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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Giugno 2015
ENAC HA RICEVUTO IN SERATA DA PARTE DI ADR - AEROPORTI DI ROMA, I DATI DELLE RILEVAZIONI SULLA QUALITÀ DELL’ARIA NELL´AEROPORTO DI ROMA FIUMICINO - LA TABELLA DI SINTESI DEI VALORI È PUBBLICATA SUL PORTALE DELL’ENTE  
 
Roma, 15 giugno 2015 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile, autorità unica di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo sul settore dell’aviazione civile italiana, rende noto di aver ricevuto, nella serata dell’ 11 giugno, da parte di Aeroporti di Roma, gestore totale degli scali romani, i dati relativi alla qualità dell´aria nell´Aeroporto di Roma Fiumicino a seguito dell’incendio che ha interessato alcune aree dello scalo la notte del 7 maggio u.S. La tabella di sintesi dei dati è pubblicata sul portale dell’Enac - www.Enac.gov.it La tabella riporta i risultati delle rilevazioni dei soggetti coinvolti nelle verifiche sulla qualità dell’aria, con i rispettivi valori di riferimento. La comparazione dei dati non sembrerebbe rilevare particolari criticità. I dati trasmessi da Adr sono di : Hsi Consulting - Dati trasmessi da Arpa all’Istituto Superiore di Sanità - Dati Asl Vt Laboratorio di Igiene Industriale - Valori trasmessi da Igeam a Ls Travel Retail - Valori trasmessi da Tecnologie d’Impresa a Autogrill S.p.a. - Valori trasmessi da Chef Express - Valori trasmessi dal Cnr.  
   
   
MARTEDÌ 16 GIUGNO L’ENAC PRESENTA A ISTITUZIONI, STAMPA E SETTORE IL RAPPORTO E BILANCIO SOCIALE 2014 SULLE ATTIVITÀ DELL’ENTE - DIRETTA STREAMING DELL’EVENTO SUL CANALE ISTITUZIONALE ENACCHANNEL SU YOUTUBE  
 
 Roma, 15 giugno 2015 - Martedì 16 giugno, presso Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile presenta il Rapporto e Bilancio Sociale delle attività istituzionali svolte nel corso del 2014. Il Rapporto Enac, la cui pubblicazione è diventata dal 2007 una consuetudine annuale, costituisce lo strumento per fornire a Istituzioni, operatori del settore, giornalisti e cittadini, un quadro d’insieme aggiornato sulle dinamiche dell’aviazione civile nazionale. La pubblicazione, che verrà resa consultabile e scaricabile dal portale dell’Ente www.Enac.gov.it a partire dal 16 giugno stesso, rappresenta una fotografia delle attività svolte dall’Enac, ma anche una panoramica sul settore dell’aviazione civile nazionale, per i vari aspetti di competenza, da quello economico a quello regolamentare, dalla sicurezza (sia safety sia security) alla pianificazione aeroportuale, dall’ambiente ai diritti dei passeggeri, dall’attività internazionale allo spazio aereo e alle nuove frontiere dell’aviazione come i mezzi a pilotaggio remoto, i cosiddetti droni. Il Presidente del Senato Pietro Grasso presenterà un indirizzo di saluto in apertura dell’incontro e verrà ospitato un intervento del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. I lavori verranno aperti dalle relazioni del Presidente dell’Enac Vito Riggio che illustrerà il quadro istituzionale, del Direttore Generale Alessio Quaranta che porterà l’attenzione sul nuovo assetto regolatorio, del Vice Direttore Generale Enac Benedetto Marasà che analizzerà i dati sulla sicurezza del volo, mentre Claudio Trevisan, Head of Flight Standards Air Operations Dept. Dell’easa, Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea, presenterà la situazione a livello europeo. Seguiranno i contributi di Massimo Bellizzi Direttore Generale Enav, Fabrizio Palenzona Presidente Assaeroporti, Silvano Cassano Amministratore Delegato Alitalia Sai. Le conclusioni saranno tratte da Michele Pompeo Meta, Presidente Ix Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei Deputati e da Altero Matteoli, Presidente 8a Commissione Lavori Pubblici, Comunicazioni del Senato della Repubblica I lavori saranno trasmessi in diretta streaming sul canale istituzionale Enacchannel su Youtube.  
   
   
IL PRESIDENTE RIGGIO È INTERVENUTO COME RELATORE AL XVI SEMINARIO MONDIALE DEI CAPPELLANI DELL’AVIAZIONE CIVILE E HA PARTECIPATO ALL’UDIENZA PAPALE  
 
 Roma, 15 giugno 2015 - Il Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Vito Riggio, è intervenuto come relatore nel pomeriggio dell’ 11 giugno, al Xvi Seminario Mondiale dei Cappellani Cattolici dell’aviazione civile e dei membri delle cappellanie aeroportuali che si è svolto a Roma il 10, 11 e 12 giugno e che è culminato con l’Udienza Papale. Il Presidente Riggio, che ha partecipato anche all’Udienza con Papa Francesco nella Sala Clementizia del Palazzo Apostolico Vaticano, è stato l’unico relatore laico invitato ad intervenire al Symposium organizzato dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti presieduto da S. Em. Cardinale Antonio Maria Vegliò e che si è svolto con l’adesione dei Cappellani dei principali aeroporti del mondo Nella sua relazione ha ricordato come la responsabilità di garantire, al possibile e con ogni sforzo, la sicurezza del volo, sia non solo un dovere costituzionale che attua il diritto alla mobilità previsto dalla nostra Costituzione, ma anche un obbligo morale inteso a salvaguardare il bene prezioso della vita e della salute di persone che affidano al mezzo aereo speranze, desideri, necessità, nel contesto di un sistema, come quello dell’aviazione civile, che ha regole internazionali applicate ovunque e con standard particolarmente elevati nel mondo occidentale.  
   
   
GIUSTIZIA EUROPEA: LA CORTE CHIARISCE LE NORME SULLA TUTELA DEI CONSUMATORI IN MATERIA DI VENDITA E DI GARANZIE DEI BENI AL CONSUMO  
 
 Lussemburgo, 15 giugno 2015 - La direttiva europea su taluni aspetti dei contratti stipulati con i consumatori mira a garantire la tutela di questi ultimi . Il 27 maggio 2008 la sig.Ra Froukje Faber ha acquistato presso un’autorimessa un’automobile usata. Il 26 settembre 2008 il veicolo ha preso fuoco nel corso di uno spostamento ed è rimasto completamente distrutto. E’ stato rimosso con un carro attrezzi e portato presso l’autorimessa che lo aveva venduto e successivamente, su richiesta di quest’ultima, è stato condotto presso un’impresa di autodemolizioni per esservi custodito. La sig.Ra Faber sostiene, contrariamente a quanto afferma l’autorimessa, che in tale occasione le parti hanno discusso in merito all’incidente e all’eventuale responsabilità dell’autorimessa. Con lettera dell’11 maggio 2009, la sig.Ra Faber ha messo in mora l’autorimessa venditrice. Non ha potuto essere effettuata una perizia sulle cause dell’incendio del veicolo in quanto, nel frattempo, quest’ultimo è stato demolito. Dato che il venditore ha contestato la propria responsabilità, la sig.Ra Faber ha avviato un’azione giudiziaria. Il Gerechtshof (Corte d’appello) di Arnhem-leeuwarden (Paesi Bassi), adito in qualità di giudice di appello, ha deciso di sottoporre talune questioni pregiudiziali alla Corte di giustizia. Nella sua sentenza odierna, la Corte dichiara che il giudice nazionale è tenuto ad esaminare d’ufficio se la sig.Ra Faber vada considerata come un consumatore ai sensi della direttiva 1999/44, sebbene ella non abbia espressamente rivendicato questa qualità. La circostanza che il consumatore si sia avvalso o meno dell’assistenza di un avvocato non incide su questa conclusione. Nello stesso ordine di idee, la Corte conferma che il giudice nazionale può sollevare d’ufficio, nel contesto di un appello la disposizione che prevede che, salvo prova contraria, si presume che i difetti di conformità che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene esistessero già, in linea di principio, al momento della consegna (articolo 5, paragrafo 3). Infatti, data la natura e l’importanza dell’interesse pubblico sul quale si fonda la tutela che tale disposizione garantisce ai consumatori, quest´ultima deve considerarsi una norma equivalente a una norma nazionale di ordine pubblico. Il giudice nazionale chiede inoltre se il principio di effettività ammetta una norma nazionale che obbliga il consumatore a dimostrare di avere tempestivamente informato il venditore del difetto di conformità. Secondo il diritto olandese, infatti, sarebbe in linea di principio compito del consumatore, in caso di contestazione da parte del venditore, provare di aver denunciato a quest’ultimo la non conformità del bene consegnato, e ciò entro due mesi dalla constatazione della stessa. La Corte ricorda in proposito che la direttiva 1999/44 consente agli Stati membri di prevedere che il consumatore, per fruire dei suoi diritti, debba denunciare al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui lo ha constatato. Secondo i lavori preparatori della direttiva, tale possibilità mira a soddisfare l’esigenza di rafforzare la certezza del diritto, incoraggiando l’acquirente ad adoperare una «certa diligenza, tenendo conto degli interessi del venditore», «senza istituire un obbligo rigoroso di effettuare un’ispezione meticolosa del bene». La Corte spiega che l’onere gravante sul consumatore è limitato all’obbligo di denunciare al venditore l’esistenza di un difetto di conformità. In questa fase il consumatore non è tenuto a produrre la prova che effettivamente un difetto di conformità colpisce il bene, né ad indicare la causa precisa di detto difetto di conformità. Per contro, affinché l’informazione possa essere utile per il venditore, essa dovrebbe contenere una serie di indicazioni, il cui grado di precisione varierà inevitabilmente in funzione delle circostanze specifiche di ciascun caso di specie. Infine, il giudice del rinvio chiede come funziona la ripartizione dell’onere della prova e, in particolare, quali sono gli elementi che devono essere dimostrati dal consumatore. La Corte spiega che qualora il difetto di conformità si sia manifestato entro sei mesi dalla consegna del bene, la direttiva alleggerisce l’onere della prova che grava sul consumatore prevedendo che si presuma che il difetto esistesse al momento della consegna. Per usufruire di tale alleggerimento dell’onere probatorio, il consumatore deve tuttavia produrre la prova di determinati fatti. In primo luogo, deve far valere e fornire la prova che il bene venduto non è conforme al corrispondente contratto in quanto, ad esempio, non presenta le qualità convenute in quest’ultimo o, ancora, è inidoneo all’uso che ci si attende abitualmente per questo genere di bene. Il consumatore è tenuto a dimostrare solamente l’esistenza del difetto. Egli non è tenuto a provarne la causa né a dimostrare che la sua origine è imputabile al venditore. In secondo luogo, il consumatore deve provare che il difetto di conformità si è manifestato, ossia si è palesato concretamente, entro il termine di sei mesi dalla consegna del bene. Una volta dimostrati tali fatti, il consumatore è dispensato dall’obbligo di provare che il difetto di conformità esisteva alla data della consegna del bene. Il manifestarsi di tale difetto, nel breve periodo di sei mesi, consente di supporre che, per quanto si sia rivelato solo successivamente alla consegna del bene, esso era già presente, «allo stato embrionale», nel bene al momento della consegna. Grava allora sul professionista l’obbligo di produrre, se del caso, la prova che il difetto di conformità non era presente al momento della consegna del bene, dimostrando che tale difetto trova la propria origine o la sua causa in un atto o in un’omissione successiva a tale consegna.  
   
   
PUGLIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE, UN ESITO DI GARA PER LAVORI SULLA STRADA STATALE 96 `BARESE`, PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI QUASI 34 MILIONI DI EURO  
 
 Bari, 15 giugno 2015 - L`anas ha pubblicato il 12 giugno sulla Gazzetta Ufficiale un esito di gara per lavori sulla strada statale 96 `Barese`, per un importo complessivo di quasi 34 milioni di euro. La gara di appalto prevede, in particolare, i lavori di realizzazione del primo lotto della variante della strada statale 96 `Barese`, dal km 85,000 al km 81,300, dall`inizio della variante di Altamura, fino all`innesto con la strada statale 99 `Di Matera`, in provincia di Bari. L`intervento prevede l`ammodernamento e l`adeguamento dell`attuale sede, attraverso la realizzazione di due carreggiate, separate da spartitraffico centrale, costituite da due corsie per senso di marcia e da una banchina laterale, per una larghezza complessiva di 18,60 metri. E` prevista, inoltre, la realizzazione di 3 svincoli a livelli sfalsati e una serie di opere d`arte. L`intervento, che si inserisce nell`ammodernamento dell`intero itinenario Bari-altamura-matera, contribuirà a migliorare la circolazione e ad innalzare gli standard di sicurezza della circolazione nel tratto interessato dai lavori di ammodernamento. La gara è stata aggiudicata alla R.t.i. Consorzio Valori S.c.a.r.l. - D`oronzo Infrastrutture S.r.l., con sede a Roma. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi e gli esiti di gara: www.Stradeanas.it    
   
   
PUGLIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE UN BANDO DI GARA, PER LAVORI SULLA STRADA STATALE 16 `ADRIATICA`, PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI QUASI 2 MILIONI DI EURO  
 
 Bari, 15 giugno 2015 - Anas pubblicherà sulla Gazzetta Ufficiale del 12 giugno 2015, un bando di gara per lavori sulla strada statale 16 `Adriatica, per un importo di quasi 2 milioni di euro. L`appalto riguarda, in particolare, gli interventi urgenti di ripristino e messa in sicurezza della pavimentazione, in tratti saltuari della statale, dal km 757,000 al km 776,000, in entrambe le direzioni, in provincia di Bari. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso l`Ufficio Gare e Contratti di Anas S.p.a. - Compartimento della Viabilità della Puglia - Viale Einaudi, 15 - 70125 Bari, entro le ore 12,00 del 14 luglio 2015. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it    
   
   
BREBEMI, MARONI:PROSEGUE OPERA INFRASTRUTTURAZIONE LOMBARDIA  
 
Isso/bg, 15 giugno 2015 - "Siamo qui per continuare l´opera di infrastrutturazione in Lombardia, opera iniziata con la Brebemi, la tratta A della Pedemontana, le tangenziali di Varese e Como, la Teem e che continueremo, a novembre, con la tratta B1 della Pedemontana, che completeremo tutta. Uno alla volta risolviamo tutti i problemi delle infrastrutture. Vogliamo collegare meglio la Brebemi con gli svincoli, per collegarla direttamente alla Milano-venezia e mi pare che stiamo procedendo come da cronoprogramma nella realizzazione delle opere, coinvolgendo i privati e i territori". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a Isso (Bergamo), intervenendo all´inaugurazione della bretella stradale Camisano (Cr)-romano di Lombardia (Bg) e all´apertura della bretella Morengo-bariano (Bg), opere di interconnessione del territorio cremasco e bergamasco con l´autostrada A35 Brebemi.  
   
   
BREBEMI: OPERE INTERCONNESSIONE FONDAMENTALI  
 
Isso/bg, 15 giugno 2015 - "Due opere connesse e fondamentali, per fare in modo che la Brebemi possa lavorare al meglio e nel migliore dei modi". Così l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, in occasione dell´inaugurazione della bretella stradale Camisano (Cr)-romano di Lombardia (Bg) e dell´apertura della bretella Morengo-bariano (Bg), oggi a Isso (Bergamo). "Queste opere di interconnessione del territorio cremasco e bergamasco con l´autostrada A35 Brebemi - prosegue Terzi - sono strategiche, soprattutto per questa parte della provincia bergamasca, senza dimenticare Crema e, infine, Brescia". "Si tratta di un passo importante per tutta questa parte del territorio lombardo - ammette la titolare lombarda dell´Ambiente - che effettivamente fino a ora era un po´ tagliata fuori dalle arterie infrastrutturali principali". "Un´autostrada, e soprattutto dei collegamenti, con un particolare rispetto all´ambiente e condivisi dal territorio - sottolinea ancora l´assessore -: direi che questo è uno degli elementi più importanti da rilevare, e non è così scontato". "Infrastrutture - conclude Terzi -, che incidono sul territorio, ma che vengono immagazzinate positivamente dal territorio stesso, e che hanno su di esso un impatto assolutamente contenuto e relativo, soprattutto in considerazione degli obiettivi che perseguono".  
   
   
FERROVIERE AGGREDITO, MARONI: CI BATTEREMO PER EVITARE ALTRI CASI  
 
Milano, 15 giugno 2015 - Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, ha fatto visita al capotreno aggredito a Villapizzone a colpi di machete e ora ricoverato all´Ospedale Niguarda di Milano, dopo aver subito un intervento al braccio. "Ho voluto portargli la mia solidarietà", ha spiegato Maroni. "Gli ho detto che Regione Lombardia si batterà perché si approvino misure per impedire il verificarsi di simili episodi. Abbiamo chiesto l´intervento dei militari e della polizia, servono interventi urgenti per garantire la sicurezza".  
   
   
MARONI: VOGLIAMO MILITARI E POLIZIA SUI TRENI  
 
Milano, 15 giugno 2015 - "L´assessore ai Trasporti Alessandro Sorte ha fatto una proposta che verrà discussa alla riunione d´urgenza del Comitato per l´Ordine e la Sicurezza pubblica convocato dal Prefetto. Servono misure per garantire la sicurezza. Non è concepibile che un lavoratore che chiede i biglietti venga preso a colpi di machete. Abbiamo chiesto l´intervento dei militari e della polizia, che possano agire per contrastare questi fenomeni". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, parlando con i giornalisti del grave fatto di sangue avvenuto ieri notte a Milano. Voglio che sui nostri treni, ci sia "qualcuno che impedisca questi episodi. Se necessario, per legittima difesa, anche sparando".  
   
   
FS ITALIANE: 140 DIPENDENTI AGGREDITI NEI PRIMI 5 MESI DEL 2015 117 CASI RIGUARDANO DIPENDENTI TRENITALIA, 23 RFI. LE AZIONI DEL GRUPPO FS ITALIANE PER LIMITARE FENOMENO  
 
 Roma, 12 giugno 2015 - Sono state 140 le aggressioni al personale del Gruppo Fs Italiane nei primi 5 mesi del 2015. La quasi totalità dei casi (117) interessa i dipendenti di Trenitalia, più a contatto con il pubblico e pertanto maggiormente esposti a situazioni di rischio. Seppur in leggero calo rispetto ai primi 5 mesi del 2014 (140 casi), il dato rimane comunque alto e degno di attenzione e specifiche contromisure. Per la maggior parte delle aggressioni sono state previste prognosi di un periodo massimo di 20 giorni. Seguono, per incidenza, gli episodi di minaccia, le ingiurie e infine le aggressioni che richiedono permanenze in ospedale per periodi più lunghi. Sempre analizzando i dati da gennaio a maggio del 2015, il numero degli aggressori stranieri (54) è di poco superiore a quelli di nazionalità italiana (41). I casi rimanenti hanno come protagonisti coloro che eseguono attività abusive a bordo dei treni. Le regioni più interessate dal fenomeno delle aggressioni al personale ferroviario sono Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Campania e Toscana. Ventitre casi riguardano invece dipendenti di Rete Ferroviaria Italiana. Il Gruppo Fs Italiane ha messo in campo numerosi azioni per cercare di limitare il numero di questi episodi: dalla formazione specifica per gestire le situazioni critiche dedicato ai capitreno e al personale di Protezione Aziendale, all’aumento del numero di telecamere a circuito chiuso a bordo treno; dai filtri in stazione fino all’installazione di gate nei principali scali ferroviari. Senza dimenticare la tutela legale e il supporto psicologico per i dipendenti aggrediti.  
   
   
CAMBIA COSÌ IL SISTEMA FERROVIARIO A BARI  
 
Bari, 15 giugno 2015 - L’assessore Regionale ai Trasporti Giovanni Giannini comunica: Il giorno 26 maggio è stata espletata dalla Ferrotramviaria la gara per l’esecuzione dei lavori di realizzazione del collegamento ferroviario tra le Stazioni di Fesca San Girolamo della Ferrotramviaria S.p.a. E la Stazione di Bari C.le di Rete Ferroviaria Italiana. I lavori ,aggiudicati alla Fersalento srl di Lecce, consentiranno ai treni delle Ferrovie del Nord barese di accedere al piazzale di Rete Ferroviaria Italiana e di attestarsi sul V binario Ovest. Un intervento fortemente voluto dalla Regione e dalle due Società che apre scenari trasportistici importanti anche in previsione dei lavori sul nodo ferroviario di Bari. In prospettiva infatti, attraverso il collegamento fisico in costruzione che consentirà l’interoperabilità dei due sistemi ferroviari, l’aeroporto di Bari Karol Wojtyla sarà raggiungibile direttamente dalle città di Lecce e Brindisi. L’intervento comporterà la realizzazione di un nuovo tratto di singolo binario di circa 400 m che collegherà tra di loro i binari esistenti e l’adeguamento del binario ex marittima di Rfi per renderlo compatibile con le nuove esigenze operative L’intervento prende avvio da un Convenzione sottoscritta il 19 febbraio 2010 tra Regione Puglia, Rfi S.p.a. E la Ferrotramviaria S.p.a., al fine di disciplinare i reciproci rapporti, ratificata dalla Giunta Regionale con Delibera n. 559 del 3/3/2010, nella quale vi era l’impegno della Regione a finanziare l’opera. La Regione ha effettivamente messo a disposizione un ammontare di finanziamenti pari a € 4.800.000,00 di cui € 2.180.000,00 a valere sui fondi ex lege 297/78 ed € 2.620.000,00 a valere sui fondi del P.o. Fesr 2007-2013. Con Determina Dirigenziale del Servizio Pianificazione e Programmazione delle Infrastrutture per la Mobilità n. 60 del 19/5/2015 la Regione ha approvato il progetto definitivo delle opere infrastrutturali (opere civili, armamento e trazione elettrica) per un importo di € 4.800.000,00. Il progetto ed i lavori Il progetto è stato redatto dalla Ferrotramviaria Engineering, società controllata della Ferrotramviaria S.p.a., mentre il progetto esecutivo verrà redatto dall’appaltatore. Il contratto verrà stipulato entro la prossima settimana ed i lavori potranno essere avviati già a partire dal mese di luglio per concludersi entro la fine dell’anno. A seguire verranno realizzati anche i lavori di segnalamento previo reperimento delle necessarie risorse finanziarie (circa € 2.100.000,00). Qualora si rendessero disponibili detti finanziamenti entro l’anno in corso, il collegamento potrebbe essere attivato entro la fine del 2016. Rfi e Ferrotramviaria hanno in corso la stipula della convenzione di esercizio con la quale si stabiliranno le regole di utilizzo dell’infrastruttura in argomento. Il completamento degli interventi previsti a valere sul grande progetto di potenziamento infrastrutturale della rete gestita da Ferrotramviaria S.p.a., di cui una parte già in corso di esecuzione, consentirà poi la interoperabilità delle reti Ferrotramviaria e Rete Ferroviaria Italiana anche nella stazione Rfi di Barletta e, quindi, l’accessibilità ferroviaria diretta anche da Foggia e più in generale da tutto il nord della Puglia all’aeroporto di Bari L’intervento riveste grande importanza anche nell’ambito della riorganizzazione dell’area ferroviaria di Bari.