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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Aprile 2014
PARLAMENTO EUROPEO: I DEPUTATI APPROVANO ESENZIONE DA LIMITI EMISSIONE CO2 PER VOLI A LUNGO RAGGIO  
 
Bruxelles, 7 aprile 2014 - La legislazione Ue in materia di quote di emissione Co2 per il settore dell´aviazione riguarderà solo i voli all´interno dell´Ue fino all´inizio del 2017, e solo successivamente si applicherà a tutti i voli da e per l´Ue, secondo le norme approvate giovedì dal Parlamento. Nell´atto, i deputati hanno anche richiesto agli stati membri di riferire come sono spese le entrate della vendita all´asta delle quote di emissione. “Per quanto riguarda l´ambiente, questo testo non è solo migliore rispetto alla posizione del Consiglio, ma anche migliore rispetto alla proposta della Commissione. Ringrazio i miei colleghi per aver dato il sostegno che la proposta meritava”, ha detto mercoledì il relatore Peter Liese (Ppe, De). L´accordo informale col Consiglio dei ministri, è stato approvato da 458 voti a favore a 120, con 24 astensioni, dopo aver incontrato l´opposizione, il mese scorso, della commissione ambiente. “L´elemento principe per noi riguarda il campo di applicazione. Il sistema di emissioni sarà nuovamente e completamente applicato dopo il 2016. Il Parlamento non poteva accogliere la volontà del Consiglio di "fermare il tempo" fino al 2020, Liese ha aggiunto. Chiarezza su come sono spesi i ricavi dell´asta Ets - Nei negoziati, i deputati hanno anche assicurato l’introduzione di disposizioni che impongono agli stati membri di riferire come spendono i ricavi delle aste sulle quote Ets. Tali proventi, dovrebbero essere utilizzati per affrontare il cambiamento climatico e la ricerca di fondi, in particolare, per il trasporto a basse emissioni soprattutto nel settore aeronautico. Tale trasparenza è fondamentale per sostenere gli impegni internazionali dell´Ue, secondo i deputati. Prossime tappe - L´atto legislativo deve essere approvato dal Consiglio dei Ministri prima di entrare in vigore. Contesto - L´icao ha accettato, durante la sua 38esima assemblea, di adottare una misura basata sul mercato globale (Mbm - Market-based Measure) sulle emissioni di gas ad effetto serra dell´aviazione nel 2016, da attuare entro il 2020. Per colmare il divario temporale, la Commissione ha presentato una nuova proposta di legge nel 2013 che mirava a ridurre la quota di emissioni cui il sistema Ets si applica per voli da e verso paesi extra Ue fino al 2020.  
   
   
I VERTICI DELL’ENAC INCONTRANO LA SOCIETÀ DI GESTIONE DELL’AEROPORTO DI NAPOLI: RISPETTO SOSTANZIALE DI QUANTO PREVISTO DA CONTRATTO DI PROGRAMMA  
 
Roma, 7 aprile 2014 - Continuano gli incontri del vertice Enac con i responsabili dei principali aeroporti nazionali nell’ambito dello svolgimento delle attività istituzionali finalizzate alla vigilanza e al controllo sulle società di gestione e sui piani di sviluppo e investimenti sugli scali. Nel pomeriggio del 2 aprile, presso la Direzione Generale, il Presidente dell’Enac Vito Riggio e il Direttore Generale Alessio Quaranta hanno incontrato Armando Brunini, Amministratore Delegato e Alessandro Fidato, Direttore Infrastrutture e Operazioni Volo della Gesac, la società di gestione dell’Aeroporto di Napoli Capodichino. L’enac, attraverso le proprie strutture tecniche, sta, infatti, continuando l’attività di monitoraggio sull’andamento degli investimenti realizzati secondo quanto previsto dai singoli piani di investimento contenuti nei contratti di programma stipulati con le società di gestione aeroportuale. Dall’incontro con i vertici Gesac è emerso un rispetto sostanziale di quanto previsto dal contratto di programma stipulato tra l’Enac e la società di gestione. L’enac auspica, tuttavia, una rapida definizione del piano di sviluppo aeroportuale, aspetto determinante per la programmazione tariffaria. L’enac e la Gesac, inoltre, hanno concordato un nuovo incontro entro l’estate per la verifica dello stato di elaborazione del piano di sviluppo.  
   
   
L’ENAC PRESENTA A ISTITUZIONI, SETTORE E STAMPA GLI ATTI DEL SEMINARIO DI STUDIO SULLA DIRETTIVA EUROPEA SUI DIRITTI AEROPORTUALI E IL RUOLO DELL’ENAC E DELL’AUTORITÀ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI  
 
 Roma, 7 aprile 2014 - “L’attuazione della Direttiva 2009/12/Ce sui diritti aeroportuali: l’Enac e l’Autorità di regolazione dei trasporti” è il titolo della pubblicazione curata dall’Enac per presentare gli Atti del Seminario di studio organizzato dall’Ente nel novembre del 2013, tra rappresentanti delle istituzioni, giuristi e qualificati operatori di settore, sul tema dei rapporti tra l’Autorità di regolazione dei trasporti e l’Enac. Il focus del Seminario è proprio l’approfondimento dei rispettivi ruoli e delle responsabilità. La pubblicazione viene presentata lunedì 7 aprile, alle ore 10:00, presso la Direzione Generale dell’Enac dal Presidente Vito Riggio e dal Direttore Generale Alessio Quaranta in un incontro a cui partecipano rappresentati delle Istituzioni, del Parlamento e del settore aereo. Tra i partecipanti anche Altero Matteoli Presidente Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato, Giacomo Aiello Capo di Gabinetto Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pierluigi Di Palma Presidente Centro Studi Demetra, Mario Sebastiani Docente ordinario Economia Politica Università Roma Tor Vergata, Elda Turco Bulgherini Docente ordinario Diritto della Navigazione Università Roma Tor Vergata, Fulvio Cavalleri Vice Presidente Vicario Assaeroporti, Andrea Zoppini Docente ordinario Istituzioni Diritto Privato Università Roma Tre, Fabio Cintioli Docente ordinario Diritto Amministrativo. Presente anche Olivier Jankovec, Direttore Generale Aci Europe che illustra l’applicazione della Direttiva negli altri Paesi europei e Mario Siragusa in qualità di moderatore.  
   
   
SICUREZZA STRADALE: ARRIVA DALLA SVIZZERA LA COLONNINA CHE SEGNALA I PEDONI. LO “SPORTELLO DEI DIRITTI” SEGNALA LA NOVITÀ ANCHE IN ITALIA  
 
 Lecce, 7 aprile 2014 - Una vera e propria rivoluzione che riguarda la sicurezza stradale potrebbe diventare presto una realtà. Si tratta del sistema di «assistenza all’attraversamento» messo a punto in Ticino e al quale l’Ufficio federale delle strade (Ustra) ha concesso l’autorizzazione per un progetto pilota. A Lugano, infatti, è già stata installata la prima colonnina che segnala i pedoni. La semplicità del congegno si coglie già a prima vista: si tratta di un cilindro d’acciaio levigato, alto 120 cm con un diametro di 14 cm. Una volta premuta, la «testa» della colonnina si illumina segnalando ai veicoli in arrivo l’intenzione del pedone di attraversare la strada. Un’idea semplice ma efficace che dovrebbe essere posizionata alle estremità delle strisce pedonali svolgendo una doppia funzione: innanzitutto la luce intermittente arancione risveglia l’attenzione anche dei conducenti distratti, specie nelle ore notturne e nelle giornate con scarsa visibilità. Inoltre, costringe il pedone a concentrarsi per azionare il congegno. In Svizzera agli esperti dell’Ustra sono bastati pochi mesi per certificarlo e dare l’assenso alla sperimentazione pratica anche per i bassi costi. Le prime colonnine sono già state collocate nei pressi di un frequentatissimo attraversamento pedonale vicino al Lido di Lugano. In settembre saranno equipaggiate altre 5 strisce pedonali della città ticinese. La sperimentazione durerà almeno tre mesi, durante i quali l’efficacia del sistema sarà valutata da vari esperti, tra cui quelli dell’Ufficio prevenzione infortuni (upi). Per Giovanni D´agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di un’innovazione molto importante che ci si augura possa essere presa in considerazione anche in Italia al fine di migliorare ulteriormente la sicurezza dei pedoni date anche le statistiche impietose che continuano a dimostrare come tanto si debba fare per tutelare chi è costretto ad utilizzare le strade con le proprie gambe.  
   
   
GIUSTIZIA EUROPEA : CTP – COMPAGNIA TRASPORTI PUBBLICI SPA/REGIONE CAMPANIA E.A. (DOMANDA DI SOPPRESSIONE DELL’OBBLIGO DI SERVIZIO PUBBLICO DI TRASPORTO DI PASSEGGERI)  
 
Lussemburgo, 7 aprile 2014 - La Ctp fornisce servizi di trasporto pubblico locale nella provincia di Napoli. Ha chiesto alla Regione Campania e alla Provincia di Napoli la compensazione per lo svantaggio economico che riteneva di aver subito a motivo della prestazione di detti servizi. Le domande sono state respinte. Il Tribunale amministrativo regionale per la Campania ha inoltre respinto i ricorsi, considerando che, ai sensi del regolamento n. 1191/69 sui servizi pubblici di trasporto passeggeri, il diritto alla compensazione sorge solo qualora un’azienda di trasporto abbia previamente chiesto la soppressione dell’obbligo di servizio pubblico al quale è assoggettata, e unicamente ove le autorità competenti abbiano respinto detta domanda. Il Consiglio di Stato ha, in ultimo grado, chiesto alla Corte se il regolamento n. 1191/69 fa nascere il diritto alla compensazione per gli oneri derivanti dall’adempimento di un obbligo di servizio pubblico, solo in seguito alla domanda di soppressione di detto obbligo da parte dell’azienda e alla decisione di mantenimento o di soppressione da parte delle autorità competenti. Nella sua sentenza odierna, la Corte ricorda innanzitutto che, ai sensi del regolamento n. 1191/69, una compensazione è concessa solo se le imprese chiedono la soppressione di tale obbligo e se le autorità competenti decidono di mantenerlo o di sopprimerlo a termine (due requisiti cumulativi). Nella sua versione originaria, il regolamento n. 1191/69 consentiva agli Stati membri di imporre nuovi obblighi di servizio pubblico, ma gli imponeva di concedere una compensazione degli oneri. L’obbligo di chiedere la soppressione al fine di far sorgere il diritto alla compensazione, era applicabile esclusivamente agli obblighi sorti precedentemente alla sua entrata in vigore, mentre tale diritto alla compensazione sorgeva a pieno titolo per gli obblighi di servizio pubblico venuti in essere successivamente. Il regolamento n. 1893/91 prevede attualmente la conclusione di contratti di servizio pubblico. La Corte dichiara che nessun elemento consente di concludere nel senso che il regolamento n. 1893/91 abbia modificato il regime applicabile agli obblighi di servizio pubblico sorti successivamente all’entrata in vigore del regolamento n. 1191/69. Al contrario, gli Stati membri non solo possono fissare le modalità dei servizi pubblici nel settore del trasporto, ma continuano ad avere la possibilità di mantenere o di imporre taluni obblighi di servizio pubblico. Quanto agli obblighi venuti in essere precedentemente all’entrata in vigore del regolamento 1191/69, il diritto alla compensazione è subordinato alla presentazione di una domanda di soppressione nonché alla decisione di mantenimento o di soppressione a termine da parte delle autorità competenti. Per contro, per gli obblighi di servizio pubblico venuti in essere successivamente a tale data, il sorgere di un tale diritto alla compensazione non è subordinato a queste stesse condizioni. Importante: Il rinvio pregiudiziale consente ai giudici degli Stati membri, nell´ambito di una controversia della quale sono investiti, di interpellare la Corte in merito all’interpretazione del diritto dell’Unione o alla validità di un atto dell’Unione. La Corte non risolve la controversia nazionale. Spetta al giudice nazionale risolvere la causa conformemente alla decisione della Corte. Tale decisione vincola egualmente gli altri giudici nazionali ai quali venga sottoposto un problema simile.  
   
   
TRASPORTI. VALDASTICO. ASSESSORE VENETO: BENE LUPI, TEMPO PER APPROFONDIRE  
 
Venezia, 7 aprile 2014 - “Per il Veneto, ma credo per tutta l’economia interessata ad un migliore collegamento con la Baviera e il cuore dell’Europa, il completamento della Valdastico non è un optional ma un obiettivo da perseguire. Bene la proposta e i tempi dati dal ministro Lupi per ottimizzare le modalità di completamento della Valdastico a Nord”. Lo ha detto l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto, che ha affiancato il presidente della Regione nell’incontro convocato a Roma sulla questione, al quale hanno preso parte, oltre al ministro, il presidente della provincia autonoma di Trento Rossi, il direttore generale di A4 Holding Maurizio Pagani e l’amministratore delegato della Brescia – Padova Giulio Burchi. “Questo collegamento era e resta un obiettivo lungimirante, che migliora l’esistente, che sgrava una direttrice autostradale non lontana dalla saturazione – ha aggiunto l’assessore – ottimizzando la superstrada Pedemontana in costruzione, che crea opportunità alla stessa l’economia trentina complementari a quelle della futura rinnovata linea ferroviaria del Brennero, non concorrente con il completamento supestradale della Valsugana. Si tratta di migliorare una chiave di volta infrastrutturale essenziale per il Paese”.  
   
   
ABRUZZO: CASELLO DI MANOPPELLO, SI PARTE CHIODI, L´INTERPORTO SIA UN HUB DELLA MACROAREA  
 
Pescara, 7 aprile 2014 Un hub della logistica per la macroarea. Il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, ha lanciato la candidatura dell´Interporto d´Abruzzo, al servizio del quale si è inaugurato il 3 aprile, con una cerimonia ufficiale, il casello autostradale di Manoppello, il primo ed unico ad elevatissima automazione presente sull´A24/a25. Chiodi, con le autorità civili e religiose, prima della cerimonia del taglio del nastro, ha definito l´interporto "infrastruttura imponente", sia per la superficie impiegata, più di mille metri cubi, e sia per gli investimenti, oltre 156 milioni di euro spalmati in vent´anni di lavori, di cui 100 spesi dall´attuale Giunta. "Una infrastruttura per la logistica che denota quanto sia reale la nostra azione di politica economica - ha osservato il Presidente - perché la crescita della competitività del territorio passa proprio attraverso le attività collegate alla logistica". Chiodi ha citato l´interporto d´Abruzzo come "esempio riuscitissimo di collaborazione tra pubblico e privato. Esperienze che diventano modelli di riferimento per una economia che voglia incamminarsi su strade produttive di sviluppo e di crescita". L´interporto d´Abruzzo è di proprietà della Regione in partnership, per il 35 per cento, con i gruppi Dino Di Vincenzo e Toto Spa, cui è demandata la gestione. Su richiesta di monsignor, Bruno Forte, che ha elargito la benedizione, il Casello avrà anche cartellonistica dedicata al Volto Santo di Manoppello, la reliquia più importante della Cristianità, che ogni anno attira migliaia di turisti.  
   
   
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, INCONTRO IN REGIONE BASILICATA  
 
Potenza, 7 aprile 2014 - Definizione di una transazione a saldo di quanto già dovuto negli anni 93/94 e il pagamento delle somme relativamente al 2013 attraverso il meccanismo della cessione dei crediti derivanti da enti terzi. Questa ed altre simili, le soluzioni che l’assessore all’Ambiente e Infrastrutture e il dirigente generale hanno proposto agli operatori del trasporto pubblico locale presenti ieri ad una riunione tenutasi presso il Dipartimento. Sia i rappresentanti Anav che il presidente Cotrab hanno manifestato il forte disagio nei ritardi dei pagamenti dei servizi in essere che ricadono sulla funzionalità delle imprese di trasporto e sui costi, non più sostenibili, senza adeguati ricavi del personale, annunciando azioni di protesta e uno sciopero per metà aprile se l’annosa questione dei pagamenti non si risolverà nel più breve tempo possibile. Ma probabilmente la Regione riuscirà a scongiurare questa evenienza e a far in modo che i lavoratori del settore non siano penalizzati, sin d’ora, dal taglio degli stipendi. Con questa finalità i rappresentanti della Regione hanno aggiornato la trattativa ad una prossima riunione che si terrà mercoledì 9 aprile.  
   
   
SARDEGNA, ANAS: AL VIA L`APPALTO PER I LAVORI DI PROTEZIONE DELLE PILE DEI VIADOTTI LUNGO LA STRADA STATALE 389 VAR, IN PROVINCIA DELL`OGLIASTRA IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER UN VALORE COMPLESSIVO DI OLTRE 1 MILIONE DI EURO  
 
Cagliari, 7 aprile 2014 - L`anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 aprile 2014, il bando di gara per l`affidamento dei lavori di consolidamento delle fondazioni delle pile dei viadotti nel tratto compreso tra il km 37,350 e il km 40,030 della strada statale 389 Var, in provincia dell`Ogliastra. I lavori, del valore complessivo di oltre 1 milione di euro, sono inseriti nel piano interventi alluvione adottato dal Presidente Ciucci in qualità di commissario straordinario per l`emergenza e avranno una durata di 180 giorni dal momento della consegna. Le imprese che intendono partecipare alla gara d`appalto devono consegnare le domande entro le ore 12,00 di mercoledì 7 maggio 2014 ad Anas Spa - Compartimento della Viabilità per la Sardegna, via Biasi, 27 - 09131 Cagliari. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it  
   
   
CALABRIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE DUE BANDI DI GARA PER LAVORI, SULLE STRADE STATALI 107 `SILANA CROTONESE` E 682 `IONIO - TIRRENO`, PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI OLTRE 1 MILIONE DI EURO  
 
Catanzaro, 7 aprile 2014 - L`anas ha pubblicato il 4 aprile 2014 sulla Gazzetta Ufficiale, due bandi di gara per lavori sulle strade statali 107 `Silana Crotonese` e 682 Ionio - Tirreno`, nelle province di Cosenza e Reggio Calabria, per un importo complessivo di oltre 1 milione di euro. Il primo bando di gara riguarda i lavori di manutenzione straordinaria per la sostituzione delle barriere di sicurezza ed il ripristino dei giunti ammalorati dei viadotti presenti tra il km 28,000 e il km 95,520 della strada statale 107 `Silana Crotonese`. L`importo complessivo dell`appalto è di oltre 500 mila euro. Il termine per l`esecuzione dei lavori è di 180 giorni consecutivi e continui a decorrere dalla data del verbale di consegna. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso l`Ufficio Gare e Contratti di Anas S.p.a. - Compartimento della Viabilità per la Calabria - Via E. De Riso, 2 - 88100 Catanzaro, entro le ore 12,00 del giorno 12 maggio 2014. Il secondo bando concerne, invece, i lavori di manutenzione straordinaria per la sostituzione dei giunti ammalorati dei viadotti, nel tratto compreso tra il km 11,710 e il km 37,250 della strada statale 682 `Ionio - Tirreno`. L`importo complessivo dell`appalto è di oltre 500 mila euro ed il termine per l`esecuzione dei lavori è di 120 giorni consecutivi e continui a decorrere dalla data del verbale di consegna. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso l`Ufficio Gare e Contratti di Anas S.p.a. - Compartimento della Viabilità per la Calabria - Via E. De Riso, 2 - 88100 Catanzaro, entro le ore 12,00 del giorno 19 maggio 2014. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it    
   
   
PARMA: PONTE DEL DIAVOLO: SERVONO PIÙ DI 2,5 MLN DI EURO 1,1 PER IL PRIMO INTERVENTO CHE PERMETTEREBBE LA RIAPERTURA PARZIALE AL TRANSITO.  
 
Parma, 7 aprile 2014 – 2 milioni e 550mila euro. E’ questa la cifra stimata dalla Provincia per i lavori necessari al ripristino del ponte del Diavolo, nella zona rivierasca della Bassa Parmense, fra i comuni di Sissa Trecasali e Gramignazzo. Costi e tipologia dell’intervento che la Provincia di Parma ha individuato per riparare l’infrastruttura lesionata dalle ultime piene e chiusa al traffico dall’inizio di febbraio, sono stati comunicati questa mattina dall’assessore alla Viabilità Andrea Fellini nel corso dell’incontro convocato per fare il punto delle azioni e relativi finanziamenti.“Tutto il lavoro che abbiamo fatto in queste settimane, dalla messa in sicurezza della pila alle analisi e studi effettuati sul suolo e sull’alveo – ha detto - sono stati indispensabili e propedeutici a individuare le caratteristiche dell’intervento, una operazione complessa con un impatto economico rilevante. L’obiettivo è riaprire il ponte il più rapidamente possibile, per questo abbiamo già realizzato un progetto preliminare a stralci”. L’intervento, così come descritto da Fellini, si sviluppa in quattro fasi. La prima di consolidamento della pila lesionata e riallineamento del ponte. Tempo stimato 5 mesi con l’ipotesi a tre mesi della riapertura al transito a senso unico alternato. Il costo è di 1 milione e 100mila euro. Il secondo step servirà a ripristinare l’intelaiatura di cemento armato, anch’essa danneggiata, i lavori per un ammontare di 600mila euro possono essere realizzati in 3 o 4 mesi e non prevedono la chiusura al traffico. Si passa poi al consolidamento della pila di sinistra, verso Roccabianca (2 mesi e 500mila euro) e infine al ripristino della spalla destra (2 mesi e 350mila euro). Il dirigente d’area Gabriele Alifraco si è soffermato su alcuni elementi emersi dagli studi effettuati da cui si è evidenziato come fra le due pile si sia creato un grande canalone, “più profondo del fondo delle fondazioni del ponte”, aspetto che preoccupa in caso di piena e che rende consigliabile un intervento rapido. “Sappiamo che in questa fase è molto difficile reperire le risorse – ha aggiunto Fellini – c’è l’impegno della Regione e se riusciamo a recuperare il primo milione di euro entro aprile siamo in grado di riaprire il ponte a settembre. Intanto abbiamo dato il via al progetto esecutivo”. Ed è di risorse che ha parlato l’assessore regionale alla Difesa del Suolo Paola Gazzolo informando dell’attività che la Regione sta conducendo per il reperimento di finanziamenti dallo Stato da cui si aspettano gli stanziamenti per i danni avuti in regione nella primavera 2013 – 300mln di euro il censimento effettuato – e ora per quelli stimati sul maltempo dei primi mesi dell’anno, arrivati già a 200 mln di euro. Su questi è aperta l’istruttoria e in questi giorni è stato effettuato il sopralluogo sui luoghi dissestati nel Parmense – in Appennino e a Gramignazzo - dei tecnici della Protezione Civile nazionale. “Confidiamo in una risposta del Governo – ha detto Gazzolo – nel frattempo stiamo compiendo un percorso come Regione per mettere a disposizione risorse regionali che dovrebbe arrivare in tempi non lunghi a trovare risposte. Stiamo lavorando con tenacia per avere a breve la certezza dei tempi di arrivo delle risorse”. Gazzolo ha anche sottolineato la necessità di continuare a Parma il gioco di squadra utile per arrivare a risolvere il problema del ponte del diavolo, che è una priorità della Provincia, aspetto rimarcato anche dal vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari. “Occorre mantenere l’ascolto e il dialogo, senza questo si andrebbe poco lontano”- ha aggiunto. All’incontro sono intervenuti Giorgio Quarantelli, sindaco di Roccabianca, Luigi Swich, commissario prefettizio del comune di Sissa Trecasali, Luigi Fortunato, direttore Aipo con tecnici dell’ente,Gianfranco Larini responsabile Servizio Tecnico di Bacino, cittadini componenti il comitato per la riapertura del ponte. La consigliera regionale Gabriella Meo, residente a di Sissa, ha annunciato che presenterà una interrogazione per approfondire la tipologia degli interventi effettuati da Aipo sul salto di meandro del fiume che si trova poco prima del ponte  
   
   
A22: LAVORO CONGIUNTO CON ROMA SUI FRONTI DEL TUNNEL E DEL RINNOVO DELLA CONCESSIONE  
 
Trento, 7 aprile 2014 - Proroga tecnica, necessità di una gara ma con criteri diversi rispetto all´impostazione poi impugnata, volontà di superare con norma i problemi giuridici, prossima registrazione alla Corte dei Conti della delibera Cipe. Sono questi i punti fondamentali emersi dal confronto fra il ministro alle infrastrutture Maurizio Lupi e il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, sul tema A22, presenti gli amministratori della società autostradale. "Abbiamo ricevuto importanti conferme in merito alla necessità di includere nella pianificazione complessiva del progetto Tunnel del Brennero anche le tratte di accesso - ha commentato il presidente Rossi - ma anche la disponibilità a valutare i progetti in un´ottica complessiva e più rispettosa dell´ambiente". La posizione del Governo - ha riassunto Rossi - è quella di raggiungere un´intesa con le amministrazioni locali per sbloccare gli oltre 550 milioni accantonati per il rinnovo della ferrovia del Brennero, per la realizzazione delle relative gallerie, e dei collegamenti e delle infrastrutture connesse fino al nodo stazione di Verona. Il sì da parte trentina è legato alle assicurazioni - oggi ricevute - di non veder stralciato dalle priorità il lotto trentino compreso nell´intera tratta di accesso sud, e quindi di riavviare entro tempi certi la fase progettuale e di realizzazione del lotto 3 (Circonvallazione di Trento e Rovereto). Altra richiesta riguarda la proroga della concessione autostradale, in scadenza nel 2014, in merito alla quale è atteso un impegno diretto del governo presso la Commissione europea. "Il ministro Lupi - spiega Ugo Rossi - ha espresso l´impegno a presentare una norma per superare i problemi giuridici che ostacolano l´effettivo utilizzo del fondo pro ferrovia ed ha contestualmente annunciato che a breve è prevista la registrazione alla Corte dei Conti della delibera adottata dal Cipe". "Per quanto riguarda il rinnovo della concessione - continua Rossi - lo stesso ministro ritiene difficile un percorso alternativo alla gara, fermo restando che andranno individuati criteri diversi rispetto all´impostazione del bando che lo scorso marzo è stato annullato dal Consiglio di Stato e che occorrerà, ad esempio, tenere conto di una serie di investimenti necessari a garantire opere accessorie che vanno nel senso della sicurezza, del minor impatto ambientale e di tutta una serie di opere complementari a vantaggio dei territori".  
   
   
STRADE BIANCHE, UN PATRIMONIO DA TUTELARE FIRMATO UN PROTOCOLLO D’INTESA FRA LA PROVINCIA DI PARMA E I COMUNI PEDEMONTANI DELLA “POLVEROSA”.  
 
Parma, 4 aprile 2014 – Sono un patrimonio da tutelare e valorizzare: un patrimonio dal punto di vista naturale e paesaggistico. Del resto il fascino del camminare - e del pedalare - in mezzo alla natura, su percorsi per lo più non asfaltati che permettono di apprezzare straordinarie emergenze storiche e paesaggistiche, è difficilmente eguagliabile. Per questo, per la valorizzazione delle cosiddette “strade bianche”, la Provincia e i Comuni pedemontani di Montechiarugolo, Lesignano, Calestano, Felino, Sala Baganza, Langhirano e Traversetolo, si sono uniti in un protocollo d’intesa firmato oggi in piazza della Pace: un accordo focalizzato in primis sulla “Polverosa”, manifestazione per biciclette d’epoca che parte e arriva a Monticelli e attraversa i territori dei Comuni firmatari, e sulle “strade bianche” sulle quali si svolge. Strade che costituiscono in sé una grande potenzialità e un indubbio mezzo di promozione per il territorio stesso e per la sua valorizzazione: un’opportunità, dunque, anche in chiave turistica. Anche per questo, quindi, strade che hanno bisogno di essere ben conservate e salvaguardate: ad esempio con un’adeguata manutenzione e con una segnaletica permanente che ne faciliti la fruizione, anche al di là delle occasioni create dalle manifestazioni sportive che vi si svolgono. “Attraverso la tutela delle strade bianche – ha detto in occasione della firma di oggi il responsabile dell’Agenzia per lo Sport della Provincia Walter Antonini - si offre una grande opportunità non solo sportiva e non solo culturale, ma anche di sviluppo economico del territorio: coi sette comuni firmatari stiamo infatti lavorando per fare anche in modo che vengano valorizzate le realtà commerciali, turistiche ed economiche vicine al circuito della Polverosa. L’idea è fare in modo che il circuito diventi qualcosa di stabile e di facilmente sfruttabile dai territori, in tante chiavi diverse: con i comuni e con l’Unione velocipedistica parmense cercheremo di promuoverlo tutto l’anno”.Molta soddisfazione anche dai comuni firmatari, i cui rappresentanti hanno sottolineato il ruolo di coordinamento della Provincia, la sinergia e la collaborazione tra enti e le opportunità di salvaguardia e valorizzazione del territorio (tanto più importanti in momenti di difficoltà e di crisi come quelli che siamo attraversando) che l’iniziativa offre. A siglare l’accordo sono stati il sindaco di Langhirano Stefano Bovis, il sindaco di Lesignano Giorgio Cavatorta, il vice sindaco di Montechiarugolo Angelo Scalvenzi, il vice sindaco di Felino Maurizio Bertani, l’assessore Laura Monica per il Comune di Traversetolo, l’assessore Roberto Bertani per il Comune di Calestano (assente giustificato il Comune di Sala Baganza).il protocollo impegna la Provincia ad attivarsi per il circuito della “Polverosa”, anche in coordinamento con la rete provinciale degli itinerari del trekking, del trail running e del ciclismo fuori strada, cercando inoltre di coinvolgere altri soggetti (pubblici o privati) per il reperimento delle risorse necessarie ad installare segnaletica permanente sul percorso: un percorso che diventerà così riconoscibile e potrà essere sfruttato anche oltre la manifestazione stessa. Proprio per questo, da parte loro, i sette comuni firmatari si occuperanno della manutenzione ordinaria dei tratti di rispettiva pertinenza, effettuando gli interventi necessari.Importante anche il ruolo dell’Unione velocipedistica parmense, che non solo cura l’organizzazione della Polverosa ma nel progetto si occuperà anche della promozione del circuito e dell’organizzazione di altri eventi che possano far conoscere e aiutare le piccole economie di territorio, attraverso gare, manifestazioni storico-culturali-sportive e altro. “Da dove nasce tutto questo? Forse da qualcosa di ancestrale, di quando eravamo bambini: dietro c’è una forte passione”, ha spiegato il presidente dell’Unione velocipedistica parmense Paolo Borelli, che ha parlato di valorizzazione del percorso e del territorio in chiave ambientale, economica, sportiva e storico-artistico-culturale. “Per il futuro – ha aggiunto - stiamo già pensando a progetti oltre la Polverosa, perché questo percorso va utilizzato e sfruttato in altri modi e in tutto l’anno”. La Polverosanata nel 2008, La Polverosa è tra le più note pedalate d’epoca italiane ed europee, e ogni anno richiama centinaia di appassionati sul nostro territorio. L’idea di fondo? Rivivere le sensazioni del ciclismo d’altri tempi, lontani dal traffico e dai rumori delle strade principali, immersi in un contesto naturale, riscoprendo percorsi ormai dimenticati. La Polverosa, promossa da Unione velocipedistica parmense, Ghiretti costruzioni e Asd Monticelli Terme 1960 col supporto logistico del Circolo Punto Blu, promette un’immersione totale in un paesaggio e in un ambiente che hanno saputo mantenere la propria cultura, le proprie tradizioni e il proprio sapore. Tre percorsi (di 40, 70 e 90 chilometri), soprattutto su strade poderali, in alcuni degli angoli più suggestivi e più autentici della nostra campagna: dalla pianura alle prime colline, dalle quali si possono apprezzare ampi panorami sulle valli parmensi. Lungo gli itinerari campagna ma anche antichi borghi, pievi e castelli: e nei ristori si possono gustare le specialità tipiche locali, dal prosciutto al salame, dalla torta fritta al il parmigiano reggiano, alla malvasia e al lambrusco. Per tutti e tre i percorsi partenza e arrivo a Monticelli. Tra le località attraversate: Marano, Basilicanova, Santa Maria del Piano, Bannone, Piazza, Montechiarugolo, Lesignano, Langhirano, Casatico, Castello di Torrechiara, Tordenaso, Marzolara, Castello di Felino.  
   
   
PUGLIA, ARRIVA L´EFFICIENTAMENTO ORARI DEI TRENI PER PENDOLARI  
 
Bari, 7 aprile 2014- L’assessore ai Trasporti, Giovanni Giannini, comunica che che l’Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità e la Società Trenitalia – Direzione regionale Puglia hanno avviato il programma di efficientamento e razionalizzazione sui servizi ferroviari regionali di trasporto pubblico locale, in coerenza con il piano di riprogrammazione approvato dalla Giunta Regionale. Il programma di efficientamento riguarda i servizi svolti da Trenitalia - Direzione regionale Puglia sulla dorsale adriatica sulle due direttrici Foggia – Barletta - Bari e Bari –Lecce e ha come obiettivo soddisfare la domanda di mobilità nelle fasce orarie in cui c’è una maggiore richiesta da parte dei pendolari e cercare di ridurre i tempi di percorrenza dei collegamenti più lunghi. I risultati attesi sono un aumento del numero di passeggeri trasportati e conseguentemente un aumento del rapporto ricavi/costi, entrambi fattori che permetteranno alla Regione Puglia di non subire tagli sui trasferimenti statali. Il primo step del suddetto programma, che andrà in vigore in orario dal 7 aprile prossimo in via sperimentale per tre mesi, prevede l’istituzione di quattro nuovi treni: • un treno con partenza da Bari Centrale alle 17.05 e arrivo a Lecce alle 18.36 che effettuerà le fermate intermedie a Polignano, Monopoli, Fasano, Ostuni, Brindisi e San Pietro Vernotico; • un treno da Lecce in partenza alle 19.05 e arrivo a Bari Centrale alle 20.36 con fermate intermedie a San Pietro Vernotico, Brindisi, Ostuni, Fasano, Monopoli e Polignano; • un treno con partenza da Bari Centrale alle 12.10 e arrivo a Barletta alle 12.56 con fermate intermedie a Bari Palese Macchie, Bari Santo Spirito, Giovinazzo, Molfetta, Bisceglie e Trani; • un treno con partenza da Barletta alle 13.10 e arrivo a Bari Centrale 13.59 con fermate intermedie a Trani, Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo, Bari Santo Spirito, Bari Palese - Macchie, Bari zona industriale. L’istituzione dei suddetti nuovi treni è a costo zero per la Regione, in quanto le percorrenze necessarie sono state reperite da uno studio sulle frequentazioni dei treni esistenti, che ha dato come risultato la possibilità di sopprimere 28 treni del servizio metropolitano tra Molfetta e Mola di Bari nei giorni di sabato, in quanto in tali giornate vi è un calo di domanda di circa il 34%. Per ogni treno soppresso nei giorni di sabato è comunque garantito un collegamento nella stessa fascia oraria e, per circa il 50 % dei treni soppressi, c’è un treno alternativo entro i successivi 15 minuti. E’ già allo studio la prossima azione riguardante la razionalizzazione degli orari e delle fermate nella fascia oraria mattutina più utilizzata dai pendolari sulla tratta Foggia – Bari, finalizzata ad offrire treni più rispondenti alle richieste di mobilità.  
   
   
PENDOLARI MOGLIANO: BENE NAVETTA DOMENICALE. ASSESSORE REGIONALE MOBILITÀ  
 
Venezia, 7 aprile 2014 - “Per i miglioramenti e le risposte fattibili, nel contesto della disponibilità di risorse finanziarie e umane, la porta è sempre stata e rimane aperta. Perché è nostro compito trovare le risposte possibili alle richieste di cittadini e utenti. E possiamo ancora migliorare”. Così l’assessore alle politiche della Comunità del Veneto sulla mail di ringraziamento del portavoce dei pendolari di Mogliano Veneto, sul servizio navetta Treviso – Venezia attivato dal 30 marzo anche nelle prime ore della mattina dei giorni festivi per rispondere alle esigenze dei turnisti, in aggiunta al cadenzamento orario “ordinario”. “Su questo fronte – ha annunciato l’assessore – ho anche dato mandato ai tecnici regionali di studiare con quelli di Trenitalia la possibilità di sostituire l’attuale bus, sia questo sia quello della mezzanotte nella direzione opposta, con un treno “vero”, servizio che sarebbe migliore ma per il quale occorre appunto valutare costi, disponibilità di risorse umane per la condotta e la scorta e di materiale rotabile. Il mio impegno è per migliorare ulteriormente il servizio, rispetto al quale con l’andata a regime del cadenzamento e fatte salve alcune casistiche particolari, ricevo segnali di soddisfazione da parte dei pendolari rispetto al sistema precedente”.  
   
   
ASSESSORE CALABRIA HA SCRITTO AL MINISTRO LUPI PER CHIEDERE LA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO SUL RILANCIO DEL PORTO DI GIOIA TAURO  
 
Catanzaro, 7 aprile 2014 - L’assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele ha scritto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi per chiedere con urgenza la convocazione di un tavolo interistituzionale al fine di individuare una strategia di rilancio del porto di Gioia Tauro e dell’area limitrofa. “Nel corso dell’incontro di palazzo Chigi con l’allora Presidente del Consiglio Enrico Letta – ha spiegato l’assessore Fedele -, che ha visto protagonista, insieme al presidente Scopelliti, lo stesso ministro Lupi, relativo alla questione dell’arrivo al porto di Gioia Tauro della nave con le sostanze chimiche siriane, si erano assunti dei precisi impegni con la nostra Regione. Intenti, a cui poi non si è potuto dare seguito a causa delle note vicende politiche che hanno determinato il cambio di Governo, che riguardavano la convocazione di un tavolo interistituzionale per mettere in atto strategie volte ad ottimizzare il ruolo leader del porto di Gioia Tauro nel bacino del Mediterraneo, rendendolo il principale snodo della movimentazione delle merci in Calabria e, nel contempo, offrendo all’area circostante una concreta possibilità di sviluppo. Proprio nei giorni scorsi – ha proseguito Fedele -, il Viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini, durante la sua ultima visita in Calabria, ha ben accolto le richieste pervenute dalle istituzioni e dagli amministratori locali che chiedevano a gran voce la convocazione di un appuntamento che avesse come unico oggetto la questione del porto di Gioia Tauro. Si tratta, infatti, di una problematica che deve essere affrontata nel più breve tempo possibile in considerazione dell’importanza strategica che questa imponente infrastruttura riveste per la crescita della nostra regione. Pertanto - ha concluso l’Assessore Fedele -, così come concordato con il Ministro Lupi nel corso degli incontri romani che si sono susseguiti nelle ultime ore, si richiede formalmente, anche a nome del presidente Scopelliti, un incontro urgente presso il Dicastero dei Trasporti, che includa la partecipazione di tutti gli attori coinvolti, per sviluppare al meglio la strategia regionale diretta al potenziamento e allo sviluppo dell’intera area, recependo inoltre molte delle proposte provenienti dal territorio”.