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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Settembre 2011
BODY SCANNERS: IMMAGINI TROPPO NITIDE?  
 
 Bruxelles, 29 settembre 2011 - La Commissione chiarirà i criteri tecnici cui dovranno attenersi i body scanner autorizzati negli aeroporti europei. Alla dichiarazione farà seguito un dibattito in fine mattinata il 29 settembre. Alcuni deputati di vari gruppi si sono dichiarati contrari a immagini troppo precise e a una protezione dei dati personali insufficiente.  
   
   
AEROPORTO FVG: OGGI SIGLA CONVENZIONE PER AVVIO POLO INTERMODALE RONCHI  
 
Trieste, 29 settembre 2011 - Regione, Aeroporto Fvg, Comune di Ronchi dei Legionari e Rfi-rete Ferroviaria Italiana sottoscriveranno ufficialmente il 29 settembre, ore 10.00, municipio di Ronchi la convenzione per l´avvio della progettazione e della successiva realizzazione del polo intermodale annesso allo scalo aeroportuale del Friuli Venezia Giulia. All´incontro interverranno l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, il presidente di Aeroporto Fvg Sergio Dressi, il sindaco di Ronchi Roberto Fontanot, e il responsabile Direttrice Asse orizzontale di Rfi Orazio Iacono.  
   
   
MERIDIANA, A BREVE INCONTRO DI ROSSI CON I VERTICI DELL’AZIENDA  
 
Firenze, 29 settembre 2011 – Enrico Rossi avrà a breve un incontro con i vertici di Meridiana, dopo la decisione, da parte della compagnia aerea, di abbandonare lo scalo di Firenze. Lo ha annunciato lo stesso presidente della Regione, confermando che la decisione è stata presa in accordo con l’assessore provinciale al lavoro Elisa Simoni. Gli esiti dell’incontro saranno poi oggetto di discussione e confronto al tavolo regionale dell’unità di crisi, già avviato sulla vicenda.  
   
   
MACEDONIA, INAUGURATO NUOVO TERMINAL AEROPORTO SKOPJE  
 
Skopje, 29 settembre 2011 - È stato inaugurato nei giorni scorsi il nuovo terminal dell´aeroporto macedone di Skopje. L´impianto è stato realizzato dalla compagnia turca Tav, che da tempo gestisce gli scali macedoni e che continua a investire in un´ampia fascia di Paesi affacciati sul Mediterraneo, tra i quali l´Egitto, dove ha vinto la gara di appalto per l´ampliamento dello scalo del Cairo. La compagnia è ora alla ricerca di altri progetti in Africa e di partnership strategiche in Usa e Brasile: sarebbero già in corso negoziati per progetti in Ghana, Kenya, Tanzania e Sud Africa; Tav gestisce attualmente 10 aeroporti, situati, oltre che in Turchia e Macedonia, anche in Georgia e Tunisia.  
   
   
ECO TARGA FLORIO IN UN GIRO DELLA SICILIA, LE AUTO DEL PASSATO, DEL PRESENTE E DEL FUTURO TORNANO A MORDERE I TORNANTI DELLO STORICO CIRCUITO DELLE MADONIE  
 
Palermo, 29 settembre 2011 - L’edizione zero celebrativa di Eco Targa Florio è pronta a partire: quattro appuntamenti internazionali, un forum di confronto e tre competizioni cosmopolite, per rendere omaggio alla famosa corsa automobilistica nata nel 1906 e disputata fino a oggi per 95 edizioni spaziando tra i campionati Mondiali, Europei e Italiani con le diverse formule di velocità, rally e regolarità. In un’unica manifestazione, quattro singoli addendi che sommati daranno vita a un progetto di ampio respiro: per cinque giorni la Sicilia sarà il palcoscenico del confronto sulla mobilità sostenibile, dove teoria e pratica per l’eco mobility trovano la loro espressione. 6° Eco Mobility International Forum (mercoledì 28 settembre); Eco Targa Florio Green Prix (da giovedì 29 sett. A sabato 1 di ottobre); Eco Targa Florio Classic (da giovedì 29 sett. A sabato 1 di ottobre); Ferrari Tribute to Targa Florio (da giovedì 29 sett. A sabato 1 di ottobre). Dal 29 Settembre al 2 ottobre 2011 la Sicilia si tinge di verde a Palermo e sulle strade della competizione che ha fatto la storia dei motori, la Targa Florio. Eco Targa Florio è un evento organizzato da Mac Group insieme alla Fondazione Targa Florio Onlus, in collaborazione Aci Palermo, che si è affidata all’expertise della società capogruppo mandataria dell’Associazione Temporanea d’Impresa a cui è affidata l´organizzazione della Rievocazione Storica della Mille Miglia. La manifestazione prevede un primo momento di dibattito – ormai appuntamento annuale fisso – con il 6° Eco Mobility International Forum: la suggestiva cornice di Villa Malfitano Whitaker ospiterà il dibattito sulle nuove soluzioni eco-sostenibili, ponendo particolare focus sul prodotto e sulle tecnologie di ultima creazione. Rappresentanti delle Istituzioni, dell’Imprenditoria e della Ricerca di settore si confronteranno sul tema ‘Focus on New Automotive Ecosolutions: quale auto sostenibile?’. «A Palermo si inizia con un primo giorno di confronto e discussione, in forma di forum e con importanti relatori a livello internazionale – spiega Sandro Binelli, Presidente di Mac Group. Per poi aprire a tutta la Sicilia, mettersi al volante e dare sfogo al proprio spirito competitivo in tre gare di regolarità della durata di tre giorni e due notti: auto di nuova generazione e modelli d’epoca gareggeranno lungo un percorso che ricalca il celebre circuito delle Madonie e faranno il giro della Sicilia. Desidero ringraziare la Fondazione Targa Florio per averci proposto una sfida importante come quella di far tornare i riflettori internazionali su un una manifestazione che ha fatto la storia dell’automobilismo: questo evento di lancio sono certo sarà il primo di una lunga serie». Auto di nuova generazione e modelli d’epoca si confronteranno in una gara di regolarità della durata di tre giorni e due notti, lungo un percorso che ricalca il celebre Circuito delle Madonie e un giro della Sicilia. Tre competizioni distinte aperte a differenti categorie di vetture. Eco Targa Florio Green Prix: un vero e proprio laboratorio di sviluppo, una gara rivolta a veicoli ad energia alternativa, dove i modelli eco sostenibili correranno sulle mitiche strade della Targa Florio dando prova della loro competitività a livello industriale. La competizione è valida per il Campionato Internazionale Fia Alternative Energy Cup. Eco Targa Florio Classic: gara di regolarità per auto d’epoca dove parte delle auto ammesse utilizzano carburanti alternativi, soluzioni tecniche d’avanguardia e altri sistemi ecosostenibili. Ferrari Tribute to Targa Florio: omaggio della Casa di Maranello alla gara storica, con un’autentica sfida di regolarità che precede le altre due competizioni lungo le strade siciliane e che accoglierà Ferrari costruite dal 1948 ai giorni nostri. Tre gare in cui rivelare e testare veicoli a energia alternativa, rendere omaggio alla gara che ha fatto la storia della regione e scoprire il territorio siciliano con le sue valenze locali, patrimonio paesaggistico della regione e le caratteristiche economiche e ambientali dell’area: tutto in chiave green. Eco Targa Florio Green Prix utilizza esclusivamente veicoli a energia alternativa, mentre le altre due gare di regolarità a calendario Csai, si tingono di verde e diventano eco-friendly, seguendo i protocolli che permettono loro di essere riconosciute come ‘sostenibili’ a tutti gli effetti. Grazie alla collaborazione con Multiutility (operatore nazionale certificato che offre servizi e soluzioni integrate in ambito energetico) Eco Targa Florio ha la certificazione ‘100% Co2 free’: le emissioni di Co2 prodotte dalle vetture coinvolte nella manifestazione verranno compensate tramite un progetto che agisce a livello di Macrosistema. Eco Targa Florio contribuirà alla realizzazione di un sistema di riutilizzo di biomasse per la produzione di biogas nella Corea del Sud: questo progetto, oltre ad abbattere i gas serra, migliora drammaticamente l’aria della zona e fa risparmiare l’equivalente di 29mila tonnellate di petrolio. I Partecipanti, Le Nazionalità, Le Vetture - Le vetture iscritte e ammesse a Eco Targa Florio sono 100 equipaggi provenienti da 19 paesi: oltre all’Italia, che schiera quasi 70 iscritti tra driver e co-driver, sono rappresentate Germania (16), Gran Bretagna (9), Olanda (8), Giappone (3), Argentina (2), Irlanda (2), Russia (2) e Sud Africa (2). Appassionati, collezionisti, top drivers: tutti condividono l’amore per i motori. Tra i partecipanti, quest’anno saranno in gara ben tre piloti che hanno contribuito alla storia della Targa Florio entrando nella leggenda: Nino Vaccarella, Antoine Hezemans e Arturo Merzario. Nino Vaccarella guiderà una modernissima Ferrari California del 2010. Toine Hezemans e Arturo Merzario gareggeranno entrambi a bordo di un’Alfa Romeo: il primo su una Zagato Junior del 1972 mentre Merzario guiderà una vettura della Scuderia dle Portello. Non è un caso che abbiano scelto una Alfa Romeo. È infatti a bordo di una vettura della stessa Casa automobilistica che i due si aggiudicarono il primo posto assoluto nella gara di velocità, Hezemans nel ’71 su un’Alfa Romeo 33/3 Sport Prototipo spyder e Merzario nel ’75 a bordo di un’Alfa Romeo 33Tt12 spyder: in entrambi i casi, il secondo pilota era Nino Vaccarella. Nino Vaccarella vanta ben tre vittorie assolute durante la Targa Florio di velocità: nel 1965, nel 1971 e ancora nel 1975. Sono invece due i primi posti ottenuti da Arturo Merzario (1972 e 1975), mentre Toine Hezemans ha raggiunto il primo gradino del podio della Targa Florio esclusivamente nel 1971. Fra i modelli più interessanti e di particolare valore si segnalano: la Diatto 20 S del 1925, la vettura più antica presente alla manifestazione. Sempre come anteguerra, la Mg J2 del 1933 e la Ss100 del 1938. La Porsche è rappresentata, tra le altre, da una 550/1500 Rs del 1954, una 911 S 2.2 Targa e una 911 Rs Carrera del 1973. Degne di particolare nota tre Ferrari 250 Gt: una Berlinetta del 1957, una Coupé del 1959 e una Cabriolet del 1962. Il mito del Cavallino è raccontato inoltre dalla Ferrari 365 Gtb4 del 1970, dalla Dino 208 Gt4 del 1975, dalla F40 del 1990 e dalla più recente Ferrari Gto immatricolata nel 2011. Le Grandi Case Auto E La Targa Florio - Targa Florio è sinonimo di innovazione e avanzamento. Fin dalla prima edizione di quella che nel tempo è diventata una delle più rinomate e impegnative gare automobilistiche a livello internazionale, l’obiettivo dichiarato dallo stesso Vincenzo Florio non era tanto di esaltare la velocità, quanto lo sviluppo e il perfezionamento dell’autovettura, che doveva trasformarsi in uno strumento di trasporto e di lavoro ed essere in grado di superare tutte le possibili accidentalità di un qualsiasi viaggio. Nella storia della Targa Florio di velocità, sono ben 156 i marchi che hanno messo alla propria i propri veicoli sulle strade siciliane: da Abarth a Daimler, da Bugatti a Frazer-nash, da Lancia a Mercedes-benz. Ma tra le Case automobilistiche, sono tre i marchi che si sono distinti tra tutti: Porsche, Alfa Romeo e Ferrari. Porsche è prima nel medagliere delle vittorie con 11 primi posti in totale, tallonata da Alfa Romeo che si è aggiudicata 10 Targa Florio di velocità; la medaglia di bronzo va invece alla Casa di Maranello, con 7 trionfi in assoluto.
Marchio Prima Partecipazione N. Vittorie Anno Vittoria
Porsche 1953 11 1956, 1959, 1960, 1963, 1964, 1966, 1967, 1968, 1969, 1970, 1973
Alfa Romeo 1920 10 1923, 1930, 1931, 1932, 1933, 1934,1935, 1950, 1971, 1975
Ferrari 1948 7 1948,1949, 1958, 1961, 1962, 1965, 1972
Mac Group ritiene che un evento come Eco Targa Florio debba godere della partnership di più Case automobilistiche. Per questo è stata attivata una formula di joint presenting sponsorship e ha particolare valore avere a fianco con questo ruolo Alfa Romeo e Porsche, brand importanti e con un ruolo così da protagonisti nella storia della gara; o ancora Ferrari, per la quale viene organizzato il Tributo alla Targa Florio. «Sono orgoglioso di avere come joint presenting sponsor Porsche e Alfa Romeo – spiega Sandro Binelli, Presidente di Mac Group – con cui auspico di stringere una collaborazione sempre più importante per far crescere sempre più questa manifestazione e darle la visibilità che merita». Il 2011 è un anno significativo per alcuni importanti anniversari: sono passati 55 anni dalla prima vittoria ottenuta da Porsche (1956); 50 anni dal primo posto ottenuto dalla Ferrari (1961). Alfa Romeo festeggia invece due ‘compleanni’: 60 anni dalla vittoria del 1971 e 80 anni da quella del 1931. Il Programma In Breve - La manifestazione avrà inizio mercoledì 28 settembre con il Forum Internazionale sulla Mobilità Sostenibile, mentre giovedì 29 settembre si svolgeranno l’accredito dei partecipanti e le verifiche sportive. La partenza è prevista nel primo pomeriggio dalla storica location di Floriopoli. La gara si estenderà lungo il Circuito delle Madonie e un giro di Sicilia, per un totale di oltre 800 chilometri. Le tappe, tre in totale, saranno Cerda-ragusa nella giornata del 29 settembre; venerdì 30 settembre le vetture percorreranno la tratta Ragusa-taormina, mentre il giorno successivo la competizione si concluderà con l’ultima tappa Taormina-collesano. La parata d’arrivo si terrà sabato 1 ottobre nel pieno centro di Palermo (Piazza Ruggero Vii), seguirà domenica 2 ottobre la cerimonia di premiazione e il pranzo conclusivo, sempre a Palermo - città natale di Vincenzo Florio. Non mancheranno inoltre i giri in pista sul Circuito di Pergusa. Mantenendo fede alla tradizione della Targa Florio e al suo legame alla storia della Sicilia, Eco Targa Florio darà particolarmente rilievo al territorio e alle valenze locali: favorendo la scoperta a tutti gli equipaggi partecipanti del patrimonio paesaggistico della regione e valorizzando le caratteristiche economiche e ambientali dell’area. Il percorso toccherà infatti alcune delle aree più suggestive e caratteristiche della Sicilia: Cefalù, Catania, Siracusa e il suo parco archeologico, il Parco Nazionale dell’Etna e quello delle Nebrodi, Ragusa, Piazza Armerina e i suoi mosaici, Taormina e ancora Modica e Noto. E, ovviamente, Palermo. Obu (On Board Unit) - Per garantire maggiore salvaguardia e accuratezza per quanto riguarda le classifiche, Eco Targa Florio prevede l’utilizzo dell’Obu (On Board Unit), un dispositivo che consente di conoscere in tempo reale la posizione della vettura durante la gara e uno strumento davvero indispensabile per la sicurezza stradale. La posizione della vettura viene rilevata via satellite e trasmessa alla Direzione di gara. L’obu è dotato di due pulsanti da premere rispettivamente l’uno per la richiesta di intervento sanitario e l’altro per segnalare alla direzione di gara eventuali problemi meccanici.
 
   
   
CITIGO: UNA ŠKODA COMPATTA PER LA CITTÀ – “CITY CLEVER” LA ŠKODA ENTRA NEL SEGMENTO DELLE ULTRACOMPATTE CON IL SUO SETTIMO MODELLO  
 
Verona, 29 settembre 2011 - La ŠKoda porta avanti la propria offensiva presentando il settimo modello della gamma: con la Citigo, vettura compatta lunga 3,56 metri, la Casa di Mladá Boleslav entra nel segmento A. La Citigo debutterà in Repubblica Ceca entro la fine dell’anno; il lancio negli altri Paesi europei è previsto per l’inizio dell’estate 2012. La nuova city car della ŠKoda offre la massima fruibilità dello spazio, e comfort per quattro passeggeri. La Citigo esordirà nella variante 3 porte, mentre la versione 5 porte arriverà nel 2012. “La Citigo rappresenta uno dei pilastri su cui si basa la strategia di crescita della ŠKoda e ci consente di entrare in un segmento molto importante” ha dichiarato Winfried Vahland, Presidente della ŠKoda. “La vettura incarna pienamente la filosofia del Marchio, espressa con il claim ‘Simply Clever’. Nonostante le dimensioni ridotte, la Citigo offre spazio in abbondanza all’interno dell’abitacolo, è incredibilmente agile e attraente in termini di equipaggiamenti e tecnologie disponibili. La Citigo è un’auto compatta ed è una vera e propria ŠKoda: perfetta per il nostro progetto”. Dal punto di vista del design, la vettura presenta un look distintivo che rivela subito l’appartenenza alla famiglia ŠKoda. La calandra lamellare, inserita all’interno di una cornice cromata, e i gruppi ottici dalle linee decise conferiscono all’auto l’aspetto tipico di una ŠKoda. Con una lunghezza di 3,56 metri, una larghezza di 1,65 metri e un’altezza di 1,48 m, la Citigo è una delle vetture più compatte del segmento. Il volume del bagagliaio è pari a 251 litri: un valore che si spinge fino a 951 litri abbattendo i sedili posteriori. La Citigo si rivolge a una Clientela ampia e variegata: dai più giovani, alle famiglie in cerca di una seconda vettura per i propri spostamenti, fino ai cosiddetti “Best Agers”. In ogni caso, si tratta di persone con un approccio razionale al mondo dell’auto e che desiderano qualità, praticità, design e sicurezza a un prezzo accessibile. “La domanda di utilitarie con consumi ridotti, a un prezzo ragionevole e con costi di gestione contenuti è in continua crescita” aggiunge Vahland. “La Citigo è la risposta a questo trend. Stiamo entrando in un nuovo contesto e la nostra vettura sarà molto interessante per i mercati del Vecchio Continente”. La sicurezza è un tema fondamentale anche a bordo della Citigo. Per la prima volta su una ŠKoda sono disponibili airbag laterali per la testa e il torace per proteggere sia il conducente, sia il passeggero anteriore (su altri modelli della gamma vengono attualmente utilizzati airbag laterali in combinazione con airbag a tendina per la testa): un accorgimento che, insieme ad altri elementi, contribuisce ad elevare il livello di sicurezza passiva, tra i migliori della categoria. Sul fronte della sicurezza attiva, invece, spicca il nuovo dispositivo di assistenza alla frenata “City Safe Drive”. Il sistema, disponibile a richiesta, si attiva automaticamente a velocità inferiori ai 30 km/h: un sensore laser individua i potenziali rischi di collisione e interviene di conseguenza. Insieme alla Volkswagen up!, la Citigo è attualmente l’unica vettura del segmento equipaggiata con una funzione di frenata d’emergenza. Al lancio, la Citigo sarà disponibile con due nuovi ed efficienti motori benzina 3 cilindri: 1.0 60 Cv (44 kW) e 1.0 75 Cv (55 kW). Il primo fa registrare un consumo medio nel ciclo combinato pari a 4,5 litri ogni 100 chilometri, con emissioni di Co2 pari a 105 g/km, mentre per la versione da 75 Cv (55 kW) i valori sono rispettivamente 4,7 l/100 km e 108 g/km di Co2. Le varianti Green Tec, ancora più parsimoniose, limiteranno i consumi a 4,2 l/100 km (97 g/km di Co2) per il 1.0 60 Cv (44 kW) e 4,3 l/100 km (99 g/km di Co2) per il 1.0 75 Cv (55 kW).  
   
   
LA SEAT ITALIA E DJ YLENIA UNA IBIZA ST 1.6 TDI CR 90 CV STYLE PER GLI SPOSTAMENTI DELLA DJ  
 
 Verona, 29 settembre 2011 - La giovane, bella e instancabile Dj Ylenia, ha scelto una pratica e spaziosa Ibiza St 1.6 Tdi Cr Style 90 Cv come sua auto. Grazie a questa partnership nata dalle collaborazioni con Radio 105, la Seat rafforza ancora di più il proprio legame con la musica. Spirito giovane, dinamico e piacevole che la Casa automobilistica spagnola condivide appieno con l’artista milanese. Ilenia Baccaro, Dj Ylenia, conduttrice radiofonica di successo della trasmissione Non Stop di Radio 105 (in onda dal lunedì al giovedì alle 19.00), ha debuttato nel mondo dello spettacolo ancora bambina con i “Piccoli cantori di Milano”, con cui ha iniziato a calcare numerosi palcoscenici con i Pooh, Ivana Spagna e Jovanotti fra gli altri, ma anche quello del Dangerous Tour di Michael Jackson nel 1992. Ha ricoperto il ruolo di conduttrice e dj in diverse trasmissioni (su Match Music, All Music e in “Colorado Cafè”), e nel 2007 ha fatto parte del cast del film di Giovanni Veronesi “Manuale d’Amore 2 – Capitoli successivi”. Oggi è una delle voci più amate dell’emittente e gira per l’Italia portando il verbo della musica tra club e piazze gremiti di ascoltatori. Libertà, praticità e spaziosità sono le caratteristiche che hanno portato la nuova testimonial a scegliere la Ibiza St, in color beige baleari, molto femminile ed elegante, dotata inoltre di tutti gli accessori indispensabili a rendere più piacevoli anche gli spostamenti di Ylenia (Climatronic, Radio Mp3 e Aux-in, fari fendinebbia, regolatore di velocità, vetri posteriori oscurati e volante e pomello del cambio rivestiti in pelle). In occasione del week end porte aperte con cui la Seat rilancia la campagna Copa per l’autunno, Stefano Sordelli, Responsabile Marketing Seat Italia, ha consegnato le chiavi della vettura alla Dj più sbarazzina della radio. Il Direttore di Seat Italia, Louis-carl Vignon, ha confermato “la volontà di continuare a estendere i legami con la musica”, e si è detto “soddisfatto di associare al Marchio volti freschi, decisi e dinamici che trasmettono la filosofia Seat “Enjoyneering”. Giovani che apprezzano le tecnologie ma che sanno dare il giusto valore alle cose, proprio come noi”.  
   
   
PARAMOUNT: IL MEETING INTERNAZIONALE NEI GIORNI SCORSI IL PUNTO DELLA SITUAZIONE AL CENTRO CONGRESSI DI SARDAGNA  
 
Trento, 29 settembre 2011 - Un incontro per fare il punto della situazione sullo stato di avanzamento dell´analisi di crolli in roccia e valanghe. È il progetto europeo Alpine Space denominato Paramount, che ha come obiettivo quello di coniugare le attività antropiche in ambiente alpino, per garantire la sicurezza e l’efficienza delle infrastrutture della società moderna: spesso, infatti, la comunicazione nei territori montuosi è soggetta a pericoli naturali, quali frane e valanghe, attraverso Paramount si intende studiare l´effetto di questi fenomeni su strade e ferrovie. Nei giorni scorsi il Centro congressi Panorama di Sardagna ha ospitato il settimo meeting del progetto, che ha visto confrontarsi i partner internazionali, tra cui la Provincia autonoma di Trento con il Dipartimento Protezione civile e infrastrutture, sulle queste tematiche. Durante il meeting sono state presentate ai partner internazionali le strutture di protezione, implementate dalla Provincia autonoma di Trento per la difesa da crolli e valanghe della statale del Passo Rolle, nonché il sistema di monitoraggio che ha permesso la realizzazione delle opere di difesa in sicurezza. I ricercatori del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell´Università di Trento, coinvolta nel progetto stesso, hanno illustrato il sito scelto per lo studio delle dinamiche di propagazione delle valanghe, nell´ambito della volontà della Provincia di ottimizzare il sistema di mitigazione del rischio valanghivo per l´accesso invernale al passo stesso. Particolarmente significativa è stata poi la visita alla sistemazione della frana di Forte Buso, nei pressi del lago di Paneveggio, dove è stato realizzato un sistema tomo-vallo a protezione della strada, per un sviluppo di circa 200 metri. Su tutto il tracciato sono state osservate altre opere di difesa, quali reti paramassi, chiodature e gallerie artificiali. A conclusione dell´incontro sono state gettate le basi per la redazione di linee guida condivise atte all´individuazione dei pericoli naturali e alla loro gestione. Nei prossimi mesi i partner si confronteranno sulle diverse metodologie proposte per la stesura di piani d´azione condivisi con gli enti preposti alla gestione delle strade e delle ferrovie. I risultati saranno presentati durante la conferenza internazionale Interpraevent che si terrà ad aprile 2012 a Grenoble. Il progetto Paramount, partito nel settembre 2009, ha una durata di 36 mesi. Partner capofila è il Ministero federale austriaco per agricoltura, foreste, ambiente e gestione acque, ma sono coinvolte, altre alle Province autonome di Trento e Bolzano, enti e istituzioni di Piemonte e Veneto, Austria, Francia, Svizzera e Slovenia. Paramount si occupa della accessibilità delle aree alpine e della sicurezza delle infrastrutture dei trasporti, in modo che possa essere garantito uno sviluppo bilanciato e sostenibile. I cambiamenti climatici hanno aumentato la vulnerabilità nel settore delle infrastrutture dei trasporti e quindi il progetto prenderà in considerazione il miglioramento delle strategie di gestione del rischio per la protezione delle infrastrutture attraverso anche l’adattamento di strumenti e pratiche già esistenti. Nella gestione dei rischi, infatti, spesso le autorità competenti incontrano lo stesso problema: dispongono di informazioni troppo scarse sulla rilevanza dei pericoli naturali e la probabilità del loro manifestarsi. Per questo, a partire dall´estate 2009, in cinque regioni pilota dell’arco alpino sono stati analizzati degli ambiti di forte criticità, sono stati raccolti dati e si sono interpellati esperti. Questi primi dati costituiscono la base del progetto, che a regime potrà fornire i criteri più opportuni per la gestione delle emergenze ambientali e per la prevenzione da eventuali rischi, anche attraverso la creazione di una rete per un dialogo del rischio con esperti dei vari settori coinvolti. Ogni partner del progetto ha poi identificato un´area da sottoporre a test, particolarmente problematica, sulla quale effettuare una carta della pericolosità relativa dei luoghi soggetti ai fenomeni naturali tema del progetto. La Provincia autonoma di Trento, Dipartimento protezione civile e infrastrutture con il Servizio Geologico, ha identificato nella statale del Rolle l´area test, poiché si tratta di una strada soggetta alla potenziale caduta di frane e valanghe. Per informazioni sul progetto: www.Paramount-project.eu/  www.Protezionecivile.tn.it/geologico/pages/alpinespace/paramount.htm    
   
   
2 MARI, ROSSI “LA DISPONIBILITÀ DI 3 IMPRESE A REALIZZARE L’OPERA PREZIOSA SPINTA VERSO PROJECT FINANCING”  
 
 Firenze, 29 settembre 2011 - “La dimostrazione d’interesse di importanti soggetti privati rende più concreta l’ipotesi del project financing e, in questo senso, può dare una preziosa spinta in avanti al completamento della 2 mari”. Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi commenta la notizia della manifestazione d’interesse da parte di tre importanti imprese del settore delle costruzioni per la realizzazione dell’opera. La disponibilità delle società Strabagh, Cmc e Astaldi a presentare una proposta tecnico finanziaria per la realizzazione del tracciato è stata ufficializzata ieri, nel corso della riunione del Tavolo tecnico nazionale istituito presso il Ministero delle infrastrutture. “Dal project financing non si torna indietro perché, in questa fase economica, è l’unica possibilità per avere la certezza di finanziare tutta l’opera. In questo senso la disponibilità di queste imprese a impegnarsi direttamente, in un’ottica di collaborazione tra pubblico e privato, è un fatto positivo. Ora dobbiamo andare rapidamente avanti”. Il presidente evidenzia anche il clima di proficua collaborazione tra le Regioni e le Province interessate al progetto e conferma la disponibilità della Toscana anche a valutare concretamente le ipotesi di rivedere, in accordo con gli enti locali interessati, il progetto per alcuni tratti, in particolare nella parte aretina dell’arteria, al fine di ottenere una congrua riduzione dei costi complessivi. “Tutti – sottolinea Rossi – devono fare responsabilmente la loro parte, per realizzare un’opera strategica irrinunciabile per l’economia e la mobilità di tutto il centro Italia. E in questa fase mi aspetto impegni concreti da parte del governo sia per l’inserimento della E78 tra le opere ricomprese nel cosiddetto ‘Decreto sviluppo’ sia per l’inserimento dell’arteria nella rete europea Tern, risultato che potrebbe aprire la porta a finanziamenti europei”. E al governo inoltre il presidente chiede di intervenire rapidamente per finanziare i due lotti del tratto Siena-grosseto (il 4 e il 9) che pur essendo avanti con l’iter della progettazione non hanno ancora avuto le risorse necessarie. Questi 2 lotti permetterebbero di completare il tratto Siena-grosseto, per il quale oggi, è arrivata una buona notizia: sono stati infatti aggiudicati i lavori per il tratto centrale (lotto 5-6-7-8). Ora i lavori, per 271 milioni di euro, potranno cominciare.  
   
   
TAV: NUOVO ACCORDO ITALO-FRANCESE  
 
 Torino, 29 settembre 2011 - “Grazie al nuovo accordo con la Francia, l’Italia ha ottemperato anche all’ultima delle tre richieste avanzate dall’Unione Europea per mantenere i fondi destinati alla Tav: ora non ci sono più ostacoli alla realizzazione della Nuova Linea Torino-lione”: è il commento rilasciato dall’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, dopo aver appreso dell’l’intesa raggiunta il 27 settembre a Parigi tra il ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli, e il suo omologo francese Thierry Mariani. “Grazie all’impegno del Governo, ed in particolare del ministro Matteoli e della delegazione tecnica del Ministero, in questi mesi sono stati compiuti passi decisivi verso la realizzazione dell’opera - ha continuato Bonino - La nuova ripartizione dei costi è molto più favorevole all’Italia e la suddivisione del progetto in due fasi funzionali ci consente di realizzare gli interventi essenziali, differendo la costruzione del tunnel dell’Orsiera ”. Secondo Bonino, l’accordo è anche un messaggio agli oppositori all’opera. “I due Governi e i due popoli vogliono la Torino-lione: ad opporsi contro ogni logica resta soltanto una minoranza assolutamente marginale, che sta perdendo oltretutto ogni sostegno popolare per via delle sue azioni violente. E non basta certo partecipare ad una marcia per la pace a cancellare i due mesi di attacchi quotidiani al cantiere di Chiomonte che hanno causato oltre 300 feriti tra gli agenti impiegati”. Sui contenuti dell’intesa è intervenuto anche il presidente Roberto Cota, parlando a margine della cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico svoltasi il 28 settembre a Torino: “E’ un buon accordo, l’ultimo passaggio burocratico legato alla realizzazione della Tav. Il Governo sta predisponendo il piano sulle infrastrutture e io ho chiesto al ministro Tremonti di inserirvi la Torino-lione, ma era scontato che così fosse”. Per quanto riguarda le contestazioni, il presidente spera “che ci sia un calo di tensione, è ovvio. Ma il mondo va avanti e la Tav è il mondo che va avanti”. Infine, ha reso noto che l’11 ottobre sarà a Parigi per la ratifica; “Non me la voglio perdere visto che ci ho lavorato parecchio. I fondi da Bruxelles? Ora l’Europa non avrà più alibi”. L’accordo di Parigi prevede la realizzazione della linea in due fasi: con la prima, del valore di circa 8,2 miliardi di euro e per la quale sono in corso le opere propedeutiche, saranno costruiti il tunnel di base e le due stazioni internazionali di Susa e Saint Jean de Maurienne; con la seconda saranno realizzati i tunnel di Belledonne e Glandon in territorio francese e, se ritenuto necessario, il tunnel dell´Orsiera sul lato italiano. Inoltre, viene fissata una ripartizione complessivamente equilibrata che accoglie le richieste italiane e sostituisce un’intesa che prevedeva per l’Italia il 70% dei costi. Questa spesa viene ridotta al 57,9% per l’Italia e portata al 42,1% per la Francia. Considerando l’intera parte comune, la suddivisione diventa così del 50% .  
   
   
CAMPANIA: UN “SELF SERVICE DAY” TRENITALIA AL CENTRO JAMBO  
 
Napoli, 29 settembre 2011 - Nel grande centro commerciale Jambo di Trentola – Ducenta, nel casertano, in occasione di “Napoli Aquatica, si è svolta un’edizione speciale del “Self Service Day”, evento organizzato da Trenitalia per la promozione dell’uso delle biglietterie automatiche. Per far conoscere meglio le opportunità offerte dai terminali computerizzati, evitare file agli sportelli tradizionali e ridurre i tempi per l’emissione dei biglietti, Trenitalia infatti organizza periodicamentegiornate dedicate all’assistenza della clientela per guidarla, passo dopo passo, nelle fasi di acquisto dei tagliandi. Il biglietto “fai da te” ha incontrato, nel tempo, il crescente gradimento dei viaggiatori che, sempre più numerosi, acquistano i titoli di viaggio agli sportelli elettronici, tanto da indurre la società di trasporto del Gruppo Fs a installare le self service anche in luoghi molto frequentati, fuori dall’abituale circuito delle stazioni ferroviarie. Per l’occasione, personale qualificato di Trenitalia ha illustrato con esempi pratici, a quanti mostravano di avere ancora poca dimestichezza con il pur semplice sistema, tutte le possibili soluzioni di acquisto realizzabili attraverso le emettitrici. Non sono mancati, poi, gadget distribuiti ai numerosi bambini e ragazzi incuriositi e attratti dalla postazione, simile a un nuovo “videogame”. Le self service, lo ricordiamo, consentono di operare scegliendo tra sei lingue diverse, accettano pagamenti in contanti o con le più diffuse carte di credito, rilasciano eventuale resto o ricevute e offrono anche la possibilità di cambiare la prenotazione attraverso la semplice lettura del codice a barre stampata sul biglietto, evitando al cliente l’inserimento manuale dei dati.  
   
   
TRENI: INDAGINE DI GRADIMENTO: IL REGIOSTAR PIACE AL 90 PER CENTO DEI VIAGGIATORI  
 
Firenze, 29 settembre 2011 – Il servizio Regiostar piace. Sulla base di un’indagine di gradimento condotta da Trenitalia, il treno ad alta velocità regionale che, in un’ora, collega la stazione fiorentina di Santa Maria Novella con il Galilei di Pisa ha conquistato il cuore degli utenti. Quasi 9 viaggiatori su 10 vorrebbero l’estensione del servizio anche alle altre tratte regionali e un utente su tre dichiara che se non ci fosse stato questo servizio avrebbe preso l’auto o un altro mezzo su gomma, a dimostrazione che il trasporto su ferro, quando diventa competitivo, può rappresentare una valida alternativa a mezzi più inquinanti. Da un campione di 603 interviste (realizzate tra il 21e il 27 giugno scorsi a bordo dei treni sulla tratta Firenze-pisa aeroporto) è emerso che l’89,4% degli utenti si definisce soddisfatto del servizio complessivo (voto superiore a 3 in una scala da 1 a 5). Entrando nel dettaglio, il 93,8% è soddisfatto della puntualità, il 92,3% dei tempi di percorrenza, il 91% della professionalità e cortesia del personale. Da migliorare invece, gli aspetti legati alla pulizia e il decoro dei treni (65% di gradimento). Nel complesso l’87,7% dei viaggiatori intervistati auspica l’estensione del servizio di alta velocità regionale anche ad altre tratte della Toscana. Per quanto riguarda i costi, il 70% degli intervistati ritiene che il prezzo del biglietto sia adeguato al servizio, per il 18,3% il prezzo è eccessivo mente c’è addirittura un 11,7% che sarebbe disposto a pagare anche di più. Ben un viaggiatore su tre dichiara che se non fosse stato introdotto il servizio Regiostar sulla tratta Firenze-pisa aeroporto, avrebbe utilizzato un altro mezzo di trasporto diverso dal treno (nel 12,9% dei casi l’auto privata, nel 17,2% un autobus extraurbano). “Questi dati confermano che il treno regionale veloce piace ai cittadini – ha detto l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – e che in nemmeno un anno il Regiostar si è costruito un suo pubblico, fatto soprattutto di pendolari che apprezzano la rapidità del servizio e che, in alternativa, avrebbero usato un mezzo più inquinante. Con l’introduzione dell’alta velocità regionale stiamo dimostrando che è possibile, anche in tempi di crisi, introdurre innovazioni di qualità, a patto di avere il coraggio di riorganizzare complessivamente il sistema. Ora il nostro obiettivo è raggiungere con i treni veloci anche le altre città della Toscana: dopo Pisa, Arezzo, Livorno e Grosseto sarà la volta di Pistoia, Prato e Siena”. “Siamo molto soddisfatti dei risultati di questa indagine – afferma il direttore regionale di Trenitalia Gianluca Scarpellini – Per noi la sfida principale era garantire la puntualità e l’obiettivo è stato pienamente centrato, con indici sempre superiori al 95% e che in alcuni casi arrivano al 100%. I nostri clienti hanno inoltre dichiarato un eccellente gradimento sia del personale di bordo che dell’informazione ricevuta durante il viaggio. Un ottimo segnale visto che su questi due temi stiamo investendo molto, in tecnologie e formazione.” Gli utenti del Regiostar, secondo l’indagine di Trenitalia, sono soprattutto uomini (57,6% degli intervistati) di nazionalità italiana (84,4%). Oltre la metà dei viaggiatori (50,2%) è sotto i 35 anni di età e un altro 25,6% è di età compresa tra i 35 ed i 44 anni, mentre sono pochi (solo il 2,5%) gli over 64. Un viaggiatore su quattro è imprenditore o libero professionista o ha funzioni dirigenziali, ma una percentuale ancora maggiore (27,3%) è composta da impiegati ed insegnanti. Sono più della metà i laureati (54,9%). Il 36,5% di chi sceglie il treno Fast Firenze-pisa aeroporto si sta spostando per motivi di lavoro, mentre il 25,1% è in vacanza e il 15,1% si sta spostando per motivi di studio. Il motivo principale per cui si sceglie il Regiostar rispetto ad un altro treno è la rapidità di collegamento(36,3%) , ma un terzo dei viaggiatori (33,5%) sceglie questo mezzo anche per arrivare direttamente alla meta scelta (centro cittadino o aeroporto). Un altro motivo che porta il 32,7% a scegliere il Regiostar è il prezzo del biglietto, mentre il 31,2% apprezza particolarmente la possibilità di usufruire di un servizio diretto, senza cambi. Il 21,1% dei viaggiatori intervistati usa il Regiostar una o più volte a settimana. Se ad essi si somma il 15,4% di viaggiatori che dichiarano di utilizzare il servizio più volte al mese, si ha una base di ‘frequent travellers’ del 36,5%. Quasi la metà degli utenti intervistati (43,8%) ha acquistato il biglietto in stazione, alla biglietteria tradizionale, mentre il 29,2% ha scelto per l’acquisto la biglietteria automatica self-service. Molti meno (10,3%) quelli che hanno comprato il titolo di viaggio in edicola, dal tabaccaio, in un bar o in un supermercato. Solo il 5,3% ha acquistato su internet. I viaggiatori intervistati sono giunti nella stazione di partenza del Regiostar soprattutto con l’auto privata o con il bus (32%), ma circa uno su quattro (25,3%) è salito sul treno veloce dopo esser sceso da un altro treno. Infine il 24,6% viene direttamente dall’aeroporto. Il 76,9% degli intervistati ritiene il Regiostar ben accessibile. E’ stato inoltre chiesto loro di valutare, su una scala da 1 a 5, la qualità del collegamento tra il treno veloce e gli altri mezzi di trasporto. Il collegamento migliore è risultato quello con l’aeroporto (punteggio di 4,7); graditi anche i collegamenti con i mezzi urbani (3,8) e le coincidenze con altri treni (3,6). Critico invece il giudizio sui parcheggi (2,5) Tra i possibili servizi aggiuntivi, il più desiderato sarebbe l’introduzione a bordo della connessione wi-fi (4,3 su 5), segue la richiesta di avere disponibili prese di corrente (4,1), e poi quella di ricevere a bordo informazioni sui maggiori eventi in corso in Toscana (3,6), infine sembra suscitare minor interesse la possibilità di introdurre un carrello minibar (2,9) e la vendita di giornali (2,8).  
   
   
TRASPORTI FVG: RICCARDI INCONTRA RAPPRESENTANZE FIT CISL E UILTRASPORTI  
 
Trieste, 29 settembre 2011 - L´assessore alla Viabilità e Trasporti del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi ha incontrato ieri a Trieste, nella sede del Consiglio regionale, una rappresentanza delle Segreterie regionali di Fit Cisl e Uiltrasporti. Le due sigle sindacali, nelle scorse settimane, avevano infatti richiesto all´assessore Riccardi la convocazione di una riunione allo scopo di poter illustrare compiutamente "la grave e preoccupante situazione esistente nel trasporto passeggeri regionale". Una situazione, è stato detto oggi, che lo scorso 22 luglio aveva portato alla proclamazione di uno sciopero a livello regionale in considerazione dei disservizi che potrebbero riversarsi sugli utenti del trasporto pubblico locale "su ferro", ad esempio nel settore della pulizia e della manutenzione dei vagoni ferroviari. Negative ricadute, hanno evidenziato i sindacati di categorie di Cisl e Uil, dovute sia alla carenza di personale in Friuli Venezia Giulia sia di "scelte non adottate" da parte della dirigenza. L´assessore Riccardi ha osservato che, a fronte di un vigente contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, la stessa Amministrazione del Friuli Venezia Giulia ha in più occasioni manifestato al partner ferroviario un certo tasso di "delusione" e di "rallentamento dell´azione" sui servizi erogati, ricordando comunque che un netto miglioramento dei servizi all´utenza potrà avvenire soltanto a conclusione della campagna (in atto) di restyling delle carrozze ferroviarie e soprattutto con la prevista entrata in servizio del nuovo materiale rotabile.  
   
   
TRASPORTI FS: RICCARDI, INACCETTABILI COMPORTAMENTI TRENITALIA  
 
Trieste, 29 settembre 2011 - "Incomprensibili e inaccettabili": sono questi i termini usati dall´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, nel definire il comportamento e gli atteggiamenti dell´Ufficio Informazioni alla stazione Fs di Udine e del personale di Trenitalia in merito all´anticipata partenza del treno regionale 2852 - di circa 4 minuti - avvenuta il 27 settembre pomeriggio alla stazione ferroviaria del capoluogo friulano. "Desidero comunicare il mio disappunto - segnala nella lettera inviata oggi dall´assessore Riccardi al direttore Fvg di Trenitalia, Mario Pettenella - per il disservizio causato nella giornata di ieri ai passeggeri, che non hanno potuto fruire di un treno ´contrattualizzato´ con la Regione: le dichiarazioni dell´utenza testimoniano infatti di una chiara sensazione di abbandono da parte di Trenitalia, e non si tratta purtroppo di un caso isolato", sottolinea Riccardi. "Su tali aspetti - ricorda sempre l´assessore al direttore Pettenella - è stato più volte richiesto a Trenitalia di attivare le necessarie azioni organizzative per un salto di qualità nella comunicazione e nell´assistenza ai viaggiatori". "Un cambio di passo" in queste attività, osserva ancora Riccardi, che solo pochi giorni fa era stato convenuto tra Regione e Trenitalia nella gestione dei servizi e della correlata informazione agli utenti, proprio a seguito di precedenti casi di disservizio: "anche per tale motivo, quest´ultimo episodio risulta particolarmente grave". "Mi aspetto - conclude l´assessore regionale ai Trasporti - pubbliche scuse e adeguati provvedimenti, nonché l´immediata attivazione delle necessarie azioni organizzative affinchè non solo questo episodio ma anche le gravi carenze testimoniate dai viaggiatori non abbiano più a ripetersi".