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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Marzo 2015
UE: PARTECIPA AL CONCORSO FOTOGRAFICO!  
 
Bruxelles, 5 marzo 2015 - Partecipa al nostro nuovo concorso fotografico 2015. In occasione dell´Anno europeo per lo sviluppo, ogni mese fino a settembre annunceramo un tema diverso. Inviaci la tua foto e il modulo di partecipazione: potresti essere invitato a Strasburgo per fare un reportage fotografico durante la plenaria. Come partecipare - Puoi inviare la tua foto e il modulo via e-mail. La scadenza per il secondo tema "Donne" è il 29 marzo a mezzanotte. Un comitato di redazione selezionerà le dieci migliori foto ed eleggerà la foto del mese. Le dieci migliori foto di gennaio sono in mostra sulle pagine Facebook e G + del Parlamento, dove si può votare per la propria foto preferita. Alla fine del concorso, la foto che riceverà più preferenze riceverà il premio del pubblico. Entrambi questi fotografi saranno invitati alla sessione plenaria di novembre 2015. La foto migliore per il tema di febbraio - "Educazione" - è stata scattata da Hristo Rusev, un ragazzo bulgaro di 20 anni. La foto dal titolo "Sete di conoscenza in condizioni di asilo" mostra una classe improvvisata per i bambini rifugiati a Harmanli, Bulgaria. I volontari stanno insegnando l´inglese ai ragazzini. Dato l´elevato numero di allievi e la carenza di scrivanie, alcuni bambini sono costretti a sedersi sul pavimento. Invia la tua foto e il modulo a webcom-flickr@europarl.Europa.eu  "Thirst for knowledge in asylum conditions" by Hristo Rusev is the guest photographer "Education" topic winner Hristo Rusev/ www.hristorusevphotography.blogspot.com   "Sete di conoscenza in condizioni di asilo" di Hristo Rusev, vincirore del concorso dal tema "Educazione" Hristo Rusev/ www.hristorusevphotography.blogspot.com     
   
   
"GHOST MOUNTAINEER": CIAK SI GIRA IN VAL DI FASSA  
 
Trento, 5 marzo 2015 - Un horror-thriller basato su una storia vera, quella di un gruppo di alpinisti estoni che si avventura sulle Alpi siberiane e subisce un tragico incidente. Si intitola "Ghost Mountaineer", per la regia di Urmas E. Liiv, la prossima produzione che sarà ospitata in Trentino, e precisamente in Val di Fassa dal 5 al 10 marzo, grazie alla collaborazione di Trentino Film Commission. Il film, prodotto dalla trentina Decima Rosa, è realizzato in co-produzione con l’Estonia per Kopli Kinokompanii Oü e vede il sostegno dell’Estonian Film Institut, dell’Estonian Cultural Endowment e dell’Estonian Tv3. Il film, rivolto al mercato russo, si basa su una storia vera, quella della spedizione di un piccolo gruppo di alpinisti nelle Alpi siberiane. Il gruppo è diviso, formato da persone che si sono riunite per caso; fra i personaggi che emergono, vi sono Otto ed Eero, dai caratteri contrastanti. Raggiungeranno entrambi la vetta ma, durante la discesa verranno travolti da una valanga. Otto muore, mentre Eero – sopravvissuto al tragico incidente – sarà accusato di non aver fatto il necessario per provare a salvare la vita del compagno. A fare da sfondo ad alcune delle scene più interessanti saranno le montagne della Val di Fassa, dove la troupe si troverà dal 5 al 10 marzo grazie al supporto di Trentino Film Commission. Il produttore di Decima Rosa, Aurelio Laino, che conosce piuttosto bene il regista Urmas Liiv, spiega: "Siamo venuti in Trentino perché servivano location di alta montagna che in Estonia non si trovano e che in Siberia sono praticamente inaccessibili e poi si trattava di una zona che conoscevamo molto bene, perché qui abbiamo girato ´Il turno di notte lo fanno le stelle", diretto da Edoardo Ponti e tratto dall´omonimo racconto di Erri de Luca. Fra le location ci sarà, molto probabilmente, il Sass Pordoi - prosegue Aurelio Laino - che ci consentirà di girare le scene di alta montagna, senza alberi e immersi nella neve, abbiamo poi individuato altre location sul fondo valle che ci consentono di tenere sullo sfondo le cime delle Dolomiti". Il primo ciak fassano si terrà alla fine di questa settimana, anche sefervono già i preparativi: "Devo dire che abbiamo trovato un´accoglienza speciale - conclude Laino - si sta davvero muovendo tutta la valle, associazioni sportive e non ci garantiranno tutti gli spostamenti con i loro mezzi, come anche l´Apt Val di Fassa che ci sta supportando con entusiasmo assieme a tante altre realtà, senza dimenticare il supporto professionale come sempre fornito da Trentino Film Commission".  
   
   
SFOGLIA, LEGGI, ESPOLORA: 100 LIBRI SULL´EUROPA  
 
Bruxelles, 5 marzo 2015 - Il Parlamento europeo presenta una selezione di libri, studi e lavori accademici sulle idee alla base dell´integrazione europea. In un sito speciale, i lettori possono scoprire libri in diverse lingue di autori provenienti da tutta Europa. L´obiettivo del progetto è quello di presentare le idee e le persone che stanno dietro l´integrazione europea e che possono anche aiutare a trovare soluzioni alle sfide che l´Europa si trova ad affrontare oggi. Il 3 marzo, il Parlamento europeo ha ospitato un evento con autori ed esperti per discutere di libri importanti che aiutano a capire l´integrazione europea. "Stiamo ancora attraversando una tempesta. E in una tempesta, le navi hanno bisogno di capitani, e i capitani hanno bisogno di bussole. In Europa, i libri sono le bussole dei capitani " ha indicato il presidente del Pe Martin Schulz. La pagina offre una selezione di libri e studi sull´integrazione europea. I libri possono essere ricercati per autore, titolo, lingua e data di pubblicazione. Visita il sito web dei "100 libri sull´Europa". Http://www.europarl.europa.eu/100books/it/index.html    
   
   
POSITIVO INCONTRO CON EDITORI SARDI. REGIONE AL SALONE DI TORINO NEL SEGNO DI SERGIO ATZENI  
 
Cagliari, 5 Marzo 2015 - Molte le idee e i progetti condivisi, nell´incontro di ieri mattina alla Biblioteca regionale di viale Trento a Cagliari, tra l´assessore dei Beni Librari Claudia Firino e i rappresentanti del mondo dell´editoria sarda. Confermata la partecipazione della Regione al Salone del Libro di Torino, alla quale l´Assessore Firino intende dare una connotazione forte, prendendo spunto dal ventennale della scomparsa di Sergio Atzeni. "A Torino ci saremo, con lo stand dei libri degli editori sardi e le relative presentazioni, ma intendiamo esserci anche con un segno specifico che parli della nostra storia e della nostra cultura a partire dagli scritti di chi, con grande maestria e sensibilità, fuori dagli stereotipi e inventando un nuovo linguaggio, ha saputo dare una voce originale alla Sardegna e alle sue mille storie. L´idea, condivisa questa mattina anche con l´Aes e gli Editori indipendenti, è di costruire un progetto intorno agli scritti di Sergio Atzeni", ha dichiarato l´esponente della giunta. Nel corso dell´incontro si è inoltre parlato degli aggiornamenti da inserire nella normativa regionale, alla stregua delle innovazioni tecnologiche e del mercato dell´e-book. "È sempre più importante dare sostegno all´innovazione delle imprese e alla digitalizzazione. Legata a questa è la questione delle traduzioni, indispensabile per promuovere l´esportabilità dei nostri prodotti", ha spiegato l´Assessore. "Per una maggiore distribuzione e promozione nel mercato locale, è inoltre importante assicurare la presenza dei libri sardi nei luoghi di rilevanza turistica quali porti ed aeroporti". Si è infine parlato di contenuti a proposito del rapporto con la scuola. Su questo fronte la collaborazione con gli editori dovrà essere sulla produzione di contenuti soprattutto digitali destinati ai ragazzi per interventi contro la dispersione scolastica.  
   
   
LE CITTÀ DEL LIBRO: MILANO, PALAZZO REALE - 5 MARZO 2015 QUARTO INCONTRO NAZIONALE DELLA RETE CHE RACCOGLIE LE PIÙ IMPORTANTI ESPERIENZE DI PROMOZIONE DELLA CULTURA DEL LIBRO IN ITALIA  
 
Milano, 5 marzo 2015 - Dare valore alle numerose manifestazioni culturali italiane, fornire spunti e suggerimenti a tutte le città che intendono realizzare nuove iniziative, ma soprattutto proporre modelli e prospettive per rafforzare il network delle Città del Libro. Questi sono solo alcuni dei temi al centro del quarto incontro nazionale delle Città del Libro, in programma a Milano giovedì 5 marzo, dalle 10 alle 16, a Palazzo Reale (Sala Conferenze). Dopo gli appuntamenti di Torino (aprile 2013), Roma (gennaio 2014) e Cagliari (maggio 2014) è Milano che ospita quello che sta diventando uno dei principali momenti di riflessione sullo stato del libro, dei festival e della cultura letteraria nel nostro paese. Promossa dal Centro per il Libro e la Lettura e dalla Fondazione per il Salone del Libro, la Musica e la Cultura in collaborazione con l´Associazione Nazionale Comuni Italiani e il Comune di Milano l´iniziativa fornirà una nuova occasione di incontro ai rappresentanti delle decine di manifestazioni riunite nel network le Città del Libro. Milano inaugura così il suo ruolo di Città del libro 2015, diventando per quest’anno città capofila della rete, qualifica che la caratterizzerà in virtù di una serie articolata di manifestazioni che si apre con questo convegno. La scelta di Milano come Città del Libro è stata fortemente voluta dai suoi promotori (Centro per il libro e la lettura, Anci e Fondazione per il Libro la Musica e la Cultura di Torino), dal Comune di Milano e dal Comitato promotore di Bookcity. Il capoluogo lombardo, oltre ad essere uno dei centri pulsanti della filiera editoriale in Italia, nel 2015 con l’Expo diventa un palcoscenico internazionale rappresentando così il luogo ideale per valorizzare e condividere eventi e iniziative dedicate al libro e alla lettura. Nella medesima ottica di condivisione e networking, in occasione dell’incontro del 5 marzo sarà online il Portale delle Città del Libro, la piattaforma comune che riunisce e mette a confronto esperienze e modelli organizzativi dei diversi eventi culturali. Un prezioso motore di ricerca con cui è possibile rintracciare e consultare tutti gli appuntamenti legati alla letteratura in Italia. Il portale è stato realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Ipzs) e gode di una “regia” centrale del Centro per il libro e la lettura. Ogni promotore di eventi gestisce il proprio spazio all’interno del sito, per comunicare al meglio le proprie specificità. Il visitatore potrà consultare l’elenco dei festival scegliendo un territorio in particolare e leggendo le pagine dedicate a ciascuna città. Grazie a ricerche mirate, sia per città che per manifestazione, l’utente individuerà facilmente, a seconda del momento dell’anno o della posizione geografica, ciò che più gli interessa. E questa curiosità sarà soddisfatta in tutti i dettagli: per ciascuna manifestazione, infatti, saranno disponibili descrizione, programma, contributi multimediali e archivio storico delle edizioni passate. Il Programma Il convegno si apre giovedì 5 marzo alle 10 presso la Sala Conferenze di Palazzo Reale, con gli interventi di Filippo Del Corno (Assessore alla Cultura Comune di Milano), Piero Fassino (Presidente dell’Anci-associazione Nazionale Comuni Italiani), Rolando Picchioni (Presidente Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura), Romano Montroni (Presidente del Centro per il libro e la lettura). Segue alle 11.30 l’incontro Il portale www.Cittadellibro.it e il Piano nazionale della lettura con Flavia Cristiano (Direttore Centro per il libro e la lettura) mentre alle 12 è in programma l’appuntamento Eventi culturali, impatto socio-economico e sostenibilità: modelli ed esperienze con Pierluigi Sacco (professore ordinario di economia della cultura, Iulm). Alle 12.45, Giulia Cogoli (Dialoghi sull’Uomo) modera la discussione aperta “Città o Festival?” nella quale intervengono Vincenzo Santoro (Anci-associazione Nazionale Comuni Italiani), Stefano Parise (Comune di Milano), Luca Formenton (Bookcity Milano), Maria Ida Gaeta (Letterature, Festival internazionale di Roma), Fabio Del Giudice (Associazione Italiana Editori). Nel pomeriggio (ore 15.30) C’è un passaggio, nel libro... Di e con Alessandro Bergonzoni. Romano Montroni chiude i lavori alle 16. La Storia Delle Città Del Libro - Riunitosi per la prima volta ad aprile 2013, il network delle Città del Libro coinvolge decine di realtà operanti nel campo della promozione del libro e della lettura in 60 città italiane: dalla Torino storica sede del Salone Internazionale del Libro alla Roma di Più libri più liberi e Festivalletterature, dalla Milano di Bookcity alla Cagliari di Leggendo Metropolitano e Tuttestorie, proseguendo con Mantova, Pordenone, Modena, Bologna, Genova, L´aquila, Palermo, e ancora Courmayeur, Cortona, Sarzana, Gavoi, Lamezia Terme; città grandi e piccole, distribuite sull´intero territorio nazionale, che hanno saputo creare iniziative di grande valore, con ricadute positive sia sull´economia locale che nella promozione di un´idea forte di libro e lettura. Il principio fondante delle Città del Libro è quello di valorizzare la straordinaria diversità (per natura, storia, collocazione) delle manifestazioni culturali in Italia; tra i suoi obiettivi, c´è l´analisi dei diversi modelli gestionali e culturali degli eventi e la valutazione della loro efficacia sia dal punto di vista singolo che da quello complessivo e nazionale, in modo da offrire spunti, riferimenti e suggerimenti alle realtà locali che intendono assumere nuove iniziative proprie. Per favorire sia il rafforzamento del network che la tutela e lo sviluppo della ricchezza, della vivacità e della diversità culturale caratteristiche del nostro paese. I periodici incontri e convegni organizzati dal coordinamento delle Città del Libro costituiscono un importante momento di confronto e riflessione, nel quale i rappresentanti delle città italiane e dei relativi festival e saloni letterari possono condividere le rispettive esperienze, individuare forme di collaborazione, sviluppare progetti innovativi e progettare un nuovo modo di “fare sistema” (non solo limitato al panorama nazionale, ma anche aperto all´intreccio e alla contaminazione con realtà europee). Grazie anche agli interventi e al contributo di numerose personalità del mondo istituzionale, culturale e imprenditoriale, sono state tracciate le prime coordinate di un network ancora giovane ma dagli obiettivi ambiziosi. La consapevolezza è quella di trovarsi in un momento molto complesso della storia del Paese, dove convivono numerose criticità e altrettanti potenziali percorsi di sviluppo e innovazione. I problemi sono legati tanto alla difficile situazione economica (che si riverbera nei tagli ai fondi pubblici per la cultura e nei segni negativi dei principali indicatori del mercato editoriale) quanto alla stagnazione culturale del paese (con metà della popolazione che non legge nemmeno un libro all´anno). Le nuove prospettive sono invece aperte dagli strumenti introdotti dalla tecnologia, sia nel campo della lettura individuale che in quello della connessione sociale e della possibilità di sviluppare innovative forme di promozione basate sul network, sulla condivisione di conoscenze, sulla collaborazione. Percorsi, incognite e temi che saranno affrontati nel convegno di Milano e nei successivi appuntamenti delle Città del Libro, nell´ottica di rafforzare l´idea di un paese illuminato dalla vivacità, dalla ricchezza, dalla diversità e dall´energia di sempre più numerose Città del Libro, della Lettura, della Cultura.  
   
   
IVA EBOOK: PARTE UFFICIALMENTE LA CAMPAGNA VIRALE FRANCESE SU IVA EBOOK.  
 
Milano, 5 marzo 2015 - Dopo l’Italia, la Francia. Parte ufficialmente anche in Francia la campagna virale contro la discriminazione dell’Iva degli ebook rispetto a quella dei libri di carta. Promossa dall’Associazione degli editori francesi (Syndicat national de l´édition) la campagna #thatisnotabook chiede ai lettori d’Oltralpe di distinguere tra ciò che non è un libro e ciò che lo è. L’obiettivo, dichiarato, è proseguire il lavoro fatto dall’Italia per convincere, forti del supporto dei lettori europei, gli altri Paesi Ue alla revisione della normativa comunitaria in materia: “Siamo molto contenti che questa battaglia, che riteniamo di buon senso, prosegua in chiave europea: abbiamo fatto il possibile per agevolarla e stiamo lavorando per rendere possibile una vera e propria campagna Ue sul tema - ha spiegato il presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Marco Polillo –. Dopo la campagna #unlibroéunlibro sosteniamo intanto da oggi quella francese #thatisnotabook. L’obiettivo comune è riconoscere che un libro è un libro, al di là del supporto di lettura. Adesso lo scopo, condiviso da Italia e Francia e dall’intera editoria europea, è far cambiare idea agli altri paesi d’Europa”.  
   
   
PALAZZO REALE: A MILANO IN MOSTRA GLI ARTISTI VINCITORI DEL PREMIO FURLA, DEDICATO AI LINGUAGGI DELL’ARTE CONTEMPORANEA  
 
Milano, 5 marzo 2015 – Apre al pubblico oggi, nelle sale dell’Appartamento dei Principi a Palazzo Reale, “Growing Roots – 15 anni del Premio Furla”, la retrospettiva che ripercorre le dieci edizioni del Premio dedicato ai giovani talenti dell’arte contemporanea attraverso le opere dei suoi vincitori. Promossa dal Comune di Milano Cultura e nata dalla collaborazione tra Palazzo Reale e Fondazione Furla, la mostra, allestita nelle sale di Palazzo Reale fino al 12 aprile 2015 e con ingresso gratuito, fa il punto sull’arte italiana degli ultimi quindici anni attraverso le opere e le ricerche artistiche dei dieci artisti vincitori: Sislej Xhafa (2000), che attiva lo sguardo dell’altro alla ricerca dell’identità migrante; Lara Favaretto (2001), con una ricerca rivolta a dare senso poetico alla fragilità e marginalità; Sissi (2002), con una pratica performativa che dà corpo ad anatomie emotive e visionarie; Massimo Grimaldi (2003), interessato a ridefinire l’arte con immagini e forme come massa neutra interposta tra creatore e fruitore; Pietro Roccasalva (2005), che mette al centro la sopravvivenza della pittura nelle forme dell’attualità contemporanea; Luca Trevisani (2007), che indaga apparati biologici vegetali che rimandano a vie di scorrimento di flussi nella fragilità della loro organizzazione; Alberto Tadiello (2009), la cui tensione e attrazione, rumore e silenzio sono chiamati a ridisegnare lo spazio come campo d’energia; Matteo Rubbi (2011), che fa della relazione e condivisione attivatori di contesto volti a rompere la neutralità del white cube; Chiara Fumai (2013), il cui attivismo performativo sollecita alla messa in discussione dell’attualità sociale; e il duo Maria Iorio e Raphael Cuomo (2015), le cui tattiche documentarie e ricostruzioni storicistico/narrativo, veicolano traiettorie di ricerca a lungo termine. “Da sempre Milano è fucina di innovazione, in qualunque campo dell´arte e della tecnica, e laboratorio di esperienze capaci di trasformarsi in avanguardia creative – ha commentato l´Assessore alla cultura Filippo Del Corno –. La partnership con il Premio Furla nasce proprio nel solco di questa tradizione culturale per valorizzare la formazione e il talento dei giovani artisti e lo scambio tra esperienze, ed è un ulteriore tassello dell´alleanza tra pubblico e privato nella costruzione dell´offerta culturale della nostra città”. “Quando il Premio Furla è nato, nel 2000, era un momento in cui i premi d’arte e le opportunità per i giovani artisti erano praticamente inesistenti e il nostro era un progetto pionieristico e visionario – ha sottolineato Giovanna Furlanetto, Presidente di Fondazione Furla e Furla S.p.a. – A quindici anni di distanza, oggi possiamo dire che il lavoro portato avanti con passione, impegno e coerenza ha messo radici profonde e dato i suoi frutti. Growing Roots è perciò un omaggio alla storia del Premio e a tutti coloro che negli anni ne hanno fatto parte, e allo stesso tempo segna una fase nuova e importante: la collaborazione con il Comune di Milano e Palazzo Reale, nell´anno di Expo, è un gradino particolarmente significativo di questo percorso di crescita per valorizzare capacità, idee e visioni dei giovani artisti, che sono la vera radice del nostro futuro”. “Mettendo in scena le opere dei dieci vincitori del Premio Furla – sottolinea Chiara Bertola, ideatrice e curatrice del Premio Furla fin dalla sua prima edizione – la mostra racconterà la qualità e la diversità dell’arte italiana che conferma la sua attualità nell’affermazione delle differenze, quanto mai necessarie a ridefinire le identità nel mondo globalizzato. Pittura, scultura, installazione, video, performance, disegno, suoni, materie antiche e contemporanee sono gli elementi delle opere che si vedranno nella mostra, a testimonianza sia del Premio Furla e della sua storia, che del contesto sociale e culturale in cui queste opere hanno avuto la loro genesi”. Il percorso si articolerà lungo le undici sale dell’Appartamento dei Principi di Palazzo Reale partendo da una prima sala introduttiva sulla storia del premio - a cura dell’artista Riccardo Arena - per poi svilupparsi in dieci sale in cui dialogheranno le opere degli artisti. La mostra diventerà in questo modo il racconto di una parte della storia recente dell’arte italiana, risultato del lungo processo di analisi critica portato avanti nei quindici anni di vita del premio dagli oltre cento critici e curatori internazionali coinvolti nella selezione di centinaia di artisti italiani. “Una mostra volta a presentare e riassumere la ricchezza del panorama artistico italiano - aggiunge Giacinto Di Pietrantonio - tra i più complessi e multiformi della scena artistica mondiale, a cui il premio Furla ha dato un forte segno di riconoscimento nel corso dell’inizio del terzo millennio”. E proprio a questa complessità e ricchezza, all’idea di struttura organica, dalle radici forti e ricoperte di nuovi germogli in crescita, fa riferimento l’immagine guida della mostra, creata da Gaia Carboni, giovane artista italiana che vive e lavora a Berlino. Carboni e Arena sono stati coinvolti grazie alla collaborazione con l’Archivio Viafarini. La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Mousse Publishing, con testi di Chiara Bertola e Giacinto Di Pietrantonio, che racconterà la storia del Premio e degli artisti vincitori e conterrà una sezione dedicata ai finalisti della decima edizione appena conclusa. Www.comune.milano.it/palazzoreale    
   
   
I GRANDI, MAESTRI DEL RINASCIMENTO TRA VENETO E TRENTINO  
 
Trento, 5 marzo 2015 - Sarà presentato il prossimo giovedì 5 marzo 2015 alle ore 17 presso la Sala Grande del Castello del Buonconsiglio il volume su “Vincenzo e Gian Gerolamo Grandi” firmato da Massimo Negri e edito dalla Soprintendenza per i beni culturali nel quadro di una fruttuosa collaborazione con l’Università di Trento. All’incontro, introdotto dal direttore del Museo Castello del Buonconsiglio Laura Dal Prà e dal dirigente della Soprintendenza, Sandro Flaim, interverranno lo storico dell’arte Andrea Bacchi, docente presso l’Università di Bologna, e l’Assessore provinciale alla cultura Tiziano Mellarini. Radicata in quella cultura antiquaria veneta nella quale si riconosce un fondamento di tutto il Rinascimento, l’opera di Vincenzo e Gian Gerolamo Grandi, zio e nipote, scultori e bronzisti, si svolse principalmente a Padova, a confronto con i capolavori lasciati da Donatello e Mantegna e con le ricerche dei Lombardo e di Andrea Riccio. Eppure, la loro opera più spettacolare risale inequivocabilmente alla significativa “parentesi” trentina (1532-1542), legata al vivo tessuto di relazioni fiorito, sotto l’abile regia del principe vescovo Bernardo Cles, in un territorio a metà tra mondo tedesco e mondo italiano, elevato al centro della scena europea dagli eventi e dalle trattative che prepararono il Concilio. A Trento, infatti, i due maestri lasciarono la monumentale cantoria per la chiesa di Santa Maria Maggiore, scolpita in marmo e arricchita di bellissimi bronzi all’insegna di un linguaggio autenticamente moderno e cinquecentesco; ma non andranno dimenticati i loro numerosi e raffinati bronzetti - bacili, picchiotti, placchette, candelabri e soprattutto campanelli da tavolo - che oggi arricchiscono le collezioni del Castello del Buonconsiglio e dei maggiori musei europei e americani. A quasi mezzo secolo dall’ultima monografia dedicata ai Grandi da Francesco Cessi (1967), il testimone è stato raccolto da Massimo Negri, giovane studioso trentino che ha rielaborato con entusiasmo la tesi di laurea discussa presso la Facoltà di Lettere di Trento nell’ambito di una consolidata collaborazione tra l’ateneo trentino e l’allora Soprintendenza per i Beni Storico-artistici, librari e archivistici diretta da Laura Dal Prà, dal 2014 divenuta Soprintendenza per i beni culturali sotto la guida di Sandro Flaim. È nato così il volume “Vincenzo e Gian Gerolamo Grandi. Scultori di pietra e di bronzo nel Cinquecento veneto”, edito dalla Soprintendenza nel solco degli approfondimenti dedicati ad Alessandro Vittoria e ad Andrea Riccio, insigni scultori trentini attivi soprattutto in Veneto, a completare la rassegna degli intensi legami artistici rinascimentali tra le due aree in un tempo che vide una felice convergenza tra produzione, mecenatismo e nuove forme di appassionato collezionismo. Il lavoro sarà presentato il prossimo giovedì 5 marzo 2015 alle ore 17 presso il Castello del Buonconsiglio, in quella stessa Sala Grande dove è mirabile il caminetto, opera tra le più celebri e celebrate dei Grandi. Indirizzato da Andrea Bacchi e Luciana Giacomelli, l’uno membro del corpo accademico, l’altra funzionaria di Soprintendenza, Massimo Negri non ha esitato di fronte alla necessità di aggiungere o espungere opere dal corpus grandiano, individuando e “certificando” pezzi importanti ma ancora giacenti senza attribuzione nelle più prestigiose istituzioni museali del mondo, a riprova del costante apprezzamento tributato alle creazioni di questi artisti dal loro tempo alla riscoperta della loro arte da parte dell’erudizione ottocentesca. Ripercorrendo le tappe salienti della biografia e della carriera dei Grandi, l’autore vaglia e, dove necessario, rettifica cronologie, iconografie, committenze, relazioni artistiche con gli altri protagonisti della scultura veneta del Xvi secolo, scoprendo tra l’altro inedite parentele con l’ancora enigmatico Pirgotele; in questa ampia revisione storica e critica si inserisce anche la precisazione della data di nascita di Vincenzo, anticipata al 1485. Il volume inoltre si fregia di un contributo di Stefano Volpin, che rende conto delle indagini chimiche compiute per la Soprintendenza su sei bronzetti dei Grandi conservati presso il Castello. La pubblicazione rappresenta quindi un sostanziale progresso di conoscenza, illustrando in modo sistematico il lascito di una coppia di artisti di importanza fondamentale per la storia dell’arte non solo locale; come promessa per il domani, dimostra inoltre con quanto rigore scientifico sappiano lavorare le nuove generazioni, ribadendo l’impegno della Soprintendenza ad affiancare il mondo universitario nella formazione di quelle persone di cultura di cui la società ha sempre tanto bisogno per conservare e valorizzare il patrimonio di civiltà che ci è stato consegnato con la condizione di preservarlo per il futuro.  
   
   
CULTURA TOSCANA PIÙ RICCA GRAZIE AL NUOVO CIRCUITO MUSICALE CREATO DA FTS  
 
Firenze 5 marzo 2015 – Fondazione Toscana Spettacolo diventa da quest´anno, insieme a Ort, Music Pool e Musicus Concentus, anche circuito di distribuzione musicale. Un´opportunità aperta da un decreto 2014 del Mibact, ma al contempo naturale evoluzione di un soggetto che ha sempre fatto della contaminazione tra le discipline artistiche e l´integrazione dei linguaggi motivo fondante della sua azione. Quindi musica insieme a prosa e danza, per portare sui tanti palcoscenici toscani legati a Fts la musica classica insieme al jazz, al rock e al pop. "Un percorso perfettamente funzionale alle finalità delle politiche culturali portate avanti dalla Regione in questi anni - ha affermato l´assessora regionale alla cultura Sara Nocentini presentando stamani l´iniziativa insieme alla presidente di Fts Beatrice Magnolfi e ai rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti – con un unico obiettivo: la diffusione dello spettacolo dal vivo su tutto il territorio regionale per farne punto di riferimento e di crescita culturale condivisa. Senza dimenticare, in un periodo di non facile recepimento di fondi, la possibilità di ottimizzare la capacità di spesa senza penalizzare la riuscita dei progetti". In una parola, si parla di fare più musica, più spettacoli e più pubblico; un autentico progetto culturale, una sfida che Fts raccoglie forte dei risultati raggiunti negli ultimi anni in termini di aumento degli spettatori e di spazi ospitanti le attività, oltre novanta in tutta la Toscana. Primo appuntamento già il prossimo sabato 7 marzo al teatro Bucci di San Giovanni Valdarno con il trio formato da Rosario Bonaccorso (Contrabbasso), Taufic (chitarra) e Fabrizio Bosso (tromba).  
   
   
MUSICA PER ROMA, CAMPIDOGLIO: AL VIA CALL INTERNAZIONALE PER AD FONDAZIONE  
 
Roma, 5 marzo 2015 - Da ieri è pubblicato il bando internazionale per trovare il nuovo amministratore delegato di Musica per Roma (Mpr). La scadenza del bando è prevista per il 22 aprile 2015. In qualità di membro del Consiglio di amministrazione, l’Ad sarà chiamato a sviluppare e rafforzare la missione e gli orientamenti strategici di Mpr, mantenerne e consolidarne l’immagine internazionale e migliorarne la quantità e la qualità degli eventi artistico-culturali. Il candidato prescelto dovrà possedere esperienza e capacità manageriali nella gestione di istituzioni e iniziative artistico-culturali, e comprovate competenze relazionali. Informazioni aggiuntive sono rintracciabili nel bando di selezione pubblicato presso i seguenti indirizzi web istituzionali: www.Comune.roma.it,www.comune.roma.it/cultura  e www.Auditorium.com  I soggetti interessati devono presentare la loro domanda, composta da un Cv e da una lettera di motivazione, all’indirizzo mail: call.Dipartimentocultura@comune.roma.it  entro la mezzanotte del 22 aprile 2015 (Gmt +1). Tutte le candidature che perverranno dopo la data di scadenza saranno ignorate. La call sarà fatta conoscere anche attraverso i siti e i media italiani e stranieri. “Musica per Roma – spiega il sindaco di Roma, Ignazio Marino - è una istituzione culturale di livello mondiale, a suo modo unica, e dunque una ricchezza per la nostra città. Per questo abbiamo deciso, dovendone rinnovare l’amministratore delegato, di adottare la strada innovativa di una call internazionale. E’ una sfida di innovazione: chiediamo ai migliori manager della cultura del nostro Paese, ma anche del resto del mondo, di presentarsi con le loro capacità, i loro talenti e le idee per far crescere Musica per Roma. Il nostro obiettivo è guardare alla qualità dell’offerta culturale, alla capacità di attrazione di pubblico e artisti, a rendere questa istituzione sempre più capace di camminare sulle proprie gambe anche da un punto di vista economico. Sono convinto – aggiunge Marino - che a rispondere saranno in tanti e tra i migliori: il prestigio e la qualità di Musica per Roma (cominciando dallo straordinario valore architettonico dell’Auditorium di Renzo Piano) sono infatti una vera calamita. Con questa fiducia abbiamo scelto la strada nuova e la vogliamo perseguire fino in fondo”. Di seguito il testo del bando. Bando Di Selezione Il Sindaco di Roma Capitale ha avviato una procedura per la selezione di una rosa di candidati da proporre come: Amministratore delegato di Mpr Premessa La Fondazione Musica per Roma (Mpr) fondata da Roma Capitale, dalla Camera di Commercio di Roma, dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio gestisce e promuove le attività dell’Auditorium Parco della Musica, uno tra i più noti complessi multifunzionali realizzati in Italia per ospitare eventi artistici e culturali. L’auditorium è, infatti, sede di eventi culturali importanti quali: concerti, con un repertorio che spazia dalla musica classica alla musica contemporanea, prime cinematografiche, mostre e rappresentazioni teatrali, spettacoli letterari, eventi di moda, conferenze e convegni. Dal 2002, anno della sua inaugurazione, l’Auditorium Parco della Musica – progettato da Renzo Piano, ha riscosso un forte successo da parte della critica e della collettività. Tra i principali eventi ivi ospitati si annoverano: il festival musicale che si svolge nel periodo estivo e che ha visto partecipare artisti di fama internazionale quali Herbie Hancock, Wayne Shorter, Robert Plant e Keith Jarrett; il festival Gospel che si svolge nel periodo natalizio e che ha ospitato gli artisti più noti del settore come Kevin Lemons e gli Higher Calling, gli Harlem Gospel Choir e i New York Gospel Spirit. Inoltre ogni anno l’Auditorium ospita il Festival Internazionale del Cinema di Roma. Grazie a tale presenza, Mpr svolge una funzione di catalizzatore nel mondo artistico-culturale, facilitando lo sviluppo delle imprese operanti nel settore e promuovendo lo sviluppo del capitale artistico ed umano della città di Roma. Mpr gestisce un budget pari a circa 25 milioni di euro all’anno, grazie all’impiego di circa 70/100 persone. *** Ruolo E Responsabilità In qualità di membro del Consiglio di Amministrazione, l’Amministratore Delegato agisce come rappresentante legale di Mpr, detenendo anche i poteri per la gestione amministrativa e curando le relazioni e i rapporti con l’esterno. In particolare, l’Amministratore Delegato detiene un ruolo di guida della Fondazione, mettendo a disposizione le competenze e le capacità necessarie per garantire la gestione efficace ed efficiente di tutte le attività organizzate. In particolare il candidato prescelto sarà chiamato a: • Sviluppare e rafforzare la vision e gli orientamenti strategici di Mpr, garantendo lo sviluppo e l’implementazione degli obiettivi e delle priorità della Fondazione al fine di garantire il successo delle iniziative organizzate; • Creare una cultura organizzativa condivisa e pervasiva, che consenta di stimolare l’impegno e il senso di appartenenza alla Fondazione di tutto l’organico; • Potenziare ed espandere l’attività di comunicazione al fine di mantenere e consolidare l’immagine e l’accreditamento di Mpr; • Promuovere il dialogo e la collaborazione con gli stakeholders coinvolti (sponsor, società civile, politica, tessuto economico locale, ecc.) allo scopo di creare e implementare una strategia di sviluppo e pianificazione culturale ed artistica condivisa; • Migliorare la quantità e la qualità degli eventi artistico-culturali organizzati anche attraverso la definizione di nuovi modelli di finanziamento, come per esempio il partenariato pubblico-privato. Criteri Di Ammissione Requisiti generali • Godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza; • Essere fisicamente idonei allo sviluppo delle funzioni; • Possedere un’ottima conoscenza della lingua inglese e una conoscenza dell’italiano; • Possedere i requisiti di moralità necessari per l’esercizio delle funzioni oggetto del presente bando. Qualifiche • Possedere un livello di formazione che corrisponda ad un ciclo di studi (Qeq[1]7) di durata pari ad almeno quattro (4) anni attestati da una laurea in discipline economiche, business management o settori affini e un’esperienza professionale di almeno sette (7) anni nel management di istituzioni culturali; oppure • Possedere un livello di formazione attestato da un diploma di Conservatorio, diploma di Accademia di Belle Arti o diplomi affini e un’esperienza professionale di almeno dieci (10) anni nel management di istituzioni culturali. Esperienza • Sarà considerato titolo preferenziale ogni anno aggiuntivo di esperienza nel management di istituzioni culturali. • Sarà considerato titolo preferenziale la conoscenza aggiuntiva di un’altra lingua oltre a quelle specificate sopra. Competenze Richieste Conoscenza • Conoscenza approfondita delle tendenze artistico-culturali e del turismo culturale a livello nazionale ed internazionale; • Competenze nello sviluppo di piani strategici e nella definizione di politiche, obiettivi, programmi insieme alla capacità di esercitare opportunamente funzioni di supervisione e controllo; • Forti competenze finanziarie per la definizione di piani strategici di medio-lungo termine, di budget e modelli di reporting economico-finanziario e nella gestione delle attività contabili; • Buona conoscenza del quadro legislativo nazionale, nonché della mission e delle attività promosse da Mpr; • Rilevante esperienza nello sviluppo di iniziative di marketing, nella raccolta e nella definizione dei finanziamenti necessari e nella pianificazione di iniziative culturali. Competenze Interpersonali • Forte capacità di leadership, di costruire ed instaurare rapporti di fiducia e di motivare ampi gruppi di persone, sia interne che esterne, coinvolte a vario titolo nelle attività promosse; • Spiccata integrità professionale ed intelligenza emotiva; • Essere dotati di una visione prospettica, lungimirante e di un’apertura intellettuale che consenta di spaziare dai temi culturali, alla responsabilità sociale ed ambientale, al sostegno e alla promozione della cultura nelle sue varie forme; • Capacità di comunicare in modo efficace e persuasivo ad un vasto pubblico e a partner di alto livello. Cosa Offriamo Vita a Roma Roma, coi suoi 3 milioni di abitanti, è la capitale d’Italia e il principale centro culturale nel territorio nazionale. La città attrae turisti ed artisti provenienti da tutto il mondo grazie al suo ambiente multiculturale, e alla numerosità di attrazioni, mostre, concerti ed eventi culturali di alta qualità. Retribuzione e benefici Mpr offre al candidato prescelto un contratto di 4 anni. Lo stipendio annuo lordo sarà pari a 200.000 euro. Inoltre, potranno essere riconosciuti benefici ed altri rimborsi (per esigenze quali: alloggio a Roma, abbonamento ai trasporti pubblici, etc…) fino ad un valore massimo di 30.000 euro. Processo Di Selezione Come presentare la domanda I soggetti interessati possono presentare la loro domanda, composta da un Cv e da una lettera di motivazione, all’indirizzo email: call.Dipartimentocultura@comune.roma.it entro il 22 aprile 2015 entro la mezzanotte (Gmt +1). Per ogni informazione aggiuntiva si prega di scrivere all’indirizzo email: call.Dipartimentocultura@comune.roma.it. Tutte le candidature che perverranno dopo la data di scadenza saranno ignorate. Le domande inviate tramite posta non saranno accettate. I candidati sono pregati di fornire un indirizzo email e un numero di cellulare corretto ed, eventualmente, un recapito e-mail/telefonico alternativo, in quanto questi costituiranno il principale canale di comunicazione per tutte le informazioni relative al processo di selezione. Come Compilare La Domanda I candidati sono tenuti a dare evidenza di come le loro caratteristiche soddisfino i criteri di selezione (esperienza, conoscenza e competenze interpersonali) enunciati nel presente bando. I candidati devono indicare almeno due contatti che la Commissione può contattare al fine di verificare l’esperienza, la conoscenza e le capacità interpersonali dichiarate dal candidato nel Curriculum Vitae. Si prega di rendere chiara alla Commissione la corrispondenza fra le caratteristiche del candidato e i criteri di selezione enunciati nel bando. Come verrà effettuato il processo di selezione Il processo di selezione sarà svolto da una Commissione qualificata. Si fa presente che, in tutte le varie fasi, il lavoro e le deliberazioni della Commissione sono strettamente riservati. Il processo di selezione prevederà le seguenti fasi: Fase 1 – Screening La Commissione valuterà rapidamente la coerenza e la completezza delle domande. Successivamente, i candidati più qualificati ed in linea con i criteri di selezione fissati saranno convocati per un colloquio di valutazione. Fase 2 – Colloquio di valutazione La fase di valutazione sarà composta da un colloquio, che si svolgerà in parte in lingua inglese. La conoscenza di altre lingue dell´Unione europea potrebbe essere oggetto di verifica in questa sede. I madrelingua inglesi saranno tenuti a dimostrare la conoscenza base della lingua italiana. Fase 3 – Rosa dei candidati idonei Sulla base dei risultati della fase di valutazione, verrà definita una rosa composta da (5) candidati idonei. Si sottolinea che l´inclusione nella rosa dei candidati idonei non garantisce l´assunzione. Fase 4 - Reclutamento e nomina Sulla base della rosa dei 5 candidati proposti, il Sindaco di Roma procederà all’individuazione del candidato al quale conferire la nomina di Amministratore Delegato. Prima della firma del contratto, il candidato prescelto dovrà fornire a Mpr gli originali o le copie autenticate di tutti i documenti comprovanti i requisiti di idoneità. Mpr si impegna nel garantire pari opportunità di trattamento e si impegna a combattere ogni forma di discriminazione.  
   
   
MERCATI GENERALI: A MILANO MUSICA, CIBO E DIVERTIMENTO PER 6 MESI IN NUOVO SPAZIO APERTO ALLA CITTÀ  
 
Milano, 5 marzo 2015 – “Il progetto che abbiamo presentato ieri a Palazzo Marino porterà in città nuove occasioni di divertimento e di incontro per tutti. Con Estathè Market Sound l’area dei Mercati Generali di Milano diventa il palcoscenico di un evento straordinario. Un Festival che dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 trasformerà questa zona in un luogo in cui ascoltare musica, stare insieme e entrare in contatto con la filiera dell’alimentazione. Migliaia di cittadini e di visitatori provenienti da tutto il mondo nei mesi di Expo potranno assistere a concerti, spettacoli, iniziative culturali e sarà allestita un’area dedicata al cibo. Un’occasione per accostarsi allo street food di qualità”. Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenendo alla presentazione di Estathé Market Sound, il festival in programma ai Mercati Generali dal 1 maggio al 31 ottobre. Estathé Market Sound fa parte del palinsesto Expo in Città. “La vicinanza con i mercati all’ingrosso milanesi garantirà infatti un costante rifornimento dei migliori alimenti freschi e selezionati. Un bel modo per valorizzare e far conoscere a tutti questa importante realtà dell’economia cittadina. Un’occasione anche per rivitalizzare quest’area facendola diventare un centro di aggregazione e di socialità all’insegna della buona musica, del buon cibo e del divertimento per tutti”. “Milano saprà mostrare il meglio di sé: una città attrattiva, stimolante che grazie a Expo valorizzerà ancora di più, a livello internazionale, le sue potenzialità, i suoi segreti, le sue mille opportunità, la sua capacità unica di unire divertimento e cultura”, ha concluso il Sindaco.  
   
   
"EUROPEAN SOCIAL SOUND", VENERDÌ 6 A FOLIGNO PRIMA TAPPA QUALIFICAZIONE CONCORSO REGIONALE PER BAND EMERGENTI; COME SI VOTA  
 
Perugia, 5 marzo 2015 – Entra nel vivo il concorso per band vocali-musicali emergenti "European Social Sound" promosso dalla Regione Umbria e abbinato all´iniziativa informativa itinerante sulle politiche dell´Unione Europea e sugli interventi, già realizzati e futuri, programmati grazie al Fondo Sociale Europeo. Venerdì 6 marzo, al Serendipity Club (Via delle Industrie 123, Sant´eraclio, Foligno) si svolgerà la prima tappa di qualificazione del concorso. Una formula innovativa, proseguendo nella strada scelta dalla Regione Umbria per far conoscere le attività del Fondo Sociale Europeo e promuoverle in particolare fra i giovani, e che ha registrato apprezzamento anche da parte della Commissione Europea. Il concorso è articolato in serate-evento di qualificazione che si svolgeranno sul territorio regionale umbro in cui ciascuna delle 36 band selezionate presenterà una delle due canzoni che ha iscritto a concorso. Sul palco del Serendipity saliranno venerdì dodici band, la prima delle quali comincerà ad esibirsi alle 22. In ciascuna serata si qualificheranno per la finalissima quattro band: due scelte da una giuria di esperti e due scelte dal pubblico presente all´evento, per un massimo di dodici band che accederanno alla serata finale. La giuria della prima tappa di qualificazione sarà composta dalla dj italo-australiana Tamara Taylor, da Flavio Manieri, organizzatore di eventi musicali ed esperto del suono, e Sid, reporter per webzine musicali. Beneficiando di una corsia preferenziale all´ingresso, il pubblico potrà partecipare alle serate da protagonista e portare alla finalissima del 27 marzo la band preferita: basterà prenotare un votatore elettronico sul sito dedicato all´iniziativa, www.Europeansocialsound.it, che servirà per dare la propria preferenza nel corso delle esibizioni. Il votatore consentirà anche di partecipare ad un quiz, con in palio premi tecnologici, incentrato sulle informazioni fornite nel corso delle serate e riguarderà le tipologie di progetti sul lavoro e la formazione che saranno realizzati dalla Regione Umbria con il finanziamento del Fondo Sociale Europeo. Queste le band che si confronteranno il 6 marzo, prescelte dopo una severa selezione operata da esperti in campo musicale, in ordine alfabetico (e non in ordine di esibizione) e in abbinamento ai brani che proporranno all´ascolto: Adius con il brano "Coscienza sporca"; Baron Samedi con "L´isola"; Bestbefore con "Così che mi si vuole"; Deep Blue Trio con "When I was a child"; Dejavu con "Defeat"; Gli Esperimenti di Selenia con "Previsione totale"; Juno And The Pilgrim, "Copperhead"; Kaïroï, con "Dreamin´ on"; King of ice con "King of ice"; Pathos con "Inside"; Saverio Mariani con "Sicuro su niente"; The Staplers con "Like a rainfall". Le tracce in concorso si possono ascoltare sul sito internet www.Europeansocialsound.it  L´ingresso alle serate è gratuito. Il premio per la band vincitrice del concorso prevede la registrazione professionale da parte di una casa discografica di 5000 Cd con il brano vincitore, la realizzazione professionale di un videoclip e la pubblicizzazione tramite la rete nazionale e internazionale delle radio universitarie. Inoltre la band che vincerà "European Social Sound" suonerà di diritto al Mei ((Meeting delle Etichette Indipendenti) e le band finaliste vedranno i brani presentati riuniti in una "compilation" pubblicata sulla piattaforma web del Mei.