produzioni molto ampia e differenziata: la zona di pianura, che arriva sino alle sponde del Po, è il regno degli ortaggi (famose le patate e le cipolle di Castelnuovo Scrivia come i sedani di Alluvioni Cambiò o l’aglio di Molino dei Torti, per non parlare dei meloni di Isola Sant’antonio), mentre la collina è striata da vigneti che danno ottimi vini (molti i D. O. C. ) e la zona pedemontana è terra di frutteti (mele, pesche, ciliegie). In questa elencazione non si possono dimenticare le fragole ed in particolare modo la “Profumata di Tortona”. Inoltre, le produzioni tipiche del territorio si ampliano ulteriormente se si parla di prodotti lavorati: formaggi, salumi, dolci (Baci di Dama in primis), prodotti da forno, confetture e miele. Sono più di dieci le produzioni agroalimentari della zona riconosciute come “Tradizionali del Piemonte” (D. G. R. 46-8523 del 15 aprile 2002), due in particolare “la fragola profumata di Tortona” e il “Montebore” sono anche presidi slow food. La rassegna sarà allietata da una serie di eventi culturali e di intrattenimento che spaziano dal cabaret, venerdì e sabato sera, con rispettivamente Roby Carletta e Gabriele Cirilli, al teatro dell’enogastronomia, con una rappresentazione itinerante dal titolo “Emigranti” e successivo spettacolo pirotecnico la domenica per chiudersi lunedì 2 giugno con il concerto dell’Orchestra Classica di Alessandria. Durante la manifestazione piatti tipici saranno proposti dai locali cittadini e nel “pala-ristorante” allestito per l’occasione in Piazza Erbe dove la pro loco di Grava (Al) proporrà menù tradizionali. Visite guidate (domenica e lunedì pomeriggio) offriranno ai visitatori la possibilità di conoscere le bellezze del nostro patrimonio storico artistico. .  
   
   
GLI CHEF DI MAURITIUS PARTECIPANO A GIROTONNO 2008 LA BELLE KRÈOLE, RISTORANTE E MUSEO DELLA CULTURA CREOLA, PROTAGONISTA DEL GEMELLAGGIO GASTRONOMICO TRA ISOLE E FESTIVAL CULINARI  
 
L’isola di Mauritius, con gli chef del ristorante La Belle Kréole, sarà presente nelle “Piazze dei sapori mediterranei” della Vi edizione di Girotonno a Carloforte. Il centro cittadino dell’isola sarda si animerà di stand e aree di ristoro che proporranno alcune fra le migliori specialità tradizionali del Mediterraneo e non: infatti una inaspettata variazione sul tema saranno le ricette proposte dagli chef di Mauritius. Frutto di un gemellaggio con Mauritius, perla dell´Oceano Indiano, Girotonno ospita per la prima volta una delegazione mauriziana e, in particolare, gli chef del ristorante La Belle Kréole, considerato il nuovo tempio della cucina creola. Carloforte ricambia così l´ospitalità di Mauritius che ha recentemente invitato Roberto Petza, chef stellato Michelin del ristorante S´apposentu di Cagliari, a partecipare al prestigioso Festival Culinaire Bernard Loiseau in rappresentanza dell’Italia. Alain O’reilly e l’equipe di chef del ristorante mauriziano proporranno al pubblico la degustazione di alcune delle migliori specialità delle tradizioni creole; infatti proprio la cucina de La Belle Kréole è stata apprezzata per la sua autenticità e ricerca dei veri sapori della tradizione mauriziana dal giornalista “gastronomade” Vittorio Castellani durante il suo recente soggiorno sull’isola. Senza contare che è il nuovo ed unico ristorante creolo di Mauritius, inaugurato lo scorso dicembre per desiderio dello stesso Ministro del Turismo Xavier Duval per dare il giusto risalto e riconoscimento alla cucina creola. Ma La Belle Kréole non è solo un ristorante, ma un vero museo della cultura creola con spazi dedicati all’artigianato e alla creatività locale. La Belle Kréole sarà quindi al Girotonno in rappresentanza della tradizione gastronomica mauriziana, laddove la creolitè è il risultato dell’unione tra culture diverse che hanno dato vita ad una nuova. Date queste premesse, nessun dubbio che la cucina creola sia fusion per antonomasia, caratterizzata dall’incontro di aromi, spezie e profumi propri non solo dell’Oceano Indiano ma anche del Mediterraneo. Questa filosofia ispira anche le proposte gastronomiche di chef della scuola di Alain Ducasse (ristorante "Spoon des Iles" del One & Only Le Saint Geran), Stefano Fantanesi (Dinarobin Hotel Golf & sPa) e Igor Bocchia (The Oberoi Hotel) che, a Mauritius, hanno trovato la loro terra di adozione. Dal 29 maggio al 1 giugno Carloforte ospiterà la Vi edizione di Girotonno, rassegna gastronomica che ha come protagonista il tonno rosso dell’isola sarda. Quest´anno i riflettori sono puntati in particolare sul Mare Nostrum e sulle tradizioni culinarie di Marocco, Libano, Croazia, Francia, Spagna e Italia che si sfideranno in una gara gastronomica internazionale presieduta da Davide Paolini, firma della critica enogastronomica in Italia, ed animata dal giornalista e “gastronomade” Vittorio Castellani alias Chef Kumalé. .  
   
   
CARNIVAL SPLENDOR É…CUCINA CINQUE STELLE UN’INCREDIBILE SCELTA GASTRONOMICA A BORDO DELLA NUOVA FUN SHIP CARNIVAL PER SODDISFARE IL GUSTO E APPAGARE LA MENTE  
 
Dal sushi arrotolato a mano al Supper Club per scoprire il fascino delle famose steakhouse newyookesi, dalla grigliata mongola al tandoori indiano, a bordo della nuova Carnival Splendor la scelta gastronomica, espressione del grande talento degli chef, è davvero straordinaria ed è stata studiata e realizzata per deliziare il palato di tutti gli ospiti. E allora è proprio il caso di dire “buon appetito”! Ristoranti tradizionali Le sale da pranzo principali di Carnival Splendor, la Golden Pearl e la Black Pearl, propongono agli ospiti una ristorazione elegante con un assortimento di sei diversi antipasti e zuppe, due insalate e sei portate. Tra le specialità la coda di aragosta alla griglia immancabile in ogni crociera, oltre alla ricchissima scelta di antipasti e dolci al cucchiaio come la torta al cioccolato fuso, estasi del palato. Il tutto accompagnato dalle migliori etichette vinicole. Supper Club Per i palati più esigenti e per chi ricerca un momento più intimo, c’è il Pinnacle, un club dove si può cenare solo su prenotazione e che offre una cucina d’alta classe in un ambiente elegante e indimenticabile con pista da ballo in vetro sospesa su un mini-atrio. Al Pinnacle, dove si respira l’atmosfera delle migliori steakhouse di New York, è possibile gustare il filetto da 255 grammi, la tagliata di lombo, la specialità di carne porterhouse da 680 grammi, la coda di aragosta, lo spezzatino di vitello e agnello, la sogliola di Dover e la grigliata di filetto, astice e aragosta scottata. E ad accompagnare la portata principale i tradizionali contorni da steakhouse: spinaci alla crema, patate passate al wasabi e funghi saltati. Il servizio impeccabile, l’atmosfera raccolta, i piatti in porcellana e i calici raffinati e la più ampia selezione di vini presente in mare capace di adattarsi alle diverse combinazioni culinarie rendono la cena al Pinnacle un momento davvero indimenticabile. Le mille e una…proposta Per chi desidera un’alternativa casual e informale ci sono i ricchissimi buffet sul Ponte Lido dove ogni “corner” è dedicato ad una specialità diversa: insalate, arrosti, specialità alla griglia, sandwich New York style, Fish & Chips, grill con hotdog, hamburger, panini al pollo e alla bistecca, ampia selezione di dolci e Pizzeria, aperta 24 ore su 24. Sul Ponte Panorama un forno con girarrosto serve pollo arrostito sploverato con spezie deliziose e contorni tradizionali. Per chi ama i gusti esotici c’è il Deli un tradizionale forno indiano Tandoori, il barbecue mongolo e il sushi bar con le specialità della cucina asiatica. E per uno spuntino c’è il Coffe Shop che offre caffè espresso, latte e cappuccino con dolci al cucchiaio. E da non perdere il buffet sotto le stelle, ogni sera a tema diverso, tra cui il Gala Midnight Buffet e la Chocolate Extravaganza. E per chi non vuole rinunciare alla forma ci sono i menu del Centro Spa con una selezione di piatti a basso contenuto di colesterolo e un ricco assortimento di piatti vegetariani. E per i più piccoli? Carnival ha pensato anche a loro studiando menu speciali capaci di soddisfare i loro gusti senza rinunciare all’apporto nutritivo indispensabile per la loro crescita. E se avete pensato ad una serata romantica da trascorrere nell’intimità della vostra cabina, il servizio è gratuito 24 ore su 24! www. Giocoviaggi. Com .  
   
   
PRESENTATA A NAPOLI PRESSO LA SALA CONFERENZE DI VITIGNO ITALIA, LA GUIDA GOLAGUSTANDO 2008 CURATA DA MARCO MARUCELLI ED EDITA DA ALTEREGOCOMUNICAEDITRICE DI FIRENZE.  
 
A Napoli, martedì 27 maggio alle ore 18 presso la sala conferenze di Vitigno Italia, è stata presentata ufficialmente alla stampa ed al pubblico la Guida Golagustando 2008 curata da Marco Marucelli ed edita da Alteregocomunicaeditrice di Firenze. Alla presenza di numerosi giornalisti, produttori vinicoli e pubblico, Marco Marucelli, direttore responsabile di Buongustando e curatore della Guida, ha illustrato ai presenti le peculiarità della nuova edizione 2008 che dai primi di giugno sarà in commercio presso le principali edicole, librerie ed enoteche/wine bar d´Italia. La guida potrà anche essere richiesta cliccando sull´apposita scelta del menu principale del sito www. Buongustando. It, potendola ricevere così direttamente al proprio domicilio (se con pagamento anticipato anche senza le spese di spedizione, comprese nel costo di copertina) "Tra le principali novità di questa edizione, che ha un costo di copertina di 12,00 euro" - ha spiegato l´autore Marco Marucelli – "si evidenziano, l’ arricchimento di immagini e di uso del colore per renderla ancora più pratica e di immediata consultazione; l’innovativa presentazione delle regioni che seguendo la filosofia già applicata alla Guida Agenda 2008 uscita a dicembre scorso, propone le aree regionali italiane partendo dalle isole per risalire al nord e raggiungere la Valle d’Aosta; l’arricchimento delle pagine contenenti la segnalazione delle principali manifestazioni folkloristiche ed enogastronomiche a cadenza annuale di ogni regione suddivise per provincia; alcune migliorie grafiche nella presentazione, nelle apposite pagine, degli indirizzi degli amici di Buongustando (alberghi, agriturismi, consorzi, associazioni, laboratori del gusto), oltre ad altri interessanti nominativi di ristoranti che, per motivi di tempo, non sono stati ancora sufficientemente valutati per essere inseriti con una miglior descrizione tra le eccellenze/emergenze ristorative della Guida". .  
   
   
NESPRESSO A CONVIVIO 2008  
 
Nespresso parteciperà alla Ix edizione di Convivio, la Mostra Mercato benefica di moda, design e arte a favore dell’Anlaids Per la prima volta Nespresso “si mette nei panni di Convivio”, sostenendo l’impegno promosso dal mondo della moda nella lotta contro l’Aids. Nata da un’idea di Gianni Versace, Convivio è la più importante Mostra Mercato di beneficenza organizzata in Italia in favore di Anlaids Lombardia (Associazione Nazionale per la lotta contro l’Aids) che ha lo scopo di raccogliere fondi affrontando in maniera concreta e positiva un problema come quello dell’Aids. Nespresso aderirà all’iniziativa al fianco dei grandi nomi della moda e del design: le esclusive macchine da caffè e gli eleganti accessori Nespresso saranno a disposizione della solidarietà, scontati del 40% rispetto al consueto prezzo di vendita dei prodotti Nespresso. In tale occasione, sarà inoltre messa in vendita una macchina della nuova e luminosa Nespresso Crystal Limited Collection: una macchina Essenza ricoperta di cristalli Swarovski nella seducente versione sparkling pink, un vero must per gli amanti di pezzi unici e distintivi. Il corner Nespresso sarà allestito presso l’area Design di Convivio, che si terrà presso la Fiera Milano City, padiglione 7, ingresso Porta Arduino n°5. Le porte di Convivio si apriranno al pubblico il 13 giugno, fino al 17 giugno (ingresso libero dalle 10,00 alle 22,00). A celebrare il connubio con Convivio, le Boutique Nespresso di Milano saranno in questi giorni “illuminate” da brillanti macchine Essenza Crystal Limited Collection. Www. Nespresso. Com Numero Verde Nespresso 800 392029 .  
   
   
ANCHE QUEST’ESTATE FAI IL PIENO DI SALUTE CON IL CONCENTRATO DI POMODORO  
 
Il concentrato di pomodoro è un valido alleato del nostro benessere e della nostra bellezza. Lo dimostrano due ricerche promosse da Mutti. Il licopene – un importante carotenoide contenuto nel pomodoro fresco – è presente in quantità sino a 10 volte maggiore nel concentrato e, accompagnato da potassio, calcio e fosforo diventa il miglior elisir di nutrienti per un´estate davvero in forma! Milano, 21 Maggio 2008 - E´ il concentrato di pomodoro il miglior alleato per vivere l´estate all´insegna della salute, della bellezza e dello stare in forma! Rispetto al pomodoro fresco, infatti, nel concentrato di pomodoro, il licopene è presente in quantità fino a 10 volte maggiore, il potassio e il calcio fino a 5 volte maggiore e il fosforo fino a 3 volte maggiore. Lo rivelano i risultati di due ricerche nutrizionali promosse da Mutti e condotte dal Prof. Fiorenzo Pastoni Vicepresidente dell’Ordine dei Biologi Italiani, che dimostrano che un tubetto di concentrato è un vero e proprio cocktail di salute. Alla scoperta dei benefici del concentrato per il nostro benessere Come spiega Evelina Flachi, nutrizionista e specialista in Scienze dell’alimentazione: “Il licopene è un carotenoide e un potente antiossidante. Come tale ha la prerogativa di combattere i radicali liberi, quelli che con il passare del tempo vanno a trasformare la nostra pelle in una sorta di triste reticolo di rughe”. E prosegue: “Ancor meglio! Il licopene è – proprio per il suo potere antiossidante – un valido aiuto per la prevenzione di molte patologie croniche legate all’invecchiamento e come carotenoide (lo ha dimostrato anche una recente ricerca della British Society for Investigative Dermatology) ha un grado di protezione della pelle dai raggi Uva simile a una crema solare a bassa protezione. Infine aumentano anche i livelli di procollagene una molecola che aiuta la pelle a mantenere le proprie strutture”. “Non è tutto – aggiunge Evelina Flachi – le analisi del Prof. Pastoni hanno messo in evidenza l’aumento anche di minerali quali potassio, calcio e fosforo che nella gestione della “bellezza” hanno una notevole importanza. Il calcio, infatti, oltre a contribuire, insieme al fosforo, allo sviluppo scheletrico, agisce positivamente su unghie e capelli fragili, regalando mani impeccabili e chiome forti e lucide. Il potassio non solo previene i crampi muscolari ma combatte anche la ritenzione idrica, con un notevole beneficio per chi soffre di gonfiori agli arti o vuole prevenire la cellulite. Infine il fosforo è un “tonico” per la muscolatura e migliora l’assorbimento della vitamina D”. .  
   
   
I DOLCI MOMENTI LAZZARONI SONO UN ASSORTIMENTO DI RAFFINATI E GUSTOSI PASTICCINI ARRICCHITI DI FINISSIMO CIOCCOLATO AL LATTE E FONDENTE  
 
Nei Dolci Momenti Lazzaroni è racchiusa la miglior selezione della tradizione pasticcera italiana, realizzata per chi desidera gustare qualcosa di veramente unico e speciale con la sicurezza della qualità Lazzaroni. Gli ingredienti utilizzati, tutti di elevata qualità, sono trasformati dalla grande esperienza Lazzaroni in pasticcini unici, golosi e dai gusti raffinati. Con i Dolci Momenti, nelle pratiche confezioni da 175 g, oltre agli autentici Velieri al Cioccolato, si possono gustare gli originali Amaretti di Saronno Lazzaroni e altre varietà dell’esclusiva pasticceria Lazzaroni che include specialità con cioccolato e nocciole. I Dolci Momenti Lazzaroni offrono la conveniente opportunità di gustare la caratteristica pasticceria Lazzaroni in qualunque momento della giornata. Oltre che nelle tradizionali occasioni come all’ora della merenda, del the, o per colazione, sono prelibati come delicato dessert a fine pasto: momenti in cui la pasticceria Lazzaroni fa la differenza. I Dolci Momenti Lazzaroni sono disponibili nelle migliori catene di supermercati italiani e nei punti vendita di Milano, Piazza Borromeo 5 e di Saronno, Viale Europa angolo P. Giuliani, al prezzo indicativo di 3. 50 euro. Il marchio Lazzaroni dal 1888 identifica la migliore pasticceria italiana, apprezzata in tutto il mondo. Oggi le sue tradizionali linee di prodotti di pasticceria assortita, offerte anche in comodi formati snack dai pratici espositori da terra e da banco, sono affiancate da una gamma particolarmente completa di biscotti per la prima colazione, che comprende anche linee senza zucchero, senza grassi e funzionali. .  
   
   
DA KV NORDIC E KIKKOMAN INVITO AL BRUNCH DELL’ESTATE RICETTE SEMPLICI, GUSTOSE, COLORATE, INCREDIBILMENTE INVITANTI: IL BRUNCH DELL´ESTATE È UN INVITO ALLA FRESCHEZZA, ALLA LEGGEREZZA, ALLA GRANDE VARIETÀ DI SAPORI  
 
Sulla nostra tavola apparecchiata con allegria trovano posto preparazioni fantasiose e di sicuro effetto. Come resistere alla tentazione di assaggiare un piatto di bresaola con i carciofi, un tenero arrosto di vitello al limone, delicate quiche lorraine, squisite tartine farcite, fresche insalatine con tonno e uova, sfiziose mousse di verdure? Il tutto accompagnato da saporite varietà di formaggi, frutta fresca, yogurt, spremute, caffé, tè. L´idea in più per completare con successo il nostro brunch per i caldi mesi estivi arriva da due rinomati marchi, icone di qualità da tantissimi anni. Ecco allora il miglior salmone norvegese pescato nelle gelide acque dei Mari del Nord tagliato in fette sottilissime, accompagnato da alcune gocce della salsa di soia più genuina! In estate infatti il carpaccio di salmone norvegese al naturale Kv Nordic rappresenta la soluzione ideale per gustare un piatto diventato una tradizione anche nella cucina italiana. Il carpaccio di salmone norvegese Kv Nordic, dal gusto delicato, sano e ricco di benessere, oggi rappresenta il top della qualità riconosciuta dall’importante certificazione di tracciabilità di filiera. Il “re dei pesci nobili” ha carni tenere, compatte, saporite e ricche di preziosi principi nutritivi come proteine e acidi grassi Omega3 così importanti nella prevenzione delle patologie cardiovascolari. Consumato tradizionalmente come un carpaccio all’italiana, la proposta più fresca di Kv Nordic è anche l’alternativa ad un classico secondo piatto di carne. Il carpaccio di salmone norvegese al naturale Kv Nordic è ottimo anche preparato secondo la più genuina tradizione gastronomica del Sol Levante grazie alla pratica bustina di salsa di soia Kikkoman in omaggio nella confezione. Grazie alla salsa di soia Kikkoman siamo sicuri di poter utilizzare un condimento genuino e di eccezionale qualità ottenuto dalla fermentazione naturale di soia, frumento, acqua e sale. Niente altro. Solo pochi, selezionati ingredienti, senza l’aggiunta di coloranti, esaltatori del gusto o aromi artificiali. Sarà impossibile resistere alle tentazioni offerte da Kv Nordic e Kikkoman: un incontro di gusto e naturalità che rende unico ed inimitabile il brunch dell´estate, una proposta golosa e naturale ideale per grandi e piccoli palati. Kv Nordic e Kikkoman sono due dei marchi proposti da Eurofood, il leader che da tanti anni importa e distribuisce solo le più prestigiose specialità alimentari da tutto il mondo. Carpaccio di Salmone Kv Nordic + salsa Kikkoman astuccio 100 g + 10 g € 3,62 .  
   
   
SKIPPER PRESENTA “SUCCHI.I T”: QUEST´ESTATE BEVI MADE IN I TALY E TIFA ITALIA!  
 
Inizia con il Campionato Europeo di Calcio 2008 un´estate tutta all´insegna del bere ´made in Italy´. Arrivano da Skipper tre gustose novità: Ace. It, Arancia Rossa. It e Kiwi-mela. It, tre nuovi succhi a base di frutta 100% italiana! La nuova linea “Succhi. It” unisce alla leggerezza dissetante di Skipper, la genuinità garantita della frutta selezionata e di sola provenienza italiana. Skipper è da sempre sinonimo di freschezza e naturalità, per questo anche i nuovi ´Succhi. It´, con l´alta percentuale di frutta contenuta, senza zucchero (saccarosio) aggiunto e prodotti esclusivamente con coloranti naturali, (come betacarotene, bacche rosse e clorofilliana), garantiscono al consumatore un gusto davvero unico e una piacevole fluidità, mantenendo - grazie all´integrata filiera produttiva Zuegg - tutte le qualità organolettiche delle materie prime. «La filosofia di Skipper - afferma Fulvio Tintinaglia, Direttore commerciale Zuegg – è da sempre orientata a creare prodotti che coniugano benessere e salute, partendo da un’attenta selezione della migliore frutta coltivata in Italia, e controllata costantemente in tutte le fasi di produzione. Questo, per venire incontro al moderno stile di vita dei consumatori, oggi particolarmente attenti alle tendenze dell’healthy food market. Ma con i tre nuovi succhi a base di frutta italiana della linea Skipper abbiamo voluto anche rispondere ad una precisa esigenza dei consumatori in fatto di sicurezza e di qualità: due italiani su tre ritengono, infatti, fondamentale la provenienza italiana degli alimenti e per oltre metà della popolazione ´prodotto italiano´ è sempre sinonimo di sicurezza alimentare, genuinità e qualità». Ideali come complemento della prima colazione, ma anche come rompidigiuno o snack, i nuovi ´Succhi. It´, dal distintivo packaging con la fascia tricolore, sono davvero il modo più gustoso di dissetarsi, specie d´estate, contribuendo a reintegrare vitamine e sali minerali, per avere ogni giorno la carica giusta. E, dal 7 giugno in poi, saranno anche il modo più ´naturale´ di tifare Italia! . Un Si To Per Scoprire Il Mondo Skipper Basta un click per vivere Skipper: su www. Skipperjuice. It è possibile scoprire tutti i gusti e le novità dell´estate 2008. Zuegg: Pass Ione Per La Frut Ta, Amore Per La Vi Ta La linea di succhi di frutta Skipper fa parte della grande famiglia Zuegg, marchio storico della nostra industria alimentare, sulle tavole degli Italiani dal 1860. La Zuegg è nata in Sud Tirolo e ha sempre fatto dell’attenzione alla qualità della frutta, sia nella scelta delle materie prime che in ogni singola fase di raccolta e trasformazione, un punto di forza caratterizzante di ogni suo prodotto. Un aspetto garantito dalla filiera Zuegg che con l’integrazione verticale dei processi lavorativi (stabilimenti della prima trasformazione, frutta fresca – frutta surgelata; della seconda trasformazione, frutta surgelata – purea/concentrato di frutta e della terza trasformazione, prodotto finito) conserva pieno controllo sull’intero processo produttivo, dall’albero alla tavola. Il know-how di Zuegg mira a trasferire nei prodotti finiti la stessa genuinità della frutta fresca e, per questo, ha determinato un’innovazione costante nei processi di trasformazione, in grado di garantire una naturale conservazione di nutrienti e gusto. Tutto ciò si riconduce a una precisa responsabilità morale, da sempre avvertita in azienda, di voler seguire un percorso di educazione alimentare al fianco del consumatore che desideri nutrirsi in maniera corretta, per vivere bene e a lungo. Un sentire che negli anni si è mostrato in linea con lo sviluppo dei più moderni trend alimentari, che richiedono prodotti in grado di conciliare gusto a sano benessere. In linea con questa filosofia, l’azienda ha intrapreso un impegnativo percorso volto a eliminare progressivamente lo zucchero, in particolare il saccarosio, dai suoi prodotti. Oggi Zuegg è impegnata in tre importanti aree di business: la lavorazione delle materie prime, la preparazione di semilavorati per l’industria e la produzione di prodotti finiti di marca e rappresenta l’11,1% della quota di mercato nel segmento Succhi e il 16% in quello Confetture, mentre si attesta al 4° posto in Europa nella fornitura di semilavorati per produzioni industriali. .  
   
   
UNA MISS ITALIA ‘SOUS CHEF’ PER SPIEGARE LE RICETTE DEL BENESSERE PROTAGONISTI DELL’INCONTRO I PRODOTTI DELLA LINEA NUTRITIOUS & DELICIOUS DI TEFAL  
 
Claudia Andreatti aiutante d’eccezione di Carlo Cracco che a Dietecom presenta 30 ricette per nutrirsi di gusto e leggerezza con l’aiuto della tecnologia in cucina La bellezza, il gusto e la nutrizione si sono incontrati venerdì 23 maggio alle Giornate Nazionali di Nutrizione Pratica, in corso al Dietecom di Milano. Protagonisti dell’incontro i prodotti della linea Nutritious & Delicious di Tefal, per il secondo anno premiata come migliore innovazione nutrizionale dai moltissimi professionisti della nutrizione che hanno partecipato al Convegno. Vitacuisine e Actifry. La vaporiera Vitacuisine permette una giusta cottura a vapore ed è dotata dell’esclusivo sistema Vitamin Plus, con cui cuoce in modo molto più rapido gli alimenti, conservando così vitamine e sostanze antiossidanti utili a contrastare l’invecchiamento cellulare. Il cooker Actifry è un innovativo sistema di cottura che cucina usando una quantità minima di grassi con un evidente beneficio per la salute, anche nel caso di ricette fritte. Al workshop la bellezza è stata incarnata da Claudia Andreatti, ovvero lo splendore ‘genuino’ di Miss Italia 2006, il gusto da Carlo Cracco, chef vicentino pluristellato, grande innovatore, ma sempre attento a come le nuove tecnologie possono esaltare i sapori rispettando la nostra salute. A dare il giusto supporto scientifico è invece stata un’autorità in materia di nutrizione: Michele Carruba, direttore del Centro Studi sull’Obesità dell’Università degli Studi di Milano. Carlo Cracco rende questi due ‘alleati’ i protagonisti della propria cucina, tanto da aver loro dedicato un libro con 30 ricette presentato a Dietecom in anteprima. Alcuni piatti sono veramente sorprendenti: se pensate che una friggitrice efficiente sia il massimo per le patatine (in questo caso per 1 kg di patate basta un solo cucchiaio di olio), sappiate che in realtà vi si può cuocere quasi ogni alimento. Cracco, infatti, preparerà ‘live’ Acquadelle croccanti al pomodoro (con Actifry) e la sua inimitabile Crema all’uovo, fiore all’occhiello del suo ristorante (con Vitacuisine). Il merito di questa performance però non può andare solo a lui: in questa dimostrazione Cracco ha avuto come Sous Chef d’eccezione Claudia Andreatti, con tanto di cappello d´ordinanza e tanta voglia di cucinare per gli ospiti. Anche perchè, senza togliere niente alle capacità culinarie di Miss Italia, la cucina di Nutritious & Delicious è veramente alla portata di tutti. Un incontro perfetto quindi per queste giornate milanesi che si propongono di approfondire le conoscenze relative ad una corretta alimentazione con la consapevolezza che quello che si concede al gusto non farà mai male alla bellezza. .  
   
   
MASTRAD SET BARBECUE  
 
La fresca brezza estiva risveglia la voglia di aria aperta e convivialità. Quale miglior occasione per preparare un barbecue? Sorprendete i vostri ospiti con una grigliata all’altezza dei grandi chef! Il set di Mastrad comprende tutti gli utensili necessari ed indispensabili per un barbecue da veri professionisti. Un guanto in silicone per proteggere mano e avambraccio dal calore della brace, una pinza per maneggiare i cibi, una paletta multiuso ed un pennello per marinare con olio e aromi. Gli utensili, proposti nel colore nero, sono realizzati in acciaio e silicone e sono resistenti alle alte temperature(fino a 300°). Il cofanetto barbecue di Mastrad è un prezioso alleato per gli amanti del barbecue, ma anche una brillante idea regalo! www. Mastrad. Fr . .  
   
   
LE DOC VICENTINE METTONO SU CASA INSIEME, NASCE IL PALAZZO DEL VINO  
 
Un organismo unico per sei Doc e due Strade del Vino: “Palazzo del Vino” volano della promozione della vicentinità enogastronomica. Fabio Piccoli coordinatore del progetto. Le Doc vicentine mettono su casa assieme. I vini a Denominazione di Origine Controllata della provincia di Vicenza si riuniscono in un inedito ed ampio progetto comune: il Palazzo del Vino. Torcolato e Spumante, Cabernet Savardo e Vespaiolo, Durello e Tai Rosso, Garganego e Nero: ci sono tutti. Colli Berici, Breganze, Gambellara, Arcole, Lessini Durello e Vicenza Doc fanno sistema e scelgono il cinquecentesco Palazzo Pisani di Lonigo per dare il via ad un’esperienza collettiva, un organismo unitario che consenta nel tempo un coordinamento comune, a livello provinciale, sia progettuale che promozionale, che enogastronomico-turistico ed istituzionale. La sfida di Palazzo del Vino è unire le esperienze, preminenze e tipicità dei consorzi Doc e delle associazioni vitivinicole vicentine, per fare squadra su scala locale, nazionale e internazionale. «La provincia di Vicenza ha una particolarità che la rende davvero unica: presenta l’eccellenza in tutte le tipologie di vino», osserva il coordinatore del progetto, Fabio Piccoli. «L’idea alla base è quella di sfruttare le sinergie e fare sistema. Palazzo del Vino nasce come una casa comune, anzitutto fisica, nella rinascimentale residenza voluta dai Pisani, struttura autorevole dal punto di vista dell’immagine. Vuole essere una vera casa, in cui le Doc vicentine possano realmente lavorare assieme». Non solo per quanto riguarda comunicazione e promozione, ma anche per l’attività tecnica dei Consorzi di Tutela, che può essere ulteriormente valorizzata attraverso il progetto. «Si vuole trovare una precisa strategia di sviluppo per ogni denominazione», prosegue Piccoli, «Ma il progetto ha molte sfaccettature, il luogo fisico del Palazzo sarà anche punto di partenza per una serie di attività formative, con una piccola enoteca e con uno sportello che, fungendo da punto informativo, illustra le proposte enogastronomiche e rurali delle diverse zone del territorio berico». La maestosa residenza cinquecentesca - innalzata dalla nobile famiglia veneziana dei Pisani nel 1564 come porta del borgo leoniceno, feudo amministrato per conto della Serenissima - diventa così sede di rappresentanza del Co. Vi. Vi. , Consorzio Vini Vicentini, associazione che raccoglie le denominazioni Vicenza, Colli Berici, Breganze, Gambellara, più altre due Doc in “condominio” con la vicina provincia di Veorna, Lessini Durello ed Arcole, oltre agli organismi della Strada del Vino Arcole e della Strada dei Vini dei Colli Berici. La città di Lonigo è stata scelta come sede, fra tutte quelle della provincia, perché per la propria posizione geografica può configurarsi come baricentro fra le Denominazioni d’Origine Controllata vicentine. Tra gli appuntamenti del 2008 da non perdere, il cui coordinamento è allo studio a Palazzo del Vino, si ricordano tra gli altri la Rassegna Enologica dei Colli Berici, la Rassegna Bcm – Bordolesi Cabernet Merlot di ottobre e infine Dolcevi, manifestazioni che chiamano a raccolta presso Villa Da Porto-zordan “La Favorita”, a Sarego, tutti i vini d’Italia. Nel frattempo a Lonigo, a Palazzo Pisani, le porte restano aperte; il progetto potrà infatti essere ulteriormente allargato anche agli altri viticultori vicentini che ancora non ne fanno parte, e ancor più ai produttori di alimenti tipici vicentini che intendessero entrare nella squadra. «Palazzo del Vino viene visto come uno strumento a disposizione di tutti per la promozione dei prodotti del territorio», conclude infatti il coordinatore Fabio Piccoli. «In relazione a quel turismo enogastronomico per il quale il territorio vicentino può giustamente essere annoverato fra le mete più apprezzate, il progetto è aperto non solo a tutte le diverse entità del mondo vitivinicolo vicentino, ma anche a tutti gli altri consorzi ed organismi di prodotti tipici berici». .  
   
   
IL CONSORZIO VINI COLLI BOLOGNESI RINNOVA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. NUOVO PRESIDENTE FRANCESCO CAVAZZA ISOLANI. I PROGETTI PER IL FUTURO.  
 
Il Consorzio Vini Colli Bolognesi ha recentemente rinnovato le cariche sociali per il prossimo triennio e guarda al futuro con molti progetti e idee per promuovere il suo territorio, una piccola realtà da 2. 000. 000 di bottiglie, una quarantina di aziende (più un altro centinaio di produttori di uve), 50. 000 quintali di uve doc, ma che vuol essere sempre più incisiva, e che già da qualche anno si sta facendo onore nel panorama enologico nazionale. Il nuovo presidente, al quale spetta il compito di guidare il Consorzio verso queste sfide, è Francesco Cavazza Isolani, che subentra al presidente uscente Luca Visconti di Modrone. Imprenditore agricolo e conduttore dell’azienda vitivinicola e agrituristica Montevecchio, Francesco Cavazza Isolani è stato di recente anche presidente di Confagricoltura Bologna e del Consorzio Agrario Provinciale di Bologna e Modena. Al Consorzio Vini Colli Bolognesi, ora lo affiancano come vicepresidenti Federico Orsi (con delega al marketing) e Carlo Gaggioli. I nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione sono: Angelo Borghi; Flavio Cantelli; Giovanni Fraulini; Giacomo Morandi; Giacomo Savorini, quest’ultimo in qualità di direttore del Consorzio (anch’egli di fresca nomina). I programmi Alla base del programma del neopresidente Francesco Cavazza Isolani e del Consiglio saranno un costruttivo e intenso rapporto con enti, istituzioni e realtà locali e la volontà di cementare l’unione e lo spirito di gruppo di tutti i produttori della zona (ricordiamo che il Consorzio ha il compito di tutela e controllo di tutti i vitivinicoltori – anche non soci - che utilizzano la denominazione di origine Colli Bolognesi e Colli Bolognesi Classico, su autorizzazione ’erga omnes’ del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali). Per quanto riguarda l’attività di promozione – spiega Francesco Cavazza Isolani - in un momento in cui il mercato si presenta piuttosto brillante per il Pignoletto, sia frizzante (per quanto riguarda soprattutto il mercato regionale e bolognese) sia fermo (mercato nazionale e perfino estero: in Usa, Belgio, Olanda), la sfida ora è di ‘cavalcare’ con attenzione questo trend favorevole che vede in generale i bianchi molto richiesti: si punterà sul Pignoletto anche come ‘bandiera’ di un intero territorio. L’obiettivo finale è però di posizionare ancora meglio il vino e di conseguenza di innescare un aumento dei margini di redditività nelle aziende (senza penalizzare il consumatore finale). E cioè di affiancare all’aumento di visibilità e di conoscenza che già è stato ottenuto, anche una concreta valorizzazione del vino. Senza per questo trascurare i vini rossi Cabernet Sauvignon e Merlot, che in termini di critica da anni ottengono pur sempre grandi riconoscimenti, e il ‘quasi autoctono’ Barbera, che nei Colli Bolognesi esprime una notevole tipicità. Nell’attività di promozione le iniziative saranno realizzate a livello nazionale, ma si punterà anche a un evento di peso nella città di Bologna e sulla tradizionale Mostra Assaggio di settembre. Un altro punto fermo nei progetti futuri del Consorzio Vini Colli Bolognesi è il legame con il territorio: si tratterà di trovare sinergie con le eccellenze agroalimentari e gastronomiche per una promozione a tutto tondo delle colline bolognesi e della città di Bologna; una realtà da ‘spendere’ come un unicum di arte, enogastronomia, cultura, turismo, dove il vino dei Colli deve diventare biglietto da visita, ambasciatore, fiore all’occhiello. Il vino di Bologna, insomma, dovrà ottenere pari dignità e ‘sposarsi’ con gli altri ‘prodotti’ made in Bologna già famosi nel mondo: mortadella e tortellini, lasagne e tagliatelle, certo, ma anche eccellenze come l’industria dei motori, l’Università o il bellissimo centro storico. Autenticità, genuinità, sincera espressione del territorio, prezzi ragionevoli, gamma ampia sono infatti tutti riconosciuti punti di forza dei vini dei Colli Bolognesi, ma questo non basta: ora si tratta di portar fuori la zona dal limbo delle eterne promesse “e – conclude il presidente Francesco Cavazza Isolani - di far sì che, come succede in tante altre zone, il vino dei Colli Bolognesi sia ‘automaticamente’ presente e proposto in locali e ristoranti di Bologna, ma anche che il suo territorio venga percepito come polo enoturistico significativo. Questa sarebbe la base di partenza per sfondare anche sulle piazze esterne”. Informazioni: Consorzio Vini Colli Bolognesi, tel. 051. 6707752 .  
   
   
SI CHIUDE VITIGNOITALIA CON UN BILANCIO PIÙ CHE POSITIVO CHE CONFERMA NAPOLI SECONDA VETRINA ENOLOGICA NAZIONALE.  
 
 Vitignoitalia, annata 2008, chiude i battenti con un bilancio più che positivo. <Un incremento di espositori del 20% è un dato importante che ci rende orgogliosi>, ha dichiarato Maurizio Teti, direttore commerciale di Vitignoitalia. Il salone ha visto 350 espositori con presenze significative da tutte le regioni italiane: non solo Campania, ma Trentino Alto Adige, Sicilia, Marche, Toscana, Calabria hanno scommesso su Napoli che ormai si attesta a seconda vetrina enologica in Italia. Il primo bilancio parla di diecimila visitatori di cui l’80% di operatori qualificati: <abbiamo puntato su un pubblico di qualità>, aggiunge Chicco De Pasquale Presidente di Vitignoitalia, <un pubblico realmente interessato, gradito agli espositori>. Sessanta buyers esteri – provenienti da 20 paesi - hanno incontrato i produttori nella sala Onetoone finalizzata alle contrattazioni mirate e pre-organizzate: nei tre giorni si sono svolti più di 1000 incontri. <Vitignoitalia cresce ogni anno e si conferma un appuntamento importante e di prestigio per Napoli e la regione Campania>, ha commentato Andrea Cozzolino Assessore all’Agricoltura e alle Attività Produttive di Regione Campania che da anni sostiene e promuove il salone, <occasione importante di sviluppo per tutto il territorio>. Quest’anno nell’enoteca regionale – allestita nel cuore del percorso espositivo – sono stati degustati sotto la guida di esperti sommelier centinaia di vini della Campania Felix, terra di oltre 100 vitigni autoctoni. Tanti gli eventi collaterali che hanno animato i tre giorni: nell’area gourmet Cookingforwine si è disputata la tradizionale gara ai fornelli per il premio al Miglior Chef Emergente del Sud 2008. Tre gli chef finalisti (da Puglia, Sicilia e Campania) selezionati dalla giuria di giornalisti e critici gastronomici che alla fine ha eletto vincitore: Domenico Cilenti del ristorante Porta di Basso di Peschici (Fg). Per la prima volta Vitignoitalia ha anche premiato le migliori bollicine italiane: il premio al Miglior Spumante Metodo Charmat 2008 è stato conferito al Prosecco Cuvèe Brut di Carpenè Malvolti. Per il Premio Vino Veritas – riservato ai vini dal miglior rapporto qualità prezzo - sono stati premiati per la categoria dei rossi l’altoatesino St. Magdalener 2007 Pfannenstielhof; per la categoria bianchi il Timpa Giadda 2007 dell’azienda Terreliade. Un premio è stato assegnato anche al Miglior Passito 2008: a pari merito sono state premiate le aziende Antonelli di Montefalco (Umbria) per il suo Passito da Sagrantino 2004 e la siciliana Donnafugata per il Passito di Pantelleria Ben Ryè 2006. Il premio più prestigioso di Vitignoitalia si conferma il Vino Perfetto che condensa il giudizio di una giuria di esperti degustatori ufficiali Ais e il giudizio di una platea di semplici appassionati che valuta il vino in base alla piacevolezza visiva, olfattiva e di gusto. Per i rossi ha vinto il Vino Perfetto 2008 Aglianico d’Irpinia Serpico 2005 di Feudi di San Gregorio; per i bianchi il Vino Perfetto 2008 è il Pallagrello bianco Le Serole 2007 di Terre del Principe. Arrivederci al 2009! .  
   
   
EXULTET E VIA DEL CAMPO: BRILLANTE ESORDIO IN CHIARO PER QUINTODECIMO  
 
Quintodecimo, azienda vinicola di proprietà di Luigi Moio, arricchisce la propria offerta presentando al mercato i suoi primi inediti vini bianchi. Exultet e Via del Campo sono i nomi scelti per queste due bottiglie che si aggiungono al portfolio di vini e distillati di qualità distribuiti in esclusiva da Pellegrini Spa. La giovane azienda campana di Luigi Moio propone ai palati più curiosi e raffinati due nuovi vini bianchi tutti da scoprire. Ricchi di personalità e ricercatezza, Exultet e Via del Campo risplendono dei colori del sole e si distinguono per la loro capacità di sorprendere anche gli estimatori più attenti. Le due nuove perle del Sud, insieme a Terra D’eclano, il primogenito dell’azienda Quintodecimo, saranno distribuiti in esclusiva sul territorio nazionale da Pellegrini Spa. Exultet è interamente composto da Fiano di Avellino, uno dei vitigni più pregiati del Mezzogiorno. Alla vista si distingue per il colore giallo luminoso dai verdi riflessi e all’olfatto profumi di timo, acacia e tiglio si percepiscono in tutta la loro nitidezza e armonia. La sua struttura è densa, intensa ed armonica, capace di sviluppare continui aromi di frutta esotica, agrumi canditi e miele, in una lievissima matrice minerale. Particolarità singolare, Exultet è un vino bianco longevo e raffinato che può invecchiare con eleganza anche per decenni, grazie alla sua ricchezza in precursori d’aroma. Via del Campo ha origine esclusivamente da uve Falanghina. Il suo colore particolare ha le tonalità decise del giallo oro, mentre la sua struttura, fresca ed avvolgente, rilascia garbatamente delicate sensazioni mentolate e tostate. Sotto il profilo olfattivo, crea ampi profumi che spaziano dalle morbide note fruttate di banana, ananas e mela, ai più particolari toni salmastri e minerali. Seducente e voluttuoso da giovane, evolve in un bouquet ancor più complesso dopo qualche anno di bottiglia. Il loro rigoroso processo di vinificazione prevede che entrambe le uve dei vitigni vengano accuratamente raccolte e selezionate esclusivamente a mano. La pressatura soffice precede la fase di fermentazione che avviene parte in tini di acciaio e parte in barriques di rovere francese, ad una temperatura media compresa tra i 14°C e i 16°C. Il loro affinamento sapiente richiede dagli 8 ai 10 mesi di tempo. Le nuove etichette Quintodecimo sono il frutto della passione che il professor Moio ha per il vino e la sua storia, filosofia che guida l’azienda nella creazione di vini di alta espressione e qualità. Exultet e Via del Campo sono disponibili nelle enoteche più rinomate a partire rispettivamente da 32,20 e 28,70 euro. Pellegrini S. P. A. È un’azienda commerciale con sede a Cisano Bergamasco, in provincia di Bergamo. Di proprietà della famiglia Pellegrini, da oltre un secolo si occupa della distribuzione sul territorio italiano di prodotti vitivinicoli di alta qualità, nazionali ed esteri. Pellegrini S. P. A. Dispone di cantine interrate che permettono di conservare i vini in condizioni ideali. La struttura degli uffici e il deposito spedizioni garantiscono rapidità ed efficienza nell’assunzione e successiva evasione di ordini complessi. La rete di vendita è composta da capi area e da agenti al servizio dei clienti, tra i quali vi sono prestigiosi hotel, enoteche, ristoranti e wine-bar a cui Pellegrini S. P. A. Fornisce con serietà e competenza prodotti di indiscusso valore. .  
   
   
IL VERO GUSTO RUSSO IN ITALIA SI CHIAMA RUSSIAN STANDARD  
 
Campari Italia e Russian Standard offrono al mercato italiano Russian Standard Original e Imperia, due vodke di alta qualit¨¤ prodotte in Russia secondo la ricetta tradizionale di Dmitrji Mendeleev Dopo il grande successo nazionale ed internazionale Russian Standard sbarca in Italia grazie a Campari Italia. Il mercato italiano si aprir¨¤ dunque all¡¯autentico gusto russo grazie a due nuovi brand: Russian Standard Original e Imperia. ¡°Russian Standard Original e Imperia completano, con due prodotti di qualit¨¤, il portafoglio del Gruppo Campari¡±, afferma Jean Jaques Dubau Direttore Marketing di Campari Italia, ¡°che nel segmento vodka premium, vanta marchi come Skyy Vodka e Vodka Finlandia¡±. I due prodotti di casa Russian Standard rispettano i criteri di produzione della perfetta vodka russa, rifacendosi alla ricetta originale del chimico russo Dmitrij Mendeleev (1894) che prevede l¡¯uso di ingredienti esclusivamente russi e processi di distillazione precisamente definiti. La vodka (in russo §£§à§Õ§Ü§Ñ) ¨¨ un distillato forte, chiaro, tipicamente incolore prodotto dalla distillazione di frumento fermentato. Russian Standard Original e Imperia sono prodotti di alta qualit¨¤ la cui produzione non pu¨° prescindere dalla selezione accurata del miglior frumento invernale russo e dall¡¯acqua glaciale pura e leggera dei laghi Ladoga e Neva che si trovano a nord di San Pietroburgo. La produzione tradizionale prevede quattro fasi di distillazione (addirittura otto per Imperia) e successivamente la filtrazione attraverso il carbone. Imperia viene filtrata anche attraverso il quarzo. Il prodotto viene poi lasciato rilassare per 48 ore. Il risultato finale ¨¨ una vodka limpida e purissima. I prodotti di Russian Standard sono ideali per chi ricerca la qualit¨¤ e il sapore della vera vodka russa, ma anche per i palati pi¨´ curiosi che vogliono avvicinarsi al gusto e al consumo russo della vodka. Infatti, a differenza della cultura occidentale, che utilizza questo distillato soprattutto come dopo cena o come ingrediente base di cocktail e long drink, nella tradizione russa, e in generale nella cultura nordica e nei paesi dell¡¯Est, ogni momento ¨¨ adatto per gustare la vodka, spesso accompagnata da spuntini salati o addirittura consumata a tutto pasto. Ad esempio si sposa perfettamente con bistecche alla tartara, piatti a base di salsicce, polpette con carne e cavoli, caviale rosso o nero. Comunque la si accompagni l¡¯ideale ¨¨ consumarla molto fredda, magari congelando preventivamente i bicchieri e non direttamente il prodotto. I bicchieri pi¨´ adatti per degustarla sono shot satinati (5 cl). Una buona vodka si riconosce per la sua trasparenza cristallina, il suo gusto finissimo, il leggero aroma tipico che richiama il frumento da cui ha origine. Russian Standard nasce per celebrare la secolare tradizione della produzione della vodka, abbandonata a causa dei capovolgimenti storico-politici che hanno coinvolto l¡¯ex Urss nell¡¯ultimo decennio del secolo scorso e crea una vodka che rispetta la tradizionale ricetta russa di Dmitrij Mendeleev. Si tratta di un brand di qualit¨¤ che diventa in breve il simbolo della societ¨¤ russa contemporanea: dinamica, appassionata e orgogliosa delle proprie tradizioni. Tutta la maestosit¨¤ e la magnificenza russa sono evocate dal design della bottiglia di Russian Standard Original: la Great Bell Tower, famosa campana di Mosca (200 tonnellate), ne ha ispirato la forma. Ogni bottiglia riporta inoltre la firma di Dmitrij Mendeleev, come marchio di autenticit¨¤. Russian Standard Original ¨¨ distribuita in Italia sia attraverso il canale moderno sia quello tradizionale, mentre Imperia ¨¨ presente solo nel canale tradizionale. .