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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Maggio 2010
UE: COSTI AEROPORTUALI: SICUREZZA A CARICO DEGLI STATI MEMBRI, NON DEI PASSEGGERI  
 
Bruxelles, 6 maggio 2010 - I costi per l´applicazione di misure più severe rispetto a quelle comuni previste dalle norme Ue - ad esempio i body scanner - dovrebbero essere sostenuti dai paesi membri e non dai passeggeri. Questa è la posizione adottata dal Parlamento europeo mercoledì. Vista l´opposizione dei governi nazionali al finanziamento pubblico della sicurezza negli aeroporti, il testo dovrà molto probabilmente andare in seconda lettura. Secondo la relazione preparata da Jörg Leichtfried (S&d, At) e approvata con 613 voti in favore, 7 contrari e 16 astensioni, gli Stati membri rimarrebbero liberi di decidere come suddividere le spese delle misure Ue già previste fra compagnie aeree e autorità aeroportuali (metal detector e quelle per esplosivi, cani da fiuto, perquisizioni manuali e rilevatori di liquidi). Invece, precisa il testo approvato, i governi dovranno finanziare l´eventuale introduzione di body scanner, non ancora inseriti nella lista delle misure comuni a tutta l´Unione. Tali proposte sono contenute in un emendamento approvato dai deputati che modifica la proposta originaria della Commissione europea. La proposta iniziale dell´Esecutivo, infatti, non contiene una disciplina del sistema di finanziamento delle misure di sicurezza, mentre prevede i principi comuni che gli Stati membri devono rispettare nel determinare la suddivisione dei costi, al fine di evitare la distorsione alla concorrenza. La contrarietà dei governi nazionali - Molti governi europei, all´interno del Consiglio, si oppongono a una direttiva che preveda il finanziamento pubblico delle spese per la sicurezza, poiché - attualmente - sono liberi di applicare le proprie normative. In molti casi le autorità aeroportuali ricaricano il costo della sicurezza sulle compagnie aeree che, a loro volta, lo imputano ai passeggeri. Il Parlamento chiede inoltre che tutti gli aeroporti commerciali europei siano soggetti alla nuova legislazione, contrariamente al parere di molti Stati membri che preferirebbero limitare il campo di applicazione della normativa ai soli aeroporti con più di cinque milioni di passeggeri l´anno. Criteri obiettivi per calcolare il costo della sicurezza - Inoltre, secondo un emendamento approvato dal Parlamento, le spese per la sicurezza dovrebbero essere calcolate a partire da criteri obiettivi, quale ad esempio il numero di passeggeri presenti in un aeroporto. Infine, tali spese non dovrebbero coprire i costi relativi a "funzioni di sicurezza più generali assicurate dagli Stati membri, come misure di controllo generali, raccolta di informazioni e sicurezza nazionale". Più trasparenza per i passeggeri - I deputati chiedono una maggiore trasparenza dei prezzi: i passeggeri dovrebbero avere il diritto di sapere esattamente quale percentuale del prezzo pagato va a coprire i costi per la sicurezza. Il progetto di direttiva, così come approvato dal Parlamento (è necessario l´accordo del Consiglio per l´adozione definitiva) obbligherebbe infatti le compagnie aeree a informare gli operatori degli aeroporti, con scadenza annuale, sul totale dei costi per la sicurezza imposti ai passeggeri e sui criteri adottati per giustificarli. Tali dati sui costi per la sicurezza sarebbero poi messi a disposizione del pubblico. Poiché non si è raggiunto col Consiglio un accordo sulla nuova legislazione, è probabile che la procedura continui almeno fino alla seconda lettura.  
   
   
SICUREZZA A BORDO DEGLI AUTOVEICOLI: LA COMMISSIONE EUROPEA ACCOGLIE CON FAVORE IL CRESCENTE APPOGGIO DEGLI STATI MEMBRI AD ECALL  
 
Bruxelles, 6 maggio 2010 - La Commissione europea ha accolto con soddisfazione l’intenzione di altri sei Stati membri di sostenere eCall, il sistema di sicurezza a bordo degli autoveicoli. In caso di incidente grave, questo dispositivo salvavita compone automaticamente il 112, il numero unico d’emergenza europeo, e, una volta che ne sarà pienamente diffuso l’impiego, potrebbe salvare in Europa fino a 2 500 vite l’anno. Nel corso di una cerimonia che si terrà a Bruxelles il 4 maggio, Belgio, Danimarca, Lussemburgo, Malta, Polonia e Romania firmeranno il protocollo d’intesa dell’Ue per l’introduzione di eCall a livello europeo, raggiungendo così gli altri 15 Paesi dell’Unione che lo avevano già sottoscritto. La commissaria europea per l’agenda digitale Neelie Kroes ha dichiarato: “Mi rallegro che il numero degli Stati membri che sostengono l’introduzione di eCall sia salito a 20. Questo sistema costituisce un ottimo esempio di come le tecnologie dell’informazione e della comunicazione possano migliorare, e addirittura salvare, la vita dei nostri cittadini”. In caso di incidente grave eCall compone automaticamente il 112, il numero unico d’emergenza europeo, e trasmette il luogo esatto dell’incidente ed altre informazioni essenziali al più vicino servizio d’emergenza. Si stima che, una volta che ne verrà pienamente diffuso l’impiego, eCall potrebbe salvare, grazie alla riduzione dei tempi d’intervento dei soccorsi, fino a 2 500 vite l’anno e ridurre le conseguenze degli incidenti gravi in oltre il 15% dei casi. Nel corso di una cerimonia che si terrà a Bruxelles il 4 maggio, cinque Stati membri (Belgio, Danimarca, Lussemburgo, Malta e Romania) firmeranno il protocollo d’intesa su eCall, aggiungendosi ai 15 Stati dell’Unione europea e ad altri 3 Paesi europei che si sono già impegnati ad adottare la tecnologia eCall (Austria, Cipro, Repubblica ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Lituania, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Paesi Bassi, Svezia, Islanda, Norvegia e Svizzera). Lo stesso giorno, il protocollo sarà firmato da altre organizzazioni, ovvero da Agoria, Atx, Belgian Automobile Club Touring, Dekra, Electronics Solutions, European Transport Safety Council (Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti, Etsc), Eurosmart, Gmv, Its Belgium, National Company of Motorways and National Roads from Romania (Società strade e autostrade nazionali rumene), Octotelematics, Romanian-american University, Special Telecommunications Service (Sts) e Uti Systems. Gli operatori della telefonia mobile e le case automobilistiche europee fanno parte dei 90 firmatari che hanno formalmente espresso il loro appoggio al sistema eCall. Nel 2008 si sono verificati sulle strade europee oltre 1,2 milioni di incidenti, che hanno causato circa 39 000 morti e più di 1,7 milioni di feriti. I costi d’installazione del sistema eCall sono stimati a meno di 100 euro per autoveicolo. Al fine di consentire l’effettiva introduzione di eCall, le amministrazioni nazionali devono garantire che i call center dei loro servizi di emergenza dispongano delle infrastrutture necessarie per trattare le chiamate e che tutti i nuovi autoveicoli siano dotati della tecnologia eCall. In un primo tempo la Commissione aveva chiesto che l’immissione di eCall sul mercato europeo avvenisse entro il 2009 su base volontaria, ma il mancato sostegno da parte di alcuni Stati dell’Ue ha causato ritardi. Contesto - La Commissione ha sostenuto la ricerca su eCall finanziando progetti volti a garantirne il funzionamento transfrontaliero (quali E-merge e Gst-rescue) e si è avvalsa della collaborazione tra settore pubblico e settore privato attraverso l’iniziativa eSafety e la piattaforma europea per l’attivazione di eCall. Ecall costituisce una delle priorità dell’iniziativa “Auto intelligente” e dell’ Intelligent Transport Systems Action Plan (piano d’azione per sistemi di trasporto intelligenti), che promuovono l’uso delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (Tic) per rendere i trasporti su strada più intelligenti, più sicuri e più puliti. Negli ultimi tre anni l’Ue ha destinato circa 160 milioni di euro alla ricerca nel campo delle Tic applicate ai trasporti.  
   
   
UE: I PASSEGGERI BLOCCATI DALLA NUBE VULCANICA POTRANNO FAR VALERE I LORO DIRITTI  
 
Bruxelles, 6 maggio 2010 - La rete dei Centri europei dei Consumatori (Ecc-net), sostenuta dalla Commissione europea e funzionante in tutti gli Stati membri (comprese l´Islanda e la Norvegia), ha pubblicato ieri un pacchetto contenente la documentazione pratica per presentare reclamo che è destinato ad aiutare i consumatori vittime delle recenti turbative del traffico aereo a esercitare i loro diritti di consumatori garantiti in forza della normativa Ue. Il pacchetto comprende una lettera standard di reclamo, i punti di contatto di tutte le linee aeree e altri consigli pratici. Ecc-net tratta annualmente circa 60.000 casi nell´interesse dei consumatori che si rivolgono alla rete per consulenza o per trovare aiuto nell´affrontare i problemi che incontrano allorché fanno acquisti o viaggi transfrontalieri all´interno dell´Ue. Nel 2009 tra i reclami trattati dai Centri europei dei Consumatori più di uno su cinque (22,5%) riguardava il trasporto aereo. Nella prima settimana della crisi dovuta al vulcano islandese il numero di casi trattati dalla rete è aumentato di sette volte. Sin dall´inizio la rete Ecc-net è stata posta in stato di massima allerta e i suoi membri hanno lavorato a stretto contatto per assicurare un´assistenza coordinata ai consumatori dell´Ue. John Dalli, commissario Ue responsabile per la Salute e i Consumatori, ha affermato: "I diritti garantiti ai consumatori dell´Ue si applicano anche in circostanze straordinarie. In effetti, allorché si parla di aiutare le compagnie che hanno risentito della crisi dovuta al vulcano islandese si deve anche vedere se esse hanno rispettato i diritti dei passegger Ue". Il commissario ha aggiunto: "Migliaia di consumatori che hanno risentito dell´interruzione dei voli stanno ancora facendo sentire, e a ragione, la loro voce per far rispettare i loro diritti nella pratica. Il mio messaggio ad essi è questo: non esitate a esigere ciò che vi appartiene. Se una compagnia aerea o un operatore turistico continuano a ignorare i vostri diritti, il Centro europeo dei Consumatori più vicino a voi può essere la giusta istanza cui rivolgervi". I Centri europei dei Consumatori: un aiuto diretto alle vittime dell´interruzione dei trasporti aerei - La rete dei Centri europei dei Consumatori (Ecc-net) si è adoperata si dall´inizio della crisi dovuta al vulcano islandese per offrire un aiuto pratico ai passeggeri che si sono trovati a terra in seguito all´interruzione dei voli e hanno avuto difficoltà a far rispettare i loro diritti in quanto consumatori. Il numero di consumatori che hanno contattato Ecc-net per aiuto o consulenza quanto ai loro diritti di passeggeri aerei è aumentatodi sette volte durante la prima settimana della crisi rispetto alla settimana precedente. In data odierna la Commissione europea e Ecc-net hanno messo a disposizione – in tutte le lingue dell´Ue – un pacchetto con la documentazione pratica per presentare reclamo che servirà ai consumatori per far valere efficacemente i loro diritti. Il pacchetto comprende, ad esempio: una lettera standard di reclamo, disponibile in tutte le lingue nazionali; un elenco di indirizzi cui inviare le lettere; consigli sulle modalità per avvalersi di una risoluzione stragiudiziale con la compagnia sul ricorso alla procedura Ue per la composizione delle piccole controversie, ad esempio per chiedere i rimborsi spettanti; risposte alle domande ricorrenti. Quali sono i diritti garantiti dall´Ue ai consumatori colpiti dalla crisi? La Commissione ha pubblicato di recente un´ampia scheda di domande e risposte sulla crisi determinata dal vulcano islandese comprendente una sintesi dei diritti dei passeggeri aerei che si applicano nella fattispecie, compreso anche il caso specifico dei pacchetti turistici (cfr. Memo/10/143). Quali sono i reclami relativi alla crisi che la rete ha trattato? Ecco alcuni esempi delle migliaia di casi trattati dai singoli Centri europei dei Consumatori: Ecc Belgio: una persona che aveva comperato un pacchetto turistico si è ritrovata a terra con tre bambini in seguito alla cancellazione del volo. L´operatore turistico non le ha trovato un trasporto alternativo ed ha rifiutato di farsi carico dei pernottamenti extra in albergo. Di conseguenza, questa persona si è trovata in breve a corto di denaro e l´albergatore ha minacciato di gettarla in strada o di confiscarle il passaporto. Ecc Irlanda: un viaggiatore irlandese in condizioni di salute piuttosto labili si è trovato bloccato in Romania. I medicinali che aveva portato con sé si stavano esaurendo e in loco non era possibile trovarne: il suo medico ha confermato che ciò poteva comportare gravi conseguenze per la salute. Adducendo l´overbooking, la compagnia aerea ha rifiutato di dargli priorità sul primo volo disponibile. Quale è l´attività corrente della rete Ecc-net? I Centri europei dei Consumatori sono specializzati nel dare aiuto ai consumatori Ue che hanno incontrato problemi acquistando prodotti o servizi in un altro paese Ue. Nel 2009 la rete ha trattato più di 60.000 casi. I servizi principali offerti da Ecc comprendono: consulenza sui diritti e gli obblighi dei consumatori su scala Ue e nazionale; - assistenza nella ricerca di una composizione amichevole della controversia con il commerciante; - consulenza ai consumatori su come avvalersi dei sistemi di composizione stragiudiziale delle controversie o su come ricorrere al procedimento Ue per la composizione delle piccole controversie, ad esempio per sapere come ottenere un rimborso. I reclami dei consumatori nel settore del trasporto aereo: Nel 2009, un reclamo su tre trattato dalla rete Ecc riguardava i trasporti (33%). Tra questi, più del 75% interessava i trasporti aerei. In quest´ultimo gruppo di reclami quasi otto su dieci (79,2%) riguardavano i diritti dei passeggeri aerei, mentre reclami relativi al bagaglio (perdita o furto) corrispondevano al 20%. Nell´estate del 2010 Ecc-net completerà un progetto comune di riesame dei reclami legati al trasporto aereo trattati dalla rete nel 2008.  
   
   
SICUREZZA EFFICIENZA E QUALITÀ NEL TRASPORTO AEREO ITALIANO: PRIMO INCONTRO DELL’ENAC CON OPERATORI DEL SETTORE, IN VISTA DELLA STAGIONE ESTIVA - APPROFONDIMENTO SULLE ATTIVITÀ DELL’AEROPORTO DI FIUMICINO  
 
 Roma, 6 maggio 2010 - Si è svolta ieri, presso la Direzione Generale dell’Enac, una prima riunione tecnica con alcuni dei maggiori operatori del trasporto aereo, in preparazione alla stagione estiva, per verificare le azioni programmate dagli operatori per prevenire eventuali criticità durante il periodo di maggior traffico dell’anno, soprattutto sull’aeroporto di Fiumicino. La riunione svoltasi ieri è propedeutica a quella generale che avrà luogo nel mese di giugno. Il Presidente Vito Riggio e il Direttore Generale Alessio Quaranta, in apertura di incontro, hanno innanzitutto ringraziato gli operatori per la positiva gestione della crisi determinata dalla nube vulcanica nel mese di aprile, con particolare riferimento alle attività svolte da Adr-aeroporti di Roma nell’assistenza ai passeggeri a Fiumicino e Ciampino ed al ruolo svolto sia del gestore aeroportuale sia dalle compagnie aeree italiane, soprattutto Alitalia, nell’assistenza e riprotezione dei passeggeri dirottati sugli aeroporti romani per la chiusura degli scali delle loro destinazioni finali. In previsione dell’estate, in data odierna, l’Enac ha costituito, come lo scorso anno, un tavolo tecnico ristretto per l’Aeroporto di Roma Fiumicino, composto da alcune direzioni Enac (Direzione Centrale Coordinamento Aeroporti; Direzione Aeroportuale di Fiumicino), da Enav, Adr, Alitalia, e dagli handler – società di assistenza a terra - che operano sul principale scalo nazionale. Compito del tavolo tecnico ristretto è quello di confermare il sistema di reporting continuo da parte degli operatori, idoneo a garantire puntuali informazioni sullo svolgimento delle attività. Il tavolo ristretto diventerà operativo entro la metà di maggio. Il Direttore Centrale Coordinamento aeroporti Daniele Carrabba ha proseguito i lavori dell’incontro illustrando alcune delle azioni già mese in atto dall’Ente in preparazione dell’estate. Oltre, infatti, al tavolo ristretto focalizzato sull’Aeroporto di Fiumicino, è stato ricostituito anche il Comitato per il “Monitoraggio della puntualità, regolarità e qualità dei servizi aeroportuali negli aeroporti italiani nell’estate 2010”, per una verifica costante e quotidiana (e non a consuntivo) degli standard di qualità dei servizi del periodo estivo. L’enac ha previsto anche il rafforzamento delle attività di vigilanza e sorveglianza sulla qualità dei servizi aeroportuali a Fiumicino, mediante un potenziamento del numero di ispettori aeroportuali Enac, anche con trasferimento provvisorio di risorse da alcuni aeroporti del Mezzogiorno e del Centro Italia. L’enac, inoltre, ha reso noto che il 9 e 10 giugno si svolgerà una riunione convocata dalla Direzione Centrale Coordinamento Aeroporti con tutti i Direttori Aeroportuali dell’Ente per identificare e implementare un programma di prevenzione di possibili criticità negli scali nazionali. Nel corso della riunione odierna hanno preso la parola gli operatori presenti, esponendo la situazione delle singole realtà e le previsioni di efficienza e qualità per il periodo estivo. L’enav ha affermato che l’azienda garantirà il servizio di gestione e controllo del traffico aereo con efficienza e puntualità, come negli anni precedenti, anche durante i periodi di maggior picco di traffico. Aeroporti di Roma ha evidenziato, in particolare, come il nuovo sistema di smistamento dei bagagli in transito sia in fase di completamento (come illustrato a seguire dai riscontri dei monitoraggi) e ha sottolineato la costituzione di una task force composta da circa 60 persone operative nella gestione bagagli, coadiuvate da altre 30 per le informazioni. Anche Alitalia, nel confermare un generale trend di miglioramento delle proprie prestazioni, ha informato di avere pronta una propria task force per eventuali necessità. Gli handler, pur evidenziando problematiche legate ai contratti di lavoro, hanno comunicato di aver pianificato l’aumento della propria dotazione durante il periodo estivo sia in termini di risorse umane che di mezzi, nonché di gestione organizzativa. Gli operatori presenti, inoltre, hanno chiesto all’Enac un intervento istituzionale, presso il Ministero dell’Interno che gestisce i controlli dei documenti d’identità, per l’apertura, durante il periodo di intenso traffico, di tutti i varchi dedicati al controllo passaporti e documenti, in modo da evitare il formarsi di code e ritardi. L’enac, inoltre, con l’occasione, ha reso noti alcuni dati emersi dal monitoraggio effettuato nel primo periodo dell’anno sull’Aeroporto di Roma Fiumicino in merito alla puntualità di scalo, alla riconsegna bagagli, alle infrastrutture aeroportuali, all’organizzazione delle società di assistenza a terra, gli handler. Nel primo trimestre di quest’anno la puntualità di scalo si è attestata sui seguenti valori, evidenziando una tendenza positiva ed incoraggiante per l’estate. 1° trimestre 2010 1° trimestre 2009 Puntualità in arrivo 79,37% 76,35% Puntualità in partenza 74,93% 64,96% In merito alla riconsegna bagagli, il dato complessivo registrato nel primo quadrimestre si è attestato all’88 % rispetto ai valori stabiliti dalla Carta dei Servizi Aeroportuali, ma con una tendenza per l’ultimo mese dell’84 %. In merito alle Infrastrutture aeroportuali, sono stati realizzati alcuni interventi ed altri sono in corso di ultimazione. Fra questi: Fine rifacimento Hbs ex Terminal B. Stato: concluso a gennaio 2010 · Ristrutturazione impianti di condizionamento. Stato: moli A e B, sala transiti e gruppi frigoriferi centrali entro maggio 2010; sala check-in T1 entro 15 giugno 2010 · Sostituzione nastri riconsegna bagagli T3. Stato: conclusa ad aprile 2010 · Pavimentazione molo B Stato: conclusione prevista entro 15 luglio 2010 · Sostituzione pavimentazione fronte partenze. Stato: conclusione prevista entro fine 2010 · Nuovo impianto di smistamento bagagli in transito. Stato: inizio attività impianto 15 luglio 2010.  
   
   
AEROPORTO: GIUNTA ABRUZZESE NOMINA DUE COMPONENTI CDA SAGA  
 
L´aquila, 6 maggio 2010 - Sono il direttore della direzione Trasporti, Carla Mannetti, e il direttore della direzione Turismo, Gianluca Caruso, i due rappresentanti che la Giunta regionale ha nominato nel consiglio di amministrazione della Saga. Carla Mannetti andrà a svolgere le funzioni di presidente del consiglio di amministrazione, mentre Gianluca Caruso di componente del consiglio stesso. "Si tratta - ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, al termine della Giunta regionale - di nomine tecniche, nel senso che la Regione ha temporaneamente posto nel Cda della Saga i due massimi dirigenti dei settori dell´amministrazione regionale maggiormente interessati alla gestione dell´aeroporto d´Abruzzo. I due dirigenti dovranno gestire per conto della Regione Abruzzo una importante e delicata fase di transizione, rappresentata dall´approvazione del bilancio 2009 e dall´avvio delle procedure per la ricapitalizzazione della società che gestisce l´aeroporto d´Abruzzo". Il mandato che la Giunta ha conferito a Mannetti e Caruso è chiaro: "dovranno - hanno spiegato meglio il presidente Chiodi e l´assessore ai Trasporti, Giandonato Morra - fare uno screening generale della situazione della società, avere contezza sullo stato dei conti, accertare la situazione economica e finanziaria, avviare la procedura per la ricapitalizzazione e convocare l´assemblea dei soci". "Solo dopo la chiusura di queste fasi la Giunta regionale si riunirà di nuovo per indicare i due componenti del Cda della Saga che andranno a sostituire Carla Mannetti e Gianluca Caruso". Sul fronte della ricapitalizzazione, l´assessore Morra ha annunciato che "in questo mese la Giunta regionale presenterà al Consiglio la variazione di bilancio necessaria per reperire risorse destinate alla ricapitalizzazione". Nella seduta odierna, infine, la Giunta ha preso atto, in relazione dell´art. 21 dello Statuto della Saga, della nomina del sindaco di San Giovanni Teatino, Verino Caldarelli, a componente del Cda della Saga.  
   
   
REPUBBLICA CECA, CRESCE LA PRODUZIONE DI AUTO  
 
Bratislava, 6 maggio 2010 - Nella Repubblica Ceca, nei primi tre mesi dell´anno, la produzione auto è cresciuta di quasi il 30 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009. Dalle catene di montaggio sono uscite 265.985 vetture. La produzione più elevata è stata della Skoda Auto (134.853 vetture, +37,6 per cento); importante anche il balzo della Hyundai (42 mila, +110 per cento). Si sono però registrati cali nella produzione di autobus (-49,4 per cento) e di moto (-42,6 p.C.). Per quanto riguarda la produzione di camion, si parla di una crescita del 19,4. Ad annunciare questi dati è stata l´Associazione delle industrie automobilistiche.  
   
   
TRASPORTI : IN TOSCANA OGGI TRANSITANO 170 MILIONI DI TONNELLATE DI MERCI  
 
Firenze, 6 maggio 2010 - «Esprimiamo forte preoccupazione per le scelte unilaterali fatte da Cargo Trenitalia, che mettono a rischio posti di lavoro, la nostra economia e la struttura ed organizzazione logistica della nostra regione.» Questo il commento di Luca Ceccobao, assessore all´infrastrutture e trasporti della Regione Toscana, rispetto all´allarme lanciato dalla Filt-cgil Toscana rispetto alla decisione di Cargo Trenitalia di chiudere alcuni scali merci ferroviari toscani. «Le misure annunciate da Cargo - ha proseguito l´assessore Ceccobao – rischiano di indebolire la Toscana in una fase economica già difficile, con un danno per le imprese che non hanno più il servizio merci, ed importanti ripercussioni anche a livello ambientale. Chiamiamo in causa l´azienda Cargo, ma anche il suo azionista, il ministro Matteoli chiedendo quale sia la coerenza tra i suoi annunci, come quello sul “bonus treno”, e l´azione che Cargo sta effettivamente realizzando sul territorio. Nel gennaio scorso Regione Toscana e Governo hanno firmato un´Intesa in cui viene ribadita l´importanza dei raccordi ferroviari (per esempio, Livorno e Pisa); adesso devono rispettare l´intesa firmata e trovo che sarebbe una scelta grave e penalizzante vanificare gli interventi già fatti e quelli programmati. Infine invito Cargo Trenitalia a fornire quanto prima un quadro completo e dettagliato sulle loro azioni, a garanzia dei posti di lavoro nel nostro territorio e della nostra economia.» In Toscana, dalla metà degli anni 2000, sono transitati circa 170 milioni di tonnellate di merci di cui oltre il 75% via strada, 20% via mare e 2-3% via ferro. Il traffico aereo è invece inferiore al 1%. Gli scali ferroviari toscani oggi attivi sono: Arezzo, Castellina, Diecimo-pescaglia, Empoli, Fiorentina – Piombino, Livorno Calambrone, Lucca, Massa zona industriale, Piombino binari Portovecchio, Pisa San Rossore, Porcari, Prato Centrale, Rosignano, S.giovanni Valdarno, Scarlino, Siena. Recenti analisi Irpet hanno evidenziato che poco meno della metà dei flussi merci che avvengono in Toscana risultano interni ai confini della regione (oltre il 40%), altrettanti interni ai confini nazionali (40-45%) ed una minima parte internazionali (arrivi circa il 10% e partenze circa il 4%). Infatti, le imprese che operano nei servizi logistici, secondo il censimento Istat del 2001, sono in Toscana circa il 2,6% del totale delle imprese di industria e servizi, occupando circa il 3% degli addetti, in linea quindi con la media nazionale e realtà come Lombardia, Veneto e Piemonte. Il quadro appena traccito denuncia comunque la persistente tendenza all’accentuato ricorso al trasporto su strada, a svantaggio del trasporto ferroviario.  
   
   
ITALIA-SERBIA, NUOVE COLLABORAZIONI NEI TRASPORTI  
 
Lubiana, 6 maggio 2010 - La consolidata collaborazione tra Serbia e Italia nel campo dei trasporti (frutto di uno specifico Memorandum) si arricchisce di nuovi progetti: lo hanno annunciato nei giorni scorsi i partecipanti alla Conferenza su trasporto e flussi economici tra Serbia, Montenegro e Italia, informa l´Ice. "Il Memorandum rappresenta un importante passo della Serbia nella direzione dell´integrazione all´Ue che l´Italia appoggia", ha dichiarato il primo segretario dell´Ambasciata italiana a Belgrado Paolo Toschi; parlando alla Conferenza newl corso della quale è stato presentato un programma di collaborazione con i Paesi balcanici nominato "Italbalk". Il direttore generale per la politica regionale del ministero dell´Economia, Roberto Condorelli, ha detto che il Governo italiano ha intenzione di finanziare con 100 mila euro il progetto di collaborazione del Sud d´Italia con i Paesi balcanici nell´ambito del trasporto, soprattutto quello che si svolge attraverso i porti di Ancona e Bari con Bar e Durazzo. Nel corso della conferenza, organizzata dall´Agenzia per gli Investimenti esteri e la Promozione delle esportazioni (Siepa) e dall´Agenzia italiana per Logistica e Trasporto (Logica), i rappresentanti italiani hanno affermato che finora la collaborazione con il ministero serbo per le Infrastrutture è stata eccellente.  
   
   
CICLOVIA DELLE PROVINCE DEL PO: PRIMI PASSI VERSO L´INTEGRAZIONE  
 
Mantova, 6 maggio 2010 - Successo per la manifestazione cicloturistica Po di Lombardia, organizzata domenica 2 maggio dal Gruppo Sportivo Monfardini di Mantova e dalla Fiab di Cremona insieme al Gruppo Sportivo Avis. L´iniziativa si è svolta in occasione della Giornata nazionale della bicicletta (il 2 maggio). Due i gruppi partiti alla volta di Casalmaggiore dove i ciclisti provenienti da Borgoforte (circa 40) e da Cremona (una trentina), dopo aver percorso le ciclovie sugli argini del Po, hanno incontrato le autorità locali, tra cui il vicepresidente della Provincia di Mantova Claudio Camocardi e l´assessore al turismo del comune di Casalmaggiore. A Casalmaggiore si sono fermati per un rinfresco prima di compiere il tragitto inverso, in parte percorso utilizzando anche la via d´acqua. Con questa iniziativa, realizzata anche grazie alla collaborazione delle Province di Mantova e Cremona, del Sistema turistico Po di Lombardia, del Comune e della Pro Loco di Casalmaggiore, si è voluta ribadire l´importanza di valorizzare le reti delle ciclabili lungo il fiume, nella prospettiva di migliorarne la fruibilità a scopo prevalentemente turistico, utilizzando anche le infrastrutture fluviali (attracchi, pontili, ecc.). "Crescono gli appassionati del turismo su due ruote. Quindi - spiega Roberto Pedrazzoli, Presidente del Sistema Po di Lombardia e assessore provinciale al turismo - vi è un ampio riconoscimento dell´impegno della Provincia nell´ampliare la rete delle ciclabili. L´iniziativa conclusasi a Casalmaggiore è la prova della collaborazione fra le organizzazioni degli amanti della bicicletta e la Provincia nella sperimentazione di percorsi e collegamenti nella prospettiva di realizzare in tempi brevi i segmenti mancanti che uniscano le reti ciclabili delle 4 Province del Sistema turistico Po di Lombardia".  
   
   
IPPOVIA DEL BIELLESE: BANDO PER NUOVI PUNTI D´APPOGGIO PRESSO LA TRAPPA DI SORDEVOLO, IL SANTUARIO DI SAN GIOVANNI DI ANDORNO E VILLA PIAZZO DI PETTINENGO.  
 
Biella, 6 maggio 2010 - La Provincia di Biella ha pubblicato l’avviso per l’affidamento temporaneo della sperimentazione dell’utilizzo dei tre punti di appoggio realizzati per il potenziamento dell’Ippovia del Biellese. I punti d’appoggio sono localizzati presso la Trappa di Sordevolo, il Santuario di San Giovanni di Andorno e Villa Piazzo di Pettinengo. L’affidamento temporaneo sarà assegnato a partire dall’acquisizione e valutazione di proposte tecnico-economiche per l’utilizzazione dei tre punti d’appoggio. La sperimentazione è finalizzata a verificare le condizioni e le modalità organizzative da adottare per gestire, rendere funzionali e fruibili i tre siti . Il termine per la presentazione delle offerte tecnico-economiche è il 17 maggio 2010. Il testo dell’avviso pubblico è pubblicato sul sito della Provincia di Biella nella sezione “Avvisi e bandi di gara”. Possono presentare proposta i centri equestri, singoli o associati, al cui interno operino tecnici qualificati nel campo equestre. La realizzazione dei tre punti di appoggio persegue la finalità di rendere percorribile l’intero anello dell’ippovia che attraversa il Biellese per uno sviluppo complessivo di 220 km e favorire l’economia turistica connessa alla pratica dell’escursionismo outdoor. Successivamente alla sperimentazione si procederà alla formulazione di un bando di gara per l’affidamento pluriennale del servizio. Http://www.provincia.biella.it/on-line/home/servizionline/albopretorio/avvisiebandidigara.html    
   
   
SARDEGNA: ANAS DISPONIBILE AD AFFRONTARE VERTENZA SU RIBASSI D´ASTA  
 
Cagliari, 6 Maggio 2010 - Esito positivo all’incontro di ieri a Roma tra l’assessore dei Lavori Pubblici Angelo Carta e il presidente dell’Anas Pietro Ciucci. Nel corso del vertice si sono affrontati diversi temi, tra cui la partenza dei lavori in tutti i lotti della Sassari-olbia e la vertenza dei ribassi d’asta. L’incontro è stato l’occasione per analizzare in maniera approfondita la situazione della viabilità sulle strade gestite dall´ente nazionale in Sardegna. "Siamo soddisfatti - ha dichiarato l’assessore Angelo Carta - per aver messo le basi per un nuovo rapporto tra la Regione Sardegna e l’Anas, che consentirà di realizzare rapidamente tutti gli obiettivi che la Giunta regionale si è preposta, a cominciare dalla Sassari-olbia". "Per la prima volta - ha continuato l´assessore - abbiamo ottenuto dall’Anas di poter discutere dei ribassi d’asta, una partita che vale da sola, secondo i dati in nostro possesso, oltre 100 milioni di euro. Vogliamo raggiungere un accordo che ci consenta di poterli riprogrammare e utilizzare per la realizzazione di altre importanti opere, e nell’incontro odierno, il presidente Pietro Ciucci, per la prima volta, si è dichiarato disponibile ad affrontare fattivamente questa vertenza. Occasione sarà il prossimo incontro operativo che si terrà a Cagliari entro la fine del mese, con la volontà di riuscire a trovare un accordo. Un risultato importante, ottenuto dopo mesi di trattative e sollecitazioni in tale direzione da parte della Regione, che consentirà di chiudere una vertenza che la Regione si trascina da anni". Durante il vertice si è inoltre parlato della partenza dei lavori sulla Sassari-olbia. "Abbiamo presentato all’Anas l’ordinanza con la quale al presidente della Regione, Ugo Cappellacci, sono stati assegnati i poteri commissariali per la realizzazione di questa infrastruttura strategica. L’anas da parte sua si è detta disponibile a essere individuata come soggetto attuatore dell´intervento, accettando le condizioni poste dalla Regione, tra cui la partenza simultanea dei lavori in tutti i lotti e la loro rapida realizzazione". Infine, l´assessore Carta, discutendo della situazione di tutte le arterie sarde gestite dall’Anas, ha richiesto all’azienda “una forte attenzione ed accelerazione, sia per quanto riguarda i lavori attualmente in corso, sia per i progetti di ammodernamento previsti per le arterie principali di tutta la Sardegna, poiché solo con strade percorribili e sicure sarà possibile garantire uno sviluppo adeguato a tutti i territori, specie quelli dell’interno della nostra regione".  
   
   
MANTOVA: PIOGGIA DI FONDI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE  
 
Mantova, 6 maggio 2010 - Presentati il 3 maggio a Palazzo di Bagno dal Presidente della Provincia Maurizio Fontanili e dall´assessore provinciale alle attività produttive Ezio Zani gli interventi per la mobilità sostenibile che saranno realizzati a Mantova e provincia grazie ai fondi comunitari recentemente stanziati e gestiti dalla Regione Lombardia. Per quanto riguarda la città, una fetta dei contributi, in genere il 50 per cento del costo complessivo dell´opera, servirà a finanziare le stazioni passanti: il progetto integrato di nodi di interscambio ferro-gomma nell´area urbana di Mantova ha un costo totale di 1.097.254,27 euro. Il contributo europeo è pari a 482.434,35 euro. I fondi, in particolare, serviranno per le stazioni passanti di Levata (che la Provincia ha già realizzato), di Borgochiesanuova (riqualificazione della stazione passante sul modello di quella di viale Risorgimento che verrà fatta dalla Provincia), e dell´Itis (stazione ferroviaria che verrà realizzata dal Comune di Mantova). Per l´intermodalità delle merci e quindi per iI potenziamento della viabilità al terminal di scambio intermodale gomma-ferro nell´ambito del polo logistico Mantova-valdaro andrà un contributo comunitario di 3 milioni di euro (costo totale dell´intervento 6 milioni di euro). I fondi serviranno per realizzare la prima parte della piattaforma logistica che servirà alla Valdaro spa per garantire il passaggio delle merci tra la gomma (tir) e il ferro (treni). I lavori saranno coordinati dalla Provincia in collaborazione con la Valdaro spa e verranno realizzati dal Comune di Mantova. Per la realizzazione di una banchina ferroviaria con collegamento alla banchina fluviale sul Po a Revere (costo totale stimato 2.197.250 euro) va al Comune un finanziamento di 1.071.625 euro. Sarà lo stesso comune a coordinare il progetto). Per la viabilità e in particolare per la Tangenziale sud di Quistello - 2° stralcio funzionale di collegamento tra la ex Ss 413 "Romana" e la strada comunale "Palazzina" a San Benedetto Po come parte del sistema viabilistico dell´asse dell´Oltrepo (Po.pe.) la Regione ha dirottato dall´Europa 3.013.603,46 euro (a fronte di un costo totale di 7.000.000 di euro) che saranno gestiti direttamente dalla Provincia. L´ente di via Principe Amedeo aggiungerà la parte mancante di finanziamento. Al Comune di San Benedetto per la realizzazione di una strada di collegamento tra la banchina fluviale e la ex Ss n. 413 sono in arrivo 395.494,38 euro (costo totale 3.059.000 euro). "Si tratta di interventi importanti e strategici per accrescere la competitività del territorio mantovano. Ancora una volta è stato determinante per conseguire questo risultato il lavoro in rete tra enti" ha commentato il presidente della Provincia Maurizio Fontanili. "Come Comune di Mantova - ha detto il neo sindaco Nicola Sodano - non possiamo che essere soddisfatti per i finanziamenti che arriveranno e ringraziare chi ha lavorato per conseguire questo risultato. Aggiungo anche che sarà nostra cura portare avanti i progetti iniziati dalle amministrazioni che ci hanno preceduto". Alla conferenza stampa sono intervenuti anche i sindaci di San Benedetto Marco Giavazzi e Quistello Alessando Pastacci, il presidente della Valdaro Spa Maurizio Lotti e gli assessori di Revere Luca Bianchi e Curtatone Carlo Bottani.  
   
   
ANAS, PONTE PROVVISORIO SUL PO: L’UNITÀ DI CRISI ISTITUITA PRESSO LA PREFETTURA DI PIACENZA HA DISPOSTO LA CHIUSURA STRAORDINARIA PER L’INNALZAMENTO DEL LIVELLO DEL FIUME  
 
Milano, 6 maggio 2010 - L’anas comunica che, a causa del raggiungimento della quota di +3,50 (livello massimo stabilito dal protocollo di gestione per garantire la percorrenza del ponte provvisorio in condizioni di massima sicurezza), a partire dalle ore 12.00, l’Unità di Crisi istituita presso la Prefettura di Piacenza ha disposto la chiusura del collegamento al traffico tra Piacenza e San Rocco al Porto (Lo). Già nel tardo pomeriggio di ieri, viste le intense precipitazioni piovose verificatesi su molti dei territori attraversati dal fiume Po, l’Aipo (Agenzia Interregionale per il Po) aveva segnalato che il livello del fiume stava lentamente avviandosi verso una fase di piena. Alle ore 8.00 di ieri mattina il livello del fiume Po era già di +2 metri e 95 sopra lo zero idrometrico con un incremento orario di 10 cm. La chiusura sarà attuata nel pieno rispetto del protocollo di gestione stabilito presso la Prefettura di Piacenza con gli enti locali il 19 ottobre scorso. Il collegamento sarà riaperto al traffico dall’Unità di Crisi non appena le condizioni del fiume lo permetteranno.  
   
   
APERTA L’AUTOSTRADA DEL MARE CORIGLIANO-CATANIA  
 
Catanzaro, 6 maggio 2010 - Il Governatore della Calabria ha espresso particolare soddisfazione per l’apertura dell’autostrada del mare che collega il porto di Corigliano con quello di Catania. “L’approdo della prima nave della “Ustica Lines” avvenuto – ha detto Scopelliti – nel porto di Corigliano mette fine ai lunghi anni di ritardo che si erano registrati per l’avvio di questa importante linea marittima che proietta il comprensorio e l’intero territorio calabrese verso nuove opportunità di sviluppo commerciale e turistico non solo con la Sicilia. Il porto di Corigliano potrà, infatti, diventare anche un punto di riferimento nel più complesso sistema dei traffici marittimi sia nazionali che internazionali. Ringrazio gli Enti, le Istituzioni, il Governo e quanti hanno lavorato perché questo progetto si realizzasse”.  
   
   
ABRUZZO, AREE DEMANIALI FLUVIALI: DISCIPLINA PER RILASCIO CONCESSIONI  
 
L´aquila, 6 maggio 2010 - L´assessore ai Llpp Angelo Di Paolo, comunica che la giunta regionale ha approvato il provvedimento riguardante gli indirizzi per il rilascio ed il rinnovo di concessioni di pertinenze idrauliche demaniali: le aree adiacenti alle aste fluviali dove si possono svolgere attività di tipo agricolo, commerciale industriale sportivo, o di pubblico interesse. "Il provvedimento", spiega Di Paolo "si pone l´obiettivo di dar seguito alle direttive comunitarie finalizzate ad allineare la pratica comportamentale di rilascio o rinnovo delle concessioni demaniali all´ormai consolidato orientamento giurisprudenziale (Tar, Corte dei Conti e Consiglio di Stato)". "Infatti il trattato della Ue prevede che i principi di non discriminazione, di parità di trattamento, di trasparenza, di libera circolazione dei servizi e di proporzionalità, trovino applicazione oltre che nella materia degli appalti e concessioni di lavori e servizi, anche per le concessioni relative ai beni pubblici (siano essi del demanio o del patrimonio indisponibile dello Stato, delle Regioni o degli Enti Locali), essendo sufficiente che si tratti di attività suscettibili di apprezzamento in termini economici". Nel ribadire l´importanza del provvedimento, Di Paolo dice che con l´applicazione di questi principi comunitari verrà meno il cosiddetto ´diritto di insistenza´ "principio che, secondo il Codice della Navigazione, riconosce, in sede di rinnovo, una preferenza al precedente concessionario". "Da oggi, invece, conclude Di Paolo, i privilegi spariranno e si deciderà in base ad una selezione ad evidenza pubblica oppure in base ad una procedura comparativa". Nello stesso provvedimento viene specificato che tutte le consessioni in essere sono prorogate di 12 mesi per consentire al conduttore l´ammortamento degli investimenti effettuati.