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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Novembre 2012
CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE AUTORIZZA L´ACQUISIZIONE DI CFAO COMMERCIALE FRANCESE SOCIETÀ DA PARTE DI TOYOTA TSUSHO  
 
 La Bruxelles, 15 novembre, 2012 - Commissione europea ha autorizzato, ai sensi del regolamento sulle concentrazioni, la proposta di acquisizione della società Cfao commerciale francese da Toyota Tsusho Corporation del Giappone. La Commissione ha concluso che l´acquisizione proposta non dà luogo a problemi di concorrenza perché non alterare in modo significativo la struttura del mercato. La proposta di acquisizione porta a un collegamento verticale nel mercato dei pezzi di ricambio Toyota. A seguito della prevista acquisizione, Toyota Tsusho Corporation, che è il principale esportatore di pezzi di ricambio Toyota in Guyana francese, integrerà Nccie, una consociata interamente controllata di Cfao, che agisce come un rivenditore di pezzi di ricambio Toyota e come uno dei le due Toyota riparatori autorizzati in Guiana Francese. La Commissione ha concluso che l´acquisizione proposta non avrebbe alcun impatto significativo sul mercato, in quanto porterebbe solo all´integrazione verticale di importatore esclusivo Toyota Tsusho Corporation e distributore all´ingrosso di parti di ricambio Toyota in Guiana Francese. Inoltre, t ha indagine della Commissione ha rilevato che, se la nuova entità ha cercato di aumentare i prezzi o ridurre le forniture di Toyota parti di ricambio ai riparatori indipendenti, quest´ultimo sarebbe in grado di origine Toyota parti di ricambio di altri canali già disponibili nella Francia metropolitana o di altri paesi vicini, come Suriname o nei Caraibi. La Commissione ha pertanto concluso che l´operazione non ostacolerà in maniera significativa una concorrenza effettiva nello Spazio economico europeo (See) o in una parte sostanziale di esso. L´operazione è stata notificata alla Commissione il 5 ottobre 2012.  
   
   
UE: VEICOLI PIÙ SICURI ATTRAVERSO L´ARMONIZZAZIONE INTERNAZIONALE  
 
Bruxelles, 15 novembre, 2012 - La Commissione europea ha concordato con i partner internazionali in materia di nuove norme armonizzate a livello internazionale sui sistemi avanzati di frenata d´emergenza (Aebs) e Lane Sistemi di avviso di deviazione (Ldws) per veicoli commerciali. La legislazione dell´Ue stabilisce già le date per l´introduzione obbligatoria di queste tecnologie per migliorare la sicurezza nella Ue. Per promuovere la sicurezza a livello internazionale e di aiutare il commercio di esportazione automobilistica europea del settore, è importante che questi sistemi sono basati su standard armonizzate a livello globale. Al Forum mondiale delle Nazioni Unite ´per l´armonizzazione delle regolamentazioni sui veicoli, la Commissione ha contribuito attivamente a queste e ad altre misure, tra cui l´adozione di norme per una nuova generazione di sistemi di ritenuta per bambini (Crs) ha chiamato "i-Size" e relative norme di sicurezza di batterie collocate in veicoli elettrici. L´inserimento di queste misure in accordo internazionale delle Nazioni Unite ´sulla costruzione dei veicoli farà in modo che le stesse prescrizioni sono adottate non solo dall´Europa, ma anche da altri paesi, come il Giappone, la Russia e la Corea del Sud, riducendo così le barriere all´ingresso nel mercato e favorire gli scambi tra i principali mercati automobilistici. Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, commissario per l´industria e l´imprenditoria, ha dichiarato: "Questo è un ulteriore passo per semplificare la nostra legislazione e promuovere un´armonizzazione internazionale che facilita l´accesso da parte dei produttori europei di mercati extra-Ue Stiamo migliorando la sicurezza stradale e la semplificazione della legislazione,. Tutto sulla base di norme concordate a livello internazionale. In questo modo il piano d´azione 2020 Cars, ha presentato una settimana fa, funziona in pratica ". Maggiori informazioni http://ec.Europa.eu/enterprise/sectors/automotive/documents/unece/index_en.htm  Forum mondiale per l´armonizzazione delle regolamentazioni sui veicoli http://www.Unece.org/trans/main/welcwp29.html    
   
   
LIGURIA: BILANCIO PREVENTIVO, DEFINITO PLAFOND PER TPL 2013  
 
Genova, 15 novembre 2012 - Dall´approfondimento della discussione e dal confronto tra gli assessori al bilancio e ai trasporti della Regione Liguria, Pippo Rossetti e Enrico Vesco, è stata confermata la riduzione delle risorse per il trasporto pubblico locale nel 2013 di 5 milioni di euro, come già deciso nella Giunta di venerdì scorso. Al tpl per il 2013 saranno garantiti, complessivamente per tutte le voci investimenti e spese correnti, 235,6 milioni di euro. Rispetto al finanziamento dei contratti di servizio su ferro e su gomma sono stati previsti: 119,5 milioni per il trasporto su gomma che scende di 2,3 milioni rispetto al 2012 quando le risorse ammontavano a 121,8 milioni di euro e 75,5 milioni per il trasporto su ferro che diminuisce di 2,5 milioni di euro rispetto al 2012 quando era a quota 78 milioni di euro. Nel bilancio previsionale 2013 che verrà sottoposto ora all´attenzione del consiglio regionale per la sua approvazione, entro il 31 dicembre 2012, oltre ai contratti di servizio per ferro e gomma sono state finanziate una serie di attività, tra cui: 100.000 euro al trasporto pubblico erogato dai taxi, 350.000 per la nave-bus Genova Pegli, 100.000 euro per le navette sostitutive in vista dello smantellamento del ponte provvisorio della Colombiera ad Ameglia (Sp) e della realizzazione di quello definitivo, 100.000 euro per l´osservatorio regionale per il Tpl e 25.000 euro per il trasporto destinato ai residenti sull´Isola Palmaria. Inoltre sono stati garantiti gli impegni assunti nel tempo per gli investimenti a favore della cremagliera Genova-granarolo e del sistema nel suo complesso, grazie anche ad alcune poste svincolate dall´assessorato ai trasporti. "A fronte di un´insostenibilità dei tagli a livello nazionale – spiega l´assessore al bilancio, Pippo Rossetti - abbiamo comunque tutelato il più possibile, per la loro importanza, il Tpl e il welfare che caratterizzano le nostre politiche di bilancio, consentendo, fin dall´inizio dell´anno, ad aziende di trasporto su gomma e Trenitalia di conoscere le disponibilità per programmare al meglio i servizi per il 2013. Come bilancio inoltre abbiamo assunto fin da subito la responsabilità di garantire le relative coperture in assenza di una sicurezza sulle poste che saranno effettivamente trasferite dallo Stato".  
   
   
VARIANTE DI ZOGNO : PRONTA NEL 2014  
 
Zogno/bg , 15 novembre 2012 - I lavori per la realizzazione della variante di Zogno (Bg) alla ex Ss 470 in Val Brembana sono stati completati per il 31 per cento e, dunque, la strada potrà essere aperta al traffico nel 2014, come previsto. Lo ha confermato l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Andrea Gilardoni, durante una visita al cantiere compiuta insieme al consigliere regionale Raffaele Cattaneo, al presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano e al vice presidente e assessore provinciale a Viabilità e Trasporti Giuliano Capetti. Il Rilancio Della Valle - "Ho voluto personalmente rendermi conto - ha detto Gilardoni - di come procede quest´opera tanto importante per la Val Brembana, ma anche per rassicurare i cittadini che l´attenzione della Regione nei loro confronti è sempre alta. Questa strada renderà il traffico più fluido e contribuirà a rilanciare lo sviluppo economico di questo territorio anche grazie al turismo, per il quale la Giunta regionale è impegnata su due importanti fronti: il rilancio delle Terme di San Pellegrino da una parte e l´ammodernamento del comprensorio sciistico dell´alta valle dall´altra, per il quale il presidente Formigoni ha recentemente sottoscritto un accordo del valore di 40 milioni di euro". Il Contesto - L´opera è finalizzata a garantire condizioni di maggiore sicurezza e fluidità alla circolazione stradale nel bacino alto bergamasco, in particolare rispetto ai flussi di transito e distribuzione sia per la Val Brembana che per le limitrofe Val Taleggio e Val Serina. L´opera - Il progetto prevede la realizzazione di un tracciato a carreggiata semplice di 4,5 chilometri con due gallerie naturali rispettivamente di 600 e 1.700 metri. Il costo della variante è di 44,4 milioni di euro (contro i 61,4 milioni previsti dal progetto iniziale) e la copertura finanziaria sarà garantita per 8,018 milioni dalla Provincia di Bergamo (18 per cento) e per 8,382 milioni con fondi della Legge Valtellina (19 per cento); i rimanenti 28 milioni (pari al 63 per cento del totale, di cui 9,937 già disponibili sul bilancio attuale e i restanti 18,063 garantiti sul prossimo bilancio 2011-2013) da Regione Lombardia attraverso le risorse previste per gli investimenti nel settore stradale. Cantiere "Pulito" - Alla realizzazione della variante è legato un Protocollo, al fine di garantire la sicurezza contro le infiltrazioni mafiose nel cantiere. Sottoscritto con l´azienda appaltatrice (la Itinera di Tortona) e con il prefetto di Bergamo il 4 luglio 2011, in occasione dell´inaugurazione dei lavori, il documento prevede che le imprese coinvolte nelle lavorazioni sottoscrivano l´impegno a denunciare tempestivamente ogni richiesta illecita di denaro o prestazioni e il pieno rispetto dei contratti di lavoro nei cantieri. È previsto inoltre l´obbligo della certificazione antimafia non solo per chi opera in subappalto, ma anche per chi lavora in subaffidamento; sono infatti queste le situazioni dove vengono segnalate le maggiori criticità.  
   
   
TRASPORTI: FVG, A BRUXELLES RADDOPPIARE SFORZI SU BALTICO-ADRIATICO  
 
Warmbad (Villaco), 15 novembre 2012 - La conferma da parte del Parlamento Ue delle decisioni 2011 assunte dalla Commissione europea per il prolungamento del Corridoio "su rotaia" baltico-adriatico sino ai porti di Trieste, Monfalcone, Venezia e Ravenna; al contempo, l´inserimento nella prossima programmazione finanziaria comunitaria 2014-2020 "degli interventi infrastrutturali ferroviari strategici che ci consentano un pieno ed efficace utilizzo di questo asse, tra il Baltico ed il mar Adriatico". Sono i prossimi obiettivi, secondo l´assessore regionale alle Infrastrutture del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi - il quale oggi a Warmbad (Villaco, in Austria) ha partecipato alla prima edizione del convegno sugli assi di trasporto del Sud-est d´Europa, "regione del futuro" - che le due Regioni, Friuli Venezia Giulia e Carinzia, aree terminali del Baltico-adriatico, debbono sostenere a Bruxelles in vista delle prossime scadenze europee. Al presidente del Land della Carinzia Gerhard Doerfler (l´odierno incontro di Warmbad è stato promosso dal Governo carinziano e dall´Agenzia di sviluppo della Carinzia) l´assessore Riccardi ha così ribadito l´esigenza di uno "sforzo" congiunto delle due Regioni affinché l´Assemblea parlamentare della Ue sancisca le proposte della Commissione dell´ottobre dello scorso anno, che nell´ambito della revisione delle cosiddette reti Ten-t, Trans european networks transport, aveva deciso di prolungare la direttrice baltico-adriatica, verso Sud, sino ai porti di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Ravenna, in Emilia-romagna, sfruttando la linea ferroviaria della Pontebbana e, verso Nord, agli scali marittimi di Helsinki, Tallinn, Riga e Kaunas. Un nuovo asse ferroviario "dei due mari" ed una portualità Nord-adriatica, come ha sottolineato il governatore Doerfler, che rappresentano opportunità di business commerciale e di sviluppo economico per tutto il Sud dell´Austria e per il quale è in corso di costruzione tra Klagenfurt e Graz (in direzione Vienna) il nuovo tracciato della linea ferroviaria del Koralm. Un asse centrale e fondamentale per i crescenti volumi di traffico che dall´Estremo Oriente si servono della portualità altoadriatica e da qui si diramano verso il Centro e Nord Europa, ha ricordato Riccardi. Friuli Venezia Giulia in cui si incrociano Baltico-adriatico e Corridoio Mediterraneo (dalla Spagna all´Ungheria, "coinvolgendo nella sua parte orientale nuovamente i porti di Venezia, Monfalcone, Trieste e Capodistria, in Slovenia", ha osservato Riccardi), che si pone dunque come elemento di connessione dei traffici europei Sud-nord ed Ovest-est e che deve poter risolvere - ha successivamente indicato l´assessore - "il collo di bottiglia della linea ferroviaria Udine-cervignano, da raddoppiare per un efficace e pieno utilizzo della Pontebbana Udine-tarvisio". Riccardi ha infine annunciato che a fine mese incontrerà a Bruxelles il coordinatore Ue per il Corridoio Mediterraneo, l´olandese Laurens Jan Brinkhorst.  
   
   
TRASPORTI: FVG, PRONTE OSSERVAZIONI SINDACI SU LINEA AV/AC VENEZIA-TRIESTE  
 
Udine, 15 novembre 2012 - Entro il prossimo mese di gennaio, come oggi ad Udine hanno assieme verificato l´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi e l´Assemblea dei 22 sindaci dei Comuni (tra Tagliamento ed Isonzo) interessati alla realizzazione della nuova linea Fs ad alta velocità/alta capacità Venezia-trieste, sarà consegnato alla Regione il documento che contiene tutte le osservazioni e le considerazioni dei primi cittadini dei Comuni della Bassa Friulana su questo asse ferroviario, che Rfi-rete ferroviaria italiana ha sviluppato in via preliminare già nel 2010. Osservazioni e considerazioni frutto di un lavoro tecnico "che la Giunta regionale ha ritenuto di sostenere - ha ricordato Riccardi (con risorse pari a 50 mila euro, ndr) - considerata la volontà di un percorso ´partecipato´ di valutazione", che gli uffici della Regione faranno propri ed elaboreranno per quindi inviarli al ministero dell´Ambiente. "Proprio attraverso queste valutazioni dei 22 Comuni su un tracciato che per quanto mi riguarda non è in discussione - ha sottolineato l´assessore Riccardi - possiamo puntare a migliorare questa prima fase progettuale della nuova linea". I tempi infatti sono ormai stretti, ha ricordato oggi il commissario straordinario per la linea Fs Venezia-trieste, Bortolo Mainardi, ben al di là di circa un anno rispetto al limite di legge dei 60 giorni (che la normativa assegna ai Comuni per le rispettive osservazioni) ma che la Regione - facendo così un po´ da "argine" nei confronti di Roma e Bruxelles - ha ritenuto indispensabile per questo cammino di ascolto e di condivisione con il territorio. Ai sindaci l´assessore Riccardi ha quindi indicato la necessità che le osservazioni debbano essere "coerenti con i tempi, fattibili con le risorse finanziarie, compatibili con le caratteristiche progettuali che l´Unione europea detta ed impone per i grandi assi ferroviari, mettendo altrimenti a rischio i milioni di euro che l´Europa comunitaria è in grado di mettere in campo. "In questi difficili anni di approvvigionamento finanziario pubblico, se non proseguiamo nel cammino procedurale (che peraltro sconta tanti ritardi, comunque non imputabili al Friuli Venezia Giulia), ci mettiamo infatti nelle condizioni di offrire alla Ue l´appiglio per tagliare le risorse nel Nord-est italiano", ha affermato l´assessore. E´ comunque scontato ma anche strategico ed indispensabile che in questo lungo iter che riguarderà la costruzione della nuova linea Venezia-trieste, la Regione andrà ad agire prima di tutto - "per quanto riguarda tempi di realizzazione ed impiego di risorse", ha indicato Riccardi - sui cosiddetti colli di bottiglia, che da soli valgono il raddoppio della capacità di trasporto merci. "Parliamo di scelte d´intervento che si chiamano riorganizzazione di Campo Marzio a Trieste, del quadruplicamento di San Polo a Monfalcone, dell´interporto di Cervignano, dell´allacciamento della Zona industriale dell´Aussa Corno, del nodo Fs di Torviscosa - ha spiegato - ma anche (pur non facendo parte dell´asse Ve-ts) delle giuste preoccupazioni dei cittadini di Udine per l´attraversamento ferroviario della città ed il raddoppio della Cervignano-udine: tutta una serie di nodi che debbono essere affrontati con priorità".  
   
   
TRENI. L´APPELLO DI VENDOLA AL MINISTRO BARCA  
 
Bari, 15 novembre 2012 - L’appello questa volta il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola lo ha rivolto al Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca “perché è tra i pochi rappresentanti del Governo ad aver mostrato sensibilità istituzionale e disponibilità nei confronti delle vicende pugliesi”. Cuore dell’appello di Vendola a Barca è la questione relativa ai collegamenti ferroviari che, con l’entrata in vigore dell’orario invernale, penalizzerebbero nuovamente la Puglia in modo insopportabile. “Altro che ricucire l’Italia – ha commentato Vendola - le forbici del profitto di Trenitalia e della incuria istituzionale dei tecnici stanno frammentando ancora di più l’Italia, costruendo di fatto un paese a due velocità. Il diritto alla mobilità di ciascun cittadino è un diritto inviolabile. E invece, nonostante i miei ripetuti appelli del 2011 e del 2012, ad ogni cambio di orario ferroviario, invernale o estivo che sia, ci ritroviamo con qualche brutta sorpresa e con qualche sottrazione di tratta”. Insopportabile per Vendola, ad esempio, è la soppressione del collegamento notturno tra la Puglia e Roma, in particolare tra Taranto e la capitale. “L’isolamento forzato in cui è costretta una città come Taranto – ha detto Vendola – già piegata dalle vicende legate al futuro dell’Ilva, è assolutamente un gap da superare. Occorre riscattare Taranto e per questo faccio appello alla senisiblità e alla collaborazione interistituzionale, che tante volte ci ha visto insieme proficuamente, del Ministro Barca. Ma occorre anche potenziare i collegamenti diurni con il nord Italia sulla dorsale adriatica. C’è bisogno una volta per tutte di riscrivere la storia dei collegamenti ferroviari tra il nord e il sud di questo paese”. Vendola ha posto all’attenzione del Ministro Barca anche un’altra questione, quella relativa all’inserimento della città di Bari come “urban node” nel modello di sviluppo delle reti europee. “Stiamo lavorando con alcuni parlamentari europei pugliesi e non (Salvatore Tatarella, Sergio Silvestris e Debora Serracchiani) in modo bypartisan – ha evidenziato Vendola – per il raggiungimento di un obiettivo per noi molto importante e determinante, e cioè l’inserimento della città di Bari come “urban node” della futura rete ferroviaria europea. In questo modo, allungando il corridoio baltico adriatico da Ravenna fino a Bari, la Puglia potrebbe risolvere una volta per tutte e in modo strutturale, l’isolamento cui è sottoposta, sul versante adriatico, per inefficienza della rete ferroviaria. Stiamo mettendo a punto un emendamento che necessiterà di un parere favorevole da parte del governo italiano. Ed è per questo - ha concluso Vendola - che chiedo al Ministro Barca di sposare questa battaglia pugliese che, insieme a quella sui treni, rappresenta una battaglia di civiltà, di progresso e di modernizzazione del nostro sistema infrastrutturale”.  
   
   
TRASPORTI, LOMBARDIA: 6,5 MILIONI PER LINEA METRO 2  
 
Milano, 15 novembre 2012 - La conferma dello stanziamento di 6,5 milioni di euro per l´acquisto di 9 nuovi treni della linea 2 della metropolitana milanese e l´estensione, dalla fine di novembre, della sperimentazione della Crs come Carta regionale dei trasporti: sono alcuni dei temi affrontati dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Andrea Gilardoni nel corso del primo incontro con il suo omologo al Comune di Milano Pierfrancesco Maran. Dialogo Costruttivo - "È stato convalidato il dialogo franco e costruttivo - ha detto l´assessore Gilardoni - nell´ottica di una stretta collaborazione tra istituzioni, necessaria come non mai nell´attuale quadro di difficoltà. Vorrei arrivare a una rapida applicazione della riforma regionale del trasporto pubblico locale, che ritengo essenziale per razionalizzare il sistema. Puntiamo inoltre anche al completamento di infrastrutture di fondamentale importanza per il territorio, al concreto sostegno per un più moderno e sostenibile sistema di trasporto pubblico anche attraverso l´integrazione del car sharing elettrico ´E vai´, sviluppato dalla Regione con il ´Guidami´ del Comune". Gli Altri Temi - L´assessore Gilardoni ha parlato con Maran anche della modernizzazione del trasporto pubblico locale in tutte le sue componenti, degli impegni per il futuro anche in vista di Expo e della realizzazione della fermata Forlanini Fs, per l´interscambio con la linea 4 della metropolitana. Nuovi incontri sono previsti nelle prossime settimane, anche con Atm, per procedere speditamente nella collaborazione. Metropolitane - I 6,5 milioni di euro sono il contributo per l´acquisto di 9 nuovi treni che garantiscono il prolungamento della linea 2 della metropolitana fino ad Assago (Mi). "Questo stanziamento - ha spiegato l´assessore - assicura più sicurezza e maggiore frequenza delle corse. L´impegno forte per un servizio pubblico all´altezza delle aspettative dei Milanesi e di chi viene a Milano per lavoro e chiede un efficiente mezzo alternativo all´auto per muoversi in città deve continuare". L´assessore ha inoltre confermato che, entro la fine dell´anno, la Regione stanzierà altri 4 milioni di euro per l´ammodernamento del sistema di circolazione dei treni della linea 1. L´incontro è stato anche l´occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori delle linee 4 e 5 della metropolitana. Carta Regionale Dei Trasporti - L´ultima settimana di novembre verrà avviata la seconda fase sperimentale della Carta regionale dei trasporti, con l´obiettivo di emettere fino a 150.000 carte, inviando la Crs con funzionalità trasporti ai cittadini che facciano richiesta di partecipare alla sperimentazione. Metrotranvia Milano-limbiate - Per il cofinanziamento della riqualificazione della Metrotranvia Milano-limbiate, Regione Lombardia si è impegnata a reperire 12,7 milioni di euro da ripartire tra il 2013 e il 2016, anno in cui è previsto di completamento del I lotto.