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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Maggio 2013
MERCATO VEICOLI COMMERCIALI E INDUSTRIALI: AD APRILE IL TREND RESTA NEGATIVO APPELLO AL MINISTRO DEI TRASPORTI PER UN TAVOLO CONTRO LA CRISI  
 
Roma, 30 maggio 2013 – I dati diffusi  ieri dall’Associazione dei Costruttori Europei di Autoveicoli (Acea) riguardanti il mercato dei veicoli commerciali e industriali mostrano ad aprile ancora una contrazione in Italia, con i commerciali che registrano una caduta del -22,2% e gli industriali una flessione pari a -4,4%. Nel complesso nel primo quadrimestre dell’anno sono andate perse ben il 23,9% delle vendite rispetto all’analogo periodo del 2012 e la previsione sull’intero 2013 resta preoccupante. Secondo Massimo Tentori, responsabile della divisione Trucks di Federauto “La pesante crisi economica e finanziaria che si trascina da mesi ha determinato e continua a provocare un forte rallentamento del traffico merci e soprattutto un crescente invecchiamento del parco circolante - basti pensare che il 45% del parco veicoli pesanti risponde agli standard di emissioni Euro 0, 1 e 2, il 31,5% Euro 3, il restante 23,5% Euro 4 e successivi – con effetti negativi in termini economici, di sicurezza e di emissioni inquinanti e nocive per l’ambiente”. “Non possiamo rassegnarci ad una realtà costantemente negativa che richiede politiche attive e un intervento in grado di sostenere un settore, quello dei trasporti, strategico per la crescita del Paese. Ci auguriamo che presto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, On. Lupi, apra un tavolo con tutte le categorie interessate ed avvii il confronto sulle misure necessarie per dare respiro ad un settore in forte crisi ed utili al sistema Paese” ha concluso Massimo Tentori.  
   
   
CITTÀ PIÙ ‘LENTE’ E A PASSO D’UOMO, PROTOCOLLO REGIONE-FEDERTREK-UISP TOSCANA  
 
Firenze, 30 maggio 2013 – Si chiamano ‘Città del Trekking’ e ‘Città che camminano’ i due progetti ideati e promossi rispettivamente da Federtrek e Uisp Toscana e da oggi condivisi anche dalla Regione che ha siglato un protocollo d’intesa per svilupparli ed incentivarli. I due progetti, che hanno come obiettivo incoraggiare e sostenere la creazione di percorsi pedonali nei centri urbani e favorire l’adozione di corretti stili di vita attraverso la fruizione del territorio secondo modalità ‘lente’ e sostenibili, sono stati presentati oggi dall’assessore al welfare Salvatore Allocca, dal presidente di Federtrek Italia Paolo Piacentini e da quello di Uisp Toscana Matteo Franconi. “Camminare – ha detto l’assessore Allocca – è un concetto che racchiude tanti significati, non soltanto quello legato alla salute, che poi è quello più importante. Le città sono sommerse dal traffico ed il modello di vita di gran parte delle persone è sempre più sedentario. Perchè non rilanciare, anche all’interno dei centri abitati, un modo di vivere l’ambiente più sostenibile e ‘lento’? É una modalità che permette anzitutto di fare incontri ma anche di accorgersi di particolari che sfuggono a chi preferisce modalità più frenetiche di viaggiare, ed allo stesso tempo di collaborare con le amministrazioni territoriali segnalando eventuali situazioni di degrado o di cattiva gestione del territorio. I progetti avviati da Federtrek e Uisp – ha concluso – e che già coinvolgono varie città, meritano di essere sistematizzati e replicati proprio per sfatare il luogo comune secondo il quale le città sono costruite per le auto piuttosto che per le persone”. La Regione, grazie alla firma di oggi, decide di avvalersi della collaborazione di Federtrek e Uisp Toscana, proprio in virtù del loro radicamento sul territorio e dell’esperienza maturata in varie realtà locali. I due organismi metteranno a disposizione le loro competenze per quel che riguarda la realizzazione di progetti pedonali e ciclabili, con particolare attenzione alle amministrazioni comunali che hanno intenzione di sviluppare questi aspetti all’interno dei propri territori inserendosi all’interno di un sistema che garantisca loro, da un lato un percorso progettuale condiviso e, dall’altro, un ritorno in immagine che favorisca, oltre al benessere dei praticanti, anche lo sviluppo del proprio territorio. ‘Città del trekking’, il progetto lanciato da Federtrek, punta allo sviluppo di una rete di percorsi pedonali nelle città che decidono di aderire all’iniziativa, con lo scopo di identificare il camminare come forma di mobilità sostenibile, turistica ed escursionistica. I percorsi si caratterizzano per: alti standard qualitativi, immagine omogenea ed immediatamente riconoscibile dai potenziali fruitori, locali o turisti, elevata integrazione con il Trasporto Pubblico Locale. ‘Città che camminano’, che Uisp Toscana ha sviluppato a Pisa con ‘Pisa città che cammina’ insieme al Comune di Pisa, all’Istituto Europeo per la prevenzione e la terapia dell’obesità e all’Aoup di Pisa, ha l’obiettivo di sviluppare una rete di percorsi pedonali e ciclabili per promuovere stili di vita attivi e salutari. Parte integrante del progetto è la progettazione di punti di accesso all’area urbana collegati con i principali servizi pubblici locali attraverso percorsi pedonali e ciclabili sicuri abitazione – scuola/impianti sportivi e viceversa.  
   
   
MOBILITÀ SOSTENIBILE. NASCONO DUE NUOVE ZONE 30 A MILANO  
 
Milano, 30 maggio 2013 - Sono nate due nuove Zone 30 a Milano, negli ambiti ‘Melzo’ e ‘Lazzaretto’. Con la conclusione in questi giorni della posa della necessaria cartellonistica, auto e moto dovranno rispettare il limite dei 30 chilometri orari in 15 vie e piazze dei due quartieri, garantendo così una mobilità più sicura a pedoni, ciclisti e bambini. “Le Zone 30 rientrano nel più ampio obiettivo dell’Amministrazione di trasformare Milano in una città sostenibile e attenta a tutte le forme di mobilità dolce”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Con questo tipo di provvedimenti vogliamo creare una mobilità di quartiere più sicura e vicina ai cittadini, che vada incontro alle esigenze di chi ogni giorno vive e si muove in queste strade”. “Accogliamo positivamente questo primo passo per rendere le strade del quartiere più fruibili per chi si muove in bicicletta e a piedi e che, allo stesso tempo, valorizza le realtà commerciali presenti sul posto”, hanno dichiarato i presidenti della Commissione Qualità dell’ambiente urbano e Mobilità Dario Monzio Compagnoni e della Commissione Territorio e Urbanistica Gabriele Mariani del Consiglio di Zona 3. “L’assessorato ha condiviso e sta continuando a condividere con la zona le scelte di carattere progettuale per i lavori nel quartiere e a questo primo intervento faranno seguito altri progetti mirati di riqualificazione”. La Zona 30 ‘Melzo’ riguarda le vie Frisi, Melzo, Sirtori, Lambro, Mascagni, Malpighi e piazza Otto Novembre (nel tratto di collegamento tra via Pisacane e le vie Labro e Frisi). Per quel che riguarda l’ambito ‘Lazzaretto’, invece, le vie interessate sono Panfilo Castaldi, Lazzaro Palazzi, Felice Casati (da via Lazzaretto a corso Buenos Aires), Alessandro Tadino (da viale Vittorio Veneto a via San Gregorio), Lecco, Lodovico Settala (da viale Vittorio Veneto a via San Gregorio), largo Bellintani e piazza Oberdan (nel tratto di collegamento tra via Alessandro Tadino e corso Buenos Aires). Le strade interessate dal limite di velocità a 30 chilometri orari hanno particolarità simili perché appartengono ad ambiti ‘di quartiere’, sono fruite da un numero consistente di pedoni e ciclisti e si trovano vicine a corso Buenos Aires, una delle vie più attrattive in città, che richiama ogni giorno un numero elevato di veicoli. I provvedimenti, oltre a istituire il limite di velocità, vietano il transito nelle stesse vie di veicoli superiori ai 35 quintali. Questo intervento è il primo di una serie che porterà a una trasformazione sostenibile del quartiere. Nel 2014, infatti, saranno realizzati lavori di riqualificazione in via Melzo e di sistemazione di altri incroci all’interno delle vie a 30 chilometri orari. Inoltre, viale Tunisia nei prossimi mesi sarà interessato dai lavori per la realizzazione di due corsie ciclabili monodirezionali lungo entrambi i lati della carreggiata. In futuro, infine, sarà pedonalizzato largo Bellintani. In tema di Zone 30 l’Amministrazione ha già stanziato 3 milioni di euro per quartieri periferici e semicentrali e i prossimi interventi riguarderanno gli ambiti Figino, Muratori, Paruta, Solari, Colonna, Dergano e Frattini.  
   
   
IL SISTEMA INTERMODALE FVG A TRANSPORT LOGISTIC  
 
Trieste, 30 maggio 2013 - Il sistema intermodale del Friuli Venezia Giulia, il sistema nel cuore dell´Europa: si presenteranno con questo slogan i principali operatori pubblici e privati regionali dei trasporti e della logistica dal 4 al 7 giugno a Monaco di Baviera alla fiera Transport Logistic Muenchen, più importante evento europeo di settore. Oltre a Aries - Camera di Commercio di Trieste, che ne ha coordinato l´organizzazione, e la Regione Fvg, che l´ha promossa, la partecipazione alla fiera vedrà la presenza del Porto di Trieste - Adriafer Srl, dell´Associazione Spedizionieri del Porto di Trieste, dell´Interporto di Cervignano, di Inrail Spa, dell´Interporto-centro Ingrosso di Pordenone, del Porto di Monfalcone, di Porto Nogaro, di Samer & Co Shipping, di Sdag Spa, di Società Alpe Adria, del Terminal Fernetti e di Trieste Marine Terminal. L´ampio stand regionale sarà animato da eventi e presentazioni, in particolare mercoledì 5 giugno con in mattinata la presentazione, a cura della Regione Fvg, del progetto comunitario Adb Multiplatform “Transnational Workshop on E-customs within See”, mentre nel pomeriggio sarà la volta dell´Interporto di Pordenone con l´intervento “Piattaforma logistica Fvg- intermodalità Interporto Pordenone tra realtà e futuro” a cura dell’Interporto di Pordenone" e a seguire di Trieste Marine Terminal con la presentazione “Trieste and the Southern route: facts, no chat”. La presenza a Transport Logistic è stata anticipata da un´intensa azione comunicativa sulle principali testate settoriali estere, quali la rivista Deutsche Verkehr Zeitung e l´austriaca Verkehr, oltre che su testate economiche nazionali con l´obiettivo di contribuire ad attrarre attorno allo stand regionale e ai suoi operatori opportunità e proficui incontri d´affari. <Come Camera di Commercio di Trieste siamo impegnati in maniera importante sul fronte dello sviluppo portuale e della logistica - commenta il presidente Antonio Paoletti - e proprio in forza dell´accordo sul marketing portuale sottoscritto con il presidnete dell´Autorità Portuale di Trieste, Marina Monassi, stiamo promuovendo lo scalo giuliano e in senso più ampio la logistica regionale nel mondo>.  
   
   
AMMODERNAMENTO TRASPORTO PUBBLICO LOCALE E QUALITA’ DELL’ARIA – LA GIUNTA DELLE MARCHE APPROVA PROGRAMMA CONTRIBUTI .  
 
Ancona, 30 maggio 2013 - Fondi alle aziende di trasporto pubblico per sostituire i mezzi inquinanti. La Giunta regionale ha approvato il 28 maggio un programma di finanziamenti per l’ammodernamento del parco mezzi del tpl in funzione del miglioramento della qualità dell’aria. “In base ai criteri approvati – spiega l’assessore ai Trasporti Luigi Viventi - potremo finanziare l’acquisto di 14 nuovi autobus e di un nuovo filobus, per una spesa totale di 3,3 milioni di euro (75 per cento di fondi trasferiti alla Regione dal Ministero dell’Ambiente e 25 per cento di fondi propri delle aziende di trasporto beneficiarie). I nuovi mezzi dovranno rispettare le più recenti normative di compatibilità ambientale e sostituiranno quelli maggiormente inquinanti”. La ripartizione dei fondi tra i bacini d’utenza regionale del trasporto pubblico locale è stabilita in base alla vetustà media dei mezzi, ai chilometri percorsi annualmente e al livello di Pm10 registrato. Il riparto e il dettaglio del progetto d’investimento relativo alle singole aziende è stato sottoposto per l’approvazione al Ministero dell’Ambiente. La giunta ha approvato anche il cronoprogramma per la realizzazione dell’intervento: entro luglio le aziende dovranno procedere all’aggiudicazione definitiva della fornitura, entro ottobre le operazioni di acquisto dovranno essere terminate, entro febbraio del prossimo anno tutta la documentazione prevista dovrà essere consegnata.  
   
   
LIGURIA, L`ANAS PRESENTA IL PROGETTO PER L`AMMODERNAMENTO DELLA STRADA STATALE 45 `VAL TREBBIA` TRA COSTAFONTANA E MONTEBRUNO (GENOVA) CIUCCI: `L`ANAS HA INSERITO NEL CONTRATTO DI PROGRAMMA 2013 IL I LOTTO FUNZIONALE PER 10 MILIONI DI EURO`  
 
Genova, 30 maggio 2013 - L`anas ha presentato ieri, presso il Comune di Torriglia (Genova), il progetto per l`ammodernamento della strada statale 45 `Val Trebbia` nel tratto compreso tra il km 31,500 (Costafontana) e il km 35,600 (Montebruno). All`incontro hanno partecipato il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, l`Assessore alle Infrastrutture e allo Sviluppo Economico Raffaella Paita, il Commissario Straordinario della Provincia di Genova Giuseppe Piero Fossati, i Sindaci della Val Trebbia e l`Amministratore Unico dell`Anas Pietro Ciucci. `La statale 45 `Val Trebbia` - ha dichiarato l`Amministratore Unico dell`Anas Pietro Ciucci - rappresenta da sempre il collegamento di Genova con il proprio entroterra, nonché con la provincia di Piacenza. L`anas, in accordo con la Regione Liguria e con gli Enti locali, ha sviluppato un progetto preliminare per ammodernare un tratto significativo, quello tra Costafontana e Montebruno, nell`ottica di privilegiare, laddove possibile, gli interventi di adeguamento in sede rispetto alla costruzione di varianti, anche in virtù di una politica di contenimento dei costi`. `Abbiamo predisposto un progetto - ha spiegato l`Amministratore Unico di Anas Pietro Ciucci - suddiviso in due lotti funzionali che potranno essere realizzati anche separatamente, in relazione alle risorse finanziarie disponibili. L`anas ha inserito nel Contratto di Programma per il 2013 la richiesta di finanziamento del I lotto, dal km 31,500 al km 32,300, per un importo di circa 10 milioni di euro`. L`intervento complessivamente ha una lunghezza di circa 2.850 metri ed è suddiviso in un I lotto funzionale, di circa 800 metri, dal km 31,500 al km 32,300, e in un Ii lotto di 2.050 metri, dal km 32,300 al km 35,600 (comprendente al suo interno anche altri tratti già adeguati). Il tracciato si inserisce in un contesto di tipo montano, caratterizzato da elevata tortuosità e pendenza longitudinale, da versanti fortemente ripidi, con esposizione sfavorevole, che comportano, nelle stagioni invernali e, in particolare, nelle vicinanze del fiume Trebbia, la possibile formazione di ghiaccio sulla strada. Il progetto è stato sviluppato in linea con le tratte già ammodernate e prevede una larghezza della sede stradale pari a 9,5 metri. Complessivamente, nell`ambito dell`intero intervento di ammodernamento, sono previsti sei nuovi viadotti, due nuove gallerie, una naturale e una artificiale, e sei nuove intersezioni e innesti con le strade vicinali o private per il collegamento alle varie frazioni e agglomerati, oltre a opere minori di regimentazione idraulica, quali tombini idraulici, e opere di sostegno e adeguamento delle protezioni marginali. Il costo dell`investimento complessivo ammonta a circa 40 milioni di euro, di cui 10 milioni per il I lotto funzionale. Nel I lotto funzionale saranno realizzate la galleria naturale Costafontana, lunga 132 metri, e il viadotto Costafontana, lungo circa 40 metri, oltre agli interventi di ammodernamento della sezione stradale esistente. Il tempo previsto per la realizzazione del I lotto è di 26 mesi dalla consegna dei lavori. `L`anas - ha concluso Pietro Ciucci - conta di predisporre e approvare il progetto definitivo/esecutivo deI I lotto entro il 2013, in modo da appaltare i lavori entro il primo semestre del 2014`.  
   
   
SR 8 TARANTO-AVETRANA: IL PERCHÈ DEL PARERE DEL COMITATO VIA  
 
Bari, 30 maggio 2013 - “Il preavviso di parere negativo del Comitato Via relativo al progetto presentato per la Regionale 8 nel tratto da Taranto ad Avetrana non è un atto di schizofrenia amministrativa né, tanto meno, un infondato parere tecnico: si tratta piuttosto di una approfondita valutazione del progetto che, tanto per dare delle cifre, in 49 Km di strada prevede 27 svincoli, quasi tutti previsti su aree agricole con la rimozione di 937 piante di ulivo, di cui 243 monumentali su cui vi sono degli elementi da chiarire. Senza contare le interferenze del tracciato con le aree Sic di Mar Piccolo e di Dune di Campomarino o della Riserva Naturale Orientata Litorale Tarantino Orientale”. A dichiararlo l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro in relazione al preavviso di parere negativo redatto dal Comitato Via Regionale. “Ferma restando la condivisibile necessità di mettere in sicurezza il collegamento viario dell´area è compito del Comitato valutare l´impatto dell´opera in relazione ai vari aspetti oltre che la compatibilità con la pianificazione regionale in svariati settori, dal campo idrogeologico a quello trasportistico, passando per la tutela dei parchi naturali e dei siti di interesse comunitario. In qualità di assessore all´ambiente – prosegue Nicastro – ritengo indispensabile ridurre al minimo l´impatto delle opere, ancorché necessarie. Il ruolo dei tecnici è quello di fare le valutazioni per raggiungere questo obiettivo. Per tranquillizzare gli allarmati sottolineo che il governo regionale ha già mostrato la volontà politica di mettere in sicurezza quella strada attraverso i fondi per la progettazione a questo punto però chi ha la responsabilità tecnica di valutare, oggi per il futuro, gli impatti di quei progetti deve fare poter fare puntualmente il proprio lavoro”. “Rispetto al progetto poi non risultano dagli atti, contrariamente a quanto si afferma, compatti ed unanimi pareri favorevoli di compatibilità ambientale espressi dagli enti territoriali competenti – conclude Nicastro – quanto più una serie di dubbi e perplessità espressi dai portatori di interesse, associazioni, gruppi politici presenti nei consigli comunali che, non senza qualche ragione, reputano curioso che si pensi ad una terza nuova strada in quella zona tra due già esistenti. Il Comitato, con parere del servizio ecologia ma anche del paesaggio e dei trasporti, ha eccepito il progetto puntando ad una soluzione, per la messa in sicurezza del sistema viario e per la valorizzazione di quel territorio, in linea con le esigenze ma con impatti ridotti, auspicabilmente con un progetto non sovradimensionato e non ridondante”.  
   
   
RISANAMENTO ACUSTICO, DALLA REGIONE TOSCANA OPERE PER 2 MILIONI. DUE INTERVENTI A CAPANNORI.  
 
 Firenze, 30 maggio 2013 – Due milioni di euro per abbattere i disagi legati al rumore per chi abita lungo le strade regionali. A stanziare questa cifra è la Regione Toscana, che ha previsto interventi di risanamento nei siti dove l’intervento, previsto dal piano per il contenimento del rumore sulla viabilità regionale, è ritenuto più urgente. “Finanziamo interventi mirati – ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli – e modulati sulle necessità delle singole realtà. Il nostro obiettivo è risurre il più possibile la soglia di rumore a cui sono esposti i cittadini che abitano lungo le strade regionali, per contribuire a migliorare la qualità della loro vita”. Tra le opere finanziate ci sono due interventi nel Comune di Capannori (Lu) destinati al risanamento acustico della Sr439: 1 – Il primo intervento sarà nei pressi del centro abitato di San Leonardo in Treponzio; a questo intervento sono stati destinati in tutto 396.770 euro, di cui 285.600 destinati alla stesura di un nuovo asfalto fonoassorbente ed il resto riservato al collocamento di barriere acustiche o altri interventi mirati (ad esempio la sostituzione dei normali infissi con altri antirumore). 2 – Il secondo intervento sarà nei pressi del centro abitato di La Colombata (Castelvecchio); questo intervento sono stati destinati in tutto 729.352 euro, di cui 683.200 destinati alla stesura di un nuovo asfalto fonoassorbente ed il resto riservato al collocamento di barriere acustiche o altri interventi mirati (ad esempio la sostituzione dei normali infissi con altri antirumore).  
   
   
GRANDI STAZIONI SPA. L´ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2012 E ADEGUA LO STATUTO SOCIALE  
 
Roma, 30 maggio 2013 - L’assemblea degli Azionisti di Grandi Stazioni Spa - società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane partecipata da Eurostazioni Spa - ha approvato il bilancio di esercizio dell’anno 2012 della società e, nella parte straordinaria, ha adeguato lo Statuto Sociale alla Legge 120/2011 alle norme di legge (c.D. Quote rosa). L’assemblea, presa visione del bilancio consolidato che riporta un utile netto di 20,508 milioni di euro, preso atto della Relazione degli Amministratori sulla gestione, illustrata dall’Amministratore Delegato dott. Fabio Battaggia, e della Relazione del Collegio Sindacale, tenuto conto del parere favorevole sull’approvazione del bilancio d’esercizio espresso sia dal Collegio Sindacale che dalla società di revisione Pricewaterhousecoopers Spa, nonché dell’attestazione dell’Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ha approvato il bilancio di Grandi Stazioni Spa che chiude l’esercizio al 31 dicembre con un utile netto di 19,272 milioni di euro. L’assemblea ha deliberato di destinare l’utile dell’esercizio 2012, come segue: 15,417 milioni di euro agli azionisti mediante il pagamento di un dividendo di € 185 per ciascuna delle 83.334 azioni, il residuo pari a 3,855 milioni di euro viene destinato a riserva straordinaria. La parte straordinaria dell’Assemblea ha deliberato l’adeguamento dello Statuto Sociale della Società in ottemperanza alla L. 120/2011 ed al regolamento attuativo (dpr n. 251/2012) in materia di “parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo nelle società costituite in Italia controllate da pubbliche amministrazioni ai sensi dell’articolo 2359 c. 1 e 2 c.C., non quotate in mercati regolamentari”. Principali indicatori di bilancio consolidato; Ricavi consolidati pari a 200 milioni di euro; Utile Netto consolidato a 21 milioni di euro; Investimenti consolidati per 45 milioni di euro.  
   
   
TRASPORTO BICI SU TRENI REGIONALI, IN PUGLIA RESTA VALIDO PRECEDENTE ACCORDO  
 
Bari, 30 maggio 2013 - In risposta alle numerose istanze volte a chiedere il mantenimento della gratuità del trasporto bici sui treni regionali, l’assessore ai trasporti, Giovanni Giannini, comunica che è in corso di formalizzazione il rinnovo del protocollo con le aziende esercenti il trasporto ferroviario regionale (Trenitalia, Ferrovie del Gargano, Ferrovie del Sud Est, Ferrovie Nord Barese, Ferrovie Sud Est). “In attesa della sottoscrizione del protocollo - ha ribadito Giannini - continueranno a rimanere valide le condizioni del precedente protocollo”.  
   
   
MARCHE: PROGETTO PER PORTONOVO  
 
Ancona, 30 maggio 2013 - Soddisfazione da parte dell’assessore regionale alla Difesa della costa, Paolo Eusebi, in merito al progetto presentato dal Comune di Ancona per la procedura di Valutazione d’Impatto ambientale (Via) su Portonovo. “È il frutto – dice - di una strategia messa in atto da Regione, Comune, Parco del Conero, Arpam e Università Politecnica delle Marche come scelta condivisa di conciliare le esigenze di difesa costiera con il rispetto della risorsa ambientale da tutelare e di preservare gli importanti aspetti economico-turistico-balneari”. Il progetto prevedeva un ripascimento, con apporto di massimo 5.000 mc di materiale dall’esterno, per la spiaggia di Portonovo. Tale quantitativo, di piccola entità rispetto alle dimensioni della spiaggia esistente, è ripartito tra le due spiagge di Portonovo, site una a sud della Torre De Bosis e l’altra a nord del Molo antistante il Fortino Napoleonico, per ripristinare i profili di spiaggia del 2010, scelta come linea di costa di riferimento, in quanto già oggetto di parere favorevole da parte del Parco del Conero nel 2011. Il progetto è stato presentato lo scorso febbraio dal Comune di Ancona calcolando i volumi di materiale da apportare in base ai rilievi del profilo di spiaggia del dicembre 2012. Dal quantitativo di materiale stimato in progetto va sottratto il volume di materiale che verrà reperito in sito con ridistribuzione, movimentando la spiaggia emersa dalle zone di accumulo a quelle di erosione. Il procedimento di Via ha fornito l’occasione per fare il punto degli studi finora effettuati sull’area di Portonovo. Attualmente è in corso un monitoraggio da parte dell’Arpam per avere un quadro conoscitivo adeguato e rappresentativo dell’area in esame allo scopo di valutare gli effetti sull’ecosistema dei precedenti ripascimenti. Per avere un parametro di verifica attendibile si è deciso, nella Conferenza dei Servizi di lunedì 27 maggio, di evitare di movimentare o apportare nuovo materiale nel tratto compreso tra il Fortino napoleonico e la Torre, dove l’Arpam sta effettuando il suddetto monitoraggio. Gli esiti dei lavori della Conferenza dei Servizi hanno portato a esprimere un giudizio di compatibilità ambientale positivo per l’intervento a ridosso del Molo nella zona interessata dai fenomeni erosivi (lato ovest), fino ad arrivare alla linea di costa individuata nel dicembre 2010, per un quantitativo complessivo, tra movimentazione e nuovo apporto, limitato a circa 2.500 mc. “La politica dei piccoli ripascimenti manutentivi – dichiara Eusebi - fin qui perseguita dalla Regione su Portonovo si sta dimostrando la migliore praticabile, sia in termini di tutela ambientale, sia in termini di impegno finanziario, massimizzando il rapporto costi/benefici”. Il Comune si è impegnato inoltre a effettuare un piano di monitoraggio di tre anni, che permetterà una valutazione degli eventuali impatti e degli effetti sugli habitat. Tali informazioni saranno messe a disposizione di tutti, come patrimonio comune di conoscenza.