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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Aprile 2015
BOLZANO, ACQUISIZIONE QUOTE ENEL: PIÙ SPAZI DI MANOVRA, MAGGIORI INTROITI  
 
Bolzano, 16 aprile 2015 - Con l’acquisizione delle quote di minoranza finora detenute da Enel in Se Hydropower passa a Sel una quantità di energia pari a circa un milione di megawatt/ora all’anno. "L’alto Adige può gestire autonomamente queste risorse e gli utili aggiuntivi restano in loco", commenta il presidente della Provincia Arno Kompatscher presente il 15 aprile alla firma che ha perfezionato l´operazione. La gestione di dieci grandi derivazioni idroelettriche e di sette piccole centrali "è ora affidata interamente alla società provinciale Sel e il valore aggiunto che ne deriva, sottoforma di utili e introiti fiscali per circa 50 milioni di euro l´anno, resta in Alto Adige", ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher in occasione dell´atto formale a Bolzano che ha perfezionato l´acquisizione delle quote Enel, pari al 40% della partecipazione in Se Hydropower. "In tal modo si compie un nuovo e importante passo nella riorganizzazione del settore energetico, che si aggiunge all´imminente fusione tra Sel e Aew e alla procedura di riesame delle concessioni delle grandi centrali idroelettriche", ha evidenziato l´assessore Richard Theiner. "Possiamo ora lavorare in modo mirato a una gestione innovativa, sicura e sostenibile della fornitura di energia e anche rafforzare la posizione dell´Alto Adige nella tutela del clima, come previsto dalla strategia Energia Alto Adige 2050". Non va inoltre dimenticato, ha aggiunto Theiner, "che a questa acquisizione delle quote Enel sono collegate la sicurezza e la creazione di posti di lavoro altamente qualificati, perché dal 1° gennaio 2016 Sel acquisirà anche diversi servizi Enel (It, contabilità, controlling) e ci sarà il passaggio anticipato del management energia di Se Hydropower da Enel a Sel." Il presidente Kompatscher colloca l´operazione delle quote Enel a Sel nel piano complessivo della politica sull´energia seguita dalla Giunta provinciale. "Aumenta notevolmente per l´Alto Adige lo spazio di manovra nel settore e con la gestione unica della produzione di energia elettrica si creano nuove opportunità per garantire il progresso economico e sociale a favore del territorio e dei suoi abitanti."  
   
   
EDILIZIA IN SARDEGNA:, IL CONSIGLIO APPROVA IL DL 130. SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA, RILANCIO DEL COMPARTO E SALVAGUARDIA DELL´AMBIENTE: PRIMO PASSO VERSO LA LEGGE URBANISTICA  
 
Cagliari, 16 Aprile 2015 - "La semplificazione e il riordino delle disposizioni in materia di urbanistica ed edilizia, e di tutte le procedure che governano il processo normativo così da rendere più vicina la pubblica amministrazione alle necessità dei cittadini e delle imprese, è uno degli obiettivi del disegno di legge 130". A dirlo è l’assessore dell’Urbanistica ed Enti locali Cristiano Erriu, a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio regionale del disegno di legge sull´edilizia abitativa. "L’introduzione di misure procedurali chiare e semplificate - ha proseguito l’assessore Erriu - dà una risposta immediata, non più rinviabile, alle amministrazioni locali, da anni in difficoltà per il mancato aggiornamento di norme regionali risalenti a quarant´anni fa, e ai cittadini che attendevano un nuovo quadro normativo ispirato a certezza e celerità dell’azione amministrativa". Salvaguardia dell’ambiente. Non solo semplificazione, ma anche particolare cautela nei confronti dell’ambiente. “Ovviamente grande attenzione è rivolta al contrasto e al contenimento del consumo di suolo – ha proseguito l’esponente della giunta Pigliaru - alla limitazione dell’espansione urbana e alla sua rigenerazione e riqualificazione garantendo, allo stesso tempo, l’adeguamento degli edifici alle nuove esigenze delle famiglie e del sistema produttivo. La legge mira alla salvaguardia sia delle aree rurali che di quelle costiere e rimuove quelle norme del recente passato che hanno costituito un rischio per l´assetto del territorio, come la legge sul golf, o della sicurezza delle persone come per esempio il riuso abitativo degli scantinati”. Crescita economica e governo del territorio. La norma appena approvata è "il primo tassello di una più complessa legge regionale - ha ricordato il titolare dell’Urbanistica- di governo del territorio alla quale stiamo già lavorando e la cui base di discussione sarà presentata al più presto. Lo stesso valga per il Ppr zone interne e la Carta dei suoli". Qualità del patrimonio edilizio. Uno dei principali propositi della legge è quello di prevedere forme di agevolazione per la riqualificazione e il miglioramento delle qualità architettonica ed energetica del patrimonio edilizio. In tal senso, ha voluto sottolineare l’esponente dell’Esecutivo “il nostro tentativo è stato quello di contemperare i diversi interessi in gioco con particolare riguardo alle strutture turistico ricettive per favorire più ampi periodi di fruizione, migliorare la capacità di accoglienza e diversificarne i servizi". Rischio idrogeologico. Sono state riconosciute premialità volumetriche per gli interventi di ricostruzione con trasferimento di volumetrie dalle aree maggiormente sensibili ad altre prive di tali criticità.  
   
   
MATERA 2019: PROGETTO “CAST” PER LO SVILUPPO DEI TERRITORI L’INIZIATIVA, APRE UN CICLO DI CONFERENZE PER DISCUTERE DI RIGENERAZIONE URBANA E CREAZIONE DI UNA CITTÀ CREATIVA E INNOVATIVA IN VISTA DELLA CITTÀ DEI SASSI CAPITALE DELLA CULTURA  
 
Potenza, 16 aprile 2015 - Sviluppare processi partecipativi attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, per la creazione di laboratori di urbanistica dal basso, in grado di coinvolgere i cittadini nella gestione degli spazi pubblici. E’ questo l’obiettivo del progetto Cast (Cittadinanza Attiva per lo sviluppo dei Territori), presentato in Casa Cava a Matera e promosso dal Circolo La Scaletta di Matera e dalle associazioni Culture e Territori e Art Park di Potenza e Atelier Mob di Lisbona. Il progetto cofinanziato dalla Regione Basilicata, nell’ambito del programma Visioni Urbane prevede una serie d’incontri e seminari a Potenza e Matera sul tema della rigenerazione urbana e sulle politiche da adottare per creare una città creativa e innovativa, in vista di Matera Capitale europea della cultura 2019. Al primo incontro hanno partecipato Patrizia Minardi, dirigente dell’Ufficio Sistemi turistici e culturali Regione Basilicata, Angela Barbanente, vice presidente della Regione Puglia e assessore alla Qualità del Territorio, Francesco Palumbo, direttore di area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti della Regione Puglia e Nicola Cardinale, docente del Dicem (Dipartimento delle Culture Europee del Mediterraneo). Ha moderato il dibattito Antonio Nicoletti, direttore della Casa Cava, l’incontro è stato aperto da Ivan Focaccia, presidente del Circolo La Scaletta, che ha sottolineato l’importanza di affrontare il tema degli scenari di sviluppo strategico del territorio materano. “Un tema - ha precisato Focaccia- che oggi assume un ruolo cruciale in vista del 2019, in quanto è necessario garantire una ricaduta stabile sul territorio”. Del progetto Cast e della sperimentazione della piattaforma virtuale degli Urban Center ha parlato Piergiuseppe Pontradolfi, presidente dell’associazione potentina “Culture e Territori”, spiegando il rilevante contributo che un progetto di urbanistica partecipata può dare alle città di Matera e Potenza. Partecipazione e comunicazione sono le parole chiave utilizzate dalla vicepresidente della Regione Puglia, Angela Barbanente per illustrare l’esperienza positiva della redazione del piano paesaggistico territoriale regionale. “Un piano territoriale – ha spiegato l’assessore alla Qualità del territorio – che è stato realizzato con il coinvolgimento dei cittadini e degli operatori economici, che hanno potuto sperimentare un approccio diverso, più attento alle loro esigenze”. Il tema della rigenerazione urbana, al centro dell’incontro, per la vicepresidente Barbanente può essere sintetizzato in quattro punti: partecipazione dei cittadini, integrazione tra pubblico e privato, inserimento delle proposte all’interno di un documento programmatico e infine sostenibilità ecologica, sociale ed economica. Francesco Palumbo, direttore di area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti della Regione Puglia ha posto l’attenzione sull’ integrazione tra pubblico e privato nella gestione dei sistemi ambientali e culturali. “Un approccio – ha spiegato Palumbo - che in Puglia ha condotto a delle buone pratiche, un’innovazione presente nella programmazione 2014-2020 che può permettere di garantire occupabilità, percorsi di sviluppo e inclusione sociale”. L’importante ruolo svolto in questi anni dalle Regioni nell’ambito del recupero e valorizzazione dei beni culturali e del turismo è stato sottolineato da Patrizia Minardi, dirigente dell’Ufficio Sistemi turistici e culturali Regione Basilicata, un ruolo- ha precisato la dirigente- riconosciuto anche dal ministro dei Beni e delle attività culturali Franceschini, che ha permesso di restituire a cittadini e turisti dei luoghi d’interesse culturale. In quest’ottica – ha ricordato Minardi – si inseriscono progetti come ad esempio Naturarte, promossi dall’Ente regionale lucano e l’apertura di musei e chiese. Per quanto riguarda l’investimento nell’industria culturale e creativa per la Fondazione Matera Basilicata 2019, la dirigente ha precisato che riguarderà anche il mondo dell’associazionismo, il recupero degli antichi mestieri e delle tradizioni.  
   
   
ROMA, PIAZZA VITTORIO: AL VIA IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE.  
 
Roma, 16 aprile 2015 - "Con l´assemblea di questo pomeriggio nel corso della quale è stato illustrato ai cittadini il Progetto di riqualificazione del giardino di Piazza Vittorio, si è avviato un Piano che riguarda tutto l´Esquilino e coinvolge il decoro, la sicurezza, il verde pubblico e che si articola in una serie di azioni che saranno realizzate nei prossimi mesi. Quella di oggi è una tappa di un percorso iniziato diverso tempo fa che ha visto come elemento portante la partecipazione e la collaborazione fattiva tra amministrazione e cittadini". È quanto sostengono, in una nota congiunta, la Presidente del Primo Municipio Sabrina Alfonsi, l´Assessore all´Ambiente, Estella Marino e l´Assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Pucci. I punti salienti del Piano Esquilino: 1) I lavori per la riqualificazione dei giardini di Piazza Vittorio inizieranno a giugno e si concluderanno entro dicembre del 2015. Grazie anche all´opportunità offerta dal Fai per la progettazione partecipata, si è lavorato insieme non solo per i lavori e il rifacimento del giardino, ma anche per elaborare un progetto di manutenzione sostenibile per il futuro. I tecnici del servizio giardini e le associazioni hanno lavorato sul campo, insieme, progettando la migliore sistemazione per ridonare "l´anima verde´ alla piazza e al giardino e le linee per la sua conservazione. Un esempio che può essere guida per altre aree della nostra città. 2) Ci sarà una riqualificazione di locali ed edifici, a cominciare da quelli collocati sotto i portici di Piazza Vittorio (a iniziare da quelli pubblici) nei quali possano svolgersi attività culturali, sociali, enogastronomiche; 3) Con i commercianti di via Merulana e´ stato elaborato il progetto Boulevard Merulana per la riqualificazione della via e la manutenzione del decoro, finanziato dai commercianti in cambio di una riduzione della Cosap; 4) Nel mese di marzo è iniziato il processo partecipativo per decidere come gestire i fondi recuperati per la riqualificazione di via Carlo Alberto e vie limitrofe; 5) Entro la fine del mese di aprile sarà dato avvio al piano per la messa in sicurezza della Stazione Termini; 6) In vista del Giubileo saranno installate in accordo con il ministero degli interni nuove telecamere di sicurezza; 7) Nei prossimi mesi saranno installati nell’area del Primo Municipio e quindi anche all´Esquilino, nuovi bagni pubblici e riqualificati quelli esistenti. Così in una nota congiunta, la Presidente del Primo Municipio Sabrina Alfonsi, l´Assessore all´Ambiente, Estella Marino e l´Assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Pucci.  
   
   
CASA A MILANO: 283 ALLOGGI IN PIÙ NEI QUARTIERI STADERA E SPAVENTA  
 
 Milano, 16 aprile 2015 - Sono in arrivo 283 nuovi alloggi nei quartieri di Stadera e Spaventa a Milano. E´ questo il risultato della riunione del Collegio di Vigilanza degli Accordi di Programma per i due quartieri tra Regione Lombardia, Comune di Milano e Aler Milano. "Il risultato del Collegio di Vigilanza tenutosi nei giorni scorsi - ha detto l´assessore alla Casa, Housing Sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle Imprese di Regione Lombardia Fabrizio Sala - sbloccherà 283 alloggi, il che significa 283 nuclei familiari in più che a Milano potranno vedersi assegnata una casa. Il percorso intrapreso da Regione Lombardia per Aler Milano è lungo e complesso, ma questo non ci distoglie da quella che è la ´mission´ primaria di Aler, che è quella di tenere conto di un diritto primario dell´essere umano, il diritto di avere un tetto sotto cui vivere. Questa vocazione è perseguita da Regione Lombardia attraverso diversi canali, incluso il ricorso a fondi europei e governativi". Riqualificazione Pressoché Totale Quartieri - Nell´incontro del Collegio di Vigilanza degli Accordi di Programma dei quartieri Stadera e Spaventa, gli assessori Fabrizio Sala di Regione Lombardia e Daniela Benelli del Comune di Milano, unitamente al presidente di Aler Milano Gian Valerio Lombardi, hanno fatto il punto dello stato di attuazione degli interventi, che hanno consentito di prevedere la pressoché totale riqualificazione di due tra i più importanti quartieri storici di edilizia residenziale pubblica di Milano. Infatti, entrambi gli Accordi sono in avanzato stato di attuazione, e nello specifico: per il quartiere Spaventa sono già stati ultimate due delle quattro iniziative previste, con le restanti due ed importanti iniziative in corso, mentre per il quartiere Stadera sono stati conclusi nove interventi, due in corso mentre uno è di prossimo avvio. Interventi Ultimati Tra Agosto 2016 E Gennaio 2017 - Il Collegio di Vigilanza ha approvato la riprogrammazione degli interventi in corso e da avviare, la cui ultimazione avverrà entro agosto 2016 per l´Accordo di Stadera, e gennaio 2017 per l´Accordo di Spaventa. Le risorse finanziarie necessarie per il completamento di tutti gli interventi, pari a circa due milioni di euro, sono state individuate con il riutilizzo delle economie accertate sugli interventi già conclusi. L´ultimazione degli interventi renderà possibile l´assegnazione di ulteriori 283 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Interventi In Base A Risorse Disponibili - Il presidente di Aler Milano, Gian Valerio Lombardi, ha commentato: "Il metodo condiviso, che stiamo utilizzando, appare molto positivo poiché consente un riequilibrio complessivo degli interventi sulla base delle risorse effettivamente disponibili. È, infatti, inutile mantenere in piedi tanti progetti solo parzialmente attuati, nell´attesa di finanziamenti, che talora potrebbero non arrivare; meglio spalmare le risorse esistenti su quelli già in dirittura di arrivo ed abbandonare o completare solo in parte gli altri interventi". "A completamento dell´Accordo di programma - ha dichiarato l´assessore alla Casa e Demanio del Comune di Milano Daniela Benelli - l´Amministrazione comunale ha mantenuto l´impegno di investire 1 milione e mezzo di euro per la riqualificazione viabilistica del quadrilatero di Stadera, i cui lavori sono partiti a marzo".  
   
   
MISE: PRIMA RIUNIONE TAVOLO COMPETITIVITA’ LIBERE PROFESSIONI  
 
Roma, 16 aprile 2015 - Ieri pomeriggio al Ministero dello Sviluppo Economico il Sottosegretario Simona Vicari ha presieduto la prima riunione del Tavolo per la competitività delle libere professioni. “Dobbiamo mettere a punto un modello di sviluppo che rilanci la competitività delle libere professioni sia nel mercato interno che in quello comunitario. L’obiettivo è quello di predisporre una serie di provvedimenti che agevolino l’accesso a fonti di finanziamento sulla falsariga di quanto previsto per i Voucher per la digitalizzazione o per il Fondo di garanzia per le Pmi, che snelliscano le procedure burocratiche che rallentano lo sviluppo delle libere professioni e che permettano una struttura di mercato più solida, organizzata e competitiva. Grazie a questa opera di armonizzazione non ci saranno più Partite Iva di serie A e di serie B” è quanto ha dichiarato il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari durante la riunione. A breve il Ministero dello Sviluppo Economico stabilirà assieme alle parti interessate la data del prossimo incontro durante il quale tutte gli spunti programmatici verranno analizzati in maniera più approfondita per giungere, quanto prima, ad un protocollo d’intesa con le Regioni.  
   
   
ACCORDO DI PROGRAMMA PER LIVORNO, AVVIATO IL LAVORO PER LA REINDUSTRIALIZZAZIONE  
 
Firenze 16 aprile 2015 – Accordo per Livorno in dirittura d´arrivo. E´ quanto emerso dall´incontro del tavolo riunitosi negli uffici dell´assessore alle attività produttive credito e lavoro e al quale hanno partecipato oltre alla Regione, i rappresentanti di Ministero dello sviluppo economico e Invitalia, i sindaci dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Assessori del Comune di Rosignano Marittimo. Nel corso dell´incontro, in particolare, è stato fatto il punto sugli strumenti e le risorse che consentono l´avvio operativo della componente industriale dell´accordo di programma per la riqualificazione e reindustrializzazione, a fronte del ricoscimento di Area di crisi complessa per l´area. Dopo l´incontro di oggi, con l´individuazione dei referenti tecnici delle istituzioni interessate Invitalia avvierà il confronto per arrivare al piano ed alla concreta utilizzazione delle risorse e degli strumenti per agevolare nuovi insediamenti produttivi o l´ampliamento delle attività esistenti . L´assessore alle attività produttive ha informato di aver parlato oggi con il sottosegretario alla presidenza del consiglio per sollecitare la definizione dei tempi per la firma dell´Accordo di programma ottenendo l´assicurazione che è imminente, da parte del ministro per lo sviluppo economico, la firma del decreto per il riconoscimento di area di crisi complessa. E´ stata confermata la dotazione finanziaria per il sostegno al manifatturiero dell´accordo, che può contare su 10 milioni di finanziamento da parte del governo, cui si aggiungono i 10 milioni stanziati dalla Regione a favore dei protocolli di insediamento e i 5 milioni a favore del Comune di Livorno per lo sviluppo dell´incubatore e polo tecnologico e l´abbattimento dell´aliquota ordinaria dell´Irap di 1,50 punti percentuali per le Pmi che si insediano nell´area. E´ poi presente, in tutti i bandi regionali, come ricorda l´assessore, una riserva o criteri di premialità per le tre aree di crisi definite dalla giunta regionale con una delibera ad hoc. Per quanto riguarda, ad esempio, gli incentivi per l´occupazione è prevista una riserva di 1,5 milioni, 500 mila euro per ciascuna delle tre aree. Per la formazione sono disponibili 600 mila euro (200 mila per area), mentre nel bando di prossima uscita per i lavori di pubblica utilità, finanziato con 1 milione complessivo, è prevista l´assegnazione di un punteggio che privilegia, anche in questo caso, le aree di crisi. Simili interventi saranno previsti in tutti futuri bandi.  
   
   
SOLIDARIETÀ: SERRACCHIANI, DECISO TAVOLO CON COOP SOCIALI FVG  
 
Trieste, 16 aprile 2015 - Il ruolo della cooperazione sociale in Friuli Venezia Giulia è stato approfondito in un incontro che la presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha avuto ieri a Trieste con i rappresentanti delle organizzazioni del settore (Agci Solidarietà Fvg , Confcooperative-federsolidarietà e Legacoopsociali). Alla riunione, richiesta dalle stesse organizzazioni, erano presenti anche il vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, l´assessore a Salute e Politiche sociali Maria Sandra Telesca. Allo scopo di coordinare le diverse competenze presenti all´interno dell´Amministrazione regionale che hanno riferimento con la cooperazione sociale, è stato deciso oggi di istituire un tavolo, che sarà coordinato dalla Direzione generale della Rgione, con la partecipazione delle direzioni regionali competenti (Attività produttive, Salute e Politiche sociali, Lavoro e Formazione). I rappresentanti delle cooperative sociali hanno sottolineato l´importanza del patrimonio di esperienze acquisito in questo settore in Friuli Venezia Giulia. La cooperazione sociale, è stato rilevato, deve essere considerata un investimento nel campo del welfare, soprattutto per la possibilità di integrazione delle persone svantaggiate. Nell´ambito del tavolo, è stato concordato oggi, saranno perciò definite delle linee guida sull´inclusione e l´inserimento lavorativo di queste persone che, nel rispetto delle norme vigenti, possano valorizzare il ruolo della cooperazione sociale.  
   
   
CONFAPI MATERA SU ANALISI CONGIUNTURALE II SEMESTRE 2014  
 
Matera, 16 aprile 2015 - "Sembrava che lo stato di salute delle Pmi italiane stesse migliorando e gli auspici che queste avessero ripreso la strada della crescita aveva riportato in auge un cauto ottimismo. L’analisi congiunturale del Ii semestre 2014 effettuata dalla Confapi nazionale, però, azzera questa fotografia del Paese che risulta, invece, ostaggio di saldi negativi. Nel 2014 - spiega in una nota il direttore di Confapi Matera Franco Stella - si registra un calo della produzione, degli ordini e del fatturato, uno stato di complessiva fragilità che porta le imprese ad adottare un atteggiamento di maggiore prudenza che, nei fatti, si traduce con uno stop degli investimenti che rallentano o perdono quota. La crescita è stagnante con un 36,2% delle aziende che lamenta un sensibile peggioramento; la produzione segna un saldo negativo del 18,35% peggiorata sensibilmente rispetto alla precedente rilevazione. Un dato che evidenzia il calo più sensibile nel mercato domestico più debole rispetto a quello europeo, che seppur in crisi risulta comunque più vivace. Nell’attuale fase congiunturale anche la disoccupazione, di conseguenza, è tornata ad aumentare. Se il 74,5 delle imprese non ha né assunto né ha interrotto rapporti di lavoro, il 17,09 ha effettuato tagli all’organico e solo l’8,86% ha effettuato nuove assunzioni ma prediligendo la tipologia del contratto a tempo determinato. Dunque una forte incertezza e stallo economico che non incentiva ad assumere: “manca una spinta più virtuosa che possa permettere di creare nuova occupazione”. Segno meno anche per gli investimenti, per quelli materiali calano dal 13,9% al 9,6%, per quelli immateriali dati stabili sul fronte della ricerca (10,4%) ma diminuiscono quelli in formazione e quelli in marchi. Un elemento interessante risulta essere l’aumento (pari a un + 3,5%) delle risorse in materia di certificazione". “Il quadro che emerge – conclude il direttore di Confapi Matera – mostra uno status quo pesante che si aggrava alla luce di una ulteriore considerazione. Dato che il campione di indagine fa riferimento a 2400 imprese di cui oltre il 66% ubicate al Nord, dove le dimensioni e le condizioni attutiscono i rilievi negativi, è facile intuire come le poche percentuali positive o invariate appartengano a quel tessuto imprenditoriale, lasciando il Sud in uno stallo assolutamente critico. Considerando come le modalità di accesso al credito non siano migliorate, risulta urgente intervenire con misure straordinarie concrete, solo il 9,52% degli intervistati ha dichiarato di avere fatto ricorso a finanziamenti pubblici evidenziando così la poca rispondenza delle iniziative statali alle reali esigenze delle imprese. Solo così si potrà sostenere l’internazionalizzazione delle imprese che, per tornare a crescere, devono intercettare all’estero i segnali di ripresa della domanda che, internamente, continua a calare.”  
   
   
TREVISO: UFFICIALE LA FUSIONE CON LA CAMERA DI COMMERCIO DI BELLUNO  
 
 Treviso, 16 aprile 2015 - Con decreto 1° aprile 2015 il Ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, su proposta delle due Camere di Commercio interessate e d´intesa con la Conferenza Stato-regioni ha dato avvio al processo di costituzione della nuova "Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Treviso - Belluno" mediante accorpamento tra le Camere di Commercio di Treviso e Belluno. La "Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Treviso - Belluno" ha sede legale in Treviso Piazza Borsa, 3/b e sede secondaria in Belluno Piazza S. Stefano, 15/17. Il provvedimento interrompe le eventuali procedure di rinnovo dei rispettivi Consigli e prevede che comunque tali procedure non sono avviate dopo tale data. Con il medesimo decreto, il Ministro dello sviluppo economico ha, inoltre, nominato Marco D´eredità commissario ad acta con il compito di avviare le procedure di costituzione del consiglio della nuova "Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Treviso - Belluno". La "Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Treviso - Belluno" è costituita a decorrere dalla data di insediamento del nuovo consiglio camerale. L´iniziativa si inquadra nel processo di autoriforma del sistema che coinvolge in attività di razionalizzazione dell´organizzazione e contenimento dei costi già molti altri enti Camerali su iniziativa dell´Unione italiana delle camere di commercio e costituisce nei fatti un´anticipazione di uno degli aspetti del processo di riforma avviato dal Governo con la previsione già operativa di progressiva riduzione del diritto annuale a carico delle imprese e con la proposta di una delega legislativa. La concreta anticipazione del processo di riforma da parte del sistema camerale consente di anticiparne gli effetti positivi ed anche avere indicazioni utili ai fini della definizione e successiva attuazione dello stesso processo di riforma legislativa.  
   
   
ACCORDO DI PROGRAMMA PER MASSA CARRARA, IERI IL PUNTO IN REGIONE  
 
Firenze 16 aprile 2015 – Prima riunione ieri in Regione del tavolo tecnico per la definizione del Piano di riqualificazione e reindustrializzazione in vista della firma dell´Accordo di programma per Massa Carrara. L´incontro è stato concordato dall´assessore alle attività produttive credito e lavoro, insieme ai tecnici del ministero dello sviluppo economico e di Invitalia e alle istituzioni locali, per affrontare in particolare la componente dell´accordo che riguarda i problemi legati alla reindustrializzazione e al rilancio dello sviluppo. All´incontro hanno partecipato il sindaco di Massa, il vice sindaco di Carrara e rappresentanti della Provincia di Massa Carrara. L´assessore ha detto di aver parlato con il sottosegretario alla presidenza del consiglio per definire modi e tempi del percorso conclusivo per arrivare all´intesa. Nel corso dell´incontro di ieri è stato fatto il punto sulle opportunità disponibili sia a livello nazionale che regionale, con una prima ricognizione che si è deciso di approfondire in altri incontri tecnici che saranno convocati nei prossimi giorni. La Regione si è presa l´impegno di lavorare per completare la definizione dei contenuti e arrivare quanto prima alla firma.