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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Maggio 2013
ANNUNCIATI CINQUE GRANDI PROGETTI COME PARTE DELLA NUOVA STRATEGIA UE ELETTRONICA  
 
Bruxelles, 30 maggio 2013 - La Commissione europea ha annunciato ieri una serie di cinque grandi progetti, per aumentare la competitività manifatturiera europea portando ricerca più vicina alle esigenze industriali. Questi progetti sono i primi passi per mettere in atto la strategia europea per l´Elettronica del 23 maggio . Le 5 cosiddette "linee pilota" pongono la ricerca al centro della produzione elettronica. Lo fanno collegando 128 partner, in modo che i produttori europei lavorano direttamente con le aziende di tecnologia, progettisti di chip, ricercatori, e le università ai primi stadi di sviluppo del prodotto. Lo scopo è quello di sviluppare il tipo di microchip innovative che darà l´industria e prodotti europei un vantaggio competitivo globale. Il vicepresidente della Commissione europea, Neelie Kroes dice: ´Non abbiamo tempo da perdere. Questi progetti daranno un contributo fondamentale per la nostra strategia di elettronica. E per la fine del 2013 voglio vedere il piano del settore per ottenere un raddoppio della produzione di chip a circa il 20% della produzione globale ´. A tal fine, una grande consultazione è in corso e oggi vicepresidente Kroes sta incontrando ministri dei governi regionali e nazionali, amministratori delegati dei principali produttori europei di semiconduttori, ed i ricercatori leader a livello mondiale per discutere l´attuazione della nuova strategia . La Commissione fornirà € 100 milioni a sostegno di queste 5 linee pilota (il finanziamento ammonta a più di € 700, quando i contributi degli Stati membri e l´industria sono inclusi). Questa è anche la prima volta che l´industria elettronica europea sarà in grado di avere accesso diretto a questa scala di laboratorio di ricerca sperimentale, grazie agli oltre 120 partner coinvolti. Le linee pilota in fase di sviluppo sono: Il francese linea pilota Agata in Bernini. Tale progetto mira a generare supporti accessibili, livello industriale, usando un nuovo materiale rivoluzionario, nitruro di gallio, che sarà notevolmente migliorare le prestazioni e ridurre l´energia consumata da veicoli elettrici, ad esempio mediante sistemi di illuminazione con diodi emettitori di luce (Led). Il progetto di 10 partner si concluderà nel dicembre 2015. Coinvolge l´intera catena del valore da fornitori di materiali per gli utenti finali attraverso apparecchiature, dei dispositivi e del sistema di aziende di integrazione. L´olandese-belga linea pilota E450edl congiunta a Leuven & Veldhoven . Componenti di elettronica sono sempre più pervasiva nella nostra vita grazie a costi in continua diminuzione e l´aumento di prestazioni. Le tecnologie del futuro saranno tagliare i costi, utilizzando nuovi materiali di base. Per consolidare la leadership europea in questo campo, la linea pilota E450edl sede a Leuven & Veldhoven stabilirà un ambiente realistico nel quale 43 partner provenienti da 11 paesi saranno in grado di convalidare i nuovi dispositivi tecnici, i materiali e le sequenze di prima trasformazione, fino al settembre 2016. La linea pilota austriaco Eppl a Villach . Importanti obiettivi europei di riduzione dei gas a effetto serra, efficienza energetica e mobilità elettrica può essere perseguito utilizzando dai cosiddetti componenti elettronici di potenza. Questa linea pilota lavorerà sulla costruzione di dispositivi di potenza su grandi substrati di silicio zona ultra-sottile, rafforzando la forte posizione europea in termini di costi-efficacia dei componenti all´avanguardia. 31 partner sono coinvolti fino a marzo 2016. Gli italiani Lab4mems a Agrate . Piccoli dispositivi per il rilevamento, cosiddetti microsistemi, sono i fattori abilitanti di molte innovazioni come accelerometri, giroscopi e microfoni utilizzati airbag auto o nei telefoni portatili. Questo progetto si propone di ampliare la posizione di leadership europea nei settori pertinenti, includendo nuovi materiali con proprietà magnetiche e piezoelettrici e di fornire soluzioni di packaging avanzate. I 20 partner lavoreranno fino a giugno 2015 al 9 posizioni per sviluppare le tecnologie necessarie e di fornire loro per l´integrazione nella linea pilota principale ad Agrate, Italia. La joint Places2be franco-tedesca in Crolles e Dresda . Questa linea pilota è interamente dedicato alla realizzazione della cosiddetta tecnologia Fdsoi per i circuiti integrati di punta. Questa tecnologia competitivo, che consenta un´ulteriore miniaturizzazione dei dispositivi, aumentando le prestazioni e ridurre il consumo energetico, si evolverà in produzione di volume grande scala. L´obiettivo dei 23 partner è quello di portare questa promettente tecnologia a scala industriale per risolvere le sfide come la resa di produzione e lo sviluppo di applicazioni. Fino al dicembre 2015 gli sviluppi devono dimostrare e stabilizzare la tecnologia su due siti produttivi in Crolles, in Francia, e di Dresda, in Germania. Come linee pilota funzionano? Industrie che utilizzano elettronica avanzata di differenziare i loro prodotti (automobili, telefoni cellulari, elettrodomestici, computer, apparecchiature mediche, ecc) non si limitano a comprare un chip già finalizzato. Lavorano insieme con produttori di elettronica, durante il processo di progettazione e produzione, per assicurarsi che il prodotto finale più adatto alle loro esigenze. Di solito questo viene fatto con l´elettronica produce in base in tutto il mondo, in particolare in Asia e negli Stati Uniti. La Commissione europea sostiene le linee pilota più vicino a casa per consentire ai produttori europei di sviluppare chip innovativi e processi produttivi che sono stato dell´arte e presentano proprietà uniche, come l´essere più efficiente di energia o che offre più funzionalità. Attraverso le linee pilota, nuove tecnologie possono essere sviluppate rapidamente, messi a disposizione degli utenti per la sperimentazione e la validazione in una fase molto più precoce nella fase di sviluppo del prodotto in modo che i rischi a stendere questi processi a grande scala è notevolmente ridotta. Questi nuovi chip e le procedure saranno meglio soddisfare le esigenze dei produttori, offrendo loro prodotti un vantaggio competitivo. Linee pilota lavorerà anche a stretto contatto con i fornitori e la catena dell´innovazione (ad esempio università, organizzazioni di ricerca e tecnologia (Ort), fornitori di tecnologia, progettisti). Per fare qualche esempio, una società di produzione di apparecchi di illuminazione otterrà una fornitura di prestazioni elevate avanzate Led dispositivi di adattare l´intensità della luce e colore al momento della giornata e l´umore dell´utente; una società di sviluppo di un veicolo elettrico collaborerà con il linee pilota costruzione dei prossimi dispositivi di risparmio energetico per estendere l´autonomia del veicolo, un produttore di telefonia mobile potranno sperimentare con dispositivi integrati che consumano il 40% di energia in meno e funziona a maggiore velocità per integrare ulteriori funzionalità per la comunicazione e l´intrattenimento, ecc Avendo queste linee pilota nella Ue dà settori manifatturieri un bordo a livello globale di elettronica e in Europa. Essendo relativamente vicino a vicenda ricercatori e produttori, che hanno cicli brevi di scambio, che è essenziale per ottenere risultati migliori. Fino a poco tempo, questo non sarebbe potuto accadere, perché né l´Unione europea da sola, né alcuno dei paesi dell´Ue sul proprio potuto finanziato esso. Ciò è stato reso possibile grazie al contributo congiunto dell´Ue, gli Stati membri e l´industria, attraverso il finanziamento e il sostegno di Eniac , un partenariato pubblico-privato volto a rafforzare ulteriormente l´integrazione e la miniaturizzazione dei dispositivi e ad aumentarne la funzionalità. Come sono state queste le linee pilota selezionati? Queste linee pilota sono stati selezionati sulla base dei seguenti criteri: essi dovrebbero essere basate in un´azienda manifatturiera che ha una produzione significativa nella Ue; dovrebbero basarsi su il bordo di R &S; che dovrebbero portare benefici in termini di risparmio energetico, i processi produttivi ottimizzati e prodotti avanzati; i vantaggi delle linee pilota dovrebbero essere molto molto oltre la loro posizione immediata - servono i fornitori, i clienti e la società; essi dovrebbero avere il potenziale per creare nuovi, e salvaguardare posti di lavoro esistenti, e ci dovrebbe essere un impegno significativo da parte dell´industria - il finanziamento pubblico è dell´ordine del 30%.  
   
   
UN QUADRO PER LA PROTEZIONE DEI DATI PIÙ FORTI E PIÙ EFFICACI PER L´EUROPA ´INTELLIGENTE, SOSTENIBILE E INCLUSIVA "  
 
Bruxelles, 30 maggio 2013 - La lobbying intorno alla revisione della legislazione Ue in materia di protezione dei dati da parte delle organizzazioni in Europa e altrove è stato eccezionale. Nel corso della presentazione di ieri mattina la sua relazione annuale 2012 alla commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (Libe) del Parlamento europeo, il Gepd ha messo in guardia il Parlamento europeo contro ogni forma di indebita pressione dell´industria dei paesi terzi per abbassare l´attuale livello di protezione dei dati. Il Gepd invita piuttosto cogliere l´opportunità di garantire un livello di protezione più forte e più efficace per le persone in tutta l´Ue. La legislazione per la protezione dei dati è stata approvata 18 anni fa in un momento in cui Internet a malapena esisteva. Un aggiornamento è attesa da tempo e il Gepd è strettamente coinvolto nel lavoro in corso sulla riforma. Il processo di revisione ha attirato una notevole attenzione da parte del settore relativo al fatto che le norme di protezione dei dati come un ostacolo all´innovazione. Peter Hu Stinx , Gepd, dice: " I vantaggi per l´industria deve e non può essere a scapito dei nostri diritti fondamentali alla privacy e alla protezione dei dati personali nostra integrazione dei principi di protezione. Dati in innovazione tecnica o durante il trasferimento di nostri dati personali per fini di sicurezza, per esempio, può aggiungere un valore significativo, sia in termini di efficienza e riduzione dei costi, se il rispetto della vita Privacy è costruito con lo stesso processo di progettazione in questione. " Giovanni Buttarelli , Garante, ha aggiunto: " La protezione dei dati è pienamente compatibile con l´innovazione e non può essere semplicemente ignorato per fare spazio per i guadagni a breve termine, i principi del rispetto per la vita privata significa che la gente deve sapere. Ed essere in grado di controllare l´uso dei loro dati personali e dovrebbe anche avere il diritto di ricorso contro ogni forma di discriminazione o di targeting sleale. " Nel 2012, come descritto nel nostro rapporto annuale, abbiamo fatto notevoli progressi nel diventare più efficienti e incoraggiando una maggiore pratica di protezione dei dati. Nel nostro lavoro di consulenza sulla nuova legislazione proposta dalla Commissione europea, abbiamo emesso un numero record di pareri su una varietà di argomenti. Questa è la prova della crescente importanza della protezione dei dati in tutti i settori della politica dell´Ue. L´uso diffuso delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione in quasi tutti i settori della vita e di attività sociali significa che le nostre priorità per il 2013, come previsto nel nostro inventario, estendersi oltre lo spazio libertà, sicurezza e giustizia e l´Agenda digitale, e includono il mercato interno e il settore sanitario , per citarne solo due. La questione più importante che abbiamo seguito nel 2012 sulla revisione del quadro giuridico dell´Ue per la protezione dei dati rimarrà una priorità per il Gepd nel 2013. Nel corso delle nostre istituzioni di controllo di audit e organismi della Ue, abbiamo pubblicato documenti di orientamento che forniscono consulenza su temi specifici , come ad esempio le vacanze e l´orario flessibile, le istituzioni e gli organi della Ue sottolineando la loro responsabilità per l´attuazione del regolamento in materia di protezione dei dati nell´Ue. Inoltre, il modulo di richiesta on-line ha contribuito a ridurre il numero di denunce irricevibili. Il Gepd ritiene che i delegati al responsabile della protezione dei dati (Rpd), svolgono un ruolo chiave nel garantire il rispetto delle norme di protezione dei dati. Abbiamo quindi continuato a sostenere attraverso workshop e formazione, e di offrire una consulenza specifica in base alle esigenze. Una sezione del sito web del Gepd è interamente dedicato a loro dal giugno 2012. Alcune figure chiave del Gepd nel 2012: 71 recensioni diligenza e 11 Visto sulla mancanza di diligenza adottato; 86 reclami ricevuti, 40 dichiarato ricevibile; 27 Consultazioni sur dicembre misure amministrative ricotto; 15 ispezioni in loco e sei visite effettuate; 1 linea guida pubblicata sul trattamento dei dati personali in materia di congedo e di orario flessibile; 33 pareri legislativi emesse per, tra le altre iniziative relative allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia, sviluppo tecnologico, cooperazione internazionale, il trasferimento dei dati e la salute pubblica e per il mercato interno; 15 serie di osservazioni formali pubblicate, tra l´altro, i diritti di proprietà intellettuale, della sicurezza nel settore dell´aviazione civile, la politica penale dell´Unione europea, il sistema di monitoraggio del finanziamento del terrorismo, l´efficienza energetica o sui "Diritti fondamentali e cittadinanza"; 37 serie di osservazioni informali pubblicato.  
   
   
CONCENTRAZIONI: FATTE SALVE ALCUNE CONDIZIONI LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA L´ACQUISIZIONE DI SYNIVERSE DI MACH  
 
 Bruxelles, 30 maggio 2013 - A seguito di un esame approfondito , la Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni l´acquisizione proposta di Mach del Lussemburgo da parte Syniverse degli Stati Uniti. L´approvazione è subordinata alla cessione di dati Clearing di Mach ("Cc") i servizi e vicino commerci Roaming Data Exchange ("Nrtrde") i servizi nello Spazio economico europeo (See). Questi due tipi di servizi sono passaggi tecnici del processo di roaming che consente alle persone di utilizzare i loro telefoni cellulari durante i viaggi all´estero. Syniverse e Mach sono i due più grandi fornitori di questi servizi nel See e nel mondo. Dopo un esame preliminare, la Commissione temeva che l´operazione, come inizialmente notificata, avrebbe permesso Syniverse di aumentare i prezzi o per diminuire la qualità di questi servizi. In effetti, la fusione proposta di combinare il primo e il secondo più grande fornitore, la creazione di un operatore dominante con quote di mercato virtuale monopolio . Gli impegni assunti da Syniverse di cedere una parte significativa delle attività di Mach - in particolare la totalità di di Mach Dc e imprese Nrtrde nel See - affrontare adeguatamente questi problemi. "I consumatori europei utilizzano sempre più i loro telefoni cellulari all´estero per voce e dati. Gli impegni proposti garantiranno che la fusione non ostacola il buon funzionamento dei servizi di roaming all´ingrosso attraverso un aumento dei prezzi o di una diminuzione della qualità", ha dichiarato il vicepresidente della Commissione responsabile della concorrenza, Joaquín Almunia. L´inchiesta ha rivelato che ci sono barriere significative espansione in questi mercati e che i restanti piccoli concorrenti sarebbe né in grado di agire come fornitori credibili per i grandi clienti, né di sostituire efficacemente la pressione concorrenziale che Mach esercita su Syniverse oggi. Inoltre, la Commissione ha constatato che i clienti non hanno alcun significativo potere di acquisto per compensare l´impatto negativo della concentrazione proposta. L´indagine ha anche indicato che l´ingresso di nuovi concorrenti è improbabile. Pertanto, la concentrazione proposta avrebbe rischiato l´aumento dei prezzi di Dc e servizi Nrtrde e diminuendo la qualità di questi servizi in misura tale che essa avrebbe potuto portare a bollette inesatte per i clienti finali di servizi di roaming. Impegni - Per rimuovere le preoccupazioni della Commissione, Syniverse impegnata a cedere una parte significativa del patrimonio di Mach e, in particolare, la totalità della Dc di Mach e le imprese Nrtrde nel See. La cessione comprende infrastruttura che permetterà all´acquirente di fornire non solo servizi Dc e Nrtrde, ma anche una serie completa di altri servizi di roaming-correlate, come richiesto dai clienti. L´indagine della Commissione ha rivelato che una reputazione comprovata e un track record di successo con grandi operatori mobili sono fondamentali per un concorrente fare un´offerta credibile per i maggiori clienti. Pertanto, Syniverse impegnata a cedere, insieme a beni operativi e software di proprietà per la Dc e le operazioni Nrtrde, l´ex personale Mach dedicate a questi servizi nel See e di includere gli ex clienti top Mach. Gli impegni comprendono anche una serie di contratti con i clienti, con Mno di medie e piccole dimensioni con un pacchetto di dismissioni, al fine di creare un business sostenibile. La Commissione farà in modo che tali beni sono venduti ad un acquirente idoneo che soddisfi una serie di criteri che assicurino che essa è un concorrente credibile e praticabile per la nuova entità e che svilupperà le attività dismesse a fini del See e del livello globale. Alla luce di questi impegni, la Commissione ha concluso che la concorrenza sui mercati Dc e Nrtrde nel See sarà adeguatamente preservato.  
   
   
UNA DUE GIORNI EUROPEA PER L’ASSESSORE SU AGENDA DIGITALE E FINANZIAMENTI ALLA RICERCA TOSCANA  
 
Firenze, 30 maggio 2013 – Missione europea per Stella Targetti. La vicepresidente della Regione Toscana che, oltre all’Istruzione ha anche le deleghe alla Ricerca e all’Innovazione, sarà a Bruxelles dal pomeriggio di giovedì 30 maggio al pomeriggio del giorno successivo per due incontri su ricerca e agenda digitale. Entrambi gli appuntamenti si svolgeranno in Commissione Europea. Al centro degli incontri i possibili miglioramenti nel già elevato trend toscano sull’ottenimento di finanziamenti in favore della ricerca nonché le novità in materia di Agenda Digitale.  
   
   
TELECOM ITALIA: CDA APPROVA IL PROGETTO DI SOCIETARIZZAZIONE DELLA RETE DI ACCESSO L’AZIENDA DARÀ IMMEDIATA INFORMATIVA DEL PROGETTO ALL’AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI  
 
Roma, 30 Maggio 2013 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi oggi sotto la presidenza di Franco Bernabè, a seguito del mandato attribuito al management lo scorso 11 Aprile, concernente la definizione del percorso operativo di fattibilità per la separazione della rete di accesso di Telecom Italia, ha deliberato di approvare il progetto di societarizzazione della rete di accesso. Nella nuova società confluiranno attività e risorse relative allo sviluppo e alla gestione della rete di accesso passiva, sia in rame sia in fibra, nonché alla componente attiva della fibra rappresentata da Olt (Optical Line Termination) e Cabinet. Il nuovo soggetto garantirà a tutti gli operatori (Operatori alternativi e Telecom Italia) l’accesso alla rete fissa, applicando il modello di parità di trattamento denominato a livello europeo di “Equivalence of Input” (Eoi). I servizi offerti dalla nuova società a tutti gli operatori comprenderanno, tra l’altro, l’Unbundling del Local Loop (Ull) e il Virtual Unbundling Local Access (Vula) per le reti di nuova generazione basate su architetture Fttcab e Ftth. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di dare mandato al management di adempiere alle formalità previste dall’articolo 50 ter del decreto legislativo 1° Agosto 2003, n.259 (Codice delle Comunicazioni Elettroniche) in materia di separazione volontaria da parte di una impresa verticalmente integrata. Telecom Italia informerà pertanto l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni del progetto volontario di separazione della rete di accesso. Telecom Italia aggiornerà l’Agcom in merito ad eventuali cambiamenti del progetto che si dovessero rendere necessari, anche alla luce delle risultanze che emergeranno dalla valutazione dell’Autorità sulla portata della modifica o revoca dei vigenti obblighi regolamentari. Il Consiglio di amministrazione ha altresì ribadito il mandato al management (già formalizzato in data 6 Dicembre 2012) affinchè proseguano i contatti in corso con la Cassa Depositi e Prestiti per un eventuale suo ingresso nel capitale della società della rete di accesso.  
   
   
LECCO - DISTRETTI SUL WEB, AVVIATO IL PROGETTO SPERIMENTALE  
 
Lecco, 30 maggio 2013 - La Camera di Commercio di Lecco partecipa all’iniziativa nazionale “Distretti sul web” che gode del patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico ed ha l’obiettivo di favorire la digitalizzazione dei Distretti industriali italiani valorizzando, grazie ad Internet, le eccellenze manifatturiere. Coinvolte nell’iniziativa - voluta da Unioncamere e Google Italia- saranno innanzitutto le imprese del Distretto Metalmeccanico Lecchese che potranno beneficiare delle competenze e del piano di lavoro che il giovane borsista, selezionato per Lecco, metterà loro a disposizione grazie a questa iniziativa di sistema. Venti sono i laureati che hanno ottenuto la borsa di studio, distribuiti nei venti Distretti italiani, partecipanti, e Andrea Vaccarella è l’ingegnere informatico del Politecnico di Milano, presente in Camera di Commercio dal 27 maggio per svolgere la borsa. Andrea Vaccarella troverà nell’Area Sistemi Informativi e in quella dell’internazionalizzazione di Lariodesk gli ambiti di riferimento della propria attività che dovrà essere prioritariamente indirizzata a far crescere e a diffondere le competenze digitali all’interno delle Mpmi, aiutarle ad essere competitive sviluppando una propria presenza in rete; superando i confini nazionali e diventando operatori attivi sul mercato globale. Ma non solo. “Siamo molto soddisfatti - è il commento del Presidente dell’Ente Camerale Vico Valassi - dell’inserimento della realtà lecchese nel progetto di Unioncamere- Google Italia. Ancora di più siamo soddisfatti perché il progetto si svilupperà con un giovane laureato del Politecnico, a testimonianza di quanto sia strategico il legame fra sistemi istituzionali – Camera e Politecnico – fra sistema delle imprese e mondo della formazione per alimentare le reciproche conoscenze e competenze, innalzando così le prospettive di competitività delle nostre imprese e le opportunità di creare impresa per i nostri giovani”. “Si stanno mettendo a punto – continua il Presidente – le attività previste dal piano e iniziative di formazione per sensibilizzare le realtà più piccole sull’utilizzo maggiormente performante delle diverse tecnologie e della rete. Soprattutto questa sperimentazione potrà costituire un supporto anche per diffondere la nuova edizione di “Wired-up! 2013” approvata dalla Giunta Camerale e condivisa con Lariodesk, con il Comitato di Distretto Metalmeccaniche e le Associazioni di categoria”. Le aziende interessate a saperne di più e a partecipare al percorso, possono accedere a http://www.Google.it/distrettisulweb  per tutte le informazioni sull’iniziativa.  
   
   
MINI ROBOT, MAXI OPPORTUNITÀ  
 
Catania, 30 maggio 2013 - Al via l’Viii edizione di Minirobot 2013, la competizione siciliana di robotica per studenti delle scuole superiori. Automazione ed elettronica, creatività, gioco di squadra: competenze e nuove opportunità per il futuro dei giovani. Venerdì 31 maggio alle 9.30 presso la Cittadella Universitaria di Catania (viale A. Doria 6) l’inaugurazione ufficiale con esperti di robotica a confronto e le tanto attese competizioni con oltre 300 studenti. Secondo l’Istat il 23,9% dei giovani non studia né lavora: sono i Neet (Not in Education, Employment or Training). L’italia ha la quota più alta d’Europa. In Sicilia scuole e università rispondono con l’Viii edizione di Minirobot2013, promossa da Dieei - Dipartimento di Ingegneria Elettrica Elettronica e Informatica dell´Università degli Studi di Catania e dal Collegio universitario Arces. Collaborano all’iniziativa anche la Fondazione Mondo Digitale che da molti anni promuove la robotica educativa nelle scuole di tutta Italia e Radio Zammù, media partner dell’evento. L’edizione di quest’anno ha per titolo “L’arredatore”. 25 squadre di studenti, provenienti da 12 scuole di tutta la Sicilia, si cimenteranno nella missione affidata ai loro piccoli automi costruiti interamente con mattoncini Lego: raccogliere mobili e accessori dalle varie stanze e sistemarli opportunamente nelle abitazioni. Arredatori in miniatura che si muovono su un campo di gioco delle dimensioni di un tavolo da ping-pong. Il kit di montaggio Lego Mindstorms contiene oltre ai classici mattoncini un set di sensori e di motori e una Cpu che opportunamente programmata consente una grande varietà di operazioni e movimenti. Le squadre si sono preparate alle gare durante l’anno scolastico lavorando al progetto del loro piccolo ‘arredatore’ sotto la guida di un docente-tutor. L’evento si tiene venerdì 31 maggio alle 9.30 presso la Cittadella Universitaria di Catania (viale A. Doria 6). Si comincia con la conferenza inaugurale nell´aula D02, che vedrà dopo i saluti del Prof. Vincenzo Catania (Direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica Elettronica e Informatica) gli interventi del Dott. Fabrizio Russo, Direttore Operativo dell’Arces, di Alfonso Molina, professore di Strategie delle tecnologie all’Università di Edimburgo e direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale, della Prof. Romana Romano dirigente scolastico dell’Itis Archimede di Catania e dell’Ing. Marco Branciforte della Stmicroelectronics. E´ stato invitato a partecipare l´Assessore Regionale all´Economia delle Regione Sicilia. Si passerà subito dopo alle fasi eliminatorie che occuperanno l’intera mattinata. Dopo la pausa pranzo avranno luogo le fasi finali che termineranno alle ore 18.00 con la finalissima e la premiazione. Durante la giornata verranno anche svolte delle presentazioni e dimostrazioni sulle attività di robotica svolte all’Università di Catania Le competizioni di robotica, oggi molto comuni in tutto il mondo, permettono a gruppi di studenti, studiosi o appassionati di confrontarsi fra loro ed offrono anche al pubblico una interessante dimostrazione delle potenzialità della robotica. Questa materia, nella sua multidisciplinarietà permette agli studenti di apprendere in modo divertente concetti relativi alla matematica, alla fisica, all’informatica, ma anche all’elettronica, all’automazione e nello stesso tempo consente di comprendere come realizzare un “sistema” costituito da varie parti interagenti fra loro. Nella realizzazione dei robot gli studenti, stimolati dallo spirito di competizione, sono portati a realizzare questi sistemi in un tempo limitato, organizzandosi in squadre, imparando a suddividersi ruoli e responsabilità, con risorse e budget limitati, ma con delle regole comuni. L’aspetto importante è che in queste competizioni non emergono solo gli studenti più capaci, ma spesso si risvegliano, spinti da nuovi stimoli, anche studenti con alte potenzialità, che però non erano sufficientemente incoraggiati dai tradizionali strumenti di studio. Anche quest’anno, come nelle precedenti edizioni, lo spettacolo è assicurato! Il regolamento della gara è consultabile sul sito www.Minirobotics.org Elenco delle scuole partecipanti: - Lss "Benedetto Croce"- Palermo - Iiss "Benedetto Radice" - Bronte - Itis "Archimede" - Catania - Iiss "G. Ferraris" - Acireale - Itis "E. Fermi" - Giarre - Lss "Galileo Galilei" - Catania - Lss "Boggio Lera" - Catania - Itis "G. Ferraris" - San Giovanni La Punta - Itis "G. Marconi" - Catania - Iiss "S. Giovanni Bosco" – Marsala - Itits "E. Morselli" di Gela - Ludum di Misterbianco  
   
   
LA 14° PROCEDURA NEGOZIALE È PER UN PROGETTO DI 3 IMPRESE SULLA FISCALITÀ  
 
Trento, 30 maggio 2013 - Una alleanza fra una grande società nazionale, uno spin-off e un´impresa nata attraverso i fondi strutturali europei. Sono queste le basi per sviluppare il progetto "Sicras", acronimo per Sistema integrato di conoscenza e rappresentazione semantica, dedicato alla fiscalità locale e realizzato congiuntamente tra l’unità operativa di Trento della Engineering Tributi - società del gruppo Engineering Ingegneria Informatica - e dalle new.Co trentine Alysso e Okkam. Oggi presso il Dipartimento Industria e Artigianato della Provincia, è stato sottoscritto l´accordo negoziale dall´assessore all´industria, artigianato, commercio e cooperazione Alessandro Olivi, dai responsabili delle società e dalle rappresentanze sindacali. In base all´accordo la Provincia autonoma di Trento contribuirà con 3.212.847 euro su una spesa complessiva, ammessa e rideterminata, di 4.823.267,18 euro a fronte del raggiungimento, entro il 2018, di 64 unità lavorative, da mantenere fino al 2025. "Siamo arrivati alla 14° procedura negoziale - è stato il commento dell´assessore Olivi - e anche in questo caso sono stati raggiunti risultati importanti sotto il profilo occupazionale, con l´assunzione di giovani altamente qualificati, uniti ad investimenti in ricerca e innovazione; voglio poi ricordare la collaborazione con l´Università e la proficua alleanza fra imprese che hanno portato una impresa leader in Italia a scegliere, ancora una volta, la nostra provincia come posto dove investire e a cercare il sostegno di due new.Co trentine". "La collaborazione tra aziende - ha poi aggiunto l´assessore Alessandro Olivi - con caratteristiche tecnico produttive esclusive e nuove micro imprese, realizza uno degli obiettivi qualificanti della politica industriale trentina, che sostiene la nascita di reti d’impresa, indicando una strada virtuosa che potrebbe essere seguita anche da altre aziende del patrimonio industriale ed artigianale trentino. Ancora una volta il Trentino, con la reale collaborazione tra Università ed imprese, conferma la propria vocazione di laboratorio per nuove iniziative imprenditoriali basate sulle innovazioni tecnologiche e sull´alta formazione professionale. Si creeranno così le fondamenta per una nuova qualità imprenditoriale al passo con i tempi, offrendo a tanti giovani laureati ottime opportunità di crescita personale e professionale". Le tre società protagoniste di questo studio - i cui promotori vantano una consolidata esperienza nel campo dell’accertamento e liquidazione dei tributi, dello sviluppo di sistemi informativi e di software, nonché delle applicazioni tecnologiche - uniscono le diverse competenze e collaborano con l’Università di Trento e con laboratori di ricerca privati con l’obiettivo di creare una nuova tecnologia integrata, basata su modellazioni semantiche e sull’introduzione di algoritmi avanzati, con sistemi di controllo delle fonti informative. Una tecnologia che non solo potrà portare benefici alle pubbliche amministrazioni, sotto forma di maggiori entrate di bilancio, ma che consentirà anche lo snellimento delle pratiche, nonché una maggiore efficacia dell’attività di accertamento, riscossione e liquidazione di tributi e di ricerca dell’evasione. "Sicras" è un progetto di ricerca tecnologica a carattere triennale (2013-2015) che vedrà un contributo complessivo, suddiviso tra le tre aziende, di 3.212.847 euro, a fronte del raggiungimento entro il 2018 di una occupazione complessiva di 64 unità lavorative. Inoltre, ulteriori ed articolati impegni caratterizzano questo accordo negoziale: il mantenimento delle aziende in Trentino fino al 2025 compresa l’occupazione; il mantenimento di una patrimonializzazione del 30% per tutte tre le società con riferimento agli esercizi finanziari dal 2015 al 2017; il versamento in Trentino delle imposte; l’utilizzo dei risultati della ricerca e delle invenzioni industriali nelle aziende trentine; la priorità alle assunzioni di nuovo personale a residenti nel territorio trentino; la creazione di ulteriori nuove sinergie e collaborazioni con imprese ed istituti di ricerca pubblici e privati operanti in Trentino; la presentazione all’Apiae di una relazione annuale, riguardante l’occupazione e i risultati economico – finanziari e tecnologici conseguiti, ai fini di una verifica periodica da parte dei tecnici ed esperti della Provincia autonoma di Trento, sullo stato di avanzamento del progetto, rispetto a ciascuna delle tre aziende istanti.  
   
   
WEB ECONOMY FORUM: PIATTAFORMA PER LE IMPRESE  
 
Ravenna, 30 maggio 2013 - Da qualche giorno è online, e in costante implementazione, anche grazie alla presenza di un blog e di una sezione news, la piattaforma partecipativa del Web Economy Forum (Wef) www.Webeconomyforum.it . Si tratta della prima azione concreta di un progetto molto ampio che ha l’obiettivo di rilanciare l’economia della provincia di Ravenna (e più in generale di tutta la Romagna), coniugando il potenziale del tessuto imprenditoriale e istituzionale locale con le nuove opportunità offerte dal web per sviluppare scambi commerciali e innovazione. Perché, come recita lo slogan del Wef: “Tornare a crescere” si può! Il web, infatti, è una grande leva di crescita economica non solo per le aziende di tecnologia e servizi digitali, ma anche per le aziende manifatturiere di settori tradizionali che attraverso internet possono innovare, migliorare e, per l’appunto, tornare a crescere dopo sei lunghi anni di crisi strutturale (2008-2013). Di questo ne sono convinte anche le Camere di Commercio di Ravenna, Forlì-cesena, Rimini, Unioncamere Emilia-romagna e le maggiori associazioni economiche delle tre province che hanno appoggiato il progetto. Un progetto ideato e coordinato dallo Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione, con la collaborazione tecnica del Gruppo24ore, a confermare l’interesse e la validità di un modello innovativo – il primo realizzato in Italia su area vasta - che si potrebbe “esportare” anche in altre regioni. Il Wef può inoltre vantare il patrocinio della Regione Emilia-romagna ed è sostenuto da importanti partner, tra i quali: Lepida Spa, Unipol Assicurazioni – Assicoop Romagna e Unipol Banca. Per illustrare dettagliatamente il ricco programma di ricerche, analisi e strumenti del progetto Web Economy Forum a disposizione di imprese, giovani, istituzioni, e l’importanza della piattaforma partecipativa www.Webeconomyforum.it  , è stato fissato un incontro che si svolgerà nella sede della Camera di Commercio di Ravenna il 5 giugno ore 15.30.  
   
   
INFORMATICA TRENTINA: UN PONTE VERSO LE IMPRESE PER ESSERE ATTORE DEL TRENTINO DIGITALE  
 
Trento, 30 maggio 2013 - Informatica Trentina ha vinto la sfida innovativa sul territorio. La conferma arriva dalla presentazione del bilancio 2012 della società di sistema del settore Ict, avvenuta ieri presso la sede di via Gilli. “Informatica Trentina – ha sottolineato l’assessore provinciale all’industria, artigianato e commercio, Alessandro Olivi – rimane strategica per la giunta provinciale nel progetto di ammodernamento della pubblica amministrazione, così da rendere competitivo il territorio trentino. La società è uno strumento di politica economica e rappresenta il ponte verso le imprese, grazie all’azione stimolatrice di una domanda pubblica sempre più innovativa e vicina ai bisogni dei cittadini. Stiamo analizzando il cuore delle attività di Informatica perché intendiamo partire dagli asset strategici della società, che rappresentano un bene comune del Trentino e che devono rimanere patrimonio pubblico”. “Le attività del triennio 2010-2012 – ha ribadito il presidente Paolo Spagni - dimostrano l’impegno di Informatica Trentina nello sviluppo innovativo del Trentino. Tra queste voglio segnalare, per importanza e beneficio diretto verso i cittadini, il portale dei servizi online, punto unico di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione trentina; l´estensione a tutti i settori economici della possibilità di presentare le domande di incentivo in modalità telematica; la promozione continua del protocollo informatico e della gestione documentale tra gli enti pubblici e la realizzazione di un Centro Servizi Territoriale – disegnato sul concetto del community cloud – che facilita l´accesso a servizi innovativi da parte di qualsiasi attore del sistema pubblico trentino”. Complessivamente le attività riguardano l’intera popolazione del Trentino che da qualche anno può contare su servizi di nuova generazione e su una pubblica amministrazione più moderna e rivolta a soddisfare le esigenze dell’utente. L’obiettivo, centrato, è di rendere il sistema Trentino sempre più digitale, efficiente e competitivo, puntando sulle professionalità interne e sulle più nuove tecnologie Ict, vera leva strategica per garantire lo sviluppo e la crescita del territorio. Tanto che Informatica Trentina si conferma azienda che rispetta gli standard europei in termini di innovazione e competitività. La presentazione del Bilancio 2012 di Informatica Trentina, società del comparto pubblico per la diffusione di servizi informatici innovativi, è stata l’occasione per fare il punto delle attività realizzate nel triennio passato, alla vigilia della scadenza dell’attuale consiglio di amministrazione e in un contesto di forte contrazione delle risorse e di riorganizzazione del sistema pubblico trentino. In questo quadro, la Società si è impegnata per supportare strategicamente tutta la Pubblica Amministrazione trentina nel percorso di ammodernamento, offrire servizi di qualità a cittadini e imprese, coinvolgere l´ecosistema delle imprese Ict – soprattutto locali – nel processo di innovazione della Pubblica Amministrazione. Il triennio 2010-2012 ha visto impegnata Informatica Trentina nel garantire l´accelerazione dei progetti strategici e delle iniziative che portano il sistema provinciale verso la nuova identità di Trentino Digitale. “Il percorso è stato gestito al meglio – ha sottolineato il presidente di Informatica Trentina Paolo Spagni - ed ha visto la società sostenere le esigenze di una Pubblica Amministrazione in forte cambiamento, in un contesto congiunturale difficile caratterizzato da una forte razionalizzazione della spesa pubblica. La sfida è stata raccolta con successo da Informatica Trentina – ha proseguito Spagni, ripercorrendo quanto successo nel triennio - che in questi anni ha continuato a supportare il sistema pubblico trentino per fare sì che il nostro territorio benefici appieno dei vantaggi di un uso intensivo ed innovativo delle nuove tecnologie”. Nel suo intervento, l’assessore provinciale all’industria, artigianato e commercio, Alessandro Olivi, ha confermato la convinzione che Informatica Trentina avrà – così come lo ha avuto fino ad oggi – una funzione strategica nell’ambito del processo di riqualificazione e ammodernamento della pubblica amministrazione: “Un settore pubblico efficiente e flessibile funge da acceleratore di crescita ed è elemento di attrattività del comparto economico. La competizione non si limita alle imprese ma oggi coinvolge i territori”. Circa il processo di ristrutturazione di Informatica Trentina, così come altre società pubbliche, l’assessore Olivi è stato chiaro: “Stiamo analizzando la società per individuare prima di tutto le funzioni strategiche che devono rimanere in carico alla società e non essere compromesse a scapito del processo. In questo senso, Informatica manterrà gli asset che fino ad oggi l’hanno contraddistinta e che rappresentano un patrimonio dell’intero Trentino, in termini di innovazione e maggiore competitività del sistema”. L’assessore ha, infine, ringraziato il presidente di Informatica Trentina, Paolo Spagni: “Non abbiamo potuto riconfermarlo a seguito della recente legislazione provinciale sulla incadidabilità di figure dirigenziali. E’ una scelta che facciamo nel rispetto delle nuove regole. Spagni ha svolto un lavoro egregio che ha permesso, assieme all’azienda, di avviare e strutturare il processo di modernizzazione della struttura e delle funzioni di Informatica. Lo ha fatto con stile e competenza”. Migliorare e qualificare l’azione amministrativa per migliorare la qualità della vita e del lavoro in Trentino: queste le parole d’ordine che hanno spinto Informatica Trentina a realizzare i sistemi informativi della Pubblica Amministrazione con criteri di efficienza, sicurezza ed interoperabilità, e a promuovere servizi innovativi dedicati a cittadini e imprese, per garantire un rapporto migliore e tempestivo con la Pubblica Amministrazione. Questo impegno ha contribuito, ad esempio, alla realizzazione del portale dei servizi online al cittadino, attraverso il quale è possibile – tra le diverse opportunità - consultare i referti medici o visualizzare le proprie proprietà, fino alla possibilità di iscrivere online i propri figli alle scuole. Questo nuovo servizio, promosso in via sperimentale in occasione delle iscrizioni alle prime classi dell´anno scolastico 2013-2014, è stato utilizzato con successo da 2.000 famiglie, che hanno effettuato la procedura dal proprio computer di casa in 4-5 minuti, a testimonianza della semplicità dello strumento. Per sostenere la competitività del sistema imprenditoriale, invece, tra le altre iniziative vi è anche l´estensione a tutti i settori economici della presentazione delle domande di incentivo in modalità digitale: nel 2012, a fronte dell’apertura del sistema a tutti i settori economici, il 18% delle domande di incentivo è stato presentato online, con punte del 28% in ambito artigianato, garantendo una più tempestiva e trasparente gestione della pratica. Per quanto riguarda, invece, i servizi dedicati alla Pubblica Amministrazione, da segnalare il Protocollo informatico, che consente la dematerializzazione degli archivi e una più efficace tracciabilità dei procedimenti amministrativi: dal 2010 al 2012 sono quadruplicati i documenti protocollati dal sistema pubblico in modalità digitale, che oggi sono circa 1.900.000. Per coinvolgere sempre più tutti gli enti trentini nel processo di innovazione e ammodernamento, i servizi a loro dedicati sono garantiti attraverso il Centro Servizi Territoriale disegnato secondo il paradigma della nuvola: il community cloud di Informatica Trentina favorirà sempre più l´accesso a soluzioni innovative moderne ed interoperabili – altrimenti inaccessibili - da parte di qualsiasi attore del territorio. “Il raggiungimento di questi obiettivi – ha ricordato la direttrice generale della società Clara Fresca Fantoni - è stato possibile grazie all´adozione da parte di Informatica Trentina di precise linee di azione: dematerializzazione e maggiore efficacia dell’azione pubblica; servizi di nuova generazione dedicati a cittadini e imprese; crescente coinvolgimento delle imprese locali nei progetti di ammodernamento del sistema pubblico trentino al fine di sostenere e promuovere le competenze del comparto locale dell´Ict. La contaminazione positiva del tessuto imprenditoriale trentino – ha concluso Fresca Fantoni - è confermata dai dati di bilancio: l´indice di esternalizzazione dell’attività produttiva di Informatica Trentina è oggi al 70%, e, nel triennio 2010-2012, dei 125 milioni di euro appaltati all´esterno, 84 sono stati aggiudicati ad imprese trentine”. Non solo. L´attenzione alla qualità e all´adozione delle più innovative tecnologie ha consentito ad Informatica Trentina di garantire un beneficio complessivo al sistema locale stimabile in 41 milioni di euro. Il risultato è stato ottenuto attraverso la contrazione dei prezzi dei servizi erogati, a cui va sommato il contributo per la finanza pubblica garantito dalla società. Il tutto senza incidere sulla qualità: il livello di soddisfazione sui servizi erogati espresso dagli utenti stessi raggiunge mediamente il punteggio di 8 su 10. Informatica Trentina, partner strategico della Pubblica Amministrazione - La riforma istituzionale e la conseguente riorganizzazione della Provincia hanno ridisegnato l’operatività di Informatica Trentina, chiamata oggi a diventare partner strategico del sistema pubblico trentino e promotore dell’ammodernamento di tutti gli enti presenti sul territorio. Questo cambiamento è stato formalizzato con la recente approvazione della convenzione tra Informatica Trentina e la Provincia autonoma di Trento, che semplifica i rapporti tra i due attori e richiama la società ad una maggiore responsabilizzazione rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alla pianificazione degli interventi prioritari, programmati d´intesa con gli enti interessati. A fronte di una richiesta di attività di demand management, la società ha risposto attivando presidi fisici, sia presso le strutture provinciali sia sul territorio. Il coinvolgimento degli enti locali ha avuto riscontri anche a livello di governance: oggi sono 208 gli enti soci di Informatica Trentina, ai quali viene offerto un articolato portafoglio servizi, disegnato sulla base delle esigenze in continua evoluzione degli enti, verso la realizzazione del community cloud trentino. Il sistema consente di accedere ai nuovi servizi attraverso la rete, garantisce innovazione e ammodernamento anche ai comuni che da soli non potrebbero intraprendere questa soluzione. L’impegno di Informatica Trentina nei confronti delle autonomie locali è stato formalizzato da un apposito accordo con il Consorzio dei Comuni Trentini, finalizzato a promuovere sul territorio progetti innovativi. La collaborazione con le imprese, verso il distretto Ict del Trentino - La collaborazione tra pubblico e privato ha visto valorizzare la funzione di Informatica Trentina quale “strumento di politica economica” in grado di consegnare al mercato della fornitura, in particolare quello locale, una quota considerevole delle proprie attività. La collaborazione è confermata dalla crescita del valore economico sia degli acquisti, sia degli ordini. La partnership pubblico-privato si è consolidata e formalizzata in questi anni grazie al Protocollo d’intesa con le Associazioni di categoria. Quest´ultima è un’alleanza strategica che vede la Società nel ruolo di promotrice del coinvolgimento continuativo delle aziende locali Ict nei processi di ammodernamento e di innovazione dei sistemi informativi della Pubblica Amministrazione trentina verso la realizzazione del distretto Ict locale. I risultati economico-finanziari del Bilancio 2012 - Di seguito, una breve sintesi dei risultati economico-finanziari dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. La dinamica del fatturato, nel periodo 2008-2012, presenta risultati positivi a conferma di un processo di rafforzamento e crescita della Società. Il valore della produzione incrementa da 50,45 milioni di Euro nel 2008 a 59,05 milioni di Euro nel 2012 (+17,1%) con un tasso annuo medio di crescita del 4,1%, mentre l’attività industriale incrementa da 46,46 milioni di Euro nel 2008 a 55,88 milioni di Euro nel 2012 (+20,3%) con un tasso annuo medio di crescita del 4,7% conseguito anche attraverso un consistente ricorso alle esternalizzazioni dei servizi soprattutto in favore delle imprese locali Ict. La redditività nell’esercizio 2012 registra un margine operativo lordo pari a 6,64 milioni di Euro, con un conseguente reddito operativo che si attesta a 3,50 milioni di Euro, mentre l’utile netto risulta pari a 2,85 milioni. Complessivamente il contributo di Informatica Trentina è stato pari a 2,40 milioni di Euro spesati nell’esercizio, derivanti dalla riduzione dei corrispettivi contrattuali accordata dalla Società come partecipazione alle manovre interne di spending review degli enti clienti e dallo sviluppo di progetti di sistema finalizzati ad evolvere tecnologie, soluzioni, infrastrutturazione e servizi del Siep a totale carico della Società e quindi non riflessi nei corrispettivi. La situazione finanziaria della Società risulta positiva e registra un dato di liquidità a fine 2012 pari a 1,5 milioni di Euro, in riduzione per l’allungamento dei tempi medi d’incasso delle fatture relative alle forniture e ai servizi resi alla Pubblica Amministrazione trentina e rappresenta il contributo della Società ai vincoli sempre più stringenti a carico della Provincia per l’osservanza del Patto di Stabilità interno. Anche nel 2012 la Società, al fine di generare un innesto di liquidità nel sistema, ha adottato misure per accelerare i pagamenti verso i fornitori, contenendo di norma i tempi entro 30 giorni dalla data fattura. Gli investimenti sono in crescita per far fronte al processo di sviluppo tecnologico e innovativo della Società. Il piano di investimenti realizzato nel 2012 ammonta a 4,15 milioni di Euro.  
   
   
CONCLUSO IL PROGETTO “GIOVANI CONSUMATORI NEL WEB”  
 
Roma, 30 maggio 2013 - Un viaggio nei segreti dell’e-commerce, un’esplorazione del web alla scoperta dei rischi nascosti dietro milioni di offerte, all’apparenza innocenti e allettanti. Una full-immersion a sfidare le insidie delle tante “sirene” digitali che, ogni giorno, cercano di sedurre i naviganti virtuali, soprattutto quelli più giovani. Con l’aggiunta di un gioco online diretto ad insegnare ai ragazzi come usare al al meglio la propria “paghetta” mensile per raggiungere il massimo della soddisfazione e imparando anche a risparmiare un po’. E’ questo il percorso che 1200 allievi tra i 14 e i 18 anni e 180 insegnanti, in 50 scuole secondarie superiori di tutta Italia, hanno affrontato - tra il 2011 e il 2013 - con il supporto di esperti formatori messi a disposizione nell’ambito del progetto “Giovani consumatori nel web”, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato da Unioncamere. Il progetto è culminato con lo svolgimento di un gioco online in cui gli allievi, organizzati in squadre, hanno dovuto amministrare un budget, gestire scelte di acquisto e consumo e far fronte a eventi imprevisti, inclusi tentativi di frode informatica ai loro danni. Tra le 50 classi partecipanti, la squadra vincitrice è risultata la classe “V”a dell’Istituto “A. Guarasci” di Rogliano (Cs). Con questa iniziativa, Unioncamere e il Ministero dello Sviluppo Economico hanno voluto dare una risposta concreta alle ansie di tanti genitori con un’iniziativa molto pratica e coinvolgente, finalizzata a rendere i ragazzi - ma anche gli adulti - maggiormente consapevoli dei rischi in cui possono incorrere quando acquistano on line beni e servizi e quando scambiano informazioni attraverso la Rete. Per realizzare il progetto, Unioncamere ha messo a punto un’attività di formazione per gli insegnanti degli istituti selezionati per un ammontare complessivo di 100 ore, articolate in 24 ore di formazione on line, 4 ore di formazione in presenza (25 incontri), 4 ore di esercitazione, 68 ore di studio individuale, riconoscendo loro crediti formativi universitari. Ad ogni allievo della classe vincitrice del gioco è andato in premio un tablet. Il gioco prevedeva che i ragazzi, organizzati in squadre, giocassero nel ruolo di giovani “avatar” che devono amministrare un piccolo budget (la loro paghetta mensile) dovendo gestire scelte di consumo, prendere parte ad eventi sociali tipici della vita degli adolescenti e dovendo far fronte ad una serie di eventi imprevisti. Nello svolgimento, ciascun avatar è stato chiamato a prendere un certo numero di decisioni che tentano di replicare il più possibile le situazioni del mondo reale. La “filosofia del gioco” è stata quindi di educare gli adolescenti a gestire in modo oculato le proprie risorse economiche mettendoli in guardia contro i rischi dell´uso della rete, riflettendo sulle conseguenze future di un acquisto prima che esso venga realizzato. Il progetto, articolato in più fasi nell’arco dell’anno scolastico 2012-2013, ha portato tra l’altro alla realizzazione di una guida all’acquisto sicuro sul web intitolata “Naviga senza rischi, leggi questa guida!” disponibile gratuitamente all’indirizzo https://www.Facebook.com/giovaniconsumatoriweb  
Classifica conclusiva del Gio.co.web*
nome della scuola nome della squadra punteggio
1 "A. Guarasci" Rogliano (Cs) rogliano V A 1.418,0
2 "Lazzaro Spallanzani" Tivoli (Rm) zelindino 1.127,5
3 "A. Pacinotti" Taranto (Ta) 3bpacinotti-ta 1.088,0
4 "E. Fermi" Pontedera (Pi) 3 at 1.042,5
5 "Ipssar di Le Castella“ (Kr) 4a le castella 1.025,5
6 "G. Pellecchia" Cassino (Fr) ivc 1.007,5
7 "L. Da Vinci" Pescara (Pe) blueyoung 986,0
8 "Aldo Moro" Fara Sabina (Rt) latino 971,5
9 "A. Fusinieri" Vicenza (Vi) celeste 946,5
10 "G.m. Galanti" Campobasso (Cb) sergej 946,5
11 "G. Luzzatto" - "L. Einaudi" Portogruaro (Vi) 4atgaluzzatto 933,0
12 "G. Alessi" Perugia (Pg) i marini 930,5
13 "L. Einaudi" Correggio (Re) 5 A Mercurio 911,0
14 "E. Majorana" Milazzo (Me) stello 908,5
15 "B. Scappi" Castel S. Pietro (Bo) machy 906,5
16 "E. Fermi" Cosenza (Cs) 3h 906,5
17 "L. Pilla" Campobasso (Cb) iride 902,0
18 "L. Mossa" Oristano (Or) mamaioa 902,0
19 "Cipriano Facchinetti" Castellanza (Va) terza Al Fac 901,5
20 "F. Giordani" Caserta (Ce) jordan27 898,0
21 "G. Peano" Cuneo (Cn) bottino 889,0
22 "Leonardo da Vinci" Potenza (Pz) leonardini 880,0
23 "Arturo Bianchini" Terracina (Lt) 3a_sia 879,5
24 "Regina Margherita" Palermo (Pa) margherita 854,5
25 "I. Morra" Matera (Mt) the winners 837,0
26 "A. Volta" Perugia (Pg) a.volta 2Agr 834.5
27 "A. De Pace" Lecce (Le) salen-tina 827,0
28 "C. Rosselli" Genova Sestri Ponente (Ge) rosselli Ivb 816,5
29 "G. Piovene" Vicenza (Vi) i Magnagati 802.5
30 "Galileo Galilei" Arezzo (Ar) mendi861 793,0
31 " E. Santoni" Crotone (Kr) santoni_web 790,5
32 "G. Cesare" Bari (Ba) giulio Cesare 764,0
33 "Telesi@" Telese Terme (Bn) 3es 761,0
34 "F. A. Bonelli" Cuneo (Cn) aquilotta 758,0
35 "L. Einaudi" Avellino (Av) evergreen 753,0
36 "G. Lombardo Radice" Catania (Ct) 3sb 750,0
37 "E. Fermi" Isernia (Is) gossip Girl 744,0
38 "A. Castigliano" Asti (As) latresei 730,0
39 "A. Fraccacreta" San Severo (Fg) fraccateam 729,5
40 "F. Filelfo" Tolentino (Pg) quartobbi 722,5
41 "Scaruffi - Levi - Città del Tricolore" Reggio Emilia (Re) 4° A mercurio 700,5
42 "A. Cecchi" Pesaro (Pu) contadino a chi? 677,0
43 "V. Fossombroni" Grosseto (Gr) pino 676,5
44 "P. Nervi - G. Severini" Ravenna (Rn) i Pittori 670,
45 "G. Ferraris" Napoli (Na) quinta M 666,5
46 "G. Veronesi" Rovereto (Tn) sfighetto 641,5
47 "T. Gullì" Reggio Calabria (Rc) smile Team 632,5
48 "A. Manzoni" Caserta (Ce) venere 424,5
49 "L. Bazoli - Marco Polo" Desenzano del Garda (Bs) icostruttori 355,0
*la classifica si riferisce alle 49 scuole su 50 selezionate che hanno effettivamente preso parte alla competizione.
 
   
   
BICOCCA, CRISTINA MESSA È IL NUOVO RETTORE ELETTA CON 408 VOTI. È ORDINARIO DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI. QUARTA DONNA RETTORE IN ITALIA. PRIMA A MILANO. SARÀ IN CARICA DAL PROSSIMO 1 OTTOBRE PER UN MANDATO DI SEI ANNI.  
 
 Milano, 30 maggio 2013 – Cristina Messa è il nuovo rettore dell’Università di Milano-bicocca. È stata eletta alla terza votazione con 408 preferenze. Il nuovo rettore entrerà in carica il prossimo primo ottobre e ci resterà fino al 30 settembre 2019. Al momento dell’entrata in carica, Cristina Messa sarà la quarta donna rettore in Italia. La prima a guidare un ateneo milanese. Gli altri atenei guidati da un rettore donna sono Trento, Udine e Orientale di Napoli. I votanti sono stati 700 (il dato tiene già conto della ponderazione del voto del personale tecnico amministrativo del 10 per cento), pertanto il quorum necessario per l’elezione era di 351 voti. Nel dettaglio, queste le preferenze ottenute oggi dai candidati: Cristina Messa (chi è) 408, Gianfranco Pacchioni (chi è) 238, Francesco Nicotra (chi è) 10, Angelo Di Gregorio (chi è) 5. «Sarò il rettore di tutti – ha commentato a caldo Cristina Messa -. L’università di Milano-bicocca ha di fronte a sé sfide cruciali che possono essere affrontate solo mettendo in rete le molteplici risorse e competenze presenti nel nostro Ateneo. Lavorerò perché questo si realizzi. Ringrazio tutti per la disponibilità al confronto e i tanti spunti giunti in queste settimane di campagna elettorale aperta e costruttiva». Chi è Cristina Messa. Cristina Messa è professore ordinario di Diagnostica per Immagini. Dal 2012 è direttore del Dipartimento Scienze della Salute dell’Università di Milano-bicocca e siede nel Senato Accademico. Si è laureata con lode in Medicina e Chirurgia presso l´Università degli Studi di Milano e ha ottenuto il diploma di specialità in Medicina Nucleare presso lo stesso ateneo. In Bicocca, è diventata professore Associato nel 2001 presso il Dipartimento di Neuroscienze e Tecnologie Biomediche e professore Ordinario nel 2007 presso il Dipartimento di Scienze Chirurgiche. Dal 2011 è vicepresidente del Cnr e dal 2012 componente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Rfx di Padova, componente del Comitato di Indirizzo Strategico dell’accordo di collaborazione fra Cnr e Regione Lombardia, componente del Comitato di Coordinamento del cluster Alisei (Cluster Nazionale e Regione Lombardia, area scienze della vita). Nata nel 1998, l’Università di Milano-bicocca è un ateneo multidisciplinare con un’offerta didattica articolata in 66 corsi di studio, tra corsi triennali e magistrali, distribuiti in sette diverse aree disciplinari: economico-statistica, giuridica, medica, psicologica, sociologica, scientifica e della formazione. Gli studenti iscritti sono oltre 32 mila, il cinque per cento dei quali sono stranieri.  
   
   
LOMBARDIA.ASSESSORE ISTRUZIONE,PLACEMENT PER I POST LAUREA DA NUOVA RICERCA POCHI NEO DOTTORI CON STIPENDI ADEGUATI  
 
Milano, 30 maggio 2013 - Il primo stipendio di un giovane neo-laureato, posto che trovi subito lavoro, è di circa 1.000 euro al mese, nei casi più fortunati. Più spesso la retribuzione è inferiore a fronte del fatto che i neo dottori sono chiamati a svolgere mansioni sottoqualificate rispetto al percorso di studi effettuato. E´ uno dei dati emersi dal convegno ´Scelte, processi, esiti nell´istruzione universitaria´ organizzato dal Consorzio interuniversitario Almalaurea e ospitato presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione (Iulm). In questa occasione è stata presentata l´indagine sul profilo dei laureati 2012, un documento determinante per l´orientamento dei giovani delle scuole secondarie di Ii grado, che analizza il percorso di225.000 laureati in 63 università italiane, 2 in più rispetto alla precedente edizione. Difficoltà Di Scelte - L´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, intervenendo ai lavori ha apprezzato ´L´obiettivo di dare una risposta documentata alle difficoltà degli studenti neodiplomati, che si trovano a decidere se e come proseguire gli studi nel contesto del permanere della crisi finanziaria, economica e sociale; una crisi che, da una parte, sembrerebbe scoraggiare dall´impegnarsi nel conseguimento di elevati livelli di competenza e dall´altra richiede, per essere superata, investimenti, come mai prima d´ora, in innovazione ed efficacia didattica´. Gli Strumenti A Disposizione - L´assessore ha ricordato che ´Le scuole lombarde possono fruire del Protocollo di intesa sottoscritto dal Miur e dal Consorzio Almalaurea per la diffusione degli strumenti di Almadiploma e Almaorientati, che rappresentano un´occasione e un´opportunità che le scuole possono mettere a disposizione dei propri studenti´. La Regione, nell´ambito delle sue competenze, e in collaborazione con l´Ufficio scolastico regionale per la Lombardia, intende promuovere la valutazione dell´istruzione tramite la raccolta di informazioni tempestive e attendibili, come da anni fa Almadiploma riguardo all´istruzione secondaria superiore. Monitoraggio In Provincia Di Varese - In Lombardia Almadiploma e Almaorièntati sono presenti in maniera significativa nelle scuole superiori della provincia di Varese, grazie all´impegno e alla volontà dell´Ufficio scolastico territoriale di Varese, di dotare le scuole di una strumentazione scientifica in grado di leggere la situazione non solo quantitativa, ma anche e soprattutto qualitativa, che è possibile confrontare nel corso degli anni e in rapporto ai diversi corsi di studio.  
   
   
MILANO: “CONNECTING CULTURES”, STRATEGIE E AZIONI PER LA MULTICULTURALITÀ A SCUOLA, PROMUOVERE UN’OFFERTA DIDATTICA INTERCULTURALE E METTERE IN RETE FAMIGLIE, ENTI E ISTITUZIONI  
 
Milano, 30 maggio 2013 - Strutturare l’offerta didattica in chiave interculturale, promuovere relazioni e forme di scambio tra le famiglie in rete con enti e istituzioni. Questa la proposta al centro di “Le sfide della multiculturalità a scuola, oltre la dimensione educativa. Un dialogo tra attori locali, Istituzioni e Università”, la tavola rotonda organizzata ieri alla Triennale di Milano in occasione della mostra-evento “Milano e Oltre. Una visione in movimento”. “Alla scuola spetta il compito fondamentale di educare alla cittadinanza affrontando i temi all’incontro tra i popoli e le varie culture e al rispetto dei diritti umani. Questo compito deve essere un percorso di vero ´insegnamento´ al pari delle altre materie, che coinvolge anche famiglie e istituzioni. Solo così potremo aiutare i bambini a diventare cittadini del mondo e rendere Milano un luogo di accoglienza, di confronto e di incontro, per i nuovi cittadini che provengono da altri Paesi”, ha detto Francesco Cappelli, assessore all’Educazione e Istruzione, presente alla tavola rotonda. Il contesto milanese è caratterizzato da una certa ricchezza e varietà di esperienze sul tema della multiculturalità. Questa geografia composita di progetti “autopromossi” pone diversi spunti e interrogativi riguardo al tema più ampio del governo del fenomeno e degli strumenti che una politica organica potrebbe mettere in campo. La tavola rotonda fa parte del ciclo di incontri a cura del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano per promuovere un dialogo aperto tra soggetti che lavorano a strategie e azioni per affrontare le sfide che emergono dai contesti educativi multietnici e multiculturali. Prime fra tutte, per il mondo della scuola, la gestione delle iscrizioni e l’organizzazione dell’integrazione. La tavola rotonda ha messo al centro tre esperienze milanesi attraverso le voci dei suoi protagonisti: le scuole Cadorna, Vespri Siciliani-narcisi e Ic Feltre Lorenzini si sono confrontate sulle possibili forme di intervento con l’assessore Cappelli e con Gabriele Rabaiotti, presidente del Consiglio di Zona 6, Salvatore Mirante, direttore della Direzione Centrale Educazione e Istruzione del Comune di Milano, Barbara Borlini del Centro di Iniziativa Europea – Cdie, Francesco Memo del Politecnico di Milano.  
   
   
A TRE STUDENTESSE DELL’IPRA LE BORSE DI STUDIO DEL LIONS CLUB DI AOSTA  
 
Châtillon, 30 maggio 2013 - Sono tanti i ragazzi e le ragazze che ogni anno varcano la soglia dell’Ipra, l’Istituto professionale regionale alberghiero, a Châtillon, per uscirne alcuni anni dopo, con un titolo che consente loro di trovare lavoro nel settore turistico e alberghiero. Tra gli studenti che frequentano l’ultimo biennio, tre hanno ricevuto una borsa di studio finanziata dal Lions Club Aosta Host, e potranno così proseguire gli studi con maggiore serenità economica. Il 22 maggio, nella sede della Fondazione per la formazione professionale, ente che gestisce l’Istituto scolastico, sono state consegnate le borse di studio, alla presenza del presidente della Fondazione Aurelio Marguerettaz e del Presidente del Lions Club Aosta Host Mario Maione. Abbiamo proprio pensato anche ai giovani – dice Mario Maione, Presidente del Lions Club Aosta Host - ed ecco quindi l’iniziativa attuale che premia tre giovani. Sono tre borse di studio da 500 euro ciascuna, che riconoscono la bravura e l’impegno allo studio, che è fondamentale, e permette poi di inserirsi nel lavoro. Ma che vogliono anche essere di sostegno al disagio economico, perché parecchi di questi ragazzi hanno difficoltà. Siamo sicuri che questi ragazzi che apprezzeranno questo impegno del Lions, che è impegno per gli altri. Noi serviamo, è questo il nostro motto, è vero, e speriamo indubbiamente che anche il prossimo anno continueremo anche su questo filone. Abbiamo trovato un’ottima accoglienza anche da parte della Fondazione, ne siamo lieti. Questa è solo una delle tante iniziative benefiche sostenute dal Lions Club Aosta Host, che quest’anno ha compiuto 50 anni di vita. L’ipra di Châtillon organizza tre percorsi formativi: Commis di cucina e Commis di sala e bar, operatore della ristorazione e tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera. E’ quest’ultimo profilo professionale quello scelto dalle tre ragazze vincitrici delle borse di studio, che stanno concludendo il proprio ciclo di studi quinquennale. Gli obiettivi – spiega Nora Martinet, Direttrice dell’Istituto professionale regionale alberghiero - sono quelli di riconoscere il diritto allo studio per i nostri allievi, come un fatto etico, ed equo, e giusto. Questa iniziativa è nata quest’anno e ci auguriamo di poterla portare avanti anche per i prossimi anni perché la collaborazione con l’associazione Lions Club Aosta Host è veramente un punto di incontro molto importante che ci può permettere di valorizzare questo nostro bisogno di dare qualcosa in più ai nostri ragazzi. Abbiamo realizzato un bando a tutti gli effetti, con dei criteri che tenessero conto da un lato della valutazione, del merito, e dall’altro delle necessità economiche. Questi due elementi poi sono stati uniti e hanno scaturito una graduatoria che ha permesso di avere oggi queste tre ragazze meritevoli. Nonostante la crisi, il settore turistico assorbe una sostanziosa fetta di occupazione. A distanza di un anno dal diploma o dalla qualifica, il 70% degli studenti che escono dall’Ipra hanno trovato un impiego, mentre il restante 30% spesso decide di proseguire la propria formazione o intraprendere altri percorsi. Le tre ragazze premiate, Nicole Carlin, Ounsi Maha e Maria Mazza, presto si troveranno alle prese con il diploma di maturità, e poi decideranno se entrare nel mondo del lavoro subito o continuare a studiare. Io sto facendo la quarta – dice Nicole Carlin, Studentessa dell’Ipra, vincitrice della borsa di studio - mi sono specializzata in sala bar. Finita la quinta, sono ancora un po’ indecisa se andare all’università e fare Dietistica. Noi facciamo studio dell’alimentazione, quindi rientra un po’ nelle materie di indirizzo. Oppure se andare direttamente a lavorare.  
   
   
ABRUZZO: CHIODI, REGIONE PRONTA A SOSTENERE SINERGIE DAL 2015 A DISPOSIZIONE 60 MLN PER FORMAZIONE ACCADEMICA  
 
Pescara, 30 maggio 2013 - ´C´è una forte determinazione da parte della Regione a sostenere per il futuro, in maniera ancora più incisiva, il sistema universitario abruzzese appoggiando tutte quelle iniziative e quei processi che vedano la stretta collaborazione delle tre Università e che conducano, a piccoli o a grandi passi, verso una razionalizzazione funzionale alla sostenibilità del sistema universitario regionale´. Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, a tal proposito, si è detto ´disponibile ad investire risorse che possano spingere l´intero sistema educativo, che non è solo quello universitario, verso scelte qualitative. Superare la logica del piccolo è bello e comprendere, invece, che lo scenario di competizione globale richiede una crescita dimensionale - ha proseguito - può favorire una maggiore competitività e quindi un salto di qualità in termini assoluti. In proposito, - ha aggiunto - ho apprezzato molto tutte quelle iniziative e quelle azioni che le Università abruzzesi hanno messo in campo per trasferire le conoscenze anche sul piano degli scenari economici. E´ la stessa strategia che la Regione ha deciso di adottare trasformandosi in una sorte di venture-capitalist. L´alleanza con il sistema universitario - ha rimarcato Chiodi - deve puntare a migliorare la reputazione dell´offerta didattico-formativa complessiva dei nostri atenei visto che in Italia il sistema di selezione impiegato guarda soprattutto al nome ed al prestigio delle Univesità. La Regione - ha concluso -, come sempre, farà la sua parte. Considerando, poi, che, dal 2015, esaurito il pagamento dei mutui accesi per le cartolarizzazioni del passato, si potrà contare su una dotazione finanziaria di circa 60 milioni di euro, chiunque si troverà a governare, sarà nelle condizioni di operare un investimento significativo sulla formazione univesitaria´.  
   
   
LOMBARDIA. TERREMOTO, ASSESSORE: DA SCUOLA PARTE RIPRESA IL RESPONSABILE DELL´AGRICOLTURA A CERIMONIA ISTITUTO STROZZI  
 
Palidano di Gonzaga/mn, 30 maggio 2013 - A un anno esatto dal giorno in cui il terremoto ha sconvolto i Comuni del Mantovano al confine con le province di Reggio Emilia e Modena, la ripresa è stata testimoniata ancora una volta dalla scuola. A Palidano di Gonzaga l´istituto agrario Strozzi è un´istituzione non solo per la didattica, ma per quel legame che il comparto agricolo ha con il territorio. A testimoniare la volontà del ricordo, in occasione della premiazione del concorso ´La scuola racconta il terremoto´, sono intervenuti l´assessore regionale all´Agricoltura, insieme al presidente e alla vice presidente della Provincia di Mantova, accolti dal preside dell´Istituto Giordano Pachera. Affrontare Questioni Aperte Sul Territorio - ´La visita di oggi nel Mantovano - ha sottolineato l´assessore, che nel pomeriggio è atteso presso alcune aziende agricole e zootecniche - è un´ulteriore occasione per affrontare direttamente le questioni aperte sul territorio, così come sto facendo in altre zone della regione, per avere un ritorno in termini di dimensionamento dei problemi, a partire da quelli provocati dal maltempo. Abbiamo bisogno di raccogliere elementi, per conoscere direttamente l´entità dei danni, in attesa delle rendicontazioni ufficiali e di quanto sarà deciso circa la richiesta dello stato di crisi, certi che questa parte del territorio non sarà dimenticata in una fase così delicata´. Formazione Essenziale Per Agricoltura Moderna - Il ricordo indelebile di quel 29 maggio 2012 si è trasformato in un concorso letterario: tra video, racconti e power point, i ragazzi hanno saputo esprimere in forme diverse l´intima emozione di aver vissuto un evento terribile. ´Ricordare però - ha detto l´assessore regionale, che ha poi incontrato i ragazzi dell´Istituto in una tavola rotonda con gli altri rappresentanti delle istituzioni - è fondamentale, la memoria dà vitalità alle nostre radici, che qui passano necessariamente per lo stretto rapporto che l´agricoltura ha con il territorio. Il mondo agricolo è una realtà seria e articolata, ma è la prospettiva vera da qui ai prossimi vent´anni´. Innovazione, Sperimentazione, Ricerca - ´Occorrono innovazione, sperimentazione e ricerca, per continuare ad assicurare la qualità delle nostre produzioni. Servono quindi formazione professionale e specializzazione, perché l´agricoltura sia sempre più orientata alla remunerazione e meno alla sussistenza. Diversamente non potremmo contare su operatori moderni, aggiornati e preparati, in grado di riaffermare nel mondo quei prodotti d´eccellenza, che rappresentano una reale prospettiva economica per lo sviluppo di questo territorio´.  
   
   
FRUTTA NELLE SCUOLE, UMBRIA: C’È ANCORA TEMPO PER ADERIRE AL PROGETTO CHE INSEGNA AI BAMBINI UN’ALIMENTAZIONE SANA  
 
Perugia, 30 maggio 2013 - "Per aderire al progetto europeo di educazione alimentare ´Frutta nelle scuole´ e avvalersi di un´iniziativa importante che insegna ai nostri bambini un´alimentazione sana, con gustose merende a base di frutta e verdura di stagione in classe, le scuole primarie umbre hanno ancora tempo fino a lunedì 3 giugno". È quanto sottolinea l´assessore regionale all´Agricoltura Fernanda Cecchini, informando che il Ministero delle Politiche agricole ha riaperto la procedura di adesione online, per l´anno scolastico 2013/2014, al programma realizzato dallo stesso Ministero con il coordinamento dell´Assessorato all´Agricoltura della Regione Umbria. "Questo programma, che la Regione Umbria sostiene dal suo inizio per la sua valenza educativa - ricorda l´assessore, che ha inviato una lettera ai dirigenti scolastici per comunicare la nuova scadenza - si pone l´obiettivo di aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini tra i 6 e gli 11 anni di età e, attraverso una serie di iniziative didattiche, di promuovere abitudini alimentari più corrette e una nutrizione maggiormente equilibrata. A giovarsene - rileva - sarà anche l´economia nazionale e regionale, perché se sapremo essere buoni insegnanti, in futuro, buona parte della spesa delle famiglie sarà utilizzata per acquistare prodotti della nostra terra, meglio ancora se a ´chilometro zero´, facendo bene pure alla crescita delle nostre imprese agricole". "Ad oggi le richieste delle scuole umbre risultano quasi la metà rispetto all´anno scolastico che sta per concludersi - afferma l´assessore regionale - ma ci sono ancora alcuni giorni per l´adesione che può essere effettuata direttamente sul sito del progetto, www.Fruttanellascuola.gov.it, e siamo certi che questo progetto e le opportunità che offre per conoscere meglio i prodotti ortofrutticoli e nutrirsi bene potrà essere sempre più diffuso". "Confido, infatti, nella sensibilità e nell´attenzione del mondo della scuola - conclude l´assessore Cecchini - affinché si avvalgano della possibilità che viene offerta da questo progetto, che si inserisce a pieno titolo fra le azioni con cui l´Assessorato regionale vuol valorizzare il ruolo fondamentale dell´agricoltura, che non è solo quello di contribuire allo sviluppo economico dell´Umbria, ma anche di garantire la qualità e la sicurezza alimentare dei prodotti, alla base di una corretta ed equilibrata alimentazione. I produttori ortofrutticoli stringono un patto con le famiglie, e in questo caso anche con gli insegnanti, perché fin da piccoli si sia consapevoli di quanto è importante mangiare cibi sani, con un consumo quotidiano di frutta e verdura di stagione".  
   
   
MARCHE: INTERVENTI DI EDILIZIA SCOLASTICA, APPROVATI CRITERI E RISORSE.  
 
 Ancona, 30 maggio 2013 - Ammonta a circa 4 milioni e mezzo di euro lo stanziamento complessivo messo a disposizione dalla Regione Marche per il 2013 destinato al cofinanziamento degli interventi di messa a norma ed efficientamento energetico degli edifici scolastici. La Giunta regionale ha approvato i criteri e modalità per l’utilizzo delle risorse ora all’esame del Consiglio delle autonomie locali per la necessaria richiesta di parere. “Un importo ragguardevole – sottolinea l’assessore all’Edilizia pubblica, Antonio Canzian – specialmente se rapportato alla cancellazione di ogni stanziamento statale per il settore e ai pesanti tagli che la legge di stabilità ha imposto ai bilanci delle Regioni; è tuttavia modesto paragonato invece alla formazione di un programma regionale di tipo tradizionale, finanziato con importi superiori. Di fatto, i soli programmi di intervento in questo settore promossi e finanziati a partire dal 2010 sono quelli di iniziativa regionale”. Nello specifico, salvo ulteriori risorse statali aggiuntive, la quota è pari a € 4.420.700,00, di cui € 2.880.000,00 per interventi su strutture e finiture strettamente connesse e € 1.540.700,00 per interventi di incremento dell’efficienza energetica degli edifici scolastici. Le Amministrazioni provinciali, sentita la Conferenza provinciale delle autonomie, provvedono alla predisposizione degli elenchi degli interventi sugli edifici scolastici ammessi a beneficiare del contributo regionale e li trasmettono poi alla Regione. Gli interventi garantiranno dunque la messa in sicurezza, anche sismica, l’adeguamento alle norme, il recupero, il rinnovamento e l’ammodernamento del patrimonio immobiliare scolastico pubblico, nel rispetto degli standard di sicurezza, dell’utilizzo di fonti rinnovabili di energia e dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti. Restano uguali le percentuali di riparto dei fondi su base provinciale ormai consolidate sulla base degli ultimi programmi regionali approvati. Questa esigenza era tra l’altro stata manifestata dai rappresentanti degli enti locali nel corso di recenti incontri organizzati in vista della predisposizione di criteri e indirizzi per l’utilizzo delle risorse. “Nel recepire queste ed altre indicazioni – conclude Canzian – va comunque riconosciuta la priorità a interventi improntati a criteri destinati a costituire l’ossatura dei futuri programmi di edilizia scolastica”. I criteri e gli indirizzi per l’utilizzo delle risorse sono stati dunque predisposti tenendo in considerazione l’obbligo di garantire comunque il rispetto di principi consolidati concernenti la sostanza degli interventi da eseguire e la loro rendicontazione, elementi di flessibilità che possano recepire le richieste pervenute dagli enti locali, l’opportunità di favorire in ogni modo il ricorso alle fonti di energia rinnovabili, compreso l’accesso a incentivi statali e comunitari.  
   
   
IL MONVISO RICONOSCIUTO COME RISERVA DELLA BIOSFERA NEL PROGRAMMA UNESCO  
 
Torino, 30 maggio 2013 - Il Monviso è stato formalmente riconosciuto come nuova Riserva della Biosfera nazionale e transfrontaliera nel programma Unesco “Mab - Man and Biosphere". Il riconoscimento è stato assegnato ieri a Parigi, nel corso della 25a Sessione di incontro del Consiglio Internazionale di Coordinamento (Icc) del Programma Mab dell´Unesco. Grazie al risultato ottenuto, il Parco entra nel ´gotha´ della rete mondiale delle riserve delle biosfera, che conta 621 biosfere, di cui 12 transfontraliere, in 117 paesi in tutto il mondo. L’italia da oltre otto anni non entrava nella lista dei Mab, e quella del Monviso rappresenta la prima candidatura nazionale di carattere transfrontaliero. La designazione a Riserva Transfrontaliera, è condizionata alla sottoscrizione dell´accordo di cooperazione tra lo Stato italiano e quello francese, che dovrà essere presentato dai Ministeri di competenza, entro il novembre 2013. Il Programma “Man and Biosphere” - Mab Unesco è stato avviato negli anni Settanta allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente, riducendo la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e progetti. La certificazione Unesco viene rilasciata agli Stati che si impegnano a gestire aree territoriali nell’ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, con il pieno coinvolgimento delle comunità locali. L’icc è l’organo decisionale del programma Mab chiamato ad esprimere la decisione finale sulle nuove candidature a Riserva della Biosfera presentate dai singoli Stati, sulla base delle valutazioni tecniche formulate dal relativo organo consultivo, l’International Advisory Commitee for Biosphere Reserves (Iacbr). Per il Monviso, l’area interessata dall’iniziativa è formata dal parco regionale del Po cuneese e dalle relative aree contigue, promotori della candidatura, dal sito Sic/zps “Gruppo del Monviso e bosco dell’Alevè” e da altri 88 Comuni coinvolti nel Piano Integrato Transfrontaliero “Pit Monviso”. Analogo processo è stato avviato, sul versante francese, dal Parc naturel regional du Queyras. La candidatura è stata sostenuta dalla Regione Piemonte, con la sottoscrizione del relativo Dossier, ed è stata ufficialmente presentata lo scorso settembre 2012. Gli assi prioritari della strategia proposta sono riconducibili a tre tematiche legate alla sostenibilità ambientale: energie rinnovabili, turismo e produzioni. La prima sarà condotta in stretta collaborazione con gli operatori locali, quella del turismo sostenibile sarà condotta in riferimento alla “Carta europea del turismo sostenibile”. Che definisce una strategia di sviluppo turistico condivisa a livello locale tra tour operator e soggetti rappresentativi del territorio ed infine sarà condivisa la questione relativa alle produzioni tipiche in campo agro-forestale e dell’artigianato. Il “Contratto di Fiume”, inoltre, sarà un fondamentale strumento di programmazione negoziata che permetterà di avviare la gestione partecipata ed integrata del territorio. “Il riconoscimento ottenuto – dichiara Gian Luca Vignale, assessore regionale ai Parchi e alle aree protette - è la migliore risposta al grande impegno profuso dal sistema delle Aree protette regionali e da tutte le amministrazioni coinvolte per l’implementazione di un progetto carico di significato e finalizzato ad orientare la gestione degli ecosistemi naturali, promuovendo la compatibilità tra uomo e habitat naturale”. “Grazie al prestigioso diploma internazionale ottenuto - continua Vignale - il Monviso, una delle montagne simbolo del Piemonte, è entrato a fare parte di un importante circuito internazionale di eccellenze, che porterà grandi occasioni di sviluppo e di promozione delle risorse turistiche, energetiche, produttive e naturalistiche locali e regionali. L’augurio è che ora il Governo Francese e quello Italiano sottoscrivano l’accordo di cooperazione richiesto dall’Unesco per completare il riconoscimento del Monviso a Riserva transfrontaliera, oltre che nazionale, della Biosfera”. “La sinergia tra il Parco del Po Cuneese, il Ministero dell´Ambiente e il Comitato Mab Italia in corso dal 2012 è stata fondamentale. Solamente grazie à questo lavoro comune si è potuti arrivare ad un risultato così significativo”, commenta direttamente dalla sede centrale dell´Unesco a Parigi Silvano Dovetta, Presidente del Parco del Po cuneese. “Un risultato importante per tutto il nostro territorio e che darà all´area del Monviso un nuovo modello di sviluppo ad ampia sostenibilità. Con questa nuova identità possiamo avere un ruolo di primo piano nel rilancio dello sviluppo locale. Con la regia del Parco e del territorio ci prepariamo per un futuro di progetti concreti, che porteranno per l´area Mab i risultati attesi. Per il Parco del Po, gli 88 Comuni aderenti al progetto, le Province di Cuneo e Torino e la Regione Piemonte è un giorno importante, ma da domani ci aspetta un intenso lavoro per definire i progetti concreti, la fase due del Mab Monviso”, conclude Dovetta. Attualmente sono 8 le aree Mab in Italia: la Selva di Collemeluccio in Molise, il Circeo, Miramare a Trieste, il Parco del Cilento, Somma Vesuvio, la Valle del Ticino, il Parco dell´arcipelago toscano e la Selva Pisana, mentre sono cinque le candidature in corso: oltre all´area del Monviso la provincia di Siracusa, il Delta del Po, la Costiera amalfitana e la Sila.  
   
   
LOMBARDIA. SEBINO,ASSESSORE:SARÀ INCREMENTATA SORVEGLIANZA A COMUNI E PROVINCE LE RELAZIONI DI ARPA E ASL SULLA CHIAZZA MANCANTE SEGNALAZIONI, IN VALUTAZIONE NUOVO PROTOCOLLO  
 
Milano, 30 maggio 2013 - Aumenteranno i controlli sul lago d´Iseo. Lo fa sapere l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, che ha inviato ieri ai Comuni rivieraschi e alle Province di Bergamo e Brescia le relazioni definitive di Arpa e Asl per quanto riguarda la chiazza apparsa nelle acque del lago d´Iseo. ´Le analisi effettuate - ha spiegato - hanno confermato che, nonostante la chiazza, la qualità delle acque non è cambiata: restano infatti inalterate le condizioni di balneabilità e non ci sono pericoli per l´uomo´. Piano Integrativo Di Vigilanza - ´Anche in vista della stagione turistica - ha aggiunto l´assessore - Arpa sta predisponendo un piano di vigilanza integrativa per intensificare la sorveglianza sull´Alto lago. Questo significa che ci saranno più controlli delle coste e degli scarichi nel lago, campionamenti sui corsi d´acqua e monitoraggi suppletivi dei parametri biologici e fisico-chimici che caratterizzano il bacino´. L´assessore ha sottolineato che ´la mancata pronta segnalazione alle autorità preposte´ ha causato ritardi nell´attivazione delle procedure di emergenza e ´per questo - ha aggiunto - bisognerà rivedere il protocollo di gestione delle emergenze. Per garantire il massimo di trasparenza, inoltre, sul sito di Arpa sarà aperta una sezione dedicata al lago d´Iseo nella quale saranno pubblicati i dati delle attività di monitoraggio delle acque del lago e di controllo degli scarichi´. Un´informativa Al Ministro - Regione Lombardia, a seguito di un´interrogazione parlamentare secondo la quale ´nelle acque del lago non ci sarebbero alghe o batteri, bensì con tutta probabilità residui di qualche sversamento accidentale o doloso´, ha inviato al ministro dell´Ambiente un´informativa sulla chiazza apparsa lo scorso aprile. ´Non ci risulta: Arpa ci ha trasmesso informazioni differenti´ ha commentato l´assessore. La Relazione Di Arpa - ´Dalle analisi dei campioni d´acqua prelevati il 17 ed il 19 aprile - si legge nella relazione - sono risultati nella norma i parametri di domanda biochimica di ossigeno (Bod) e domanda chimica di ossigeno (Cod), indicatori primari dell´impatto antropico umano e industriale da fonte organica, nonché metalli, pH e conducibilità, indicatori primari dell´impatto antropico industriale da fonte inorganica´. Sotto osservazione erano rimasti ´i parametri di boro, ferro, alluminio che, pur segnalando tenori sensibili (qualche centinaio di microgrammi), non destavano preoccupazione per la salute e l´ambiente´. Tuttavia, le analisi effettuate il 22 e 23 aprile ´hanno mostrato tenori di metalli nella norma´, mentre quelle sui campioni del 29 aprile ´non hanno mostrato pregiudizio nei corsi d´acqua né nel lago pur rilevando concentrazioni sensibili di ferro e alluminio su tutti i siti campionati lungo i corsi d´acqua (oltre 30 km)´. Dai Campionamenti Nessuna Criticità - Sono stati effettuati campionamenti nei punti di immissione al lago, che ´non hanno dimostrato alcuna criticità´ scrive Arpa. Lo stesso dicasi per i corsi d´acqua, l´impianto di trattamento acque reflue urbane di Esine e l´impianto di trattamento acque reflue Ditta Dalmine in Comune di Pisogne: ´I sopralluoghi non hanno mostrato alcun pregiudizio nei corsi d´acqua affluenti e nel lago, né alcuna significativa evidenza organolettica´. Le analisi fitoplanctoniche, inoltre, ´non depongono per fioritura algale, sebbene sia chiara una proliferazione´. ´Il fenomeno - conclude Arpa - sembra essersi concluso senza alcuna compromissione per la qualità delle acque superficiali del lago´. La Relazione Di Asl - Il 15 aprile (nell´ambito dei controlli già programmati per la balneazione) le Asl di Bergamo e Brescia hanno effettuato campionamenti che ´non hanno evidenziato possibili fonti di inquinamento di origine fecale. Le analisi di ricerca e identificazione di microalghe potenzialmente tossiche hanno dimostrato una densità algale che rientra nella norma e comunque al di sotto dei valori di una possibile fioritura di alghe tossiche. L´acqua di Monte Isola (che viene emunta dal lago e distribuita previa potabilizzazione) è sempre risultata conforme sia per i parametri microbiologici che per quelli chimici e tossicologici, anche legati all´eventuale presenza di alghe tossiche´.  
   
   
MALTEMPO E FRANA COLLE ARDIZIO – ORDINANZA PER I PRIMI INTERVENTI URGENTI DI PROTEZIONE CIVILE IN PROVINCIA DI PESARO - URBINO.  
 
Ancona, 30 maggio 2013 - E’ stata emanata dal capo del dipartimento della protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, l’ordinanza a seguito delle eccezionali precipitazioni verificatesi nel marzo scorso in provincia di Pesaro – Urbino. Ne dà notizia il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca. “Grazie allo stanziamento interamente a carico del bilancio regionale – commenta il presidente Spacca – si può ora procedere, dopo gli immediati interventi d’urgenza già effettuati, con le ulteriori misure a ristoro dei danni. L’area interessata dalla frana non è nuova, purtroppo, a fenomeni di questo genere. La Regione ha messo sin da subito a disposizione le risorse per il ripristino delle normali condizioni di viabilità e di sicurezza, in un’arteria di così fondamentale importanza come l’Adriatica, nel tratto che collega le due città più grandi di tutta la Regione, dopo Ancona. Ma l’urgenza non basta: occorrono interventi definitivi di messa in sicurezza del versante a monte. Su questo abbiamo sollecitato e sollecitiamo con grande determinazione, insieme alla Provincia di Pesaro, l’intervento dell’Anas su cui ricade la competenza della strada”. Le straordinarie condizioni di maltempo avevano causato il movimento franoso, sviluppato su più fronti, lungo la dorsale prospiciente la zona costiera, per un tratto di 4,5 km, a ridosso della Statale 16 e della linea ferroviaria Bologna – Bari. L’ordinanza segue la delibera del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2013 con la quale è stato dichiarato, fino al 7 agosto 2013, lo stato d’emergenza nella provincia. La dichiarazione dello stato di emergenza era stata inoltrata al Governo dal presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca. Risorse immediate per i lavori di somma urgenza e rapido coinvolgimento dell’Anas per gli interventi strutturali, erano stati decisi dal presidente Spacca assieme al presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Matteo Ricci. La Regione ha così deciso di stanziare immediatamente 1,3 milioni di euro per un piano di intervento che ha portato alla riapertura della Statale 16 e al finanziamento delle misure previste dall’ordinanza emanata dalla Protezione civile nazionale. L’ordinanza individua il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino quale commissario delegato, che dovrà predisporre un piano d’azione - da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile nazionale – ed erogherà i contributi previsti. Il piano deve contenere gli interventi realizzati dagli enti locali nella fase di prima emergenza, le attività poste in essere, anche in termini di somma urgenza, inerenti alla messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi, gli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o cose. I contributi previsti saranno erogati agli enti locali dopo la rendicontazione delle spese sostenute e l’attestazione del nesso di causalità tra l’evento calamitoso e il danno subito. Il Commissario delegato, anche avvalendosi dei sindaci, è autorizzato a disporre, mediante apposite convenzioni, l’alloggio in alberghi, se non è stata possibile l’autonoma sistemazione abitativa.  
   
   
TOSCANA: LA “MACCHINA DEL TEMPO”, NUOVO STRUMENTO CARTOGRAFICO SU TERRITORIO E AMBIENTE  
 
Firenze, 30 maggio 2013 – Una “macchina del tempo” che consente di navigare sul territorio toscano e di svelarne con una zoomata il dettaglio delle trasformazioni che hanno interessato nel tempo sia il territorio che la sua cartografia. E’ uno dei nuovi e innovativi strumenti che il sistema informativo territoriale e ambientale della Regione Toscana mette a disposizione di quanti, soggetti pubblici o privati, utilizzino l’infrastruttura geografica regionale, cioè quell’insieme di dati, di servizi, di regole che consentono lo scambio su internet tra più soggetti di informazioni relative al territorio e all’ambiente. Le novità di questo sistema sono state illustrate ierinel corso del seminario “L’infrastruttura geografica toscana e i servizi di condivisione dati verso la direttiva europea Inspire”. Ha aperto i lavori l’assessore regionale al governo del territorio Anna Marson che ha posto l’accento sul fatto che “tutto il sistema è ad accesso libero, realizzato con software Open Source e facendo circolare i dati in internet esclusivamente con formati aperti, come richiesto dalle norme più recenti e dalla direttiva europea Inspire. Grazie all’egregio lavoro svolto dagli uffici regionali sarà possibile a chiunque visualizzare le oltre 90 mila fotografie aeree che la Regione possiede e consultare le cartografie topografiche e i catasti storici regionali che documentano il territorio toscano a partire dalla prima metà dell’Ottocento fino ad oggi”. “Sono evidenti – ha proseguito l’assessore – le ricadute positive di questa accessibilità che contribuisce a favorire l’interscambiabilità dei dati tra gli strumenti di governo del territorio dei diversi enti, oltre a facilitare l’accesso dei cittadini e delle imprese alle risorse della pubblica amministrazione”. Nel corso degli altri interventi è stata sottolineata l’importanza dell’avvio di un sistema federato con cui la pubblica amministrazione mette in rete il proprio patrimonio di dati geocartografici, condividendolo con i cittadini, il mondo del lavoro e della ricerca. Peraltro, proseguendo il percorso verso il rilascio del proprio patrimonio informativo come Open Data, la Regione ha adottato specifiche licenze “Creative Commons” che stabiliscono che i dati possono essere liberamente scaricati ed utilizzati da tutti i soggetti interessati. “ La Toscana – ha concluso l’assessore Marson – da sempre capitale italiana della cartografia grazie alla storica presenza dell’Istituto Geografico Militare, conferma vitalità e spirito di iniziativa sul fronte dell’informazione geografica proprio a poche settimane dall’avvio della Conferenza Europea Inspire che si terrà a Firenze dal 23 al 27 giugno prossimi”. Le pagine del sito regionale sulla cartografia: www.Regione.toscana.it/cittadini/territorio-e-paesaggio/informazione-geografica    
   
   
LA SCIENZA ESCOGITA MODI PER RICICLARE I GUSCI DEI CROSTACEI  
 
Bruxelles, 30 maggio 2013 - Era solo questione di tempo prima che gli scienziati trovassero un modo per riciclare le 750 000 tonnellate di gusci di crostacei buttati via ogni anno nell´Ue. L´asia è riuscita a estrarre il polimero chitosano (usato per fare filtri, pellicole e fasciature) dai gusci dei gamberi. In Europa i crostacei contengono però più ossido di calcio e questo rende la lavorazione più complessa e costosa. Inoltre, l´alto contenuto di carbonato di calcio (conosciuto come Caco3) del guscio dei granchi dell´Ue ha finora impedito una conversione economica in chitosasno. Una soluzione è stata proposta dal progetto Chibio, che sta sviluppando una bioraffineria integrata per lavorare i rifiuti biologici ricchi di chitina per ottenere sostanze chimiche specializzate. Chibio è coordinato dallo Straubing Project Group Biocat dell´Istituto Fraunhofer per l´ingegneria di interfaccia e la biotecnologia Igb, insieme a un consorzio di 11 partner europei, e ha ricevuto un finanziamento Ue di quasi 3 milioni di euro. Il consorzio sta lavorando a un approccio integrato per sviluppare nuovi metodi per produrre sostanze chimiche specializzate dai rifiuti dell´industria ittica ricchi di chitina. La chitina è un biopolimero che si trova in insetti e funghi, e consiste in molecole di zucchero azotate legate insieme in una catena polimerica. Il progetto ha l´obiettivo di trasformare i componenti chimici dei rifiuti costituiti da gusci di crostacei dell´Ue, l´Africa e l´Asia in elementi intermedi per produrre polimeri a base biologica e ad alte prestazioni con alte efficienze atomiche. Il professor Volker Sieber, coordinatore di Chibio e direttore del Biocat Project Group dice: "Per mezzo di una bioraffineria vogliamo sviluppare o ottimizzare vari materiali e usi energetici per i materiali di scarto dei gusci dei crostacei e così utilizzare i materiali residui nel modo più efficiente e completo possibile". I ricercatori stanno anche esaminando modi di separare i residui di biomassa (che consistono in proteine e grassi) e fermentarli direttamente in modo che possano essere usati a fini energetici. Il professor Sieber aggiunge: "Non stiamo optando per la produzione di chitosano ma di poliammidi e altri polimeri da usare come plastica a base biologica. Questi prodotti hanno un potenziale commerciale enorme. Nell´ambito del progetto quindi analizziamo anche se il processo che sviluppiamo per i rifiuti europei potrebbe essere applicato per i materiali di scarto dell´Asia. Il nostro obiettivo è associare fasi chimiche a processi biotecnologici. L´intenzione è fermentare tutti i prodotti di scarto biologici generati nella catena di lavorazione insieme alle proteine e ai grassi separati inizialmente per produrre biogas come portatore di energia rigenerativa". Inoltre il riciclo dei gusci dei crostacei, che di solito vengono smaltiti in discariche, sarà più vantaggioso per l´ambiente. Il progetto intende valutare l´impatto ambientale della catena di lavorazione con un´analisi del ciclo vitale completo e creare modelli e studi di ottimizzazione per dimostrare la fattibilità economica. Per maggiori informazioni, visitare: Chibio http://www.Chibiofp7.fraunhofer.de/index.html