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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Novembre 2008
GIORNATA MONDIALE AIDS, MINIMO STORICO DI CASI IN RESIDENTI LIGURI. I DATI DEL BOLLETTINO AIDS/HIV 2008  
 
 Genova, 27 Novembre 2008 - Minimo storico per i casi di Aids in residenti liguri nel corso del 2007, 47, e tale tendenza sembra confermata anche nel 2008. Infatti al 31 ottobre i casi notificati sono 29. E´ questo uno dei dati più importanti che emerge in occasione del ventesimo anniversario della Giornata Mondiale Aids, prevista per il prossimo 1 dicembre, che avrà come tematica principale "accesso universale a prevenzione, trattamento, cura e supporto" entro il 2010. La Liguria nel campo specifico della lotta all´Hiv/aids è sempre stata all´avanguardia. Infatti, a fronte del recente D. M 31 marzo 2008 - Istituzione del Sistema di Sorveglianza delle nuove diagnosi di infezioni da Hiv- (G. U. 28/07/2008 N. 175) - la nostra Regione può vantare un sistema così concepito fin dal 2004, sistema che ha permesso di ricostruire il trend epidemiologico di questa infezione a partire dal 2001. L´insieme delle attività di sorveglianza svolte ha sempre avuto come obiettivo primario di sanità pubblica il controllo di Hiv/aids, per cui al momento conoscitivo ha sempre fatto seguito la fase degli interventi. Un altro spunto di riflessione deriva dai dati di sopravvivenza dei soggetti affetti da Aids; una maggiore sopravvivenza è, senza dubbio, in relazione con il migliore approccio terapeutico grazie alla disponibilità di farmaci di nuova generazione. Infatti, considerando come spartiacque il 1996, anno dell´introduzione dei farmaci inibitori della proteasi, si può osservare come degli 897 casi notificati dal 1997 fino al 30 ottobre 2008, i soggetti in vita siano oltre l´82. 5% (740/897). La distribuzione dei casi in base al sesso e all´anno di diagnosi evidenzia la maggior diffusione dell´Aids nella popolazione maschile rispetto a quella femminile; infatti, dagli anni ´80 ad oggi, circa il 73% dei casi ha interessato soggetti maschi. Stratificando per sesso e classi d´età, appare evidente come l´Aids, dal 1985 ad oggi, abbia interessato soprattutto i soggetti di età compresa tra i 20 e i 50 anni, evidenziando un picco di maggior incidenza soprattutto nella classe 30-39 anni, più elevato fra i maschi rispetto alle femmine. Sempre a proposito dei casi di Aids si può rilevare che: Le categorie di esposizione principalmente interessate a partire dalla seconda metà degli anni ´90 sono la "tossicodipendenza e. V. " e i "contatti sessuali" i casi segnalati che riconoscono come categoria d´esposizione "contatti sessuali" dal 2001 ad oggi sono sovrapponibili a quelli da "tossicodipendenza" (230 per entrambi) e a partire dal 2005 sono diventati la prima causa. Si può dunque affermare che vi è stato un cambiamento nell´epidemiologia dell´Hiv. Inoltre, così come già sottolineato, l´introduzione di terapie antiretrovirali efficaci nel ritardare l´evoluzione verso l´Aids e quindi nel ridurre in modo significativo l´incidenza dei casi di sindrome conclamata, rende questo tipo di sorveglianza insufficiente per monitorare l´andamento dell´infezione. Appare quindi evidente come l´istituzione del sistema di monitoraggio delle nuove diagnosi da Hiv da parte della Regione Liguria abbia costituito e continui a rappresentare un indispensabile ausilio per fornire, in modo tempestivo, informazioni più accurate sulla diffusione del virus, soprattutto nelle fasi più precoci, essendo noto come l´Aids rappresenti la fase finale, considerata la storia naturale dell´infezione provocata dall´Hiv. I dati relativi alle nuove diagnosi da Hiv si sono ottenuti grazie alla fattiva collaborazione di tutti i centri partecipanti che retrospettivamente hanno analizzato tutti i casi di pazienti seguiti a partire dal 2001. I dati, opportunamente elaborati ed analizzati, consentono di trarre alcune importanti indicazioni sulla circolazione dell´Hiv nella popolazione ligure dall´inizio degli anni 2000 ad oggi. In primo luogo si può affermare che in Liguria si presentano, presso i Centri clinici, mediamente 2-3 persone alla settimana a cui è stata diagnosticata per la prima volta una positività al test anti-Hiv. Le fasce d´età più interessate dal fenomeno delle nuove diagnosi risultano quelle 25-34 e 35-44 anni con percentuali, rispettivamente, del 27,9 e del 34,3, negli otto anni considerati; seguono poi le classi 45-54 anni (18,2%) e gli over 55 (11,3%). Inoltre il contagio da Hiv interessa sempre di più i soggetti di sesso femminile. Nel 2002, infatti, le nuove diagnosi riguardavano circa 1 donna ogni 4 uomini, mentre nel 2005 detto rapporto è diventato circa 1 a 2 e nel periodo 2006-ottobre 2008 i casi tra le donne siano nuovamente scesi intorno al 25%. Andando a considerare la categoria di esposizione, appare chiaramente che la trasmissione eterosessuale nelle donne è presente in circa il 78% delle nuove diagnosi e a queste deve essere aggiunto un 4% di donne che riferiscono di praticare la prostituzione. Il contagio per via sessuale è comunque diventato preponderante anche nei soggetti di sesso maschile costituendo circa il 77% del totale delle nuove diagnosi; di queste circa il 43% riconoscono contatti eterosessuali a cui bisogna aggiungere i soggetti omo/bisessuali che rappresentano un ulteriore 33%. Per quanto riguarda lo stadio clinico al momento della nuova diagnosi, infatti, se è positivo constatare come la maggior parte dei soggetti giunga per la prima volta all´osservazione dei Centri Clinici quando è ancora asintomatica, bisogna tuttavia evidenziare che, mediamente negli otto anni considerati, circa il 21% di questi casi si presenta in stadio clinico di Aids. Detto fenomeno non accenna a diminuire, anzi è costantemente presente negli ultimi anni, a dimostrare come spesso questi soggetti non abbiano la percezione di aver avuto dei comportamenti a rischio, soprattutto per le infezioni a trasmissione sessuale di cui l´Hiv fa parte. Ed è proprio relativamente a questa tematica che si stanno concentrando gli sforzi per raggiungere l´obiettivo che i soggetti che hanno avuto un comportamento a rischio effettuino il test di laboratorio per conoscere il più presto possibile la loro situazione nei confronti dell´infezione da Hiv. .  
   
   
TELECOM ITALIA E UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI PRESENTANO: “TIM MOBILE SPEAK”, LA COMUNICAZIONE VIA TELEFONINO ACCESSIBILE ANCHE AI NON VEDENTI, GRATUITAMENTE DA QUESTA SETTIMANA IN TUTTA ITALIA  
 
 Roma, 27 novembre 2008 - A partire da questa settimana sarà disponibile nei negozi sociali “Il Telefonino”, Tim Mobile Speak, l’innovativo software interattivo che rende accessibile la comunicazione via telefonino anche a non vedenti e ipovedenti, che Telecom Italia offrirà gratuitamente ai propri clienti ribadendo il costante impegno del Gruppo a sostegno delle fasce più deboli della popolazione. Il nuovo Tim Mobile Speak è un’applicazione rivoluzionaria, che consente ai non vedenti e ipovedenti di utilizzare tutte le funzioni del telefonino, grazie ad una voce elettronica che legge il display in base alle necessità e alle indicazioni dell’utilizzatore. Insieme a Tim Mobile Speak, agli interessati verrà distribuito anche Tim Mobile Magnifier, una lente di ingrandimento virtuale che consente agli ipovedenti una più agevole fruizione delle informazioni sullo schermo del telefonino. Il software innovativo della società spagnola Code Factory utilizza la tecnologia Loquendo (l’azienda del Gruppo Telecom Italia leader europea nel mercato delle tecnologie vocali) e nasce proprio con l’obiettivo di agevolare l’autonomia delle persone con disabilità visive, che non possono o fanno fatica a leggere il display del telefonino e a cui sarebbe quindi precluso l’utilizzo dei servizi radiomobili più utili e di uso più comune. Grazie a Tim Mobile Speak, non vedenti e ipovedenti potranno scrivere e leggere Sms ed e-mail, comporre e scaricare messaggi multimediali (Mms), chiamare e modificare un numero memorizzato in rubrica, variare il modo d’uso del telefonino e le altre impostazioni, gestire il calendario degli appuntamenti, scrivere e leggere documenti di testo e navigare su Internet. Avranno inoltre a disposizione l’orologio e la sveglia. Gli applicativi Tim Mobile Speak e Tim Mobile Magnifier saranno offerti gratuitamente da Telecom Italia al momento dell’acquisto di un telefonino che supporti la nuova applicazione (disponibile per alcuni tra i telefonini Nokia più diffusi, come i modelli E51, E61i, E65, E90, N73, N81 ed N95). L’unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti garantirà a tutti i beneficiari dell’iniziativa un servizio di assistenza post-vendita dedicato, finalizzato alla risoluzione di tutti i problemi connessi all’uso della nuova applicazione. Secondo Tommaso Daniele, Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, “fino a qualche anno fa pensare ad un cellulare accessibile era un sogno. Oggi invece è importante sapere che i prodotti ci sono e che funzionano. Sfondare una barriera, come quella dell´inaccessibilità della telefonia mobile, è stato un passo importante per l´autonomia dei ciechi e degli ipovedenti e il raggiungimento delle pari opportunità”. L’applicazione “Mobile Speak”, prodotta dalla società spagnola Code Factory, parla con l’espressività di Giulia, Paola e Luca, le voci sintetiche di Loquendo. “Loquendo Tts” è la tecnologia di sintesi vocale nota in tutto il mondo proprio per la naturalezza delle voci e per le caratteristiche avanzate, come la capacità di riprodurre le emozioni. Il prodotto Loquendo Tts è disponibile oggi in ben 26 lingue e 61 voci ed è ampiamente diffuso a livello mondiale nei più diversi ambiti, sia nel settore delle tecnologie a sostegno delle disabilità – come i numerosi programmi di lettura dello schermo dei personal computer molto popolari fra i non vedenti – sia come voce guida nei navigatori satellitari e per gli annunci nelle stazioni ferroviarie, oltre che tradizionalmente per dare voce a servizi telefonici in tutto il mondo. .  
   
   
SANITA’: PRESENTATO RAPPORTO SU SALUTE MENTALE IN VENETO SANDRI: “PRIMO STUDIO DI QUESTO TIPO IN ITALIA. ORA UNO SPECIFICO PROGETTO OBBIETTIVO”. NEL 2007 ASSISTITI 71.480 PAZIENTI. SI STA PEGGIO IN CITTA’, PIU’ CASI TRA LE DONNE E GLI ANZIANI  
 
Venezia, 27 novembre 2008 - 71. 480 cittadini veneti sono stati assistiti in un solo anno per patologie legate all’ambito della salute mentale. Di questi, 59. 800 (13 per mille abitanti) sono stati trattati a livello territoriale; sono invece 11. 680 quelli che hanno avuto necessità di assistenza ospedaliera, totalizzando 16. 609 giornate di ricovero. Questi e molti altri dati emergono dal Primo rapporto sulla Tutela della Salute Mentale nel Veneto, presentato oggi a Venezia dall’Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri, affiancato dal responsabile della Direzione regionale Piani e Programmi Socio Sanitari Giampietro Rupolo e dal responsabile del Sistema Epidemiologico Regionale Paolo Spolaore. “Siamo la prima Regione in Italia – ha sottolineato Sandri – che si dota di uno strumento come il Report annuale sulla salute mentale, prezioso per conoscere sin nei minimi dettagli il quadro epidemiologico in un settore al quale va posta moltissima attenzione, perché si tratta di problematiche di salute in espansione in tutte la fasce d’età. Il documento – ha annunciato Sandri – è uno strumento fondamentale per la definizione (in corso) di uno specifico Progetto Obbiettivo per la tutela della salute mentale, nell’ambito del quale la conoscenza precisa della situazione ci permetterà di tarare al meglio le azioni”. Tra queste, Sandri ha citato, ad esempio, “l’informazione ai cittadini come elemento primario di prevenzione e una forte collaborazione con i medici di famiglia, prime sentinelle di un disagio che spesso cova nel segreto dell’animo delle persone”. Dallo studio emergono indicatori di grande interesse. Ad esempio, la categoria patologica più diffusa è quella dei “disturbi affettivi” (disturbi dell’umore, stati d’ansia, depressione, stati maniacali), seguita dalle psicosi schizofreniche e dai disturbi della personalità. Ne soffrono di più le persone che vivono nelle città rispetto a chi risiede in campagna. L’allungamento dell’età media sta portando ad un notevole aumento dei casi di demenza senile. L’anziano è più vulnerabile anche sul piano dei disturbi legati alla condizione di vita, come la solitudine, la perdita dell’identità sociale dopo il pensionamento, la sensazione di sentirsi “inutile” e spesso anche “di peso”. Sul piano dell’assistenza territoriale, a queste patologie sono dedicati attualmente 2. 981 operatori e 21 Dipartimenti di Salute Mentale, che hanno erogato 1. 170. 000 prestazioni e fatto registrare 238. 000 giornate di presenza in strutture residenziali e semiresidenziali. Ogni 5 casi trattati, 3 sono femmine. Circa il 40% dei pazienti è stato segnalato ai servizi territoriali dal proprio medico di base. L’assistenza ospedaliera ha invece fatto registrare il trattamento di 11. 680 pazienti, con 16. 609 ricoveri legati principalmente a casi di psicosi e di disturbi della personalità e del comportamento. .  
   
   
NON AUTOSUFFICIENTI – VALDEGAMBERI: DALLA REGIONE 3,5 MILIONI DI EURO A COMUNITÀ RELIGIOSE PER CONTRIBUIRE ALL’ASSISTENZA RELIGIOSI ANZIANI  
 
 Venezia, 27 novembre 2008 - I religiosi anziani non autosufficienti in Veneto sono oltre 1500. Hanno trascorso una vita al servizio delle comunità, o nelle missioni dislocate prevalentemente nei luoghi più impervi del mondo al servizio dei più poveri e ora la loro famiglia è rappresentata dai confratelli delle comunità religiose, che forniscono loro l’assistenza e il calore degli affetti. Per sostenere questo impegno e garantire un’assistenza adeguata, la Regione del Veneto, su iniziativa dell´assessore alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha deciso l’assegnazione a ottantasei Comunità religiose di contributi per tre milioni e mezzo di euro del Fondo regionale per le politiche sociali relativi al 2008. “Questa forma di assistenza realizzata dalle comunità di appartenenza – ha spiegato Valdegamberi – si inserisce a pieno titolo nell’ambito dell’assistenza domiciliare che, nella programmazione regionale, cerchiamo di favorire sempre più per permettere all’anziano non autosufficiente di continuare a vivere e di essere curato in un ambiente a lui noto e familiare”. Ecco l’entità dei contributi assegnati su base provinciale: a 10 strutture della provincia di Padova 405 mila euro; a 2 strutture del Polesine 58 mila euro; a 15 strutture della provincia di Treviso 382 mila euro; a 11 strutture del venezianod 165 mila euro; a 25 strutture della provincia di Vicenza 897 mila euro; a 26 strutture della provincia scaligera un milione 606 mila euro. .  
   
   
SALUTE FVG: INVESTIRE IN SCIENZA E MOTIVAZIONE  
 
 Udine, 27 novembre 2008 - Numerose esperienze fanno del Friuli Venezia Giulia un possibile laboratorio, in ambito nazionale, per la sperimentazione di forme innovative ed avanzate di organizzazione delle cosiddette "cure primarie", in grado di gestire la cronicità ma anche la promozione della salute attraverso attività di educazione e prevenzione. Per analizzarne la situazione il Ceformed, Centro regionale di formazione per l´area delle cure primarie di Monfalcone, in occasione dell´avvio dell´anno didattico per i corsi di formazione specifica in medicina generale, ha organizzato nel Palazzo della Regione a Udine il workshop su "Lo sviluppo delle cure primarie in Fvg tra formazione e professione", le cui conclusioni sono state tratte dall´assessore regionale alla Salute e Protezione sociale, Vladimiro Kosic. "Il mio predecessore - ha esordito Kosic - ha posto grande attenzione a questo tema. Noi analizzeremo come portare a compimento i grandi investimenti previsti con competenza dall´assessore Beltrame". Investimento in scienza, motivazione e organizzazione sono le linee cardine che, secondo Kosic, vanno perseguite per valorizzare la figura professionale di medicina generale, "una figura in grado - ha affermato l´assessore - di fare da regia grazie alla propria conoscenza ed esperienza nelle varie tappe che accompagnano un percorso di cura, attraverso i segmenti del sistema rappresentati da ospedale, territorio, distretti". "Il tema forte - ha spiegato Kosic - è quello della garanzia di continuità che permette di dare riposte di cura di qualità. Il medico di medicina generale può e deve diventare anello di responsabilità in grado di chiudere nella gestione clinica complessiva la continuità delle cure necessarie". Per questo è necessario investire in scienza e in motivazione ma anche in organizzazione. "Ossia informatizzazione e aggiornamento della strumentazione per consentire - ha aggiunto Kosic - la condivisione di dati e la gestione della complessità". In merito alle risorse, "occorrerà spendere bene", ha affermato Kosic, assumendo tra l´altro l´impegno a trattare in sede di Conferenza Stato-regioni l´adeguamento dell´importo delle borse di studio per i tirocinanti dei medici in formazione specifica in medicina generale con quello dei medici delle altre specializzazioni universitarie. Ad illustrare gli obiettivi prioritari dell´attività formativa del Ceformed è stato, infine, il direttore scientifico, Luigi Canciani. "Gli obiettivi sono il completamento della formazione universitaria di base con particolare attenzione al ruolo del medico di medicina generale per quanto attiene le sue specificità, l´affinamento delle capacità e degli strumenti per il miglioramento del sistema di erogazione delle cure primarie, l´ottimizzazione dell´integrazione con le strutture ospedaliere, per un professionista formato all´eccellenza in grado anche di circolare liberamente nei paesi della Comunità europea". .  
   
   
LINGUAGGIO DELLA SALUTE, INCONTRO-DIBATTITO  
 
Trieste, 27 novembre 2008 - La consapevolezza del linguaggio, scritto e parlato può fornire tecniche e strumenti che aiutano da un lato i medici e gli operatori della sanità, dall´altro i pazienti e i loro famigliari, a comunicare meglio tra loro, e quindi a raggiungere l´obiettivo comune: la salute. "La comunicazione medico-paziente: comunicare bene è già una terapia" è il tema di un dibattito in programma lunedì 1 dicembre, alle ore 18. 00 nel palazzo della Regione di piazza dell´Unità d´Italia, a Trieste ("Sala Predonzani", piano terra, entrata da via dell´Orologio). Al dibattito parteciperanno Vladimir Kosic, assessore regionale alla Salute e alla Protezione sociale - Alessandro Lucchini, curatore del libro "Il linguaggio della salute" - Daniela Gerin, ginecologa - Paolo Bertagni, psichiatra - Bojana Pavicevic, mediatrice culturale - Manlio Romanelli, responsabile Multimedia hospital - Imma Tromba, operatrice Centro antiviolenza della Provincia di Trieste - Barbara Todisco, coautrice del libro "Il linguaggio della salute". Modererà l´incontro Fabio Samani, medico di medicina generale. .  
   
   
MOBILITA’ SANITARIA, RISULTATI POSITIVI PER LA BASILICATA  
 
 Roma, 27 novembre 2008 - Il 19 e 20 novembre si sono svolti a Roma, nella sede della Regione Umbria, gli accordi bilaterali tra le Regioni d’Italia per i dati di mobilità sanitaria interregionale dell’anno 2007. La due giorni ha concluso, salvo piccole pendenze che andranno comunque definite entro l’anno, il processo di rendicontazione dei costi sostenuti per prestazioni rese a cittadini in ambiti regionali diversi da quelli che hanno ottenuto il finanziamento pro-capite, per il ricorso di cittadini lucani ai servizi di altre Regioni (mobilità passiva) e di cittadini di altre Regioni ai servizi delle strutture regionali (mobilità attiva) per le principali prestazioni sanitarie (ricoveri, assistenza specialistica, farmaceutica, etc. ). Ad ultimazione dei lavori, la Regione Basilicata ha fatto registrare un valore della mobilità passiva di 86,4 Meuro, in regressione del 1,14 per cento rispetto all’anno precedente, ed un valore della mobilità attiva di 46,2 Meuro, in crescita del 3,7 per cento rispetto al 2006, con un saldo negativo di 40,2 Meuro (migliorato di 2,63 Meuro rispetto al 2006), rispetto al valore iniziale di 41,09 Meuro. Il risultato positivo è attribuibile oltre che agli sforzi compiuti dalle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere della Regione per corrispondere sempre più adeguatamente alla domanda dei cittadini e per fronteggiare nel contempo la crescente competitività delle strutture sanitarie poste fuori regione, anche al lungo e complesso lavoro svolto dallo staff dell’Ufficio Risorse Finanziarie ed Investimenti del Sistema Salute del Dipartimento Salute nell’affrontare le varie problematiche connesse al fenomeno dell’emigrazione sanitaria: individuazione di prestazioni inappropriate, costi impropri dovuti ad errata codifica, assistiti non presenti in anagrafe regionale, degenze eccessivamente lunghe, ecc. L’attento e rigoroso controllo da parte del Dipartimento e delle Aziende Sanitarie ha consentito di respingere contestazioni ricevute per le prestazioni in mobilità sanitaria attiva per circa 10 Meuro, per cui, sulla base di documentazioni ed analisi esibite, sono state praticamente confermati i valori computati a favore della Regione Basilicata. I dati di dettaglio e di sintesi della mobilità attiva e passiva per l’anno 2007 sono disponibili sul sito del Dipartimento Salute Sicurezza e Solidarietà Sociale all’indirizzo http://www. Sanita. Basilicata. It. .  
   
   
VAL’ D’AOSTA: LA REGIONE PARTECIPA A BOLOGNA ALLA MOSTRA "HANDIMATICA: TECNOLOGIE PER LA QUALITÀ DELLA VITA"  
 
Aosta, 27 novembre 2008 - L’assessore alla sanità, salute e politiche sociali Albert Lanièce comunica che la Regione sarà presente alla settima edizione della mostra - congresso “Handimatica: tecnologie per la qualità della vita”, che si svolgerà nel Palazzo dei Congressi di Bologna dal 27 al 29 novembre prossimi. L’evento, che prevede la partecipazione di più di 60 espositori tra aziende produttrici e fornitrici di hardware e software, enti, istituzioni e associazioni, è finalizzato a informare e sensibilizzare il pubblico per migliorare l’approccio culturale alla disabilità e promuovere interventi concreti volti a garantire l’inserimento della persona disabile nella società. L´esposizione è strutturata in otto percorsi organizzati in tappe: il primo è sulla comunicabilità, ovvero la comunicazione nell´ambito della disabilità sensoriale; un altro è sugli ambienti per l´apprendimento, con le tecnologie per la scuola, la didattica e la formazione; un percorso è dedicato all´accessibilità dei siti internet, dei testi scritti e della cultura in generale; poi la mobilità, intesa come opportunità di movimento, di relazione e di partecipazione; l´abitabilità, con le tecnologie e i servizi per l´adattamento degli spazi domestici, scolastici e quelli di lavoro e per il tempo libero; i diritti, in cui sono illustrate le azioni di enti, istituzioni e associazioni a favore delle persone a rischio di emarginazione; l´impiegabilità, ovvero l´inclusione lavorativa e i mestieri possibili; infine, i nuovi spazi di partecipazione, oltre la scuola e il lavoro. L’assessorato della sanità, salute e politiche sociali allestirà presso l’Area Istituzionale del Palazzo dei Congressi uno stand per presentare la Maison Equipée di Saint-marcel, comunità alloggio interamente domotizzata. Parteciperanno gli operatori della Cooperativa sociale Trait d’Union, che gestisce il servizio della Maison Equipée, il sindaco e l’assessore alle Politiche sociali del Comune di St Marcel. La Maison Equipée rientra in un articolato progetto di integrazione sociale che concerne il territorio comunale di St. Marcel, il quale, anche grazie a un accordo di programma stipulato con la Regione e attraverso l’applicazione dei principi dell’”Universal design” ossia la “Progettazione Universale”, è diventato un esempio di accessibilità agli spazi comuni delle persone disabili. .  
   
   
ASL 2, AD AVIGLIANO AL VIA IL "PROGETTO MENOPAUSA"  
 
Potenza, 27 novembre 2008 - Prenderà il via il giorno 3 dicembre prossimo presso il Consultorio Familiare di Avigliano della Asl 2 di Potenza il Progetto Menopausa rivolto alle donne di età compresa tra i 45 e i 55 anni. La salute della donna in menopausa rappresenta un interesse sempre più crescente per molteplici fattori quali le aumentate aspettative di vita, un modificato concetto di salute intesa come benessere e, non ultimo, il crescente ruolo sociale della donna. Tutto ciò impone al Consultorio Familiare – riferisce la Dott. Ssa Liliana Romano, responsabile dell’attività Consultoriale del Distretto Sanitario di Potenza - l’obiettivo di un impegno di tipo psico-sociale, oltre a quello strettamente sanitario rivolto alle donne che si trovano in quella fascia di età. L’aspetto qualificante del progetto è proprio l’approccio integrato alle problematiche della donna in menopausa al fine di aumentare la cultura della prevenzione attraverso la messa in atto di comportamenti e stili di vita appropriati. Il Progetto ha l’obiettivo di incrementare la conoscenza della Sindrome climaterica, la capacità di gestione di questa particolare fase della vita della donna. L’iniziativa prevede, oltre a bilanci di salute, incontri informativi condotti da vari specialisti che affronteranno i vari aspetti della menopausa (ginecologo, psicologo, cardiologa, dietologo, fisioterapista, senologa). Per iscriversi basta telefonare 0971/81306 o recarsi personalmente presso il Consultorio Familiare di Avigliano in Via L. Sturzo nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al venerdì ore 9,00-12,00 e il lunedì e il giovedì ore 15,30-17,30. Il 1° incontro si terrà il 3 dicembre alle ore 15,30 presso il Consultorio Familiare. .  
   
   
ARTE ANTICA/ PER IL 2008 SCAMBI IN LIEVE RIDUZIONE SUL MERCATO NAZIONALE  
 
Bologna, 27 novembre 2008 - Gli operatori del settore interpellati (antiquari, case d’asta e art advisor) propendono infatti, a gran maggioranza (61,6% del totale del campione intervistato) per una riduzione delle vendite anche se non sono da trascurare giudizi di stabilità espressi dal 27,9% del campione. Sul fronte dei prezzi, invece, si delinea un mercato a due velocità: quello delle opere migliori che prosegue il rally delle quotazioni, resistendo all’inflazione ed alle turbolenze finanziarie del periodo (in media, per tutti i comparti analizzati la variazione al rialzo risulta del 5,3%) e quello delle opere “minori” che faticano invece a trovare un compratore, con un deprezzamento rispetto al dato dello scorso anno dell’1,1%. In genere sono le pitture e le sculture di migliore qualità dell’800 ad avere incrementato in misura più consistente le proprie quotazioni rispetto allo scorso anno (+10% in entrambi i casi). Il secondo comparto, dopo la pittura, per ordine di fatturato rispetto al valore totale del mercato italiano dell’arte antica che non sfonda nel complesso la soglia di 1,4 miliardi di Euro, consiste in quello dei mobili, con circa il 26,8%, seguito da tappeti (7,6%) e scultura (6,9%). Per differenziare i propri risparmi è possibile scegliere opere di arte antica anche che hanno prezzi accessibili, come ad esempio stampe e disegni oppure ceramiche e maioliche. Un buon disegno costava, in media, poco più di 18mila Euro nel 2007, quest’anno è venduto a circa 20. 000 (+6%). Si possono invece trovare buoni esemplari di ceramiche e maioliche sui 2. 000 Euro: in tal caso il capital gain è stato del 3% (un dato comunque da non sottovalutare data l’incertezza economica complessiva del periodo). .  
   
   
GOLF - SCATTA AL MISSION HILLS IN CINA LA WORLD CUP L´ITALIA SCHIERA I FRATELLI MOLINARI  
 
Roma, 27 novembre 2008 - Francesco ed Edoardo Molinari difendono i colori azzurri nell´Omega Mission Hills World Cup (27-30 novembre), che prende il via al Mission Hills Golf Club, un mega resort che si estende per 77 chilometri quadrati tra le città di Shenzhen e Dong Guan. La struttura è nel guinness dei primati disponendo di dodici percorsi, tutti realizzati da grandi personaggi golfistici, per un totale di 216 buche. Il torneo si svolgerà sul tracciato disegnato dal campione spagnolo José Maria Olazabal, ritenuto uno dei più difficili della Cina. La World Cup si disputa al Mission Hills per il secondo anno consecutivo nel quadro di un accordo per il quale l´evento rimarrà nella proprietà del magnate cinese David Chu fino al 2018, salvo ulteriore rinnovo. Alla gara partecipano le rappresentative di 28 nazioni, diciotto delle quali sono state ammesse di diritto grazie alla presenza di un loro giocatore tra i primi diciotto di paesi diversi nel ranking mondiale, Sono: Australia (Richard Green, Brendan Jones), Cile (Felipe Aquilar, Mark Tullo), Taipei (Lin Wen-tang , Lu Wen-teh), Danimarca (Soren Hansen, Anders Hansen), Inghilterra (Ian Poulter, Ross Fisher), Francia (Gregory Havret, Gregory Bourdy), Germania (Martin Kaymer, Alex Cejka), India (Jeev Milkha Singh, Jyoti Randhawa), Irlanda (Graeme Mcdowell, Paul Mcginley), Giappone (Ryuji Imada, Toru Taniguchi), Nuova Zelanda (Mark Brown, David Smail), Scozia (Alastair Forsyth, Colin Montgomerie), Sudafrica (Rory Sabbatini, Richard Sterne), Spagna (Miguel Angel Jiménez, Pablo Larrazabal), Svezia (Henrik Stenson, Robert Karlsson), Thailandia (Prayad Marksaeng, Thongchai Jaidee), Stati Uniti (Ben Curtis, Brandt Snedeker), e Galles (Bradley Dredge, Richard Johnson). A questi team si è aggiunta la Cina (Liang Wen-chong, Zhang Lian-wei) quale paese ospitante. Le altre nove hanno superato le tre prove di qualificazione. In Venezuela sono state promosse Guatemala (Pablo Acuña, Alejandro Villavicencio), Venezuela (Miguel Martinez, Raul Sanz) e Messico (Oscar Serna, Daniel De León), in Malesia hanno ottenuto il pass Corea (Bae Sang-moon, Kim Hyung-tae), Filippine (Angelo Que, Mars Pucay) e Italia, in Polonia hanno prevalso Canada (Wes Heffernan, Graham Delaet), Portogallo (Tiago Cruz, Ricardo Santos) e Finlandia (Roope Kakko, Mikko Korhonen). Il torneo avrà un montepremi di 5,5 milioni di dollari, 500. 000 in più dello scorso anno e, globalmente, è salito di quattro milioni rispetto all´edizione del 1999, l´ultima disputata con la vecchia gestione. Poi la World Cup è entrata a far parte del World Golf Championships, ossia il mini circuito mondiale di quattro gare che comprende anche l´Accenture Match Play, il Ca Championship (ex American Express Championship) e il Bridgestone Invitational (ex Nec Invitational). Nuova vita, altro montepremi (subito tre milioni di dollari, e cambio di formula con la tradizione Canada Cup (somma degli score) che ha lasciato spazio a due giri fourballs (1° e 3°) e a due foursomes (2° e 4°). Tra le nazioni favorite vi sono la Svezia, l´India, il Sudafrica, l´Inghilterra e la Scozia che difende il titolo conquistato da Colin Montgomerie e Marc Warren, quest´ultimo sostituito quest´anno da Alastair Forsyth. Nel ristretto gruppo anche gli Stati Uniti che si affideranno a Curtis e a Snedeker, ma avrebbero potuto trovare almeno una decina di coppie molto più forti. L´italia ha le carte in regola per fare un´ottima figura e la condizione di forma di Francesco Molinari potrebbe avere il suo peso anche nella graduatoria individuale. La miglior prestazione azzurra è stata firmata nel 1998 al Auckland, in Nuova Zelanda, da Costantino Rocca e da Massimo Florioli: l´Italia arrivo seconda a due colpi dall´Inghilterra di Nick Faldo e David Carter, mentre Rocca fu secondo anche nell´individuale preceduto di un colpo dallo statunitense Scott Verplank. European Tour In Australia Senza Italiani - Nessun giocatore italiano prende parte allo Sportsbet Australian Masters, il terzo torneo dell´European Tour 2009 in programma all´Huntingdale Gc di Melbourne in Australia. Preponderante la partecipazione dei giocatori di casa che puntano al titolo con Stuart Appleby, Craig Parry, Peter O´malley, Robert Allenby, Rod Pampling e Nathan Green. Al via anche lo statunitense John Daly, che comunque non attraversa un buon periodo. Il montepremi è di 750. 000 euro. Gli Azzurri Alla Copa Tailhade - L´italia, rappresentata da Nino Bertasio e Niccolò Quintarelli, partecipa alla 13ª Copa Tailhade (27-30 novembre), la classica gara a squadre sudamericana che si svolge sul percorso del Los Lagartos Country Club, a Buenos Aires. Per la classifica varrà la somma degli scores giornalieri, ma vi sarà anche una graduatoria individuale che comprenderà sia i giocatori dei team ufficiali che altri i quali vorranno partecipare a titolo personale. Successivamente Bertasio e Quintarelli disputeranno il 113° Argentine Amateur Championship (2-7 dicembre) sul tracciato del Nordelta Golf Club, sempre nella capitale. Dopo la qualificazione su 36 buche medal i primi 64 classificati accederanno ai match play con eliminazione diretta (finale su 36 buche). .