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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Novembre 2006
CONCLUSA A LONDRA LA 28A CONFERENZA INTERNAZIONALE DELLE AUTORITÀ GARANTI  
 
Roma, 6 novembre 2006 - Si è conclusa il 3 novembre a Londra la 28a Conferenza internazionale delle Autorità garanti per la protezione dei dati personali, dedicata quest´anno alla "Società della sorveglianza". Alla conferenza ha partecipato l´intero collegio del Garante italiano composto da Francesco Pizzetti, Giuseppe Chiaravalloti, Mauro Paissan, Giuseppe Fortunato, e il Segretario generale Giovanni Buttarelli che è intervenuto in una sessione dedicata al ruolo delle Autorità garanti di fronte alle nuove tecnologie. Nel corso dei lavori sono stati affrontati una serie di temi cruciali per la difesa della privacy, in particolare i rischi legati all´uso di nuove tecnologie di tracciamento degli individui, alla raccolta massiccia di dati personali, alla videosorveglianza, alla creazione di grandi banche dati. I rappresentanti delle diverse autorità mondiali hanno anche discusso del ruolo delle autorità di garanzia in questo scenario, della necessità di promuovere un grande dibattito pubblico sui pericoli della società del controllo e dell´esigenza di individuare misure condivise a livello mondiale per tutelare i diritti fondamentali delle persone. La conferenza di Londra si è conclusa con l´adozione di un´importante dichiarazione sulle prospettive della difesa della privacy nel mondo globalizzato. .  
   
   
VIA LIBERA DEL GARANTE ALLA "NUOVA" CARTA DI TREVISO (TUTELA DEI MINORI) SI APPLICHERÀ ANCHE AL GIORNALISMO ON LINE  
 
Roma, 6 novembre 2006 - Il Garante per la privacy ha dato via libera al testo aggiornato della Carta di Treviso, che regola i rapporti tra attività giornalistica e tutela dei minori, e ha disposto la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. La delibera del Garante conclude la procedura di cooperazione tra l´Autorità e l´Ordine nazionale dei giornalisti prevista quando si presenti la necessità di una modifica o una integrazione del codice di deontologia dei giornalisti, codice che richiama i principi e i limiti stabiliti a tutela dei minori. La Carta del 1990, già integrata dal "Vademecum Treviso ´95", è stata ora ulteriormente aggiornata dal Consiglio nazionale dell´Ordine dei giornalisti anche alla luce delle osservazioni e delle indicazioni formulate dal Garante, in particolare con riferimento al mondo di Internet e dei nuovi media. Le nuove norme andranno applicate, dunque, anche al giornalismo on-line, a quello multimediale e alle altre forme di comunicazione giornalistica che utilizzino strumenti tecnologici. "Il nuovo testo della Carta di Treviso - afferma Mauro Paissan, relatore del provvedimento - rafforza la tutela dei minori di fronte ai rischi di un´informazione talvolta poco rispettosa del bisogno di anonimato dei bambini e dei ragazzi protagonisti o testimoni di fatti di cronaca. Particolarmente positiva è l´estensione delle garanzie a favore dei minori all´informazione via Internet e alla comunicazione che usa i nuovi strumenti tecnologici". .  
   
   
ON LINE L’AGGIORNAMENTO MENSILE DEL SITO UGIS (UNIONE GIORNALISTI ITALIANI SCIENTIFICI)  
 
 Milano, 6 novembre 2006 – E’ in rete l´aggiornamento di novembre del sito www. Ugis. It realizzato con materiale inedito. Questo il sommario: 1) resoconto della tavola rotonda "Le ragioni della scienza" tenuta all´ Università "La Sapienza" di Roma in occasione del 40esimo della fondazione dell´Ugis; 2) Ampi servizi sul 40esimo delle inondazioni del 1966 che colpirono Venezia e Firenze con un articolo inedito del prof. Luigi Cavalieri, direttore dell´istituto di scienze marine del Cnr di Venezia. 3) Resoconto sulla consegna del Premio giornalistico "Voltolino" per la divulgazione scientifica; 4) La biografia del medico francese Jean Nicolas Corvisart, autore di uno dei primissimi trattati di cardiologia (1806) e medico di Napoleone a cura di Anna Buoncristiani 5) Resoconto della prima reazione chimica fra materia e antimateria condotta da ricercatori dell´Infn. 6) Notizie e appuntamenti. .  
   
   
SEMINARIO COMUNICARE L´´EUROPA: RUOLO DELL´´INFORMAZIONE  
 
Trieste, 6 novembre 2006 - Se si vuole comunicare l´Europa - come si è proposto il seminario per giornalisti e comunicatori promosso dall´Associazione Consiglieri del Friuli Venezia Giulia assieme all´Associazione Dialoghi Europei in collaborazione con l´Ordine dei giornalisti, l´Associazione regionale della Stampa e il Circolo della Stampa di Trieste, con il patrocinio della presidenza del Consiglio regionale e della rappresentanza in Italia della Commissione Europea - il ruolo dell´informazione è quello di essere mediatore del progetto Europa. Sul tema si è imperniata la tavola rotonda conclusiva del workshop che in due giorni - teatro l´Aula del Consiglio regionale - ha toccato vari aspetti della nuova Europa. A coordinarla il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, con gli interventi del parlamentare europeo Vittorio Prodi, del direttore della rappresentanza in Italia della Commissione europea Roberto Santaniello e di diversi esponenti del mondo dell´informazione. Comunicare è anche una funzione pubblica, ha affermato Tesini sottolineando l´importanza di una riflessione sul ruolo dell´informazione rispetto all´Europa che - ha detto -è un processo inarrestabile anche se incerto e precario e nonostante la varietà di opinioni emerse anche a proposito delle prospettive di nuove annessioni, a cui alcuni antepongono l´opportunità di una migliore integrazione, per evitare che l´allargamento si riveli causa di indebolimento e quindi ostacolo ad una integrazione piena. Tutto ciò - ammette Tesini - rende il progetto difficilmente comunicabile e di conseguenza non c´è informazione che possa assolvere a una difficoltà intrinseca nel contenuto. Né si può pensare che l´informazione svolga un ruolo di supplenza a quello che deve essere il lavoro e la responsabilità delle istituzioni e della politica - ha affermato il presidente del Consiglio, pur sottolineando che la comunicazione pubblica e quella istituzionale sono anche un terreno di intesa, di dialogo e di relazione rispetto a un mondo che comunque deve migliorare e crescere. E se nel periodo post bellico, l´Ue, nata come antidoto ai disegni criminali di cui l´Europa è stata capace nel secolo breve, è stata argomento di molto appeal, oggi farne oggetto di comunicazione è una sfida poiché è un´idea complessa e complicata e l´aspetto forse più immediato è che rappresenta una grande opportunità per l´economia e per reggere assieme le sfide della globalizzazione dei mercati. Per non fare solo retorica europeistica - ha insistito Tesini - occorre parlare di Europa in termini di condivisa e concordata cessione di sovranità, di scelta di rinunciare a legiferare in alcune materie su scala regionale o nazionale per condividere una decisione europea, di costruzione di un ordinamento in grado di risolvere i problemi: i cittadini devono poter capire di cosa si occupano rispettivamente Europa, Stati, Regioni, Comunità, e che non si occupano tutti delle stesse cose, che non alimentiamo burocrazie e istituzioni ridondanti e inutili, perché è questo il motivo della partecipazione sempre meno convinta e motivata agli appuntamenti europei. Il tema dell´informazione ha attraversato anche l´approfondimento, con cui si è aperta la giornata di lavori, sul ruolo internazionale dell´Ue, coordinato dal consigliere regionale Antonio Pedicini, con i contributi dei parlamentari europei Donata Gottardi e Roberto Musacchio, del direttore del Centro italiano di documentazione europea Gerardo Mombelli, del presidente dell´Ordine dei giornalisti Piero Villotta e dell´assessore regionale per le relazioni internazionali e comunitarie Franco Iacop. Il rischio di un´Unione allargata - ha sostenuto Jacop - è quello di una politica europea debole al proprio interno. Se la mediazione tra i 25 Paesi si basa su un compromesso poco incisivo ecco che allora la dimensione stessa della politica europea ne risente e, di riflesso, anche l´azione internazionale. Invece, una strategia unitaria sullo scenario internazionale, possibile con il superamento degli interessi nazionali e il maturare di una identità europea, è fondamentale per sviluppare le politiche della sicurezza, della stabilità internazionale, dell´economia. E in questo contesto diventa importante il ruolo delle Regioni quali elementi in grado di stabilire rapporti di partenariato, di sviluppare relazioni ma anche esperienze sociali e istituzionali territoriali, determinando così una maggior qualificazione della politica estera europea, per proiettarsi verso una vera coesione europea e non semplicemente un´uniformità interna. .  
   
   
COM-PA 2006 DONNE E MEDIA: VOI SIETE QUI. (VERSO UNA MAPPA DI TUTTE LE RETI).  
 
Bologna, 6 novembre 2006 - Nell´ambito della tredicesima edizione di Com-pa, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino e alle Imprese (Bologna, 7. 8 e 9 novembre 2006) si svolgerà il convegno "Donne e Media: voi siete qui. Verso una mappa di tutte le reti", in programma per martedì 7 novembre (sala B pad 19, quartiere fieristico). Il convegno, organizzato dall´Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità della Fnsi, è suddiviso in due sezioni, mattutina e pomeridiana, e avrà inizio alle ore 10. 30. L´incontro intende essere un´ occasione per la presentazione e l´approfondimento delle reti di donne e per le donne, proliferate in questi ultimi anni e ancora deficitarie di un momento di confronto di vasto respiro, e cercherà di mettere in comune esperienze e competenze, acquisite nei diversi ambiti della comunicazione, così da delineare una strategia che identifichi le iniziative e le politiche, necessarie e possibili, per giungere ad un´autentica parità di genere. Le conclusioni della sezione mattutina sono state affidate alla Ministra per i Diritti e le Opportunità Barbara Pollastrini. .  
   
   
COMPLETATA LA RIORGANIZZAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI DE AGOSTINI. REALIZZATA LA B&D HOLDING DI MARCO DRAGO E C. S.A.P.A.  
 
Novara, 6 novembre 2006 - Come già preannunciato in data 22 settembre 2006 (in occasione del conferimento in Nova S. R. L. - società posseduta al 100% da De Agostini S. P. A. - del ramo d’azienda costituito dalla quasi totalità delle attività e delle passività che compongono l’azienda De Agostini), il Gruppo De Agostini comunica di aver completato in data 30 ottobre il progetto di riorganizzazione delle sue partecipazioni. Si sono infatti tenute le assemblee straordinarie che hanno deliberato la trasformazione dell’attuale De Agostini S. P. A. In una società in accomandita per azioni, che ha assunto la denominazione "B&d Holding di Marco Drago e C. S. A. P. A. ", e la trasformazione di Nova S. R. L. In società per azioni con contestuale assunzione della denominazione "De Agostini S. P. A. ". La S. A. P. A. Si propone di assicurare al Gruppo l’unità di intenti e la coerenza di comportamenti del capitale e quindi della famiglia, nonchè la continuità nella gestione e la certezza della governance. Il Consiglio degli Accomandatari, di cui Marco Drago è stato nominato Presidente, sarà composto da Lino Benassi, Alberto Boroli, Andrea Boroli, Giorgio Drago, Roberto Drago, Lorenzo Pellicioli, oltre allo stesso Marco Drago. L’attività di direzione e coordinamento delle partecipazioni del Gruppo De Agostini è esercitata dalla De Agostini S. P. A. , di cui la B&d Holding di Marco Drago e C. S. A. P. A. Detiene l’intero capitale sociale. . .  
   
   
ROLLING STONE LA REDAZIONE SI RINNOVA IL DIRETTORE CARLO ANTONELLI ACQUISISCE TRE NUOVI COLLABORATORI  
 
 Milano, 6 novembre 2006 - Il mensile Rolling Stone (Editrice Quadratum) a chiusura di un anno denso di soddisfazioni - copertine straordinarie, risultati molto soddisfacenti di vendita, servizi esclusivi, operazioni speciali di grande impatto sul territorio - rinnova la sua redazione e aumenta i collaboratori della testata. Carlo Antonelli, 41 anni, genovese, nel ruolo di Direttore Responsabile, continua a guidare la giovane ma esperta redazione nell’avventura editoriale. Antonelli ha saputo vestire la versione italiana del prestigioso Rolling Stone americano con il gusto, la cultura, il sense of humour e lo stile del made in Italy più intelligente, costruendo e rinnovando di volta in volta un mensile di riferimento per il mondo della musica, del cinema, dell’arte, delle culture giovanili e non. Il giornale funziona e piace, lo sfida è mantenerlo sempre sulla cresta dell’onda e continuare a correre senza sosta: Rolling Stone ha nominato un nuovo Art Director, Stefano Domizi, che è al lavoro - fin dal numero di novembre, attualmente in edicola - sulla linea grafica del giornale. Massimiliano Ferramondo, 30 anni - già brillante caposervizio - diventa caporedattore centrale, mentre sono tre i nuovi acquisti: Matteo Maresi, in arrivo da Style del Corriere della Sera - vicecaporedattore - Raffaella Giancristofaro, dalla redazione di Film Tv - redattrice cinema - e Francesco Capacchione, redattore che seguirà le parti culturali di Rolling Stone. Il team quindi cresce di numero e di teste, arricchendosi di nuove idee: sul numero in edicola dal 26 ottobre ha visto la luce una nuova rubrica fissa curata da Elio (delle Storie Tese) che si occupa di baseball (come metafora della vita) con un taglio burlone congeniale allo show man. Nei prossimi numeri seguiranno le rubriche di Alex Infascelli (regista cinematografico - suoi "Almost Blue" e "H2odio" - e attuale conduttore dello show di Mtv "Brand New") e di Luca Bizzarri, una delle due ben note "Iene", che scriverà per Rolling Stone il suo primo romanzo, pubblicato a puntate secondo lo schema ben collaudato da Niccolò Ammaniti con "Il libro italiano dei morti", quasi giunto a conclusione. "Il libro italiano dei morti" verrà pubblicato a fine anno da Mondadori e in primavera la stessa casa editrice pubblicherà per gli Oscar un’antologia dei migliori pezzi scritti in questi tre anni per Rolling Stone Italia da noti autori italiani, a conferma dell’ormai storica e collaudata relazione amorosa (ricambiata, va detto) della rivista con la scrittura di qualità. .  
   
   
"COMUNICAZIONE PUBBLICA": A TESINI PREMIO COMUNICAZIONE PUBBLICA AL COM-PA DI BOLOGNA  
 
Udine, 6 novembre 2006 - Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, martedì 7 novembre, nell´ambito della tredicesima edizione di Com-pa, il salone europeo della Comunicazione pubblica, dei Servizi al cittadino e alle imprese, che si svolge a Bologna, riceverà il premio "Comunicazione pubblica". Si tratta di un premio che l´Associazione Italiana della Comunicazione pubblica e Istituzionale, presieduta da Gerardo Mombelli, ha deciso di istituire quale riconoscimento per quelle personalità del mondo della politica, della cultura e dell´economia la cui attività professionale e il cui impegno culturale abbiano favorito l´affermazione e la crescita della comunicazione pubblica nel nostro Paese. Il premio a Tesini va per l´intensa attività svolta dal presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia in veste di Coordinatore della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali e delle Province autonome, ambito nel quale la sua attenzione per una comunicazione pubblica e istituzionale accessibile ed efficace ha sempre avuto uno sguardo aperto pure sulla dimensione europea, per promuovere processi di partecipazione dei cittadini alla vita delle nostre istituzioni a tutti i livelli. Le altre due personalità premiate sono Mario Morcellini, presidente della Conferenza dei presidenti delle Facoltà e dei Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione, e Luca Malocchi, amministratore delegato Seat Pagine Gialle. "Comunicazione Pubblica", è alla prima edizione e va ad affiancare, nel contesto di Com-pa, il premio Europa, prestigioso riconoscimento a coloro che lavorano per una Europa più vicina ai cittadini e per la sensibilizzazione e la diffusione dei valori e degli ideali europei, e che nella prima edizione è stato assegnato a Romano Prodi. .  
   
   
ASSOCOMUNICAZIONE, 1° CONVEGNO SUL MARKETING RELAZIONALE: PROMOZIONE, DIRECT MARKETING, DIGITAL MARKETING” “OLTRE LO SPOT: UNA COMUNICAZIONE PIÙ INTEGRATA PER UN CONSUMATORE CHE CAMBIA”  
 
 Milano, 6 novembre 2006 - Una importante giornata di lavoro che rafforzerà le basi di una nuova cultura di marketing Mercoledì 15 Novembre Presso l’ Hotel Melià. Dal mass-marketing al micro-marketing, al marketing relazionale. Sarà possibile ascoltare la testimonianza di Howard Draft, Chairman e Ceo della Draft Fcb, indiscusso testimone dei cambiamenti in atto nelle strategie di marketing delle più avanzate marche statunitensi. Seguirà Enrico Finzi, che presenterà i risultati della ricerca “Gli italiani ed il marketing relazionale”. E’ la prima volta che si indaga in modo organico e completo su atteggiamenti e comportamenti degli adulti italiani di fronte alle varie tecniche delle discipline del marketing relazionale: promotional marketing, direct marketing, digital marketing. Nel pomeriggio interverrà in rappresentanza di Upa la dott. Ssa Giovanna Maggioni. Infine quattro case histories presentate da quattro aziende leaders (Microsoft, Fiat Auto, Motorola, Coca Cola Hbc Italia) che illustreranno le loro concrete esperienze di lavoro. .  
   
   
IAB FORUM 2006 – 8 E 9 NOVEMBRE LA COMUNICAZIONE INTERATTIVA COME LEVA STRATEGICA DI BUSINESS 20 MILIONI DI ITALIANI USANO INTERNET PER INFORMARSI PRIMA, DURANTE E DOPO GLI ACQUISTI. E LE IMPRESE COME RISPONDONO?  
 
Milano, 6 novembre 2006 – Come cambia il consumatore italiano? E come rispondono le imprese a questo cambiamento? Che cosa differenzia l’Italia dal resto d’Europa? Gli scenari attuali e gli sviluppi futuri delle dinamiche di Internet rispetto a consumatori sempre più camaleontici da un lato e imprese che necessariamente devono adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato dall’altro, verranno discussi in occasione dell’edizione 2006 di Iab Forum, l’evento di riferimento che affronta il tema della comunicazione interattiva a 360°. Ne discuteranno i più autorevoli esperti di comunicazione: Paolo Gentiloni Ministro delle Comunicazioni, Derrick De Kerckhove Director Mcluhan Program in Culture & Technology e Professore all’Università di Toronto, Giulio Malgara Presidente di Upa, Layla Pavone Presidente di Iab Italia & Europa, Marco Testa Presidente di Assocomunicazione, Edmondo Lucchi Direttore Dipartimento News Media Gfk-eurisko, Paolo Duranti, Managing Director Nielsen Media Research, Danny Meadows Klue Ceo Iab Europe, Enrico Gasperini Presidente Consulta Digitale Assocomunicazione, Maurizio Sala Presidente Art Director Club, Salvatore Ippolito Head of Client Service Millward Brown, Fererico Capeci General Manager Oto Research. Negli ultimi anni le aziende hanno compreso in misura sempre maggiore come sia cambiata la comunicazione, i modelli, quanto sia importante l’interattività offerta dalla Rete che permette di avere un dialogo non solo su un piano B-tob ma anche verso il consumatore. Un consumatore che presenta caratteristiche di infedeltà rispetto alla marca, che è ben informato e che decide di usare Internet esattamente quando ne ha la necessità per cercare informazioni che lo guideranno poi nella sua scelta di acquisto. Un consumatore che assume quindi un ruolo centrale e fondamentale nei processi di marketing aziendali. In questo scenario, l’Italia presenta ancora una dicotomia in termini di rapidità e di modalità di risposta che il consumatore ottiene dalle aziende che, rispetto alla panoramica europea, sembrano avere invece ancora molta strada da fare. L’obiettivo di Iab Forum si inserisce proprio in questo contesto per creare un momento di condivisione volto a mettere a disposizione delle imprese tutte le competenze, le conoscenze e le esperienze a livello nazionale ed internazionale raccolte da Iab. Naturalmente il cambiamento non può essere immediato. Il supporto di Iab va in questo senso: creare e divulgare standard, rappresentando un punto di riferimento per aziende e professionisti del settore, con l’obiettivo di sostenerli nelle loro scelte di investimento. .  
   
   
MADE IN ITALY DA “RIPOSIZIONARE” IN RUSSIA LA NUOVA SOCIETÀ SI PROPONE COME PUNTO DI RIFERIMENTO PER LE STRATEGIE DI MARCA DELLE IMPRESE ITALIANE SUL MERCATO RUSSO, DOVE IL MADE IN ITALY SOFFRE SEMPRE PIÙ PER LA CONCORRENZA EUROPEA E ASIATICA  
 
Milano, 6 novembre 2006 – La fusione tra la solida expertise di Lumen nelle strategie di brand identity internazionale e la conoscenza di Mildberry rispetto al mercato russo e ai consumatori sono gli elementi chiave a supporto dell’unicità di Mildberry Milan. Con questa forza la nuova società si propone quale consulente e operatore autorevole per le aziende italiane che intendono sviluppare il proprio business nei paesi dell’Est Europeo e in particolare in Russia. Con l’obiettivo di accertare le opportunità e condizioni per lo sviluppo delle aziende italiane in Russia, Mildberry Milan ha commissionato nell’agosto 2006 una ricerca al Centro Studi D&e - Diritto & Economia in Russia e nella Csi. Oggetto della ricerca: prospettive dei prodotti di consumo Made in Italy nella Federazione Russa. Tra le grandi evidenze dello studio D&e emerge il progressivo ampliamento della classe media russa dal 2000 ad oggi. In questa fascia rientrano i titolari di reddito tra 120 e 2mila dollari al mese, che ora comprende circa 50 milioni di persone, ossia il 35% della popolazione. Il mercato di massa si sta allargando anche a una classe medio-bassa stimata in 56-57 milioni di persone. In parallelo all’ampliamento della classe media, la ricerca D&e documenta la crescita ininterrotta del mercato dei consumi: nei primi sei mesi di quest’anno le vendite hanno toccato i 143,6 miliardi di dollari (+11,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso); a fine anno si stima che raggiungano i 313 miliardi di dollari (+11,1%). Il valore nominale dei beni di consumo importanti ha toccato nel 2005 i 113 miliardi di dollari (+27%), con una previsione di crescita nel 2006 attorno al 33%, fino a 150,4 miliardi di dollari. A cambiare sono anche gli atteggiamenti di consumo. “In Russia si sta sviluppando una nuova leva di consumatori simile a quella italiana del boom economico”, sottolineano Pietro Rovatti e Drew Smith, co-fondatori di Lumen, “che subisce il fascino del brand e che considera il possesso degli oggetti uno strumento per identificarsi in un determinato gruppo sociale. In Russia la qualità dei prodotti è importante, ma è una leva all’acquisto solo nella misura in cui viene veicolata da un’immagine forte e molto distintiva. Il made in Italy ha grandi potenzialità in questo senso: l’italianità è sinonimo di lusso, di eleganza, di stile e buon gusto”. In questo scenario, le esportazioni italiane in Russia segnano un incremento del 33,9% nel 2005 e del 26,1% nei primi 5 mesi del 2006. Tuttavia l’Italia continua a perdere terreno nei confronti di Paesi esportatori più dinamici come la Corea (+75. 65% nel 2005), ma anche l’Ungheria (+71,8%), l’Olanda (+51,9%), la Francia (+37,9%), la Spagna (+33,5%) e la Germania (+33,2%). Nei primi cinque mesi del 2006 l’Italia è stata superata dalla Corea del Sud come Paese esportatore sul mercato russo, con una quota del mercato di importazione scesa dal 5,5 al 4,9%. La Francia, in forte progressione, potrebbe superare l’Italia entro il 2006 o il 2007, grazie alla disponibilità di grandi catene distributive presenti in Russia, in particolare Auchan. La difficoltà del Made in Italy in Russia risulta direttamente legata alla scarsa incisività degli interventi di comunicazione e allo scarso livello di brand identity delle aziende e dei prodotti Italiani. Tra i 520 grandi investitori pubblicitari stranieri, le aziende italiane sono appena una dozzina (tra cui Benetton, Berloni, Candy, Delonghi, Indesit, Omsa, Pirelli, Scovolini, Zanussi). Ciò significa appena il 2,3% del mercato pubblicitario, mentre le nostre vendite arrivano in valore vicino al 6% del totale delle importazioni russe. In breve, le società italiane, a parte alcune eccezioni, investono troppo poco nella pubblicità in Russia, in un contesto dove la stessa comunicazione sta cambiando in fretta e si consolida l’esigenza di nuove modalità per la comunicazione della marca. “I metodi di comunicazione tradizionali in Russia non sono destinati a durare a lungo”, spiega Oleg Beriev, presidente e Ceo di Mildberry. “I consumatori sono sempre più esigenti e hanno una maggior capacità di scelta. Ciò richiede strategie di comunicazione raffinate e segmentate. Nei brand italiani, poi, c’è molto più del classico trinomio prodotto-qualità-prezzo: per i russi c’è tutto il fascino e le suggestioni dell’Italia e del made in Italy. Bisogna perciò fare ogni sforzo per sviluppare e rafforzare i brand italiani, anche in virtù della crescente competitività in questo settore da parte degli altri Paesi europei e non solo. Mildberry è in grado di creare un mosaico di opportunità per cercare le migliori soluzioni di sviluppo del brand”. .  
   
   
DADA AD GESTIRÀ IN ESCLUSIVA LA PUBBLICITÀ SU AGENDAONLINE.IT  
 
Milano, 6 novembre 2006 - Dada Ad, la concessionaria pubblicitaria di Dada, player di riferimento a livello internazionale nel settore delle community e dell´intrattenimento via web e mobile, ha ottenuto la gestione esclusiva degli spazi di advertising di Agendaonline. It (www. Agendaonline. It), portale dedicato ai viaggi ed al turismo. Il portale, presente sul web dal 1996, grazie ai suoi contenuti unici, offre una finestra ideale per gli investitori pubblicitari e i partners. I suoi utenti sono appassionati di viaggi ed esperti navigatori sul web, per il 90% italiani con un´età compresa tra i 21 ed i 55 anni, spesso laureati o con un alto tasso di scolarizzazione, con un´alta propensione all´uso della carta di credito, amanti dello shopping on line e con interessi d´acquisto che vanno oltre il pacchetto turistico. Agendaonline. It, è una miniera di informazioni utili per turisti e viaggiatori aggiornate quotidianamente dalla sua redazione composta da oltre 20 collaboratori, che lavorano per arricchire ogni singola destinazione di contenuti turistici: offerte vacanze, shopping, eventi eno-gastronomici, musei, teatri e concerti. "La gestione in esclusiva dell´advertising di Agendaonline. It ci permette di soddisfare le richieste dei nostri clienti del settore e-travel; sfruttando tutte le potenzialità del portale riusciamo a raggiungere gli obiettivi di comunicazione e di marketing fissati” – ha affermato Roberto Barberis, responsabile net marketing & sales di Dada, “Dada Ad si muove perciò sempre più da protagonista in un settore del mercato pubblicitario on line, quello del Turismo, caratterizzato da una forte crescita della spesa nel 2006 (+ 50% circa)". "Agendaonline. It negli ultimi mesi ha profondamente modificato la propria presenza in rete, puntando molto sui contenuti giornalistici e offrendo ai propri utenti informazioni sempre più dettagliate e aggiornate” – ha inoltre sottolineato Lino Sorrentini direttore responsabile del sito - Il sito accompagna il viaggiatore nella ricerca di informazioni e nell´organizzazione della propria vacanza. L´accordo con Dada ci permette di offrire al mercato le opportunità pubblicitarie di Agendaonline. It in modo sistematico ed efficace". I formati pubblicitari a disposizione degli inserzionisti andranno da quelli tabellari, ai rich media ad alto impatto visivo, agli speciali editoriali declinabili secondo le esigenze dell´inserzionista. .  
   
   
IL NOSTRO LATTE HA VALORE ANCHE DA VUOTO. COSI’  
 
Roma, 6 novembre 2006 - Anche nel Comune di Roma i cartoni per bevande possono essere raccolti e riciclati con carta e cartone: una volta lavati e schiacciati vengono raccolti nel cassonetto bianco per la carta e successivamente avviati al riciclo. La realizzazione della campagna di comunicazione che veicola questo messaggio è stato possibile grazie alla collaborazione tra Tetra Pak Italiana, leader mondiale nel trattamento e confezionamento degli alimenti, Ama, l´Azienda Municipale Ambiente della Capitale e Centrale del Latte di Roma, che hanno siglato una partnership dedicata a questo progetto. Il principale veicolo del messaggio ambientale saranno proprio i “cartoni del latte” che riporteranno per tutto il mese di novembre il claim: "Il nostro latte ha valore anche da vuoto". Inoltre 200 autobus in tutta la citta’ saranno “vestiti” con la campagna per rafforzare il messaggio e presso Explora, il Museo dei Bambini di Roma, nuova sezione intitolata "Via Lattea", sara’dedicata alla filiera del latte: dalla mucca alla raccolta differenziata e riciclo del cartone del latte. "Dopo aver lavorato per estendere la raccolta differenziata dei cartoni per bevande in tutta Italia, la diffusione di tale messaggio nel comune di Roma ha un significato speciale per Tetra Pak – afferma Michele Mastrobuono, Direttore Ambiente e Relazioni Esterne di Tetra Pak Italiana – Dopo aver raggiunto la Capitale, stiamo lavorando per diffondere ancor più la cultura del recupero e del riciclo dei cartoni per bevande. L’anno scorso – conclude Mastrobuono - il 44,9% dei cartoni per alimenti immessi al consumo è stato recuperato e riciclato e l’obiettivo per il 2006 è di raggiungere quota 47,5%". “Questa campagna e il pacchetto di iniziative per il riciclo dei cartoni del latte – afferma Giovanni Hermanin, Presidente di Ama – per la città di Roma sono estremamente importanti. Attraverso un marchio storico, legato agli usi e alle tradizioni dei romani, infatti, iniziamo a veicolare un messaggio chiaro: che tutti i cartoni per bevande, se correttamente conferiti nei contenitori della raccolta differenziata, possono essere riciclati e recuperati. L’uso ormai massivo dei contenitori Tetra Pak ci induce a sperare che nel prossimo futuro si possano stabilire collaborazioni permanenti e che anche altre aziende dell’alimentare dimostrino la stessa sensibilità e rispetto per l’ambiente”. Ad oggi sono più di 10 milioni i cittadini italiani che possono fare la raccolta differenziata dei cartoni per bevande, a cui vanno ad aggiungersi gli oltre 2 milioni e mezzo di romani. Sul sito www. Tetrapak. It, nella sezione "protezione integrale" è disponibile l´elenco completo dei Comuni dove la raccolta è già attiva. Tutti i materiali informativi della campagna e i quaderni e sacchetti distribuiti alle scuole in visita alla Centrale del Latte di Roma saranno stampati su Cartalatte e Cartafrutta, le uniche carte nate dal riciclo dei cartoni per bevande Tetra Pak. .  
   
   
A 96 ANNI, EX DIPLOMATICO, PROFESSORE E PRESIDE DI UN ANCOR GIOVANE KOFI ANNAN, DIVENTA L’AUTORE PIÙ ANZIANO DELL’EDITORIA ONLINE, PUBBLICANDO LE SUE MEMORIE NONOSTANTE L’AUTORE ABBIA QUASI 100 ANNI, UTILIZZA LA TECNOLOGIA CON DESTREZZA  
 
Raleigh, N. C. , Usa. 6 novembre 2006 – Si può diventare più vecchi senza invecchiare; Francis Bartels ne è la prova vivente. Bartels, un illustre diplomatico, educatore ed un tempo preside di un ancor giovane Kofi Annan, ha scritto le sue Memorie, “La Persistenza del Paradosso” – pubblicato l’8 novembre su Lulu un sito web che permette a chiunque di pubblicare il proprio libro, e di cui, alla veneranda età di 96 anni, è l’autore più anziano. Bartels non si è lasciato scoraggiare dall’avvento della tecnologia, che permette a Lulu di pubblicare libri su richiesta di ottima qualità. Non si lasciòdunque turbare dall’età, utilizzando la posta elettronica, e telefonando sia con il cellulare che attraverso Internet per mettersi in contatto con Lulu. “Si è addirittura offerto di aiutare uno dei nostri tirocinanti ad installare Skype”, afferma Peter Freedman, uno dei portavoce di Lulu. “Dovevo avere quasi 80 anni quando tutti stavano iniziando ad usare il computer,” dice Bartels. “E dunque ho pensato, perchè no?” Vi sareste forse aspettati una reazione diversa? Allora forse è proprio il caso che leggiate il libro. Bartels può vantare di aver abbattuto barriere ed imparato come sopravvivere. Circa tre quarti di secolo fa, Bartels fu uno dei pochi studenti di colore a frequentare l’ University of London, dove per la prima volta subì uno shock culturale. Bartels scoprì anche che essere in prima fila non sempre è una cosa positiva, come quando trascorse le vacanze con altri studenti in Germania nel 1933, subito dopo che Hitler prese il potere. Un soldato Nazista si avvicinò al suo tavolo in un ristorante. “Non appena con il dito indice fece cenno di alzarsi alla studentessa bianca che sedeva vicino a me … mi domandai cosa fosse in serbo per noi,” scrive. “Fortunatamente, si limitò a rimproverarla perchè andava in giro con un ragazzo di colore…” Con non meno ironia, Bartels successivamente prestò servizio in qualità di Ambasciatore del Ghana in quella che allora era la Germania dell’Ovest. Bartels si fece un nome innanzitutto in qualità di preside di una delle migliori scuole del Ghana. Tra i suoi studenti c’era un ragazzo di 17 anni che tutte le settimane si sedeva sul pavimento del suo ufficio per una lezione di inglese. Queste lezioni ancora riecheggiano metà secolo dopo. “Ovviamente, come succede in molte lezioni di lingue, le nostre discussioni spaziavano ben aldilà dei problemi di lessico o di grammatica,” scrive il segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan nella Prefazione a “La Persistenza del Paradosso. ” “Infatti, il preside Bartels ci incoraggiava ad aprire gli occhi, esprimere le nostre idee, impegnarci a risolvere i problemi di oggi e del mondo in generale. ” Che è proprio ciò che Annan cerca di fare oggi giorno dopo giorno. “Ha realizzato le nostre speranze,” dice Bartels a proposito del suo pupillo – sebbene forse non in tutte le discipline, dato che Bartels ricorda anche Annan come un atleta degno di nota: “Era il Jesse Owens della scuola”. Annan completerà il suo periodo di permanenza in carica il 31 Dicembre. “Sono contento che finisca,” sostiene Bartels. “Una volta lo ha descritto come un lavoro d’inferno. ” Ovviamente, Bartels è estremamente orgoglioso delle conquiste di Annan, specialmente quando rievoca un mentore che un giorno gli disse che un vero maestro è tale quando “si prende cura dei giovani e si preoccupa di indicare loro una strada attraverso la quale diventino più grandi di lui. ” Nel frattempo, Bartels sta lavorando su altri due libri: uno sull’educazione africana e un romanzo semi-autobiografico. “Mia moglie crede che io non sia in grado di affrontare un romanzo,” dice, “ma io credo di si. ” .  
   
   
UN APPUNTAMENTO PETRONIANO PER CONOSCERE LA TRADIZIONE E LA SIMBOLOGIA DEL TAROCCHINO DI BOLOGNA.  
 
Bologna, 6 novembre 2006 - Venerdì 10 novembre, dalle 18. 30 in poi, nella suggestiva cornice di Casa Cantori, verranno presentati due volumi dedicati alla simbologia dei Tarocchi e ai loro aspetti esoterici, culturali e ludici: “Il Tarocchino di Bologna. Storia, Iconografia, Divinazione. Dal Xv al Xx secolo pubblicato dalle Edizioni Martina-bologna e il catalogo della Mostra “I Tarocchi: Storia, Arte, Magia" edito da Le Tarot. Saranno presenti gli autori Andrea Vitali e Terry Zanetti. Saranno esposte carte antiche, incisioni e scatole da gioco, che costituiscono una sintesi della mostra itinerante che l’Associazione Le Tarot il più importante organismo di studi storico-simbolici oggi esistente in Italia, sta portando nelle capitali della cultura mondiale. Andrea Vitali, che ne è il presidente, terrà una conferenza sulla storia, la simbologia e la divinazione dei Tarocchi. I volumi saranno in vendita a un prezzo speciale per gli ospiti dell’ evento. Accanto alle "carte antiche" saranno presentate le novità realizzate dalla storica azienda bolognese Vittorio Martini che dal 1866 produce articoli rivolti al mondo del lavoro, dello studio e dell’ufficio. Strumenti per la scrittura, il disegno, portabiglietti da visita, penne, segnalibri, squadre e righe dal design pulito e dai materiali ricercati. E non solo. Saranno presentati preziosi oggetti, prima fra tutti l´agenda "culto" X-47 e la nuovissima X teen. La Vittorio Martini, partner e sponsor della manifestazione, sempre presente negli eventi cittadini in cui la cultura si fonde con l’arte, offrirà agli intervenuti un prezioso libro-quaderno personalizzato, realizzato per l´occasione in edizione limitata, in carta Amalfi con copertina in carta grossa di Francia. E-mail cantori. Bologna@libero. It .