Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Aprile 2014
GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE 2014: RICERCA FINANZIATA DALL´UE PER COMBATTERE LE MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI  
 
Bruxelles, 7 aprile 2014 - L´unione europea è un attore importante nella lotta contro le malattie trasmesse da vettori, il tema principale di questa edizione del ´Giornata mondiale della salute´, che sarà celebrata il 7 aprile. I vettori sono piccoli organismi come le zanzare, cimici, zecche e le lumache d´acqua dolce che possono trasmettere la malattia da una persona all´altra. Più della metà della popolazione mondiale è a rischio di queste malattie! Eppure, attraverso semplici misure preventive, quali la vaccinazione, possiamo proteggere noi stessi e le nostre famiglie. Il sostegno dell´Ue per la ricerca delle malattie trasmesse da vettori viene in vari modi. Il finanziamento dei progetti di ricerca collaborativa internazionale attraverso il 7 ° Pq (2007-13) e Orizzonte 2020 (2014-20) programmi quadro è un elemento chiave, come mostrato negli esempi che seguono. Il Consiglio europeo della ricerca (Cer) sta anche finanziando una serie di progetti legati alle malattie trasmesse da vettori. Inoltre, la Clinical Trials ´paesi europei e in via di sviluppo´ Partnership ´(Edctp) - un grande giocatore in ricerca sulla malaria - sarà esteso entro la fine dell´anno. Ricerca sanitaria dell´Ue in materia di dengue - alcuni esempi Crescente malattie trasmesse da vettori più veloce del mondo è dengue, una malattia trasmessa dalle zanzare con un aumento di 30 volte dell´incidenza negli ultimi 50 anni. Il 40 per cento della popolazione mondiale è ora a rischio di dengue e l´Oms stima attualmente ci possono essere 50-100 milioni di infezioni in tutto il mondo ogni anno. Secondo un rapporto del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, 610 casi di febbre dengue sono stati notificati entro il 14 di 23 dichiaranti paesi Ue / See nel 2011 - molto più basso rispetto al 2010, ma paragonabile al numero di 2009. Una grande epidemia di dengue con più di 2000 casi segnalati è iniziato nel mese di ottobre 2012 a Madeira, per fortuna senza casi gravi o decessi. Finanziando i seguenti progetti di ricerca internazionali, l´Ue aiuta a capire meglio la malattia e il virus che provoca. Questa ricerca dovrebbe tradursi in nuovi strumenti per tenere sotto controllo la malattia dengue, ma anche nelle mappe globali per mostrare, e quindi lavorare contro, il rischio di dengue diffusione ad aree precedentemente non infetti. Denfree mira a identificare i fattori chiave che determinano la trasmissione di dengue, risultato infezioni e le epidemie, e di sviluppare nuovi strumenti diagnostici per rilevare le infezioni asintomatiche. Il progetto ha gettato nuova luce su come le infezioni subcliniche - in cui la persona non si sente la necessità di consultare un medico - contribuiscono alla diffusione della malattia. Si propone un nuovo sistema a lento rilascio degli insetticidi che è semplice da usare e fornisce una protezione totale contro le punture per 3 settimane. Denguetools si concentra su una migliore diagnosi dengue, la sorveglianza e il potenziale di dengue comparsa in Europa nel contesto del cambiamento climatico. Lo studio migliora la nostra comprensione del potenziale epidemia di dengue, informa nuovi modelli basati su dati meteo / climatiche, e aiuta fattore di cambiamenti climatici in sorveglianza e controllo. Il team Denguetools sta inoltre sviluppando nuovi strumenti per la sorveglianza della dengue e per il controllo di dengue nei bambini. Idams sta attualmente lavorando sulla convalida di importanti segni e sintomi clinici di dengue, e la valutazione di virologici e immunologici marcatori. Il gruppo di ricerca ha aggiornato le mappe del rischio globale e l´onere stime per la dengue, e ha prodotto mappe della storia della diffusione di ciascuno dei quattro virus dengue. Infine, un nuovo manuale tecnico con protocolli di sorveglianza dengue locali per l´individuazione tempestiva focolaio è attualmente in lavorazione. Esempi di ricerca sulla malaria sostenuta dall´Ue La malaria è la malattia trasmessa da vettori responsabili della maggior parte di morti in tutto il mondo. Ha ucciso circa 627.000 persone nel 2012, circa una persona ogni minuto. Ci sono più di 200 milioni di nuovi casi ogni anno, la maggior parte dei quali in bambini e donne incinte nei paesi in via di sviluppo. L´unione europea, attraverso il programma quadro di ricerca del 7 ° Pq (2007-13), ha sostenuto 67 progetti di ricerca internazionali del valore di € 142.000.000. Hanno coperto tutte le aree di ricerca di base, vaccini, diagnostici e farmaci per la ricerca sulla zanzara vettore, nonché il potenziamento delle capacità di ricerca e di formazione di ricercatori (vedi anche Memo/13 / 374 ). Ad esempio, Nanomal sta sviluppando un dispositivo smartphone simile pionieristico che utilizza la nanotecnologia all´avanguardia non solo di rilevare l´infezione della malaria, ma anche qualsiasi resistenza ai farmaci da una puntura di spillo di sangue ( Ip/13/362 ). Particolare attenzione è data anche al controllo della trasmissione della malaria. Una serie complementare di progetti lavora su nuovi metodi di prevenzione riproduzione della zanzara e lo sviluppo del parassita della malaria: Un esempio è Malvecblok che rivela gli eventi molecolari coinvolti nella riproduzione e l´immunità di zanzare e fattori ambientali individuati che possono influenzare la diffusione della malattia. Presi insieme, i risultati del progetto prevedono nuovi concetti per le azioni innovative vettoriali per controllare la trasmissione della malaria. Un altro progetto, Anopopage studiato una strategia di controllo della malaria usando batteri Wolbachia, aprendo la strada a future indagini di epidemiologia della malaria in Africa e in altri batteri, inibendo Plasmodium che potrebbero essere introdotte nella zanzare Anopheles. A completare questi sforzi, Avecnet era una iniziativa di collaborazione tra ricercatori africani ed europei che sta sviluppando e testando nuovi metodi per il controllo della malaria, come il romanzo insetticida zanzariere da letto trattate. Il Anorep progetto cerca di capire meglio la biologia della zanzara, e ridurre l´incidenza della malaria. In particolare, si sta esaminando come le zanzare si riproducono. Questa è una questione di biologia fondamentale, ma ha anche ampie implicazioni per il controllo della malattia. Se siamo in grado di capire di più sulla fertilità zanzare, possiamo intervenire per ridurlo. Con lo sviluppo di modi per ridurre il successo zanzare in riproduzione, Erc Starting Grant titolare Prof. Flaminia Catteruccia e il suo team sperano di fornire contributi innovativi alla lotta contro la malaria. Infine, l´Unione Europea gli studi clinici ´Europa-paesi in via di sviluppo´ ´( Edctp), l´iniziativa ha finora investito € 50 milioni per la ricerca sulla malaria, tra cui 32 studi clinici sui trattamenti migliori e nuovi candidati vaccini. Molti di questi studi adattare le terapie esistenti malaria e farmaci a gruppi particolarmente vulnerabili. Ad esempio, la malaria grave nel network Bambini (Smac) ha mostrato che tre dosi nell´arco di due giorni di artesunate farmaco sono efficaci come cinque dosi nell´arco di tre giorni. Questo regime alternativo riduca il rischio di trattamento incompleto dall´efficienza migliorata e ridurre i costi di gestione del trattamento. Il Parlamento europeo è dovuto a votare 15 aprile su proposta di estendere il finanziamento Edctp nell´ambito di Orizzonte 2020. Esempi di ricerca Ue su altre malattie trasmesse da vettori Antidoto studia i meccanismi di zecca alimentazione di sviluppare un unico, nuovo vaccino in grado di prevenire la trasmissione di malattie da zecche per gli esseri umani - da una interferendo con la trasmissione o con alimentazione tick. Prendendo di mira tick-morsi, il progetto spera di contribuire a ridurre le malattie trasmesse dalle zecche, come la malattia di Lyme, encefalite da zecche e la babesiosi umana ( storia completa qui ). Chagasepinet , un progetto gestito da scienziati europei e latino-americani, si concentra su Chagas , una malattia che è comune in Sud e Centro America. Si è c Aused dal parassita Trypanosoma cruzi che si trasmette attraverso le punture di insetti cono-nose , noto anche come "bug baciare. Il progetto potrebbe mostrare per la prima volta che T. Cruzi non è un omogeneo singole specie ma include 6 ´lignaggi genetici. Questa conoscenza permette di identificare "miscele" locali di lignaggi e cicli di trasmissione locali dipanando, in ultima analisi, aprendo la strada a migliori strategie di controllo vettoriale. Berenice si concentra anche sulla Chagas. Attualmente ci sono solo 2 trattamenti per la malattia, sia piene di effetti collaterali frequenti che richiedono un trattamento fermarsi fino a uno ogni dieci pazienti. La squadra Berenice prevede di utilizzare le nanotecnologie per incapsulare uno dei farmaci Chagas esistenti, benznidazole, per migliorare la somministrazione di farmaci e ridurre le dosi. Studi clinici preclinici e precoci sono parte dello studio e saranno, si spera, essere in grado di dimostrare che la nuova formulazione benznidazole sarà più efficace, avere meno effetti collaterali indesiderati, e costano meno. Kaladrug-r , una collaborazione tra i ricercatori e partner in India e Nepal europee, resistenza ai farmaci affrontato della leishmaniosi, un altro importante malattia trasmessa da vettori, che si sviluppa da flebotomi Il team di ricerca ha confermato che il sottodosaggio droga è un fattore importante per la resistenza emergente ed ha identificato la firma genetica di ceppi resistenti. Questo potrebbe aiutare a sviluppare strumenti diagnostici per verificare rapidamente se un paziente è stato infettato da un ceppo o meno resistenti, e modificare trattamento di conseguenza. Il progetto anche scoperto che la resistenza alla antimoniali può essere invertito dando loro insieme con altri farmaci di uso comune, che di per sé non funzionano contro il parassita. Questa scoperta apre la strada a nuovi trattamenti combinati. Africoleish mira a sviluppare un pacchetto di trattamenti sicuri e convenienti per i pazienti dell´Africa orientale di leishmaniosi viscerale (Vl), una forma della malattia che è mortale se non trattata. Trattamento di combinazione è necessaria in questa popolazione per evitare fallimenti terapeutici e comparsa di resistenza, ma trattamenti combinati esistenti sono difficili da amministrare, tossico, costoso e lungo. La squadra Africoleish è attualmente in corso una serie di studi sui farmaci per via orale esistenti e nuovi nella speranza di sviluppare un trattamento di combinazione innovativo contro la malattia che combina due farmaci per via orale. Ali ha lavorato sui vaccini per proteggere l´uomo contro il virus del Nilo occidentale , una malattia trasmessa da vettori che incide anche in Europa. Il progetto ha sviluppato con successo un candidato vaccino costituito da una proteina ricombinante che ha mostrato una protezione completa in topi e primati non umani. Il vaccino è stato ben tollerato, di protezione contro diversi ceppi europei circolanti e visualizzato maggiore immunogenicità e la capacità protettiva rispetto ai precedenti sviluppi in questo campo. Inoltre, sono stati sviluppati strumenti per la diagnosi specifica di infezioni da virus West Nile, che elimina il problema di cross-reattività con virus correlati, come la Dengue o encefalite da zecche. Eurowestnile stabilito un nuovo biobanca con i vari lignaggi West Nile virus e ceppi circolanti in Europa e nei paesi limitrofi; ma ha anche sviluppato nuovi modelli animali per capire West Nile patogenicità del virus e neuro-invasività e candidati vaccini contro il virus West Nile e il virus Chikungunya. Sono stati sviluppati nuovi strumenti e kit prototipo per la diagnostica West Nile Virus e sorveglianza in grado di rilevare qualsiasi dei lignaggi e di differenziarli da altri co-circolanti. Eden e Edenext hanno indagato malattie trasmesse da vettori rilevanti per l´Europa e paesi vicini come la malattia di Lyme, Crimea febbre emorragica del Congo, le malattie da virus Hanta roditori, malattie trasmesse dalle zanzare, e la leishmaniosi. I progetti hanno analizzato l´introduzione, la nascita e la diffusione di vettori e di malattie per scoprire come queste malattie trasmettono in mutevoli condizioni ambientali e socio-economici. Questo ha portato a modelli migliori, mappe e strumenti di controllo per una migliore valutazione del rischio per la salute pubblica e il processo decisionale. Qweci , una joint venture europeo-africano, si è proposto di capire perché alcune malattie trasmesse da vettori colpiscono in modo sproporzionato alcune parti del mondo, in condizioni climatiche particolari. In parallelo in Ghana, Malawi e Senegal, il progetto ha studiato l´impatto delle variazioni del clima in particolare sulle malattie trasmesse da vettori come la malaria, febbre della Rift Valley e di alcune malattie trasmesse da zecche. I risultati includono database medici, un database atmosferica sulla distribuzione geografica degli agenti patogeni e potenziali fattori del cambiamento climatico, e un modello di previsione malaria per simulare modelli di malattia di stagione. Sane Futures sviluppa sistemi di mappatura di rischio di malattia per la malaria, febbre della Rift Valley e la schistosomiasi in Africa orientale, tenendo conto delle mutate condizioni ambientali e socio-economici. I nuovi set di dati creati dal progetto aiuteranno malattia modello e comprendere le dipendenze malattia ambiente migliore. Con il suo Epifor progetto, Erc Starting Grant titolare Dr Vittoria Colizza affronta la minaccia del digiuno trasmissione globale di malattie come la Sars, l´influenza, la malattia di Lyme e il virus West Nile. Riunendo tecniche matematiche, statistiche e computazionali suo lavoro permette interventi più mirata, e migliora la nostra capacità di controllare la diffusione di una malattia, per capire di più riguardo al suo effetto sulla popolazione e il suo impatto sulle risorse disponibili. Il Nanosym progetto esamina la tripanosomiasi (comunemente noto come "malattia del sonno"), una malattia dei sub-sahariana trasmessa dalla mosca tse-tse. Quando il parassita è attaccato l´epitelio delle ghiandole salivari tse-tse diventa in grado di trasmettere la malattia all´uomo. Progetto Erc Starting Grant titolare il dottor Jan Van Den di Abbeele mira ad aumentare la nostra conoscenza delle ghiandole salivari delle mosche ´, così come il processo di attaccamento. Il team di ricerca sta utilizzando batteri geneticamente modificati che agiscono come un ´cavallo di Troia´ per prevenire lo sviluppo del parassita. L´approccio potrebbe, a sua volta, genera una mosca tsetse parassita resistente, che potrebbe essere rilasciato in natura per fermare la trasmissione della malattia. Questo innovativo metodo potrebbe essere applicato anche ad altre malattie trasmesse da vettori, come la malaria o la dengue. Links L´ue lancia un nuovo progetto per la lotta contro i medicinali falsificati nei paesi in via di sviluppo Ip/14/378 Giornata Mondiale della Salute 2014: Prevenire le malattie trasmesse da vettori http://www.Who.int/campaigns/world-health-day/2014/en  Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc): Vector-borne diseases http://www.Ecdc.europa.eu/en/healthtopics/emerging_and_vector-borne_diseases/vector-borne_diseases/pages/index.aspx  Paesi europei e sviluppo per gli studi clinici (Edctp) www.Edctp.org  Contributo della ricerca Ue per la lotta contro la malaria http://ec.Europa.eu/research/health/infectious-diseases/poverty-diseases/malaria_en.html    
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: TEST CLINICI: MAGGIORE TRASPARENZA E UNA MIGLIORE PROTEZIONE DEI PAZIENTI  
 
Bruxelles, 7 aprile 2014 - Secondo un progetto legislativo informalmente concordato con i ministri europei e approvato mercoledì, le aziende farmaceutiche e i ricercatori universitari dovranno pubblicare i risultati di tutte le sperimentazioni cliniche europee in una banca dati pubblicamente accessibile. La normativa facilita anche la cooperazione transnazionale per condurre test clinici su larga scala così da incrementare, a sua volta, gli sforzi per sviluppare trattamenti speciali, ad esempio per malattie rare. "Sono lieto che la stragrande maggioranza dei deputati abbia sostenuto quest´accordo. I test saranno effettuati in maniera più trasparente, dando maggiore speranza ai pazienti che necessitano nuovi e migliori trattamenti e aumentando il numero di posti di lavoro qualificati e di ricerca in Europa", ha detto Glenis Willmott (S&d, Uk), relatrice. La sua relazione è stata adottata con 594 voti a favore, 17 contrari e 13 astensioni. "La nuova legge, inoltre, offre speranza alle milioni di persone in Europa che soffrono di malattie rare, permettendo test transnazionali molto più facili da svolgere. Semplicemente non ci sono abbastanza pazienti in un solo paese per sviluppare o migliorare nuovi trattamenti alle malattie rare. Lavorando a livello europeo, possiamo ridurre l´enorme costo e l´onere di condurre test al di la delle frontiere," ha detto il relatore. L´atto legislativo snellirà le norme in materia di test clinici in tutta Europa, agevolando la cooperazione transnazionale per consentire test su larga scala e più affidabili, così come quelli sui prodotti per le malattie rare. Ciò facilita la procedura di comunicazione e autorizza la Commissione europea a fare controlli. Una volta che uno sponsor di test clinici ha presentato un dossier di domanda a uno Stato membro, lo Stato membro dovrà rispondere entro i termini stabiliti. Trasparenza: gli studi saranno messi a disposizione del pubblico - Nei negoziati, i deputati hanno modificato il progetto legislativo per migliorare la trasparenza, richiedendo che riassunti dettagliati siano pubblicati in una banca dati europea accessibile al pubblico, includendo tutte le relazioni di studi clinici che saranno pubblicati una volta che sarà presa una decisione in merito all´immissione sul mercato o che la domanda di autorizzazione sarà respinta. Contesto - La proposta della Commissione mira a colmare le lacune della direttiva esistente sui test clinici attraverso la creazione di un quadro uniforme per richiedere l´autorizzazione ai test clinici da parte di tutti gli Stati membri interessati a dati su un medesimo prodotto. Tra le innovazioni principali della nuova legge, ci sono la semplificazione delle procedure di notifica e le possibilità per la Commissione di eseguire controlli.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: DISPOSITIVI MEDICI: CONTROLLI MIGLIORI E TRACCIABILITÀ PER GARANTIRE LA SICUREZZA DEI PAZIENTI  
 
Bruxelles, 7 aprile 2014 - Rigorose procedure di controllo e di certificazione per assicurare il pieno rispetto e la tracciabilità dei dispositivi medici come le protesi mammarie o dell´anca sono state approvate dal Parlamento mercoledì. I deputati hanno anche rinforzato i requisiti d’informazioni e quelli etici per i dispositivi medico-diagnostici utilizzati per esempio per test di gravidanza o del Dna. La proposta di legge mira a migliorare la sicurezza dei pazienti e a rafforzare la tracciabilità dal produttore al paziente, senza creare oneri aggiuntivi per i piccoli produttori innovativi. "Parliamo di prodotti che dovrebbero aiutare i pazienti nella loro sofferenza, nella loro malattia. Dobbiamo aiutare i medici a utilizzare i migliori e più sicuri prodotti quando vogliono aiutare i loro pazienti (...) Ad oggi, i medici ci hanno detto che centinaia di protesi all´anca sono difettose e devono essere rimosse di nuovo, con enormi spese per i sistemi sanitari e sofferenze per i pazienti. Abbiamo bisogno di un sistema migliore", ha affermato la relatrice Dagmar Roth-behrendt (S&d, De). La lezione dello scandalo delle protesi al seno e all´anca - Gli emendamenti del Parlamento rafforzerebbero la procedura per immettere nuovi dispositivi medici sul mercato in modo da garantire che i prodotti non sicuri o dispositivi che sono stati sottoposti a studi controllati insufficienti non possano essere utilizzati. Sulla scia dei recenti scandali, i deputati vogliono che i pazienti ricevano una "carta d’impianto" e che siano registrati, in modo da poter essere avvisati in caso di eventuali incidenti segnalati con un prodotto simile. Gli organismi incaricati di valutare i dispositivi medici, chiedono i deputati, dovrebbero poter disporre di un gruppo permanente di esperti all’interno della struttura, scelti secondo requisiti di qualificazione aggiornati. Una nuova serie di organismi dovrebbe valutare i dispositivi considerati "ad alto rischio", come ad esempio i dispositivi che possono essere impiantati nel corpo umano. Regole di sicurezza per i dispositivi medico-diagnostici in vitro - In una votazione legislativa separata, gli eurodeputati hanno rafforzato la sicurezza del paziente per i dispositivi medico-diagnostici utilizzati, per esempio, per effettuare test di gravidanza, autotest del diabete e Hiv e test del Dna. Il Parlamento chiede la formazione di un comitato etico e ha approvato disposizioni volte a richiedere il consenso informato dei pazienti sui protocolli di sperimentazione e consulenza genetica. "Sì, ci sono problemi nel mondo dei dispositivi medici, e questo vale anche per i dispositivi diagnostici. Un test Hiv che è stato sul mercato per anni, è stato sanzionato perché offriva risultati ´falsi negativi´, con tutte le conseguenze derivanti in casi di trasfusioni di sangue o altri tipi di contatti", ha detto il relatore Peter Liese (Ppe, De). Prossime tappe - Il Parlamento ha votato in prima lettura il progetto di legge per consolidare il lavoro svolto finora e consegnarlo al prossimo Parlamento. Questo garantisce la possibilità ai deputati neoeletti a maggio di poter continuare il lavoro svolto durante l´attuale mandato.  
   
   
SCOPERTA A VERONA CAUSA DI MOLTE MALATTIE AUTOIMMUNI COME LA SCLEROSI MULTIPLA. PRESIDENTE REGIONE: “ORGOGLIOSI PER RICERCA DI VALENZA PLANETARIA. GIOVANI E BRAVISSIMI I PROTAGONISTI”  
 
 Venezia, 7 aprile 2014 - “Non sono uno scienziato, ma ho preso informazioni: la scoperta di uno dei principali meccanismi alla base di molte patologie autoimmuni, come la sclerosi multipla, realizzata dal team di giovanissimi ricercatori dell’Università di Verona, è di quelle per le quali tutto il mondo e milioni di malati dovranno ringraziare la qualità della ricerca che si fa in Veneto”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto saluta lo straordinario esito del lavoro, durato 7 anni, da parte di un gruppo di ricerca guidato da Gabriela Constantin, docente di Patologia Generale del Dipartimento di Patologia e Diagnostica dell’Università di Verona diretto dal professor Paolo Scarpa, che ha portato alla scoperta che una proteina (la Tim-1) utile per alcuni aspetti, può essere causa anche di molte malattie infiammatorie autoimmuni, tra le quali la sclerosi multipla, il lupus, l’artrite reumatoide, la psoriasi, il diabete mellito. Lo studio è già stato pubblicato negli Stati Uniti. “Forse altri nel mondo sono più bravi a fare marketing e a vendersi nel mondo dell’informazione – aggiunge il Governatore – ma questa squadra di straordinari ricercatori, tanto giovani che il primo firmatario dello studio ha 30 anni, ha dimostrato una volta di più il livello scientifico e umano raggiunto dalla sinergia tra sanità e ricerca, che ha portato il sistema veneto ai vertici internazionali, al pari di tanti concorrenti più illustri solo perché più abili nel pubblicizzare i loro lavori”. “Da questa scoperta della quale andiamo orgogliosi – conclude il Presidente della Regione – ritengo possa partire una battaglia planetaria contro patologie gravi e gravemente invalidanti che, una volta vinta, potrà consentire di individuare nuovi farmaci e terapie avanzate capaci di portare giovamento alle sofferenze di tanta gente, nel Veneto, in Italia, nel Mondo, afflitta da queste patologie”.  
   
   
AUTISMO: COUNSELING TERRITORIALE ESEMPIO DA SEGUIRE  
 
Marcallo con Casone/mi. 7 aprile 2014 - A Marcallo con Casone, in provincia di Milano, è attivo il Centro di Counseling territoriale per l´Autismo che in poco più di un anno di vita è diventato un vero e proprio punto di riferimento non solo a livello regionale ma anche nazionale. I risultati raggiunti sono di assoluta eccellenza anche grazie all´innovativa metodologia di lavoro che prevede percorsi personalizzati, la messa in rete degli operatori, il coinvolgimento diretto delle famiglie. Attività sostenute da Regione Lombardia che ha creduto in questo progetto e illustrate nel corso del convegno ´L´autismo non è isolamento´ organizzato presso la Sala San Marco di Marcallo con Casone in occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza dell´autismo. Ne hanno discusso gli assessori regionali all´Economia, Crescita e Semplificazione e alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato insieme al sindaco di Marcallo con Casone, al direttore del Centro di Counseling territoriale per l´autismo di Marcallo con Casone, Lucio Moderato, al direttore dell´Asl Milano 1, Giorgio Scivoletto. Presenti anche rappresentanti della Fondazione Istituto Sacra Famiglia, della Fondazione don Carlo Gnocchi onlus e il direttore dell´Ircss (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) Golgi di Abbiategrasso (Mi). Soluzioni Semplici A Problemi Complessi - "Un esperimento che dà ottimi risultati - ha commentato l´assessore regionale all´Economia, Crescita e Semplificazione - e che ci insegna come un problema grosso e complesso possa essere affrontato e gestito in modo semplice. Ringrazio Lucio Moderato che mi ha reso partecipe di questo tema che avevo conosciuto, come tanti, solo per averne sentito parlare in tv o letto qualcosa sui giornali e l´assessore regionale alla Famiglia che ha creduto in questo progetto". "In Regione Lombardia - ha proseguito l´assessore - stiamo facendo una cosa assolutamente innovativa che parte dalla volontà di sperimentare affiancata da una strategia più generale. Spero che questa iniziativa si replichi da altre parti". Lombardia Punto Di Riferimento Normativo - Durante i lavori del convegno particolare apprezzamento è stato attribuito alla delibera della giunta regionale 392 del 12 luglio 2013, in cui si dà attuazione ad interventi a sostegno delle famiglie con la presenza di persone con disabilità, con particolare riguardo ai disturbi pervasivi dello sviluppo e dello spettro autistico. "Un punto di riferimento legislativo che molte altre Regioni ci invidiano" ha commentato il direttore del centro Lucio Moderato, in quanto il provvedimento si pone l´obiettivo di potenziare la capacità del sistema di favorire un insieme coordinato di interventi e processi che aiutino le persone nell´accesso ai servizi e assicurino che le prestazioni per soddisfare i bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie siano erogate in maniera appropriata, tempestiva e senza sovrapposizioni. Chi Conosce Problema Puo´ Offrire Soluzioni - "Sono convinta che solo grazie alla consapevolezza - ha commentato l´assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato - si possono trovare soluzioni ai problemi. E´ di pochi giorni fa la notizia che anche grazie ad Arisla, l´Agenzia di Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica, si è riusciti a identificare un gene della Sclerosi Laterale Amiotrofica. Pur essendo problematiche diverse, bisogna riconoscere che solo chi ha sensibilità e conoscenza del problema può offrire spunti per arrivare alla soluzione". "Proprio il fatto che si celebri la Giornata Mondiale della consapevolezza dell´autismo - ha proseguito - è un passo importantissimo perché in questi ultimi sette anni si è creata una specifica cultura sul contrasto all´isolamento dell´autismo: per evitare che l´autismo venga percepito in modo depotenziato che dobbiamo gridare forte la volontà di tutelare questa disabilità". Cresce Consapevolezza - "La sensibilità verso questo tema dell´assessore regionale all´Economia che ha ispirato il progetto avviato lo scorso anno su tutto il territorio dell´Asl Milano 1 - ha aggiunto - ha messo in moto un processo per certi versi irreversibile in termini di presa di coscienza ancor prima che di approccio terapeutico. La persona con autismo in molti casi è un fuoriclasse dotata di straordinari talenti in un minuscolo segmento di quelle che sono le nostre relazioni interpersonali o scienze applicate. Da tutto il resto rifugge e non abbiamo ancora capito per quali motivazioni ciò sia possibile: è disinteressato verso le componenti del mondo esterno che non attraggono la sua attenzione". "Non so come sia possibile - ha concluso - ma bisogna trovare il modo di saper individuare la chiave per aprire il potenziale di queste specificità e non si può fare con un protocollo generale: qui si entra nell´individualità. Di qui la particolare attenzione data al progetto avviato alla costruzione di percorsi personalizzati di relazione e di presa in carico della persona con autismo e della sua famiglia".  
   
   
LOMBARDIA.POLIAMBULATORIO SAINT BON,NUOVA ECCELLENZA LOMBARDA IL PRESIDENTE: POSSIBILI CURE A BASSO COSTO PER 3000 PERSONE  
 
Milano, 7 aprile 2014 - "Questo poliambulatorio nasce grazie alla grande collaborazione fra Istituzioni, Regione Lombardia, Icp, Forze armate, che ha reso possibile l´apertura alla cittadinanza di un nuovo presidio all´interno di una struttura militare. Qui, fra le altre cose, realizzeremo un importante progetto sperimentale di cure odontoiatriche, che, grazie al contributo della Regione, offrirà prestazioni a prezzi bassissimi, quasi gratis, a oltre 3000 persone con più di 65 anni". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, che, questa mattina, ha inaugurato un nuovo poliambulatorio dell´azienda ospedaliera Istituti clinici di perfezionamento in una palazzina dell´ospedale militare di Baggio. Recuperare Strutture - "Questa nuova realtà - ha osservato il governatore - è un´altra eccellenza della nostra regione e dimostra che, grazie alla collaborazione fra Istituzioni, si possa riuscire a recuperare strutture storiche, come in questo caso, per offrire nuovi servizi ai cittadini. Anche in questo la Lombardia rappresenta un´eccellenza". Impegno Della Regione - Il presidente ha quindi ricordato il forte impegno della Regione in campo sanitario. "Regione Lombardia - ha evidenziato - ha un bilancio di 23 miliardi di euro per Sanità e Sociale, ne investe 17. Un impegno rilevante, ma sono soldi ben spesi, perché è dovere delle Istituzioni aiutare i cittadini in difficoltà". "Per dimostrare quanto ci teniamo - ha sottolineato -, quest´anno abbiamo ulteriormente aumentato dell´1,6 per cento la spesa sanitaria, per attività e prestazioni di servizi rispetto al 2013". Preoccupato Per Tagli - Una Sanità che funziona e che ha il costo pro-capite più basso d´Italia. "Dobbiamo essere orgogliosi di questo primato - ha detto il presidente -, ma dobbiamo essere anche attenti a preservarlo". "Ci sono voci preoccupanti - ha fatto sapere - sulla volontà del Governo di ridurre la spesa sanitaria. È giusto creare le condizioni affinché la spesa pubblica venga fatta nel miglior modo possibile, ma sarebbe sbagliato penalizzare tutti allo stesso modo. Noi siamo disponibili a far vedere al Governo e alle altre Regioni come è possibile avere una Sanità d´eccellenza spendendo meno della metà della media nazionale. In settimana incontrerò esponenti dell´Esecutivo e lo ribadirò. La riduzione della spesa pubblica deve tenere conto di chi lavora bene e con impegno. Stop ai tagli lineari, vogliamo che Palazzo Chigi recepisca questa indicazione".  
   
   
LOMBARDIA, VICE PRESIDENTE DÀ IL VIA A ´ZERO TICKET´  
 
Milano. 7 aprile 2014 - "Zero Ticket". Questo il concreto titolo dell´iniziativa promossa dalla Giunta regionale lombarda che - come ha detto ai giornalisti il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia - "dal 31 marzo consente a 800 mila cittadini lombardi, con più di 66 anni e con un reddito familiare sotto i 18 mila euro lordi annui, di non dover più pagare ticket sui farmaci generici di fascia A". Il Primo Passo È Fatto - Ai giornalisti che gli chiedevano se e quando avverrà l´ampliamento delle esenzioni dei ticket anche per altre fasce di cittadini, l´assessore ha risposto chiarendo che "con questo provvedimento abbiamo mosso il primo passo importante e significativo imboccando questa strada. C´è tutta la volontà e l´impegno di andare avanti, ma bisogna fare i conti con le risorse finanziarie di cui disporremo" ha concluso ricordando che questo primo traguardo raggiunto rappresenta uno degli impegni che la Giunta si era assunto e che ha mantenuto. Compilare Il Modulo - Per gli 800 mila cittadini della Lombardia che possono usufruire dell´esenzione dei ticket, sull´acquisto dei farmaci di fascia A, è, dunque, sufficiente compilare uno specifico modulo in cui si autocertifica la propria condizione di reddito, presentare una fotocopia della propria carta di identità e attendere il contestuale rilascio della ricevuta che attesta il diritto all´esenzione. La modulistica, scaricabile anche dal sito www.Crs.regione.lombardia.it  oppure reperibile in qualsiasi Asl, una volta compilata dovrà essere consegnata negli appositi uffici delle sedi dell´Azienda Sanitaria Locale.  
   
   
LOMBARDIA: COMPLETATA RIORGANIZZAZIONE TRASFUSIONALE  
 
 Milano. 7 aprile 2014 - "Nella seduta di oggi abbiamo completato la riorganizzazione delle attività trasfusionali regionali. Siamo intervenuti, così come avevo detto e programmato, sui 27 centri trasfusionali centralizzandoli in 9 strutture specializzate e che in tal senso assicureranno tutti i livelli di sicurezza necessari che vanno garantiti ai cittadini". Lo ha detto il 3 aprile il vice presidente e assessore alla Salute nel corso della conferenza stampa al termine della Giunta regionale. Nove Centri Specializzati - L´esecutivo ha approvato la delibera che ha assunto le "determinazioni conseguenti alla delibera del 6 settembre 2013 in ordine al modello di riorganizzazione delle attività trasfusionali regionali". L´esecutivo regionale, su proposta dell´assessore alla Salute, ha infatti condiviso che "L´attività di validazione e lavorazione del sangue deve essere centralizzata mentre deve essere decentrata l´attività di donazione e medicina trasfusionale". Le nove strutture sanitarie pubbliche individuate quali centri di validazione e lavorazione del sangue sono: Ao Papa Giovanni Xxiii di Bergamo; - Ao Spedali Civili di Brescia; - Ao Istituti Ospedalieri di Cremona; - Ao G. Salvini di Garbagnate Milanese; - Ao Provincia di Lecco; - Ao Cà Granda Niguarda; - Fondazione Irccs Cà Granda - Policlinico Milano; - Fondazione Irccs policrlinico San Matteo di Pavia; - Ao Circolo Fondazione Macchi di Varese.  
   
   
OMS LANCIA L’ALLARME DELLA FEBBRE DENGUE E DI ALTRE MALATTIE TROPICALI IN EUROPA. IL RISCHIO AUMENTA  
 
Lecce, 7 aprile 2014 - La più nota malaria, ma anche la dengue e la febbre chikungunya continuano ad essere introdotte in Europa dai viaggiatori. L´organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) mette in guardia contro i rischi delle malattie esotiche. Le malattie esotiche come la febbre chikungunya possono sostanzialmente colpire i viaggiatori imprudenti e diffondersi a causa delle temperature sempre più elevate in Europa. A segnalare i nuovi pericoli mercoledì scorso è stato l´Ufficio Regionale dell´Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) a Copenhagen. La Chikungunya si verifica in genere nei tropici, ed è causa, tra le altre cose, di dolori muscolari e articolari. Il rischio di punture di zanzare, flebotomi e zecche riguarda circa 77.000 persone in 53 paesi della regione europea globale che sono colpiti ogni anno da queste cosiddette malattie trasmesse da vettori. Molti vettori come le zanzare o le zecche succhiano il sangue degli animali. Tra il 1990 e il 2010, ben 1,5 milioni di persone sono state colpite, secondo l´Oms. In occasione della “Giornata mondiale della salute” dell’anno corrente che si terrà il prossimo 7 aprile l’attenzione è portata proprio sulle malattie trasmesse da vettori tale. Nel 2012 la febbre dengue ha colpito Madeira l’isola portoghese a largo dell’Atlantico. Secondo Zsuzsanna Jakab, Direttore Regionale Oms "Ci sono chiari avvertimenti per la regione europea che le malattie trasmesse da vettori si diffonderà di più nei prossimi anni". In Europa vi è il rischio di una epidemia di febbre dengue . "Nel 2012 ci sono stati, sull´isola portoghese di Madeira un primo focolaio (...) con oltre 2000 casi". Così, malattie come la malaria, dengue o febbre chikungunya non dovrebbero essere così diffuse in Europa e avrebbe dovuto essere specificamente impedite e frenate, secondo l´Ufficio Regionale dell´Oms. In tal senso, lo scopo dell’istituzione delle Nazioni Unite è quello di educare le persone e sensibilizzare il personale medico. Il progetto si basa su una scala di sette anni di azioni, a cui i 53 paesi della regione europea hanno concordato fine del 2013. Sono anni, ricorda Giovanni D´agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che con la nostra associazione da anni cerchiamo di sensibilizzare turisti e viaggiatori circa i rischi di contagio delle malattie tropicali, ed oggi troviamo un’importante conferma nell’azione dell’Oms che porta alla ribalta i pericoli per milioni di cittadini europei che potrebbero derivare dalla scarsa informazione circa queste patologie anche, purtroppo, nell’ambiente sanitario.  
   
   
IL CSI-PIEMONTE GESTIRA´ IL SISTEMA INFORMATIVO SANITARIO REGIONALE  
 
Torino, 7 aprile 2014 - Nell’ambito del riordino delle attività regionali nel settore Ict (Information and Communication Technology) la Giunta, su proposta dell’assessore all’Innovazione Agostino Ghiglia, ha affidato al Csi-piemonte la gestione e lo sviluppo coordinato del sistema informativo sanitario regionale e delle tecnologie di informazione e comunicazione correlate, con l’obiettivo di ridurre la complessità archietturale dell’Ict sanitario regionale e razionalizzare i costi di gestione. Al Consorzio viene riconosciuto, anche in questo settore, il ruolo di partner nell’attuazione delle politiche di riuso del software e nella partecipazione a progetti finanziati a livello nazionale e internazionale e vengono attribuiti una serie di compiti, tra cui: - gestire e favorire l’evoluzione coordinata e centralizzata dele sistema informativo sanitario regionale, anche facendo ricorso alel tecnologie open source e a quelle acquisibili attraverso lo strumento del riuso; - promuovere e diffondere tra gli Enti del Servizio Sanitario Regionale una piena ed efficace interoperabilità del dato clinico, a beneficio della massima friubilità da parte degli utenti finali; - attuare azioni utili ad ottimizzare la spesa regionale in ambito Ict sanitario, fornendo agli Enti del Ssr il supporto necessario ad individuare ed avviare i processi di omogeneizzazzione delle soluzioni informatiche dell’area clinico sanitaria. Le Aziende Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere che ancora non hanno il ruolo di socio del Consorzio riceveranno dalla Regione specifico indirizzo di adesione, per assicurare uniformità negli adempimenti funzionali alla riorganizzazione dell’informatica sanitaria ed evitare così comportamenti disomogenei e controproducenti all’obiettivo di razionalizzazione e risparmio della spesa>. Con questa operazione la Regione intende anche dare continuità e portare a rapido compimento progetti quali il Fascicolo sanitario elettronico, la Ricetta elettronica e i Servizi on line al cittadino, gli adempimenti previsti in tema di debito informativo nei confronti del ministero dell’Economia e delle Finanze e del ministero della Salute, e le necessarie evoluzioni delle banche dati regionali, fornendo al Csi le opportune indicazioni. Le risorse finanziarie necessarie all’assessorato alla Tutela della Salute e Sanità per la copertura dei compiti attribuiti al Consorzio saranno reperite nel Fondo sanitario regionale, integrato da ulteriori fondi regionali.  
   
   
NASCE LA PRIMA COMMUNITY PER I GENITORI DEI RAGAZZI AUTISTICI  
 
Milano, 7 aprile 2014 - Nella testa di ogni genitore di autistico c’è l’idea fissa della città ideale per suo figlio, dove riesca a vivere felice e sicuro, in contatto con chiunque, ma protetto: nasce così “Insettopia”, il luogo dell’immaginario sognato da chiunque abbia a che fare con ragazzi autistici. Con il supporto di un comitato scientifico riconosciuto e qualificato, Insettopia si prefigge lo scopo di creare una “Cultura” dell’ autismo e battersi con media partner qualificati per fare chiarezza riguardo ogni luogo comune sulla disabilità psichica, ogni informazione superficiale, ogni leggenda e superstizione. Creare perciò le premesse per una fotografia realistica dell’autismo su tutto il territorio nazionale e in futuro vicino anche internazionale. Usando tecnologie che consentono una scambio tra il fisico e il digitale, Insettopia vuole diventare un mediatore di progetti concreti ed efficaci tra le associazioni di familiari e le istituzioni. Politici e amministratori non potranno più giustificare la loro latitanza solamente se l’autismo sarà rappresentato come un fronte omogeneo. Collaborare per la definizione di un’agenda di priorità condivise, che rappresenti le istanze degli autistici e delle loro famiglie, lavorando alla creazione di tempi e luoghi targati “Insettopia” dove sia possibile passare tempo felice, utile e spensierato.Non si vuole più immaginare che esistano ragazzi nel pieno della vita costretti a passare le giornate chiusi in casa, a guardare il mondo dalla finestra, perché nessuno ha una proposta di vita diversa per loro. Insettopia rappresenta perciò un contenitore permanente per accogliere e lanciare startup di chiunque proponga un uso spropositato e folle di ogni supporto che la tecnologia potrà mettere a disposizione per rendere migliore la vita degli autistici. A Insettopia si ricerca, si progetta, si adatta e perfino si forza la destinazione d’uso primaria di ogni oggetto elettronico, dispositivo informatico, applicazione, meccanismo o protesi emotiva che possa rendere più agevole la vita dei nostri ragazzi, come pure fornire loro occasioni concrete di sperimentazione per socialità, inserimento professionale, autonomia di vita. Insettopia si appoggia alla piattaforma tecnologica Snappin sviluppata dalla startup Fwr che nel giro di poco tempo è riuscita ad avere la fiducia di importanti aziende italiane ed estere che oggi usano Snappin per gestire le proprie reti aziendali con approccio innovativo che non ha niente a che vedere con i social network, ma che si basa su scambio di valore tra i partecipanti alla community con innovativi meccanismi e strumenti di gamefication ed engagement. Fwr è una startup tecnologica nata con il preciso obiettivo di sviluppare una piattaforma che abilitasse una convergenza tra informazione, media digitali, servizi, meccaniche di animazione, ingaggio e coinvolgimento di insiemi omogenei di utenti. Dopo 12 mesi di intenso sviluppo Snappin ha cominciato a lavorare con importanti partner che scelto la piattaforma per le loro community orientate sia la B2b che al B2c. Fwr ha sede a Milano nel quartiere del Design Lambrate, a Roma davanti al Circo Massimo ed è incubata in The Hive ad Ancona. “Insettopia è un universo contenuto in altri universi infinitamente più grandi e quindi incommensurabili per delle povere formichine.” così ha definito questo luogo della speranza per ogni autistico Gianluca Nicoletti, nel racconto della sua vita con il figlio Tommy. “Insettopia è ovunque si rivendichi l’orgoglio di un’esistenza felice per gli autistici e le loro famiglie, soprattutto quando l’entrare nell’età adulta trasforma quei ragazzi silenziosi in fantasmi, esseri invisibili e disperati. L’insettopia dei ragazzi speciali è una città per loro immensa, ma solo un granello se paragonato all’enorme superficie di una metropoli abitata da esseri giganteschi”. Chi Siamo: Insettopia è una Onlus Comitato Per Le Attività - Gianluca Nicoletti: giornalista (La Stampa-radio24), scrittore, nota voce della radio. È padre di Tommy, un ragazzo autistico di 16 anni protagonista di un suo libro Mondadori, che ha venduto 35.000 copie. Qui scrive, parla, risponde, racconta. È Presidente della Onlus Insettopia. Aldo Curinga: uno dei vecchi e non ancora saggi di internet in Italia. Startupper dal 1987 e fondatore di Fwr, la startup tecnologica mamma e papà della piattaforma di community Snappin su cui poggia Insettopia. Paolo Bruschi: ingegnere elettronico, si forma nello sviluppo di servizi a valore aggiunto nel mondo delle telecomunicazioni, in Italia e presso gli enti di standardizzazione Internazionali. Attualmente è direttore vendite del canale telefonia in Samsung Italia. Ci aiuta a inventare usi specifici delle nostre protesi emotive. Marilena Lupi: dottore commercialista revisore legale e segretario della Onlus Insettopia. È la persona che ci aiuta ad amministrarci. Natalia Poggi: giornalista di cronaca ed esperta in problematiche legate al mondo scolastico e sociale. Madre di un ragazzo autistico. Andrea Rossetti: è professore di Filosofia del diritto all’Università di Milano-bicocca, dove insegna anche Informatica giuridica. Ci sarà utile a studiare il rapporto possibile tra soggetti deboli, social media e ausili informatici. Giuseppe Vaciago: avvocato specializzato in diritto penale delle nuove tecnologie e docente a contratto presso l’Università dell’Insubria. Ha prestato la sua attività professionale per alcune importanti società nazionali e internazionali nel settore It (tra i difensori di Google nel processo Vividown). Ci insegna tutto quello che dobbiamo sapere sulla Privacy. Collaborano Al Progetto - Per gli aspetti pedagogici, scientifici, progettuali: Paolo Ferri: Direttore del Lisp - Laboratorio di Informatico di Sperimentazione pedagogica dell´Università di Milano Bicocca Membro del Consiglio di Amministrazione e Docente dell´Università telematica Pubblica Iul. Direttore dell´Osservatorio Nuovi Media dell´Università degli Studi Milano Bicocca Nicola Frega: ricercatore confermato all’Università della Calabria presso la Facoltà di Ingegneria, insegna nel Corso di Studi di Ingegneria Gestionale. Nel gruppo di ricerca Giudalab (direttore: Prof. Volpentesta). Ha contribuito a fondare alcune spin-off universitarie operanti in ambito Ict sin dal 1995, una di queste (Platonet). Stefano Moriggi: storico e filosofo della scienza, si occupa di teorie e modelli della razionalità con particolare attenzione al pragmatismo americano e alla filosofia della tecnologia. Già docente nelle Università di Brescia, Parma, Milano, e presso la European School of Molecular Medicine (Semm), è membro dell’International School for the Promotion of Science, del Centro de Estudos do Pragmatismo dell’Università di San Paolo (Brasile).giuseppe Neri: neurologo dell´Ospedale San Filippo Neri di Roma. Presidente Sno, Società dei Neurologi, Neurochirurghi e Neuroradiologi degli Ospedali Italiani. Per tutti gli aspetti strettamente legati all’autismo dal punto di vista clinico ed epidemiologico. Nonché gli aspetti associativi e giuridici in Italia: Carlo Hanau: docente di Statistica medica e di Programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sanitari Facoltà di Scienze della Formazione Univ. Di Modena e Reggio Emilia. Presidente dell’ Angsa nazionale (Ass. Genitori Soggetti autistici). Sa tutto sulla storia dell’ autismo dalle origini a oggi. Luigi Mazzone: neuropsichiatra del Bambino Gesù di Roma che da anni si occupa di autistici. Qui assieme al suo collega Stefano Vicari, primario di neuropsichiatria infantile, altri colleghi di centri di ricerca di varie parti del mondo ci aiuterà a capire ciò che è scientificamente validato di tutto quello che si dice e scrive sull’autismo. Www.insettopia.it    
   
   
TRENTO: MODIFICATO IL PIANO DELLA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI DEL SISTEMA SANITARIO  
 
Trento, 7 aprile 2014 - Modificato odalla Giunta provinciale, su proposta dell´assessora alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re, il Piano triennale della formazione degli operatori del sistema sanitario provinciale 2011-2014. Nel dettaglio si è intervenuto sui fabbisogni riferiti ai contratti di formazione specialistica finanziati dalla Provincia per l´anno 2013/2014, nonché sulla distribuzione della spesa riferita alle voci di attività. Il Piano della formazione individua, fra le altre cose, il fabbisogno formativo triennale delle specializzazioni mediche per l´attivazione di posti aggiuntivi nelle relative scuole di specializzazione universitarie con contratto di formazione specialistica finanziato dalla Provincia autonoma di Trento. Per quanto riguarda il fabbisogno formativo riferito al 2013/2014, queste sono le modificazioni introdotte oggi dalla Giunta provinciale rispetto alla programmazione già definita nel Piano della formazione 2011 - 2014 approvato dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 2604/2011 : • viene revocato il fabbisogno programmato per le specializzazioni in Chirurgia generale e in Ortopedia e traumatologia presso la Clinica universitaria di Innsbruck; • viene determinato da 0 a 1 il fabbisogno nella scuola di Specializzazione in malattie dell´apparato cardiovascolare, tenuto conto dei numerosi profili specifici che attualmente interessano questa branca specialistica; • viene portato da 2 a 3 il fabbisogno nella Scuola di specializzazione in Pediatria; • il fabbisogno di 2 contratti di specializzazione nella Scuola in Medicina di emergenza ed urgenza è assegnato all´Università degli Studi di Padova e non a quella di Verona. Per quanto riguarda la parte finanziaria gennaio - settembre 2014, viene rivista la distribuzione della spesa per la formazione professionale tenuto conto della completa transizione a Bilancio del finanziamento per la realizzazione dei corsi Oss dal Servizio politiche sociali al Servizio politiche sanitarie e per la non autosufficienza e dell´effettiva spesa per i contratti di formazione specialistica medica e di altri servizi che si intende assumere entro settembre 2014, tenuto conto che con il mese di ottobre 2014 sarà operativo il nuovo Piano della formazione 2014 -2017.  
   
   
NIENTE INAUGURAZIONE UFFICIALE PER L´OSPEDALE DI LUCCA  
 
Firenze, 7 aprile 2014 - Niente inaugurazione ufficiale del nuovo Ospedale di Lucca. Lo annuncia il presidente della Regione, che promette invece una visita quando la struttura sanitaria sarà in funzione, con i pazienti e i malati presi in carico e assistiti. Il presidente afferma di volere, con questo gesto, sciupare la festa ai nemici del progresso e della sanità pubblica, a tutti coloro che hanno dichiarato l´intenzione di strumentalizzare l´inaugurazione del nuovo ospedale organizzando un corteo, una gazzarra chiassosa convocata a Lucca per sabato mattina. Se vogliono manifestare lo facciano pure, assumendosi le loro responsabilità, ma sostiene il presidente di non volere essere lui ad apparecchiargli la scena e neppure a lasciarsi usare per regalargli un po´ di pubblicità. Lucca è una città ordinata e garbata che non merita di essere disturbata. Gli operatori della nostra sanità, tutti di alta qualità e appassionati al loro lavoro, hanno diritto al rispetto e hanno bisogno di lavorare in serenità. Non mancheranno altre occasioni per incontrali, per scambiare opinioni con loro, come già avvenuto in altre circostanze. Quello che conta è che Lucca e i cittadini della provincia avranno un ospedale nuovo, più accogliente, attrezzato con le tecnologie più avanzate e che gli operatori potranno, nelle nuove condizioni di lavoro, sperimentare e migliorare la loro professionalità. Dell´inaugurazione si può fare tranquillamente a meno. Il presidente ringrazia quindi il sindaco, il direttore generale della Asl e le autorità dello Stato e tutti coloro che si sono prodigati per la buona riuscita dell´evento. E conclude sostenendo che questa decisione è la risposta migliore a chi non ha ancora capito che la sanità pubblica è un bene comune e che investire in essa per migliorarla è il primo dovere di un amministratore pubblico al servizio della comunità.  
   
   
LOMBARDIA. ICTUS, ASSESSORE: RIABILITAZIONE È FONDAMENTALE  
 
Milano. 7 aprile 2014 - Pensate cosa possa significare per una persona che ha avuto un ictus poter ricominciare a farsi la barba, mangiare e fare tutti quei movimenti che gli consentono l´autosufficienza. Un tempo era impensabile". Lo ha detto il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia nel corso del suo intervento all´Università Statale Bicocca di Milano dove sono in corso due giornate di studio Italo-francesi di psicomotricità e riabilitazione neuro psicomotoria sul tema "I gesti che curano". Il vice presidente ha sottolineato quanto sia importante, sia per quanti rimasti vittime dell´ictus o di altre patologie inabilitanti, l´attività di riabilitazione psicomotoria e il lavoro che svolgono in tal senso, e con grande competenza e impegno, migliaia di operatori sanitari e tecnici. Confronto Europeo - L´assessore alla Salute ha voluto assicurare la sua presenza ai lavori degli operatori sanitari sia per portare i saluti della Giunta regionale, sia per testimoniare l´importanza che rivestono incontri di studio e di evoluzione di questo genere sul fronte sanitario. Infatti ha evidenziato come nella nostra Regione Lombardia "Su 10 milioni di abitanti, circa 3 milioni siano portatori di patologie croniche che non necessariamente legate all´età avanzata".  
   
   
VITA INDIPENDENTE, PRESENTATO IL PROGETTO ´FUTURO INSIEME´  
 
Firenze, 7 aprile 2014 - Garantire alle persone con disabilità psichica, fisica e sensoriale un futuro sereno ed autonomo anche in assenza del supporto delle famiglie e fornire loro un insieme di strumenti, referenti, strutture e servizi che possano aiutarli nel loro percorso di crescita. É questo l´obiettivo del progetto ´Futuro insieme´, realizzato dalla Fondazione Nuovi Giorni Onlus grazie alla collaborazione di Regione e Società della Salute zona fiorentina Sud Est, presentato stamattina a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. Come ha ricordato la vicepresidente della Regione, l´esperienza maturata con questo progetto rappresenta una modalità intelligente di utilizzo delle risorse regionali a disposizione per Vita Indipendente, che è poi quella a cui la Regione dovrebbe tendere per affrontare in modo efficace ed efficiente il tema della disabilità. La vicepresidente ha quindi sottolineato come le logiche del mero assistenzialismo vadano abbandonate per concentrarsi sullo sviluppo di percorsi di autonomia ed inclusione sociale, e che questo dovrà riguardare tutto il welfare. Ha quindi espresso una forte determinazione a moltiplicare in Toscana esperienze come quella di ´Futuro insieme´ e concluso auspicando che il fondo per Vita Indipendente possa diventare un impegno fisso all´interno del bilancio regionale, ma allo stesso tempo che vengano fissate modalità precise per potervi accedere in modo che possa realmente essere una ´leva´ per sviluppare l´autonomia e l´inclusione sociale delle persone coinvolte.. ´Futuro insieme´ ha durata triennale e si sviluppa in tre fasi: crescere insieme, che offre un primo approccio all´interazione per periodi brevi; abitare insieme, dove aumentano i periodi di coabitazione tra persone con disabilità e si rafforza l´interazione all´interno dei gruppi; vivere insieme, con la creazione di gruppi di persone che possono vivere insieme all´interno di una residenza. Obiettivo della Fondazione è arrivare a comprendere nel progetto circa 100 persone assistite e metterle in condizione di sviluppare autonomia sociale, giuridica, abitativa ed economica. ´Futuro insieme´ si inserisce all´interno di Vita Indipendente, progetto regionale più ampio nato per garantire ai disabili gravi l´indipendenza della propria vita, evitando il ricovero nelle residenze assistite. In Italia sono solo 4-5 le Regioni che, pur in maniera differenziata, hanno attivato iniziative analoghe. L´avvio, in via sperimentale, avviene nel 2004 per consentire alle persone coinvolte di vivere in casa propria, senza ricorrere alle strutture protette e poter avere condizioni di vita con importanti margini di autonomia. Dopo la fase sperimentale, limitata a sole 5 Zone socio-sanitarie, nel 2012 è stato esteso a tutte le altre (34 in tutto). I destinatari sono persone disabili capaci di esprimere la propria volontà, con età compresa tra 18 e 65 anni ed in possesso della certificazione di gravità (legge 104 del 1992) che intendono realizzare il proprio progetto di vita individuale. I richiedenti vengono valutati da un´apposita Unità di Valutazione Multidisciplinare e successivamente l´Asl, in base alle condizioni, eroga un assegno mensile che varia da 800 a 1.800 euro. Nel 2012, quando il progetto è entrato a regime, sono stati erogati contributi a circa 600 persone, passate poi a circa 800 nel 2013. Sempre nel 2013 il contributo medio mensile erogato ha superato di poco i 1.000 euro e l´età media dei beneficiari si è attestata sui 45 anni. Il finanziamento regionale a Vita Indipendente, dai 2 milioni del 2009 è salito a 5,2 nel 2011, quindi a 7 milioni nel 2013 (con un altro milione, ad integrazione, stanziato nel corso dell´anno) per arrivare a ai 9 milioni attuali, che verranno messi a disposizione anche per 2015 e 2016.  
   
   
SANITÀ: A PESARO ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DI PERSONE CON DIABETE ADERENTI A FAND – ASSOCIAZIONE ITALIANA DIABETICI  
 
Milano, 7 aprile 2014 – Sono più di 3.200.000 le persone con diabete nel nostro Paese, una malattia in continua crescita, che le Nazioni Unite hanno definito un grave problema di sanità pubblica per il pianeta. Si stima, infatti, che il numero di persone colpite dalla malattia nel mondo crescerà dai 171 milioni del 2000 ai 592 milioni nel 2035. Anche nel nostro Paese, negli ultimi anni, si è assistito ad una vera e propria esplosione del fenomeno: alla fine del secolo scorso il diabete interessava meno di 4 italiani su 100, oggi siamo a oltre 5 su 100. Rispetto a 10 anni fa ci sono in Italia quasi un milione di persone in più con diabete diagnosticato. Per affrontare questa emergenza anche l’Italia si sta attrezzando e nel 2013 ha approvato il Piano nazionale della malattia diabetica, che delinea strumenti e iniziative volti a favorire prevenzione, assistenza e cura della malattia. Per discutere delle opportunità scaturite da questo documento e la sua implementazione a livello regionale, si sono trovati a Pesaro, sabato 5 e domenica 6 aprile, i presidenti delle oltre 100 associazioni di persone con diabete che aderiscono a Fand – Associazione italiana diabetici, che rappresenta la maggiore associazione di persone con diabete in Italia. L’incontro di Pesaro, a cui ha partecipato il Presidente di Diabete Italia Salvatore Caputo, è stata anche “l’occasione per fare il punto sul livello e la qualità dell´assistenza alle persone con diabete che, nel corso dell’ultimo anno, tagli lineari non ben ponderati apportati alle risorse sanitarie in diverse Regioni hanno messo a repentaglio, causa la chiusura di strutture diabetologiche e di ambulatori di diabetologia la cui rete nazionale costituisce uno dei fiori all’occhiello del nostro sistema sanitario”, ha spiegato Egidio Archero, Presidente nazionale Fand. Al centro dei lavori dell’assemblea anche l´importanza di attuare un percorso integrato tra medico di famiglia e diabetologo per la gestione del diabete di tipo 2, al fine di garantire a queste persone una migliore assistenza e un adeguato percorso terapeutico. Giova ricordare che si deve proprio a Fand, e al suo fondatore Roberto Lombardi prematuramente scomparso qualche anno fa, la legge 115 del 1987, che tutela i diritti delle persone con diabete.  
   
   
SALUTE NEL LAZIO: COMPLETA LA SQUADRA DEI DIRETTORI GENERALI  
 
Roma, 7 aprile 2014 - Nelle prossime ore saranno firmati i decreti per la nomina dei nuovi Direttori generali di cinque strutture: S. Camillo-forlanini, Policlinico S. Andrea, Policlinico Tor Vergata, Ircss Spallanzani e Ifo. Con le nuove nomine, la squadra chiamata a dirigere il servizio sanitario regionale è completamente rinnovata. Un segnale del cambiamento profondo che è stato messo in atto. Record per il numero di donne. Con queste nomine il numero delle donne alla direzione di Asl e ospedali sale a 4. È la prima volta nella storia della sanità laziale. Tagliato un posto da direttore generale, infatti, la gestione dell’Ifo e dello Spallanzani viene affidata a un solo Commissario. I due istituti continuano ad avere due distinte direzioni scientifiche, per garantire la loro specificità assistenziale e di ricerca. Ecco i nomi: S. Camillo-forlanini: Antonio D’urso, 52 anni; Sant’andrea: Egisto Bianconi, 46 anni; Policlinico Tor Vergata, Tiziana Frittelli; Spallanzani e Ifo: Fulvio Moirano, 62 anni.  
   
   
SALUTE. AMBROSIA, ASSESSORE LOMBARDIA: COLPISCE 7% DEI NOSTRI CITTADINI  
 
 Milano. 7 aprile 2014 - "Visto che siamo una delle zone più colpite in Europa, ritengo che questo problema possa essere oggetto di attenzione nella fase di studio e di definizione della nuova riforma sanitaria regionale". Il vice presidente e assessore alla Salute è intervenuto con queste dichiarazioni alla giornata dedicata allo studio e alla lotta contro l´ambrosia, il cui polline colpisce persone di qualunque età soggette alle specifiche allergie. Asl Piu´colpita - "Allergia all´Ambrosia: 15 anni di Prevenzione" è stato il tema centrale della giornata di studio che l´Asl Milano 1 ha organizzato, con la partecipazione di studiosi di numerose nazioni europee, nella sala congressi del Collegio dei Padri Oblati di Rho. L´assessore ha ricordato che circa il 7 per cento della popolazione lombarda annualmente, da luglio a settembre, rimane colpita da fenomeni di allergia causati proprio dall´Ambrosia e che "la spesa farmaceutica ascrivibile alla rinite allergica, in quel periodo dell´anno, aumenta del 300 per cento rispetto al consumo medio mensile ". Grazie Agli Agricoltori - Dopo aver ringraziato quanti da anni sono impegnati nello studio di rimedi per fronteggiare il fenomeno, l´assessore alla Salute ha rivolto l´attenzione anche agli amministratori locali e alle organizzazioni degli agricoltori che sono sempre in prima linea nella vigilanza dei territori in cui si manifesta la presenza di Ambrosia. "Se questo appuntamento è oggi qui, nel territorio dell´Asl Milano 1, c´è una ragione chiara" ha detto il vice Presidente. Magenta La Piu´ Colpita - "A Sondrio - ha ricordato l´assessore - la concentrazione di polline di Ambrosia in un metro cubo è pari a 6, a Milano a 148, a Legnano a 194, a Busto Arsizio a 343 e a Magenta si registra addirittura una concentrazione di polline pari a 413 per metro cubo". E´ da 15 anni, prima in Europa, che la Regione Lombardia è impegnata su questo fronte portando avanti tutte le soluzioni possibili per arginare e tentare di debellare il fenomeno che crea non pochi disagi ai cittadini.  
   
   
SALUTE IN LOMBARDIA, DAL 31 MARZO NIENTE PIÙ TICKET SU GENERICI PER 800.000 CITTADINI  
 
Milano. 7 aprile 2014 - Niente più ticket sui farmaci generici di fascia A per 800.000 Lombardi dai 66 anni e con un reddito familiare non superiore ai 18.000 euro lordi l´anno. Dal 31 marzo, infatti, ha preso il via la campagna ´zero ticket´ di Regione Lombardia. Con la delibera di Giunta dello scorso 16 dicembre la Regione ha stanziato 40 milioni di euro destinati a questa importante misura. Vicini Ai Cittadini Più Fragili - "La riduzione della pressione fiscale diretta e indiretta per sostenere il reddito delle famiglie e delle imprese - ha spiegato il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia - è il primo fra gli obiettivi strategici del nostro Programma regionale di sviluppo. Malgrado i tagli operati dal Governo, abbiamo dimostrato con i fatti la nostra volontà di assumere provvedimenti a favore di quelle fasce di cittadini che si trovano in condizioni di maggiore fragilità". Conti In Ordine - "L´impegno di Regione Lombardia - ha proseguito l´assessore - è di arrivare a un modello di compartecipazione sulla spesa farmaceutica che premi quelle Regioni virtuose, come la Lombardia, che hanno i conti in ordine. In questa prospettiva, certamente, la campagna ´zero ticket´ rappresenta un passo avanti importante sulla strada di una rimodulazione del ticket più equa rispetto a quella nazionale". Chi Ha Diritto All´esenzione - L´esenzione è riservata a tutti i cittadini residenti in Lombardia che abbiano compiuto i 66 anni d´età e con un reddito familiare lordo non superiore ai 18.000 euro. Questi cittadini, in caso di prescrizione di farmaci di classe A (ricetta rossa), non pagheranno il ticket in caso di prescrizione di cosiddetti ´generici´ e pagheranno la sola differenza con il farmaco generico di riferimento, nel caso in cui la ricetta prescriva un farmaco di marca o anche un generico ma dal prezzo più alto. Come Si Ottiene - Per registrare il diritto all´esenzione, occorre compilare e consegnare all´Asl di riferimento l´apposito modulo per autocertificare la condizione di reddito (la modulistica è disponibile presso la stessa Asl oppure è scaricabile dal sito www.Crs.regione.lombardia.it nella sezione ´esenzioni per reddito´) e presentare una fotocopia della propria carta d´identità. Alla consegna della documentazione verrà rilasciata una ricevuta di attestazione del diritto. L´asl procederà, quindi, alla verifica dei dati. La nuova esenzione sarà quindi messa a disposizione del medico di medicina generale a cui, in caso di necessità, si potrà eventualmente esibire anche l´attestazione ricevuta dall´Asl. Il medico potrà così riportare sulle prescrizioni dei farmaci di Classe A (ricetta rossa) il codice E14. La ricevuta di attestazione del diritto dovrà essere conservata, per esibirla, eventualmente, ad altri medici specialistici che dovessero prescrivere farmaci di Classe A. Per ulteriori informazioni: numero verde 800.318.318; www.Crs.regione.lombardia.it  
   
   
CERTIFICATO DI CASELLARIO GIUDIZIALE E MONDO DELLO SPORT  
 
Firenze, 7 aprile 2014 – “Una normativa che rischia di essere altamente penalizzante per lo sport, di creare la paralisi totale del movimento e di allontanare dalle società sportive quella componente fondamentale che è il volontariato”. E’ questa l’obiezione mossa dal presidente del Coni Toscana Salvatore Sanzo all’entrata in vigore, a partire dal prossimo 6 aprile, del decreto legislativo 39/2014, di recepimento della direttiva europea 2011/93/Ue sulla lotta all´abuso dei minori. La normativa prevede l’obbligo, per chi svolge attività a contatto con minorenni, di fornire entro domenica scorsa il certificato del casellario giudiziale al fine di escludere ogni presenza di condanne o giudizi in corso per reati che riguardano i minori. “Ritengo che una proroga al decreto si renda necessaria – continua Sanzo – per permettere a quanti operano nel settore sportivo, e in modo particolare nell’universo variegato del dilettantismo italiano, di adeguarsi alle tempistiche richieste. Rimango altresì convinto che sia stato finora sottovalutato il problema dei costi per il rilascio dei certificati. Si tratta – conclude il n.1 dello sport toscano – di un provvedimento giusto e legittimo nelle intenzioni, che sono quelle di tutelare i minori, ma affrettato nel tempi di applicazione e soprattutto non rispondente alle esigenze di garantire le risorse umane, per lo più di tipo volontaristico, sulle quali le società sportive fondano la propria esistenza”.  
   
   
HANDBIKE, ASSESSORE SPORT: UN GIRO SENZA CONFINI  
 
Milano. 7 aprile 2014 - "Regione Lombardia plaude al quinto Giro d´Italia di Handbike, che tinge il suo territorio di rosa con ben 2 tappe". L´ha detto l´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani, intervenendo alla presentazione della manifestazione a Palazzo Lombardia. Partenza Da Pavia E Tappa A Somma Lombardo - "Significativo che la partenza del Giro Handbike - ha sottolineato l´assessore - avvenga proprio da Pavia il 21 aprile. Un riconoscimento importante per una città che, quest´anno, è anche ´Città europea dello sport´. La Lombardia ospiterà anche la terza tappa della manifestazione, che sarà a Somma Lombardo (Varese) il 15 giugno, dove è nata l´idea di questa manifestazione, i cui numeri sono in costante crescita". Le altre tappe del Giro saranno l´11 maggio a Budrio (Bologna), il 22 giugno a Bardonecchia (Torino) con la cronoscalata, il 13 luglio nella Repubblica di San Marino, il 13 settembre a Rapallo (Genova), il 14 settembre a Chiavari (Genova) e chiusura con la cronometro di Lugano sul lungolago il 28 settembre. Tutte le tappe e gli aggiornamenti sono presenti sul sito www.Girohandbike.it. Una Vetrina Dello Sport Paralimpico - "Manifestazioni come queste - ha detto in conclusione l´assessore - rappresentano una vetrina importante per tutto lo sport. Un´opportunità unica per mostrare la realtà dell´Handbike, una delle discipline più seguite dello sport paralimpico. Manifestazioni come queste confermano, infatti, la vivacità di un movimento che, negli ultimi anni, ha saputo raggiungere risultati importanti".