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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Luglio 2013
AGRICOLTURA E PSR. VENETO: IMPEGNATO 90% DEI FONDI 2007-2013, NESSUN DISIMPEGNO  
 
Venezia - “Con oltre 900 milioni in quasi 7 anni, pari al 90 per cento della spesa programmata, l’andamento degli impegni dei fondi comunitari destinati all´agricoltura attraverso il Programma di sviluppo rurale (Psr) del Veneto può dichiararsi ottimizzato e manifestazione di piena efficienza”. E’ il commento dell’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato rispetto all’ultimo aggiornamento dei dati in materia di finanziamenti nello sviluppo rurale. “La programmazione 2007-2013 si concluderà quindi in modo proficuo, senza rischio di disimpegno”, ha continuato l’assessore, sottolineando come l’avanzamento della spesa dell’Asse 1 “Competitività del settore agricolo e forestale raggiunga addirittura il 95 per cento dei fondi impegnati, il 63 per cento dei quali già liquidati. Allo stesso modo l’Asse 2 “Miglioramento dell’ambiente” segna un impegno del 94 per cento dei fondi disponibili a livello comunitario, con una liquidazione eseguita ad oggi pari al 68 per cento. “Risultati pienamente nella media nazionale, in linea con l’efficienza di spesa, che conferiscono al Veneto una eccellente posizione rispetto alle altre regioni su scala italiana – ha commentato Manzato – risultato reso possibile grazie all’impegno coordinato di numerosi tecnici regionali, dell’ente pagatore Avepa e della filiera produttiva, che rende dinamico il settore agricolo con investimenti continui”. Finora, il Psr veneto ha erogato finanziamenti per 578 milioni di euro a fronte di una dotazione per il periodo 2007-2013 di oltre 1 miliardo di euro. La spesa impegnata appare uniformemente distribuita tra i 4 Assi del Programma. Oltre agli Assi 1 e 2, prima menzionati in qualità di strumenti finanziari maggiormente utilizzati, anche l’Asse 3 “Qualità della vita e diversificazione” e l’Asse 4 “approccio leader” risultano ampiamente sfruttati. La voce “assistenza tecnica” è invece sfruttata al 52 per cento delle proprie potenzialità. “Attualmente sono in corso bandi per 115 milioni di euro per gli Assi 1, 2 e 3 - ha specificato a conclusione Manzato – e contiamo di monitorare costantemente il plafond dell’attuale programmazione, in modo da garantire una riuscita tempestiva dei pagamenti e poter sfruttare pienamente le risorse del futuro Psr per le nuove azioni previste per il periodo 2014-2020".  
   
   
ABRUZZO: UN MLN IN PIU´ PER RICONVERSIONE VIGNETI  
 
Pescara - L´assessorato alle Politiche agricole ha ricevuto "un altro importante riconoscimento dal Ministero delle Politiche agricole: è stata infatti aumentata di oltre un milione di euro la destinazione dei fondi per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti". Lo ha reso noto l´assessore, Mauro Febbo, secono il quale "La rimodulazione della dotazione finanziaria decisa dal Mipaaf, nell´ambito dell´Ocm (organizzazione comune dei mercati) Vino, ci permetterà così di finanziare un numero maggiore di aziende (oltre 100) che hanno presentato domanda per la specifica misura". Attraverso una Determina Dirigenziale del Servizio della Direzione Agricoltura, l´Agea riceverà mandato per poter pagare ulteriori aziende beneficiarie inserite nella graduatoria regionale. "Rispetto alla dotazione iniziale di poco più di 10 milioni - prosegue Febbo - con la quale abbiamo ammesso a finanziamento circa 650 aziende, ora possiamo arrivare ad oltre 750 con un chiaro beneficio per il mondo vitivinicolo abruzzese. Questa ulteriore assegnazione di fondi rappresenta sicuramente un premio al lavoro svolto in questi anni e al virtuosismo con il quale abbiamo gestito e speso i fondi comunitari. A differenza di altre regioni infatti, anche per quanto riguarda le Misure dell´Ocm, siamo sempre riusciti a spendere di più di quanto assegnato e questo si traduce in fondamentali interventi destinati ad un settore che rappresenta un fattore cruciale per la nostra economia. Inoltre dalle aziende vitivinicole è sempre arrivato un numero crescente di domande a dimostrazione di una richiesta sempre più forte di rinnovamento alla quale abbiamo risposto in maniera concreta e puntuale". "Credo - afferma in conclusione l´Assessore - che in un periodo come quello che stiamo attraversando questi provvedimenti rappresentino un volano fondamentale per il mondo del vino che con numeri sempre più importanti si sta confermando sempre più competitivo a livello internazionale, sia in termini quantitativi sia qualitativi".  
   
   
LOMBARDIA.LATTERIA SORESINA: UN MODELLO PER COMPARTO  
 
Soresina/cremona - L´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava ha incontrato ieri il presidente della cooperativa Latteria Soresina, Tiziano Fusarpoli, insieme ai consiglieri regionali Carlo Malvezzi e Federico Lena, per un focus sulle problematiche del comparto lattiero caseario. Con 423.708 forme di grana padano, l´azienda cremonese - 223 soci e tra siti produttivi e magazzini di stagionatura - è il primo produttore di grana padano. Con 4 milioni e 100 mila quintali, Latteria Soresina lavora il 10% del latte lombardo, valore pari al 4% del dato complessivo nazionale. Puntare Su Internazionalizzazione - ´Quella di oggi - ha detto l´assessore Fava - è stata una visita importante per vedere la Lombardia che funziona, la Lombardia del lattiero caseario, del comparto agricolo in generale, quello che solo i soggetti meno attenti definiscono settore primario di un tempo. Oggi l´agricoltura è evoluzione industriale e capacità di sviluppare sistemi e processi che ci contraddistinguono in giro per il mondo; questo è esempio di come l´unione delle forze possa dare grandi risultati. Alla Latteria Soresina sono stati molto bravi: sono riuscirti a contenere i danni provocati dal calo dei consumi interni, e a puntare sull´internazionalizzazione, tema su cui abbiamo avuto oggi richieste specifiche e che come sistema Lombardia sosterremo con azioni concrete, attraverso iniziative che abbiamo intenzione di sviluppare da qui alla fine dell´anno. Occorre puntare sull´internazionalizzazione con una programmazione seria, ed è quello che vogliamo fare´. ´Una realtà importante della cooperazione - ha aggiunto il consigliere Malvezzi -, la più significativa a livello europeo; oggi siamo qui a testimoniare che questa azienda è punto di riferimento per l´intero sistema di trasformazione del latte. In un momento in cui la redditività dell´allevatore è messa a dura prova, questa realtà produttiva è la dimostrazione che si può trovare il punto di sintesi tra produzione e trasformazione. A queste imprese significative per il tessuto lombardo e nazionale noi come Regione Lombardia guardiamo con attenzione´. Appeal Del Made In Italy Insostituibile - Soddisfazione per l´incontro ha espresso Tiziano Fusar Poli, presidente della società cooperativa soresinese. ´In particolare per le rassicurazioni avute in tema di internazionalizzazione - ha detto - . E´ importante per la nostra azienda ampliare i nostri orizzonti e andare ad acquisire le quote di mercato dove ci sono. Lo è oggi, in una fase di crisi dei consumi interni: all´estero l´appeal del Made in Italy resta insostituibile. Ovunque andiamo nel mondo abbiamo apprezzamenti rispetto alla qualità altissima dei nostri prodotti, punto di forza della nostra produzione´.  
   
   
LOMBARDIA. NEWLAT: PRONTI A CONFRONTO  
 
Milano - In merito alla vicenda che riguarda il sito produttivo della Newlat Spa a Lodi per il quale si ipotizza la chiusura entro fine anno e il trasferimento a Reggio Emilia della produzione di latticini, gli assessori regionali Gianni Fava (Agricoltura) e Mario Melazzini (Attività produttive, Ricerca e Innovazione) chiariscono che ´è massima la disponibilità ad un confronto con l´azienda per cercare di individuare strumenti utili ad evitare la chiusura del sito produttivo´. Impegno Per Salvaguardare Posti Di Lavoro - ´Come abbiamo dimostrato con l´incontro dello scorso 17 giugno con i rappresentanti sindacali lombardi di Fai Cisl, Uila Uil e Flai Cgil - spiega Melazzini - Regione Lombardia c´è e intende impegnarsi, con serietà e concretezza, per salvaguardare le sorti dello stabilimento della Newlat Polenghi che interessa 89 dipendenti. Già allora abbiamo espresso la nostra volontà ad aprire un dialogo con i vertici aziendali per trovare una soluzione, oggi ribadiamo che siamo più che disposti a incontrarli anche in tempi brevi. L´obiettivo comune è fare di tutto per evitare che vengano perse le eccellenze imprenditoriali sul nostro territorio, come la Newlat attiva nel settore agroalimentare e lattiero-caseario, un asset produttivo di certamente importante nel sistema economico lombardo´. No A Ragionamenti Speculativi - ´Le nostre porte sono sempre aperte per chiunque del gruppo Newlat - continua Fava - intenda conoscere priorità e strategie di Regione Lombardia nell´ambito agroalimentare. Noi abbiamo le idee chiare e siamo pronti a mettere a disposizione ogni strumento per salvaguardare il patrimonio aziendale lombardo di lunga tradizione e di elevata professionalità. Non siamo interessati a ragionamenti meramente speculativi, ma al contrario vorremmo poter supportare azioni concrete di sviluppo che sul territorio vengano poste in essere da imprenditori seri e con voglia di fare. Registro favorevolmente il rinvio dell´approvazione del piano industriale e lo interpreto come un modo per avere il tempo necessario per dar vita ad un serio confronto istituzionale. Siamo sempre in attesa della disponibilità dei vertici di Newlat ad incontrarci in Regione per definire una strategia comune per il rilancio dello stabilimento di Lodi´.  
   
   
PESCA: VENTIQUATTRO ORE DI TEMPO PER TROVARE INTESA SU CIGS COOPERAZIONE, ARMATORI, SINDACATI E LAVORATORI RICEVUTI DAL DIRETTORE GENERALE ONELLI  
 
“Abbiamo ventiquattro ore di tempo per trovare una intesa soddisfacente sulla cassa integrazione per il settore”. Lo rendono noto il coordinamento pesca dell’Alleanza delle Cooperative, la Federpesca, la Flai-cgil, Fai-cisl e Uila Pesca che sono state ricevute oggi, insieme ad una rappresentanza dei lavoratori, in presidio di protesta davanti al ministero del Lavoro, dal direttore generale delle relazioni industriali e dei rapporti di Lavoro, Paolo Onelli. “Abbiamo apprezzato questo gesto di apertura e dialogo nei confronti di un settore che da tempo sollecita risposte urgenti in merito agli ammortizzatori sociali per il settore” si legge nella nota congiunta diffusa al termine dell’incontro. “Solo nella riunione di domani, che ci vedrà confrontarci con il ministero del Lavoro e l’Inps, potremo comprendere la portata degli interventi previsti. Intanto, oggi abbiamo registrato una rassicurazione circa il buon esito delle richieste di cassa integrazione relative alle precedenti annualità e non ancora pagate” affermano le cooperative, gli armatori e i sindacati nell’annunciare che questo pomeriggio è in programma in via Fornovo un tavolo tecnico tra amministrazioni, per mettere a punto la proposta di accordo che verrà presentata domani alle parti sociali e ai rappresentanti delle imprese. Tra i nodi ancora da sciogliere, secondo i sindacati e le associazioni di categoria, ci sono le criticità legate alle risorse economiche giudicate insufficienti a coprire le istanze che arriveranno nel 2013 e la necessità di dotare il settore di un sistema di ammortizzatori sociali strutturati e di una disciplina propria in materia sociale. “L’auspicio è che domani si possa finalmente trovare l’intesa su un problema che ci trasciniamo avanti da troppo tempo”.  
   
   
LAZIO : LE IMPRESE AGROALIMENTARI VOLANO A PARIGI PER STRINGERE NUOVI ACCORDI COMMERCIALI  
 
Il 21 luglio le imprese agroalimentari del Lazio volano a Parigi, per incontrare principali buyer francesi del settore. Appuntamento a Pavillon Puebla, nel cuore del parco delle Buttes Chaumont, dove ci sarà la degustazione dei prodotti tipici. L’obiettivo? avviare collaborazioni commerciali. Parteciperanno 23 aziende, 16 di Roma, 5 di Frosinone, 1 di Latina, 1 di Viterbo, che producono vino, birra, olio, prodotti sott´olio, pasta, conserve, miele, biscotti e salumi. Il progetto ´Lazio a la carte... Paris a table´ è stato promosso dalla Regione con Bic Lazio. L´italia nel 2011 si trovava al quinto posto nella classifica dei principali fornitori della Francia di prodotti agroalimentari. Da questa opportunità può nascere un’occasione importante per il Lazio. In autunno, inoltre, sarà presentato il piano strategico di internazionalizzazione della Regione Lazio. “Si muoverà in due direzioni”, ha spiegato Guido Fabiani, assessore allo Sviluppo Economico: far conoscere il Lazio e i suoi prodotti all´esterno e cercare di attrarre capitali stranieri che possano far crescere le realtà imprenditoriali del territorio.  
   
   
DISTRETTO RISTORAZIONE FLEGREA: ADESIONE COMUNE QUARTO CONFERMA VALIDITÀ PROGETTO  
 
Napoli - "La delibera con la quale il comune di Quarto approva l’adesione alla cabina di regia istituzionale per l’avvio del distretto della Ristorazione Flegrea conferma la validità del progetto, promosso dalla Regione Campania, e finalizzato a valorizzare la specificità di un’area ricca di arte, cultura ed eccellenze enogastronomiche, sulla quale insistono oltre duemila realtà commerciali di piccole e medie dimensioni." Così l’assessore alle Attività produttive della Regione Campania Fulvio Martusciello sull´adesione al costituendo distretto della Ristorazione Flegrea da parte del comune di Quarto. "Il coinvolgimento nel progetto di un comune retto da un’amministrazione prefettizia va proprio nella direzione di aprire un percorso di maggiore integrazione tra le realtà dell’area flegrea e verso l’esterno, perché insieme possano creare sinergie in grado di dare nuovo valore al territorio e proporsi su scala regionale, nazionale ed internazionale come l’area delle tre "A": arte, archeologia e alimentare. "Oltre a Quarto, sono già entrati nella cabina di regia del distretto i comuni di Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli. La prossima settimana il progetto entra nel vivo: si riuniranno infatti i rappresentanti delle quattro amministrazioni comunali che hanno aderito per individuare gli esercizi commerciali che saranno parte integrante del distretto", conclude Martusciello.  
   
   
AGRICOLTURA FVG: DAL TAVOLO VERDE LE NUOVE LINEE OPERATIVE  
 
Pradamano - "L´agroalimentare e l´agricoltura sono una grande risorsa per il Friuli Venezia Giulia". Lo ha ribadito il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, intervenendo, a Pradamano, all´assemblea regionale della Confederazione Italiana Agricoltura (Cia). Organizzazione che, come ha ricordato in apertura il presidente regionale Ennio Benedetti, per il numero degli iscritti è la seconda rappresentanza del mondo rurale del Friuli Venezia Giulia. Occorre però, ha spiegato Bolzonello, "che il nostro territorio sia promosso secondo una visione unica ed unitaria attraverso aggregazioni di filiera". Il vicepresidente ha poi affrontato le tematiche del settore primario a tutto campo, ribadendo che "l´agricoltura e i settori a essa collegati possono essere considerati quali elementi trainanti dell´economia della nostra realtà". Proprio per questo, nelle variazioni di bilancio, così come nella riorganizzazione dell´apparato, la Giunta regionale ha rivolto un´attenzione prioritaria all´agricoltura. A breve, infatti, sarà varata la direzione centrale dell´Economia che comprenderà le strutture delle direzioni centrali Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali, del Turismo e delle Attività Produttive, consentendo alla Regione di governare in modo adeguato e coeso l´intero sistema economico del Friuli Venezia Giulia. Bolzonello ha quindi anticipato che, proprio domani, i temi del mondo rurale saranno trattati dettagliatamente, assieme alle organizzazioni agricole, nella prima seduta del Tavolo verde. Si tratterà di un momento di dialogo e di confronto al quale il vicepresidente ha voluto prendesse parte anche una rappresentanza dell´agricoltura biologica. A partire da oggi, quello del Tavolo verde sarà un momento significativo per delineare, assieme alle rappresentanze principali del mondo rurale, le linee della nuova agricoltura della nostra regione.  
   
   
TOSCANA, LEGGE SUI VIVAI, ROSSI: “NESSUN PROBLEMA A RIVEDERE IL REGOLAMENTO”  
 
Firenze – “Nessun problema a procedere alla revisione del regolamento a sostegno della legge regionale sull’attività vivaistica. Ieri  ho partecipato al dibattito in Consiglio regionale assumendomi la responsabilità di ciò che la Giunta aveva prodotto e impegnandomi a presentare un regolamento più impegnativo ed efficace”. Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, dopo l’approvazione di due mozioni sull’argomento da parte dell’Assemblea regionale. “E’ noto – prosegue – che lo sviluppo del verde nelle città, la piantumazione dei viali, una migliore qualità dei giardini e la manutenzione del paesaggio siano tra gli obiettivi del programma di governo mio e della giunta regionale. E’ evidente che i problemi riscontrati nella Commissione agricoltura sono il frutto di incomprensioni che potranno essere facilmente recuperate con una iniziativa della stessa giunta, con un nuovo regolamento che produrremo, nel più breve tempo possibile, anche con il contributo prezioso dell’assessore Anna Marson. Il ruolo del Consiglio – conclude – è appunto quello di controllare e rilevare eventuali errori e carenze. Questo è fisiologico e appartiene alla democrazia e al servizio che essa deve rendere al bene comune e ai cittadini. Patologico sarebbe invece strumentalizzare una discussione democratica per fini politici di parte”.  
   
   
CALICI DI STELLE FESTEGGIA GIUSEPPE VERDI A DUECENTO ANNI DALLA NASCITA. IL 10 AGOSTO IN TUTTA ITALIA IL BRINDISI PIU’ ATTESO DELL’ESTATE CON MOVIMENTO TURISMO VINO E CITTA’ DEL VINO  
 
La magia delle stelle va a braccetto con musica e vino nella notte di San Lorenzo con Calici di Stelle che il 10 agosto festeggia i duecento anni dalla nascita di Giuseppe Verdi. E’ infatti tutta dedicata al celebre compositore di Busseto l’edizione 2013 dell’appuntamento targato Movimento Turismo del Vino in collaborazione con Città del Vino che torna in centinaia di piazze e decine di cantine di tutta Italia. Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, sullo sfondo dei luoghi più suggestivi dello Stivale, gli enoappassionati saranno protagonisti del brindisi più atteso dell’estate tra degustazioni e iniziative sotto le stelle, musica, spettacoli, mostre e arte. Un’occasione per vivere la magia dei territori nella notte di San Lorenzo all’insegna dei migliori vini e delle ricchezze culturali delle regioni italiane. “Vino e offerta culturale sono un binomio vincente – dichiara il presidente del Movimento Turismo del Vino, Daniela Mastroberardino - per promuovere l’enoturismo in Italia. Lo conferma il successo crescente di Calici di Stelle che unisce la filosofia del buon bere alle diverse iniziative in programma nelle cantine del Movimento, che apriranno le loro porte, ma anche nelle piazze italiane. L’omaggio a Giuseppe Verdi sarà un modo per unire alla cultura e alla storia millenaria del vino italiano la grandezza e l’universalità della musica del celebre compositore, ambasciatore dell’Italia nel mondo. Il tutto suggellato dall’emozione e il fascino della notte di San Lorenzo che regalerà agli enoappassionati di tutta Italia un’esperienza unica”. “L’obiettivo dell’edizione 2013 di Calici di Stelle - spiega il presidente delle Città del Vino, Pietro Iadanza - è quello di rafforzare i messaggi che valorizzano sempre di più i rapporti tra “vino-territorio”, “vino-cultura”, “vino-turismo” e “vino-accoglienza”. Per questo i nostri Comuni sono invitati a valorizzare i propri centri storici, ad esempio con aperture prolungate dei negozi di prodotti tipici o di artigianato artistico, i winebar o le enoteche oltre ovviamente ai musei e monumenti più rappresentativi del territorio. La contaminazione fra le eccellenze non può che generare eccellenza. È un’occasione importante per farsi conoscere, per alzare il sipario sui luoghi più belli d’Italia. Facciamo che anche questo appuntamento porti avanti le tipicità d’elezione del Belpaese, fatto di grandi e piccoli comuni ma ognuno con le sue peculiarità e caratteristiche, tutte da scoprire e assaporare. In questo caso sotto il cielo stellato della notte di San Lorenzo”. Per info: www.Movimentoturismovino.it; www.Terredelvino.net Tra gli sponsor del Movimento Turismo del Vino: Nomacorc, leader mondiale nel campo delle chiusure per i vini e brand n°1 per le chiusure per vini fermi in molti Paesi tra cui Francia, Germania e Stati Uniti; Fiorucci, la norcineria d’Italia, tra gusto e mestiere; Winemobile (www.Winemobile.it), l’applicazione per smartphone e tablet che trova il tuo vino preferito in un click; Movinclick (www.Movinclick.it), “The wine social network”. Il Movimento Turismo Del Vino L´associazione Movimento Turismo del Vino è un ente non profit ed annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d´Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell´accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell´ambiente e dell´agricoltura di qualità. Le Citta’ Del Vino L’associazione Nazionale Città del Vino è una rete di Comuni, Province, Parchi, Strade del Vino e Comunità Montane a vocazione vitivinicola, depositari di almeno una Doc o Docg, impegnati nella promozione dei prodotti agroalimentari di qualità e custodi di una documentata tradizione enologica. Le Città del Vino sono un circuito di oltre 500 enti locali che rappresentano un ideale itinerario turistico nell’Italia dei borghi storici, delle città d’arte, di mare o di montagna. L´associazione promuove e coordina progetti che valorizzano il turismo e le risorse ambientali, culturali, agroalimentari dei comuni associati, delle regioni e del Paese nel suo insieme. Collabora con i principali enti pubblici, associazioni di categoria - ambientaliste e culturali - per diffondere la cultura dell´accoglienza, del rispetto per l’ambiente e del benessere alimentare. In Italia promuove adeguate politiche di sviluppo del turismo per i territori del vino. La sede nazionale è a Castelnuovo Berardenga (Siena)  
   
   
LATTERIA DI LAGUNDO, TRAIT D’UNION TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ FORMAGGI DI MONTAGNA, LATTE DI CAPRA E VISITE GUIDATE SULLA “STRADA DEL LATTE”  
 
Sono 73 i masi d’alta quota nei dintorni di Lagundo, Parcines e Naturno da cui quotidianamente arriva il latte alla latteria di Lagundo. Qui viene distribuito oppure lavorato artigianalmente e trasformato in golosi latticelli, in profumati formaggi di montagna, in panna o yogurt da degustare in una vera e propria “strada del latte”. Lagundo, il paese giardino a due passi da Merano, offre panorami indimenticabili, lunghe camminate nel verde e la possibilità di assaporare prodotti tipici altoatesini, come il latte e i formaggi. Direttamente dalle fattorie di montagna il prezioso latte è a portata di mano nella latteria di Lagundo, che rappresenta il trait d’union tra tradizione contadina e modernità. Da oltre 100 anni i masi e la latteria sono soci nalla gestione dell’attività, i primi come fornitori, la seconda si occupa della lavorazione artigianale e della distribuzione dei prodotti derivati dal latte. Questa collaborazione garantisce la genuinità e il rispetto per il territorio. Ogni giorno è possibile bere il latte fresco oppure il latticello integrale, poco grasso, indicato come rinforzo energetico tra i pasti e se gustato freddo, è una bevanda dissetante. Il formaggio che meglio contraddistingue Lagundo è l’Algund Bergkäse, dolce, aromatico, leggermente piccante. La crosta è di colore giallo-grigio, la pasta presenta una leggera occhiatura (la presenza di piccole bolle d´aria formatesi durante la maturazione) e mantiene un colorito giallo-avorio. Ottime le creme e lo yogurt di latte di capra, presenti in latteria solo fino alla fine di agosto perché durante la stagione fredda le capre devono badare ai loro cuccioli e il latte è tutto per loro. Il direttore della latteria, Stephan Haller, propone su richiesta visite guidate per meglio comprendere la “strada del latte” dai masi al centro di Lagundo. Associazione Turistica Lagundo Tel. 0473 448600 - www.Lagundo.com www.Dolomiti.it/it/alto-adige/lagundo/