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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Marzo 2015
TOSCANA, NUOVO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE: AL VIA LA NUOVA CAMPAGNA E PRESTO I PRIMI BANDI  
 
Firenze – Il nuovo Psr, il Programma di sviluppo rurale della Toscana, per gli anni 2014-2020 sta per prendere il via. Stamani a Firenze, nella sede della presidenza della Regione, i punti principali del nuovo strumento di programmazione che porterà in Toscana, complessivamente, da ora al 2020, 961 milioni di euro, sono stati illustrati dall´assessore all´agricoltura e foreste Gianni Salvadori ad una numerosa platea di rappresentanti e funzionari degli enti locali toscani, Unioni di Comuni, Province, Comunità montane. "Nell´ultimo anno della passata programmazione – ha detto Salvadori aprendo l´incontro – la Toscana ha fatto uno sforzo straordinario ed è riuscita a spendere ben 148 milioni sul Programma di sviluppo rurale 2007-2014, abbiamo superato di 29 milioni l´obiettivo e di questo ringrazio Artea e tutto l´assessorato all´agricoltura della Regione, le associazioni di categoria e tutti voi, per il contributo che è stato dato. Insieme – ha sottolineato – siamo riusciti a garantire alle imprese agricole e agroalimentari della Toscana una mole di finanziamenti di importanza strategica. In passato non era mai stato raggiunto un simile risultato." Ma il futuro non sarà da meno. "Quest´anno dobbiamo spendere – ha detto ancora Salvadori – 160 milioni di euro e lo faremo coinvolgendo voi e il sistema delle imprese in maniera completamente innovativa. Lunedì prossimo porterò in giunta una delibera che stabilisce il cronoprogramma dei prossimi bandi del nuovo Programma di Sviluppo Rurale, in maniera che le imprese sappiano quando ci saranno i bandi e su che cosa saranno mirati, e potranno impostare meglio gli investimenti." Ma quali saranno i primi bandi? "I primi – ha aggiunto Salvadori – saranno quelli relativi alla competitività, i bandi per i Pif, piani integrati di filiera e i Pit, piani integrati territoriali, che contiamo di far uscire entro marzo. Vogliamo dare un segnale forte, ovvero che la Toscana è pronta e farà uscire i bandi per garantire alle imprese i finanziamenti, anche se l´Unione Europea non è in grado di sottoscrivere formalmente il Psr almeno fino alla fine di maggio." Intanto da lunedì prossimo partirà anche la nuova campagna volta a informare tutto il tessuto agricolo e rurale sulle opportunità che verranno messe in campo dal nuovo Programma di Sviluppo Rurale. Oltre ad una serie di inserzioni sui quotidiani, l´intero territorio della Toscana sarà tappezzato di grandi manifesti che metteranno in risalto il lavoro di squadra che coinvolgerà tutti i soggetti interessati a vantaggio delle aree agricole e rurali. La campagna, che viaggerà anche sugli autobus, recherà lo slogan "L´agricoltura in Toscana- In campo per grandi risultati". Un breve messaggio spiegherà poi che quasi un miliardo di euro sarà investito in Toscana per assicurare crescita della competitività, sviluppo delle zone rurali e salvaguardia dell´ambiente. "Per una squadra – conclude la campagna – sempre più preparata e vincente."  
   
   
ASSO FRUIT ITALIA: IL 5 E 6 MARZO GIORNATE FORMATIVE A SCANZANO  
 
Potenza - Torna l´appuntamento con la formazione organizzato da Asso Fruit Italia, organizzazione di produttori fra le più radicate nel Mezzogiorno d´Italia con sede a Scanzano. “Formazione sulla nutrizione vegetale e piano di concimazione con il metodo dell´estratto acquoso al fine di ottimizzare l´ottenimento di produzioni biologiche nelle zone Zvn”, questo il tema che sarà sviluppato i prossimi 5 e 6 marzo, nella sede di Asso Fruit Italia con il dottor Luca Incrocci dell´Università di Pisa. Giovedì dalle 10 alle 18, venerdì dalle 9 alle 18. Il programma, rivolto ai tecnici delle aziende associate ad Asso Fruit Italia, - spiega una nota degli organizzatori - è suddiviso in più sezioni tematiche, ci si soffermerà su cosa accade nel terreno e nella pianta nella fase di concimazione, quindi le dinamiche di assorbimento radicale, la relazione fra la fisiologia della pianta ed il terreno, la traslocazione dei nutrienti nella pianta. Sarà sviluppato il focus sulla fragola. L’obiettivo è quello di avere un quadro di insieme che delinei le innovazioni per la gestione della concimazione in pieno campo (concimi granulari ) e fertirrigazione (concimi idrosolubili) . Sarà poi affrontato il tema della “concimazione dinamica”: nutrire la pianta in funzione della sua fisiologia e fase fenologica. Cosa è necessario conoscere per una corretta gestione della nutrizione e cosa evitare di fare per non creare squilibri pericolosi per la salute delle piante e per la qualità delle produzioni. Fra gli altri argomenti: la formulazione del piano di concimazione partendo dalla valutazione dell’estratto acquoso. Differenze di valutazione tra i vari metodi, dalla pasta satura al metodo Sonneveld. Il Pilotaggio della fertirrigazione attraverso l’uso di estratti acquosi del terreno: utilizzo del software Green-fert. Infine si aprirà il dibattito ed esperienze pratiche tra i partecipanti al fine di integrare gli argomenti in programma. Un esempio per gruppo, con una forte impronta sulla fisiologia e fenologia delle piante da frutto e della fragola, in particolare sulle specifiche dinamiche di assorbimento, sull’effetto sink di foglie e frutti, in modo da poter discutere i concetti innovativi sopra presentati e rivedere se alcuni vecchi concetti possono essere rivisti, come per es.: il K che si somministra solo nella seconda parte di un ciclo di una pianta trascurando le singole fasi fenologiche di assorbimento. A commentare l´iniziativa, Andrea Badursi, direttore generale di Asso Fruit Italia e il responsabile dell´ufficio tecnico, l´agronomo Giuditta Signorella. “L´appuntamento con la formazione per Asso Fruit Italia è una costante e rappresenta per noi l´essenza l´essenza dell´innovazione, intesa come impegno quotidiano e concreto. L´agricoltura contemporanea, sempre più attenta alla sostenibilità e alla salubrità dei prodotti necessita dell´aggiornamento costante su cui la nostra Op intende investire con impegno e serietà”. Giuditta Signorella ha aggiunto: “Lo scopo del corso è quello di continuare il discorso già avviato nei precedenti incontri formativi, quindi aggiungere conoscenze innovative che consentano ai nostri tecnici e quindi alle aziende di adottare le strategie produttive più all´avanguardia nella produzione altamente specializzata e di qualità. I nostri prodotti continuano, con fiducia crescente da parte dei consumatori, ad essere preferiti proprio per le peculiarità nutrizionali uniche che scaturiscono dalle tecniche innovative di produzione e dalla sempre crescente sensibilità ambientale dei produttori”.  
   
   
AGRICOLTURA FVG: VENERDI´ "TAVOLO" DOC PROSECCO  
 
Venerdì prossimo (6 marzo), si terrà nel Palazzo della Regione a Trieste la riunione per fare il punto sullo stato d´attuazione del Protocollo d´intesa per la valorizzazione della Doc Prosecco. Il Protocollo è stato firmato nel 2009 tra il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, la Regione Friuli Venezia Giulia e le diverse associazioni di categoria agricole. Alla riunione, convocata dal vicepresidente della Regione e assessore alle Risorse agricole Sergio Bolzonello, parteciperanno l´assessore regionale alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro, i consiglieri regionali Igor Gabrovec e Stefano Ukmar e il presidente della Camera di commercio di Trieste Antonio Paoletti, accanto ai vertici delle organizzazioni agriocole.  
   
   
DONNE IN CAMPO-CIA : DEBUTTA L’AGRICATERING UN “BUSINESS” CHE PUÒ VALERE 150 MILIONI DI EURO L’ANNO  
 
Scoprire e rilanciare le antiche ricette dei territori rurali con prodotti di stagione appena raccolti e subito cucinati, valorizzare il protagonismo delle donne dell’agricoltura depositarie dei saperi contadini, creare un rapporto diretto fra produttore e consumatore anche a tavola, offrire nuove occasioni di reddito alle aziende agricole “rosa” e contribuire alla difesa dell’ambiente accorciando la filiera e “sfruttando” tutte quelle produzioni locali che necessitano di minori quantità di combustibili fossili per essere prodotti e trasportati. Sono questi gli obiettivi dell’Agricatering, la nuova attività ideata da Donne in Campo-cia che prevede l’offerta di servizi di catering a filiera corta, dove tutto nasce direttamente dal lavoro nei campi senza intermediazioni. Il progetto, presentato oggi a Roma nella sede della Cia nazionale, ha come testimonial-protagonista Matilde Iungano, presidente lucana di Donne in Campo ed esperta in “cucina contadina”, coordinatrice di laboratori della cucina rurale e di azioni legate ai Menù della Via Herculea. Innovare in agricoltura – spiega Iungano - significa recuperare la tradizione che costituisce la base per rielaborare e creare innovazione. Gli antichi prodotti dei territori e la loro storia”, con l’obiettivo di valorizzare il legame tra i prodotti di un territorio e i popoli che li hanno generati, il loro ambiente naturale, le loro abitudini e le loro tradizioni. Far riemergere questi saperi significa rivitalizzare le culture di un territorio per riappropriarsene e riattualizzarle, per innovare e ideare il futuro. La sapienza delle donne, il loro saper prendersi cura della terra, della fertilità dei suoli, della salute dell’ambiente, dell’acqua e dell’aria incontra anche lo slogan di Expo 2015: Nutrire il Pianeta, energia per la vita, laddove nutrire significa anche ricreare un rapporto armonioso tra le genti e il loro territorio, rendere viva la consapevolezza che la salubrità della vita dipende dalla qualità e dal rapporto con il cibo che quotidianamente consumiamo. E i nostri prodotti tradizionali, per qualità nutrizionali, facilità di produzione e per il legame identitario con il territorio e l’ambiente di appartenenza li rende testimonianza del passato ma anche speranza e indicazione per il futuro. L’agricatering è già partito in via sperimentale in Toscana e in Basilicata, ma ora lo scopo è di creare una vera e propria “rete” nazionale, tramite le associazioni territoriali di Donne in Campo, presenti su tutto il territorio italiano. E per fare questo, le imprenditrici agricole della Cia si sono già dotate di un regolamento ben preciso, un marchio “ad hoc” e un rigido disciplinare.  
   
   
AGRICOLTURA: NUOVO PSR FVG, PER BRUXELLES UNO DEI MIGLIORI D´ITALIA  
 
Udine - Coerenza di vedute tra Bruxelles e il Friuli Venezia Giulia in tema di sviluppo rurale. E´ questo, nella sostanza, l´esito della missione che nei giorni scorsi ha visto una delegazione della Regione, guidata dal vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, impegnata ad illustrare alla direzione generale Agricoltura della Commissione europea la strategia complessiva del Programma di Sviluppo rurale (Psr) 2014-2020. Il documento regionale elaborato tra la fine del 2013 ed il primo semestre 2014 e trasmesso a Bruxelles il 21 luglio, dopo l´approvazione da parte della Giunta regionale, ha infatti ricevuto le osservazioni della Ue a dicembre 2014 e, dopo un primo confronto con il territorio, sono state discusse con la Commissione stessa durante la missione. "In estrema sintesi - ha sottolineato il vicepresidente Bolzonello - abbiamo avuto la soddisfazione di sentirci dire che il Psr del Friuli Venezia Giulia si può considerare tra i migliori a livello nazionale. La maggior parte delle osservazioni formulate, infatti, hanno contenuti puramente formali o di carattere generale, e riferite a modifiche di documenti nazionali e comunitari intervenute successivamente alla trasmissione del Psr alla Commissione. Queste osservazioni sono già in fase di recepimento nel Psr. Il dato politico importante - ha fatto notare ancora il vicepresidente Bolzonello - è la piena condivisione dell´impianto strategico complessivo". Bruxelles ha prospettato la possibilità di arrivare all´approvazione definitiva del nuovo Psr entro la primavera. Se il dato fosse confermato la Regione potrà emettere i primi bandi, almeno su alcune misure, in tempi rapidi. L´amministrazione regionale ha intenzione di sviluppare sul territorio un´ampia campagna di animazione e informazione, necessaria per rimarcare le novità e le differenze (e sono molte) tra la programmazione 2007-2013 e quella in fase di avvio. In particolare, completamente nuove - in assoluta discontinuità con le precedenti - sono le modalità con cui verranno gestiti gli approcci integrati, sia per quanto riguarda la progettazione di filiera sia per la cooperazione territoriale. Quest´ultima è fortemente incardinata nei nuovi regolamenti comunitari, che introducono significative differenze concettuali con i precedenti progetti integrati territoriali. Una delle raccomandazioni che arrivano da Bruxelles - e che verrà tenuta nella massima considerazione nella stesura finale del Psr - è riferita alla modalità di selezione dei progetti integrati e di cooperazione che premi l´alta qualità e la coerenza dei singoli progetti di cui sono composti, nonché la coerenza rispetto agli obiettivi del Programma e, se del caso, alla strategia di sviluppo territoriale. Non sarà quindi la sola aggregazione a garantire il valore aggiunto nella selezione dei progetti. Particolarmente apprezzata, a livello comunitario, l´attenzione con cui sono state inserite nel nuovo Psr del Friuli Venezia Giulia le misure riconducibili al tema della "agricoltura multifunzionale". Proprio a questo tema verrà dedicato l´incontro organizzato dal Psr nell´ambito della Fiera Ortogiardino di Pordenone: si tratta del convegno "L´agricoltura che moltiplica le risorse. Dal sociale al didattico, la Multifunzionalita? che... Funziona!", che si svolgerà nella sala incontri (padiglione 5) della Fiera giovedì 12 marzo alle ore 16.30 e vedrà le conclusioni del vicepresidente Bolzonello.  
   
   
PARMIGIANO: ANNUNCIATA LA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA ALLA MANIFESTAZIONE COLDIRETTI  
 
 Bologna - “Giovedì 5 marzo sarò in Piazza Xx Settembre a Bologna, anche in rappresentanza del presidente Stefano Bonaccini. La crisi che sta attraversando il settore è seria e il tema delle contraffazioni alimentari non può essere sottovalutato”. Così l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli annuncia l’adesione della Regione Emilia-romagna alla manifestazione Coldiretti a difesa dei produttori di Parmigiano Reggiano e Grana Padano. “Questa Regione ha fatto della qualità il punto fermo delle sue politiche in campo agroalimentare e non da oggi- spiega Caselli – lo dimostra il fatto che siamo la regione leader in Europa per prodotti Dop e Igp. Tuttavia per contrastare i falsi alimentari non serve andare in ordine sparso. Occorre un gioco di squadra tra tutte le istituzioni compresa l’Unione europea. Le trattative in corso per il Ttip , l’accordo di libero scambio Ue-usa, hanno al centro proprio il riconoscimento delle nostre denominazioni d’origine protette. Sono temi importantissimi, ma anche complessi, su cui occorre impegnarci tutti insieme”  
   
   
A PESCARA IL PRIMO "EXPO OPEN DAY"  
 
Pescara - Prendono il via oggi gli "Expo Open day" per la presentazione del progetto "Abruzzo Expo 2015". Una serie di quattro giornate, da svolgersi nelle quattro città capoluogo, di cui la prima calendarizzata proprio per domani, giovedì 5 marzo (dalle ore 10.00 alle ore 20.00 sala Figlia di Iorio e sala Giunta della Provincia Pescara). Gli incontri, alla presenza del consigliere delegato all´Expo, Camillo D´alessandro, e dei tecnici, sono finalizzati ad illustrare le opportunità che imprese, associazioni culturali, comuni e territorio possono trarre dalla partecipazione all´Esposizione universale di Milano. Si ricorda che la Regione Abruzzo, oltre alla presenza nel Padiglione Italia, ha individuato una serie di location di prestigio dentro e fuori l´Expo, per l´utilizzo delle quali, in modo assolutamente gratuito, è stato varato un regolamento pubblicato sul portale della Regione Abruzzo, raggiungibile attraverso il link al bunner "Expo 2015", nel frattempo attivato per consentire l´accesso coordinato a tutte le informazioni relative alla partecipazione della Regione Abruzzo a "Expo 2015".