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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Novembre 2008
SCOPERTO NUOVO GENE REGOLATORE DELLO SVILUPPO DEL FRUTTO DI POMODORO IN ASSENZA DI IMPOLLINAZIONE LA RICERCA, CONDOTTA DALL’UNIVERSITÀ DI VERONA E DAL CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA DI MONTANARO LOMBARDO (LODI), APRE NUOVE INTERESSANTI IMPLICAZIONI PER LE SPECIE DI INTERESSE AGRARIO PERCHÉ L´IMPOLLINAZIONE È UN FENOMENO CHE RISENTE MOLTO DEI FATTORI AMBIENTALI.  
 
Scoperto un nuovo gene che regola le fasi iniziali dello sviluppo del frutto di pomodoro. Sopprimendone la funzione il gruppo di ricerca dell’Università di Verona e del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione (Cra) di Montanaso Lombardo di Lodi hanno ottenuto il frutto senza bisogno di impollinazione (partenocarpia). Novità importante della ricerca - pubblicata lo scorso 3 novembre sulla rivista Plant Physiolgy - l’aver seguito un approccio di tipo cis-genico e non trasgenico: ovvero senza introduzione nella pianta di un gene esogeno, ma attraverso la “caratterizzazione funzionale” e la regolazione di un gene già presente nella pianta e che ad oggi non era mai stato individuato e studiato. Il gene denominato Aucsia è conservato nelle diverse specie vegetali e agisce sull´attività dell’auxina, ormone vegetale cruciale per lo sviluppo di tutte le piante terrestri. La ricerca è frutto della collaborazione che da dieci anni vede impegnati i ricercatori del Dipartimento di Biotecnologie e dell’Università di Verona, coordinati da Angelo Spena, ordinario di fisiologia vegetale dell’ateneo scaligero, e del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (Cra-orl) Unità di Ricerca per l’Orticoltura di Montanaso Lombardo (Lodi), guidati da Giuseppe Leonardo Rotino. Tramite avanzate tecniche di genomica funzionale sviluppate dai ricercatori veronesi, il gruppo di ricerca è riuscito a sopprimere la funzione dei geni Aucsia ottenendo lo sviluppo del frutto di pomodoro anche in assenza di impollinazione e fecondazione. I frutti così prodotti sono definiti partenocarpici e sono privi di semi. I ricercatori di Verona, Barbara Molesini e Tiziana Pandolfini e di Montanaso Lombardo lavorano da oltre dieci anni sulla partenocarpia ed erano già riusciti ad ottenere nel 1997 frutti partenocarpici tramite tecniche di ingegneria genetica, aumentando la sintesi negli ovari dell’ormone vegetale auxina. Proprio lo studio di queste piante partenocarpiche transgeniche ha permesso di individuare nuovi geni di pomodoro implicati nella formazione del frutto e tra questi di scoprire il gene Aucsia. Il prodotto di questo gene è una piccola proteina formata da 53 aminoacidi che influenza l’azione dell’auxina, ormone vegetale che regola la maggior parte dei processi di sviluppo della pianta, dalla maturazione dell’embrione alla formazione delle radici, alla risposta alla gravità e alla luce. Il gene Aucsia non è presente solo in pomodoro, ma è stato individuato nel genoma di tutte le pianti terrestri e in alcune alghe verdi unicellulari progenitrici delle piante superiori. «La caratterizzazione di questo gene – sottolinea Angelo Spena - porterà in futuro a comprendere aspetti nuovi del meccanismo di azione dell’auxina non soltanto per quanto riguarda lo sviluppo del frutto, ma anche per molti altri aspetti della crescita e del differenziamento delle piante». Altrettanto importanti potranno essere le applicazioni di questa scoperta nel miglioramento genetico delle piante agrarie. «La partenocarpia infatti è un tratto fenotipico molto apprezzato in orticoltura – ha confermato Giuseppe Leonardo Rotino del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura Unità di Ricerca per l’Orticoltura di Montanaso Lombardo - perché consente la produzione dei frutti anche in condizioni ambientali sfavorevoli per l’impollinazione e perché l’assenza dei semi può migliorare la qualità stessa del frutto». «E’ importante sottolineare- conclude la ricercatrice Tiziana Pandolfini del Dipartimento di Scienze, Tecnologie e Mercati della Vite e del Vino (Distemev) dell’ateneo veronese - che questa ricerca può permettere la produzione di piante partenocarpiche, sia orticole sia da frutto, attraverso un metodo cis-genico anziché transgenico, cioè modificando il funzionamento di un gene presente nella pianta (cis-genesi) senza ricorrere all’introduzione di materiale genetico estraneo proveniente da altri organismi (trans-genesi). Questo risultato ha valore sia applicativo sia euristico e il proseguimento di questi studi apre molte prospettive nel campo della biologia e delle biotecnologie vegetali, come dimostra l’interesse della comunità scientifica internazionale». .  
   
   
AGRICOLTURA FVG: PSR, "DOMANDE DI AIUTO" CARTACEE ENTRO IL 4 DICEMBRE  
 
Quasi 250 milioni di euro nello sviluppo rurale. E´ questo l´impegno della Regione Friuli Venezia Giulia volto a favorire lo sviluppo delle aziende anche mediante investimenti di filiera e progetti integrati che sono la vera novità del Piano di sviluppo rurale (Psr), in quanto spingono gli operatori e le Amministrazioni comunali ad operare in modo sinergico e condividendo finalità e obiettivi. Viste le numerose richieste di informazione, la complessità dei progetti e la novità del programma, la Regione ha ritenuto necessario posticipare al prossimo 4 dicembre il termine per la presentazione cartacea delle "domande di aiuto" di accesso individuale a valere sulle misure del Psr. La presentazione delle domande di "Progetti integrati", invece, rimane confermata al 12 dicembre, come indicato nei precedenti decreti della Regione. I progetti a valere sulle misure strutturali del Psr invece dovranno essere presentati in via informatica sul portale www. Sian. It entro e non oltre il 28 novembre. .  
   
   
LIBRI PER L’ECONOMIA: LA COMPETITIVITÀ PER LE AZIENDE AL CENTRO DELL’XI RAPPORTO NOMISMA SULL’AGRICOLTURA ITALIANA  
 
In uno scenario di forti e repentini cambiamenti, il tema della competitività delle aziende agricole non è solo di “moda” ma rappresenta indubbiamente un fattore con il quale fare i conti per lo sviluppo futuro dell’intero sistema agroalimentare nazionale. La scelta di questo tema per l’Xi Rapporto Nomisma sull’agricoltura italiana è quindi quanto mai attuale. Sulla base di un percorso metodologico ormai consolidato, il tema della competitività è stato analizzato non solo attraverso una disamina economica delle principali variabili ad essa riferibili, ma anche mediante un’indagine diretta su un campione di quasi 500 imprese agricole italiane finalizzata a valutare il ruolo, l´importanza e la gestione delle criticità collegate ad alcuni importanti fattori concorrenziali da parte delle medesime aziende. Lo sviluppo di alcuni casi di studio internazionali attinenti, in particolare, la filiera vitivinicola francese, quella ortofrutticola spagnola nonché quella tedesca del latte ha poi permesso di evidenziare il posizionamento competitivo dell’agricoltura italiana in tali settori, contribuendo così all’individuazione delle possibili aree di intervento nonché delle strategie da implementare per garantire all’intero settore agricolo una sostenibilità socioeconomica di lungo periodo. .  
   
   
IL TERRENO AGRICOLO ANCHE SE INSERITO NEL PRG AI FINI ICI DEVE ESSERE TASSATO COME TALE E NON COME EDIFICABILE  
 
Lecce - Importante principio sancito dalla sentenza della Corte di Cassazione in materia di Ici di sicuro interesse per quei cittadini proprietari di un terreno pur inserito nel P. R. G. Come area edificabile, ma di fatto soggetto a vincolo d’inedificabilità. La Suprema Corte ha stabilito che un terreno pur inserito nel P. R. G. Come area edificabile, ma di fatto soggetto a vincolo d’inedificabilità, in quanto l’effettiva edificabilità è subordinata all’emanazione di un piano attuativo o soggetta a “misure in salvaguardia”, deve essere considerato e dunque tassato ai fini Ici, come terreno agricolo, in quanto tale terreno di fatto non è utilizzabile a scopo edificatorio. Come sottolineato dalla Suprema Corte, risulta logico dedurre che se l’edificazione è vietata fino all’approvazione dei piani attuativi o fino a quando la norma di salvaguardia non è stata revocata o dichiarata decaduta, con la conseguente impossibilità di fatto di ottenere valida concessione edilizia per edificare, non è sostenibile che quell’area è utilizzabile a scopo edificatorio. La utilizzabilità presuppone la possibilità attuale e non potenziale di edificare. Lo rende noto il Dr. Cosimo Fracasso Via Dei Mille, 189 73052 Parabita (Lecce) Tel. 0833. 1820068 – Fax 0832. 1830176 Per questi motivi per il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’agata, appare illegittima la prassi fino ad seguita dai Comuni, i quali anche allo scopo di reperire maggiori entrate fiscali per note ragioni di cassa, hanno sempre considerato sufficiente il semplice inserimento del terreno nel P. R. G. Come area fabbricabile per considerarlo tale anche ai fini Ici. .  
   
   
INNOVAZIONE NELL’AGROALIMENTARE, VENERDÌ INCONTRO A MATERA  
 
Fabbisogni e prospettive di crescita della innovazione tecnologica nei settori ortofrutticolo e lattiero caseario, con l’impiego di soluzioni innovative sul piano organizzativo e tecnologico, saranno illustrati a Matera venerdì 28 alle 9,00, presso la Camera di commercio nel corso di un incontro con gli operatori economici e di esperti del consorzio Dintec. Lo rende noto la Cciaa di Matera. L’opportunità è offerta dal progetto di “Osservatorio per il monitoraggio dei trend tecnologici nel settore agroalimentare’’ attivato dalla Camera di commercio di Matera e gestito dall’Azienda speciale Cesp in sinergia con il Consorzio “Dintec’’ per l’innovazione tecnologica del sistema camerale. Il lavoro – riferisce la nota della Cciaa di Matera - ha consentito di rilevare le criticità, ma anche le opportunità. E’ stato evidenziato come l’innovazione e la ricerca scientifica, in relazione ai brevetti depositati, siano legate ai trattamenti e alla raccolta. E’ concentrata alla selezione per la propagazione, coltivazione protette e trattamenti, la ricerca che scaturisce dalle pubblicazioni tecnico scientifiche. Nel corso dei lavori sarà presentati anche il Piano di intervento e spunti di miglioramento per l’innovazione di processo-prodotto con riferimento alla filiera lattiero casearia. “ Le indicazioni – sostiene il presidente Domenico G. Bronzino - venute dal lavoro di ricerca evidenziano l’importanza dei processi innovativi e di un più forte legame con i Centri di eccellenza presenti sul nostro territorio e con l’Università. Un rapporto necessario per promuovere un forte e deciso processo di inserimento nelle imprese di competenze tecniche di livello più elevato. Servirà a curare meglio le tecniche produttive e l’organizzazione, a ridurre i costi nei servizi delle aziende dei settore lattiero caseario e ad accrescere la competitività. Per la Camera di commercio – conclude - si tratta di un ulteriore momento di attenzione verso i problemi di settori, che vivono per vari motivi una situazione di forte difficoltà’’. .  
   
   
RUSSO: INCONTRO URGENTE CON ZAIA PER ZUCCHERIFICIO DEL MOLISE  
 
L’assessore alle Risorse Agroalimentari Enzo Russo oggi ha incontrato i presidenti e i rappresentanti delle Associazioni di categoria degli agricoltori per discutere sulla produzione di zucchero nel Sud Italia, in particolar modo dello Zuccherificio del Molise di Termoli. Al centro dell’incontro le questioni legate alla ricapitalizzazione e alla diversificazione produttiva dell’impianto molisano. Nel corso dell’incontro Russo ha espresso ai partecipanti l’esigenza di chiedere al Ministro Zaia la convocazione urgente di un tavolo da tenersi presso il suo Ministero, invitando nuovamente la Finbieticola e la I. S. A. Per affrontare i temi suindicati. Ad oggi le organizzazioni degli agricoltori hanno acquistato circa 11. 541 ettari di contratti di semina, che fanno ben sperare sul proseguimento della campagna bieticola .  
   
   
CUNEO: SICUREZZA PRODOTTI NON ALIMENTARI: CONVEGNO  
 
Lunedì 2 dicembre alle ore 14. 30 si svolgerà il convegno "La sicurezza per i prodotti non alimentari: occhiali da sole e materiale elettrico", organizzato dalla Camera di Commercio di Cuneo nell´ambito delle proprie competenze di tutela dei consumatori e del mercato. L’incontro prevede un primo momento formativo per offrire agli operatori economici, alle associazioni di settore e ai consumatori una sintesi delle disposizioni che oggi regolano la materia della sicurezza dei prodotti. La partecipazione al convegno è gratuita, previa conferma (tel. 0171318812; e-mail: ispettivo. Sanzioni@cn. Camcom. It). .  
   
   
MONTAGNA FVG: 400 MILA EURO PER SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI  
 
Trieste - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia , su proposta dell´assessore alle Risorse forestali, Claudio Violino, ha individuato nella Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale il soggetto cui delegare la progettazione e l´esecuzione di opere di sistemazione idraulico-forestale nei comuni di Resia, Tarvisio e Dogna, per un importo complessivo di spesa di 400 mila euro. In particolare, saranno oggetto di intervento i tracciati di due affluenti del torrente Uccea (Resia) per un importo di 150 mila euro, due tratti della sponda destra del Rio Freddo (Tarvisio), per un importo di 150 mila euro, e le aree a monte dei rii Bocal e Gredic, due modesti corsi d´acqua i cui bacini sono ubicati in adiacenza dell´abitato di Dogna, per una spesa di 100 mila euro. .  
   
   
AGRICOLTURA/ SETTORE EUROPEO DEL TABACCO A RISCHIO SCOMPARSA, DOPO IL DISACCOPPIAMENTO TOTALE DEL SOSTEGNO COMUNITARIO A PARTIRE DAL 2010  
 
Dopo una maratona di oltre 18 ore di incontri istituzionali, giovedì 20 novembre è stato raggiunto il compromesso politico che conclude il negoziato sul cosiddetto ‘health check’ della Pac, avviato nell’ormai lontano mese di settembre 2007. A dispetto delle forti richieste avanzate dalle filiere tabacchicole e dai Ministri agricoli dei Paesi vocati a tale coltivazione, il dossier sull’Ocm tabacco e su un possibile prolungamento degli aiuti accoppiati fino al 2013 non è stato oggetto di discussione. Considerando il rilevante utilizzo di manodopera che connota la coltivazione tabacchicola e quindi gli elevati costi di produzione, l’applicazione del regime di disaccoppiamento totale del sostegno comunitario a partire dal 2010 potrebbe condurre alla completa (o quasi) scomparsa del settore a livello europeo, alla stregua di quanto avvenuto in quei Paesi (Grecia, Belgio, Austria) che già a partire dal 2006 avevano optato per il completo disaccoppiamento. La produzione di tabacco greggio in Italia vale circa 282 milioni di euro (al netto degli aiuti disaccoppiati) e coinvolge circa 60mila addetti (considerando anche i lavoratori stagionali e gli avventizi). L´applicazione del regime di disaccoppiamento totale del sostegno comunitario potrebbe portare ad una sparizione della coltura con rilevanti impatti economici ed occupazionali in regioni già contraddistinte da alti tassi di disoccupazione come la Campania. A questo punto, per un eventuale riforma della normativa di settore, occorre attendere i risultati dello studio di impatto dell’applicazione dell’attuale Ocm, che la Commissione deve realizzare e sottoporre al Consiglio dei Ministri agricoli, assieme alle conseguenti proposte di modifica dei regolamenti, nel prossimo anno. .  
   
   
GRANDE SPAZIO DEDICATO ALLE TRADIZIONI ENO-GASTRONOMICHE, CON 43 RISTORANTI TIPICI E SPAZI ESPOSITIVI CON SPECIALITÀ E PRODOTTI TIPICI DI TUTTO IL MONDO A L’ARTIGIANO IN FIERA FINALMENTE NEL NUOVO POLO DI FIERAMILANO A RHO  
 
La campionaria mondiale dell’artigianato sarà dal 29 novembre all’8 dicembre Si terrà dal 29 novembre all’8 dicembre nel nuovo polo di Fieramilano, la 13° edizione di Artigiano in Fiera, la Campionaria mondiale dell’artigianato organizzata da Ge. Fi. - Gestione Fiere in collaborazione con Regione Lombardia, col patrocinio di Provincia e Comune di Milano e promossa insieme a Cna, C. L. A. A. I. , Casartigiani e Confartigianato. Con circa 3. 000 espositori provenienti da tutto il mondo e oltre tre milioni di visitatori attesi da tutta Italia, L’artigiano in Fiera si conferma in assoluto il più importante evento nel panorama internazionale del settore artigianale. Artigiano in Fiera vuole esaltare la qualità del prodotto artigianale. In questo contesto si delineano i diversi percorsi della fiera, organizzati per provenienza geografica e territoriale - Italia, Europa e Paesi del Mondo – ognuna suddivisa all’interno in aree dedicate alle diverse regioni, nazioni e continenti, valorizzando le culture e le tradizioni a cui si legano i diversi prodotti. Grande spazio sarà dedicato alle tradizioni eno-gastronomiche, con 43 ristoranti tipici e spazi espositivi con specialità e prodotti tipici di tutto il mondo. La novità dell’edizione 2008 sarà il Salone Ecoabitare, dedicato a tutto ciò che concerne la casa e i servizi ad essa connessi: finiture e impianti ecosostenibili, prodotti ad alta efficienza energetica, arredamento per l’esterno (balconi, terrazzi, attici e giardini), il verde e i suoi accessori, benessere, sport e piscine. Il trasferimento nel nuovo polo di Fieramilano a Rho renderà più semplice l’accesso alla manifestazione da Milano come da fuori. Oltre all’area milanese e lombarda, infatti, sarà coinvolto tutto il grande ovest di Milano, l’asse del Sempione, la Svizzera, il Piemonte, la Liguria, l’Emilia e il Veneto. Artigiano in Fiera quest’anno sarà al servizio del grande pubblico, cosi che diventi sempre più un momento di grande festa e di incontro delle tradizioni artigiane, accreditandosi come la fiera campionaria di tutta Italia. Tutte le informazioni sulla manifestazione sono sul sito www. Artigianoinfiera. It. L’ingresso è gratuito. .  
   
   
GRANA PADANO, UNA FORMA SU QUATTRO VA ALL’ESTERO I DATI DELLA LEADERSHIP MONDIALE: EUROPA REGINA DEI CONSUMI, CRESCONO USA E ASIA  
 
Formaggio dalla storia millenaria, leader in Italia e portavoce dell’alta qualità e dell’eccellenza Made in Italy all’estero, Grana Padano vede crescere l’export dal 1996, anno in cui l’Unione Europea lo inserì tra i primi prodotti a denominazione d’origine protetta. Con una quota di mercato pari al 47,2% nel 2007 ed una produzione di 4. 271. 513 forme, Grana Padano si è confermato leader in Italia tra i formaggi duri tipici. All’estero sono state vendute 1. 164. 487 forme, pari al 26,7% della produzione, una rilevanza decisamente superiore al 9,7% di 12 anni fa, con una performance che ha portato Grana Padano ad essere il prodotto dop italiano più venduto nel pianeta. Strategie mirate nei singoli paesi volte ad aumentare la penetrazione commerciale e la brand awareness del marchio hanno consentito questo successo. Con oltre 863mila forme, l’Europa è il continente che registra il maggior consumo, seguito dall’America, che supera le 212. 000 forme, e dall’Asia, arrivata a poco più di 56. 000 forme. Tra i Paesi consumatori di Grana Padano, la Germania si conferma leader con più 245. 000 forme, seguita dagli Stati Uniti con circa 146. 000 forme e dalle 128mila forme della Svizzera. Questa leadership del Grana Padano nel mondo contribuisce a promuovere l’eccellenza alimentare italiana e a farla apprezzare dai cultori del gusto e della qualità. .  
   
   
ESERCIZIO CALL OPTION SUL MARCHIO SURGELATI ARENA  
 
Milano - . Arena comunica che, nell’ambito dell’operazione di cessione della Divisione Surgelati avvenuta in data 9 maggio 2007, ieri ha esercitato l’opzione di acquisto sul marchio Surgelati Arena. Si ricorda che il corrispettivo per la cessione della Divisione Surgelati è stato pari ad euro 8. 300. 000, di cui - euro 500. 000 già corrisposti da Agria Holding ad Arena al momento del closing; - euro 7. 800. 000 da corrispondere entro il 30 giugno 2009. Attraverso l’esercizio dell’opzione di acquisto sul marchio Surgelati Arena, Arena ha acquistato il marchio Surgelati Arena per un corrispettivo di euro 7. 700. 000. Il pagamento è stato regolato mediante compensazione. Verrà stipulato tra Arena Surgelati e la Società un contratto di licenza d’uso in esclusiva dei marchi, per un periodo di 15 anni. .  
   
   
ORANFRESH DI CATANIA E IL COMUNE DI MILANO A SERVIZIO DELLA QUALITA’ ALIMENTARE E DELLA SALUTE DEI GIOVANI MILANESI  
 
“ La nostra azienda ha fortemente voluto questo accordo con il Comune di Milano e Milano Ristorazione che consentirà ai bambini milanesi di godere appieno delle qualità nutrizionali delle arance rosse di Sicilia”. Con queste parole Salvatore Torrisi, fondatore e Presidente di A. A. T. (Agroindustry Advanced Technologies S. P. A. ), azienda catanese nota sui mercati di tutto il mondo con il marchio Oranfresh, ha commentato l’annuncio dell’accordo che prevede la fornitura nelle scuole milanesi di macchine automatiche spremiagrumi. La A. A. T. Ha ricevuto nel 2007 al Quirinale dalle mani del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e dell’allora Ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee, on. Emma Bonino il premio speciale “Commercio Internazionale” per i meriti acquisiti nella promozione internazionale delle tecnologie italiane nel settore agroalimentare. Oltre l’80% del fatturato d Oranfresh è infatti sviluppato all’estero. La A. A. T. Opera dal 1998 con crescente successo nello sviluppo e realizzazione di macchine agroindustriali con l´impiego di tecnologie e processi altamente innovativi destinate alla clientela professionale (Hotel, Ristoranti, Bar). Il fondatore dr. Salvatore Torrisi, dopo la laurea in Scienze Agrarie a Catania, si è specializzato negli Stati Uniti al Citrus Reseach Center dell’Università della California nel settore delle tecnologie avanzate per l’agricoltura. Ha costituito nel 1969 l’A. I. D. S. P. A. Che ha operato nei passati decenni nel settore degli impianti di irrigazione, nella costruzione di ventilatori antigelo esportati in tutto il mondo e nel settore della Robotica e delle Biotecnologie per l’agricoltura. Dall’a. I. D. S. P. A. Nel 1998 nasce la A. A. T. S. P. A. Dedicata allo specifico sviluppo di macchine per l’agroindustria finalizzate alla valorizzazione dei prodotti freschi ortofrutticoli ed in particolare delle arance rosse siciliane di cui la Sicilia è l’unico produttore mondiale. A. A. T. S. P. A. Con il marchio Oranfresh produce e vende in tutto il mondo una vasta gamma di macchine spremiagrumi automatiche e istantanee dotate di una sofisticata tecnologia di processo che consente di ottenere un succo sempre dolce e ricco di tutte le proprietà naturali del frutto separando gli olii amari della buccia. Le macchine sono di semplicissimo utilizzo e possono essere facilmente gestite da chiunque. “Fare impresa al Sud non è facile: - ha proseguito Torrisi - vi sono carenze infrastrutturali e vincoli culturali da superare. Venire da Catania a servire il Comune di Milano, la città simbolo dell’innovazione tecnologica e industriale del nostro Paese, ci riempie di orgoglio e ci spinge a migliorare sempre di più le nostre performance aziendali. ” L’azienda - che occupa attualmente circa 60 dipendenti nella sua sede di Catania - prevede di introdurre nel corso del 2009 nuove tipologie di prodotti per lo sviluppo delle quali ha investito circa 6 milioni di Euro negli ultimi 4 anni con il determinante sostegno di Finance Leasing, società finanziaria milanese che ha creduto nella qualità del suo progetto industriale e nella serietà del suo management. .  
   
   
IL TRENO DEI SAPORI. LAURETANA CON LA PROVINCIA DI BIELLA, PER PROMUOVERE IL TERRITORIO  
 
Dallo sport alla moda, dalla cultura allo spettacolo, tantissime le iniziative da sempre sostenute dall’acqua Lauretana che, per l’autunno, ha in programma un progetto tutto dedicato al territorio e al palato. In collaborazione con la Provincia di Biella, Lauretana sostiene Il Treno dei Sapori, un treno speciale a bordo del quale, durante un piacevole viaggio sulla tratta Biella – Novara, andata e ritorno, si potranno gustare i piatti della tradizione. L’appuntamento è per il 6 dicembre alle 19,20 quando il viaggio inaugurale del Treno dei Sapori partirà dalla stazione ferroviaria di Biella per portare cento “viaggiatori” alla scoperta del territorio e della sua ricca tradizione culinaria. Fermate previste nelle stazioni intermedie dove gli esercenti locali e tutti coloro che desidereranno partecipare all’evento attenderanno l’arrivo del treno e dei suoi ospiti con speciali mercatini. Www. Lauretana. Com .  
   
   
OLIO & RISO: IL RISO DI PAVIA A OLIOLIVA 2008 PAVIA INCONTRA IMPERIA NEL SEGNO DELL’ECCELLENZA AGROALIMENTARE  
 
Venerdì 28 novembre 2008 alle ore 15. 00, nelle strade e nelle piazze di Imperia, prende il via l’ottava edizione di “Olioliva. Festa dell’olio nuovo”, la grande kermesse imperiese dedicata all’olio extravergine d’oliva nei giorni in cui esce fresco dal frantoio. Olioliva è organizzato dalla Camera di Commercio di Imperia con l’Azienda Speciale “Riviera dei Fiori”, dalla Regione Liguria, dalla Città di Imperia e dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Come ogni anno, Olioliva si svolge nel centro storico di Imperia e si sviluppa nei tipici carrugi liguri e sul lungomare della città attraverso curiosi percorsi enogastronomici, seminari e tavole rotonde, dove il pubblico avrà la possibilità di conoscere, approfondire e degustare il meglio della produzione gastronomica ligure e, in questa occasione, anche pavese. Quest’anno infatti, Olioliva ha come ospite d’onore il riso di Pavia rappresentato dalla Camera di Commercio di Pavia, dalla delegazione pavese dell’Ente Nazionale Risi e da alcune aziende risicole pavesi, come: Il Molino Filios di Cozzo (www. Molinofilios. It), La Corte Ghiotta di Velezzo Lomellina (www. Lacorteghiotta. Com) e l’Azienda Mignone di Sartirana Lomellina. Il riso di Pavia sarà quindi il protagonista di questa edizione di Olioliva e verrà abbinato all’olio extravergine di Imperia nelle sfiziose ricette che alcuni ristoratori selezionati prepareranno e presenteranno nell’iniziativa “Lezioni di cucina”, il corso in cinque lezioni che si svolgerà ogni giorno dalle 15 alle 17 a partire da mercoledì 26 novembre 2008. Inoltre, il riso pavese sarà ospite fisso nello stand della Camera di Commercio di Pavia che nelle giornate di venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 novembre ospiterà i rappresentanti della delegazione di Pavia dell’Ente Nazionale Risi (www. Enterisi. It). Gli esperti dell’Ente Nazionale Risi saranno a disposizione del pubblico per raccontare la storia del “re dei cereali” che vede in Pavia la “capitale del riso” con la più alta percentuale di territorio coltivato a riso in Italia e con la presenza di ben 1700 aziende risicole. Il pubblico di Olioliva avrà la possibilità di assaggiare il riso pavese nelle sue più diverse interpretazioni realizzate dai migliori chef liguri in un percorso enogastronomico che si articolerà durante tutta la manifestazione. Imperia quindi ricambia la cortesia a Pavia, avendo da poco partecipato come ospite d’onore alla 56a edizione di Autunno Doc a Pavia, il tradizionale appuntamento enogastronomico delle eccellenze pavesi e lombarde organizzato da Paviamostre, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pavia. In un momento in cui la dieta mediterrannea è ritenuta un valore aggiunto per la qualità della vita manifestazioni come Autunno Doc e Olioliva si rivolgono sempre più a un pubblico estremamente interessato e attento, culturalmente preparato ad accogliere la rivalorizzazione della dieta mediterranea. Gemellaggi come questo contribuiscono a valorizzare e promuovere i prodotti di eccellenza come l’olio extra vergine d’oliva e il riso anche in contesti e con abbinamenti inediti. Per informazioni: www. Olioliva. Tv. . .  
   
   
UNO SQUISITO VIAGGIO FRA LE ECCELLENZE MODENESI DEL GUSTO, GUIDATO DAI DIRETTORI DEI CONSORZI A VILLA SAN CARLO BORROMEO IN COMPAGNIA DI VALERIO MASSIMO MANFREDI  
 
Venerdì 12 dicembre, dalle ore 19. 00, Valerio Massimo Manfredi presenterà il suo ultimo libro, Le idi di marzo, regalando agli ospiti un memorabile ritratto di Giulio Cesare, pochi giorni prima dell’agguato, sullo sfondo della Roma più bella, ricostruita con vivida nitidezza. Un evento unico e raffinato in cui attualissime riflessioni sul tema del potere e della democrazia anticipano uno squisito viaggio fra le eccellenze modenesi del gusto, guidato dai direttori dei consorzi. Lo scrittore e conduttore televisivo, da buon modenese e da storico, darà infatti testimonianza dell’uso dei prodotti tipici modenesi nella civiltà antica. La serata proseguirà con un aperitivo a base dei prodotti modenesi Doc come l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, il cosiddetto “oro nero modenese”, i tre Lambruschi di Modena, Grasparossa, Castelvetro e Sorbara, il Prosciutto di Modena e il Parmigiano Reggiano, offerti dai rispettivi consorzi di garanzia e tutela. A conclusione di questo percorso inedito, gli ospiti potranno gustare le specialità proposte dagli chef della Brigata del Ristorante The City che, per l’occasione, hanno esplorato nuove combinazioni fra tradizione e invenzione. La cena, allestita nelle sale affrescate di Villa San Carlo Borromeo, si concluderà con due dessert nati a Modena, ormai noti in tutto il mondo: la Torta Barozzi e le composte di frutta Villa Bisini Gambetti all’Aceto Balsamico di Modena. Il prosciutto di Modena alla morsa Scaglie di parmigiano con gocce di aceto balsamico extra vecchio, tradizionale di Modena D. O. P. Degustazione di formaggi con le composte di frutta all´aceto balsamico di Modena D. O. P. Focaccine Verdure di stagione in pinzimonio Sfogliatine calde alle verdure Mozzarelline croccanti Olive all´ascolana Insalatina di gamberi su misticanza di stagione, riduzione di aceto extra vecchio di Modena D. O. P. Risotto al Lambrusco di Modena e mirtilloni Filetto di vitello bardato con crudo dolce di Modena, pomodorini ripieni e cubi di patate sauté Torta Barozzi brevettata dalla Pasticceria Gollini di Vignola nel 1907 Frutta di stagione Friandises del Maître Pâtissier Lambruschi del Marchio Storico dei Consorzi Modenesi Grasparossa, Castelvetro e Sorbara Acqua minerale Valverde, naturale e effervescente Prenotazioni: tel. 02 994741 info@villaborromeo. Com .  
   
   
A TRAMONTI: DOMENICA 30 NOVEMBRE UN HAPPENING DI SAPORI E VISITE GUIDATE PER CONDURRE GLI APPASSIONATI ALLA SCOPERTA DEI VITIGNI CENTENARI COLTIVATI SORPRENDENTEMENTE A PIEDE FRANCO  
 
E’ una delle trentaquattro varietà autoctone presenti in Campania. Si tratta del Tintore che, insieme con altre tipologie di uve cosiddette minori, seppur produttivo risulta non essere ancora iscritto nel registro nazionale delle varietà di viti. E per far sì che si proceda in tempi brevi al riconoscimento del secolare vitigno, ancora coltivato a piede franco tra i terrazzamenti di Tramonti, l’Associazione Gete, nata due anni fa nell’omonima frazione di Tramonti dall’impegno di una ventina di soci (coltivatori e appassionati), ha promosso, domenica 30 novembre, un happening in cui spiccano sapori, tradizioni e il patrimonio vitivinicolo locale che ha proprio nel suo vitigno autoctono Tintore il protagonista dello sviluppo territoriale. Visite guidate ai vigneti centenari, scampati alla fillossera e per questo sorprendentemente a piede franco; una mostra mercato dedicata alle tipicità e alle arti di Tramonti; una serie di degustazioni dei prodotti tipici e dei vini Doc della Costa d’Amalfi, animeranno quest’ultimo week-end di novembre durante il quale sono previsti anche incontri del gusto e percorsi guidati attraverso il paesaggio culturale di Gete lungo la via degli Asceti. “Il Mosto che diventa Vino”, l’iniziativa dedicata al vitigno autoctono e sostenuta dalla Regione Campania, Assessorato all’Agricoltura, e dal Comune di Tramonti , prenderà il via domenica 30 novembre alle ore 10. 30 con il “Il percorso degli Asceti” attraverso il paesaggio culturale di Gete lungo il quale verranno allestiti il Mercatino del Biologico e la Mostra Mercato delle tipicità, delle arti e dei mestieri tramontini. Poi, la visita ai vigneti centenari e alle grotte della zona alta di “Gete”. Contemporaneamente, nella Cappella Rupestre, risalente al secolo Viii, si svolgerà a partire dalle 11. 30 la tavola rotonda dal titolo “Il Tintore ed il turismo enogastronomico - La qualità delle produzioni vitivinicole della Costa d’Amalfi: salubrità, sicurezza, caratteristiche organolettiche e nutrizionali”. Interverranno rappresentanti di Regione, Provincia e enti locali, viticoltori, produttori di Tramonti, esperti a livello nazionale di marketing e di enogastronomia, giornalisti del settore. L’evento, in programma domenica 30 novembre, vuole offrire un viaggio nella cultura contadina dei luoghi, attraverso cui conoscere le fasi di produzione e i metodi di lavorazione dei pregiati vini Doc di Tramonti e scoprire, nel contempo, le già note potenzialità del centenario Tintore. Tramonti, con i suoi terrazzamenti e suoi prodotti tipici, è da considerarsi l’altra faccia della Costiera Amalfitana, quella più produttiva e anche per questo sempre più vocata a quel turismo attento alle tradizioni e alle sollecitazioni della storia. Una civiltà che continua a mantenere in vita antiche usanze e antichi mestieri come la lavorazione dei formaggi e delle ceste di vimini, oltre alla coltivazione dei suoi vitigni ultracentenari che si dipanano con fitte trame su pergolati retti da impalcature fatte con pali di castagno. Un’autentica rarità nel panorama viticolo internazionale, ma anche l´eredità della metodologia di allevamento che si utilizzava migliaia di anni fa con gli etruschi che popolavano questa zona. Degli antichi vitigni, che hanno fatto la storia e la for­tuna dei vini della sottozona Doc di Tramonti, molti risultano essere ancora produttivi e per giunta su piede franco, proprio perché scampati alla fillossera. Si tratta di uve strettamente legate al territorio e in qualche caso esclusive dell´entroterra amalfitano come il Tintore, appunto, in qualche caso vinificato in purezza. Un tentativo che anche le cantine della zona hanno esperito già dallo scorso anno introducendo sul mercato un altro prodotto di nicchia dalle straordinarie potenzialità. Il Tintore, una straordinaria varietà di uva, si presenta con grappoli conici e pochi acini. Molto lunghi e assai spargoli, i grappoli godono di un’ottima maturazione e di un ottimo microclima al proprio interno, capace di farli resistere per lungo tempo sulla pianta. Ma anche di difendersi autonomamente dall’attecchimento di malattie come la botrite e il marciume. La foglia è invece la carta di identità di una varietà d’uva, e quella che caratterizza il tintore presenta, a differenza delle altre, un profilo increspato con una pelosità della pagina inferiore che al tatto si manifesta quasi vellutata. A questo si aggiunge un altro particolare: il cuneo pronunciato verso il basso che rende ben identificabile questa varietà. Uva tardiva, il tintore viene raccolto nel periodo vegetativo compreso tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. E sono proprio i suoi grappoli ad indicarne il momento attraverso l’appassimento degli acini che rappresenta una sorta di richiamo quando si è prossimi alla vendemmia. .  
   
   
EMMI CAFFELATTE DAL 28 NOVEMBRE È AL CINEMA CON SOLO UN PADRE  
 
Il product placement è a cura di Movienside Movieinside (Aegis Media Italia S. P. A) ha curato il product placement di Emmi Caffelatte nella pellicola “Solo un padre” di Luca Lucini distribuito da Warner Bros. Pictures. Protagonisti: Luca Argentero, Diane Fleri, Claudia Pandolfi, Fabio Troiano, Anna Foglietta, Alessandro Sampaoli e Sara D’amario. Emmi Caffelatte, bevanda a base di caffè del gruppo Emmi Holding Italia, approda sul grande schermo con un product placement curato da Movieinside, dipartimento di Aegis Media Italia S. P. A. Il film è “Solo un padre” di Luca Lucini (Tre metri sopra il cielo, L’uomo perfetto), distribuito da Warner Bros. Pictures, con protagonista Luca Argentero, Diane Fleri, Claudia Pandolfi, Fabio Troiano, Anna Foglietta, Alessandro Sampaoli e Sara D’amario. “Solo un padre” è in programmazione nelle sale a partire dal 28 novembre. Tratta dal romanzo “Avventure semiserie di un ragazzo padre” di Nick Earls, la pellicola narra la vita di Carlo (Luca Argentero), dermatologo trentenne la cui vita che è sempre stata perfetta: genitori premurosi, una carriera avviata, buoni amici. Un’esistenza “regolare” la sua, quasi ovattata, con poco spazio per i sentimenti. Ma un evento improvviso la sconvolgerà e Carlo si troverà solo ad accudire sua figlia Sofia, una bimba di dieci mesi capace di assorbire tutte le sue energie fisiche e mentali e di far vacillare ogni sua certezza. Per questo ragazzo padre – inesperto e apprensivo – non sembra esserci spazio per nient’altro. Almeno fino a quando non incontrerà Camille (Diane Fleri), una giovane ricercatrice francese. Di fronte alla sua solarità e ai suoi modi appassionati e incerti, Carlo si sentirà rinascere. E, a poco a poco, comincerà anche a capire il senso profondo dell’essere padre. Emmi Caffelatte, bevanda “giovane” che stimola la mente e attiva i sensi, si è inserita nel film in modo naturale ed integrato. E’ presente in tre scene, con il prodotto in uso e/o visualizzato accanto al personaggio di Carlo (Luca Argentero), protagonista del film. Movieinside ha seguito gli inserimenti di product placement dallo script al set, e sta attualmente seguendo l’operazione con gli sviluppi dedicati al cliente. .  
   
   
UN DOLCE NATALE CON CALIFORNIA BAKERY  
 
Un’idea golosa per un Natale diverso? Per le feste, se volete scegliere qualche cosa di nuovo e prendere per la gola i vostri amici, familiari e colleghi, fidatevi del gusto tutto americano di California Bakery. Un luogo di ispirazione Shabby Chic del tipico Country Living anglosassone, in cui ogni angolo è una sorpresa, ogni dolce un’emozione e tutto è curato nei minimi dettagli, per un insieme perfettamente armonico. Lasciatevi conquistare dall’ultima insolita e gustosissima idea di California Bakery, che propone in vista del Natale 2008 cesti personalizzabili. Vi basterà scegliere tra la vasta gamma di ceste in vimini (disponibili in 3 formati "small, medium e large") e quindi riempirli a piacere con i gustosi e genuini prodotti di California Bakery. In alternativa potete donare i favolosi Christmas Tree, in pasta frolla, dalle 1000 forme diverse, uno spettacolo come centri tavola e ottimi da mangiare con gli amici. California Bakery Piazza Sant’eustorgio 4 - Milano Negozio Tel. 02 39811538 www. Californiabakery. It info@californiabakery. It .  
   
   
È NATA L’ASSOCIAZIONE EUGANEI, I COLLI DI VENEZIA LE AZIENDE VITIVINICOLE CA’ LUSTRA, CA’ OROLOGIO, LA MONTECCHIA - EMO CAPODILISTA E VIGNALTA INSIEME PER PROMUOVERE I VINI E IL TERRITORIO EUGANEO  
 
Domenica 23 novembre 2008, a Villa Beatrice d’Este (Baone, Padova), è stata presentata la nuova Associazione Euganei, i Colli di Venezia, costituita da quattro delle più prestigiose Aziende Vitivinicole della zona: Ca’ Lustra, Ca’ Orologio, La Montecchia – Emo Capodilista e Vignalta, intenzionate a promuovere la qualità dei vini e la bellezza e specificità del territorio di appartenenza. L’evento, che si è svolto con la collaborazione del Parco Regionale dei Colli Euganei e con il patrocinio del Consorzio di Tutela dei Vini Doc dei Colli Euganei, è il primo di una serie di appuntamenti in Italia e all’estero, pensati nell’ambito di un articolato progetto promozionale. Tra le prossime tappe: Venezia e Roma per l’Italia e una città estera. «In zone come questa» ha detto domenica il Conte Giordano Emo Capodilista in rappresentanza dell’Associazione, «la qualità della produzione è assicurata dalla particolare condizione geografica e climatica: un territorio vulcanico a 30 km dal mare che rende gli Euganei il Sud del Nord e che offre al viticoltore la possibilità di creare veri gioielli enologici. Ma al di là dei vini, la nostra intenzione è anche quella di sollevare l’attenzione sul ricco patrimonio artistico e culturale della zona, disseminata di ville venete e di magnifici borghi e paesaggi da scoprire e ammirare». Come già evidenziato dalla partecipazione di altri sei produttori dei Colli Euganei al wine tasting di presentazione, la nuova Associazione, costituita da quattro Aziende Vitivinicole accomunate da lunga amicizia e condivisione di intenti, vuole aprirsi anche ad altre realtà del territorio, vicine per filosofia aziendale, nell’intento di attuare una proficua sinergia. Dieci i top wine, tutti vini rossi, selezionati e presentati a Villa Beatrice d’Este da Nicola Frasson, responsabile regionale Slow Food: Serro Colli Euganei Rosso 2006 - Il Mottolo; Passacaglia Colli Euganei Rosso 2004 – Vignale di Cecilia; Cabernet Sauvignon Ireneo 2006 – Giordano Emo Capodilista; Cabernet Rèlogio 2006 – Ca’ Orologio; Cabernet Borgo delle Casette 2004 – Filò delle Vigne; Merlot Sassonero 2005 – Ca’ Lustra; Cabernet Le Tavole 2006 – Monte Fasolo; Colli Euganei Rosso Scarlatto 2005 – Vigna Roda; Cabernet Vigna del Vento 2006 – Monte Forche; Gemola 2004 – Vignalta. Vini eccellenti, perché espressione di un grande terroir, quello dei Colli Euganei, che proprio per il loro microclima e i loro terreni di origine vulcanica sono vocati ad una produzione di grande qualità. Buona struttura e solidità gustativa per i primi cinque, prodotti nella parte meridionale del territorio; maggiore finezza e tensione gustativa per il secondo gruppo di vini, prodotti in zone più fresche. Le quattro aziende promotrici dell’iniziativa vantano un ricco carnet di premi e riconoscimenti. .  
   
   
IL MASTER DEL SANGIOVESE 2008 È DONNA! ALL’ENOTECA REGIONALE DELL’EMILIA ROMAGNA È STATA LA SOMMELIER TOSCANA SIMONA BIZZARRI AD AGGIUDICARSI L’AMBITO RICONOSCIMENTO  
 
Martedì 25 novembre nella prestigiosa sede dell’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna sono stati proclamati i vincitori dell’edizione 2008 del Trofeo Consorzio Vini di Romagna – 8° Master del Sangiovese uno dei concorsi enologici più importanti e qualificati a livello nazionale in quanto il protagonista assoluto è sempre e comunque il Sangiovese, uno dei vini e dei vitigni principi della viticoltura italiana e mondiale. Organizzato dal Consorzio Vini di Romagna e dall´A. I. S. - Associazione Italiana Sommelier, in collaborazione con l´Enoteca Regionale Emilia Romagna e il Comune di Dozza, il prestigioso titolo di vincitore è stato ottenuto dalla sommelier Simona Bizzarri di Arezzo che nel corso di una serie di impegnative prove (scritte, orali e pratiche di servizio e degustazione) si è imposta sul romagnolo Davide Staffa di Cotignola, secondo classificato per il secondo anno consecutivo, su Luca Martini, anch’esso di Arezzo salito sulla terza piazza del podio d’onore, e sul trentino Roberto Anesi, quarto classificato. Per Simona Bizzarri, sommelier del Ristorante La Nuova Tagliatella di Arezzo, si tratta di un’importante soddisfazione in quanto conferma le sue altissime qualità professionali ma anche perché nelle otto edizioni del Master del Sangiovese è stata la seconda donna ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento. A valutare e giudicare i partecipanti al concorso è stata una giuria esperta e qualificata composta da: Giordano Zinzani, Presidente del Consorzio Vini di Romagna, Gian Alfonso Roda, Presidente dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna, Gian Carlo Mondini, Presidente Sezione A. I. S. Romagna, Hiarusca Martellato, Vice Presidente Sezione Romagna Assoenologi, Ivano Antonini, vincitore dell’edizione 2007 del Master e fresco vincitore del titolo di Miglio Sommelier d’Italia, Franco Ziliani, esperto giornalista enogastronomico. In veste di testimonials per la prova di servizio dei finalisti del Master hanno partecipato la giornalista canadese Cinda Chavich, del quotidiano “Globe and mail”, e Maurizio Magni, direttore della rivista Mare&monti. .