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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Aprile 2015
ANTITRUST – LA COMMISSIONE EUROPEA INVIA UNA COMUNICAZIONE DEGLI ADDEBITI A GOOGLE SUI SERVIZI DI ACQUISTI COMPARATIVI E APRE UN´INDAGINE FORMALE SU ANDROID  
 
Bruxelles, 16 aprile 2015 - La Commissione europea ha inviato a Google una comunicazione degli addebiti riguardante un presunto abuso di posizione dominante da parte dell´azienda sui mercati dei servizi generali di ricerca online nello Spazio economico europeo (See). Google favorirebbe sistematicamente il proprio prodotto per gli acquisti comparativi nelle sue pagine generali che mostrano i risultati delle ricerche. In via preliminare la Commissione ritiene che tale comportamento violi le norme antitrust dell´Ue limitando la concorrenza e danneggiando i consumatori. L´invio della comunicazione degli addebiti non incide sull´esito dell´indagine. La Commissione ha inoltre formalmente avviato un´indagine antitrust distinta sul comportamento di Google relativo al sistema operativo mobile Android. L´indagine rivelerà se Google abbia concluso accordi anticoncorrenziali o se abbia abusato di un´eventuale posizione dominante nel campo dei servizi operativi, applicazioni e servizi per i dispositivi mobili intelligenti. Il Commissario europeo per la politica di concorrenza Margrethe Vestager ha dichiarato: "Obiettivo della Commissione è applicare le norme antitrust dell´Ue per garantire che le imprese operanti in Europa, ovunque si trovi la loro sede, non privino i consumatori europei della più ampia scelta possibile o non limitino l´innovazione". "Nel caso di Google, sono preoccupata che l´impresa abbia accordato un vantaggio sleale al proprio servizio di acquisti comparativi in violazione delle norme antitrust europee. Google ha ora l´opportunità di convincere la Commissione del contrario. Tuttavia, se l´indagine dovesse confermare i nostri timori, Google dovrebbe affrontare le conseguenze giuridiche e cambiare il suo modo di operare in Europa." "Ho inoltre avviato un´indagine formale antitrust sulla condotta di Google relativa a sistemi operativi, applicazioni e servizi mobili. Smartphone, tablet e dispositivi analoghi rivestono un ruolo sempre più importante nella vita quotidiana di molte persone, e voglio essere certa che i mercati in questo settore possano svilupparsi senza alcuna restrizione anti-concorrenziale imposta da qualche azienda." Servizi per gli acquisti comparativi Si tratta di servizi che consentono ai consumatori di cercare prodotti su siti web per acquisti e di raffrontare i prezzi applicati dai diversi venditori. Secondo la conclusione preliminare dell´indagine della Commissione avviata nel novembre 2010, Google favorisce sistematicamente il proprio prodotto per gli acquisti comparativi (attualmente denominato "Google Shopping") nelle sue pagine generali che mostrano i risultati delle ricerche – ad esempio mettendo in primo piano sullo schermo "Google Shopping". Può quindi artificialmente deviare il traffico da servizi di acquisto comparativo concorrenti e impedire loro di competere sul mercato. La Commissione teme che gli utenti non riescano sempre a vedere i risultati più rilevanti delle loro ricerche: questo danneggia i consumatori e limita l´innovazione. A titolo preliminare, la Commissione ritiene che Google debba accordare lo stesso trattamento ai propri servizi di acquisto comparativo e a quelli dei concorrenti. La società ha ora l´opportunità di rispondere entro dieci settimane agli addebiti della Commissione e di chiedere un´audizione formale. A parere della Commissione, nel complesso le precedenti proposte di impegni presentate da Google non erano sufficienti a dissipare le preoccupazioni in materia di concorrenza. Ulteriori dettagli sulla comunicazione degli addebiti della Commissione sugli acquisti comparativi sono disponibili qui. Android Dal 2005 lo sviluppo del sistema operativo mobile Android è nelle mani di Google. Android è un sistema open-source, il che significa che può essere liberamente usato e sviluppato da chiunque. La maggior parte dei produttori di smartphone e di tablet usano il sistema operativo Android in combinazione con una serie di applicazioni e servizi proprietari di Google: essi stipulano così accordi con Google per ottenere il diritto di installarne le applicazioni sui loro dispositivi Android. L´indagine approfondita della Commissione esaminerà se Google abbia violato le norme antitrust dell´Ue impedendo lo sviluppo e l´accesso al mercato di sistemi operativi, applicazioni e servizi mobili concorrenti, a danno dei consumatori e delle società di sviluppo di servizi e prodotti innovativi. Ulteriori dettagli sull´indagine formale della Commissione riguardante il sistema operativo mobile Android sono disponibili qui. Contesto La Commissione continua la sua indagine formale in corso ai sensi delle norme antitrust dell´Ue riguardante altri aspetti del comportamento di Google nel See: fra questi il fatto che l´impresa, nei suoi risultati generali di ricerca, favorisca altri servizi di ricerca specializzati, e le preoccupazioni derivanti dalla pratica di copiare i contenuti web dei concorrenti (pratica nota come "scraping"), l´esclusività pubblicitaria e restrizioni indebite imposte agli inserzionisti.  
   
   
DICHIARAZIONE DEL COMMISSARIO VESTAGER SULLE DECISIONI ANTITRUST DI IERI IN MATERIA DI GOOGLE  
 
Bruxelles, 16 aprile 2015 - La Commissione ha inviato oggi una comunicazione degli addebiti a Google. Si delinea la nostra preliminare che un trattamento favorevole di Google del suo servizio di confronto di shopping, attualmente chiamato "Google Shopping", è un abuso di posizione dominante di Google alla ricerca generale internet. Google ora ha 10 settimane per rispondere. Prenderò in considerazione con attenzione la sua risposta prima di decidere come procedere. In parallelo, sulla base di un primo esame, la Commissione ha inoltre lanciato oggi una formale approfondita del comportamento di Google per quanto riguarda il sistema operativo mobile Android, applicazioni e servizi. Il mio obiettivo è quello di garantire che i consumatori e le imprese innovative possono beneficiare di un ambiente competitivo in Europa. Dove preoccupazioni espresse circa la condotta di Google che può essere affrontato da diritto comunitario della concorrenza, mi avvicinerò le questioni in modo equo e obiettivo, sulla base degli elementi di prova e in conformità con le nostre regole. Dichiarazione di oggi degli addebiti Da quando ho assunto l´incarico lo scorso novembre, ho dato la massima priorità alle indagini antitrust di Google. Dato che si tratta di mercati in rapido movimento, ho dapprima aggiornate le informazioni nei nostri file per assicurarsi che essi riflettano gli ultimi sviluppi del mercato. Ho incontrato anche una vasta gamma di giocatori attivi in ​​molti mercati, tra cui Google. Sono pienamente consapevole dell´importanza di queste indagini e la loro rilevanza per i consumatori e gli operatori del mercato. Lasciatemi dire subito che uno su quattro singole aziende che si sono lamentati in questo caso è una società statunitense. Le aziende degli Stati Uniti giocano un ruolo importante nel lamentarsi associazioni imprenditoriali. Google ha avuto quote di mercato di oltre il 90% in ricerca su Internet in generale la maggior parte degli Stati membri dell´Ue per molti anni. Dominance è, in quanto tale, non è un problema di diritto comunitario della concorrenza. Tuttavia, le aziende dominanti hanno una responsabilità di non abusare della loro posizione di mercato forte, limitando la concorrenza, sia nel mercato in cui sono dominanti o nei mercati vicini. Dichiarazione di oggi degli addebiti si concentra sul trattamento preferenziale da parte di Google nei suoi risultati di ricerca generali di uno dei propri prodotti di Google: Il suo servizio di confronto di shopping, che permette ai consumatori di cercare prodotti su siti di shopping online e confrontare i prezzi tra i diversi fornitori. La nostra visione preliminare nella comunicazione degli addebiti è che nei suoi risultati di ricerca di internet in generale, Google favorisce artificialmente il proprio servizio di confronto di shopping e che ciò costituisce un abuso. La nostra indagine finora ha dimostrato che, quando un consumatore entra in una query di shopping legati in motore di ricerca di Google, prodotto confronto shopping di Google è sistematicamente ben visibile in cima ai risultati di ricerca. Questa visualizzazione è indipendentemente dal fatto che sia la risposta più pertinente alla query. Così, prodotto commerciale di Google non è soggetta agli stessi algoritmi come altri servizi di confronto. Google si è impegnata in questo comportamento in un ampio numero di Stati membri dal 2008, e continua a farlo. L´importanza commerciale di apparire prominente nei risultati di ricerca generale di Google è evidente. Mi preoccupa il fatto che Google ha aumentato artificialmente la propria presenza nel mercato dello shopping confronto, con il risultato che i consumatori non necessariamente vedere i risultati più pertinenti in risposta alle loro domande, e concorrenti di Google non possono ottenere le opportunità commerciali che le loro innovazioni meritano. Pertanto, i nostri risultati preliminari indicano che nel caso di specie, una posizione dominante in un mercato viene utilizzato per creare un vantaggio in un mercato vicino. Il vantaggio nel mercato di riferimento non sembra riflettere i meriti di servizio di shopping di confronto di Google, ma piuttosto il risultato di Google con il suo considerevole potere sul mercato in cui è dominante. Il nostro parere preliminare è quello di porre rimedio a questo comportamento, Google dovrebbe trattare il proprio servizio di confronto di shopping nello stesso modo nei suoi risultati di ricerca generale, come i suoi rivali. Per essere chiari, non vorremmo che interferire con le scelte progettuali di Google o come i suoi algoritmi funzionano. Piuttosto, lo scopo di un tale potenziale rimedio sarebbe quello di garantire che i consumatori vedono i migliori risultati di shopping di confronto. Non devono solo essere visualizzati propri risultati commerciali di Google, se non sono la risposta più rilevante per una particolare query. Dichiarazione di oggi degli addebiti si concentra sul confronto shopping perché è l´area in cui Google è stato favorisce i propri prodotti nei risultati di ricerca per il periodo più lungo. Tuttavia, continuiamo a guardare il modo in cui Google può anche incoraggiare i propri servizi di ricerca specializzati. Se la violazione è dimostrato, un caso incentrato sul confronto shopping potrebbe potenzialmente costituire un precedente più ampio per far rispettare le regole di concorrenza dell´Ue in altre istanze di Google favorire i propri servizi su servizi concorrenti. La Commissione ha già espresso tre preoccupazioni per quanto riguarda il comportamento di Google, vale a dire la sua copia dei rivali contenuti web (noto come ´scraping´), esclusiva nei suoi accordi con i partner per la pubblicità e le indebite restrizioni di inserzionisti capacità di usare concorrenti piattaforme pubblicitarie. Noi continueremo le nostre ricerche in queste preoccupazioni. L´indagine Android Come ho già detto, stiamo anche lanciando una indagine separata approfondita per quanto riguarda Android. Negli ultimi anni, gli smartphone e tablet hanno cambiato il modo in cui i consumatori accedere a Internet e il modo in cui molte aziende fanno affari. L´uso di Internet mobile sta crescendo rapidamente e non c´è ragione di pensare che questo cambierà nei prossimi anni. Voglio consumatori di beneficiare della più ampia gamma di servizi di telefonia mobile e l´innovazione nel settore. La Commissione ha ricevuto denunce e anche effettuato una prima indagine di propria iniziativa. Il lancio di oggi di un´indagine approfondita ci darà l´opportunità di esaminare in dettaglio le accuse sollevate, in particolare per quanto riguarda tre preoccupazioni: Ci occuperemo in Google presumibilmente richiedono o incentivare i produttori di smartphone e tablet di esclusivamente preinstallare proprie applicazioni o servizi di Google, in particolare il motore di ricerca di Google; Guarderemo il presunto raggruppamento insieme di alcuni prodotti Google con altre applicazioni e servizi; Studieremo se Google ostacola la capacità dei produttori di smartphone o tablet, che desiderano utilizzare il sistema operativo Android, di essere in grado di utilizzare e sviluppare altre versioni open-source di Android (il cosiddetto "forchette Android"). Si tratta di questioni distinte dal caso shopping di confronto Google, e le indagini saranno separati. Conclusione Naturalmente, c´è grande interesse pubblico nei casi antitrust di Google perché colpisce tante aziende e persone. Si tratta di una grande responsabilità di essere responsabile di queste indagini, e vi posso assicurare che sto prendendo molto sul serio. Inutile dire che le indagini in materia di concorrenza sono indipendenti dalla politica e interessi commerciali. Saremo guidati esclusivamente dai fatti, le prove e le regole antitrust dell´Unione europea.  
   
   
I MIGLIORI GIOVANI SCIENZIATI ITALIANIPREMIATI DALLA FAST  
 
Milano,16 aprile 2015 - Ambiente, agricoltura, alimentazione, energia ecco alcuni dei temi delle ricerche e delle invenzioni dell’edizione 2015 della selezione italiana del concorso europeo I Giovani E Le Scienze della Direzione Generale Ricerca della Commissione europea. “I migliori progetti”, dice Alberto Pieri, segretario generale della Fast, che organizza ogni anno la selezione nazionale di questo importante concorso europeo I Giovani E Le Scienze della Commissione europea,”riguardano soluzioni innovative per la tutela dell’ambiente, come l’ideazione di un bidone intelligente per la differenziazione dei rifiuti, studi su batterie ecologiche, l’indicazione di una nuova tipologia di carta ecologica per il packaging e progetti per evitare lo spreco alimentare; ma ve ne sono di interessanti anche relativi ad applicazioni tecnologiche innovative come soluzioni di domotica e prototipi curiosi quali lo studio, analisi e l’elaborazione di un nuovo propellente per razzi amatoriali. E’ sempre difficile per la giuria internazionale scegliere i progetti da premiare. Purtroppo è calato il numero di studentesse nella partecipazione al concorso.” . I candidati hanno presentato studi e/o progetti originali e innovativi in qualsiasi campo scientifico, sociale, culturale e quest’anno in particolare anche contributi in linea con la tematica di Expo 2015 “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” intesa nel significato più ampio ovvero sostenibilità nella filiera della produzione di cibo. Il concorso è giunto alla 27° edizione e quest’anno anche la finale europea si terrà a Milano in occasione proprio di Expo. Eucys - European Union Contest for young scientists – si svolgerà dal 17 al 22 settembre 2015 per valorizzare gli studenti eccellenti con la scienza e la tecnologia e dare spazio e premi ai ricercatori del futuro. Per l’edizione 2015, dopo la selezione nelle scuole, sono arrivati 65 contributi realizzati da 143 studenti, di cui 102 maschi e 41 femmine. Provengono da 13 regioni: Piemonte 11; Friuli e Sardegna 7; Lombardia e Campania 6; Marche, Puglia e Sicilia 5; Trento e Bolzano 4; Liguria 3; Emilia Romagna, Toscana e Abruzzo 2. Le regioni non presenti sono: Valle d’Aosta, Veneto, Umbria, Molise, Basilicata, Calabria. La finale di Milano dell’11-13 aprile mette in mostra 29 progetti italiani e 5 invitati da Belgio, Brasile, Messico, Olanda e Spagna. Le regioni rimaste in gara sono 11. Fa da capofila il Piemonte con 5 progetti; seguono il Friuli e le Marche con 4; la Lombardia, la Puglia e la Sardegna partecipano con 3; la Liguria e la Sicilia sono a quota 2; chiudono la classifica con un contributo ciascuna l’Alto Adige, l’Emilia Romagna e la Campania. I giovani presenti sono complessivamente 78, compresi i 10 dall’estero. Con l’edizione 2015 la manifestazione “I giovani e le scienze” raggiunge i 1664 progetti presentati da 3990 ragazzi e ragazze. Sono 628 i lavori selezionati per la finale, realizzati da 1426 studenti. Elenco Dei Premiati Selezione Nazionale Concorso Europeo “I Giovani E Le Scienze 2015” Premi assegnati e/o accreditati: • 27a Eucys, concorso dell’Unione europea per i giovani scienziati, Milano 17-22 settembre 2015. “Bophis: Boa per la misura del pH mediante tecnologia Isfet” di Thomas Alt, Alessandro Roccaforte, Sofia Srebotuyak dell’ Isis A. Malignani di Udine Stand n.1. “Metals-catchers” di Alvaro Maggio dell’ Iis Q. Ennio di Gallipoli (Le) Stand n.11. “iBin: bidone intelligente per la differenziazione dei rifiuti” di Davide Carboni e Alessandro Carra dell’ Iis Volterra-elia di Ancona Stand n.23. Progetto Expo Food per Eucys “Partizione degli assimilati e miglioramento della qualità della produzione delle piante: utilizzo di un tracciante fluorescente” di Fabio Bronzin, Matteo Cividino, Lorenzo Marano dell’ Isis A. Malignani di Udine Stand n.3. • 7a Inespo, olimpiade internazionale dell’ambiente e della sostenibilità, Amsterdam, Olanda, 31 maggio-5 giugno 2015 “Thorny Tile... Per una volta (non) teneteci sulle spine! Ovvero, quando la Green Chimica diventa Blue Economy” di Valentina Bove, Luca Stamerra, Marianna Toma dell’ Iis Liceo scientifico Q. Ennio di Gallipoli (Le) Stand n.32. • 15a Esi, esposizione scientifica internazionale di Milset, Bruxelles, 19-25 luglio 2015 Premio Aica “Co.n.ser.va.a” di Matteo Monni , Emma Bordigoni, Preet Inder Saini dell’Isis Michele Giua di Cagliari Stand n.28. “Pane e... Latte. Nuova vita al pane” di Marco Paganelli , Alessandro Vercesi, Giovanni Michele Pira dell’Itas G. Raineri – Piacenza Stand n.7. Accreditato il progetto “Studio, analisi ed elaborazione di un nuovo propellente per razzi amatoriali: il Pulvis” di Ludovico Cibien, Davide Gandini, Matteo Polita del Liceo Scientifico delle scienze applicate Rainerum – Bolzano Stand n.5. Accreditato il progetto “Domotizzare una camera di una abitazione, specialmente le camere di degenza” di Luigi Marino del Liceo Iti G. B. B. Lucarelli –Benevento Stand n.9. • 57° Liysf, forum internazionale giovanile della scienza, Londra, 22 luglio-5 agosto “Studio su batterie e depolarizzanti ecologici” di Amine Bouchari e Davide Rovelli del Liceo Istituto Sobrero - Liceo delle Scienze Applicate – Casale Monferrato (Al) Stand n.22. • 19° Siwi, premio internazionale dell’acqua per i giovani, Stoccolma, 23-28 agosto 2015 “Acqua, chimica e... Sclusés!” di Tommaso Liut, Arianna Gurisatti, Alessandro Pecile del Liceo Isis Magrini-marchetti – Gemona del Friuli (Ud) Stand n.33. • 30a Mostratec, fiera internazionale della tecnologia, Novo Hamburgo, Brasile, 26-30 ottobre 2015 Premio Sci Accreditato il progetto “La carta: un nuovo approccio al packaging fra tradizione e innovazione” di Giovanni Michele Pira e Fabrizio Dessì dell’Iti G. M. Angioy – Sassari Stand n.8. • Tisf, fiera scientifica internazionale di Taiwan, febbraio 2016 Accreditato il progetto “La cuticola vegetale: un filtro naturale per i raggi solari” di Pierpaolo Giordani e Elisa Quercetti dell’Iis G. Galilei – Jesi (An) Stand n.12. • Isweeep, Houston, Usa, maggio 2016 Accreditato il progetto “Giove Pluvio Energy” di Simone Demuro e Alessandro Sechi dell’Itis M. Giua di Cagliari Stand n.20. • 67a Isef, fiera internazionale della scienza e dell’ingegneria, Phoenix, Usa, 8-13 maggio 2016 “Nanovetro” di Marino Burba e Michael Fortina del Liceo Iis L. Cobianchi – Verbania Stand n.19. • Partecipazione a Expo Sciences Messico, novembre 2015 Accreditato il progetto “Oli vegetali di frittura: un modello sperimentale” di Elisa Damadei e Francesco Furio D’amico dell’Iis G. Galilei - Jesi (An) Stand n.15. • Partecipazione a Expo Sciences Spagna, aprile 2016 Accreditato il progetto “Ricerca di metalli pesanti nell’ecosistema Isola di Mothia” di Bianca Giacalone, Rosa Paladino, Rosa Paladino dell’Istituto superiore Giovanni Xxiii - Cosentino - indirizzo Liceo classico – Marsala (Tp) Stand n.29. • Visita al Parlamento europeo, Strasburgo, ottobre 2015 “Divertiamoci con le curve” di Gabriele Cervetti, Federico Boccasini, Maurizio Masseni del Liceo scientifico G. Marconi – Milano Stand n.18. • Soggiorno studio presso l’Osservatorio astronomico di Asiago “Sperimentazione per la determinazione del deflusso minimo vitale dell´Alto Serio” di Eleonora Grossi, Federica Magistro, Gaia Zavattin del Liceo Iis C.e. Gadda – Paderno Dugnano (Mi) Stand n.13. • Attestati di merito di associazioni internazionali e della Fast: - Asm Materials Education Foundation “Nanovetro” di Marino Burba e Michael Fortina del Liceo Iis L. Cobianchi – Verbania Stand n.19. - Asu Walton Sustainability Solutions Award “Ciclo-caricatore” di Christiaan Ronald Bor , Martijn Kanger , Gijs Koops del Bataafs Lyceum, Hengelo, Olanda Stand n.17. - Awg Student Awards for Geoscience Excellence “Ricerca di metalli pesanti nell’ecosistema Isola di Mothia” di Bianca Giacalone, Rosa Paladino, Adriana Rallo dell’Istituto superiore Giovanni Xxiii - Cosentino - indirizzo Liceo classico – Marsala (Tp) Stand n.29. - Intel Excellence in Computer Science Award “Domotizzare una camera di una abitazione, specialmente le camere di degenza” di Luigi Marino del Liceo Iti G. B. B. Lucarelli –Benevento Stand n.9. - Ricoh sustainable Development Award “Energia dalle onde?” di Souheil Oukil e Meryam Elhammoudi, inviati da Jeunesses Scientifiques de Belgique, Brussels, Belgio Stand n.14. - Yale Science and Engineering Association “Sedia Jansen per persone con problemi motori” di Víctor Mayén Flores , Ricardo Abel Valdes Aguilar e Fernando Alcántara Segura dell’Universidad Autónoma Metropolitana di Mexico City, Messico Stand n.30. - Certificato di merito Presidente Fast “Il ruolo delle Integrine nel controllo del ciclo delle cellule poliploidi” di Pau Forte Genescà inviata da Magma, Barcelona, Spagna Stand n.34. - Certificato di merito Segretario generale Fast “Anti –Cd4 / Cd8, Nac (N-acetilcisteina) ed esercizio fisico per ridurre l’infiammazione delle ghiandole salivari in persone iperglicemiche” di Rafaela Fonseca del Liceo Colégio Degraus, Jundiaí, San Paolo, Brasile Stand n.25.  
   
   
LA REGIONE LANCIA UN CONTEST PER LE APP CHE AIUTANO A VIVERE MEGLIO IN TOSCANA  
 
 Firenze 16 aprile 2015 - Quattrocentomila euro a disposizione delle aziende che creano app per smartphone e tablet. Quattrocentomila mila euro, ventimila a testa, per i venti migliori progetti - "innovativi, utili e usabili" - elaborati da start up, da neo imprese costituite da non più di due anni o da giovani (e meno giovani) che vogliono provare a costituire un´impresa: applicazioni per smartphone, tablet e pc che siano in grado di favorire l´accesso ai servizi della Regione e siano quindi utili a vivere meglio in Toscana. La Regione lancia "Startapp Toscana Contest". Il bando è stato pubblicato stamani sul Burt, il bollettino regionale della Toscana, e ci sono 90 giorni di tempo da oggi, 15 aprile, per presentare una o più applicazioni in grado di girare su almeno due sistemi a scelta tra Android, iOs o Windows phone. L´obiettivo, secondo l´assessore alla presidenza della Regione, è sostenere un processo che immetta una bella dose di innovazione nella Pa per arricchire le innovazioni sociali di natura digitale in Toscana. Scovare giovani talenti e dare loro una opportunità concreta di fare nuova impresa: per garantire la crescita delle imprese toscane e migliorare la qualità della vita dei cittadini è impensabile non investire sul digitale, elemento peraltro irrinunciabile per lo sviluppo economico. E´ la stessa filosofia con cui ad ottobre è stato organizzato a Pisa Hacktoscana, una maratona digitaleall´Internet Festival, oppure a fine settembre era stato lanciato Open Toscana, ovvero uno spazio per far incontrare più facilmente cittadini, imprese e pubblica amministrazione, una multipiattaforma che offre servizi on line ma anche open data e una casa per start up e partecipazione, un luogo di positiva contaminazione, tra pubblico e privato. Il contest tenuto a battesimo oggi nasce da una precisa richiesta di 40 opinion leader nazionali e locali emersa proprio nella giornata inaugurale di Open Toscana e si pone l´obiettivo di incentivare la creazione di nuove opportunità economiche, ma anche creare una community per l´innovazione nell´ambito di Open Toscana.  
   
   
AOSTA: 3 INCONTRI PER ANZIANTI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “WEB SICURO PER TUTTE LE ETÀ”  
 
Aosta, 16 aprile 2015 - L’assessorato della sanità, salute e politiche sociali informa che, in attuazione del protocollo di intesa firmato con la Questura di Aosta in occasione della conferenza stampa del 9 marzo scorso e finalizzato alla realizzazione di azioni condivise in tema di legalità, sono organizzati tre incontri informativi in tema di “Sicurezza sul web”. Gli incontri, ai quali interverranno rappresentanti della Polizia di Stato di Aosta, coinvolgeranno un centinaio di anziani e si terranno nella sede della Questura, in Corso Battaglione n.169, secondo il seguente programma: giovedì 23 aprile, dalle ore 15 alle 17, mercoledì 29 aprile, dalle 9 alle 11, e mercoledì 6 maggio, dalle 15 alle 17. L’assessorato ha intrapreso questa iniziativa di sensibilizzazione al tema della legalità informatica - rivolta in primis alle persone beneficiarie del progetto “Sostegno alle persone anziane e vulnerabili mediante l´adozione di soluzioni innovative”, meglio conosciuto come “progetto tablet” – con l’obiettivo di diffondere la cultura della legalità attraverso l’incentivazione di scelte di comunicazione e di relazione più sicure e appropriate. Gli incontri, anche finalizzati dunque all’attivazione di processi di educazione alla cittadinanza attiva, trovano sede all’interno della Questura di Aosta per rendere familiare un ambiente che il cittadino tende a misconoscere o a considerare come luogo al quale si accede solo se artefici o vittime di reati, invece che come un centro di servizi. Pertanto, l’Assessorato esprime viva soddisfazione per l’elevata adesione al progetto e ringrazia il Questore di Aosta, Maurizio Celia, per l’iniziativa, che produrrà sicuramente gli effetti positivi sperati. Tutte le persone interessate possono contattare la Struttura Politiche sociali dell’Assessorato al numero 0165 527135, email: l.Ottolenghi@regione.vda.it  
   
   
CHAIN-REDS PREPARA IL TERRENO PER UN ECOSISTEMA GLOBALE DI E-INFRASTRUTTURE PER I RICERCATORI  
 
Bruxelles, 16 aprile 2015 - Aniyan Varghese, programme manager di Dg Connect, ha presentato Chain-reds come un progetto che “ha veramente guardato al di là dei confini”. L’ampia portata di quest’ambiziosa iniziativa si riflette bene nella gamma di organizzazioni internazionali rappresentate alla conferenza tenutasi a Bruxelles – dall’Emeritus Research Centre Johannesburg e l’Anna University di Chennai, fino all’Università di Buenos Aires e l’Accademia cinese delle scienze. I partecipanti hanno discusso i benefici delle e-infrastrutture per la ricerca e l’istruzione, la loro visione sulle collaborazioni globali a lungo termine e la loro esperienza nell’uso di soluzioni di Chain-reds in varie discipline e ambienti. Il fine ultimo di Chain-reds, che è stato avviato a dicembre 2012 ed è coordinato dall’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) in Italia, è definire un percorso verso un ecosistema di e-infrastrutture globali che permetta alle comunità virtuali di ricerca (Vrc), ai gruppi di ricerca e a singoli ricercatori di accedere e usare in modo efficiente le risorse distribuite in tutto il mondo dedicate al calcolo, immagazzinamento, dati, servizi, strumenti e applicazioni. Adesso che il progetto sta entrando nei mesi finali, il team di Chain-reds ha riflettuto sui risultati ottenuti e sulle sfide incontrate fino a questo momento. Nel corso degli ultimi due anni e mezzo, Chain-reds ha facilitato direttamente la firma di quattro memorandum d’intesa (Mou) per definire un quadro di collaborazione tra l’infrastruttura grid europea (Egi) e i centri regionali di operazione (Roc) in Africa e Arabia, Cina, India e America latina. Il progetto ha inoltre condotto casi d’uso, uno dei quali ha coinvolto il Centro africano di ricerca sulla popolazione e la salute (Aphrc) di Nairobi, in Kenya. Nel suo intervento alla conferenza, Cheikh Faye, responsabile della ricerca presso l’Aphrc, ha parlato di come Chain-reds avesse sostenuto il centro nell’implementazione di un sistema usando identificatori di oggetti digitali (Doi) e metadati per la sua ricerca: “Chain-reds ha proposto soluzioni che si adattano alle esigenze di dati aperti dell’Aphrc e ci ha aiutati a documentare il 57 % dei nostri studi. Questo ha avuto un grande impatto sulla rintracciabilità.” Il sistema Aphrc ha ad oggi accumulato circa 80 000 visualizzazioni. Secondo Faye, dopo il coinvolgimento di Chain-reds, il numero di visualizzazioni è quasi raddoppiato. Inoltre, il team ha promosso la creazione di gateway scientifiche (Sg) specifiche per la regione dell’Ue tra cui quelle di agInfra, Dch-rp, Earthserver, eI4africa e di Sg nazionali in Algeria, Giordania, Italia, Messico, Marocco e Sudafrica. Alla conferenza, Ouafa Bentaleb, grid administrator di Cerist, la rete di ricerca algerina, ha parlato di come la sua rete usi l’infrastruttura Sg. In particolare, ha elaborato un codice di calcolo chiamato Abinit che è stato integrato nell’Sg algerino per aiutare i fisici di circa sei università nei loro calcoli relativi alle proprietà strutturali, elettroniche e ottiche dei materiali. Il team del progetto ha inoltre costruito una formidabile base di conoscenze disponibile sul sito web del progetto. Dando informazioni sulle e-infrastrutture disponibili in tutto il mondo, copre direttamente oltre 30 milioni di risorse e comprende circa 2 500 archivi di documenti ad accesso aperto (Oadr - Open Access Document Repositories) e 600 archivi di dati (Dr - Data Repositories). Nella base di conoscenze di Chain-reds è stato integrato l’archivio Lago - Latin America Giant Observatory. Sergio Dasso, professore di fisica all’Università di Buenos Aires, in Argentina, ha parlato di come Chain-reds abbia aiutato il Lago a migliorare le sue prestazioni in termini di gestione di massicce quantità di dati. Adesso l’equipe di Chain-reds intende promuovere ulteriormente i risultati, le soluzioni e gli strumenti del progetto in cinque regioni (Africa, Arabia, Cina, India e America latina) e in Europa e continuare a chiedere politiche volte a migliorare la collaborazione globale nelle scienze digitali e aperte. Per ulteriori informazioni, visitare: Chain-reds https://www.Chain-project.eu/home    
   
   
CAMPANIA: DA OGGI ATTIVA “FEDERICA.EU”, PIATTAFORMA DEDICATA AI CORSI ON LINE  
 
 Napoli, 16 aprile 2015 - È stata presentata ieri, presso la sede del Rettorato dell’Università di Napoli Federico Ii, la piattaforma Federica.eu, il portale Web Learning interamente dedicato ai Mooc (Massive Open Online Courses), corsi on line nati negli Usa nel 2011 per formare a distanza. Con i Mooc, gratuiti, la Federico Ii lancia un nuovo format, fatto di una maggiore componente multimediale ed interattiva. www.Federica.eu nasce nell’ambito di Federica Web Learning, il progetto open access dell’Ateneo federiciano, per lo sviluppo e la diffusione di contenuti didattici di alta formazione, promosso nel quadro dei fondi strutturali europei (Fse e Fers), e coniuga gli aspetti formativi con quelli di ricerca e innovazione. Con Federica, il nuovo formato didattico diviene un prodotto Made in Italy, grazie ad un Ateneo italiano, su una piattaforma italiana. Il formato della nuova piattaforma è altamente innovativo, frutto di anni di sperimentazione tecnologica e creatività intellettuale. Esso consente di ascoltare le lezioni e, al tempo stesso, leggere i testi, sia del docente che dei link, come fonti per approfondire lo studio online. E con un’interfaccia semplice, flessibile e unica per ogni corso, docente, materia, che rende il nuovo ambiente tecnologico rapidamente familiare. La piattaforma Federica.eu prevede un’offerta didattica iniziale che parte con 40 corsi ad accesso libero e gratuito, con la possibilità di ricevere crediti universitari. In totale 600 lezioni, 10.000 slide, 1.800 video, 3.000 immagini. Con questi numeri l’Università Federico Ii rappresenta un’esperienza didattica inedita in Italia. I contenuti spaziano dai fondamentali di base ai temi di particolare attrattiva per l’opinione pubblica. Si va dall’introduzione alla Scienza politica alla Psicologia dello sviluppo cognitivo, dalla Letteratura italiana alla Comprensione del linguaggio, dalla Fisica a Developmental Robotics, dal Laboratorio di Restauro all’Organizzazione del patrimonio culturale, dalla Physics of Galaxies alla Biochimica o all’Ingegneria dei processi alimentari, solo per citarne alcuni. Per agevolare lo studio, le lezioni sono corredate da immagini, testi facilmente leggibili, parole in grassetto, citazioni, audio e video. I corsi saranno pubblicati in diversi slot a partire dal 21 aprile prossimo. I primi 14 saranno ondine entro la metà di maggio, i restanti in autunno. I Mooc avranno un calendario stabilito per la pubblicazione delle lezioni. La durata sarà quella di un corso universitario tradizionale: da 6 a 8 settimane, con due lezioni settimanali. Ogni copertina dei corsi, visibile sulla piattaforma, indica titolo, docente, inizio e durata. In “Anteprima” è possibile leggere gli argomenti trattati ed iscriversi in pochi click, per ricevere tempestivamente tutti gli aggiornamenti relativi alle materie di interesse. Uno dei punti di forza dei Mooc di Federica sono le “videolectures”. Tre per ogni lezione, hanno una durata di circa 8 minuti. Nelle video lectures il docente riassume e mette a fuoco i contenuti delle slide. In questo modo si realizza una stretta integrazione tra il video e i testi di studio. Alla presentazione della piattaforma sono intervenuti il vicepresidente della Regione Campania con delega alla Ricerca scientifica, il rettore della Federico Ii, il responsabile scientifico di Federica Web Learning, il direttore del Softel - Centro di Ateneo per l´Orientamento. “Federica.eu – ha detto il vicepresidente della Regione Campania - è una straordinaria ed innovativa piattaforma per la formazione, finanziata con risorse regionali. Lo studente è posto al centro della vita di un ateneo con i fatti. “Federica.eu è una risposta di modernizzazione all´insegnamento. Ma cosa più importante è che il sapere è messo liberamente a disposizione di studenti, imprese, categorie professionali. Inoltre tutte le competenze che acquisisce chi utilizza la piattaforma vengono certificate”, ha concluso.  
   
   
GENOVA, AL VIA DA SETTEMBRE LA PRIMA EDIZIONE DEL CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN ECONOMIA DEL FARMACO  
 
Genova, 16 Aprile 2015. Partirà a settembre il nuovo corso di perfezionamento in economia del farmaco e della salute destinato ai laureati, in servizio nell´ambito del settore sanitario della pubblica amministrazione e agli studenti delle scuole di specializzazione in medicina e farmacia che intendono perfezionarsi nell´ambito delle materie del corso. L´iniziativa, voluta dalla Regione Liguria, nasce dalla collaborazione con il Dipartimento di Economia dell´Università di Genova e varie istituzioni pubbliche e private. Il numero di partecipanti previsto per questa prima edizione è di 25 persone a cui verranno riconosciuti crediti formativi e crediti Ecm. Con la realizzazione del corso la Regione Liguria intende creare un modello interdisciplinare e con partnership pubblico-privata, di approccio alle tematiche connesse all´economia del farmaco e della salute, quali la sostenibilità, l´appropriatezza delle cure e l´avvento di nuovi farmaci innovativi. Il corso è senza alcun onere per i partecipanti, in quanto coperto dai finanziamenti erogati da una decina di aziende farmaceutiche che hanno creduto e investito nel progetto. Per tutte le informazioni gli interessati possono rivolgersi al dipartimento di Economia dell´Università di Genova.  
   
   
ACCADEMIA DELLA MONTAGNA E IPRASE: ACCORDO SULLA FORMAZIONE  
 
Trento, 16 aprile 2015 - Promuovere nelle giovani generazioni l´identità territoriale ed i valori culturali della montagna, parte integrante della specificità trentina. E´ questo l´obiettivo principale del protocollo di collaborazione firmato ieri fra Accademia della Montagna ed Iprase, l´Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa, con il quale i due enti hanno istituzionalizzato una sinergia, avviata già da un paio d´anni, in materia di formazione alla montagna di ragazzi ed insegnanti. Il protocollo è stato sottoscritto da Egidio Menapace, presidente di Accademia della Montagna, Luciano Covi, direttore di Iprase e Giuseppe Cosmi del dipartimento della Conoscenza della Provincia. Valorizzare il contesto territoriale di appartenenza, è stato detto oggi nel corso di una conferenza stampa, fa parte di un progetto più ampio di educazione alla cittadinanza e nel contempo di un percorso di crescita culturale e economica. Il protocollo rafforza una collaborazione che può già contare su alcuni importanti progetti, rivolti a tutte le scuole trentine. Fra questi il Quaderno della Montagna, strumento didattico per la conoscenza del territorio montano, il Congresso dei Ragazzi per la Montagna, il concorso annuale “100 ragazzi in rifugio” che coinvolge tutte le scuole trentine per portare gli studenti in montagna, valorizzando le progettazioni didattiche realizzate sul tema durante l´anno scolastico ed il corso di formazione per inegnanti "Progetto Scuola Montagna". Con l´accordo di oggi Accademia della Montagna e Iprase, si impegnano a promuovere l´attività di costruzione di un Curricolo della Montagna, da realizzarsi congiuntamente ed in partnership, mettendo a disposizione le risorse professionali, finanziarie e strumentali necessarie, in continuità con le attività già in essere. Si proseguirà, inoltre, nella collaborazione avviata per l´organizzazione di corsi di formazione per insegnanti trentini di ogni ordine di scuola, inerenti la tematica dell´educazione alla montagna e nel coinvolgimento delle scuole trentine in attività finalizzate a portare i ragazzi in montagna.  
   
   
DISABILITÀ, MILANO: FARE RETE CON IL TERZO SETTORE PER FAVORIRE L’INCLUSIONE DEI BIMBI NELLE SCUOLE EDUCATORI E OPERATORI SOCIALI FONDAMENTALI PER GARANTIRE SERVIZI E SOSTEGNO  
 
Milano, 16 aprile 2015 – Puntare sulla “rete” con il Terzo settore per garantire l’inclusione dei bambini con disabilità nelle scuole. Questa la riflessione sviluppata oggi degli assessori Francesco Cappelli (Educazione) e Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali) durante il convegno a Palazzo Marino “Tutti a scuola di inclusione. Quali prospettive per l’educatore oggi?”. “Il lavoro di ‘rete’ tra Comune, associazioni e scuole è fondamentale per garantire una reale inclusione e una concreta promozione dei diritti dei bambini con disabilità – hanno detto gli assessori Cappelli e Majorino -. Una società accogliente parte da una scuola aperta a tutti, puntando sull’integrazione delle risorse e delle strutture. Educatori e operatori sociali ricoprono un ruolo fondamentale per garantire i servizi e il sostegno necessario a un’efficace inclusione“. Moderatori del convegno, i presidenti delle Commissioni consiliari Educazione e Politiche sociali, Elisabetta Strada e Marco Cormio. Sono intervenuti Isabella Menichini (Comune di Milano), Maria Antonella Costantino (Uonpia - Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico), Laura Stampini (Ufficio Inclusione At Milano), Giovanna Zapparoli ( Ssd Gestione Integrazione Progetti Asl), Maria Spallino e Armando De Salvatore (Ledha - Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), Marco Fassino, Giovanni Maliandi, Giorgio Galanti (dirigenti istituti scolastici), Luigi D’alonzo (Facoltà di Scienze della Formazione, Università Cattolica). Il convegno è stato organizzato dal Comune di Milano in collaborazione con il ‘Gruppo enti accreditati, Servizio assistenza per alunni con disabilità.  
   
   
“SCUOLA BASILICATA LUDICA”: IL GARANTE DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA PRESENTA AL MIUR UNA PROPOSTA CON L’OBIETTIVO DI PROIETTARE IL MONDO DEI GIOVANI VERSO UN NUOVO PROTAGONISMO  
 
Potenza, 16 aprile 2015 - “La scuola con la sua popolazione; i giovani di ogni classe sociale e di ogni condizione; il mondo degli adulti con i vari indirizzi, le caratteristiche, le diverse culture e le sensibilità di ciascuno”: è questo lo sfondo del progetto Scubalu (Scuola Basilicata Ludica) che il garante dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Giuliano, ha presentato al Miur per il tramite del sottosegretario di Stato Angela d´Onghia. Nel darne notizia Giuliano precisa che “l´obiettivo è quello di promuovere un percorso di apprendimento, in modo da introdurre i giovani in un ambito che comprende non solo la scuola, quanto le attività lavorative nel loro complesso. In questa dimensione il ruolo di ‘Matera 2019’ è di stimolo alle scelte da compiere, avendo come motore la cultura e tutti i riferimenti specifici al mondo del lavoro. Matera 2019 indica un diverso protagonismo e una rinnovata capacità di partecipazione agli eventi, locali e nazionali”. “Le fasi operative del progetto – aggiunge il garante - includono vari settori: l´appartenenza alla comunità e il senso civico, l´integrazione sociale e il significato della diversità, la condivisione e la cooperazione, il rispetto degli altri e dei beni comuni. Tra i punti cardine di Scubalu un posto di assoluto rilievo spetta alla partecipazione alle scelte della società civile, intesa come possibilità di reale coinvolgimento dei soggetti più giovani. Una società che non in grado di valorizzare il patrimonio umano e culturale dei ragazzi non può dirsi all´altezza dei compiti che le sono stati assegnati. Il cuore del progetto consiste, inoltre, nel dare voce ai ragazzi fino a incidere sulla vita della comunità. Il loro palcoscenico ha dimensioni e forme diverse: dai social network, alle testate giornalistiche della carta stampata, ai tg che i ragazzi dovranno realizzare con i loro linguaggi sforzandosi di guardare in faccia la realtà”. “Un progetto complesso ma efficace – conclude il garante dell’infanzia - studiato nei dettagli e tale da riuscire a fronteggiare quel bisogno di presenza dei giovani e giovanissimi sul palcoscenico della vita, in una realtà, a sua volta complessa e difficile, qual è quella della Basilicata, una terra eternamente a un bivio, ricca di risorse ma povera spesso di attenzione ai più deboli, a chi si affaccia alla vita. Scuola Basilicata ludica punta a far conoscere i risultati raggiunti tramite un confronto a vari livelli con le voci più accreditate della società civile. Un confronto utile e produttivo, capace di produrre risultati evidenti, segno del cambiamento delle scelte a favore dei ragazzi e degli adolescenti, considerati soggetti attivi e dinamici”.  
   
   
AOSTA, SERVIZIO CIVILE REGIONALE DUE MESI IN POSITIVO - EDIZIONE 2015  
 
Aosta, 16 aprile 2015 - L’assessorato della sanità, salute e politiche sociali informa che i giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni hanno tempo fino alle ore 14.00 del 15 maggio 2015 per presentare la domanda di partecipazione a uno dei 10 progetti di servizio civile regionale inseriti nell’iniziativa Due mesi in positivo edizione 2015. Grazie, infatti, ai progetti di servizio civile regionale presentati dagli enti accreditati, 29 giovani, potranno fare un’esperienza di impegno, per due mesi, dal 15 giugno al 14 agosto, in ambiti diversi che vanno dall’aiuto alle persone in difficoltà (anziani, inabili, immigrati) all’utilizzo di strumenti informatici, dalla partecipazione responsabile del giovane alla vita scolastica extra-curricolare alla sperimentazione del funzionamento della pubblica amministrazione, a iniziative di animazione dell’infanzia. Possono presentare domanda anche i giovani non aventi la cittadinanza italiana riconducibili alle seguenti categorie: Cittadini dell’Unione europea; Familiari di cittadini dell’Unione europea non aventi la cittadinanza in uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; Titolari del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo; Titolari di permesso di soggiorno per asilo; Titolari di permesso per protezione sussidiaria. Il progetto Due mesi in positivo, giunto alla quinta edizione, offre l’opportunità ai giovani di impegnarsi socialmente, scoprire altre realtà e fare nuove amicizie. Nei due mesi d’impegno, in cui è previsto anche un periodo di formazione specifica, i giovani ammessi a svolgere il servizio civile regionale, riceveranno un rimborso forfettario di 216,90 euro mensili. Per partecipare all’iniziativa Due mesi in positivo è necessario iscriversi. Le domande da compilare sul modulo di partecipazione - reperibile sul sito sopra citato - devono essere inoltrate via mail all’indirizzo di posta elettronica m.Vallet@regione.vda.it  e successivamente consegnate all’Ufficio servizio civile presso la Struttura politiche sociali dell’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali sita in Loc. Grande Charrière, 40 a Saint-christophe, entro le ore 14.00 del 15 maggio 2015. L’ufficio servizio civile si occuperà di accoglierle, di verificare i requisiti di ammissione e di selezionare i candidati in base a criteri diversi: esperienza, motivazione, disponibilità, ecc.... I progetti sono consultabili sul sito http://www.Regione.vda.it/serviziocivile/progetti_i.asp    
   
   
MALTEMPO OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 - 11 MILIONI DAL FONDO DI SOLIDARIETÀ EUROPEO PER L´EMILIA-ROMAGNA. BONACCINI: "GRANDE SODDISFAZIONE PER UN RISULTATO FRUTTO DI UN OTTIMO LAVORO DI SINERGIA"  
 
Bologna, 16 aprile 2015 – Ammontano a 11 milioni di euro i fondi assegnati all’Emilia-romagna da parte della Commissione europea per le alluvioni che a ottobre e novembre 2014 colpirono la regione, insieme a Liguria, Toscana, Piemonte e Lombardia. Gli aiuti stanziati complessivamente per l’Italia e provenienti dal Fondo di solidarietà europeo sono pari a 56 milioni di euro. Per l’Emilia-romagna sono interessate prevalentemente le province centro-occidentali e i comuni rivieraschi del Po. “Il risultato raggiunto, non affatto scontato - sottolinea il presidente della Regione Emilia-romagna Stefano Bonaccini - evidenzia l’ottimo lavoro di sinergia svolto assieme alle altre Regioni e con l’importante raccordo e coordinamento del Dipartimento nazionale della protezione civile. Per noi la difesa del suolo e della costa, così come gli interventi contro il dissesto idrogeologico, sono una delle priorità di mandato”. "Utilizzeremo queste risorse al 100% nei tempi che ci indica l´Europa, come abbiamo fatto per il terremoto – spiega l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo - attraverso un programma condiviso con i Comuni che prenderà avvio entro l´estate". I fondi sono un concorso finanziario previsto dal Regolamento del Fondo di solidarietà europeo per gli interventi legati all’assistenza alla popolazione, al ripristino delle infrastrutture e degli impianti di pubblica utilità, della messa in sicurezza delle infrastrutture a protezione del patrimonio culturale e della ripulitura delle zone danneggiate. Il contributo del Fondo di Solidarietà nasce da una richiesta che le Regioni hanno inviato a Bruxelles alla fine del 2014 tramite il coordinamento del Dipartimento nazionale della protezione civile per ottenere un sostegno a fronte del pesante bilancio dei danni del maltempo: circa 2 miliardi e mezzo di euro di danni diretti segnalati (circa 500 milioni solo per l’Emilia-romagna) .  
   
   
TERREMOTO/EMILIA - VARATA ORDINANZA DEL COMMISSARIO DELEGATO ALLA RICOSTRUZIONE STEFANO BONACCINI CHE FISSA AL 15 MAGGIO 2015 IL TERMINE ENTRO IL QUALE I CITTADINI DOVRANNO OBBLIGATORIAMENTE CONFERMARE LE PRENOTAZIONI MUDE PER ACCEDERE AL CONTRIBUTO PER LA RIPARAZIONE DELLE ABITAZIONI  
 
Bologna, 16 aprile 2015 – Entro il prossimo 15 maggio occorre confermare la prenotazione per accedere ai contributi per le abitazioni danneggiate dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. Questo è quanto stabilito dall’ordinanza (la n° 14 del 14 aprile 2015) firmata da Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-romagna e Commissario delegato alla Ricostruzione. Il provvedimento fissa il termine (15 maggio 2015) entro il quale i soggetti che hanno inviato l’istanza contenente l’impegno a depositare la domanda di contributo, qualora non avessero già provveduto depositarla, sono tenuti a confermare la validità della prenotazione stessa mediante l’invio, attraverso la piattaforma informatica Mude (Modello unico digitale per l’edilizia), del modulo “conferma dichiarazione impegno per ricostruzione”. L’ordinanza è consultabile sul sito http://www.Regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-romagna (Burert). Il modulo va compilato anche da parte di coloro che non intendono confermare la “dichiarazione impegno per ricostruzione” depositata in precedenza indicando la motivazione della mancata conferma. La compilazione è necessaria anche per coloro che – avendo erroneamente inviato la prenotazione sulla piattaforma Mude - intendono presentare la richiesta di contributo su piattaforma Sfinge (il sistema elettronico tramite il quale le imprese debbono presentare le domande di contributo). L’invio del modulo di “conferma dichiarazione impegno per ricostruzione” (completo in ogni parte ed allegato) consente al Comune di prendere atto della permanenza dei presupposti per richiedere il contributo e della volontà di depositare il progetto ed eseguire l’intervento nei tempi stabiliti. Infine, il mancato invio del Modulo di ‘conferma dichiarazione impegno per ricostruzione’ comporta la decadenza della prenotazione e l’irricevibilità della successiva domanda di contributo.  
   
   
LEGGE SUOLO/ACQUE: FVG, PROVVEDIMENTO CORAGGIOSO E INNOVATIVO  
 
Trieste, 16 aprile 2015 - "Questo voto è un grande risultato, un provvedimento coraggioso e innovativo che segna una svolta e ci permette di fare un salto di qualità nella cura del nostro territorio ". Lo afferma l´assessore all´Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, dopo l´approvazione in Consiglio regionale della disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque, norma con la quale vengono ridefiniti l´assetto organizzativo e funzionale della materia con l´obiettivo di garantire la sicurezza contro il rischio idrogeologico e la tutela e la salvaguardia del demanio idrico regionale. "Non ci sono stati voti contrari - aggiunge Vito - nemmeno della minoranza. È molto importante aver approvato la norma con al centro del dibattito politico i temi ambientali da troppo tempo trascurati". "Abbiamo fatto un passo avanti di qualità sulla materia della difesa del suolo e sulla utilizzazione delle acque con l´unico obiettivo di garantire risposte alla comunità del Friuli Venezia Giulia dando - precisa - la massima priorità ai temi della sicurezza del territorio e alla tutela del patrimonio idrico di questa Regione nell´interesse delle generazioni future". "Questa legge - ribadisce l´assessore - è in sostanza un testo unico per affrontare le complessità del settore in modo organico attraverso adeguati e funzionali strumenti conoscitivi, di pianificazione, di programmazione e di attuazione degli interventi". "È una norma - prosegue Vito - che sancisce finalmente il diritto delle generazioni future a fruire di un patrimonio ambientale integro in quanto, insieme al Piano di tutela delle acque ed al Piano stralcio per l´assetto idrogeologico dei bacini idrografici, rivoluziona il sistema di governance del territorio attraverso ruolo chiari e responsabilità certe". "La Regione - spiega ancora l´assessore - è impegnata su diversi fronti in una strategia di prevenzione e di valorizzazione del patrimonio ambientale esistente. Già nel 2014, infatti, sono stati implementati i fondi per il rischio idrogeologico per le manutenzioni ordinarie e straordinarie con finanziamenti propri e statali, attraverso il Commissario di cui all´accordo di programma del 2011". "Abbiamo anche avviato e proseguito - sottolinea Vito - il percorso per la realizzazione di importantissimi strumenti pianificatori che ci permetteranno di essere finalmente una Regione più europea e all´avanguardia nella tutela e nella gestione dell´ambiente e della sicurezza". "Stiamo lavorando - conclude Vito - anche per l´attuazione dei Piani stralcio di distretto per l´assetto idrogeologico e stiamo collaborando con l´Autorità di bacino nella predisposizione del piano di bacino distrettuale, del piano di gestione del distretto idrografico e del piano alluvioni".  
   
   
AMBIENTE: ASSESSORE ABRUZZO A RIUNIONE TECNICA A ROMA MINISTERO, REGIONE E ISPRA ESAMINANO PROGETTI DI BONIFICA SIN  
 
L´aquila, 16 aprile 2015 - Un importante appuntamento romano in cui il Ministero dell´Ambiente, la Regione Abruzzo (presente con l´Assessore all´Ambiente Mario Mazzocca, il Direttore generale Cristina Gerardis e il Direttore dell´Arta Giovanni Damiani) e l´Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) hanno esaminato, per la prima volta, le proposte progettuali predisposte dalla Struttura Commissariale governativa inerenti i progetti di "bonifica e reindustrializzazione" delle aree interne al Sin (Siti di interesse nazionale). Si è proceduto alla puntuale illustrazione del progetto delle aree interne ex ´Medavox´, sottoposte nell´occasione anche ad un primo esame preliminare, e sono stati esaminati, ancorché in via preliminare, i chiarimenti ottenuti da parte della Struttura Commissariale ed a suo tempo richiesti dal Ministero sul progetto inerente le aree esterne (prevalentemente, ma non solo, individuate nelle ex discariche ´2a´ e ´2b´). "Un evento importante - commenta l´Assessore all´Ambiente Mario Mazzocca - che pone, per la prima volta, le basi concrete per una rapida conclusione della vicenda della bonifica del sito di Bussi finalizzata alla sua consequenziale reindustrializzazione. Dopo aver recentemente e positivamente licenziato l´incombenza dei piani di caratterizzazione e grazie a queste ulteriori attività riteniamo sia concretamente ipotizzabile che l´approvazione, a cura del Commissario Delegato, dei progetti di bonifica sia delle aree esterne che interne possa avvenire entro il prossimo mese di luglio, per poter conseguentemente avviare le procedure di legge per la materiale effettuazione dell´intervento nell´arco della prossima stagione estiva. Unico assente alla riunione il Comune di Bussi sul Tirino che, seppur convocato, ha disertato l´incontro". "Va sottolineata - conclude l´Assessore Mazzocca - la fondamentale importanza della odierna seduta per il sensibile avanzamento dell´iter procedurale registrato in maniera tangibile; l´approfondimento di dettaglio ha, inoltre, consentito di valutare alcuni aspetti di rilevanza strategica, come una prima valutazione su alcune ipotesi inerenti le modalità con cui effettuare le opere propedeutiche alla reindustrializzazione, o anche, sul piano squisitamente ambientale, sulla proposta avanzata dalla Regione di prevedere nel progetto la riqualificazione dell´ultimo tratto di Fiume Tirino (circa 1,5 km), da oltre un secolo ingabbiato all´interno dell´area produttiva, con la creazione di vero e proprio corridoio ecologico naturale, dalla modesta estensione ma dall´elevata valenza storica ed ambientale".  
   
   
COMUNE DI POLICORO: RACCOLTA RIFIUTI DIFFERENZIATA AL 70%  
 
Policoro, 16 aprile 2015 - Continua a salire il dato della raccolta differenziata nel Comune che passa dal 61% del mese di Febbraio al circa 70% del mese di Marzo. Un dato importante - spiega una nota dell´Amministrazione comunale - che giunge dopo solo due mesi dall´avvio del nuovo servizio partito a Policoro il 2 Febbraio scorso. Soddisfatti per i risultati raggiunti il Sindaco della Città, Rocco Leone e il Presidente del Consiglio, Giovanni Lippo, che da consigliere, delegato all´Ambiente, ha curato l´iter del nuovo progetto. “La città di Policoro – dichiara il Sindaco Leone – sta dimostrando ogni giorno di essere una città virtuosa e responsabile. I dati sulla differenziata sono, infatti, più che soddisfacenti e il mio personale ringraziamento va a tutti i cittadini che stanno collaborando in maniera egregia. Siamo diventati con quasi il 70% di differenziata, il primo comune della Basilicata e lo dimostra il fatto che sono tanti i Comuni che hanno chiesto di visionare il nostro progetto per emularlo. Tutto ciò – continua il primo cittadino di Policoro - rappresenta sicuramente un motivo di orgoglio per noi e spero lo sia anche per i cittadini perchè questa amministrazione ha saputo guardare oltre, credendo fortemento nel progetto anche in momenti difficili, sono stati infatti due anni di sofferenza e di battaglia nei quali abbiamo cercato di far comprendere alla Città l´importanza del progetto che siamo sicuri porterà benefici sia all´ambiente che all´economia di ogni singolo cittadino. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di diventare il punto di riferimento della nostra Regione, ci stiamo riuscendo continuando a seguire il nostro motto “ Meno rifuti in discarica, meno tasse per i cittadini.” E i policoresi potranno constatarlo quando andremo in bilancio e ridurremo la tassa dei rifiuti. Quindi – conclude Leone - chiedo alla Città di Policoro di continuare a collaborare così come sta facendo per far diventare Policoro un esempio da seguire per l´ intera Regione.” Soddisfatto anche il Presidente del Consiglio, Giovanni Lippo. “I dati sono davvero confortanti, continuano ad essere positivi e in forte crescita. Il servizio sta quindi dimostrando la validità del progetto che continua ad essere in piena fase di realizzazione, infatti proprio in questi giorni stiamo testando l´utilizzo del microchip di cui sono dotati i bidoncini ed è stato attivato il Gps sui mezzi della Tradeco.” “Inoltre – continua Lippo - con l´avvicinarsi dell´estate abbiamo avviato una collaborazione con gli operatori turistici per cercare di risolvere le loro criticità legate alla questione dei rifiuti e ricordo che sarà attivata nel periodo estivo, presso la zona antistante il Cinema, l´isola ecologia creata appositamente per venire incontro alle esigenze dei turisti. Chi invece possiede una residenza estiva potrà richiedere il kit, qualora non lo avesse ancora ritirato, presso l´isola ecologia sita in via Agri.” “Il progetto dunque – continua Lippo – si sta dimostrando valido ma ovviamente le difficoltà che si affrontano sono diverse ed una è legata alla mancanza in zone limitrofe di impianti di compostaggio consoni alle nostre esigenze. Infatti non poche sono state le difficoltà a reperire un impianto dopo il sequestro di quello di Ginosa. Un problema quindi – afferma Lippo - che la Regione Basilicata non può non affrontare. La Regione non può non guardare ad un piano dei rifiuti territoriale che investa sulle piattaforme di selezione che sono quelle Conai per i materiali recuperabili e quelle per il trattamento dell´umido che rappresenta il materiale che comporta un pò più di problemi in fase di smaltimento, poiché deve essere smaltito entro tre giorni dalla raccolta per non essere declassato. La Regione – conclude Lippo - deve quindi fornire strumenti per poter fare la raccolta differenziata in maniera efficace affinchè questa si traduca in un vero beneficio perchè ricordo che il rifiuto deve essere considerato una risorsa e non un problema.”