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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Settembre 2007
IT HOLDING S.P.A. DELIBERA DI NON PROCEDERE ALL’AUMENTO DI CAPITALE ENTRARE NEL SEGMENTO STAR DI BORSA ITALIANA  
 
Milano - Il consiglio di amministrazione di It Holding S. P. A. Ha deliberato il 19 settembre 2007di non esercitare la delega all’aumento di capitale sociale, conferita dall’assemblea straordinaria degli azionisti il 19 dicembre 2005. Tale delega ad aumentare il capitale sociale, per un controvalore complessivo massimo di 100 milioni di euro e con esclusione del diritto di opzione, era principalmente diretta a riequilibrare la struttura finanziaria del Gruppo e ad aumentare il flottante del titolo in Borsa. Il consiglio di amministrazione, a seguito dei positivi risultati dei primi sei mesi del 2007, della riduzione dell’indebitamento e del recente aumento del flottante al 33%, ritiene che l’esercizio di tale delega non corrisponda alle esigenze correnti del Gruppo. Inoltre il piano industriale, recentemente presentato alla comunità finanziaria e confermato dall’andamento positivo degli ordini in portafoglio, mostra un’accelerazione della generazione di redditività, rispetto alle precedenti stime del management, che porterà nel medio termine a un miglioramento del rapporto debito/Mol verso la media del settore. Si ricorda che l’indebitamento del Gruppo include un programma di cartolarizzazione autoliquidante di crediti commerciali. Infine, gli attuali prezzi di borsa non riflettono ancora il fair value della società, come dimostra il consensus di mercato. Il consiglio di amministrazione, dopo aver valutato che la società ha i requisiti richiesti, ha dato mandato all’amministratore delegato per presentare la domanda di ammissione al segmento Star di Borsa Italiana. .  
   
   
IT HOLDING: PRECISAZIONE SU NOTIZIE STAMPA  
 
 Milano - Con riferimento ad alcune notizie apparse recentemente sulla stampa, la Ittierre S. P. A. (Gruppo It Holding) precisa quanto segue: i fatti richiamati, traggono origine da un accertamento doganale conclusosi nel mese di marzo 2007 (relativo agli esercizi 2003-2006) e tempestivamente impugnato dalla Ittierre S. P. A. , innanzi alla Commissione Tributaria di Campobasso; il verbale di accertamento è stato trasferito dall´Ufficio doganale alla competente Procura quale atto dovuto. Esso, allo stato, non ha prodotto alcuna richiesta di rinvio a giudizio, né nei confronti dei dipendenti, né dei vertici aziendali; a ogni modo, i fatti contestati, attengono esclusivamente a irregolarità di carattere formale, che non hanno generato errate dichiarazioni nella indicazione dell’origine dei manufatti prodotti dalla Ittierre S. P. A. La Ittierre S. P. A. Precisa altresì che l´eventuale passività, relativa all´episodio in contestazione, è stata prudenzialmente accantonata nell´esercizio 2006 per circa 1 milione di euro. Inoltre, si precisa che tale importo, comprensivo di sanzioni, è pari a meno dell’1% dei ricavi netti del Gruppo It Holding. Il Presidente del Gruppo It Holding, Tonino Perna, si dichiara fiducioso che, nel prosieguo delle attività giudiziarie, sarà dimostrata la completa estraneità dei vertici aziendali e dei propri dipendenti da fatti aventi rilevanza penale. .  
   
   
BENETTON GROUP APPROVA I RISULTATI DEL I SEMESTRE 2007, UTILE CONSOLIDATO A 70 MILIONI DI EURO + 10,2% DELIBERATO DI INOLTRARE LA DOMANDA DI DEREGISTRAZIONE E DELISTING DAL NYSE  
 
 Ponzano – Il Consiglio di Amministrazione di Benetton Group, riunitosi 12 settembre, ha approvato i risultati del primo semestre 2007, e ha deliberato di inoltrare domanda di deregistrazione e delisting dal New York Stock Exchange Dati economici consolidati del primo semestre 2007 I ricavi netti di Gruppo del primo semestre 2007 si attestano a 990 milioni di euro, in aumento di 92 milioni (+10,2%) rispetto agli 898 milioni del primo semestre 2006, trainati dal settore abbigliamento. Sono da sottolineare: l’andamento dei ricavi verso la rete gestita dai partner, influenzati positivamente dal buon accoglimento delle collezioni sul mercato e dalle azioni commerciali di sviluppo intraprese; la crescita delle vendite realizzate dai negozi in gestione diretta, grazie anche al contributo della partnership italiana Milano Report, consolidata a partire dal mese di agosto 2006. Il principale fattore di crescita è la forte accelerazione dei volumi (+13% rispetto allo stesso periodo del 2006) per un totale nel primo semestre di 74 milioni di capi venduti. Contributo positivo anche dal mix, mentre gli impatti negativi sui ricavi derivano dall’effetto cambi (pari a 11 milioni di euro) e dal completamento delle politiche di aumento dei margini alla rete nella collezione Primavera/estate 2007. L’incidenza del margine lordo industriale sui ricavi si attesta al 42,7%, rispetto al 42,3% del primo semestre 2006, passando da 380 milioni di euro a 423 milioni di euro, dato influenzato positivamente soprattutto da efficienze gestionali, dai volumi e mix oltre che, parzialmente, dalla debolezza del dollaro. Il margine di contribuzione è pari a 355 milioni di euro, rispetto ai 315 milioni del primo semestre 2006, con un’incidenza che si attesta al 35,9% dei ricavi, rispetto al 35,1%. Il risultato operativo (Ebit) cresce a 107 milioni di euro, rispetto agli 89 milioni del primo semestre 2006, con incidenza sul fatturato pari a 10,8%. L’ebitda raggiunge il 15,3% sul fatturato passando a 151 milioni di euro contro i 132 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, con un incremento del 14,8%. L’ebitda della gestione ordinaria si attesta a 145 milioni di euro, pari al 14,6% del fatturato, rispetto ai 126 milioni di euro del primo semestre 2006 (pari al 14% del fatturato). L’utile netto del periodo si attesta a 70 milioni con una crescita del 10,2%, rispetto ai 64 milioni del primo semestre 2006, mantenendo invariata l’incidenza sul fatturato. Vengono di seguito evidenziati i dati economico-reddituali salienti relativi al primo semestre del 2007 e del 2006, oltre che dell’anno 2006, tratti dallo schema di conto economico per destinazione (le variazioni percentuali sono calcolate su dati puntuali). Dati patrimoniali consolidati al 30 giugno 2007 Confrontato con il 30 giugno 2006, il capitale di funzionamento aumenta di 32 milioni, per l’effetto combinato di: crescita delle scorte dovuta alla diversa segmentazione delle collezioni e alla gestione dei capi continuativi oltre che al maggior numero di negozi gestiti direttamente; aumento dei debiti commerciali per maggiori volumi e migliori condizioni di pagamento. Oltre a quanto già commentato relativamente al capitale di funzionamento, il capitale investito aumenta di ulteriori 205 milioni principalmente per l’aumento degli investimenti nelle immobilizzazioni materiali e immateriali. Confrontato con il 31 dicembre 2006, il capitale investito si incrementa di 91 milioni, trainato da una crescita del capitale di funzionamento per la ciclicità del business oltre che dall’aumento netto delle immobilizzazioni materiali e immateriali conseguente a investimenti operativi lordi del semestre pari a 101 milioni. Preponderante è la parte di investimenti destinati alla rete commerciale, per un importo di 71 milioni. Gli investimenti produttivi sono relativi prevalentemente alla crescita della capacità produttiva dei poli in Croazia e Tunisia e dell’hub di Castrette di Villorba (Italia). Gli altri investimenti ammontano a 12 milioni e riguardano prevalentemente l’Information Technology (avvio di Sap relativo al ciclo attivo). L‘indebitamento finanziario netto si attesta a 459 milioni di euro rispetto ai 292 milioni di euro al 30 giugno 2006. Il cash flow del primo semestre 2007 Il flusso di cassa assorbito dalla gestione ordinaria è stato di 22 milioni di euro. Il dato è influenzato principalmente dalle attività di investimento destinate alla rete commerciale, allo sviluppo dei poli produttivi in Croazia e Tunisia, dell’hub di Castrette di Villorba (Italia) e dell’Information Technology; i disinvestimenti effettuati nel periodo sono riferiti principalmente alle cessioni di aziende commerciali ubicate a Milano, Nantes, Avignone, nonché di impianti e macchinari di produzione. All’assorbimento del flusso di cassa ordinario ha altresì contribuito l’incremento del capitale di funzionamento connesso all’aumento dei volumi di vendita e alla diversa segmentazione delle collezioni. Evoluzione prevedibile della gestione Per il 2007 i ricavi consolidati sono previsti in miglioramento rispetto alle previsioni date la scorsa primavera, con un range di crescita compreso tra il 7 e il 9%, grazie ai risultati delle collezioni Primavera/estate 2007 e all´avanzamento ordini relativo alle collezioni Autunno/inverno 2007. E’ previsto che l’Ebitda, calcolato prima delle poste non ricorrenti, presenti una crescita di oltre il 20%, con un’incidenza sui ricavi superiore al 15%. Gli investimenti dell’anno dovrebbero attestarsi intorno ai 300 milioni e l’indebitamento finanziario netto è atteso intorno ai 450 milioni per la fine del corrente anno. .  
   
   
BENETTON GROUP SIGLA ACCORDO CON TRENT LTD. PER SVILUPPO MARCHIO SISLEY IN INDIA IL GRUPPO RAFFORZERÀ LA SUA PRESENZA NEL PAESE, DOVE OPERA DA PIÙ DI 15 ANNI E CONTA CIRCA 140 PUNTI VENDITA UNITED COLORS OF BENETTON.  
 
Benetton Group e Trent Ltd. , società del Gruppo Tata, si sono alleati in una partnership strategica per lo sviluppo commerciale del marchio Sisley in India. L´accordo è stato firmato oggi da Alessandro Benetton, vicepresidente esecutivo del Gruppo Benetton, e Noel Tata, amministratore delegato di Trent Ltd. L´accordo prevede che Trent apra e gestisca una serie di negozi Sisley nelle principali aree urbane del Paese. I primi saranno inaugurati nei prossimi mesi, iniziando dalle vie della moda di due delle città più vivaci dell´India: Hyderabad e Bangalore. Grazie alla nuova partnership Benetton Group rafforzerà la presenza nel mercato indiano, dove opera da più di 15 anni e conta circa 140 punti vendita United Colors of Benetton e che considera un mercato chiave per l´intero continente asiatico. L´esperienza più che decennale di Trent Ltd nell´ambito del retail indiano si concretizza in un portofolio di 39 negozi posizionati in 3 diverse tipologie di vendita destinate al segmento mid-market. Trent opera nei department stores Westside, nei Landmark, principale retailer di libri e musica e negli Star India Bazaar, catena di ipermercati di proprietà. “Collaborare con un partner così prestigioso -ha commentato Alessandro Benetton- ci permetterà di accelerare lo sviluppo e l´affermazione di Sisley in India. Con Tata abbiamo trovato subito una solida intesa, basata sull´obiettivo condiviso di lanciare un brand di fascia alta e con un forte potenziale di crescita come Sisley. Insieme possiamo garantire un elevato livello di qualità, nel prodotto come nella distribuzione, e consolidare la decisa identità del marchio”. Noel Tata, a sua volta, ha affermato: “Le nostre attività attuali, su 3 diverse tipologie di retail, ci hanno offerto gli strumenti strategici per affrontare il business e il mercato indiano. La partnership con Benetton Group ci da l´opportunità di confrontarci con l´emergente segmento premium dei consumatori. Riteniamo che Sisley abbia un elevato potenziale di crescita e faremo leva sulla nostra esperienza per ottimizzare questa eccellente opportunità”. La firma dell´accordo segue di pochi mesi il lancio dei primi tre negozi pilota Sisley a Delhi, che hanno subito registrato un significativo successo presso i clienti indiani. Questi tre negozi saranno direttamente gestiti da Trent. Sisley è presente nel mondo con oltre 900 punti vendita. Le sue collezioni, che si distinguono per una forte identità moda, sono legate ai temi più trend delle diverse stagioni. Offrono un´ampia scelta di capi per uomo e donna, arricchite quest´inverno dalla nuova linea Sisley Limited Edition, ancora più ricca e sofisticata. .  
   
   
BORGOSESIA S.P.A: PERFEZIONATO IL CLOSING PER LA DISMISSIONE DI SMIT. IL GRUPPO ESCE DEFINITIVAMENTE DAL SETTORE MECCANOTESSILE.  
 
 Borgosesia S. P. A. Ha perfezionato con Magrè Technologies Sa, società designata a ciò dalla lussemburghese Cross Ventures Holding Sa (Cross) il closing relativo alla dismissione dell’intera partecipazione detenuta nella sub holding Newcosmit S. P. A. , a sua volta detentrice dell’intero capitale sociale di Smit S. P. A. , società attiva nel settore meccanotessile. In base all’accordo preliminare firmato lo scorso 1° agosto, la cessione è avvenuta per un valore complessivo di 4 milioni di Euro mentre, per quanto attiene all’aspetto finanziario, la successiva negoziazione fra le parti ha portato ad alcune modifiche rispetto alle intese originarie. Più in particolare: La parte del corrispettivo di 6,4 milioni di Euro convenuto per l’acquisto della partecipazione totalitaria in Smit Real Estate Srl e dei crediti verso di questa vantati da Newcosmit, riconosciuta a pronti, è stata elevata da 2,9 a 3,5 milioni di Euro; La componente variabile del prezzo verso cui Cross Ventures Holding potrà acquistare la partecipazione in Smit Real Estate sarà determinata senza maggiorare di interessi (nella misura convenuta dell’euribor 3 mesi + 100 bp) i crediti verso la società vantati da Borgosesia per la parte di questi che non eccede l’importo complessivo di 3,5 milioni di Euro; Il finanziamento di 2,9 milioni di Euro erogato prima del closing da Borgosesia a Newcosmit è stato reso infruttifero e dovrà essere rimborsato entro il 14 settembre 2008. Invariati rimango i principali altri elementi dell’accordo preliminare. Con questa operazione, Borgosesia esce definitivamente dal settore meccanotessile. .  
   
   
MONTEFIBRE RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007  
 
 Si riassumono, di seguito, i principali dati economico-finanziari della relazione semestrale al 30 giugno 2007 del Gruppo Montefibre, che è stata predisposta con gli stessi principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato dell’anno 2006:
(in milioni di euro) 30. 6. 2007 30. 6. 2006
Ricavi netti 170,0 217,3
Margine operativo lordo (6,9) 1,1
Risultato operativo (12,7) (5,0)
Risultato ante imposte (19,5) (5,8)
Utile (perdita) del periodo (20,7) (6,4)
30. 6. 2007 31. 12. 2006
Indebitamento finanziario netto 47,9 55,1
Il Consiglio di amministrazione, riunitosi il 10 settembre 2007, ha approvato la Relazione semestrale al 30 giugno 2007 del Gruppo Montefibre, che registra una perdita di 20,7 milioni. I ricavi netti del Gruppo registrano una diminuzione del 21,7% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, non avendo registrato ricavi da fibre poliestere (nel primo semestre 2006 erano ammontati a 14,1 milioni), perché da quest’anno l’attività delle linee short spinning di Acerra è gestita da Fidion, società costituita nell’ambito degli accordi stipulati con La Seda de Barcelona, sulla base di un contratto d’affitto di azienda. I ricavi da fibre acriliche, pari a 169,9 milioni, sono diminuiti del 15,2% rispetto ai 200,3 milioni del primo semestre 2006, con una contrazione dei volumi che non è stata compensata dall’incremento dei prezzi di vendita. I costi per acquisti, prestazioni e diversi sono diminuiti del 19,0%, per l’effetto combinato della riduzione dei volumi venduti e dell’aumento dei costi delle materie prime (+5,7% per l’acrilonitrile) e dell’energia. Il costo del lavoro (19,5 milioni) è sceso del 14,5% per il trasferimento del personale a Fidion e il ridimensionamento delle strutture operative nelle sedi e negli stabilimenti. L’organico medio è passato dalle 1. 105 unità (di cui 819 operative) del primo semestre 2006 alle 887 unità (di cui 742 operative) di quest’anno. Gli oneri finanziari netti (-1,4 milioni) mostrano un miglioramento essenzialmente attribuibile a differenze cambio. Gli oneri netti su partecipazioni, pari a 5,4 milioni, recepiscono le quote di competenza dei risultati di periodo delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; essi si riferiscono alle quote dell’utile di Genfibre (0,2 milioni) e delle perdite di Jilin Jimont (2,4 milioni) e di Fibras Europeas de Poliéster (3,2 milioni). L’indebitamento finanziario netto, pari a 47,9 milioni, è diminuito rispetto ai 55,1 milioni del 31 dicembre 2006, per la contrazione del capitale circolante netto determinata dalla riduzione dei ricavi che ha più che compensato il flusso di cassa negativo del periodo. Nel primo semestre 2007 si è ulteriormente deteriorata la situazione del business acrilico: riduzione dei consumi, non solo in Europa ma anche in altre aree geografiche, in gran parte a causa d’incrementi eccezionali di costo dell’acrilonitrile che ormai rendono il costo della fibra, anche nei paesi asiatici, non competitivo con quello di altre fibre, e insoddisfacente spread fra i prezzi della fibra e quelli della materia prima per l’impossibilità di trasferire a valle tutti gli aumenti di costo, in questa congiuntura di mercato. Le consegne dei produttori europei sono calate dell’8,6%, con diminuzioni più o meno sensibili nelle diverse aree geografiche (Europa occidentale: -20,9%, Europa orientale e Turchia: -0,8%, Cina: -28,3% e resto del mondo: -7,8%). Anche il livello degli stocks si è portato a valori decisamente bassi. In questa situazione di mercato, il Gruppo Montefibre ha parzialmente compensato la riduzione delle consegne in Europa occidentale con maggiori vendite in Europa orientale e Turchia, mentre si sono drasticamente ridotte le vendite in Cina e nel Far East. Il recupero sui prezzi di vendita degli incrementi dei costi delle materie prime verificatisi nei precedenti trimestri ha determinato un miglioramento dei margini unitari, che sono comunque tuttora insoddisfacenti. Peraltro, il notevole calo dei volumi venduti ha fatto sì che il margine lordo di questo business si mantenesse a valori negativi. La situazione del mercato europeo delle fibre poliestere appare in miglioramento, benché il secondo trimestre evidenzi un rallentamento. Le consegne dei produttori europei indicano un recupero del 6% circa e anche le importazioni nel primo quadrimestre mostrano un aumento del 7%, mantenendo la quota coperta dall’import vicina al 50% del mercato. In questo contesto, le produzioni di fibra da materiali di recupero, effettuate da Fidion sulle linee short spinning concesse in affitto da Montefibre, hanno registrato un miglioramento sia in termini di volumi sia di margini unitari rispetto allo scorso e La situazione di mercato del terzo trimestre non mostra segni di miglioramento rispetto al semestre appena concluso. Le perduranti difficoltà di approvvigionamento dell’acrilonitrile comportano volumi di produzione e vendita di fibre acriliche nettamente inferiori a quelli corrispondenti al pieno sfruttamento della capacità produttiva degli impianti. La riduzione complessiva delle produzioni è sostanzialmente concentrata sullo stabilimento di Porto Marghera, dove è invece mantenuta al massimo carico la produzione delle specialità. Allo stesso tempo lo stabilimento di Miranda de Ebro marcia in condizioni prossime alla saturazione, assetto che consentirà anche di migliorare i risultati di Genfibre. Per quanto riguarda i prezzi, gli incrementi di recente realizzati non saranno sufficienti a compensare le ulteriori tensioni al rialzo delle quotazioni dell’acrilonitrile di quest’ultimo periodo. Pertanto non sono prevedibili miglioramenti nei margini unitari, fatto che, sommato ai ridotti volumi di produzione e vendita, comporterà per il secondo semestre un margine operativo lordo del Gruppo ancora negativo. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, approvato i contenuti di un’intesa preliminare con il Gruppo Iberdrola per l’acquisizione, da parte della controllata Montefibre Hispania, del restante 50% delle azioni di Genfibre detenute dal Gruppo energetico spagnolo. L’acquisizione si inserisce in un progetto che prevede altresì la successiva fusione per incorporazione di Genfibre in Montefibre Hispania, così da consentire di beneficiare, già nel 2007, di consistenti riduzioni dei costi delle utilities (energia elettrica e vapore) per le produzioni di fibra acrilica dello stabilimento di Miranda de Ebro. L’operazione, che ha anche lo scopo di diversificare le fonti di reddito del Gruppo incrementandone la presenza nel settore dell’energia, dovrebbe essere perfezionata e portata a compimento in tempi brevi. Per l’indebitamento finanziario netto del Gruppo, pur in una situazione di mercato difficile come quella descritta, non sono previste variazioni significative nei prossimi mesi oltre a quella conseguente alla suddetta acquisizione. Si allegano gli schemi di sintesi dello stato patrimoniale, del conto economico e del rendiconto finanziario del Gruppo Montefibre, ai quali si riferiscono i commenti sopra riportati; si tratta di dati non oggetto di verifica da parte della Società di revisione. Si allegano, inoltre, gli schemi dello stato patrimoniale, del conto economico e del rendiconto finanziario di Montefibre S. P. A. ; si tratta di dati per i quali non è stata completata l’attività di revisione. .
 
   
   
MARCOLIN S.P.A. RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2007. OTTIMA CRESCITA DEL FATTURATO (+25,7%) E FORTE MIGLIORAMENTO DELLA MARGINALITÀ DI TUTTE LE SOCIETÀ DEL GRUPPO AD ECCEZIONE DI CÉBÉ. NOMINATO IL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI.  
 
Il Consiglio di amministrazione di Marcolin S. P. A. , riunitosi in data 11 settembre sotto la presidenza di Giovanni Marcolin Coffen, ha esaminato ed approvato la Relazione del Gruppo Marcolin relativa al primo semestre 2007, che sarà resa disponibile in versione integrale sul sito internet della società (www. Marcolin. Com) dalla data del deposito. Fatturato - I ricavi di vendita del Gruppo sono pari a 104 milioni di euro con un incremento di 21,3 milioni di euro (+25,7% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente), ottenuto grazie al buon andamento di tutte le linee in portafoglio con particolare evidenza per le brand Tom Ford Eyewear, Montblanc Eyewear e Roberto Cavalli Eyewear. A cambi costanti l’incremento del fatturato è stato del 28%. L’incremento di fatturato ha interessato tutti i mercati in cui il Gruppo è presente. Con riferimento al settore “sport” in cui opera la controllata Cébé, si è invece registrata una riduzione delle vendite del 10,2%, a causa dell’effetto congiunto prodotto dalle persistenti difficoltà di mercato incontrate, dai ridotti volumi di vendita del periodo primaverile e dai costi sostenuti per l’attività di riorganizzazione. Risultato Operativo - L’ebitda è pari a 9,8 milioni di euro (9,4% del fatturato), rispetto a quello di 3,8 milioni di euro (4,7% del fatturato) ottenuto nel corso del primo semestre 2006, con una crescita di quasi il 160%. L’ebit rappresenta il 2,9% del fatturato (0,2% al 30 giugno 2006) e corrisponde a 3 milioni di euro (0,1 milioni di euro al 30 giugno 2006). Il miglioramento della marginalità è principalmente riconducibile alla crescita del fatturato, che ha permesso un maggiore assorbimento dei costi fissi e di struttura, oltre che alla migliorata efficienza ottenuta da tutte le società del Gruppo, con la già segnalata eccezione di Cébé. L’analisi dell’andamento economico del Gruppo Marcolin al 30 giugno 2007, al netto delle attività relative alla Cébé, evidenzia un Ebitda pari a 13,5 milioni di euro, contro i 6,2 milioni di euro al 30 giugno 2006 (+117,7%), ed un risultato netto positivo pari a 5,1 milioni di euro a fronte della perdita per 0,7 milioni di euro al 30 giugno 2006, con un evidente netto miglioramento. Cébé ha invece registrato un Ebitda negativo per 3,7 milioni di euro (negativo per 2,4 milioni di euro al 30 giugno 2006) ed un risultato netto negativo pari a 4,2 milioni di euro (negativo per 2,9 milioni di euro al 30 giugno 2006) al quale vanno ad aggiungersi 2,8 milioni di euro per riduzione di valore derivante dalla valutazione al fair value della partecipata, al netto degli oneri accessori alla vendita. Risultato Netto - Nel primo semestre 2007, il risultato consolidato dopo le imposte è negativo per 2 milioni di euro (era negativo per 3,7 milioni di euro al 30 giugno 2006), influenzato dall’effetto complessivo della controllata Cébé, pari a 7 milioni di euro. Il risultato del Gruppo Marcolin, al netto di tale effetto, sarebbe stato pertanto positivo per 5,1 milioni di euro, rispetto ad una perdita pari a 0,7 milioni di euro al 30 giugno 2006. Risultati Secondo Trimestre 2007 - Con riferimento ai dati economici relativi al secondo trimestre 2007, si evidenzia che: i ricavi delle vendite sono stati pari a 50,3 milioni di euro, rispetto a 41,9 milioni di euro nel secondo trimestre del 2006, con un incremento del 20,2%; l’Ebitda è pari a 2,6 milioni di euro (2,5 milioni di euro nel secondo trimestre 2006), rappresentando il 5,1% del fatturato (5,9% nel secondo trimestre 2006); l’Ebit è negativo per 2,9 milioni euro (0,9 milioni di euro nel secondo trimestre 2006) con un’incidenza percentuale sul fatturato pari al 5,8% (2,2% nel secondo trimestre 2006); il risultato netto è negativo per 4,3 milioni di euro (negativo per 1,8 milioni di euro nel secondo trimestre 2006). Ovviamente anche i risultati del secondo trimestre 2007 sono stati influenzati dall’andamento della controllata Cébé e dai già citati costi accessori. Analizzando gli indicatori di performance economica del Gruppo Marcolin esclusa la Cébé si rilevano i seguenti valori: l’Ebitda è pari a 8,5 milioni di euro (5 milioni di euro nel secondo trimestre del 2006); l’Ebit è pari a 3 milioni di euro (3,6 milioni di euro relativi allo stesso periodo del 2006); il risultato netto di periodo è positivo per 1,8 milioni di euro (1 milione di euro nel secondo trimestre 2006). Posizione Finanziaria Netta - La posizione finanziaria netta registra un miglioramento, pari a 2,7 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2006 per effetto del flusso di cassa generato dall’attività operativa. Evoluzione Prevedibile Della Gestione - Con la sola eccezione del comparto “sport” (Cébé), ove permarranno le difficoltà già riscontrate nel corso dell’esercizio 2006 e nel primo semestre, l’esercizio 2007 sarà caratterizzato da un incremento del fatturato e della marginalità rispetto a quello precedente, sia pur considerando l’effetto della stagionalità che prevede una maggiore concentrazione di vendite e margine nei primi sei mesi dell’anno. Il Direttore Generale Antonio Bortuzzo ha così commentato: “Gli ottimi dati di vendita confermano la capacità del Gruppo di consolidare la propria presenza sul mercato; significativi sono i progressi nel segmento del lusso a testimonianza dei contenuti stilistici e qualitativi dei prodotti Marcolin. Il management è determinato nella soluzione del problema rappresentato dalla controllata Cébé, che negli ultimi due esercizi ha penalizzato dei risultati altrimenti del tutto positivi”. Sempre in data odierna, il Consiglio di amministrazione, successivamente all’approvazione della relazione semestrale, ha nominato il dott. Sandro Bartoletti, direttore Amministrativo e Finanziario di Marcolin, quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. .  
   
   
SAFILO GROUP E LIZ CLAIBORNE RINNOVANO L’ACCORDO DI LICENZA  
 
 Safilo Group e Liz Claiborne hanno rinnovato l’attuale accordo di licenza fino alla fine del 2012 per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione nel mercato americano delle collezioni di occhiali firmati Liz Claiborne e Claiborne. L’accordo prevede anche la collaborazione per altri marchi di proprietà di Liz Claiborne Inc. Prodotti da Safilo. “Siamo soddisfatti di continuare questa partnership” – ha commentato Vittorio Tabacchi, Presidente di Safilo Group – che da anni riscuote un successo sempre maggiore nel mercato americano. Questo accordo, esteso fino al 2012, rappresenta una meravigliosa occasione per consolidare i celebri marchi di Liz Claiborne nel mercato americano”. “Liz Claiborne è estremamente soddisfatta per l’estensione della collaborazione con Safilo Group. Safilo è leader nell’occhialeria di alta gamma e lusso, ed è per questo il partner migliore per lo sviluppo e la distribuzione di molte delle nostre collezioni di occhiali” – ha dichiarato Benedetta Casamento, Presidente di Liz Claiborne Brands. Il rinnovo della licenza conferma la forte partnership tra Safilo e Liz Claiborne Inc. E segue numerose altre estensioni di licenza che collocano Safilo accanto ai più importanti nomi presenti nel panorama internazionale della moda. Safilo disegna, produce e commercializza diverse collezioni di occhiali per Liz Claiborne, tra cui le collezioni di montature da vista e occhiali da sole da donna con il marchio “Liz Claiborne”, lanciate a marzo 2003, e le collezioni vista e sole da uomo con il marchio “Claiborne”, lanciate a marzo 2004. Ad esse si aggiungono collezioni eyewear di altri marchi di proprietà di Liz Claiborne Inc. Le collezioni di occhiali “Liz Claiborne” si caratterizzano per una linea classica in cui design e tonalità eleganti evidenziano qualità, stile e personalità. Nei prossimi mesi, la collezione Liz Claiborne presenterà nuovi modelli che si distinguono per elementi fashion ripresi dagli accessori del brand. La collezione “Claiborne” manterrà uno stile classico e tradizionale, presentando al tempo stesso alcuni dettagli di moda. .  
   
   
INNOVAZIONE E CRESCITA DIMENSIONALE PER IL FUTURO DEL TESSILE LE POLITICHE REGIONALI MIRATE AL PASSAGGIO DAL TESSILE ALLA MODA  
 
Firenze - «Le piccole e medie imprese continueranno a rappresentare il motore dell’economia regionale se sapranno ‘fare sistema’ per meglio competere su un’economia di scala territoriale superiore. La Regione si impegna in questo processo proponendo all’interno del Piano Regionale di Sviluppo il Distretto Integrato Toscana, una serie di politiche e azioni integrate utili alla creazione di reti di relazioni sistemiche tra le filiere della produzione della conoscenza e i sistemi economico-produttivi territoriali. Solo così la sfida della competitività potrà essere vinta. » Lo ha detto Ambrogio Brenna, assessore regionale all’innovazione e alle attività produttive, intervenendo alla presentazione della ricerca sulla subfornitura artigiana nel settore tessile/abbigliamento curata dall’Osservatorio Regionale Toscano sull’Artigianato. «Ciò non vuol dire superare il concetto di distretto per come lo conosciamo e che tante soddisfazioni ha dato, vuol dire trasformare il nostro tessuto produttivo in maniera tale da adeguarlo ad un’economia mondiale in trasformazione; un’economia dove per competere è necessario mettere insieme i saperi, le conoscenze, le tradizioni e una rinnovata capacita di innovazione, ha continuato Brenna. Per questo è necessario far crescere di dimensione le nostre imprese e per questo è necessario aumentare la qualità delle nostre produzioni. » «In particolare per dare un futuro al settore tessile e abbigliamento presente in Toscana è di fondamentale importanza riuscire ad incoraggiare il settore ad investire in iniziative di ricerca che portino allo sviluppo di nuovi materiali, compresi i tessili tecnici, alla creazione di prodotti più rispettosi dell’ambiente e allo sviluppo di materiali intelligenti, o ancora allo sviluppo di nuovi processi di produzione, compresa la cosiddetta ‘personalizzazione di massa’ o ‘lusso accessibile’», ha concluso l’assessore Brenna. .  
   
   
GUCCI E BALLY ENTRANO NEL MERCATO UNGHERESE  
 
Le due griffes di moda Gucci e Bally faranno presto il loro ingresso sul mercato ungherese. Gucci, lo scorso mese di agosto, ha già registrato una sua succursale, guidata dal Cfo Luigi Gajo. Secondo l´Ice, gli articoli del marchio svizzero Bally, concessi in esclusiva alla società Roland Divatház, saranno già in vendita dalla prossima settimana. Secondo i commenti degli analisti locali, l´ingresso delle grandi griffes è stata una risposta alla presenza sul mercato del marchio Louis Vuitton. .  
   
   
AEFFE: FORTE CRESCITA DEL FATTURATO +13%, DELL’EBITDA +52%, UTILE NETTO PIÙ CHE RADDOPPIATO NEL PRIMO SEMESTRE 2007 E FORTE CRESCITA DELLA RACCOLTA ORDINI PER LA STAGIONE AUTUNNO/INVERNO 2007 +12%  
 
 San Giovanni in Marignano - Il Consiglio di Amministrazione di Aeffe Spa, società del lusso, quotata al segmento Star di Borsa Italiana, che opera a livello internazionale sia nel settore del prêtà- porter sia nel settore delle calzature e pelletteria con marchi di elevata notorietà, tra cui Alberta Ferretti, Moschino, Pollini e Jp Gaultier, ha approvato i risultati consolidati relativi al 30 giugno 2007. Ricavi consolidati pari a 141,6 milioni di Euro, + 12,7% rispetto al primo semestre 2006; Ebitda pari a 22,9 milioni di Euro (16,2% dei ricavi), +51,6% rispetto al primo semestre 2006; Ebitda al netto delle partite non ricorrenti pari a 20,9 milioni di Euro (14,7% dei ricavi); Utile netto pari a 5,9 milioni di Euro, +121% rispetto al primo semestre 2006; Indebitamento finanziario netto pari a 118,9 milioni di Euro (115,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2006 e 135,7 milioni di Euro nel primo semestre 2006). “I risultati conseguiti dal Gruppo Aeffe nel primo semestre 2007 sono da ritenere alquanto soddisfacenti. ” Ha commentato Massimo Ferretti Presidente esecutivo di Aeffe Spa. “L’eccellente crescita nelle vendite e nella profittabilità è il risultato di tutti gli investimenti effettuati negli anni passati. Sulla base della raccolta ordini per la stagione Autunno/inverno 2007, che è cresciuta del 12%, posso oggi anticipare che gli obiettivi prefissati per l’intero anno 2007 saranno sicuramente raggiunti, sia in termini di crescita di fatturato che di profittabilità. ” Ricavi consolidati - I ricavi consolidati passano da 125,6 milioni di Euro nel primo semestre 2006 a 141,6 milioni di Euro nel primo semestre 2007, con un incremento del 12,7%; a cambi costanti l’incremento sarebbe stato del +14,9%. Il miglioramento è riferibile alle ottime performance registrate dalle due divisioni del Gruppo: ricavi della divisione prêt-à-porter cresciuti del 10% (+13% a cambi costanti) a 115,1 milioni di Euro, mentre i ricavi della divisione calzature e pelletteria sono cresciuti del 26% a 35,4 milioni di Euro. Tali risultati sono estremamente positivi e testimoniano l’efficacia delle scelte strategiche adottate dal Gruppo negli anni passati. Nel corso del primo semestre 2007 si sono registrati trend positivi per tutti i marchi del Gruppo. I marchi Alberta Ferretti e Moschino sono cresciuti, rispettivamente, del 16,2% e 14,2% con un’incidenza sul fatturato rispettivamente del 21% e 48%; Pollini ha registrato una crescita del 16,9% con un’incidenza sul fatturato consolidato pari al 17%. Nei primi sei mesi del 2007, si sono registrate ottime performance sia sul mercato domestico sia sul mercato internazionale. Le vendite in Italia sono cresciute dell’11,8% a 55,1 milioni di Euro, pari al 39% del fatturato consolidato. A livello internazionale il Gruppo ha registrato una crescita significativa in Europa, +20,8%, con un’incidenza sul fatturato del 21%. Il mercato russo è cresciuto del 45,2% e rappresenta l’8% del fatturato consolidato mentre gli Stati Uniti sono cresciuti del 9% (+17% a cambi costanti) e rappresentano il 12% del fatturato consolidato. Nel resto del mondo la crescita è stata del 6,5%, pari al 13% dei ricavi, mentre in Giappone le vendite sono diminuite del 10% (-3% a cambi costanti) a seguito della negativa congiuntura economica del paese e sono pari al 7% dei ricavi consolidati. A livello di canale distributivo nel primo semestre 2007, il canale wholesale ha registrato una crescita del 13,2% e rappresenta il 70% del fatturato. Le vendite dei negozi a gestione diretta (canale retail) hanno evidenziato una crescita del 10,4% e rappresentano il 24% delle vendite del Gruppo. 3 Le royalties, derivanti dai contratti di licenza con società terze per la produzione e distribuzione di linee di prodotti con brand del Gruppo sono aumentate del 16,8% rispetto al corrispondente periodo del 2006 (pari al 6% del fatturato consolidato), principalmente per l’incremento delle royalties relative a Moschino e a Pollini. Analisi dei risultati operativi e dell’utile netto- Per ciò che riguarda i principali indicatori di redditività, nel primo semestre 2007 l’Ebitda consolidato è stato pari a 22,9 milioni di Euro in crescita del 51,6% rispetto al primo semestre 2006 con un’incidenza del 16,2% sul fatturato. Questo dato include una plusvalenza netta di circa 2 milioni di Euro realizzata dalla controllata Aeffe Usa in seguito alla vendita, avvenuta in data 18 Maggio 2007, della propria quota (pari al 50% del capitale) della Narciso Rodriguez Llc. Al netto di questi proventi, l’Ebitda è stato pari a 20,9 milioni di Euro (+38,2%) con un’incidenza sul fatturato del 14,7%. Per la divisione prêt-à-porter, l’Ebitda è stato pari a 19,1 milioni di Euro, al netto dei proventi non ricorrenti, con una crescita del 32,4% rispetto al primo semestre 2006, e un’incidenza sui ricavi pari al 16,6%, mentre la divisione calzature e pelletteria ha registrato una crescita dell’Ebitda di 163,3% a 1,8 milioni di Euro con un’incidenza sui ricavi del 5,0%. Il forte miglioramento dell’Ebitda, che ha interessato entrambe le divisioni, è il frutto dell’adozione di un modello di business che, in presenza di una significativa crescita del fatturato, consente di sviluppare al meglio la leva operativa attraverso la riduzione dell’incidenza dei costi fissi sul fatturato, mantenendo tuttavia una forte attenzione alla qualità del prodotto. L’ebit consolidato è stato pari a 17,7 milioni di Euro con una crescita del 82,6% ed un’incidenza sul fatturato del 12,5%. Molto forte è stata anche la crescita dell’utile netto di Gruppo che è passato da 2,7 milioni di Euro nel primo semestre 2006 a 5,9 milioni di Euro nel primo semestre 2007 con una crescita del 120,8%. Questo grazie ai miglioramenti dell’utile operativo e grazie ad una minore incidenza del tax rate che è diminuito di circa 9 punti percentuali, dal 59,3% del primo semestre 2006 al 50,5% del primo semestre 2007, in linea con le attese della società, grazie principalmente all’effetto diluitivo dell’Irap. La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo- La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 30 giugno 2007, rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2006, evidenzia la crescita del patrimonio netto da 76 milioni di Euro a 81,2 milioni di Euro e una posizione finanziaria netta negativa che, per effetto della stagionalità del business, passa da 115,3 milioni di Euro a 118,9 milioni di Euro, non tenendo in considerazione i proventi derivanti dall’Ipo avvenuta lo scorso 24 Luglio. Il saldo della posizione finanziaria netta al 30 Giugno 2007 confrontato con quello del corrispondente periodo dell’esercizio precedente evidenzia una diminuzione di 16,8 milioni di Euro, coerentemente con gli obiettivi del Gruppo. Il capitale circolante netto è pari a 54 milioni di Euro (19% dei ricavi calcolati sugli ultimi 12 mesi) rispetto ai 44 milioni di Euro (16,5% dei ricavi) di fine 2006. Il peggioramento del rapporto del capitale circolante netto operativo rispetto ai ricavi è dovuto alla stagionalità del business. Il Free cash flow al 30 giugno 2007 è positivo per 1,1 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al corrispondente valore del 2006 che era negativo per 0,45 milioni di Euro. Gli investimenti effettuati nel periodo si riferiscono principalmente ai lavori eseguiti da Aeffe per la realizzazione di un fabbricato ad uso magazzino e dalle migliorie su beni di terzi eseguite dalla stessa Aeffe e dalla controllata Moschino Far East. .  
   
   
OSSERVATORIO TOSCANO SULL’ARTIGIANATO  
 
Le aziende artigiane del tessile-abbigliamento (Ta) nei distretti di Prato ed Empoli necessitano di azioni di supporto per mantenere quel saper fare, aprirsi all´internazionalizzazione e alla successione imprenditoriale. Per far questo, occorrono investimenti su infrastrutture leggere (come le reti telematiche) ed una governance di sistema che individui azioni condivise sul versante commerciale. Sono questi i principali suggerimenti che emergono dalla ricerca dell´Osservatorio Regionale Toscano sull´Artigianato, promossa da Unioncamere Toscana in collaborazione con Regione Toscana, federazioni regionali di Cna e Confartigianato Imprese, sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil; curata dal Professor Lorenzo Zanni dell´Università di Siena assieme ad un gruppo di ricercatori dell´Università di Firenze, dell´Irpet e di Unioncamere Toscana. Lo studio ha preso in analisi un campione di 160 aziende artigiane, nonché una serie di casi aziendali, dei distretti del Ta di Prato ed Empoli, per individuare la loro evoluzione strutturale nel medio- periodo. Si confermano alcuni tratti, già noti come caratteristici: marcate differenze fra imprese in conto proprio e contoterziste; scarsa diffusione di quelle miste conto terzi/conto proprio; difficoltà nel cambiare ruolo; diffusi rapporti di mono-committenza. Continuano a scarseggiare i rapporti di subfornitura di secondo livello; prevalgono i rapporti di committenza locali; ed è ridotto lo spessore degli investimenti in innovazione. Rilevante, ma non cruciale, sembra essere la questione della crescita dimensionale. Sul fronte del mercato finale si osserva una tendenza alla frammentazione in numerose nicchie. Prato ed Empoli: due sistemi locali in trasformazione Tra il 1981 ed il 2001, le aree pratese ed empolese evidenziano una progressiva terziarizzazione, sebbene resti una forte specializzazione nel manifatturiero. I sistemi si differenziano nell´evoluzione dei settori di specializzazione: perdono imprese le confezioni Empolesi, a causa della delocalizzazione di parte delle reti di fornitura; tocca solo alcune fasi, nel tessile di Prato (meno filatura e tessitura; più finissaggi, produzioni tessili diverse, tessuti a maglia e articoli in tessuto). Anche l´impatto sulla componente artigiana appare divergente nei due distretti. Tra il 1991 ed il 2001 aumenta il peso delle imprese artigiane a Empoli (dal 39% al 45%); vi è una diminuzione di addetti artigiani nel tessile pratese (-26%) ma aumentano l´incidenza nelle confezioni (dal 54% al 64% del totale). Nel periodo 2001-2006: a Prato la riduzione di imprese artigiane nel Ta appare generalizzata e pesante (-23,2%) e tocca il -22,1% a Empoli. I processi di internazionalizzazione Sono poche le imprese, in conto proprio che ammettono fasi/funzioni fatte all´estero e quelle c/terzi che hanno un fatturato significativo con committenti esteri. La maggior parte degli intervistati ritiene, però, che abbia inciso negativamente lo spostamento delle commesse all´estero da parte di committenti locali L´analisi dei dati export, condotta con un metodo innovativo a livello di singola impresa, evidenzia che i flussi di commercio internazionale della Toscana solo in parte sono riconducibili ad operazioni di imprese toscane. Si stima, infatti, che circa il 40% del valore import e circa il 46% del valore export regionale di Ta sia da imputare a imprese italiane che, pur non avendo sede in Toscana, utilizzano la nostra regione come piattaforma produttiva. Le operazioni di internazionalizzazione produttiva più complesse hanno ancora uno spazio contenuto: circa l´80% dell´export di Ta riguarda prodotti realizzati localmente; poche le azioni di delocalizzazione (circa 170 imprese coinvolte). Per contro, circa 160 imprese toscane intercettano lavorazioni esternalizzate da imprese estere. Nel tessile-abbigliamento è invece molto alto il ricorso all´importazione di prodotti afferenti a stesse fasi di lavorazione o successive a quelle dell´impresa importatrice, con evidenti conseguenze negative per le imprese terziste: oltre 570 imprese affiancano alla produzione una attività di intermediazione commerciale importando beni finiti o semilavorati (che rappresentano oltre il 50% delle importazioni di Ta da parte di imprese del settore). Si evidenziano, tuttavia, anche flussi governati da logiche opposte con alcune imprese che esportano beni non afferenti alle proprie lavorazioni, ma che si collocano spesso a valle delle loro lavorazioni. Competenze critiche e relazioni distrettuali Nelle due aree analizzate cambiano le tipologie di prodotti realizzati e si osservano anche i primi tentativi da parte delle imprese in conto proprio a spostarsi sulla rivendita di articoli prodotti da terzi. In generale le imprese tendono a spostarsi più a valle per cercare maggiore valore aggiunto, ampliando le produzioni e diversificandosi su più nicchie, secondo due linee di sviluppo: dal tessile alla maglieria; dalle confezioni alla maglieria. Preoccupa che ancora il 64% delle confezioni e l´84% del tessile dichiari di operare su fasce di bassa o media qualità, nonostante alcuni fenomeni di upgrading di prodotto. Soffrono meno le imprese in conto proprio rispetto alle contoterziste, soprattutto quelle monofase. Gli unici terzisti con risultati in crescita o stabilità sono quelle imprese che alle lavorazioni manifatturiere hanno associato fasi a monte e a valle. Nei rapporti di fornitura, si preferiscono quelli infra-distrettuali e aumenta il peso di subfornitori con pochi committenti o monocommittenza: oltre il 50% ha un committente che impone specifiche di lavorazione; nel 37% il committente, pur definendo le specifiche, accetta la collaborazione; nel 36% si definisce insieme cosa fare. Quasi il 50% delle imprese contoterziste ha rapporti di tipo collaborativo con i committenti; il resto dei rapporti o è di puro mercato o è di natura gerarchica. L´accresciuta pressione esterna (guerra dei prezzi, allungamento dei tempi di pagamento, moltiplicarsi delle contestazioni) ha reso più difficile il rispetto di alcune regole di comportamento. Nuovi modelli imprenditoriali: imprese leader, successione imprenditoriale e imprenditorialità cinese Il problema della successione imprenditoriale è una delle concause delle difficoltà del mondo artigiano, già restio a perseguire strategie di aggregazione e di creazione di reti. La nuova generazione sta sperimentando un doppio processo formativo (si lavora in azienda e al contempo si studia) creando un gap valoriale ma anche un´occasione di rinnovamento aziendale. Tuttavia, l´attuale sistema di formazione professionale ha difficoltà di dialogo con gli artigiani. L´emergere di imprenditoria cinese sta modificando il volto del Ta nei due distretti: nel 2006 si stima che le imprese individuali con titolare cinese rappresentino il 59,5% a Empoli e il 52,9% a Prato. L´affermazione della comunità cinese (analizzata attraverso 50 interviste a imprese e 2 casi aziendali) è vista come elemento positivo della trasformazione del distretto tessile pratese verso un vero "distretto moda". Tra le peculiarità delle strategie delle imprese cinesi: segnali di upgrading della qualità, inserimento nella fase di commercializzazione, presidio di alcune forme distributive (ambulantato, negozi in centri storici). Per le associazioni di categoria e gli enti locali, l´imprenditoria etnica rappresenta un importante interlocutore ma ancora poco si interfaccia con le istituzioni. Tra i possibili scenari futuri c´è il rischio concreto di perseguire un modello di "distretto nel distretto" con due comunità che non si incontrano. Per evitare questo rischio le misure di policy dovrebbero proseguire sul versante sociale, per favorire l´integrazione e ridurre la distanza culturale, favorire l´emersione anche con possibili meccanismi premianti nell´accesso alla nazionalità italiana, favorendo un´immigrazione "stanziale" e non di tipo "nomade". Le prospettive evidenziano criticità anche per gli imprenditori cinesi legate a questioni come: successione; futuro delle produzioni Made in Italy; difficoltà di sbocco nei mercati emergenti. .  
   
   
TAC, FRISULLO: LAVORIAMO PER RILANCIARE IL SISTEMA PRODUTTIVO PUGLIESE UNA NOTA IN MERITO ALLA CRISI DEL COMPARTO CALZATURIERO NEL SALENTO.  
 
“I lavoratori salentini del comparto delle calzature vivono l’ennesima crisi, forse la più drammatica, di una vicenda che si protrae ormai da molti anni. Il consigliere Palese, invece di offrire soluzioni, non trova di meglio che polemizzare con la Giunta Regionale. Riproponendo per altro argomenti logori che danneggiano la precedente amministrazione di centro destra più che la Giunta Vendola". "Si richiama ancora una volta il famigerato accordo di programma per il Tac, firmato nel luglio 2004, che in realtà era solo un protocollo d’intesa tra la Regione e le parti sociali. Che cosa ha impedito al governo Fitto, tra il luglio 2004 e l’aprile 2005, di trasformare il protocollo in un vero e proprio accordo con il governo Berlusconi? Perché nonostante la drammaticità della crisi, programmi importanti, almeno per l’entità delle risorse finanziarie, come Pit n. 9, erano fermi da 3 anni? La Cassa Integrazione Straordinaria, ben 61 milioni di euro, gestita dalla Giunta Vendola, ha permesso di dare una risposta immediata alla crisi di questo comparto. Nel frattempo, sbloccando i Pit, abbiamo anche varato i Pia che hanno permesso di attivare investimenti per oltri 50 milioni di euro nell’area di Casarano. Se c’è un atteggiamento colpevole in questa vicenda è quello di chi, come l’ex assessore alla programmazione Rocco Palese, ha tenuto fermi i provvedimenti che se attuati per tempo forse avrebbero potuto attenuare la gravità di questa crisi. Oggi abbiamo la necessità di aprire un confronto con le imprese del territorio e con le rappresentanze sindacali, per affrontare le emergenze, soprattutto nell’interesse dei lavoratori e delle loro famiglie. Per questo la task force per l’occupazione sta già avviando gli opportuni contatti con la Provincia di Lecce e con i sindacati per arrivare in tempi rapidi ad una ipotesi di soluzione. Per quanto riguarda le prospettive, la Giunta Vendola, in questi due anni ha posto le premesse, con la sua politica industriale, per il rilancio del sistema produttivo pugliese. In particolare, con i distretti produttivi daremo modo al sistema di imprese di decidere direttamente cosa fare e come farlo, attraverso un confronto diretto con la Regione, rivolto anche ad orientare in maniera più efficace la spesa dei fondi 2007 – 2013. Nei prossimi mesi avvieremo le procedure per l’attrazione di nuovi investimenti attraverso i Contratti di Programma e i Pia, anche se siamo consapevoli che i risultati si vedranno solo nel medio periodo. Queste, al di là di polemiche sterili e propagandistiche, sono le risposte possibili a chi oggi vive la crisi del calzaturiero. Una crisi, è bene ricordarlo, che non è esplosa oggi, ma risale alla fine degli anni ’90, ed è proseguita per tutto il sestennio 2000 – 2005 quando a governare la Puglia era la maggioranza di centro destra. Queste considerazioni dovrebbero aiutare Palese e i suoi amici a non incorrere in nuovi clamorosi infortuni come quello sullo strombazzato e inesistente fallimento del bando per rafforzare i voli e le tratte tra lo scalo di Brindisi e importanti città e territori italiani ed internazionali”. .  
   
   
UN NUOVO DIRETTORE VENDITE ITALIA PER PARAH  
 
 Beate Müller è il nuovo Direttore Vendite Italia di Parah Spa. Trentaseienne, tedesca, studi classici e lingustici svolti in Germania, Beate Müller in passato ha ricoperto l’incarico di direttore vendite per un’azienda produttrice di tessuti intimo e mare per i mercati esteri. Negli ultimi 5 anni è stata direttore commerciale per l’Italia in un’azienda del settore beachwear. In Parah gestirà l’organizzazione dell’area vendite sul territorio nazionale, coordinando le risorse e promuovendo azioni nel mercato intimo e mare, in sinergia con le strategie di marketing attuate dall’azienda. “L’obiettivo di Parah è soddisfare al meglio le esigenze dei mercati di riferimento, consolidando sempre più nei canali multimarca il nostro ruolo di azienda guida nel settore intimo e mare” - spiega Beate Müller. - “Per questo stiamo mettendo in pista azioni, servizi e prodotti in grado di rispondere in maniera eccellente alle specifiche esigenze delle nostre consumatrici e dei loro canali d´acquisto”. .  
   
   
CHIUSURE LAMPO: SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Nel 2006 la produzione delle chiusure lampo segna un’inversione di tendenza aumentando del 5,1%. A sostenere la ripresa hanno concorso l’attenuazione del trend negativo dei settori a valle, l’innalzamento qualitativo del mix dovuto al crescente orientamento degli operatori sui prodotti di fascia alta e medio-alta, l’aumento dei prezzi medi innescato dai rincari delle principali materie prime e l’affermarsi di tendenze moda abbastanza favorevoli all’utilizzo delle zip. La ripresa del mercato interno (+8,3% sul 2005) ha favorito però anche un incremento delle importazioni (+9,4% in valore), mentre si è ridotta la propensione all’export. La maggiore spinta alla crescita è arrivata dal segmento delle zip in metallo, le lampo in plastica hanno registrato un lieve aumento del giro d’affari, mentre si è maggiormente ridotto il peso del nylon, che soffre in misura più accentuata la concorrenza dei prodotti di importazione. Per il 2007 il tasso di crescita dei consumi interni di chiusure lampo si attesterà sul 4-6% a valore; si confermerà lo spostamento del mix produttivo verso le zip in metallo a scapito di quelle in nylon, segmento sempre più presidiato dai produttori orientali. In leggera crescita è anche il segmento delle zip in plastica pressofusa, dove si osservano notevoli sforzi nello sviluppo di articoli hightech, particolarmente adatti per gli sport, come la vela e lo sci. Dati Di Sintesi, 2006
Numero di imprese 20(a)
Numero di addetti 1. 100(a)
Numero di addetti per impresa 55
Valore della produzione, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 184,0
Variazione media annua della produzione 2006/2002(b)(%) -1,4
Fatturato per addetto (‘000 euro) 167,3
Quota della produzione prime 4 imprese/gruppi(b) (%) 61,9
Quota della produzione prime 8 imprese/gruppi(b) (%) 76,4
Export/produzione(b) (%) 40,7
Import/consumo(b) (%) 34,4
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 166,4
Variazione media annua del mercato 2006/2002(b) (%) - 2,7
Quota di mercato prime 4 imprese/gruppi(b) (%) 66,9
Quota di mercato prime 8 imprese/gruppi(b) (%) 80,6
Previsioni di sviluppo della produzione(b):
· 2007/2006 (%) 4/6
· tendenza di medio periodo Leggera flessione
a) - imprese produttrici nazionali a carattere industriale b) - in valore Fonte: Databank * Data di chiusura della ricerca: Luglio 2007 .
 
   
   
“L’ORO DEL PERÙ” NELL’ORO DI VICENZA FIERA VICENZA PORTA PER LA PRIMA VOLTA IN EUROPA OLTRE SETTANTA CAPOLAVORI DELL’ARTE ORAFA PERUVIANA PREISPANICA  
 
 Esposti per la prima volta in Europa, arrivano a Vicenza 75 capolavori dell’arte orafa peruviana preispanica raccolti nella mostra “L’oro del Perù. Gioielli, simboli e leggende di civiltà scomparse”. La mostra, presentata in anteprima a Vicenzaoro autumn, la manifestazione internazionale orafo-gioielliera in programma alla Fiera di Vicenza dal 15 al 19 settembre sarà in seguito trasferita e aperta al pubblico presso le sale del Museo Civico di Palazzo Chiericati di Vicenza dal 22 settembre al 21 ottobre. Grazie alla Fiera di Vicenza, i preziosi reperti, selezionati dal professor Antonio Aimi dell’Università degli Studi di Milano, diventano rare testimonianze dell’abilità degli orafi dell’antico Perù nella lavorazione dell’oro e nella creazione di particolari combinazioni alchemiche le quali conferiscono ai metalli preziosi un’ampia gamma di colori, sfumature e brillantezza. “Questa mostra – spiega il Presidente della Fiera di Vicenza Dino Menarin - rappresenta la prima tappa di un progetto culturale ad ampio respiro che la nostra Fiera intende attuare a sostegno dell’arte orafa. Si tratta di un esordio che ci riempie di legittima soddisfazione sia per il livello artistico dei pezzi proposti, sia per il rigore scientifico con cui sono stati selezionati, organizzati e “letti” dal Professor Aimi. ” Significativa la presenza di oggetti utilizzati nei rituali che dovevano garantire l’equilibrio del cosmo o rappresentare lo sfarzo e la potenza dei sovrani. “L’oro del Perù” apre quindi uno scenario affascinante sulle antiche culture peruviane attraverso raffigurazioni di divinità vere e proprie e di quegli elementi - animali reali e mitici - che alle divinità erano associati. La ricca selezione di manufatti quindi, incanta il visitatore contemporaneo attraverso la incredibile modernità espressa dai reperti esposti e soprattutto dalla creatività di artisti che hanno saputo anticipare di venti secoli molti degli “ismi” e degli stilemi dell’arte moderna (dal minimalismo al surrealismo, per limitarci solo ad alcune delle opere presentate a Vicenza). .  
   
   
FORMAZIONE: PRIMA EDIZIONE CONCORSO SCUOLA MERLETTI GORIZIA ISCRIZIONI ENTRO IL 15 OTTOBRE 2007  
 
 La produzione a Gorizia del tradizionale merletto a fuselli risale al 1600 e alla fondazione del monastero delle Orsoline e dell´annesso educandato femminile. Oggi la Scuola Corsi Merletti del capoluogo isontino è l´unica, in Italia, a rilasciare un diploma riconosciuto di "maestra merlettaia" e svolge la sua attività in tutto il Friuli Venezia Giulia con oltre 74 corsi (gratuiti, come la fornitura del materiale necessario) in 44 comuni, frequentati da circa 1. 400 allieve. La Scuola ha ora promosso il concorso "Il Merletto a Gorizia" per la realizzazione di un´opera eseguita a mano con la tecnica del merletto a fuselli, un´iniziativa aperta a scuole, gruppi, associazioni, istituzioni didattiche, artigiani, designer, artisti ed appassionati dell´arte del merletto. Il concorso, che avrà cadenza biennale, vivrà il suo momento clou dal 17 al 25 maggio del prossimo anno ed il vincitore riceverà in premio un gioiello in oro ideato e realizzato per l´occasione. Per partecipare al concorso è necessario iscriversi (versando la quota d´adesione di 35 euro) entro il prossimo 15 ottobre ed inviando alla Scuola copia del relativo versamento entro il 31 ottobre. Le opere dei concorrenti regolarmente iscritti dovranno pervenire alla Scuola entro il 4 aprile 2008. La Segreteria della Scuola dei Corsi Merletti (via Roma 14, 34170 Gorizia; tel. 0481/386375, fax 0481/532009, e-mail: scuola-merletti@libero. It) è a disposizione di chiunque abbia bisogno di ulteriori informazioni ogni mattina, dal lunedì al venerdì, dalle 10. 00 alle 12. 00. . .  
   
   
VARESE ORAFI A "RACCONTI DI MODA"  
 
Un altro successo per l’Oreficeria Varesina in un’occasione che ha visto protagonisti alcuni tra i più significativi rappresentanti dello stile e del glamour che contraddistinguono il "Made in Italy". Insieme ai capi di stilisti quali Corneliani, Carla Carini, Franco Bombana, Pierre Cardin, Marella Ferrera, Helen Pelli e Sposa Radiosa nella splendida cornice dei Giardini di Palazzo Gonzaga a Volta Mantovana, in occasione dell’edizione 2007 di “Racconti di Moda”, sono sfilati per il secondo anno consecutivo anche gli splendidi gioielli dei nostri orafi. Grazie infatti a “Varese Orafi” – il centro servizi promosso dalla Camera di Commercio in collaborazione con Associazione Artigiani, Acai, Api, Cna e Univa – sono stati al centro dell’attenzione di una manifestazione tutta dedicata all’eleganza femminile e maschile anche le opere dei nostri produttori Albor, Laura Bernacchi, Maurizio Colombo, Gioielli Ferrarini, Remo Mondia, Dante Socci e Riccardo Visentin. “Varese Orafi” è una struttura al servizio dell’oreficeria varesina che – attuata da Promovarese, azienda speciale dell’ente camerale varesino – sta sviluppando la sua attività lungo tre direzioni: la promozione del territorio, la crescita delle aziende locali e la diffusione della cultura economica e tecnica propria di questo settore. La produzione orafa varesina, sebbene meno nota rispetto ad altre realtà nazionali, vanta artigiani di grande abilità e costituisce una presenza importante sia a livello locale sia nazionale ed estero. A sostegno di questo comparto si è costituita quindi una rete di interlocutori che, nell’ambito delle rispettive competenze, operano in un’ottica di valorizzazione tanto delle aziende quanto dell’immagine territoriale. Così, tra gli obiettivi c’è proprio quello di promuovere l’immagine e l’identità della gioielleria varesina sui mercati nazionali ed esteri. Il progetto “Varese Orafi” prevede poi anche alcuni momenti di promozione diretta delle aziende, come la partecipazione coordinata a fiere nazionali e internazionali e l’organizzazione di una “mostra itinerante” che tocchi molteplici città italiane. Non mancano percorsi formativi destinati alle aziende così da approfondire temi quali la qualità del prodotto, la ricerca e la caratterizzazione estetica. Si vuole insomma fare del gioiello varesino un vero elemento di originalità e distinzione per il nostro territorio. .  
   
   
MIXMILANO:CREATIVITÀ, RICERCA, ESCLUSIVITÀ. QUESTE LE PAROLE-CHIAVE CHE MEGLIO SINTETIZZANO MIXMILANO, MANIFESTAZIONE DI ECCELLENZA DIVENUTA ORMAI LUOGO DI RIFERIMENTO DEL FASHION BUSINESS INTERNAZIONALE.  
 
Da questa edizione Mixmilano, in programma dal 27 al 29 settembre, gode del patrocinio della Camera di Commercio di Milano e del sostegno dell’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Milano. La partnership con Mixmilano rientra nella politica portata avanti da queste istituzioni di rafforzare ulteriormente il sistema moda italiano con iniziative che supportino piccole e medie imprese, giovani stilisti e nuove realtà a posizionarsi ed emergere nel panorama internazionale. “Mixmilano si pone come uno show di ispirazioni, rivolgendosi ai compratori di tutto il mondo che sentono la necessità di proposte inedite e di continui stimoli e innovazioni. Si diferrenzia perchè, non solo presenta una selezione accurata di collezioni da tutto il mondo, ma vuole anche favorire una commistione dinamica tra giovani realtà imprenditoriali ed affermate Aziende, già leader nel settore del pret-a-porter e degli accessori, alla ricerca di talenti cui affidare la creatività di propri brand. Luogo d’ incontro per ricerche di prodotti, ma anche di designers, il tutto per dare nuova vitalità al settore più produttivo del nostro paese. ” La manifestazione propone una rosa di collezioni di grande ricerca e prestigio che, avendo scelto Mixmilano per l’unicità e l’originalità del suo concept espositivo e dell’organizzazione tecnica particolarmente curata ed accogliente, possano presentarsi sul mercato italiano per la prima volta, attraverso questa prestigiosa vetrina milanese, ad una selezionata categoria di compratori rappresentanti di un target alto e qualitativo, ed essere visionate solo in via Pestalozzi. Un appuntamento immancabile non solo per la sua unicità, ma anche per il forte impatto visivo che avvolge e affascina lo spettatore grazie ad una location inusuale e carica di suggestioni emotive sia per chi espone che per chi lo visita. Sono stati circa 1000 i visitatori intervenuti alla terza edizione di Mixmilano e nonostante si sia registrato un calo di afflusso dei compratori e addetti ai lavori a Milano durante il periodo della Moda Donna, questa giovane vetrina ha tratto soddisfazione dalla riconferma che un luogo di presentazione esclusivo per stilisti talentuosi ancora sconosciuti sul territorio milanese sia davvero il punto di partenza per riconfermare Milano piazza leader di riferimento del fashion system mondiale. Hanno scelto Mixmilano marchi come Fred Perry, con una collezione speciale disegnata da famosi designers, Melì Melò, Banu Bora, Aerosekur, Aurelio Costarella, Snobby Sheep, Sylvia Rielle, Elise Gug, Goya Goya, Minna Parikka, Georgina Goodman e tra i tanti altri anche la giovane stilista Laura Angelilli che con il suo marchio di borse L’aura, ha riscontrato un enorme successo di vendita nel corso dell’ultima edizione di febbraio. .  
   
   
L’ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN PRESENTA MY OWN SHOW I MIGLIORI TALENTI IED SFILANO A MILANO  
 
Per il secondo anno consecutivo, Ied presenta My Own Show, giovedì 20 settembre presso Area 56 in via Savona, 56. La sfilata presenterà i cinque migliori studenti provenienti dalle diverse sedi dell’Istituto Europeo di Design in Italia, Spagna e Brasile. I cinque giovani fashion designers porteranno in passerella le collezioni P/e realizzate in collaborazione con aziende leader della moda quali Valentino Fashion Group, Moschillo, Mariella Burani e Carpisa. I giovani hair stylist di Art Hair Studios per Wella Professionals, guidati da Giusi Bassani, si prenderanno cura delle acconciature e del make-up della sfilata. Dopo una prima selezione di 20 finalisti, una giuria di esperti del settore, presieduta da Franca Sozzani, ha scelto i cinque studenti che hanno dimostrato il loro talento presentando il progetto su book della collezione e la realizzazione del capo più rappresentativo. Bente Bjor, studentessa norvegese di Oslo, proveniente dalla Sede Ied di Barcellona. Il suo lavoro è un viaggio tra le etnie asiatiche, africane e dell’america centrale alla ricerca di segni puri che rappresentino orgoglio, ottimismo, gioia. Culture distanti che il progetto non vuole descrivere, ma raccontarne la fragilità. Guerrieri che vengono dal paradiso e che camminano per le strade delle città. Marta Forghieri, milanese, proveniente dalla Sede di Milano. L’idea della collezione nasce dallo studio del lavoro di Madelaine Vionnet, in particolare l’uso dello sbieco, e dall’opera dell’artista Rebecca Horn. Da uno studio del pattern bidimensionale il lavoro è un esplorazione delle infinite declinazioni delle stesse forme in materiali diversi. Solo abiti, solo alta sartoria. Giovanna Pontes Kassis, brasiliana di San Paolo, proveniente dalla Sede Ied di San Paolo. Dai contesti urbani delle megalopoli brasiliane nasce una collezione uomo di area streetwear. L’impostazione è grafica, minimalista e semplificata. Solo lampi di colore, uno studio attento delle vestibilità e una forte innovazione tecnologica nell’uso delle stampe raccontano una realtà in costante evoluzione, un “percorso a ostacoli” nelle città del nuovo mondo. Alessandro Vigilante, di Torremaggiore (Fg), studente di Ied Milano. La sua passione è la danza, da sempre. Nella sua collezione racconta il movimento e le costrizioni a cui il corpo è sottoposto ogni giorno. Usando solo Jersey, fluidi o compatti, opachi o lucidi, leggeri o cascanti, racconta un corpo femminile mai statico che lavora su un’idea di eleganza contemporanea, mobile e agile. Maria Pia Piris Alvarel, madrilena e proveniente dalla Sede Ied di Madrid. Una collezione di borse che si ispira alle complicate piegature degli origami giapponesi, realizzata con pelli ultralusso dalle mani esperte degli artigiani napoletani di Carpisa. Un complesso studio tecnologico è alla base di questo progetto che coniuga la funzionalità occidentale con l’astrazione orientale. La partnership con aziende prestigiose, da sempre elemento fondamentale nella strategia educativa dell’Istituto Europeo di Design, raggiunge per il secondo anno consecutivo, grazie a My Own Show, la sua forma più concreta ed efficace: Ied si fa promotore diretto di nuovi talenti della moda offrendo loro la possibilità di collaborare con aziende leader del settore e sollecita queste ultime a cercare proprio al suo interno quelle giovani promesse, con una ottima preparazione pratica e teorica, sulle quali investire e dare vita a nuovi progetti. My Own Show esprime a pieno la forza del Network Ied: studenti di diversi paesi, culture e nazionalità hanno l’occasione di incontrarsi, confrontare metodologie didattiche e di lavoro per promuovere idee e talento. “My Own Show è una grande opportunità per gli studenti del terzo anno di Fashion Design che sono riusciti a mettere in pratica le conoscenze acquisite e a far emergere le loro doti, compiendo così un piccolo passo verso il loro futuro mondo lavorativo. Il confronto dialettico e l’interazione con il mondo economico-imprenditoriale in continua evoluzione consente agli studenti di sviluppare gli strumenti e le strategie adatte alla concretizzazione dei progetti e alla realizzazione dei propri sogni” afferma Andrea Batilla, direttore di Ied Moda Lab Milano. “Astrid Florencia Nahmad” continua Batilla, “vincitrice nel 2006, grazie al rapporto instauratosi durante la scorsa edizione di My Own Show, ha intrapreso uno stage presso Valentino Fashion Group come designer per le collezioni maschili. Maria Giovanna Drago, un’altra vincitrice della scorsa edizione, ha invece continuato la sua carriera da Jil Sander. ” Da quaranta anni l’Istituto Europeo di Design opera nel campo della Formazione e della Ricerca, nelle discipline del Design, della Moda, delle Arti Visive e della Comunicazione. Oggi è un network Internazionale, in continua espansione, che conta sedi in tutto il mondo: Milano (aperta nel 1966), Roma (1973), Torino (1989), Madrid (1994), Barcellona (2002), San Paolo del Brasile (2005) e Venezia (2007). All’interno del Gruppo Ied, Ied Moda Lab si pone come progetto didattico e di ricerca che copre trasversalmente ogni segmento della filiera Moda e garantisce una formazione completa attraverso quattro specifiche Aree didattico/professionali: Fashion and Textile Design, Design del Gioiello, Fashion Marketing e Fashion Communication. L’iniziativa “My Own Show” nasce proprio per dare concretezza alla metodologia didattica Ied messa a punto nei quaranta anni della sua attività, che vuole una precisa sinergia tra tecnologia e sperimentazione, creatività e coerenza progettuale. I nomi degli studenti selezionati Bente Bjor – studentessa Ied Barcellona con la collezione donna “Warriors from Paradise” prodotta da Moschillo. Giovanna Pontes Kassis– studentessa Ied San Paolo del Brasile con la collezione uomo “Le Parcours” prodotta da Valentino Fashion Group Marta Pia Piris Alvarel – studentessa Ied Madrid con la collezione di borse “Koi” prodotta da Carpisa Marta Forghieri – studentessa Ied Milano con una collezione donna “Psycho Candy” che sarà prodotta da Mariella Burani. Alessandro Vigilante – studente Ied Milano ha ricevuto una menzione speciale con una collezione donna “Motus” che sarà prodotta da Moschillo. .  
   
   
NATURALLOOK SHOP NUOVA PRESTIGIOSA APERTURA A BOLOGNA  
 
Naturallook, la griffe della Famiglia Pitschl, distributrice esclusiva per Italia del marchio Birkenstock, inaugura a Bologna, domenica 23 settembre 2007, il sesto negozio, dopo i successi di Roma, Milano, Bolzano, Padova e Firenze. Nella prestigiosa e centralissima Corte Isolani, intreccio di passaggi ed incantevoli cortili che collega Strada Maggiore alla suggestiva Piazza Santo Stefano, apre il nuovo Naturallook Shop: un ambiente luminoso e spazioso di 80 mq, in cui i caldi toni del legno naturale esaltano le ricche collezioni uomo, donna e bambino di calzature e sandali. Naturallook è espressione di una filosofia divenuta successo. Accanto alle Birkenstock - calzature dedicate alla salute del piede e sempre più “fenomeno di moda”, conosciute in Italia e nel mondo, Naturallook propone marchi e prodotti attentamente selezionati in base alla filosofia “i tuoi piedi ci stanno a cuore” e secondo i principi della calzatura comfort, tenendo sempre in primo piano il gusto per l’estetica. Tutti con precise caratteristiche adatte a soddisfare ogni esigenza, ma sempre nel rispetto più totale del piede: Benvado, una produzione esclusiva Naturallook, Finncomfort, una forma e una scarpa per ogni piede, Haflinger, pantofole calde e vivaci, Birkenstock, la linea con il plantare originale, Birki’s, plantare anatomico e divertenti fantasie, Papillio, un occhio al benessere ed uno alla moda. Con le proprie Collezioni, il nuovo Naturallook Shop di Bologna si propone, attraverso la cortesia e la competenza del titolare Massimiliano Boarelli e dei suoi collaboratori, di soddisfare le differenti richieste di una Clientela attenta ed esigente. Www. Naturallook. It .  
   
   
UNOAERRE: MULTIBRAND IN ASCESA. UNOAERRE RINNOVA LA PROPOSTA STAGIONALE DI “1AR SEASONS”, ARRICCHISCE LE COLLEZIONI DI GIOIELLERIA CLASSICA, LANCIA LE FEDINE PER LE PICCOLE RICORRENZE E AMPLIA IL LICENSING WARNER BROS.  
 
Unoaerre presenta a Vicenzaoro la seconda collezione “1Ar Seasons”, accessori-gioiello-moda che si rinnovano stilisticamente al ritmo stagionale del prêt-à-porter proponendo soluzioni di tendenza a prezzi accessibili. Studiata per abbinarsi al mood di stagione, fino a comprendere il periodo natalizio, la collezione Winter 07-08 di 1Ar Seasons si sviluppa in ottone dorato e in una nuova lega di bronzo di colore rosa pastello, spazzolato finemente per ottenere il massimo della lucidità. Alcune proposte sono valorizzate da pietre dure e materiali naturali come legno o corno. Linee guida della collezione Winter 07-08 Tonalità e temi assecondano la doppia natura delle proposte di “1Ar Seasons”: gioielli da interpretare anche come accessori. La linea in bronzo infatti include lunghissime catene (fino a 2 m) da indossare a piacere anche come cintura, oppure a giro doppio e triplo per una modalità più tradizionale, come bracciali o collane. I pendenti abbinati sono in corno e in legno. La linea in ottone dorato, dopo il successo ottenuto la scorsa stagione, si arricchisce di nuove proposte. Ai bracciali e alle collane si aggiungono gli anelli, regolabili, con charms/pendenti in onice nera o agata marrone. La nuova politica multibrand di Unoaerre comprende inoltre lo sviluppo di collezioni di gioielleria classica. Da questa stagione si amplia infatti la proposta della linea Eterna che, oltre a diversificare il design e la caratura dei diamanti, verrà declinata anche in oro rosa. Del tutto innovativo invece il concept della nuova collezione di Fedine Unoaerre, una linea creata ad hoc per interpretare le piccole ricorrenze tra innamorati in modo easy grazie alla fascia prezzo contenuta. In amore ogni giorno è una data speciale. Le nuove Fedine consentono di moltiplicare le occasioni regalo. Dotate di espositore e packaging personalizzato, ideali per i fidanzati, sono disponibili anche con diamante. Prosegue inoltre il licensing Warner Bros. Che trasforma i più noti protagonisti dei cartoons, da Tweety a Bugs Bunny, in preziosi gioielli. "Nell´ottica della nuova politica multibrand - spiega Antonello Bracalello, Chief Sales & Marketing Officer Uno A Erre Italia Spa - abbiamo in programma di realizzare piani di comunicazione specificatamente dedicati ad ogni singolo marchio. Ogni campagna pubblicitaria disporrà di una particolare creatività e di veicoli appropriati, dalla stampa al network televisivo, così come già sperimentato con successo la scorsa stagione. " .  
   
   
NUDE IL BRAND DI MAGLIERIA DONNA DI PROPRIETÀ DELLA L.M. SRL DI LUANA RIVI E MARINELLA SIGHINOLFI ANNUNCIA UN NUOVO ACCORDO DI LICENZA DI PRODUZIONE CON IL MAGLIFICIO FIORE S.P.A  
 
Caratteristiche di (nude) la forte particolarità ed una precisa identità dei capi, un perfetto equilibrio di sensuale e sofisticata femminilità “intrecciata” ad una semplicità contemporanea. Un prodotto di lusso, moderno e confortevole mai esasperato. Il nuovo accordo di licenza prevede che il maglificio Fiore produrrà e distribuirà per 5 anni la collezione (nude), marchio con una realtà ben consolidata sia nel mercato italiano che in quello estero, venduta da affermati e prestigiosi showroom sul territorio: Italia, estremo e medio Oriente e Uk: Vispa Teresa Germania, Austria e Svizzera: Rosenthal Olanda e Benelux: Studio Ultra Francia e Spagna: Anatomy Csi, Russia e Repubbliche Baltiche: Li-lu L’azienda Fiore è un nome storico del made in Italy nel settore tessile, nata nel 1964 sceglie subito di legarsi a quei valori fondati sull’artigianalità della manodopera, sull’impiego dei migliori materiali, sulla cura dei dettagli e su un design rigorosamente italiano. Valori che la hanno resa una dei leaders nel settore di riferimento e che le valgono la collaborazione con le più importanti case di moda italiane ed internazionali. La linea (nude) propone per la p/e 2008 un raffinato coordinato di maglieria/tessuto donna dai riconoscibili riferimenti couture anni ’60 ed un mood punk chic sofisticato che attinge dagli anni ’80. Per questa stagione si prevede un incremento del 30% in riferimento al fatturato dell’anno 2006 di 2. 7milioni di euro -a/i 1. 5mil p/e 1. 2mil +40% sul 2005- Con il nuovo accordo si ha l’obiettivo di arrivare a 7milioni di euro entro l’anno 2010 e di raddoppiare i punti vendita, pur mantenendo la distribuzione nei negozi più esclusivi con fascia alta di mercato. .  
   
   
NUOVO BRAND MANAGER EUROPEO PER LEVI´S ® FOOTWEAR AND SELECTED ACCESSORIES  
 
Da settembre 2007 Valerio Baiardo ha fatto il suo ingresso nell’azienda Dc Company ricoprendo il ruolo di Brand Manager Europeo per il marchio Levi´s Footwear and selected Accessories. Valerio Baiardo lavora nel mondo della calzatura sin dal 1983, nella sua storia lavorativa ha ricoperto differenti cariche che l’hanno portato a conoscere a fondo questo settore; la sua esperienza e la sua conoscenza sono dovuti all’averne trattato ed approfondito tutti gli aspetti, che vanno dalla produzione, al sourcing fino allo sviluppo del prodotto, con una particolare attenzione per il mondo della calzatura donna. Durante gli ultimi 5 ani anni Valerio ha lavorato a stretto contatto con famosi designers per progettare e strutturare il rilancio della linea di calzature femminili Bally, supervisionando direttamente anche l’intero processo di sviluppo del prodotto. Valerio Baiardo, con la sua esperienza e la sua professionalità, apporterà un contributo significativo per raggiungere i nuovi ambiziosi obbiettivi di successo che Dc Company vuole conquistare nei prossimo futuro. Valerio Baiardo è stato chiamato a sostituire Luca Pizzaballa che a sua volta è stato nominato responsabile di Dc Company Hong Kong per avviare la licenza Levi’s Accessori per il mercato Asiatico appena acquisita da Dc Company. Quindi un in bocca al lupo anche a Luca per questa nuova avventura asiatica. Liraz Dror: Il Nuovo Volto Della Campagna Stampa Parah Collezione A-i 2007-8 Partirà il prossimo ottobre la nuova campagna stampa Parah con i modelli intimo della collezione A-i 2007-8 indossati dalla giovanissima modella israeliana Liraz Dror, che apparirà su manifesti e pagine pubblicitarie fino agli inizi di dicembre. Le immagini della nuova campagna pubblicitaria - che immortalano una sensuale e naif testimonial dal sapore mediterraneo – prevedono quattro diversi soggetti per affissioni locali e stampa nazionale per il lancio della collezione intimo A-i 2007-8. Circa 2. 500 i poster per affissioni esterne di varie dimensioni che saranno visibili nelle maggiori città italiane. Sulla stampa l’immagine, tratta dalla nuova collezione, sarà sviluppata su pagina singola e doppia. I capi di intimo indossati da Liraz Dror saranno visibili su 25 pagine pubblicitarie pianificate su 14 tra mensili e settimanali tra ottobre e dicembre 2007. .  
   
   
LA TENDA PRESENTA PIAZZA SEMPIONE  
 
Storiche realtà meneghine dal 1965, le boutique della famiglia Longoni si distinguono, nel panorama dei multimarca di lusso, per una certa propensione verso il dialogo con le dinamiche del fashion system. Lunedì 17 Settembre, dalle 18 alle 21, riflettori puntati sulla raffinata location "La Tenda" di Via Pagano, terzo store del gruppo. I locali della boutique hanno ospitato la presentazione della nuova collezione A/i di Piazza Sempione: un trunk show interamente dedicato al brand milanese, al quale hanno partecipato amici e personaggi del mondo dello spettacolo, tra cui Lella Costa, amica stimata e cliente affezionata, e Thais Souza Wiggers. La Tenda Via Pagano, 69/a Milano .  
   
   
RAOUL BOVA NUOVO TESTIMONIAL SALVINI  
 
Raoul Bova è il nuovo volto di Salvini, che ha scelto uno tra i più noti attori italiani nel mondo per la nuova campagna pubblicitaria. Firmata dal famoso fotografo di moda Stefano Babic, la nuova campagna Salvini ritrae un Raoul Bova dalla straordinaria intensità espressiva di sguardi e gesti che sarà protagonista della nuova stagione. “La notorietà di Raoul Bova, oltre naturalmente alla sua bellezza elegante e raffinata, lo stile glamorous e di classe che lo contraddistingue – ha dichiarato Guido Damiani, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Damiani – si sposano perfettamente con le caratteristiche e i valori del nostro brand”. “Raoul è il testimonial ideale per Salvini – ha continuato Guido Damiani. Entrambi rappresentano la sintesi perfetta tra la tradizione ed il desiderio di innovazione, con uno spirito forte e con un carattere distintivo che li rende assolutamente unici”. La scelta del nuovo testimonial è volutamente dirompente: un uomo, acclamato indistintamente dal pubblico femminile e maschile. Un artista del nostro Paese, a sottolineare ancora una volta l’estro, le qualità artistiche e le grandi doti creative di un popolo universalmente riconosciuto come patria dell’arte in generale, nonché il grande orgoglio di essere un marchio italiano. La nuova campagna stampa Salvini partirà dalla metà di settembre sui principali magazine italiani e internazionali e parlerà, con una doppia anima, sia ad un pubblico femminile sia maschile grazie alla classe e alla straordinaria capacità di interpretazione di un attore capace di trasmette al meglio il messaggio ed i valori del brand. Scatti fotografici dove il gioiello è protagonista insieme al testimonial, completandosi l’uno con l’altro, dove forza e realtà si accostano a sogno e dolcezza in immagini di grande emozione. Salvini Salvini è un brand del Gruppo Damiani, leader nel mercato italiano della produzione e commercializzazione di gioielli di alta gamma e di design, e attivo nel settore della gioielleria con altri 4 prestigiosi marchi: Damiani, Alfieri & St. John, Bliss e il marchio Calderoni, recentemente acquisito. Con circa 466 dipendenti, il Gruppo Damiani è presente in Italia e nei principali mercati mondiali attraverso società che consentono di presidiare il mercato europeo, americano e asiatico: in particolare, Damiani International Bv (con sede ad Amsterdam), Damiani Usa Corp. (con sede a New York); Damiani Japan K. K. (con sede a Tokyo). Il Gruppo vanta inoltre 52 punti vendita monomarca posizionati nelle principali vie della moda italiane ed internazionali. .  
   
   
VIDIVICI OCCHIALI E DEBORAH: UNA PARTNERSHIP PER PRENDERSI CURA DELLA SICUREZZA E DELLA BELLEZZA DEGLI OCCHI  
 
Dal 15 settembre acquistando un occhiale Vvcigar Colours New by Vidivici Occhiali in omaggio il nuovo Sensitive Eyes Duo Mascara di Deborah. Vidivici Occhiali vanta ormai un’esperienza decennale nel campo dell’ottica e da anni si prende cura degli occhi progettando e realizzando montature che con sapienza fanno convivere la praticità e il lusso, l’affidabilità e la civetteria. Un nuovo partner ha fatto breccia nel cuore dell’azienda Bolognese, si tratta di Deborah, azienda numero uno nel settore del make-up. Un prodotto di bellezza, il Sensitive Eyes Duo Mascara e gli occhiali Vvcigar Colours New insieme, un doppio alleato per il benessere degli occhi e la bellezza dello sguardo. Le due aziende offrono prodotti dall’alto contenuto tecnologico e innovativo, un doppio asso nella manica per ogni donna che acquistando dal 15 settembre al 15 maggio un paio di occhiali Vvcigar Colours New in uno dei 500 punti vendita selezionati avrà in omaggio il rivoluzionario Sensitive Eyes Duo Mascara, un vero e proprio trattamento che nutre, ristruttura, allunga le ciglia. L’originale premontato firmato Vidivici Occhiali è già un must, un vero “concentrato” di praticità e funzionalità ma anche ironia e frizzantezza, pensato per coloro che non vogliono perdere l’occasione di distinguersi. Il neonato Mascara Duo Sensitive Eyes ha tutte le carte in regola per diventare un top della gamma, indirizzato in particolare agli occhi sensibili, è sostenuto da risultati ottenuti da innovativi test mirati per il controllo della tollerabilità oculare condotti in collaborazione con Rohto, azienda farmaceutica giapponese leader mondiale nei colliri ed eyecare. Tanti quindi i plus che accomunano questi due prodotti. Anche il packaging, seppur diverso è un link tra loro: colorato e divertente, quello degli occhiali Vvcigar Colours New è il segno distintivo degli occhiali da lettura Vidivici Occhiali; Deborah invece introduce una vera e propria novità sui mascara destinati al largo consumo: è difatti l’unico mascara, destinato ai mass-market, dotato di astuccio e foglietto illustrativo. Due prodotti moderni, di qualità e sicuri che insieme garantiscono uno sguardo sempre più affascinante ed irresistibile e che uniti sono in grado di offrire il top della performance, delle sicurezza e della bellezza agli occhi delle donne che li indossano. Www. Vidivici. Com .  
   
   
IL PUNTO DI VISTA: NEGOZIO DI OTTICA E CENTRO OPTOMETRICO APERTO A MILANO NEL 1994, RINNOVA LOCALI ED ATTREZZATURE PER OFFRIRE UN SERVIZIO MIGLIORE E PIÙ COMPLETO ALLA SUA CLIENTELA.  
 
I 120 mq del nuovo Punto di Vista sono suddivisi in una zona vendita e in tre studi, ognuno con una propria competenza e tutti dotati di strumentazioni per indagini optometriche di massimo livello, con l´obbiettivo di garantire prestazioni professionali esaustive ed altamente personalizzate. Il primo studio è dotato di apparecchiature innovative volte alla determinazione dei deficit visivi. La seconda area è dedicata alla contattologia con la valutazione del film lacrimale attraverso il Tearscope e la topografia corneale computerizzata che consente di progettare le lenti a contatto tenendo conto dei fattori personali grazie ad una simulazione virtuale. Il terzo ambiente è attrezzato per particolari test che consentono di individuare la tollerabilità ai materiali e ai liquidi di conservazione delle lenti a contatto. L´area vendita è stata realizzata in collaborazione con Rodenstock, azienda tedesca leader mondiale nel campo delle lenti oftalmiche, che ha messo a disposizione il suo strumento di punta: Impressionist. Consente di simulare i campi visivi e rilevare parametri morfologici di ogni cliente in modo da ottenere lenti personalizzate per creare occhiali da vista con la montatura preferita. Più che un semplice negozio, un centro dove poter trovare un´ alta competenza per la soluzione dei disturbi visivi attraverso la creazione di un prodotto finale che soddisfi pienamente le aspettative , i gusti e le necessità di ogni cliente, grazie anche all´ ampia scelta di griffe: Porche Design, Bulgari, D&g, Prada, Giorgio Armani, Ray Ban, e altre ancora. Un ulteriore benefit distintivo del Punto di Vista è la Vision Card: una carta personalizzata e numerata che dà diritto a molteplici vantaggi accessori. I colori chiari, verde acido e bianco, con le vetrine a tutta altezza inviteranno i passanti ad entrare in un universo dove la soddisfazione dei loro desideri e necessità saranno l´obbiettivo delle persone pronte ad accoglierli all´interno. .  
   
   
UN NUOVO DIRETTORE VENDITE ITALIA PER PARAH  
 
Beate Müller è il nuovo Direttore Vendite Italia di Parah Spa. Trentaseienne, tedesca, studi classici e lingustici svolti in Germania, Beate Müller in passato ha ricoperto l’incarico di direttore vendite per un’azienda produttrice di tessuti intimo e mare per i mercati esteri. Negli ultimi 5 anni è stata direttore commerciale per l’Italia in un’azienda del settore beachwear. In Parah gestirà l’organizzazione dell’area vendite sul territorio nazionale, coordinando le risorse e promuovendo azioni nel mercato intimo e mare, in sinergia con le strategie di marketing attuate dall’azienda. “L’obiettivo di Parah è soddisfare al meglio le esigenze dei mercati di riferimento, consolidando sempre più nei canali multimarca il nostro ruolo di azienda guida nel settore intimo e mare” - spiega Beate Müller. - “Per questo stiamo mettendo in pista azioni, servizi e prodotti in grado di rispondere in maniera eccellente alle specifiche esigenze delle nostre consumatrici e dei loro canali d´acquisto”. Parah Spa, con sede a Gallarate (Va), è presente sul mercato dal 1950. Le collezioni sono presenti in circa 2. 700 punti vendita tra Europa e resto del mondo e nei negozi monomarca di proprietà o in partnership, in Italia (attualmente 22 monomarca e 7 in partnership) e 23 all´estero. 160 sono i dipendenti diretti ed oltre 350 tra terzisti ed artigiani esterni. Nel 2006, l’azienda ha realizzato un fatturato di 30 milioni di Euro, di cui il 75% nel mercato italiano. .  
   
   
LAURA BIAGIOTTI LAURA BIAGIOTTI BORSE PRIMAVERA ESTATE 2008: LA STILISTA PUNTA SULLE “CIFRE”  
 
Laura Biagiotti presenta al Mipel le borse per la primavera estate 2008, forte dei risultati conseguiti con l’autunno inverno: tutte le linee hanno registrato una crescita del 12%, con oltre 130,000 pezzi venduti. Al Mipel vengono proposte le collezioni diffusione, con un’anticipazione della linea fashion-deluxe che verrà svelata in occasione della sfilata, giovedì 27 settembre pv. La serie Cifre, in vernice stampata effetto cocco, ha le iniziali in cristalli swaroski e rappresenta la nuova generazione delle pochettes: la mini maniglia ed il bracciale in cristalli uniscono al glam la portabilità. “Dopo una lunga stagione di borse-gioiello, mi sono divertita a fare l’inverso: nella serie Cifre è il gioiello che diventa borsa! Siamo partiti da un bracciale di cristallo e dalle cifre ricavate da una spilla, per arrivare agli elementi decorativi e funzionali della nuova pochette, vivacizzata ulteriormente dalla vernice rosso-Gruau! Il resto della collezione è caratterizzato da riflessi metallici che si intrecciano in cestini da città, silhouette morbide per ampie sacche con pieghe e drappeggi, ricami colorati e solari dedicati all’estate. ” Laura Biagiotti .  
   
   
BLUMARINE RADDOPPIA  
 
Durante le imminenti settimane della moda italiana e francese, Blumarine inaugura 2 nuove boutique monomarca: a Milano il 24 Settembre 2007 e a Parigi il 3 Ottobre 2007. Posizionate nelle vie più prestigiose della moda, dedicate allo shopping di lusso, le due boutique mantengono un inconfondibile stile romantico ed elegante nel perfetto mood Blumarine. Boutique Milano La boutique, rivisitata dallo studio Indik, presenta in chiave contemporanea le atmosfere del boudoir. Esteso su 2 piani per una superficie di 120 metri quadrati il nuovo store si affaccia sul fronte strada con 2 ampie vetrine. Raffinatezza e cura del dettaglio caratterizzano la location. Pannelli in madreperla grigia, specchi con lavorazioni che rimandano a forme diamante, decorazione di pareti e soffitti dalle tinte iridescenti su cui si sviluppano eleganti elementi in vetro rosa, interpretano l’estetica del marchio. Uno spazio esclusivo è dedicato alla Vip Room avvolta da specchi mignon che creano brillanti e preziosi effetti di luce. L’illuminazione, ottenuta con Led di ultima generazione che si coniugano a formelle in vetro di storica tecnica artigianale veneziana in un sofisticato connubio di antico e moderno, valorizza la cromia dell’ambiente. Blumarineshop. Milano@blufin. It Boutique Parigi La nuova boutique, progettata dallo studio Indik, ha come tema centrale la luce abbinata al concetto di femminilità. Marmo bianco per i pavimenti e una decorazione a pareti e soffitti di tinte iridescenti creano un´ atmosfera preziosa e sensuale. L’interno si sviluppa su un unico piano per uno spazio espositivo di 120 metri quadrati, formato da due sale collegate tra loro. Raffinati dettagli in specchio e vetro rosa si snodano accanto ad elementi espositivi, come appenderie in acciaio lucido, pannelli con finitura madreperla grigia e specchi sfaccettati che rimandano alla forma del diamante. Antico e moderno si coniugano nelle due grandi pareti realizzate con preziose formelle in vetro di storica tecnica artigianale veneziana abbinate ad una sofisticata retroilluminazione a Led di ultima generazione che, riflettendosi sulle scaglie del vetro, rimanda all’effetto di una cascata di luce. Blumarine Boutique blumarineshop. Paris@free. It . .  
   
   
BIAGIOTTI GROUP LAURA BIAGIOTTI RICEVE IL “PREMIO NUOVA SPOLETO 2007”  
 
Laura Biagiotti ha ricevuto il “Premio Nuova Spoleto” domenica 16 settembre 2007 presso il Teatro Caio Melisso di Spoleto, per i 35 anni di carriera come testimonial del Made in Italy nel mondo. Tra i premiati anche il Presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, il Presidente dell’Enciclopedia Treccani Francesco Paolo Casavola, l’autore e poeta Giulio Rapetti in arte Mogol, l’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America Ronald Spogli, originario dell’Umbria. Il Premio Nuova Spoleto è nato venti anni fa da un´idea di Lanfranco Fittuccia con l’intento di premiare le personalità che contribuiscono a divulgare l’eccellenza italiana nel mondo. L´evento si svolge sotto il patrocinio morale del Comune di Spoleto. .  
   
   
THE BRIDGE AUTUNNO - INVERNO 2007/2008 ATMOSFERE POP NOIR PER LA NUOVA CAMPAGNA STAMPA  
 
Ha preso il via in questi giorni la campagna stampa autunno inverno 2007/2008 di The Bridge, noto marchio di accessori in pelle. Il nuovo ciclo di comunicazione, pianificato in singole e doppie pagine sui principali quotidiani e periodici, presenta le borse The Bridge attraverso una serie di frame cinematografici. In un contesto tipicamente urbano, il classico The Bridge diventa elemento di provocazione e rottura. Le immagini della campagna, scattate dal fotografo di moda Nadir Naldi, costruiscono la storia della donna e dell’uomo The Bridge, eleganti e glamour, ma colti in una posa volutamente provocatoria rispetto ai tradizionali modelli di riferimento del business man o della donna bon ton. Il risultato è un concept moderno, in un mix di riferimenti contemporanei e retrò. Dopo le atmosfere tipicamente Seventies della primavera - estate, l’ambientazione degli scatti si fa ora più attuale. Le scenografie creano in interni un contesto urbano, con dettagli che suggeriscono riferimenti alla cinematografia noir e alla cultura pop. Declinata in due soggetti, Lui e Lei, la campagna trasmette il glamour e il fascino delle borse The Bridge. L’eleganza di accessori classici, per lavorazione e design, diventa estremamente attuale, adattandosi a diverse situazioni d’uso, dal lavoro allo svago. Le borse sono protagoniste assolute degli scatti, che ne esaltano la pelle e i dettagli. L’impaginazione, tipica del frame cinematografico, sottolinea l’atmosfera retrò, con tratti pop e noir. Fascino e glamour, eleganza e contemporaneità nascono dai valori del marchio The Bridge, sinonimo di tradizione e artigianalità, nel segno del “made in Italy”. Valori che si trovano riassunti nel labelling che fa da claim alla campagna stessa. L’etichetta, visibile in basso sulla destra dell’immagine, riassume e sottolinea infatti tutti i valori del marchio, apprezzati a livello internazionale: la qualità della pelle, la sua manifattura artigianale, le origini fiorentine. La direzione artistica della campagna è di Simone Biagioni, Creative & Marketing Director del Ponte Pelletteria S. P. A. La pianificazione è a cura di Pupillo &Co. La campagna The Bridge sarà sui principali periodici e quotidiani fino al mese di dicembre 2007. .  
   
   
AI PIEDI DELLE FINALISTE DI MISS ITALIA IL SANDALO GIOIELLO CREATO DALLA MANAS  
 
La Manas ha realizzato un sandalo gioiello per il concorso di Miss Italia, che verrà indossato dalle finaliste durante l’ultima serata Uno splendido e prezioso sandalo gioiello è stato studiato e creato dalla Manas Spa per le italiane più belle: l’azienda marchigiana, leader nella produzione di calzature da donna, ha infatti ideato il modello speciale che verrà indossato dalle aspiranti Miss Italia durante la serata finale del concorso televisivo, che si svolgerà dal 20 al 24 Settembre 2007 a Salsomaggiore Terme. Da anni la Manas Spa è tra gli sponsor ufficiali della manifestazione che incorona la bellezza italiana, legame rafforzato quest’anno da un cospicuo investimento nei billboard della trasmissione. La collaborazione è nata dalla continua attenzione e dalla sensibilità verso il mondo femminile, che si riflette nelle collezioni Manas Lea Foscati, brand di punta dell’azienda, rivolte a una donna sicura di sé, moderna e pratica, che vuole uno stile soft glamour senza rinunciare alla comodità. La scelta di realizzare una calzatura appositamente per Miss Italia rappresenta un ulteriore investimento dell’azienda, volto a valorizzare lo stretto sodalizio con il concorso e l’importanza ad esso attribuito. Il sandalo è di colore argento metallizzato, con tacco importante e plateau creati per valorizzare la femminilità e sensualità delle ragazze in gara. I molteplici fili d’argento che caratterizzano il cinturino, avvolgono delicatamente la caviglia, e le due fasce centrali, composte anch’esse da tanti fili argentati, si incrociano in uno splendido gioiello a catena tempestato di strass. Le trenta ragazze rimaste in gara, che sfileranno cercando di conquistare la corona della più bella, avranno così l’onore di indossare una calzatura unica ed esclusiva, ideata proprio per loro, che valorizza la bellezza ed eleganza delle Miss e che testimonia il consolidato sodalizio tra il Made in Italy e la bellezza italiana. .  
   
   
DEHA BALLA SULLE NOTE DI HIGH SCHOOL MUSICAL 2.  
 
C’è Una Grande Passione Che Accomuna Il Marchio D’abbigliamento Italiano Deha Con Il Canale Per Ragazzi Disney Channel: La Danza. Deha e Disney Channel promuovono il concorso indirizzato alle scuole di danza di tutt’Italia, per lanciare il nuovo Disney Channel Original Movie High School Musical 2 che verrà trasmesso dal 29 settembre su Disney Channel (pacchetto Mondo Sky). Più di 18. 000 scuole avranno la possibilità, scaricando il modulo di adesione dal sito www. Disneychannel. It, di partecipare all’Open Day, inviando il proprio video coreografico ballato sulle musiche “What time is it?” singolo tratto dal film High School Musical 2. Una commissione interna di Disney Channel, con la partecipazione esclusiva di Garrison Rochelle insegnante di danza hip pop e testimonial Deha, giudicherà i migliori video pervenuti. Le prime 10 scuole classificate che invieranno il materiale video entro il 16 novembre 2007 saranno premiate con prodotti Deha “brandizzati” con logo High School Musical 2 e i loro nomi saranno pubblicati online sul sito www. Disneychannel. It. Un super premio sarà assegnato alla prima scuola di danza classificata. Un vero stage in data 16 dicembre 2007 con la ballerina Anbeta testimonial Deha. .  
   
   
MARROS S.P.A. LICENZIATARIA DELLO STORICO BRAND CALZATURIERO TREMP : NUOVI INVESTIMENTI IN STRATEGIE DI COMUNICAZIONE E POLITICHE COMMERCIALI  
 
L’azienda toscana Marros s. P. A. , licenziataria dello storico brand calzaturiero Tremp, ha scelto il mese di settembre per ufficializzare il lancio nazionale ed internazionale di nuove strategie commerciali e di comunicazione in concomitanza con l’arrivo sul mercato del nuovissimo brand Trempglam. Dall’esigenza di valorizzare le diverse anime che fino ad oggi hanno fatto capo ad un solo marchio, nasce la nuova visione aziendale di Icm alla base delle novità intraprese in ambito comunicativo. Nasce così la campagna stampa volta a valorizzare maggiormente il prodotto Tremp e Trempglam, un marchio con il quale la Marros s. P. A. Intende sfidare un mercato, quello dedicato alle ultime tendenze della moda contemporanea, che fino ad ora non era riuscito ad approcciare nel modo desiderato. Firmata dal fotografo Diego D’alessandro, la campagna stampa Trempglam si sviluppa su un ampio spettro di testate che abbracciano trasversalmente il mercato nazionale ed internazionale maschile e femminile. La scelta di ricreare per la campagna un’atmosfera romantica e trasognata da abbinare all’immagine moderna e dinamica che il brand rappresenta ha già raccolto i primi consensi di pubblico, che sin dalla prima uscita ha mostrato un forte interesse. A rafforzare il messaggio sulla stampa la strategia comunicativa prevede una nuova campagna affissione che parte dalla città di Milano in occasione di Micam 2007. Alle novità nel campo della comunicazione si aggiungono quelle commerciali come le prossime inaugurazioni di monomarca del brand toscano nel mercato portoghese, sulla scia del più generale piano di espansione commerciale europeo. Forte di una crescita continua sia a livello nazionale che internazionale, dopo aver chiuso il 2006 con un fatturato di oltre 24 milioni di euro e con un incremento previsto per il 2007 che supera il 10%, Marros s. P. A. Sbarca in Portogallo. Nella capitale Lisbona è prevista infatti per il mese di settembre una doppia apertura di monomarca Tremp in punti “chiave” dello shopping cittadino. Entrambi sono contraddistinti dal tradizionale concept store che caratterizza i monomarca ed i corner sparsi nel mondo. Quelli portoghesi sono solo i più recenti opening di Tremp, all’interno di una rete di distribuzione che vanta circa 1500 punti vendita oltre i monomarca, shop in shop e corner sparsi tra Italia ed estero. .  
   
   
LA SPLENDIDA ESTEFANÍA LUYK PER MATILDE CANO  
 
La modella spagnola Estefanía Luyk é l’interprete della collezione Autunno/inverno 07/08 delle Firma Cordobesa Matilde Cano. “Questa stagione si presenta piena di novitá” come afferma Marisa Cano, membro dell´équipe di disegnatori della firma. L’inverno firmato Matilde Cano trova espressione nell’associazione tra le coppie di colori. Infatti molte delle proposte di Matilde Cano sono il rosso ed il rosa, il nero ed il bianco o il nero ed il dorato. L’opera é completata dalla cura dei particolari con colori come il verde o l’azzurro. Tra le novitá presentate da Matilde Cano si nota la particolare attenzione dedicata al Tailleur. Fedeli alla filosofia di Matilde Cano, le giacche distaccano per l’originalitá del disegno e con effetti acqua. Capi e disegni per una donna di classe, vestito o tailleur. Matilde Cano riesce in ogni sua creazione a dare risalto ai particolari ed all’eleganza di una donna Matilde Cano. .  
   
   
LA NUOVA COLLEZIONE ALCANTARA® NOW BY GIULIO CAPPELLINI  
 
L’africa cui si richiama Giulio Cappellini è un’Africa della memoria, un’Africa interiore, più legata ad emozioni intime e personali che alle travolgenti sensazioni provocate da una natura incontaminata: un’Africa raccontata con riflessioni cromatiche raffinate ed intense e affidata a esperienze tattili eleganti e coinvolgenti. La nuova collezione Alcantara Now by Giulio Cappellini si sviluppa in numerose aree ognuna caratterizzata da decori differenti e da rese espressive molto originali. Gli Stampati, in due finiture (Pied de Poul e Glen), si caratterizzano per interventi in nero, testa di moro, blu e curry su basi nei colori bianco, beige, grigio e marrone. L’iron è proposto lucido nei colori viola, azzurro, rosso e giallo. I Ricami presentano tre nuove proposte: Corn in marrone e curry con interventi in panna e marrone, Zig-zag in bianco e turchese con interventi fango e grigio, Quadro in beige, grigio e marrone con interventi ton sur ton. I nuovi Goffrati sono quattro: Chicco, in bianco, nero e marrone; Spina di Pesce, in grigio chiaro e scuro, beige e marrone; Pied de Poule, in nero, beige, grigio chiaro e scuro; Camelia, in bianco, marrone e turchese. Mentre gli Intrecciati sono su base beige e nera o presentano un mix tra beige e nero. I Plissettati sono caratterizzati da un effetto Canestro Grande in curry e turchese, e da un Kyoto in bianco e nero. Con la lavorazione Laser è realizzato un motivo con disegno Medusa in marrone e turchese. Con la Foratura nasce una Scacchiera in grigio, marrone e beige. Infine con Borchie Dorate sono realizzati dei pannelli 30X30, su base marrone e turchese. .  
   
   
BREIL: MITO COLLECTION, OROLOGI MASCHILI SINONIMO DI TRADIZIONE E INNOVAZIONE  
 
Tutta la forza e il carattere distintivo tipici del mondo Breil Milano sono espressi in ogni singolo dettaglio della nuova collezione di orologi maschili Mito. “Traditional Chic” è la definizione che meglio esprime la filosofia di Mito, equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione, grazie al connubio di materiali classici e sportivi, come il riuscito accostamento nella versione con cinturino stampa coccodrillo e materiale tecnico, dettaglio rilevante per un pubblico che desidera indossare un accessorio moderno e tuttavia senza tempo. I quadranti sono caratterizzati da un pattern grintoso e originale, realizzato in fibra di carbonio; la cassa dalla forma rotonda è invece rigorosamente in acciaio. Ogni modello è arricchito e impreziosito dal copricorona, elemento essenziale che dona uno stile ancor più distintivo e ricercato a questa collezione. .  
   
   
I CLASSICI DAMIANI: RAFFINATA ESCLUSIVITÀ E PERSONALITÀ AUTENTICA  
 
La firma Damiani in oro rosa, vezzo discreto, delicato emblema di un mondo di stile, di qualità, di tradizione. Il Classico Damiani presenta le collezioni D. Three Diamonds, anelli, collier e orecchini in oro bianco con tre preziosi diamanti e Le Perle Damiani, collane e bracciali in perle giapponesi dal puro candore con chiusura e “perla monogramma” in oro rosa o, nella versione più preziosa, in oro bianco e diamanti. Gioielli preziosi e inimitabili che ampliano l’universo dei Classici Damiani che comprende solitari, verette, collier, orecchini e bracciali tennis. La collezione Reflex cattura l’attenzione di ogni uomo esigente, amante del dettaglio, perfezionista e raffinato, cultore del bello, per lui Damiani ha creato la lucente collezione Reflex. Oro bianco dal modernissimo effetto specchiato, design minimale, dettagli sofisticati in oro rosa, il diamante che firma la preziosità, i gioielli della collezione Reflex rappresentano un complemento irrinunciabile. Le superfici in oro, ampie e brillanti, offrono l’opportunità di incidere, con l’esclusivo Alfabeto Damiani un nome, una data importante, un codice personale, trasformando il gioiello in un oggetto tailor made, prezioso, unico, dettaglio perfetto per chi ama distinguersi. La collezione My Wish esalta ogni singolo momento della giornata di ogni donna. Con il suo motivo stilistico che trova ispirazione nel marchio stesso della maison, giocato nei tre colori oro bianco, rosa, giallo e impreziosito dall’immancabile presenza dei diamanti, My Wish stupisce e seduce. La linea moderna, la forma avvolgente, il feeling che instaura con chi la indossa, rendono i gioielli della collezione My Wish irresistibili. Anelli, ciondoli a medaglione e bracciali, diventano complementi cool, perfetti per la donna contemporanea che si vuole bene e ama indossare liberamente i suoi gioielli, quotidianamente. .  
   
   
SUPERFINE: “PAINT IT BLACK” COLLEZIONE UOMO  
 
Superfine prosegue con la seconda collezione uomo mescolando il grezzo con il raffinato, facendo un giro nel lato più dark del Rock and Roll. Le nuove silhouette chiave, che si affiancano allo “Sly” ed al “Kid”, sono il “Duke” (morbido), il “Trip” (con anelli a D), ed il “Lux” (pantalone da abito in silk denim). La gamba dritta e lo skinny prendono una nuova forma nel “Baron” e nel “Marshall” con bande laterali, come nel “Bowery”, nel “Kennedy” a zip e nel “Knight” con anelli a D. Il “Chase” con fibbia è a vita bassa mentre il “Tricky” ed il “Marquis” sono coperti da fascette. Un jeans simbolo di Superfine – il “all-in-one” – è proposto per la prima volta nella collezione uomo, nella tuta da volo “Apollo”, insieme ai pantaloni da aviatore “Rove”. Queste silhouette più robuste si mescolano a giacche fatte su misura per un look sofisticato. La giacca da abito, quella a cinque bottoni, il cappotto a coda e l’over si muovono tutti verso una direzione più urbana, come il trench e la giacca bomber che presentano dettagli metallici (zip ed anelli a D). Per questa stagione i lavaggi sono semplici, ma entrano in gioco i trattamenti a mano con oli su denim e velluto. Le giacche ed i cappotti sono fabbricati in cotone pesante, in nero, metallo, pelle e lana con dettagli in pelle. La maglieria guarda al punk con tute a strisce in mohair e alpaca. Alla collezione si aggiungono sciarpe strette in cachemire. Superfine prosegue le sue collaborazioni per le stampe sulle T-shirt – Judy Blame con le stampe del pollice e della spille da balia e Nick Egan che ci riporta al 1976 con la Union Jack, le spille da balia ed i jersey in tartan stampati. Gli occhiali in collaborazione con ic Berlin prendono una nuova direzione, con montature più spesse e lenti a specchio. L’autunno Inverno 2007 vede nascere la prima collezione di cappelli firmata Philip Treacy. Cappelli in stile militare ed a falda in cachemire nero, in pelle grigia o metallica con toppe o dettagli in metallo. Paint it black dalla testa ai piedi. .  
   
   
ROGAN PER L´UOMO E LA DONNA CHE AMANO SEMPLIFICARE  
 
Per la prossima stagione fredda Rogan ha distillato le sue ispirazioni – architettura, illusioni ottiche, satira ed il contrasto tra il bianco e il nero – in una concentrata e pulita collezione uomo e donna. “Il mio intento”, dice, “era di semplificare…focalizzare l’attenzione sulle forme e sulle vestibilità, eliminando il superfluo”. Rimanendo ancorata alle radici workwear, la collezione incarna lo stile di Rogan, legato alla funzionalità moderna rivisitata con tecniche di realizzazione post-moderne. Gli effetti Trompe l’œil si intrecciano letteralmente nei capi, comparendo in una morbida giustapposizione di fantasie di tessuti e dettagli grafici inaspettati. “Il mio scopo è di far pensare che si stia guardando qualcosa di abbastanza diretto, per poi far scintillare la curiosità tanto da permettere un ulteriore sguardo e far esclamare “aspetta un attimo…”. Per l’autunno, Rogan ha adottato un’estetica ispirata ai colori ed alle forme del look militare. I lavaggi del denim mostrano la classica attenzione da laboratorio nei dettagli e nelle nuance. Tessuti giapponesi raffinati completano un’austera tavolozza di colori che va dal grigio carbone al blu petrolio, accentata da riferimenti alla Op Art con disegni in bianco e nero. Le vestibilità da uomo per i jeans si mantengono tra la gamba dritta più casual del modello Original al più delineato wish-bone del Bow, dal Funnel al cugino slim Tunnel. Questa stagione vede anche il debutto in collezione di un classico americano, il denim 5 tasche Cannon. Attenzioni sartoriali nei dettagli in metallo trattati in nero opaco e l’assenza quasi totale di cuciture a vista dimostrano l’impegno verso un approccio grafico e concettuale al design d’abbigliamento. Camicie confezionate in lana e cotone giapponese, giacche bomber ed una classica giacca da marinaio in stile militare si riallacciano tutte al concetto dell’ “uniforme” moderna. Per il jeans da donna, Rogan crea una nuova vestibilità chiamata Sovereign, più mascolina e a vita bassa, con dettagli di sartoria maschile: il “boyfriend” jeans. I capi da donna riflettono tutti la firma di Rogan, tesa alla mascolinità. Gli abiti e le bluse si trasformano in moderne silhouette. L’utilizzo di flanella a quadretti in morbido grigio e nero accenta le sensazioni geometriche della collezione. Un’elegante camicia nera ed una giacca da abito evocano un’aria di consapevolezza cosmopolita mentre i golf tessuti a mano in alpaca, in grigio e nero, reiterano un accenno alle forme libere ed alle linee del movimento Bauhaus. Le grafiche delle T-shirt mostrano un interesse giocoso per le forme impossibili e le illusioni ottiche del Xix secolo. L’ispirazione include pen rose, stampe con timbri in legno e litografie intricate. Il colore si mantiene minimal (nero, bianco e carbone), associato a tinte dark di ispirazione militare (blu e verde). Il classico girocollo e le felpe con cappuccio sono state rivisitate affinché riflettano la semplicità delle forme simil-industriali. Rogan, creata nel 2002 by Rogan Gegory e Scott Hahn, è una collezione stilizzata uomo/donna, con una fascia di prezzo che va dai 65 $ ai 600 $. Rogan è in vendita da Barney’s New York, Isetan Tokyo e Colette Parigi, oltre che presso speciali rivenditori in tutto il mondo. .  
   
   
CONTENUTI FASHION DELLA COLLEZIONE UNITED NATIONS COLORS  
 
Eleganza rigorosa, sobrietà e purezza di linee di derivazione classico-maschile, leggerezza e volumi in armonia con esplicite sinuosità femminili. Sono i cardini della collezione per il prossimo autunno inverno, ricca di coerente adesione all’immagine della donna Colors. Silhouette allungate e sottili, amplificate da modelli che accarezzano con giochi sublimi di sovrapposizioni, di righe verticali, di drappeggi sui fianchi. Predilezione per la maglieria e il jersey, unici materiali capaci di intrinseca duttilità ed estetica dinamicità. London parla di classe e di eleganza innata, con il canonico grigio fumo, il verde bottiglia, il cammello e il rosso-arancio, lampo frivolo in tanto classico rigore. Il cappottino a trench sceglie trame di lana-lino in versione lucida, mentre la giacca a vestaglia, anche questa con cintura in vita, preferisce una setosa lana pettinata. Over alternativi i giubbotti in eco-pelle, talvolta in opzione usurata e doppiata. I pantaloni di larghezza e lunghezza variabile, con o senza risvolti, primeggiano sulle gonne. La maglieria, in pesi differenti, abbraccia il tema con esauriente varietà: cardigan con mega bottoni, giacche a coste in mix col nylon, pull rigati con colli ad anello, gilet rivisitati con maniche a kimono, maglioni-giubbotto a trame squadrate. Il jersey di abiti e camicette si tinge di microfantasie geometriche molto sixties. Decisamente a tutta maglia il mood Worker per un comfort all day long. A partire dalla scelta dei cappotti: a vestaglia in mohair a coste inglesi, a uovo chiuso a pressione, a cardigan con megabottoni, megapolsi e megabordo all’orlo, infine a robe-mateau in alpaca senza cuciture e piccolo carré. Sotto abiti, pull e golfini tinta unita, a righe e a rombi, con trame di lurex dalle modellature leggermente geometriche che il corpo trasforma secondo il portamento individuale. Gonne, calzoni e blazer sono per lo più in inglesissimo Principe di Galles arricchito da codine di topo in pelle. Blu, verde e viola si fondono e si mescolano al grigio, costruendo la gamma cromatica della linea. .  
   
   
ROLLERBLADE: DA ROLLERBLADE: SUGARFREE, LA LINEA DISEGNATA DALLE DONNE PER LE DONNE  
 
Rollerblade lancia la prima collezione di pattini in linea, specifica per le donne. I nomi sono sintesi della voglia di leggerezza e della gioia di pattinare per le strade delle città più belle del mondo. Sugarfree Miami, Sugarfree Paris, Sugarfree New York, Sugarfree Rome… Rollerblade ha utilizzato un team creativo di sole donne per organizzare e sviluppare una linea di pattini adatta a tutte le pattinatrici. La scarpetta “woman training fit” è studiata per una calzata facile, per fornire sostegno, e rispondere alle esigenze di comfort delle donne, grazie alle speciali imbottiture che eliminano i punti di pressione. I pattini Sugarfree sono ultraleggeri, dotati di telaio ribassato per dare maggiore equilibrio e stabilità durante la pattinata e assicurare una maggiore padronanza nei movimenti e durante le manovre. A tutto beneficio della forma prima della prova bikini sotto il sole delle giornate primaverili! Ma Rollerblade è anche sinonimo di stile. La linea Sugarfree è pensata, infatti, per gli spiriti più glamour e per le pattinatrici attente al lato “fashion” dello skating. Colori vivaci, azzurro, rosa e giallo, impreziosiscono le strutture. E per continuare a sentirsi “sugarfree” e leggera durante la giornata, Rollerblade ha creato una linea di scarpette abbinate, da indossare una volta scese dai pattini: le Sugar Socks, da portare comodamente in borsetta grazie ad una pratica e divertente pochette. Voglia di divertirsi per la città, di vivere il proprio tempo libero… sempre in “linea”! Visitare il sito: www. Rollerblade. Com .  
   
   
VEMAR HELMETS: NUOVE TONALITÀ, SEMPLICITÀ DELLE FORME E LEGGEREZZA NEI DISEGNI  
 
La nuova collezione, rinnovata nella quasi totalità, si ispira alla semplicità delle forme e al disegno di linee mai pesanti, ma fortemente caratterizzanti. Lo studio e la scelta di percorsi stilistici innovativi, sono frutto di importanti sessioni nelle gallerie dei fluidi per definire le linee aerodinamiche delle calotte e delle parti emergenti - prese, depressori, visiere - e divengono elementi base su cui le mani dei più importanti designer del settore elaborano le forme. Per Vemar Helmets il casco è un prodotto sensoriale e completo, in cui, sui concetti di sicurezza e qualità, si può definire la massima espressione di ogni senso dell’uomo. Verniciature particolari e trattamenti superficiali esprimono la libera sensazione di un oggetto tattile, sempre differente nelle espressioni. Trattamenti gommati, vellutati, texturizzati si affiancano alle oramai consolidate opacizzazioni e lucidature che esprimono un progetto completo anche al tatto. I materiali e i tessuti utilizzati per la costruzione di ogni interno, sono volti ad un comfort completo e all’ottima abitabilità interna, grazie ai trattamenti rinfrescanti e Coolmaxâ, ai trattamenti anti-sudorazione, ai trattamenti e ai lavaggi dei tessuti. Lo stile dei caschi Vemar Helmets si esprime anche nei trattamenti ottici delle vernici e delle superfici, come degli interni e dei particolari accessori. Vemar Helmets è forte di un´esperienza nell’utilizzo di verniciature particolari, in cui uniche ricettazioni di colore arrivano ad essere applicate per ottenere effetti cangianti, che abbracciano lo spettro completo e controllato delle cromie alla luce solare, effetti metallici, metallizzati e persino cromati, vanto da anni dell’azienda stessa. Le sperimentazioni su colori e abbinamenti cromatici degli interni, hanno permesso l’utilizzo di cuciture con fili e colori particolari, tessuti con bagni colore unici e depositati, accostamenti in linea con le migliori tendenze. Ogni particolare accessorio viene sviluppato sperimentando e omologando anche trattamenti e colori differenti, come le ormai note visiere Vemar Helmets colorate bronzo o azzurro, che garantiscono la massima visibilità in ogni momento del giorno, o le importanti visiere Iridium su base specchio cangiante nello spettro del visibile, che si adattano alle mutevoli condizioni che un percorso stradale può offrire. Ogni nuovo articolo della collezione si caratterizza per uguali volumi, grazie all’utilizzo di una nuova calotta interna anatomica e di materiali speciali per il rivestimento interno, in grado di adattarsi perfettamente a chi indossa il casco e di mantenere tale performance nel tempo. Gli interni dei caschi assumono quindi il massimo comfort e un’ottima resistenza nel tempo. Attualmente la collezione dei caschi Vemar Helmets è la più completa disponibile sul mercato. Nessun’altra azienda, infatti, soddisfa meglio la richiesta in tutti i più disparati settori: dal casco ultraleggero con calotta in solo carbonio, ai caschi per bambini omologati Ece 22-05, dal casco Vsr racing, che i nostri piloti hanno portato alla vittoria nei principali Campionati Mondiali, ai caschi della linea Interactive, che utilizzano la tecnologia Bluetooth, dal casco Vrx5 per il cross, sempre ai primissimi posti nelle comparazioni e nelle prove eseguite dalle maggiori testate europee di settore, ai primi caschi al mondo con verniciatura cromata. Per ulteriori informazioni sul mondo Vemar Helmets: www. Vemarhelmets. It .  
   
   
CESARE PACIOTTI: NEL SEGNO DEL GLAMOUR E DELLA RICERCATEZZA  
 
E’ una donna, quella di Cesare Paciotti, che rinuncia senza dubbio alla formalità ma non allo stile. Una donna moderna ma in maniera meno convenzionale del termine dove i materiali più moderni e inusuali tra cui il pizzo, le vernici, i cavallini maculati e pelli effetto lamine, vengono mixati a forme e strutture decisamente classiche e armoniche. E’ Sirio, l’oggetto must della collezione autunno-inverno 2007-2008 di Cesare Paciotti. Una scarpa dell’aspetto stellare vuoi per la forma decisamente unica nelle sue proporzioni vuoi per il mix dei materiali utilizzati assolutamente specchiati e dall’aspetto più luminoso che mai. Anche la broche è tutta eseguita a mano con fili d’oro che la rendono decisamente unica. Prezzo: 550 euro. Meno appariscente, dall’aspetto più discreto e sofisticato è la scarpa Greta con una chiara ispirazione anni ’40, dove la forma che è iper moderna viene mescolata da materiali di un classicismo assoluto; il satin grigio perla rivestito di pizzo tutto applicato a mano vanno a rendere quest’oggetto enigmatico come l’attrice da cui è stato ispirato il nome: Greta Garbo. Prezzo: 500,00 €uro. .  
   
   
FRANCESCA MAMBRINI: IL PRINCIPE AZZURRO NON ESISTE. MA LA SCARPA DA FIABA SÌ  
 
Tutte le fiabe iniziano con “C’era una volta …” La “fiaba” di Francesca Mambrini inizia da un sogno fatto di naturale curiosità femminile e di desiderio di unicità. Il sogno si avvera e nasce “Diamond”, che ricalcando le linee di un diamante, diventa espressione di lusso, estrema preziosità e purezza. Un modello da favola. Un sogno esclusivo. Finalmente una nuova fonte di ispirazione. Il modello “Diamond” nasce dalla volontà di Francesca Mambrini di unire all’eleganza e alla femminilità dell’accessorio quotidiano un elemento di innovazione e distinzione stilistica tipica della couture. Il design e la struttura innovativa della Diamond sono il frutto di un’accurata ricerca nei campi dell’architettura, dell’arte e della moda, mondi vissuti con intensità e passione dalla designer italiana. La “Diamond” è la punta di diamante di una collezione A/i 2007-2008 elegante e femminile, fantasiosa e innovativa. Finalmente una nuova fonte di ispirazione nel panorama della calzatura femminile. .  
   
   
WOOLRICH WOOLEN MILLS E LARRY FINK INSIEME PER LA PRESENTAZIONE DELLA COLLEZIONE UOMO A–I 2007/08  
 
In occasione di Milano Moda Uomo è stata organizzata una mostra intitolata “An Outdoor concept” per celebrare la fortunata collaborazione tra Woolrich Woolen Mills e il fotografo americano Larry Fink: martedì 16 gennaio dalle 18. 00 alle 21. 00 presso la Galleria Lorenzelli di Corso Buenos Ayres 2 a Milano. Saranno anche presentate in anteprima le nuove collezioni per l’Autunno/inverno 2007 di Woolrich Woolen Mills. Un sodalizio tra moda e arte che trova il suo fondamento nel rapporto tra uomo, lavoro e natura, comune denominatore che ispira sia le collezioni Woolrich Woolen Mills, sia gli scatti del grande fotografo americano dove la quotidianità del lavoro si trasforma in questo caso in una visione universale del rapporto tra uomo e natura, che tanta parte ha avuto e continua ad avere nella costituzione dell´immaginario americano sin dall´Ottocento. Woolrich Woolen Mills trae spunto dall’universo del “work-wear” americano, nato dalla necessità di riparo e protezione dalle diverse condizioni climatiche, e dall’universo outdoor, principalmente legato al mondo hunting and fishing, arrivando all’odierno utilizzo del prodotto specificamente outdoor in un contesto lifestyle quotidiano. Woolrich Wollen Mills presta così il suo nome a un’esclusiva collezione maschile che prende ispirazione dalla tradizione della caccia e della pesca reinterpretando ogni capo in una moderna linea dal taglio sartoriale, visto con la sensibilità e il gusto del designer giapponese Daiki Suzuki. Larry Fink è celebre soprattutto per i suoi scatti dedicati ai diversi aspetti e protagonisti della società americana, ritratti con partecipazione e intelligenza critica a partire dagli anni Settanta. In questa occasione, verranno esposte in prima mondiale una serie di fotografie dedicate al mondo dei boscaioli dello stato di Whashington, realizzate nel 1980. Protagonisti di queste immagini sono gli uomini al lavoro e, al contempo, l´ambiente nel quale essi operano: la figura umana è sempre in rapporto diretto con la natura e la forza della fotografia nasce proprio dal confronto tra un paesaggio fatto di piante secolari e di imponenti catene montuose e la presenza quotidiana dell´uomo che si misura con questi elementi, divenendo a sua volta parte integrante dello scenario naturale. Pur nella evidente continuità con alcuni modelli del passato – dalla Bourke White più impegnata socialmente ai grandi fotografi della Fsa, Ben Shahn in testa – e nella vicinanza con alcuni protagonisti del nuovo paesaggismo americano emerso nel corso degli anni Settanta, Fink trova in queste immagini una cifra del tutto personale poiché, a differenza dei suoi predecessori, rinuncia al carattere “esemplare” della figura umana, non la trasforma in icona e, a differenza dei suoi coetanei, non parte da premesse sociologiche sulle tematiche del paesaggio: Fink racconta per immagini storie di uomini che svolgono un lavoro a contatto con la natura, dove normalità del lavoro ed eccezionalità del luogo si trovano naturalmente a convivere. Un allestimento particolare caratterizza questa mostra, nella quale si alternano immagini di piccolo formato a ingrandimenti spettacolari, capaci di rendere in maniera ancora più immediata l´impatto emotivo creato da queste dismisure naturali ed emotive. Con questa mostra Larry Fink si ripresenta al pubblico italiano pochi mesi dopo la mostra “Somewhere there is music” tenutasi a Villa delle Rose a Bologna, accolta con grande favore dalla critica e dal pubblico. .  
   
   
VIRNA LISI IN ABITI LAURA BIAGIOTTI  
 
Virna Lisi, grande amica e testimonial della stilista, ha indossato abiti Laura Biagiotti nella fiction “Caterina e le sue figlie 2” la cui seconda puntata era in onda su Canale 5 lo scorso 16 settembre. Nella prima puntata, andata in onda domenica 9 settembre e vista da più di tre milioni di telespettatori, Virna Lisi indossava un abito ricamato della colleziona Laura Biagiotti Autunno-inverno 2007 nella scena del suo matrimomio. .  
   
   
LUCIANO SOPRANI COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE 2008 PER UNA DONNA IMPORTANTE, ALTERA, DA FRONTROW  
 
Sarà un’estate con una parola d’ordine: dressed-up. Da vivere con abiti preziosi, mai lasciati al caso. Perché la maison Soprani ha scelto forme couture, stampe aristocratiche, accenti da it woman che si impreziosiscono di plissé bordati da passamaneria argento, di ramage su organza, di brillanti shantung di seta. Con un appeal couture che rimanda agli anni 50, alle atmosfere sofisticate dei Sixties. “Mi sono ispirato a un mondo di socialité, divise tra impegni mondani, appuntamenti charity”, ha spiegato Alessandro Turci, direttore artistico di Soprani, “in mente avevo icone come l’ereditiera Barbara Hutton. O l’eleganza dai tratti sofisticati di Anjelica Huston”. La cui silhouette verrebbe esaltata da una sequenza black&white di stampe floreali su organza e chiffon di seta, declinate in proposte giorno con un acuto: il giacchino-stola dalle maniche corte. O da dettagli come la manica a raglan arricciata. Da abbinare a un matelassè in lurex nero per capospalla cuciti addosso e pantaloni a sigaretta. La linea coutury richiama le grandi occasioni grazie ai fil coupé di matrice atelier. Ecco tubini con un corpetto sottolineato da una passamaneria schiacciata, jacket e trench con collo a cratere impunturato, gonne con doppie balze, incroci a petalo orlati a contrasto. Per esplorare una palette che dal bianco e nero vira al mauve, al polvere, fino al rosa, al cacao, all’avorio. A touch of glam arriva da una pioggia di applicazioni e dai riflessi preziosi, mai sopra le righe, sempre con un’attitude ricercata. Effetto iridescente sul pizzo. Il cotone va in mischia con l’acciaio. Il lino cinzato nero regala un effetto pelle. Fino a una nuance grezza per l’effetto froissé di una blusa. O di un abito con pietre e jais per un nuovo concetto di sera: il jewel-wear. . .  
   
   
NADIA GIANI: UN TOCCO DI LUCE, TRA STORIA E ATTUALITÁ, PER UNA FEMMINILITÁ DA VIVERE  
 
La luminosità del passato rielaborata in chiave moderna della collezione fall-winter 2007/2008 dalla stilista Nadia Giani rende la donna scintillante, abbagliante, preziosa… Un tuffo nel passato, dove la tradizione e la storia ispirano piaceri barocchi, superfici lucenti e trame massimaliste. Vestire Nadia Giani significa indossare nel presente capi innovativi con portano con sé reminescenze di una raffinatezza dal gustò retrò, estraniarsi dal presente e ricercare nel passato, per coglierne l’energia positiva e rielaborarla in nuova linfa vitale e creativa, così da giungere ad esprimere in modo netto la propria personalità, la propria femminilità. Una femminilità da vivere ed ammirare, autentica e dolcemente passionale, un ritorno di donna conscia e fiera della sua unicità, anche grazie alla filosofia della stilista che propone capi in esclusiva, tutti rigorosamente Limited Edition. “La tradizione è un universo ricco e stimolante da cui ho attinto stimoli e idee che ho tradotto in abiti dall’appeal contemporaneo. ” Un melting-pot di forme che riaccendono il passato, insieme a nuovi impulsi e materiali innovativi che rimodellano il futuro. Il polipropilene, dettagli in oro a 18 carati, il confort, la praticità, sono questi i particolari che rendono la collezione Nadia Giani esclusiva e preziosa. Tra i capi proposti, la gonna in rame, un capo frutto di una ricerca accurata, ma con la massima semplicità d’uso: la gonna è infatti lavabile in lavatrice. Il tessuto è costituito da piccoli tubolari di maglina in finissimo rame e argento filato che,applicati su raso duchesse di seta, rendono sinuose le curve del modello. “Mi sono servita della tecnologia espressa in materiali innovativi per dare ai miei capi qualcosa di assolutamente unico”. Nadia Giani Concept Store, Via Muratori 6, Milano .  
   
   
INDIAN ROSE ATTINGE DAL PASSATO REMOTO PER PROIETTARSI NELL´OGGI E ANCHE NEL DOMANI  
 
Una collezione ispirata alle giostre medievali, ai tornei, a dame e cavalieri. Romanze e avventura stanno nei diversi temi trattati con delicatezza e sensibilità, segni tipici del marchio. Le armature lucenti che proteggevano i cavalieri in giostra hanno oggi una doppia valenza: da una parte significano protezione, veli solidi su una riscoperta femminilità; dall’atra esprimono una voglia forte di affermazione dell’Io. Il carosello della Giostra ha inizio e apre sul Militare, interpretazione variabile del tema armatura. I verdi imperano e subiscono diverse mutazioni: virano, sbiadiscono, si illuminano di bronzei bagliori metallici, si sovrappongono ai grigi, ai marroni e lasciano affiorare luci color ottanio. I ricami “gonfiano” tessuti piatti, le stampe li arricchiscono e l’effetto finale è un chiaro-scuro che rammenta le tele medievali. Il pantalone recita da protagonista, sempre di taglio asciutto ma al contempo morbido e senza costrizioni, la maglie in mohair sono nuvole vaporose, le T-shirts miscelano lane e cotoni, il piquet tramato esce allo scoperto e il capospalla più notevole è una piccola armatura di gabardina e nappa assemblata da borchiette color bronzo. Nel Torneo la tribuna d’onore è per la dama che incarna lo spirito Romantico. Il rosa antico meglio di ogni altro colore lo rappresenta e i tessuti soft completano l’opera. Crêpe di seta doppiato e stampato per costruire piccoli abiti da indossare sopra il pantalone o per tessere top e bluse che divagano sul rosa. Anche stampe e ricami sono a tema: delicatissime cromie da codice miniato in armonia con fregi floreali in filato color dell’oro intercalati da piccole perle. Il pantalone è in velluto 2000 e più righe, stretch e leggero, di vita sempre bassa ma di più facile vestibilità e si alterna al denim dark blue con ricami e inserti in velluto. Tema nel tema, una serie di T-shirts in grigio melange, antracite e latte, con grafiche che rimandano ai certosini amanuensi. Anche qui un capospalla-simbolo: il piumino, in versione bomber o a cappottino, in voile di nylon superimbottito. Chiude la Giostra il capitolo Denim che appartiene alla storia di Indian Rose. Totalmente rivisto, distrutto e riedificato, il jeans di ultima generazione muta le forme e le proporzioni: linea più asciutta, tasche più minuscole, cuciture più fitte mentre la vita si alza impercettibilmente e la tela diventa sempre più morbida con una inclinazione forte per il tessuto stretch. Il blu è blu profondo, più profondo che mai e convive con un innovativo quanto elegante grey jeans e un nero pastoso, pieno. Per panta, gonne e jackets. .  
   
   
A-STYLE ACCESSORIES: L´A CASCO  
 
I numeri superano le aspettative: il casco A-style è tra i più venduti del momento. E infatti sembra che abbia “contagiato” moltissimi amanti dello scooter che non balzano in sella se non equipaggiati con l’A-casco. Il modello è il classico made in Italy e omologato, guscio in Abs lucido o satinato, ultraleggero, interno in velluto traspirante, visiera in plastica sagomata, anatomica e antigraffio. Sul fronte colori invece oltre ai brillanti giallo, azzurro, rosa e via dicendo, quest’anno sono proposti i nuovissimi rosso con bande bianche e interno bicolore; grigio canna di fucile con bande nere e il divertentissimo stampato A-gramma che su fondo bianco extralucido stampa una manciata di “A” colorate. L’interno, per questa versione fantasy, è azzurro cielo d’estate. Per tutti, classici e nuovi, resta, netta e chiara, la A-logo frontale. .  
   
   
LA QUINTA PORTA IN LAGUNA L’OROLOGIO VENEZIA  
 
Nell’ambito dello sviluppo del licensing connesso al marchio di Venezia, La Quinta, partner strategico del Comune per l’attuazione del progetto, ha promosso un nuovo accordo di licenza con Terra Cielo Mare per la realizzazione in tiratura limitata di un esclusivo orologio recante il marchio di Venezia. I richiami alla storia di Venezia sono innumerevoli. Per l’ orologio Venezia ci si è ispirati al Doge Grimani (1521 - 1523), che fece coniare la prima Osella per il Comune di Venezia, impreziosendo il fondello proprio con la riproduzione della stessa e, nella parte più esterna, con l’inserimento delle date che hanno contraddistinto il suo Dogato. L’orologio con movimento a carica manuale presenta la cassa in acciaio dalle linee classiche che riprende negli indici numerici lo stesso lettering della numerazione dell’ Orologio della Torre di Piazza San Marco. Un altro rimando iconografico a Venezia si ritrova nel quadrante dei piccoli secondi che riproduce un “Rosone” ispirato alla “Rosa dei Venti” visibile nella Chiesa di San Salvador nel quartiere Mercerie. Il marchio di Venezia capeggia sotto il dodici. La ricerca dei dettagli si è concentrata infine sui vari tipi di “Risso” delle gondole. Ed è proprio un ricciolo risalente al 1950 che diventa l’elemento di personalizzazione della corona. Finiture particolari e ricercate che rendono il degno tributo alla città lagunare conosciuta e apprezzata in tutto il Mondo. La scelta di Terra Cielo Mare come licenziatario del marchio di Venezia, proposta da La Quinta ed approvata dal Comune, si è basata su alcuni requisiti fondamentali individuati da La Quinta per la selezione delle aziende partecipanti al progetto di licensing, quali ad esempio la qualità e l’unicità del prodotto e la tradizione artigianale del made in italy. Valori che Tcm condivide e che uniti alla creatività di questo team hanno portato alla realizzazione di un orologio unico caratterizzato da elementi distintivi sia sotto il profilo estetico che storico. .  
   
   
MANAS DESIGN UOMO: NUOVA CALZATURA NAUTICA NON PROFESSIONALE  
 
L’azienda marchigiana Manas presenta, in concomitanza con il prestigioso Monaco Yacht Show, la prima scarpa da barca non professionale e dedicata al tempo libero, creata in collaborazione con la Isa Yacht di Ancona, il cui staff proprio per questa occasione, indosserà le calzature in esclusiva. Quello dell’azienda è un progetto ambizioso e fortemente voluto, il cui intento è quello di unificare mondi d’appartenenza diversa in un’unica soluzione completa, per un uomo sportivo e casual ma che non vuole rinunciare all’eleganza. Certi dell’incredibile successo che la collezione può ottenere e la voglia da parte dell’azienda di continuare a confrontarsi con sé stessa per creare un nuovo prodotto, la Manas ha pensato di creare una calzatura nautica che possa dare il massimo delle prestazioni e del comfort. Proprio per questo motivo, le dimensioni della scarpa sono state particolarmente studiate sulla punta e sul collo del piede, che spesso sono le parti tecniche che più interessano la calzatura. La tipica suola in gomma idrorepellente delle calzature nautiche è stata rivisitata e resa più morbida tramite la ricerca di particolari mescole di gomma: dai test effettuati ci si è resi conto che la scarpa risulta sensibilmente più leggera, il tutto a favore di una migliore portabilità. Inoltre, grazie a delle scanalature inserite sulla base delle calzature è possibile ottenere un ottimo grip ed eccellenti prestazioni di aderenza. L’intenzione da parte dell’azienda di allargare l’utenza finale del prodotto Manas Design Uomo ha comportato specifici studi di settore, che hanno determinato l’introduzione di nuovi materiali e nuove combinazioni di origine urban fashion. Accanto ai materiali classici della tradizione calzaturiera come il camoscio e la tela tecnica e metallica, troviamo vernici combinate con tessuti metallizzati e cangianti abbinati a stampati personalizzabili. Per quanto riguarda il Nautical Style, oltre all’utilizzo dei toni classici della tradizione marinara, come l’oro, l’argento, il panna e il blu, insieme al nero, l’attenzione è stata riposta nell’uso di tele traspiranti e leggere, in combinazione ai pellami naturali che fanno parte ormai da 50 anni, del dna Manas. Manas Design propone un prodotto diverso ed unico nel suo genere, ottenendo il giusto connubio tra moda e tecnologia. .