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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Marzo 2011
PIANO EUROPEO PER L´EFFICIENZA ENERGETICA: LA COMMISSIONE SI PREPARA PER ULTERIORI RISPARMI CON IL RINNOVAMENTO E CONTATORI INTELLIGENTI  
 
Bruxelles , 10 Marzo 2011 – L’ 8 marzo la Commissione europea ha adottato un piano per il risparmio energetico attraverso misure più concrete. L´efficienza energetica è uno strumento fondamentale per rafforzare la competitività dell´Europa e riduce la dipendenza energetica, riducendo nel contempo il livello di emissioni. L´insieme delle misure proposte mira a creare notevoli benefici per le famiglie, imprese e autorità pubbliche: deve trasformare la nostra vita quotidiana e generare risparmi finanziari fino a € 1000 per famiglia ogni anno. Si deve migliorare la competitività industriale dell´Ue con un potenziale per la creazione di fino a 2 milioni di posti di lavoro. Günther Oettinger, Commissario europeo responsabile per l´Energia, ha dichiarato: "Nonostante i progressi, le nostre stime mostrano che abbiamo bisogno di una decisa e coordinata ulteriori azioni in materia di efficienza energetica, senza il quale l´Ue non raggiungerà il suo obiettivo di risparmio energetico del 20% entro il 2020 apre. L´ la strada per il più lungo termine le politiche necessarie per realizzare un uso efficiente delle risorse e l´economia decarbonizzata entro il 2050 e portare l´Ue all´avanguardia dell´innovazione ". Recenti stime della Commissione indicano l´Unione europea raggiunge appena la metà del miglioramento del 20% dell´efficienza energetica si propone per il 2020 se continua come al solito. In questo contesto, il piano d´azione propone una serie di nuove azioni: Essa promuove il ruolo esemplare del settore pubblico e propone un obiettivo vincolante per accelerare il tasso di rinnovamento del patrimonio pubblico nel settore dell´edilizia. Le autorità pubbliche dovrebbero essere tenuti a rinnovare almeno il 3% dei loro edifici ogni anno. Inoltre, introduce criteri di efficienza energetica negli appalti pubblici. Essa mira a innescare il processo di risanamento di edifici privati e per migliorare il rendimento energetico degli elettrodomestici . Esso mira a migliorare l´efficienza di potere e di generazione di calore. Esso prevede requisiti di rendimento energetico per le apparecchiature industriali, fornitura di informazioni migliori per le Pmi e le diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell´energia per le imprese di grandi dimensioni. Essa si concentra sulla diffusione di reti intelligenti e di contatori intelligenti che forniscono ai consumatori le informazioni ei servizi necessari per ottimizzare il consumo energetico e calcolare il loro risparmio energetico. La Commissione controllerà l´attuazione del piano d´azione e tradurre queste azioni in una proposta legislativa nei prossimi mesi. Si riferirà sui progressi compiuti nella primavera del 2013 nel quadro della nuova Ue 2020 governance. Se l´esame risulta che l´obiettivo generale dell´Ue è un obiettivo difficilmente raggiungibile, la Commissione proporrà obiettivi giuridicamente vincolanti per il 2020. Per ora, la priorità è per le misure vincolanti per aiutare gli Stati membri, le imprese ei cittadini a conseguire i loro obiettivi di risparmio e di risparmiare sulla bolletta energetica.  
   
   
3ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL´ENERGIA E LA SOSTENIBILITÀ  
 
Alicante, 10 marzo 2011 La terza conferenza internazionale dedicata all´energia e alla sostenibilità si svolgerà dall´11 al 13 aprile 2011 ad Alicante, in Spagna. I combustibili fossili hanno giocato un ruolo fondamentale nel progresso industriale avvenuto nella storia recente dell´uomo. Allo stesso tempo, l´esaurimento delle risorse e le previsioni di gravi effetti ambientali derivanti da un uso continuato dei combustibili fossili ha aumentato l´interesse nell´energia sostenibile. Lo sviluppo di nuove tecnologie e sistemi energetici si trova ad affrontare le restrizioni temporali dovute all´esaurimento del petrolio e ai cambiamenti climatici, rendendo necessari nuovi modelli di sviluppo. La conferenza sarà un´occasione per gli scienziati, professionisti, responsabili delle politiche e altre parti interessate per esaminare i recenti sviluppi in questo campo in rapida evoluzione. Il programma della manifestazione comprende tematiche quali la sostenibilità nella produzione energetica, lo stoccaggio e la distribuzione energetica, e la gestione dell´energia. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Wessex.ac.uk/11-conferences/energy-2011.html    
   
   
“FREE ENERGY”, UNA SCOPERTA RIVOLUZIONARIA : SI PUÒ CREARE ENERGIA GRATIS ALL´INFINITO.  
 
 Bologna, 10 marzo 2011 - Si tratta di una scoperta fatta a Bologna che di fatto ha già aperto una nuova era dell´umanità. Se ne parlerà questa sera alle 21 sul Antenna 3 Nordest o canale 593 di Sky Intanto ecco di cosa si tratta ed alcuni filmati che supportano la presentazione. Http://www.palmerini.net/blog/?p=1402    
   
   
RINNOVABILI: ROMANI CONVOCA RAPPRESENTANTI AZIENDE, CONSUMATORI E ABI  
 
Roma, 10 marzo 2011. Il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani, insieme ai ministri dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e dell’Agricoltura Giancarlo Galan, ha convocato per martedì 15 marzo, presso il dicastero di via Veneto, una riunione con i principali rappresentanti del settore bancario, delle aziende attive nel comparto dell’energia rinnovabile, dei gestori di rete e delle associazioni dei consumatori. La consultazione verterà sui decreti ministeriali di attuazione del dlgs sulle fonti rinnovabili.  
   
   
BENZINA: CONVOCATA PER VENERDI’ COMMISSIONE PREZZI CARBURANTI  
 
Roma, 10 marzo 2011 – Si terrà venerdì 11 marzo alle ore 10, presso il dicastero di via Veneto, la riunione della Commissione tecnica di valutazione delle dinamiche dei prezzi dei carburanti. Istituita lo scorso gennaio dal ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani, la commissione ha il compito di monitorare l’andamento dei prezzi dei carburanti e di individuare incongruenze tali da violare il regime di concorrenza. Alla riunione, presieduta dal ministro Romani, prenderanno parte rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, del Garante per la sorveglianza dei prezzi, delle associazioni dei consumatori e delle associazioni di categoria delle aziende petrolifere e dei gestori, oltre che dagli altri operatori della rete. Scopo dell’incontro di venerdì è effettuare un’analisi approfondita delle cause dell’andamento del costo dei carburanti in seguito alla crisi libica e i possibili interventi congiunturali e strutturali da adottare. Su questi temi, in collaborazione con gli uffici del Mise, è stata svolta una prima istruttoria tecnica da parte di Mr Prezzi.  
   
   
DECRETO RINNOVABILI MIX ENERGETICO E BEST PRACTICES DELLA GREEN ECONOMY. OGGI IN STREAMING AUDIO E VIDEO LA CONFERENZA DI ROMA  
 
 Roma, 10 Marzo 2011- In diretta su www.Zeroemission.eu/ , l’Incontro pubblico al Teatro Quirino di Roma sul Dlgs rinnovabili. Decreto rinnovabili mix energetico e best practices della green economy. Questi i temi al centro dell’incontro pubblico organizzato per giovedì 10 marzo, al Teatro Quirino di Roma a partire dalle 10, dalle principali associazioni del settore delle energie rinnovabili. Nel corso dell’incontro pubblico i principali esponenti del mondo delle green economy illustreranno gli effetti immediati del decreto che attua la direttiva Ue 2009/28/Ce sulle energie rinnovabili, che “già da oggi mette in pericolo 120.000 posti di lavoro e un settore fatto di 10.000 giovani aziende” Parteciperanno le associazioni delle rinnovabili (Anev, Aper, Asso Energie Future, Assosolare, Ises, Gifi) e le associazioni ambientaliste (Legambiente, Wwf, Greenpeace, Kyoto Club). L´evento sarà trasmesso online in diretta su Zeroemission.eu a dalle ore 10 alle 13. Nel corso della manifestazione testimonianze di piccoli e grandi imprenditori, cittadini e artigiani, studenti e grandi banche di investimento e l’intervento di numerosi rappresentanti politici dei diversi schieramenti. Per vedere l’evento in diretta: www.Zeroemission.eu/    
   
   
TOSCANA, ROSSI SCRIVE AL MINISTRO ROMANI: “SULLE RINNOVABILI SCELTA DISASTROSA DEL GOVERNO”  
 
Firenze, 10 marzo 2011 – “Questo governo è un disastro: non solo non aiuta la ripresa, ma affossa anche i settori dell’economia in crescita”. Lo afferma Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, a seguito del decreto approvato dal Governo che cancella dal 31 maggio tutti i contributi per il fotovoltaico. “E’ una scelta sbagliata, per il metodo e il merito. Il metodo: si è presa una decisione dalla sera alla mattina – prosegue Rossi – senza consultare nessuno e senza la necessaria gradualità. Nel merito, è ancora peggio: si mettono in crisi famiglie e imprese che avevano avviato investimenti nel settore, si tolgono certezze agli imprenditori, si mette in crisi un settore innovativo per l’economia e l’ambiente e si contribuisce ad aumentare la nostra dipendenza dal petrolio, proprio mentre i prezzi della benzina salgono a cifre record”. La Toscana è la prima regione in Italia per produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (non idriche) con i suoi oltre 1.500 Kwh per abitante contro una media italiana di circa 334 Kwh. L’irpet ha calcolato (nel 2007) che la realizzazione degli interventi finanziati dalle sole risorse pubbliche avrebbe prodotto una crescita del Pil dello 0,5% e 7mila nuovi posti di lavoro. E sempre dal 2007 la produzione di energia da fotovoltaico è passata in Toscana da 5,7 Mw agli oltre 150 di oggi, a dimostrazione delle forti potenzialità di crescita del settore. Sono solo alcuni dei numeri della Toscana “green” che hanno fatto conquistare a questa regione il secondo posto nella classifica italiana dell’economia verde stilata dalla Fondazione Impresa. Numeri e prestazioni che adesso subiranno una netta battuta d’arresto. “Insomma – precisa Rossi – con un decreto si blocca la crescita di uno dei pochi settori innovativi della nostra economia con ripercussioni pesanti sull’occupazione e sull’ambiente”. La Cna toscana stima in 20mila i posti di lavoro a rischio. “Gli incentivi pubblici – dichiara Enrico Rossi – hanno svolto ovunque un importante ruolo di stimolo. Per questo tutti i Paesi europei si sono preoccupati di evitare interruzioni improvvise e traumatiche. La concessione dei contributi deve essere ben programmata in modo da avere il tempo e la possibilità di sostituire gradualmente gli interventi pubblici con quelli privati, come avviene in tutta Europa”. “E’ stupefacente – continua Rossi – come invece in Italia si decida di mettere in atto interventi che contribuiscono ad aggravare una crisi, già pesante. Per questo motivo – conclude – ho scritto al ministro Paolo Romani chiedendo una modifica del decreto. Sullo stesso tema ho inviato una lettera anche al presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, perché, considerando sia i contenuti che la totale assenza di un confronto con le Regioni, la Conferenza discuta della questione e assuma iniziative immediate”. Il presidente Rossi annuncia anche di aver dato mandato agli uffici legali della Regione perché valutino la sussistenza di presupposti per impugnare il decreto legislativo davanti alla Corte Costituzionale.  
   
   
L’ASSOCIAZIONE DEI COSTRUTTORI DI POMPE DI CALORE ACCOGLIE CON FAVORE IL DECRETO RINNOVABILI  
 
Milano, 10 marzo 2011 - “Il recepimento della direttiva relativa alla promozione dell´uso delle rinnovabili – dichiara Bruno Bellò Presidente Coaer (Associazione costruttori apparecchiature ed impianti aeraulici) - “è un atto dovuto e necessario al nostro Paese per sviluppare finalmente una politica seria e concreta sull´uso delle rinnovabili che al di là degli impegni presi (20/20/20) è una decisione indispensabile considerata la situazione negativa relativa all´approvvigionamento energetico del nostro paese. L´attuazione di queste misure potrà, in particolare, incrementare l´uso delle fonti rinnovabili termiche, fra le quali le pompe di calore che sono più promettenti ed adatte al nostro territorio, ed evitare le speculazioni economiche legate all’impiego di alcune tecnologie di rinnovabili elettriche. Ora finalmente abbiamo uno strumento legislativo che sancisce il criterio d´integrazione fra le politiche a sostegno delle fonti rinnovabili e quelle per l´efficienza energetica. Evidenziamo tuttavia che l´atto di recepimento lascia in sospeso alcuni punti importanti che rimandono ad alcuni decreti attuativi, senza i quali non è possibile fare una completa valutazione del decreto. In particolare le maggiori criticità riguardano : - la esclusione degli edifici esistenti ristrutturati di superficie maggiore di 1000 m2, dagli obblighi di integrazione delle rinnovabili negli edifici, - la mancanza di flessibilità fra l´obbligo per le Fer termiche e quello per le Fer elettriche. Ma le maggiori criticità riguardano gli strumenti di sostegno per le rinnovabili termiche dove per gli interventi di piccole dimensioni si dice solo che saranno finanziati tramite le tariffe del gas naturale, ma non si dice come, mentre per gli altri interventi saranno incentivati mediante Titoli di Efficienza Energetica che fanno riferimento solamente all´efficienza senza indicazioni di raccordo con la produzione di energia rinnovabile. Ci auguriamo quindi che in fase di stesura dei decreti applicativi si possa introdurre una norma che consenta la gestione degli incentivi sotto forma di “conto energia per le rinnovabili termiche”, che premi l’impiego di energia rinnovabile e che i Titoli di Efficienza Energetica possano svolgere la nuova funzione di certificati bianchi come incentivo per le Fer termiche con riferimento agli obiettivi contenuti nel Pan (Piano di Azione Nazionale).”  
   
   
ENERGIE RINNOVABILI, OGGI POMERIGGIO INCONTRO IN REGIONE EMILIA ROMAGNA  
 
 Bologna, 10 marzo 2011 - Un incontro in Regione per valutare l’impatto in Emilia-romagna del decreto legislativo del Governo sul fotovoltaico. Il punto sarà fatto in Regione giovedì 10 marzo (alle ore 16, nella Sala Conferenze di viale della Fiera 8) con le associazioni economiche e sindacali dell’Emilia-romagna per valutare, con urgenza, il possibile impatto del provvedimento. «Lo sviluppo delle rinnovabili – ha evidenziato l’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - è uno dei pilastri delle politiche energetiche europee: tutta Europa procede in questa direzione, non capiamo perché questo Governo voglia camminare in senso contrario alla direzione di marcia. Come successo con il ‘Milleproroghe’, vengono cambiate le carte in tavola, e mette in difficoltà il Paese. Servono risposte, perché tanti posti di lavoro, tante imprese, sono in pericolo». La Regione Emilia-romagna nel nuovo piano triennale ha l’obiettivo di raggiungere e superare l’obiettivo del 17% di energia prodotta da fonti rinnovabili, pari a circa 5000 Mw nel 2020. «Per queste ragioni – ha aggiunto Muzzarelli - considerando anche la crescente sensibilità di cittadini ed imprese, è opportuno che le istituzioni, a partire dal Governo, mostrino di credere nell’energia pulita, sostenendo - tramite defiscalizzazioni e altri incentivi – gli interventi di qualificazione energetica in campo civile, industriale e della mobilità».  
   
   
DECRETO RINNOVABILI: LA COGENERAZIONE REAGISCE  
 
 Milano, 10 marzo 2011 - “Per il settore industriale si sono succedute regolamentazioni disorganiche e disarticolate che, pur se presentate come favorenti l’efficienza, hanno invece colpito proprio la possibilità di svilupparne la parte riferita alla cogenerazione diffusa, scenario particolarmente penalizzante per gli imprenditori industriali di taglia medio-piccola che vedono quindi diminuire, in tale periodo di crisi, l’auspicio di abbattere i propri consumi e costi produttivi dando nel contempo un forte contributo per la salvaguardia dell’ambiente. – dichiara Silvio Rudy Stella, Presidente Italcogen (Associazione dei costruttori e distributori di impianti di cogenerazione) - In questo quadro si è posizionato ultimamente il testo del recepimento 2009/28/Ce - atto 302 del governo ormai approvato - sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili che inusitatamente ha “invaso” il campo della Efficienza Energetica e della Cogenerazione creando volutamente sovrapposizioni con le “rinnovabili” e quindi peggiorando ulteriormente lo scenario e la chiarezza oltre che dal punto di vista dei processi autorizzativi anche delle direttrici di sviluppo nel settore dell’Efficienza Energetica/cogenerazione che, ritengo, deve essere ben distinto dalle rinnovabili. Si crea inoltre in tal modo ulteriore confusione nel sistema degli incentivi e si impone una forte, tecnicamente improponibile e poco chiara, estensione della applicazione delle rinnovabili negli interventi di ristrutturazione immobiliare che difficilmente potranno essere realizzati”.  
   
   
DECRETO RINNOVABILI: I PRODUTTORI DI IMPIANTI TERMICI REAGISCONO  
 
Milano, 10 marzo 2011 - “Quando si parla di solare si pensa che ci sia solo il fotovoltaico. - afferma Paola Ferroli, Presidente di Assotermica (Associazione produttori apparecchi e componenti per impianti termici) - La nostra Associazione, invece, rappresenta anche il solare termico, che è una tecnologia italiana, efficiente e ben adattabile a tutte le realtà costruttive. Gli obblighi sulle rinnovabili di cui si parla nello schema di decreto e i relativi tempi e modalità di adozione metterebbero in seria difficoltà l’industria italiana del riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria (prevalentemente rivolta alla tecnologia delle caldaie a gas di ultima generazione abbinate al solare termico), a favore di tecnologie da f.E.r. (fonti energetiche rinnovabili) per le quali la leadership è in mano a realtà extra-europee. Assotermica da tempo propone di spalmare l´obiettivo nazionale su una base più ampia di edifici, con interventi più facilmente realizzabili, proposta che assicurerebbe una crescita armoniosa del mercato per le aziende nazionali. Dal punto di vista economico, le attuali soluzioni utilizzanti f.E.r. In grado di garantire le coperture proposte dal decreto risulterebbero un impegno eccessivo per l’utente finale. La soluzione proposta dall’industria di settore, che prevede di dare continuità alla legislazione vigente mantenendo un requisito combinato con un importante vincolo sulla copertura del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria (almeno al 50% con rinnovabili) e un ulteriore requisito più realistico sul totale Res per la somma dei fabbisogni annui di energia primaria ( dal 20% al 25% ), garantisce invece un impegno economico più contenuto per il singolo utente, oltre che essere di più facile applicazione e penetrazione nel mercato con gli stessi risultati finali. Da ultimo segnaliamo che, ad oggi, non sono richiesti agli impianti di teleriscaldamento alti valori di efficienza degli impianti di incenerimento. Non sono calcolate nemmeno le perdite della rete di distribuzione del calore agli utenti che devono sostenere tutte le tipologie di teleriscaldamento, anche non alimentate da fonti rinnovabili attraverso un fondo alimentato da una voce della bolletta del gas”.  
   
   
ENERGIA IN SICILIA: "RISPETTATE PROCEDURE PER NOMINA DIRIGENTE"  
 
Palermo, 10 marzo 2011 - "L´iter istruttorio seguito dal dirigente generale del dipartimento regionale all´Energia, Gianluca Galati, risponde correttamente alle procedure previste dalle norme contrattuali e risulta in linea con i criteri concertati con le organizzazioni sindacali". Lo precisa l´assessore regionale all´Energia e ai Servizi di pubblica utilita´, Giosue´ Marino, dopo l´interrogazione presentata dall´onorevole Bernardo Mattarella per il conferimento dell´incarico di dirigente del Servizio Iii -Autorizzazioni e concessioni- del dipartimento Energia. "Infatti - spiega Giosue´ Marino - lo stesso dirigente generale, preso atto della vacanza della posizione dirigenziale in questione, ha provveduto a pubblicare sul sito istituzionale del dipartimento l´atto di interpello che va dall´8 al 15 febbraio. Allo stesso interpello hanno risposto nei termini otto dirigenti provenienti da diversi assessorati, tra i quali, dopo attente valutazioni dei relativi curricula vitae, si e´ proceduto ad individuare il dirigente responsabile del Servizio". "Risulta, quindi, evidente - sottolinea Marino - che nella procedura si sono rispettati i criteri concordati anche con le organizzazioni di categoria, per assicurare la necessaria pubblicita´ del procedimento avviato destinato a coprire il posto dirigenziale vacante. Si sono osservati tempi contenuti in ragione delle evidenti esigenze di dare corso, con il recente insediamento del capo dipartimento, a quel processo di riorganizzazione e rifunzionalizzazione degli uffici assessoriali che, peraltro, scontano una endemica carenza di personale". "L´amministrazione - aggiunge Marino - si e´ mossa con l´unico scopo di garantire il perseguimento, quanto piu´ possibile tempestivo, di obiettivi di efficienza, funzionalita´ e trasparenza di un settore che notoriamente patisce un pesante contenzioso relativo alle istanze inevase e un considerevole arretrato nella definizione delle procedure amministrative". "Non sfugge, infine - conclude l´assessore all´Energia - che la celere individuazione di un dirigente titolare del Servizio, rappresenta un momento decisamente significativo per riportare il sistema ad un livello di efficienza indispensabile per dare risposte concrete al mondo imprenditoriale.  
   
   
L’AMBIENTE VA IN SCENA. SPETTACOLI E WORKSHOP A TREVISO, ROVIGO E PADOVA SU ENERGIA E RISORSE NATURALI  
 
Venezia, 10 marzo 2011 – “Suggestioni d’ ambiente” è un progetto di educazione ambientale sul tema dei consumi sostenibili di energia e risorse ambientali che prevede workshop didattici e conferenze sceniche a teatro, scritte e condotte da Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico. Treviso, Rovigo e Padova saranno le città interessate dalla rassegna. L’iniziativa è stata presentata ieri a Palazzo Balbi dall’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte e da Sandro Boato e Paola Salmaso per l’Arpav che, insieme alla Regione, ha promosso il progetto con la collaborazione dei Laboratori Territoriali Provinciali della Rete Regionale In.f.e.a. (Informazione, Formazione, Educazione Ambientale) del Veneto. Conte ha sottolineato come il progetto porti queste tematiche soprattutto a contatto diretto con i giovani, favorendo la formazione di una coscienza ambientale e guardando anche a nuovi sbocchi professionali in questo settore. L’impostazione non riguarda solo la tutela dell’ambiente, ma lo sviluppo in termini di sostenibilità e stili di vita. E proprio sotto il profilo dell’utilizzo delle risorse – ha concluso – la Regione è impegnata a lavorare anche al Piano energetico. Il primo appuntamento sarà a Treviso mercoledì 30 marzo al Teatro Eden, seguirà Rovigo al Teatro Sociale il 4 maggio. Conclusione a Padova il 26 maggio in Piazza dei Signori dove la cittadinanza potrà assistere alla conferenza scenica di Mario Tozzi realizzata all’aperto con grandi proiezioni scenografiche di accompagnamento. Tutti gli appuntamenti sono previsti alle 21 con ingresso gratuito I workshop per gli studenti si svolgeranno invece nella mattina degli stessi giorni degli spettacoli: il 30 marzo a Treviso presso l’Istituto Tecnico Statale per il Turismo “Giuseppe Mazzotti”; il 4 maggio a Rovigo presso l’Itc “De Amicis”, il 26 maggio a Padova, presso il liceo Cornaro. Ogni workshop vedrà la partecipazione di circa 150 studenti; ma per altre 60 scuole di tutta la regione (20 scuole per ogni workshop) sarà possibile seguire il laboratorio in diretta, collegandosi in streaming con canale dedicato, permettendo il coinvolgimento di qualche migliaio di studenti.  
   
   
LA SOCIETÀ ISI PRESENTERÀ IL CONCORDATO PREVENTIVO NELLE PROSSIME 48 ORE  
 
Firenze, 10 marzo 2011 – La società Isi (Italia Solare Industrie) presenterà nelle prossime 48 ore la richiesta di concordato preventivo presso il Tribunale di Firenze; la Provincia attiverà la richiesta di cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività; il 16 marzo ci sarà un incontro di tutti i soggetti coinvolti al Ministero per lo sviluppo economico. Nel pomeriggio di oggi, poi, le rappresentanze sindacali e le rsu dell’azienda di Scandicci incontreranno il presidente Rossi (ore 17 piazza Duomo 10): un incontro chiesto per illustrargli le proprie preoccupazioni e timori per la situazione che si è venuta a creare dopo l’annuncio da parte della società Easy Green (che dovrebbe rilevare Isi) di sospendere il progetto industriale fino a ieri previsto viste le decisioni governative sugli incentivi alle rinnovabili. Sono gli elementi principali emersi dall’incontro convocato stamani dall’assessore al lavoro, formazione e attività produttive, Gianfranco Simoncini, tra la Isi (con l’amministratore unico Massimo Fojanesi), gli enti locali coinvolti (Provincia di Firenze e Comune di Scandicci, con gli assessori Elisa Simoni e Andrea Giorgi) e le organizzazioni sindacali e la Rsu dell’azienda. “Abbiamo preso atto – riferisce l’assessore Simoncini- che Isi ha deciso di procedere con la richiesta di concordato preventivo presso il tribunale di Firenze. E lo farà nelle prossime 48 ore. Su questa base la Provincia può avviare la richiesta di cassa integrazione straordinaria per i 370 lavoratori dell’azienda (quella ordinaria scade il giorno 11). Ed è già stato fissato un incontro con l’Inps il giorno 15 marzo. Quanto alla Regione, ci siamo attivati per coinvolgere il governo e abbiamo già ottenuto una data, il 16 mattina prossimo, per un incontro di tutte le parti in causa al Ministero per lo Sviluppo economico”. “La Regione ribadisce il proprio impegno – ha detto Simoncini – per dare un futuro occupazionale ai 370 lavoratori della ex-Electrolux, una vicenda fondamentale per il nostro territorio, ma esigiamo che ai nostri sforzi si affianchi l’impegno del governo. E’ quanto andremo a dire al tavolo ministeriale il giorno 16, chiedendo di modificare il decreto governativo sugli incentivi alle rinnovabili che rischia di determinare anche in Toscana ulteriori contraccolpi per le aziende del settore”.  
   
   
MILANO - CASE POPOLARI, DE CORATO: “CLAN PESCO-CARDINALE RICORRE IN APPELLO: DIFENDEREMO CON LE UNGHIE LA SENTENZA CONTRO I BOSS DEL NIGUARDA”  
 
Milano, 10 marzo 2011 - “ Il Comune di Milano farà resistenza in Appello contro Anna Cardinale e Giovanna Pesco che si sono opposte alla sentenza del 20 luglio 2010 che le ha condannate per associazione a delinquere finalizzata al racket delle case popolari in via Monti rispettivamente a 2 anni e a 3 anni e 4 mesi di reclusione, oltre al rifacimento dei danni all’Amministrazione per 100 mila euro. L’udienza è fissata per l’otto aprile 2011. La Giunta ha poi deliberato di costituirsi parte civile in tre processi relativi a occupazioni abusive di case popolari di proprietà del Comune di Milano che vede imputati 6 soggetti che dovranno rispondere anche di danneggiamento. Le occupazioni sono state commesse in via Bagarotti, Rilke e Cilea. Le udienze avranno luogo, rispettivamente, il 24 marzo, il 18 e 20 aprile, avanti il tribunale penale di Milano. Lo comunica il vice Sindaco di Milano e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. “La sentenza del 20 luglio – spiega De Corato – è stato il primo duro colpo al racket delle case popolari, quello gestito dal clan Pesco-cardinale che per anni ha terrorizzato il quartiere Niguarda. E ha spalleggiato il circuito dei filoabusivi aizzando proteste, talora con lo zampino dei centri sociali, per impedire gli sgomberi. Con l’avvocatura comunale difenderemo con le unghie questa sentenza in Appello e ne chiederemo la conferma. Così come i 100 mila euro di risarcimento, che per il Comune di Milano è sia patrimoniale sia simbolico. Perché alle spese e ai costi sostenuti per il mancato introito dei canoni di locazione, per il ripristino dello stato dei luoghi danneggiati dalle azioni violente degli imputati, per le procedure amministrative atte al rilascio degli immobili illegalmente occupati, per le esecuzioni coattive degli sgomberi e per tutte le attività straordinarie va aggiunto anche il danno all’immagine della città per l’allarme sociale suscitato”. “Fa piacere – sottolinea De Corato – che finalmente scattino i rinvii a giudizio contro le occupazioni abusive e venga contestato anche il reato di danneggiamento. Perché in molti casi l’effrazione viene effettuata scardinando porte, finestre con nocumento al patrimonio pubblico. Sugli sgomberi non facciamo sconti. E i dati in dettaglio del gennaio 2011 lo confermano: 136 interventi, 19 appartamenti recuperati in flagranza di cui 10 grazie a interventi della Polizia Locale, 3 alle Forze dell’ordine e 6 per merito dei tutor dell’Aler in quanto si trattava di appartamenti lasciati abbandonati e aperti e di restituzioni spontanee”.  
   
   
OPEN INNOVATION PER LE PICCOLE IMPRESE TRENTINE  
 
Trento, 10 marzo 2011 – Oggi si parlerà di " Open Innovation Per Le Piccole Imprese Trentine" presso la sala conferenze della Fondazione Bruno Kessler, in Via Sommarive 18, a Povo - Trento, a partire dalle ore 9. La collaborazione con attori esterni sta diventando sempre di più a livello internazionale uno standard di comportamento nella gestione dell’innovazione. In campo tecnologico si sono affermati modelli quali l´Open Innovation (Chesborough, 2003), in cui le imprese collaborano con inventori esterni, università, centri di ricerca. Analogamente si stanno diffondendo sempre più esempi di prodotti (soprattutto in ambito software) progettati da intere comunità di clienti, fornitori, sviluppatori. Le tecnologie Ict rendono più facile interagire con reti di attori a livello internazionale e conseguentemente vi è un più ampio mercato delle idee e dell’innovazione tanto da determinare diverse modalità collaborative a seconda della gerarchia e della governance che contraddistinguono la collaborazione. Se ne parla oggi con Tommaso Buganza, Professore Associato del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, che analizzerà i nuovi paradigmi di innovazione collaborativa.  
   
   
CHIMICA: AVVIATO AL MISE PERCORSO RICONVERSIONE POLO PORTO TORRES A MARZO FIRMA PER REALIZZAZIONE NUOVI IMPIANTI ENI NOVAMONT  
 
Roma 10 marzo 2011 - Si è svolto, l’8 marzo, al Ministero dello Sviluppo Economico un incontro tra i rappresentanti del dicastero, del Ministero del Lavoro e dell´Ambiente, delle Istituzioni locali, di Eni, di Novamont e delle Organizzazioni sindacali riguardante le prospettive del sito di Porto Torres. Nel corso dell´incontro le aziende hanno illustrato nel dettaglio il piano industriale "Polo Verde di Porto Torres" che prevede rilevanti investimenti per lo sviluppo sostenibile del sito sardo anche con la realizzazione di una bio raffineria - integrata con la produzione agricola locale - tramite una joint-venture Eni Novamont. Il Ministero dello Sviluppo Economico - che sta già seguendo il procedimento di riavvio degli impianti locali della Vinyls - approfondirà i temi riguardanti la gestione delle fasi di transizione del processo di reindustrializzazione e raccordo con la filiera agricola, mentre proseguiranno le interlocuzioni relative ai procedimenti autorizzativi dei nuovi impianti Eni Novamont presso le diverse autorità competenti. Ulteriori verifiche con le altre amministrazioni interessate sono previste presso la Presidenza del Consiglio.  
   
   
17 MARZO, MILANO: AI COMMERCIANTI LA SCELTA DI APRIRE O MENO  
 
Milano, 10 marzo 2011 - “Ai commercianti che chiedono di rimanere aperti il 17 marzo, giornata di festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Comune lascia la possibilità di scegliere: chi terrà le serrande alzate il 17, giorno non previsto dal calendario delle aperture fissate per legge, non potrà farlo il 10 luglio, com’era stato precedentemente concordato”. Lo rende noto l’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi. La deroga riguarderebbe di fatto le medie strutture (oltre 250 mq) e quelle grandi (oltre 2500 mq) situate fuori dal centro storico, dal momento che gli altri esercizi commerciali possono già decidere se rimanere aperti o meno. “La possibilità di scegliere tra la data del 17 marzo e quella del 10 luglio - ha concluso Terzi – nasce dal fatto che la festività per l’anniversario dell’Unità d’Italia è stata istituita di recente”.  
   
   
L’UOMO AL CENTRO: IL VALORE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE PER LE PERSONE, LE IMPRESE E IL TERRITORIO WORKSHOP DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO CSR PIEMONTE  
 
Torino, 10 marzo 2011 - Venerdì 11 marzo alle ore 14.30, presso il Museo Regionale di Scienze Naturali in Via Giolitti 36 a Torino, Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte presenteranno i primi risultati del progetto Csr Piemonte: un’occasione per confrontarsi su obiettivi, modelli e stimoli operativi finalizzati a valorizzare e far adottare buone pratiche di responsabilità sociale d’impresa, valutarne i vantaggi concreti in ambito economico, organizzativo e ambientale, condividere le esperienze per “fare rete”. Il progetto è stato avviato nel primo semestre del 2010 con l’obiettivo di realizzare azioni di comunicazione e sostegno alla diffusione delle pratiche di Csr in Piemonte, a partire dal monitoraggio delle 7mila aziende con almeno 20 addetti aventi sede legale in Piemonte. L’obiettivo era la creazione di un database di imprese socialmente responsabili in termini di adozione di strumenti di gestione, comunicazione e ascolto degli stakeholder (Bilancio Sociale o di Sostenibilità, Codice Etico aziendale o adozione di modelli organizzativi, etc.), specifiche policy in tema di risorse umane (formazione, orari flessibili, agevolazioni per donne lavoratrici, integrazione dei lavoratori diversamente abili), azioni a favore della comunità e del territorio (sport, scuole, cultura, giovani, welfare, volontariato aziendale, tutela dell’ambiente) e politiche di approvvigionamento che valorizzino i fornitori virtuosi, con particolare attenzione all’impatto ambientale e alle innovazioni connesse. Le 650 aziende così individuate (pari a circa il 10% del totale) sono state poi invitate a compilare sul web un questionario approfondito, i cui risultati sono stati elaborati a settembre 2010, per un totale di 140 aziende rispondenti. Dopo gli interventi di apertura dell’Assessore Regionale al Lavoro Claudia Porchietto e del Presidente Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello, la Dirigente del Settore Promozione e Sviluppo dell´Imprenditorialità e della Cooperazione della Regione Piemonte Silvana Pilocane presenterà il progetto Csr Piemonte. Paolo Bertolino, Direttore Unioncamere Piemonte, illustrerà quindi il monitoraggio delle imprese responsabili in Piemonte, seguito dalle testimonianze di Susanna Galli, Novamont, sull’esperienza del Csr Manager Network e di Federica Gentile, S&t, sulla Csr in Europa. Verranno infine presentati i casi di buone pratiche da parte di aziende “virtuose”, con gli interventi di Roberto Gerbo, Gruppo Intesa Sanpaolo, Stefania Lallai, Tnt Global Express, Andrea Ivaldi, Sotral e Anna Laura Ravera, Aps Italia. La partecipazione è libera previa iscrizione all’indirizzo mail csr@csrpiemonte.It  
   
   
MARCIA LAVORATORI BASELL: PRESIDENTE UMBRIA MARINI E ASSESSORE ROSSI, “MANIFESTAZIONE DI CIVILTÀ, DOMANI CON LORO A ROMA”  
 
 Perugia, 10 marzo 2011 - "Siamo particolarmente vicini ai lavoratori ternani del polo chimico che in queste ore stanno svolgendo, con la loro marcia verso Roma, una manifestazione di grande civiltà, a difesa non solo del lavoro, ma delle prospettive economiche e sociali di un parte fondamentale del territorio regionale". E´ quanto affermano la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l´assessore regionale allo sviluppo economico, Gianluca Rossi, che esprimono la loro personale solidarietà, e quella dell´intera Giunta regionale, ai lavoratori ed alle organizzazioni sindacali ed annunciano inoltre, che oggi sono a Roma ad attenderli al loro arrivo davanti al Ministero dello Sviluppo economico. "Condividiamo e sosteniamo con forza la mobilitazione dei lavoratori - spiegano Marini e Rossi - e auspichiamo vivamente che il Ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, riceva una loro delegazione e fornisca chiarimenti sullo stato delle trattative tra i vertici della Basell e la cordata di aziende, guidata dalla Novamont, che hanno presentato un progetto di rilancio del sito attraverso la chimica verde". "I fatti dell´ultimo mese - proseguono la presidente Marini e l´assessore Rossi - purtroppo, smentiscono ancora una volta l´ottimismo con il quale lo stesso Ministro Romani aveva risposto all´interrogazione parlamentare dell´onorevole Trappolino e altri, circa la possibilità di una chiusura positiva della trattativa con Basell". "Inoltre - aggiungono - alla luce delle ultime vicende che investono anche l´Azienda Meraklon, sebbene le istituzioni non vogliano entrare nel merito delle scelte societarie di tale azienda, si evidenzia ancora di più la necessità urgente di uno strumento istituzionale che coordini le iniziative e gli interventi dei diversi soggetti coinvolti, a partire dal Governo nazionale, come proposto ormai da otto mesi dalla Regione e dalle istituzioni locali e che si riconferma indispensabile anche in funzione di un progetto di reindustrializzazione del polo chimico ternano". "La convocazione urgente del Tavolo di crisi, istituito presso il Ministero sul futuro del Polo chimico ternano, è quanto si continua a chiedere da parte della Regione Umbria e delle altre istituzioni locali - sottolineano - Sarebbe questa la sede anche per riavviare la discussione sull´attuazione degli obiettivi indicati nello stesso Patto di territorio. E´ opportuno ricordare che per la prima volta in Italia, e forse in Europa, si è riusciti a costruire, con il "Patto di territorio" uno strumento innovativo che consente da una parte di mettere a disposizione vantaggi localizzativi, e dall´altra nuovi interventi destinati allo sviluppo di un territorio interessato da crisi industriale, offrendo così un contributo originale per l´individuazione di strumenti destinati ad affrontare in termini non solo di difesa, ma di sviluppo dell´occupazione. Sarebbe dunque grave non utilizzare questo strumento e le opportunità che esso offre". "Il piano industriale proposto da una un gruppo di aziende, con Novamont come capofila, per quanto ci è dato conoscere sembra proporre una soluzione industriale in grado di dare prospettive adeguate al Polo Chimico ternano e al tempo stesso delineare una traiettoria di rilancio della chimica nazionale sul versante della ricerca e dell´innovazione - concludono la presidente Marini e l´assessore Rossi - Risultano, pertanto, incomprensibili i ritardi nella trattativa fra la multinazionale Basell e la Novamont, considerato che il fattore tempo potrebbe risultare elemento decisivo per una positiva soluzione della crisi. Ciò, ancor di più alla luce delle dichiarazioni rese da autorevoli soggetti istituzionali e non, circa il piano di investimenti, per 500 milioni, deliberato dall´Eni, attraverso la Novamont, nel settore della chimica verde, che continuiamo a ritenere trovi anche nel sito ternano, una sua naturale collocazione".