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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Novembre 2012
GIORNALISTI: CDR UFFICIO STAMPA REGIONE SICILIA, COLLEGA BRUXELLES ERA IN FERIE D´UFFICIO  
 
 Palermo, 15 novembre 2012 - Il Comitato di redazione dell´Ufficio stampa della Regione Siciliana esprime solidarieta´ per i ripetuti attacchi, ingiusti e ingiustificati, da parte di alcuni organi di stampa al collega della sede di Bruxelles. Ingenerose ad avviso di questo Cdr inoltre le dichiarazioni del presidente della Regione, forse perche´ non informato, nei confronti di un collega, assente solo perche´, visto il periodo di vacatio, era stato posto in ferie d´ufficio, cosi´ come altri colleghi, dal coordinatore dopo averlo concordato con questo Cdr. Inoltre ricordiamo che questo giornalista ha un´ indennita´ di residenza all´estero stabilita dal ministero degli Esteri, e in ogni caso inferiore a quella percepita da altro personale regionale assegnato in quella sede, ma di cui nessuno fa cenno. Se il presidente della Regione ritiene che, visto il periodo di "spending review", non si possa piu´ far fronte a queste ulteriori spese, bene fa a richiamare tutto questo personale in sede. In ogni caso e´ opportuno sottolineare che l´ufficio della Regione di Bruxelles non ha richiesto l´ausilio dell´ufficio stampa per la presenza ieri del presidente in quella sede. Infine reiteriamo l´invito all´Ordine dei giornalisti di Sicilia a valutare se vi siano violazioni deontologiche da parte di iscritti all´Ordine, nei ripetuti attacchi al collega e alla nostra redazione.  
   
   
LE BILBLIOTECHE TOSCANE CENTRI DI RIFERIMENTO CULTURALE PER I GIOVANI  
 
Firenze, 15 novembre 2012 – In Toscana il sistema delle biblioteche pubbliche, grazie al supporto di enti locali e Regione, sta facendo molto per diffondere l’abitudine all’uso della biblioteca e alla lettura, anche e soprattutto tra le nuove generazioni. La promozione della lettura rivolta ai giovani è infatti lo scoglio più difficile che gli operatori delle biblioteche, così come i genitori e gli insegnanti, si trovano a dover affrontare; e lo è ancora di più per la fascia della prima adolescenza. Per questo la Biblioteca comunale di Sesto Fiorentino sta ospitando un ciclo di tre momenti di approfondimento dedicati alla scoperta dei giovani lettori di età compresa fra 11 e 14 anni. I primi due incontri sono stati dedicati ai “Ragazzi reali e immaginari” e alla “Lettura degli adolescenti fra consumi culturali, comunicazione e promozione”. All’ultimo incontro del prossimo 22 novembre si parlerà di “Offerte librarie e preferenze di lettura tra gli 11 e i 14 anni”. Le biblioteche comunali toscane hanno molte frecce al loro arco; come orari accessibili a tutti, tanto che nel 2011, nonostante la crisi, sono state sempre più aperte, soprattutto in orario prefestivo e festivo, pomeridiano e serale ( la Biblioteca di Sesto offre ad esempio oltre 60 ore settimanali di apertura, sabato e domenica compresi). Inoltre si sono evolute tecnologicamente, mettendosi in grado di offrire ai giovani dall’accesso ad Internet alle risorse digitali tramite la piattaforma Medialibraryonline, dal prestito di materiale multimediale e di e-book al servizio on-line di “Chiedi in Biblioteca”. Sono inoltre diventate veri e propri centri multiculturali, e offrono ai ragazzi immigrati la possibilità di chiedere alla biblioteca più vicina libri nella propria lingua, tramite il servizio di Scaffale circolante del Polo regionale di documentazione interculturale che ha sede alla Biblioteca comunale di Prato. Inoltre le biblioteche toscane, comprese quelle scolastiche, mettono a disposizione una selezione di libri per ragazzi anche grazie ad uno strumento unico in Italia: la bibliografia di base dei libri per ragazzi da 0 a 16 anni, curata dal Centro regionale di servizi per le biblioteche ragazzi in Toscana che ha sede nella Biblioteca comunale di Campi Bisenzio, che appunto orienta alla scelta di libri di qualità e scaricabile on-line. Negli ultimi 10 anni ben 42milioni di euro sono stati dedicati dalla Regione e dagli enti locali al rinnovamento strutturale delle biblioteche, per offrire all’utenza spazi rinnovati sia sul piano ambientale che tecnologico. Un investimento che coinvolge tutto il territorio regionale; tra le varie istituzioni culturali, le biblioteche sono sicuramente l’infrastruttura meglio distribuita, risultando presente anche nei centri commerciali, negli ospedali, in carcere, sui bibliobus, in strada, nei pub, nei festival librari.  
   
   
AL VIA BOOKCITY MILANO: LUIS SEPúLVEDA E UMBERTO ECO I PROTAGONISTI DELLA GIORNATA INAUGURALE UNA "TRE GIORNI" CON OLTRE 350 EVENTI DIFFUSI IN CITTÀ, TUTTI CON INGRESSO GRATUITO  
 
Milano, 15 novembre 2012 - Inaugura oggi “Bookcity Milano 2012. Città del libro e della lettura”con due importanti appuntamenti e protagonisti d´eccezione. Alle ore 18, alla Triennale di Milano, viale Alemagna 6, Luis Sepúlveda dialoga con Bruno Arpaia, in occasione della pubblicazione del suo nuovo libro “Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico”. Alle ore 20.30, inaugurazione ufficiale nella Sala Sforzesca del Castello con una presentazione dell’assessore alla Cultura Stefano Boeri e con un intervento di Umberto Eco. “Stasera con Umberto Eco presenteremo una sorpresa che permetterà a Bookcity di estendersi durante l´intero anno, grazie ad un accordo particolare tra editori e biblioteche civiche - ha anticipato l’assessore Boeri –. Parleremo anche dell’esperienza dei gruppi di lettura: comunità che nascono, crescono, si sdoppiano e moltiplicano attorno alla lettura critica e collettiva di un testo. Un fenomeno potente e diffuso; una forma di protagonismo sociale e di democrazia del sapere. Il modello migliore per una nuova politica”. Seguirà “Leggere Milano”, letture a cura del Forum della Città Mondo, con la partecipazione di Carla Chiarelli: alcuni giovani appartenenti alle comunità straniere di Milano leggeranno brani tratti da autori della letteratura italiana e dedicati alla città. Entrambi gli appuntamenti, come tutti quelli diBookcity, sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. “Bookcity Milano 2012. Città del libro e della lettura” proporrà in una “tre giorni” straordinaria più di 350 eventi, tra incontri con gli autori, presentazioni di libri, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, reading spettacolarizzati, filmati, seminari, con la partecipazione di autori, artisti e protagonisti della cultura milanese, italiana e straniera. Tra i tanti protagonisti della giornata di domani , venerdì 16: Erri De Luca che presenta il film da lui scritto, Il turno di notte lo fanno le stelle, diretto da Edoardo Ponti; Natalia Aspesi, che intratterrà il pubblico sul tema Amore e società ai tempi di internet. Dai costumi ai malcostumi. Una storia italiana; Ernesto Ferrero con un omaggio a Georges Perec; Joanne Harris e l’attesissimo seguito di Chocolat, Ascanio Celestini in un dialogo intorno al suo libro Pro Patria; Antonio Scurati e Walter Siti su Eros e sesso, oggi, in letteratura; Gianluigi Nuzzi sui segreti del Vaticano; Jeffrey Deaver e Giorgio Faletti e i segreti del thriller tra parole e poesia. Molte le iniziative anche al Castello Sforzesco, cuore pulsante della manifestazione, che - a partire da domani e per tutta la durata di Bookcity - terrà aperti tutti i suoi Musei con ingresso gratuito. Tutti i giorni (dalle ore 10 alle ore 22) rimarrà aperto un bar sotto il Portico dell’elefante, dove nei giorni successivi verrà proposto un Lunch time - letture sceniche, sabato 17 e domenica 18, alle ore 13. Gli attori del Teatro Alkaest racconteranno Milano a partire dai testi di milanesi d’adozione: Anna Maria Ortese, Ernest Hemingway, Alberto Savinio, Albert Einstein, Stendhal, Ottiero Ottieri, Vincenzo Consolo, Giacomo Puccini, Massimo Bontempelli. Domani, dalle ore 18.30 alle ore 21.30, i cortili del Castello saranno animati da La città degli uomini libro, una lettura collettiva liberamente ispirata a Fahrenheit 451 di Truffaut, che mette in scena l’esperienza della lettura in un’atmosfera pubblica e spontanea. Tutte le info e il programma completo e dettagliato di Bookcity sono consultabili sul sito www.Bookcitymilano.eu    
   
   
MILANO, PRIMA SCALA. VENDUTI GIÀ 66 BIGLIETTI DEL COMUNE PER IL LOEHNGRIN DI WAGNER. NE RIMANGONO SOLO 34 ANCORA TRE SETTIMANE PER CONTRIBUIRE A PROGETTI DI UTILITÀ SOCIALE  
 
Milano, 15 novembre 2012 - Come accaduto l’anno scorso la città sta dando prova di quella generosità di cui è capace, testimone della grande tradizione ambrosiana. I biglietti destinati al Comune per la Prima del Teatro alla Scala in programma il 7 dicembre e messi in vendita sul sito www.Teatroallascala.org  stanno andando a ruba: oltre due terzi dei biglietti sono già stati venduti (66 su 100) e ne rimangono solo 34 ( 8 posti in platea e 26 nei palchi). Per i milanesi, o per chi anche da altre città vorrà assistere al Lohengrin di Wagner diretto dal maestro Barenboim, il Comune ricorda che mancano solo tre settimane per acquistare i biglietti e contribuire in questo modo alla realizzazione di progetti di utilità sociale. L’anno scorso, il ricavato della vendita era stato di 206mila euro ed era stato interamente devoluto a due progetti. Il primo a favore del Comune di Borghetto di Vara, colpito dall’alluvione, mentre il secondo riguardava la ristrutturazione di abitazioni per l’accoglienza temporanea di famiglie in difficoltà nel Comune di Milano.  
   
   
LA CULTURA PIEMONTESE PRODUCE RICCHEZZA  
 
 Torino, 15 novembre 2012 - Il sistema culturale ha generato nel 2011 un valore aggiunto di 6,4 miliardi di euro, pari al 5,8% del totale dell’economia, ed ha dato un’occupazione a 119.000 persone. Esaminando la capacità di incidere sull’economia complessiva, il Piemonte occupa la quinta posizione, dopo Lazio, Marche, Veneto e Lombardia, mentre con riferimento agli occupati è settimo. Il tasso medio annuo di crescita del valore aggiunto nel periodo 2007-2011 è stato del 2,3% a fronte di un tasso medio annuo di crescita negativo della ricchezza complessivamente prodotta (-0,4%). Tutti questi dati sono contenuti nel primo resoconto sull’impatto economico della cultura piemontese realizzato da Unioncamere, Camera di Commercio di Torino, Finpiemonte e Compagnia di San Paolo e presentato il 14 novembre. Per l’assessore regionale Cultura, Michele Coppola, “i risultati sulla percezione della realtà culturale del Piemonte sono molto confortanti, perché confermano come vi sia una buona conoscenza anche nazionale del nostro patrimonio e degli eventi che qui si svolgono. Tra le numerose manifestazioni culturali ospitate, il Salone internazionale del Libro di Torino, la Fiera internazionale del Tartufo bianco di Alba e il Salone del Gusto sono le più conosciute al di fuori dei confini piemontesi”. Il rapporto sottolinea che le industrie ricreative e culturali contribuiscono in misura più rilevante alla creazione del prodotto e dell’occupazione del sistema culturale, attestandosi rispettivamente al 46,3% e al 49%. Molto più contenuto è, invece, l’apporto fornito dalle performing arts e arti visive (3,7% di valore aggiunto e 4,6% di occupazione) e soprattutto del patrimonio storico-artistico (1% e 1,2%).  
   
   
CONCORSO INTERNAZIONALE SCALIGERO MARIA CALLAS VERONA 2012 NASCE A VERONA IL PRIMO RICONOSCIMENTO DEDICATO AL CELEBRE SOPRANO: DAL 24 AL 26 NOVEMBRE SI SVOLGERÀ IL CONCORSO PER SCOPRIRE I NUOVI TALENTI DEL BEL CANTO  
 
Verona, 15 novembre 2012 - Verona rende omaggio all´arte del belcanto e al soprano Maria Callas, nata artisticamente proprio in riva all´Adige nella stagione areniana del 1947 con La Gioconda di Amilcare Ponchielli. A celebrare il talento del noto soprano e il legame speciale con la città scaligera sarà la prima edizione del Concorso Internazionale Scaligero Maria Callas Verona 2012. L´iniziativa, che gode del sostegno e patrocinio della Fondazione Giorgio Zanotto, è stata pensata e coordinata dal Comitato Scientifico e Artistico del Concorso Internazionale Scaligero Maria Callas Verona formato dal Presidente, il direttore d´orchestra Nicola Guerini, dal Vicepresidente, il soprano Annunziata Lia Lantieri e dal Segretario organizzativo e relazioni culturali, la pianista Luisa Zecchinelli. Oltre ad avere il patrocinio del Comune e della Provincia di Verona, il progetto è stato accolto dal Conservatorio E. F. Dall´abaco che ha offerto la propria collaborazione mettendo a disposizione l´auditorium "Nuovo Montemezzi" per la prova eliminatoria e semifinale. La competizione avrà inizio il 24 novembre con la prova eliminatoria, proseguirà il 25 novembre con la prova semifinale e si concluderà il 26 novembre con il concerto dei finalisti.  
   
   
MILANO: IN SCENA UN´OPERA DI FINZI VIETATA DALLE LEGGI RAZZIALI  
 
Milano, 15 novembre 2012 - Sono oltre settecento i ragazzi, di Milano e Gerusalemme, che hanno lavorato, per due anni, alla realizzazione del progetto ´La serenata al vento´. L´opera, scritta dall´autore ebreo Aldo Finzi, non fu messa in scena a Milano nel 1938, come previsto, a causa delle leggi razziali fasciste e verrà proposta in prima assoluta a Bergamo, sabato 1 dicembre, al Teatro Donizetti. Il merito è di due associazioni di volontariato che si occupano dell´inserimento di giovani in condizioni disagiate, la Galdus di Milano e la The Jerusalem Foundation. Grazie alla regia di Regione Lombardia, Accademia delle opere e delle associazioni coinvolte, i ragazzi hanno realizzato, attraverso alcuni laboratori, il materiale necessario: scenografia teatrale, costumi, gioielli, arredamento, video e fotografie, contribuendo a una sorta di riscatto storico per l´autore. Il progetto è stato presentato a Milano dall´assessore regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Carolina Pellegrini, da Rossana Fodri (Galdus, coordinatrice del progetto), Diego Montrone (direttore artistico Accademia delle opere e presidente di Galdus) e Tamar Millo (The Jerusalem Foundation, responsabile del progetto). Laboratorio Di Integrazione - "Un progetto di integrazione ed educazione in grado di far appassionare realmente i ragazzi - ha sottolineato Carolina Pellegrini - un´azione di ampio respiro, che realizza concretamente alcune deleghe del mio Assessorato, quelle alla Solidarietà sociale a all´Integrazione. Da questa idea diverse realtà sociali disagiate di Milano e Gerusalemme hanno potuto lavorare insieme, sia a Milano sia a Gerusalemme, in un laboratorio concreto di integrazione, che ha portato a risultati straordinari attraverso l´arte, la musica e il lavoro. In questo lasso di tempo è stato costruito un percorso fra diverse realtà multietniche, che compie un piccolo passo per arrivare all´integrazione, ancora molto lontana". Confronto Reale Fra Identità - L´assessore Pellegrini ha spiegato come occorra realizzare un percorso comune che porti all´integrazione. "Anche in questo momento storico - ha spiegato l´assessore - per preconcetti ideologici o per scelte sbagliate, l´integrazione è a rischio. Credo che il modello giusto debba essere basato su un confronto reale fra persone di identità diverse, che rimangono identità, poiché sanno chi sono e non hanno paura di dialogare con l´altro. Il vero tema sono l´incontro e la relazione interculturale, che non affossa l´altro, ma, al contrario, porta l´individuo a lavorare con l´altro per costruire qualcosa; credo infatti che i laboratori che hanno caratterizzato questo percorso vadano proprio in quella direzione, per evitare che succeda anche nel prossimo futuro la censura di un´opera di un autore ebreo". La Storia Dell´opera - L´opera era stata composta nel 1931 da Aldo Finzi, che con questo lavoro vinse, nel 1937, il concorso indetto dalla Scala per un´opera nuova. Avrebbe dovuto essere eseguita nel 1938 ma, a causa delle leggi razziali, venne censurata. Nel 1945, prima di morire in clandestinità, l´autore espresse il desiderio di far eseguire la sua musica. A più di 80 anni di distanza dalla composizione dell´opera questo desiderio potrà essere esaudito in un teatro la cui struttura meglio si adatta all´opera, il Donizetti di Bergamo, nell´ambito del Bergamo Musica Festival. La Trama Dell´opera - ´La Serenata al Vento´ è una commedia di costume giocosa, che ruota attorno a una misteriosa serenata, che la voce di uno sconosciuto - dietro le quinte - canta nel cuore della notte. Dal canto notturno scaturisce tutta la comicità della trama: sono infatti tre i protagonisti che si attribuiscono la paternità della serenata che si presume rivolta alla bella Loly, ma a lei non è destinata e solo uno ne è l´autore, il furiere Pistola, figura di contorno: lo si saprà solo alla fine dell´opera.  
   
   
CULTURA: RIBATTEZZATI ALCUNI MUSEI REGIONALI SICILIANI  
 
Palermo, 15 novembre 2012 - Renato Guttuso, Michele Cordaro, Biagio Pace, Saro Franco, sono soltanto alcuni dei nomi di artisti e intellettuali ai quali l´assessorato dei Beni culturali e dell´Identita´ siciliana ha deciso di intitolare, nei giorni scorsi, i musei regionali delle citta´ dove sono nati e ai quali e´ legata la loro attivita´. Al pittore bagherese di fama internazionale Renato Guttuso e´ stato intitolato il museo regionale d´arte moderna e contemporanea "Riso" di Palermo; il museo interdisciplinare regionale di Caltanissetta e´ intitolato a Michele Cordaro, storico e critico d´arte nisseno che fu, tra l´altro, direttore dell´Istituto nazionale per la grafica e direttore dell´Istituto centrale per la conservazione e il restauro; al docente di archeologia di Comiso Biagio Pace (1889-1955), che fu anche presidente della Commissione legislativa per l´Educazione nazionale della Camera, accademico dei Lincei e accademico d´Italia, e´ stato intitolato il museo interdisciplinare di Ragusa. A Pace si devono i ritrovamenti archeologici a Camarina e a Mozia, vicino a Marsala; fu autore di studi sulla Sicilia bizantina e ottenne nel 1943 il premio dell´Accademia d´Italia per le scienze morali e storiche. Pace fu direttore della missione archeologica nel Sahara che porto´ alla luce la civilta´ dei Garamanti. Il museo regionale di Adrano e´ stato intitolato al professore e cultore di archeologia Saro Franco (1924-2005); il museo archeologico regionale di Camarina ha adesso la denominazione "Antonino Di Vita" (1926-2011), l´archeologo e accademico dei Lincei che, nel 1958, ha avviato - dopo quelle di Paolo Orsi all´inizio del secolo scorso - le campagne di scavi che hanno portato alla scoperta della citta´ di Kamarina; al ceramista e archeologo di Caltagirone Antonino Ragone (1916-2011), al quale si deve la celebre scalinata monumentale di Santa Maria del Monte a Caltagirone, e´ stato intitolato il museo regionale della Ceramica. Nelle intitolazioni sono state ricordate anche le vittime di due disastri in nelle miniere siciliane: il museo regionale delle miniere di zolfo di Agrigento con sede nelle miniere Ciavolotta e Cozzo Disi e´ stato ribattezzato "4 luglio 1916", in memoria degli 89 minatori che quel giorno persero la vita per il crollo di alcune gallerie e le emissioni di idrogeno solforato; per ricordare i 65 operai morti nella miniera di Gessolungo a Caltanissetta per l´esplosione dovuta a una fuga di gas grisou, il museo regionale delle miniere di Caltanissetta e´ stato titolato "12 novembre 1881". Quel giorno, morirono anche 19 bambini, nove dei quali rimasero senza nome. Il loro cimitero, detto "dei carusi" e´ visitabile vicino alla miniera.  
   
   
IL KARNYX, LA TROMBA CELTICA DI SANZENO TORNA A SUONARE L’ANTICO STRUMENTO RICOSTRUITO PRESENTATO A GENOVA E VERONA  
 
 Trento, 15 novembre 2012 - Il suono del karnyx di Sanzeno, la curiosa tromba da guerra celtica che terminava con una testa di animale, valica i confini provinciali. L’antico strumento, ricostruito nell’ambito di un progetto condotto dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento, è stato presentato recentemente al Festival della Scienza di Genova nel corso di una conferenza spettacolo che ha riscosso notevole interesse. Il karnyx sarà inoltre protagonista, sabato 17 novembre, alle ore 17, a Verona, presso il Seminario Vescovile, dell’incontro “Karnyx: la tromba celtica torna a suonare. Inter/azioni culturali degli antichi e dei moderni” curato da Alteritas. All’incontro prenderanno parte Simona Marchesini, fondatore e coordinatore scientifico di Alteritas, Rosa Roncador, collaboratrice della Soprintendenza trentina, Paolo Bellintani, archeologo della Soprintendenza e responsabile del “Progetto karnyx”. Interverrà inoltre il Maestro Ivano Ascari, docente di tromba presso il Conservatorio F.a. Bonporti di Trento, che eseguirà alcuni brani con il karnyx, composti appositamente da Peter Anthony Monk e di Marcelo Burigo. Lo strumento musicale celtico scoperto nella retica Sanzeno, in Val di Non, offre lo spunto per una riflessione culturale. Si parlerà di interazione tra i popoli antichi – Celti e Reti –, poi tra studiosi moderni – gli italiani e i francesi coinvolti nel “progetto karnyx” – e infine tra discipline: archeologia, chimica, musica e linguistica dialogheranno attorno a questo strumento musicale di bronzo ricostruito in ottone, antico due millenni. I Celti, noti nell’antichità per essere dei formidabili guerrieri, adottarono tecniche di combattimento inusuali e pittoresche: tra queste anche l’uso di speciali trombe, dette karnykes, che terminavano in una testa d’animale. I suoni emessi da tali strumenti erano accompagnati, come riportato dallo storico greco Polibio, dalle grida dei guerrieri e dal rumore dei carri da guerra creando così un’atmosfera terrificante che diventava una vera e propria arma psicologica. Le testimonianze archeologiche relative a questi strumenti “musicali” sono molto rare: allo stato attuale delle ricerche sono noti circa una ventina di karnykes, per lo più in stato frammentario, rinvenuti in Francia, in Svizzera, in Germania, in Romania ed in Italia. In Italia il rinvenimento più simile a quelli Europei proviene da Sanzeno: durante gli scavi degli anni Cinquanta la prof.Ssa Giulia Fogolari rinvenne dei tubi ed una “foglia” in lamina di bronzo la cui funzione è rimasta sconosciuta per quasi sessant’anni. Di recente grazie alla scoperta avvenuta nel sito di Tintignac, in Francia, si è finalmente compreso a cosa potessero servire tali oggetti che non sono altro che parti di una tromba da guerra: un karnyx. La presenza di un reperto di questo tipo in ambito alpino ci rimanda alle complesse relazioni tra Reti e Celti, recentemente ristudiate sotto una nuova luce. Per capire meglio uso e finalità di questo strumento sono nati in modo autonomo in Francia e in Italia due gruppi che si occupano dello studio di trombe celtiche e che hanno analoghi obiettivi: realizzare una copia funzionante dello strumento e sperimentarne sonorità e modalità d’uso. In altri termini: che suoni producevano? Come venivano suonate? E dove? In battaglia, per produrre il famoso tumultus gallicus? O erano piuttosto oggetti da cerimonia, come suggeriscono i contesti (essenzialmente cultuali) in cui sono stati fino ad oggi rinvenuti?  
   
   
PARCHI, I PASCOLI DELLA VAL D´AVETO AL MUSEO DI STORIA NATURALE DORIA DI GENOVA DA VENERDÌ  
 
Genova, 15 novembre 2012 - L´assessore all’Ambiente della Regione Liguria Renata Briano, parteciperà, venerdì 16 novembre, alle 12, all´inaugurazione della mostra "Il gusto della biodiversità, dai prati e dai pascoli della Val d´Aveto, alle 12, al Museo Civico di storia Naturale "Giacomo Doria", in via Brigata Liguria 9, a Genova. La mostra, aperta fino a domenica 25 novembre, racconta il positivo rapporto tra allevamento e biodiversità, tra natura e produzioni tipiche nel Parco Naturale dell´Aveto in un allestimento dove è ricostruito in modo chiaro e preciso l´ambiente di un pascolo, grazie all´ambientazione diorama che riproduce fedelmente l´ambiente montano. Dopo l´inaugurazione, con i prodotti tipici delle aziende del parco e una leziione di pesto in diretta nel pomeriggio sono in programma attività didattiche e di laboratorio con un apiario didattico dell´azienda Spinetto e con gli operatori del Centro di Educazione Ambientale del Parco dell´Aveto. L´iniziativa ospita anche l´esposizione Patate dal Mondo una mostra di circa 300 varietà di patate, allestita in collaborazione con il Consorzio della Quarantina, nella stessa sala del Museo fino a domenica 18 novembre, a testimonianza di un altro importante prodotto della montagna genovese e della sua storia. Nelle giornate di sabato 17 e sabato 24 novembre, il Museo di Storia Naturale, in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale del Parco, proporrà un´attività didattica a tema con la mostra, invitando i bambini a partecipare a "Il grande giuoco del formaggio", una sorta di classico gioco dell´oca, attraverso il quale insegnare l´importanza dell´ambiente di produzione, integro e naturale, per la creazione di un buon formaggio.  
   
   
BENI CULTURALI: SIGLATO A ROMA PROTOCOLLO INTESA PER CENTRO RESTAURO E ALTA SCUOLA DI LI PUNTI IN SARDEGNA  
 
Roma, 15 Novembre 2012 - Un protocollo d´intesa tra il Ministero per i Beni Culturali e la Regione Sardegna con la Provincia di Sassari è stato siglato a Roma per l´istituzione congiunta del Centro di ricerca e conservazione dei beni culturali, con funzioni di scuola di alta formazione e studio per l´insegnamento del restauro di "Li Punti" a Sassari. Alla firma hanno partecipato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi, l’assessore regionale dei beni culturali, Sergio Milia e la presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici. L´accordo prevede l´avvio ad una serie di interventi che interessano il Centro di ricerca e conservazione di "Li Punti" che con la sua articolazione per nuclei e per sezioni distinte - laboratori, depositi, esposizione, Scuola di Alta Formazione - permetterà di offrire alla conoscenza del pubblico un percorso logico e funzionale nell’interesse dei beni culturali, dal rinvenimento alla conservazione, fino alla fruizione stabile, da parte del pubblico, dei lavori e degli esiti del restauro- La scuola di alta specializzazione offrirà ai giovani l’opportunità di acquisire una professionalità di eccellenza e un titolo ampiamente riconosciuto. Il centro di restauro di Li Punti è il primo del genere, per dimensioni e per obbiettivi, in tutto il bacino del Mediterraneo. Il Protocollo d’intesa è stato possibile, visti anche i risultati ottenuti con il progetto di restauro delle sculture monumentali rinvenute nel sito di Mont’e Prama. Inoltre nasce con l’opportunità e la necessità di formare conservatori-restauratori in una regione come la Sardegna ricca di beni immobili e mobili ma attualmente carente di tali figure professionali e la necessità di promuovere professionalità di esperti della conservazione al servizio non solo della Regione ma dell’intero bacino del Mediterraneo. Con la firma del Protocollo di Intesa il Ministero si impegna ad attivare tutte le procedure tecniche ed amministrative finalizzate alla stesura, all’approvazione ed all’aggiudicazione dei bandi di gara per l’affidamento di lavori, servizi e forniture necessari alla realizzazione del Centro e della Scuola di alta formazione di Li Punti, al fine di garantire l’impiego della risorse, entro i tempi imposti e secondo le procedure richieste dall’Unione europea. La Regione Sardegna si impegna a trasferire alla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna le risorse per l’esecuzione delle opere strutturali necessarie alla realizzazione del Centro, così come previsto dalla delibera della Giunta del 27 ottobre 2011. La Provincia di Sassari si impegna a rendere ulteriormente disponibili gli immobili in località Li Punti, già concessi in comodato al Ministero. "Un momento importantissimo - ha sottolineato l’assessore Milia - non solo per la grande valenza che la Sardegna ricoprirà nel campo della cultura e della ricerca ma anche per le ricadute occupazionali che questo progetto, finanziato dalla Regione con 6 milioni e 500 mila euro, avrà sia per i giovani che per l’indotto."  
   
   
PROGETTO DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE MUSICALE ELETTROACUSTICA ‘SPACE’: REGIONE MARCHE E CONSERVATORIO “G. ROSSINI” FIRMANO LA CONVENZIONE.  
 
Ancona, 15 novembre 2012 - Prende il via il progetto di ricerca e sperimentazione musicale elettroacustica Space (Sound Projection Ambisonic Controlled Environment): lo sancisce la convenzione che è stata firmata questa mattina, a Pesaro, tra la Regione e il Conservatorio statale di Musica “G. Rossini”. Un progetto di interesse regionale particolarmente innovativo, dichiara l’assessore ai Beni e Attività culturali, Pietro Marcolini, affiancato dalla Dirigente alla Conservazione e recupero dei beni culturali, Paola Mazzotti. Tra gli obiettivi prioritari della Convenzione, l’impulso alla sperimentazione musicale elettroacustica nell’ambito della musica contemporanea, spaziando tra teatro, cinema, videoarte, environmental soundscape art, arte istallativa e musealità (applicazioni artistiche). “Il progetto – precisa l’assessore Marcolini - è espressione dell’obiettivo di valorizzare la cultura come strumento di innovazione, un progetto di ampie vedute perché intende aprire il sistema regionale a spazi nazionali e internazionali di promozione, di condivisione progettuale e di valorizzazione dei talenti giovanili e migliorare la qualità complessiva del sistema educativo regionale attraverso un’efficace offerta del sistema di istruzione e formazione. E’ finalizzato a creare nuove opportunità per gli studenti di esercitarsi nella registrazione con tecniche microfoniche e attrezzature sperimentali di alta precisione e comporre e realizzare elaborati audio con un sistema multicanale avanzato e scalabile alle esigenze del mercato del sound design e della composizione elettroacustica in genere”. Si viene a configurare progressivamente “un servizio utilizzabile, non solo dal Conservatorio, ma anche da soggetti qualificati in ambito regionale che operano nel settore della musica e dello spettacolo con riferimento al mondo della formazione e della produzione” chiarisce Mazzotti. Ll progetto “Space” prevede la realizzazione di un laboratorio e centro d’avanguardia per attività di sperimentazione e ricerca nel settore delle tecnologie per il controllo e la riproduzione sferica tridimensionale del suono; comprende anche la messa a punto di tecniche di simulazione degli spazi sonori architettonici reali (ad esempio sale da concerto, teatri, chiese e musei) e forme di modellazione virtuale applicata. La sala Ambisonica sarà utile per l’interscambio di esperienze con istituzioni nazionali e internazionali come la partecipazione a simposi accademici internazionali di ricerca sulle tecnologie ambisoniche e sulle loro applicazioni in campi musicali e delle industrie creative; per la connessione con la rete europea di istituzioni che lavorano su tali tematiche e interscambio di ricercatori attraverso attività seminariali e brevi periodi di ricerca e produzione presso “Space” e sale omologhe europee, anche attraverso gli strumenti comunitari di finanziamento (es. Rete Co-media, ecc.); per la partecipazione a progetti di rete regionali e non; per la collaborazione con Atenei della Regione Marche (Università di Ancona e Urbino), con soggetti ed enti qualificati pubblici e privati per specifici progetti di ricerca e produzione, incentrati sulle tecnologie per la modellazione degli spazi sonori. La Regione Marche completa l’impegno (già attivato in relazione alla prima fase del progetto) garantendo un contributo di 80.000,00 euro complessive, nonché la promozione del progetto tramite gli strumenti istituzionali di comunicazione e promozione o con attività ulteriori da concordare. Il Conservatorio si impegna a realizzare tutte le attività che garantiscono la piena agibilità e fruibilità della struttura e, successivamente, a garantire modalità di fruizione, anche differenziate per tipologia di utenza, con priorità per docenti e studenti degli altri Conservatori di musica presenti nel territorio marchigiano; per gli istituiti musicali, per ricercatori e musicisti che ne facciano richiesta, garantendo condizioni agevolate per l’accesso e l’uso della strumentazione.  
   
   
VENARIA, MUSEO DEL CINEMA E JUVENTUS ALLEATI  
 
Torino, 15 novembre 2012 - La Reggia di Venaria, il Museo Nazionale del Cinema e lo Juventus Stadium hanno stretto un´alleanza per creare progetti comuni ed allargare ulteriormente la platea dei visitatori. Le prime iniziative dell´accordo, illustrato il 13 novembre nella sede del museo bianconero, sono biglietti a tariffe ridotte e la produzione di materiale promozionale congiunto, compresa una cartina tascabile di Torino realizzata in collaborazione con Lonely Planet. "E´ - ha sottolineato Michele Coppola, assessore regionale alla Cultura - una collaborazione tra eccellenze e simboli che sono alla base della nostra identità: cultura, calcio e cinema. Questa è la nostra volontà: parlare a pubblici diversi, allargare la base dei visitatori nazionali ed internazionali. La politica deve creare le condizioni affinché i veri protagonisti, cioè le istituzioni culturali, lavorino insieme e vincano le sfide". Il Museo del Cinema in 12 anni ha avuto quasi 6 milioni di presenze, la Reggia è tra i cinque siti più visitati d´Italia e lo Juventus Museum in sei mesi scarsi ha già superato 6.000 spettatori. Durante la presentazione dell’accordo l’assessore Coppola ha annunciato che per il caso dei contributi alla Reggia di Venaria, ma anche su altri temi legati ad eventi e fondazioni culturali dal Piemonte, è stata inviata al ministero dei Beni culturali una lettera firmata da Roberto Cota, presidente della Regione, e Sergio Chiamparino, presidente della Compagnia di San Paolo. "Chiediamo maggiore attenzione - ha sostenuto Coppola - per tutte le realtà che fanno grande il nome del Piemonte e dell´Italia all´estero, con rispetto e garbo ma con altrettanta fermezza. Per quanto riguarda Venaria chiediamo di metterci attorno ad un tavolo a ragionare sulle modalità per far sì che l´impegni presi dal ministero possano essere rispettati".