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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Luglio 2009
COLLOQUIUM SUGLI ASPETTI SCIENTIFICI E FONDAMENTALI DEL PROGRAMMA GALILEO  
 
Padova, 23 luglio 2009 - Dal 14 al 16 ottobre si terrà a Padova (Italia) un colloquium internazionale sugli aspetti scientifici e fondamentali del programma Galileo. L´evento intende riunire i membri della comunità scientifica europea e le loro controparti internazionali. Il colloquium intende, tra l’altro, proporre un modo per incentivare l´uso scientifico di Galileo da parte dei suoi partner e contribuire allo sviluppo del Gnss (Global Navigation Satellite Systems). Il colloquium prevede anche una revisione delle varie possibilità di utilizzo dei satelliti di navigazione - come Galileo - per scopi scientifici e l´esame di come questi requisiti scientifici possano contribuire non soltanto a sfruttare al meglio i sistemi attuali, ma a definirne anche lo sviluppo futuro. Il programma prevede una serie di sedute plenarie e due sessioni parallele di mezza giornata. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Congrex. Nl/09c10/ .  
   
   
GRIDCOMP STABILISCE NUOVI STANDARD NELL´AMBITO DELLE APPLICAZIONI GRID  
 
Bruxelles. 23 luglio 2009 - Nell´ambito di un progetto finanziato dall´Unione europea, che prevedeva la creazione di un´infrastruttura grid "invisibile" per comporre e supportare le applicazioni software grid di provata efficienza su larga scala, si è riusciti a raggiungere l´obiettivo prefissato e a dare avvio a solide collaborazioni tra i partner dei consorzi. Il progetto Gridcomp ("Grid programming with components: an advanced component platform for an advanced invisible grid") è stato finanziato in riferimento alla linea di bilancio dedicata alle tecnologie grid avanzate e ai sistemi e servizi ad esse correlate del Sesto programma quadro (6° Pq). Denis Caromel dell´istituto nazionale francese per la ricerca su informatica e automazione (Inria), uno dei partner del progetto, ha affermato che "l´obiettivo principale del progetto era costituito dalla progettazione e dall´implementazione di un´infrastruttura di componenti adeguata a supportare lo sviluppo di applicazioni grid efficienti". "L´infrastruttura grid che è stata creata rappresenta l´implementazione dell´idea di ´invisibilità´ e astrae i dettagli delle implementazioni grid (hardware, sistema operativo oppure Os, autorizzazione e sicurezza, carico e insuccessi [failure], ecc. ) solitamente necessari per le programmazioni complesse. Per questo, Gridcomp consente di comporre in modo invisibile applicazioni e servizi impiegate nelle infrastrutture, da quelle di dimensioni ridotte a quelle più grandi," ha spiegato. Per incoraggiare le aziende a fare uso dei risultati ottenuti, le specifiche del Grid Component Model (Gcm) sono in attesa di essere accettate dall´Istituto europeo per le norme di telecomunicazione (Etsi). Patricia Ho-hune, del Consorzio europeo di ricerca in informatica e matematica ha affermato che "Gridcomp ha creato solide collaborazioni tra i partner provenienti dal mondo accademico e industriale, producendo risultati sostenibili che hanno trovato impiego anche dopo la conclusione del progetto". Due dei partner del progetto Gridcomp, ovvero Ibm e Atos Origin, hanno in programma di utilizzare come base i risultati ottenuti nell´ambito di quest´ultimo, mentre Inria e la sua consociata Activeeon stanno lavorando per sviluppare ulteriormente e integrare l´infrastruttura Gridcomp. È stato inoltre sviluppato uno strumento che consente di sfruttare la metodologia di sviluppo incentrata sui componenti creata da Gridcomp. Questo strumento - denominato Gide - riduce il ciclo di sviluppo del software fornendo agli utenti quanto necessario per comporre, gestire e monitorare le applicazioni grid utilizzate. A livello industriale sono stati messi a punto test case per verificare l´operatività di Gridcomp. Toni Arbona, della spagnola Grid Systems, uno dei partner del progetto, ha dichiarato: "Per promuovere le proprietà dell´infrastruttura Gridcomp sono stati sviluppati quattro casi d´uso per le aziende, che rappresentano un inizio importante per coloro che ancora non conoscono Gcm e sono dunque vitali per il successo dell´infrastruttura". "Le aziende partner utilizzano i propri casi d´uso per mettere in luce i benefici apportati da Gridcomp, sia per la propria azienda che per i loro clienti. I casi d´uso sono stati sviluppati nel campo della registrazione di dati estesi, della progettazione delle ali, dell´identificazione biometrica nell´ambito della sicurezza e del Days Sales Outstanding per la fatturazione in campo aziendale," ha aggiunto Arbona. Per maggiori informazioni, visitare: Gridcomp: http://gridcomp. Ercim. Org/ Ercim: http://www. Ercim. Org/ .  
   
   
RETE PEP-NET: LA PROVINCIA DI ROMA PROMUOVE LA PARTECIPAZIONE ELETTRONICA  
 
Roma, 23 luglio 2009 - Pep-net è una rete europea di stakeholders attivi nel campo di partecipazione elettronica. Pep-net quindi comprende gli enti pubblici, le associazioni, i cosiddetti “problem solvers” e i cittadini, così come i ricercatori e gli scienziati. La rete è aperta a tutte le organizzazioni che vogliono promuovere l´idea e l´uso di partecipazione elettronica in Europa. Obiettivo del progetto “Pep-net” è quindi quello di costituire una rete di buone prassi promosse sia dalla Commissione europea che dalle singole organizzazioni operanti a livello nazionale, regionale e locale, nonché di creare nuove opportunità di dialogo e circolazione delle idee fra esperti, tecnici, ricercatori, pubbliche amministrazioni, espressioni della società civile. In questo senso la Giunta Zingaretti sta operando affinché la Provincia di Roma assuma con autorevolezza una funzione aggregatrice di energie ed esperienze relative alle tematiche della partecipazione democratica, anche con un´apposita delega che è stata conferita al consigliere provinciale Gianluca Peciola. La Provincia di Roma, che ha iniziato la sperimentazione dell´utilizzo dello strumento informatico applicato nel campo della partecipazione, attraverso il suo progetto di e-democracy “Prodeas”, che trova una sua declinazione anche nel progetto Zerodigitaldivide intende aderire alla rete Pep-net, portando all´interno del progetto le proprie visioni e pratiche, condividendole con altre importanti realtà locali europee. Queste tematiche, infatti, non possono essere affrontate solo a livello locale, ma confrontate e valorizzate all´interno di una discussione più ampia, che coinvolga a livello sovra-nazionale altri soggetti sensibili, attraverso l´uso sistemico delle nuove tecnologie. La rete europea Pep-net è stata lanciata nella primavera 2008 e conta attualmente una quarantina di partner, tra cui, per l´Italia, l´Associazione Democrazia Elettronica e Partecipazione Pubblica e le regioni Emilia Romagna e Veneto. Gli aderenti si riconoscono nella volontà di unire sforzi e visioni, per favorire lo scambio di “best practices” e riflessioni sulle prospettive della e-participation e dell´e-democracy nello scenario continentale. Il progetto intende raggiungere in breve tempo una significativa massa critica di aderenti, affinché la rete possa legittimarsi come un punto di riferimento europeo per lo scambio e la disseminazione di modelli, esperienze e buone pratiche. Centro operativo del network è il blog http://pep-net. Eu, costantemente aggiornato con interventi e riflessioni degli aderenti al progetto, e concepito come una vera e propria vetrina sullo stato dell’arte dell’e-participation europea, e non solo. La rete Pep-net riconosce l´importanza dell´utilizzo del cosiddetto web 2. 0 , essendo presente anche nei più conosciuti social network, quali Facebook e Twitter. Per ulteriori informazioni: http://pep-net. Eu/wordpress/ .  
   
   
DAL MESE DI AGOSTO A CUNEO È OPERATIVO L´ALBO PRETORIO ELETTRONICO  
 
Cuneo, 23 luglio 2009 - Sul portale deliberazioni di Giunta e Consiglio e determinazioni dirigenziali Cuneo La Provincia inaugura l’Albo pretorio elettronico. L’iniziativa presenta numerosi vantaggi: permette infatti di velocizzare i rapporti, offrendo la possibilità agli utenti di accedere, anche da casa, agli atti di pubblico interesse, come bandi ed avvisi di gara. In aggiunta il provvedimento consente la riduzione dei sistemi di comunicazione tramite l´utilizzo di documenti cartacei. In quest’ottica già da gennaio la Provincia ha pubblicato sul portale tutte le deliberazioni di Giunta e Consiglio con ottimi risultati in termini di consultazioni da parte dei cittadini. La legge numero 18 del 2009 consente ora la pubblicazione sul solo sito informatico degli atti amministrativi: da agosto i provvedimenti di Giunta e Consiglio della Provincia di Cuneo, oltre agli elenchi delle determinazioni dirigenziali, troveranno quindi spazio unicamente sul portale all’indirizzo: http://www. Provincia. Cuneo. It/ente/albo_pretorio . “La Provincia compie in questo modo un ulteriore passo avanti – spiegano il presidente della Provincia Gianna Gancia e l’assessore all´Informatica Federico Gregorio – in direzione di una maggiore trasparenza dell’amministrazione e di un più efficace rapporto con il cittadino. Il potenziamento delle tecnologie digitali permetterà una maggiore vicinanza dell’ente a servizio dell’utenza”. .  
   
   
CHIODI, GRANDE CONSIDERAZIONE PER INIZIATIVE DAL BASSO IL PRESIDENTE APRE IL CONVEGNO DI INFORMATICA AQUILANA  
 
 L´aquila, 23 luglio 2009 - "Vorrei in questa occasione testimoniare la grande considerazione per le iniziative che vengono dal basso. Iniziative frutto della logica del fare, intraprendere, avere coraggio, rischiare. Perchè, per rialzarci, non possiamo aspettare la Provvidenza, la manna, o solo l´aiuto dello Stato. Dobbiamo impegnarci in prima persona, mettendo insieme e sfruttando più situazioni ed opportunità possibili". Lo ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, aprendo i lavori del convegno "Fare sistema, fare innovazione, rifare L´aquila", organizzato dalla società Informatica aquilana all´hotel Canadian. "La ricostruzione fisica della città si farà sicuramente ? ha aggiunto il Presidente “ ed anche con una certa celerità ma ciò che bisogna riattivare prima di tutto è il tessuto socio economico. Ed è su questo che dobbiamo concentrarci tutti". .  
   
   
ABRUZZO: IL FUTURO E´ NELLE NUOVE TECNOLOGIE APPELLO AD INVESTIRE NELLA FILIERA SUPERANDO I LOCALISMI  
 
L´aquila, 23 luglio 2009 - Un appello a lavorare insieme, nell´ottica della filiera e dei clusters, abbandonando sterili localismi, è stato lanciato ieri all´Aquila dall´assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, durante i lavori del convegno "Fare sistema, fare innovazione, rifare L´aquila", organizzato dalla società consortile Informatica aquilana. "Questo territorio ´ ha detto Castiglione ´ per ripartire deve utilizzare al meglio le tecnologie e le competenze di cui dispone. Ma deve farlo in maniera unitaria, superando i particolarismi delle singole imprese. La città deve essere riconsegnata alle piccole aziende locali che producono conoscenza, sapere, know how". Entrando nello specifico dell´incontro, l´innovazione tecnologica come attrattiva di capitali, l´Assessore ha spiegato che "in Abruzzo ci sono 2. 400-2. 500 aziende che, in forma diversa, ruotano intorno alle nuove tecnologie. Puntando in alto, ci sono la Micron, la Mirror e Telespazio che possono dare veramente tanto". "Ma la nostra regione “ ha puntualizzato Castiglione “ non ha risorse endogene, per cui per confrontarci con l´Europa ed essere competitivi dobbiamo dotarci di piattaforme e strategie, di idee e progettualità. Dobbiamo fare squadra ? ha quindi esortato ? Il nostro è un piccolo territorio fatto da tante rotelle che, come in un orologio, devono funzionare in sincronia. E senza sprecare energie e risorse. La strada intrapresa dalla Regione di razionalizzare gli Enti, di ridurre i Consorzi, di riformare i Confidi, va in questa direzione". E infine: "Dobbiamo aver fiducia nelle istituzioni, al di là del colore politico, nel loro lavoro per guarire i mali della regione, perchè solo così le imprese saranno motivate ad investire in Abruzzo". .  
   
   
WORKSHOP DI FORMAZIONE SULLA GESTIONE DELLA RICERCA,  
 
Amburgo, 23 luglio 2009 - Il 28 e 29 settembre il progetto Remat ("Development of research management training for doctoral research students"), finanziato dall´Ue, organizza ad Amburgo (Germania) un workshop di formazione sulla gestione della ricerca. Il workshop è rivolto ai ricercatori di primo livello in ingegneria e scienze naturali, in particolare per i dottorandi a partire dal secondo anno di studio. I moduli del workshop coprono l´utilizzo dei contesti della ricerca moderna, l´invenzione, l´innovazione e il diritto, le sovvenzioni di ricerca in Europa e la gestione di progetti interdisciplinari. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Remat-project. Eu/cms/?page=current_workshop .  
   
   
LABEL EUROPEO DELLE LINGUE 2009 SCADENZA 2 OTTOBRE 2009  
 
Bruxelles, 23 luglio 2009 - Sono stati pubblicati i Bandi per la selezione dei progetti innovativi nel campo dell’insegnamento e dell’apprendimento delle lingue che candidati a ricevere il riconoscimento del Label europeo per le lingue per l´anno 2009. Label Linguistico Europeo 2009 - L’agenzia Nazionale Llp – Programma settoriale Leonardo da Vinci indice il Bando per la selezione dei progetti che intendono ricevere il riconoscimento del Label europeo per le lingue. Il Label linguistico europeo è un´iniziativa della Commissione europea, realizzata di concerto con gli Stati membri, volta a premiare con tale riconoscimento europeo quei progetti che si sono distinti, nel campo della formazione linguistica, per il loro carattere innovativo, per la loro dimensione europea e per la loro capacità di trasferibilità. L’obiettivo del Label Linguistico Europeo è quello di attribuire un riconoscimento comunitario ai progetti linguistici, realizzati a livello nazionale, che hanno dato impulso all’insegnamento e all’apprendimento delle lingue mediante innovazioni e pratiche didattiche e formative efficaci, favorendo la sensibilizzazione al patrimonio linguistico europeo e motivando i cittadini al plurilinguismo per tutto l’arco della vita. In Italia, il programma Lifelong Learning viene coordinato di concerto dal Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che, per l’implementazione operativa nazionale, hanno congiuntamente nominato due Agenzie di riferimento che gestiscono il Programma per i settori di competenza: - l’Isfol per il settore della formazione professionale, in particolare per il Sottoprogramma Leonardo da Vinci; - l’Ansas per il settore dell’Istruzione, in particolare per i Sottoprogrammi Comenius, Erasmus e Grundtvig. Il sito italiano del Label europeo delle lingue http://www. Labeleuropeo. It/it/index. Asp .  
   
   
UN ORDINE DEL GIORNO A DIFESA DEI DIRIGENTI SCOLASTICI DEL VENETO  
 
 Vicenza, 23 lugli o2009 - E’ stato approvato con il favore trasversale di 26 consiglieri provinciali su 27 presenti l’ordine del giorno proposto dall’Assessore all’Istruzione Morena Martini relativo alla copertura dei posti disponibili di dirigente scolastico. “Nel Veneto –spiega l’Assessore – ci sono circa 70 posti liberi da ricoprire, ma nessuna graduatoria regionale da cui attingere. Ci sono invece tanti dirigenti in lista di altre regioni d’Italia, non perché altrove siano più disponibili e bravi che da noi, ma perché noi siamo stati ligi alla normativa, che prescriveva, all’ultimo concorso del 2007, di occupare i posti liberi e prevedere una lista di riserva che non superasse il 10% dei posti disponibili. Noi l’abbiamo fatto, come al solito rispettosi della legge, mentre altri hanno creato liste di disponibilità pari, talvolta, anche al doppio dei posti da occupare. Così oggi ci troviamo a vivere il paradosso che non solo altre regioni d’Italia sono in grado di coprire i posti liberi, ma “avanzano” dirigenti anche per il Veneto. ” Il Consiglio Provinciale ha voluto allora denunciare il mancato rispetto della norma che fissava le quote massime per la immissione in ruolo dei dirigenti ed evidenziare la conseguente situazione di svantaggio in cui si trova la regione Veneto rispetto ad altre realtà nazionali. Lo ha fatto sollecitando il Governo, la Conferenza Stato-regioni e l’Ufficio Scolastico Regionale affinché intervengano tempestivamente per introdurre quei “correttivi” necessari a riportare una situazione di equità, consentendo che anche nel Veneto si possa procedere alla copertura dei posti dirigenziali disponibili mediante il ricorso all’impiego delle risorse umane già presenti in ambito regionale, “a valorizzazione e sostegno –è stato sottolineato- delle potenzialità presenti nei diversi ambiti provinciali e per consentire il mantenimento dell’alto livello di qualità che contraddistingue l’offerta scolastica nel Veneto, e nel Vicentino in particolare”. Si ritiene indispensabile, recita l’ordine del giorno, il ripristino di una situazione di diritto in materia, affinché non abbiano a ripetersi situazioni penalizzanti come quella denunciata. E con lo stesso fine il Consiglio ha dato mandato alla Giunta Provinciale di verificare se esistono i presupposti per un ricorso al Tar. “Tanti insegnanti in servizio nel Veneto –conclude l’Assessore Martini- aspirano da anni a diventare dirigenti attraverso una procedura concorsuale. E’ a loro, innanzitutto, che dobbiamo portare rispetto, pretendendo che lo stesso rispetto venga dimostrato con una normativa chiara e con uno stretto controllo sulla sua applicazione. ” . .  
   
   
PIACENZA: TRESPIDI HA INCONTRATO IL RETTORE DELLA CATTOLICA CON IL PROF. ORNAGHI UN IMPEGNO A COLLABORARE, ANCHE IN VISTA DI EXPÒ 2015  
 
Piacenza, 23 luglio 2009 - Una collaborazione tra Università Cattolica del Sacro Cuore e Provincia di Piacenza, e, suo tramite, con tutti i Comuni piacentini, su vari temi di interesse comune. E´ l´impegno, condiviso, emerso dall´incontro che il Presidente della Provincia Massimo Trespidi ha avuto ieri a Milano, nella sede dell´Università Cattolica, con il rettore dell´Ateneo, prof. Lorenzo Ornaghi. “Un incontro molto positivo - comunica il Presidente. -. Al prof. Ornaghi ho innanzitutto confermato l´impegno della Provincia all´interno di Epis, l´´Ente di Piacenza e Cremona per l´Istruzione Superiore. Abbiamo poi convenuto sulla necessità di attivare una collaborazione tra Provincia ed Università Cattolica del Sacro Cuore, ed in particolare le facoltà dell´Ateneo presenti sul nostro territorio, soprattutto riguardo al grande appuntamento di Expò 2015. Facendo seguito all´intesa stipulata con il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni nei mesi scorsi. , e nell´ambito della collaborazione con la provincia di Cremona per progetti nel settore dell´agroalimentare, favoriremo una collaborazioni tra le sedi dell´Università Cattolica delle due città, per la stesura di alcuni progetti soprattutto sulla biotecnologia e sull´educazione alimentare, anche in considerazione del fatto che i temi portanti di Expò 2015 saranno il cibo e l´alimentazione. L´obiettivo è valorizzare le eccellenze delle due province in questi due settori. Con il Prof. Ornaghi ho anche parlato di riqualificazione della pubblica amministrazione, un indirizzo nel quale l´Università Cattolica può vantare una scuola di alta specializzazione: la Provincia di Piacenza avvierà una sinergia con tale Scuola, un vero e proprio rapporto istituzionale che coinvolgerà, tramite la Provincia, anche i comuni del territorio, su progetti specifici, soprattutto per quanto riguarda formazione, aggiornamento dei dipendenti e sistemi di valutazione”. .  
   
   
BOLZANO: ISCRIZIONI ALLE FACOLTÀ DI PSICOLOGIA IN AUSTRIA  
 
Bolzano, 23 luglio 2009 - L’ufficio Orientamento scolastico e professionale della Provincia informa che come di consueto anche quest’anno vi sono limitazioni per l’accesso alle Facoltà di psicologia in Austria. Presso l’Università di Innsbruck è possibile effettuare l’iscrizione all’esame di ammissione alla Facoltà di psicologia entro il 14 agosto 2009. Gli interessati devono rivolgersi direttamente alla Ripartizione che si occupa degli esami di ammissione (Studienabteilung zum Auswahlverfahren). Per ulteriori informazioni sulle procedure di iscrizione gli interessati possono consultare la homepage dell’Università di Innsbruck al sito: www. Uibk. Ac. At/psychologie/studium/es-ko-docs/v2_2009_2010_psychologie_aufnahmeverfahren-2. Pdf . .  
   
   
EMILIA ROMAGNA: SCUOLA E ORGANICI, APPROVATA DALLA ASSEMBLEA LEGISLATIVA LA RISOLUZIONE DEL GRUPPO PD SUL TEMA DEGLI ORGANICI NELLA SCUOLA.  
 
 Bologna, 23 lugli0 2009 - “La scuola non è un mondo a sé stante, riguarda la società regionale nel suo complesso, e non è possibile avere una buona scuola senza il personale per farla funzionare”. Così l’assessore regionale alla Scuola, Giovanni Sedioli, commenta l’approvazione della risoluzione presentata all’Assemblea legislativa dal Gruppo del Pd sul tema degli organici nella scuola. “Le modalità secondo le quali funziona il sistema scolastico - spiega Sedioli - hanno riflessi diretti che riguardano gli studenti, le loro famiglie, il sistema delle relazioni sociali, lo sviluppo economico del territorio: insomma la società regionale nel suo complesso". Una buona scuola - continua l´Assessore - necessita del personale necessario per farla funzionare. L’aumento della selezione che si è evidenziato in queste ultime settimane non è indice di un ritorno ad una astratta severità, ma è piuttosto il segnale della difficoltà del sistema scolastico nel dare risposte articolate alla diversificazione delle necessità degli studenti e del sistema sociale in generale". "La Regione Emilia-romagna è da tempo disponibile a motivare al Governo le richieste di personale da parte delle scuole e dei territori e a confrontarsi sul tema della qualità del servizio prestato – conclude Sedioli – Occorre riportare la discussione sulla scuola sui binari giusti: serve più scuola e più qualificata, non meno docenti”. .  
   
   
VARESE, FORMAZIONE PROFESSIONALE E ISTRUZIONE: L’ASSESSORE SCRIVE AL MINISTRO  
 
Varese, 3 luglio 2009 - L’assessore alla Formazione Professionale e Istruzione, Andrea Pellicini, in merito alla riforma scolastica, ha scritto una lettera al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Mariastella Gelmini, all’Assessore regionale Gianni Rossoni e al Direttore generale dell’Ufficio Scolastico regionale Giuseppe Colosio, per chiedere il riconoscimento specificità e qualificazione degli Istituti Tecnici Periti Aziendali e Corrispondenti in lingue Estere (Itpa). Ecco il testo della lettera : La Provincia, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, sta seguendo con molta attenzione la riforma scolastica in corso di definizione, in funzione del compito di programmazione dell’offerta formativa e per valorizzare al massimo grado – con l’attuazione della riforma - determinate scuole che hanno spesso maturato sul campo una validissima esperienza e una qualificata offerta formativa, che rischia di non trovare adeguata corrispondenza negli schemi di regolamento attualmente in discussione. .  
   
   
IN CAMPANIA PERCORSI ALTERNATIVI SPERIMENTALI, 12 MILIONI PER IL BIENNIO 2009 – 2011  
 
Napoli, 23 luglio 2009 - La Giunta regionale della Campania, su proposta dell’assessore all´Istruzione e alla Formazione Corrado Gabriele, ha approvato una delibera con cui vengono stanziati 12 milioni di euro per il biennio 2009/2011 a favore dei Pas, i Percorsi Alternativi Sperimentali. Il provvedimento rafforza le strategie di contrasto alla dispersione scolastica. "La nuova programmazione - spiega l´assessore Corrado Gabriele - potrà avvalersi di 12 milioni di euro che consentiranno a moltissimi giovani studenti in difficoltà di sostenere l´obbligo scolastico fino a 16 anni attraverso l´integrazione tra scuola, formazione e formazione sul lavoro. "Rafforziamo una strategia portata avanti dal 2006 per aumentare la partecipazione all’apprendimento permanente e ridurre l’abbandono scolastico, strategia che ha consentito finora la formazione di oltre duemila ragazzi nella scuola pubblica. "L´obiettivo punta anche a colmare il gap con gli studenti europei nelle disparità di genere nelle materie scientifiche, divario evidenziato dall’ultimo rapporto Ocse Pisa 2008", conclude Gabriele. .  
   
   
PERUGIA: LABORATORIO SPERIMENTALE DI FOLIGNO, INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA STRUTTURA  
 
Perugia 23 luglio 2009 – “Dobbiamo chiedere a tutte le istituzioni locali un grande impegno per salvaguardare l’esperienza insostituibile del Laboratorio di scienze sperimentali di Foligno, ma altresì ci serve un’azione nei confronti del Ministero della pubblica istruzione vista la valenza nazionale dell’attività del Laboratorio di Foligno”. L’assessore provinciale con delega alla Pubblica Istruzione, Giuliano Granocchia interviene sul ‘futuro’ incerto del Laboratorio. “I rischi di cessazione di questo servizio alle scuole è reale – continua l’assessore - nonostante il fatto che Comune, Provincia di Perugia, Regione, Usr e soggetti economici locali in questi anni non abbiamo mai fatto mancare il loro sostegno istituzionale ed economico all’attività del laboratorio. Si parla tanto di sviluppo della cultura scientifica nelle scuole; della necessità di sviluppare la conoscenza scientifica così importante per il nostro settore produttivo ma poi assistiamo ad atti che, per risparmiare poche migliaia di euro, cancellano di fatto una realtà che in questi anni ha compiuto dei veri e propri “miracoli” nel rispondere alle richieste provenienti da tutto il Paese. Miracoli in relazione al rapporto tra le risorse umane a sua disposizione e le migliaia di ragazzi che hanno usufruito dei servizi del Laboratorio di scienze sperimentali. In questi anni – prosegue Granocchia - sono cresciute professionalità, conoscenze, esperienze nella gestione della didattica e nell’attività di laboratorio che sono insostituibili e che se venissero disperse si determinerebbe la fine dell’attività dello stesso. Negli anni precedenti, in più occasioni, ho potuto conoscere di persona, non solo queste capacità ma anche una dimensione meno quantificabile ma altrettanto importante, sto parlando della passione di chi lavora a contatto con le migliaia di ragazzi e insegnanti che hanno frequentato le attività del Laboratorio. Ora il peso del suo mantenimento non può ricadere tutto sulle realtà locali perché, se i numeri ci parlano di una realtà che dà risposte didattiche a livello nazionale e che partecipa a progetti europei, è chiaro che serve anche un impegno di soggetti nazionali e tra questi non può venire meno quello più omogeneo con le sue finalità quali il ministero della Pubblica Istruzione verso il quale dobbiamo intraprendere una seria azione per chiedere un impegno nel mantenimento di questa importante realtà”. .  
   
   
SCUOLA IN SICILIA, LEANZA: “INCONTRO CON IL MINISTRO PER IL PROBLEMA DEI TAGLI”  
 
Palermo, 23 luglio 2009 - L´assessore alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza, chiederà un incontro con il ministro dell´Istruzione, Mariastella Gelmini, per trovare soluzioni ai problemi dei tagli negli organici della scuola siciliana. Secondo il ministero, in Sicilia è prevista una riduzione di oltre 5000 docenti e di circa 1600 unità di personale Ata. “I tagli previsti dallo Stato – ha detto l´assessore Leanza - compromettono la qualità della scuola siciliana. Ci troviamo di fronte ad un´emergenza gravissima che dovremo affrontare tutti insieme. La Regione farà la sua parte per tamponare le carenze d´organico che rischiano di mettere a rischio l´apertura di alcune scuole. Al ministro Gelmini chiederemo di dare risposte concrete per evitare questi tagli che penalizzano soprattutto la scuola siciliana”. Nell´incontro di oggi tra l´assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza, il dirigente generale del Dipartimento Pubblica Istruzione, Patrizia Monterosso, il direttore generale dell´Ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano, e i rappresentanti dei sindacati di categoria, è stato anche definito il calendario del nuovo anno scolastico 2009-2010. Gli studenti torneranno in classe il prossimo 18 settembre mentre la chiusura è fissata per il 12 giugno. Le festività natalizie saranno dal 21 dicembre al 6 gennaio, quelle di Pasqua dall´1 al 6 aprile. Il 15 maggio, in occasione della celebrazione dell´autonomia siciliana, è stata introdotta anche un´altra giornata di vacanza che sarà utilizzata per dare vita ad una serie di dibattiti e di approfondimenti sullo Statuto siciliano. “Nella prossima giunta – ha continuato Leanza – ripresenteremo il disegno di legge sul diritto allo studio che vorremmo portare in aula a settembre e per il quale speriamo che ci sia una corsia preferenziale per una rapida approvazione. Ripartiamo, ovviamente, da quanto di buono già è stato fatto, consapevoli che all´interno della scuola siciliana esistono grandi criticità di carattere culturale e organizzativo. Per questo motivo, ad ottobre, convocheremo una conferenza alla quale inviteremo tutto il mondo della scuola per confrontarci sui problemi e per trovare, tutti insieme, le possibili soluzioni. Tra le priorità c´è ovviamente la sicurezza. Nella mia precedente gestione abbiamo attivato risorse per 130 milioni di euro destinate a rendere più moderne le strutture. Nel 2009 tutti i cantieri dovrebbero essere chiusi ma nel frattempo abbiamo già stanziato un altro pacchetto di 75 milioni di euro in tre anni che servirà per l´adeguamento di altri istituti scolastici siciliani”. .  
   
   
IED MILANO METTE A DISPOSIZIONE 18 BORSE DI STUDIO PER I MASTER DI MODA E COMUNICAZIONE 2009/2010 ATTRAVERSO IL CONCORSO PROFESSIONI CREATIVE  
 
 Milano, 23 luglio 2009 Con l’obiettivo di premiare giovani e brillanti creativi e di formarli ad una cultura progettuale di valori etici, sociali e ambientali, l’Istituto Europeo di Design di Milano mette a disposizione 18 Borse di studio per i Master di Comunicazione e Moda in partenza a novembre 2009: Fashion Stylist, Visual Merchandiser, Fashion Buyer, Marketing Communication & Digital Media, Event Management, Pubblicità: Art Direction & Copywriter presso Ied Milano; Fashion Brand Management e Management degli eventi culturali e dello spettacolo presso Ied Venezia. Le borse di studio saranno assegnate attraverso il concorso di merito Professioni Creative, lanciato e promosso da Ied Milano il 7 luglio e in scadenza il 7 settembre 2009. Dedicata quest’anno al tema Design for a better world, l’iniziativa è finalizzata a promuovere l’arte di ripensare l’economia, il business, il singolo prodotto da un nuovo punto di vista, la sostenibilità, premiando chi dimostrerà di saper affrontare la sfida ambientale in modo creativo e innovativo; chi, con le proprie idee e il proprio talento, darà valore ad uno stile di vita sostenibile; chi, con cura e gusto, proporrà soluzioni sostenibili. I partecipanti al concorso dovranno sviluppare dei progetti partendo da brief differenziati per percorso di interesse. I lavori dovranno essere inviati entro e non oltre il 7 settembre 2009 e quotidianamente saranno pubblicati sul sito web dedicato www. Professionicreative. Com. I migliori passeranno alla fase di selezione finale, dove saranno valutati da una giuria competente di docenti Ied e professionisti del settore che sceglieranno i vincitori per ciascuna borsa di studio. Ai vincitori del concorso verranno assegnate 18 borse di studio per un valore massimo di 15. 500€, a copertura totale o parziale del costo del Master. Per maggiori informazioni: www. Professionicreative. Com; professionicreative@ied. Edu .  
   
   
AOSTA: OSSERVATORIO ASTRONOMICO: CONFERME A LIVELLO INTERNAZIONALE PER LA RICERCA SCIENTIFICA E LA DIDATTICA  
 
Aosta, 23 luglio 2009 - L´assessorato dell’istruzione e cultura comunica che l’Osservatorio Astronomico di Saint-barthélemy ha ottenuto delle rilevanti conferme a livello internazionale del lavoro effettuato nel campo della ricerca e in quello della didattica. L’osservatorio è stato invitato a partecipare alla Xxvii Assemblea Generale dell’International Astronomical Union, il più importante congresso mondiale di astronomi, che si terrà a Rio de Janeiro (Brasile), dal 3 al 14 agosto 2009 e sarà Andrea Bernagozzi, titolare di una Borsa di Ricerca Fse, a illustrare i progetti didattici svolti in collaborazione con le istituzioni scolastiche valdostane. In particolar modo, il Comitato scientifico dell’International Astronomical Union è rimasto colpito dal legame tra le iniziative per le scuole proposte dall’Osservatorio, e la ricerca compiuta a Saint-barthélemy nell’ambito del progetto Saint-roch Etoiles, che coinvolge docenti e alunni dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Secondaria di primo grado dell’Istituzione Scolastica Saint-roch di Aosta e del progetto sulla misura della distanza di Marte dalla Terra con il metodo della parallasse trigonometrica compiuta dalle classi quinte dei licei scientifici di Pont-saint-martin e Saint-vincent. Realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e l’Astronomical Society of Southern Africa, questa ultima ricerca ha portato a una pubblicazione scientifica, la prima per la Valle d’Aosta per quanto riguarda la didattica dell’astronomia, sulla rivista internazionale European Journal of Physics. «Non possiamo che essere fieri - sottolinea l’Assessore Laurent Viérin - che queste attività abbiano ottenuto il riconoscimento della comunità astrofisica internazionale. L’impegno dell’Assessorato per il sostegno e la promozione delle attività dell’Osservatorio astronomico regionale ha tra i suoi obiettivi quello di permettere il collegamento tra attività di ricerca e attività didattica. Ne sono esempi la recente apertura del Planetario di Lignan e il coinvolgimento dell’Osservatorio nel progetto Epcs - Educazione al Patrimonio Culturale e Scientifico, promosso dal Dipartimento Sovraintendenza agli studi dell’Assessorato, le cui attività sono da quest’anno raccolte nella brochure Catalogue de l’offre culturelle». L’osservatorio astronomico di Saint-barthélemy ha inoltre ottenuto un ulteriore riconoscimento internazionale per la scoperta di una rara stella variabile del tipo Delta Scuti. Nella notte tra il 24 e il 25 maggio 2009 Albino Carbognani, responsabile del Progetto Asteroidi, ha scoperto una nuova stella variabile, situata nella costellazione di Ofiuco. La stella, che dista dalla Terra ben 3300 anni-luce, cioè 3300 volte 9460 miliardi di km. , ha una luminosità media che è 8 volte quella del Sole, con dimensioni medie 1,5 volte maggiori. Si tratta di stelle in una particolare fase della loro evoluzione, il cui raggio aumenta e diminuisce periodicamente, come un palloncino che si gonfia e si sgonfia a un ritmo ben definito. La scoperta, la prima di questo genere compiuta in Valle d’Aosta, permetterà agli studiosi di comprendere meglio i fenomeni fisici che avvengono dentro ogni stella, compreso il Sole, come le reazioni termonucleari grazie alle quali un astro brilla di luce propria. L’articolo sulla scoperta è già stato inviato alla rivista scientifica internazionale European Journal of Variable Stars. Enzo Bertolini, direttore della Fondazione Clément Fillietroz-onlus, l’ente che gestisce l’Osservatorio ricorda inoltre che: «Esiste un legame inscindibile tra ricerca scientifica e didattica. Infatti le conoscenze che si studiano adesso a scuola, nei vari campi del sapere, sono frutto della ricerca compiuta dieci, cento, mille e più anni fa. Allo stesso modo, le conoscenze che si apprenderanno a scuola nei prossimi anni sono prodotte dalla ricerca che si fa oggi, compresa quella svolta nel nostro Osservatorio». «Il coinvolgimento diretto dei ricercatori nelle attività per le scuole - prosegue Bertolini - è una caratteristica che distingue la proposta didattica dell’Osservatorio e in questo modo la trasmissione delle conoscenze avviene quasi in tempo reale. Grazie al sostegno del Comune di Nus, della Comunità Montana Mont Emilius e della Regione Autonoma Valle d’Aosta, la Fondazione Clément Fillietroz-onlus può confermare anche per il prossimo futuro il proprio impegno nella ricerca scientifica e nella didattica. Ne sono esempi l’avvio nello scorso dicembre del progetto di ricerca di pianeti extrasolari, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), e l’apertura del Planetario di Lignan, nuova risorsa della Fondazione per promuovere la cultura della ricerca scientifica, strumento fondamentale per lo sviluppo economico». Per ulteriori informazioni: Segreteria della Fondazione Clément Fillietroz-onlus Telefono 0165770050 - fax 0165770051 E-mail: info@oavda. It Sito web: www. Oavda. It .  
   
   
I RAGAZZI TOSCANI NELLE TERRE STRAPPATE AI CASALESI UN IMPEGNO CHE CRESCE, DOPO SICILIA E CALABRIA ANCHE LA CAMPANIA  
 
Firenze, 23 luglio 2009 - Erano terre dei casalesi, ma oggi sono state strappate alla camorra e da quest´anno cominciano a produrre la “mozzarella della legalità” e con essa tanti buoni anticorpi contro ogni tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata. Si trova in Campania la nuova frontiera dell´impegno contro tutte le mafie dei ragazzi e delle ragazze toscane che ogni estate decidono di dedicare parte delle loro vacanze nelle terre confiscate. Più precisamente nei campi tra i comuni di Castelvolturno e Cancello Arnone che, nel quindicesimo anniversario della sua uccisione, sono state dedicate a Don Peppe Diana, il parroco di Casal Principe in prima linea contro il racket. I giovani che domenica partiranno dalla Toscana (con loro anche tre accompagnatori adulti della parrocchia di San Martino di Sesto Fiorentino) sono stati salutati questo pomeriggio dal vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli. «Do po la Sicilia e la Calabria l´impegno dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze si estende a un´altra regione, la Campania, a confermare l´impegno della Toscana contro tutte le mafie, in una battaglia di legalità che riguarda tutti – ha sottolineato Gelli – Si tratta di un impegno che il governo regionale sosterrà al massimo delle sue possibilità, consapevole che ogni giovane che potrà vivere questa esperienza rappresenta anche uno straordinario investimento in cultura della legalità nelle nostre realtà». Il vicepresidente ha anche sottolineato come il nuovo campo rappresenta un modello di grande interesse anche dal punto di vista agricolo e ambientale – si tratta infatti di una fattoria didattica in grado di produrre energia da fonti rinnovabili - “a dimostrazione che la battaglia per la legalitàpuò dare forza e a sua volta trarre forza da un impegno per una diversa economia, basata sull´innovazione e la sostenibilità». .  
   
   
AMBIENTE, VARATO IL PROGRAMMA TRIENNALE PER IL SISTEMA REGIONALE DELLE AREE PROTETTE E DEI SITI DELLA RETE NATURA 2000. LA QUALITÀ DEI TERRITORI OFFRE UNA CHANCE IN PIÙ PER AFFRONTARE LA CRISI E RENDERE L´EMILIA-ROMAGNA UNA REGIONE ANCORA PIÙ COMPETITIVA, SICURA ED ATTRAENTE  
 
 Bologna, 23 luglio 2009 – Due nuove Riserve naturali (Torrile e Oasi dei Ghirardi), entrambe in provincia di Parma, sette Paesaggi naturali e seminaturali protetti (a Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna e Rimini) e ben 54 Aree di Riequilibrio Ecologico. La superficie protetta passerà così dall’attuale 13,3 % al 17,4% dell’intero territorio regionale. Sono solo alcuni degli elementi principali del primo Programma triennale per il sistema delle aree protette e dei siti della rete natura 2000 della Regione, approvato questa mattina dall’Assemblea legislativa, che attua e sviluppa ulteriormente il sistema di promozione e salvaguardia dei parchi introdotto con la legge regionale n. 6 del 2005. L’approvazione del Programma, è giunta al termine di un lungo percorso di concertazione con le comunità locali e di confronto con i diversi interessi coinvolti. “Sono molto soddisfatto della discussione nelle sedi istituzionali e di tutto il lavoro svolto sui territori, – ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli – ora siamo davvero nelle condizioni di valorizzare il sistema delle aree protette dell’Emilia-romagna. ” L’assessore nel suo intervento in Assemblea ha posto l’accento sul recentissimo documento pubblicato dalla Commissione Ue a proposito dello stato della biodiversità in Europa, dal quale emerge – ha detto Zanichelli – una situazione preoccupante per la salvaguardia di alcuni habitat e per la mancanza di conoscenza di numerosi sistemi naturali, tanto da portare l’Unione Europea a spostare dal 2010 al 2020 l’obiettivo per arrestare la perdita della biodiversità. “Noi abbiamo scelto – ha concluso l’Assessore – di investire nel riequilibrio naturale e nella qualità del territori – e lo facciamo con un programma che offre una chance in più per affrontare la crisi e rendere l’Emilia-romagna una regione ancora più competitiva, sicura ed attraente. ” Le novità del nuovo Programma triennale 2009-2011 Oltre alle due nuove Riserve naturali, ai sette Paesaggi naturali e alle Aree di riequilibrio, è già partita la discussione del progetto di legge per l´istituzione del Parco del Trebbia. Aperto anche il confronto con le Istituzioni locali e i soggetti interessati per quello del fiume Secchia. Sono poi previsti alcuni ampliamenti di Parchi già esistenti, come quello relativo al Parco dei Cento Laghi e a quello dei laghi di Suviana e del Brasimone. Importante la dotazione finanziaria del Programma, che prevede 11 milioni di euro per il biennio 2009-2010, cui vanno aggiunti i contributi regionali annui per le spese di gestione che ammontano a circa 3 milioni di euro ed i circa 10 milioni di euro già programmati per la biodiversità nell’ambito del Piano di Azione Ambientale 2008-2010. Il Programma contiene una analisi dettagliata dello stato della biodiversità regionale, individuando i punti di maggiore fragilità in termini di habitat (zone umide, corsi d’acqua, prati stabili e d’altura) e di specie minacciate (anfibi, rettili e pesci). Per il futuro, oltre ad ampliare la rete delle aree protette, la Regione punta alla costruzione della rete Ecologica Regionale, attraverso il coinvolgimento delle Province e dei Comuni, individuando i principali corridoi ecologici di scala regionale. Sono previste inoltre azioni e progetti che uniscono tutela e opportunità di crescita economica per le popolazioni residenti nelle aree protette. In questo senso saranno ampliati gli strumenti di coinvolgimento degli agricoltori nella gestione dei parchi, contenute le specie faunistiche in forte soprannumero e varate azioni di sistema per promuovere i parchi soprattutto nel rapporto tra zone a turismo sviluppato e le zone, come sono quelle del crinale, ricche di grandi potenzialità ma ancora poco conosciute. Per questo, nei giorni scorsi è stato varato un Protocollo di intenti con le Regioni Toscana e Liguria per sviluppare iniziative coordinate sia per la conservazione che per la promozione dei Parchi del crinale appenninico. .  
   
   
TRENTO: LE PRIME ATTIVITA´ DEL NUCLEO OPERATIVO SPECIALE FORESTALE VIGILANZA AMBIENTALE, REPERIBILITÀ SPECIALE DEL CORPO, SIGLATO IL PROTOCOLLO D´INTESA CON IL CORPO FORESTALE DELLO STATO PER L´UTILIZZO DEL NUMERO DI EMERGENZA AMBIENTALE, 1515  
 
 Trento, 23 luglio 2009 - Ieri, nell’ambito del filone dell’operazione “Ecoterra” condotta dal Corpo Forestale dello Stato, le prime attività di ispezione e di indagine del neo costituito Nucleo Operativo Speciale Forestale (N. O. S. F. ) del Corpo Forestale della provincia di Trento, a supporto dell’Ufficio distrettuale forestale di Borgo Valsugana e con la collaborazione specialistica dell’Appa. Attività per la verifica di un’area nella quale sono utilizzati materiali riconducibili a scorie di fonderia. Ha preso avvio ieri l’attività operativa del neo costituito Nucleo Operativo Speciale Forestale del Corpo Forestale della Provincia autonoma di Trento. A supporto del personale del Corpo dell’Ufficio distrettuale forestale di Borgo Valsugana, in collaborazione con l’Appa ed in raccordo con i colleghi del Corpo Forestale dello Stato, il N. O. F. S. È intervenuto per le verifiche ed i prelievi necessari per verificare la correttezza dell’utilizzo di materiali riconducibili a scorie di fonderia nell’ambito di un terreno agricolo in Valsugana. Va al riguardo sottolineato come la costituzione e l’operatività del N. O. F. S. Rappresenti solo uno dei primi risultati di un importante investimento organizzativo messo in campo dal Corpo Forestale della Provincia autonoma di Trento in applicazione del nuovo Regolamento del Corpo stesso. Infatti, oltre alla costituzione del N. O. S. F. Va anche ricordata l’attivazione, a partire dal prossimo 3 agosto, del Gruppo speciale di reperibilità del Corpo Forestale della Provincia autonoma di Trento, attivabile attraverso la centrale 115 della Protezione Civile. Il Gruppo sarà costituito da un sistema di pattuglie operative dislocate sul territorio e finalizzato, in particolare, ad assicurare le attività di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio e dell’ambiente tutti i giorni dell’anno durante le parti della giornata escluse dall’orario di lavoro. Inoltre, proprio oggi, è stato siglato tra il Capo del Corpo Forestale dello Stato, Cesare Patrone, e il Capo del Corpo Forestale della Provincia autonoma di Trento, Romano Masè, il protocollo d’intesa per l’utilizzo in provincia di Trento da parte del Corpo Forestale della Provincia del numero dedicato delle emergenze ambientali del Corpo nazionale, ovvero 1515. "Quello di oggi - sottolinea il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai -, è un momento importante. Il raccordo tra strutture nazionali e provinciali, impegnate in un settore così delicato, trova ulteriore continuità nel coordinamento generale tra tutte le strutture che si occupano di vigilanza ambientale, attraverso la cabina di regia della vigilanza ambientale attivata proprio dalla Giunta". Dal canto suo Romano Masè evidenzia come “l’avvio odierno delle attività del N. O. F. S. E le misure organizzative messe in campo per assicurare alla collettività trentina un servizio di vigilanza ambientale efficace e di qualità, rappresentano la migliore testimonianza dell’impegno della nostra organizzazione e di tutto il personale che vi opera e la positiva collaborazione in corso con il Corpo Forestale dello Stato su una serie di ambiti, definiti d’intesa tra i rispettivi Comandi". .  
   
   
AMBIENTE: INAUGURATA MOTONAVE “GALATEA” PER MONITORAGGIO ACQUE MARINO-COSTIERE DELLA SICILIA  
 
 Palermo, 23 luglio 2009 – L’arpa Sicilia, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, braccio operativo dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente, potenzia il sistema dei controlli sulla qualità delle acque costiere affiancando al battello Teti, in servizio dal 2005, la motonave “Galatea” una nuova imbarcazione attrezzata per campagne oceanografiche. Acquistata con fondi europei del Por Sicilia 2002-2006 per una spesa complessiva di circa 1 milione e mezzo di euro, Galatea è stata presentata e varata ieri davanti al molo Lupo della Cala, nel corso di una cerimonia ospitata dal Circolo Canottieri e alla quale hanno partecipato l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mario Milone, il presidente dell’Ars, Francesco Cascio, il direttore dell’Arpa Sicilia, Sergio Marino e numerose autorità civili e religiose. Per il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, “La scelta di far pattugliare le nostre coste, per monitorarne l’inquinamento, alla nave Teti a cui adesso si affianca la nave Galatea, evidenzia l’impegno della Regione nella tutela della bellezza e purezza dei nostri mari ed è un esempio di come si spendano in maniera proficua i fondi comunitari destinati alla Sicilia. Meritato plauso va quindi anche all’Arpa Sicilia che da sempre è in prima fila in ogni campo e in ogni circostanza per far sì che l’habitat della nostra Regione sia sempre più difeso e curato, nell’interesse dei siciliani e dei tanti turisti che amano la Sicilia”. “Un altro tassello si aggiunge – ha detto Mario Milone, assessore regionale al Territorio e all’Ambiente – nel percorso di salvaguardia dell’ambiente siciliano. L’attività quotidiana dell’Arpa Sicilia è meritevole per il proficuo lavoro che svolge nella battaglia contro gli inquinamenti. Il monitoraggio delle acque marino-costiere è una delle attività che l’Arpa Sicilia, in collaborazione con la Capitaneria di Porto, conduce da qualche anno e che adesso verrà raddoppiata con la nave Galatea che affiancherà la Teti per condurre i monitoraggi e rilevare la qualità del mare lungo le coste della Sicilia, grazie alle dotazioni di strumentazioni tecniche all’avanguardia. Un’attività che assicurerà una costante attenzione per la salvaguardia degli ecosistemi acquatici e il mantenimento della risorsa idrica. D’altronde definire lo stato di qualità del mare, per rimuovere le eventuali fonti di inquinamento, è l’obiettivo dell’assessorato all’Ambiente e dell’Arpa Sicilia”. “Il varo dell’imbarcazione – ha sottolineato il presidente dell’Ars, Francesco Cascio – rappresenta un nuovo importante traguardo in materia di tutela ambientale, perché questa motonave permetterà di ampliare a 360 gradi il monitoraggio delle acque siciliane, rispetto alla dotazione precedente. Ne consegue, altresì, una nuova opportunità di valorizzazione del nostro mare, che costituisce ad oggi una delle più importanti risorse per la promozione turistica della Sicilia e quindi per l’economia dell’Isola. Galatea, è un risultato che, non solo contribuisce alla salvaguardia del nostro patrimonio marino-costiero, ma attesta su questo fronte un utilizzo intelligente delle risorse comunitarie, a favore del quale mi sono molto battuto durante le mie precedenti esperienze da assessore regionale prima al Turismo e poi al Territorio”. “Potenziando la rete di monitoraggio con il nuovo mezzo navale – ha evidenziato il direttore generale di Arpa Sicilia, Sergio Marino – l’Agenzia raggiungerà un livello d’avanguardia in ambito nazionale nel campo dei controlli sulla qualità delle acque marino-costiere. Con le due navi potremo coprire più velocemente l’intero perimetro della costa siciliana ed estendere il raggio d’azione alle isole minori, svolgendo con forza ancora maggiore il ruolo istituzionale che è proprio dell’Agenzia”. Le imbarcazioni manterranno costantemente sotto osservazione tutto il mare intorno ai litorali siciliani, comprese le isole minori, e potrà attivare in tempo reale gli interventi mirati a valorizzare e tutelare l’acqua come risorsa, a prevenirne l’inquinamento individuandone e rimuovendone le fonti, a supportare la ricerca scientifica e lo sviluppo sostenibile delle attività produttive legate al mare. .  
   
   
MODENA: AL CENTRO FAUNA SELVATICA C’È LA NOTTE DELLE CIVETTE VENERDÌ 24 LUGLIO LIBERAZIONE  
 
Modena, 23 luglio 2009  - Per Oltre 40 Esemplari Venerdì 24 luglio è la "notte delle civette". A partire dalle 20,30, infatti, al Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena, in via Nonantolana 1217, saranno liberati oltre 40 esemplari di civetta salvati nei mesi scorsi dopo essere stati trovati in precarie condizioni di salute, spesso implumi e non ancora autonomi. Le civette provengono da diverse località, alcune sono state recuperate dai volontari e poi allevate, altre premurosamente portate da cittadini. Tutte oggi sono pronte per tornare alla vita in libertà. All´evento partecipano i volontari del Centro, guidati dal responsabile Piero Milani. Si può assistere all´iniziativa e alcune persone del pubblico saranno invitate ad aprire le gabbiette per la liberazione degli uccelli. «Per noi è un appuntamento molto importante perché la liberazione rappresenta il momento finale di un percorso» spiega Milani sottolineando che grazie alle cure dei volontari «le civette, animali notturni, potranno tornare a volare e a svolgere il loro prezioso ruolo nell´ecosistema delle campagne modenesi: cibandosi prevalentemente di topolini e cavallette, infatti, contribuiscono a mantenere l´equilibrio ambientale». Tutti gli esemplari sono stati inanellati per poterne seguire e studiare gli spostamenti. Alcune civette tra quelle salvate negli ultimi mesi verranno reintrodotte nel luogo di provenienza, quando conosciuto, perché possano mantenere il contatto con i genitori, mentre quelle liberate presso il Centro continueranno a essere seguite e foraggiate per qualche settimana. Il Centro fauna opera sulla base di un convenzione con la Provincia di Modena. Per le segnalazioni e richieste di intervento sono attivi 24 ore su 24 alcuni numeri telefonici: 339 8183676-339 3535192; oppure è possibile chiamare anche il servizio 118. .  
   
   
ILLECITI AMBIENTALI, NEL 2008 IN TOSCANA -13% RISPETTO AL 2007 PRESENTATO IN REGIONE IL RAPPORTO “ECOMAFIA 2009” DI LEGAMBIENTE  
 
 Firenze, 23 luglio 2009 - Nel 2008 in Toscana si sono avute 1. 462 infrazioni alle norme che tutelano l´ambiente, con 1. 391 persone denunciate e 388 sequestri effettuati. E´ quanto emerge da “Ecomafia 2009”, l´annuale rapporto di Legambiente sugli illeciti ambientali presentato ieri mattina in Regione Toscana dal presidente regionale di Legambiente, Piero Baronti, alla presenza dell´assessore regionale all´ambiente Annarita Bramerini e di numerosi esponenti delle forze dell´ordine, i veri protagonisti delle azioni di contrasto alle numerose azioni criminose. Il dossier è stato realizzato infatti elaborando le cifre fornite dal Comando per la tutela ambientale dell’Arma dei carabinieri, dal Corpo forestale dello Stato, dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia di Stato, dalle Capitanerie di porto e dalle Agenzie delle dogane, «Nonostante il segnale confortante – a fferma l´assessore Bramerini - evidenziato da un calo complessivo degli illeciti del 13,5% rispetto al 2007, è necessario non abbassare la guardia e proseguire le azioni contro tutte le violazioni ambientali se vogliamo evitare il rischio di traffici illeciti dobbiamo fare quanto stabilito dalla pianificazione pubblica. Per questo colgo questa occasione per invitare Legambiente, sempre attenta a queste tematiche, a fare opera di sensibilizzazione sui territori. La recente riforma di Arpat che abbiamo approvato, punta a potenziare la capacità di controllo da parte dell´Agenzia rispetto alla gestione del ciclo dei rifiuti e di quelli industriali in particolare. Le ecomafie posso essere vinte se sono la politica e l´intero sistema a reagire». E nella direzione di un governo politico del ciclo dei rifuti va l’invito che gli assessori Bramerini e Conti stanno per inviare al presidente e all´amministratore delegato di Sat affinché la società ch e gestisce la Tirrenica, nel realizzare il tratto da Rosignano al confine regionale, utilizzi miscele di sottoprodotti o rifiuti speciali non pericolosi provenienti da lavorazioni industriali. Insomma, uno dei possibili utilizzi dei residui di lavorazione, riducendo il ricorso all’estrazione di materie prime dai territori. Nonostante il calo percentuale dei reati accertati, la Toscana si mantiene stabile al settimo posto nella classifica dell´illegalità ambientale in Italia. Il business-Ecomafia ha avuto nel 2008 un fatturato superiore ai 20 miliardi di euro. In Toscana sono state 6 (Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa e Siena) le province in cui sono state aperte inchieste per violazione del codice dell´ambiente per traffico illecito dei rifiuti, settore nel quale la regione, con 237 infrazioni accertate e 102 sequestri, mantiene la settima posizione a livello nazionale. La Toscana non è indenne da infiltrazioni criminali in campo edilizio e immobiliare e con 498 infrazioni accertate, 714 persone denunciate e 91 sequestri effettuati, è sesta in Italia nel cosiddetto “ciclo del cemento”. Nel racket degli animali scende all´ottavo posto nazionale con 174 infrazioni accertate, 151 denunce e 125 sequestri effettuati. In crescita il traffico dei cuccioli di cani, la macellazione clandestina, il bracconaggio, le scommesse clandestine legate all´ippica, mentre sono in calo i combattimenti tra i cani. La Toscana scala decisamente la classifica (è al terzo posto) per l´archeomafia, cioè per illeciti legati al patrimonio artistico. Nel 2008 i furti sono stati 127, in prevalenza nelle chiese e nei confronti dei privati. Buone notizie infine sul fronte degli incendi. Se è l´intero dato nazionale a mostrare segni di miglioramento, la Toscana nel 2008 scende all´ottavo posto e fa registrare una diminuzione sia nel numero (-21%) che nella superficie interessata (-43,3%). .  
   
   
CALABRIA: LOIERO INCONTRA IL PREFETTO SOTTILE PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI  
 
Reggio Calabria, 23 luglio 2009 - Un incontro tecnico per affrontare il tema dello smaltimento dei rifiuti in Calabria si è svolto ieri nella sede regionale di Palazzo Alemanni a Catanzaro. Ai lavori, coordinati dal presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, hanno preso parte, tra gli altri, il Commissario all’emergenza ambientale Goffredo Sottile, il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, il dirigente al dipartimento regionale Ambiente Francesco Graziano, il segretario generale della Regione Nicola Durante e il responsabile tecnico Ato della Provincia di Cosenza Domenico Pallaria. Nel corso dei lavori è stata fatta un’analisi molto dettagliata dell’attuale quadro generale in tema di rifiuti. È stato ribadito inoltre un impegno congiunto di tutte le parti per superare definitivamente le criticità più urgenti attraverso soluzioni condivise a cui giungere celermente. .  
   
   
BIOSTABILIZZAZIONE: AVVIO DELL’ESERCIZIO DELL’IMPIANTO DI CONVERSANO  
 
 Bari, 23 luglio 2009 Il Commissario Delegato, con ordinanza del 21 luglio 2009, ha disposto l’avvio dell’esercizio provvisorio dell’impianto di biostabilizzazione dei rifiuti urbani di Conversano. Si tratta di un nuovo importante passo in avanti verso la gestione ottimale del ciclo dei rifiuti indifferenziati, che consentirà la sensibile riduzione dei conferimenti in discarica dei rifiuti urbani. In tale fase, saranno biostabilizzati i rifiuti urbani prodotti dal bacino di utenza Le/3 e conferiti, in via straordinaria, nella discarica di Conversano. La Regione ha inteso in tal modo dare seguito agli impegni assunti con le Amministrazioni Comunali di Conversano e Mola di Bari per la riduzione del carico ambientale sulla discarica di Conversano in località Martucci. La sinergia tra tutte le Amministrazioni coinvolte ha consentito, ancora una volta, il raggiungimento di obiettivi importanti nel delicato settore della gestione dei rifiuti nell’ottica della ecosostenibilità e del principio di solidarietà territoriale, che sta consentendo all’intero territorio regionale di affrontare questo ultimo periodo di gestione transitoria, nelle more del completamento della complessiva dotazione impiantistica dell’intera Regione Puglia. .  
   
   
RIFORMA ATO IN SICILIA: IL GOVERNO HA PRESENTATO TESTO ALTERNATIVO IN COMMISSIONE  
 
Palermo, 23 luglio 2009 – “Il governo della Regione ha più volte ribadito di non condividere il testo del disegno di legge di riforma degli Ato rifiuti presente in commissione Bilancio dell’Assemblea regionale. Un testo stravolto, rispetto ai contenuti originari e che non va nella direzione voluta dal governo che, nei giorni scorsi ha predisposto un nuovo testo”. Lo dice l’assessore regionale al Bilancio, Roberto Di Mauro, replicando ai parlamentari regionali del Pd che hanno criticato l’assenza del governo, stamattina in seconda commissione, all’Ars. “Il nuovo disegno di legge governativo – continua l’assessore Di Mauro – è stato presentato oggi come emendamento al testo presente in commissione, in modo da consentire, già da domani, di esaminarlo, punto per punto, ed esitare un provvedimento snello che affronti, con chiarezza tre questioni fondamentali: il problema della raccolta differenziata; la costituzione dei nuovi ambiti territoriali ottimali, con la riduzione del loro numero da 27 a 9, oltre, eventualmente a un decimo per le isole minori, la soluzione del tema finanziario”. .  
   
   
RACCOLTA DIFFERENZIATA IN UMBRIA, ASSESSORE BOTTINI: “DATI 2008 CONFERMANO EFFICACIA ‘PORTA A PORTA’ PER RAGGIUNGERE OBIETTIVO 65% NEL 2012 FISSATO DA PIANO REGIONALE”  
 
Perugia, 23 luglio 2009 – “I primi dati pervenuti dalle amministrazioni comunali sulla raccolta differenziata dei rifiuti nel 2008 dimostrano che il sistema ‘porta a porta’, principale linea di indirizzo stabilita dal Piano Regionale di gestione dei rifiuti approvato nel maggio scorso, è il sistema più efficace per raggiungere l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata fissato dal Piano stesso per il 2012”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e Sviluppo sostenibile Lamberto Bottini, illustrando i risultati della raccolta differenziata in Umbria. “Rispetto all’anno precedente – ha sottolineato – si è registrato un incremento del 5% del livello di raccolta differenziata e il dato medio regionale supera la soglia del 30 per cento, attestandosi al 32% in base al criterio di calcolo utilizzato per la certificazione dei dati comunali. Si tratta di dati confortanti, ancor più significativi se si considera che non si è registrato nessun incremento sulla produzione pro-capite di rifiuti, che si attesta sui 600 chilogrammi annui. Altrettanto significativi – ha detto ancora – sono i risultati ottenuti nella riduzione dei rifiuti attraverso i ‘percorsi innovativi’ dell’erogazione di detersivi alla spina e delle fontanelle di acqua pubblica gasata. Queste ultime, già attivate con successo a Foligno e Spoleto, saranno installate presto anche a Perugia”. Entrando nel dettaglio dei dati della raccolta “porta a porta”, in particolare, “nelle zone dei comuni dove sono stati già attivati servizi di raccolta domiciliare in linea con quanto stabilito dal Piano Regionale – ha detto Bottini - il passaggio al nuovo sistema di gestione ha comportato l’immediato e forte aumento delle ‘performance’ di raccolta differenziata. Gubbio, ad esempio, nel 2008 attesta il proprio livello di raccolta differenziata al 48 per cento, a fronte del 36% del 2007, con una punta del 65 per cento nel centro storico completamente servito dal sistema di raccolta domiciliare. Ciò dimostra che, quando questo servizio verrà esteso all’intero territorio di tutti i comuni sarà possibile raddoppiare l’attuale livello di raccolta differenziata e raggiungere l’obiettivo del 65 per cento”. Altri significativi progressi nella raccolta differenziata dei rifiuti rispetto all’anno precedente sono stati registrati a Gualdo Tadino (+8%), Foligno (+7%), Magione (+6%), Spoleto (+4%), Marsciano (+3%, attestandosi al 45%) e Perugia (+2%). Su tutto il territorio regionale, inoltre, si segnalano casi di eccellenza, con risultati comparabili ad alcuni contesti territoriali del Nord Italia particolarmente all’avanguardia nella raccolta differenziata: oltre a Gubbio e Marsciano, figurano nell’elenco Assisi (41%), Umbertide (42%), Costacciaro (40%), Sigillo (53%), Piegaro (45%), Paciano (62%), Panicale (41%), Passignano sul Trasimeno (40%), Attigliano (58%), San Gemini (53%), Lugnano in Teverina (44%), Otricoli (43%). “Complessivamente – ha rilevato l’assessore regionale all’Ambiente Lamberto Bottini - sono 14 i comuni umbri in cui è stato superato il 40% di raccolta differenziata e che rappresentano un esempio da seguire per gli altri comuni della regione”. Tra i tipi di rifiuti che hanno contribuito maggiormente all’innalzamento del livello complessivo di raccolta differenziata si segnala il dato relativo alla carta che sulla base delle rilevazioni del “Comieco” (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica), ha registrato un incremento del 24,4% rispetto al 2007. “Ridurre la produzione dei rifiuti e incrementare la raccolta differenziata, i principali obiettivi del nuovo Piano di gestione dei rifiuti – ha detto Bottini – possono essere raggiunti solo con la collaborazione e la partecipazione dei cittadini. Per sensibilizzare gli umbri e incentivare l’adozione di buone pratiche quotidiane quali una corretta raccolta differenziata, gli uffici regionali hanno ideato e realizzato una mostra itinerante che illustra i contenuti del nuovo Piano regionale per la gestione dei rifiuti. Predisposta in 4 copie, è a disposizione degli enti locali ed è stata consegnata ad associazioni che organizzano feste e sagre che, oltre a provvedere all’allestimento della mostra durante la manifestazione, sono impegnate a fare la raccolta differenziata e ridurre la produzione di rifiuti, ad esempio attraverso l’uso di piatti e stoviglie riutilizzabili. Sono 17 eventi, principalmente nel Perugino e nel Folignate, che abbiamo voluto chiamare ‘Ecofeste’ perché compatibili con l’ambiente, per i quali è stato assegnato complessivamente un contributo di 50mila euro sulla base di un bando i cui termini saranno riaperti”. “Per la gestione dei rifiuti, la Regione Umbria – ha ricordato infine Bottini – ha messo a disposizione quest’anno 2 milioni e 200mila euro, in misura preponderante destinati all’incremento della raccolta differenziata e del ‘porta a porta’. Il raddoppio della raccolta differenziata dal 30 al 65% porterà alla chiusura di tre discariche, all’aumento del recupero di materia ed energia, alla riduzione delle emissioni nell’ambiente. Risultati – ha concluso – per i quali è fondamentale il coinvolgimento e la collaborazione di ogni cittadino”. .