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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Novembre 2008
DRILLMEC S.P.A. CONSEGNERA’ A WEATHERFORD QUATTRO IMPIANTI PER PERFORAZIONE PETROLIFERA DEL VALORE DI EURO 44,2 MILIONI PETREVEN C.A. ACQUISISCE UN CONTRATTO PER SERVIZI DI PERFORAZIONE IN COLOMBIA DEL VALORE DI USD 14  
 
 Milioni Cesena, 27 novembre 2008 - Drillmec S. P. A. Controllata del Gruppo Trevi, ha chiuso un contratto con la Columbia Oilfield Supply Inc di Houston (Texas), società di perforazione del gruppo americano Weatherford, leader a livello mondiale nel settore petrolifero, per la fornitura di 4 impianti. La commessa, del valore complessivo di Euro 44,2 milioni, prevede, già nei prossimi mesi, la consegna al cliente di 4 impianti convenzionali Mr 8000 da 1. 000 Hp di potenza ciascuno. Le attrezzature, in avanzata fase di produzione presso lo stabilimento Drillmec di Piacenza, verranno utilizzate in Russia. Il Gruppo Trevi attraverso la sua controllata Petreven C. A. Ha firmato in Colombia un contratto per la fornitura di servizi di perforazione petrolifera con Petrominerales, società colombiana controllata da Petrobank Energy and Resources Ltd, per una valore complessivo di Usd 14 milioni. L’inizio dei servizi di perforazione è previsto entro la fine di novembre e avrà la durata di 2 anni. Petreven utilizzerà un impianto idraulico di perforazione Hh102 prodotto da Drillmec S. P. A. .  
   
   
ENEL COMPRA GLOBAL WIND POWER BULGARIA  
 
Sofia, 27 novembre 2008 - Enel Green Power, del gruppo Enel, intende comprare la compagnia per la costruzione di parchi eolici Global Wind Power Bulgaria, di proprietà della danese Wind 26 Aps, afferma l´Ice. Enel ha firmato un accordo con i Comuni di Gurkovo e Sevlievo per la costruzione di parchi eolici nel loro territorio e ha già iniziato l´attività di monitoraggio del vento in queste zone. La strategia del gruppo prevede investimenti in produzione di energia da fonti rinnovabili in Bulgaria. La compagnia ha infatti annunciato l´intenzione di produrre energia eolica e ha avviato alcuni studi sull´utilizzo degli impianti fotovoltaici e della biomassa per la produzione di energia elettrica. .  
   
   
CROAZIA, APRIRANNO 150 STAZIONI DI SERVIZIO LUKOIL  
 
Zagabria, 27 novembre 2008 - Secondo "Setimes. Com", il gigante russo Lukoil intende aprire altre stazioni di servizio in Croazia. Si tratta di 150 nuove stazioni di servizio entro il 2011, secondo quanto è apparso in un recente articolo del quotidiano "Jutarnji List". La compagnia russa ha investito finora 56 milioni di euro in Croazia. Entro il 2011 la Lukoil intende occupare un quarto del mercato petrolifero del Paese, contro l´attuale percentuale, che si limita al 3 per cento. .  
   
   
ENERGIA: CONFERENZA DI SERVIZI SUL RIGASSIFICATORE DI PORTO EMPEDOCLE  
 
Palermo, 27 novembre 2008 - Si è svolto il primo incontro della conferenza di servizi, convocata presso l´assessorato regionale all´Industria, propedeutico al rilascio delle autorizzazioni tecniche per la realizzazione del rigassificatore di Porto Empodocle. Durante l´incontro Nuove Energie Srl, la società controllata da Enel Spa che dovrà realizzare l´impianto, ha descritto il progetto ed elencato le autorizzazioni già acquisite specificando di aver già ottemperato a tutte le prescrizioni fin qui ricevute. Sono stati, inoltre, acquisiti i pareri positivi dai rappresentanti dei soggetti istituzionali oggi presenti in conferenza. Un prossimo incontro verrà convocato entro la fine dell’anno. .  
   
   
MILANO, LA RUSSA: COSTRUZIONI, UNA LEVA ANTICIRISI PUNTARE SU QUALITA´,SOSTENIBILITA´ AMBIENTALE, RISPARMIO ENERGIA  
 
Assago/mi, 27 novembre 2008 -. "Il settore delle costruzioni può contribuire a trainare la nostra economia fuori dalla crisi. Deve però puntare su qualità, sostenibilità ambientale e risparmio energetico". Lo ha affermato l´assessore all´Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione della Regione Lombardia, Romano La Russa, intervenuto questa mattina al Centro Congressi Milanofiori di Assago, su delega del presidente Formigoni, al terzo Congresso nazionale della Filiera delle Costruzioni, insieme al sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo Economico, Ugo Martinat. "Non è un caso - ha aggiunto La Russa - se la nostra Regione ha anticipato di due anni gli standard determinati dalla normativa nazionale in tema di certificazione energetica. Oggi infatti circa 40. 000 edifici possiedono questo attestato che definisce il livello di consumo di energia". "Le nostre iniziative - ha detto ancora l´assessore - vogliono quindi essere un contributo concreto allo sviluppo della sostenibilità energetica e ambientale. E a questo proposito abbiamo di fronte una strada impegnativa che, sono sicuro, anche la filiera delle costruzioni vorrà fare con noi". Ma per vincere questa sfida, secondo La Russa, "sarà fondamentale puntare sull´alleanza tra istituzioni e mondo produttivo per accrescere la competitività e l´attrattività del Paese". Proprio su questa sinergia poggia la scelta di Regione Lombardia di offrire un pacchetto di provvedimenti che interessano imprese, famiglie, commercio e politiche sull´occupazione. In particolare, per il sistema delle imprese, il Governo regionale ha pensato a misure anticrisi concordate con le rappresentanze delle imprese, delle banche, delle Camere di Commercio e dei sindacati riuniti nel Patto per lo sviluppo. "Le Istituzioni - ha concluso La Russa - devono quindi assumersi fino in fondo la responsabilità di incoraggiare i comportamenti virtuosi delle imprese e l´investimento nell´innovazione tecnologica e allo stesso tempo stabilire regole certe e chiare". . .  
   
   
PRESENTATO DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE MICHELE IORIO IL CONCORSO INTERNAZIONALE DI PROGETTAZIONE PER LA COSTRUZIONE DELLA SEDE DELLA REGIONE MOLISE  
 
 Campobasso, 27 novembre 2008 - È stato presentato ieri in mattinata dal Presidente della Regione Molise Michele Iorio, dall´Assessore alla Programmazione Gianfranco Vitagliano e dal Sindaco di Campobasso Giuseppe Di Fabio, il "Concorso Internazionale di progettazione per la costruzione della sede della Regione Molise nell´area centrale dell´ex Romagnoli" e il "Master Plan Città di Campobasso". "A 45 anni dalla sua istituzione e dopo una lunghissima e variegata attività di confronti, discussioni e programmazioni, parte finalmente un concorso pubblico internazionale per la realizzazione della sede istituzionale della Regione Molise. Una infrastruttura di pregio che assolverà al compito di dare spazi adeguati alla Presidenza della Giunta regionale, agli Assessorati e al Consiglio regionale, ma che vorrà essere un´opera architettonica di valore che si inserirà armonicamente in un nuovo complesso urbanistico della città di Campobasso. Un complesso anch´esso frutto di uno studio e di una nuova progettazione innovativa. Parallelamente a questo concorso infatti, che ricercherà in ambito locale, nazionale ed internazionale idee e progettazioni di spiccato pregio artistico ed architettonico, avvieremo anche la pubblicazione di un´ altra procedura concorsuale pubblica della stesura di un Master Plan che dovrà rivedere integralmente l´assetto urbanistico di Campobasso, mantenendo intatta la sua stratificazione storica, ma ridisegnandone un immagine di città capoluogo di una regione dinamica e proiettata al futuro, quale vuole essere il Molise. Due progetti ambiziosi quanto strategici per il futuro non solo di Campobasso ma dell´intero Molise, che stiamo portando avanti insieme all´amministrazione comunale e al Sindaco Di Fabio, e che abbiamo già inserito in un Accordo Quadro già firmato nei mesi scorsi. Una nuova Campobasso, insomma, che mantenga intatta la sua identità per una regione determinata a voler sostenere e vincere le sfide culturali, sociali ed economiche di un contesto italiano, europeo e globale sempre in continua evoluzione". La sede della Regione avrà un costo di 120 milioni di euro che saranno reperiti, ha spiegato l´Assessore alla Programmazione Vitagliano, con procedure di Progetto di Finanza, con fondi nazionali e con i risparmi che verranno dall´eliminazione dei costi attualmente sostenuti per pagare i fitti degli immobili che ospitano le varie strutture sia del Governo, che del Consiglio regionale. Vitagliano ha anche evidenziato come si voglia realizzare una struttura che utilizzi le più moderne ed efficaci tecniche costruttive nell´ambito di un contesto bio-architettonico capace di avere un punto di impatto minimo rispetto al resto del territorio per rispettare ed esaltare la vocazione dell´area dove essa insiste. "La scelta dell´ex Romagnoli – ha detto ancora il Presidente Iorio - è determinata anche dal voler mantenere quella impostazione che storicamente è emersa per Campobasso circa il mantenimento delle sedi istituzionali in un´area centrale (Prefettura, Tribunale, Provincia, Comune)". Il Sindaco Di Fabio ha evidenziato come con questi progetti la città di Campobasso si doterà, oltre che di prestigiose sedi istituzionali, anche di infrastrutture e spazi complementari ed accessori destinati a servizi collettivi e sociali, parcheggi interrati, sistemazioni esterne ed impianti a servizio dei cittadini. Sia la nuova sede istituzionale della Regione, che il "Master Plan Città di Campobasso", - ha detto ancora il Sindaco Di Fabio - rispondono all´ esigenza di creare una nuova economia, rafforzare l´identità cittadina con eventi di vario genere (culturali, sociali ed economici) e realizzare una architettura che rivisiti il tessuto urbano in chiave moderna. La sede della Regione, per Di Fabio, "dovrà dunque essere una "nuova Porta della Città" che sia simbolo di modernità, di fortificazione e di promozione delle caratteristiche culturali, storiche ed urbanistiche di Campobasso". L´iter della pubblicazione dei bandi della sede della regione del Master Plan avrà un percorso temporale con una serie di scadenze già prefissate e che dovranno portare a risultati concreti in pochi mesi. .  
   
   
PROBLEMA CASA NELLE MARCHE, SEGNALI POSITIVI.  
 
 Ancona, 27 Novembre 2008 - L´emergenza abitativa che porta con se` molti altri problemi alle famiglie marchigiane, ha un´altra risposta forte dalla Regione Marche che ha approvato e finanziato con ben 6. 922. 187 euro, ai quali si aggiungera` 1. 597. 427 euro da parte dei Comuni beneficiari, un piano innovativo denominato ´Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile´. Tale Programma verra` illustrato al Teatro ´Federico e Taddeo Zuccari´, in piazza Umberto I a Sant´angelo in Vado, sabato 29 novembre 2008 alle ore 10. 30 quando l´assessore Carrabs insieme ai dirigenti regionali Rodolfo Novelli, Giorgio Girotti Pucci e Silvia Catalino, al sindaco di S. Angelo Settimio Bravi e al Presidente della Provincia di Pesaro Palmiro Ucchielli, presenteranno i principi fondanti del bando in un confronto pubblico di rilievo nazionale moderato dal conduttore del programma televisivo ´Gaia, il pianeta che vive´, Mario Tozzi, giornalista e geologo. ´Un segnale preciso sia dal punto di vista sociale che di sviluppo economico ´ ha detto l´assessore Gianluca Carrabs ´ che va nella direzione del doppio impegno regionale nel sostenere direttamente le famiglie, sempre piu` spesso in difficolta` a causa del precariato, dell´impossibilita` di far fronte agli affitti, dell´aumento dei canoni e della scarsita` degli alloggi reperibili sul mercato; e indirettamente, anche un´opportunita` in piu` per rimettere in moto l´economia, creando una grande occasione per il mondo delle imprese e della cooperazione edile del territorio con un bando che promuove la costruzione di alloggi a canone sostenibile attraverso un Programma ´ aggiunge l´assessore ai Lavori Pubblici ´ che coniuga perfettamente l´ecologia con l´economia; infatti oltre a dare una risposta sociale promuove la riqualificazione ambientale e il risparmio energetico e prevede anche una riserva di finanziamenti per i comuni con popolazione fino a 15. 000 abitanti recependo l´esigenza dei piccoli comuni delle nostre aree interne, affermando cosi` il riequilibrio territoriale fra costa ed entroterra´. .  
   
   
EDILIZIA: 1 ML: EURO A ATER UD PER ALLOGGI A CERVIGNANO  
 
Trieste, 27 novembre 2008 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente e Lavori pubblici, Vanni Lenna, ha ritenuto di accogliere la proposta dell´Ater di Udine di utilizzare un finanziamento di poco superiore al milione di euro, assegnato lo scorso 21 ottobre, per l´acquisto di nove alloggi in comune di Cervignano del Friuli. Gli alloggi saranno destinati ad interventi di edilizia residenziale pubblica. .  
   
   
PRESENTATO DALL’ASSESSORE TRIPODI IL VOLUME CHE RAGGRUPPA LE LINEE GUIDA DELLA PIANIFICAZIONE REGIONALE CALABRESE, IL PROTOCOLLO D’INTESA E LA LEGGE URBANISTICA  
 
Reggio Calabria, 27 novembre 2008 - Un importante e indispensabile strumento di lavoro per tecnici, esperti e professionisti. Ma anche una pubblicazione indirizzata alla classe dirigente amministrativa locale, che è chiamata, ai vari livelli, a intervenire con piani e programmi sul governo del territorio e sul suo assetto, e a tutti i cittadini della Calabria che sono i destinatari e i protagonisti della nuova stagione urbanistica avviata nella nostra regione. Si sta parlando del volume, edito dal dipartimento Urbanistica, che raggruppa le Linee guida della Pianificazione regionale, il Protocollo d’intesa “Un Patto per il Governo del territorio” e la Legge urbanistica della Calabria e che è stato presentato stamani alla stampa dall’assessore Michelangelo Tripodi. “L’entrata in vigore delle Linee guida della Pianificazione regionale - ha affermato Tripodi - ha segnato una svolta storica nel settore dell’urbanistica calabrese. Esse, infatti, hanno aperto all’attuazione delle Legge urbanistica della Calabria e dettano gli indirizzi per la redazione dei nuovi strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale di cui gli enti pubblici calabresi si devono dotare in tempi brevi. Inoltre, le Linee guida hanno valenza di Quadro territoriale regionale rappresentando il primo strumento di pianificazione territoriale regionale in attesa dell’approvazione del Quadro territoriale paesaggistico”. Le Linee guida della pianificazione regionale costituiscono lo strumento principe del nuovo approccio con cui le amministrazioni e i professionisti del settore tecnico sono chiamati a intervenire sul territorio nel rispetto dei principi e dei fondamenti della Legge urbanistica della Calabria che per troppi anni è rimasta disattesa. L’orientamento va verso il recupero, la conservazione, la riqualificazione del territorio e del paesaggio, verso la ricomposizione dei tessuti edilizi dando priorità alla necessità di promuovere un minore consumo del territorio. Il metodo è quello della partecipazione allargata, della concertazione e della sussidiarietà, il tutto per perseguire lo sviluppo sostenibile del territorio che è l’obiettivo generale che la legge si prefigge di raggiungere attraverso gli strumenti di programmazione e pianificazione del territorio. Cambiano le procedure di redazione e approvazione degli strumenti di pianificazione e cambia il sistema delle relazioni tra i diversi livelli territoriali: si supera il rapporto gerarchico tra livelli istituzionali e tra strumenti di piano e si mette in moto il meccanismo della concertazione e della sussidiarietà, che punta al raccordo tra istituzioni e tra piani. “È una forte innovazione che determina una rivoluzione culturale – ha aggiunto l’assessore Tripodi – che innesca processi di progettazione che devono essere ispirati a una nuova filosofia di governo del territorio orientata a costruire territori e paesaggi di qualità. Si tratta di un nuovo modo di fare urbanistica in Calabria che contraddistingue la strategia messa in atto dall’assessorato che dirigo. Ciò richiede in maniera esplicita un salto di qualità culturale e un forte impegno per assicurare il buon governo del territorio. L’idea forza è quella di cambiare radicalmente l’approccio con cui si interviene sul territorio. Non è un caso, infatti, che le Linee guida della pianificazione regionale siano state intitolate ‘per una nuova cultura di governo delle città e del territorio calabrese’”. Le Linee guida devono svolgere anche il ruolo di strumento di diffusione di un nuovo modo di pensare al territorio. A tal fine si è ritenuto importante che le Linee guida venissero pubblicate in maniera congiunta con il Protocollo di intesa, siglato il 23 settembre 2005, tra la Regione, le cinque Province calabresi e l’Anci. Il Protocollo di’intesa ha consentito il superamento del grave contenzioso interistituzionale esistente e rappresenta il patto stipulato tra gli enti preposti alla pianificazione urbanistica e territoriale che, in maniera condivisa, hanno fatto scelte chiare in materia di pianificazione del territorio. “È un patto che mette in evidenza – ha detto inoltre Tripodi – un’analisi consapevole della reale condizione del territorio e del paesaggio della Calabria che nei decenni passati hanno subito processi di trasformazione spesso frutto di azioni speculative e devastanti che hanno generato da una parte diffuse dinamiche insediative con forme di carattere degenerativo e dall’altra l’aggressione e la compromissione di parti di paesaggio un tempo significative. Per queste ragioni la nuova fase aperta si fonda sulla necessità di contrastare i fenomeni di degrado e abbandono, di marginalità e precarietà che ostacolano il decollo di uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio ispirato alla necessità di garantire regole e legalità”. L’assessore Tripodi, che ha raccolto il plauso degli assessori provinciali all’Urbanistica di Cosenza e Crotone, Pietro Mari e Claudio Liotti, e del presidente dell’Ordine regionale degli agronomi presenti alla conferenza stampa, per l’impegno speso in questi anni nell’attuazione della nuova strategia urbanistica regionale, ha infine sottolineato che “il grande obiettivo è quello di porre oggi le basi per un futuro di qualità che, tenendo conto delle propensioni, delle caratterizzazioni, delle prerogative del nostro territorio regionale, nonché della sua storia, possa essere in sintonia con un progetto nuovo di politica urbanistica e di governo del territorio in Calabria per i prossimi anni e per le prossime generazioni” .  
   
   
BOLZANO: ISCRIZIONE ALL´ALBO DEGLI ESPERTI IN URBANISTICA E TUTELA DEL PAESAGGIO: DOMANDE ENTRO IL 16 GENNAIO  
 
Bolzano, 27 novembre 2008 - La Ripartizione provinciale Urbanistica informa che è in programma nel marzo 2009 l´esame per l’iscrizione all’albo degli esperti in urbanistica e tutela del paesaggio. Le domande vanno presentate entro il 16 gennaio 2009. La procedura di valutazione è stata bandita con deliberazione della Giunta Provinciale lo scorso 21 luglio ed è stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione n. 33 del 12 agosto. La comunicazione è stata inviata agli Ordini professionali interessati all´iscrizione all´Albo degli esperti in urbanistica e tutela del paesaggio. L´esame è in programma il 16 marzo 2009, le domande vanno presentate entro il 16 gennaio. Tutte le informazioni riguardanti la procedura di valutazione sono disponibili anche sulla homepage della Ripartizione provinciale urbanistica, www. Provincia. Bz. It/urbanistica/ .  
   
   
OLTRE 7 MILIONI DI EURO PER OPERE DI COMPETENZA COMUNALE E DI RIPRISTINO DANNI DELLE CALAMITA´ NATURALI IN PIEMONTE  
 
Torino, 27 novembre 2008 - L’assessorato regionale alle Opere pubbliche eroga 7 milioni e 289 mila euro per opere di competenza comunale e per interventi di ripristino necessari a seguito di calamità naturali che hanno colpito il territorio piemontese. Questo ulteriore finanziamento si va ad aggiungere agli oltre 24 milioni di euro già stanziati nel corso del 2008. Circa 6 milioni e 493 mila euro sono contributi alle amministrazioni comunali per la sistemazione ed il miglioramento di infrastrutture stradali, cimiteri, municipi e reti di illuminazione pubblica. Per altri interventi di carattere urgente vengono attribuiti 796 mila euro; i relativi lavori dovranno iniziare entro 60 giorni dalla comunicazione dell´assegnazione del contributo ed essere completati nei successivi 180 giorni. Per le opere di competenza comunale e di interesse regionale i Comuni dovranno invece procedere all’inizio dei lavori entro otto mesi dalla comunicazione dell’assegnazione del finanziamento ed al loro completamento nei successivi dodici mesi. Per consentire il monitoraggio della spesa ed il rispetto del cronoprogramma le amministrazioni dovranno inviare agli uffici regionali con scadenza trimestrale una scheda relativa all’avanzamento dei lavori e il mancato invio della scheda darà luogo alla sospensione dei pagamenti. .  
   
   
SCUOLE IN VENETO_ STANZIATI PER LE MATERNE E LE ELEMENTARI 116 MILIONI DI EURO. INVIATA LETTERA ALLE PROVINCE PER UN MONITORAGGIO ANCHE SUGLI ISTITUTI SUPERIORI  
 
Venezia, 27 novembre 2008 - Una lunga lettera sarà inviata quanto prima dall’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Giorgetti, ai presidenti delle sette province venete per dare avvio a un monitoraggio della situazione degli istituti superiori. La Regione del Veneto ha, infatti, nel bilancio linee di spesa dedicate alle scuole materne ed elementari, sia pubbliche che private, ma non ha un capitolo di spesa specifico per le superiori che sono di stretta competenza delle province. Dopo una rapida e precisa analisi, se alcuni edifici si presenteranno pericolosi per la sicurezza degli studenti e dei loro insegnanti, l’assessore ha già anticipato la disponibilità a individuare delle risorse per gli interventi straordinari più urgenti. La Regione del Veneto ha già messo in complesso a disposizione, dal 2003 a oggi, 116 milioni di euro per la sicurezza degli edifici scolastici. Per l’assessore sono state sanate tutte le situazioni definite critiche: è stato fatto un lavoro, davvero, straordinario che garantisce una certa tranquillità per il futuro. “Indipendentemente dalla normativa nazionale - ha spiegato Massimo Giorgetti - abbiamo individuato con la legge regionale 59 del 1999 fondi destinati all´ampliamento, al completamento e alla sistemazione di edifici scolastici fino alle medie sia pubbliche che private. ” Nel 2003, anno in cui si è verificato il sisma in Molise e il tragico crollo di una scuola, la Regione del Veneto ha invitato i 581 comuni veneti a fare le verifiche circa la staticità dei 3658 edifici scolastici e ha messo a disposizione persino le somme utili per i collaudi. “Non ci sono insomma - ha concluso l’assessore - contesti fatiscenti oppure di vera emergenza che ci debbano fare preoccupare: nessuna regione italiana ha investito più risorse e meglio. ” . .  
   
   
SCUOLE VERONESI: STANZIATI PER MATERNE ED ELEMENTARI 12 MILIONI DI EURO. INVIATA LETTERA ALLA PROVINCIA PER UN MONITORAGGIO ANCHE SUGLI ISTITUTI SUPERIORI  
 
Venezia, 27 novembre 2008 - Una lunga lettera sarà inviata quanto prima dall’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Giorgetti, al presidente della Provincia di Verona per dare avvio a un monitoraggio della situazione degli istituti superiori. La Regione del Veneto ha, infatti, nel bilancio linee di spesa dedicate alle scuole materne ed elementari, sia pubbliche che private, ma non ha un capitolo di spesa specifico per le superiori che sono di stretta competenza delle province. Dopo una rapida e precisa analisi, se alcuni edifici si presenteranno pericolosi per la sicurezza degli studenti e dei loro insegnanti, l’assessore ha già anticipato la disponibilità a individuare delle risorse per gli interventi straordinari più urgenti. “Le scuole elementari e medie veronesi hanno avuto dal 2003 a oggi - ha riferito l’assessore Massimo Giorgetti - finanziamenti superiori ai 12 milioni di euro; solamente per la sicurezza sismica sono stati investiti un milione e mezzo di euro; mentre per costruire nuovi poli scolastici in sinergia con le amministrazioni comunali sono stati erogati contributi superiori a 15 milioni e mezzo di euro. ” La Regione del Veneto ha messo in complesso a disposizione, dal 2003 a oggi, 116 milioni di euro per la sicurezza degli edifici scolastici. Per l’assessore sono state sanate tutte le situazioni definite critiche: è stato fatto un lavoro, davvero, straordinario che garantisce una certa tranquillità per il futuro. “Indipendentemente dalla normativa nazionale - ha spiegato Massimo Giorgetti - abbiamo individuato con la legge regionale 59 del 1999 fondi destinati all´ampliamento, al completamento e alla sistemazione di edifici scolastici fino alle medie sia pubbliche che private. ” Nel 2003, anno in cui si è verificato il sisma in Molise e il tragico crollo di una scuola, la Regione del Veneto ha invitato i 581 comuni veneti a fare le verifiche circa la staticità dei 3658 edifici scolastici e ha messo a disposizione persino le somme utili per i collaudi. “Non ci sono, insomma, - ha concluso l’assessore - contesti fatiscenti oppure di vera emergenza che ci debbano fare preoccupare: nessuna regione italiana ha investito più risorse e meglio. ” .  
   
   
SCUOLE VENEZIANE: “STANZIATI PER MATERNE ED ELEMENTARI 10 MILIONI DI EURO. INVIATA LETTERA ALLA PROVINCIA PER UN MONITORAGGIO ANCHE SUGLI ISTITUTI SUPERIORI”  
 
Venezia, 27 novembre 2008 - Una lunga lettera sarà inviata quanto prima dall’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Giorgetti, al presidente della Provincia di Venezia per dare avvio a un monitoraggio della situazione degli istituti superiori. La Regione del Veneto ha, infatti, nel bilancio linee di spesa dedicate alle scuole materne ed elementari, sia pubbliche che private, ma non ha un capitolo di spesa specifico per le superiori che sono di stretta competenza delle province. Dopo una rapida e precisa analisi, se alcuni edifici si presenteranno pericolosi per la sicurezza degli studenti e dei loro insegnanti, l’assessore ha già anticipato la disponibilità a individuare delle risorse per gli interventi straordinari più urgenti. “Le scuole elementari e medie veneziane hanno avuto dal 2003 a oggi - ha riferito l’assessore Massimo Giorgetti - finanziamenti superiori ai 10 milioni di euro; solamente per la sicurezza sismica sono stati investiti 440 mila euro; mentre per costruire nuovi poli scolastici in sinergia con le amministrazioni comunali sono stati erogati contributi superiori ai 3 milioni e mezzo di euro. ” La Regione del Veneto ha messo in complesso a disposizione, dal 2003 a oggi, 116 milioni di euro per la sicurezza degli edifici scolastici. Per l’assessore sono state sanate tutte le situazioni definite critiche: è stato fatto un lavoro, davvero, straordinario che garantisce una certa tranquillità per il futuro. “Indipendentemente dalla normativa nazionale - ha spiegato Massimo Giorgetti - abbiamo individuato con la legge regionale 59 del 1999 fondi destinati all´ampliamento, al completamento e alla sistemazione di edifici scolastici fino alle medie sia pubbliche che private. ” Nel 2003, anno in cui si è verificato il sisma in Molise e il tragico crollo di una scuola, la Regione del Veneto ha invitato i 581 comuni veneti a fare le verifiche circa la staticità dei 3658 edifici scolastici e ha messo a disposizione persino le somme utili per i collaudi. “Non ci sono, insomma, - ha concluso l’assessore - contesti fatiscenti oppure di vera emergenza che ci debbano fare preoccupare: nessuna regione italiana ha investito più risorse e meglio. ” .  
   
   
UNA NUOVA SCUOLA ELEMENTARE A RESANA. FIRMATO L’ACCORDO  
 
Resana, 27 novembre 2008 - Il comune di Resana, Treviso, avrà presto una nuova scuola elementare in un’area vicina all’edificio che ospita la scuola media e non lontano dagli impianti sportivi. Le aule saranno dodici e ospiteranno 300 studenti. Ci sarà anche una palestra attrezzata, troveranno poi spazio quattro moderni laboratori e sarà costruita una sala di refezione. L’accordo di programma è stato siglato con il comune di Resana dall’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Giorgetti, e sarà finanziato con i fondi della Legge regionale 3 del 2003 che stabilisce la possibilità di individuare velocemente risorse per la sostituzione di plessi scolatici esistenti e soprattutto elenca i criteri di erogazione. La Regione del Veneto ha stanziato un milione e 250 mila euro, un milione e 750 mila euro saranno invece individuati dal comune di Resana. “L’accordo di oggi è la conferma che il Veneto - ha ricordato l’assessore - è impegnato in prima linea nella costruzione di nuovi edifici scolastici e nelle ristrutturazioni delle vecchie scuole. La nuova scuola elementare - evidenzia ancora l’assessore - garantirà agli studenti e agli insegnanti aule e strutture moderne e confortevoli. La nostra è una politica di sostegno concreto all’istruzione che mi trova fermamente convinto che la qualità delle sedi di studio sia una delle componenti della buona riuscita delle attività scolastiche e d’insegnamento. ” In giornate così dolorose e amare per la scuola italiana, dopo la tragedia che si è appena consumata a Torino, la Regione del Veneto attesta per l’ennesima volta la volontà di credere fortemente nell’istruzione e nella formazione. .  
   
   
SEMINARIO SULLA SICUREZZA DEL LAVORO MARTEDÌ 2 DICEMBRE, PRESSO LA SEDE DI ACIMAC, CERFORM ORGANIZZA UN INCONTRO FORMATIVO PER FORNIRE INDICAZIONI UTILI ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DEGLI ADDETTI DEL SETTORE CERAMICO  
 
Modena, 27 novembre 2008 - In vista della prossima scadenza (1° gennaio 2009) dell’obbligo per le imprese di rivisitazione del documento di valutazione dei rischi secondo i contenuti del nuovo Testo Unico sulla sicurezza del lavoro, la divisione For di Cerform organizza per martedì 2 dicembre, dalle ore 9 alle 13. 30, un seminario formativo che si terrà presso Villa Marchetti, sede di Acimac. L’associazione dei costruttori italiani di macchine ha garantito inoltre la propria partnership all’iniziativa. Il seminario illustrerà le modalità con le quali deve essere effettuata la valutazione di tutti i rischi presenti in ambiente di lavoro, alla luce delle novità introdotte dal Testo Unico (compresi i nuovi rischi da valutare quali lo stress da lavoro correlato, i rischi connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza) e fornirà indicazioni pratiche per l´integrazione del documento di valutazione dei rischi già predisposto dalle aziende. Per l’importanza e la delicatezza dell’argomento, che coinvolge aspetti che riguardano anche l’organizzazione aziendale, il relatore – l’esperto Alberto Oleotti – è stato individuato all’interno della divisione formativa di Assolombarda, che rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale in materia di sicurezza del lavoro. Per informazioni sul seminario, a pagamento (quota ridotta per le aziende associate Acimac), è possibile contattare Cerform (Stefania Tullo, tel. 0536 999811, e-mail: tullo. S@cerform. It). Agli iscritti sarà rilasciato un attestato di partecipazione. .  
   
   
“UN SISTEMA ITALIA DELLE COSTRUZIONI” TERZO CONGRESSO DELLA FILIERA DELLE COSTRUZIONI: L’INVITO UNANIME A “FARE SISTEMA” ALLE ISTITUZIONI E ALL’INDUSTRIA  
 
Milano, 27 novembre 2008 - Fare sistema per creare una filiera forte delle costruzioni, che sappia competere all’estero e uscire dall’impasse della crisi economica del mercato interno. E’ questa la soluzione che il settore italiano delle costruzioni intravede per ridare slancio all’intero comparto, che ha bisogno di riaccendere il motore della crescita. Produttori, imprenditori e distributori hanno discusso del futuro delle costruzioni al Centro Congressi Milanofiori di Assago, nella terza edizione del “Congresso Nazionale della Filiera delle Costruzioni”, evento promosso e organizzato da Confindustria - F. In. Co. (Federazione Industrie Prodotti Impianti e Servizi per le Costruzioni) e dal gruppo editoriale Tecniche Nuove. Un appuntamento atteso e ormai consolidato, quello del Congresso della Filiera delle Costruzioni, che ha messo a confronto sui temi dell’edilizia e dei materiali da costruzione costruttori, produttori, distributori, accademici e politici. Il Congresso si è svolto in un momento particolarmente delicato per il settore delle costruzioni, che, dopo nove anni consecutivi di crescita, sta avvertendo una grave riduzione dei livelli produttivi dovuta all’andamento negativo delle opere pubbliche, ma anche alla frenata della nuova edilizia abitativa. Un andamento negativo che si inscrive nell’ambito della più ampia crisi finanziaria internazionale. In tale contesto però le Costruzioni possono essere determinanti per trainare una nuova crescita. A patto, però, che gli attori della filiera implementino subito gli strumenti per condividere quelle priorità da tutti avvertite. Il convegno è stato aperto dalle relazioni introduttive di Giuseppe Nardella, Presidente del Gruppo Editoriale Tecniche Nuove, Rossella Rodelli Giavarini, Presidente F. In. Co, Cesare Trevisani, Vicepresidente Confindustria, con delega alle infrastrutture, logistica e mobilità, Boris Podrecca, architetto, docente di progettazione architettonica e teoria dello spazio all’Università di Stoccarda. Giuseppe Nardella ha auspicato che il quarto congresso 2009 si possa aprire salutando l’operatività del Sistema Italia delle costruzioni, una necessità non più indifferibile per governare la crisi e lo sviluppo economico delle costruzioni. “Il patrimonio immobiliare italiano è caratterizzato da un livello qualitativo bassissimo. Stiamo chiedendo al Governo e alle Regioni, che si possa dare un sostanzioso supporto alle imprese che rappresentano l’economia reale - ha sottolineato il presidente Giavarini – perché senza una programmazione a lungo termine e con interventi mirati, potremmo andare incontro ad un aggravamento della crisi”. E poi la proposta del presidente di Finco, che ha suggerito alle istituzioni di dare vita ad “un grande progetto di sostituzione urbana come volano di sviluppo. Ricordiamoci che il settore impegna oltre 3 milioni di lavoratori, con un significativo contributo al Pil”. Un cambio di mentalità per competere sui mercati internazionali, è stato l’auspicio del vicepresidente di Confindustria Cesare Trevisani, che ha annunciato entro metà dicembre la presentazione al Governo di un documento di Confindustria, che contiene quattro priorità per il rilancio delle infrastrutture e delle costruzioni. “Al Governo Berlusconi chiediamo quattro obiettivi specifici” - ha osservato Trevisani – “che facciano leva sulla certezza dei tempi e delle risorse per le opere pubbliche, la semplificazione amministrativa, la qualificazione delle imprese ed il rilancio del project financing. Cina, Usa e Brasile stanno lanciando programmi ambiziosi per la costruzione di opere pubbliche da diverse centinaia di miliardi di euro, e le nostre imprese devono capire che queste opportunità devono essere colte. Per questa ragione auspico che la dimensione delle imprese italiane che operano all’estero possa crescere sempre di più”. Nel corso del convegno è stata presentata l’analisi economico-congiunturale “Top 1000”, commissionata da Tecniche Nuove”, a cura di Alessandro Nova, della Sda Bocconi. Lo studio, al suo quinto appuntamento annuale, ha analizzato le performance di ben 1000 imprese che nei diversi comparti produttivi rappresentano la filiera delle costruzioni. Nello studio analitico vengono presentati le performance 2007 dei maggiori player della filiera (245 imprese di costruzione, 596 di produzione, 142 di distribuzione, 17 impiantistica), per un valore complessivo della produzione di 118 miliardi per oltre 106 miliardi di fatturato. “Dopo nove anni di crescita consecutivi” – ha affermato Nova – “il settore ha cominciato a rallentare alla fine del 2007. La crisi generale dell’economia è di natura finanziaria e troverà gli strumenti per riprendersi non prima del 2010. Il settore delle costruzioni, invece, è anticiclico per sua natura e quindi foriero di sviluppo, e troverà quindi le risorse per un nuovo rilancio prima degli altri comparti”. La giornata di studi è proseguita con una tavola rotonda, moderata da Angelo Artale - Direttore Generale F. In. Co. , alla quale hanno partecipato Cesare Boffa - Presidente Isnova (Istituto Promozione Innovazione Tecnologica), Ordinario Politecnico di Torino, Piero Torretta - Vicepresidente Ance, Fabrizio Di Amato - Presidente Federprogetti, Giuseppe Freri - Presidente Federcomated, Roberto Nicoletti - Presidente Assodimi, Braccio Oddi Baglioni - Presidente Oice, Libero Ravaioli - Vicepresidente Finco e Nicola Scotti - Presidente Assistal. Il convegno è stato concluso con due interventi istituzionali: il primo del sottosegretario allo Sviluppo economico Ugo Martinat; ed il secondo dell’assessore all’Industria e Pmi e operazione della regione Lombardia, Romano La Russa. L’esponente del Governo Berlusconi ha annunciato la disponibilità di 16 miliardi e 600 milioni di euro per fare ripartire le opere infrastrutturali, ferme da anni come la Brebemi, il Mose, il raccordo Parma-la Spezia della Cisa, la Milano-mantova, l’autostrada Civitavecchia-livorno, i tratti dell’Alta Velocità Torino-lione e Palermo-messina, la superstrada Jonica, la Messina-catania, la riqualificazione della Salerno -Reggio Calabria, ed il tratto autostradale Brescia-padova. L’assessore La Russa, invece, ha annunciato che per la prima volta i bandi per l’accesso ai finanziamenti regionali per le Pmi saranno estesi al settore delle costruzioni. .  
   
   
MILANOFIORI 2000 S.R.L. E POLIS FONDI SGR.P.A. (PER CONTO DEL FONDO POLIS) HANNO PERFEZIONATO LA COMPRAVENDITA DI DUE PALAZZI PREVALENTEMENTE AD USO UFFICI  
 
Milano, 27 novembre 2008 - In adempimento al contratto preliminare di acquisto stipulato in data 13 novembre 2006, in data odierna Milanofiori 2000 S. R. L. (società interamente controllata da Brioschi Sviluppo Immobiliare S. P. A. ) e Polis Fondi Sgr. P. A. , società che gestisce il Fondo immobiliare chiuso Polis, hanno perfezionato, mediante la stipula del contratto definitivo di acquisto, la compravendita di due palazzi prevalentemente ad uso uffici, parte di un più ampio progetto denominato “Milanofiori Nord”, che interessa una superficie lorda complessiva di 218. 000 mq. , in fase di completamento nel Comune di Assago. I due edifici sviluppano una superficie lorda complessiva di 25. 900 mq. Circa. Il prezzo di vendita di euro 91. 250. 000 (oltre ad Iva di legge) è stato corrisposto come segue: quanto ad euro 29. 125. 000 (oltre ad Iva di legge), in precedenza a titolo di acconto e caparra confirmatoria; quanto ad euro 62. 125. 000 (oltre ad Iva di legge), in data odierna a titolo di saldo del prezzo. Sotto il profilo economico, l’operazione determina un margine lordo consolidato di 34 milioni euro. Il Gruppo Brioschi Sviluppo Immobiliare S. P. A. , anche alla luce di questa operazione, stima di chiudere l’esercizio 2008 con un margine ante imposte superiore ai 20 milioni di euro. Nell’operazione la parte venditrice Milanofiori 2000 S. R. L. È stata assistita dallo studio legale Lombardi Molinari & Associati e dall’advisor Borghesi Colombo & Associati, mentre l’acquirente Polis Fondi Sgr. P. A. Dallo studio legale Dewey & Leboeuf. Polis Fondi Sgr. P. A. , partecipata da Sopaf Group al 49%, da cinque banche popolari (Ubi Banca, Banco Popolare, Banca Popolare dell’Emilia Romagna – tramite Em. Ro, Banca Popolare di Sondrio e Banca Popolare di Vicenza) e da Unione Fiduciaria, gestisce il Fondo Polis – prodotto quotato in Borsa nell’aprile 2001, con un patrimonio gestito pari a 315 milioni di euro al 30 giugno 2008 – veicolo a cui sono destinati gli edifici in oggetto. Milanofiori 2000 S. R. L. Non è in conflitto di interessi con Polis Fondi Sgr. P. A. .