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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Giugno 2011
LEDHA QUERELA PANORAMA  
 
 Milano, 30 giugno 2011 - Il 21 giugno 2011 Ledha ha presentato un denuncia - querela nei confronti del settimanale Panorama per la copertina del n° 13 anno Xlix che rappresentava un Pinocchio in carrozzina. Vi ricordate quella copertina del periodico Panorama, del marzo scorso, in cui fu messo a tutta pagina Pinocchio in carrozzina? E il contenuto di quell´articolo, di fatto una velina della direzione dell´Inps, per giustificare i controlli a tappeto che colpiscono le vere persone con disabilità? Quella copertina sollevò tantissima indignazione e numerose proteste. Da Panorama non venne nessuna risposta e nessuna offerta di ospitare un articolo che proponesse una tesi diversa. Sono passati tre mesi, ma noi non abbiamo dimenticato! Abbiamo deciso di essere coerenti con quello che allora denunciammo e cioè che quella copertina non fosse stata pubblicata a caso ma si inserisse in una campagna diffamatoria complessiva che mirava a mettere in discussione le conquiste sociali delle persone con disabilità, descrivendoli come "scroccone", "improduttive", "incompatibili" con una normalità scolastica. E´ per questo che il 21 giugno 2011 Ledha, rappresentata dagli Avvocati Alessandra Rossari e Giacinto Corace, ha presentato presso la Procura della Repubblica del Tribunale ordinario di Milano, una denuncia-querela nei confronti dell´autore dell´articolo sig. Stefano Vespa, del direttore del settimanale Panorama, nonché nei confronti dell´editore del settimanale Panorama e di tutte le persone ritenute responsabili per i reati previsti e puniti dagli art. 596 bis c.P. E per tutti gli altri reati si riterrà opportuno ravvisare nella fattispecie. "E´ stata una scelta non facile e ponderata - dichiara Fulvio Santagostini, Presidente di Ledha - ma quando una Federazione come Ledha ha dedicato tutta la sua storia a difendere i diritti e la dignità delle persone con disabilità non può tirarsi indietro di fronte ad una questione come questa. In questo ultimo anno abbiamo visto e sentito dichiarazioni agghiaccianti e stiamo subendo un attacco senza precedenti contro la dignità dei cittadini italiani con disabilità: è ora di dire Basta. E questa denuncia sta a significare che certe battaglie vanno fatte solamente perché è giusto farle". L´avvocato Gaetano De Luca del Servizio Legale ci spiega il fondamento giuridico dell´azione legale "L´immagine e le parole apparse sulla copertina e contenute nell´articolo costituiscono senza alcun dubbio una grave offesa e lesione della dignità della generalità delle persone con disabilità, la cui esistenza è già messa ampiamente in difficoltà da tutta una serie di ostacoli economici, sociali e culturali. La copertina del settimanale rappresenta uno stigma gravissimo per tutte le persone con disabilità in quanto attraverso l´immagine del pinocchio in carrozzina e la frase < scrocconi > non si distingue ed evidenzia il fenomeno dei falsi invalidi, ma si generalizza, indicando proprio la carrozzina (simbolo riconoscibile da tutti per denotare la disabilità vera) come problema. In un periodo di forte crisi economica e sociale utilizzare la stampa per trasmettere e comunicare un immagine della disabilità non solo come un peso insostenibile ma addirittura come responsabile in modo generalizzato di truffe ai danni della collettività, costituisce un comportamento di indubbia rilevanza penale, oltre che deontologicamente scorretto, in quanto pregiudica la reputazione, l´immagine, l´onore e la dignità di tutte le persone con disabilità. Dignità peraltro già ampiamente violata dal taglio dei servizi socio-sanitari e dall´inadeguata predisposizione di servizi di supporto finalizzati a rimuovere gli ostacoli che quotidianamente ne impediscono una piena partecipazione ed inclusione sociale". "Il rischio di una comunicazione giornalistica di questo tipo - continua l´Avvocato De Luca - peraltro è quello di indurre e rafforzare nell´opinione pubblica e nella coscienza sociale un atteggiamento di diffidenza e paura verso la diversità costituita dalla condizione di disabilità, atteggiamento che potrebbe giustificare o quanto meno contribuire a non riconoscere le numerose discriminazioni che le persone con disabilità subiscono quotidianamente".  
   
   
PREMIO GIORNALISMO "CLAUS GATTERER" A ZORAN DOBRIC CONSEGNATO A BOLZANO  
 
Bolzano, 30 giugno 2011 - Nella mattinata di, mercoledì 29 giugno 2011, a Palazzo Widmann a Bolzano, è stato consegnato il Premio "Claus Gatterer" al vincitore: il redattore dell´Orf Zoran Dobric; un riconoscimento d´onore è andato al redattore radiofonico di Ö1 Andreas Zinggl. La cerimonia si è svolta alla presenza del presidente della Provincia Luis Durnwalder. Il premio è indetto ogni anno dal Club dei giornalisti austriaci Öjc ed in futuro si terrà ogni 2° anno a Bolzano. Il premio "Prof. Claus Gatterer-preis" è uno dei riconoscimenti più importanti per il giornalismo d´impegno a tutela dei gruppi sociali svantaggiati e avverso le ingiustizie nei confronti di gruppi o persone svantaggiati e discriminati. Il Premio "Prof. Claus Gatterer-preis 2011" consta in un assegno di 5.000 Euro. Quest´anno l´invito alla cerimonia di consegna è partito congiuntamente dall´"Österreichischer Journalisten Club-öjc", dal "Rennerpreis-kuratorium" e dalla Provincia di Bolzano. Come è stato annunciato questa mattina, Il premio, che ha cadenza annuale, ogni 2° anno sarà consegnato a Bolzano. Nei suoi saluti introduttivi il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha ricordato la figura di Claus Gatterer, giornalista che ha accompagnato con sguardo critico il processo autonomistico in Alto Adige. Ai giornalisti insigniti ha espresso le sue congratulazioni per il coraggio di portare alla luce i fatti fungendo da "avvocati" delle minoranze e dei gruppi svantaggiati o al margine della società. Il presidente della giuria del Premio, Fred Turnheim, ha tenuto la "laudatio" riferita al vincitore, Zoran Dobric, redattore dell´Orf, e ad Andreas Zinggl, redattore della radio Ö1, che ha conseguito un riconoscimento d´onore. Come ha sottolineato, quest´anno vengono insigniti due giornalisti che hanno un aspetto in comune: per fare giornalismo percorrono vie poco ortodosse riportando in modo critico gli eventi e mettendosi spesso in gioco personalmente. Zoran Dobric, nato nel 1960 a Smederevo nei pressi di Belgrado, nell´ex Jugoslavia, dal 1991 è reporter presso l´emittente austriaca Orf. Come sottolinea la giuria giudicatrice, Dobric è stato premiato per i suoi servizi caratterizzati da empatia, impegno e costante rispetto delle persone abbinati ad elevata qualità professionale, un esempio per un´emittente pubblica. Andreas Zinggl, nato a Vienna in Austria nel 1964, è un redattore radiofonico freelance. Il riconoscimento d´onore gli è stato accordato per il suo servizio incentrato sugli addetti al recapito dei giornali che operano in una situazione di precarietà mandato in onda il 3 marzo 2011 nella trasmissione "Journal Panorama" su Ö 1. Come ha specificato la giuria si tratta di un servizio che ha messo in luce le responsabilità chiedendo la solidarietà tra tutti gli operatori dell´informazione.  
   
   
K3 FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CORTOMETRAGGIO OGGI PRIMA PARTE DELLA RETROSPETTIVA SU KARPO GODINA, REGISTA CONTROVERSO E PIONIERE DELLA FILMOGRAFIA DELL´EX – YUGOSLAVIA  
 
 Udine, 30 giugno 2011 – Seconda giornata a Udine per K3 festival internazionale del Cortometraggio, kermesse che riflette le varietà stilistiche, le novità, le tendenze, i contenuti e i traguardi raggiunti dall´ultima generazione del cinema internazionale, rivelando una ben nota libertà artistica. Alla quinta edizione austriaca (la prima in Italia) il festival conta più di 690 film-maker da tutto il mondo. Dalle 20 al cinema Visionario, cinque corti in concorso con una premiere assoluta cinese-sud coreana e altre prime italiane provenienti dalla Germania, dalla Corea del Sud e dall’Austria. Dopo la pausa, alle 21.30 sarà il momento della prima parte della retrospettiva dedicata a Karpo Godina. Il regista – tra l’altro anche presidente di giuria di K3 – è uno dei rappresentanti più importanti della "Black Wave" (Onda nera), un movimento all´interno del cinema jugoslavo, che ha prodotto numerosi film di critica sociale dal 1964 al 1973. I suoi primi cortometraggi di critica radicale sono stati premiati a livello internazionale e sono considerati oggi come pellicole pionieristiche del cinema sperimentale. Al Visionario saranno proiettati Picnic on Sunday del 1967, provocatorio e sessualmente esplicito, The Gratinated Brain of Pupilija Ferkeverk del 1970, censurato all’epoca in Yugoslavia, che esplora il decadimento morale della società. Litany of happy people invece, del 1971, fu il film più rivoluzionario della sua cinematografia, vietato in Yugoslavia, tratta i temi dell’amore e della tolleranza etnica. Chiuderà il discusso About Art of Love del 1972, il quale doveva essere un film di reclutamento per l´esercito jugoslavo ma divenne un film contro la guerra e gli rischiò sette anni di incarceramento che riuscì ad evitare. Alle 23 al bar Visionario si concluderà la giornata con il live di Hans Platzgumer e la visual peformance di Clemens Kogler, che daranno vita al progetto Aura Anthropica: musica elettronica e animazioni analogiche. K3: un evento per due città. La sessione italiana è organizzata dall’Ateneo delle Idee ed è diretto da Piera Nodari, mentre quella austriaca – dal 1 al 3 luglio a Villach – da Fritz Hock. Il festival si trasferirà oltre confine il primo luglio e sarà possibile segiurlo grazie ai bus navetta messi gratuitamente a disposizione degli accreditati al festival – in collaborazione con Saf che sostiene la campagna Muoversi in libertà e sicurezza – con partenza dal Visionario (venerdì 1 e sabato 2 luglio alle 18.30 e domenica 3 alle 15) e rientro a Udine in serata.  
   
   
CINEMAMBULANTE TRA I COLLI EUGANEI: AL VIA LA 10° EDIZIONE DELL’EUGANEA FILM FESTIVAL 2011 ESTE, MONSELICE  
 
 Este, 30 giugno 2011 - Parte venerdì 1 luglio 2011 la decima edizione dell’Euganea Film Festival, la manifestazione internazionale dedicata al cortometraggio e al documentario, che dall’1 al 17 luglio attraverserà il territorio tra Este, Monselice e i Colli Euganei. Nella serata inaugurale di venerdì 1 luglio i giardini del castello di Este, a partire dalle ore 21, si trasformeranno in un cinema all’aperto per entrare subito nel vivo del festival con la proiezione di alcuni dei film in concorso nelle sezioni dedicate al cortometraggio e al documentario. Il festival proseguirà fino al 17 luglio con una programmazione ricca di proiezioni itineranti tra Este, Monselice e borghi e ville dei Colli Euganei – oltre cinquanta i film che saranno presentati tra documentari, cortometraggi e animazioni. Ad arricchire il programma del festival saranno alcuni eventi speciali che vedranno la presenza di grandi nomi del teatro e della musica come Marcopaolini (il 9 luglio a Villa Beatrice d’Este, con il recital Uomini e cani) e Mario Brunello (il 3 luglio a Este, con il concerto Violoncello “solo” tra due continenti), la collaborazione con importanti partner come la Scuola Internazionale di Comics (il 2 e il 3 luglio a Este per il Workshop di Animazione, due pomeriggi dedicati alla realizzazione di un breve corto di animazione), la partecipazione dello scrittore Marco Mancassola (il 10 luglio a Este con il reading Non saremo confusi per sempre, accompagnato dalle musiche di Abusers Collective) e del regista e attore Mirko Artuso (il 17 luglio a Monselice con lo spettacolo Casa per casa). Nel corso della serata inaugurale saranno proiettati i cortometraggi italiani L’altra metà di Pippo Mezzapesa e Stand by me di Giuseppe Marco Albano, il cortometraggio tedesco Graue Füchse diRobert Kellner, il corto israeliano Yellow mums di Firas Khoury e il documentario italiano La sospensione di Matteo Musso, gradito ospite del Festival, che presenterà il suo lavoro al pubblico di Este. L’altra metà di Pippo Mezzapesa (Fiction, Italia, 2009, 12 min.); Stand by me di Giuseppe Marco Albano (Fiction, Italia, 2011, 15 min.); Graue Füchse di Robert Kellner (Fiction, Germania, 2010, 22 min.); Yellow Mums di Firas Khoury (Fiction, Israele, 2010, 32 min.); La sospensione di Matteo Musso (Documentario, Italia, 2011, 40’). Il film è il racconto dei dieci giorni di sospensione"con obbligo di frequenza" che Nid deve scontare in un istituto professionale di Bologna. In questo breve tempo deve recuperare, con attività e studi differenziati, il terreno perso durante l´anno sapendo che, se non ce la farà, probabilmente sarà respinto per la seconda volta e abbandonerà la scuola. Le proiezioni sono gratuite e all’aperto. Www.euganeafilmfestival.it/    
   
   
PRESENTATO ALLA STAMPA A ME LA MELA, L’ULTIMA FATICA “LETTERARIA” DI NICOLÒ SCUDERI, DA POCHI GIORNI NELLE LIBRERIE  
 
Milano, 30 giugno 2011 - Le voci di amici e protagonisti della cultura di oggi si intrecciano a quelle di protagonisti immaginari, mitici, figure storiche e persone reali. Interviste vere si uniscono a dialoghi di fantasia, voci che giungono dal passato che affonda le sue radici nei miti arrivati fino a noi. La ricerca della bellezza e il suo “valore” non sono affatto recenti, anche se le moderne e più sicure tecniche di medicina estetica e chirurgia plastica l’hanno resa possibile, accessibile, democratica. Essere belli però, da diritto, rischia di diventare un dovere da cui può scaturire una nuova e sottile discriminazione dove la bellezza “naturale” è più preziosa di quella “artificialmente” acquisita. E ancora la questione tra bellezza interiore ed esteriore, e tra la bellezza oggettiva, calcolabile, misurabile con regole matematiche e il più inafferrabile fascino. Dice bene l’antropologa Maria Teresa Russo quando afferma: “La ricerca della bellezza fa parte della natura umana”, ma l’esasperazione del ritocco non sarà una scorciatoia? Ne sanno qualcosa gli americani, descritti dal chirurgo plastico Bryant Toth che spiega come negli Stati Uniti i canoni siano totalmente diversi e l’intervento più eseguito sia il lifting facciale, mentre in Europa l’approccio è più progressivo, cauto, conservativo, che risente meno dei canoni esasperati di Hollywood. E poi il fotografo Carlo Orsi, che dalla moda è approdato alle missioni umanitarie di Interplast dimostrando che è possibile catturare la bellezza di chiunque, ma esprime il dubbio che il futuro per le persone “normali” non sarà semplice in quanto, dice, è difficile raggiungere la perfezione di un corpo o di un volto modellati dal bisturi. La chirurgia in queste pagine è messa al microscopio, sezionata, talvolta criticata e mai magnificata. È sentita, invece, la necessità di distinguere interventi che possono migliorare l’autostima da altri voluttuari che rischiano, come dice lo scrittore Filippo Bologna, di “minacciare l’estinzione della particolarità”. Anche moda e aspetto fisico mostrano punti di contatto: quello che oggi “va” può non essere in voga tra qualche anno: “le forme degli abiti sono completamente diverse da un decennio all’altro” sottolinea Stefano Dominella della maison Gattinoni, “ma facce e corpi non si possono modificare come l’orlo di una gonna”. La bellezza può essere utile purché utilizzata con intelligenza e umiltà. E magari coltivata con l’alimentazione, i cui segreti sono svelati nell’intervista con il professor Giovanni Scapagnini. Chiude il libro l’intenso dialogo con Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia e icona dello stile, che afferma senza appello: “L’omologazione è la negazione del bello”. Alla fine di ogni gruppo di capitoli le storie di pazienti, ognuno con le proprie esigenze, motivazioni, fragilità, a cui Nicolò Scuderi dedica considerazione e tempo, attento a dare una risposta scientifica e un risultato armonioso. Perché il rapporto col chirurgo plastico è particolare, il paziente non è malato ma manifesta un disagio e l’intervista con la psicologa Maria Malucelli svela un breve questionario, usato anche dall’American Plastic Surgery Association, per indagare in maniera precisa le motivazioni reali o emotive che portano una persona a chiedere l’aiuto del medico. Ma a chi dovrebbe andare, infine, la mela d’oro? Una risposta si può trovare nelle pagine di questo libro.  
   
   
SICUREZZA ALIMENTARE: "LIBRO DELLE REGOLE" "SU E.COLI SITUAZIONE TRANQUILLA IN ABRUZZO"  
 
Pescara, 30 giugno 2011 - La pubblicazione del "Libro delle Regole", che non è altro che il Piano pluriennale regionale integrato dei controlli della Sanità pubblica veterinaria e della Sicurezza Alimentare 2011-2014, un volume di olte settecento pagine, pone l´Abruzzo all´avanguardia nazionale nei settori della medicina veterinaria e della sicurezza alimentare. A presentare questo importante strumento di prevenzione collettiva è stato, stamattina, a Pescara, nella sede dell´Agenzia sanitaria regionale, l´assessore alla Sicurezza alimentare, Luigi De Fanis, affiancato dal direttore regionale del settore Sanità, Maria Crocco, e dal dirigente del servizio veterinario della Regione, Giuseppe Bucciarelli. "Si tratta di un lavoro fondamentale e quindi di estrema utilità per gli operatori del settore ma non solo - ha esordito De Fanis - sia alla luce delle profonde trasformazioni che hanno cambiato, negli ultimi tempi, il rapporto tra il veterinario pubblico e il mondo della zootecnia così come quello tra le istituzioni pubbliche ed i medici veterinari con gli allevatori e gli allevamenti, i produttori primari, gli stabilimenti, i macelli ed i trasportatori sia in funzione delle nuove normative comunitarie sulla filiera alimentare che hanno ridisegnato completamente l´attività e gli obblighi posti a carico degli allevatori al fine di ridurre i rischi della catena alimentare dal campo alla tavola, a tutela della sicurezza alimentare e del cittadino-consumatore". L´assessore De Fanis, riferendosi sempre al "Libro delle Regole", ha parlato di "autentico vocabolario delle regole della sicurezza alimentare e della zootecnia, frutto di un lavoro estremamente impegnativo per il quale ringrazio il dottor Bucciarelli e la sua splendida equipe. La grande novità - ha proseguito De Fanis - sta, in primo luogo, nel fatto di aver proposto, per la prima volta, un lavoro organico che descrive e regola, nel dettaglio, l´intero processo di vita dell´alimento: dalla fase dell´allevamento o della coltivazione a quella della trasformazione, dalla fase del trasporto fino a quella della somministrazione al consumatore". Il Libro delle Regione si compone di cinque capitoli: il primo riguarda le norme alla base della sanità veterinaria, il secondo il servizio di igiene degli alimenti di origine animale, il terzo l´igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, il quarto il sevizio medico del Sian, il Servizio gienico degli alimenti e della nutrizione, il quinto le procedure amministrative. Inoltre, questo piano regionale integrato dei controlli contiene anche il resoconto delle attività di controllo e di ispezione condotta negli stabilimenti di produzione di alimenti di origine animale. Oltre ottanta controlli microbiologici (i campioni sono stati prelevati dalle Asl ed analizzati dall´Istituto Zooprofilattico di Teramo) sono stati effettuati su acqua potabile ed alimenti. In relazione, infine, al ´batterio killer´ Escherichia coli che ha mietuto numerose vittime all´estero, l´assessore De Fanis ha parlato di "eccessivo allarmismo in Italia" confermando che "in Abruzzo la situazione è assolutamente tranquilla soprattutto alla luce del sistema di allerta che abbiamo messo in piedi e delle ripetute verifiche effettuate su campioni di alimenti importati".  
   
   
LEOPARDI ´ TOLSTOJ, DUE ANIME UN PROGETTO.  
 
Ancona, 30 Giugno 2011 - La mostra ´Leopardi-tolstoj. Il respiro dell´anima´, a Palazzo Leopardi di Recanati, dal 2 luglio al 21 agosto 2011, e` stata presentata in Regione dal Presidente Gian Mario Spacca, dal Conte Vanni Leopardi e dalle curatrici Galina Alexeeva e Fabiana Cacciapuoti. Promossa dalla Regione Marche in collaborazione con Svim e dall´Istituto Federale della Cultura ´Tenuta-museo di N.l. Tolstoj di Jasnaja Poljana´, l´evento si inserisce nell´ambito del Progetto 2011: Anno della cultura e lingua italiana in Russia e della cultura e lingua russa in Italia. La mostra prevede due tappe: a Recanati, Casa Leopardi, dal 2 luglio al 21 agosto 2011 e alla Tenuta- Museo di Jasnaja Poljana in Tula, dal 1 ottobre al 27 novembre 2011. ´Nell´ambito dell´Anno della Cultura e della Lingua italiana in Russia e della Cultura e della Lingua russa in Italia ´ spiega il presidente della Regione, Gian Mario Spacca ´ questa mostra vede le Marche fortemente impegnate nel rafforzare la gia` proficua collaborazione culturale con la Federazione Russa. La Regione ha infatti promosso quest´anno tre prestigiosi eventi in partnership con autorevoli partners russi con cui si intende, anche per il futuro, consolidare i rapporti culturali: la grande mostra di Zurab Tsereteli, inaugurata ad aprile alla Mole di Ancona, la retrospettiva che il Pesaro Film Festival ha dedicato al cinema russo contemporaneo e il prestigioso progetto Leopardi/tolstoj che presentiamo oggi e che offre l´occasione per far conoscere maggiormente in Russia la nostra terra´. ´Non poche cose legano Leopardi a Tolstoj ´ afferma il conte Vanni Leopardi - L´impegno sociale, l´indagine sui comportamenti umani, la ricerca del contatto con la natura, la suggestione roussoiana dell´uomo e l´appartenenza ad un mondo aristocratico: sono molti i contatti possibili tra i due grandi. Entrambi si occupano degli stessi problemi e tutti e due propongono soluzioni. E´ giusto anche proporre di piu` Giacomo a livello internazionale, dove e` ancora poco conosciuto: finalmente fra poco sara` pubblicato lo Zibaldone in Inglese.´ Sia Vanni Leopardi che il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo hanno poi ringraziato la Regione per la sensibilita` che ha permesso questo evento e ancor prima per aver ideato il celebre spot dove Dustin Hoffman legge l´Infinito, un veicolo eccezionale per la promozione della terra natia del poeta e che interpreta le Marche come terra di cultura e di poesia. Giacomo Leopardi e` il protagonista della riscoperta e della consacrazione della regione agli occhi dell´opinione pubblica come terra di scoprire. La Mostra che accosta Leopardi a Tolstoj, si inserisce in un progetto piu` ampio di cooperazione per la creazione di una rete di parchi letterari europei e per lo sviluppo delle case-musei degli scrittori come i centri culturali. ´La forza letteraria dei due, che affonda le radici comuni in molte matrici come le letture roussoiane o la figura di Cristo, - ha detto la Cacciapuoti - fa riaffiorare un´identita` precisa dell´uomo europeo, capace di interpellarci oggi con forza sfidando il nostro quotidiano´. Mentre l´altra curatrice della mostra, la prof. Alexeeva, ha ricordato il Convegno scientifico su Tolstoj dal titolo ´Tolstoj ed il respiro dell´eternita`´ previsto per Venerdi` 1 luglio (ore 21), Aula Magna del Comune di Recanati che vede, dopo l´introduzione del Conte Vladimir Tolstoj ´ Direttore dell´Istituto Federale della Cultura ´Casa-museo di Lev Tolstoj di Jasnaja Poljana´ in questi giorni nelle Marche - una relazione del famoso prof. Nikolaj Kotrelev, uno dei massimi esperti di letteratura italiana e russa presso l´Accademia Russa delle Scienze, Istituto della letteratura mondiale di Mosca con una relazione sul tema. Molto piu` di un solo evento, questo progetto e` anche l´occasione per lanciare il Bicentenario dell``apertura della Biblioteca di Monaldo Leopardi al pubblico. Viene evocato il 1812, anno in cui il giovane Giacomo non a caso decide di rinunciare alla guida di un precettore e sceglie di dedicarsi a una formazione autonoma, studiando nella biblioteca Leopardi. Questa viene aperta al pubblico dal fondatore Monaldo che fa incidere in ricordo una piccola lapide marmorea sulla porta della seconda sala: "Filiis Amicis Civibus Monaldus de Leopardis Bibliothecam Mdcccxii". I Comuni, che ospiteranno le mostre saranno dei veri e propri contenitori di eventi. In particolare in collaborazione con il Comune di Recanati sono stati programmati, per tutto il mese di luglio, spettacoli ed eventi tutti all´insegna della Russia. Vanno menzionati fra i momenti culturali piu` significativi, ludici e popolari, lo spettacolo d´inaugurazione (2 luglio ore 21,30- Teatro Persiani), di Lorenzo di Bella e Sergio Carlacchiani: ´Leopardi verso Tolstoj. Riflessioni in musica´.Ad alta voce´ e il concerto di musica del duo Federico Moldeci e Paolo Bioni previsto per il 27 luglio a Villa Colloredo Mels.  
   
   
LA MILANESIANA 2011: BUGIE E VERITÀ  
 
Milano, 30 giugno 2011 - La Milanesiana 2011, dedicata al tema Bugie e Verità, ha in cartellone oltre 35 appuntamenti e si svilupperà in diversi luoghi della città: la Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera, il Teatro Dal Verme, lo Spazio Oberdan, il Teatro di Verdura, le Cartiere Vannucci. Inoltre, per la prima volta, la rosa della Milanesiana sboccerà fuori città, a Torino, grazie al Circolo dei Lettori con una serata speciale il 27 giugno e due mostre. Quasi 140 ospiti internazionali in scena tra cui 5 Premi Nobel, 1 Medaglia Fields, 1 Premio Pulitzer, 2 Booker Price, 1 Premio Goncourt, 1 Premio Medicis, 4 Premi Strega, 1 Premio Principe delle Asturie, 1 Premio Simone de Beauvoir, 1 Premio Oscar, 2 Premi speciali della Giuria alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, 3 David di Donatello, 1 Premio per la Fotografia Foam magazine talent 2010 che daranno vita a: 5 giornate “Orariocontinuato” (dal 26 al 30 giugno) in Sala Buzzati e in Sala Montanelli, articolate su 12 appuntamenti - 7 serate al Teatro dal Verme - 3 appuntamenti allo Spazio Oberdan - 6 Aperitivi con gli autori in Sala Buzzati - 6 appuntamenti di Filosofia al Teatro di Verdura - 4 mostre di cui 2 a Torino e 2 + 1 a Milano. La dodicesima edizione de La Milanesiana ha preso il via, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, domenica 26 giugno. Il Festival, promosso dalla Provincia di Milano, con il sostegno del Comune di Milano, in collaborazione con la Regione Lombardia e organizzato dai I Pomeriggi Musicali/teatro dal Verme con la collaborazione della Fondazione Corriere della Sera, propone 18 serate dedicate alla cultura internazionale dal 26 giugno al 12 luglio. In cartellone proiezioni, concerti, letture, mostre, oltre, come da tradizione, l’Aperitivo con gli Autori delle ore 12 presso la Sala Buzzati, a cura della Fondazione Corriere della Sera. Qui gli ospiti delle serate precedenti affiancati da altri scrittori, giornalisti, scienziati, intellettuali, saranno chiamati a un confronto su temi centrali della vita culturale. Questa edizione inoltre dedicherà gli ultimi 5 giorni (8-12 luglio) a una sezione del Festival interamente dedicata alla Filosofia, dal titolo “L’urlo e il silenzio” al Teatro di Verdura. Nata da un progetto di Elisabetta Sgarbi per far incrociare i protagonisti internazionali delle diverse discipline artistiche e della cultura, La Milanesiana ancora una volta scompone la sua struttura e si sviluppa in cinque direzioni d’arte e cultura differenti e convergenti allo stesso tempo, offrendo al pubblico una rete fittissima di incontri e occasioni uniche di confrontarsi con gli esponenti di maggior spicco della cultura mondiale. Porgramma:  Http://www.provincia.milano.it/cultura/progetti/la_milanesiana/
layout/img/lamilanesiana2011_programma.pdf
   
 
   
   
ACCESSIBILITÀ AL PATRIMONIO CULTURALE: AL VIA IL PROGETTO EUROPEO CLEAR  
 
Rimini , 30 giugno 2011 - Si è tenuto il 23 e 24 giugno 2011 il meeting di avvio del Progetto Europeo Clear (Cultural values and Leisure Environments Accessible Roundly - for All) che si concluderà nel 2013 e sarà centrato sull’accessibilità al patrimonio culturale. Il progetto è inserito nel programma di cooperazione territoriale Sud Est Europa e vedrà coinvolti tra i partner italiani la Provincia di Rimini, ente capofila, e la Fondazione Enaip “S. Zavatta” di Rimini e tra i partners esteri istituzioni pubbliche e private di 6 Stati europei, Slovenia (Municipalità di Velenje e di Kranj), Romania (Consiglio della Regione di Harghita), Bulgaria (Amministrazioni Regionali di Vratsa e di Varna), Ungheria (Associazione Childrenmedia) Grecia (Adep Azienda municipale per lo sviluppo di Patrasso, Ekpol della prefettura di Magnesia, Centro di ricerche Hellas) ed Austria (Eu-art-network). Clear intende promuovere modalità di approccio al patrimonio culturale che focalizzino l’attenzione sul principio della cultura come patrimonio di tutti e come asset fondamentale per lo sviluppo locale. Nei Paesi interessati al programma non sempre l’accessibilità è adeguata e ciò è senz’altro penalizzante anche per il mercato turistico. Nell’ambito del progetto verranno pertanto attivate azioni per ampliare l’accessibilità a persone con disabilità o in situazioni di svantaggio.Il progetto che prenderà avvio in questi giorni si colloca in un più generale piano d’azioni sul fronte della valorizzazione dell’identità valoriale riminese anche in chiave di sviluppo dell’offerta turistica. Ricordiamo fra gli altri i progetti Custodes sulla valorizzazione dell’entroterra e sulla creazione di itinerari tematici di promozione turistica e Adriamuse che coinvolge i musei del territorio e quelli dell’altra sponda dell’Adriatico.  
   
   
ROMA: IN MIGLIAIA AL TEATRO DELL’OPERA PER OPEN OPERA  
 
Roma, 30 giugno 2011 - Una giornata all’Opera. La manifestazione "Open Opera" organizzata dal Campidoglio insieme al Teatro dell´Opera ha visto la presenza di migliaia tra romani e turisti che entusiasti, fino dalle prime ore del mattino hanno affollato il teatro, eccezionalmente aperto alla cittadinanza. “Ce lo aspettavamo" ha detto il Vicesindaco. Cutrufo, promotore dell’iniziativa, che stamattina ha visitato il Teatro accompagnato dal sovrintendente dell’Ente Catello De Martino. "Migliaia tra cittadini e turisti hanno potuto ammirare la bellezza di uno dei simboli della nostra città, una giornata di festa per Roma e per i cittadini romani – ha detto Cutrufo - Del resto è la prima volta che l’Opera di Roma apre le porte ai cittadini e lo fa in occasione della chiusura della stagione invernale, alla vigilia di quella estiva che il 2 luglio partirà alle Terme di Caracalla. Nel pomeriggio saranno 200 turisti dal mondo selezionati dalle strutture ricettive a visitare il teatro. Dal Costanzi abbiamo poi previsto un percorso a loro dedicato fino a piazza di Spagna passando per alcuni dei luoghi simbolo della città, Colosseo, Bocca della verità, Fori Imperiali – ha spiegato Cutrufo - Ad attenderli a piazza di Spagna Toccata & Fuga, vacanze romane, la kermesse itinerante nata peri nostri ospiti stranieri, una sorta di piatto del buon ricordo che da stasera inizia la sua stagione estiva che prevede serate di grande musica, canto e ballo tra piazza Navona, Fontana di Trevi e piazza di Spagna fino al 14 agosto".  
   
   
CITTÀ DI CASTELLO: PASSI IN AVANTI PER IL CENTRO DELLE ARTI CONTEMPORANEE. INCONTRO IN REGIONE  
 
 Perugia, 30 giugno 2011 - La volontà di far nascere a Città di Castello il Centro di documentazione delle arti contemporanee è stata confermata nel corso di un incontro che si è tenuto, mercoledì 29 giugno, in regione ed al quale hanno partecipato gli assessori regionali Bracco e Cecchini, il sindaco Bacchetta e l’assessore alla cultura del comune di Città di Castello Bettarelli, i rappresentanti della Fondazione Cassa di risparmio di Città di Castello e della Fondazione Palazzo Albizzini. Tutti i soggetti presenti, così come previsto dal protocollo d’intesa firmato da regione, comune, ministero dei beni culturali, Fondazione Palazzo Albizzini e Fondazione Cassa di risparmio, hanno assunto l’impegno di promuovere le iniziative necessarie anche coinvolgendo altri soggetti pubblici e privati così da realizzare un Centro di livello regionale, nazionale ed internazionale che possa svolgere attività di documentazione interdisciplinare sull’arte contemporanea. Sulla validità del progetto già nella passata legislatura si era espressa la volontà politica del consiglio regionale attraverso un documento sottoscritto da tutti i capigruppo a sostegno dell’iniziativa. Tra l’altro l’acquisto da parte della Fondazione Cassa di risparmio di Città di Castello della sede di Palazzo Vitelli e del relativo parco, è un elemento indispensabile alla realizzazione del progetto e si aggiungerà alla Palazzina già di proprietà della Fondazione, restituendo così unità a tutto il complesso di S.egidio che è stato individuato quale sede del centro di documentazione, idonea ad ospitare anche uffici, sale di lettura e consultazione, spazi per depositi bibliotecari, esposizioni temporanee o tematiche e servizi di bookshop. “Il Centro, hanno commentato gli assessori Bracco e Cecchini, contribuirà a far diventare l’Umbria un polo di eccellenza dell’arte contemporanea. A Castello sono già attive, insieme alla Pinacoteca civica ed alla Collezione Burri, numerose realtà di studio ed interesse per l’arte in un comprensorio che abbraccia anche le regioni vicine di Toscana e Marche, strategico nell’Italia Centrale per l’ingente quantità di siti importanti per la storia dell’arte degli ultimi otto secoli e per questo motivo la regione ha confermato tutta la sua disponibilità per giungere al più presto alla realizzazione di questo progetto”.  
   
   
IL 1 LUGLIO A CASALE MONFERRATO “WHERE IS THE LINE? SE L’AMORE RISPLENDE DI PAURA” IL 1 LUGLIO A CASALE MONFERRATO “WHERE IS THE LINE? SE L’AMORE RISPLENDE DI PAURA” SPETTACOLO TEATRALE LIBERAMENTE ISPIRATO AD “OTELLO” DI WILLIAM SHAKESPEARE  
 
Casale Monferrato (Al), 30 giugno 2011 Andrà in scena venerdì 1 luglio, alle ore 21.00, presso il Salone Tartara, in Piazza Castello, lo spettacolo teatrale “Where is the line? Se l’amore risplende di paura”, liberamente ispirato all’“Otello” di William Shakespeare. Si tratta dell’ultimo degli appuntamenti organizzati dall’Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Alessandria nell’ambito del Patto Locale per la Sicurezza Integrata “Alessandria Provincia Si*cura”, un insieme di azioni ampio ed articolato, realizzato grazie al sostegno della Regione Piemonte attraverso i fondi previsti dalla Legge Regionale 23/2007 in materia di sicurezza integrata. Queste iniziative, realizzate in altre località della provincia di Alessandria (Acqui Terme, Alessandria, Novi Ligure e Tortona), intendono sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza, per contribuire a creare un territorio più sicuro, in particolare per le donne. Lo spettacolo che si terrà a Casale Monferrato mette in scena il tema della violenza domestica sulle donne partendo dal “mito” di Otello e proponendo una riflessione sui temi dell’amore violento, delle ossessioni e della gestione non funzionale dei sentimenti all’interno dei rapporti fra uomini e donne. “E’ stato un anno molto importante per noi, incentrato su analisi e interventi sul tema della violenza che, spesso, anche nella nostra provincia, si sviluppa tra le mura domestiche e vede vittime donne di ogni età e di ogni ceto sociale – ha dichiarato l’assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Alessandria, Maria Grazia Morando –. Cuore del nostro intervento è stato il Piano Provinciale di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, che si è realizzato attraverso attività integrate di rilevazione del fenomeno, momenti di formazione, attivazione di percorsi di assistenza e di sensibilizzazione sul problema, culminato nell’apertura di un centro di ascolto e di assistenza a cui le donne vittime di violenza possono rivolgersi, fatto che rappresenta uno dei maggiori successi della nostra attività. Continuare a proporre attività su questo argomento significa tenere acceso un faro su tutte quelle vittime che, altrimenti, rimarrebbero al buio e senza l’opportunità di poter uscire da situazioni di sofferenza che, spesso, si protraggono per anni. Grazie alle azioni previste nell’ambito del Patto “Alessandria Provincia si*cura” è stato possibile rinforzare l’azione di prevenzione e di assistenza alle vittime e dedicare una particolare attenzione ai giovani, con molteplici iniziative laboratoriali realizzate nelle scuole”. L’assessore Maria Grazia Morando ne è convita: “Cercare di aiutare queste donne deve andare di pari passo con il tentativo di comprendere le ragioni che sottendono questo problema. Certo, sarebbe molto rassicurante poter attribuire le cause esclusivamente ad un contesto di marginalità o disagio psichico, nascondere tutto dietro il paravento dei luoghi comuni. Ma le esperienze di questi anni ci insegnano che gli uomini violenti non appartengono a nessuna categoria. Molte delle violenze si consumano tra le mura domestiche, rendendo, quindi, ancora più drammatico e contemporaneamente “nascosto” il problema. Le motivazioni vanno ricercate nel profondo dell’animo umano, nella radice culturale che per secoli ha relegato la donna ad essere inferiore, facendo sì che l’uomo si impadronisse di una superiorità a cui difficilmente riesce a rinunciare quando questa si fonde con egoismo e desiderio di rivalsa sull’altro”. La stessa regista e ideatrice dello spettacolo, Serena Pasetti, sostiene che “l’idea di questa “rivisitazione” dell’Otello di Shakespeare prende le mosse da una riflessione stigmatizzata nel titolo di un libro di Simon Robert “I buoni lo sognano, i cattivi lo fanno” , che significa che c’è un confine estremamente sottile tra la capacità di autocontrollo e la violenza insita per natura in ogni essere umano. Per questo, la rappresentazione si intitola “Where is the line?”(dall’omonima canzone di Bjork che apre lo spettacolo): vale a dire qual è il confine, qual è quella linea sottile tra normalità e pazzia, tra amore e ossessione? Il protagonista dello spettacolo assomma in sé i due celebri personaggi shakespeariani di Iago e Otello, proprio per dar voce alla riflessione secondo la quale in ciascun uomo convive, in qualche modo, una parte sana ed una irrazionale, che, se non opportunamente arginata, deborda nella più devastante follia. Il protagonista alterna, pertanto, momenti di lucida tenerezza nei confronti di Desdemona ad altri in cui è pervaso da una furia cieca che lo trasforma in un uomo violento ed incontenibile, fino a sconfinare in un punto di non ritorno. A mio avviso, non è stata fatta una reale violenza sulla tragedia di Otello, poiché il Moro, seppur forte, onesto e valoroso, nel momento in cui viene fomentato da quel ventriloquo insinuante che è Iago, cioè la nostra parte più fragile, insicura ed irrisolta, arriva ad uccidere la donna che ama con tutto se stesso. Lo spettacolo vuole, pertanto, far capire che solo un costante e continuo lavoro su noi stessi, fatto di ricerca di equilibrio, autostima e capacità di relativizzare le situazioni ostili, può salvarci ed impedirci di scivolare nell’abisso”. “Per tutte queste ragioni – conclude l’assessore Maria Grazia Morando – sono convinta che sia necessaria una grande opera di informazione e di sensibilizzazione riguardo il temi della violenza contro le donne. Lo abbiamo fatto con numerose iniziative pubbliche e continueremo a farlo. Questo spettacolo teatrale, sono sicura, saprà stimolare una più profonda riflessione riguardo questo tema che nasconde ragioni che la nostra ragione ancora non conosce”. Lo spettacolo della regista Serena Pasetti (con assistente alla regia Cristina Scarrone) prevede la partecipazione di Andrea Vasone, Marco Ferrari e Claudia Chiodi e del suonatore di Theremin Davide Gaudino. “Per la città di Casale Monferrato è un onore poter ospitare questo spettacolo – ha voluto sottolineare l’assessore alle Pari Opportunità di Casale Monferrato, Giuliana Romano Bussola – perché si proseguirà così sulla strada, intrapresa ormai da molti anni, della sensibilizzazione e della riflessione sui temi della donna. Il progetto provinciale “Alessandria Provincia si*cura”, infatti, per Casale Monferrato è un importante tassello nel prezioso lavoro svolto dalla Consulta femminile, che proprio tra il 2010 e il 2011 ha portato avanti non solo un ciclo di conferenze, ma anche una campagna informativa proprio sulla violenza sulle donne. Un problema ancor oggi troppe volte sottovalutato, soprattutto quando ciò avviene tra le mura domestiche: l’impegno su questo fronte, quindi, deve proseguire con progetti mirati, come lo è quello che farà tappa a Casale Monferrato il prossimo 1° luglio”.  
   
   
TREDICESIMA EDIZIONE DEL CANTAR LONTANO FESTIVAL, DIECI APPUNTAMENTI DAL 24 GIUGNO AL 3 LUGLIO  
 
Ancona 30 giugno 2011 - E’ in pieno svolgimento la tredicesima edizioni di uno dei il festival canori più originali del panorama musicale europeo, e lo fa, come al solito, con un programma ricco e di qualità che prevede, dal 24 giugno al 3 luglio , ben dieci appuntamenti . L´edizione 2011 è organizzata da Provincia di Ancona, Regione Marche, Comuni di Corinaldo, Loreto, Senigallia, Serra San Quirico, consorzio Frasassi, e si avvale della collaborazione della "Terra dei Teatri Festival" e del "Collegium Scriptorium Fontis Avellanae". Si inizia venerdì 24 giugno laddove era terminata l´edizione 2010, ovvero alla Grande Grotta del Vento di Genga con il concerto evento Lacrime , progetto concepito da Marco Mencoboni in collaborazione con alcuni ricercatori dell´Isia di Firenze Si ascolterà la grotta stessa fare musica con ogni goccia caduta dall´alto su piccoli oggetti pensati e costruiti da bambini. Su questo sfondo sonoro si potrà ascoltare la polifonia dei grandi maestri fiamminghi, struggenti canti di dolore, quasi a voler consolare le mille lacrime della grotta stessa. Anche quest´anno, a valorizzare il lavoro di ricerca sul canto antico saranno i luoghi più suggestivi del territorio come la Chiesa della Madonna del Piano di Corinaldo , l´ Abbazia di Sant´elena di Serra San Quirico e la Santa Casa di Loreto , solo per citarne alcuni. Alla base del Cantar Lontano, infatti, sta proprio il rapporto tra la musica e i suoi contenitori, spazi architettonici che, molto spesso, sono stati creati per far vivere la musica e dove la musica trova forma. E proprio il Santuario di Loreto sarà teatro del grande concerto finale Ahi, Lasso del 3 luglio. Un concerto a sorpresa che prende spunto dal canone recentemente attribuito ad Orlando di Lasso conservato nell´archivio della Santa Casa. Estremizzando l´idea del Cantar Lontano di Ignazio Donati , lo spettacolo, pensato da Marco Mencoboni, sarà svelato nel suo programma dettagliato solo dopo essere terminato. Il programma del Festival Cantar Lontano è consultabile sul sito www.Cantarlontano.com  
   
   
GRANDESIGN ETICO I PRODOTTI PIÙ INNOVATIVI NEL RISPETTO DI ETICA, AMBIENTE E SOCIETÀ DUE MOSTRE E UNA TAVOLA ROTONDA  
 
Milano, 30 giugno 2011 - La Provincia di Milano ancora una volta protagonista di grandesignEtico, manifestazione che taglia nel 2011 il traguardo dei primi 20 anni di vita. Due le mostre in programma in questa nuova edizione: "Preview Award 2012", che presenta una prima selezione di prodotti che concorrerenno al Premio grandesignEtico, e "Design Photo Remix", prodotti di design interpretati creativamente da noti studi fotografici, giunta alla sesta edizione. Inaugurazione giovedì 30 giugno alle 17.30, a cui segue la tavola rotonda “Etica & Business”, alla sua 2° Edizione, un focus su qualità e sensibilità etica che apre un confronto con le Istituzioni allo scopo di promuovere il design italiano ed i suoi prodotti creando un sistema armonico e collaborativo, anche grazie all’utilizzo di strumenti quali workshop per l’apertura o il consolidamento di nuove opportunità di mercato nei paesi emergenti. Partecipano: Novo Umberto Maerna, Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano; Silvia Garnero, Assessore alla Moda, Eventi ed Expo della Provincia di Milano; un dirigente della Camera di Commercio di Milano; Riccardo Bani, Direttore Generale di Sorgenia;isacco Neri, Amministratore delegato di Neri; Lucio Micheletti, architetto dello studio Micheletti e Associati; Luca Pianigiani, esperto di editoria digitale per Jumper.it. Modera l´incontro Ernesto Vergani, giornalista. “Il sostegno della Provincia di Milano a grandesignEtico”, spiega il Vice Presidente e Assessore alla Cultura,novo Umberto Maerna, “è mirato a ribadire lo stretto legame, di natura culturale, tra il design e la responsabilità sociale d’impresa. Milano e la sua provincia, capitali internazionali della creatività, non possono tenere disgiunte le sfere della produzione economica, ma anche di beni e servizi, dalla riflessione sull’etica. L’impresa che vogliamo sostenere è quella che produce utili e ricchezza non solo per se stessa, ma per la comunità territoriale nel suo complesso. Ecco spiegata la partecipazione di un Ente, la Provincia, che crede fortemente nel rapporto virtuoso tra pubblico e privato, orientato a migliorare la vita di tutti”, conclude Maerna. L´assessore alla Moda Eventi Expo Silvia Garnero aggiunge: "La Provincia di Milano è lieta di sostenere anche quest´anno grandesign Etico, evento che unisce sostegno alla cultura d’impresa, al talento, alla passione e alla necessità di conciliare il design, vanto ed eccellenza di Milano e dell’Italia, con l’attenzione alla persona e alla sfera etico-sociale. Credo che l’etica, ovvero la riflessione sul comportamento, sia la grande domanda che attraversa tutti i saperi e ambiti della vita. Per quanto riguarda l’economia, questo aspetto è ancora più evidente perché ogni gesto della nostra vita è anche un gesto economico. Una riflessione preziosa che ci aiuta a rispondere non solo al "quanto" o al "cosa", ma all´interrogativo più importante, il "come".  
   
   
DAL 3 AL 24 LUGLIO 2011 “SOPRA IL VUOTO”: MOSTRA DI SCULTURA A SERRAVALLE SCRIVIA  
 
Serravalle Scrivia, 30 giugno 2011 - “Talvolta uno spazio vuoto sa adattarsi alle esigenze di una mostra. Sembra che Palazzo Grillo sia stato pensato per realizzare delle rassegne con installazioni e sculture. Le sue sale sono spoglie, fatte di quello spoglio affascinante che trasmette immediatamente senso di austerità. Anche quando è vuoto, al suo interno, si riesce a percepire qualcosa che sembra intendere delle trasformazioni nella Storia, elementi che costituiscono la base per futuri viaggi. Aderenze di un passato che interagiscono con il futuro: da una parte, le mura, spazi chiusi nei quali hanno avuto luogo frammenti di ciò che è stato; dall’altra le sculture, recuperi di materiale che scandiscono una nuova fase per ciò che le compone, una proiezione di ciò che avverrà”. Così scrive Carlo Pesce, curatore della mostra “Sopra il vuoto, parlando al ‘900”, che dal 3 al 24 luglio 2011 si terrà a Palazzo Grillo, a Serravalle Scrivia. Dieci artisti contemporanei – Alessandro Beluardo, Vito Boggeri, Giovanni Bonardi, Balthasar Brennenstuhl, Pietro Casarini, Franca Cultrera, Ruben Esposito, Silla Ferradini, Carlo Ivaldi e Antonio Laugelli – interpretano il “secolo breve”. Un secolo segnato dal vuoto morale delle coscienze che determina angoscia, concepita come il sentimento della mancanza di alternative e, quindi, come il sentimento dell’impossibilità di ogni progetto umano. Un tempo caratterizzato da un vivere nevrotico, fatto di spunti, di attese, di aspettative, di improvvisi entusiasmi e improvvise disperazioni, dove l’incomunicabilità, l’alienazione, il vuoto dell’anima sembrano materializzarsi nel paesaggio urbano fatto di accostamenti violenti ed incoerenti. “Sopra il vuoto” c’è, quindi, l’arte, che se ne fa interprete, lo interiorizza per poi allontanarlo catarticamente da sé (J. Cage scrive: … l’arte diviene una sorta di condizione sperimentale, in cui si sperimenta il vivere). Patrocinata dalla Provincia di Alessandria, la mostra sarà inaugurata domenica 3 luglio, alle ore 18.15, nell’ambito della manifestazione promossa dal Comune di Serravalle Scrivia “Serravalle è bella” e rimarrà aperta fino al 24 luglio (da giovedì a sabato 16.30/19.00). Domenica 10/12. Info: www.Comune.serravalle-scrivia.al.it/