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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Novembre 2012
€ 27,15 MILIONI DI EURO IL SOSTEGNO DELL´UNIONE EUROPEA PER LA PROMOZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI NELL´UNIONE EUROPEA E NEI PAESI TERZI  
 
La Commissione europea ha approvato l´ultimo di una tranche di 14 programmi per la promozione dei prodotti agricoli nell´Unione europea e nei paesi terzi. Il bilancio totale dei programmi, in esecuzione per un periodo di tre anni, è di € 53,86 milioni di euro, di cui l´Ue contribuisce € 27,15 milioni di euro. I programmi selezionati riguardano frutta freschi e trasformati e verdura, latte e prodotti lattiero-caseari, Dop (denominazione di origine protetta), Igp (indicazioni geografiche protette) e Stg (specialità tradizionali garantite), olio di oliva, prodotti biologici, dell´orticoltura ornamentale e carne. All´interno del programma di informazione e di promozione, i servizi della Commissione hanno ricevuto entro la metà di giugno 2012, 34 programmi rivolti al mercato interno e nei paesi terzi a titolo della seconda ondata di presentazione del programma. A seguito di una procedura di valutazione, 14 programmi sono stati selezionati per il cofinanziamento di cui 10 di destinazione del mercato interno e 4 paesi destinatari terzi. Due dei programmi selezionati sono stati proposti da più di uno Stato membro, mentre i programmi di paesi terzi puntare al russo, cinese, Nord America e America Latina, norvegese, i mercati asiatici giapponesi e sud-est. Per l´intero anno 2012, la Commissione europea ha approvato 34 programmi in totale presentati dagli Stati membri corrispondente ad un bilancio complessivo di € 124,6 milioni, di cui € 63,1 milioni di euro co-finanziato dalla Ue.  
   
   
IN PUGLIA REALIZZATA LA BANCA DATI REGIONALE SULLE BIOMASSE AGRICOLE  
 
 Bari - Allestita la Banca Dati del potenziale di biomassa agricola disponibile su tutto il territorio regionale. Il progetto, realizzato nell’ambito del Programma regionale Probio per la valorizzazione energetica delle biomasse e la individuazione dei distretti agro-energetici è finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e dalla Regione Puglia, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle fonti energetiche di origine agricola nel sistema agricolo pugliese. “Nello specifico – spiega l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno - insieme ad altre iniziative di studio e divulgative, è stata effettuata un’attenta ricognizione delle fonti di biomassa più significative su tutto il territorio regionale. Ci riferiamo alle biomasse agricole residuali provenienti dalle colture di olivo, vite, agrumi, fruttiferi, cereali e residuali forestali, derivanti dalle attività agro-industriali olearia, casearia, vinicola e orticola, dall’industria di trasformazione del pomodoro, ma anche da reflui zootecnici di allevamenti bovini, suini e avicoli. Inoltre, il lavoro di rilevazione effettuato ha permesso di determinare le potenzialità di biomassa da colture dedicate, sulla base di un’attenta valutazione della vocazionalità dei territori”. Il database realizzato permette di reperire dati quantitativi relativi alle disponibilità delle diverse tipologie di biomassa fino al livello di dettaglio comunale, con la finalità di favorire la più corretta applicazione della normativa in vigore riguardo la gestione dei residui vegetali e l’adeguata programmazione degli approvvigionamenti per gli impianti di produzione di energie rinnovabili.  
   
   
GIOVANI IN AGRICOLTURA IN VENETO : BENE CATANIA, DIVENTI OBIETTIVO DELL’INTERO GOVERNO  
 
“C’è voglia di imprenditoria agricola, nei giovani. E il ministro Mario Catania si è fatto giustamente interprete di questa spinta forte, che vede tanti ragazzi, anche laureati nei più disparati campi di studio, ritornare alla produzione primaria e trovare in essa soddisfazioni professionali ed economiche mentre la crisi attanaglia tutti o quasi gli altri settori produttivi”. Lo ha detto l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, commentando con soddisfazione le iniziative del ministro per favorire i giovani in agricoltura. “Sono convinto che l’intero Governo dovrebbe seguire Catania in questo, giustamente appoggiando anche altri comparti, ma facendo di più per quello primario, che soprattutto in questo momento è il nostro biglietto da visita nel mondo, crea valore, ricchezza e lavoro, produce salute e tutela un territorio che per troppo tempo e troppa estensione è stato cementificato e non mantenuto”. “I giovani che vogliono diventare imprenditori agricoli hanno bisogno per prima cosa di accedere alla terra, e già questo li indebita in maniera pazzesca, poi devono concretare l’azienda, con tutti i mezzi tecnici necessari. Servono insomma tanti soldi: per fondare e gestire un’impresa il cui reddito non è mai immediato e anzi, in certi casi, è posticipato di mesi o addirittura anni nel tempo. Io spero che Catania convinca Bruxelles che è una necessità per l’Europa intera mettere l’agricoltura al centro dei propri impegni: è un comparto strategico irrinunciabile”.  
   
   
AGRICOLTURA: COMMISSIONE UE APPROVA MODIFICHE A P.S.R. 2007-2013 FVG: UN SEGNALE DI OTTIMISMO IL RAFFORZAMENTO DELLE MISURE PER L´INSEDIAMENTO DI GIOVANI AGRICOLTORI  
 
Trieste - "Una riprogrammazione che ci consente di intervenire su settori strategici del settore agricolo e che ci permette il raggiungimento degli obiettivi del Programma di Sviluppo Rurale 2007-13 della Regione Friuli Venezia Giulia". Questo il commento dell´assessore regionale alle risorse rurali, agroalimentari e forestali, Claudio Violino, alla notizia dell´approvazione da parte della Commissione europea, delle modifiche al Programma che, integrate nel documento attualmente in vigore, segnano la nascita della versione 6 del Psr regionale. L´iter di revisione del Psr, conseguenza di un monitoraggio continuo da parte degli uffici della direzione regionale delle risorse rurali (alla quale fa capo l´Autorità di gestione del Psr) dell´andamento delle domande sulle varie "misure", degli aiuti concessi e dei pagamenti effettuati, ha avuto un momento importante nella riunione del Comitato di sorveglianza svoltosi a Udine il 5 giugno scorso, che ha approvato le modifiche proposte dalla responsabile dell´Autorità di gestione, Serena Cutrano, ed illustrate dal direttore centrale delle risorse agricole, Luca Bulfone. Successivamente, la nuova versione del Programma è stata inviata a Bruxelles dove, dopo l´istruttoria da parte degli uffici della Commissione, il 17 ottobre scorso ha ricevuto il "via libera" dal Comitato sviluppo rurale, passaggio obbligato prima della decisione ufficiale della Commissione Europea. "La versione 6 del Psr - commenta l´assessore Violino - non modifica il valore complessivo del Programma (tra quota del bilancio comunitario, fondi nazionali e regionali e spesa privata si arriva alla considerevole cifra di 513 milioni di euro), ma permette una miglior allocazione delle risorse all´interno dei quattro "assi", ben noti al mondo agricolo". Tra le novità più rilevanti, vanno segnalati i rifinanziamenti alla misura 112, "Insediamento di giovani agricoltori", alla quale contribuiranno in maniera sostanziale anche le assegnazioni di fondi aggiuntivi regionali. A supporto del mondo agricolo, verranno anche aumentate le risorse della misura 121 ("Ammodernamento delle aziende agricole") e 123 ("Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali"). Anche le misure di valenza più strettamente ambientale sono state oggetto di attenzione: la 216 (Sostegno agli investimenti non produttivi, ripristino prati stabili), la 213 (Indennità Natura 2000). Interessate da alcune modifiche anche le misure 132 e 133 (sostegno ai sistemi di qualità alimentare e sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione) e l´azione 5 della misura 214 (i premi concessi per l´allevamento di razze di interesse locale in via di estinzione). La versione aggiornata del Psr recepisce, doverosamente, anche il contributo di solidarietà approvato dal Comitato di Sorveglianza del 5 giugno scorso, in coerenza con le intese intercorse nella conferenza Stato-regioni: cuasi un milione 400 mila euro destinati all´Emilia Romagna e all´Abruzzo, colpite dal terremoto. Una cifra che non andrà peraltro a decurtare gli aiuti al mondo rurale, perchè ritagliata dal capitolo destinato alla assistenza tecnica (misura 511).  
   
   
LINGUA BLU: ASSESSORATO SANITÀ SARDEGNA AVVIA ITER PER ACQUISTO VACCINI  
 
Cagliari - L´assessorato regionale della Sanità ha avviato l´iter amministrativo per l´acquisto dei vaccini contro la Lingua blu. Nei giorni scorsi il servizio Prevenzione ha incaricato la Asl 1 di bandire la gara con la quale dovrà essere individuata l´azienda farmaceutica per la fornitura delle dosi vaccinali. È stato accertato che finora è presente il sierotipo 1, lo stesso riscontrato tra il 2006 e il 2010. Intanto, va avanti il lavoro di Regione e Servizi veterinari di tutte le Asl nei cui territori è stata riscontrata la presenza di focolai. Nei prossimi giorni infine, non appena si concluderanno le varie analisi di laboratorio in corso, si valuteranno le azioni da intraprendere sul fronte della movimentazione dei capi già vaccinati.  
   
   
AOSTA: PRECISAZIONE DEGLI ASSESSORATI DELLA SANITÀ E DELL’AGRICOLTURA IN MERITO AL RICOVERO DEGLI ANIMALI D’ALLEVAMENTO  
 
 L’assessorato della sanità salute e politiche sociali e l’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali della Regione autonoma Valle d’Aosta, con il presente comunicato stampa, intendono rettificare quanto affermato ieri, martedì 13 novembre 2012, nella rubrica pomeridiana Adozioni della settimana curata dal Tg regionale della terza rete Rai in collaborazione con l’Avapa in relazione agli obblighi di ricovero degli animali d’allevamento tenuti all’esterno e precisamente: non esiste nessuna norma dell’ordinamento comunitario, nazionale o regionale che imponga degli obblighi di ricovero con modalità così vincolanti come quelle dichiarate nella trasmissione; la legge regionale 17 luglio 1995, n. 23, richiamata nell’intervista, è stata recentemente abrogata con l’approvazione della legge regionale 30 ottobre 2012 n. 29, recante modificazioni di leggi regionali in materia veterinaria ed entrata in vigore oggi 14 novembre 2012, in quanto superata nell’ordinamento gerarchico delle fonti normative dal Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 146 Attuazione della direttiva 98/58/Ce relativa alla protezione degli animali negli allevamenti. Infatti il Decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 146 rappresenta l’unico dispositivo che disciplina gli obblighi dei proprietari, dei custodi e dei detentori degli animali e le modalità di custodia di tali animali al di fuori dei fabbricati. All’articolo 2 il Decreto citato pone in capo ai proprietari, ai custodi e ai detentori degli animali, l’obbligo di adottare misure adeguate per garantire il benessere dei propri animali, affinché non siano provocati dolore, sofferenze o lesioni inutili, nonché ad allevare e custodire gli animali in conformità alle disposizioni di cui all’allegato previsto dall’art. 2 – comma 1 – lettera b – del Decreto stesso, ovvero assicurando agli animali custoditi al di fuori dei fabbricati, in funzione delle necessità e delle possibilità, un riparo adeguato dalle intemperie, dai predatori e da rischi per la salute. Questi sono gli obblighi di natura generale a cui i proprietari o detentori di animali devono attenersi, salvo obblighi più specifici imposti localmente da Ordinanze sindacali contingibili ed urgenti di Comuni che intendessero emanarle.  
   
   
BOLZANO: DAL 15 NOVEMBRE AL VIA NUOVA AZIONE VACCINALE DELLE VOLPI CONTRO LA RABBIA SILVESTRE  
 
A partire da giovedì 15 novembre 2012 sarà nuovamente avviata in territorio altoatesino la distribuzione di esche vaccinali destinate alle volpi. Le esche verranno distribuite sul territorio con un elicottero. Come comunica il vice veterinario provinciale, Ernst Stifter, in Alto Adige finora sono cinque di casi di rabbia registrati fra le volpi, l´ultimo dei quali risale all´estate del 2010, mentre l´ultimo nel Nord Italia risale al febbraio del 2011 nella provincia di Belluno. Se nei prossimi mesi non verranno registrati ulteriori casi la campagna che sta per iniziare potrà essere considerata anche l´ultima di questa portata in Alto Adige. Per quanto riguarda il 2013 è stata sinora programmata solamente una campagna vaccinale mediante appositi bocconi in una fascia di circa 20 km al confine con la Slovenia. La Provincia di Bolzano partecipa alla vasta campagna di vaccinazione attivata nel Nord-est che prenderà le mosse giovedì 15 novembre. Con l´utilizzo di un elicottero verranno distribuiti a livello provinciale circa 64.000 bocconi con il vaccino sino ad un´altitudine di circa 1500 metri. È prevista ima densità di circa 26 - 30 bocconi vaccinali per km quadrato Le operazioni saranno eseguite dal Servizio veterinario provinciale che, tempo permettendo, conta di concludere questa seconda vaccinazione di massa nel giro di una decina di giorni. Dopo la distribuzione dei bocconi per una decina di giorni non si potrà andare a caccia con i cani. Le esche vaccinali sono grandi circa 4 centimetri, e assomigliano molto ai biscotti per cani, ma hanno una consistenza e un odore in grado di attirare le volpi. All´interno dell´esca è contenuta una sostanza che consente di immunizzare l´animale. Uomini e cani che, per sbaglio, dovessero ingerire l´esca, non corrono alcun rischio, ma lungo i sentieri e nelle zone frequentate dagli escursionisti sono comunque stati installati dei cartelli che segnalano la presenza delle esche per la rabbia silvestre".  
   
   
CONVEGNO SU PRODUZIONI REGIONALI AGRICOLE DI QUALITÀ  
 
Bari - Si terrà venerdì 16 novembre dalle ore 10.00 il convegno “Come accrescere le quote di mercato delle produzioni regionali di qualità”, programmato a Valenzano (Bari) presso l’Istituto Agronomico Mediterraneo (Iamb). Le conclusioni saranno affidate all’assessore Dario Stefàno. Nel convegno sarà presentato lo studio effettuato dall’Istituto Agronomico Mediterraneo che ha riguardato l’analisi dei seguenti punti: - Il quadro economico e strutturale dei prodotti Dop e Igp pugliesi - Punti di forza e debolezza del sistema Dop/igp regionale. – Conoscenza apprezzamento e potenzialità di acquisto dei prodotti pugliesi Dop/igp e di quelli a marchio “Prodotti di Qualità Puglia” presso il consumatore. - Le strategie di mercato e di comunicazione per una maggior valorizzazione delle produzioni tipiche di qualità pugliesi. - Gli interventi e le azioni di comunicazione per accrescere la partecipazione delle imprese pugliesi alle filiere certificate. Il convegno sarà una importante occasione di confronto e dibattito sulle politiche regionali di valorizzazione delle produzioni di qualità.  
   
   
RASSEGNA “OLIOLIVA 2012“, VENERDÌ INAUGURAZIONE A IMPERIA  
 
La Regione Liguria sarà presente, venerdì 16 novembre 2012, alle 15, all´inaugurazione della 12° edizione di "Olioliva-festa dell’olio nuovo 2012", in programma in Piazza Dante, a Imperia. All´apertura della grande rassegna dedicata all´olio extravergine di Liguria promossa con la Camera di Commercio Industria e Artigianato di Imperia con l´Azienda Speciale Riviera dei Fiori, l´Unioncamere Liguria, il Comune e la Provincia di Imperia, l´associazione nazionale Città dell´Olio, sarà presente, in rappresentanza del governo regionale, l´assessore all´Agricoltura Giovanni Barbagallo.  
   
   
´CARRELLO FORMAGGI´: INIZIATIVA IMPORTANTE  
 
Milano - "Iniziativa lodevole e importante per diffondere la cultura delle Dop nel mondo della ristorazione". E´ quanto ha detto l´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Giuseppe Elias in occasione della presentazione del ´Carrello dei formaggi Dop italiani´, il progetto promosso da Latteitalia, in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, illustrato a Milano. Dodici Dop Sul Territorio - "Un carrello - ha precisato l´assessore - sul quale la Lombardia occupa uno spazio rilevante con 12 formaggi Dop, su 43 presentati". L´elenco dei formaggi Dop lombardi comprende infatti Grana padano, Parmigiano reggiano, Bitto, Formaggella del Luinese, Formai dei mut dell´alta Valle Brembana, Gorgonzola nostrano della Valtrompia, Provolona valpadana, Quartirolo lombardo, Salva cremasco, Taleggio, Valtellina Casera. Produzioni Nostro Fiore All´occhiello - "Tutte produzioni che rappresentano il fiore all´occhiello della nostra zootecnia da latte - ha proseguito Elias -, nella quale si registrano però seri problemi per quel che riguarda la redditività. Purtroppo, è bene ricordare che, mentre le produzioni Dop riconoscono ancora un giusto valore al lavoro degli allevatori che conferiscono la materia prima, garantendone qualità e sicurezza, ciò non avviene per il latte alimentare e per i formaggi non Dop. Questi comparti, infatti, sono in grande sofferenza per i costi sostenuti dagli allevatori e per le difficoltà legate al prezzo del latte, sul quale è più che mai urgente trovare un accordo tra produttori, trasformatori e Grande distribuzione".  
   
   
I TERRITORI “OSPITALI” DEL BELPAESE IN MOSTRA ALLA BORSA DEL TURISMO DELLA NOCCIOLA ITALIANA  
 
Dal 15 al 18 Novembre i territori della nocciola italiana si raccontano a Paestum (Salerno) in occasione della “Borsa del Turismo della Nocciola Italiana”. Oggi In Italia si contano ben 900 paesi di diverse regioni - Campania, Piemonte, Sicilia, Lazio, Calabria, Umbria - che annoverano questo frutto quale elemento distintivo della propria produzione agricola. Al centro dell’iniziativa - organizzata dall’Associazione Città della Nocciola - la valorizzazione del patrimonio rurale, paesaggistico ed enogastronomico di questi luoghi, sempre più ricercati tra gli appassionati del turismo made in Italy. Dalle Langhe, Roero, Monferrato ai Monti Picentini, dalla valle del Lauro al Baianese, dai Cimini ai Nebrodi: è la medio-alta collina lo sfondo naturale che fa da cornice alla coltivazione della nocciola italiana. Angoli della provincia italiana, a volte considerati minori, ma che sono invece vivi e pulsanti, scommettono sulla bellezza e l’identità e ambiscono a diventare una delle mete più ricercate dello Stivale. Oggi, in Italia, quando parliamo di turismo della nocciola ci riferiamo in particolare a quattro regioni - Campania, Lazio, Piemonte e Sicilia - che concorrono da sole a fornire oltre il 98% dell’intera produzione nazionale (pari nel 2012 a circa 90.00 tonnellate) assicurando all’Italia un ruolo di primo piano nel panorama produttivo mondiale di questo frutto particolarmente evocativo e caratterizzante di suggestivi paesaggi. In particolare “la culla” della corilicoltura italiana è identificata con le province di Viterbo, Avellino, Salerno, Cuneo, Asti e Messina, dove fioriscono da centinaia di anni varietà tipiche di straordinario valore: dalla Nocciola del Piemonte I.g.p. Alla Nocciola Tonda Romana D.o.p., dalla Nocciola di Giffoni I.g.p. A quella delle Nebrodi. Proprio la presentazione dell’offerta turistica dei territori della nocciola, il loro patrimonio ambientale, rurale, culturale ed enogastronomico, gli stili di vita delle comunità locali e il ruolo di questo prodotto come motore per l’economia locale saranno al centro della “Borsa Nazionale del Turismo della Nocciola”, organizzata a Paestum (Salerno) dal 15 al 18 Novembre 2012 dall’Associazione Nazionale Città della Nocciola, rete di 240 paesi italiani orgogliosi di questo frutto. “Il nostro obiettivo è far sì che la nocciola italiana possa attrarre sempre più consumatori nei luoghi di produzione”, afferma Rosario D’acunto, Presidente dell’Associazione Città della Nocciola.” “Grazie alle strategie di marketing territoriale intraprese in questi anni, oggi c’è un turismo che cresce anche tra i noccioleti e coinvolge l’imprenditoria rurale e turistica nei borghi incontaminati di cui è ricca l’Italia della nocciola.” “L’altra risorsa fondamentale legata alla nocciola – prosegue D’acunto – è la comunità locale particolarmente ospitale che soprattutto con i giovani ha ben compreso che è possibile integrare il reddito agricolo puntando a creare un’offerta turistica autentica e innovativa”. Riflettori Accesi Sul Turismo Rurale Ed Enogastronomico Dei Territori Della Nocciola Quattro giorni di workshop, convegni e laboratori del gusto che vedranno impegnati comuni corilicoli, associazioni, pro loco, operatori turistici e produttori, a sviluppare nuove strategie integrate di promozione dei territori. Si parte venerdì’ 16 novembre alle ore 15.00 presso il Centro Espositivo Ariston di Paestum con il convegno “Il turismo dei territori della Nocciola Italiana” al quale interverranno gli Assessori Regionali e Provinciali al Turismo e alle Politiche Agricole di Campania, Lazio, Piemonte, Sicilia, Calabria e i sindaci dei Comuni associati. Al centro dei lavori le tematiche legate alla valorizzazione del patrimonio rurale ed enogastronomico. Sabato 17 novembre, alle ore 10.00, sarà la volta di un workshop con la domanda nazionale del turismo della Nocciola che vedrà la partecipazione di 10 buyers nazionali del turismo enogastronomico e di operatori dell’offerta (Agenzie di viaggio, Consorzi turistici, Bed & Breakfast, Agriturismi, Dimore storiche). Infine, per tutta la durata della Borsa Nazionale del Turismo della Nocciola, approda a Paestum l’iniziativa “Noccioliamo in tour”: un tour di laboratori didattici e degustazioni guidate sulle più pregiate varietà di nocciola italiana, organizzato dall’Associazione Città della Nocciola. Sarà possibile partecipare ai laboratori presso l’area degustazione del Centro Espositivo Ariston Paestum da giovedì 15 novembre fino a sabato 17 novembre. Dalla Valle Del Lauro A Giffoni, Presidio Della Celebre “Tonda Di Giffoni Igp” Scopriamo da vicino i territori della nocciola italiana, partendo dalla Campania, prima regione per quantitativi prodotti. Qui le nocciole hanno due cuori: uno batte ad Avella, l’altro a Giffoni. Avella, vicina a Nola e non lontana da Napoli, deve il suo stesso nome alle nocciole: i latini chiamavano la nocciola nux avellana, o semplicemente avellana. Una millenaria tradizione quella sviluppatasi nel vallo di Lauro e di Baiano che ha prodotto un ricco assortimento di varietà: la Mortarella, la San Giovanni, la Tonda Bianca e Tonda Rossa di Avellino, la Camponica e la Riccia di Talanico. Ma la più celebre nocciola prodotta in Campania si trova nel territorio di Giffoni, a due passi da Salerno: è, appunto, la “Tonda di Giffoni”. Questa, infatti, è la denominazione adottata per l’Indicazione Geografica Protetta (I.g.p.) con cui l’Unione Europea ha dato tutela a questa tipicità prodotta in ben 12 Comuni della zona. La vocazione a rappresentare la Capitale delle Città italiane della Nocciola Giffoni l’ha sempre avuta. Eppure, Giffoni non esiste come Paese, il nome, infatti, non indica un luogo preciso, ma un territorio che, dall’età dei Longobardi e fino al 1808, fu perfino Stato. Esistono, invece, i casali: i sei di Sei Casali più i tredici di Valle Piana. Terre di nocciole queste, ma non solo. Questi borghi si distinguono infatti per la grande vitalità enogastronomica: dall’olio extravergine d’oliva al vino. Infine, ricordiamoci sempre che siamo nella patria del caffè. Per provarne uno speciale basta salire a Sieti Paese Albergo sui Colli Picentini: forte e nero come si deve, viene servito con la crema di nocciola che in esso si scioglie per un matrimonio davvero buongustaio. Nella Tuscia Laziale Prospera La “Nocciola Tonda Gentile Romana Dop” Corileti inframezzati a boschi di castagno e a centenari alberi di ulivo: è Il panorama che incontra chi, da Roma, si avvicina al Lago di Vico, lungo la Cassia e le strade minori dell’alto Lazio. Siamo nell’antica Tuscia, in provincia di Viterbo a nemmeno 40 chilometri dalla Capitale, dove un mare di verde è addolcito dalla presenza di antichi noccioli. E in particolare nei Monti Cimini, una volta celebrati come vastissima ed impenetrabile foresta, del tutto simile a quella germanica. Proprio in questi terreni di origine vulcanica la presenza del nocciolo risale fino al1400. La cultivar tipica di queste zone è la Tonda Gentile Romana Dop: ad essa sono legate numerose e ricette tipiche e altrettanta sagre paesane. Sono innumerevoli i comuni del comprensorio Cimino e Sabatino che vale la pena visitare. Giusto in un’ora dalla Capitale si arriva a Soratte, riserva naturale d’inesauribile interesse speleologico. Viene quindi Civita Castellana, dove si fermarono i Mozart, padre e figlio, un intero giorno, regalando al borgo le note d’organo che ancora oggi risuonano nella Cattedrale. Come non recarsi poi a Corchiano: il colpo d’occhio del borgo medievale, un isolotto sopra una vegetazione rigogliosa, è già da lasciare basiti. Infine Vignanello, che in autunno è annunciata dall’odore del mosto. Meritano una sosta anche Vallerano, col celebre Santuario della Madonna del Ruscello, progettata dal Vignola e gran meta di pellegrinaggi, poi Soriano nel Cimino, Vitorchiano, Bagnaia che, due ore e mezzo in tutto, è già Viterbo. Le Colline Piemontesi Patria Della “Nocciola Tonda Gentile Trilobata” Le immagini degli sterminati filari di vite da cui provengono Barolo, Barbera e Barbaresco Moscato D’asti e altri quaranta fra i migliori vini del mondo, sono giustamente celebri. Questa, però, è la Langa “pettinata”, è l’Alto Monferrato da cartolina. L’altra faccia della luna sono la Langa selvaggia ed il Monferrato Basso, dove non mancano le buone vigne. Solo, c’è qualcosa in più, il bosco: ed è da lì che vengono funghi e tartufi. E dove prospera il nocciolo. Proprio in queste panoramiche colline che si estendono tra i paesini di Cravanzana e Cortemilia c’è il cuore storico della Tonda Gentile Tribolata che in ossequio alle disposizioni comunitarie, è stata la prima varietà che si è potuta fregiare - il 27 dicembre 1993 - della denominazione Nocciola Piemonte Igp. Qui il tempo sembra essersi fermato. Basta addentrarsi nell’antico borgo di Cravanzana: una splendida rocca adorna di due curiose chiese, quattro case attorno e un mare di corileti. Chi ha in mente di visitarla non può astrarsi dal degustare il celebre “bunet”: una soave gelatina di nocciole e cacao e fior di latte e uova cotto a bagnomaria. C’è poi l’incantevole paesino di Cortemilia. Qui non c’è Tonda Gentile delle Langhe che non transiti per essere sgusciata e tostata: non a caso è qui che ha sede la “Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa”, sodalizio che promuove, col legnoso frutto, il territorio da cui proviene. La città non poteva non legare il suo nobile nome alla celebre torta di nocciole, apprezzata in tutta la pasticceria italiana di nicchia. Nei Monti Nebrodi Tra Natura, Cultura E Buon Cibo Un sali e scendi placido. Un va e vieni tra un mare schiettamente siciliano e una montagna che sembra svizzera o altoatesina. Siamo nei Nebrodi, la catena di monti che sovrasta il mar Tirreno, proprio di fronte alle isole Eolie che, nelle vallate più occidentali - verso la Portella dello Zoppo, proprio in faccia al maestoso Etna - s’impreziosiscono della peculiare presenza di estesi e secolari noccioleti. Proprio qui si sono affermate produzioni pregiate come la Curcia, la Carrello, la Ghirara, le diverse Minnulare. Tanta natura e una forte tradizione enogastronomica. A cominciare dal borgo di Sinagra, scintillante perla dei Nebrodi, a pochi minuti dalle spiagge di Capo d’Orlando. Qui è possibile degustare autentici baluardi della tradizione locale: oltre alle nocciole, sono da provare le antiche olive minute saracene, da cui si trae un olio raro e delicato ed un assai assortito repertorio di formaggi, fra cui spiccano le arcaiche ricotte ottenute mescolando al siero il lattice di rametti di fico. Senza dimenticare le saporitissime carni di suino nero: abilmente lavorate, sono la materia prima di gustosissimi salumi e di un pregevolissimo lardo. Mentre per gli amanti dell’escursionismo ci sono Ucria e Tortorici: ben undici ettari di pineta, attrezzati a parco urbano, dove l’attrattiva per escursionisti e naturalisti è notevole  
   
   
A FIRENZE BEST OF WINE TOURISM 2013: I VINCITORI  
 
Presso il Museo degli Argenti di Palazzo Pitti si è tenuta la cerimonia di premiazione del Best of Wine Tourism Award istituito dal Great Wine Capitals, la rete internazionale che riunisce le capitali vitivinicole mondiali. Le capitali sono oltre Firenze per l´Italia, Bordeaux (Francia), Porto (Portogallo), Bilbao-la Rioja (Spagna), Mainz (Germania) Cape Town (Sud Africa), San Francisco-napa Valley (Stati Uniti), Mendoza (Argentina), Christchurch (Nuova Zelanda). Il prestigioso riconoscimento internazionale premia le strutture ricettive nel settore del vino che si sono particolarmente distinte nel corso dell´anno divise per categoria di eccellenza. Quest´anno, nel corso dell´Annual General Meeting che si è tenuto proprio a Firenze in occasione degli anniversari vespucciani, della Biennale della Cultura Florens 2012 e della Biennale Enogastronomica, la Giuria Internazionale del Best Of Wine Tourism, formata da specialisti del settore del turismo di tutte le città della rete, ha scelto i vincitori tra più di 400 candidature provenienti dalle nove capitali. Alla presenza delle maggiori autorità locali, delegati delle nove capitali, professionisti del turismo del vino di tutto il mondo e stampa specializzata sono stati quindi chiamati sul palco, a ritirare il premio, i rappresentanti delle aziende suddivise per categoria: Premi Internazionali Arte e Cultura: Maison des Vins de Cadillac www.Cadillaccotesdebordeaux.com Bordeaux (Francia) Per il Museo dei Vini, situato ne La Closière, una bellissima casa padronale del 18esimo secolo dove i visitatori possono svolgere tour educativi e divertenti, adatti anche alle famiglie. Architettura e Paesaggio: Wasems Kloster Engelthal www.Wasem.de Mainz (Germania) Per la combinazione armoniosa di architettura moderna e struttura storica, per il raffinato spazio dedicato alla ristorazione, con il giardino d´inverno, che offre un´esperienza unica che coinvolge tutti i sensi, per la taverna del vino del Rheinessen, ed il risotrante allestito nella cantina con volte a botte. Quinta do Vallado Wine Hotel www.Quintadovallado.com Porto (Portogallo) Per la continua innovazione sin dal 1716, e per essere un perfetto esempio di armoniosa unione di tradizione e modernità: la cantina e il wine hotel in stile moderno, sono perfettamente integrati nel tradizionale paesaggio della valle del Douro. Ricettività: Hotel-bodega Finca de los Arandinos www.Ficadelosarandinos.com Bilbao-la Rioja (Spagna) Per l´eccezionale integrazione dell´hotel e la cantina, e per la meravigliosa vista che questo offre sui vigneti, oltre ad un ottimo servizio ristorante con gastronomia di alto livello. Fattoria Lavacchio www.Fattorialavacchio.com Firenze Perché offre molti modi di vivere la Toscana: attraverso i vini, l´olio extravergine d´oliva, il cibo delizioso, l´ospitalità, il laboratorio di ceramica, i cavalli, il mulino, la coltura biologica, tutto presentato da uno staff esperto che propone un´esperienza speciale. Esperienze innovative nel turismo del vino Entre Cielos Luxury Wine Hotel Spa www.Entrecielos.com Mendoza (Argentina) La spa e l´hammam regalano momenti di relax, ed assieme all´hotel di gran lusso, il ristorante gourmet ed i vini d´eccellenza, offrono un´esperienza straordinaria ai turisti in visita a Mendoza. Long Meadow Ranch www.Longmeadowranch.com San Francisco – Napa Valley (Stati Uniti) Per l´eccellenza dei propri vini pluripremiati, dell´olio extravergine di oliva e della produzione agricola sostenibile, che tutti insieme contribuiscono ad un´esperienza indimenticabile per il visitatore. Pratiche ecologiche nel turismo del vino La Motte Wine Estate www.La-motte.com Città del Capo (Sudafrica) Per il suo impegno nel rispetto dell´ambiente, oltre alle strutture dedicate a degustazione e ristorante, il museo, i sentieri di escursionismo e l’enoteca contribuiscono ad offrire un´esperienza educativa e divertente. Yealands Estate www.Yealands.co.nz Christchurch (Nuova Zelanda) Per l´esperienza in cantina, che mostra l´eccellenza di una produzione di vini sostenibile, per la continuità dell´impegno dimostrato nell´innovazione e per essere una delle poche aziende al mondo certificate a emissioni zero. Premi Locali Nel corso della cerimonia sono stati anche annunciati i vincitori scelti dalla Giuria Locale di Firenze, che, distinti per categoria, sono risultati essere: Ricettività – Vincitori Ex-aequo Borgo di Vescine – Radda in Chianti (Si) www.Vescine.it Per la suggestiva ambientazione della struttura ricettiva nei diversi edifici di un antico borgo medievale del Xiii secolo, con sistemazioni particolarmente curate, dove il comfort e la qualità raggiungono ottimi livelli e si abbinano alla professionalità dell’accoglienza. Fattoria di Lavacchio – Pontassieve (Fi) www.Fattorialavacchio.com Per la varietà dell’offerta molto qualificata che comprende camere e appartamenti, tutti arredati con stile ed eleganza, ristorante, maneggio e scuola di ceramica, inseriti in un contesto di ottima valorizzazione della cultura del vino e della vite, e da cui traspare una particolare cura dell’accoglienza. Ristoranti del vino Castiglion del Bosco - Montalcino (Si) www.Castigliondelbosco.com Per la sofisticata qualità che caratterizza l’accoglienza di questa poliedrica struttura, in cui spiccano due ristoranti che propongono piatti regionali e stagionali a base di finissimi ingredienti, e la Canonica, sede di una scuola di cucina dove gli ospiti possono imparare i piatti dell’autentica tradizione toscana. Esperienze Innovative nel turismo del vino Castello del Trebbio – Pontassieve (Si) www.Castellodeltrebbio.eu Per la varietà delle proposte di turismo enogastronomico, in particolare per la rievocazione della congiura dei Pazzi, ordita tra quelle mura, con attori vestiti in stile rinascimentale, che introducono poi la visita alle antiche cantine e la degustazione di vino, olio e zafferano. Per la possibilità di visitare l’azienda arrivando dall’alto, cioè in elicottero. Servizi nel turismo del vino Associazione Toscana In - Gambassi Terme (Fi) www.Toscana-in.com Per l’utile attività di aggregazione svolta nell’area della Valdelsa, con la creazione di una rete di attività ricettive che offre una vasta gamma di servizi, l’organizzazione di eventi culturali e per un nuovo punto di vendita diretta denominato La Scuola del Gusto dove vengono presentati i prodotti locali con corsi specifici e degustazioni guidate da professionisti. Arte e Cultura Cantine Leonardo Da Vinci – Vinci (Fi) www.Cantineleonardo.it Per l’originale abbinamento di una visita gratuita della cantina e una degustazione per i possessori del biglietto del museo Leonardiano di Vinci, e per essere riusciti ad associare il concetto di qualità al turismo del vino, nella gestione di una cantina sociale, dopo averlo fatto anche con la produzione. Pratiche ecologiche nel turismo del vino Fattoria di Lamole – Greve in Chianti (Fi) www.Fattoriadilamole.it Per la valorizzazione degli impianti viticoli realizzati con il recupero degli antichi terrazzamenti, da poco convertiti alla coltivazione biologica, che garantiscono sostenibilità ambientale coniugando utilità e bellezza e contribuiscono ad una maggiore qualità del vino prodotto  
   
   
IL 31° CONVEGNO INTERNAZIONALE DELL’ASSOCIAZIONE PER L’AGRICOLTURA BIODINAMICA A CAVALESE L’APPUNTAMENTO SI TERRÀ IL 16, 17 E 18 NOVEMBRE PRESSO IL PALAZZO DELLA MAGNIFICA COMUNITÀ DI FIEMME E AL PARK HOTEL AZALEA AL CENTRO DEI LAVORI DI QUEST’ANNO: I PREPARATI BIODINAMICI  
 
Il mondo dell’agricoltura biodinamica italiana, e non solo, si dà appuntamento in Val di Fiemme. A Cavalese (Trento), infatti, dal 16 al 18 novembre si tiene l’appuntamento annuale di chi ha scelto questa filosofia agricola. Organizzato dall’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica quest’anno il convegno internazionale approfondisce un tema centrale per l’agricoltura biodinamica, quello dei preparati biodinamici. Essi sono infatti la vera e propria sorgente di questo metodo agricolo, ciò che consente di ottenere, nella pratica, un’alta qualità dei prodotti. L’agricoltura biodinamica fu ideata nel 1924 da Rudolf Steiner, fondatore della pedagogia steineriana e della medicina antroposofica, come risposta ad un gruppo di agricoltori che gli chiedeva indicazioni pratiche per risolvere i nuovi problemi di crescente degrado delle loro produzioni agricole e dei terreni causati dall’uso dei prodotti chimici nella concimazione e nella difesa delle piante, dalle nuove tecniche di selezione e di intensificazione dell’agricoltura. Il convegno internazionale annuale dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica richiama ogni anno dal 1981 numerosi coltivatori biodinamici italiani ed europei; quest’anno la tavola rotonda intende fornire all’intero sistema agricolo, raggiunto dalla crisi, l’opportunità di potenziarsi attraverso nuovi mezzi di produzione che rinnovino l’agricoltura dalle sue fondamenta. Durante il convegno trentino i partecipanti potranno approfondire la loro conoscenza dei preparati biodinamici studiandone le principali caratteristiche, al fine di imparare a individuare gli errori ed apprendere le soluzioni da applicare poi alle proprie imprese agricole. L’appuntamento di Cavalese proporrà per questo ad ogni agricoltore, allevatore e operatore del verde la possibilità di comprendere la potenzialità e l’efficacia di questo metodo che vede l’Italia al secondo posto, dopo la Germania, per superficie agricola e numero di aziende che praticano l’agricoltura biodinamica. Il workshop prevede anche un confronto con gli agronomi italiani che illustreranno agli agricoltori esperti, ma anche a chi si avvicina ora a questa pratica agricola, il procedimento per ottenere ottime sostanze ad effetto enzimatico da usare in azienda. Il convegno internazionale di Cavalese si snoderà in tre giorni intensi, scanditi da un interessante programma. Tra gli argomenti, venerdì 16 Antonello Russo Presidente Demeter Italia tratterà “L’importanza dei preparati biodinamici per il valore del marchio Demeter”, sabato 17 Carlo Noro (produttore di preparati biodinamici) spiegherà la “Tecnica dell’allestimento dei preparati” e Carlo Triarico Presidente dell’Associazione Biodinamica parlerà della “Individualità agricola e la cultura della gestione aziendale e sociale”, mentre domenica 18 si parlerà di “Osservazione e pensiero per un progresso dell’agricoltura biodinamica” con Michele Codogno, già ricercatore in Botanica Ambientale ed Applicata all’Università di Trieste. Il Convegno internazionale è organizzato con il sostegno di Ecornaturasì, gruppo da sempre impegnato nella promozione e nello sviluppo dell’agricoltura biodinamica  
   
   
INAUGURA IN TOSCANA INVITE, IL PRIMO CORSO IN VIGNA E IN AULA PER UNA NUOVA GENERAZIONE DI CONOSCITORI DI VINO  
 
Nasce inVite (www.In-vite.it), il primo corso di formazione, da gennaio ad ottobre 2013, per diventare conoscitori di vino con un percorso di studi rivoluzionario. Due le novità assolute: lezioni in vigna a cura di noti produttori vinicoli e lezioni in aula, pensate per approfondire alcuni argomenti nevralgici, con degustazioni unicamente alla cieca. Invite, promosso dall´omonima associazione culturale, presenta un percorso di studi innovativo, che permetterà ai partecipanti, impegnati da gennaio fino ad ottobre, di seguire l´intero ciclo vitale dell´uva e della produzione vitivinicola. Dall´idea di due giornalisti e docenti di corsi di vino ed un produttore vinicolo e con il supporto di 7 importanti aziende toscane e con la collaborazione di Cescot Firenze srl (www.Cescot.fi.it), agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana, specializzata in servizi qualificati di orientamento e formazione per lo sviluppo delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi, il corso inVite si ripropone non soltanto di offrire un corso di formazione vinicola oltremodo particolare, ma anche di creare aggregazione tra produttori, appassionati, giornalisti, ristoratori e chiunque voglia approfondire l’argomento attraverso il ragionamento, il confronto, e di avvicinare le persone alla terra, dove tutto nasce e si trasforma. Nelle lezioni in vigna alcuni tra i più importanti produttori toscani, titolari di realtà a gestione familiare, vestiranno i panni di docenti per insegnare ai partecipanti, nelle loro aziende, il processo di produzione del vino, dalla vigna alla bottiglia. Attraverso quattro incontri della durata di circa 6 ore, stabiliti in base al ciclo produttivo del vino - uno per ogni stagione - i corsisti entreranno in contatto con la terra dove tutto ha inizio e diventa, stabilendo un rapporto personale e diretto con vignaioli conosciuti, e riconosciuti, a livello internazionale. Ad affiancare gli appuntamenti in azienda, lezioni in aula a Firenze (P.zza Pier Vettori – sede Confesercenti) dove le degustazioni saranno rigorosamente alla cieca, sia per i corsisti che per i docenti: un nuovo modo di vivere l´assaggio, lontano da preconcetti ed antichi schemi. In aula, nei 6 appuntamenti previsti da gennaio fino a settembre 2013, si alterneranno quindi degustazioni “alla cieca” di sei diverse etichette per ogni incontro ed approfondimenti relativi alle più importanti tematiche del mondo vinicolo, come l´enografia, l´abbinamento, i difetti del vino, la storia, in compagnia di esperti di settore come winemakers, assaggiatori professionisti e giornalisti di settore vinicolo. Per una più ampia fruibilità i corsisti potranno scegliere se iscriversi solo alle lezioni in vigna, partecipare unicamente alle degustazioni alla cieca, oppure seguire l´intero percorso formativo nei suoi 11 appuntamenti. Il corso si rivolge sia a neofiti sia a chi a già intrapreso un percorso di studi ma vuole arricchire la sua conoscenza, soprattutto grazie alle due maggiori novità nel panorama della formazione vinicola. Boscarelli, Fattoria San Giusto a Rentennano, Fattoria Selvapiana, Michele Satta, Podere 414, Salvioni e Tenuta Capezzana saranno le aziende che prenderanno parte alla prima edizione del corso di inVite, che coinvolgerà al momento solo realtà toscane, con la volontà futura di portare il progetto fuori dai confini regionali per renderlo patrimonio di un numero sempre maggiore di persone. Per maggior informazioni: www.In-vite.it - Tel. 055-0946266  
   
   
CIMENTARSI CON PENTOLE E FORNELLI, GRAZIE AL BRAND KV NORDIC E “QUESTA SERA CUCINO  
 
Io” Fino al 31 gennaio 2013 chi ama cimentarsi con pentole e fornelli, grazie al brand Kv Nordic ha l’occasione di partecipare a un simpatico Concorso “Questa sera cucino io” e diventare uno dei protagonisti della trasmissione televisiva che andrà in onda su Gambero Rosso Channel Sky canale 411, condotta dal famoso Chef Simone Rugiati. Nella prima fase del Concorso è sufficiente acquistare almeno una confezione di salmone affumicato (qualsiasi origine e grammatura) a marchio Kv Nordic e collegarsi al sito www.Kvnordic.it per inserire una ricetta realizzata con il salmone Kv Nordic come ingrediente base oppure come accompagnamento, indicando anche i dati dello scontrino comprovante l’acquisto della confezione di salmone affumicato Per aumentare le probabilità di vincita, ogni aspirante chef può partecipare al Concorso acquistando più confezioni di salmone Kv Nordic e creare più ricette. L’importante è conservare lo scontrino d’acquisto fino al termine del Concorso. I 10 “cuochi” delle 10 ricette più creative e originali, selezionate da una giuria di esperti, vinceranno la partecipazione a una trasmissione televisiva su Gambero Rosso, Channel Sky, condotta dallo special guest Simone Rugiati, oltre a venire omaggiati da prodotti alimentari offerti da Eurofood, azienda promotrice del Concorso. Durante la trasmissione, i 10 partecipanti, con la supervisione dello “Chef della tv”, si esibiranno in una sfida ai fornelli al termine della quale sarà decretato il vincitore finale del Concorso “Questa sera cucino io” che riceverà in omaggio un prezioso utensile da cucina. Www.kvnordic.it  
   
   
FERRARELLE SPA PRESENTA LA NUOVA CAMPAGNA ADV I CORTI D’AUTORE: “BEVI, DIGERISCI E GUSTA”  
 
La nuova campagna Adv per l’acqua Ferrarelle é una campagna articolata e particolarmente ricca che vedrà, oltre a una imponente presenza in Tv, anche una versione con annunci radiofonici. A raccontare nel dettaglio della nuova campagna che vede protagonista l’attore Alessandro Gassman e soprattutto il focus sul suo gusto inconfondibile e sull’alto valore della funzionalità dell’acqua stessa sono stati Michele Pontecorvo, Responsabile Comunicazione Corporate Ferrarelle Spa, Nunzio Savasta, Direttore Commerciale Ferrarelle Spa, Martina Cerbone, Brand Manager Ferrarelle, Leone Pompucci, il regista che ha sviluppato l’intera campagna ispirandosi alla cinematografia degli anni Sessanta e – con un intervento “speciale” – proprio l’interprete principale dei corti Ferrarelle. In particolare Nunzio Savasta si è soffermato sullo stile della nuova campagna, partendo dal tema delle proprietà dell’acqua fino all’esecuzione stessa, di grande rottura verso ciò che è stata la comunicazione pubblicitaria di Ferrarelle fino ad ora. “Sono molto orgoglioso di potervi presentare questa nuova campagna – ha dichiarato Nunzio Savasta – “Dal mio arrivo in Ferrarelle Spa, lo scorso luglio, ho lavorato insieme al mio team per gestire al meglio le importanti sfide che l’azienda mi ha lanciato, dandomi tutti gli strumenti necessari per affrontarle con determinazione, sicurezza e innovazione. E il risultato è davvero di grandissimo valore. Per noi infatti era fondamentale tornare alle origini e sottolineare la particolarità e la peculiarità della nostra acqua. Siamo quindi partiti dalla sua qualità intrinseca, la sua funzionalità digestiva, accompagnata da un gusto che la rende facilmente riconoscibile, per vederla tornare in cucina e sulla tavola degli italiani. Il tutto celebrando l’eccellenza del nostro marchio storico, che a sua volta ha ispirato la campagna. Una campagna che evoca l’eccellenza della filmografia italiana nel suo momento forse di maggior fama, ovvero le commedie degli anni Sessanta. Da qui perciò la scelta di 2 protagonisti doc del cinema italiano, Alessandro Gassman e Leone Pompucci, che insieme hanno dato vita a una serie di veri e propri corti per la Tv, con trame di grande qualità”. La campagna dal claim “Bevi, digerisci e gusta” sarà on-air a partire da domenica 11 novembre e, altra novità rispetto alla tradizione Ferrarelle, proseguirà per tutto il 2013 anche sulla carta stampata, proponendo - episodio dopo episodio, sketch dopo sketch – situazioni sempre più intrecciate e divertenti, dove l’acqua Ferrarelle diventa l’elemento indispensabile per gustare la vita. Una campagna importante, così come importante è non solo l’interprete – Alessandro Gassman – ma anche la struttura della campagna stessa. Una vera e propria serie di corti per la Tv firmati dal regista Leone Pompucci che, nel 1993 - esordiente - vinse il David di Donatello con “Mille Bolle Blu”. “Bevi, digerisci e gusta” è il claim portante di tutta la campagna, che vede il ritorno all’essenza della funzionalità dell’acqua stessa: effervescente naturale, ricca di sali minerali, favorisce la digestione, fa apprezzare i piaceri della tavola e… della vita, e grazie al suo gusto vivace inconfondibile è perfetta per accompagnare qualsiasi portata di buona cucina. Con questa nuova campagna Ferrarelle, marchio storico della tradizione e dell’eccellenza italiana, desidera quindi non solo tornare alle sue origini e mettere in evidenza le sue proprietà, ma anche tornare in cucina e sulle tavole degli italiani, il tutto raccontato con il sapore magistrale tipico della filmografia italiana degli anni Sessanta. Quello che vedremo in Tv, infatti, non saranno semplici spot, ma una serie di micro-episodi/sketches, che grazie a uno story telling ricco, divertente e di qualità narreranno situazioni in cui l’acqua Ferrarelle è la protagonista, insieme a un altro simbolo dell’italianità “doc”, Alessandro Gassman. La trama degli spot “Bevi, digerisci e gusta” Il cameriere Mario (alias Alessandro Gassman) incontra nella cucina del ristorante in cui lavora un cliente un po’ particolare…un bambino di nome Robertino, con il quale stringe subito amicizia e condivide – per mezzo di sketches divertenti che ricordano i film scanzonati degli anni Sessanta – riflessioni sul gusto della vita, della tavola e della…digestione! Una sequenza davvero coinvolgente dove la trama si arricchisce e si sviluppa corto dopo corto, fino all’entrata in scena di una nuova importante protagonista, Lucia, la “quasi sposa”  
   
   
LOISON NOVITÀ 2012: ARMONIA, IL PANETTONE DELLA LINEA TOP TROVA UNA CONFEZIONE PERFETTA, LA LINEA «EMOZIONI» RAPPRESENTA IL FASCINO DI UNA PROPOSTA SENZA TEMPO  
 
La proposta riguarda tre panettoni di fascia ‘Top’, – unici nel loro genere per qualità e selezione delle materie prime, – in una presentazione ispirata alle confezioni d’alta pasticceria d’epoca, impeccabile in tutte le circostanze. Una ricerca estetica dai risultati esaltanti. Del panettone della Linea Top si sa già tutto: il meglio degli ingredienti e la più attenta lavorazione portano a risultati inimitabili. Questo è il cuore del prodotto, ma in un dolce così carico di valori simbolici molto conta quel che la presentazione trasmette a chi lo riceve. Sonia Loison lo sa bene e le sue ricerche in campo estetico non sono mai fini a se stesse. Questo prodotto parla di armonia, lo stato d’animo più che auspicabile nelle occasioni in cui ci si ritrova in festa, e la sua immagine vuole essere il primo contributo alla serenità desiderata. Ecco allora che sulle ali della nostalgia si torna indietro nel tempo a momenti di irripetibile benessere: basta un colore e un motivo floreale per evocarli e in questo sta la bravura della stilista. Alla ricerca dell’equilibrio perfetto. La linea Armonia propone due gusti di panettone della linea Top nella pezzatura da 750 grammi: Panettone Classico, che rappresenta il non plus ultra per l’utilizzo di materie prima d’eccellenza, e Panettone all’Amarena, che è una delle sue varianti più apprezzate dalla clientela alla ricerca di nuove sensazioni. La confezione è un incarto su base in cartoncino teso, molto apprezzabile per l’estetica d’insieme. Sonia ha scelto un colore di fondo è un rosa antico, dal quale emerge in leggero contrasto un motivo a fregi floreali di gusto ottocentesco, caratteristico di certi tessuti d’arredamento vittoriani. Un dettaglio che non deve passare inosservato è la riproduzione a rilievo del fregio negli angoli opposti, cosicché anche al tatto, oltre che agli occhi, la confezione risulti di particolare pregio. Al centro, in leggero contrasto, il logo aziendale. Per la chiusura è stata scelta una fettuccia lavorata a gros grain, volutamente sottile e di colore in sintonia: rosa intenso per il panettone Classico; vinaccia per il Panettone all’Amarena. Un pacchetto così raffinato verrebbe quasi da trasportarlo in punta di piedi per non disturbare la magica armonia che diffonde tutt’intorno. Armonia: quando qualità ed estetica si esaltano a vicenda Linea «Emozioni»: Il Fascino Di Una Proposta Senza Tempo La proposta riguarda tre panettoni di fascia ‘Top’, – unici nel loro genere per qualità e selezione delle materie prime, – in una presentazione ispirata alle confezioni d’alta pasticceria d’epoca, impeccabile in tutte le circostanze. Una panettone che lascia il segno. La linea «Emozioni» inaugura la vetrina più esclusiva della Loison: il panettone «Classico a.D. 1476», non plus ultra in termini di tradizione; il panettone al «Prosecco», accoppiato a un vino di fama mondiale; il panettone al «Mandarino tardivo di Ciaculli», disponibile grazie all’esclusiva di un presidio Slow Food. Con queste premesse il panettone, per quanto fedele alla sua immagine tradizionale, è destinato a entrare in una prospettiva di calendario che non è più solamente natalizia, specie tra quanti seguono le dinamiche del gusto e sul mercato internazionale. Il fascino delle pasticcerie Belle Epoque. La confezione è un simpatico ed esclusivo bauletto di cartoncino, ispirato alle scatole da torta delle pasticcerie storiche. Ogni varietà di panettone è distinta da un delicato colore, – verde acqua, rosa cipria, giallo banana – volutamente diversi dai consueti toni natalizi. In tal senso va interpretata anche l’unica decorazione, la cornice stampata a rilievo tono su tono, attorno al logo «Loison, pasticceri del 1938», impostata sotto l’ala di angioletti in tripudio come un trionfo di ghiottonerie in onore del panettone. Una proposta per così dire minimalista nella sua raffinata eleganza, che affida l’immagine del panettone e le note di qualità all’etichetta firmata da Dario Loison e suggellata da un’impressione di ceralacca. Pensando al Natale, ma non solo. L’obiettivo era quello di impostare una linea d’eccellenza assoluta per quel che riguarda il prodotto e Dario ha messo in campo tre panettoni d’ormai collaudato successo, grazie anche all’importante collaborazione con Slow Food. Nasceva così l’esigenza di un packaging che offrisse a questi prodotti le più ampie prospettive di mercato sia in termini di geografia che di calendario. La quadratura del cerchio è merito di Sonia che ha ideato una confezione che sembra uscita da una pasticceria d’epoca con tutti i numeri per fare il giro del mondo. «Loison: la dolce rivoluzione del panettone favoloso tutto l’anno»  
   
   
ERBAMEA OSTEO: UN INTEGRATORE ALIMENTARE CHE OFFRE UN VALIDO E BENEFICO SUPPORTO ALLE DONNE PER CONSERVARE IN BUONA FORMA LE OSSA  
 
Moltissime donne oggi sono consapevoli dell’importanza di mantenere più a lungo possibile il loro fisiologico benessere e scelgono con grande impegno di seguire e conservare sane abitudini di vita. Una scelta che si rivela molto importante anche per difendere l’integrità delle ossa e soprattutto per contrastare l’insorgere di una loro maggiore fragilità, che nelle donne si evidenzia con il passare degli anni. Un’alimentazione varia e specialmente ricca di calcio, nonché un’attività fisica regolare e all’aria aperta, sono alcuni semplici segreti per poter contare su ossa in buona salute: tuttavia, talvolta, per raggiungere questo obiettivo, può essere utile associare anche un integratore alimentare efficace e specifico. Che ossa in gamba! Ci ha pensato Erbamea: ha infatti formulato un integratore alimentare che offre un valido e benefico supporto alle donne per conservare in buona forma le ossa, prima che diventino più porose e fragili. È Erbadonna Osteo, un integratore che completa la Linea Erbadonna, affiancandosi agli altri due consigliati: Erbadonna 1, per affrontare serenamente i primi fastidi della menopausa ed Erbadonna 2, a base di isoflavoni da Soia e Trifoglio rosso. Erbadonna Osteo si avvale della sinergia di tre preziosi minerali: Calcio, Magnesio e Boro, associati Erbadonna Osteo a Vitamina D e Isoflavoni da Soia, tutti ingredienti funzionali ed efficaci, accumunati dall’obiettivo di contribuire a rafforzare e mantenere la robustezza ed il benessere della struttura ossea a lungo nel tempo. Un prodotto davvero amico del benessere tutto al femminile!  
   
   
UNA HOTELS & RESORTS PRESENTA IL SECONDO APPUNTAMENTO DI BENVENUTI AL SUD: TUTTO IL SAPORE DELLA CAMPANIA IN TAVOLA A MILANO  
 
Dopo il grande successo del primo appuntamento con Benvenuti al sud - l’iniziativa enogastronomica che rientra nel più vasto progetto Gusta! I sapori del viaggio - Una Hotels & Resorts prosegue portando a Milano tutto il sapore della Campania, il 28 e 29 novembre all’Una Hotel Cusani. Benvenuti al sud prevede una serie di imperdibili incontri che vedono alcune delle strutture Una Hotels & Resorts di Milano ospitare due intere giornate dedicate alla presentazione e degustazione di una serie di piatti e prodotti tipici della cucina meridionale. Gli appuntamenti all’insegna dei sapori del sud vedono nella cena il loro momento più rappresentativo, ma caratterizzano anche la prima colazione e il pranzo, in cui, accanto alla consueta offerta, vengono proposte gustose specialità regionali. Dopo le serate siciliane all’Una Hotel Tocq, ora sarà la Campania a deliziare gli ospiti con i suoi sapori semplici e decisi. La serata, che avrà inizio alle 20.30, presenterà una serie di sfiziose prelibatezze offerte nel menù degustazione. Si comincerà con alcune goloserie tutte mediterranee, per proseguire poi con un assaggio di due primi, perfetto connubio tra i sapori di terra e quelli di mare. Entrambi i secondi saranno poi un inno alla cucina partenopea. E per finire, non mancheranno i dolci tipici della tradizione campana. «Con l’iniziativa Benvenuti al Sud aggiungiamo un ulteriore importante tassello al percorso di valorizzazione della celebre ospitalità italiana, punto chiave della nostra filosofia aziendale» dichiara Elena David, Ad Una Hotels, «infatti, il progetto Gusta! è la naturale evoluzione di un cammino iniziato con la campagna pubblicitaria Difendiamo il Bed in Italy e proseguito con la promozione del design attraverso l’iniziativa Unaforitaliandesign. Gusta! rappresenta il nostro impegno quotidiano per garantire ai nostri ospiti, in tutte le strutture Una, la possibilità di incontrare e apprezzare l’eccellenza della cucina italiana. Un progetto che diventa l’espressione di molteplici esperienze enogastronomiche per offrire ai nostri ospiti, ovunque essi si trovino, al Nord come al Sud, tutti i sapori d’Italia». Durante ogni serata, aperta anche a tutti coloro che non soggiornano nell’hotel, gli ospiti presenti potranno votare le tre portate preferite (un primo, un secondo e un dessert). Tre fortunati avranno così la possibilità di aggiudicarsi tre soggiorni all’Una Hotel Napoli a solo un euro  
   
   
ARIETE E LIPTON: LINEA TEA MAKER. ARIETE E LIPTON PRESENTANO UNA NUOVA LINEA DI PRODOTTI DEDICATI ALLA PREPARAZIONE DI TÈ E TISANE QUATTRO NUOVI PRODOTTI DAL DESIGN ESCLUSIVO DEDICATI AGLI AMANTI DEL TÈ  
 
Ariete e Lipton inaugurano una collaborazione all’insegna dell’amore per il tè. Dal genio di Ariete e dall’esperienza di Lipton nascono quattro prodotti d’eccellenza dedicata alla preparazione di tè e tisane. Ideale per gustate il proprio tè preferito in qualsiasi momento della giornata, la nuova linea è composta da una macchina automatica per il tè e 3 bollitori elettrici per accontentare proprio tutti gli amanti del tè. Nella confezione dedicata al Natale 2012 i prodotti saranno accompagnati da un omaggio firmato Lipton: una prova prodotto della nuova linea Pyramid, il green tea Mandarin Orange. La Tea Maker 2894, la nuova macchina automatica per tè ed infusi realizzata da Ariete e Lipton, è perfetta per preparare sia il tè in bustina sia sfuso. La nuova tea maker è semplice da usare e mantiene il tè in caldo per 20 minuti. L’acqua passa attraverso l’impugnatura e infonde il tè con un movimento continuo che permette di gustare bevande dal sapore e dall’aroma perfetto. L’ampio display luminoso consente di selezionare la temperatura dell’acqua e i minuti di infusione. Semplice da usare ma anche da pulire, grazie a coperchio e cestello smontabili. Lipton è leader mondiale del tè* e da oltre 100 anni offre il gusto unico e intenso di miscele di grande qualità, sapientemente realizzate. L’azienda fu fondata da Sir Thomas Lipton alla fine dell’800: ancora oggi la passione e la competenza del fondatore rivivono nei prodotti Lipton per far giungere nella nostra tazza un tè “Quality N.1”, dallo storico tè nero Lipton Yellow Label, al Lipton Tè Verde Classico, fino a Lipton Earl Grey e ai più recenti Lipton Pyramid e Lipton English Breakfast. * Fonte Euromonitor International  
   
   
PROSECCO SUPERIORE GIRARDI, PERFETTO PER IL BRINDISI DI CHIUSURA. ALL’EIMA BOLOGNA MACCHINE AGRICOLE E SPECIALITÀ ALIMENTARI: LO STESSO “AMORE PER LA TERRA”.  
 
La rassegna internazionale di Bologna dedicata alla innovazione delle macchine agricole offre una finestra sui prodotti alimentari d’eccellenza. Inaugurata venerdì con un brindisi di Prosecco Docg Valdobbiadene della casa vinicola Girardi Spumanti di Farra di Soligo. Con la partnership dell’editore Degusta e la Girardi Spumanti, tutti i giorni, sono allestiti diversi spazi di degustazione del “made in Italy vino-cibo” con il “Welcome Eima International” nel Quadriportico dell’Ente Fiera. 1500 espositori, 300.000 visitatori Eima è la più grande e maggiore fiera dedicata alle attrezzature e servizi. Oltre 15.000 presenze da 30 paesi stranieri. << una vetrina unica – dice Luca Girardi – per presentare il Docg Valdobbiadene Spumante Superiore. Ci sono state chieste 1500 bottiglie per i brindisi con i grandi operatori industriali e venditori di tutto il mondo. Grandi imprese meccaniche italiane in abbinamento con il vino italiano più richiesto al Mondo. L’agricoltura e il vino sono i comparti che possono contribuire ad uscire dalla crisi economica e dalla decrescita dei consumi. I vini effervescenti italiani oramai sono i più richiesti al Mondo >> Non solo macchine agricole e tecnologie d’avanguardia, ma anche alimentazione di qualità e cultura gastronomica “made in Italy”. Questo offre la 40ma edizione di Eima International, la rassegna mondiale della meccanizzazione agricola che si è aperta oggi alla fiera di Bologna. Dagli strumenti per lavorare la terra fino ai prodotti alimentari,l’esposizione offre così la suggestione di un ciclo produttivo completo, e d’eccellenza. Prosciutto Toscano Dop, Acetaia Dodi, Mozzarella di Bufala Campana, Consorzio del Parmigiano Reggiano, insomma grandi firme dell’italian foodsono protagoniste all’Eima, grazie al supporto del Gruppo Editoriale Degusta, partner della manifestazione. Ma soprattutto vini spumanti Docg e Doc di Prosecco Conegliano Valdobbiadene, forniti dalla casa vinicola Girardi, per Eima International e ideatore – insieme a Degusta e Federunacoma – del “Welcome Eima International”, un aperitivo di benvenuto per gli espositori con degustazione delle specialità gastronomiche. “E’ un modo per festeggiare l’evento fieristico e augurare ogni successo alle industrie espositrici – spiega il Presidente di Federunacoma Massimo Goldoni – e insieme per ricordare chel’amore per la terra e per i suoi frutti è un elemento radicato nella sensibilità e nella cultura italiana”. “La passione che ci fa costruire ottime macchine agricole – aggiunge Goldoni - è la stessa che ha disegnato negli anni alcuni fra i più begli scenari e territori agricoli del mondo, e che ci fa realizzare prodotti alimentari così pregiati”. Alimentazione di qualità, prodotti della dieta italiana protagonisti tutti i giorni in Eima, insieme all’Incontro Nazionale sulla Patata, sedicesima edizione proprio nell’ambito della Mostra. L’incontro è promosso dal Centro di Documentazione per la Patata di Bologna Ce.pa., che vede la partecipazione di organizzazioni di produttori, industrie di trasformazione, strutture per la commercializzazione, e che si affida a due giornalisti d’eccezione, il conduttore Rai Michele Mirabella, e Davide Paolini, il noto “gastronauta” di Radio 24  
   
   
IL MANDORLATO DI COLOGNA VENETA NODARI  
 
“Il Mandorlato di Cologna Veneta” è un prodotto tutto da gustare, un capolavoro della gastronomia, che non si può dimenticare se almeno una volta si è avuta la ventura di assaggiarlo, perché resta dentro un pungente ricordo, anche a distanza di tempo. E da sempre è prodotto unicamente con ingredienti esclusivamente al naturale. La qualità superiore è frutto delle materie prime di partenza di origine italiana: • mandorle selezionate a mano provenienti dalla Puglia; • miele di acacia italiano; • zucchero, albume d´uovo, cialde in percentuali limitate. L´ingrediente più importante rimane, tuttavia, la dedizione ed il paziente lavoro di assoluto e scrupoloso rispetto di tutte le regole contenute nell´antica ricetta, che si tramanda di generazione in generazione e che ha alla base l´arte suprema dei dosaggi degli ingredienti nonché il meticoloso sistema della lavorazione e della cottura che solo una sapiente arte pasticcera può garantire. In questi ultimi anni il marchio Nodari, pur rimanendo garante dell´antica tradizione, ha seguito l´evoluzione dei gusti moderni introducendo nel mercato una nuova linea di prelibatezze: • delicati e gustosissimi bocconcini di mandorlato morbido in sei gusti ricoperti al cioccolato fondente, bianco ed al lampone; • mandorlato morbido ricoperto al cioccolato fondente e non. Trattasi di specialità raffinate, studiate per chi ama i sapori veri ed altamente equilibrati che, per la gioia di tutti i palati, sanno raggiungere un raro grado di squisitezza. Negli ultimi anni rinomati chef, usando il mandorlato come base, hanno ideato varie tipologie di dolci tra cui quello forse più conosciuto è il semifreddo al mandorlato. Certamente, la vera grande novità è stata ideata dalla nostra azienda, la quale ha elaborato una nuova ed originale ricetta per la produzione di un gelato che avesse il 30% di polvere di mandorlato, ottenendo infine un prodotto con caratteristiche nutrizionali e di cremosità elevate, difficilmente imitabili sul mercato. E´ stato ottenuto anche un preparato da destinarsi esclusivamente alle gelaterie, avente alla base il 30% di polvere di mandorlato per una lavorazione a freddo facile e veloce, con il solo ausilio del mantecatore, ottenendo un risultato di elevata cremosità, senza coloranti, senza aromi artificiali e senza conservanti  
   
   
DA TERMOZETA CAPPUCCIONE IL CREMA LATTE  
 
Cappuccione Il crema latte è la novità per i dolci risvegli, da rivivere ogni volta che si desidera un buon cappuccino. Il nuovo cappuccinatore Termozeta crea una schiuma morbida, gustosa e densa per preparare cappuccino, caffè macchiato, marocchino e altre goloserie del mattino grazie ai tre frullini differenti di cui è dotato. Con Cappuccione Il crema latte è inoltre possibile montare la crema a freddo così come riscaldare il latte, senza superare la temperatura di 68° al fine di mantenerne intatto il sapore. Design e funzionalità si combinano perfettamente in questo oggetto che si muove liberamente in casa grazie alla sua base cordless. Grazie al coperchio trasparente sarà inoltre possibile tenere sotto controllo la montatura del latte al fine di ottenere consistenza e volume desiderati. Dotato di rivestimento antiaderente e pareti fredde, è semplice da maneggiare e ripulire, per essere usato comodamente ogni volta che si desidera. Www.termozeta.com