Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Marzo 2011
IL FUTURO DELL´AVIAZIONE: IL COMMISSARIO EUROPEO SIIM KALLAS PRESENTA LA RELAZIONE "ROTTA 2050" ALLE "GIORNATE DELL´AERONAUTICA 2011" DI MADRID  
 
Bruxelles, 31 marzo 2011 - Il Vice presidente della Commissione Siim Kallas, responsabile dei trasporti, presenterà alle "Giornate dell´aeronautica" di quest´anno, il 30 marzo 2011 a Madrid, un nuovo quadro strategico di lungo termine preparato da un gruppo di alto livello per la ricerca nei settori dell´aviazione e dell´industria aeronautica. La relazione costituisce un primo seguito dato ad alcune delle misure in materia di aviazione che sono state presentate nel Libro bianco sui trasporti, adottato il 28 marzo 2011. Il quadro strategico per il 2050 stabilisce su quali aspetti e con quali mezzi dovrebbero essere concentrate le priorità della ricerca europea per ottenere un effettivo valore aggiunto, in modo da tutelare la crescita e la competitività dell´Ue a livello mondiale, rispondendo al tempo stesso alle esigenze del mercato e alle sfide in campo energetico e ambientale. La relazione è stata preparata per i Commissari Kallas e Geoghegan-quinn, responsabile per la ricerca e l´innovazione, da rappresentanti dei settori relativi a infrastrutture, aeromobili, esercizio, carburante e ricerca. Il gruppo di alto livello per la ricerca nei settori dell´aviazione e dell´industria aeronautica è stato istituito nel dicembre 2010 e il messaggio centrale della relazione consiste nel promuovere una leadership a livello mondiale dell´industria europea e un´aviazione competitiva, non inquinante e sicura entro il 2050, che abbia al centro della sua strategia le esigenze dei cittadini e della società. Le Giornate dell´aeronautica 2011 riuniranno parti interessate, ministeri, agenzie e centri di ricerca e sviluppo di tutta Europa e altre parti del mondo, con l´obiettivo di presentare i risultati più recenti delle loro ricerche e discutere futuri progetti comuni di ricerca e sviluppo. Organizzate dal Centro per lo sviluppo della tecnologia industriale in Spagna e dalla Commissione europea, le Giornate dell´aeronautica 2011 offrono la possibilità di presentare e diffondere informazioni sui risultati ottenuti dalle attività di ricerca e sviluppo tecnologico finanziate dall´Ue, allo scopo di creare un cielo unico europeo e uno spazio di ricerca europeo e per trovare impostazioni innovative per un´aviazione sostenibile in un contesto mondiale. La relazione Rotta 2050: http://ec.Europa.eu/transport/air/hlg_aviation_aeronautics_en.htm    
   
   
CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA FIAT ALL´ACQUISIZIONE DI UNA PARTECIPAZIONE IN VM MOTORI, AZIENDA ITALIANA COSTRUTTRICE DI MOTORI  
 
Bruxelles, 31 marzo 2011 - La Commissione europea ha autorizzato, a norma del regolamento Ue sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto di Vm Motori S.p.a., costruttore italiano di motori diesel, da parte di Fiat S.p.a e di General Motors Company (Stati Uniti). Dall’esame dell´operazione, la Commissione ha concluso che la concentrazione non sarebbe tale da ostacolare in maniera significativa la concorrenza effettiva nello Spazio economico europeo (See) o in una sua parte sostanziale. Vm Motori progetta e fabbrica una gamma di motori diesel per uso automobilistico, industriale, agricolo, stazionario e marino, ed è attualmente controllata congiuntamente da Gm e da Penske Corporation, impresa con sede negli Stati Uniti (cfr. M.4832). General Motors (Gm) è uno dei costruttori automobilistici più importanti al mondo e vanta un assortimento di marchi quali Buick, Cadillac, Chevrolet e Opel (quest´ultimo venduto nel Regno Unito con il marchio Vauxhall). Fiat S.p.a. (Fiat) è l´impresa madre di una serie di imprese che operano nei settori della fabbricazione di automobili (Fiat Group Automobiles, Maserati e Ferrari), dei componenti per autoveicoli (Fiat Powertrain, Magneti Marelli, Teksid) e dei sistemi di produzione (Comau). A sua volta, Fiat Group Automobiles detiene una partecipazione nella casa automobilistica statunitense Chrysler. Il 1° gennaio 2011 Fiat ha subito una riorganizzazione aziendale, dando vita a una nuova società, Fiat Industrial S.p.a, per le sue attività di fabbricazione di macchine per l´agricoltura e le costruzioni (Cnh) e di veicoli industriali (Iveco). Ciascun azionista Fiat ha ricevuto un´azione in Fiat Industrial S.p.a. Per ogni azione detenuta in Fiat. Dal momento che gli azionisti di Fiat e Fiat Industrial erano dunque gli stessi, la Commissione, nel valutare la concentrazione, ha considerato i due gruppi come una singola entità economica. L’esame dell’operazione proposta effettuato dalla Commissione ha evidenziato che la combinazione delle attività di fabbricazione di motori diesel di Vm Motori con quelle di Fiat, realizzate da Fiat Powertrain, comporterebbe sovrapposizioni orizzontali relativamente limitate che non danno luogo a riserve sotto il profilo della concorrenza. La Commissione ha inoltre esaminato l´eventualità che i rapporti verticali, generati dall´operazione proposta, tra le attività di fabbricazione di motori diesel di Vm Motori e le attività esistenti di Fiat e Fiat Industrial su un numero di mercati di autoveicoli e componenti per autoveicoli, dessero luogo a riserve sotto il profilo della concorrenza. In tutti i casi, l´esame della Commissione ha scartato tale possibilità, dal momento che Fiat e Fiat Industrial non sarebbero in grado di escludere i loro concorrenti in quanto esistono sufficienti fonti di approvvigionamento alternative. La Commissione ha pertanto concluso che l’operazione proposta non dà luogo a riserve sotto il profilo della concorrenza.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA METTE A DISPOSIZIONE 24.200.000 € PER LO SVILUPPO DI MOBILITÀ ELETTRICA IN EUROPA  
 
 Bruxelles, 31 Marzo 2011 - La Commissione europea sosterrà una iniziativa elettromobilità cross-europeo, emozione verde, del valore di 41.800.000 €, in collaborazione con quarantadue partner provenienti dalle industrie, utilities, i produttori di auto elettrica, comuni, università e istituti di ricerca e tecnologia. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di scambiare e sviluppare il know-how e di esperienze in regioni selezionate in Europa, nonché agevolare il mercato roll-out dei veicoli elettrici in Europa. La Commissione metterà a disposizione 24.200.000 € per finanziare parte delle attività dell´iniziativa. Il vicepresidente Siim Kallas, responsabile dei trasporti, ha dichiarato: "Il trasporto attuale dipende per il 96% dal petrolio per il proprio fabbisogno energetico.. Questo non è sostenibile. Il programma tracciato per trasporto 2.050 intende rallentare l’attuale dipendenza dal petrolio e permettere alla mobilità di crescere. Ma ci sono sfide importanti. Transport 2050 prevede una riduzione delle emissioni di Co ² dal trasporto di almeno il 60% entro il 2050. Al centro di questa strategia vi è un importante cambiamento nelle città i veicoli elettrici e fuori le automobili con motori alimentati in modo convenzionale. Il livello di sostegno finanziario dell´Ue per il progetto di e-motion dimostra quanto sia serio, a livello di Ue il raggiungimento di questi obiettivi. Si tratta di un progetto che affronta alcuni dei problemi pratici e reali colli di bottiglia per le città e le aziende che vogliono portare i veicoli elettrici sul mercato. E ´esattamente il tipo di iniziativa in cui la cooperazione europea apporta un valore aggiunto enorme. Si tratta di una iniziativa molto promettente per il futuro. " Trasporto 2050 mira a dimezzare il numero di autovetture alimentate convenzionalmente in città entro il 2030 e la fase fuori entro il 2050. Il progetto quadriennale lungo ´il movimento verde´ fa parte del verde europea "Cars Initiative, e sarà finanziato nell´ambito del Settimo programma quadro e sviluppo al fine di: · confrontare i dodici iniziative in corso elettromobilità regionali e nazionali in otto diversi Stati membri dell´Ue, · confronto le differenti tecnologie, · contribuire all´individuazione delle migliori soluzioni per il mercato europeo. Il progetto riguarderà i diversi tipi di veicoli elettrici, lo sviluppo delle Smart Grids, innovative tecnologie dell´informazione e della comunicazione soluzioni e concetti di mobilità urbana. Una piattaforma interoperabile sarà creata per consentire i diversi attori di interagire e di consentire nuovi servizi di trasporto ad alto valore aggiunto e innovativi sistemi di fatturazione. Essa contribuirà al miglioramento e allo sviluppo di nuovi standard e per la mobilità elettrica esistente. Emotion Green dimostrerà tale quadro interoperabile elettromobilità in tutte le regioni partecipanti e fornire così le basi per la sua replica in tutta Europa. I partner dell´iniziativa eMotion verde sono le imprese industriali Alstom, Better Place, Bosch, Ibm, Sap e Siemens, i programmi di utilità, Dansk Energi, Edf, Endesa, Enel, Esb, Eurelectric, Iberdrola, Rwe e Ppc, i costruttori di automobili Bmw , Daimler, Micro-vett, Renault e Nissan, i comuni di Dublino, Cork, Copenaghen, Bornholm, Malmö, Malaga, Roma, Barcellona e Berlino, le università e istituti di ricerca Cartif Cidaut, Dtu, Ecn, Erse, Imperial, Irec, Labein , e Tcd e le istituzioni tecnologia Dti, Fka e Tüv Nord. Per ulteriori informazioni: Relazione del gruppo di esperti europei sul futuro dei trasporti Carburanti: http://ec.Europa.eu/transport/urban/vehicles/road/clean_transport_systems_en.htm  Iniziativa europea per auto verdi: http://ec.Europa.eu/research/transport/info/green_cars_initiative_en.html    
   
   
SAAB FIRMA IL CONTRATTO CON CATC PER L´IMPORTAZIONE IN CINA AVVIO DELLE VENDITE PREVISTO NELLA SECONDA METÀ DEL 2011  
 
Milano, 31 marzo 2011 - Saab annuncia un importante passo per l’azienda: la firma ufficiale di un accordo con China Automobile Trading Co. Ltd (Catc) riguardante l´importazione di veicoli Saab per il mercato cinese. Il contratto è la formalizzazione della lettera di intenti con Catc firmata e annunciata pubblicamente nel dicembre 2010. In base a questo accordo, Catc importerà in Cina, per conto di Saab, le auto prodotte dall´azienda svedese. L´avvio ufficiale delle vendite è previsto a settembre 2011, dopo la costituzione in Cina da parte di Saab di una società di vendita nazionale. Catc avrà il ruolo di fornitore ufficiale di servizi di importazione verso questa azienda nazionale, che rileverà tutte le attività di distribuzione e post vendita di Shanghai Gm fino ad oggi responsabile delle vendite Saab in Cina. Saab Cina gestirà una rete distributiva che inizialmente comprenderà circa dieci concessionarie. Nell´annunciare l´accordo, l´Amministratore Delegato di Saab Automobile, Jan Åke Jonsson, ha dichiarato: “La firma di questo accordo con Catc è un ulteriore indice della determinazione di Saab Automobile verso il rilancio del marchio in Cina. Ho fiducia nel fatto che Catc si dimostrerà per noi un partner strategico in questo mercato così importante. “Il potenziale di vendite in quello che ora è il più grande mercato automobilistico del mondo è notevole e noi crediamo che le nostre auto sapranno attrarre i clienti cinesi. Con modelli accattivanti come la nuova Saab 9-5 e il crossover Saab 9-4X, si potrà sfruttare la richiesta del mercato cinese di auto di alta qualità di categoria premium”. Ding Hongxiang, Presidente e Amministratore Delegato di China Automobile Trading Co., Ltd., ha commentato: “Siamo lieti di essere partner di Saab e di poter facilitare il ritorno di questo prestigioso e storico marchio in Cina. Il segmento delle auto premium di importazione ha mostrato una rapida crescita negli ultimi anni, con un aumento percentuale delle vendite a due o tre cifre per i vari marchi coinvolti. La nuova gamma di prodotto Saab soddisfa le richieste dei clienti cinesi e copre segmenti chiave del mercato, che offre un grande potenziale sia per la 9-4X nella categoria , in rapida crescita, dei crossover sia per la 9-5”.  
   
   
PNEUMATICI ASPETTO RILEVANTE DELLA SICUREZZA STRADALE  
 
 Bolzano, 31 marzo 2011 - Ad un gruppo di addetti ai lavori martedì 29 marzo, presso il Safety Park a Vadena su invito dell´assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann sono stati forniti consigli di sicurezza stradale legati all´impiego giusto di pneumatici definiti "tema da non sottovalutare". L pneumatici, unico collegamento diretto tra strada e vettura, costituiscono uno degli elementi di maggior importanza per la sicurezza alla guida, un fattore che troppo spesso viene sottovalutato. In Alto Adige attualmente sono 350.000 i patentati e proprio a ridosso del periodo degli spostamenti più frequenti legati agli spostamenti nella bella stagione ed alle vacanze, come sottolinea l´assessore alla mobilità Thomas Widmann, vale sicuramente la pena dedicare attenzione particolare al tema "pneumatici". Ai guidatori viene rivolto l´appello di non sottovalutare questo aspetto fondamentale della guida ai fini della sicurezza stradale Su invito del Dipartimento mobilità della Provincia, in collaborazione con il team del Safety Park, rappresentanti di categoria, autoscuole, l’Automobilclub Aci, il gruppo di lavoro sicurezza stradale dell’Intendenza scolastica, il Comitato della sicurezza stradale e rappresentanti dei media hanno potuto ottenere consigli ed informazioni utili sul tema “pneumatici” nell’ambito dell’iniziativa “Quattro ruote per la sicurezza”. Come ha sottolineato a fronte di dati statistici il direttore del Safety Park, Franz Fabian, molti incidenti e situazioni critiche alla guida potrebbero essere evitati dando maggior importanza alla giusta scelta dei pneumatici. In molti casi sono proprio i pneumatici a decidere su vita o morte degli atumobilisti. I partecipanti hanno quindi hanno avuto la possibilità di assistere a dimostrazioni pratiche e di provare personalmente la risposta alla guida se sull´automezzo sono montate in modo combinato gomme estive/invernali, o le variazioni nello spazio di frenata a seconda del profilo dei pneumatici e in presenza di strada bagnata.  
   
   
TRASPORTI: FVG INCONTRA DELEGAZIONE LAND MECKLEMBURG  
 
 Trieste, 31 marzo 2011- Una delegazione imprenditoriale del settore trasporti e logistica della Regione tedesca di Mecklemburg è da ieri in visita in Friuli Venezia Giulia per analizzare le prospettive di collaborazione con la regione. Dopo un incontro, in mattinata, all´Interporto di Cervignano (Ud) e, nel pomeriggio, alla Camera di Commercio di Trieste, gli ospiti sono stati ricevuti in Regione dall´assessore alle Infrastrutture Riccardo Riccardi. Erano presenti la presidente dell´Autorità Portuale di Trieste Marina Monassi, il presidente di Agenzia del Mare Maurizio Salce e i responsabili dei principali nodi logistici della regione. Auspicando che questo primo contatto tra due realtà che presentano interessanti analogie possa segnare l´avvio di un lavoro comune, Riccardi ha illustrato le caratteristiche del Friuli Venezia Giulia sotto il profilo della logistica, che vede l´Amministrazione regionale impegnata per rafforzarne la competitività. Uno sforzo che riguarda in maniera in particolare il sistema portuale e che punta a meglio organizzare i servizi, riducendone i costi per accrescerne la competitività. La prospettiva, come hanno concordato anche gli ospiti tedeschi, che hanno parlato di un parternariato strategico, sta nella concretizzazione del progetto del Corridoio Adriatico-baltico, quale ´hub´ del Sud Europa e opportunità di sbocco per i mercati emergenti dell´Asia. In proposito, l´assessore ha fatto notare l´interesse del capitale privato ad investire nel sistema portuale. Parallelamente, Monassi, sottolineando come l´Autorità portuale sia impegnata nella modernizzazione de dello scalo, ha anche parlato dell´ipotesi di treni blocco per il trasporto delle merci tra Trieste e la principale città di Mecklemburg, Rostock.  
   
   
INFRASTRUTTURE, NUOVA INTESA REGIONE TOSCANA –GOVERNO  
 
 Firenze, 31 marzo 2011 - Sulle infrastrutture la Toscana vuole fatti, non spot. Lo ha detto l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao riferendo in Consiglio regionale circa l’atto aggiuntivo all’Intesa generale sulle infrastrutture firmata con il Governo il 22 gennaio 2010 e presentando ai consiglieri le ‘priorità di finanziamento statale’ che la Regione trasmetterà all’Esecutivo. “A poco più di un anno dalla firma tra l’allora presidente Martini e lo stesso Berlusconi- spiega Ceccobao - il Governo chiede a tutte le Regioni di rimodulare i contenuti dell’intesa e di dare una gerarchia di priorità agli interventi previsti. Lo abbiamo fatto e la nostra lista contiene le opere strategiche per lo sviluppo della Toscana, ma non vogliamo che questo atto resti una lista di ‘buone volontà’, ma senza nessuna ripartizione di risorse statali. Siamo disponibili a collaborare e concordare soluzioni per realizzare, finalmente, interventi infrastrutturali di estrema importanza, ma non vorremmo che questa iniziativa si risolvesse solo in un grosso spot del Governo, con molte dichiarazioni di intenti e poche risorse assegnate”. La lista delle ‘priorità di finanziamento’ indicate dalla Toscana è ampia e copre tutto il panorama infrastuttuale, dalle ferrovie (dal nodo fiorentino dell’alta velocità, mitigazione dei danni causati dalla Tav in Mugello, raddoppio di numerose linee ferroviarie) alle grandi infrastrutture viarie su cui il dibattito dura da anni (Lotto 0 del Corridoio tirrenico, lotti 4 e 9 della Due Mari, terza corsia sull’A1 e sull’A11, riqualificazione dell’Autopalio), dai porti (in particolare Livorno, Piombino e Carrara) al sistema aeroportuale, senza dimenticare i l’interporto di Guasticce e i suoi raccordi con Firenze e Pisa e numerosi altri interventi. L’importo complessivo necessario per la realizzazione di tutte le opere ritenute prioritarie è di 12.810,2 milioni di euro. Ad ora i finanziamenti disponibili, in larga parte messi a disposizione dalla Regione, ammontano a 6.336,3 milioni e dunque restano da finanziare 6.474 milioni. “Chiediamo allo Stato risorse, non momenti di visibilità o ‘liste dei sogni’ – conclude Ceccobao - Siamo consapevoli del momento di difficoltà finanziaria e per questo siamo disposti a cercare anche strade nuove, ma condivise. Penso al project financing per le strade, uno strumento che può essere una soluzione per realizzare interventi altrimenti destinati a restare nei programmi ma che deve essere governato con attenzione e di concero con gli enti locali”.  
   
   
BASILICATA: CONTRIBUTI ALLE PROVINCE PER MANUTENZIONE STRADE E SCUOLE  
 
Potenza, 31 marzo 2011 - 5,6 milioni di euro alla Provincia di Potenza per la manutenzione straordinaria delle strade e 4 milioni di euro alla Provincia di Matera per la manutenzione degli edifici scolastici. E’ quanto deliberato dalla Giunta di Basilicata, ai sensi della legge regionale 27 del 2009, che prevede l’erogazione di contributi alle Province per i piani di manutenzione straordinaria. L’articolo 36 della legge in questione prevede, per 15 anni, finanziamenti fino ad un milione di euro annui. Il meccanismo normativo consente alla Regione di accollarsi le rate dei mutui accesi dalle Province per i Piani di manutenzione straordinaria. “Con l’attuazione delle previsioni della legge 27 del 2009 commenta l’assessore alle Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità, Rosa Gentile, le Province esercitano in pieno il ruolo di soggetti della co-pianificazione regionale formulando, come in questo caso, le proposte per la manutenzione straordinaria delle strade e degli edifici scolastici. Questo meccanismo di deleghe – aggiunge Gentile – colloca le Province in un ruolo attivo nell’organizzazione e nel miglioramento di importanti strutture pubbliche”. “Quando in occasione della manovra economica prese corpo l´ipotesi di taglio delle Province la Regione Basilicata non esitò a manifestare la sua netta contrarietà”, commenta il presidente della Regione Vito De Filippo. “L’attuazione di queste delibere – aggiunge il presidente della Regione - conferma l’importanza dell’integrità del sistema delle autonomie locali, prevista dalla Costituzione. Non può essere certo la soglia degli abitanti - continua De Filippo - l’elemento dirimente sul quale decidere per decreto l’annullamento di una Provincia. Il Sud, già colpito dalla mancata allocazione dei fondi Fas, - conclude De Filippo - non deve sempre pagare il conto di una crisi che viene spesso affrontata dal Governo senza una vera politica nazionale di sviluppo basata su principi di equità e ragionevolezza”.  
   
   
E78 GROSSETO-FANO: IL CDA DELL’ANAS HA APPROVATO IL PROGETTO DEFINITIVO PER L’ADEGUAMENTO A QUATTRO CORSIE DEL TRATTO GROSSETO-SIENA, LOTTO 4, DAL KM 27,200 AL KM 30,038 DELLA STRADA STATALE 223 “DI PAGANICO” L’IMPORTO COMPLESSIVO DELL’INTERVENTO È DI QUASI 100 MILIONI DI EURO  
 
 Roma, 31 marzo 2011 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto definitivo per l’adeguamento a quattro corsie nel tratto Grosseto-siena dell’itinerario E78 Grosseto-fano, Lotto 4, corrispondente al tratto compreso tra il km 27,200 e il km 30,038 della strada statale 223 “di Paganico”, nel territorio del comune di Civitella Paganico (Grosseto). “Con l’approvazione del progetto definitivo del Lotto 4 – ha affermato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci – tutti i lotti del tratto Grosseto-siena della E78 sono ora completati o avviati a realizzazione. Infatti, la parte iniziale e finale del tratto Grosseto-siena è attualmente realizzata (Lotti 1, 2 e 11) o in corso di realizzazione (Lotti 3 e 10), mentre è stata recentemente aggiudicata la parte centrale e più impegnativa del collegamento (Lotti 5, 6, 7 e 8). Il progetto definitivo del restante Lotto 9, già approvato dall’Anas, è da tempo al Cipe per l’approvazione definitiva ed il finanziamento”. L’intervento previsto per il Lotto 4 interessa un tratto di strada lungo circa 3 km e comporterà un investimento complessivo di quasi 100 milioni di euro. Il tracciato prevede, tra le opere d’arte principali, la realizzazione di cinque viadotti di nuova costruzione, di due gallerie naturali e l’adeguamento di impalcati, spalle e pile di tre viadotti esistenti. L’opera rientra fra le previsioni programmatiche di realizzazione delle infrastrutture strategiche della Legge Obiettivo, nell’ambito dei corridoi trasversali e dorsale appenninica. “Il via libera al progetto definitivo – ha dichiarato il presidente Ciucci – consentirà l’avvio delle procedure approvative da parte del Cipe con l’indizione della conferenza dei servizi e lo stanziamento dei finanziamenti necessari”. Una volta approvato il progetto da parte del Cipe è previsto un tempo di circa 3 anni (1.190 giorni naturali e consecutivi) per l’esecuzione delle opere.  
   
   
AUTOSTRADE IN SICILIA: MANCATA INFRASTRUTTURAZIONE RENDE INIQUI I PEDAGGI  
 
Palermo, 31 marzo 2011 - "In Sicilia esiste un innegabile problema di infrastrutturazione e, in questo senso, il gap con il resto del Paese resta ancora assai profondo: in pratica, non c´e´ alternativa, per la mobilita´ interna, all´uso del mezzo privato e, dunque, delle autostrade, per raggiungere i comuni minori, sia litoranei che montani. Per tale motivo appare decisamente iniqua la decisione del Consiglio dei ministri di imporre sulle arterie autostradali A 19 e 29 e nei raccordi cittadini il pagamento di un pedaggio". Ad affermarlo e´ l´assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilita´, Pier Carmelo Russo, dopo l´incontro con i sindaci del palermitano, del trapanese e del comprensorio madonita, avvenuto davanti la Iii Commissione dell´Ars ed al quale ha preso il capo di gabinetto, Gandolfo Gallina. "Agli utenti - dice Russo - va tutta la mia solidarieta´ poiche´ condivido quotidianamente il loro problema. Anch´io, infatti, ogni giorno, per raggiungere Palermo da Bagheria non uso l´auto blu ma la mia automobile e, da due mesi, mi trovo costretto a sopportare intollerabili code per dei semplicissimi lavori di sostituzione dei giunti. Dovremmo pagare il pedaggio anche per queste inammissibili difficolta´?". "Entro questa settimana - annuncia l´assessore - chiederemo che venga fissato un incontro presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per affrontare la questione e far valere le nostre argomentazioni".  
   
   
VIABILITÀ: SULLE STRADE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA "SERVITI 24H"  
 
 Mariano del Friuli, 31 marzo 2011 - Si chiama "Serviti 24H" il nuovo servizio di vigilanza, pronto intervento e sicurezza stradale che Regione Friuli Venezia Giulia e Fvg Strade hanno predisposto per intervenire con celerità sulle strade in gestione e che ieri è stato presentato dall´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi e dai vertici di Fvg Strade, il presidente Giorgio Santuz ed il direttore generale Oriano Turello. "Un servizio per garantire una maggiore sicurezza stradale sui circa 1.000 chilometri di rete (700 di strade regionali e 300 di strade statali d´interesse regionale), operativo 24 ore su 24 tutti i giorni dell´anno e svolto da personale opportunamente formato ed addestrato, dotato di automezzi allestiti specificatamente per assicurare il pronto intervento in condizioni di massima sicurezza", hanno illustrato Riccardi e Santuz in occasione della posa della prima pietra per la realizzazione della "variante di Mariano". In una prima fase sperimentale, con otto furgoni attrezzati ed una quindicina di operatori, "Serviti 24H" verrà attivato lungo le strade regionali e statali delle province di Trieste e Gorizia e nella Bassa Friulana, "con particolare attenzione sulle arterie caratterizzate da flussi di traffico più intensi", come la statale 14 "della Venezia Giulia" e le regionali 56, "di Gorizia", 252, "di Palmanova", e 354 "di Lignano", ha indicato l´assessore Riccardi, ma comunque in grado di raggiungere anche altri punti eventualmente critici della viabilità regionale, a supporto del personale dei Centri di manutenzione di Fvg Strade di Udine e Pordenone. Obiettivi prioritari del nuovo servizio - è stato affermato - la gestione delle emergenze viabili, quali incidenti e code, l´intervento in caso di sinistri, la collaborazione con le forze di polizia "per una Fvg Strade - hanno rilevato Riccardi e Santuz - che si ammoderna, cresce e si prepara a divenire una grande società di gestione stradale".  
   
   
VIABILITÀ FVG: VARIANTE DI MARIANO, PRONTA NEI PRIMI MESI 2012  
 
Mariano del Friuli, 31 marzo 2011 - Definito dall´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi "un problema storico della viabilità isontina", la cosiddetta variante di Mariano, in grado di snellire e di mettere in sicurezza il traffico lungo le strade regionali 56, "di Gorizia", e 305 ,"di Redipuglia", sarà realizzata entro i primi mesi del prossimo anno. Ieri infatti l´assessore Riccardi, con il presidente di Fvg Strade Giorgio Santuz, il presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta ed i sindaci dell´area, ha consegnato ufficialmente i lavori della nuova arteria, che si svilupperà per circa 7 chilometri e mezzo grazie ad un investimento complessivo di 23 milioni di euro. "Attesa da molti anni", come hanno osservato Gherghetta ed il sindaco di Mariano, Cristina Visintin, ed ora ai nastri di partenza grazie all´impegno di Regione e Fvg Strade ed alla volontà di tutte le Amministrazioni municipali del Goriziano (che all´unanimità hanno ritenuto prioritaria tale infrastruttura), l´opera viene a riutilizzare nella sua porzione più meridionale la vecchia traccia ferroviaria della mai nata Redipuglia-cormons ed in direzione Udine a riqualificare un tratto della Sr 305, da sempre connotato da numerosi incidenti stradali. Secondo i dati statistici forniti da Carabinieri e Polstrada, nel tratto dal ponte sullo Judrio all´incrocio con la regionale 351 a Gradisca, nel periodo 1993-2002 si sono avuti 336 incidenti, con sette morti, a fronte di un traffico di 12-15 mila veicoli al giorno (nei giorni feriali il 10 per cento composto da camion), di cui il 77 per cento nella fascia oraria 8.00-19.00. "L´avvio dei lavori per il by-pass di Mariano testimonia la convinta volontà di Regione, Provincia e Comuni di concretizzare quest´intervento: una prova di maturità collettiva per far fronte alle necessità delle popolazioni residenti, all´interesse più complessivo di quest´area", ha sottolineato Riccardi. L´assessore ha poi ricordato che la Regione sta investendo ingenti risorse finanziarie nel campo infrastrutturale della provincia goriziana, "avvertendo la responsabilità di dover recuperare i gravi ritardi accumulati in anni passati". La variante di Mariano si sviluppa in gran parte sul tracciato della regionale 305. Il progetto ha origine dal ponte sul torrente Judrio, al confine tra le province di Gorizia e di Udine: l´attuale biforcazione con la Sr 56 sarà sostituita con una rotatoria posta sull´asse della statale esistente; si proseguirà quindi lungo lo stesso tracciato, opportunamente adeguato, fino al bivio di Angoris (incrocio con la provinciale 16), al posto del quale verrà realizzata una seconda rotatoria. In uscita dalla rotatoria, direzione Mariano, la strada continua sul vecchio tracciato dell´ex statale, oltrepassando Villaorba e, di fronte all´ex Boatina abbandona l´esistente sede stradale e dirige ad Est, verso la strada provinciale 5; qui, tramite una terza rotatoria che sostituisce l´attuale sovrappasso, si innesta sulla linea ferroviaria Redipuglia-cormons in direzione Sud-ovest. Da questo punto il tracciato segue quello dell´ inutilizzata linea Fs fino a raggiungere nuovamente la 305 dove, tramite un nuovo sovrappasso ortogonale a quello esistente (di cui si prevede la demolizione) curva a Sud-est per innestarsi sulla nuova rotatoria di Gradisca. All´odierna cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, i sindaci di Gorizia, Ettore Romoli, di Cormons, Luciano Patat, di Gradisca, Franco Tommasini, di San Giovanni al Natisone, Franco Costantini, e di Villesse, Simonetta Vecchi.  
   
   
MORETTI A BELGRADO RILANCIA LA COOPERAZIONE CON LE FERROVIE SERBE TRA GLI SCOPI DELLA VISITA, LA CREAZIONE DI UN COLLEGAMENTO FERROVIARIO DIRETTO VENEZIA - BELGRADO  
 
Belgrado, 31 marzo 2011 - L’ad del Gruppo Fs Mauro Moretti ha incontrato ieri a Belgrado il direttore delle ferrovie nazionali serbe Markovic, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Milutin Mrkonic e il ministro del Commercio Petrovic, con l´obiettivo di rilanciare alcuni progetti chiave nella cooperazione tra i due Paesi. Tra i principali scopi della visita, la creazione di un nuovo collegamento ferroviario diretto tra Italia e Serbia con il treno Venezia - Belgrado. Un progetto complesso, che richiederà alcuni anni e che punta a garantire ad entrambi i Paesi il trasporto viaggiatori sul principale Corridoio ferroviario del Balcani (il Corridoio X). Ferrovie dello Stato ha inoltre confermato la disponibilità a proseguire la progettazione della linea Belgrado - Bar, città portuale del Montenegro e porto strategico di riferimento per la Serbia. L´asse è fondamentale per entrambi i Paesi e sono allo studio soluzioni per il suo ammodernamento. Moretti ha anche confermato la volontà del Gruppo Fs d´intervenire e sviluppare progetti d´ingegneria infrastrutturale sulla rete ferroviaria serba, attraverso la società d´ingegneria Italferr.  
   
   
TRASPORTI: REGIONI CENTRO ITALIA PORTANO SU TAVOLO MINISTRO TRASPORTI DOCUMENTO CONGIUNTO PER SISTEMA FERROVIARIO  
 
Perugia, 31 marzo 2011 - Le criticità e le proposte relative al sistema ferroviario delle Regioni Umbria, Abruzzo, Lazio, Toscana e Marche sono state evidenziate in un documento congiunto sottoposto all´attenzione del ministro dei trasporti con la richiesta di un incontro urgente. Nel testo le Regioni hanno manifestato al Governo centrale l´esigenza del completamento del sistema ferroviario centrale con il potenziamento delle trasversali che mettono in comunicazione il Tirreno e l´Adriatico, in particolare con il raddoppio della linea Orte-falconara ed il collegamento della stessa con la linea Adriatica nel "Nodo ferroviario di Falconara". L´attenzione è stata anche focalizzata sulla predisposizione di interventi infrastrutturali per la velocizzazione dei servizi sulle altre linee convenzionali, come la Foligno-terontola-arezzo, l´adeguamento della linea ferroviaria Roma-pescara, il miglioramento e il completamento della rete regionale interconnessa alla rete statale. "In vista del rinnovo del contratto di servizio tra Governo ed Rfi, la Regione Umbria - ha detto la Presidente - si è fatta promotrice con le altre Regioni dell´Italia centrale dell´elaborazione di un documento per illustrare le criticità del sistema infrastrutturale relativo alla rete ferroviaria, in particolare dei collegamenti trasversali che presentano caratteristiche di livello inferiore a quelle degli assi longitudinali e mostrano criticità notevoli. Inoltre, le regioni dell´Italia centrale, viste le difficoltà attuali, si sono date un metodo si lavoro e di confronto con il Governo al fine di veder riconosciute le priorità dei loro territori. Questo tipo di approccio metodologico verrà applicato in futuro anche per altre problematiche". Negli ultimi decenni - è scritto nel documento - gli investimenti si sono concentrati quasi esclusivamente sul sistema dell´Alta velocità che nell´Italia Centrale è identificata con la Dorsale Bologna-firenze-roma-napoli. "Inoltre - aggiunge la Presidente della Regione Umbria - sono stati purtroppo lungamente e ripetutamente disattesi gli interventi sulle linee trasversali, alcuni dei quali da lungo tempo programmati o progettati, con gravi conseguenze per il raggiungimento di importanti obiettivi che si attendevano dall´efficientamento del sistema ferroviario. Molte città dell´Italia centrale, compresi i capoluoghi di regione, non trovandosi nelle immediate vicinanze degli assi costituiti dai grandi corridoi europei e dei loro nodi di accesso e, non potendo quindi contare nella presenza di grandi progetti che le coinvolgono direttamente, confidano nel rafforzamento della rete convenzionale e nell´integrazione fra le reti principali e locali, per evitare il pericolo che la differente competitività tra le diverse zone del Paese tenda ad aumentae sempre di più e risultino vane le politiche di sviluppo e gli interventi promossi dalle Regioni". "La velocizzazione dell´arco ferroviario Roma- Orte-terni-foligno-perugia-terontola-arezzo-firenze è fondamentale - aggiunge - Ed in particolare ciò vale per la linea Foligno-terontola che permetterebbe un accesso più agevole all´alta velocità dando concretezza al requisito di integrazione e complementarietà di queste reti ferroviarie con quelle convenzionali, nella prospettiva di uno sviluppo equilibrato di entrambe". Il miglioramento del collegamento Perugia-firenze è quindi obiettivo prioritario delle Regioni Umbria e Toscana per favorire gli scambi tra i due capoluoghi e rafforzare un´infrastruttura di interesse nazionale in quanto unica alternativa alla direttrice storica Nord-sud che però deve prevedere il miglioramento dell´intero collegamento Perugia-terontola- Arezzo-firenze. A tal fine dovrà essere esteso lo studio di fattibilità redatto per il primo tratto dell´intero tracciato per poi procedere alle fasi progettuali e realizzative. Nel frattempo si valuterà anche la fattibilità tecnica dell´istituzione di nuovi collegamenti Perugia-arezzo-firenze più diretti di quelli attualmente inseriti nel programma di servizio di Trenitalia. Prioritario è anche il collegamento ferroviario tra il porto di Civitavecchia e Orte per lo sbocco di merci delle Regioni centrali sul Tirreno, così come diventa indispensabile il completamento del raddoppio della linea Orte-falconara-ancona per mettere in relazione i porti del Tirreno e dell´Adriatico. Per la parte umbra è fondamentale il raddoppio della tratta Spoleto-terni, per il quale Rfi ha già elaborato il progetto definitivo, mentre per la parte marchigiana risultano prioritari gli interventi nella tratta Fossato di Vico-fabriano.  
   
   
PUGLIA SOTTOSCRIVE FORNITURA NUOVI TRENI PER FAL  
 
Bari, 31 marzo 2011 - Sottoscritto ieri mattina a Bari alla presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture strategiche e mobilità, Guglielmo Minervini il contratto di fornitura di 9 nuovi treni per le Ferrovie Appulo Lucane tra il Presidente delle Fal, Matteo Colamussi e il procuratore speciale della Stadler, Maurizio Oberti, realizzata grazie a un finanziamento complessivo di circa 46 milioni di euro, gran parte dei quali provenienti dai fondi Fesr. “È un’altra buona notizia per i tre milioni di passeggeri trasportati ogni anno dalle Fal – commenta Minervini - In questo caso direi anche storica per il carico di attese cui è legata. Dietro c’è il lavoro svolto d’intesa con un management dell’azienda che si sta dimostrando all’altezza delle sfide di cambiamento che abbiamo lanciato per dare ai cittadini e ai pendolari che ogni giorno si muovono tra Gravina e Bari un servizio qualitativamente migliore”. I nuovi treni saranno realizzati dalla Stadler, importante società svizzera specializzata nella costruzione di automotrici a scartamento ridotto, che si è aggiudicata la gara bandita dalle Fal. Cinque saranno a due vagoni e quattro a tre, tutti con un pianale ribassato per l’accessibilità dei disabili, climatizzazione, toilette e la possibilità di trasportare biciclette, finora negata dai vecchi mezzi. “La prospettiva strategica che stiamo realizzando sulle politiche della mobilità in Puglia – conclude Minervini - è quella di costruire un´alternativa reale, efficiente e conveniente all’automobile attraverso il trasporto pubblico. Sul piano delle infrastrutture sulla rete Fal nell’intesa di Puglia Corsara, che sarà siglata a breve con il governo, abbiamo inserito interventi per 78 milioni di euro. L’obiettivo è il potenziamento e la velocizzazione per offrire più collegamenti in minor tempo tra l’alta murgia e il capoluogo. Quando saranno finanziati e realizzati si potranno avere tangibili benefici come arrivare da Gravina a Bari in un’ora e un cadenzamento di partenze tra Bari e Bitritto ogni 15 minuti”.  
   
   
GRANDI INFRASTRUTTURE, BARBARA BONINO: NELLE PAROLE DEL COMMISSARIO UE KALLAS NON RAVVISO ALCUN MOTIVO DI ALLARME PER QUANTO RIGUARDA LA TORINO-LIONE  
 
Torino, 31 marzo 2011 - “ Nelle parole del commissario europeo Sim Kallas non ravviso alcun motivo di allarme per quanto riguarda il progetto della Torino-lione ”. Così l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino commenta la notizia apparsa su quotidiani e televisioni. “ Probabilmente è stato male interpretato il suo messaggio: a mio giudizio si trattava solamente di una considerazione sulle problematiche tecniche del progetto rispetto agli altri che sono in fase di realizzo – continua – Un paragone che non ha nulla a che vedere con l’iter del progetto, che sta facendo il suo corso rispettando il cronoprogramma che ci è stato imposto. Anzi, entro la fine di aprile è previsto l’incontro tra il ministro Matteoli e il suo collega francese per calendarizzare le fasi di realizzazione dell’opera e il nuovo trattato bilaterale per la ripartizione dei costi. Il Governo farà la sua parte, così come la Regione, per dare l’avvio ai lavori entro la scadenza che è stata stabilita dall’Unione Europea”  
   
   
MILANO, SINERGIE ATM-TLN: UNA STRADA PERCORRIBILE PER DARE A CITTADINI E PENDOLARI UNA MOBILITÀ SEMPRE PIÙ EFFICIENTE  
 
Milano, 31 marzo 2011 - “Con il presidente Formigoni – afferma il sindaco di Milano Letizia Moratti - abbiamo già messo al lavoro i nostri tecnici per studiare un progetto allo scopo di creare con Atm un soggetto finalizzato a trovare sinergie e coordinamento del servizio sempre più integrato, multimediale nell’area della grande Milano”. “L’integrazione di Fn con Trenitalia ormai alle porte – prosegue il sindaco - crea le condizioni di sistema perché il progetto possa essere seriamente affrontato. L’idea merita di essere approfondita nell´interesse della qualità complessiva del nostro sistema di mobilità, a vantaggio dei cittadini milanesi e delle centinaia di migliaia di lavoratori che ogni mattina raggiungono la nostra città per lavoro o studio”. "In tempi ragionevolmente brevi - ha aggiunto il sindaco - si potrà verificare se esistano le condizioni per un’integrazione avanzata dei servizi: bigliettazione, coordinamento delle corse dei bus con quelle dei treni, informazione ai passeggeri e altre forme di collaborazione che portino a economie di scala e quindi a maggiore efficienza nella gestione del denaro pubblico e più risorse per gli investimenti”. Ovunque in Europa siano stati realizzate forme di integrazione dei servizi, si sono registrati eccellenti risultati, sia in termini di incremento dei passeggeri - come nel caso di Madrid dove si è registrato un +65% tra il 1986 (951 milioni) e il 2005 (1.564 milioni) - sia di soddisfazione della clientela, con livelli che superano di diversi punti percentuali le medie italiane: Spagna 60%, Francia 57%, Germania 56%, Italia (50%) (fonte: elaborazione Axteria su dati Eurostat).