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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Gennaio 2013
POLONIA, ZES DI LODZ PRIMA IN EUROPA PER DIGITAL MARKETING  
 
Varsavia, 17 gennaio 2013 - La Zona Economica Speciale (Zes) di Lodz è al primo posto in Europa e quarta nel mondo per l´uso del digital marketing. Lo ha stabilito la rivista britannica fDi Magazine, che nell´assegnare i Marketing Awards 2012 ha riconosciuto alla Zes di Lodz la capacità di utilizzare al meglio le strategie di marketing ed innovazione via internet per convincere nuovi investitori. Istituita 15 anni fa e situata al centro della Polonia, la Zes ha attratto investimenti complessivi per circa 2,4 mld di euro che hanno portato alla creazione di quasi 26.000 posti di lavoro. Nella classifica generale di fDi Magazine, la zona economica speciale polacca è stata preceduta dalla Ras Al Khaimah Trade Zone degli Emirati Arabi, dalla Daegu-gyeongbuk Free Economic Zone della Corea del Sud e dalla Ohio Aerospace Hub degli Usa; quinta classificata è la Klaipeda Free Economic Zone in Lituania  
   
   
PORTALE GIOVANI MARCHE, AL VIA LO ‘SPORTELLO INFORMATIVO REGIONALE VIRTUALE’ IN COLLABORAZIONE CON GLI INFORMAGIOVANI .  
 
Ancona, 17 gennaio 2013 - Si apre una stagione nuova nella comunicazione delle politiche giovanili. Dopo la positiva esperienza del sito regionale Pogas Marche, è in via di sperimentazione il Portale regionale che mette in rete gli Informagiovani del territorio. A presentarlo, questa mattina nella sede regionale, l’assessore regionale alle Politiche giovanili, Paolo Eusebi: “La Regione Marche riconosce i giovani come risorsa fondamentale ed essenziale della comunità. La nuova legge in materia di politiche giovanili rappresenta simbolicamente una mano che accompagna i percorsi di crescita personale in un’ottica globale, il Portale Giovani Marche è il dito mignolo simbolo del ‘facciamo pace’ e soprattutto della ‘prova di forza’. Il portale sarà a regime in due step: questa mattina presentiamo il primo, lo ‘Sportello Informativo Regionale Virtuale’ in collaborazione con gli Informagiovani del territorio”. All´interno di una progettazione più ampia che rientra negli accordi sottoscritti con il Dipartimento della Gioventù e nell´ambito del progetto regionale denominato "i giovani C´entrano", è stato sperimentato un modello informativo che, in sinergia con le istituzioni locali operanti in materia di politiche giovanili, sperimenta un sistema informativo integrato che assicura l’accesso alle informazioni sugli ambiti di interesse offrendo ai ragazzi l´opportunità di operare le scelte in mondo più consapevole. “Sogni e bisogni dei giovani vengono così recepiti dalla Regione anche attraverso un’attenta certificazione e selezione degli Informagiovani di qualità sul territorio”, ha rimarcato Sandro Abelardi, dirigente alle Politiche giovanili. “Le dinamiche informative – ha sottolineato l’assessore Eusebi – mai come in questi anni hanno subito un forte sconvolgimento legato alle nuove tecnologie e mezzi di comunicazione. Gli operatori Informagiovani sono passati dal dover affrontare problematiche legate al reperimento delle notizie all’estremo opposto di dover mettere ordine e verificare un’enorme mole di dati. La centralità dell’operatore è sempre più marcata ed è crescente il bisogno di strumenti di condivisione e ottimizzazione di competenze che consentano la realizzazione di spazi ‘virtuali’ informativi utili e sicuri per gli utenti di riferimento”. Attraverso un percorso che si dipana in sei aree tematiche: Lavoro/professioni, Scuola e Formazione, Ozio creati-costruttivo, Prevenzione/sicurezza, Fuori da qui-estero, Istituzioni per i giovani, il portale vuole garantire la puntualità delle informazioni. Per far fronte alle esigenze dell’utenza, occorre ricorrere a modalità di lavoro che mettano ordine e verifichino le innumerevoli informazioni e consentano di condividere e ottimizzare le competenze. Lo sportello punta ad aprire le porte dell’amministrazione ai giovani, coinvolgendoli e informandoli su tutto ciò che è rivolto agli under 35, dalle opportunità di lavoro, bandi e possibilità di accesso a fondi comunitari, sviluppo di idee imprenditoriali, fino alle occasioni di svago e di viaggi studio. La Regione, che finanzia il progetto e ne cura il coordinamento, si è occupata, attraverso la sua struttura informatica, della costruzione della infrastruttura del portale. Alle Province è stato affidato il ruolo di capofila e di individuare le sinergie da attivare con gli enti locali nell´ambito dei rispettivi territori. L´implementazione del portale si realizza attraverso l’impegno dei servizi Informagiovani dislocati su tutto il territorio. Si tratta della sperimentazione di un modello organizzativo informativo originale e flessibile, probabilmente unico in Italia nelle sue modalità di realizzazione. Consiste in: 1) uno Sportello Virtuale: - funzionale alle esigenze di ricerca veloce di informazioni sul territorio regionale; - curato e gestito da parte degli operatori informagiovani; - rispondente alle esigenze informative dei giovani marchigiani sui temi di loro interesse; - che proponga una serie di contenuti "garantiti" dalla qualità dell´informazione raccolta dai servizi informagiovani. 2) un Sistema Di Azioni (formazione, seminari di valutazione e monitoraggio intermedi - restituzione dei risultati) che ruota attorno alla costruzione condivisa di uno strumento di comunicazione interno agli operatori ed esterno rivolto alla popolazione giovanile, con conseguente aumento della professionalità degli operatori ed ella qualità dell´informazione erogata. L’indirizzo del portale è: www.Giovani.marche.it    
   
   
LA CREAZIONE DI VALORE COME OBIETTIVO E STRUMENTO DI GESTIONE  
 
Milano, 17 gennaio 2013 - Una costante attenzione alla creazione di valore si rivela utile nella formulazione strategica e nella gestione quotidiana non solo di una grande azienda quotata, ma anche delle Pmi. Essa infatti serve da un lato a definire una misura comune per allineare le scelte strategiche e operative di proprietà e collaboratori; dall´altro, a preparare l´azienda a cogliere nel modo migliore le opportunità di finanza straordinaria laddove si presentino (partnership strategiche, acquisizioni, aperture del capitale a investitori istituzionali). Il tema assume una rilevanza ulteriore per le aziende del settore Ict, poiché l´Information Technology fornisce molti strumenti essenziali, fra cui per esempio la Business Intelligence, per perseguire con metodo modelli organizzativi e strategie volti alla creazione di valore. Milano, 13 febbraio - Palazzo Castiglioni - Corso Venezia, 47 - ore 10.00 http://www.Assintel.it/eventi/842.jsp    
   
   
UNA NUOVA SEZIONE WEB DEDICATA AL PO ITALIA-FRANCIA "MARITTIMO" 2007-2013ASCOLTA LA NOTIZIA  
 
 Cagliari, 17 gennaio 2013 - Il Centro regionale di programmazione informa che sul portale Sardegnaprogrammazione ( www.Sardegnaprogrammazione.it ) è ora disponibile una nuova sezione dedicata ai progetti del programma operativo (Po) di cooperazione transfrontaliera Italia-francia "Marittimo" 2007-2013. Tale sezione è rivolta, in particolare, ai partner sardi e offre informazioni approfondite sulle attività realizzate nell´Isola tramite il programma operativo, i risultati conseguiti dai progetti e le politiche di cooperazione. Ricordiamo che il Po Italia-francia "Marittimo" è finanziato dall´Unione europea, tramite il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr), e coinvolge: - la Sardegna; - la Toscana (in qualità di Autorità di gestione e limitatamente alle province costiere di Grosseto, Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara); - la Liguria; - la collectivité territoriale de Corse (départements de Haute Corse e della Corse du Sud).  
   
   
BASILICATA, RUPAR: MANUTENZIONE STRAORDINARIA POSTA ELETTRONICA  
 
Potenza, 17 gennaio 2013 - Per consentire interventi di manutenzione straordinaria programmati dalle ore 17 di venerdì 18 fino alle ore 24 di domenica 20 gennaio, e in ogni caso per il tempo strettamente necessario al completamento dei lavori, non sarà possibile utilizzare le caselle di posta elettronica dei Comuni, delle Comunità montane e degli enti connessi alla Rupar, gestite dal Centro tecnico regionale. Questo l’elenco dei domini di posta che subiranno un fermo servizio: bradanometaponto.It; comune.Accettura.mt.it; comune.Castellucciosuperiore.pz.it; cittadinanza.Regione.basilicata.it; comune.Spinoso.pz.it; comune.Carbone.pz.it; atounopotenza.It; comune.Baragiano.pz.it; comune.Grumentonova.pz.it; comune.Terranovadipollino.pz.it; arpab.It; comune.Garaguso.mt.it; comune.Viggianello.pz.it; 118basilicata.It; comune.Montescaglioso.mt.it; comune.Albanodilucania.pz.it; mediobasento.It; lsgalileipz.It; liceomelfi.It; comune.Olivetolucano.mt.it; comune.Savoia.pz.it; artepollinobasilicata.It; polbas.Basilicatanet.it; comune.Armento.pz.it; irre.Basilicata.it; comune.Pisticci.mt.it; lagonegrese.It; comune.Teana.pz.it; cmaltobradano.It; comune.Scanzanojonico.mt.it; benessere.Regione.basilicata.it; comune.Barile.pz.it; comune.Nemoli.pz.it; comune.Sanfele.pz.it; comune.Salandra.mt.it; comune.Sanchiriconuovo.pz.it; comune.Trivigno.pz.it; comune.Acerenza.pz.it; comune.Tramutola.pz.it; parcopollino.It; comune.Senise.pz.it; comune.Ginestra.pz.it; comune.Tolve.pz.it; comune.Santangelolefratte.pz.it; comune.Banzi.pz.it; regione.Basilicata.it (alcuni account non ancora migrati su exchange); comune.Francavillainsinni.pz.it; comune.Latronico.pz.it; comune.Lauria.pz.it; altoagri.It; comune.Lagonegro.pz.it; circdidsenise.It; comune.Grottole.mt.it; comune.Rotondella.mt.it; comune.Noepoli.pz.it; comune.Sassodicastalda.pz.it; csi.Potenza.it; comune.Aliano.mt.it; comune.Picerno.pz.it; basilicatanet.It; bdr.Rete.basilicata.it; rete.Basilicata.it; servizi.Regione.basilicata.it; comune.Venosa.pz.it; comune.Missanello.pz.it; comune.Pomarico.mt.it; comune.Calciano.mt.it; comune.Castelgrande.pz.it; comune.Episcopia.pz.it; comune.Grassano.mt.it; medioagri.It; supporto.Regione.basilicata.it; comune.Castelsaraceno.pz.it; acquaspa.Basilicata.it; mmg.Basilicatanet.it; comune.Marsicovetere.pz.it; comune.Rotonda.pz.it; comune.Stigliano.mt.it; comune.Sangiorgiolucano.mt.it; comune.Montemilone.pz.it; comune.Tursi.mt.it; comune.Balvano.pz.it; comune.Montalbano.mt.it; povaldagri.Basilicata.it; comune.Ruoti.pz.it; quartocircolopotenza.It; comune.Sanseverinolucano.pz.it; comune.Maschito.pz.it; comune.Irsina.mt.it; comune.Sanchiricoraparo.pz.it; comune.Pescopagano.pz.it; comune.Sanmauroforte.mt.it; comune.Calvera.pz.it; polizialocale.Corpointercomunalemarmomelandro.it; salute.Basilicata.it; corecom.Basilicata.it; comune.Tricarico.mt.it; natura2000basilicata.It; osservatoriovaldagri.It; supporto.Consiglio.basilicata.it (alcuni account non ancora migrati su exchange); sanita.Basilicata.it  
   
   
TELECOM ITALIA E POLITECNICO DI MILANO: AL VIA IL JOINT OPEN LAB PER AVVICINARE RICERCA E INDUSTRIA  
 
Milano, 17 gennaio 2013 - Telecom Italia e il Politecnico di Milano hanno avviato un progetto di collaborazione che porterà alla realizzazione del “Joint Open Lab”, un laboratorio che ha l’obiettivo di creare un nuovo modello di relazione industria-università dove la ricerca e la conoscenza accademica si uniscono al know-how e all’esperienza industriale. L’accordo Quadro è stato siglato dal Rettore del Politecnico di Milano, prof. Giovanni Azzone, e dal responsabile Innovazione & Industry Relations di Telecom Italia, Cesare Sironi. Il “Joint Open Lab” realizzato presso il Politecnico di Milano sarà focalizzato alla progettazione e realizzazione di nuovi servizi connessi agli “Smart Spaces”, dove le tecnologie Mobile Internet abilitano un nuovo modo di interazione fra la persona e l’ambiente, permettendo la riprogettazione e la creazione di servizi altamente innovativi. Il laboratorio metterà in relazione le competenze del Politecnico di Milano inerenti l’Innovation Management, il Service Interaction Design e l’Ingegneria del Software con quelle dei ricercatori di Telecom Italia per l’identificazione, progettazione e realizzazione di servizi per la sostenibilità e il benessere della persona caratterizzati da un uso sempre più diffuso ed estensivo degli smartphone, in considerazione dell’impatto che questi hanno sulla quotidianità delle nostre azioni e sulle interazioni tra le persone e il mondo esterno. L’iniziativa consolida la collaborazione fra Telecom Italia e Politecnico di Milano che include il finanziamento di sei borse di studio per Dottorati di Ricerca, l’attivazione di contratti di Apprendistato per l’Alta Formazione rivolti ai laureandi, la realizzazione di un Master in Business Innovation and Ict Management, oltre alla partecipazione congiunta a bandi di finanziamento in progetti nazionali e internazionali. Questo accordo si inserisce nell’ambito del progetto di Telecom Italia finalizzato alla creazione di sei innovativi laboratori di ricerca su tutto il territorio nazionale in partnership con i più qualificati Atenei italiani, con l’obiettivo di rilanciare e trasformare i rapporti tra il mondo dell’industria e quello della ricerca e della didattica universitaria nel campo dell’innovazione tecnologica. In particolare, la collaborazione mira a dare impulso al trasferimento delle conoscenze tipiche del mondo universitario verso utilizzi in campo industriale, trasformando le nuove idee in opportunità tangibili per il sistema socio-economico. Attraverso la creazione di un ambiente stimolante, caratterizzato da spazi dedicati alla condivisione del know-how e modulabili secondo le esigenze dei diversi progetti, il nuovo laboratorio di ricerca si pone come elemento centrale delle attività di sviluppo e dimostrative in grado di attrarre giovani talenti e favorire l’applicazione sul campo di nuove idee e soluzioni, generando così nuovo valore su obiettivi di ricerca e innovazione condivisa. Il laboratorio, inoltre, potrà partecipare a gare per l’accesso a finanziamenti per la ricerca a livello regionale, nazionale ed europeo. In base agli accordi, Telecom Italia contribuirà al “Joint Open Lab” con proprio personale di ricerca, strumentazione di laboratorio, piattaforme di servizio; il Politecnico di Milano metterà a disposizione del laboratorio personale di ricerca, borsisti, stagisti e laureandi. “Il Politecnico di Milano vuole contribuire a rafforzare la capacità innovativa e la competitività del nostro sistema industriale e dei servizi – afferma il Rettore, Giovanni Azzone –. Con la firma di questo accordo, mettiamo un tassello importante in questa missione. Grazie alla presenza del laboratorio, inoltre, i nostri studenti e i nostri ricercatori potranno lavorare al fianco di quelli di Telecom Italia, cooperando con loro su progetti di ricerca innovativi, con l’obiettivo di creare delle soluzioni tecnologiche e delle competenze distintive di assoluto valore”. “Telecom Italia ha deciso di investire con convinzione sulla ricerca universitaria e sull’alta formazione rivolgendosi ad uno dei più prestigiosi atenei come è considerato il Politecnico di Milano - dichiara Cesare Sironi, responsabile Innovazione & Industry Relations di Telecom Italia -. Il rapporto consolidato tra il Politecnico e Telecom Italia si pone l’obiettivo di sviluppare un nuovo modello di didattica e di ricerca che abbia ricadute positive e immediate sul mondo industriale. Telecom Italia - aggiunge Sironi - intende proseguire questo percorso che si concretizza con l’annuncio di oggi relativo alla creazione di un vero e proprio laboratorio di ricerca condiviso e rientra nel progetto più ampio del Gruppo di trasformare radicalmente il modello della relazione tra mondo accademico e impresa per creare valore e alimentare l’industria con idee innovative partendo dal territorio”.  
   
   
BOLZANO, CONVEGNO: "LE NUOVE SFIDE PER IL SISTEMA DELLA FORMAZIONE CONTINUA"  
 
Bolzano, 17 gennaio 2013 - Venerdì 1 febbraio 2013 interessante convegno presso la scuola Einaudi incentrato sul tema "Le nuove sfide per il sistema della Formazione Continua. Le esperienze dell´Alto Adige". Venerdì 1 febbraio 2013 si terrà a Bolzano, presso il Centro di Formazione professionale "Luigi Einaudi" in Via Santa Geltrude, 3, un convegno dedicato a "Le nuove sfide per il sistema della Formazione Continua. Le esperienze dell´Alto Adige" organizzato dalla Provincia Autonoma di Bolzano, Area Formazione Professionale italiana. Per la partecipazione è necessaria l´iscrizione via mail a: impararesempre@provincia.Bz.it  Per ulteriori informazioni si può consultare il sito: http://e-learntools.Provinz.bz.it/impararesempre/    
   
   
FORMARE UNO SPECIALISTA IN IMMUNOPATOLOGIA PEDIATRICA È L’OBIETTIVO CHE SI PONE IL MASTER DI II LIVELLO IN IMMUNOPATOLOGIA DELL’ETÀ EVOLUTIVA ORGANIZZATO DALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA.  
 
Pavia, 17 gennaio 2013 - Un Master di durata annuale in Immunopatologia dell’età evolutiva, pensato per indirizzare i laureati ad affrontare le problematiche delle basi immunologiche delle patologie umane nel corso dell’età evolutiva e per mettere a fuoco le basi biologiche della terapia immunomediata. L’immunopatologia costituisce una branca trasversale della Pediatria, in quanto è linea di congiunzione di molteplici patologie di apparati e sistemi diversi. Lo studio dell’Immunopatologia rientra, quindi, nell’ambito del curriculum formativo di ogni Pediatra; tuttavia il suo insegnamento, nonché le sue applicazioni cliniche e di laboratorio, non rientrano di regola fra le priorità dei corsi formativi all’interno delle Scuole di specializzazione in Pediatria. Manca quindi nel panorama formativo italiano una figura di specialista in Immunopatologia pediatrica che questo Master di Ii livello, diretto dal prof. Gian Luigi Marseglia, si propone di formare, alla luce anche dell’enorme impatto epidemiologico delle patologie immunomediate nell’ambito della patologia pediatrica. Durata e costo - Il Master ha durata annuale, agli ammessi è richiesto un contributo di € 3.000,00. Didattica e organizzazione. Il Master Universitario in Immunopatologia dell’età evolutiva prevede un impegno di 1500 ore articolate in lezioni frontali, esercitazioni pratiche, seminari, attività di studio e preparazione individuale. Le ore di laboratorio saranno distribuite nel corso dell’intero anno del Master e permetteranno ai singoli partecipanti di osservare l’attività di ricerca e di analisi svolta presso i laboratori della Clinica Pediatrica. In questo modo, gli studenti avranno la possibilità di meglio comprendere il processo che porta dalla formulazione di un’ipotesi diagnostica in ambito immuno-allergologico, al raggiungimento di risultati di laboratorio. E’ obbligatoria la frequenza per almeno il 75 % delle lezioni. Scadenza invio candidature: 25 gennaio 2013. Il bando di ammissione con le indicazioni sulle modalità di candidatura e le informazioni complete sull’organizzazione del master sono scaricabili sul sito web http://www.Unipv.eu/site/home/didattica/post-laurea/master/master-ii-livello.html    
   
   
APPROVATA DAL CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE LA PROGRAMMAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA 2013-2014.  
 
 Ancona, 17 gennaio 2013 - “Uno strumento utile e coerente in questa fase di iscrizioni e di scelte di percorsi d’istruzione che consentirà alle scuole di programmare efficacemente la migliore offerta formativa e alle famiglie di avere un quadro più completo dell’orientamento ed esercitare così le scelte più opportune per i propri figli. Del resto il nostro sistema scolastico è riconosciuto virtuoso a livello nazionale sotto molti profili, non solo qualitativo ma anche organizzativo, e questo piano ne diventa oggi un paradigma in termini di equilibrio e organizzazione. ” Ha commentato così l’assessore regionale all’Istruzione, Marco Luchetti il varo da parte dell’assemblea legislativa delle Marche della programmazione della rete scolastica per l’anno 2013-2014. La principale novità è l’istituzione dei Licei sportivi (nelle sedi dei Licei Scientifici) anche nella nostra regione. In pratica dal Liceo Scientifico vengono tolte le ore di “disegno e storia dell’arte” e “lingua e cultura latina” per dare spazio nell´orario alle dinamiche materie di “diritto ed economia dello sport” e “discipline sportive” . Per il resto, la struttura liceale resta la stessa. Saranno le singole scuole a scegliere quali sport insegnare, senza dimenticare la parte teorica. Nelle Marche per il prossimo anno scolastico ne sorgerà uno per provincia e le scelte riportate nel piano sono di massima quelle indicate dalle amministrazioni provinciali sulla base di criteri comparativi che tengono conto anche della popolazione scolastica. Su Ancona, dove le candidature sono state tre ( Liceo Scientifico Cambi-serrani di Falconara, Liceo scientifico L. Da Vinci di Jesi, Liceo scientifico “ “Galilei – Ancona), l’esito dell’istruttoria ha portato ad una graduatoria che ha registrato Falconara come prima opzione per l’istituzione del Liceo Sportivo per l’anno scolastico 2013 -2014, seguita da Jesi. Con l’approvazione di un emendamento presentato dallo stesso assessore Luchetti è stata apportata una variazione all’atto che, in considerazione della maggiore popolazione scolastica della Provincia di Ancona, istituisce una seconda sezione del Liceo Sportivo presso il Liceo Scientifico “Da Vinci “ di Jesi, a partire dall’anno scolastico 2014/2015. Per quanto riguarda le altre province, i Licei Sportivi saranno per Ascoli Piceno a San Benedetto del Tronto ( Liceo Rossetti) ; per Fermo a Porto Sant’elpidio ( Iis Einaudi); per Macerata a Camerino ( Iis Varano) e per Pesaro-urbino a Pesaro (Liceo Marconi). Da segnalare inoltre che per l’anno scolastico in corso sono stati confermate le attuali sedi dei Centri Territoriali Permanenti perché continuino a realizzare i corsi per l’ottenimento dei titoli di studio relativi al diploma di scuola secondaria di primo grado, e le scuole di Istruzione secondaria di secondo grado, sedi di corsi serali continuino a realizzare i corsi per l’ottenimento dei titoli di studio relativi al diploma di scuola secondaria di secondo grado. Dal prossimo anno scolastico 2013 2014 saranno invece istituiti i nuovi centri provinciali per l’istruzione degli adulti (Cpia) in Provincia di Ancona presso l’Itis Volterra Elia di Ancona in via prioritaria; presso l’Iis Morea Vivarelli di Fabriano come seconda sede. In provincia di Macerata presso l’Ipct Pannaggi di Macerata; per la provincia di Ascoli Piceno presso l’Ex Gil Lungomare di San Benedetto del Tronto e presso il Ciof di via Cagliari Ascoli Piceno; in provincia di Fermo presso Itis Montani di Fermo e in Provincia di Pesaro-urbino presso edificio ex scuola Bramante Genga largo A. Moro – Pesaro.  
   
   
SCUOLE SEGRATESI MIGLIORI IN TUTTA LA PROVINCIA DI MILANO E SECONDE PER ECCELLENZA IN LOMBARDIA  
 
Segrate, 17 gennaio 2013 - Le scuole di Segrate sono le migliori della provincia di Milano e seconde per eccellenza in Lombardia.a stabilirne il primato i risultati del Primo Rapporto sulla qualità nella scuola in Lombardia, curato da Tuttoscuola, mensile per insegnanti, genitori e studenti, che ha presentato il rapporto sulla qualità della didattica offerta i 68 comuni più grandi della Lombardia con più di 20.000 abitanti.Un riconoscimento che premia l’impegno crescente e gli investimenti sempre più consistenti dell’Amministrazione per la formazione dei giovani, in sinergia con istituzioni scolastiche, insegnanti e genitori.Nella classifica delle 12 province lombarde, le scuole di Segrate sono le prime in provincia di Milano, superando anche quelle del capoluogo, e seconde solo a quelle di Cassano Magnago (Va) in tutta la regione.Un risultato che arriva all’indomani del premio “Ente semplice 2012” e del contributo di 10 mila euro da parte di Regione Lombardia conquistati dal Comune di Segrate per la “buona prassi” dell’iscrizione online ai servizi scolastici.Per la valutazione, la rivista ha preso in considerazione parametri quali il rapporto di studenti per classe, i fondi a disposizione, il tempo scuola, il rapporto di genere ed età tra alunni e docenti, il precariato, le assenze, la dispersione scolastica e gli esiti finali degli scrutini. Ai risultati scolastici degli studenti sono stati coniugati la corretta gestione del personale, adeguate dotazioni didattiche e informatiche, interventi e politiche finanziarie virtuose degli Enti locali e una buona funzionalità dei servizi e degli edifici scolastici. Una base dati imponente, elaborata con rigore scientifico, da cui si ricava una approfondita e inedita radiografia del sistema scolastico della Regione Lombardia. Si tratta di un’analisi nuova per l’Italia, sulla quale finora non esistevano elementi scientifici a supporto.Lo studio documenta cha la scuola della Lombardia si conferma complessivamente ai primi posti della classifica nazionale e in alcuni indicatori al primo assoluto, collocandosi nuovamente sopra la media italiana di tutte le Regioni, con una media finale di 591 punti complessivi contro i 577 della media nazionale.La scuola lombarda sembra, però, funzionare meglio nei comuni non troppo grandi .Varese, infatti, non è l’unico capoluogo che chiude la classifica provinciale. Stessa sorte tocca a città quali Monza, Milano, Pavia. La ragione di questo sorpasso è legato spesso all’impegno nell’area‘Organizzazione e servizi’ (migliore rapporto alunni/classe, più tempo pieno, più mense ecc.). Al fondo della classifica, maglia nera per i comuni di Como e, a sorpresa, per le scuole dei comuni capoluogo come Sondrio, Brescia, Mantova, Pavia e Bergamo, che si collocano anche al di sotto della media dei comuni lombardi.La qualità nella scuola in Lombardia, insomma, risulta plurale, articolata, multidimensionale.  
   
   
SCUOLA INFANZIA, ROMA: IN ARRIVO NUOVO PERSONALE NEI MUNICIPI PER SUPPLENZE BREVI  
 
Roma, 17 gennaio 2013 - «In merito al problema delle mancate sostituzioni nella scuola dell’infanzia che si ripropone ogni anno e che nei periodi d’incremento delle assenze del personale di ruolo produce un grave danno all’utenza, con conseguente chiusura anticipata di alcune sezioni, ho ritenuto opportuno implementare con nuove forze il personale a disposizione dei Municipi per le supplenze brevi». E’ quanto dichiara in una nota Enrico Cavallari, assessore al Personale di Roma Capitale. «Con questa azione, che si aggiunge all’ultima assunzione di 124 insegnanti precarie avvenuta lo scorso dicembre, Roma Capitale intende dare una riposta concreta al comparto della scuola dell’infanzia. Desidero, inoltre, precisare - aggiunge Cavallari – che nelle sostituzioni verranno sempre e comunque impiegate per prime le maestre iscritte alle graduatorie municipali. Solo ad esaurimento della lista, - continua - gli uffici preposti avranno a disposizione gli elenchi di coloro che hanno superato la prova preselettiva del concorso per il conferimento di 300 posti d’insegnante di scuola dell’infanzia, purché ne abbiano fatto richiesta, come precedentemente comunicato, entro il 31 dicembre 2012. I candidati potranno così temporaneamente colmare i vuoti d’organico che hanno creato disservizio - conclude Cavallari - in accordo con le rappresentanze sindacali».  
   
   
ISTRUZIONE FVG: PIANO DIMENSIONAMENTO ISTITUZIONI SCOLASTICHE AUTONOME  
 
Udine, 17 gennaio 2013 - Approvato dalla Giunta regionale l´aggiornamento del Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome per l´anno scolastico 2013/2014. Proposto dall´assessore all´Istruzione, Università, Ricerca, Famiglia, Associazionismo e Cooperazione, Roberto Molinaro, tale strumento tiene conto delle previsioni fornite dai Piani provinciali. Il Piano conferma, tra l´altro, le sedi e il numero dei Centri provinciali di istruzione per gli adulti (Cpia), come già approvati dalle deliberazioni provinciali. Centri, che si trovano presso l´Itc Einaudi - Marconi di Staranzano, per la Provincia di Gorizia; l´Itc Carli, via Diaz 20, di Trieste, l´Itc Deganutti di Udine; l´Isis Solari di Tolmezzo; l´Isis Mattei di Latisana. Resta ancora da individuare la sede per il Cpia della Provincia di Pordenone. Con lo stesso provvedimento, il Governo regionale ha altresì stabilito di richiedere all´Autorità scolastica competente la nomina del dirigente scolastico titolare e del direttore dei servizi generali e amministrativi, in tutte le autonomie scolastiche, ivi comprese quelle dei Cpia, e si riserva di assumere, anche a seguito d´interventi normativi nazionali, ogni ulteriore determinazione in ordine all´aggiornamento del Piano di dimensionamento regionale. In attuazione delle competenze programmatiche della Regione in materia di formazione, e in vista del dimensionamento per l´anno scolastico 2014/2015, la Giunta ha altresì deciso di avviare un´azione propedeutica, e di approfondimento, che preveda il coinvolgimento dei soggetti istituzionali e rappresentativi interessati rispetto al primo anno di attività dei neocostituiti istituti comprensivi. Ne saranno interessati in particolare quelli di maggiore dimensione. Al fine di coordinare l´avvio delle attività delle nuove autonomie relative ai Cpia, sarà inoltre promossa la costituzione di un gruppo di lavoro di livello regionale al quale parteciperanno le Province, l´Ufficio Scolastico Regionale e le costituende autonomie, nonché i settori dell´Amministrazione regionale coinvolti nell´istruzione, nella formazione professionale, e nella immigrazione. Ecco, di seguito, l´offerta formativa autorizzata dalla Regione nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado. Provincia di Pordenone: Liceo scientifico-opzione scienze applicate, a Sacile (I.s.i.s. G.a.pujati); Istituto professionale settore dei servizi-indirizzo servizi socio sanitari, e Istituto tecnico-settore economico-indirizzo turismo, a San Vito al Tagliamento (I.s.i.s. P. Sarpi-g. Freschi); Istituto tecnico-settore tecnologico-indirizzo meccanica, meccatronica ed energia-articolazione energia, a Spilimbergo (I.s.i.s. Spilimbergo). Per la Provincia di Trieste, tutti e tre i seguenti corsi si terranno nel capoluogo, all´I.s.i.s. T. Di Savoia Duca di Genova. Corso serale: Corso tecnico Nautilus vecchio ordinamento per classi quarte e quinte; Corso serale: Istituto tecnico-settore tecnologico-indirizzo trasporti e logistica-articolazione conduzione del mezzo; Corso serale: Istituto professionale-settore industria e artigianato-indirizzo produzioni industriali e artigianali-articolazione industria; Provincia di Udine, nell´ambito dell´I.s.i.s. Malignani di Udine: Apertura succursale a San Giovanni al Natisone (ex Mattioni) del Liceo Scientifico-opzione scienze applicate; Aggregazione succursale di San Giovanni al Natisone (Ex Mattioni) istituto professionale-settore industria e artigianato-indirizzo produzioni industriali e artigianali-articolazione industria-opzione arredi e forniture d´interni. Rispettivamente all´I.s.i.s. F.solari e all´I.s.i.s. F.solari (I.p.s.i.a. Candoni) di Tolmezzo:istituto tecnico-settore tecnologico-indirizzo elettronica ed elettrotecnica-articolazione elettrotecnica; Settore industria e artigianato-indirizzo produzioni industriali e artigianali-articolazione industria-opzione arredi e forniture d´interni. E´ infine stata prevista la soppressione della succursale di San Giovanni al Natisone (per aggregazione all´I.s.i.s. Malignani di Udine), del Settore industria e artigianato-indirizzo produzioni industriali e artigianali-articolazione industria-opzione arredi e forniture d´interni.  
   
   
BURLANDO, RESIDENZA UNIVERSITARIA SAN NICOLA: “POSTI PER STUDENTI RADDOPPIATI IN POCHI ANNI“  
 
Genova, 17 Gennaio 2013 - "I 120 posti della residenza aperta oggi, a cui si aggiungeranno quelli dell´ex caserma Garibaldi in salita Neve che aprirà entro il 2013, ci faranno raggiungere il numero di 1200 posti per gli studenti, il doppio di quanti erano nel 2005. Un raddoppio in sette anni e mezzo, risultato importante e utile per l´ateneo che inizia ad avere percentuali molto elevate di studenti fuori sede, anche stranieri. Un fattore positivo anche per una città con un alto tasso di anzianità come la nostra. Il programma continuerà con il recupero della residenza Firenze e Zurigo di via Gramsci, della casa dello studente di via Asiago e poi con gli interventi di Erzelli dove faremo le residenze, ovviamente se si farà l´università". Lo ha detto mercoledì 16 gennaio il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando partecipando insieme con l´assessore regionale all´Istruzione e Università Pippo Rossetti e il direttore generale di Arssu Liguria Roberto Dasso, alla presentazione della residenza universitaria San Nicola dopo i lavori di ristrutturazione. Il recupero funzionale e il restauro conservativo dell´ex convento di San Nicola, costruito in salita della Madonnetta nel 1620 come convento degli Agostiniani, era iniziato a metà 2009. L´intervento, costato complessivamente 5,5 milioni di euro, è stato cofinanziato da Regione Liguria con 2,5 milioni, dal Ministero dell´Istruzione con 2,7 milioni e da Arssu Liguria con 260 mila euro. La residenza ha 120 posti letto suddivisi in 52 camere doppie e 16 camere singole, tutte dotate di bagno e accesso internet gratuito con copertura Wifi. Gli spazi comuni comprendono due sale studio, aula riunioni, biblioteca, sala video, sala musica, due spazi internet, una palestra con spogliatoio, una lavanderia/stireria, due parcheggi per biciclette, altri spazi di socializzazione, magazzini e depositi. Il progetto, dello studio dell´architetto Eraldo Como, ha rispettato le strutture originarie ed è stato mirato alla compatibilità ambientale, al recupero dell´esistente, alla flessibilità e accessibilità degli spazi, al contenimento e alla riduzione dei costi attraverso l´adozione di un impianto solare termico e fotovoltaico, che coprirà il 23% del fabbisogno energetico. Con l´apertura della residenza San Nicola i posti letto a disposizione degli universitari gestiti da Arssu diventano 1062. A fine 2013 con l´apertura della casa dello studente Garibaldi in salita Neve saliranno a 1238. A fine dicembre 2012 sono state ammessi al finanziamento statale i tre progetti presentati da Arssu. Riguardano la ristrutturazione e l´ampliamento della residenza universitaria Firenze e Zurigo, già finanziato al 50% tra Miur e Arssu per un milione di euro, la ristrutturazione e l´ammodernamento della casa dello studente di via Asiago, a carico del Miur per 3 milioni di euro, e la realizzazione di una nuova casa per studenti a Erzelli, il cui costo stimato di 14,2 milioni sarà cofinanziato al 50% tra Miur e Regione Liguria. Gli ultimi due progetti verranno realizzati dopo l´individuazione di nuovi fondi di cofinanziamento da parte del ministero.  
   
   
SPORT: FONDI GOVERNATIVI PER PROGETTO DESTINATO A BAMBINI DEL FVG  
 
 Udine, 17 gennaio 2013 - Ministero della Salute e Presidenza del consiglio dei Ministri, dipartimento per gli Affari regionali, il Turismo e lo Sport, parteciperanno al finanziamento, rispettivamente con 200mila e 300mila euro, del progetto "Movimento in 3 S. Promozione della Salute nelle Scuole attraverso lo Sport" che lo scorso settembre ha unito istituzioni, scuola, università e associazioni del Friuli Venezia Giulia in un´alleanza a favore di 49.260 bambini delle scuole elementari e delle loro famiglie. Assieme alla Puglia, il Friuli Venezia Giulia ha visto cosi riconosciuta quest´iniziativa quale progetto pilota recepito dall´accordo di programma in materia di diffusione di corrette abitudini motorie ed alimentari nella popolazione, stipulato il 30 novembre 2012, tra il ministro per gli Affari regionali, il Turismo e lo Sport ed il ministro della Salute. La Giunta regionale ha pertanto preso formalmente atto oggi della sottoscrizione, da parte dell´assessore allo Sport Elio De Anna, dell´accordo di collaborazione stipulato lo scorso 21 dicembre tra Regione, Presidenza del Consiglio dei ministri e Ministero della Salute, per consentire all´Amministrazione centrale di approvare e registrare i relativi atti contabili entro la fine dell´esercizio finanziario 2012. Nel documento, che definisce le modalità di erogazione dei contributi, si fa riferimento all´elaborazione, da parte del Tavolo di lavoro per la governance nello sport (Tangos) istituito dalla Presidenza dei Ministri, delle Linee guida del Piano nazionale per la promozione dell´attività sportiva e della successiva emanazione lo scorso ottobre, del Piano stesso, che si propone di avvicinare i cittadini italiani alla pratica di sport e attività motoria, in accordo con quanto previsto dal programma del Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (Ccm) per il 2012. Il costo complessivo di "Movimento in 3 S" è di 700 mila euro, per cui la Regione concorrerà al suo finanziamento con 200 mila euro già assegnati al Comitato regionale del Coni per la realizzazione del progetto. "Movimento in 3 S" prevede la presenza al fianco degli insegnanti di esperti in scienze motorie e tutta una serie di attività, inclusi momenti formativi per i docenti, incontri pubblici, giochi studenteschi e molto altro ancora. Un mix sistemico di attività fisica e indirizzi comportamentali corretti elaborato e messo in campo per tenere lontani i giovanissimi da patologie e problemi che tra l´altro pesano sul bilancio della Regione.  
   
   
UN CENTRO DI AGGREGAZIONE PER GIOVANI A MONTEPRANDONE. FIRMATA LA CONVENZIONE.  
 
Ancona, 17 gennaio 2013 - A Monteprandone un centro di aggregazione per bambine, bambini e adolescenti. Lo prevede la convenzione che è stata firmata questa mattina dal presidente della Regione, Gian Mario Spacca e dal sindaco di Monteprandone, Stefano Stracci. “Ancora una dimostrazione concreta dell’attenzione della Regione verso le nuove generazioni che sono la vera risorsa per continuare a costruire un futuro di crescita e sviluppo, soprattutto in questa difficile fase di crisi – ha detto Spacca – Il centro di aggregazione svolge una preziosa funzione sociale, culturale ed educativa nel favorire la socializzazione e ridurre i rischi di emarginazione e disagio a cui purtroppo tanti giovani sono esposti”. La realizzazione delle strutture di aggregazione sociale rientra nel programma attuativo regionale del Fas 2007-2013 che prevede una linea di intervento per offrire il maggior numero di servizi sociali a beneficio della comunità. Nel definire le priorità, la Regione ha tenuto conto delle esigenze del territorio demandando agli Ambiti sociali l’elaborazione dei progetti: la conferenza dei Sindaci dell’Ambito sociale n. 21 di San Benedetto ha dato come prioritario l’intervento del centro di aggregazione giovanile in località Centobuchi di Monteprandone. L’intervento complessivo ammonta a 930mila euro ed è cofinanziato al 45% dalla Regione. “Questo centro giovanile – ha dichiarato il sindaco Stracci - è molto sentito dalla popolazione di Centobuchi essendo il Comune di Monteprandone il più giovane della provincia di Ascoli con il più alto tasso di natalità e quindi di presenza giovanile. Il centro si pone lo scopo di promuovere la socialità e i talenti delle nuove generazioni attraverso l’arte e la cultura. Ospiterà infatti sale insonorizzate per la musica, una sala proiezioni cinematografiche e musicali da sessanta posti e una sala polifunzionale per laboratori ed esposizioni artistiche, oltre ad una biblioteca multimediale con la possibilità di fruire on line dei testi delle maggiori biblioteche italiane e internet gratuito. Offriamo così valide alternative alla solitudine e all’emarginazione dei nostri ragazzi”.  
   
   
TOSCANA: CORSI PER I NUOVI INSEGNANTI: PRANZO COMPLETO A PREZZO RIDOTTO  
 
Firenze, 17 gennaio 2013 – Gli iscritti al Tfa (Tirocinio Formativo Attivo: i nuovi corsi, che sostituiscono le vecchie Siss, per abilitare all’insegnamento) potranno, in Toscana, consumare un pasto completo a un prezzo contenuto (4 euro) nelle mense a cui hanno accesso gli studenti universitari. Lo stabilisce una delibera dell’Azienda regionale per il diritto allo studio che, per quanto riguarda la ristorazione, ha sancito la equiparazione degli iscritti al Tfa alla tipologia “studenti in mobilità”. Soddisfazione viene espressa negli uffici dell’assessorato regionale all’Istruzione che aveva sollecitato la decisione e che sta cercando una soluzione più ampia, in accordo con università e Miur, per riconoscere i frequentanti il Tfa come possibili beneficiari del diritto allo studio. Negli uffici dell’assessorato regionale all’Istruzione si coglie anche l’occasione per inviare un appello alle Università toscane affinché definiscano il prima possibile le modalità dei corsi visto che il termine per iscriversi è scaduto venerdì scorso e che i frequentanti si sono dovuti iscrivere senza poter sapere se il percorso, che costringerà molti di loro a una permanenza fuori sede, è compatibile o meno con i loro impegni professionali e familiari. Si tratta, in effetti, di persone già laureate e con esperienza lavorativa.  
   
   
AMBIENTE FVG: AGGIORNATO PIANO REGIONALE MIGLIORAMENTO QUALITÀ ARIA  
 
Udine, 17 gennaio 2013 - La Giunta regionale, preso atto della conclusione della fase di consultazione con i soggetti competenti in materia ambientale, all´unanimità, ha espresso parere favorevole all´aggiornamento del Piano regionale di miglioramento della qualità dell´aria. Il Piano regionale di miglioramento della qualità dell´aria, previsto dalla legge regionale 16/2007, contiene gli strumenti volti a garantire il rispetto dei valori limite e dei valori obiettivo degli inquinanti entro i termini stabiliti dalle norme di settore mediante l´attuazione di misure riguardanti, fra l´altro, le emissioni industriali, il traffico automobilistico e portuale e gli impianti di riscaldamento domestico. Successivamente all´approvazione del Piano, avvenuta nel 2010, è stato emanato il decreto legislativo 155/2010 "Attuazione della direttiva 2008/50/Ce relativa alla qualità dell´aria ambiente e per un´aria più pulita in Europa" che istituisce un quadro normativo unitario in materia di valutazione e di gestione della qualità dell´aria ambiente. Per tale motivo, si è reso necessario un aggiornamento del Piano regionale di miglioramento della qualità dell´aria al fine di adeguare alcuni contenuti ai criteri della nuova normativa. In particolare l´aggiornamento comprende l´adeguamento della zonizzazione del territorio regionale e della rete di rilevamento della qualità dell´aria. L´esecutivo regionale ha, contestualmente dato mandato alla Direzione regionale all´ambiente - Servizio tutela da inquinamento ambientale acustico ed elettromagnetico di procedere alla pubblicazione del documento sul Bur e sul sito web della regione.  
   
   
TERREMOTO/EMILIA VIA LIBERA DEL SENATO AI CONTRIBUTI PER LA RICOSTRUZIONE AL 100%.  
 
Bologna, 17 gennaio 2013 – “E’ un altro importantissimo passo avanti sulla strada della completa ricostruzione delle aree terremotate”. Così il commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani e l’assessore regionale alle Attività produttive Giancarlo Muzzarelli commentano l’approvazione in Senato di un emendamento alla legge 122 che consente di riconoscere il 100% dei danni alle abitazioni e coprire così tutte le spese per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili, a partire dalla prima casa. L’emendamento nasce da un lavoro condiviso dal commissario Errani, dal Governo e dai senatori di diverse forze politiche.“E’ un risultato su cui stiamo lavorando da tempo per garantire certezza di risorse e regole per i cittadini e le famiglie”, spiegano Errani e Muzzarelli. “Ora auspichiamo che il provvedimento sia approvato rapidamente anche alla Camera”.  
   
   
ALLUVIONI/TOSCANA L’IMPEGNO PER LA RICOSTRUZIONE: 162 CANTIERI GIÀ PARTITI, UN FONDO DI 3 MILIONI PER LE FAMIGLIE  
 
Firenze, 17 gennaio 2013 – 142 interventi di ripristino e messa in sicurezza già avviati, 162 pronti a partire entro la fine di febbraio: procede a passi spediti la realizzazione del pacchetto di interventi da 100 milioni finanziato dalla Regione Toscana come risposta immediata agli eventi alluvionali di novembre. Il punto di quanto fatto in meno di due mesi sia per superare l’emergenza sia per avviare la ricostruzione è stato al centro del briefing con i giornalisti che il presidente della Regione ha voluto dedicare interamente a questo tema sottolineando come la Regione non abbia dimenticato le recenti, drammatiche alluvioni anzi abbia prodotto uno sforzo straordinario di mobilitazione delle risorse. Un dato evidenziato dagli impegni già assunti: nel giro di pochi giorni saranno distribuiti dalla Regione ai comuni 14 milioni di euro assegnati dalla Protezione civile per gli interventi di soccorso e di somma urgenza. Ed è stato già stanziato, direttamente nel bilancio regionale, un fondo da 3 milioni di euro da destinare alle famiglie danneggiate. 100 milioni di investimento: il punto sui cantieri Il capitolo centrale dell’intervento regionale è stata la legge approvata sin dalla fine di novembre, con cui si sono finanziati quasi 300 lavori per le aree colpite. Sulla realizzazione di questo pacchetto di opere da 100 milioni di euro si è concentrata l’attenzione del presidente che ha evidenziato il valore di questi interventi che non solo puntano al ripristino e alla messa in sicurezza di queste aree ma che opereranno anche un sostanziale miglioramento della capacità di difesa del territorio. I lavori riguardano infatti per il 75% opere idrauliche e per il resto il ripristino della viabilità e la sistemazione o ricostruzione di ben 12 ponti danneggiati. Il presidente ha evidenziato la tempestività con cui questi interventi sono stati deliberati, progettati e avviati: in meno di due mesi sono già partiti il 50% dei cantieri. Oltre il 40% delle opere saranno avviate invece entro fine febbraio e solo per 21 i cantieri si apriranno tra marzo e aprile poiché, per le caratteristiche di queste opere, si è resa necessaria la procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale). Complessivamente sono 139 i comuni interessati agli eventi alluvionali di novembre distribuiti in 7 province (Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa-carrara, Pisa, Pistoia, Siena), ma gran parte di questi interventi riguardano le zone più colpite cioè Grosseto, dove sono stati avviati ben 130 dei 234 interventi previsti e Massa-carrara. Lo stato di attuazione di tutti i lavori e la loro ubicazione può essere visionata on line su Google maps (http://goo.Gl/maps/apybl) 3 milioni alle famiglie Nel corso dell’incontro con i giornalisti si è inoltre evidenziata l’importanza dello stanziamento da 3 milioni per le famiglie le cui abitazioni siano state danneggiate dall’alluvione: il presidente lo ha definito come un ristoro destinato a far fronte alle necessità più immediate. Il finanziamento non potrà essere superiore ai 5.000 per nucleo familiare e sarà assegnato alle famiglie con un Isee inferiore ai 36.000 euro. I primi di febbraio i comuni interessati comunicheranno il numero delle famiglie danneggiate (sono 2.500 secondo una prima stima) e quindi la Regione trasferirà ai 69 comuni interessati le risorse per l’assegnazione diretta alle famiglie. Di fronte a tutta questa serie di interventi attivati dalla Regione il presidente ha invece sottolineato con amarezza il non accoglimento della richiesta inoltrata al Parlamento di far slittare i pagamenti delle tasse per le aree alluvionate. Decisivo è stato il veto del governo che, ha detto il presidente, nonostante le nostre pressanti richieste partite dalla Toscana ha dato una risposta diversa rispetto a quella fornita dopo il terremoto in Emilia-romagna. Un capitolo finale è stato quindi dedicato alle imprese: il servizio di Fidi Toscana per dare garanzie sul credito è utile ma non sufficiente. Un intervento più diretto, ha detto il presidente, sarebbe possibile utilizzando gli stanziamenti previsti nell’ambito della legge di stabilità; ma occorrerà capire innanzitutto come verranno distribuiti i fondi e se in questo ambito saranno disponibili risorse da destinare alle imprese.  
   
   
VENETO, RIFIUTI. ADEMPIMENTI PER NUOVA ORGANIZZAZIONE IN BACINI  
 
Venezia, 17 gennaio 2013 - Una valutazione congiunta degli adempimenti previsti dalla legge regionale (n. 52/2012) per l’organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani è stata effettuata nel corso di un incontro a Palazzo Balbi dell’assessore regionale alle politiche ambientali e gli attuali commissari degli Ato (Ambiti Territoriali Ottimali), che sono gli ex presidenti degli enti di gestione costituiti fino al 31 dicembre 2012. Si è discusso in particolare dell’ipotesi di riorganizzazione territoriale, perché la legge n. 52 ai fini dell’organizzazione, coordinamento e controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, stabilisce che l’ambito ottimale sia unico e corrispondente al livello regionale, ma l’organizzazione specifica del servizio va fatta a livello di bacini. Ed è in funzione della costituzione dei bacini, delle relative assemblee e dei consigli di bacino che si è sviluppata l’analisi che ha tenuto conto anche del fatto che la normativa nazionale precedente a quella regionale disponeva che le richieste di riorganizzazione fossero presentate a cura dei comuni entro il 31 dicembre 2012. La legge regionale ha fatto salva questa disposizione e l’assessore regionale, facendo presente che entro 60 giorni deve essere decisa la suddivisione territoriale, ha fatto rilevare anche che non sono pervenute nuove proposte da recepire rispetto a quelle del maggio 2012. La giunta regionale – ha detto l’assessore – dovrà adottare nelle prossime settimane un provvedimento che definirà i nuovi bacini. Fatto questo, i comuni dovranno adeguarsi aderendo alle convenzioni che saranno proposte e costituendo l’assemblea e il consiglio di bacino. Il consiglio sarà costituito dal presidente nominato e da due membri dell’assemblea dei sindaci. Sono da nominare anche i revisori dei conti e i direttori di ciascun bacino. Una volta completata questa procedura, la fase del commissariamento dei vecchi enti di gestione si concluderà.  
   
   
BULGARIA, DIFFERENZIATA OBBLIGATORIA PER TUTTE LE AZIENDE  
 
Sofia, 17 gennaio 2013 - Dall´1 gennaio 2013 viene esteso a tutte le aziende bulgare l´obbligo, già applicato alle imprese industriali, di effettuare la raccolta differenziata della carta, della plastica, del vetro e dei metalli conferendoli per lo smaltimento alle società autorizzate. L´obbligo riguarda tutti gli imprenditori che utilizzano immobili a destinazione commerciale, industriale o amministrativa. Competenti per la vigilanza sono i singoli Comuni. Le sanzioni previste per eventuali violazioni vanno da un minimo di 1.500 ad un massimo di 5.000 euro circa, salvo maggiorazioni in caso di recidiva.