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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Gennaio 2015
ALITALIA: LA REGIONE LAZIO APPROVA IL PIANO PER LA GESTIONE DEGLI ESUBERI L’OBIETTIVO È LA RICOLLOCAZIONE DEL PERSONALE, CHE AVVERRÀ ATTRAVERSO LA SPERIMENTAZIONE DEL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE, LA FORMAZIONE MIRATA ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO E IL BONUS ASSUNZIONE RIVOLTO AGLI OVER 50. SI TRATTA DI QUASI 1.200 PERSONE  
 
Roma, 29 gennaio 2015 - La Regione ha approvato il piano di gestione per i lavoratori Alitalia in esubero, collocati in mobilità dopo gli accordi presi dalla Compagnia aerea con Etihad. Per il Lazio si tratta di quasi 1.200 persone. L’obiettivo del piano è la ricollocazione del personale, che avverrà attraverso la sperimentazione del Contratto di ricollocazione, la formazione mirata all’inserimento lavorativo e il bonus assunzione rivolto agli over 50. Il totale dei finanziamenti è di oltre 8 milioni e mezzo di euro. Con questo atto la Regione dà seguito agli accordi stipulati a luglio del 2014 tra il Governo e la compagnia aerea. “A dieci giorni dall’emanazione della circolare del Ministero del Lavoro che ha istituito il Fondo per le Politiche Attive, destinato a favorire il reinserimento lavorativo di chi fruisce di ammortizzatori sociali e di chi è in stato di disoccupazione, la Regione Lazio ha approvato in Giunta il piano Alitalia per poter presentare la domanda di contributo a carico del Fondo- lo ha detto Lucia Valente, assessore al lavoro, che ha aggiunto: nei prossimi giorni sarà inviato al Ministero per l’approvazione. Non appena ottenuto il parere del Ministero organizzeremo un incontro con i lavoratori per spiegarne a fondo i dettagli, le misure e le opportunità a loro dedicate”- ha detto ancora Valente.  
   
   
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI - BANDO PER IL TRASPORTO DELLE MERCI, PUBBLICATA LA GRADUATORIA.DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA UN CONTRIBUTO DI 800MILA EURO L´ANNO PER 10 IMPRESE CHE FORNIRANNO COMPLESSIVAMENTE 11 SERVIZI, TUTTI SU FERRO  
 
Bologna, 29 gennaio 2015 - “Meno traffico pesante su strada, meno inquinamento e più sicurezza nei trasporti. Un obiettivo che si può concretizzare anche con progetti come questo, coinvolgendo le aziende capaci di fornire servizi di trasporto delle merci su ferro. Per questo ci siamo impegnati a investire 800mila euro l’anno per tre anni”. Così l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Raffaele Donini commenta l’esito della graduatoria, approvata dalla Giunta, del bando pubblicato lo scorso mese di luglio. “In questo modo – spiega l’assessore – oltre 10 milioni di tonnellate di merci viaggeranno su ferrovia e non su strada, con un risparmio in termini energetici di circa il 75%”. Con i contributi (l’impegno è di 2,4 milioni di euro in tre anni) previsti dalla legge regionale 10/14 si punta infatti a ridurre l’inquinamento ambientale, incrementare la sicurezza della circolazione e riequilibrare il sistema di trasferimento delle merci sviluppando il trasporto ferroviario, sia intermodale che tradizionale, e quello fluviale e marittimo. Per accedere al contributo, le imprese – che dovranno scontare il contributo stesso dallo schema tariffario applicato agli utenti – devono erogare servizi con origine e/o destinazione in un nodo ferroviario (o in un porto) dell’Emilia-romagna. Dieci le imprese a cui sono stati assegnati i contributi per effettuare complessivamente 11 servizi, tutti su ferro. In seguito alla pubblicazione del bando sono state presentate 23 domande di contributo per traffico ferroviario (per un totale di 37 servizi) e una per traffico fluviomarittimo, per un solo servizio. Il bando destinava al traffico su ferro il 90% delle risorse disponibili (con contributi per 720mila euro), a quello fluviomarittimo il 10% (80mila euro), ma in base ai risultati dell’istruttoria successiva alla presentazione delle domande l’intero importo è stato assegnato al traffico ferroviario. La delibera regionale con la graduatoria viene pubblicata oggi sul Bur dell’Emilia-romagna (edizione del 28 gennaio 2015). Merci, dalla gomma al ferro: i risultati ottenuti con i contributi regionali - A partire dal 2008 il traffico ferroviario delle merci in Emilia-romagna, come nel resto del Paese, ha visto un forte calo a causa della crisi. Dal 2010 ha registrato invece un’inversione di tendenza, con un incremento legato sicuramente sia alla “tenuta” del sistema delle piattaforme razionalizzate dalla pianificazione regionale, sia ai benefici introdotti dalla legge 15/09 (modificata poi nella legge 10/14), che ha consentito di avvicinare la competitività del trasporto delle merci su ferro a quello su gomma. Difatti, con i due bandi precedenti sono stati attivati 22 servizi di trasporto ferroviario (effettuati da 12 imprese), con origine/destinazione nei principali nodi regionali. Il contributo ha avuto un effetto “volano” sui servizi che ne hanno usufruito: le tonnellate complessivamente trasportate sono state più che doppie rispetto a quelle incentivate. Elenco delle imprese destinatarie del contributo regionale
Impresa Servizio
Dinazzano Po S.p.a. Ravenna – Guastalla S. Giacomo
Siderlogistics Consorzio Ravenna – Cava Tigozzi
Terminal Nord S.p.a. Ravenna – Dinazzano
Sapir – Porto Intermodale Ravenna S.p.a. Ravenna – Dinazzano
Spinelli S.r.l. Dinazzano – La Spezia
Marcegaglia S.p.a. Ravenna – Piadena
Logtainer S.r.l. Rubiera – La Spezia Marittima
Cemat – Combined European Managment And Transportation S.p.a. Bologna Interporto – La Spezia
Cargo Clay Logistics S.r.l. Ravenna – Dinazzano
Spinelli S.r.l. Milano Smistamento – Ravenna
Cepim – Centro Padano Interscambio Merci S.p.a. Ravenna – Castelguelfo
 
   
   
ANAS: AGGIUDICATI LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER OLTRE 1,8 MILIONI DI EURO NELLE PROVINCE DI BELLUNO, ROVIGO E VERONA  
 
Venezia, 29 gennaio 2015 - L`anas ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale due esiti di gara del valore complessivo di oltre 1,8 milioni di euro per lavori di manutenzione straordinaria sulla strada statale 52 `Carnica` in provincia di Belluno e sulla strada statale 434 `Transpolesana` nelle province di Rovigo e Verona. La prima gara, aggiudicata all`impresa Cavecon srl di Ginosa (Taranto), riguarda i lavori di manutenzione straordinaria, sostituzione delle travi di imbocco e ripristino strutturale della galleria paramassi situata al km 86,250 della statale 52 `Carnica` nel comune di Santo Stefano di Cadore. Il termine per l`esecuzione dell`appalto è fissato in 150 giorni dalla data di consegna dei lavori il cui valore ammonta a 655 mila euro. La seconda gara, del valore di oltre 1,2 milioni di euro, interessa i lavori di manutenzione straordinaria sulla strada statale 434 `Transpolesana` nelle province di Rovigo e Verona. L`intervento, aggiudicato all`impresa Costruzioni Generali Biasuzzi srl di Ponzano Veneto (Treviso), si riferisce ai lavori di risanamento delle pavimentazioni stradali in tratti saltuari dal km 60,500 al km 76,300, nei territori comunali di Badia Polesine, Canda, San Bellino, Castelguglielmo, Fratta Polesine e Villamarzana, sulla statale 434 `Transpolesana`. Il termine per l`esecuzione dell`appalto è fissato in 90 giorni dalla data di consegna dei lavori. Per informazioni su tutti i bandi e gli esiti di gara www.Stradeanas.it  
   
   
“DOPO TANTE BATTAGLIE, QUESTA È UNA VITTORIA STORICA PER LA PUGLIA”.  
 
Bari, 29 gennaio 2015 - Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola commentando il primo passo avanti ottenuto per il raddoppio della Termoli Lesina (32 chilometri a binario unico sulla linea adriatica) che questa mattina ha visto l’approvazione, da parte del Cipe, del primo lotto di lavori sul tratto ferroviario Lesina Ripalta, un’opera da 106 milioni di euro. “Tenendo il fiato sul collo del Ministero e di Palazzo Chigi – ha continuato Vendola - siamo riusciti oggi a portare a casa l’inizio dei lavori del raddoppio della Termoli Lesina, quel terribile tappo rappresentato dall’unico binario che impedisce alla dorsale adriatica di poter essere una linea ferroviaria moderna e capace di collegare il nord e il sud di questa parte dell’Italia”. “Per me è un sogno – ha aggiunto Vendola – non ci credevo più. E invece ce l’abbiamo fatta. Il primo lotto di lavori può finalmente partire”. Nel corso della seduta del Cipe di questa mattina, all’ordine del giorno anche il nodo ferroviario di Bari, cioè per il collegamento ferroviario di quei dieci chilometri e mezzo tra Bari e Torre a Mare. “C’è stata una svolta, attesa da tempo, anche per quanto riguarda il nodo ferroviario di Bari - ha detto il Presidente Vendola - comincia infatti ad essere cantierizzato tutto quello che riguarda la dimensione strategica del nodo ferroviario, e cioè l’abbattimento di tutti i punti di barriera, la ricucitura di tutte le fratture e il miglioramento di tutti i collegamenti. Il nodo ferroviario di Bari – ha concluso Vendola - è un’opera che ha un limite di spesa di 391 milioni di euro, integralmente finanziato dal contratto di programma di Rfi”.  
   
   
VIABILIA’: TUNNEL DI NOLI RESTA PRIORITÀ.  
 
Genova, 29 Gennaio 2015 - "Il progetto del tunnel di Noli rimane una nostra priorità. Siamo al lavoro per superare le criticità emerse dal comitato Via. Per questo motivo nella seduta odierna della Giunta regionale abbiamo proposto un argomento che dà atto di questa volontà e a breve incontreremo Anas e i nostri progettisti per fornire tutti i chiarimenti richiesti dal comitato stesso, chiedendo il riesame della pratica". Lo ha detto l´assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita al termine della riunione della Giunta. "Continuiamo a pensare – ha detto Paita - che il tunnel sia l´unica vera soluzione per scongiurare continue interruzioni dell´Aurelia in caso di maltempo, cosa che costituisce un danno per cittadini e imprese della zona. Una volta realizzata l´opera, il riutilizzo del capo come passeggiata ciclo pedonale rappresenterebbe poi un´occasione importante per il rilancio turistico della zona, anche nell´eventualità di limitazione all´utilizzo nelle giornate a rischio". L´assessore alle infrastrutture della Regione si è detta "consapevole degli altri fenomeni franosi che insistono sul Malpasso" e convinta "della necessità di progettare un intervento specifico anche per questa zona come peraltro si dovrà fare per l´area di Finalpia dove si è verificata l´ultima frana". Partendo da questi presupposti l´assessore Paita ha comunicato che presenterà "le nostre argomentazioni e eventuali ulteriori approfondimenti per arrivare a un parere Via auspicabilmente positivo". "Se il Comune di Noli o altri soggetti restano contrari all´opera – ha concluso Paita - devono avere chiara la consapevolezza che si oppongono a interventi di messa in sicurezza e parallelamente mettono in discussione importanti finanziamenti che rappresentano un´occasione unica per l´infrastrutturazione e il rilancio della zona".  
   
   
VIABILITA’ COMELICO. ZAIA: “ROMA E GOVERNO NON HANNO PIU’ ALIBI, REALIZZINO LE OPERE ANTI-FRANE, LA REGIONE HA FATTO LA SUA PARTE FINO IN FONDO”  
 
Venezia, 29 gennaio 2015 - “Ora Roma non ha più alibi. Ho scritto all’Anas, ho parlato con tutti i referenti possibili e immaginabili, abbiamo approvato la delibera, la Regione Veneto ha fatto insomma la sua parte fino in fondo. Ora dico a tutti gli amici del Governo Renzi che sono andati in questi mesi a porgere la propria solidarietà al Sindaco di Santo Stefano di Cadore e a tutto il Comelico: tocca a voi. La Galleria di Coltrondo e gli interventi sulla statale del Comelico per salvaguardarla definitivamente dagli eventi franosi, sono opere a totale carico dello Stato. Il Governo intervenga sull’Anas, che è un suo braccio operativo e utilizza risorse pubbliche, perché si faccia in fretta. Se quei soldi fossero nostri, tutto sarebbe già cantierato”. E’ quanto si augura il presidente veneto Luca Zaia, in merito al provvedimento adottato ieri con cui la Regione del Veneto ha formulato la sua proposta in merito alle priorità di infrastrutturazione sulla viabilità di competenza statale, a cura della società Anas S.p.a., nell’orizzonte temporale 2015-2020, per quanto concerne la rete di viabilità ordinaria ricadente nel territorio regionale. “Andiamo dunque al vedo. Lo Stato – dice Zaia - ha tutti gli elementi per decidere quella che è la variante a una strada statale, e quindi di competenza dell’Anas. Chiedo quindi ufficialmente a nome di tutti gli abitanti della Provincia di Belluno che la galleria di Coltrondo e la messa in sicurezza dell’intera statale attraverso il prolungamento della Galleria Paramassi siano valutate dallo Stato come priorità assoluta per togliere definitivamente quella zona e i suoi abitanti dall’incubo delle frane e dell’isolamento”. “Ripeto – conclude Zaia -. Se quelle risorse fossero affidate a noi, saremmo già in grado di partire con le procedure per realizzare questo e altri interventi. Pretendiamo che anche il governo faccia lo stesso”.  
   
   
VIABILITA’: PROMESSA MANTENUTA, COLTRONDO PRIORITÀ REGIONALE VENETA  
 
Venezia, 29 gennaio 2015 - La variante alla S.s. 52 Carnica – galleria Coltrondo è stata individuata come l’opera più urgente nella proposta, approvata ieri dalla giunta regionale, indicante le priorità per la infrastrutturazione della viabilità di competenza statale ricadente nel territorio veneto. “Abbiamo segnalato gli interventi più urgenti – fa presente l’assessore regionale allo sviluppo economico e alle infrastrutture Isi Coppola - che chiediamo vengano finanziati ed attuati dall´Anas. Non è un caso che la prima opera per urgenza sia proprio quella che prevede la realizzazione di una variante alla S.s. 52 Carnica, anche mediante un tratto in galleria lunga 1.600 metri. Promessa quindi mantenuta”. La galleria di Coltrondo rappresenta la soluzione alla drammatica viabilità della zona , martoriata da fenomeni franosi che rendono oggi gli spostamenti assai complicati e isolano il Cadore creando danni alle comunità locali in termini di qualità della vita e infinite difficoltà logistiche per tutte le attività economiche, non ultimo per importanza il turismo. “Come avevo promesso in un recente incontro in Cadore con gli amministratori locali interessati – aggiunge l’assessore Coppola - le istanze del territorio sono state fatte proprie dalla Regione e auspico che l´Anas, con la quale è in atto una proficua collaborazione, possa quanto prima programmare l´intervento. Confido inoltre che le altre opere da noi proposte, come concordato con Anas, possano, con il reciproco impegno e la disponibilità ad oggi dimostrata, trovare idonea copertura finanziaria e dare soddisfazione alle aspettative dei nostri cittadini”. “Ritengo – conclude l’assessore - che un dialogo franco e collaborativo tra territorio, Regione e Anas possa finalmente riavviare molti progetti che meritano da tempo la giusta attenzione. Il mio impegno è proprio questo: rimettere in fila con ordine di priorità, nel rispetto delle esigenze del territorio, la rete delle infrastrutture della nostra regione”.  
   
   
RFI, LOMBARDIA: INTERVENTI DI POTENZIAMENTO TECNOLOGICO FRA BRESCIA E VERONA  
 
Milano, 29 gennaio 2015 - Importanti interventi di potenziamento tecnologico fra Brescia e Verona – in particolare nelle stazioni di Rezzato, Lonato, Desenzano del Garda-sirmione e Peschiera del Garda - sono in programma tra sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio. Per consentire a Rete Ferroviaria Italiana di svolgere i lavori, sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio sono previste modifiche al programma di circolazione di alcuni treni delle linee Torino – Milano - Venezia/trieste, Milano – Vicenza – Treviso - Udine, Brescia – Verona - Roma e Verona – Brescia – Bergamo – Lecco, con allungamento dei tempi di viaggio, variazioni di percorso, cancellazioni e sostituzioni dei treni con bus (vedi locandina allegata). Informazioni di dettaglio nelle stazioni e su siti web trenitalia.Com, fsnews.It e trenord.It. Questo intervento rappresenta un’ulteriore tappa del percorso di ammodernamento tecnologico dei sistemi di gestione e controllo del traffico ferroviario dell’intero asse Torino – Milano – Venezia, con vantaggi in termini di: • incremento della regolarità del traffico attraverso la gestione centralizzata da un´unica “cabina di regia” della circolazione ferroviaria sull’intera direttrice Torino – Venezia compresi i nodi metropolitani di Milano e Torino, • miglioramento del processo di manutenzione dell’infrastruttura con sistemi informatici di diagnostica predittiva e della qualità dei sistemi di informazione e comunicazione alla clientela. Investimento complessivo: oltre 760 milioni di euro.  
   
   
FERROVIE: CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ PER LA UDINE-CIVIDALE  
 
Trieste, 29 gennaio 2015 - La Società regionale Ferrovie Udine Cividale (Fuc) S.r.l. Ha ottenuto le certificazioni per la salute e la sicurezza sul lavoro e per l´ambiente. Il percorso di certificazione era già iniziato nel 2013 ed è proseguito fino ad estendere alcune certificazioni a tutte le attività svolte e ai servizi erogati da Fuc, sia a vantaggio dei lavoratori che dei passeggeri. Le certificazioni ottenute costituiscono infatti un sistema integrato di gestione a garanzia della salute, della sicurezza sul lavoro e del rispetto dell´ambiente conforme agli standard internazionali europei Ohsas 18001:2007 e Iso 14001:2004. Le certificazioni sono state rilasciate lo scorso 7 gennaio dalla Swiss Ts Technical Services Ag, Agenzia svizzera inserita tra i più accreditati Enti di certificazione europei. Oltre a questi due attesati, Fuc ha esteso al servizio "Mi.co.tra. - Miglioramento dei Collegamenti Transfrontalieri di trasporto pubblico", che collega Udine a Villaco (A), la certificazione Uni En 13816 specificamente destinata al servizio pubblico di passeggeri. In questo modo vengono misurate, dal punto di vista dell´utente, la qualità attesa e la qualità percepita e, dal punto di vista dell´organizzazione che eroga il servizio, la qualità progettata e la qualità erogata. "Quest´ultima certificazione ci inorgoglisce particolarmente - commenta l´assessore regionale a Infrastrutture e Mobilità del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro - perché non è una semplice rilevazione tecnica, ma una vera e propria misurazione del grado di soddisfazione degli utenti, che consentirà a Fuc di mantenere alti i livelli di qualità che la contraddistinguono nei servizi ferroviari regionali". Oltre a questi importanti risultati, nell´ultimo anno di attività Fuc ha ottenuto i certificati alla circolabilità per tutti i carri in sua dotazione, e anche in questo caso con un´estensione del certificato per 53 carri in servizio. "Stiamo costantemente monitorando l´efficienza organizzativa - spiega Maurizio Ionico, amministratore unico di Fuc - perché crediamo che una piccola Società ferroviaria come questa debba puntare tutto sulla qualità. La politica adottata consente all´Azienda di operare nel pieno rispetto dell´insieme di norme in materia ambientale e di sicurezza sui luoghi di lavoro e comporterà l´ulteriore aggiornamento del sistema per il controllo e la prevenzione degli impatti ambientali e dei rischi per la salute e la sicurezza del personale oltre che per le persone che collaborano con essa".  
   
   
PUGLIA SCEGLIE BICI + TRENO. VELOSTAZIONE A BARI PRONTA PRIMAVERA 2015  
 
Bari, 29 gennaio 2015 - Ieri è stato firmato il Protocollo di intesa tra l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Puglia, Giovanni Giannini e il Presidente delle Ferrovie Appulo Lucane, Matteo Colamussi, per la creazione della prima velostazione del centro-sud Italia, interamente realizzata con i fondi europei e collegata all’hub ferroviario di Bari centrale. Con la firma del protocollo di intesa la Regione mette a disposizione le risorse derivanti da due progetti di cooperazione internazionale e le Fal mettono a disposizione gratuitamente i locali siti in Corso Italia 64, 66, 68. L’obiettivo comune è realizzare la prima “velostazione” di tutta la macroregione adriatico-ionica centro-meridionale, vale a dire il primo centro coperto, sicuro e custodito per il deposito, il noleggio e l’assistenza tecnica delle biciclette dedicato principalmente ai viaggiatori dell’hub ferroviario di Bari centrale. La velostazione è pertanto collegata alla rete Core dei Corridoi Europei Le Fal, in quanto stazione appaltante, provvederanno direttamente secondo i criteri di trasparenza e nel rispetto delle norme sugli appalti pubblici, al bando di gara e alla realizzazione dei lavori sulla base del progetto esecutivo predisposto dagli uffici dell’Assessorato regionale. La ultimazione dei lavori è prevista per la prossima primavera. La velostazione è finanziata con i fondi del Programma Grecia-italia 2007-2013 nell’ambito del progetto strategico Gift 2.0 (Greece-italy Facilities for Transport versione 2.0) finalizzato allo sviluppo della piattaforma logistica pugliese sia per le merci sia per i passeggeri in due step: uno tecnologico con la piattaforma di gestione integrata dei trasporti pubblici attraverso la piattaforma regionale “mobilita”; uno infrastrutturale con le interconnessioni tra gli hub. “La realizzazione della Velostazione – spiega Giovanni Giannini - prima in tutto il centro sud Italia e nella macroregione adriatico-ionica centro-meridionale, è coerente con quanto previsto dalla legge regionale sulla mobilità ciclistica n. 1/2013 e con le previsioni del nuovo Piano Attuativo del Piano Regionale dei Trasporti, in sede di redazione, secondo cui la Regione potrà supportare la realizzazioni di velostazioni in una decina di stazioni ferroviarie pugliesi. Inoltre l’iniziativa per la prima volta mette insieme fonti di finanziamento europee diverse per uno stesso obiettivo. La realizzazione della velostazione oltre a rappresentare un servizio effettivo a favore di chi utilizzerà la bicicletta per andare a prendere il treno invece dell’auto, è anche un’opportunità di lotta alle emissioni inquinanti da traffico veicolare e di riqualificazione urbana ed ambientale. La gestione dei servizio di custodia e gestione della velostazione sarà finanziata, invece, dal progetto Intermodal (Intermodality Model for the Development of the Adriatic Littoral zone), finanziato con fondi del programma Ipa Adriatic 2007-2013 che si occupa di individuare soluzioni e strategie di trasporto intermodale nelle aree costiere adriatiche tra Italia, Albania, Croazia e Montenegro. Per il primo periodo sperimentale i servizi della velostazione saranno gratuiti. Le caratteristiche tecniche della velostazione prevedono la realizzazione del deposito secondo gli standard più avanzati. Sarà dotata di una struttura portabici a due piani e a parete, di un sistema di videosorveglianza e di un sistema di apertura automatica delle porte per consentire l’accesso senza limiti. Una parte dei locali sarà destinata all’officina per la riparazione dei cicli. “Chiederemo al Sindaco di Bari – concludono l’Assessore Giannini e il presidente Colamussi, che su corso Italia venga realizzata una pista ciclabile per facilitare l’accessibilità alla velostazione che potrà servire anche tutto il bacino universitario presente nell’area”. Le Fal prevedono un concorso di idee per la creazione della card di accesso e la connessione della Velostazione di Bari con i centri collegati dalla rete ferroviaria e con gli altri sistemi di trasporto.  
   
   
FERROVIA REGIONALE: AVVIATO ITER RADDOPPIO TRATTA PERUGIA PONTE SAN GIOVANNI – PERUGIA SANT´ANNA  
 
Perugia, 29 gennaio 2015 – "È stato avviato l´iter per i lavori di raddoppio della tratta ferroviaria fra Ponte San Giovanni e Perugia Sant´anna, un´altra tappa importante nel processo di potenziamento infrastrutturale e tecnologico della rete ferroviaria dell´Umbria". L´assessore regionale ai Trasporti, Silvano Rometti, nell´esprimere soddisfazione, rende noto che "Umbria Tpl e mobilità, quale stazione appaltante, ha pubblicato il bando di gara per l´affidamento dei lavori di raddoppio preselettivo della tratta della ferrovia regionale ex Fcu che collega il capoluogo di regione con Ponte San Giovanni, snodo centrale dei collegamenti ferroviari umbri". "Con l´avvio dei lavori, previsto in estate – aggiunge Rometti – si darà finalmente concretezza alla realizzazione di un´opera complessa che ha richiesto tempi lunghi per la definizione dell´ipotesi progettuale. Basti pensare – ricorda – che la ferrovia regionale in quel tratto presenta una pendenza del 60 per mille: una caratteristica unica a livello nazionale, è infatti la maggiore pendenza realizzata per una linea fra tutte le reti ferroviarie italiane". I lavori, della durata prevista in 800 giorni, comporteranno una spesa complessiva a base di gara di oltre 19 milioni e 500mila euro, già a disposizione, finanziati con i fondi della legge 211/92 per lo sviluppo del trasporto pubblico nelle aree urbane. "In linea con gli obiettivi che ci siamo posti con il nuovo Piano regionale dei trasporti, che ha tra le sue priorità il potenziamento del trasporto pubblico ferroviario – rileva l´assessore - potremo disporre di un´infrastruttura che ci consentirà di velocizzare e incrementare i collegamenti fra Perugia e il nodo di interscambio di Ponte San Giovanni, già oggi garantiti da oltre sessanta treni al giorno. Un traguardo importante – conclude Rometti - che va ad aggiungersi al potenziamento della stazione di Ponte San Giovanni, dove sono in corso lavori complessivi per un ammontare di 13 milioni di euro e che diventerà, come previsto dalla programmazione regionale, uno snodo strategico per i diversi livelli di servizio ferroviari, metropolitani e nazionali".  
   
   
FERROVIE: SERRACCHIANI, VIA AL PROGETTO PRELIMINARE PER LA TRIESTE-VENEZIA  
 
Trieste, 29 settembre 2015 - Entra nella fase della progettazione preliminare la velocizzazione della linea ferroviaria esistente Trieste-venezia, un investimento da 1,8 miliardi di euro condiviso dalle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto che consentirà di ridurre a una sola ora la percorrenza della tratta, in attesa della realizzazione dell´Alta Velocità. Lo ha confermato oggi, in un incontro a Roma con la presidente della Regione Debora Serracchiani e con l´assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Mariagrazia Santoro, l´amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Michele Mario Elia. "L´incontro - ha detto la presidente al termine - è stato caratterizzato da un clima di grande collaborazione e sintonia attorno ai progetti di alcune infrastrutture ferroviarie che interessano certamente il Friuli Venezia Giulia ma che sono strategiche per il sistema-Paese". Sulla velocizzazione della Trieste-venezia è stato concordato di promuovere una riunione a breve, con la presenza anche del presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ha condiviso sin dall´inizio questo investimento sulla linea esistente. Imminente anche la presentazione al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (Cipe), per il co-finanziamento, del progetto per il potenziamento dello scalo ferroviario di Campo Marzio, un´infrastruttura al servizio del Porto di Trieste, su cui è stato oggi riconfermato il carattere strategico sia da parte della Regione che di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), Società del Gruppo Ferrovie dello Stato, che ha già stanziato per quest´opera 28 milioni di euro nel contratto di programma. Sono in corso, è stato detto oggi, alcune precisazioni in merito al progetto già trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), in modo da presentarlo alla prossima riunione del Cipe, al quale saranno richiesti ulteriori 22 milioni di euro necessari per completare il potenziamento di Campo Marzio. Nella riunione di oggi a Roma con l´amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, la presidente Serracchiani e l´assessore Santoro hanno avuto anche modo di approfondire le questioni che riguardano il Trasporto Pubblico Locale (Tpl). È stato ribadito l´impegno a mettere in servizio entro l´estate i treni realizzati dall´Azienda spagnola Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles (Caf) e acquistati dalla Regione Friuli Venezia Giulia per i pendolari.  
   
   
ANSALDOBREDA, ROSSI: "CONTA IL PIANO INDUSTRIALE PER UN POLO FERROVIARIO FORTE E COMPETITIVO"  
 
Firenze 29 gennaio 2015 - "Non ho visto le offerte. E non mi interessa che vinca l´una o l´altra, quella cinese o quella giapponese. Mi interessa soprattutto il contenuto, il piano industriale che verrà proposto. Quello che si tratta di capire è se si vuole dare vita nel nostro Paese, a partire da una storia enorme come quella di Breda e dai suoi successi, ad un grande polo europeo e mondiale nel settore ferroviario, che sia davvero competitivo". Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta così le ipotesi sul futuro di Ansaldobreda. "Contano gli investimenti – prosegue - e contano gli impegni sul piano occupazionale. Questo deve essere ben valutato da Finmeccanica. Non può essere la sola offerta di acquisto a prevalere nelle considerazioni di prospettiva generale. Ad esempio – sottolinea - è importantissimo che non si proceda allo spacchettamento da Sts e Breda". "Ho fiducia – dice ancora Rossi - nell´ad di Finmeccanica Mauro Moretti, nelle sue dichiarazioni e nei suoi comportamenti. Non ha avuto fretta di vendere e mi pare che stia cercando di capire se c´è un´offerta in grado di garantire lo sviluppo e la costruzione in Italia e qui in Toscana di un polo ferroviario competitivo in Europa e nel mondo". "La Toscana – continua il presidente - si presenta bene, perché questa è l´unica regione nel panorama nazionale che ha costituito un distretto ferroviario e ricordo anche che partecipiamo con Rfi al centro per la sicurezza che abbiamo creato a Firenze. Mi auguro che anche il governo sottolinei questa volontà di costituire in Italia, con il contributo di capitali e investimenti esteri, un forte polo ferroviario. Ci sono tutte le condizioni,la tradizione storica, la qualità delle risorse umane, la capacità produttive e di lavoro, come recentemente lo stesso stabilimento di Pistoia ha dimostrato con incrementi di produttività e capacità di innovazione che ha consentito di vincere gare, come accaduto con la metropolitana di Milano. Sono fiducioso – conclude il presidente - ma naturalmente resteremo vigili".  
   
   
TRENORD, MARONI: PIANO CONCRETO E AMBIZIOSO, CHE CONDIVIDO  
 
Milano, 29 gennaio 2015 - "Quello presentato da Trenord è un Piano concreto, molto ambizioso ed ineludibile, visto il peggioramento complessivo delle performance durante il 2014. Come Regione Lombardia garantiamo un pieno sostegno a questo Piano, che abbiamo condiviso, che ha come primo obiettivo la puntualità. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nel corso della conferenza stampa, a Palazzo Lombardia, in cui è stato illustrato, insieme all´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Alessandro Sorte e all´amministratore delegato di Trenord Cinzia Farisè, il Piano di Trenord ´Un´azienda, un obiettivo: puntualità´. Obiettivo Puntualità - "La puntualità è quello che chiedono i viaggiatori - ha proseguito Maroni -, questo è l´obiettivo che dobbiamo raggiungere e questo Piano, nelle sue modalità e nella sua articolazione, mi pare risponda in pieno a questa ambizione, per cui siamo molto soddisfatti e, ribadisco, saremo al fianco della dottoressa Farisé, che ringrazio, e di Trenord, per vincere insieme questa sfida".  
   
   
TRENORD: TUTTI HANNO DIRITTO AD ARRIVARE PUNTUALI  
 
Milano, 29 gennaio 2015 - "In manicomio chi dice di non essere Napoleone dice che deve migliorare la situazione dei pendolari". Ha usato una battuta l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, per spiegare il senso del Piano, complesso e con obiettivi di breve, medio e lungo periodo, per raggiungere una maggior puntualità dei treni del nostro servizio ferroviario. Il Piano è stato illustrato dall´amministratore delegato di Trenord Cinzia Farisè, in una conferenza stampa alla presenza del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Serve Una Scossa, Treni Devono Essere Puntuali - "Sentiamo il bisogno di dare una scossa - ha detto Sorte -, ci sono molti problemi strutturali e abbiamo fatto il massimo per presentare questo Piano. In questi giorni ho incontrato molti comitati, ci sono una serie di criticità che vogliamo affrontare e risolvere. Persone e studenti hanno il sacro santo diritto di arrivare puntuali. C´è una problematica che è regina e cui va data la priorità: la puntualità. Questa è la grande sfida da vincere, non sarà immediata, ci vorrà tempo, ma ce la stiamo mettendo tutta". Bergamo-milano ´Tratta Rossa´ - Il Piano individua la ´Bergamo-milano, via Treviglio´ come la ´tratta rossa´, su cui testare la validità del progetto. "Ci siamo dati sei mesi di tempo - ha concluso l´assessore -, per raggiungere un indice di puntualità del 90 per cento e rispettare tempi di percorrenza di 48 minuti". Piano Si Fa Nonostante Tagli Governo - L´assessore, illustrando il Piano, ha sottolineato che "si farà, nonostante i pesantissimi tagli che la Legge di Stabilità del Governo Renzi ha imposto alla Regione Lombardia". Le Altre 5 Tratte Prioritarie - Oltre alla ´tratta rossa´ sono state individuate altre 5 tratte critiche, che, in questi sei mesi, dovranno migliorare sensibilmente. Eccole: - Novara-milano-treviglio (S6) - Domodossola-milano - Bergamo-milano (Via Carnate) - Verona-brescia-treviglio-milano - Mantova-milano.  
   
   
VANDALISMO SU TRENI: IDENTIFICARE COLPEVOLI  
 
Milano, 29 gennaio 2015 - "Il video dei vandali che, questa notte, hanno semidistrutto un treno sulla linea Milano-laveno di Trenord racconta tragicamente, più di tante parole, la violenza, tanto inutile quanto grave, che quotidianamente dà l´assalto al patrimonio del Trasporto pubblico locale". Lo ha detto ieri l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, commentando le immagini che già circolano sul web. Trenord Vittima Predestinata - "Trenord - ha continuato l´assessore -, impegnata, con Regione Lombardia, al rinnovo del parco rotabile, è la vittima predestinata della delinquenza e della stupidità di pochi, che colpisce i molti passeggeri del servizio pubblico. Il costo per la collettività è di 8 milioni di euro ogni anno". Individuare I Vandali - Oltre all´impegno di Trenord, secondo l´assessore, è però necessaria un´azione precisa in grado di "identificare e perseguire queste bande di vandali, che distruggono sistematicamente il patrimonio di tutti".  
   
   
TRENORD: PUNTUALITÀ PRIMO OBIETTIVO  
 
Milano, 29 gennaio 2015 - ´Un´azienda, un obiettivo: puntualità´. Questo il ´claim´ scelto per il Piano straordinario di Trenord illustrato dall´amministratore delegato Cinzia Farisè. "Quando mi sono insediata un paio di mesi fa - ha detto nell´ambito della conferenza stampa tenuta a Palazzo Lombardia, alla presenza del presidente Roberto Maroni e dell´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte - ho trovato più di un´azienda. Da qui dunque l´urgenza di arrivare a una società. E che il primo obiettivo dovesse essere quello della puntualità l´ho capito quando, dopo un viaggio a fianco di un macchinista, mi sono accorta che il treno aveva 10 minuti di ritardo e pareva che fosse tutto normale. Sia chiaro, non ci sono fate con bacchette magiche. Abbiamo individuato le priorità e iniziato a lavorare su una serie di azioni coordinate, che possano dare slancio a un servizio un po´ spento". Si propone di agire su tutti quei fattori che hanno causato un indice di puntualità ai 5 minuti pari al 72 per cento. "Il traguardo prefissato - ha detto - è quello dell´82 per cento per il 2015, per arrivare poi gradualmente al 90 entro la fine del 2018". Obiettivo Di Breve Termine: Puntualità - "Anche le nostre indagini di customer satisfaction - ha detto ancora Farisè - dicevano che la situazione è inaccettabile. Chiedo scusa per questo servizio. Abbiamo prontamente istituito una task force ´Emergenza servizio´, poi due gruppo di lavoro ´One company´ ed ´Efficienza´. Abbiamo infine deciso di condividere i parametri di servizio con tutto personale e i parametri minimi con tutto il ´senior management´ di Trenord". Le Sei Direttirci Più Critiche - "Sono 6 le direttrici più ´critiche´ da noi individuate - ha aggiunto -, le cui performance sono oggi molto al di sotto delle attese: la Novara-milano-treviglio, la Domodossola-milano, la Bergamo-milano (quella via Carnate e quella via Treviglio), la Verona-brescia-treviglio-milano e la Mantova-milano. Queste rappresentano il 20 per cento del nostro traffico quotidiano e, poiché hanno forti connessioni con i nodi importanti del Passante milanese - Gallarate, Monza, Treviglio e Rogoredo -, il recupero delle loro performance potrà riverberare gli effetti positivi sull´intero sistema regionale". Obiettivo Di Medio Termine: Eccellenza E Crescita - Farisè ha poi illustrato su cosa l´azienda punterà nel periodo dell´Expo, vale a dire una gestione di esercizio straordinaria; il consolidamento delle azioni delle task force e il miglioramento continuo e la definizione del Piano industriale 2015/2018. Dopo L´expo - Subito dopo l´Expo inizierà il percorso di trasformazione volto a traguardare Trenord verso obiettivi di "eccellenza operativa, qualità (oggettiva e percepita) del servizio offerto, solidità economica, crescita (partecipazione a gare nazionali e internazionali) e implementazione Piano industriale 2015/2018" ha concluso l´amministratore delegato.  
   
   
MARCHE: AMPLIARE IL TERRITORIO DI COMPETENZA DELL’AUTORITÀ PORTUALE  
 
Ancona, 29 gennaio 2015 - L’assessore regionale ai Porti, Paola Giorgi, e il presidente dell’Autorità portuale, Rodolfo Giampieri, si sono incontrati ieri per discutere la proposta, avanzata dall’assessore, di ampliare il territorio di competenza dell´autorità portuale di Ancona. Giampieri ha espresso piena disponibilità a valutare “l´impatto strategico della proposta”. “Chiederemo subito un confronto con il ministero delle Infrastrutture per condividere eventuali percorsi virtuosi similari già operativi e per valutare l’armonizzazione di situazioni normative differenti, in quanto, nella nostra Regione, agiscono porti di interesse nazionale e interesse regionali le cui gestioni sono normate in maniera diversa - evidenzia l’assessore Giorgi - Altra tematica da sottoporre al confronto ministeriale è quella delle modalità di finanziamento, da attivare senza ricorrere a oneri dello Stato (tranne per le infrastrutture strategiche), ma che potrebbe sicuramente avviarsi tramite il rientro, nel territorio regionale, dei canoni demaniali che, dal territorio stesso, vengono annualmente versate alle casse statali. Dopo il fondamentale passaggio al ministero, con l´individuazione dei percorsi amministrativi e normativi, subito si aprirà un tavolo con gli Enti Locali interessati”. “È un progetto sicuramente ambizioso, ma strategico e di buon senso per rafforzare e integrare tutto il sistema portuale marchigiano, incrementandone la competitività e garantendone la piena funzionalità”, ha sottolineato l’assessore Giorgi. Per Giampieri “fermo restando che il porto di Ancona si basa principalmente su una competitività logistica e commerciale del tutto peculiare nel sistema marchigiano, siamo disponibili ad avviare qualsiasi azione che renda il sistema portuale marchigiano più competitivo ed efficiente nel suo insieme”.