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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Settembre 2007
CIRROSI E CANCRO AL FEGATO: INDIVIDUATO UN ‘MARCATORE’ L’INMM-CNR DI ROMA HA SCOPERTO CHE L’NGF, IL FATTORE DI CRESCITA NERVOSO SCOPERTO DA RITA LEVI MONTALCINI, È PRESENTE IN LIVELLI ANOMALI NEI PAZIENTI AFFETTI DA TALI PATOLOGIE.  
 
Roma, 20 settembre 2007 - L’ngf, il fattore di crescita nervoso scoperto dal premio Nobel Rita Levi Montalcini, è presente nei malati di cirrosi e di tumore del fegato in livelli fino a 25 volte superiori al normale: potrebbe dunque essere utilizzato come marcatore di tali patologie, permettendone una diagnosi precoce e quindi una maggiore curabilità, per di più con un semplice esame del sangue e senza il ricorso alla invasiva e rischiosa biopsia. Questi i risultati di una ricerca del gruppo diretto da Annalucia Serafino dell’Istituto di neurobiologia e medicina molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma (Inmm-cnr), appena pubblicati sulla rivista World Journal of Gastroenterology. “Il tumore del fegato (epatocarcinoma) è una patologia in costante aumento, in gran parte dovuta all’evoluzione delle epatiti virali croniche B e C”, spiega la dr. Ssa Serafino. “Attualmente vi sono molte interessanti possibilità terapeutiche, il cui successo è fondamentalmente legato alla diagnosi precoce. In particolare, nell’epatite C, il processo di trasformazione in carcinoma epatico è preceduto da un periodo, anche molto lungo, di progressiva trasformazione fibrotica (cirrosi). La diagnosi fondamentalmente si basa ancora nella biopsia, tecnica invasiva e non del tutto priva di rischi”. La disponibilità di ‘marcatori’ che seguano l’evoluzione della malattia e rivelino le fasi precoci della trasformazione neoplastica consentirebbe ovviamente enormi vantaggi. Ecco dunque l’importanza dello studio, condotto ed eseguito dall’Inmm-cnr in collaborazione con l´Ospedale Regina Elena, l’Ospedale di Marino e l’Università di Tor Vergata. “L’ngf è il fattore di crescita nervoso essenziale per la sopravvivenza, il differenziamento ed il mantenimento delle cellule neuronali del sistema nervoso centrale e periferico”, prosegue Annalucia Serafino, “ma può avere un ruolo sia nella riparazione tissutale del polmone e della pelle, nell’infiammazione cronica e nelle patologie fibrotiche, sia nei tumori del polmone, della prostata e della mammella. La nostra ricerca dimostra che l’Ngf potrebbe essere implicato anche nello sviluppo del cancro al fegato”. L’indagine parte dall’osservazione che campioni bioptici di pazienti con cirrosi ed epatocarcinoma mostrano alti livelli di espressione di Ngf e del suo recettore trkAngf nel tessuto patologico, mentre queste due molecole non sono presenti nel fegato sano. “Inoltre, campioni ematici di tali pazienti confermano livelli di Ngf insolitamente alti, circa 25 volte superiori a quelli di individui sani”, conclude la ricercatrice dell’Inmm-cnr. “Questi dati, ottenuti da un numero limitato di campioni (20 pazienti), se confermati da una casistica più vasta e completa individuerebbero definitivamente in Ngf un marcatore diagnostico e prognostico del tumore del fegato, facilmente dosabile con un semplice test del sangue. Inoltre, tale molecola potrebbe in futuro dimostrarsi un buon bersaglio per eventuali terapie antitumorali mirate”. .  
   
   
LOTTA AL CANCRO, FARMACI INTELLIGENTI MA COSTOSI OBIETTIVO: GARANTIRE LE TERAPIE A TUTTI I PAZIENTI A MANTOVA OLTRE 100 ONCOLOGI RIUNITI NEL CONVEGNO INTERREGIONALE DELL’AIOM  
 
Mantova, 20 settembre 2007 – Il costo dei nuovi farmaci oncologici è oggi una delle maggiori problematiche per la sanità italiana, come del resto per gli altri paesi europei. In alcune regioni ad alta densità abitativa diventa particolarmente “scottante”, soprattutto nell’ottica di una necessaria razionalizzazione della spesa. Per questo gli specialisti dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica hanno deciso di confrontarsi sul tema in un convegno dal titolo “I nuovi farmaci fra alto costo e risultati: tre regioni a confronto” svoltosi ieri a Mantova. “Lo sviluppo più recente della biologia molecolare ha consentito di conoscere meglio i meccanismi della crescita tumorale e individuare i bersagli strategici da colpire con farmaci definiti target-oriented – commenta Maria Rosa Strada, coordinatore regionale dell’Aiom Lombardia -, ma le “molecole intelligenti” sono molto costose e pongono oggi, e porranno ancor più per il futuro, il problema della loro sostenibilità. Oggi abbiamo a disposizione strumenti utili per identificare meglio i pazienti che possono realmente beneficiare di queste cure ed è impegno prioritario della Società scientifica attivarsi per sviluppare maggiormente questo aspetto che riteniamo fondamentale per la prescrizione appropriata dei farmaci”. L’oncologia italiana vanta i dati di sopravvivenza fra i più alti in Europa, segno di professionalità degli specialisti e di programmazione sanitaria di buon livello che riguarda la cura dei tumori nel suo complesso. Per compiere un ulteriore salto di qualità è necessario potenziare la ricerca sul piano clinico e rafforzare anche il rapporto con il territorio, in tutta la rete assistenziale. Un percorso che richiede sempre più la collaborazione degli specialisti con i medici di famiglia, dalla diagnosi precoce attraverso gli screening alle cure domiciliari, come definito dal Piano Oncologico Nazionale, declinato nelle singole regioni. “Lombardia, Emilia Romagna e Veneto rappresentano tre realtà importanti nel panorama nazionale rispetto all’attuazione del Piano Oncologico, pur presentando modelli diversi in relazione alle diverse caratteristiche territoriali. Ma parlando di cura, anche qui si pone il problema di come utilizzare al meglio farmaci sempre più costosi. Non bisogna correre il rischio di creare disparità di trattamento fra i cittadini del nostro Paese – afferma Luigi Salvagno, coordinatore Aiom del Veneto – Il convegno nasce dalla necessità di un confronto tra il mondo medico oncologico e le Istituzioni regionali con l´obiettivo di capire come garantire ai cittadini pari accesso alle cure innovative, verificandone al tempo stesso l´impatto economico sulle risorse complessive del sistema”. Il tema dell’uso appropriato delle risorse è una delle priorità della Società scientifica, che recentemente ha promosso anche un convegno nazionale e due indagini mirate su questo argomento. L’evento di oggi, voluto da tre regioni con caratteristiche di popolazione e di percentuali di malattia simili, ha l’intento di favorire un confronto serio e responsabile fra tutti gli interlocutori coinvolti, ascoltarne la voce, il parere e l’esperienza per individuare gli strumenti più idonei a “governare” questo fenomeno, nel rispetto dei vantaggi per il paziente e delle esigenze della comunità. “E’ evidente che ricerca, sviluppo e applicazione clinica dei nuovi farmaci devono interfacciarsi sempre più con le necessità del management sanitario – commenta Giorgio Lelli, coordinatore Aiom dell’Emilia Romagna – E’ necessario tuttavia che quei farmaci che hanno dato prova di efficacia e di buona tollerabilità, soprattutto in alcuni tipi di tumore e in determinati gruppi di pazienti, debbano essere messi a disposizione degli oncologi, che sono responsabili della appropriatezza prescrittiva, nell’ ambito delle indicazioni registrate: così si tutela il diritto alla cura del malato, rendendo il più possibile omogeneo l’ accesso alle terapie nelle diverse realtà regionali. Il convegno prevede nella mattinata, gli interventi dei clinici che faranno il punto sui risultati terapeutici raggiunti con l’impiego di alcuni di questi farmaci nelle neoplasie a grande impatto sociale come il tumore della mammella, del polmone e del colon retto. Nel pomeriggio, vari esperti si confronteranno sugli aspetti economici, etici e metodologici connessi con l’introduzione di queste molecole innovative nella pratica clinica oncologica e ci sarà spazio per le relazioni dei rappresentanti istituzionali delle tre Regioni invitati ad illustrare le scelte normative effettuate in merito. “Noi crediamo che quello della collaborazione costante e continua degli oncologi con le Istituzioni sia il percorso più opportuno per arrivare ad una gestione ottimale del problema e Aiom su questo fronte si sente particolarmente impegnata – concludono i tre coordinatori regionali - La definizione di soluzioni condivise attraverso l’organizzazione di modelli assistenziali in cui trovino spazio i trattamenti innovativi sarà quindi la sfida che ci aspetta in un futuro immediato; per questo sono indispensabili momenti di riflessione e di confronto come la giornata di oggi”. .  
   
   
CONFERENZA SULLA GENOMICA FUNZIONALE CON CELLULE STAMINALI EMBRIONALI  
 
Heidelberg (Germania), 20 settembre 2007 - Dal 24 al 26 novembre si terrà a una conferenza sulla genomica funzionale con cellule staminali embrionali. Nel corso dell´iniziativa verranno discussi i temi seguenti: tecnologia; autorinnovamento; ectoderma; endoderma; mesoderma. La conferenza è organizzata nell´ambito del progetto «Functional Genomics in Engineered Embryonic Stem cells» (Fungenes) finanziato dall´Ue. Per ulteriori informazioni visitare: http://www-db. Embl. De/jss/emblgroupsorg/conf_72 .  
   
   
EASAC: NECESSARIA UN´ASSISTENZA SANITARIA MIGLIORE PER GLI IMMIGRATI  
 
Bruxelles, 20 settembre 2007 - Lo European Academies Science Advisory Council (Easac) esorta a migliorare il sistema di screening sanitario e di cura per gli immigranti che entrano nell´Unione europea. Nonostante molti di loro siano giovani e in buona salute, in alcuni gruppi le malattie infettive possono essere più comuni, dichiara l´Easac in una relazione pubblicata il 18 settembre. Il documento sottolinea inoltre che attualmente mancano dati complessivi. «Gli effetti dell´immigrazione sulla salute pubblica non hanno ottenuto grande attenzione a livello politico», ha affermato Volker ter Meulen, presidente dell´Accademia Leopoldina delle Scienze (Germania), e presidente del gruppo di lavoro che ha curato la stesura del documento. «Occorre un processo di screening e cura che determini la portata del problema e lo affronti, mentre si continua a consentire libero accesso agli immigranti nell´Unione europea». Se nel corso del processo di screening venisse individuata una malattia, non dovrebbe essere utilizzata come motivo per negare l´accesso all´Unione europea, dato che «potrebbe dissuadere le persone dal sottoporsi allo screening o incoraggiare l´immigrazione clandestina», sottolinea il dottor ter Meulen. «Questo aumenterebbe la diffusione della malattia. È necessario porre l´accento sulla garanzia di una cura efficace», aggiunge. Gli Stati membri dovrebbero garantire che gli immigrati abbiano le stesse possibilità di accesso al sistema sanitario del resto della popolazione. Secondo la Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive (Escmid), alcune infezioni che si stanno diffondendo nelle grandi città europee sono legate all´immigrazione. Per esempio, l´aumento dei casi di tubercolosi in Spagna e in Grecia sembra essere collegato alla crescente immigrazione da Asia, Africa e America latina. Tuttavia, la tubercolosi è spesso il risultato di pessime condizioni di vita e mancanza di accesso al sistema sanitario. Quindi, in termini di popolazione, la probabilità per i migranti di contrarre malattie è sproporzionatamente elevata. Al fine di affrontare la sfida delle malattie contagiose in un mondo in cui i modelli di diffusione sono cambiati di pari passo con i modelli di viaggio, l´Easac individua anche la necessità di migliorare la raccolta di informazioni. I dati aggiuntivi sono necessari per determinare la portata delle malattie infettive in gruppi di immigranti; la natura e il grado del rischio per la salute pubblica derivante dall´immigrazione; la natura delle disuguaglianze in materia di salute tra gli immigranti e il resto della popolazione; l´efficacia di approcci di screening alternativi. Secondo l´organizzazione, la raccolta di questi dati potrebbe essere largamente facilitata se a livello europeo venisse introdotta una serie standardizzata di protocolli per la sperimentazione e l´assistenza sanitaria. Inoltre, l´Easac dichiara che l´Unione europea dovrebbe assumere un ruolo di guida nel rafforzamento della capacità della sanità pubblica nei nuovi Stati membri dell´Unione europea e nei paesi in via di sviluppo. La relazione dell´Easac precede una conferenza organizzata per il 27 settembre 2007 dall´attuale Presidenza portoghese dell´Unione europea. Tale conferenza, dal titolo «Salute e migrazione nell´Ue: una salute migliore per tutti in una società inclusiva», intende analizzare la demografia dei flussi migratori nell´Unione europea e valutare le politiche sanitarie degli Stati membri. La Presidenza portoghese ha fatto dell´attuazione di un «approccio globale alla migrazione» una delle sue priorità, sottolineando, tra l´altro, l´importanza di un dibattito sul rapporto tra migrazione e salute. Per accedere alla relazione in versione integrale consultare: http://www. Easac. Eu/document. Asp?id=79&pageno=1&detail=1&parent=31 .  
   
   
UN SONDAGGIO RIVELA L´INTERESSE DEGLI EUROPEI PER LA RICERCA SANITARIA  
 
 Bruxelles, 20 settembre 2007 - Da un nuovo sondaggio dell´Eurobarometro emerge che la ricerca medica e sanitaria interessa gli europei più delle notizie internazionali o degli affari economici. Secondo la Commissione europea, il 71% dei partecipanti ha dichiarato di essere interessato alla ricerca medica e sanitaria e il 60% ha manifestato il proprio interesse per la scienza e la tecnologia. Le notizie internazionali e gli affari economici, dal canto loro, appassionano rispettivamente il 70% e il 68% degli europei. È interessante osservare come gli uomini siano più interessati alla scienza e alla tecnologia rispetto alle donne, che invece sono maggiormente attratte dalla ricerca medica e sanitaria. Inoltre la scienza e la tecnologia sono seguite con più attenzione dai giovani adulti, mentre la ricerca medica e sanitaria interessa in misura maggiore le fasce d´età più elevate. Entrambi i settori sono seguiti con particolare attenzione dalle persone con un livello di istruzione elevato oppure da chi è stato colpito da una malattia cronica o potenzialmente letale o ha un familiare che ha vissuto tale esperienza. Per quanto riguarda gli aspetti della ricerca sanitaria che interessano maggiormente gli intervistati, il 78% ha indicato i risultati di tale ricerca. Il 60% ha dichiarato che, nell´ambito dello studio di una grave malattia, l´aspetto più interessante sono le nuove scoperte, mentre un terzo vorrebbe avere maggiori informazioni sulle modalità di diffusione della patologia, nonché su cause e cure. Secondo gli autori dello studio, ciò che interessa gli europei nell´ambito della ricerca medica e sanitaria è soprattutto il valore aggiunto di cui possono beneficiare, per esempio informazioni che consentano loro di proteggersi più efficacemente dalle malattie infettive. La televisione è la fonte principale di informazioni in materia, immediatamente seguita da quotidiani, radio e riviste. Tuttavia, soprattutto per i giovani europei, Internet sta assumendo un ruolo sempre più importante quale fonte di informazioni. Uno degli obiettivi principali del sondaggio era determinare il grado di consapevolezza degli europei per quanto riguarda la ricerca in campo medico finanziata dall´Ue. Circa il 50% degli intervistati ha affermato di essere consapevole del fatto che gli scienziati possano lavorare con colleghi europei nell´ambito di progetti di ricerca in collaborazione. Tre quarti di questa metà è inoltre a conoscenza della possibilità di finanziare tali progetti tramite risorse comunitarie. In generale, è più probabile che le persone con un forte interesse nei confronti della scienza siano anche al corrente della possibilità di ottenere finanziamenti Ue per progetti di ricerca in collaborazione. «Questo sondaggio dell´Eurobarometro testimonia il crescente interesse degli europei per le questioni legate alla ricerca, soprattutto in settori che li riguardano direttamente», ha commentato Janez Potocnik, commissario europeo per la Scienza e la ricerca. «Il desiderio di essere informati sulla ricerca medica e sanitaria è indubbiamente legato all´invecchiamento della popolazione, ma è incoraggiante constatare che anche le generazioni più giovani si interessano alla scienza e alla tecnologia. Questo studio sottolinea l´importanza della nostra responsabilità nel comunicare al pubblico i risultati della ricerca che sosteniamo. » Per ulteriori informazioni visitare: http://ec. Europa. Eu/public_opinion/index_en. Htm .  
   
   
AL VIA IL XXIII CONVEGNO TRIVENETO DI NEFROLOGIA  
 
Venezia, 20 settembre 2007 – Prende il via oggi a Villa Pisani di Strà il Xxiii convegno della sezione triveneta della Società italiana di Nefrologia. Sarà l’occasione per gli operatori del settore di confrontarsi sui nuovi bisogni e sulle nuove possibilità offerte dalla conoscenza medica per affrontare le patologie renali, che nel Veneto soni in progressivo aumento. Ai lavori della prima giornata prenderà parte, alle ore 16. 00, l’Assessore regionale alle Politiche Sanitarie, Francesca Martini. .  
   
   
DALLA REGIONE UN MILIONE E 500 MILA EURO PER ATTREZZATURE NEI PRESIDI SOCIO-ASSISTENZIALI PER ANZIANI  
 
 Torino, 20 settembre 2007 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Welfare, Teresa Angela Migliasso, ha approvato il bando per finanziare la fornitura di arredi ed attrezzature ai presidi socio-assistenziali residenziali e diurni per anziani. La somma stanziata ammonta a un milione e 500mila euro e finanzia contributi in cifra fissa destinati a migliorare la funzionalità delle strutture esistenti sul territorio con la dotazione di nuovi arredi ed attrezzature, compresi sanitari per il bagno, condizionatori, deumidificatori, strumentazioni e ausili per superare le barriere architettoniche, affrontando quelle situazioni di maggiore criticità che necessitano di un sostegno economico da parte delle istituzioni. “Con l’emanazione di questo nuovo bando - afferma l’assessore Migliasso - la Regione Piemonte, proseguendo il percorso intrapreso negli ultimi anni, punta a favorire il miglioramento della qualità del servizio offerto nelle strutture residenziali e semiresidenziali per gli anziani, con particolare attenzione ai caratteri ambientali e al superamento delle barriere architettoniche. L’impegno della Regione è quello di assicurare agli anziani una qualità delle vita e un’assistenza sempre più qualificata, in grado di rispondere in modo appropriato alle loro esigenze”. .  
   
   
SANITA’. MARTINI: GIUNTA APPROVA GLI ACCORDI TRA REGIONE DEL VENETO, AZIENDE OSPEDALIERE DI PADOVA E VERONA, UNIVERSITA’ DI PADOVA E VERONA  
 
Venezia, 20 settembre 2007 - “La Giunta regionale ha approvato nel corso dell’ultima seduta i protocolli di intesa con le Aziende ospedaliere di Padova e di Verona e con le Università delle due città, che prevedono di inserire in assistenza e in convenzione personale docente e ricercatori universitari definendo contestualmente la nuova dotazione organica del personale medico e universitario in convenzione”. Ne dà notizia l’assessore alle politiche sanitarie, Francesca Martini, a conferma dell’impegno che era stato preso ad agosto con le parti interessate. “Questi accordi – annuncia Martini – disciplinano in modo innovativo i rapporti tra Regione ed Università in merito all’organizzazione ed al funzionamento delle Aziende Ospedaliere Universitarie della Regione. In particolare, quella che ne esce rafforzata è l’integrazione tra l’attività assistenziale, di ricerca e di didattica”. I protocolli individuano una serie di obiettivi tra cui il miglioramento del servizio pubblico di tutela della salute e il perseguimento dell’assistenza di eccellenza; il potenziamento della qualità dei processi formativi; lo sviluppo delle ricerca biomedica e della innovazione tecnologica. In quest’ottica si punta quindi alla valorizzazione delle funzioni e delle attività del personale ospedaliero e del personale universitario; alla compartecipazione, secondo il principio della corresponsabilizzazione, dei risultati di gestione delle Aziende ospedaliere universitarie integrate; alla collaborazione nei rapporti tra Servizio Sanitario e Università e alla partecipazione delle Università alla programmazione sanitaria regionale. .  
   
   
ULSS N.4 DI ALTO VICENTINO, UN PROGETTO DI STORAGE CONSOLIDATION PER LA RADIOLOGIA  
 
Milano, 20 settembre 2007 - L’azienda Ulss n. 4 di Alto Vicentino, http://www. Ulss4. Veneto. It, è una delle più dinamiche del Veneto: conta 120. 000 assistiti con circa 2000 dipendenti e due presidi ospedalieri. La Ulls aveva l’esigenza di realizzare una nuova infrastruttura storage dove memorizzare tutte le informazioni radiografiche in formato digitale, con una crescita di dati gestiti dell’ordine di 3Terabyte l’anno, partendo da una base di almeno 6 Terabyte iniziali. Dopo aver valutato le varie alternative proposte dal mercato, la Ulss ha scelto i sottosistemi storage Ibm nSeries e la Libreria Ibm 3310, offerti da Arslogica Sistemi, http://www. Arslogica. It, Business Partner Ibm con specifiche e certificate competenze negli ambienti storage Ibm, nell’ ottimizzazione delle performance, nell’alta affidabilità e nelle tecniche di partizionamento e virtualizzazione. La soluzione è composta da un sottosistema storage Ibm nSeries N5200 e da una Libreria nastri Lto-3 Ibm 3310 L’ Ulss 4 Alto Vicentino ha ritenuto fondamentale poter disporre di un sistema altamente scalabile che potesse crescere a richiesta senza interruzione di attività. Un ulteriore motivo di scelta è stata la capacità dei sistemi nSeries di poter contemporaneamente servire i diversi ambienti applicativi ed architetturali presenti nella server farm aziendale. Si è attuato così il secondo obiettivo del progetto, quello della Storage Consolidation. Altra importante caratteristica è stata la capacità dei sistemi nSeries di unire ad un basso costo di memorizzazione dei Sistemi Nas le elevate prestazioni dei sistemi San. Ciò ha permesso di completare la convergenza di ambienti eterogenei su un unico sistema dischi: alcuni tipicamente relazionali (Oracle) ad elevatissimo numero di piccole e medie transazioni, altri caratterizzati transazioni di enormi dimensioni (Oracle Blob) quali ad esempio una Tac Multi-slice che è rappresentata in un file di circa 2 Gigabyte. La nuova soluzione è caratterizzata da tempi di accesso minimi (Rdbms transazionale), capacità di memorizzazione elevata (campi Blob), efficienza nel mettere a disposizione dati di così diverse tipologie avendo un unico punto di gestione facile, efficiente e affidabile. Inolte sono presenti un unico punto di gestione ed una unica unità per effettuare i back up ed attuare le politiche di Disaster Recovery aziendali. La soluzione adottata è la Libreria Ibm 3310 dotata di 120 alloggiamenti per cartucce Lto-3 per un totale di capacità di back up e memorizzazione a lungo termine di 96 Terabyte, espandibili in base alle necessità. Tale infrastruttura è operativa 7x24x365 ed è assistita e controllabile remotamente 7x24. I principali benefici derivanti dalla soluzione sono: versatilità di connessione (fiber channel, Ethernet, iScsi, Nfs, Cfs ed altri); completezza di dispositivi disco utilizzati (Fiber Channel + Serial Ata); facilità di gestione tramite i software di sistema Ibm; continua disponibilità dei dati alle applicazioni/servers (affidabilità); sicurezza delle informazioni memorizzate (Raid-6); I sottosistemi storage Ibm nSeries, grazie alle caratteristiche elencate, consentono di realizzare e gestire facilmente un sistema informativo consolidato che razionalizza la memorizzazione delle informazioni per l’intera server farm aziendale, fornendo l’appropriato e pianificato livello di servizio per ogni applicazione / tipologia di dati. .  
   
   
INAUGURAZIONE RSA UD E DONAZIONE LASCITO  
 
Udine, 20 settembre 2007 -- Soddisfazione a nome della Giunta regionale è stata espressa ieri ad Udine dall´assessore alla Salute e Protezione Sociale, Ezio Beltrame, all´inaugurazione della nuova Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) che è stata allestita nel padiglione "Scrosoppi", nel comprensorio dell´Ospedale S. M. Misericordia del capoluogo friulano. Nel corso della cerimonia l´assessore Beltrame ha ripreso le parole del sindaco della città, Sergio Cecotti, affermando che "si tratta di una struttura importante, di un esempio di integrazione da perseguire, nato dall´alleanza tra l´Azienda per i servizi sanitari n. 4 Medio Friuli e l´Azienda ospedaliero-universitaria". Infatti, secondo l´assessore, "è necessario mantenere le sinergie tra le istituzioni per poter assicurare ai cittadini servizi sempre più efficienti". Per l´assessore Beltrame, La nuova Rsa (dotata di 24 posti letto - salgono così a 241 quelli nell´ambito dell´Azienda "Medio Friuli") si affianca all´accreditamento ottenuto dall´ospedale udinese ed alle assunzioni di personale già eseguite con l´obiettivo dell´adeguamento delle strutture sanitarie alle attese della comunità. L´assessore regionale ha quindi rivolto un appello alle diverse componenti del mondo sanitario a tralasciare le polemiche che hanno interessato il settore, per avviare un lavoro corale e concreto a vantaggio dei cittadini, in particolare dei malati. Ha quindi annunciato che nei prossimi giorni l´Azienda ospedaliero-universitaria formalizzerà la nomina di un coordinatore scientifico, il quale dovrà guidare le attività di ricerca di livello regionale, nazionale e internazionale svolte nella realtà udinese. All´inaugurazione è intervenuto, tra gli altri, il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Monai. L´assessore ha successivamente preso parte a una cerimonia altrettanto significativa: la consegna del lascito dell´ingegner Angelo Morelli De Rossi all´Azienda ospedaliero-universitaria udinese, destinato alla costruzione di un edificio che ospiterà il nuovo e moderno Centro dialisi, attualmente situato nel seminterrato del padiglione pensionanti e ormai inadeguato alle necessità dei pazienti. Beltrame ha espresso alla vedova dell´ing. Morelli De Rossi, Anna Maria Frangipane, la gratitudine del sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia per la generosa donazione, che conferma le grandi qualità dello scomparso e della sua famiglia. L´esponente regionale ha altresì colto l´occasione per annunciare che presto a Udine sarà disponibile anche il reparto per le cure palliative ed ha ringraziato i progettisti del nuovo Centro dialisi per le soluzioni adottate nella costruendo struttura. Alla cerimonia hanno partecipato il direttore generale dell´Azienda, Fabrizio Bresaola, i componenti dell´organo di indirizzo, presieduto da Aldo Gabriele Renzulli, e il segretario regionale dell´Aned (Associazione nazionale emodializzati) Antonio De Vita. .  
   
   
ALLIANCE BOOTS E CARDINAL HEALTH ANNUNCIANO UN ACCORDO CONGIUNTO DI APPROVVIGIONAMENTO E DI MARKETING  
 
Milano, 20 Settembre 2007 - Ieri Alliance Boots e Cardinal Health hanno annunciato un accordo di approvvigionamento e di marketing per la vendita di medicinali con prescrizione Almus negli Usa. Cardinal Health è un provider globale di prodotti e servizi che migliorano la sicurezza e la produttività della salute. Alliance Boots è un gruppo internazionale attivo nel settore farmaceutico e dell’health & beauty. Le due compagnie hanno creato un’entità di marketing che servirà da piattaforma per l’introduzione del marchio Almus di medicinali generici sul mercato Usa. I farmaci generici approvvigionati attraverso questo accordo verranno etichettati sotto la marca Almus e verranno distribuiti da Cardinal Health. L’alleanza permetterà ad entrambe le società di trarre ulteriore esperienza a livello globale in un mercato sempre più competitivo come quello dei farmaci generici. “Questo accordo congiunto ci porta un passo avanti nel rendere Almus un marchio veramente internazionale. Siamo molto lieti di lavorare con Cardinal Health, unendo i nostri punti di forza e le nostre competenze per portare Almus nel mercato farmaceutico più grande al mondo”, ha detto Ornella Barra, Wholesale and Commercial Affairs Director di Alliance Boots. “Questo accordo ci permetterà di esplorare nuovi modi di apportare ulteriore valore alla nostra farmacia ed ai clienti di Sourcesm, ha detto Mark Parrish, Ceo di Healthcare Supply Chain Services di Cardinal Health” .  
   
   
SAMOTER TOUR APPRODA IN ROMANIA, DOVE L’ITALIA E’ PARTNER PRINCIPALE DI SCAMBIO L’8 NOVEMBRE UNA DELEGAZIONE ITALIANA DI 11 IMPRESE A BUCAREST PER SVILUPPARE RELAZIONI CON UN MERCATO IN FORTE CRESCITA  
 
Verona, 20 settembre 2007 - La stabilità economica della Romania negli ultimi anni ha favorevolmente promosso l’evoluzione e la crescita del mercato edile che ha attirato numerosi fondi da investitori stranieri. L’italia, in particolare, è il principale partner di scambio della Romania. Per quanto riguarda le macchine per l’edilizia esportate dall’Italia il fatturato si aggira intorno ai 92 mln € totali così suddivisi: macchine per il calcestruzzo quasi 24 mln €, gru a torre 2 mln €, movimento terra 38 mln €, lavori stradali quasi 7 mln €, perforazione 6 mln €, lavorazione inerti 2 mln €, sollevamento 10 mln €. Il 2007 è iniziato nel segno di un’importante crescita in tutti gli ambiti industriali, una tendenza positiva che si era già registrata nel 2006 con un aumento del Pil di circa il 6% rispetto al 2005. Il settore edile incide sul Pil nazionale per il 6,5% e impiega circa 500. 000 operai a tempo pieno. Tra il 2001 e il 2006 il mercato edile ha vissuto una crescita esponenziale con un fatturato partito dai 3. 6 mld € e giunto ai 5. 6 mld €. Le previsioni sono molto positive e il mercato edile romeno vivrà un forte impulso dato non solo dalle nuove costruzioni civili e dalla ristrutturazione di abitazioni e spazi commerciali, ma anche dai grossi progetti finanziati dalle istituzioni europee, di costruzione e ristrutturazione dell’infrastruttura romena (ampliamento della rete di acqua potabile, gasdotti, strade e autostrade). Tutti questi investimenti fanno prevedere nel 2007 un aumento di fatturato del 30% rispetto al 2006. Dati i segnali estremamente positivi di questo mercato il Samoter Tour ha programmato una tappa romena a Bucarest il giorno 8 Novembre. Nell’occasione la delegazione di aziende presenzierà alla presentazione delle opportunità offerte dal mercato, meeting individuali tra le aziende italiane e le aziende locali e incontri con le associazioni, enti ed istituzioni che operano nel settore delle costruzioni con particolare riferimento alle infrastrutture. .  
   
   
UN SANA ALL’INSEGNA DELLE CERTIFICAZIONI ICEA CON 25 EVENTI IN QUATTRO GIORNI, OLTRE 1500 VISITATORI NEI DUE GRANDI STAND E NELL’AREA FORUM DELL’ISTITUTO PER LA CERTIFICAZIONE ETICA E AMBIENTALE  
 
 Bologna, 20 settembre 2007 - Un Sana all’insegna della certificazione, una certificazione all’insegna di Icea. L’istituto per la Certificazione Etica e Ambientale, il principale organismo italiano di controllo del biologico, è stato davvero protagonista al Salone del naturale appena chiusosi a Bologna. Parlano i dati: in quattro giorni, addirittura 25 eventi organizzati da Icea (o col suo coinvolgimento), per oltre 1. 000 partecipanti; in generale, nelle propri stand più di 1. 500 tra visitatori e contatti; oltre 200 aziende coinvolte a vario titolo (dalla cambusa per le degustazioni giornaliere e per il pranzo, alla mostra dei mieli, alle vetrinette regionali); circa 200 sportine "Io Mangio Bio" vendute, con un ricavato di quasi 1. 000 euro devoluto interamente a sostegno dei progetti di cooperazione che Icea segue all’estero. Senza dimenticare la grande squadra di 50 collaboratori agli stand, molto spesso volontari provenienti da tutta Italia. “Bio, Eco ed Equo: mai come quest’anno – commenta il presidente Icea Nino Paparella – il Sana è riuscito a testimoniare lo sforzo che il settore del biologico sta compiendo per dare concretezza a questo impegno e per definire obiettivi di qualità chiari nella direzione della affidabilità dei prodotti e dei controlli, della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale. In questo percorso Icea è stata protagonista, insieme ad altri partner presenti nei nostri stand come Acu, Banca Popolare Etica, Ucopdep, il Tavolo Bio&equo e altri, dando vita ad una esperienza esaltante per i tanti che vi hanno voluto partecipare e offrendo uno spazio aperto che è stato per quattro giorni tra i più vissuti luoghi di incontri e discussioni dell’intera fiera. Uno sforzo doppio che ha visto organizzare due eleganti aree: una in quella alimentare e una in quella dei cosmetici; due aree che sono riuscite a vivere grazie anche alla collaborazione, in gran parte volontaria, raccolta da tutta Italia e anche dall’estero, cui va il nostro più vivo ringraziamento. Una esperienza sicuramente utile per Icea, alle prese con la predisposizione del prossimo piano triennale che avrà in compito di raccogliere l’enorme energia positiva presente anche in fiera e indirizzarla verso obiettivi concreti di sostenibilità e di equità”. Ogni giorno, dunque, in Fiera si sono succedute le varie iniziative targate Icea, in particolare nella sua area forum, sempre piena. A cominciare da una delle novità del Salone, le presentazioni dei due programmi Icea-check food e cosmetics, scaricabili da www. Icea. Info (che ha varato un minisito sempre aggiornato dedicato al Sana): test per controllare in tempo reale se i componenti citati nelle etichetti di alimenti e cosmetici siano “buoni” o cattivi”. Tra i tanti punti affrontati, anche l’armonizzazione a livello europeo dei criteri per la certificazione dei cosmetici naturali; le riunioni del tavolo di coordinamento tra mondo bio e del commercio equo e solidale; le presentazioni del marchio Biologico di Fattoria e del nuovo standard Valore-sociale legato alla responsabilità d’impresa. E poi due momenti dedicati alla certificazione dei negozi biologici - Icea ne controlla oltre 200, più della metà di quelli certificati in Italia - obbligatoria dal 2005 per chi vende prodotti non confezionati e garanzia indispensabile per i consumatori. Il tutto in stand ad altissima affluenza, dove si sono alternate anche rassegne e lezioni di degustazione di mieli e vini bio, corsi per tecnici controllori, conferenze sulla cucina crudista, incontri con i biologi nutrizionisti dell’Abni, con l’Associazione vegetariana italiana e con i movimenti della casalinghe e dei casalinghi, spettacoli e pranzi di lavoro con i tanti operatori, incluse delegazioni filippine, americane e paraguyane. .  
   
   
OLTRE DUE MESI DI PROROGA PER LA MOSTRA DELLE MERIDIANE  
 
 Firenze, 20 settembre 2007 - – Sarà prorogata al 30 novembre la bella mostra La linea del sole. Le grandi meridiane fiorentine in cartellone dall’inizio della primavera al Museo di Storia della Scienza. Nei programmi era previsto che chiudesse alla fine di questa settimana, per la precisione il 23 settembre, giorno dell’equinozio di autunno. Il grande successo, l’esplicito gradimento del pubblico, hanno però suggerito di prolungarla di oltre due mesi. La mostra resterà dunque aperta fino al 30 novembre. Curata dal vicedirettore del Museo Filippo Camerota, La linea del Sole racconta l’affascinante storiadegli orologi solari, per millenni umili ma complessi segnatempo dell’umanità. Studi astronomici, riforma del calendario, misura del tempo a fini pratici o religiosi (per esempio, calcolare la data di feste mobili come la Pasqua): sono le problematiche che guidarono questi celebri manufatti, ispirando decorazioni pittoriche (gli emisferi celesti della Sacrestia Vecchia di San Lorenzo e della Cappella dei Pazzi), invenzioni meccaniche (gli orologi da torre di Filippo Brunelleschi e Lorenzo della Volpaia), installazioni cortigiane (la Tribuna degli Uffizi). Com’è fatta una meridiana è noto: orizzontale o verticale che sia, è costituita da uno stilo (o gnomone), che proietta un’ombra su una superficie. Lunghezza e arco disegnato dall’ombra definiscono ora e stagione. La mostra (http://brunelleschi. Imss. Fi. It/meridiane/indice. Html) contiene installazioni scenografiche, modelli interattivi, strumenti originali, libri, disegni, e una postazione multimediale dalla quale esplorare il territorio fiorentino alla ricerca delle antiche meridiane tuttora esistenti in conventi, ville, torri, palazzi storici. In particolare si possono ammirare oggetti originali di Egnazio Danti, l’astronomo di Cosimo I de Medici, autore della grande sfera armillare e della meridiana tutt’oggi sulla facciata di S. Maria Novella; libri e disegni di Toscanelli e di Leonardo Ximenes, l’astronomo del 700 che completò la linea meridiana del Duomo; l´orologio meccanico, il più antico esistente, costruito da Brunelleschi per il Palazzo dei Vicari di Scarperia. E ancora: spettacolari modelli (in scala 1:1) della meridiana del quadrante astronomico e della sfera armillare di S. Maria Novella e delle linee meridiane del Duomo e della Specola (il primo osservatorio astronomico fiorentino). La mostra (orario: lunedì-sabato 9. 30 – 17; martedì: 9. 30 – 13; ingresso: € 7,50, ridotto € 4,00) si propone anche come laboratorio. Per capire meglio il funzionamento di gran parte di questi strumenti occorre infatti maneggiarli e il personale del Museo sarà perciò a disposizione dei visitatori. Per i ragazzi saranno invece organizzati veri e propri laboratori didattici. Informazioni e prenotazioni: Musei Scientifici Fiorentini, tel. 055. 210866. .  
   
   
LA CITTA’ RACCONTA LA SUA SOLITUDINE IN MOSTRA A MILANO “DESERTI DI SABBIA, DESERTI METROPOLITANI”  
 
Milano, 20 settembre 2007 - La solitudine è solo una dimensione negativa? No, può essere anche un’opportunità. E’ questo il messaggio dell’iniziativa proposta dal Consiglio di Zona 8 ai milanesi che sono rimasti in città durante i mesi estivi. Tutti i cittadini sono stati invitati a raccontare la loro esperienza attraverso foto, video e scritti. Il progetto si ispira alle imprese della milanese Carla Perrotti, la prima donna ad aver attraversato da sola i più vasti deserti della Terra, e che ha saputo trarre dall’esperienza nuove dimensioni esistenziali, come racconta nei suoi libri. Le opere saranno esposte dal 25 al 27 settembre nella splendida cornice di Villa Simonetta – Via Stilicone 36, Milano – dalle10. 00 alle18. 00. All’inaugurazione, il 25 settembre, il comitato che selezionerà gli elaborati, a suo insindacabile giudizio, sarà composto dal presidente di Zona 8 Claudio Consolini, dal presidente della Commissione dei Servizi Sociali Nicolò Mardegan e dai consiglieri di Zona 8, Carla Perrotti, il creativo Andrea Minoni, Annalia Martinelli, partner di Areté Comunicazione e giornalista, il presidente dell’associazione ambientalista Anta Lombardia Maurizio Santolini, la vicedirettore de Il Giorno Tiziana Abate, il sociologo Gianni Rizzi e Antonello Fusetti, Direttore della Scuola Politecnica di Design. Da martedì 25 sino a giovedì 27 settembre saranno esposte a Villa Simonetta – Milano, via Stilicone 36, – dalle 10. 00 alle 18. 00, le creazioni realizzate in questi mesi da coloro che hanno risposto all’iniziativa “Deserti di sabbia, deserti metropolitani”, promossa dalla Zona 8 del Comune di Milano: racconti, foto e video che documentano la solitudine estiva in città come dimensione negativa e/o positiva. Durante l’inaugurazione, il 25 alle ore 12, la milanese Carla Perrotti, la prima donna ad aver attraversato in solitudine un deserto per continente e madrina della manifestazione, consegnerà dei riconoscimenti agli autori delle opere più belle secondo il giudizio degli organizzatori: “Obiettivo della mostra è quello di offrire un meritato ‘palcoscenico’ a coloro che hanno voluto aderire alla nostra provocazione – spiega Nicolò Mardegan - presidente commissione servizi sociali, famiglia, politiche per la casa della Zona 8. Sono soddisfatto dei risultati ottenuti – prosegue Mardegan – ad una decina di giorni dall’annuncio dell’evento avevamo già raccolto un centinaio di testimonianze tra video, foto e racconti e colgo, inoltre, l’occasione per ringraziare Anta Lombardia, Api, Associazione Poliziotti Italiani, presieduta da Carmine Abagnale, vicepresidente commissione sicurezza al Comune di Milano e la milanese ho. Boetc, specializzata in stampa su tessuto, per aver sostenuto con simpatia il progetto”. Carla Perrotti, milanese, minuta, bionda, occhi azzurri, mamma, moglie e documentarista dichiara: “Questa manifestazione è nata proprio con l’intento di dare voce alla solitudine, ma anche di stimolare un diverso atteggiamento interiore verso questa condizione. Spesso stiamo con gli altri senza consapevolezza, e andiamo di fretta per anestetizzarci contro paure e pensieri negativi. In questo modo però non risolviamo niente. Secondo la mia esperienza diretta nei 5 deserti di sabbia e sale che ho attraversato a piedi, in 4 continenti, ogni difficoltà è tale solo dentro di noi, pertanto le armi sono interiori: la forza della volontà, del coraggio, dell’intelligenza e della generosità”. La città deserta, quindi, non solo come causa di tristezza, angoscia, smarrimento, ma anche come sogno, sentimento, riflessione e luogo dove poter affinare la propria sensibilità, per riscoprire sé stessi e gli altri. E mentre la vita metropolitana, con l’arrivo dell’autunno, riprenderà a pieno ritmo, le opere dei milanesi a Villa Simonetta ci suggeriranno nuovi orizzonti esistenziali. La realtà territoriale e facilitare l’utente nella .  
   
   
CONCORSO E RASSEGNE D’ARCHI A VITTORIO VENETO PER GIOVANI TALENTI  
 
Venezia, 20 settembre 2007 - E’ un appuntamento di prestigio internazionale, è il concorso di violino più importante d’Italia e tappa obbligata per giovani talenti musicali, molti dei quali hanno iniziato da qui la loro carriera artistica. Tutto questo è il Concorso nazionale biennale di violino, giunto alla sua 28. Ma edizione in programma dal 21 al 29 settembre, su iniziativa del Comune di Vittorio Veneto (Treviso), con l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica e il patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Treviso, della Fondazione Cassamarca, associato all’Emcy (Unione Europea Concorsi Musicali per i Giovani) e realizzato in collaborazione con Enel e Permasteelisa Group. La manifestazione – che comprende anche la 43. Ma Rassegna nazionale violinisti studenti, la 30. Ma Rassegna nazionale violisti studenti, la 28. Ma rassegna nazionale violoncellisti studenti e la 4. A Rassegna contrabbassisti studenti – è stata presentata oggi a Palazzo Balbi a Venezia. La Regione ha sempre sostenuto questo appuntamento – ha detto la dirigente regionale Maria Teresa De Gregorio – consolidando un rapporto che è cresciuto nel tempo di pari passo con la manifestazione. Il sindaco di Vittorio Veneto, Giancarlo Scottà, ha detto che, nonostante l’indiscusso livello qualitativo, è però ancora poco conosciuta e lo sforzo maggiore è quello di rilanciarne l’immagine. L’assessore alla cultura Fabio Girardello ha reso noto che i concorrenti saranno in tutto 94, di cui 28 per il concorso di violino e 66 per le altre rassegne d’archi. Il direttore artistico Stefano Da Ros ha confermato che tutti i conservatori italiani vedono il concorso di Vittorio Veneto come un importante momento di verifica della loro attività di preparazione dei giovani musicisti. Inoltre ha anticipato che saranno siglate intese operative con la Fondazione Santa Cecilia di Portogruaro e con la manifestazione Violino Magico. La vincitrice di quest’ultima, Laura Bortolotto, suonerà tra l’altro in occasione del concerto finale dell’Orchestra di Padova e del Veneto mentre l’Enel offrirà il concerto inaugurale del “Quint’etto”, ensemble d’archi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. La manifestazione è stata spostata a settembre per dar modo alle scuole di partecipare allo svolgimento delle rassegne e i giovani musicisti si esibiranno anche nelle aule scolastiche. Infine, il sindaco ha fatto presente che nella serata finale ci sarà la premiazione del concorso di idee tra gli istituti d’arte del Veneto per realizzazione del manifesto che sarà utilizzato per la 29. Ma edizione del Concorso Nazionale Biennale di Violino. .  
   
   
PRESENTAZIONE STAGIONE TEATRALE ERT  
 
 Trieste, 20 settembre 2007 - Il circuito dei 21 teatri dell´Ente regionale teatrale (Ert) ospiterà, in altrettanti comuni del Friuli Venezia Giulia, 74 spettacoli. Rispetto ai due anni precedenti, una crescita in tutti i sensi, dall´aumento delle sedi teatrali, con l´inserimento nel circuito del Teatro di Orsaria (Premariacco) e del rinnovato Teatro Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, all´incremento degli spettatori, che ammontano ormai al 79 per cento dei posti disponibili, con 6 mila abbonati e 60 mila presenze. "Questo ci conforta - ha notato l´assessore regionale alla Cultura Roberto Antonaz oggi, alla presentazione a Trieste del programma e del nuovo slogan dell´Ert: ´Teatro, Trasporto eccezionale´ - sulla scelta che abbiamo fatto ad inizio legislatura, quando qualcuno suggeriva di razionalizzare le sedi teatrali della regione nell´ottica del ´meno ma meglio´". "Anno dopo anno la situazione migliora - ha detto ancoral´assessore - e la stagione teatrale 2007-2008 conferma sia la qualità delle produzioni teatrali regionali che l´apprezzamento dei cittadini per il teatro diffuso". Secondo Antonaz il Friuli Venezia Giulia è, sotto il profilo teatrale, "una delle regioni più acculturate d´Italia". "Qui - ha spiegato - le diverse forme di cultura riescono non solo a coesistere ma anche ad alimentarsi una con l´altra, coinvolgendo sempre più il mondo dei giovani, come si sta facendo tra l´altro con il progetto Teatro&scuola, che quest´anno festeggia il ventesimo anno d´attività". Con Antonaz hanno partecipato alla presentazione odierna dei cartelloni in programma il presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat che ha confermato il suo sostegno all´attività dell´Ert, e il presidente dell´Ente Angelo Cozzarini, che ha sottolineato il ruolo fondamentale di Teatro& Scuola dal punto di vista della promozione degli spettacoli e ha ribadito la disponibilità dell´ente a dare tutta la collaborazione necessaria all´evoluzione della produzione al fine di migliorare la proposta teatrale complessiva. Il direttore dell´Ert, Renato Manzoni, ha quindi illustrato gli spettacoli in programma, evidenziando l´attenzione per i giovanissimi e le loro famiglie con la nuova rassegna Piccolipalchi. "Puntiamo ancora una volta su tre elementi fondamentali - ha detto - e cioè sull´eterogeneità delle stagioni, per venire incontro ai gusti del pubblico, sull´equilibrio tra grandi nomi e talenti emergenti (tra i protagonisti della prossima stagione Alessandro Haber, Ottavia Piccolo, Paolo Poli, Ariella Reggio, Tullio Solenghi, Gianrico Tedeschi e Paolo Villaggio) e sul meglio della produzione del teatro regionale". Nei cartelloni, infatti, si alterneranno spettacoli classici, musical, tragedie, commedie, pochade, monologhi comici e drammatici, operetta e balletto. .  
   
   
GOLF - F. MOLINARI, CANONICA E TADINI AL BRITISH MASTERS  
 
Roma, 20 settembre 2007 - Francesco Molinari, Emanuele Canonica e Alessandro Tadini sono tra i partecipanti al The Quinn Direct British Masters (20-23 settembre) sul percorso di The Belfry a Wishaw in Inghilterra. In palio 2. 567. 000 euro con prima moneta di 434. 727 euro. Tra i pretendenti al titolo Colin Montgomerie, Darren Clarke, Niclas Fasth, Richard Sterne, Graeme Storm, Lee Westwood e Thomas Bjorn. E´ una gara particolarmente importante per Tadini e Canonica, la cui "carta" per il circuito è a rischio e hanno entrambi bisogno di ottenere un buon risultato per migliorare la posizione nella money list. Let: Si Riprende In Scozia - Al Carrick Cameron House di Lock Lomond, in Scozia, riprende il cammino del Ladies European Tour che terminerà a dicembre nell´Emirato di Dubai. Si disputa il De Vere Ladies Scottish Open (20-22 settembre, 54 buche) con la partecipazione di sette proettes italiane: Isabella Maconi, Federica Piovano, Tullia Calzavara, Anna Rossi, Margherita Rigon, Sophie Sandolo e Stefania Croce, che rientra dopo essersi concessa una pausa. Tra le favorite Catriona Matthew, Trish Johnson, Gwaldys Nocera, Sophie Gustafson e Laura Davies, reduci dalla Solheim Cup persa dalla compagine europea contro quella statunitense (12-16). Il montepremi è di 200. 000 euro: alla vincitrice ne andranno 30. 000. Tour School Stage 1: Michele Reale In Vetta - Michele Reale è al comando con 65 colpi, alla pari con le svedese Linus Pettersson, dopo la prima giornata della Tour School Stage 1/Section B che si sta svolgendo sul percorso del Circolo Golf Bogogno dove sono in palio 33 posti per lo Stage 2. In contemporanea si gioca anche sui campi del St. Annes Old Links a Thame in Inghilterra (32 posti) e del Golf de Moliets a Moliets in Francia (33 posti). Nelle prime posizioni di classifica anche Andrea Maestroni, quinto con 67, e Marco Bernardini, Gregory Molteni e Stefano Reale, 14. I con 69. In zona qualifica Alessio Bruschi, Matteo Delpodio ed Emmanuele Lattanzi, 24. I con 70, e Luca Beneduce (am), Roberto Paolillo, Alessio Mastriforti e Alex Senoner, 30° con 71. Gli altri quindici giocatori italiani partecipanti hanno quasi tutti margini di recupero. Tra costoro Lorenzo Gagli è 41° con 72 e Marco Soffietti 94° con 76. Al Golf de Moliets sono partiti molto male Valerio Cidonio, 123° con 82, e Giampaolo Zanol 124° e ultimo con 84. In vetta lo spagnolo Ismael Del Castillo con 65, seguito con 66 dall´inglese Paul Hendriksen. Non vi sono italiani in gara al St. Annes Old Links dove guidano la graduatoria con 67 il gallese Rhys Davies e l´irlandese Alan Murray con un colpo di vantaggio su otto concorrenti. Challenge Tour Con Tutti I Migliori - I migliori professionisti del Challenge Tour saranno in gara nel Kazakhstan Open (20-23 settembre), il più ricco torneo del Challenge Tour che mette in palio 330. 000 euro (52. 800 per il vincitore) al Nurtau Golf Club di Almaty nel Kazakhstan. Tre gli italiani presenti: Paolo Terreni, Marco Crespi ed Edoardo Molinari, che non attraversa comunque un buon momento di forma, ma la cui posizione nella money list non gli fa correre rischi in merito alla "carta" per l´European Tour 2008. Da seguire, oltre a Molinari, anche Robert Dinwiddie, Ross Mcgowan, Joost Luiten e Felipe Aguilar ossia gli altri quattro giocatori, oltre al torinese, che vantano due successi stagionali e che, con un terzo, possono accedere direttamente al circuito maggiore. Seniors Tour Con Giuseppe Cali´ - Assente Costantino Rocca, Giuseppe Calì sarà l´unico giocatore italiano in campo nello Scandinavian Senior Open (20-22 settembre, 54 buche, Seniors Tour) al Royal Copenhagen, nella capitale danese. Favorito d´obbligo l´inglese Carl Mason, dominatore della stagione, ma dovrà guardarsi da numerosi pretendenti al titolo tra i quali saranno particolarmente agguerriti il francese Philippe Dugeny, l´argentino Luis Carbonetti, lo spagnolo José Rivero e lo scozzese Bill Longmuir. Il montepremi è di 250. 000 euro. Usa Pga Tour: Iniziano Le Fall Series - Si disputa il Turning Stone Resort Championship, un nuovo torneo nel calendario dell´Us Pga Tour e il primo dei sette delle Fall Series che assegneranno nella money list le posizioni dalla 31ª in avanti. Globalmente sono in palio 32 milioni di dollari grazie alla copertura televisiva di Golf Channel. Sul percorso dell´Atunyote Golf Club at Tuning Store di Verona, nello stato di New York, saranno assenti tutti i bigs, ma vi sono comunque nel field ottimi giocatori in grado di assicurare spettacolo come John Daly, Fred Funk, Jeff Maggert, Sean O´hair, Joe Ogilvie, Kenny Perry, Robert Allenby e Stuart Appleby. Il montepremi è di sei milioni di dollari con primo premio di 1. 080. 000 dollari. .  
   
   
GOLF - TOUR SCHOOL STAGE 1 A BOGOGNO: MICHELE REALE SOLO AL COMANDO, ANDREA MAESTRONI AL SECONDO POSTO  
 
 Milano, 20 settembre 2007 - Michele Reale è rimasto solitario al comando con 133 colpi (65 68) al termine del secondo giro della Tour School Stage 1/Section B che si sta svolgendo sul percorso del Circolo Golf Bogogno dove sono in palio 33 posti per lo Stage 2. Con un parziale di 67 e lo score di 134 (67 67) Andrea Maestroni si è portato dal quinto al secondo posto. In terza posizione con 135 lo svedese Bjorn Pettersson e il francese Eric Chaudouet. Si stanno complessivamente comportando bene i giocatori italiani: al 6° posto con 137 Marco Bernardini (69 68), al 10° con 138 Emmanuele Lattanzi (70 68) e Gregory Molteni (69 69), al 19° con 140 Stefano Reale (69 71), al 23° con 141 Alessio Bruschi (70 71), al 33° con 143 Andrea Zani (73 70) e Andrea Zanini (73 70). Sono un colpo oltre il limite di qualifica, ossia 39. I con 144 Lorenzo Gagli, Matteo Delpodio, Nicola Maestroni, il diettante Andrea Signor e Marco Soffietti, che con un 68 è risalito dalla 94ª posizione. Internazionale D´italia A Villa D´este: Nunzio Lombardi Quinto - Sul percorso del Circolo Golf Villa d´Este, che da anni ospita l´evento, è iniziato il Campionato Internazionale d´Italia con il primo giro della qualificazione su 36 buche medal, che lascerà in gara i primi 32 classificati per la fase match play. In vetta con un bel 64 il britannico Roberto Laino, che precede di un colpo il connazionale Mark Thistleton, il danese Kristian Nielsen e l´austriaco Kajctan Kromer. Primo degli italiani è il laziale Nunzio Lombardi, tesserato per il Gc Eucalyptus, quinto con 66 colpi alla pari con il neozelandese James Gill. Nel folto gruppo al settimo posto con 67 Federico Colombo e Claudio Viganò, al 17° con 68 Andrea Romano e Andrea Perrino, al 20° con 69 Joon Kim e Francesco Bonaga. Dopo la qualifica i 32 promossi si contenderanno il titolo a eliminazione diretta con sedicesimi e ottavi venerdì 21 settembre, quarti e semifinali sabato 22 e finale su 36 buche domenica 23 settembre. .  
   
   
MERCOLEDÌ 10 OTTOBRE PRESSO IL SALONE NAUTICO DI GENOVA LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL PREBANDO DI REGATA DELLA 25^ EDIZIONE DEL TAN, LA MANIFESTAZIONE VELICA PIÙ GRANDE E PRESTIGIOSA DEL MEDITERRANEO.  
 
Genova, 20 settembre 2007 - Appuntamento da non perdere mercoledì 10 ottobre presso il Salone Nautico di Genova, dove, come nelle precedenti edizioni, il Comitato Organizzatore del Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno terrà la consueta conferenza stampa di presentazione del Prebando di Regata della 25^ edizione del Tan, la manifestazione velica più grande e prestigiosa del Mediterraneo. Relatore dell´evento sarà l´Addetto Stampa del Comitato Organizzatore del Tan, Capitano si Corvetta Luca Anconelli, che illustrerà le novità e i miglioramenti introdotti in occasione del 25° anniversario di quello che è ormai considerato il primo vero appuntamento della stagione velica nazionale ed internazionale. Per questa edizione si prevede la partecipazione alle regate di oltre 2500 regatanti su più di 500 imbarcazioni iscritte. Almeno 25 saranno le nazioni partecipanti e quasi tutte le regate saranno inserite nei propri circuiti di classe con valenza nelle rispettive Ranking List. Naturalmente anche quest’anno presso il Porto Mediceo, il villaggio "Tuttovela", oltre ad offrire supporto ai regatanti, intratterrà i numerosi appassionati, turisti e curiosi, adulti e bambini, con stand, spettacoli, mostre, incontri ed iniziative. .  
   
   
LORENZA MENAPACE, 24 ORE IN BICI TRA I CANYON STEFANO SARTORI DI CORSA DA ATENE A SPARTA  
 
 Trento, 20 settembre 2007 – Lei pedalerà per 24 ore tra le rocce e la sabbia dei canyon dello Utah, negli Stati Uniti. Lui prenderà il via alla Spartathlon, la più dura gara di corsa al mondo, 246 chilometri da Atene a Sparta, in Grecia. Lei è Lorenza Menapace, 35 anni e lui è Stefano Sartori, 42 anni. Alla vigilia delle durissime prove che li attendono – la Moab, la più famosa 24h al mondo in bicicletta si disputerà il 13 ottobre, mentre la Spartathlon è in programma il prossimo 28 settembre – l’assessore allo sport della Provincia autonoma di Trento, Iva Berasi, ha voluto che la presentazione delle loro imprese avvenisse nella sala stampa di piazza Dante. “Siamo una piccola provincia – ha detto – ma riusciamo ad esprimere atleti capaci di imprese spesso al di là di ogni immaginazione. Quando poi una atleta come Lorenza ci dice che per lei pedalare un giorno e una notte interi vuol dire sentirsi felici, una volta arrivati, vuol dire che siamo di fronte a persone capaci di cogliere gli aspetti liberatori e veri dell’attività sportiva, anche quando toccano limiti che sembrano impensabili”. Oggi, a fianco dei due atleti e dell’assessore Berasi, anche Marco Covelli (ha portato a termine ben 31 competizioni di 24h sulla bici ed è il capitano del team dei “Gufi” di Trento) e Giorgio Martini, farmacista di Cembra: saranno loro a fare da assistenti (un ruolo delicato quanto fondamentale) ai due atleti. E c’era Paolo Salvadori, toscano, che ha prodotto un parafarmaco che verrà testato da Sartori in Grecia: una crema – “assolutamente naturale” – che impedisce l’eccesso di fatica muscolare. “Queste sono prove al di fuori dei canoni organizzativi tradizionali – ha detto ancora l’assessore Berasi - ma che meritano ugualmente il riconoscimento istituzionale. Stefano Sartori e Lorenza Menapace non a caso porteranno sulla maglietta il marchio del Trentino ma anche lo slogan “sport in joy”, sport nella gioia. Le loro imprese contribuiscono a fare ancora più grande lo sport trentino”. 24h Moab. La 24h di Moab si disputa lungo i sentieri tracciati negli Anni Cinquanta e Sessanta per collegare le miniere di uranio, allora attive. Quelle strade hanno svelato la straordinaria bellezza di un intreccio di canyon sconosciuti. Così dopo l’uranio lo Utah ha potuto valorizzare un’altra immensa ricchezza, quella naturalistica e cosi sono nati due parchi alle porte della cittadine e Moab è diventato il maggior centro statunitense dell’outdoor e richiama legioni di appassionati della natura e degli sport estremi, soprattutto rafting, mountain bike e arrampicata, affinità sportive che legano questa regione al Trentino anche se in ambienti totalmente diversi. La 24h di Moab vanta 430 squadre al via ma se è considerata la corsa più famosa al mondo lo deve anche all’ambiente in cui si svolge: la temperatura oscilla tra i 30 e i 40 gradi di giorno e scende a cinque gradi durante la notte. Non solo: i ciclisti pedalano a 1. 500 metri di altitudine, tra roccia, sabbia e polvere. Decisivo l’aspetto psicologico in quella che è una vera e propria gara di resistenza. Lorenza Menapace è la prima atleta europea (sia in ambito maschile che femminile) a cercare di portare a termine in assoluta solitudine, e con la sola assistenza tecnico-alimentare di una persona che incontrerà ogni 25 chilometri percorsi in pieno deserto. Sono soltanto 10 le donne in tutto il mondo che se la sentono di affrontare ogni anno una gara di questo genere. Le concorrenti sono per lo più statunitensi, atlete che si possono allenare durante l’anno nel deserto per affrontare le forti escursioni termiche che debilitano e mettono a dura prova il fisico. Lorenza Menapace Nella stagione 2006 si è aggiudicata la 24h Cup Edurance italiana (le gare iniziano a mezzo giorno del sabato e terminano a mezzo giorno della domenica pedalando ininterrottamente per 24h), con i seguenti risultati: - 2^ alla 24 h di Cremona percorrendo 280 km - 1^ alla 24 h di Vivo d’Orcia (Si) percorrendo 310 km - 1^ alla 24 h di Idro (Bs) con 450 km percorsi - 1^ alla 24h della Val Rendena con 480 km percorsi - 1^ alla 24 h di Porticella (Me) con 380 km percorsi - 1^ alla 12h di Bolzano. Durante queste gare ha percorso circa 35. 000 metri di dislivello totali e nella classifica generale del campionato italiano si è collocata immediatamente dietro i primi quattro maschi solitari italiani. Durante la stagione 2007: - 1^ 12 h di Bolzano - 1^ 12 h Val di Sole by Night - 1^ granfondo Banal Bike - 1^ cronoscalata “lago di Tovel” - 1^ combinata nordica Val di Non e Sole - 8^ assoluta Vecia Ferrovia (gara internazionale) - 5 ^ South Garda Bike (gara internazionale) - 12^ assoluta alla Dolomiti Superbike 128 km per 4000 mt di dislivello (29 nazioni rappresentate) - 4^ assoluta al Rampitour 100 km dei forti (gara internazionale) Attualmente si trova al secondo posto della 24h Cup italiana. Spartathlon. Ricordiamo che la Spartathlon intende rievocare le gesta di Filippine il quale a detta di Erodoto era un corridore ateniese che partendo dalla città di Maratona in Grecia, il 10 agosto 490 a. C. , percorse in un solo giorno i 250 chilometri circa che lo separavano dalla città di Sparta, morendo per lo sforzo sostenuto, dopo aver annunciato agli alleati spartani che i Persiani erano sbarcati a Maratona ed occorrevano rinforzi per la difesa di Atene. Nel 1982 il comandante John Foden e quattro altri ufficiali della Raf decisero di esaminare se fosse possibile coprire i quasi 250 chilometri in un giorno. Due di loro riuscirono a percorrerlo in 36 ore e l´anno seguente, la squadra decise di organizzare la prima Spartathlon. La corsa Spartathlon va dal livello del mare sino a quota 1200 metri, si svolge sia su strada asfaltata, sia su piste e sentieri di montagna. Checkpoint e punti ristoro sono situati ogni 3-5 chilometri e sono provvisti di cibo, acqua e altri rifornimenti. La corsa si svolge sotto la supervisione della Polizia e dell´assistenza medica fatta con dottori, fisioterapisti e veicoli di emergenza che sono pronti ad intervenire su allerta per tutta la durata della gara. La corsa è molto impegnativa, non solo per la distanza ma anche per le necessarie interruzioni e per le condizioni del tempo. Nel più puro spirito sportivo questa gara non prevede premi per i vincitori. Maggiori informazioni sulla gara, su Stefano Sartori (corre da 15 anni) e su Giorgio Martini a questo indirizzo internet: www. Angelinet. Net/spartathlon/sparta4print. Pdf. Stefano Sartori Atleta della nazionale della 100 km: - 13 convocazioni con la maglia della nazionale italiana - 2 medaglie d´oro mondiali a squadre a Tpe e uno in Olanda - 1 medaglia d´oro ai campionati europei a squadre in Italia - 1 medaglia d´argento individuale ai campionati mondiali di Tpe - 2 vittorie alla 100 km del Passatore e campione italiano - 2 vittorie alla 100 km di Sicilia - 1 vittoria alla 60 km del lago Trasimeno - 1 vittoria alla Pistoia - Abetone - 2^ classificato alla maratonA del Tibet (4200 m) - 2^ classificato alla 150 km di Boa Vista - 6 vittorie nella traversata del Monte Baldo - 14 classificato nella prestigiosa Marathon De Sable (250 km) - 2 vittorie alla 70 km della Cerchie - 1 vittoria alla 72 km (lago Neoshatel) in Svizzera - 1 vittoria alla 50 km dell´Adda - 3^ alla 50 km di Mondello (Palermo) - 1 vittoria nella 50 km di Romano di Lombardia - 1 vittoria alla maratona di Custoza - 1 vittoria alla mezza maratona di Bolzano. Stefano Sartori ha conseguito fra l´altro numerose vittorie nei campionati italiani ed europei dei Vigili del Fuoco (nei 10 000 metri, su strada, nella maratona e nella mezza maratona). Tempi migliori: 100 km: 6h45´25´´ 50 km: 2h52´18´´ (ancor oggi record italiano imbattuto) 42,195 km (maratona): 2h23´34" 21,097 km (mezza maratona): 1h07´40". . .