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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Luglio 2009
TRASPORTO FERROVIARIO EUROPEO: L´ARMONIZZAZIONE SUI GIUSTI BINARI  
 
Bruxelles, 23 luglio 2009 - “Il piano europeo adottato oggi dimostra che gli Stati membri sono pronti a giocare la carta comunitaria quando si tratta di garantire il successo di un grande progetto industriale europeo e di cooperare per il futuro del trasporto ferroviario”, ha dichiarato Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea responsabile per i trasporti. La Commissione europea ha adottato ieri il piano d’attuazione del sistema europeo di segnalamento e di gestione del traffico ferroviario noto come Ertms (European Rail Traffic Management System). Il piano prevede l’attrezzamento progressivo dei principali assi europei. L’applicazione di questo sistema sulla rete ferroviaria diminuirà i costi di funzionamento e migliorerà l’efficacia sulle lunghetratte transfrontaliere. L’ertms è usato anche sulle linee ad alta velocità. Ancora oggi, in Europa le linee ferroviarie ed i treni applicano sistemi di segnalamento nazionali incompatibili gli uni con gli altri. Installando sulle loro linee l’Ertms, gli Stati membri, oltre a beneficiare di un sistema moderno ed efficiente, eliminano un ostacolo tecnico allo sviluppo della concorrenza sulle loro reti ferroviarie. Senza un piano coordinato a livello europeo, ciascuno Stato membro potrebbe essere tentato di attendere che il Paese limitrofo faccia il primo passo. Di conseguenza, l’attuazione dell’Ertms richiedeva un accordo globale che indicasse date precise entro le quali installare il sistema su determinate linee ferroviarie. Questo accordo ha trovato espressione concreta nel piano europeo adottato. Il piano europeo prevede che quasi 10. 000 km di linee ferroviarie saranno attrezzate entro il 2015. Queste linee costituiscono una rete che comprende corridoi molto importanti per il traffico merci come quelli Rotterdam-genova, Anversa-basilea o Barcellona-lione-budapest-constanta. Per il 2020 una rete di 25. 000 km collegherà i principali porti e terminali di trasporto europei. Inoltre, molti Stati membri si sono impegnati, tramite piani nazionali, ad andare oltre gli obblighi comunitari, sicché nel 2020 dovrebbero essere attrezzati con l’Ertms circa 40. 000 km di linee ferroviarie. Questo piano dà alle imprese ferroviarie la sicurezza necessaria per investire nell’Ertms. Molte di esse stanno già anticipando l’attuazione del piano, che la Commissione sostiene concedendo cofinanziamenti, per un totale di 500 milioni di euro, attraverso il bilancio per le reti transeuropee di trasporto 2007-2013, il Fondo regionale europeo e il Fondo europeo di coesione. Il contesto tecnico - L’idea alla base dell’Ertms è semplice: un computer a bordo del treno riceve informazioni inviate dalla linea ferroviaria e le elabora per calcolare la velocità massima consentita e per rallentare automaticamente il treno in caso di necessità. Il computer installato nella locomotiva deve dunque essere in grado di comprendere le informazioni inviategli. In realtà, esistono già più di venti sistemi nazionali di controllo automatico della velocità dei treni. Questi sistemi nazionali sono però incompatibili gli uni con gli altri. Per poter circolare su reti attrezzate con sistemi diversi occorre cambiare locomotiva alle frontiere (e ciò comporta notevoli perdite di tempo) oppure avere locomotive che dispongano di diversi sistemi di bordo compatibili con i sistemi di terra applicati dalle diverse reti ferroviarie (e ciò comporta sovraccosti e maggiori rischi di guasti); in entrambi i casi, vi è un ostacolo alla libera circolazione e una disfunzione del mercato unico. Questa situazione è particolarmente pregiudizievole per quanto riguarda il trasporto merci: benché sulle lunghe distanze il trasporto ferroviario dovrebbe essere più competitivo di quello su strada, la mancanza di un sistema di segnalamento ferroviario armonizzato comporta sovraccosti e notevoli rischi di ritardo, il che determina il congestionamento della rete stradale. L’ertms permette di aumentare significativamente la competitività del trasporto ferroviario. Per esempio, sul corridoio Rotterdam-genova l’applicazione del sistema armonizzato europeo consentirà di raddoppiare il volume di merci trasportate entro il 2020. L’ertms è inoltre un grande successo industriale europeo. Le sue funzionalità e il suo costo lo hanno imposto rapidamente anche al di fuori dell’Europa, tanto che attualmente esso è il sistema di riferimento a livello mondiale, utilizzato su tutte le linee nuove. .  
   
   
ENAC SOSPENDE LA LICENZA A MYAIR  
 
Roma, 23 luglio 2009 - L’enac comunica di aver emesso un decreto d’urgenza con il quale revoca alla compagnia aerea Myair. Com Spa la licenza provvisoria di esercizio per il trasporto aereo di passeggeri e merci che le era stata temporaneamente rilasciata il 25 giugno scorso. La revoca della licenza Myair. Com ha effetto dalle ore 00. 01 del 24 luglio 2009. Pertanto la licenza di esercizio generale per il trasporto aereo di passeggeri e merci - rilasciata con decreti dirigenziali 392/Ue del 15 dicembre 2006 e 438/Ue del 5 febbraio 2009 - rimane sospesa fino all’adozione di un successivo provvedimento. La compagnia Myair. Com Spa è obbligata a fornire adeguata riprotezione ed informativa ai passeggeri. Il provvedimento di ieri, adottato anche in base al Regolamento della Comunità Europea n° 1008/2008, si è reso necessario tenuto conto che la licenza provvisoria era stata rilasciata sul presupposto che – in attesa della preannunciata ristrutturazione finanziaria – il vettore fosse in grado di far fronte ai propri impegni attraverso una disponibilità di cassa sufficiente per garantire la gestione dell’operativo programmato. L’enac aveva anche invitato formalmente, il 21 luglio scorso, la compagnia a ripristinare entro 24 ore il regolare svolgimento dei voli schedulati nella corrente stagione di traffico. Invece, la compagnia non ha fornito evidenza di concreti sviluppi in merito alla preannunciata ricapitalizzazione, né i flussi di cassa correnti hanno assicurato e assicurano una copertura dei costi per i servizi essenziali. Considerato che la situazione ha pregiudicato e pregiudica gravemente il regolare svolgimento dei servizi di trasporto aereo con riflessi anche di ordine pubblico, si è ritenuto che il proseguimento dell’attività da parte del vettore avrebbe aggravato la situazione complessiva di danno nei confronti dei passeggeri acquirenti dei voli Myair. Com con conseguenze anche sull’ordinato funzionamento del sistema nel periodo di maggior domanda e utilizzazione dei servizi ed infrastrutture di trasporto aereo. .  
   
   
FVG, I COMM: AUDIZIONE PRESIDENTE SOCIETÀ AEROPORTO RONCHI  
 
Trieste, 23 luglio 2009 - Rilancio dei voli nazionali e internazionali, sviluppo di un piano industriale che veda la realizzazione del polo intermodale e di un centro di rappresentanza delle eccellenze del Friuli Venezia Giulia. Il potenziamento dell´aeroporto di Ronchi dei Legionari passa attraverso questo due direttrici, e a spiegarlo alla I Commissione consiliare presieduta da Gaetano Valenti (Pdl) è stato Sergio Dressi, neopresidente di Aeroporto Friuli Venezia Giulia, la società che gestisce lo scalo regionale. Ronchi - ha affermato - deve essere al servizio dei corregionali, ma va pure considerato come uno strumento turistico ed economico: auspichiamo che la Regione insista nella promozione e possa attrarre, con ulteriori pacchetti di offerte, sempre di più i Paesi vicini, ma penso anche all´Inghilterra o al Nord Europa, traffico che abbiamo perso. Da parte nostra stiamo trattando nuove destinazioni e nuovi voli, però la società non ha tutte le competenze che servirebbero. A ogni modo - ha proseguito - redigeremo un nuovo piano industriale, quello precedente è targato 2007, quindi non poteva prevedere la crisi economica che sta colpendo anche Ronchi nonostante un ottimo 2008. Un progetto di sviluppo che presenteremo alla Regione e al Consorzio, soci della Spa, e che verte sullo sviluppo dell´area attorno all´aeroporto con la realizzazione di un centro direzionale che possa ospitare il meglio dell´alimentare, dell´artigianato, del commercio, della ricerca di questa regione e del polo intermodale, un progetto fermo dal 2001 rimesso in moto a marzo da una delibera della Giunta. Abbiamo 6 milioni di euro di finanziamenti europei a disposizione, ha spiegato, altri due assegnati al Comune di Ronchi e altrettanti alla Provincia di Gorizia, abbiamo già preso contatti con il presidente della Provincia e il sindaco di Ronchi, c´è grande disponibilità a riprendere quel discorso. Capitolo alleanze: nessun avvicinamento con Venezia o Lubiana (e la clientela slovena è in costante aumento). Il volo su Milano-linate? Ci adopereremo. Stiamo verificando se c´è la possibilità di ottenere finanziamenti da Bruxelles, mentre sull´assetto futuro, secondo Dressi è meglio che a gestire l´aeroporto sia un unico soggetto e che questo sia pubblico. C´è bisogno comunque di investire ulteriormente sulle strutture aeroportuali, anche per garantirci - ha fatto notare Dressi - la concessione quarantennale dell´Enac. Infine, qualche dato: dal 1997 Ronchi ha costantemente aumentato il suo fatturato, dal 2005 al 2008 c´è stato un significativo aumento dei passeggeri passati da 616 mila a 783 mila. L´aeroporto di Ronchi soffre di due patologie: la conflittualità tra gli azionisti Regione e Consorzio, che abbiamo interesse a superare, e la crisi economica, comprese le vicissitudini di Alitalia. Ad affermarlo, l´assessore regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi, presente in I Commissione assieme al presidente della società Aeroporto Friuli Venezia Giulia Sergio Dressi per parlare del futuro dello scalo. Con, in più, lo stesso valore del sistema-aeroporto che non è chiaro: vale oltre 20 milioni di euro secondo il Consorzio (che detiene il 51% dell´Aeroporto Spa, il restante 49% è in mano alla Regione), 8 milioni per la Regione. Se la pubblica amministrazione dovesse mettere sul mercato le sue azioni, incassare 4 milioni di euro ci sembrano davvero pochi, ha dichiarato Riccardi. Sulla politica delle alleanze, l´assessore è stato chiaro: è determinante avviarle a condizione che Ronchi non divenga il figliastro di un altro aeroporto. Il polo intermodale, invece, potrebbe avere delle potenzialità interessanti anche nella rideterminazione dello stesso valore economico dello scalo; la formula dell´accordo di programma tra Provincia di Gorizia, Comune di Ronchi, Rete ferroviaria italiana e Consorzio potrebbe essere lo strumento più adatto. Sul ruolo della Regione, Riccardi ha ricordato che è di azionista di minoranza. E´ evidente però l´interesse a divenire socio di maggioranza nei progetti di rilancio dell´aeroporto. Se questo non accadrà, la Regione non farà la guerra a nessuno, e si terrà le sue responsabilità di socio minore. L´auspicio, ha concluso, è che si superi la presenza di due attori che detengono la proprietà di Ronchi: il suo stesso sviluppo sarebbe in questo modo più facile. Sul futuro dell´aeroporto sono intervenuti anche i consiglieri. Per Franco Brussa (Pd) Ronchi ha bisogno di una svolta, così come è necessaria una collaborazione con lo scalo veneziano. Siamo una regione che si candida a essere il punto di riferimento dell´Euroregione, ha detto, ci riconosciamo un ruolo internazionale con l´est Europa, eppure non abbiamo un collegamento con nessuna capitale dell´Europa orientale, è davvero umiliante. Se Igor Kocijancic, per Sa-prc, ha chiesto chiarimenti in merito alle trattative sulle nuove rotte e Franco Baritussio (Pdl) ha ricordato l´impegno della Regione nel rilancio dello scalo, sul ruolo anche turistico che riveste l´aeroporto si è soffermato Gianfranco Moretton (Pd). Ronchi, ha affermato, non può essere solo l´arrivo e la partenza di un volo, bisogna ragionare per qualcosa in più. E per farlo è necessario che la Regione sostenga il suo aeroporto, per riprendere quella funzione e quel ruolo perduti molto tempo fa, e in questo senso la collocazione geografica ci aiuta. Attenzione, però, a non finire stritolati da Venezia e Lubiana. E allora, se non riusciremo ad allearci con Venezia garantendo, allo stesso tempo, la non sudditanza, Ronchi non potrà avere futuro. Infine, Gaetano Valenti (Pdl) ha fatto presente la necessità di proseguire con gli investimenti da parte della Regione su Ronchi. Anche per lui uno dei problemi più grossi è stato il difficile dialogo tra Amministrazione regionale e Consorzio, che di fatto ha bloccato lo scalo. Sull´intermodalità Valenti è stato deciso: se non arriva l´alta velocità, sarà davvero complicato rafforzare l´aeroporto. .  
   
   
BOLZANO: SICUREZZA SULLE STRADE: PER WIDMANN IMPORTANTI PREVENZIONE E FORMAZIONE  
 
Bolzano, 23 luglio 2009 - Le misure di maggior rilievo per rendere più sicure le nostre strade sono la prevenzione e la formazione lungo tutto l´arco della vita. Così l´assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann commenta il nuovo provvedimento sul codice della strada approvato l’ laltro ieri dalla Commissione Trasporti della Camera. Tra le misure introdotte dal nuovo provvedimento Widmann commenta positivamente la riduzione delle multe per le contravvenzioni lievi. Le multe e le pene, infatti, sarebbero secondo l´assessore l´ultima istanza, mentre più importante è puntare all´educazione stradale dei cittadini di tutte le età. L´assessore saluta pertanto positivamente l´indroduzione dell´insegnamento obbligatorio dell´educazione stradale nelle scuole previsto dalle nuove regole stradali. A tal riguardo sottolinea che accanto alle misure educative rivolte ai giovani sarebbe opportuno dedicare un occhio di riguardo anche al gruppo sempre piú esteso dei guidatori di vecchia data. Al giorno d´oggi, infatti, sarebbe impensabile sostenere esclusivamente l´esame di guida una volta nella vita. La mobilità secondo Widmann, costituisce un aspetto basilare per la società e l´economia odierna ed è necessario pensarla il più possibilmente sicura. A tal fine sono necessarie apposite disposizioni legislative, ma vi è altrettanto bisogno di consapevolezza, responsabilità, prudenza, attenzione e conoscenza dei pericoli per poterli valutare e quindi adottare comportamenti adeguati in situtazioni di pericolo. Il motto da seguire è pertanto "guida sicura - learning by doing". Per essere in grado di adottare un comportamento corretto nel traffico e guidare in sicurezza bisogna ottenere adeguati insegnamenti seguendo dei corsi che favoriscano la revisione di certe abitudini di guida e l´acquisizione delle necessarie capacità. In quest´ottica va intesa postivamente secondo Widmann la misura che consente di recuperare fino a cinque punti sulla patente con la frequenza di corsi presso i centri di sicurezza stradale. .  
   
   
PIACENZA: SI CHIAMA ´MISTER´ E COINVOLGE PROVINCIA, REGIONE, ENTI LOCALI E FORZE DELL´ORDINE  
 
Piacenza, 23 luglio 2009 - Presentato nei giorni scorsi in Provincia agli Organi di polizia e Carabinieri il progetto Mister, sigla che sta per Monitoraggio Incidenti stradali in Emilia Romagna e che coinvolge, tramite specifico protocollo d’intesa, Regione, Amministrazione provinciale, Comuni, Polizie locali, Arma dei Carabinieri, altre Forze dell’Ordine. Presenti nella sala Consiglio, a dare agli agenti di polizia che partecipavano informazioni sul progetto, gli assessori provinciali alla Pianificazione, Patrizia Barbieri, e ai Lavori pubblici, Sergio Bursi, con dirigenti e funzionari di Regione e Provincia. In buona sostanza, il progetto, ed il relativo protocollo d’intesa, hanno lo scopo di coordinare la rilevazione degli incidenti tramite una sinergia tra Comuni, Provincia e Regione: la Provincia raccoglierà le informazioni che le vengono dalle Forze dell´Ordine e le trasmetterà in Regione, per una elaborazione dei dati utile ad approfondire la materia e funzionale, come si può intuire, alla assunzione di misure che riducano il numero di eventi di questo genere sulle nostre strade. L´iniziativa coinvolge non solo la nostra ma tutte le province emiliano romagnole. Più in dettaglio, l´obiettivo che il progetto si propone è produrre un quadro conoscitivo sugli incidenti stradali a supporto dell’elaborazione delle politiche di sicurezza stradale e delle politiche sanitarie, nonché supportare le scelte di investimento nel settore della viabilità e le relative attività di programmazione Il progetto è già stato approvato da Istat e prevede lo sviluppo di uno strumento software a supporto della rilevazione che sarà disponibile entro la fine di quest´anno. La raccolta dati su tutto il territorio sarà avviata entro il 2009. .  
   
   
IN CALO GLI INCIDENTI STRADALI NEL MANTOVANO PRESENTATO L´OPUSCOLO STRADE SICURE 2009  
 
Mantova, 21 luglio 2009 - Sono 1. 416 gli incidenti che nel 2008 si sono registrati sulle strade mantovane con 1. 929 feriti e 55 morti. Un numero ancora alto, certo, ma in calo rispetto all´anno precedente. Rispetto al 2007 i sinistri sono diminuiti del 6% (nel 2007 erano stati 1. 513), i feriti del 5% ed i deceduti dell´8% (nel 2007 erano stati 60). Mentre da un lato, per il numero di vittime la situazione torna in linea con i dati 2006, seguendo quindi quella tendenza decrescente riportata dal 2001 al 2006 che si era interrotta nel 2007 con un dato in lieve crescita, dall´altro, relativamente all´incidentalità complessiva, nel 2008 si registra un´inversione di tendenza rispetto a quanto avvenuto negli ultimi anni: il numero di incidenti infatti era in crescita ormai costante dal 2003. I dati sono stati illustrati il 20 luglio a Palazzo di Bagno dal Presidente della Provincia Maurizio Fontanili e dal vice con delega ai trasporti Claudio Camocardi. Ancora una volta la maggior concentrazione di incidenti si verifica nel periodo estivo con il mese di Luglio con 140 incidenti. Il giorno della settimana più incidentato è il venerdì con 232 sinistri e l´orario di maggior criticità è quello che va dalle 17. 30 alle 18. 30, con 124 incidenti nel corso dell´anno. Nelle notti del weekend si contano complessivamente 92 scontri che hanno visto la morte di 12 utenti della strada, il 75% dei quali fra i 18 ed i 30 anni. Differenziando i dati di incidentalità per ambito stradale si deduce che il 58% degli incidenti (820 sinistri) accade in ambito urbano mentre il rimanente 42% avviene fuori dai centri abitati. In ambito extraurbano si concentra anche il 46% dei feriti (878 persone) ed il 58% dei deceduti (32 persone). La quota di incidenti avvenuti in ambito urbano rimane abbastanza costante nel triennio 2006-2008, mentre nell´ultimo anno, ha registrato un aumento di 7 punti percentuali rispetto al biennio precedente (42% nel 2008 e 35% nel 2006 e nel 2007). Il 47% dei sinistri avvenuti nel corso del 2008 si è verificato su strade comunali (667 incidenti), il 51% su strada provinciale (720 sinistri di cui il 27% su S. P. Ed il 24% su S. P. Ex S. S. ) ed il 2% su strade statali (l´unica strada statale in provincia di Mantova è la S. S. 12 "Abetone Brennero"). Analizzando i soli dati di incidentalità mortale invece si registra un 33% di deceduti su strade comunali (pari a 18 deceduti), un 65% su strade provinciali (pari a 36 deceduti) ed un 2% su strade statali. La categoria delle strade provinciali è l´unica ad avere già raggiunto nel 2008 l´obiettivo dell´Unione Europea di riduzione del 50% del numero di deceduti sulle strade rispetto al 2001: nel 2008 infatti il numero di deceduti su strade provinciali (S. P. Ed S. P. Ex S. S. ) ha registrato un calo del 51% rispetto al 2001. Differenziando la categoria delle strade provinciali in S. P. (strade provinciali) e S. P. Ex S. S. (strade provinciali ex statali) si evince che fra le strade provinciali le più incidentate sono la S. P. 50 "Ponte Borgoforte - Gonzaga - Moglia" (34 incidenti), la S. P. 1 "Asolana" (33 incidenti), la S. P. 19 "Dei Colli" (32 incidenti), la S. P. 29 "Angeli-cerese" (24 incidenti), la S. P. 57 "Mantova - San Matteo - Viadana" (21 incidenti) e la S. P. 49 "Suzzara - Pegognaga - Quistello" (20 incidenti), mentre fra le strade ex statali quelle che concentrano il maggior numero di sinistri sono la S. P. Ex S. S. 10 "Padana Inferiore" e la S. P. Ex S. S. 62 "Della Cisa", rispettivamente con 68 e 57 incidenti nel 2008. Un quarto degli incidenti avvenuti nel 2008 in provincia di Mantova si è verificato nel comune di Mantova, a seguirei Suzzara (6,1% pari ad 87 sinistri), Viadana (5,2% pari a 74 sinistri), Castiglione delle Stiviere (4,4%), Curtatone (4,2%) e Porto Mantovano (3,7%). Nel 2008 solo il comune di Villimpenta non ha registrato alcun incidente stradale mentre il comune di Commessaggio ne ha registrato uno. Mantova è anche il comune con il numero di incidenti mortali (5), seguito da Curtatone (4), Bigarello, Marmirolo, Moglia e Viadana (tutti con 3 incidenti mortali durante l´anno). La tipologia di sinistro più frequente sulle strade mantovane è lo scontro fronto-laterale (36% dei casi), seguito dalla fuoriuscita (18%) e dal tamponamento (16%). Le principali cause di sinistro sono la guida distratta, assunta a causa dell´incidente nel 20% dei casi, la mancata precedenza (13% dei casi), l´eccesso di velocità (12% dei casi) ed il mancato rispetto della segnaletica di stop (11%). Alta la percentuale di stranieri coinvolti negli incidenti, in prevalenza di nazionalità marocchina, seguiti da indiani e rumeni. Tra le novità del rapporto sugli incidenti, il Focus utenti deboli 2006-2008: si scopre così che neltriennio 2006-2008 sono rimaste coinvolte in incidenti stradali 6. 096 persone, il 25% dei quali utenti deboli. All´interno della categoria utenti deboli, che conta nel triennio 1. 555 persone coinvolte in sinistri stradali, il 45% sono conducenti di ciclomotori, il 39% ciclisti, il 14% pedoni ed il 2% passeggeri di mezzi leggeri. La categoria più a rischio, fra gli utenti deboli, è ancora una volta quella dei pedoni (indice di gravità pari a 7,1), seguita dai ciclisti (3,6) e dai conducenti di ciclomotori (1,6). I sinistri che registrano il coinvolgimento di utenti deboli si concentrano prevalentemente nei mesi estivi e primaverili: nei mesi più caldi infatti sono molti gli utenti che utilizzano al posto dell´automobile mezzi più leggeri quali la bicicletta e il ciclomotore. Nel trimestre maggio - giugno - luglio si concentra infatti un terzo dei sinistri con utenti deboli. Per quanto riguarda i motociclisti, nel triennio 2006-2008 in provincia di Mantova sono avvenuti 598 incidenti con coinvolgimento di motociclisti (il 14% dei sinistri complessivi), 29 dei quali mortali. Il mese che registra il massimo picco di incidentalità con coinvolgimento di motociclisti è il mese di luglio, che registra nel triennio 93 incidenti, il 16% del totale. Anche i mesi di aprile, agosto e giugno registrano quote piuttosto elevate di sinistri con motociclisti (12%-11%). La fascia d´età più colpita nella categoria dei motociclisti è quella che va dai 31 ai 45 anni (40%) per quanto riguarda gli utenti feriti, mentre quella che va dai 18 ai 30 anni (50%) per gli utenti deceduti a seguito del sinistro. .  
   
   
APPROVATO IL PROTOCOLLO D’INTESA CON LA FIAT PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO PER L’EROGAZIONE DI CARBURANTI ECOLOGICI  
 
Torino, 23 Luglio 2009 - La Giunta Comunale ha approvato il 21 luglio il protocollo d’intesa con la Fiat per realizzare un impianto per l’erogazione di carburanti ecologici in prossimità del complesso “Mirafiori Motor Village”. Si tratta di una delle tante iniziative intraprese dall’Amministrazione comunale per combattere l’inquinamento. Il Comune di Torino, infatti, da sempre cerca di migliorare le condizioni ambientali della città attraverso molteplici interventi uno dei quali è l’erogazione di incentivi per la trasformazione a metano e gpl di auto alimentate a benzina. Negli ultimi anni, inoltre, la vendita di auto a metano è aumentata notevolmente rendendo così necessario implementare la rete distributiva di tale carburante. Oltre a ciò la propulsione a metano è considerata tra le scelte tecnologiche più efficaci per risolvere nell’immediato i problemi dell’inquinamento e la casa automobilistica torinese, da tempo impegnata nel perseguire una mobilità sempre più sostenibile, è da almeno dieci anni leader europeo nel campo delle vetture a metano. L’impianto, i cui costi sono a carico della Fiat, sarà progettato e realizzato con innovative caratteristiche tecniche e strutturali coerenti con il contesto territoriale e in linea con quelle del Motor Village e contribuirà a rafforzare la rete distributiva di carburanti ecologici sul territorio comunale attualmente carente. L’inserimento di nuovi elementi di arredo di qualità abbellirà inoltre piazza Cattaneo valorizzando così l’area industriale di Mirafiori. .  
   
   
NUOVE INSTALLAZIONI TUTOR SULLA RETE DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA  
 
Roma, 23 luglio 2009 – Sulla rete di Autostrade per l’Italia prosegue l’installazione del Tutor, unico sistema che riesce a rilevare anche la velocità media. Grazie all’impegno di Autostrade per l’Italia sul fronte della sicurezza stradale, da venerdì 24 luglio la Polizia Stradale sarà in grado di rilevare sanzioni sulle seguenti tratte autostradali: • A8, tra Busto Arsizio e Origgio Ovest in direzione sud • A8, Legnano e Gallarate in direzione nord • A30, tra Nola e Castel San Giorgio in direzione sud • A30, tra Nocera Pagani e l’All. A30/a1 in direzione nord È stata inoltre estesa la copertura in A7 ed in A26. Nel dettaglio sono comprese le tratte su: • A7, tra Isola del Cantone e Busalla in direzione sud • A7, tra Genova Bolzaneto ed Isola del Cantone in direzione nord • A26, tra l’All. A26/dir. Predosa-bettole e Ovada in direzione sud • A26, tra l’All. A26/a10 e l’All. A26/dir. Predosa-bettole in direzione nord L’attivazione delle nuove tratte conferma l’impegno congiunto della Polizia Stradale e di Autostrade per l’Italia nella sicurezza contrastando i comportamenti pericolosi per la sicurezza della circolazione, ripetuti e generalizzati, come l’eccesso di velocità che richiedono un controllo sistematico e non a campione reso possibile della nuova tecnologia. Tecnologia, realizzata nel più rigoroso rispetto della norme sulla tutela della privacy e sulla sicurezza informatica e che non sostituisce ma supporta, affianca ed amplifica i controlli delle pattuglie lungo l’autostrada. La presenza del sistema di rilevazione della velocità viene segnalata agli automobilisti con largo anticipo, attraverso cartelli specifici. Il Sicve (Sistema Informativo per il Controllo della Velocità), denominato “Tutor”– ormai noto ai viaggiatori – è un sistema di rilevazione della velocità media, ideato, finanziato ed installato da Autostrade per l’Italia e gestito in via esclusiva dalla Polizia Stradale. Il Tutor sarà attivo, in tal modo, su 2. 220 km della rete autostradale nazionale. Nei primi 12 mesi di funzionamento, il Tutor, ha permesso di registrare una significativa riduzione della velocità media (- 15%) e della velocità di picco (- 25%), determinando anche una netta diminuzione dell´incidentalità e delle conseguenze alle persone: • Tasso di mortalità: -51% • Tasso incidentalità con feriti: -27% • Tasso di incidentalità: -19% Sul sito internet della Polizia di Stato (www. Poliziadistato. It) e di Autostrade per l’Italia (www. Autostrade. It) è possibile consultare la mappa di tutte le postazioni presenti per la rilevazione della velocità media. Autostrade per l’Italia e Polizia Stradale rinnovano l’invito ad una guida prudente e al rispetto di tutte le norme a tutela della sicurezza della circolazione. .  
   
   
SICUREZZA IN LOMBARDIA, CONSEGNATE DA MAULLU E PROSPERINI 4 AUTO  
 
Milano, 23 luglio 2009 - Quattro nuove autovetture, due Fiat Panda e due Grande Punto, sono state consegnate ieri alla Polizia e ai Carabinieri dagli assessori regionali alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale, Stefano Maullu, e ai Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza, Pier Gianni Prosperini, durante una cerimonia che si è svolta in Prefettura a Milano. Presenti, tra gli altri, il prefetto, Gian Valerio Lombardi, il questore, Vincenzo Indolfi, e il comandante provinciale dei carabinieri, Sergio Pascali. I veicoli sono i primi di una tranche di 55 che Regione Lombardia si è impegnata a fornire alle Forze dell´Ordine utilizzando i fondi assegnati al Patto per la Sicurezza. "Regione Lombardia - ha detto l´assessore Prosperini - ha a cuore la sicurezza del territorio e dei suoi cittadini. Quello di oggi è solo il primo di una serie di atti concreti per assicurare maggiore fiducia ai lombardi ". La convenzione è contenuta nel progetto "Patto per Milano sicura" e prevede, tra l´altro, una serie di interventi finalizzati a garantire la sicurezza della città e dell´area metropolitana e coinvolge la Prefettura, il Comune e la Provincia di Milano e Regione Lombardia. "Questi investimenti - ha precisato l´assesore Maullu - si inseriscono nel Patto per la sicurezza, sottoscritto anche dal presidente Formigoni, che prevede, tra l´altro, la dotazione di mezzi sempre più efficienti e moderni alle Forze che operano nel campo della sicurezza, siano essi Vigili del Fuoco, Guardia Forestale, Protezione civile o, come in questo caso, Polizia e Carabinieri". Per il controllo del territorio e il contrasto alla microcriminalità, vengono stanziati dalla Regione, nell´ambito del Patto per Milano sicura, complessivamente 1. 100. 000 euro. .  
   
   
LOMBARDIA: MISURE CONTRO CRITICITA´ TRAFFICO  
 
Milano, 23 luglio 2009 - Si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri presso il compartimento Anas della Lombardia a Milano un tavolo al quale hanno partecipato anche Regione Lombardia e il Comune di Monza per monitorare la situazione particolarmente critica originatasi quest´oggi sulla statale 36 nei pressi del cavalcavia di San Fruttuoso a Monza dove, da oggi, è stata predisposta la riduzione da 3 a 2 corsie della carreggiata in direzione Milano per rendere possibile la demolizione del cavalcavia stesso. "Abbiamo riscontrato una situazione particolarmente critica già da questa mattina - ha dichiarato l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo al termine dell´incontro - e da subito con Anas e gli enti locali ci siamo mossi per verificare le azioni da intraprendere. Abbiamo deciso di ottimizzare la temporizzazione dei semafori che, pur garantendo il passaggio dei pedoni, deve certamente allungare i tempi di transito del traffico di scorrimento che oggi ha sofferto in modo non accettabile. Nel caso questi provvedimenti non fossero sufficienti nelle prossime ore apporteremo altre modifiche in modo che la situazione si possa rodare in fretta e, pur nel disagio che un cantiere comunque comporta, lo scorrimento del traffico ritorni accettabile". .  
   
   
DEVIAZIONE TIR SUL LAGO MAGGIORE: BORIOLI SCRIVE AL MINISTERO COMPROMESSA L´INIZIATIVA PER IL 2009. IL GOVERNO NON HA MAI DEFINITO L´INTESA NECESSARIA AD ATTIVARE IL PROVVEDIMENTO  
 
Torino, 23 luglio 2009 - “Abbiamo ormai oltrepassato la metà di luglio e non abbiamo ricevuto, nonostante i nostri solleciti, alcuna notizia da parte del Ministero sul tavolo al quale definire i contenuti dell’intesa indispensabile per poter dare corso alla deviazione del traffico pesante dalla statale 33 all’autostrada A26, durante la stagione turistica” così l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, scrive al sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, alle Province e ai Prefetti di Verbania e Novara e agli enti coinvolti dal provvedimento di deviazione del traffico pesante sul lago Maggiore. “La mancata attivazione delle procedure necessarie da parte delle strutture governative competenti – prosegue - non solo vanifica di fatto la possibilità di dar corso alla deviazione nell’anno in corso ma getta più di un’ombra sulla possibilità che tale provvedimento possa reiterarsi e consolidarsi nelle forme attuali”. La deviazione, attivata negli scorsi anni interamente a carico di risorse regionali, riguarda due arterie di competenza statale, la Ss 33 e la A26, e pertanto necessita che il Governo si faccia promotore degli atti necessari. Nei mesi scorsi la Regione Piemonte, raccogliendo le sollecitazioni provenienti in particolare dalle associazioni rappresentative dell’autotrasporto, aveva avviato un tavolo di confronto propedeutico per raggiungere un avvicinamento delle varie posizioni e poter dare attuazione all’iniziativa. “Un obiettivo, a suo tempo auspicato anche dal Sottosegretario Giachino, che pareva a portata di mano – continua Borioli - ma che, evidentemente, non può concretamente attuarsi senza perfezionare gli atti previsti dalla legge che disciplina la materia. Ad oggi però, la Regione Piemonte non può far altro che riaffermare la sua disponibilità a concorrere, in continuità con gli anni passati, al finanziamento dell’iniziativa, rimettendo però al Governo centrale la decisione e la responsabilità di normarla, coordinarla e regolarla, secondo le modalità che riterrà più opportune”. La deviazione dalla statale 33 all’autostrada A26, attivata nei mesi estivi, riguardava i camion oltre le 7,5 tonnellate adibiti al trasporto merci e quelli destinati a trasporti specifici o a usi speciali. La Regione Piemonte aveva infatti promosso il provvedimento per garantire la sicurezza dei cittadini, tutelare l’ambiente e incentivare il turismo nella zona del Lago Maggiore, soprattutto durante la stagione estiva. L’accordo prevedeva una compensazione dei pedaggi autostradali, sostenuti dai veicoli pesanti deviati, a carico della Regione Piemonte. .  
   
   
SOPRALLUOGO ALL´INTERPORTO D´ABRUZZO ENTRO 22-24 MESI IL COMPLETAMENTO DELLE OPERE  
 
Pescara, 23 luglio 2009 - Per l´avvio ufficiale dei lavori di ampliamento e completamento dell´Interporto d´Abruzzo, situato nel comune di Manoppello, l´assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, ieri mattina, ha effettuato un sopralluogo insieme ai dirigenti ed ai tecnici della Regione ed alla direzione tecnica del cantiere. "E´ importante che le opere avviate vengano concluse secondo la tempistica stabilita e quindi in maniera celere - ha affermato l´assessore Morra - perchè questa infrastruttura possa davvero diventare uno snodo strategico fondamentale per l´intera economia regionale. Non è certo un caso che il suo completamento vada a collegarsi con l´importantissimo accordo sulle infrastruttre siglato qualche settimana fa a Palazzo Chigi con il Governo Berlusconi - ha aggiunto Morra - ed inserito nel Documento di Programmazione Economico e Finanziaria". E´ di circa 85 milioni di euro l´importo complessivo degli interventi previsti per la realizzazione dell´Interporto d´Abruzzo che ha potuto contare su un project financing pubblico-privato. "I contributi pubblici provengono dal Docup 2000-2006 - ha sottolineato l´assessore ai Trasporti - e, oltre alle opere già realizzate, si prevede anche l´impiego di circa 8 milioni di euro per lo svincolo che collegherà l´Interporto d´Abruzzo all´autostrada A25 e la costruzione di nuovi capannoni e palazzine che renderanno ancora più competitivo ed attrattivo un impianto che già vede la movimentazione di merci per quasi 20 mila tonnellate in entrata ed altrettante in uscita. Intanto, - ha aggiunto - è stata già completata l´infrastruttura ferroviaria che arriva fin dentro l´Interporto". A tal proposito, è in corso il collaudo tecnico che sancirà l´ammissibilità dei convogli ferroviari nel terminal, localizzato all´interno, entro la fine dell´estate. Sono in pieno svolgimento, inoltre, le opere relative al completamento ed all´ampliamento del sistema interportuale. Queste ultime prevedono la realizzazione di circa 60 mila metri quadrati di magazzini rispondenti ai più alti standard della logistica moderna, il casello autostradale ad elevata automazione posto sulla A25 ad appena 1 chilometro e 500 metri dal gate di ingresso della piattaforma, una palazzina direzionale e il secondo piazzale per la movimentazione di unità di trasporto intermodali. Tutte le opere verranno riconsegnate entro 22/24 mesi. Nell´insieme, le strutture ricomprese nel sistema sono strettamente connesse. Secondo la direzione tecnica del cantire, l´intermodalità rappresenta un importante fattore di attrattività per tutte quelle imprese che esprimono una domanda di logistica complessa, mentre l´ammassamento di flussi atteso nel nodo favorirà una domanda di spazi e servizi a valore aggiunto. "È estremamente importante per la regione - ha concluso Morra - poter disporre di un nodo interconnesso con il network logistico, sia per quanto riguarda la salvaguardia dell´ambiente, perseguita attraverso la conversione dei sistemi di trasporto alla comodalità, sia in termini di competitività". .  
   
   
CONVEGNO “IL SISTEMA INFRASTRUTTURALE ITALIANO: ELEMENTI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI CAMERALI PER UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO”  
 
Torino, 23 luglio 2009 - Venerdì 24 luglio alle 9. 30 si terrà il convegno dedicato alla presentazione del Portale Nazionale delle Infrastrutture di Trasporto e logistica del sistema camerale – Trail. Trail nasce come uno strumento camerale a servizio del territorio e delle imprese e si propone come punto unitario di accesso per il monitoraggio continuo sulle infrastrutture e gli interventi infrastrutturali realizzato localmente tramite gli Osservatori, nonché di sostegno alle iniziative inerenti la programmazione e la realizzazione di infrastrutture. L’incontro è promosso da Uniontrasporti ed Unioncamere in collaborazione con Unioncamere Piemonte e si pone l’obiettivo di presentare al pubblico il nuovo sistema Trail (www. Trail. Unioncamere. It) contestualizzandolo in un territorio – il Nord Ovest – che rappresenta uno delle più importanti concentrazioni produttive in Europa e nel mondo: 15 milioni di abitanti; 1. 600. 000 imprese (26% delle imprese italiane); 7. 400. 000 occupati (30% dell’occupazione nazionale); 32% del Pil, 41% dell’export e 50% dell’import italiano. Alla tavola rotonda intervengono esponenti istituzionali e del mondo economico per affrontare questioni legate alla rete infrastrutturale del Nord Ovest che non trovano rispondenza in adeguati investimenti e nuove opere, alla carenza di fondi, ad iter procedurali troppo complessi, ad un sistema logistico ancora inefficiente. Dopo i saluti del Presidente di Unioncamere nazionale e di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello, intervengono Sandro Pettinato dirigente di Unioncamere italiana e Antonello Fontanili responsabile operativo di Uniontrasporti; segue una tavola rotonda in cui - moderati da Carlo Cerrato capo redattore del Tg3 Piemonte - partecipano Francesco Bettoni Presidente Unioncamere Lombardia e di Brebemi spa, Paolo Cesare Odone presidente di Uniontrasporti e di Unioncamere Liguria, Paolo Balistreri direttore di Confindustria Piemonte-oti Piemonte, Alfredo Borchi Ad di Autostrada dei Fiori spa, Daniele Borioli assessore ai Trasporti ed Infrastrutture della Regione Piemonte. L’on. Giachino Bartolomeo, Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, chiuderà i lavori del convegno. .  
   
   
LAVORI PUBBLICI. SU WWW.COMUNE.MILANO.IT LA MAPPA DEI CANTIERI ESTIVI  
 
Milano, 23 luglio 2009 - Da oggi è on-line sul portale www. Comune. Milano. It la mappa interattiva dei cantieri estivi con il programma dei lavori di manutenzione stradale e delle opere che hanno maggiore impatto sulla viabilità cittadina. La mappa presenta una novità: consente di consultare i luoghi interessati dai lavori sia nella modalità ‘carta stradale’ che in quella ‘satellitare’. “Con un semplice clic – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture Bruno Simini - sarà possibile visualizzare i luoghi interessati dai cantieri, scoprendo anche tipologia e tempi di esecuzione dell’opera. Un’operazione di trasparenza nei confronti dei cittadini che funzionerà anche da stimolo per tutti al rispetto dei tempi previsti”. “Solo per il periodo estivo – aggiunge l’assessore - investiremo circa 11 milioni di euro per il rifacimento di una porzione consistente del manto stradale, intervenendo su circa 250 vie. Per l’anno prossimo abbiamo già previsto di raddoppiare gli investimenti”. “D’accordo con la vigilanza urbana inizieremo da una settantina di località che necessitano con urgenza di manutenzione sfruttando, laddove possibile, anche le ore notturne per limitare i disagi alla cittadinanza”. “Per il periodo estivo abbiamo investito anche 2 milioni di euro per risistemare e collocare nuova segnaletica stradale: il 60% verrà utilizzato per tracciare nuovi passaggi pedonali (circa 800 in 100 località) e per il 40% per complessi di segnaletica verticale (circa 600). Inoltre, sempre in l’estate, per la manutenzione ordinaria delle strade abbiamo stanziato 3 milioni di euro per la chiusura emergenziale delle buche”. “Tra gli interventi di maggiore rilievo rientrano i lavori di riasfaltatura e posa di materiale fonoassorbente sulla strada di accesso alle autostrade nord (ex Ghisallo). Un intervento molto atteso e sollecitato dai cittadini addirittura da diciotto anni che verrà effettuato nel mese di agosto e che si stima possa diminuire le emissioni sonore anche del 30%”. “Agli interventi sul manto stradale - conclude Simini - si aggiungono quelli per la manutenzione dei ponti, dei sottopassi, di parapetti e barriere, per i quali solo per quest’estate abbiamo stanziato un milione di euro, e i lavori estivi di altri enti come per esempio quelli di Atm per la messa in sicurezza di binari”. .  
   
   
BREBEMI.FORMIGONI: SFORZI PREMIATI. NORME STATALI E UE DA RIVEDERE PRESENTE BERLUSCONI, VIA A AUTOSTRADA REGIONALE BRESCIA-MILANO PRONTA NEL 2012, E´ LA PRIMA REALIZZATA IN PROJECT FINANCING  
 
 Urago d´Oglio, 23 luglio 2009 "Una giornata storica che dimostra che i nostri sforzi sono stati premiati e le promesse mantenute". Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha espresso così la sua soddisfazione, ieri, durante la cerimonia di avvio dei cantieri della Brebemi, 62 km di autostrada da Brescia a Milano, la prima totalmente in project financing in Europa (1,6 miliardi), che sarà aperta al traffico nel 2012. Alla presenza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dei ministri Altero Matteoli e Umberto Bossi, del presidente di Brebemi Francesco Bettoni, del presidente di Bancaintesa, Giovanni Bazoli, del presidente Anas, Pietro Ciucci, dell´ad di Cal, Antonio Rognoni, del sindaco di Milano, Letizia Moratti, e dell´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, Formigoni ricorda "il fondamentale lavoro di governance e di regia svolto dalla Regione basato sul partenariato con gli enti locali e i soggetti sociali ed economici del territorio", culminato in un fondamentale Accordo di programma, che ha consentito "di dirimere conflitti e trovare soluzioni condivise". Così come fondamentale è stata l´istituzione della Cal, Concessioni autostradali lombarde, per "velocizzare i tempi e stabilire costi certi e scadenze certe". Sottolinea, il presidente lombardo, i vantaggi che l´opera ("non una semplice autostrada ma un sistema, straordinariamente moderno ed ecologico") porterà al territorio e alla sua economia. Innanzitutto come "messaggio di fiducia in un momento di crisi economica". "Studi recenti - ricorda Formigoni - indicano che quest´opera avrà una ricaduta occupazionale nei prossimi anni calcolabile in 30. 000 posti di lavoro e in un incremento del Pil regionale pari a 260 milioni". Senza sottovalutare i vantaggi per la viabilità, non solo da Brescia direttamente verso Milano, non solo per il potenziamento anche della "Rivoltana" e della "Cassanese", che verranno quadruplicate e desemaforizzate, ma anche per la piccola viabilità locale (70 km. Complessivi). Il presidente lombardo sottolinea,poi, anche i vantaggi per l´ambiente e per la riduzione dell´inquinamento atmosferico: "Si risparmieranno - dice - 20 milioni di ore all´ anno di percorrenza; alzare la velocità da 20 a 80 km orari significa ridurre del 35% l´emissione di Co2 delle auto e del 47% per i veicoli industriali". Ma per Formigoni l´esperienza di Brebemi insegna e chiede anche altro. Insegna che i percorsi burocratici sono troppo complessi e "anacronistici" e che si sono persi per questo due anni e mezzo: un anno di procedure statali italiane e un anno e mezzo di procedure di infrazione ("improvvida e inutile" l´ha definita il presidente Bettoni) poi archiviate, in sede europea. Da qui le proposte di Formigoni: "Niente più approvazione in sede Cipe di un´opera totalmente regionale e totalmente autofinanziata", mai più una Via o una Vas con istruttoria ministeriali ma solo regionale "per un´opera che è interamente regionale". Per non dire dell´inspiegabile lungaggine dei tempi per cui una semplice registrazione alla Corte dei Conti è avvenuta solo ieri. E ancora. "L´italia dovrebbe porre in atto nella Commissione europea - suggerisce Formigoni al capo del Governo una iniziativa per impedire le procedure di infrazione su ricorsi palesemente infondati", perché "manifestamente infondato e mosso da puri intenti ideologici era il ricorso contro la Brebemi per cui la Ue ci ha fatto perdere ben 17 mesi". "Sono tutte linee - ha sottolineato Formigoni - contenute nella legge regionale sulle infrastrutture che il precedente Governo ha impugnato. Mi auguro che con questo Governo di arrivi presto al via libera. E si arrivi anche a una nuova Intesa di programma quadro per le infrastrutture, rinnovando quella del 2003, e a sviluppare col Governo una legge obiettivo regionale". Non un´opera nata dal caso, frutto di un lavoro di solisti, ma "figlia della libertà di fare, che è l´unica cosa che abbiamo chiesto al Governo. Non soldi, visto che la Brebemi si autofinanzia, ma, appunto, la possibilità di fare". Cosi´ l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, ha espresso la propria soddisfazione per l´inaugurazione dei cantieri della Brebemi, unendosi peraltro ai ringraziamenti rivolti dal presidente Formigoni al Governo e al Cipe per la conclusione dell´iter di approvazione di questa grande opera. "Merito va dato anche a Cal (Concessioni Autostradali Lombarde), che ha consentito di ridurre i tempi di almeno un anno - ha aggiunto Cattaneo - realizzando nei fatti il federalismo infrastrutturale. E grande importanza ha avuto anche la costruzione del consenso che si è potuto creare attraverso lo strumento dell´Accordo di programma, i cui incontri hanno occupato oltre 200 ore di lavoro con gli enti locali". L´assessore Cattaneo ha poi annunciato l´apertura di numerosi altri cantieri in Lombardia da qui alla fine dell´anno. "Venerdì prossimo apriremo il cantiere dell´Arcisate - Stabio, la ferrovia che collegherà l´aeroporto di Malpensa alla Svizzera, mentre il prossimo lunedì inaugureremo il cantiere della terza corsia dell´autostrada A9 Milano - Como dallo svincolo di Lainate a Grandate". "Per quanto riguarda Brebemi - ha concluso Cattaneo - ho anche chiesto che vengano installati dei totem nelle maggiori città ad essa interessate, affinché i cittadini possano vedere attraverso il conto alla rovescia quanto tempo manca all´ingresso della prima gomma in questa nuova autostrada". 62,1 km di autostrada che attraversa 5 Province (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Milano) 5 parchi, 4 corsi d´acqua principali (Oglio, Serio, Adda e Muzza) e 43 Comuni. Sono i numeri della Brebemi, la nuova autostrada, il cui cantiere è stato inaugurato oggi e che collegherà Milano a Brescia. Fine lavori prevista per il 31 dicembre 2012. Due le barriere di esazione, Castrezzato (Bs) e Liscate (Mi, dove si collegherà con la Tangenziale Est Esterna di Milano il cui inizio dei lavori è previsto il prossimo dicembre) e sei i caselli lungo il percorso (Chiari, Calcio-antegnate, Fara Olivana-romano di Lombardia, Bariano, Caravaggio-treviglio Est, Treviglio Ovest-casirate d´Adda) L´opera ha un costo di 1,6 miliardi di euro ed è totalmente autofinanziata attraverso lo strumento del project financing. Si tratta di un´opera dall´avanzato contenuto tecnologico e caratterizzata da un´elevata attenzione all´impatto ambientale. Verrà tra l´altro utilizzato il sistema di esazione del pedaggio denominato free floow, che consentirà l´eliminazione fisica di barriere e caselli sostituiti da portali posizionati lungo il tracciato o lungo le rampe d´ingresso, in grado di calcolare e addebitare il pedaggio senza richiedere la sosta del veicolo. L´autostrada sarà illuminata lungo tutto il tracciato e sarà dotata di 270 telecamere per il monitoraggio del traffico e la rilevazione automatica degli incidenti. Il primo abbozzo di progetto della nuova autostrada risale al 1998 e nel giugno del 2003 Brebemi spa si è aggiudicata la gara europea per la progettazione. Nell´agosto del 2007 Cal, la società mista Anas Regione Lombardia ha sottoscritto la convenzione con Brebemi per la progettazione, costruzione e gestione dell´autostrada. All´interno del progetto Brebemi è compresa la riqualificazione di circa 176 chilometri di viabilità di connessione e ulteriori interventi riguardanti la viabilità ordinaria connessa all´autostrada. Tra i principali interventi sono previsti le radicali riqualificazioni della Sp 103 Cassanese e della Sp 14 Rivoltana, che diventeranno due autostrade urbane a due corsie per senso di marcia prive di semafori, e il completamento a tre corsie per senso di marcia della tangenziale sud di Brescia. .  
   
   
TEM, I TEMPI SONO GIUSTI E CERTI L´INNESTO DELLA BREBEMI E´ PROGRAMMATO PER LA FINE DEL 2012  
 
Milano, 23 luglio 2009 - L´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, dopo l´avvio dei cantieri della Brebemi, rassicura anche sui tempi "giusti e certi" di realizzazione della Tangenziale est-esterna milanese (Tem), su cui Brebemi andrà a innestarsi. "Eventuali dubbi - dice Cattaneo - devono essere subito dissipati: per la Tem non c´è nessuna criticità, tutto sta procedendo secondo la tempistica prevista dall´ultimo cronoprogramma . L´avvio dei lavori è programmato per il gennaio 2011 e la conclusione completa dell´opera per il dicembre 2014". "Ma già entro la fine 2012 sarà pronto - conferma Cattaneo - il tratto che garantirà l´intersezione tra Tem, Brebemi e le provinciali Cassanese e Rivoltana riqualificate, il cosidetto arco Tem, così come è anche sancito nella convenzione di concessione tra Cal e Tem". In sostanza l´innesto adeguato di Brebemi sulla Tem avverrà in tempo utile per essere funzionale anche al traffico verso Milano. "Stiamo procedendo spediti anche per quest´opera - conclude Cattaneo - la cui convenzione di concessione verrà approvata dal Cipe prima della pausa estiva". .  
   
   
MONZA E BRIANZA - IL PRESIDENTE VALLI: BREBEMI, ARTERIA IMPORTANTE  
 
Milano, 23 luglio 2009 - Con la realizzazione della nuova autostrada Brebemi, in venti anni sono stimati quasi 70mila nuovi posti di lavoro in Lombardia con un impatto economico complessivo, che interessa un’area caratterizzata da un’alta densità di imprese, di 16 miliardi di euro sempre nei venti anni considerati. E in Lombardia ogni nuovo km di autostrada genera in termini di nuovi posti di lavoro circa il 47% in più rispetto ad un’analoga struttura ferroviaria. È quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Liuc, Istituto Tagliacarne. “Un territorio con adeguate infrastrutture - ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza - è un territorio che cresce bene, qualitativamente bene, perché aiuta lo sviluppo dell’intero sistema economico, con ritorni positivi sugli investimenti, sui livelli di reddito e di occupazione. E la Brebemi è un’arteria importante che ricuce le province lombarde, favorendo la mobilità interna e anche verso l’esterno. ” .  
   
   
A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA, APERTO NUOVO SVINCOLO DI MILETO INVESTIMENTO DI CIRCA 4 MILIONI DI EURO, UN’OPERA COMPOSTA DA UN VIADOTTO A 15 CAMPATE CON DUE RAMPE D’ACCESSO IN CARREGGIATA NORD E DUE IN CARREGGIATA SUD AL KM 369,800 APERTO AL TRAFFICO ANCHE UN NUOVO TRATTO DI AUTOSTRADA DI CIRCA UN CHILOMETRO  
 
Roma, 23 luglio 2009 - L`anas ha aperto il 21 luglio al traffico il nuovo svincolo di Mileto (Vibo Valentia) dell’autostrada A3 “Salerno-reggio Calabria”, nel tratto calabrese, al km 369,800. L’opera ha comportato un investimento di circa 4 milioni di euro ed è composta da un viadotto a 15 campate a soletta continua, con due rampe d’ingresso e uscita in carreggiata sud e carreggiata nord. L’apertura del nuovo svincolo ha permesso anche l’apertura al traffico di un nuovo tratto ammodernato di autostrada di circa 700 metri, composto da due carreggiate separate con 2 corsie di marcia e una corsia di emergenza per ognuna ed uno spartitraffico centrale di 4 metri. `E` un`altra opera significativa della A3 che completiamo in vista dell`esodo estivo - ha dichiarato il Presidente dell`Anas Pietro Ciucci -. Il nuovo svincolo e il nuovo tratto autostradale offriranno agli utenti un livello di servizio superiore sia in termini di sicurezza, con standard progettuali moderni e aggiornati alle più recenti normative, sia di viabilità, considerata l’ampiezza e la portata delle due intere carreggiate. Sono state addolcite pendenze e curve – ha concluso Ciucci - ed il tratto è stato dotato di una corsia d’emergenza larga 3 metri” .  
   
   
EMILIA ROMAGNA, ANAS: APERTA IN ANTICIPO NUOVA ROTATORIA A RIMINI TRA L’EMILIA E L’ADRIATICA  
 
Bologna, 23 luglio 2009 - L`anas comunica con due giorni di anticipo rispetto ai termini previsti sul termine dei lavori l’apertura della rotatoria tra la strada statale 9 “Emilia” e la strada statale 16 “Adriatica” in Emilia Romagna, nel riminese. I lavori concordati con il Comune di Rimini riguardano un’area ad alto flusso di traffico, soprattutto nei mesi di maggiore afflusso turistico, e l’apertura anticipata è stata disposta proprio per facilitare l’esodo estivo e fluidificare una zona ad alta congestione e ridurre i disagi agli utenti. Nel prossimo mese di settembre, alla fine della stagione estiva. Saranno completati i lavori di stesura del tappeto di usura sulla rotatoria dove rimane un limite di velocità di 50 km/h. L’anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l’informazione sulla viabilità e sul traffico è assicurata tramite il sito Anas www. Stradeanas. It ed il numero telefonico unico “Pronto Anas” 841-148. .  
   
   
MANTOVA: LA GIUNTA PROVINCIALE DELIBERA INTERVENTO SUL PONTE DI CASALOLDO ENTRO LA FINE DI SETTEMBRE AL VIA I LAVORI  
 
 Mantova, 23 luglio 2009 Deliberato il 21 luglio dalla giunta provinciale il progetto definitivo di intervento straordinario sul ponte in muratura sull´Asolana a Casaloldo. La Provincia ha infatti reperito le risorse finanziarie necessarie per la messa in sicurezza del manufatto. Da alcuni mesi infatti, la S. P. 1 Asolana, è interrotta in una carreggiata perché il ponte a volto sul vaso Tartaro ha avuto un cedimento, probabilmente anche dovuto al transito frequente di mezzi con carichi eccezionali. "Il transito a senso unico alternato sta creando non pochi disagi agli automobilisti, ai residenti e ai commercianti - spiega il vice presidente della Provincia e assessore alla viabilità Claudio Camocardi -. Per questo nonostante il problema del rispetto del patto di stabilità e le minori risorse disponibili, l´ente si è attivato per dare soluzione a una situazione non più sostenibile. L´intervento straordinario, il cui costo complessivo sarà di 79. 600 euro, sarà coperto con fondi residui della manutenzione stradale del 2006 e la progettazione sarà a cura del settore Manutenzione infrastrutture della Provincia". La prossima settimana il vice presidente Camocardi e il sindaco di Casaloldo Patrizia Leorati incontreranno le associazioni degli autotrasportatori per discutere insieme l´ordinanza di divieto ai mezzi pesanti nel centro del paese in cui si trova il tratto di Asolana danneggiato. Già da agosto infatti potrebbe scattare lo stop ai tir in prossimità del ponte. La Provincia sta studiando con le amministrazioni dei territori limitrofi le ipotesi di deviazione che saranno proposte nel confronto della prossima settimana. "Fra alcune settimane sarà pronto il progetto esecutivo. Quindi vi sarà la gara ma il nostro obiettivo è cominciare i lavori per la fine di settembre" conclude Camocardi. .  
   
   
ROMA: LAVORI PER LA NUOVA CIRCONVALLAZIONE, AD AGOSTO MODIFICHE VIABILITÀ TANGENZIALE EST  
 
Roma, 23 luglio 2009 – Nel mese di agosto la viabilità della Tangenziale Est subirà delle modifiche nel tratto fra Batteria Nomentana e Ponte Lanciani, in relazione alla realizzazione delle opere della Nuova Circolnvallazione Interna. L´amministrazione Comunale, in collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana, ha eseguito uno studio sul traffico, individuando soluzioni tecniche che permetteranno, quanto più possibile, di limitare il disagio. In particolare, dal 4 agosto, per l´avvio della Fase 1 dei lavori, la viabilità in direzione San Giovanni, nel tratto tra Batteria Nomentana e Ponte Lanciani subisce modifiche e si svolge su due percorsi: su una corsia dell´attuale Tangenziale Est; sul percorso alternativo di via della Batteria Nomentana e via Costantino Maes, con due corsie. In direzione Salaria la viabilità viene mantenuta su due corsie. Una prima modifica alla viabilità era stata già effettuata nel mese di giugno 2008, con l´avvio dei lavori della Fase 0 (quasi conclusa) che non ha interessato la sede della tangenziale, ma ha comportato una diversa disciplina di traffico nell´area tra via Batteria Nomentana e via Costantino Maes, con l´interruzione della corsia laterale per realizzare le opere di predisposizione all´allaccio della nuova strada. Per compensare tale interruzione e consentire un migliore deflusso del traffico, la sede stradale di via Maes è stata adeguata in modo da consentire la circolazione a due corsie, a senso unico (da Batteria Nomentana a Ponte Lanciani). I lavori sono funzionali al completamento della Nuova Circonvallazione Interna, un vero e proprio by-pass della Tangenziale Est, che si svilupperà da Batteria Nomentana allo svincolo della A24. Da arteria di grande scorrimento l´attuale tangenziale diventerà così una strada al servizio del quartiere, con sensibili miglioramenti per il traffico locale e riduzione dell´inquinamento acustico e atmosferico. Il progetto rientra nel più ampio programma di riqualificazione della stazione Tiburtina, futuro snodo dell´Alta Velocità, che si sviluppa su questa ampia area e a cui è anche affidato il compito di ricucire i quartieri di Pietralata e Nomentano, storicamente separati dalla ferrovia. Previste numerose opere, tra cui la realizzazione della Nuova Stazione Roma Tiburtina e la viabilità di accesso, la risistemazione della rete stradale di grande scorrimento con la Nuova Circonvallazione Interna, la riqualificazione della Circonvallazione Nomentana e del piazzale della Stazione, nonché la realizzazioni di importanti opere di riqualificazione idrico-sanitarie. Tali opere saranno attuate in 5 diverse fasi di cantierizzazione, studiate per ridurre al minimo i disagi. Una volta completati i lavori, nel 2011, il tracciato della tangenziale sarà spostato nel tratto Batteria Nomentana – A24, con il nuovo tratto di strada (circa 2,5 km) che sottopasserà i binari, arrivando a via Monti Tiburtini, da qui a largo Camesena in zona Pietralata, per poi passare con un ponte sopra i binari e ricollegarsi all´attuale sede della Circonvallazione Tiburtina, nei pressi dell´innesto con lo svincolo A24. .  
   
   
VIABILITA´´: RICCARDI, PUNTI NERI CODROIPO TRA LE PRIORITA´´  
 
Trieste, 23 lugli o2009 - I punti più pericolosi del tratto dell´asse stradale 13 che interessano il territorio comunale di Codroipo sono tra le priorità e saranno quindi compresi tra i lavori previsti dagli appalti ai quali si darà corso entro la fine dell´anno con i poteri della recente Ordinanza Commissariale del Presidente del Consiglio dei Ministri. Lo ha assicurato l´assessore regionale alle infrastrutture Riccardo Riccardi al sindaco di Codroipo Vittorino Boem, in un incontro nel quale i tecnici di Friuli Venezia Giulia Strade S. P. A. Hanno presentato ieri all´Amministrazione comunale i progetti delle quattro rotatorie che interessano il territorio comunale. Saranno realizzate al bivio Coseat, all´innesto con via Nazionale, all´innesto con la strada per Beano, all´innesto per la zona artigianale di Codroipo. Queste opere sono previste all´interno del programma degli interventi per la messa in sicurezza della viabilità in gestione alla Fvg Strade riguardante gli assi stradali n. 13, 14 e 56 e finanziato dalla Regione per l´importo complessivo di 40 milioni di euro. Il sindaco Boem si è complimentato per il lavoro progettuale svolto ed ha chiesto garanzie per una efficace attenzione alla sicurezza delle utenze deboli. Fvg Strade ha dato quindi assicurazione che nella stesura della progettazione definitiva terrà in considerazione tali esigenze, convenendo di predisporre opere per l´attraversamento a livello sfalsato per le utenze deboli rappresentate da pedoni e ciclisti, come già previsto dalle linee guida per la progettazione delle opere. L´incontro si è concluso con un sopralluogo alle zone che saranno interessate dagli interventi. .  
   
   
ACCORDO PER VIABILITA´´ NEL PORDENONESE  
 
Maniago, 23 luglio 2009 - Pordenone vuol migliorare la percorribilità delle strade di città e provincia con opere in grado di garantire un doppio risultato: maggior sicurezza e scorrevolezza del traffico. E´ perseguendo questo obiettivo che l´Associazione intercomunale formata dalla città sul Noncello e da Roveredo in Piano ha programmato alcuni importanti lavori sulla rete stradale che collega i due centri. "Opere - nota l´assessore regionale alle Autonomie locali Federica Seganti - che hanno l´obiettivo di incrementare la sicurezza degli automobilisti su questo tratto, disciplinando i flussi dei veicoli connessi alle attività industriali e commerciali". Il progetto prevede interventi congrui con le previsioni del Piano urbano del Traffico di Pordenone ed è inserito nell´accordo quadro che l´assessore Seganti ha siglato oggi a Maniago, nella sede del Nip (Nucleo di industrializzazione della provincia di Pordenone), assieme al sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello, ed all´assessore ai Lavori pubblici del Comune di Roveredo in Piano, Giancarlo Cescutti. In particolare l´accordo quadro prevede la riqualificazione degli incroci stradali tra via Roveredo, via Consorziale e viale D´alviano a Pordenone. Riduzione dell´impatto ambientale, miglioramento della mobilità e, soprattutto, una diminuzione del fattore rischio sono obiettivi che da soli meritano l´attenzione della Regione, rileva l´assessore, ricordando che il progetto interessa Pordenone Nord, nel territorio compreso tra via Roveredo, via Montereale e via Bretella. Per migliorare la viabilità su questo snodo, riducendo la pericolosità del tratto in curva in via Roveredo, si provvederà alla formazione di un anello circolatorio a senso unico tra le vie Consorziale, D´alviano e Roveredo e le aiuole spartitraffico di quest´ultima serviranno a convogliare il flusso dei veicoli su via D´alviano (se proveniente da Roveredo in Piano) e su via Roveredo (se in arrivo da via Consorziale). Inoltre una rotatoria servirà a stabilizzare l´incrocio tra via Consorziale e l´innesto con Viale D´alviano e verrà riqualificata e messa in sicurezza l´intersezione tra via Consorziale e via della Tesa. La Regione finanzierà l´intervento, della spesa complessiva di 1. 300. 000 euro, con 1. 100,000 euro. I restanti 200 mila euro saranno a carico delle due amministrazioni comunali. .  
   
   
VIABILITA´: ALTRI 250MILA EURO APPROVATI DALLA PROVINCIA PER I LAVORI SULLA SP 122 A BARDASSANO  
 
 Torino, 23 Luglio 2009 - E’ stato autorizzato il 21 luglio dalla Giunta provinciale di Torino l’aumento di spesa di oltre 250mila euro necessario per portare a termine i lavori di ripristino della viabilità al chilometro 31 della strada provinciale 122, nella frazione Bardassano di Gassino Torinese. Il costo dei lavori, infatti, inizialmente previsto in 920mila euro, è cresciuto notevolmente per il peggioramento, causato dalle abbondanti piogge di fine marzo/inizio aprile 2009, della già ampia frana che aveva colpito la strada nel dicembre del 2008. I lavori, iniziati da tempo, stanno procedendo celermente e potranno concludersi all’inizio di novembre 2009. Si tratta ora di realizzare di un muro di sostegno fondato su micropali e tiranti, oltre agli interventi di drenaggio a monte. “Purtroppo non è possibile riaprire la circolazione stradale durante i lavori” spiega l’assessore alla Viabilità Alberto Avetta, rispondendo alle richieste degli abitanti del luogo “neppure con un senso unico alternato, poiché per la realizzazione delle opere è necessario smantellare l’intero sedime stradale”. .  
   
   
ECCO LA PEDEMONTANA TRA POZZA E SOLIGNANO MARANELLO, VENERDÌ 24 LUGLIO L’INAUGURAZIONE  
 
Modena, 23 lugli o2009 -. Un nuovo ponte di 110 metri sul torrente Tiepido, uno svincolo a livelli sfalsati tra Nuova Estense e Pedemontana, due nuove rotatorie. Sono le opere principali realizzate con la costruzione del prolungamento della Pedemontana tra Pozza di Maranello e Solignano di Castelvetro che viene inaugurato venerdì 24 luglio, alle 9,30 (ritrovo sul nuovo ponte, a Pozza di Maranello), con gli interventi del presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, dei sindaci Lucia Bursi (Maranello) e Giorgio Montanari (Castelvetro) e dell´assessore provinciale alle Infrastrutture e allo Sviluppo delle città e del territorio Egidio Pagani. «Questo intervento rappresenta un ulteriore passo avanti nel progetto di completamento della nuova Pedemontana che contribuirà a snellire i collegamenti tra il distretto ceramico e il territorio bolognese, oltre a migliorare la sicurezza e l´ambiente in tutta l´area» spiega Pagani ricordando che quest´anno sono già state inaugurati il tratto Ergastolo-bazzano, in pratica la variante di Vignola, e il tratto Ergastolo-s. Eusebio a Spilamberto. «Per completare l´opera - aggiunge l´assessore - resta da realizzare il tratto conclusivo che congiungerà S. Eusebio a Solignano, mentre partirà entro il 2009 una nuova rotatoria sulla Pedemontana a Sassuolo all´incrocio con via Regina Pacis». Il prolungamento della Pedemontana da Pozza termina su via Montanara a Solignano dopo circa un chilometro e 800 metri, a cui si aggiunge quasi un chilometro e mezzo di svincoli e rotatorie. Il costo complessivo dell´intervento è stato di cinque milioni e 600 mila euro. Il ponte sul Tiepido è a tre campate, lungo 110 metri e largo 14. Una delle due rotatorie, con un diametro di 70 metri, è stata realizzata nell´ambito dello svincolo a livelli sfalstati a Pozza, tra statale 12 Nuova Estense e Pedemontana; l´altra rotatoria è a Solignano e ha un diametro di 49 metri. .  
   
   
LA CATANIA SIRACUSA SVILUPPERA´ IL SUDEST DELLA SICILIA  
 
Palermo, 23 luglio 2009 – “L´apertura del primo tratto della Catania-siracusa, alla presenza del ministro Matteoli, sarà un importante tassello per lo sviluppo delle infrastrutture del Sud est della Sicilia”. Lo ha detto l´assessore regionale ai Trasporti Nino Strano, che martedì 28 luglio alle 11, presenzierà all´inaugurazione della tratta. “”Grazie ai vertici dell´Anas, - ha aggiunto Strano - insieme allo stimolo dei deputati del territorio, tra i quali Fabio Granata ed Enzo Vinciullo, si è giunti velocemente all´ultimazione dei lavori e all´apertura al traffico, in concomitanza con la chiusura del ponte di Primo sole, sul fiume Simeto, che ha così consentito di alleviare i disagi alla cittadinanza”. .  
   
   
LIGURIA: RIUNIONE PER INTERRUZIONE TRAFFICO FRA PARMA E LA SPEZIA  
 
Genova, 23 Luglio 2009 - L´assessore regionale Enrico Vesco e l´assessore provinciale della Spezia Maurizio Giacomelli hanno convocato una riunione urgente per giovedì 23 alle ore 18. 00 presso la Provincia, in previsione dell´annunciata interruzione totale del traffico ferroviario tra Parma e La Spezia dal 9 al 30 agosto <Alla riunione, cui sono stati invitati i rappresentanti di Trenitalia e Rfi oltre ai sindaci dei comuni spezzini interessati dal tracciato della linea ferroviaria - ha detto l´assessore Vesco - verranno discusse le possibili soluzioni utili a ridurre il disagio per i viaggiatori in un momento di grande afflusso turistico. Sarebbe stato doveroso informarci con adeguato preavviso della necessità di eseguire i lavori nel tratto tra le stazioni di Fornovo e Borgo Val di Taro. Ora dobbiamo attivarci immediatamente per discutere le possibilità che abbiamo davanti: valutare le tempistiche, coordinare le informazioni all´utenza e programmare servizi sostitutivi<. .  
   
   
RIPRESO IL TRAFFICO FERROVIARIO IN ALTA PUSTERIA DOPO LA SOSPENSIONE PER LA RISTRUTTURAZIONE  
 
Bolzano, 23 luglio 2009 - Con lunedì 20 luglio, dopo una sospensione di quattro settimane, è ripreso senza intoppi il traffico ferroviario in Alta Val Pusteria. Entro i termini previsti si è concluso con successo il vasto programma di interventi di sitemazione alla linea ferroviaria svolto tra metà giugno e metà luglio in tempi record. Ulteriori lavori di ammodernamento saranno ultimati entro metà agosto. I lavori di sistemazione e rinnovo dei binari nelle stazioni di Valdaora, Monguelfo, Villabassa e Dobbiaco sono stati eseguiti in tempi recod esclusivament da imprese locali grrazie all´ottimo coordinamento fra gli enti coinvolti, Sta e Rfi, e le ditte incaricate. Lunedì scorso, 20 luglio in concomitanza con la riapertura della linea si è potuto prendere in esercizio anche il nuovo tratto di binari di Valdaora che consente l´ingresso ovvero lo snodo dei treni ad una velocità di 60 chilometri all´ora. Il programma rilevante di interventi di sistemazione lungo la linea ferroviaria analogamente a quanto avvenuto lo scorso anno per il tratto della Bassa Val Pusteria quest´anno si è potuto realizzare in quello dell´Alta Pusteria come spiega l´assessore Widmann. Gli interventi eseguiti consentono in tal modo di adeguare la linea ferroviaria alla moderne esigenze del trasporto e dei passeggeri trasformando così la ferrovia in un mezzo di trasporto concorrenziale. Entro la metà del mese di agosto saranno terminati anche gli ultimi lavori di adeguamento; in particolare sará aperto il nuovo sottopasso a Dobbiaco ed il nuovo accesso dal centro verso la stazione ferroviaria. A Mongelfo saranno esegutii i lavori di pavimentazione degli accessi e della fermata bus, mentre a Villabassa sarà ultimata la costruzione della stazione di snodo in modo tale che con l´orario invernale sarà possibile l´incrocio dei treni. .  
   
   
DRAGAGGIO DEI PORTI MARCHIGIANI, PARTONO I LAVORI A SENIGALLIA.  
 
Senigallia, 23 Luglio 2009 - ´Una grande operazione di architettura amministrativa, tecnica e di compatibilita` ambientale´. Cosi` l´assessore regionale ai Lavori Pubblici, Gianluca Carrabs, ha definito l´avvio dell´escavazione del porto di Senigallia, avvenuta, ieri , alla presenza delle autorita` regionali, cittadine, portuali e dell´associazionismo nautico locale. L´intervento rientra nell´ambito dell´Accordo di programma sottoscritto dal ministero dell´Ambiente, Regione Marche, Autorita` portuale di Ancona e i Comuni di Civitanova Marche, Fano, Numana Senigallia. L´obiettivo dell´intesa, del valore di 18 milioni di euro, e` quello di dragare le aree portuali marchigiane, per favorirne lo sviluppo sostenibile e la piena operativita`. Il cantiere di Senigallia e` il primo intervento avviato, grazie alla disponibilita` del Comune di San Benedetto del Tronto che ha messo a disposizione una ´cassa di colmata´, per l´ampliamento delle proprie banchine portuali, nella quale conferire il materiale prelevato a Senigallia. ´San Benedetto e Senigallia, due eccellenze regionali ´ ha rimarcato l´assessore senigalliese Maurizio Mangialardi ´ hanno lavorato in sinergia per favorire la crescita del turismo marchigiano´. Anche Carrabs ha ribadito l´importanza della collaborazione istituzionale: ´Quando la pubblica amministrazione lavora insieme, i problemi dei cittadini vengono risolti celermente e con soluzioni tecnologiche avanzate. Sono decenni che i porti marchigiani attendono di essere dragati, per restituirli alla loro completa funzionalita`. A Senigallia parte un percorso che coinvolgera` anche le altre localita` portuali. La cassa di colmata di Ancona sara` presto pronta e li` troveranno la localizzazione gli escavi di tutti gli altri porti interessati all´Accordo di programma´. Secondo le autorita` portuali presenti, quanto realizzato nelle Marche (Accordo di programma, con stoccaggio in casse di colmata destinate a migliorare la fruibilita` portuale), rappresenta un modello di riferimento per la realizzazione delle opere marittime. Le questioni tecniche sono state illustrate dall´ingegnere della Regione, Vincenzo Marzialetti (Lavori pubblici e Difesa della costa). Complessivamente i porti marchigiani hanno la necessita` di dragare 400 mila metri cubi di materiale. Duecento mila verranno presto allocati nel porto di Ancona (e` stato gia` approvato il progetto esecutivo della prevista cassa di colmata), assicurando una ´grande risposta´ all´operativita` degli scali: problema sempre piu` avvertito dagli amministratori e dagli operatori portuali. L´intervento di Senigallia prevede la movimentazione di 18 mila metri cubi di materiale, con un costo complessivo di 950 mila euro. Secondo i tecnici della ditta appaltatrice (cooperativa San Martino di Marghera), i lavori ´senza ostacoli meteorologici - verranno conclusi entro 45 giorni. .  
   
   
TRASPORTI NELLO STRETTO DI MESSINA  
 
Reggio Calabria, 23 luglio 2009 - L’assessore regionale ai Trasporti Demetrio Naccari Carlizzi, che ieri è intervenuto, a Roma, alla riunione ministeriale sulla situazione dei collegamenti fra Reggio e la Sicilia, ha ribadito ieri la posizione assunta dalla Regione, relativamente all’intera vicenda. Secondo l’Assessore ai Trasporti, è necessario annullare la gara già espletata per l’aggiudicazione del servizio di collegamento tra la Calabria e la Sicilia, “poiché – ha detto l’Assessore – essa prevede, addirittura che, in alcuni casi, il collegamento avvenga tra centri che non usufruiscono di alcuna infrastruttura o di servizi adeguati, come il molo di Papardo o lo stesso aeroporto reggino che solo ora, grazie ai finanziamenti regionali, sta ultimando i lavori necessari per renderlo adeguato alle necessità”. Inoltre, secondo quanto ha sostenuto l’assessore Naccari, il bando emanato dal Ministero non prevede alcuna attività di verifica del programma di esercizio, degli orari e delle tariffe. Secondo Naccari “la situazione non può essere sopportata oltre perciò è necessario intervenire immediatamente perché il disservizio creatosi arreca grave disagi alle migliaia di pendolari che, quotidianamente, devono servirsi del collegamento marino da e per la Sicilia. E’ auspicabile che il Governo possa colmare presto, essendo competenza nazionale, il ritardo accumulato in questi due anni, per intervenire e sanare, in maniera definiva, il grave problema”. .