Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Dicembre 2008
E-GOVERNMENT.: SERVIZI INNOVATIVI PER CITTADINI E IMPRESE. GALAN E BRUNETTA FIRMANO ACCORDO DI COLLABORAZIONE REGIONE VENETO – MINISTERO FUNZIONE PUBBLICA  
 
Roma, 18 dicembre 2008 - Il Veneto, con la collaborazione del Ministero della Funzione Pubblica, dà una ulteriore accelerata sul fronte dei servizi informatici innovativi finalizzati a dare nuovi, efficenti e rapidi servizi ai cittadini e alle imprese e a semplificare i rapporti tra questi e la Pubblica Amministrazione, risparmiando tempo e carta. E’ quanto prevede il Protocollo d’Intesa firmato ieri a Roma dal presidente della Regione Giancarlo Galan e dal ministro per la funzione pubblica Renato Brunetta, che punta all’integrazione di competenze e risorse per una cooperazione su temi chiavi di sviluppo dell’e-government. Il Protocollo si inserisce nel Piano industriale dell’innovazione, presentato il 2 ottobre scorso dal Ministro Brunetta, che prevede 60 intese con amministrazioni centrali, regioni e comuni capoluogo. Esso avrà una prima durata triennale e sarà finanziato anche mediante le risorse dei programmi operativi nazionali (Pon), i fondi destinati alle aree sottoutilizzate (Fas) e nell’ambito del Programma Industria 2015. L’accordo prevede la realizzazione di interventi concordati che, in ordine di priorità, sono i seguenti: Reti Amiche Veneto: promozione di reti integrate on-line per facilitare l’accesso dei cittadini e imprese clienti alla Pubblica Amministrazione e per ridurne i tempi di attesa, con il coinvolgimento di realtà operanti sul territorio regionale veneto nell’ambito del Terzo Settore. Community Regionale Overnetwork: realizzazione di infrastrutture e di servizi on-line interoperabili, basati sulla piattaforma del Sistema Informatico Veneto Sirv Interop, per consentire alla Pubblica Amministrazione di rivolgersi a cittadini ed imprese come un interfaccia unica. I nuovi servizi realizzati in Over Network saranno rivolti, in prima istanza, ai seguenti settori strategici. Sicurezza: tramite questi servizi le Forze dell’Ordine operanti sul territorio del Veneto potranno accedere on-line in modo continuo, flessibile, riservato, sicuro e con la supervisione/controllo dalle Prefetture, alle informazioni messe a disposizione dai sistemi informativi comunali; Previdenza: servizi di interoperabilità in rete messi a disposizione dell’Inps per accedere in modo trasparente alle informazioni anagrafiche rese disponibili dai Comuni, utili per evadere pratiche interne che prevedono una verifica delle autocertificazioni, del rinnovo bollettini artigiani, dell’esistenza in vita di ultranovantenni, ecc. ; Commercio: servizi di cooperazione per la gestione delle pratiche relative al settore del commercio, per passare dall’attuale modo di lavorare – tra Camere di Commercio e Comuni - che utilizza il telefono, le e-mail ed il fax, ad un sistema on-line di verifica dei dati aziendali, nonché per mettere a disposizione le informazioni e gli esiti relativi alle singole pratiche on-line; Lavoro: servizi funzionali alla lotta al lavoro sommerso e agli incidenti sul lavoro, finalizzati a creare un canale di comunicazione continua tra Venetolavoro, Prefetture, Forze dell’Ordine ed altri attori che operano nel settore (Inps e Inail), nonché soggetti incaricati all’effettuazione di sopralluoghi e verifiche ispettive sui luoghi di lavoro (Ausll-spisal e Direzioni Provinciali del lavoro); Sociale: servizi di interoperabilità anagrafica per semplificare le attività di redazione in rete delle domande di certificazione per l’accesso agevolato ai servizi sociali (Isee) e per mettere a disposizione delle associazioni sociali e di volontariato, attraverso Rete Amica Veneto Terzo Settore, strumenti sicuri e riservati per la promozione, la gestione di comunità di pratica e l’accesso ai servizi erogati da queste realtà, in cooperazione con gli enti locali e le Asl operanti sul territorio regionale; Imposte e tasse locali: si prevede l’adozione di strumenti di interoperabilità atti a interrogare e condividere informazioni su posizioni tributarie specifiche (Ici seconde case, Tosap, Passi Carrai etc. ), quali funzionalità alla base di servizi di pagamento on-line e/o disponibili presso gli sportelli assistiti di Reti Amiche. A questi primi due progetti verrà data immediata attuazione. In tempi successivi verranno poi attivati ulteriori progetti di: Dematerializzazione – progetto Do. Ge. E’ un progetto che, a partire dai risultati delle esperienze – prototipo condotte dalla Regione del Veneto, punta alla “dematerializzazione” dei documenti, dei processi e dei procedimenti amministrativi della Pubblica Amministrazione; Informatizzazione Sistemi Decisionali - progetto I. Si. De. Realizzazione di una Banca Dati regionale interoperabile degli eventi sulla sicurezza (Polizie Municipali, Polizie Provinciali), sulla Sanità (attività del Servizio Suem e Pronto Soccorso Ospedaliero) e sulla gestione del territorio (monitoraggi specifici, antincendi, ecc. ) accessibile anche tramite radio digitale; Semplifica. Definizione di azioni e progettazione di soluzioni in grado di semplificare e supportare gli iter amministrativi per l’avvio di nuove attività imprenditoriali operanti su il territorio regionale del Veneto. Valoris. Adozione di azioni e soluzioni tecnologiche Ict (Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione) innovative, per la valorizzazione del patrimonio artistico culturale e per rendere maggiormente fruibili ai cittadini le risorse culturali del Veneto, sia con iniziative dirette che tramite musei, comuni e altri enti e istituzioni presenti sul territorio. . .  
   
   
INNOVAZIONE NELLA PA, MARTINI E BRUNETTA FIRMANO INTESA  
 
Firenze, 18 dicembre 2008 - Giornata di impegni romani, giovedì 18 dicembre, per il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini. Nella mattinata, presso la sede della Conferenza delle Regioni, via Parigi 11, insieme al presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, sottoscriverà l´accordo per l´utilizzo delle risorse idriche dell´invaso di Montedoglio (Ar). Alle ore 15, presso la sede delle Poste Italiane di viale Europa 175, firmerà con l´amministratore delegato di Poste Italiane Spa, Massimo Sarmi, il rinnovo del protocollo di intesa per l´invio gratuito a domicilio dei referti medici. Alle 16. 30, infine, presso la sede del Ministero per la pubblica amministrazione e l´innovazione, corso V. Emanuele 116, il presidente Martini firmerà con il ministro Renato Brunetta il protocollo di intesa per l´innovazione organizzativa, tecnologica e di processo nella Pubbl ica Amministrazione. .  
   
   
OGGI PRESENTAZIONE PROGETTO DI E-GOVERNMENT "ELDY FVG"  
 
 Trieste, 18 dicembre 2008 Oggi presso la ´sala Mosaico´ della sede della Regione Friuli Venezia Giulia l´assessore regionale all´organizzazione, personale e sistemi informativi con delega alle attività ricreative e sportive Elio De Anna presenterà il progetto di e-government "Eldy Fvg". Il progetto "Eldy Fvg" nasce dalla necessità di avvicinare quanto più possibile la popolazione regionale di ogni età, ed in particolare i senior, all´utilizzo del personal computer e di internet, in un´ottica di abbattimento del divario digitale sia tecnologico che culturale (digital divide) e di un miglioramento dei rapporti tra Pubblica amministrazione e cittadino, grazie all´uso di strumenti (Ict) opportunamente concepiti. "Eldy Fvg" è appunto un software innovativo dedicato a chi non ha ancora familiarità con il computer e vuole imparare ad utilizzarlo senza difficoltà. .  
   
   
PIANO TELEMATICO. PARUOLO NEL CDA DELLA SOCIETÀ LEPIDA, LA RETE TELEMATICA DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DELL´EMILIA-ROMAGNA  
 
Bologna, 18 dicembre 2008 – Giuseppe Paruolo, assessore alla salute e alla comunicazione nel Comune di Bologna, entra a far parte del Consiglio di amministrazione di Lepida spa, società in house in ambito informatico-telematico della Regione Emilia-romagna e della Community network (Cn-er) costituita da tutti gli enti locali del territorio regionale. La decisione è stata presa il 16 dicembre dall’Assemblea dei Soci, riunita alla presenza dell´assessore Duccio Campagnoli in rappresentanza del socio Regione Emilia-romagna. Paruolo affianca nel Consiglio di Amministrazione Gaudenzio Garavini, direttore Generale della Regione Emilia-romagna, e Gabriele Falciasecca, presidente della società. L´ingresso dell´assessore Paruolo va nella direzione di rafforzare il ruolo del sistema degli Enti locali nella società Lepida e nella Community network regionale. .  
   
   
VAL D’AOSTA: FIRMA DELLA CONVENZIONE PER IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO  
 
 Aosta, 18 dicembre 2008 - Venerdì 19 dicembre, alle ore 15,00 in Sala Giunta ad Aosta, il Presidente della Regione Augusto Rollandin parteciperà alla firma della convenzione, con il Politecnico di Torino e l’Università della Valle d’Aosta per il trasferimento tecnologico. Il documento alla firma di venerdì rientra nell’accordo sottoscritto tra Politecnico di Torino, Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste e Regione Valle d’Aosta per la creazione di un polo di servizi formativi, di ricerca scientifica e innovazione tecnologica nell’Ex Cotonificio Brambilla, a Verrès. Sulla base dell’accordo, le parti hanno costituito il Tavolo permanente per l’innovazione tecnologica - insediatosi il 27 novembre 2007 e composto da rappresentanti del Politecnico, dell´Università, della Regione, di Confindustria Valle d’Aosta, Finaosta Spa e Structure Vallée d’Aoste - con il compito di definire le linee d’indirizzo. Il Tavolo ha approvato, nel corso della sua ultima riunione di novembre, le Linee guida per le attività di trasferimento tecnologico nella Regione autonoma Valle d´Aosta, base della convenzione che sarà firmata venerdì. Le Linee guida prendono in esame il finanziamento di progetti proposti da imprese in collaborazione con organismi di ricerca, che prevedano il trasferimento, a beneficio delle imprese, di conoscenze scientifiche e tecnologiche risultanti da attività di ricerca e sviluppo; la costituzione di un polo di innovazione, la realizzazione di un centro di competenza di meccatronica; la promozione della rete dei centri di eccellenza regionali che svolgono attività di studio e ricerca scientifica. Il finanziamento dei progetti avviene attraverso quattro bandi, che riguardano, ciascuno, una specifica area tematica, corrispondente alle quattro piattaforme tecnologiche individuate nel Piano strategico di posizionamento e sviluppo del territorio. Le domande relative al primo bando, già pubblicato, dovranno pervenire entro il 30 dicembre 2008. Le successive tre scadenze sono fissate tra febbraio e giugno 2009. Il polo di innovazione è un raggruppamento di imprese ed organismi di ricerca cooperanti per l’innovazione, l’uso comune di attrezzature, lo scambio di conoscenze ed esperienze, la messa in rete delle informazioni. La Regione ha individuato il Polo Tecnologico di Verrès, come prima applicazione del polo di innovazione con l’intenzione di coinvolgere il Politecnico di Torino ed il suo laboratorio di Meccatronica, le pépiniéres d’entreprises di Aosta e Pont-saint-martin, le imprese innovatrici e i centri di eccellenza valdostani. Le prime adesioni al polo di innovazione sono costituite dal Consorzio Vntech, operante nel settore delle reti di sensori wireless e composto da 4 imprese valdostane (Dora, Gps Standard, Laser, Sea Energia) ed 1 istituto di ricerca (Istituto Superiore Mario Boella) e dall´impresa 4 C Polito Space, spin-off del Politecnico di Torino che svolge ricerca nel campo dei satelliti per l’osservazione della Terra e si insedierà presso l´edificio adiacente alla ex-Brambilla, in fase di ristrutturazione. La realizzazione del centro di competenza sarà avviata con il trasferimento del nucleo di ricercatori operanti per il Centro Servizi di Prototipazione (Cspp) - Laboratorio di Meccatronica (Lim) del Politecnico, attualmente dislocato a Torino. .  
   
   
FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE: INNOVATIVO ACCORDO AREA – CONFIDI TRIESTE NUOVE POSSIBILITÀ DI CREDITO PER LE START-UP TECNOLOGICHE  
 
 Trieste, 18 dicembre 2008 - Le start-up che operano nei settori di alta tecnologia conoscono bene il problema: accedere a finanziamenti da parte del sistema del credito in Italia, vuoi per avviare un innovativo progetto di impresa, vuoi, più semplicemente, per ottenere un’anticipazione su finanziamenti pubblici già ottenuti (ad esempio Legge Regionale n. 30) è tutt’altro che facile. Le banche spesso operano per linee consolidate, che non contemplano il “rischio” di un’idea nuova, ma esigono garanzie quasi sempre non alla portata dei neo imprenditori. Può accadere così che l’assenza di liquidità proprio nel momento iniziale più delicato, il cosiddetto “primo miglio”, pregiudichi il successo dell’iniziativa, costringendo ad abbandonare il progetto. Per ovviare a questa grave carenza, Confidi Trieste e Consorzio per l’Area di Ricerca hanno siglato questa mattina un accordo quadro, il primo nel suo genere in Friuli Venezia Giulia, al fine di promuovere l’attivazione di convenzioni con le banche che, oltre agli ordinari strumenti di finanziamento di interesse delle imprese, prevedano alcuni strumenti di particolare interesse di quelle imprese e start-up impegnate in programmi di ricerca e sviluppo. In particolare, Confidi fornirà le opportune garanzie, volte a favorire il fattivo contributo degli istituti bancari operanti sulla piazza. Sarà così facilitato l’accesso alle seguenti formule di finanziamento: finanziamenti non assistiti da garanzie reali o personali (chirografari) per start-up e per avvio di attività produttive; garanzie fideiussorie per anticipo contributi pubblici a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo; finanziamenti chirografari per anticipo di contributi pubblici a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo. In una prima fase a beneficiate dell’accordo saranno le imprese oggi operanti o che si insedieranno in Area Science Park. “Abbiamo ritenuto opportuno raccogliere la proposta dell’Area di Ricerca, polo di eccellenza del parco scientifico locale – spiega Franco Rigutti, presidente del Confidi Trieste - in quanto costituisce un’ opportunità nuova e concreta per allargare il nostro raggio di azione nell’ambito del supporto alle imprese andando a sviluppare, sostenere e promuovere le garanzie a beneficio di attività imprenditoriali dai connotati fortemente innovativi ed avanzati. Saremo infatti elemento di raccordo fra le unità produttive e gli istituti di credito, oltre una decina, nostri partners abituali, in un contesto che consentirà di fruire, da parte della aziende, di varie formule di finanziamenti chirografari da utilizzare per lo Star up, l’inizio di attività e per l’anticipo, in quest’ultimo caso anche attraverso garanzie fidejussorie, di contributi pubblici a sostegno di progettualità di ricerca e sviluppo. Ritengo - conclude Rigutti - che la cosiddetta via dell’Innovazione, elemento fondamentale per la competitività delle imprese, passi attraverso molte vie e questa, per quanto ci riguarda, potrebbe essere capofila di altre iniziative analoghe che seguiranno il medesimo orientamento strategico”. “Credo che un accordo come quello sottoscritto con Confidi – sottolinea il presidente di Area Science Park, Giancarlo Michellone – denoti la credibilità del sistema Area e delle attività di ricerca e sviluppo e di start-up di nuova impresa che abbiamo realizzato negli anni. L’apertura di credito che ci verrà data dal mondo finanziario e bancario può essere un modello funzionale ed esportabile anche in altri parchi tecnologici italiani, che condividono con noi l’esigenza di promuovere nuove iniziative imprenditoriali in settori tecnologicamente avanzati”. L’accordo tra Confidi e Area durerà fino 31 dicembre 2012. .  
   
   
SVIZZERA: SWISSCOM AUMENTA I SALARI DEL 3,2 PERCENTO  
 
 Berna, 17 dicembre 2008 - Swisscom ha trovato un accordo con i sindacati: all’inizio del 2009 i salari saranno aumentati del 3,2 percento. L’incremento generale ammonta al 3,0 percento. Dalla misura sono esclusi i salari che sono nettamente al di sopra della media di mercato. Swisscom e la delegazione dei sindacati hanno convenuto un incremento dei salari del 3,2 percento dal gennaio 2009. Per i collaboratori che rientrano nel contratto collettivo di lavoro l’incremento generale dei salari ammonta al 3,0 percento. Viene inoltre messo a disposizione lo 0,2 percento per gli adeguamenti salariali individuali. I collaboratori con salari che, in base alla funzione svolta, si situano al di sopra della media di mercato, riceveranno un versamento unico non assicurato di Chf 1´100 (posti a tempo pieno). Con questa differenziazione si riducono le differenze salariali a fronte del mercato. L’accordo salariale è valido per i 14’500 collaboratori di Swisscom assoggettati al contratto collettivo di lavoro (ca. 13´500 posti a tempo pieno). .  
   
   
MICRO TECHNOLOGY INNOVATION FORUM  
 
Villingen-schwenningen, 18 dicembre 2008 - Il 21 gennaio 2009 si terrà a Villingen-schwenningen (Germania) il Micro Technology Innovation Forum. Il forum è soprattutto rivolto alle aziende e intende far incontrare imprenditori, sviluppatori e responsabili delle decisioni del mondo dell´industria con scienziati di tutta l´Europa. I relatori presenteranno idee, strategie e programmi di progetti attuali. I principali argomenti includono: applicazioni micro-mediche e microfluidica; sensori e sistemi per le applicazioni industriali; raccolta della micro-energia. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Innovation-forum. Eu/ .  
   
   
"KIDSNET": RETE INTERNET PIÙ SICURA PER I BAMBINI  
 
Bolzano, 18 dicembre 2008 - Garantire un accesso tutelato per bambini e giovani alla rete di Internet, nelle scuole e in famiglia: questo l´obiettivo del progetto "Kidsnet“, su iniziativa dell´Intendenza scolastica tedesca. Oltre 150 scuole sono state dotate di banda larga ma anche di adeguati filtri per rendere più sicura la navigazione in rete. Per circa 200 sedi scolastiche è prevista in questa fase l´installazione di particolari dispositivi che filtrano il contenuto del messaggio online: da dicembre questo sbarramento a tutela dei giovani è attivato in 150 istituti, altri 50 seguiranno a inizio 2009. Contemporaneamente l´Intendenza scolastica tedesca lavora per mettere a disposizione anche delle famiglie accesso Internet protetti. "Bambini e ragazzi devono essere tutelati contro le zone d´ombra di Internet", hanno concordato gli assessori provinciali Otto Saurer e Sabina Kasslatter Mur, che hanno presentato l´iniziativa oggi (18 dicembre) a Bolzano. Il progetto proseguirà. Nell´ambito della stessa iniziativa "Kidsnet" sono stati pubblicati anche due opuscoli per un utilizzo intelligente di Internet in ambito familiare e soprattutto da parte dei bambini: la prima pubblicazione è rivolta ai genitori e agli educatori, la seconda è pensata per i bambini per facilitare loro l´uso di Internet ed anche del cellulare in sicurezza e in modo adeguato alla loro età. Le due pubblicazioni "Kinder und Internet - Tipps für Eltern und Erziehende" e "Entdecke das Internet", entrambe in lingua tedesca, fanno parte del progetto congiunto dell´Intendenza scolastica tedesca, della Ripartizione Cultura tedesca e dell´Assessorato Formazione professionale in lingua tedesca e ladina della Provincia. I due opuscoli verranno distribuiti dal 7 gennaio nelle scuole e tra beve saranno scaricabili da Internet all´indirizzo www. Snets. It/kidsnet .  
   
   
BASILICATA ANCI: TANTE LE DOMANDE PER PARTECIPARE A STAGE FORMATIVI  
 
Potenza, 18 dicembre 2008 - Grande soddisfazione viene espressa dal Presidente Regionale dell’Anci, Vito Santarsiero per la grande partecipazione al Progetto, finanziato dalla Comunità Europea all’Anci Basilicata, per oltre 230 mila euro, che consentirà ad ottanta giovani lucani diplomati o laureati, disponibili sul mercato del lavoro, di effettuare un tirocinio aziendale dalla durata di 13 settimane a Valencia (Spagna) o a Sofia (Bulgaria) nei settori della Information Technology per le imprese, della Organizzazione e gestione eventi, della gestione delle imprese dei servizi (marketing, Web Marketing, Service Managent, Comunicazione). Si conferma –ha commentato il Presidente Anci Basilicata, Vito Santarsiero- il dinamismo dell’Anci Basilicata che con questo ulteriore progetto darà l’opportunità ad ottanta giovani di poter partecipare, in maniera totalmente gratuita, ad uno stage formativo di grande rilevanza e che consentirà loro di poter acquisire notevoli professionalità nel campo in questione. Sono 120 i giovani che hanno presentato domanda: 80 dalla regione Basilicata e 40 da altre regioni. Le selezioni per i giovani della Basilicata si terranno a Potenza i giorni 22 e 23 dicembre prossimi presso il Centro Sociale di Malvaccaro a partire dalle ore 9. 30. Al termine di queste selezioni ed in base ai candidati che supereranno la prova, sarà comunicato ai richiedenti di fuori regione la disponibilità di posti e la data delle eventuali selezioni a loro riservate. Il tirocinio sarà possibile grazie ai contributi finanziari previsti dalla Borsa di Mobilità Leonardo da Vinci-lifelong Learning Programme, con un progetto proposto dall’Anci Basilicata sul tema “Competenze Innovative per l’occupabilità giovanile. ” Attraverso la rete istituzionale dei comuni aderenti il progetto si propone di lanciare un messaggio forte ai giovani lucani rispondendo alle loro necessità di definire profili professionali capaci di maggiore occupabilità, proponendo un percorso europeo da migliorare. L’obiettivo insomma è quello di stimolare l’investimento professionale verso aree economiche per favorire crescita professionale ed occupabilità. Per fare questo sono state individuate aree europee ed organizzazioni ospitanti in grado di esprimere, e trasferire nei giovani beneficiari, dinamicità e rinnovate prospettive professionali. La Spagna negli ultimi anni sta dimostrando tassi di crescita decisamente al di sopra della media italiana. Sofia rappresenta un punto paradigmatico delle opportunità dei Paesi dell’Est Europa. Per poter partecipare a questo stage formativo l’Anci pubblicherà un bando specifico .  
   
   
IL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA PER I DUECENTO ANNI DELL’ORAZIONE FOSCOLIANA “DELL’ORIGINE E DELL’UFFICIO DELLA LETTERATURA”  
 
Pavia, 18 dicembre 2008 - Il 26 gennaio il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano presenzierà alla cerimonia con la quale l’Università di Pavia intende festeggiare il secondo centenario dell’Orazione inaugurale “Dell’origine e dell’ufficio della letteratura” tenuta da Ugo Foscolo nell’Ateneo pavese il 22 gennaio 1809. Spiega il Rettore dell’Università di Pavia Angiolino Stella: “Abbiamo deciso di dare rilievo al bicentenario dell’orazione foscoliana per l’attualità dei temi con cui Ugo Foscolo si rivolse ai giovani, incitandoli all’impegno civile e morale. ” Temi che continuano a essere un invito alla riflessione sul ruolo dell’Università: “In un momento come quello attuale, così difficile per l’Università, messa a dura prova sotto molti punti di vista – continua il Rettore Stella - ritengo davvero straordinario che la prima carica dello Stato dimostri sensibilità e attenzione per il valore cruciale che la formazione e la ricerca hanno per la crescita di una nazione. Ci onora infatti moltissimo il fatto che il Presidente ritagli, tra i moltissimi impegni, il tempo per venire a Pavia semplicemente e soltanto per questo appuntamento in Università”. Il bicentenario dell’Orazione foscoliana offrirà anche l’occasione per l’apertura dell’anno accademico 2008-2009 (1184° dal Capitolare di Lotario e 648° dall’istituzione dello Studium Generale). .  
   
   
REGIONE TOSCANA IN CONTROTENDENZA, 358 ASSUNTI IN DUE ANNI I RISULTATI DEI CONCORSI PUBBLICI E DELLE STABILIZZAZIONI DEI PRECARI  
 
 Firenze, 18 dicembre 2008 - Sono stati 212 gli assunti per concorso pubblico in Regione Toscana tra il 2007 e il 2008, a cui si aggiungono altri 146 precari stabilizzati, per un totale di 358 assunzioni. Un numero che diventa ancora più rilevante se si tiene conto dei 125 assunti per concorso pubblico e dei 45 precari stabilizzati degli enti e delle agenzie regionali. Sono le cifre che oggi ha reso note il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli, illustrando i dati relativi alla dotazione organica dell´amministrazione regionale in occasione di un incontro con i nuovi assunti. «Cifre in controtendenza con la situazione economica complessiva e che risaltano ancora di più in questo periodo di indubbie difficoltà per le finanze pubbliche e di vincoli imposti dalle novità introdotte dal ministro Brunetta – ha sottolineato Gelli, che nell´ambito del governo regionale si occupa anche di organizzazione e personale &ndash ; Ma per noi era doveroso rispettare impegni presi e riconoscere i diritti di quanti da anni lavoravano in Regione senza certezze per il futuro. Arrivare a questo risultato non è stato semplice, ma tutto questo ci permette oggi di dimostrare che è possibile coniugare la tutela del lavoro con l´efficienza e il rinnovamento dell´amministrazione, senza sforare i tetti di spesa programmati». In dettaglio le assunzioni da concorso pubblico sono state 64 nel 2007 e 148 nel 2008, con sette concorsi che sono stati banditi solo quest´anno. Le stabilizzazioni sono state 98 nel 2007 e 48 nel 2008. Anche nel 2009 sono previsti nuovi bandi, per funzionario per la programmazione e il controllo economico, per funzionario giuridico-amministrativo, per assistente per la programmazione e il controllo economico, per assistente per le tecnologie. .  
   
   
AL VIA NELLE SCUOLE LA CAMPAGNA DI INSTALLAZIONE DEGLI EROGATORI DI ACQUA POTABILE  
 
Cagliari, 18 Dicembre 2008 – Oggi alle 10, nella scuola media Vittorio Alfieri in via Gioannis Giaquinto a Cagliari, si terrà l´inaugurazione della campagna di Installazione degli erogatori di acqua potabile nelle scuole, alla presenza dell´assessore della Difesa dell’ambiente Cicito Morittu, dell’assessore del Lavoro, Romina Congera, e dei rappresentanti di Abbanoa Spa, nella quale verranno illustrate le modalità operative dell’iniziativa e gli obiettivi dell’iniziativa. L´assessorato della Difesa dell´ambiente e l’assessorato del Lavoro, in collaborazione con Abbanoa S. P. A, promuovono un’iniziativa nelle scuole secondarie di primo grado con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo dell’acqua del rubinetto. Questo infatti è da preferire rispetto al consumo dell’acqua in bottiglia, perché, oltre ad essere oggetto di numerosi controlli giornalieri, garantiti da un’elevata sorveglianza delle fonti di approvvigionamento, è molto più economica e ha un bassissimo impatto ambientale. La campagna, che coinvolge 16 scuole (due per ogni Provincia), prevede la fornitura di 100 erogatori e la distribuzione di 7. 000 borracce da 500 cc ai ragazzi delle scuole selezionate. .  
   
   
"KATEDROMOS" PER EDUCAZIONE STRADALE  
 
Trieste, 18 dicembre 2008 - E´ in programma oggi ad Udine, all´Auditorium della Regione di via Sabbadini, con inizio alle ore 10. 00, "Katedromos" lo spettacolo-incontro dedicato all´educazione stradale riservato nella sua prima rappresentazione nel capoluogo friulano ai bambini delle scuole elementari. Gli spettacoli di venerdì (19 dicembre) e sabato (20 dicembre), sempre con inizio alle ore 10. 00, saranno invece riservati agli studenti - rispettivamente - delle medie inferiori e delle superiori. Promosso dalla Regione con la collaborazione di Autovie Venete e Fvg Strade, "Katedromos" sarà presentato dall´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi. Nei tre spettacoli all´Auditorium di Udine saranno coinvolti circa 1. 200 scolari e studenti delle scuole di tutta la regione. In Italia "Katedromos" è stato finora visto da 300 mila giovani. .  
   
   
LO SCIOGLIMENTO DEI GHIACCI APRE NUOVE ROTTE DI NAVIGAZIONE NELL´ARTICO; NECESSARIE NUOVE MISURE PER L´INQUINAMENTO E LA SICUREZZA.  
 
Bruxelles, 18 dicembre 2008 - Una delle probabili conseguenze dei cambiamenti climatici per il nord Europa è l´aumento del traffico navale intorno all´Artico, visto che il ghiaccio sta aprendo nuove rotte e passaggi nella regione. Durante un viaggio recente nella parte settentrionale della Norvegia, il Notiziario Cordis ha parlato a scienziati, responsabili delle politiche e altre parti interessate, sugli impatti del traffico navale sull´ambiente fragile dell´Artico e ha scoperto ciò che può essere fatto per attenuare questi impatti. L´artico si sta riscaldando più in fretta del resto del mondo e le immagini satellitari rivelano che l´estensione del ghiaccio estivo marino nell´Artico è diminuito dell´8,9% ogni dieci anni dalla fine degli anni 70. Inoltre, il tasso di riduzione cresce e alcuni scienziati prevedono che tra pochi anni l´Artico potrebbe rimanere privo di ghiaccio durante l´estate. Nel 2005, il passaggio a nord est, che si estende sopra la Russia settentrionale, si è aperto per la prima volta. Due anni dopo, il passaggio a nord est è rimasto chiuso, ma si è aperto il passaggio a nord ovest sopra l´America settentrionale. Infine, nel 2008, ambedue i passaggi si sono aperti contemporaneamente. Queste rotte, che collegano l´Oceano Atlantico al Pacifico, potrebbero ridurre le rotte di navigazione di circa il 40%, aumentando la prospettiva di vedere un gran numero di navi da carico circumnavigare il Polo Nord durante l´estate. L´apertura dell´Artico non è passata inosservata da parte delle compagnie petrolifere. Si sta già cercando di esplorare i ricchi giacimenti di petrolio e di gas nel Mare di Barents e sulla penisola russa di Yamal. "Entro il 2010 saranno imbarcate 147,8 tonnellate di petrolio dalla Russia nordoccidentale e molto di esso transiterà lungo la costa norvegese," ha commentato Oddgeir Danielsen del segretariato norvegese per il Barents, nella città norvegese di Kirkenes, che si trova in prossimità del confine col la Russia. Invece, nel 2002 hanno lasciato la regione appena poco più di 5 milioni di tonnellate di petrolio. La Norvegia ha già allontanato le rotte navali dalla sua costa per offrire più tempo per reagire in caso di spargimento di petrolio. "Alcuni anni fa ci siamo rivolti all´Imo [International Maritime Organisation] e abbiamo spostato le rotte di vela un po´ piu a nord della Norvegia, per aumentare il tempo di allerta in caso di un eventuale incidente," ha detto il ministro degli esteri Jonas Gahr Støhre al Notiziario Cordis. Il paese ha anche istituito un Centro nazionale della conoscenza per il strasporto e la logistica sostenibile nell´Artico e un centro per il controllo del traffico marittimo nella vicina Vardø. Gli allarmi sullo spargimento di petrolio potrebbero essere lanciati dall´azienda norvegese Ksat (Kongsberg Satellite Services), che fornisce una serie di servizi di supporto per un gran numero di satelliti. Essa usa dati dai satelliti Sar (synthetic aperture radar) per individuare versamenti di petrolio, sfruttando il fatto che il petrolio riflette i segnali radar in modo diverso in mare aperto. Uno dei maggiori vantaggi del Sar è che funziona anche in presenza di nuvolosità e di notte. Oltre ad individuare grandi spargimenti di petrolio, il Ksat è anche in grado di localizzare discariche di acqua di sentina, pompate in mare dalle navi e composte da un misto di acqua di zavorra e petrolio. Potrebbero anche viaggiare un maggior numero di turisti verso l´estremo nord, attratti dagli spettacolari paesaggi artici. La mancanza di servizi di soccorso e salvataggio nell´Artico rappresenta un grande problema a riguardo. Ultimamente si è arrenata una nave passeggeri nei pressi di Svalbard mentre tentava di avvicinarsi alla costa per offrire ai passeggeri una vista ravvicinata della costa. Secondo Nalan Koç, una ricercatrice dell´Istituto polare norvegese a Tromsø (Norvegia), le cartine dell´Artico non sono sempre di buona qualità e molte delle navi che si dirigono nella regione non sono progettate per poter affrontare scontri con gli iceberg, per fare un esempio. Quest´ultimo punto è particolarmente importante secondo Alf Håkon Hoel, un ricercatore di geopolitica dell´università di Tromsø. "L´artico non sarà libero dal ghiaccio, ma contaminato dal ghiaccio, e in questo modo sarà difficile stabilire un traffico regolare," ha spiegato. Sapere dove si trova il ghiaccio e conoscere il suo spessore rappresenta un serio problema per le navi, anche per le navi frangighiaccio capaci di affrontare ghiaccio relativamente spesso. Detto in parole semplici, è più semplice e meno faticoso viaggiare in acqua, che dover rompere il ghiaccio e crearsi un passaggio attraverso uno strato spesso di ghiaccio. Il Ksat ha di recente lanciato un servizio per la navigazione attraverso il ghiaccio, che fornisce alle navi dati sul ghiaccio in tempo reale ad alta risoluzione su una determinata area. Con queste informazioni, i comandanti delle navi possono individuare tempestivamente la rotta più veloce e facile attraverso il ghiaccio, risparmiando tempo e carburante. La guardia costiera norvegese sta già usando questo servizio e sperimentazioni nel Baltico indicano che potrebbero tagliare del 20% i tempi di navigazione attraverso il ghiaccio. Intanto, Nalan Koç è preoccupata per il fatto che un aumento del traffico nell´Artico potrebbe contribuire ad accelerare la riduzione della calotta di ghiaccio. La Koç sta collaborando ad un progetto che misura l´impatto della fuliggine sulla capacità di riflessione del ghiaccio. In questo momento, particelle fini di fuliggine vengono spostate verso l´Artico dall´Europa e dalla Russia, e depositate sul ghiaccio. Questo rende la superficie del ghiaccio più scura, causando un maggiore assorbimento di calore dai raggi solari. Le particelle di fuliggine provenienti dai fumi delle navi che transitano nell´Artico si depositeranno direttamente sul ghiaccio, peggiorando la situazione. "Questo accelererà lo sciogliersi del ghiaccio," ha avvertito. Intanto, per il ministro norvegese degli Esteri è chiaro che la ricerca è fondamentale per il futuro dell´Artico. "La ricerca e la conoscenza sono essenziali per l´Artico," ha dichiarato. "I nostri dati sono troppo limitati e non abbastanza completi, per cui ci troviamo davanti ad un enorme compito di ricerca; si tratta di una grandissima sfida, molto entusiasmante. "L´anno polare internazionale ha visto un forte aumento degli sforzi per aumentare la nostra conoscenza. Ritengo che dovremmo fare in modo che la fine dell´anno polare internazionale non significhi anche la fine degli sforzi per promuovere la ricerca," ha concluso. Per ulteriori informazioni, visitare: Norwegian Barents Secretariat: http://www. Barents. No/ Norwegian Polar Institute: http://npiweb. Npolar. No/ Ksat: http://www. Ksat. No .  
   
   
RECUPERATO UN GIPETO A RABBI SI TRATTA DI “IKARUS”, LIBERATO NEL GIUGNO SCORSO IN VAL MARTELLO IL MAESTOSO AVVOLTOIO, SOCCORSO DAI FORESTALI, ERA SFINITO A BORDO STRADA  
 
 Trento, 17 dicembre 2008 – Personale della stazione forestale di Rabbi facente riferimento al Parco Nazionale dello Stelvio – Settore trentino ha recuperato ieri in valle di Rabbi un giovane esemplare di gipeto. L’uccello, allo stremo delle forze e non in grado di muoversi, è stato trovato a bordo strada, verso le 10. 30, in corrispondenza del bivio per la frazione Pontara ed è stato quindi portato presso il Centro di recupero dell’avifauna della Provincia autonoma di Trento, gestito dalla Lipu, al Casteller, dove gli sono state prestate le prime cure. Si tratta di Ikarus, uno dei due gipeti liberati nel giugno scorso in Val Martello, nel Parco Nazionale dello Stelvio, e la cui presenza era già stata segnalata in settembre sempre a Rabbi, in ottobre a Folgarida, e più recentemente ancora a Rabbi. Forse si tratta dello stesso avvoltoio che è stato visto nei primi giorni di dicembre anche a Bresimo, in Valle di Non. Il Servizio Foreste e Fauna della Provincia ha immediatamente preso contatti, tramite il Parco Nazionale dello Stelvio, con i colleghi austriaci, copromotori del progetto di reintroduzione del gipeto sulle Alpi, ai quali è riconosciuta grande esperienza nel recupero e cura di questo tipo di avvoltoio. Domani, dopo le prime cure prestate oggi al Casteller, si valuterà l’opportunità di trasferire nei prossimi giorni l’animale in un centro specializzato. L’ipotesi è che Ikarus, animale giovane e con poca esperienza, sia stato sorpreso in condizioni fisiche non ottimali dal maltempo e delle intense nevicate che hanno interessato nei giorni scorsi il Trentino. Il Gipeto (Gypaetus barbatus), maestoso avvoltoio delle nostre montagne che si ciba esclusivamente di carcasse, estinto sulle Alpi lo scorso secolo, sta ritornando sulle nostre montagne grazie all’impegno dell’uomo. A oltre trent’anni dalle prime fasi di progettazione, inizialmente costellate di dubbi, ipotesi, sogni e frustrazioni, l’obiettivo principale è stato raggiunto. La popolazione alpina, infatti, può ora dirsi capace di auto sostenersi poiché finalmente il numero di gipeti nati annualmente in natura supera quello dei giovani liberati nei quattro siti storici di rilascio. La crescita costante del numero di coppie territoriali potenzialmente riproduttive ha consentito di raggiungere quota 17 su tutte le Alpi Assume dunque particolare importanza, simbolica oltre che conservazionistica, l’ultima liberazione effettuata in due riprese nel Parco Nazionale dello Stelvio in cui hanno trovato la libertà “Ikarus” e il fratello “Np Stilfserjoch Haristraufu”. Se Ikarus ha puntualmente rispettato i tempi del rilascio (il 7 giugno) suscitando l’ammirazione del folto pubblico presente, il fratello, dal nome decisamente più impegnativo, ha invece ritardato il suo appuntamento con la libertà di un paio di settimane, fermo ai box per problemi al becco. Entrambi hanno atteso di spiccare il loro primo volo in Val Martello, all’interno di una comoda cavità imbottita con lana di pecora, in cui non sono mancati acqua e cibo, sorvegliati a vista dal personale di vigilanza del Parco fino alla fine di agosto. Superato questo periodo i gipeti hanno cominciato a compiere spostamenti sempre più consistenti e perciò sono stati entrambi equipaggiati di una radio satellitare Argos Gsm di circa 200 grammi. Per reintrodurre il Gipeto in natura, i giovani nati in cattività e ancora incapaci di volare, vengono collocati in falsi nidi e nutriti attraverso la tecnica dell´hacking evitando qualunque contatto visivo con l´uomo, in modo da prevenire fenomeni di imprinting. Nelle settimane successive al loro posizionamento nel nido, l’irrequietezza dei giovani avvoltoi aumenterà fino a far loro spiccare il primo goffo volo. Da diversi anni la Provincia autonoma di Trento è partner ufficiale del progetto internazionale di reintroduzione della specie sulle Alpi, assieme al Parco Nazionale dello Stelvio. La stessa Provincia, tramite il proprio Servizio Foreste e Fauna, coordina la Rete trentina per il monitoraggio del gipeto, della quale fanno parte il Parco Nazionale dello Stelvio-settore trentino, il Museo Tridentino di Scienze Naturali, il Parco Naturale Adamello Brenta, il Parco Naturale Paneveggio Pale di S. Martino e l’Associazione Cacciatori Trentini. .  
   
   
AQUATIC SCIENCES MEETING 2009  
 
Nizza, 18 dicembre 2008 - Dal 25 al 30 gennaio 2009 si terrà a Nizza (Francia) l´incontro sulle scienze acquatiche 2009. Attraverso un approccio ampio, gli organizzatori non concentreranno l´attenzione su un tema specifico, ma offriranno una varietà di sessioni plenarie, tematiche e generali. Ogni giorno due relatori affronteranno un "tema del giorno", in cui si scambieranno punti di vista comuni o divergenti, al fine di sollecitare una viva discussione tra i partecipanti alla sessione. Le conferenze principali affronteranno i seguenti argomenti: "L´oceano aperto diventerà più o meno stratificato? Implicazioni per gli organismi e i cicli biochimici"; "Carenza idrica futura e gestione sostenibile delle risorse idriche: le loro implicazioni per gli ecosistemi (acquatici), l´agricoltura e la società umana"; "Il ciclo del carbonio di acqua dolce dovrebbe rimanere nascosto nel ciclo C globale?"; "Esiste un legame tra la biodiversità e il funzionamento dell´ecosistema nei sistemi acquatici?"; "Può la geo(bio)ingegneria dei sistemi acquatici (aggiunta di ferro e pompe in acque profonde) alleviare i cambiamenti climatici futuri?". Per ulteriori informazioni, visitare: http://aslo. Org/nice2009/ .  
   
   
MALTEMPO,FRANE E VALANGHE SU PROV. BG, BS, CO E LC LIVELLI FIUMI IN CRESCITA MA SENZA CRITICITA´, LAGHI STABILI ALTI MEZZI DELLA COLONNA MOBILE REGIONALE INVIATI IN PIEMONTE  
 
Milano, 18 dicembre 2008 - Sono in crescita anche se contenuta i livelli dei fiumi lombardi, stabili i laghi. Frane e valanghe si registrano nelle province di Bergamo, Brescia e Como. Intanto sono partiti anche oggi mezzi speciali della Colonna Mobile regionale della Protezione Civile in aiuto alle popolazioni della provincia di Cuneo colpita dal maltempo e in particolare da una intensa nevicata. Oltre ai tre già partiti ieri, dieci mezzi speciali dotati di turbine e frese antineve sono partiti oggi per il Piemonte. Mobilitati i volontari dell´Associazione Nazionale Alpini di Bergamo e Como, i volontari di Protezione Civile delle province di Bergamo, Pavia e Sondrio. E´ il punto della situazione delineato dal report diffuso dalla Sala Operativa della Protezione Civile della regione Lombardia. Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi naturali, dall´osservazione e analisi dei dati pluviometrici e idrometrici delle stazioni di monitoraggio, evidenzia che attualmente, in seguito alle precipitazioni dei giorni scorsi diffuse su tutta la regione, i livelli dei corsi d´acqua lombardi sono in contenuta crescita, senza evidenziare però situazioni di particolare criticità. La situazione dei principali laghi lombardi rimane stabile rispetto alla giornata di ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati limitati incrementi dei livelli idrometrici (dai 3 ai 5 cm su tutti i laghi), mantenendosi comunque al di sotto dei valori di attenzione. Al momento un´onda di piena proveniente dal Piemonte sta transitando lungo il corso del fiume Po nel territorio lombardo. Alle ore 8. 00 di questa mattina il picco di piena si trovava nell´interno della sezione di Ponte Valenza, registrando un´altezza idrometrica pari a 2. 92 metri. Attualmente alla sezione di Isola S. Antonio si segnala una portata di poco superiore a 4000 m3/s e in crescita (altezza idrometrica pari a 6. 30 metri), raggiungendo la soglia di allerta moderata. Il fiume Ticino all´altezza di Pavia, a causa del rigurgito provocato dalla piena del Po, ha raggiunto questa mattina (ore 8. 00) un´altezza di 0,78 metri (con un incremento di circa 30 cm nelle ultime 24 ore), livello che al momento non desta preoccupazione. Nell´area del Milanese si sono registrati circa 30 mm di pioggia nelle ultime 24 ore, quantitativi che hanno determinato un lieve innalzamento dei corsi d´acqua Olona, Seveso e Lambro nelle prime ore della giornata di oggi rimanendo comunque al di sotto delle soglie di attenzione. Il territorio lombardo è tuttora interessato da fenomeni franosi e valanghivi. Ecco il dettaglio: Provincia di Como - Valsolda ( frana - chiusura strade - danneggiamento acquedotto comunale) Una abitazione danneggiata, 12 cittadini evacuati in totale a causa di una frana che ha interessato la strada comunale per località Castelletto e Ss340 per Lugano. Il Sindaco, nella giornata del 15/12/2008 ha ordinato la chiusura della Ss340, della strada comunale via per Castello, lo sgombero delle abitazioni a monte della Ss340 (in corrispondenza dei civici 110-112), nonché dello sgombero delle abitazioni a lago (dei civici 91-101). Nello stesso giorno è stato predisposto il pronto intervento per la strada comunale e l´acquedotto. I lavori iniziano oggi. Per la Ss340 l´Anas ha predisposto in data odierna un sopralluogo per la definizione degli interventi idonei alla riapertura della strada. Il trasporto delle persone e delle auto oltre il punto della frana viene effettuato con una chiatta della Croce Rossa. Si è deciso di riaprire la strada per fraz. Castelletto (circa 50 persone) per consentire il traffico veicolare. Permangono i disagi per raggiungere la Svizzera e per rientrare in Italia per i lavoratori frontalieri provenienti da Porlezza e dalle località limitrofe Provincia di Lecco - Morterone (pericolo valanghe - chiusura strade) La strada Sp63 è stata chiusa da domenica 30 novembre a lunedì 8 dicembre, martedì 9 è stata riaperta per poi essere nuovamente chiusa mercoledì 10. Rimane tuttora chiusa a causa di una slavina caduta tra le ore 18 e 19 di ieri sera, ostruendo completamente la strada. Dalle ore 7. 00 di questa mattina, i tecnici della Provincia di Lecco sono al lavoro per cercare di rimuovere la neve e il materiale trasportato a valle dalla slavina e riaprire la strada. Provincia di Brescia - Toscolano Maderno (frana) - Il 12 dicembre si è verificata una frana nel comune di Toscolano Maderno in loc. Valle delle Cartiere (Bs). Il movimento franoso ha interessato la copertura di un pendio con un fronte di 120m e 60m di sviluppo sceso lentamente verso il torrente Toscolano. Non sono stati interessati centri abitati. Lo Ster (Sede territoriale regionale della provincia di Brescia) ha effettuato un sopralluogo tecnico che ha rilevato una situazione potenziale per l´ostruzione del torrente Toscolano. Sono visibili una serie di fratture a monte della frana segnalata che potrebbe portare molto materiale in alveo. A nord della frana esiste una diga (Val Vestino), la cui gestione è stata avvisata di non effettuare altri rilasci nel torrente. Nella giornata del 15/12 si è predisposta la chiusura della strada e l´evacuazione di 2 persone. Ieri, 16/12, è stato sospeso il funzionamento della centrale idroelettrica tra le ore 11 e 12 per verificare una corrispondenza tra il canale adduttore della centrale e le sorgenti che hanno provocato il distacco della frana, al fine di verificare se le sorgenti sono dovute a perdite del canale. La parte non mobilizzata della frana al momento sembra stabile. Nei prossimi giorni verrà effettuata la bonifica del versante. Provincia di Bergamo Valgoglio (frana - paese isolato) - Il 12 dicembre è stato segnalato il distacco di una frana intorno alle ore 9. 50 nel comune di Valgolglio (Bg) in loc. Colarete che ha interessato la Sp49 isolando il paese. La Croce Blu di Gromo si è recata nel pomeriggio sul posto per fornire assistenza alla popolazione. Nello stesso giorno sono iniziati i lavori di apertura di un varco per il transito dei mezzi di soccorso e il giorno successivo si è decisa la riapertura della strada a fasce orarie (3 fasce giornaliere) con monitoraggio attivo 24 ore su 24 con l´attivazione da parte della Provincia di 4 gruppi volontari. Al momento sono in atto le perforazioni per posizionare le cariche per rimuovere un masso di grosse dimensioni pericolante a monte della frana e la circolazione sulla strada Sp49 rimane interdetta. Ulteriori aggiornamenti si potranno avere solo nella giornata di venerdì. Valbondione (pericolo valanghe) - Nella giornata del 12 dicembre si è evidenziata una situazione critica causa condizioni meteo avverse per neve. Da rilievi effettuati dai tecnici nel pomeriggio è emersa la possibilità di distacco di una grossa valanga sulla strada. Predisposto il monitoraggio della strada Sp49 24h/24 da parte delle guardie cantoniere mediante una torre-faro ad oggi ancora attivo. Foppolo (pericolo valanghe) - Il 13 dicembre i comuni di Foppolo e San Simone sono rimasti isolati a causa di una slavina caduta nella notte sulla Sp2. Ad oggi la situazione risulta invariata, con transito a tempo, accompagnati da Volontari della Protezione Civile. Costa Volpino (frana) - Il 13 dicembre nel comune di Costa Volpino in via Maccalè 15/a in località Bersaglio alcuni massi sono caduti interessando la strada e un´abitazione. Nessun ferito. Le barriere paramassi già esistenti hanno fermato altro materiale franato. Disposto intervento di somma urgenza per posa reti e imbrigliatura massi. Il crollo ha interessate anche due strade, una delle quali percorribile con senso unico alternato. In fase di conclusione lavori di messa in sicurezza, le persone evacuate sono 6, di cui 3 villeggianti; i residenti accolti in strutture pubbliche o presso parenti. .  
   
   
COMUNE MATERA: PRIMO POSTO PROGRAMMA “QUALITÀ ITALIA”  
 
 Matera, 18 dicembre 2008 - La candidatura presentata dall’Amministrazione comunale alla selezione delle Amministrazioni per la seconda edizione del programma “Qualità Italia – Progetti per la qualità dell’architettura”, per l’accesso al finanziamento di 100. 000,00 euro e il supporto tecnico per l’organizzazione e la gestione di un concorso di progettazione si è classificata al primo posto, con il punteggio di 80/100. Lo rende noto il Comune di Matera. La decisione è stata presa dalla Commissione di selezione per la Regione Basilicata, che ha accolto la proposta presentata dal Comune di Matera dal titolo “Giardino urbano – Infrastrutture Ipogee – Sistema integrato della Mobilità – Accesso agli antichi rioni Sassi”. L’intervento previsto riguarda la riqualificazione dell’area ricompressa tra via Lanera e via Castello, localizzato nel centro urbano della città a margine del centro storico e dei rioni e che verrà inserito nel redigendo Piano della Mobilità Urbana (Pum). L’area interessata rappresenta il centro focale di un triangolo “storico-culturale” che comprende il Castello e il relativo parco, il Campus Universitario e i Sassi, in tutto il loro magnifico splendore di Patrimonio Mondiale dell’Umanità. L’intervento, il cui importo previsto è pari a 3. 000. 000,00 di euro, costituisce per l’Amministrazione Comunale un importante volano di organizzazione infrastrutturale, la cui attuazione dovrà prevedere l’inserimento di attività produttive che possano rendere l’opera autosostenibile, nella logica, già attuata per tutti i parchi di Matera in fase di realizzazione, di creare economia e posti di lavoro e pensare ad una progettazione che integri realtà, tecnologie e materiali che abbattano la gestione e manutenzione degli stessi. L’opera sarà attuata con finanziamento pubblico e successivamente potrà essere implementata con partecipazione privata attraverso il project financing. L’amministrazione comunale sta provvedendo in questi giorni alla stesura del bando e alla pubblicità del concorso. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico e dall’assessore all’Urbanistica Antonella Guida, che hanno sottolineato “l’importanza di riproporre Matera quale laboratorio creativo dell’architettura contemporanea e sede di centro applicativo della manutenzione urbana, nonché proiettarla in una dimensione europea”. .  
   
   
INQUINAMENTO ATMOSFERICO IN SICILIA: APPROVATE LE LINEE GUIDA PER IL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLE EMISSIONI DI SOSTANZE ODORIGENE  
 
 Palermo, 18 dicembre 2008 – La Regione Siciliana ha colmato un vuoto normativo in materia di inquinamento atmosferico emanando un decreto, a firma dell´assessore regionale all´Ambiente, Giuseppe Sorbello, che detta le linee guida per il contrasto del fenomeno delle emissioni di sostanze odorigene provenienti da impianti e attività produttive. “Il decreto - sottolinea Sorbello - ha tenuto conto che la presenza di sostanze maleodoranti nell’ambiente causa fastidi tra la popolazione e in alcuni casi genera preoccupazione per eventuali conseguenti effetti nocivi sulla salute, non solamente in aree particolarmente industrializzate come quelle riconosciute ad elevato rischio di crisi ambientale. Si tratta di un fenomeno diffuso che rientra nell´ambito più generale dell´inquinamento atmosferico ma che non viene esplicitamente e direttamente regolamentato dalle norme vigenti in materia. Il documento fornisce, agli enti preposti al controllo dell´inquinamento atmosferico, uno strumento che induca i titolari degli impianti all´adozione di provvedimenti atti al miglioramento della salute umana e al rispetto dell´ambiente”. L´ufficio speciale A. E. R. C. A (Aree ad elevato rischio di crisi ambientale) dell´Assessorato al Territorio e all´Ambiente ha elaborato alcune raccomandazioni per facilitare la ricerca di interventi di prevenzione di rilasci di sostanze che generano odori da attuare, nelle forme opportune, su impianti o processi o attraverso procedure e norme di comportamento. Le raccomandazioni sono indirizzate a tutte le attività e agli impianti produttivi che potenzialmente possono essere causa di odori nell´ambiente e non solamente a quelle di maggiori dimensioni o ubicate nelle aree industriali o soggette a norme specifiche vigenti in materia ambientale. Gli enti preposti al controllo, nell´ambito delle proprie competenze, vigileranno affinché queste raccomandazioni vengano adeguatamente adottate e ad intervenire con provvedimenti che si dovessero ritenere più opportuni ed efficaci per il rispetto dell´ambiente e della salute. I piani e i programmi soggetti alle autorizzazioni Via e Vas, le relazioni tecniche che accompagnano le domande di autorizzazione in campo ambientale, dovranno includere anche l’esame dell’eventuale presenza e rilascio di odori, nonché specificare le misure preventive adottate. .  
   
   
RICICLO DA RACCOLTA DIFFERENZIATA: SETTORE DEL RECUPERO VICINO AL COLLASSO  
 
 Roma, 18 dicembre 2008 – “Il settore del recupero rifiuti vive oggi una situazione di empasse a causa della crisi economica del comparto produttivo, della drastica conseguente riduzione della domanda e del crollo delle quotazioni delle materie prime. Se il Governo non prenderà provvedimenti urgenti, rischiano di crearsi le condizioni per nuove situazioni emergenziali su tutto il territorio nazionale”. La denuncia viene da Fise Unire, l’Associazione che in Confindustria rappresenta il settore del recupero rifiuti. Ogni anno il mercato del riciclo produce 35 milioni di tonnellate di materiali recuperati sostitutivi delle materie prime vergini e di cui, in particolare: 20 sono costituiti da metalli, 5,5 da carta e cartone, 4,8 da legno, 1,8 da vetro e 1,3 da plastica. Negli ultimi anni a fronte di una produzione industriale in contrazione dell’1,6%, le attività di recupero sono cresciute complessivamente dell’8,2%. L’attuale situazione di mercato, caratterizzata dalla crisi economica e finanziaria e dal crollo delle quotazioni delle materie prime (e con esse delle “materie prime secondarie”, derivanti dal recupero dei rifiuti), rischia di compromettere gli importanti risultati raggiunti in decenni di attività da un settore economico che riveste un ruolo strategico per l’intero sistema produttivo del Paese. Ad oggi il Governo, dopo l’allarme lanciato dall’Associazione a novembre nel corso della Fiera Ecomondo e le recenti segnalazioni della gravità dell’attuale situazione, ha accolto l’ordine del giorno presentato alla Camera nell’ambito del provvedimento sull’emergenza rifiuti in Campania. L’esecutivo si è così impegnato a trovare “misure di sostegno all´industria del riciclo, sia valutando la necessità di individuare adeguate soluzioni al problema dello stoccaggio dei materiali prodotti, sia agendo in prima persona per dare piena attuazione alle disposizioni in materia di «acquisti verdi» da parte della pubblica amministrazione”. In Italia lo sviluppo delle raccolte differenziate (in particolare al centro-nord) ha determinato la saturazione del fabbisogno nazionale di macero e l’aumento delle esportazioni verso i mercati extra-europei contraddistinti da un crescente fabbisogno di materiali recuperati per alimentare i propri settori produttivi. Adesso, la domanda dall’estero, in conseguenza della crisi internazionale e di importanti fenomeni di ristrutturazione produttiva, si è fortemente e inaspettatamente ridotta. “Il ‘blocco’ delle esportazioni”, evidenzia il Presidente Unire Corrado Scapino, “si somma alle già consistenti difficoltà di individuazione di sbocchi per i materiali recuperati all’interno del Paese; difficoltà anch’esse legate al repentino crollo della domanda”. “L’eccedenza dei materiali raccolti e che non trovano più sbocco sul mercato”, aggiunge Scapino, “sta quindi causando il loro accumulo presso le piattaforme di recupero, ormai prossime al collasso, anche rispetto alle capacità massime di stoccaggio consentito”. Unire ha, pertanto, scritto al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Stefania Prestigiacomo e al Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, affinché prendano provvedimenti urgenti per evitare che le aziende si trovino costrette a respingere i carichi di rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, per non contravvenire alle prescrizioni autorizzative e penalizzare le amministrazioni locali. In particolare, Unire chiede, da una parte, un provvedimento che ponga immediato e temporaneo generale rimedio all’eccezionale situazione per il superamento degli stoccaggi autorizzati, e, dall’altra, l’attivazione di un tavolo (che veda coinvolti Ministeri e rappresentanze industriali) per l’individuare misure necessarie a fronteggiare la grave situazione di crisi del comparto. .  
   
   
ESPERTI A CONFRONTO SUI RIFIUTI DEL DISTRETTO CARTARIO OGGI E VENERDÌ A LUCCA DUE GIORNATE DI STUDIO  
 
Firenze, 18 dicembre 2008 - Un confronto ad alto livello fra esperti, docenti universitari, mondo delle imprese e amministratori pubblici per approfondire i problemi legati al trattamento dei residui dell´industria cartaria e acquisire elementi utili a dare una soluzione razionale alle due questioni più urgenti: lo smaltimento dello scarto di pulper, cioè del residuo della prima lavorazione della carta da macero e lo smaltimento dei fanghi prodotti dalla depurazione. E´ questo il senso della due giorni promossa dalla Regione e dalla Provincia di Lucca sul tema “A valle dei rifiuti. ”, che si svolgerà giovedì 18 dicembre e dopo domani, venerdì 19, al Real Collegio di Lucca, a partire dalle 9. 30. A introdurre e a chiudere i lavori sarà l´assessore regionale all´università e alla ricerca Eugenio Baronti. «Il distretto cartario di Capannori spiega l´assessore – è il più grande d´Europa, con circa 6000 addetti. E´ quindi un settore importante per l´economia lucchese e dell´intera regione. E´ per questo che da tempo si è posto il problema di intervenire per ridurre l´impatto delle attività industriali sull´ambiente. Fino ad oggi, però, una soluzione razionale non è stata trovata». Il problema resta all´ordine del giorno, dal momento che, come informa l´assessore, ogni anno vengono prodotte nella zona circa 120 mila tonnellate di scarto di pulper, mentre sono 20 mila le tonnellate di fanghi che vengono prodotte solo nel depuratore di Casa del Lupo. Tutto questo comporta inoltre la presenza di oltre 4000 camion in transito per il trasporto di questi materiali, con conseguenti emissioni dannose per l´ambiente e problemi per la sicurezza. «Le due giornate di studio – prosegue Baronti – serviranno a fare il punto sullo stato della ricerca e dell´offerta tecnologica nel settore dello smaltimento, a dare conto delle esperienze già avviate in altre realtà e a confrontare i risultati. La prima giornata sarà dedicata all´approfondimento sul piano tecnico-scientifico, mentre nel corso della seconda si confronteranno amministratori, associazioni ambientaliste, parti sociali. Ci auguriamo che questo confronto, che coinvolge tutti i soggetti del distretto cartario, possa diventare permanente, dando vita ad un luogo di confronto che favorisca l´individuazione, in tempi rapidi, delle soluzioni migliori». .