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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Febbraio 2012
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC DEL 31 GENNAIO 2012  
 
 Roma, 2 febbraio 2012 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che durante il Consiglio di Amministrazione che si è svolto il 31 gennaio 2012, tra i vari punti all’ordine del giorno sono state assunte le seguenti determinazioni e delibere. Verifica Straordinaria Su Capacità Economico-finanziarie Delle Compagnie Aeree: Il Consiglio di Amministrazione ha chiesto al Direttore Generale Alessio Quaranta di avviare una verifica straordinaria sulle capacità ecomonico-finanziarie delle compagnie aeree nazionali. La verifica andrà ad aggiungersi alle attività già regolarmente condotte dall’Enac per analizzare la consistenza e l’affidabilità dei vettori italiani, come previsto dal Regolamento Comunitario n. 1008 del 2008. Il Direttore Generale relazionerà in materia nei prossimi Consigli. Piano Della Performance E Programma Triennale Per La Trasparenza E L’integrità - Nella seduta odierna sono stati approvati gli aggiornamenti, triennali ed annuali, del Piano della performance e del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità secondo i principi previsti dal decreto legislativo n. 150 del 2009 che definisce il nuovo modello organizzativo e gestionale della pubblica amministrazione e che promuovere la cultura della trasparenza e dell’integrità all’interno delle Pa.  
   
   
IL CDA ESPRIME COMPIACIMENTO PER LA CONFERMA DELL’ASSOLUZIONE ANCHE IN APPELLO DELL’ENAC IN MERITO ALLA VICENDA DELLA TORRE DI CATANIA  
 
Roma, 2 febbraio 2012 - Il Consiglio di Amministrazione riunitosi il 31 gennaio 2012, esprime compiacimento per la conferma dell’assoluzione, anche in appello perché il fatto non sussiste, del precedente Direttore Generale dell’Ente Silvano Manera e dell’attuale Direttore Centrale Infrastrutture Aeroporti Alessandro Cardi in merito alla vicenda sulla presunta limitazione alla visibilità della torre di controllo dell’Aeroporto Fontanarossa di Catania determinata dalla presenza del fabbricato che ospita gli uffici aeroportuali. I Consiglieri, il Presidente Vito Riggio e il Direttore Generale Alessio Quaranta , che hanno appreso la notizia durante lo svolgimento del Consiglio, esprimono quindi soddisfazione per l’ulteriore conferma della correttezza dell’operato dell’Enac e della trasparenza delle azioni amministrative e tecniche di pertinenza dell’Ente.  
   
   
BENZINA FVG: DA OGGI ULTERIORE SCONTO DI 6 CENTESIMI  
 
 Trieste, 2 febbraio 2012 - A seguito del parere favorevole espresso dalla Quarta commissione consiliare, la Giunta regionale, riunita oggi a Trieste, ha deciso di aumentare di 6 centesimi al litro nei comuni di fascia 1 e di un centesimo nei comuni di fascia 2 l´incentivo per l´acquisto di benzina per autotrazione. Il provvedimento del vicepresidente e assessore all´energia Luca Ciriani è stato illustrato dall´assessore Sandra Savino, e prevede che gli aumenti degli incentivi si applicano a partire da domani, giovedì 2 febbraio, fino a mercoledì 29 febbraio. In questo periodo per chi acquista benzina lo sconto totale sarà di 27 centesimi al litro nella prima fascia (rispetto ai 21 attuali), di 15 nella seconda fascia (14 fino a ieri). Tutto ciò "in attesa di nuove norme statali - spiegano i due assessori - che facciano seguito ad un auspicabile accordo tra la Regione e il Governo nazionale sulla rinegoziazione dell´entità della compartecipazione al gettito delle accise di competenza del Friuli Venezia Giulia". La decisione di ridurre ulteriormente lo sconto si è resa necessaria per scoraggiare l´esodo verso gli impianti di distribuzione delle vicine Austria e Slovenia, dove il prezzo della benzina è inferiore a quello praticato in Italia anche a seguito dell´aumento delle accise sui carburanti stabilito a livello nazionale lo scorso dicembre. Rimane invece immutato lo sconto per chi acquista gasolio: 14 centesimi nella prima fascia e 9 nella seconda.  
   
   
POLONIA, NEL 2011 PRODOTTE MENO AUTOMOBILI  
 
Varsavia, 2 febbraio 2012 - Nel 2011 le fabbriche polacche hanno prodotto 825.000 veicoli, il 6,96% in meno nei confronti dell´anno precedente. Tale situazione e´ dovuta alla cessazione di parte della produzione della società Fso e al calo della produzione della Fiat di Tychy (-12,3% rispetto al 2010). Gli analisti della Automotivesuppliers.pl e della Samar confermano che il 2012 non sarà un anno migliore. Nel 2011 c´è stato un calo delle immatricolazioni di nuovi veicoli del 12,2% e un aumento delle importazioni di veicoli usati, che sono passati da 718.000 del 2010 a 725.000 del 2011.  
   
   
IN 100MILA SCELGONO L’ACTIVE PARK ASSIST DI FORD: TRIPLICATA LA PRODUZIONE  
 
Roma, 2 febbraio, 2012 – Che parcheggiare fosse una delle principali fonti di stress degli automobilisti era noto, ma 100mila ordini dell’Active Park Assist, il sistema di parcheggio semiautomatico di Ford, ne sono un’ulteriore dimostrazione. Ford ha triplicato la produzione di questa tecnologia, che calcola automaticamente gli angoli di sterzata ottimali per il parcheggio, e guida la macchina dolcemente e con rapidità nello spazio di parcheggio. “L’active Park Assist di Ford elimina una delle principali fonti di stress alla guida,” ha spiegato l’ingegnere Ford Kay Müller. “Alla semplice pressione di un pulsante, permette di parcheggiare, anche in spazi ristretti, riducendo i rischi di piccoli danni alla propria vettura e ai veicoli circostanti.” In totale, 102,460 clienti europei hanno scelto di dotare la propria nuova auto dell’Active Park Assist, introdotto nel 2010 a bordo di C-max e C-max7, per le quali è stato scelto da un terzo dei clienti, e successivamente a bordo della nuova Focus, nel 2011. Secondo una ricerca Ford, un terzo dei guidatori europei ritengono che il parcheggio in parallelo sia più stressante di un colloquio di lavoro o una visita dal dentista. “La domanda dell’Active Park Assist è stata sorprendente,” ha spiegato Gunnar Herrmann, l’ingegnere Ford a capo dello sviluppo della Focus. “Presto ancora più clienti potranno avvantaggiarsi di questa tecnologia, che verrà introdotta su nuovi modelli, tra cui la nuova Ford Kuga.” Active Park Assist – come funziona Il guidatore attiva il sistema premendo un pulsante, che attiva i sensori a ultrasuoni che misurano lo spazio disponibile ai lati del veicolo per trovare uno spazio adatto • Il sistema chiede al guidatore conferma prima di iniziare il parcheggio • Il sistema prende il controllo del volante, che viene ruotato automaticamente nel corso della manovra. Il guidatore continua ad avere il controllo dei pedali e del cambio • Un’interfaccia dà al guidatore istruzioni chiare sia video che audio, e comunica la distanza degli altri veicoli durante la manovra • Il guidatore può interrompere la manovra in qualsiasi istante semplicente afferrando il volante, restando sempre nel pieno controllo del veicolo Una dimostrazione del funzionamento della tecnologia è disponibile all’indirizzo: http://youtu.Be/axzu6cqz4sw    
   
   
BOLZANO: REVISIONE PATENTI: IL 95 % DEGLI ULTRAOTTANTENNI OTTIENE LA PROROGA  
 
 Bolzano, 2 febbraio 2012 - Nonostante le misure restrittive introdotte nel 2011, il 95 per cento dei guidatori oltre gli 80 anni di età ha ottenuto la proroga della patente. L´assessore provinciale alla sanità Richard Theiner, in visita presso la sede della Commissione medica in via Galileo Galilei a Bolzano, si è fatto un quadro della situazione. Lo scorso anno hanno fatto richiesta di revisione patente circa 1.800 anziani. Molti di essi presentano una certa insicurezza perché le nuove norme entrate in vigore con il nuovo Codice della Strada prevedono accanto al giudizio della Commissione medica anche il superamento di un test psicologico della durata di circa 45 minuti riferito alla velocità di reazione. Il test avviene al computer. Accanto alla durata complessiva del test molti anziani si erano lamentati presso gli uffici dell´assessore provinciale alla sanità per i costi connessi. Inoltre, avevano avanzato la richiesta di offrire il servizio anche a livello comprensoriale. Da parte sua l´assessore provinciale alla sanità Richard Theiner constatando il trend positivo dei dati riferiti alle proroghe, a sottolineano come la capillarizzazione dle servizio non sia facilmente finanzaibile; il Servizio sanitario non sarebbe, infatti, in grado di assumersi i maggiori oneri derivanti dall´operazione. Qualora le Comunità Comprensoriali fossero disposte ad assumere la maggiori spese il servizio potrebbe essere offerto anche nei singoli comprensori, così l´ass. Theiner.  
   
   
STUDIO NTV SU SCORPORO RETE: DATI ERRATI E CONCLUSIONI CONTRARIE ALL’EVIDENZA  
 
Roma, 2 febbraio 2012 - Analisi che guardano solo a metà della realtà e che si fondano su dati parziali e sbagliati, non possono che portare a conclusioni virtuali, di fatto opposte all’evidenza. Ci rammarica dover ancora una volta, dati alla mano, confutare i risultati cui è giunto il “piccolo Ufficio Studi di Ntv” (come ama definirsi) nel suo contributo offerto al dibattito sulla presunta necessità di una separazione proprietaria tra Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia. Se il reale intento del position paper di Ntv basato sul confronto tra il modello inglese e quello italiano è individuare quello più efficiente e vantaggioso, non può concentrarsi solo sui Gestori dell’infrastruttura ma deve prendere in considerazione tutti gli attori coinvolti: clienti, Stato, sicurezza e indotto industriale. Prendendo in considerazione i tre grandi sistemi ferroviari più liberalizzati d’Europa la situazione è questa: in Italia e in Germania la separazione tra Gestore dell’infrastruttura e Società di trasporto è già contabile, manageriale e societaria. In Inghilterra è anche proprietaria. Ebbene, in Inghilterra questa separazione ha fatto lievitare in modo clamoroso i costi per tutti. Non è forse un caso che tale fondamentale conseguenza non venga rilevata nel position paper di Ntv. A dimostrazione di ciò riportiamo non solo opinioni o stime, ma fatti concreti: 1) maggiori oneri per i clienti: inchieste giornalistiche (l’ultima commissionata dalla Bbc e pubblicata sul suo sito il 30 dicembre 2011) hanno evidenziato come nel trasporto regionale le tariffe inglesi siano superiori alle italiane anche di 10 volte. 2) maggiori oneri per lo Stato e le Società di trasporto: l’Office of Rail Regulation ha stimato la crescita dell’impegno finanziario del Governo inglese, e quindi dei cittadini britannici, verso il settore ferroviario, di oltre il 200% negli ultimi dieci anni, a prezzi costanti 2000. I dati di Bilancio dei gestori dell’infrastruttura relativi al 2009 (quelli confrontabili perché redatti con gli stessi principi contabili internazionali) e il documento di contabilità regolatoria “2009 Regulatory Financial Statement” realizzato da Network Rail, mostrano che in Inghilterra il Gestore dell’infrastruttura incassa circa il 37% in più dalle Società di trasporto in termini di pedaggio unitario e oltre il doppio dallo Stato in termini di corrispettivi in conto economico. Inoltre, i costi operativi unitari di Network Rail risultano pari a circa il doppio di quelli di Rfi. I dati economici non lasciano quindi spazio ad alcun dubbio. E abbiamo tralasciato tutte le considerazioni sulla sicurezza della rete – da tempo ormai il sistema ferroviario della Gran Bretagna non fornisce dati all’Uic per le statistiche e le classifiche mondiali della sicurezza - e sull’efficienza dell’intero sistema ferroviario, duramente contestato e criticato oltre Manica, come conferma con autorevolezza il recente rapporto “Realising the potential of Gb rail (Mc Nulty Report)”, realizzato dal Ministero dei Trasporti e dal regolatore ferroviario inglesi e facilmente consultabile sul web. Applicando la medesima metodologia, il sistema ferroviario inglese nel suo complesso (gestore di infrastruttura e imprese ferroviarie), costa alla collettività, per passeggero chilometro, più del doppio di quello italiano. E, come se non bastasse, l’industria ferroviaria inglese, quindi tutta la filiera produttiva e dei fornitori anche di componenti e apparati, è pressoché sparita. Infine, la dimostrazione più evidente per i cittadini dell’elevato grado di liberalizzazione oggi presente in Italia e del fatto di quanto questa sia del tutto indipendente dalla separazione proprietaria della rete è proprio l’esistenza di Ntv e il suo annunciato imminente avvio dell’operatività: non esiste infatti Paese al mondo dove ci sia più di un solo operatore di alta velocità.  
   
   
FERROVIE: INACCETTABILI GRAVI DISSERVIZI SULLA LINEA LA SPEZIA-GENOVA. VERSO UNA DENUNCIA PER INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO  
 
 Genova, 2 Febbraio 2012 - “I gravi disservizi che i liguri hanno dovuto subire questa mattina per colpa di Trenitalia sono inaccettabili e denotano l’incapacità dell’azienda di prevenire adeguatamente le situazioni di difficoltà. Per questo sto valutando con gli uffici un’eventuale denuncia per interruzione di pubblico servizio”. L’assessore ai trasporti, Enrico Vesco esprime in modo veemente tutta la sua contrarietà per quanto avvenuto ieri mattina sulla linea ferroviaria La Spezia Genova dove numerosi treni sono stati soppressi a causa del gelo sui binari. “Da giorni – dice Vesco – la protezione civile regionale aveva anticipato le difficili condizioni meteo che si sarebbero determinate per la neve e il gelo, mettendo tutti nella condizione di adeguarsi, per assumere i provvedimenti necessari e garantire il più possibile la regolarità dei servizi. Nonostante questo Trenitalia non è riuscita ad evitare il blocco, quasi totale, della circolazione tra La Spezia e Genova, impedendo a migliaia di pendolari che vedevano nel treno una possibilità di spostamento in sicurezza, di raggiungere i luoghi di lavoro”. Vesco preannuncia a Trenitalia non solo “penali comminate ai sensi di quanto previsto dal contratto di servizio, ma anche una possibile denuncia per interruzione di pubblico servizio”. “Colpisce infatti – conclude l’assessore regionale ai trasporti – l’assoluta insensibilità di Trenitalia nei confronti dei cittadini liguri e l’incapacità di garantire il passaggio dei treni, a fronte di altri servizi pubblici che, tra mille disagi, stanno funzionando”.  
   
   
AOSTA: SERVIZIO INADEGUATO PER I TRENI STRAORDINARI ISTITUITI PER LA FIERA DI SANT’ORSO  
 
Aosta, 2 febbraio 2012 - In occasione della 1012a Fiera di Sant’orso l’Amministrazione regionale, analogamente alle precedenti edizioni, ha acquistato dal Gestore del servizio ferroviario Trenitalia un rafforzamento dei servizi ferroviari - anche attraverso l’istituzione di treni straordinari nelle due giornate del 30 e 31 gennaio - per agevolare l’afflusso di quanti, turisti e non, desiderassero partecipare all’evento. Purtroppo le valutazioni a consuntivo sul servizio erogato, per i treni speciali così come per quelli ordinari, - scaturite sia dal livello di gradimento percepito dagli utenti sulla base delle segnalazioni pervenute all’Amministrazione sia dai dati oggettivi forniti da Trenitalia sulla puntualità, la composizione e la portata del materiale rotabile - sono negativi. “A fronte degli sforzi sostenuti dalla Regione per potenziare il servizio di trasporto in occasione della Fiera, dobbiamo amaramente prendere atto non solo dell’inefficacia del rafforzamento attuato, ma anche dell’incapacità gestionale dimostrata dal fornitore che, di fatto, è stato in grado di trasformare l’erogazione di un servizio ferroviario in un generalizzato “disservizio” - ha commentato l’Assessore Marguerettaz, che ha aggiunto - l’Amministrazione regionale si riserverà di valutare attentamente, nei vari ambiti di propria competenza, le conseguenze di una tale gestione”.  
   
   
ANSALDO BREDA, LA REGIONE TOSCANA CHIEDE INCONTRI A GOVERNO E A FINMECCANICA  
 
Firenze, 2 febbraio 2012 – La Regione Toscana chiederà incontri al ministro dello sviluppo Corrado Passera e al presidente di Finmeccanica Giuseppe Orsi in merito alla situazione di Ansaldo Breda. E’ quanto emerso ieri mattina al termine di un incontro nel corso del quale l’amministratore delegato di Breda Maurizio Manfellotto ha illustrato al presidente Enrico Rossi le linee del piano industriale già presentato di recente ai sindacati. Con il presidente Rossi erano presenti anche l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini, la presidente della Provincia di Pistoia Federica Fratoni e il sidaco di Pistoia Renzo Berti. “Abbiamo ascoltato una sintesi del piano in cui, accanto a elementi positivi, ci sono però anche prospettive molto pesanti – ha commentato al termine il presidente Rossi – Ci sono problemi di efficientamento che competono all’azienda e problemi di rilancio sui quali il governo è chiamato a pronunciarsi. Non vogliamo certo fermarci qui. Sulla centralità del comparto ferroviario vogliamo parole chiare, vogliamo certezze. Le merita la Toscana, che ha creato il distretto ferroviario, l’Ansaldo Breda e Pistoia”.  
   
   
PORTI: APPROVAZIONE DEFINITIVA DDL PORTUALITÀ FVG  
 
Trieste, 2 febbraio 2012 - Il Governo del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, ha approvato ieri in via definitiva il disegno di legge "Disciplina della portualità di competenza regionale". Dopo il "sì" preliminare della Giunta dello scorso novembre, il provvedimento era stato portato a gennaio all´attenzione del Consiglio delle Autonomie locali, che aveva all´unanimità espresso il proprio "parere positivo". Il ddl, osserva l´assessore Riccardi, "se riguarda specificatamente gli ambiti portuali di Monfalcone e Porto Nogaro (Trieste infatti è classificato come scalo di ´interesse nazionale´), vuole affrontare il tema della portualità Fvg nella prospettiva di un suo più deciso obiettivo di crescita e, dunque, legando lo sviluppo dei tre porti ai terminal logistici a terra ed al sistema ferroviario, senza i quali poca strada saremo in grado di fare". La normativa si prefigge in particolare di precisare in via definitiva le attribuzioni della Regione e degli Enti locali, "superando, in particolare per Portorosega, le criticità derivanti da un´organizzazione gestionale svolta da una molteplicità di soggetti pubblici operanti in modo non adeguatamente coordinato nell´ambito portuale", segnala Riccardi; di delineare conseguentemente il sistema di governo dei due scali; di definire le procedure di formazione ed approvazione degli atti di pianificazione e programmazione; infine, di stabilire le procedure di rilascio ed i contenuti delle concessioni demaniali. Dalla discussione del ddl in sede di Consiglio delle Autonomie era emersa l´esigenza - concordata tra l´assessore Riccardi e lo stesso Consiglio - di dare più incisività al ruolo dei Comuni interessati, che partecipano alle scelte di politica portuale (mediante proposte e pareri da sottoporre alla Giunta regionale), che esprimono l´"intesa" sul progetto del Piano regolatore portuale ed intervengono ai lavori della Commissione consultiva prevista in legge. Alla stessa Commissione prendono inoltre parte - accanto a Regione, operatori portuali, imprese industriali e prestatori di servizi - anche (per Monfalcone) l´Azienda speciale per il Porto ed il Consorzio per lo sviluppo industriale del Comune di Monfalcone e (per Porto Nogaro) il Consorzio per lo sviluppo industriale della zona Aussa Corno.