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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Settembre 2013
BENZINA, MARONI: LA CARTA SCONTO ELIMINA UN DUMPING  
 
 Bellinzona/ch, 19 settembre 2013 - "La carta sconto benzina ha introdotto un adeguamento del costo della benzina in 244 comuni lombardi di confine con quello della Svizzera, in questo modo abbiamo semplicemente eliminato un dumping che danneggiava soprattutto i distributori lombardi dell´area di confine". Lo ha spiegato il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni al suo arrivo a Bellinzona prima di entrare nella sede del Consiglio di Stato del Canton-ticino".  
   
   
COMPRAVENDITA DELL’AUTO E CONTACHILOMETRI TAROCCATO. PUÒ RISPONDERE DI TRUFFA IL VENDITORE DEL VEICOLO CHE FA RISULTARE MENO CHILOMETRI DI QUELLI REALMENTE PERCORSI  
 
Lecce.19 settembre 2013 - È una prassi mai realmente sconfitta quella di alcuni venditori di automobili usate che dichiarando un chilometraggio rispetto a quello, sempre superiore intascano un prezzo maggiore. Ma dopo la sentenza n. 38085 della Cassazione penale, del 17 settembre scorso, questi furbetti dovranno prestare maggiore attenzione se non vorranno incorrere in una condanna penale. A rilevarlo è Giovanni D´agata, presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”. Si tratta, infatti, di vera e propria truffa, la vendita di un’automobile a un prezzo più alto rispetto a quello reale, se il contachilometri è stato manomesso facendo risultare una minore distanza di quella realmente percorsa dal veicolo, inducendo così in errore l’acquirente e procurandosi un indebito profitto. I giudici della seconda sezione penale hanno rigettato il ricorso di un imputato accusato del reato di truffa stabilito dall’articolo 640 del codice penale, ai danni di un acquirente avverso la condanna inflittagli dalla Corte d’Appello di Catanzaro a quattro mesi di reclusione e al pagamento di 200 euro di multa, oltre al rimborso delle spese processuali, che aveva in precedenza ribaltato l’assoluzione del venditore da parte del Tribunale di Cosenza. A nulla sono valse le prove fornite, secondo le quali sarebbe emersa la buona fede dell’imputato, tra cui quella di aver personalmente proposto all’acquirente di andare insieme a ritirare la vettura. Tale prova era già stata confutata in quanto il chilometraggio, dopo l’acquisto, era risultato il doppio di quello riportato sul contachilometri. Circostanza che aveva indotto l’acquirente ad acquistare l’auto a un prezzo più alto perché vittima del raggiro del truffatore. Non risulta favorevole al reo anche il fatto di non aver mai rivelato all’acquirente il nome del precedente proprietario, impedendo così al cliente di verificare le condizioni della vettura.  
   
   
AUDI PRODURRÀ IN BRASILE DAL 2015  
 
Verona, 19 settembre 2013 - Audi Ag sta preparandosi a creare ulteriore capacità produttiva in vista del prossimo sviluppo dell’Azienda. Dal 2015, il Marchio dei quattro anelli produrrà vetture a São José dos Pinhais, in Brasile. In quest’area del Paese, che rappresenta la sesta maggior economia al mondo, usciranno dalla linea di assemblaggio la nuova A3 Sedan e la Audi Q3. A questo scopo, l’Azienda investirà circa 150 milioni di euro. In questo modo Audi prosegue sulla strada dell’espansione a livello mondiale. Già a fine 2013, la Casa di Ingolstadt estenderà la sua rete di produzione internazionale con l’inizio delle attività della seconda fabbrica in Cina, a Foshan. La Casa tedesca, inoltre, pianifica di produrre vetture anche in Messico dal 2016. Con la nuova produzione in Brasile, l’obiettivo di Audi è di aumentare le consegne della Marca dei quattro anelli anche nel continente sudamericano. Rupert Stadler, Presidente di Audi Ag, e il Dr. Bernd Martens, Membro del Board Audi per gli approvvigionamenti, hanno incontrato i membri del governo brasiliano in occasione dell’annuncio del nuovo sito produttivo. All’incontro, Stadler ha sottolineato la ragione principale di questa decisione: “Producendo in Brasile, creeremo i presupposti per un’ulteriore crescita nella regione”. Stadler ha inoltre annunciato che la rete dei Concessionari verrà più che raddoppiata entro la fine del decennio: “Anche in Brasile, il nostro obiettivo è essere leader nel segmento premium”. Audi sta così avviando i preparativi che nel 2015 consentiranno un graduale inizio di produzione. Con la produzione in Brasile, la delocalizzazione dovrebbe avere un impatto positivo anche per l’indotto dell’industria automobilistica, ha spiegato il Membro del Board, Dr. Bernd Martens: “Per la produzione della A3 Sedan, noi vogliamo acquistare la maggior parte dei componenti localmente; pertanto pianifichiamo di instaurare fin dall’inizio strette relazioni con i fornitori brasiliani.” Entro il 2015, l’Azienda ha pianificato di investire circa 150 milioni di euro per la preparazione del sito produttivo a São José dos Pinhais nello stato federale di Paraná. Come primo passo, qui Audi inizierà la produzione della nuova A3 Sedan. A seguire, anche la Audi Q3 uscirà delle linee produttive in Brasile. Dal 2020, Audi prevede di consegnare ogni anno 2 milioni di vetture ai Clienti in tutto il mondo. Per raggiungere questo target, l’Azienda farà importanti investimenti nei siti produttivi in Germania e in Ungheria. Contemporaneamente, Audi si sta espandendo in maniera significativa con la rete produttiva al di fuori dell’Europa. “Con questa decisione in favore del Brasile, ricopriamo un’ottima posizione all’interno dei mercati Bric” ha concluso Stadler. Nel tardo 2013, Audi inaugurerà le seconda fabbrica in Cina a Foshan. Ed entro il 2016, Audi renderà operativo il sito in Messico. Con questa fabbrica e con il sito brasiliano l’Azienda si sta preparando a un’importante crescita a livello mondiale, in particolare in Sudamerica.  
   
   
INTERMEDIATE OPEN WORKSHOP DI FERRARA  
 
Catanzaro, 19 settembre 2013 - L’assessore regionale ai trasporti della Calabria Luigi Fedele ha partecipato ai lavori dell’Intermediate Open Workshop, di scena a Ferrara, nell’ambito del progetto Polite “Ricerca e sviluppo sull’infomobilità per il miglioramento delle politiche relative ai trasporti pubblici”, che si concluderà nel dicembre 2014 a Reggio Calabria. La Regione, attraverso l’assessorato ai trasporti, all’internazionalizzazione e alla cooperazione, è capofila del programma Polite, realizzato da un partenariato europeo, che nasce con l´obiettivo di migliorare la sicurezza e l´efficienza del sistema di trasporto pubblico regionale mediante lo sviluppo di politiche innovative relative ai sistemi di infomobilità, da raggiungersi attraverso lo scambio di esperienze tra i partner e la sensibilizzazione dei cittadini. "Eventi come il workshop di Ferrara – ha dichiarato l’assessore Fedele - rappresentano un valore aggiunto non solo per il progetto di cui la Regione è capofila, ma anche perché sono il luogo ottimale in cui gli stakeholders possono scambiare le loro opinioni, condividere le proprie conoscenze e competenze sull’infomobilità dando vita ad un dialogo costruttivo nell’ottica di migliorare le politiche regionali, nello specifico, per la Regione Calabria, supportare direttamente l’elaborazione del nuovo Piano Regionale dei Trasporti, a cui questo assessorato sta lavorando alacremente e che a breve vedrà la sua stesura definitiva, per quanto riguarda la sezione dedicata all’infomobilità”. Nel corso del workshop di Ferrara sono stati analizzati i processi di governance e le politiche dell’infomobilità nel Trasporto Pubblico Locale dei partner di progetto, quali il processo di riorganizzazione del trasporto regionale, le linee guida del nuovo Piano Regionale dei Trasporti e le buone prassi selezionate dalla Regione Calabria nell’ambito di Polite nonché lo stato dell’arte relativo agli Its (Intelligent Transport System). Il workshop ha favorito lo scambio di opinioni sulle necessarie azioni che decisori politici e tecnici del settore dovranno intraprendere per rendere efficiente e sostenibile il Trasporto Pubblico Locale.  
   
   
MOBILITÀ, FVG: ZONE 30 E PEDIBUS PER RIQUALIFICARE CENTRI ABITATI  
 
Trieste, 19 settembre 2013 - "L´adozione di ´zone 30´ nelle aree comprendenti le scuole e l´attivazione di percorsi "pedibus" devono essere l´incentivo da cui partire per la riqualificazione dei centri abitati in un´ottica di mobilità sostenibile". Lo ha detto l´assessore regionale alla mobilità Mariagrazia Santoro intervenendo all´auditorium Museo Revoltella di Trieste alla tavola rotonda intitolata "Dalla mobilità sostenibile alla mobilità nuova", promossa dal Comune di Trieste nell´ambito delle iniziative per la Settimana europea della mobilità che si svolge dal 16 al 22 settembre. "La Regione, a partire da strumenti già in suo possesso come la L.r. 25/2004 inerente interventi a favore della sicurezza e dell´educazione stradale, può imprimere un impulso alla riqualificazione delle zone residenziali e dei centri urbani nella loro accezione ampia, non ridotta al centro storico. Inoltre - ha annunciato Santoro - è già pronto il bando per l´introduzione delle zone 30 in attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (Pnss) e stiamo valutando l´opportunità di varare anche delle linee guida per la loro adozione". L´amministrazione regionale intende eseguire un monitoraggio delle esperienze già avviate con gli enti locali e diffonderle sul territorio regionale mediante bandi di finanziamento ad hoc ma anche realizzare, di concerto con i Comuni, un percorso di formazione per i tecnici degli enti locali finalizzato alla conoscenza degli interventi e delle esperienze maturate all´estero e in Italia e a dotarsi di tecniche per la progettazione creativa e innovativa. Infine, tra le strategie regionali illustrate da Santoro vi è anche la definizione di uno o più progetti pilota con i Comuni per misurare gli indicatori di salute e la loro incidenza sull´analisi costi/benefici degli interventi sulla mobilità in ambito urbano: "Basti pensare - ha commentato Santoro - che alla velocità di 30 Km/h il rischio di morte per un pedone o un ciclista nel caso d´impatto con il veicolo è praticamente uguale a zero, mentre a 50 km/h tale rischio arriva al 50%". L´assessore Santoro ha inoltre espresso soddisfazione per il gran numero di iniziative che vari Comuni del Friuli Venezia Giulia hanno organizzato in occasione della Settimana Europea della Mobilità: "E´ un segno di grande sensibilità e di attenzione crescente ai temi dell´innalzamento della qualità della vita e della vivibilità delle nostre città".  
   
   
MARONI: L´ARCISATE-STABIO È UN´OPERA STRATEGICA  
 
 Bellinzona/ch, 19 settembre 2013 - "Sulla tratta ferroviaria Arcisate-stabio la Regione Lombardia è impegnata direttamente per risolvere questo problema. Non sarà facile perché c´è una questione economica ed ambientale da risolvere ma stiamo lavorando con intensità perché vogliamo che i lavori ripartano e quest´opera sia pronta il prima possibile". Lo ha spiegato il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni al suo arrivo a Bellinzona prima di entrare nella sede del Consiglio di Stato del Canton-ticino. "La Arcisate-stabio - ha aggiunto il presidente Maroni - è un´opera strategica per Expo ma non solo, è strategica per Malpensa, per la Lombardia e per il collegamento tra il nord ed il sud delle Alpi. E quindi è un´opera che vogliamo realizzare. Faremo in tempo per Expo? Lavoriamo per quello. Expo ha un vantaggio e uno svantaggio: lo svantaggio è che c´è una data fissa da rispettare, le opere infatti devono tutte essere pronte tassativamente entro il 30 aprile 2015 ma il vantaggio è che quando siamo sotto pressione noi italiani diamo il meglio di noi stessi".  
   
   
MANUTENZIONE DELLA GALLERIA ADIGE-GARDA: PRESTO IL BANDO DI GARA  
 
Trento, 19 settembre 2013 - E’ in corso di pubblicazione il bando di gara per gli interventi di manutenzione straordinaria della Galleria Adige – Garda. I lavori prevedono il completo risanamento strutturale del rivestimento della galleria di controllo e smaltimento delle acque di piena del fiume Adige denominata “Galleria Adige-garda”. L’effetto conclusivo è quello di ridurre in maniera determinante le infiltrazioni d’acqua provenienti dalla volta della galleria, riducendone dunque l’effetto drenante e quindi producendo un efficace miglioramento nella conservazione del livello della falda circostante, estesa fino al bacino del lago di Loppio. La Galleria Adige-garda (Gag) rappresenta attualmente la più significativa opera idraulica di controllo e smaltimento delle acque di piena presente sul territorio italiano. Le principali caratteristiche della galleria indicano certamente un’opera particolarmente rilevante: · lunghezza: 9.873 m · pendenza: 0,87% · sezione idraulica: 40-54 m2 · sezione di scavo: 65.33–75.54 m2 · spessore del rivestimento: 50-62-80 cm · dislivello imbocco-sbocco: 106 m · portata massima in deflusso: 500 m3/s · velocità dell’acqua con la portata massima: 11 m/s. Lo sviluppo è completamente rettilineo e lungo il tracciato sottopassa i massicci montuosi del Monte Stivo, del Monte Baldo e la valle del lago di Loppio. La galleria termina direttamente nel lago di Garda leggermente a sud dell’abitato di Torbole. L’imbocco è posto nel comune di Mori in corrispondenza di un’ansa del fiume Adige, in posizione ideale (anche a seguito della ricalibratura dell’alveo) per ricevere direttamente le acque di piena. Per l’esecuzione degli interventi di consolidamento ed impermeabilizzazione della galleria si stima serviranno 500 giorni di lavoro consecutivi. L’importo complessivo del progetto ammonta a 13.400.000 euro, ma l’importo effettivo dei lavori a base d’asta ammonta a 9.021.499,96 euro, di cui 294.284,66 euro per i costi della sicurezza, al netto degli oneri fiscali. Le modalità di aggiudicazione prevedono un’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base di un progetto esecutivo redatto dall’Amministrazione in modo tale che gli elementi di valutazione sono anche di carattere tecnico/organizzativo oltrechè economico. La Gag è l’opera più importante tra quelle che furono previste nel “Piano Miliani”, dal nome del progettista a cui si deve il grandioso piano di sistemazione del bacino montano dell’Adige fino a Mori e di quello del fiume Mincio fino allo sbocco nel Po. La Gag non è mai stata utilizzata al massimo delle sue potenzialità, anche se, in almeno due occasioni (nel 1960 e nel 1966), ha risparmiato da disastrose inondazioni vaste aree a valle di Mori (tra cui la città di Verona). I lavori di costruzione dell’opera iniziarono il 22 febbraio del 1939 e continuarono fino al 9 agosto del 1943 quando il Magistrato delle Acque ne dispose la sospensione a seguito dei ritardi dovuti allo stato di guerra. In quegli anni furono scavati i primi 1500 m lato Mori e i primi 2000 m lato Torbole. Il lavoro di completamento dell’opera fu assegnato nell’agosto del 1954 all’impresa Angelo Farsura di Milano. L‘impresa attaccò i fronti di scavo lato Torbole e lato Mori (previo svuotamento del tratto allagato) a partire dal 1956.  
   
   
TAV: L´ASSESSORE PIEMONTE IN SOPRALLUOGO AL CANTIERE DI CHIOMONTE  
 
Torino, 18 settembre 2013 - L’assessore regionale all’Ambiente Roberto Ravello ha visitato ieri il cantiere di Chiomonte, accompagnato dal Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto, dal Direttore della Direzione regionale Ambiente Salvatore De Giorgio e dall’Ing. Stefano Rigatelli, Dirigente del settore Compatibilità ambientale e Procedure integrate. “La visita di oggi - dichiara l’assessore Ravello – ha una duplice finalità: da un lato è importante ricordare che la Tav, progetto ritenuto prioritario anche dall’Unione Europea, rappresenta una grande opportunità sotto più punti di vista: in termini occupazionali, in termini di opportunità per il territorio ed anche in termini ambientali. Il passaggio del trasporto su ferro, ad esempio, consentirà un notevole abbattimento delle polveri sottili: lo spostamento su ferro di circa 40 milioni di tonnellate di merci consentirà una riduzione dell’inquinamento atmosferico di circa 700mila tonnellate all’anno di emissioni nocive che, a pieno regime, potrebbero diventare 2,5 milioni. La Regione, insieme ad Arpa, continua comunque ad osservare e monitorare costantemente ogni fase di realizzazione dell’opera: rispetto al progetto originario, proprio grazie alle modifiche richieste dalla Regione, è stato possibile addivenire ad un progetto sicuramente migliore dal punto di vista ambientale, che riduce al minimo gli impatti per cittadini e territorio, con particolare riferimento alle polveri, alla salvaguardia delle falde e della risorsa idrica ed all´eventuale presenza di rocce amiantifere. Più in generale, l’Assessorato regionale all’Ambiente si è fatto costantemente parte attiva per creare momenti di confronto tecnico al fine di mantenere alta l’attenzione sul rispetto delle prescrizioni. Il cantiere di Chiomonte è improntato al massimo rispetto ed alla massima salvaguardia delle diverse matrici ambientali, tanto da rappresentare un esempio tra i migliori per quanto riguarda le grandi opere. Il sopralluogo di oggi vuole pertanto rappresentare anche un momento di reale verifica circa l’avanzamento dei lavori nel rispetto delle normative ambientali. I controlli effettuati da Arpa, per la terzietà che li caratterizza, costituiscono un ulteriore elemento di garanzia per tutela dei cittadini e dell’ambiente. Parallelamente - prosegue Ravello - è fondamentale dare una risposta corale e continuativa da parte dello Stato e delle Istituzioni per affermare che non sono accettabili i gravi episodi, che per modalità e violenza hanno evidenti connotazioni terroristiche e mafiogene, che continuano a verificarsi in valle. Inoltre, è doveroso portare la nostra vicinanza, personale ed istituzionale, a cittadini, amministratori e lavoratori che vivono in un clima non più tollerabile. E’ assurdo e grave che per fare un lavoro di pubblico interesse si mettano a rischio famiglie, operai e aziende e si sostengano sovracosti enormi per garantire la sicurezza degli operatori nel cantiere. Un plauso sentito va anche ai militari ed alle forze dell´ordine che col loro operato garantiscono in modo encomiabile la sicurezza del cantiere e di chi vi opera. L’unica e la migliore risposta che lo Stato e le Istituzioni possono dare - conclude - è di procedere celermente con la realizzazione dell’opera, per dare un segnale chiaro e fermo ai tanti cittadini per bene, ai tanti sindaci ed amministratori locali che vengono quotidianamente fatti oggetto di minacce ed aggressioni, ai lavoratori ai quali le frange banditesche dei no tav impediscono di operare in un clima sereno. Il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto, precisa: “Con questa visita vorrei, una volta di più, rassicurare tutti i cittadini e gli operai sull´efficacia e efficienza dei controlli ambientali che riguardano il cunicolo della Maddalena adesso e successivamente l´opera internazionale della Torino-lione. Arpa e Ispra, seguendo le prescrizioni assegnate, controllano in tempo reale l´avanzamento dei lavori, il monitoraggio ambientale e la messa in opera di mitigazioni e compensazioni, oltre che rilevare tempestivamente eventuali criticità impreviste e contribuendo a definire le strategie di soluzione. Un gruppo di lavoro specifico verifica e analizza i dati derivanti dalle campagne di monitoraggio con particolare attenzione alle principali problematiche ambientali che possono avere risvolti diretti e indiretti sullo stato dell’ambiente e sulla sicurezza dei cittadini e dei lavoratori del cantiere. Arpa tiene sotto osservazione i dati delle stazioni di monitoraggio collocate presso i recettori sensibili nell’area circostante lo scavo e le stazioni di monitoraggio interne al cantiere stesso ed effettua inoltre direttamente campionamenti di aria, amianto e radiazioni per verificare la corretta esecuzione della campagne effettuate da Ltf e garantire al cittadino una corretta gestione delle attività di cantiere”.  
   
   
PEDÀ PRESIDENTE DELLE FERROVIE DELLA CALABRIA  
 
Catanzaro, 19 settembre 2013 - L’assessore ai trasporti Luigi Fedele in merito all’elezione di Giuseppe Pedà a nuovo presidente delle Ferrovie della Calabria ha rilasciato la seguente dichiarazione: “A seguito delle irrevocabili dimissioni di Angelo Mautone, che ha guidato in modo eccellente l’azienda di trasporto calabrese fino a questo momento, la Regione Calabria, attraverso l’assessorato che dirigo e sotto l’input del governatore Scopelliti, ha supportato la nomina di Giuseppe Pedà a nuovo presidente delle Fdc. Pedà, infatti, già membro da alcuni anni del Consiglio d’Amministrazione delle Ferrovie calabresi, e quindi conoscitore esperto delle svariate questioni che appartengono alla più grande azienda di trasporto della regione, diventa il successore naturale dell’ex presidente Mautone in un periodo assai delicato per le Fdc che necessitano di un’altra guida capace ed abile che sappia continuare l’azione di rilancio già intrapresa dall’ex presidente Mautone. Ad Angelo Mautone, infatti, vanno i ringraziamenti di questa classe dirigente per aver traghettato l’azienda, in modo sapiente, in una delicata fase di passaggio, contribuendo concretamente al trasferimento delle stesse Fdc dallo Stato alla Regione. Siamo convinti, infine, che l’apporto fattivo del nuovo presidente Pedà saprà favorire il rilancio concreto dell’azienda, sulla quale gravava un debito di circa 100 milioni di debiti e salvata dal sicuro fallimento dalla Regione, nell’ottica di un processo di ammodernamento che l’attuale squadra amministrativa, sta affrontando con impegno attivo e costante per garantire ai calabresi il diritto alla mobilità”.