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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Maggio 2013
OTTAVO CONGRESSO INTERNAZIONALE SULLA DEMENZA VASCOLARE E PRIMO INCONTRO EUROPEO SULL´INVALIDITÀ COGNITIVA  
 
 Atene, 30 maggio 2013 - Dal 17 al 20 ottobre 2013 si terranno ad Atene, in Grecia, l´ottavo congresso internazionale sulla demenza vascolare e il primo incontro europeo sull´invalidità cognitiva (Icvd 2013). Con il costante aumento dell´aspettativa di vita della popolazione europea i ricercatori stimano che il numero di persone affette da malattie legate all´età, come la demenza, aumenterà drammaticamente nei prossimi anni. Il miglioramento delle nostre conoscenze su questa malattia e sulla sua diagnosi precoce diventa quindi un´importante priorità. L´obiettivo centrale di questo congresso è offrire ai partecipanti informazioni sulle più recenti ricerche e sugli ultimi sviluppi nello studio della demenza e dei disturbi ad essa collegati. Tra gli argomenti affrontati ci saranno il neuro-imaging, i biomarcatori nei processi cellulari, l´epidemiologia e l´invalidità cognitiva vascolare. Ulteriori aree di dialogo riguarderanno i nuovi trattamenti terapeutici, con aggiornamenti sulle sperimentazioni farmacologiche e i metodi preventivi. Il congresso intende produrre uno scambio di conoscenze, ricerca e informazioni sulla demenza vascolare e ospiterà un pubblico internazionale di specialisti, scienziati e professionisti del settore medico che presenteranno il loro lavoro in forma di sessioni plenarie e workshop. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www2.Kenes.com/vascular/pages/home.aspx  
   
   
SESTO VERTICE SULLE PROTEINE 2013  
 
Rotterdam, 30 maggio 2013 - Il 24 e 25 settembre 2013 si svolgerà a Rotterdam, nei Paesi Bassi, il sesto vertice sulle proteine (Sixth Protein Summit). La necessità di sviluppare fonti, processi e ingredienti relativi alle proteine che siano nuovi e sostenibili non potrebbe essere più urgente visto che la popolazione mondiale è destinata a superare i 9 miliardi entro il 2050. Gli standard di vita nelle economie in veloce espansione di Cina, Russia e India aumenteranno costantemente, portando a una notevole domanda di proteine animali e del latte. Con un molto probabile cambiamento della catena distributiva alimentare globale, la sicurezza alimentare e i rifornimenti di proteine diventeranno fondamentali. Questa conferenza mira a mettere assieme il settore privato e i responsabili delle politiche per facilitare un approccio collaborativo alla salvaguardia del futuro della fornitura globale di proteine. Tra i temi chiave da esaminare durante il vertice ci sono le nuove tecnologie abilitanti, i processi della domanda e fornitura di proteine, oltre alle innovazioni sanitarie negli ingredienti delle proteine. Il vertice sulle proteine offrirà ad aziende, organizzazioni di ricerca e anche gruppi di consumatori l´opportunità di interagire e creare opportunità di commercio multilaterali. I partecipanti si possono aspettare una combinazione di sessioni plenarie, dibattiti e opportunità di creare network. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Cvent.com/events/bridge2food-protein-2013/event-summary-7ac2fc685a6d4411b582d218ba85e7b3.aspx    
   
   
"GESTIONE INTEGRATA DEL CARCINOMA MAMMARIO" VENERDÌ 31 MAGGIO E SABATO 1° GIUGNO CONGRESSO MEDICO A POZZUOLI TAVOLE ROTONDE, INCONTRI TRA ONCOLOGI E PAZIENTI. IL PROGRAMMA COMPLETO PREMIO PER IL MONDO DEL VOLONTARIATO OSPEDALIERO  
 
Pozzuoli, 30 maggio 2013 - Due giorni di approfondimento e di confronto sul carcinoma mammario a Pozzuoli. Venerdì 31 maggio (dalle 9 alle 17,30) e sabato primo giugno (dalle 9 alle 14,30) si terrà all´Hotel Gli Dei di Pozzuoli (in via Coste di Agnano, 21) il congresso medico "Gestione intergrata del carcinoma mammario". Interverranno medici specialisti dell´Asl Na2 Nord, dell´Università ed esperti della materia della Campania. Il programma del primo giorno. Venerdì 31 maggio: Ore 9,00. Introduzione di Agata Pisano, direttore unità operativa complessa Oncoematologia dell´Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Ore 9,30. La voce dei pazienti. Gli oncologi incontrano le pazienti in cura e coloro che hanno superato la malattia. Ci sarà un breve scambio di esperienze. Ore 10,30. Tavola Rotonda: il tumore mammario problema sanitario e sociale. Intervengono: Agata Pisano, Agnese Iovino, direttore sanitario Asl Na2 Nord, Maria Triassi, direttore del dipartimento di Sanità Pubblica dell´Università Federico Ii di Napoli; Antonella Peluso, direttore del dipartimento delle professioni sanitarie e sociali Asl Na2 Nord; Elena Capasso, dirigente medico Asl Na2 Nord; Clementina Savastano, responsabile unità operativa dipartimentale Oncologia di Salerno; Rosa Dell´aversana, presidente Pari opportunità Asl Na2 Nord. Ore 13,00. Premio per i volontari dell´associazione Santa Elisabetta. Consegna Procolo Strazzullo, caposala unità operativa complessa Oncoematologia dell´Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Ore 14,30. Saluti delle autorità. Giuseppe Ferraro, direttore generale Asl Na2 Nord; Agnese Iovino, direttore sanitario Asl Na2 Nord; Nicola Cantone, direttore amministrativo Asl Na2 Nord; Carlo Fago, direttore sanitario dell´Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Ore 15,00. Presentazione del Congresso. Intervengono Agata Pisano, direttore unità operativa complessa Oncoematologia dell´Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Moderano i medici Salvatore Del Prete e Alfonso Ragozzino. Ore 15,30. Gruppo multidisciplinare dell´Ospedale Santa Maria delle Grazie per la gestione del carcinoma mammario. Irene Trasente e Bianca Cusati: "Ruolo della diagnostica strumentale nel carcinoma mammario"; Guido Coco, responsabile Unità Operativa Semplice di Chirurgia Oncologica e Senologia Asl Na2 Nord: "Ruolo della chirurgia"; Giovanna Carrillo, medico dell´Azienda Ospedaliera Cardarelli: "Ruolo dell´anatomopatologo Ore 17,30. Tavola rotonda: "La voce degli oncologi medici". Intervengono: Roberta Formato, Angela De Chiara, Angela Ruggiero, Maria Luisa Lentini Graziano, Gino Svanera. Il programma del secondo giorno. Sabato 1° giugno: Ore 9,00. Prima sessione: "Terapia medica: quali reali novità". Moderano i medici: Giacomo Cartenì e Luigi Maiorino. Intervengono: Monica Iorfida "Stato dell´arte del carcinoma mammario"; Roberto Mabilia "Trattamento della malattia Her -2 negativo"; Pasquale Incoronato "Neoangiogenesi, Bevacizumab"; Ferdinando Riccardi "Quali novità nel tumore Triple Negative"; Maurizio Matarese "Terapia endocrina in post-menopausa e pre-menopausa". Ore 12,30. Seconda sessione: "Impatto sociale della malattia metastatica". Moderano i medici Anna Tortoriello e Saverio Santoro. Intervengono: Raffaele Addeo "Le metastasi cerebrali"; Claudio Colonnese "L´importanza della diagnostica strumentale nelle metastasi cerebrali"; Caterina Anania "Il ruolo della radioterapia". Ore 14,30. Chiusura dei lavori e compilazione del questionario Ecm (Educazione Continua in medicina). Responsabile scientifico del Congresso è la dottoressa Agata Pisano, direttore U.o.c. Oncoematologia dell´Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli.  
   
   
SUI CASI DI EPATITE A IN PROVINCIA DI TRENTO  
 
Trento, 30 maggio 2013 - Sui casi di epatite A registrati in Trentino, un aumento che interessa tutto il nord-est dell´Italia, l´assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi - sentito anche l´assessore all´agricoltura, foreste, turismo e promozione Tiziano Mellarini - precisa che: "Si tratta di 29 casi, nessuno dei quali è in gravi condizioni, fra l´altro non si registrano casi secondari, ovvero sembra escluso che ci siano state trasmissioni della malattia da persona a persona. Va comunque sottolineato che l´epatite A è la forma più lieve di epatite ed è assolutamente curabile". La fonte di infezione più probabile pare essere stata il consumo di frutti di bosco congelati provenienti da Paesi esteri: "Nessun allarme quindi sui frutti di bosco trentini - prosegue l´assessore Ugo Rossi - né freschi, né surgelati: si tratta di prodotti confezionati fuori regione, come segnalato dal Ministero della Salute che ha già anche diramato il sistema di allerta e provveduto al ritiro dal mercato". L’epatite A è la forma più lieve di epatite infettiva, ha un decorso solitamente benigno con tendenza alla guarigione spontanea; solo raramente si manifesta in forma grave. A partire dal mese di gennaio 2013 anche in provincia di Trento, come nel resto d’Italia, si è registrato un incremento inusuale e inaspettato dei casi di epatite A: a tutt’oggi i casi segnalati in Trentino sono 29, nessuno dei quali versa in gravi condizioni. I casi registrati nella nostra provincia non presentano nessuno dei fattori di rischio conosciuti per epatite A ovvero: soggiorno all’estero in Paesi dove è presente la malattia; consumo di cozze crude o altri frutti di mare crudi; contatto con persone malate di epatite A. Inoltre le persone ammalate non si conoscono tra di loro e abitano in località diverse, questo porta ad escludere la possibilità di una trasmissione da persona a persona della malattia. Sulla base dei controlli fin qui eseguiti, il Ministero della Salute ha dichiarato che la fonte di infezione più probabile è rappresentato dal consumo di frutti di bosco congelati proveniente da Paesi esteri. Sono comunque in corso ulteriori controlli e accertamenti, il Ministero ha attivato di conseguenza il sistema di allerta rapido degli alimenti e i lotti interessati sono stati ritirati dal commercio. Anche per i casi avvenuti in Trentino è plausibile l’ipotesi che la fonte d’infezione sia costituita da frutti di bosco congelati prodotti in stabilimenti fuori provincia con materie prime provenienti da Paesi esteri. Si fa comunque presente la difficoltà di accertare tale ipotesi con certezza: la lunghezza e la variabilità del tempo di incubazione della malattia (da 15 a 50 giorni prima dell’insorgenza dei sintomi) rendono molto difficile condurre le analisi sugli alimenti effettivamente consumati dalle persone malate. Va sottolineato che, sulla base delle informazioni in possesso dell´Azienda provinciale per i Servizi sanitari, il consumo di piccoli frutti freschi e in particolare di piccoli frutti di produzione locale non è associato a un maggior rischio di contrarre la malattia. L’azienda sanitaria è impegnata nella sorveglianza e nel controllo della malattia: per tutti i casi viene condotta un’accurata inchiesta epidemiologica sui fattori di rischio della malattia e per evitare la trasmissione dei casi da persona a persona vengono vaccinate le persone a contatto stretto del malato. Sono stati eseguiti 9 campioni su prodotti congelati di frutti di bosco inviati al laboratorio di Brescia per la ricerca del virus. Inoltre, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, si è avviato uno studio scientifico sui fattori di rischio della malattia e sono stati inviati all’Istituto Superiore di sanità i campioni biologici dei casi per la tipizzazione del virus.  
   
   
SANITA´:SPRECHI, ACCORDO TRA REGIONE ABRUZZO E GDF  
 
Pescara, 30 maggio 2013 - La Regione Abruzzo stringe una collaborazione con il Comando regionale della Guardia di finanza per ´contrastare fenomeni di illegalità nel settore sanitario´. Il protocollo è stato firmato ieri mattina a Pescara, tra il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, e il generale, Francesco Attardi, comandante del Comando regionale. Chiodi: ´Vogliano garantire un sistema sanitario di qualità e a costi sosteniBili per i cittadini perchè la sanità viene pagata dai cittadini o con le tasse o ricorrendo al deficit´. Attardi. ´La salute e la tutela sociale sono fattori irrinunciabili. Contrastare i furbetti è necessario per impedire che le risorse finiscano nel buco nero degli sprechi´. Gli ambiti che saranno sottoposti ad attività conoscitiva per le fasi di prevenzione e repressione, riguardano le strutture private accreditate o provvisoriamente accreditare; le modalità prescrittive ritenute potenzialmente anomali di medicinali, protesi ed ausili a carico del sistema sanitario nazionale; la libera professione ed altre aree di attività del servizio sanitario regionale. Allo scopo, la Regione Abruzzo, anche attraverso le Asl, fornirà al Comando regionale Abruzzo della Guardia di Finanza le analisi di base e le informazioni analitiche in possesso per permettere lo sviluppo degli approfondimenti sulle situazioni potenzialmente illecite tra cui: i dati relativi alle prescrizioni farmaceutiche che discostano in modo significativo dalla media delle prescrizioni regionale e nazionale e gli elenchi dei dipendenti che svolgono anche attività libero professionale (intramoenia). La Guardia di finanza individuerà in ogni provincia il personale militare assegnato all´inserimento delle informazioni in ventritre data base, che consentiranno il riscontro incrociato tra alcuni indicatori, tra cui la dichiarazione dei redditi e il tenore di vita. Il protocollo sarà operativo da domani, ma il generale Attardi ha già anticipato che controlli sono già in corso sulle esenzioni. ´In un contesto di rarefazione delle risorse pubbliche è indispensabile offrire servizi di qualità a costi sostenibili. I costi gonfiati o finti hanno falcidiato le prospettive di mantenere il sistema in equilibrio e di costruire un sistema di qualità´. Secondo il presidente Chiodi, quindi, con la collaborazione sottoscritta oggi ´non si tratta solo di recuperare comportamenti scorretti ma di far comprendere, attraverso le attività di controllo, che riguardino esenzioni, ticket o protesi, che c´è la necessità assoluta di avere rispetto delle regole affinchè si abbiano le risorse per finanziare il sistema sanitario´. Un sistema sanitario che Chiodi ha ricordato essere ´universalistico, una grande conquista civile e sociale che solamente il due per cento della popolazione mondiale si può permettere. Questo sistema lo dobbiamo mantenere a costi sostenibili ma non tagliando servizi bensì recuperando laddove ci sono comportamenti scorretti. Nel caso specifico - ha concluso - la collaborazione con la Guardia di finanza, a cui forniremo tutti i dati possibili per stanare aree di rischio, servirà a promuovere una nuova cultura della legalità e del rispetto della cosa pubblica´.  
   
   
PATOLOGIE UROLOGICHE, NE SOFFRONO 8 ITALIANI SU 10 TRA GLI OVER 60 BOOM DI TUMORI ALLA PROSTATA, NEI GIOVANI AUMENTA QUELLO AL TESTICOLO MONTECATINI  
 
Terme, 30 maggio 2013 – L’80% degli italiani con oltre 60 anni soffre di una patologia urologica. Non solo tumore della prostata, la neoplasia maschile più diffusa per la quale si registra un boom di incidenza del 53% negli ultimi dieci anni, ma anche incontinenza urinaria, neoplasia del rene, disfunzione erettile. Patologie che colpiscono sempre di più anche i giovani, se consideriamo che il tumore del testicolo ha fatto registrare un aumento del 45% negli ultimi 30 anni tra i ragazzi tra i 16 e i 24 anni. Ma i disturbi vengono troppo spesso sottovalutati. È l’allarme lanciato dagli specialisti dell’Auro (Associazione Urologi Italiani), riuniti da ieri a Montecatini Terme in occasione del 20° Congresso Nazionale, per fare il punto sulle nuove terapie ed i progressi scientifici in questo campo. “Gli uomini italiani sono poco attenti alla loro salute – sottolinea il prof. Paolo Puppo, Responsabile dell’Urologia Oncologica Istituto Humanitas di Castellanza –, soprattutto quando il problema ha a che fare con la sfera sessuale. Un atteggiamento ben lontano da quello delle loro compagne: in caso di disturbi sessuali una donna impiega 2 settimane a chiedere una consulenza, un uomo ci mette 2 anni. E così il 70% degli over 50 non ha mai fatto l’esame del Psa, test principale per la diagnosi precoce del cancro alla prostata”. Una neoplasia sempre più diffusa, come dimostrano le ultime statistiche. “Si tratta del tumore più frequente nell’uomo – dichiara Puppo –. La sua incidenza, infatti, raggiunge la soglia del 12% e sorpassa quella del polmone, ferma al 10%. Il tumore della prostata è raro negli individui con meno di 40 anni e aumenta progressivamente con l’età. È stato calcolato, quindi, che un uomo nel corso della vita presenta un rischio di sviluppare un carcinoma prostatico pari a circa il 15%. L’attribuzione delle categorie di rischio avviene solamente sulla base del Psa (Antigene Prostatico Specifico) e dei risultati della biopsia prostatica, che è il mezzo diagnostico per eccellenza”. La prevenzione è possibile e passa da uno stile di vita sano. “Alimentazione sana e attività fisica sono i fattori di rischio modificabili più importanti per impedire lo sviluppo, alterare il comportamento del tumore e arrestarne la progressione – aggiunge Puppo –. In particolare, dati sempre più evidenti suggeriscono che molti elementi della dieta mediterranea possono giocare un ruolo importante nella prevenzione della neoplasia”. Ma anche i più giovani devono prestare attenzione alla propria salute sessuale. “In Italia registriamo un aumento del 6% l’anno dell’incidenza dei tumori del testicolo, soprattutto tra gli under 24 – afferma il Dr. Nicola Nicolai, della Struttura complessa di Urologia e responsabile della Chirurgia del Testicolo della Fondazione Istituto Nazionale dei Tumori di Milano –. Le cause risiedono nella modificazione dello stile di vita addirittura durante la gestazione, dove alimentazione, sedentarietà ed età materna sempre più elevata sono in grado di alterare equilibri ormonali responsabili della futura insorgenza della malattia. L’inquinamento atmosferico, probabilmente di più quello elettromagnetico, hanno probabilmente contribuito a questo aumento di incidenza. Ma in questa malattia la diagnosi precoce e l´autodiagnosi possono fare la differenza. “Ragazzi e giovani adulti dovrebbero conoscere dimensioni e aspetto dei loro testicoli – aggiunge Nicolai –, esaminandoli periodicamente senza timore. Quando si notano delle anomalie bisogna sottoporsi a una visita urologica, senza far trascorrere settimane o mesi, come purtroppo ancora succede”. Quando la prevenzione non raggiunge i risultati sperati, la tecnologia e le nuove strumentazioni vengono in aiuto dell’urologo al momento della cura. Senza dimenticare la collaborazioni tra specialisti. “Il ruolo dei medici è fondamentale – sottolinea Puppo –: prima di intervenire occorre definire il percorso attraverso l´interazione tra i vari specialisti, individuando il ruolo di ciascuna terapia a seconda del paziente. Ma la ricerca ha fatto passi da gigante e costituisce una grande arma in nostro possesso. Per individuare il tumore della prostata, ad esempio, spesso la biopsia tradizionale non è sufficiente, perché non riesce a raggiungere tutte le zone della ghiandola. A questo si sta finalmente ovviando con l’adozione di ecografi tridimensionali che simulano, ricostruiscono e registrano il percorso dell’ago all’interno della ghiandola. Con la biopsia in 3D si ha quindi finalmente un controllo di qualità del prelievo e la ragionevole certezza di aver effettuato una valida mappatura (mappaggio) della prostata”. Anche la diagnostica per immagini è in grado di “vedere” il tumore della prostata. “La Risonanza Magnetica (Rm) ha un’elevata sensibilità per il carcinoma prostatico – conclude Puppo –, peccato che sia praticamente impossibile eseguire una biopsia transrettale sotto Rm. Fortunatamente sono stati di recente introdotti software cd di “fusione elastica”, che sono in grado di trasferire le informazioni della Rm sull’immagine ecografica tridimensionale. È nata così la “fusion biopsy “ o biopsia con fusione, che già nelle prime serie si è dimostrata in grado di aumentare significativamente sino a raddoppiare l’accuratezza diagnostica. Verrà quindi ridotto il numero delle biopsie inutili e verrà fornito al clinico un inquadramento migliore, che consentirà di sbagliare sempre meno nell’attribuire una categoria di rischio al tumore prostatico”.  
   
   
SANITASERVICE: REGIONE PUGLIA A INCONTRO CON SINDACATI  
 
Bari, 30 maggio 2013 - L’assessore alle Politiche della Salute, Elena Gentile, ha incontrato ieri mattina i rappresentanti sindacali regionali e territoriali, sia confederali che autonomi, sulla questione dell’attività delle “Sanitaservice”, le aziende “in-house” che nelle Asl svolgono svariati servizi. Oggi dunque è stato fatto il punto – anche con l’ausilio dei dirigenti regionali competenti, dell’avvocatura regionale e dei dirigenti delle società in house - con i rappresentanti sindacali, in modo da verificare lo stato dell’arte. "La complessa vicenda amministrativa che ha interessato le società in house - ha detto l´assessore Gentile - ha visto da sempre la giunta regionale impegnata anche nella sollecitazione nei confronti dei direttori generali delle Asl ad adottare gli atti necessari a tutela delle scelte compiute. La stessa giunta regionale interverrà aderendo al percorso amministrativo individuato e condiviso”. E’ stato quindi avviato un confronto sulla legislazione regionale vigente e sulle linee strategiche adottate dalla Giunta regionale per affrontare la situazione. “E’ stato un incontro utile – ha spiegato infine l’assessore Gentile – già da alcune settimane è stato avviata una verifica puntuale delle procedure e delle scelte avviate su ogni singolo territorio. E´ indispensabile tendere all´obiettivo di riallineare l´organizzazione dei servizi, con l´auspicio che la conclusione del percorso amministrativo ci consenta di consolidare l´esperienza in corso".  
   
   
MOTOMONDIALE 2013, IN REGIONE I PILOTI MARCHIGIANI ALLA VIGILIA DELLA PRIMA GARA ITALIANA DELLA STAGIONE AL MUGELLO.  
 
Ancona, 30 maggio 2013 - Sulle orme del grande Valentino Rossi, unanimemente considerato fra i migliori piloti al mondo di sempre, cresce la pattuglia di piloti marchigiani, nel rispetto di una tradizione consolidata nel tempo. Sono tre i piloti che le Marche schierano quest’anno ai nastri di partenza del Motomondiale. Alla vigilia della prima gara italiana della stagione al Mugello, questa mattina Romano Fenati e Alessandro Tonucci (Lorenzo Baldassarri assente per impegni scolastici) sono stati salutati in Regione dall’assessore allo Sport, Paolo Eusebi: “Il vostro sorriso e l’energia che trasmettete è il miglior biglietto da visita per le Marche che si pongono nuovamente da protagoniste alla prossima competizione iridata: siamo orgogliosi di voi, incarnate il senso e il valore profondo dello sport che è impegno e passione, senso del dovere e sana competizione. Grazie per le grandi gratificazioni che ci regalate portando alto il nome delle Marche nel mondo”. Romano Fenati, nato ad Ascoli Piceno il 15 gennaio 1996, è il più famoso dei tre, avendo già ottenuto una vittoria nel Mondiale in Moto 3, nella sua stagione d’esordio, quella del 2012, con il Team Italia Fmi, in sella ad una Ftr M312. Il suo miglior risultato in carriera è per ora il 6° posto nella classifica finale dello scorso anno. In tutto ha disputato 21 Gran Premi, vincendo una volta (Jerez de la Frontera, Spagna) e salendo quattro volte sul podio. In questo 2013 fa parte dello stesso team; suo compagno di squadra è Francesco Bagnaia. Alessandro Tonucci è nato a Fano il 23 aprile 1993. Il suo miglior risultato in carriera è il 18° posto nella classifica finale. In tutto ha disputato 44 Gran Premi, andando una volta sul podio (Giappone 2012). L’anno scorso, in Moto3 alla guida di una Ftr M312, suo compagno di squadra è stato proprio Romano Fenati. Dal 2013 al Team La Fonte Tascaracing che gli affida una Ftr M313; suo compagno di squadra è Hyuga Watanabe. Lorenzo Baldassarri è nato a San Severino Marche il 6 novembre 1996, ma vive con la famiglia a Montecosaro. Ha esordito nel Motomondiale Moto3 in Qatar (7 aprile 2013). In tutto ha disputato 4 Gran Premi. Nel 2011 vince la Red Bull Rookies Cup, realizzando nelle quattordici gare in calendario 208 punti, con due vittorie e sei posizionamenti sul podio. Nel 2013 esordisce nel Motomondiale in Moto3, con la Ftr M313 del Team Go&fun Gresini Moto3; suo compagno di squadra è Niccolò Antonelli. Dopo aver preso confidenza con le nuove moto, i piloti marchigiani sono pronti a sferrare il loro attacco a posizioni più consone alle loro indubbie capacità e già al Mugello potrebbero puntare con decisione a risultati di prestigio.  
   
   
“PALIO DELLA VELA” NEL MARE TOSCANO: QUANDO LO SPORT È ANCHE INTEGRAZIONE  
 
Firenze, 30 maggio 2013 – Saranno equipaggi misti di ragazzi disabili e normodotati a confrontarsi per il Palio della Vela, che da giugno a settembre si gareggerà nel mare toscano. Già dal 1996 l’Associazione Vela Insieme, di Grosseto, organizza corsi di vela e crociere per ragazzi disabili e non. Nell’edizione 2013, che parte il 10 giugno, è stato introdotto anche l’elemento agonistico: nell’ambito della normale settimana di navigazione, per un giorno gli equipaggi, uno per ogni provincia toscana, si sfideranno a coppie, fino alla finale, prevista per il 14 e 15 settembre a Marina di Grosseto. Il Palio della Vela è stato presentato stamani nel corso di una conferenza stampa dall’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni e dal presidente dell’associazione Vela Insieme, Bruno Brunone. “Sono molto contento – ha detto Marroni – di presentare questa iniziativa, con la quale si offre a ragazzi disabili e non l’opportunità di integrarsi e fare un’esperienza di sport a contatto con la natura. Le ricerche condotte finora hanno dimostrato che esperienze di questo tipo hanno grandi benefici, sia sul piano fisico che psicologico. Ringrazio l’associazione Vela Insieme che con competenza e passione organizza queste vacanze terapeutiche”. “Da quasi venti anni siamo impegnati sull’integrazione tra ragazzi con e senza disabilità utilizzando la vela ed il mare come strumenti educativi e formativi”, ha commentato Brunone. “I risultati scientifici ottenuti hanno confermato le numerose esperienze positive riscontrate durante tutta l’attività di Vela Insieme. Quest’anno abbiamo voluto fare un passo in avanti: abbiamo introdotto anche un elemento di ‘sano’ agonismo da cui ci aspettiamo nuovi ed incoraggianti risultati. Ringrazio, per questo, la Regione Toscana, la sensibilità dimostrata dell’assessorato alla salute, le Provincie toscane e la Asl 9 di Grosseto, che ci sostengono nella nostra missione”. Il Palio della Vela si svolgerà nel mare toscano da giugno a settembre. Da lunedì 10 a venerdì 14 giugno la partenza dei primi due equipaggi, delle province di Grosseto e Siena. Nelle settimane successive, gli equipaggi della altre province, sempre a coppie, fino alle semifinali, che si terranno a fine luglio-primi di agosto, e alla finale del 14 e 15 settembre. Per effettuare il percorso di Velaterapia, la gara del Palio, l’Associazione mette a disposizione dei ragazzi due barche gemelle; un match race di 3-4 ore. La finale sarà una vera e propria regata di un’intera giornata. Parteciperanno al progetto 120 giovani fra 13 e 30 anni. L’associazione Vela Insieme è nata nel 1996 come “scuola di mare” accessibile a tutti, sviluppando negli anni la propria attività di attenzione e integrazione nei confronti dei giovani portatori di disabilità fisiche e psichiche. L’esperienza della “Velaterapia”, integrando ragazzi disabili e normodotati tra i 13 e i 30 anni, offre l’opportunità di vivere esperienze di convivenza, convivialità, scoperta e apprendimento, sviluppando l’autonomia degli uni e contribuendo all’abbattimento dei pregiudizi negli altri. Il progetto “Velaterapia” è cofinanziato dalla Regione Toscana e realizzato in collaborazione con la Asl 9 di Grosseto. Dal 2010 l’esperienza di integrazione diventa in questo modo un progetto scientifico con test validati dall’Università di Pisa e che ha prodotto risultati statisticamente significativi sui partecipanti a anche sulle loro famiglie. Le crociere e le uscite in mare si svolgono a bordo di quattro imbarcazioni a vela: quattro barche da crociera classiche di 12 e 14 metri, un Oceanis 390, due Bavaria 44 e un Taipei 41, in grado di ospitare equipaggi composti da otto persone. Per tutte le informazioni, vai sul sito dell’associazione: http://www.Velainsieme.it/    
   
   
LOMBARDIA/VENETO/PIEMONTE, INTESA PER SPORT IN MACROREGIONE L´ASSESSORE: PRESTO UN PROTOCOLLO COMUNE SUI TEMI AFFRONTATI  
 
Milano, 30 maggio 2013 ´Abbiamo gettato le basi per un progetto macroregionale dello sport e condiviso le politiche sportive delle singole regioni´. Lo ha detto l´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani al termine del primo incontro con gli assessori regionali ed i responsabili dello sport di Piemonte e Veneto, dedicato al progetto sovraregionale, per il quale la Lombardia è capofila. I Temi Affrontati - Progetto di sport nelle scuole, task force per seguire i Bandi europei, collaborazione sui grandi eventi sportivi in vista di Expo, impiantistica e un protocollo comune da redigere sui temi affrontati. ´Unendo le forze delle nostre Regioni - ha detto l´assessore lombardo - si potrebbe incrementare l´attività motoria nelle scuole e avere un maggior peso sia a livello nazionale sia internazionale. In questo modo, saremmo facilitati anche nell´organizzazione di eventi e nel reperimento di nuove risorse´. ´I nostri obiettivi - prosegue l´assessore - rimangono quelli di migliorare la situazione dell´impiantistica sportiva, aumentare l´offerta, la competitività e la fruibilità delle montagne, e incentivare il turismo giovanile, anche in vista dell´Esposizione universale del 2015´. Il Confronto Di Esperienze - Durante l´incontro è stata confrontata l´esperienza delle tre Regioni in alcuni ambiti: sport nelle scuole, situazione degli impianti sportivi, accesso ai finanziamenti europei, organizzazione grandi eventi, turismo anche giovanile, valorizzazione della montagna e delle sue figure professionali attraverso la rete di ospitalità dei rifugi, i comprensori sciistici e la sentieristica. ´Per quanto riguarda le professioni della montagna - ha concluso l´assessore - si potrebbero esplorare spazi per la definizione di standard comuni di formazione e selezione per l´accesso alla professione, con l´eventuale unificazione dei collegi dei maestri di sci e guide alpine´. Insieme Per Lavorare Meglio E Risparmiare Risorse - ´Quello di oggi - sottolinea l´assessore allo Sport della Regione Piemonte - è stato un primo incontro, che ha posto le basi per una collaborazione importante tra le nostre Regioni, che ci permetterà di lavorare insieme, lavorando meglio e risparmiando risorse. Continueremo in questa direzione e mi auguro che quanto stiamo facendo per lo sport possa essere esteso anche a molti altri ambiti di nostra competenza´.