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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Febbraio 2010
IDA DALSER: LA MADRE CHE SFIDO´ MUSSOLINI, IL FILMATO PRODOTTO DALL´UFFICIO STAMPA DELLA PROVINCIA DI TRENTO E DA FORMAT-CENTRO AUDIOVISIVI  
 
Trento, 8 febbraio 2010 - La proiezione di "Vincere", del regista Marco Bellocchio, al Teatro Tenda di Pergine Spettacolo Aperto, ha offerto l´occasione per realizzare il filmato "Ida Dalser: la madre che sfidò Mussolini". Prodotto dall´Ufficio Stampa della Provincia e da Format-centro Audiovisivi, il filmato contiene ampie interviste a Marco Bellocchio e al giornalista Marco Zeni, autore del libro "La moglie di Mussolini". "Ida Dalser: la madre che sfidò Mussolini" ripercorre la vicenda, raccontata da Zeni e, sullo schermo, da Bellocchio, di Ida Dalser, la trentina che ha amato Benito Mussolini e gli ha dato un figlio, Benito Albino, per essere poi abbandonata dal Duce. Forte e appassionata Ida Dalser, che non ha voluto abdicare al suo ruolo di madre e moglie in nome della "ragion di stato", per la sua ostinazione nel chiedere quello che riteneva le fosse dovuto è stata rinchiusa in manicomio. Dopo qualche anno il figlio ha seguito la stessa sorte. "Ida Dalser: la madre che sfidò Mussolini" è disponibile presso Format, in via Zanella a Trento. .  
   
   
TRENTO, FILM COMMISSION: SI PARTE NOMINATO IL NUOVO COMITATO TECNICO SCIENTIFICO DI FORMAT – CENTRO AUDIOVISIVI  
 
 Trento, 8 febbraio 2010 - Ormai il termine “Film commission” è abbastanza noto anche al di fuori della ristretta cerchia di addetti ai lavori. La presenza di una struttura che si occupi delle mille questioni logistiche, organizzative e finanziarie legate alla produzione di pellicole, prodotti video e fiction televisive ha dimostrato quanto siano concreti i ritorni, sia in termini di promozione che di indotto, per i territori meglio organizzati in questo settore. In Trentino una vera e propria film commission non esiste ancora, nonostante in passato, e in particolare negli ultimi anni, si siano realizzate esperienze significative, come il film “Degasperi, l’uomo della speranza”, per la regia di Liliana Cavani, “Grido” di Pino Delbono, “Lezione 21” di Alessandro Baricco. Tale struttura peraltro è già stata prevista dalla normativa provinciale (la legge 15 del 3 ottobre 2007) ed i settori della pubblica amministrazione che si sono occupati a diverso titolo di produzioni cinematografiche hanno realizzato un percorso comune che ha portato alla decisione adottata oggi dall’esecutivo provinciale. Il rinnovo del Comitato tecnico scientifico di Format, il Centro audiovisivi della Provincia, prevede come principale mandato quello di strutturare una vera e propria film commission anche in Trentino. Dell’organo fanno parte i dirigenti dell’Ufficio stampa, Giampaolo Pedrotti, del Servizio attività culturali, Claudio Martinelli, dell’Incarico speciale Grandi eventi, Marilena Defrancesco, il responsabile della comunicazione di Trentino Spa, Paolo Manfrini, il dirigente del Servizio istruzione, Roberto Ceccato. Lo compongono inoltre il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, Giuseppe Ferrandi ed il professor Leonardo Gandini, docente di storia del cinema all’università degli studi di Trento. Il primo passo sarà quello di elaborare uno statuto della Film commission trentina, ma già nei primi mesi di attività saranno messi a punto strumenti (banche dati, materiali informativi e promozionali) per valorizzare le potenzialità del nostro territorio che offre indubbiamente validi scenari per ambientazioni cinematografiche. Ma non si guarderà solo alle grandi produzioni, tutt’altro: l’intenzione è infatti di favorire il consolidamento e lo sviluppo di un settore – quello della produzione video – che sul nostro territorio conta già decine di imprese con vere e proprie punte di eccellenza apprezzate dai grandi circuiti televisivi nazionali ed internazionali. Non sarà trascurato infine l’aspetto della formazione, posto che la componente video è già fortemente presente nella comunicazione (non solo televisiva, ma anche su internet e – sempre più – sulla telefonia mobile) e la comprensione dei meccanismi produttivi che vi stanno alla base ne rende meno passiva e più consapevole la fruizione. La delibera di oggi si collega tra l’altro ai progetti 2010 dell’Ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento che farà partire nei prossimi mesi anche un’altra iniziativa: Format Lab, un laboratorio multimediale – che amplia l’offerta fin qui garantita dal nuovo Centro audiovisivi – e che inizierà ad esplorare anche il mondo dei social network e, più in generale delle nuove forme di comunicazione affidate al web. Un ultimo provvedimento riguarda infine l’organico dell’Ufficio, che sarà completato con la copertura del posto rimasto vacante dal gennaio del 2008. Il nuovo giornalista – Arianna Tamburini – prenderà servizio in aprile con la qualifica di redattore ordinario. .  
   
   
LAZIO : ANCHE NEL 2010 TORNANO "VOGLIA DI CINEMA" E "CIN CIN CINEMA"  
 
 Roma, 8 febbraio 2010 - Ritornano anche nel 2010 le iniziative "Voglia di Cinema" e "Cin Cin Cinema" dell´Assessorato regionale alla Cultura e dell´Anec Lazio per promuovere la fruizione del cinema, assieme ad altri progetti. Si potranno vedere film di prima visione a 2,50 €, il martedì e il mercoledì in trentadue sale cinematografiche del Lazio per quasi tutto l´anno, mentre a Roma per tre settimane a maggio, dal lunedì al giovedì, si potrà andare al cinema a 3 € il pomeriggio e a 5 € la sera. Film di prima visione a 2,50 euro, il martedì e il mercoledì in trentadue sale cinematografiche del Lazio per quasi tutto l´anno, mentre a Roma per tre settimane a maggio in concomitanza con i mondiali di calcio, dal lunedì al giovedì, si potrà andare al cinema a 3 euro il pomeriggio e a 5 euro la sera. Ritornano anche nel 2010 le iniziative "Voglia di Cinema" e "Cin Cin Cinema" dell´Assessorato regionale alla Cultura e dell´Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) del Lazio per promuovere la fruizione del cinema. A presentarle venerdì 5 febbraio nella sede della Giunta Regionale l´assessore Giulia Rodano e il presidente dell´Anec Lazio Leandro Pesci. Per il nuovo anno si confermano anche altre tre iniziative per il cinema sostenute dalla Regione, "Cinema e scuola" che punta a proiezioni incontro per le scuole di Comuni sprovvisti di sale, il Fondo di garanzia a tutela delle piccole e medie imprese cinematografiche per sostenere i costi della stampa di pellicole che normalmente non raggiungono le sale dei piccoli Comuni regionali, e "Cinemacittà", il circuito regionale di arene a ingresso gratuito a luglio e agosto. "Sosteniamo per il quinto anno consecutivo Voglia di Cinema - ha detto l´assessore Giulia Rodano - che ha risposto a due esigenze precise: aiutare le piccole sale e allargare il numero delle persone che possono andare al cinema". L´assessore ha illustrato i dati, definiti "confortanti", di queste iniziative: "Abbiamo accresciuto in cinque anni le percentuali di frequenze del 52% nei cinema aderenti, e nei cinema non aderenti del 9%. Col Fondo di garanzia, su 25 cinema interessati abbiamo aiutato a stampare 31 film, film italiani e europei di prima visione. Con Cinemacittà nel periodo estivo abbiamo avuto 39 proiezioni con 20mila spettatori in tredici Comuni coinvolti che non hanno sale. E con Cinema e scuola, su 22 Comuni che non hanno sale abbiamo coinvolto 30mila studenti per 250 proiezioni". "Confermo e spero nel continuare questa collaborazione fruttuosa", ha poi dichiarato Leandro Pesci, che ha illustrato i dati del 2009: "Voglia di Cinema ha contribuito all´aumento di circa 600mila spettatori paganti nei cinema aderenti all´iniziativa, di cui 250mila nei giorni di martedì e mercoledì. " .  
   
   
BIBLIOTECHE LOMBARDE, OLTRE 2 MLN PER POTENZIARE SERVIZI  
 
Milano, 8 febbraio 2010 - Ammonta a 2. 250. 000 euro lo stanziamento annuale approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Culture, Identità ed Autonomie, Massimo Zanello, a favore di biblioteche e archivi storici di enti locali o di interesse locale, inserito nel Programma regionale triennale 2010-2012. I fondi vengono assegnati per potenziare, riqualificare ed incrementare i servizi bibliotecari e archivistici della regione. In particolare, quest´anno i contributi erogati saranno così ripartiti: - 450. 000 euro assegnati a biblioteche di interesse locale e archivi storici di pertinenza degli enti locali; - 150. 000 euro a favore di spese per conoscenza, rilevazione, tutela e valorizzazione del patrimonio librario e documentario delle biblioteche, per catalogazione e informazione bibliografica, rilevazione dei dati attinenti all´organizzazione bibliotecaria, funzionamento della biblioteca regionale e formazione del personale delle biblioteche, degli archivi storici e per spese urgenti. Entrambi i finanziamenti saranno erogati tramite interventi diretti come bandi regionali, convenzioni e protocolli di intesa. I contributi assegnati alle Province per il funzionamento e lo sviluppo delle biblioteche e dei sistemi bibliotecari degli enti locali nonché per l´esercizio della delega ammontano invece a 1. 650. 000 euro. Nel complessivo triennio 2010-2012, i finanziamenti erogati alle Province saranno 4. 950. 000 così ripartiti: Bergamo 584. 928 - Brescia 618. 457 - Como 313. 148 - Cremona 313. 914 - Lecco 249. 666 - Lodi 217. 548 - Mantova 306. 682 - Milano 1. 150. 898 - Monza 368. 398 - Pavia 220. 701 - Sondrio 202. 112 - Varese 403. 548. "Regione Lombardia - ha ricordato l´assessore Zanello - dimostra anche in campo culturale di saper ascoltare il territorio; nonostante la crisi economica siamo riusciti a stanziare gli stessi fondi rispetto allo scorso triennio 2007-2009 senza quindi effettuare tagli alla cultura". .  
   
   
TRENTO, OGGI INCONTRO E DIBATTITO CON IL POLITOLOGO JOSPEH LA PALOMBARA ALLA SCUOLA STUDI INTERNAZIONALI SU: ITALIA E USA A CONFRONTO, TRA DIFFERENZE E SOMIGLIANZE  
 
Trento, 8 febbraio 2010 - Quanto sono simili Italia e Stati Uniti? Questa la domanda alla quale cercano di dare una risposta Joseph La Palombara e Luigi Tivelli nel libro "Stati uniti? Italia e Usa a confronto" (Rubbettino, 2009). Attraverso un serrato botta e risposta, i due autori affrontano questioni di politica, economia e società: "dal pendolo del potere" al federalismo, dal "nuovo decisionismo" alle lobbies, dai media alla competitività, dall´immigrazione alla meritocrazia. Passando in rassegna questi e altri temi La Palombara e Tivelli nel loro lavoro presentano differenze e somiglianze nel tentativo anche di indicare ciò che i due Paesi possono imparare l´uno dall´altro. Le tematiche presentate nel libro sono da anni al centro degli interessi sviluppati presso l´Ateneo trentino, dove l´attenzione per le relazioni transatlantiche e per la comparazione tra i sistemi politici, giuridici ed economici ha trovato un terreno fertile. Per questi motivi, l´evento avrà luogo presso la Scuola di Studi Internazionali dell´Università di Trento, una graduate school in cui questi temi vengono studiati e analizzati in un´ottica multidisciplinare. L´appuntamento è lunedì 8 febbraio alle ore 17 nell´aula 3A (via Verdi, 8/10). All´incontro parteciperà Joseph La Palombara, professore presso il Dipartimento di Scienza politica dell´Università di Yale e uno dei politologi americani più conosciuti e attenti alle questioni italiane. Introdurrà i lavori Paolo Collini, direttore della Scuola di Studi Internazionali e preside della Facoltà di Economia. Il dibattito sarà aperto da Sergio Fabbrini e Mark Gilbert, docenti della Facoltà di Sociologia e della Scuola di Studi Internazionali. L´incontro è organizzato dalla Scuola di Studi Internazionali, dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale e dal Centro di ricerca Demoglob (Democrazia e governance globale). Joseph La Palombara è Arnold Wolfers Professor of Political Science and Management Emeritus e Senior Research Scholar presso il Center for Comparative Research. Membro dell´American and the Connecticut Academies of Arts and Sciences, ha ricevuto premi e finanziamenti di ricerca da parte di numerose istituzioni, come il Center for Advanced Study in the Behavioral Sciences, Guggenheim, Rockefeller e Ford Foundations, il Twentieth Century Fund, il Social Science Research Council e il Fulbright Program. È stato premiato con la medaglia d´onore della Presidenza della Repubblica italiana e dalla Corte costituzionale. È direttore di Journal of International Business Education e membro di comitati scientifici di numerose riviste. Le sue numerose pubblicazioni includono: Politics Within Nations (1974); Democracy, Italian Style (1987); Multinational Corporations and Developing Countries (1981); due capitoli ("Underestimated Contributions of Political Science to Organizational Learning" and "Power and Politics in Organizations") nell´Handbook of Organizations Learning (2001). .  
   
   
PER LA PRIMA VOLTA A MILANO AL TEATRO STREHLER, DAL 24 AL 28 FEBBRAIO “FANTASIE IN MOVIMENTO” DI SHEN WEI DANCE ARTS ORIENTE E OCCIDENTE SI INCONTRANO AL PICCOLO  
 
Milano, 8 febbraio 2010 - Le meravigliose coreografie di Shen Wei Dance Arts incanteranno per la prima volta il pubblico milanese, al Piccolo Teatro Strehler dal 24 al 28 febbraio 2010, presentando Folding e Map, due affascinanti momenti di danza in un unico spettacolo. Attraverso la ricerca di un nuovo approccio al movimento e al corpo sia per il danzatore che per lo spettatore, la compagnia di danza di Shen Wei sviluppa un originale vocabolario fisico basato sulla ricerca del movimento. La coreografia, reale e astratta contemporaneamente, congiunge forme estetiche orientali ed occidentali e potenti elementi scenici volti a creare una mise-en-scène pittorica e ibrida. Il risultato è un’“affascinante fantasia in movimento. ” Map è caratterizzato dalla geografia melodica e ritmica di The Desert Music di Steve Reich mentre la danza traccia i contorni di cinque “mappe del movimento” che documentano il terreno corporale della tecnica coreografica di Shen Wei. Grazie alla combinazione di assoli, piccoli gruppi di ballerini e parti con tutta la Compagnia, Map si costruisce sul potere dei corpi e sul ritmo della musica per culminare in un magistrale vortice di energia. Uno scintillante pavimento, tutto in bianco, posto in contrasto con un fondale sul quale sono disegnati dei pesci in un mare spirituale, caratterizza Fold¬ing, una coreografia della durata di 40 minuti che vede in scena l’intera Compagnia. Altamente scul¬torea nella forma, l’articolata struttura dell’opera rivela dei corpi avvolti in abiti rossi e neri che vengono continuamente temprati e trasformati. Profondamente umano e a¬stratto allo stesso tempo, in Folding, Shen Wei crea un universo vivido e surreale che è al di là del tempo e dello spazio, unendo la musica originale del canto buddista tibetano con le melodie dolci di John Taverner. Coreografo, ballerino, pittore e designer, Shen Wei , nato in Cina, ha studiato l’opera cinese dall’età di nove anni, lavorando per le più importanti compagnie di danza del suo paese, prima di trasferirsi a New York, dove le sue coreografie sono state presentate in innumerevoli festival internazionali. Fonda la compagnia Shen Wei Dance Arts, progetto che è stato insignito di numerosi riconoscimenti in tutto il mondo. Dal debutto all’American Dance Festival nel 2000, la Compagnia ha raggiunto un posto di prim’ordine tra le compagnie di danza conosciute al livello internazionale. Oltre ai ripetuti impegni con l’American Dance Festival, il Lincoln Center Festival e la Biennale di Venezia, la Compagnia Shen Wei Dance Arts si è esibita in grandi festival in tutto il mondo. Nel 2008 Shen Wei ha partecipato come coreografo alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pechino. .  
   
   
“SALI E T’ABBACCHI” CON REGIA DI GAETANO LIGUORI AL TEATRO SAN BABILA  
 
Milano, 8 febbraio 2010 - “Sali e t’abbacchi” è una divertente commedia degli equivoci, che si svolge durante la sera di San Silvestro. Provate a mettervi nei panni del dott. Salzano (Gino Rivieccio), cosa fareste al suo posto se vostra moglie vi lasciasse per scappare ai tropici con l’amante e voi aveste invitato a cena delle personalità di un certo rilievo? E se poi abitaste al 19° piano e l’ascensore si rompesse e il furgone del catering per la cena venisse trafugato e per recuperarlo dovreste pagare un riscatto? E se a tutto questo aggiungessimo come uniche persone che potrebbero aiutarvi un brigadiere menagramo, una colf straniera e l’autista del furgone che non capisce nulla? Queste e altre sono le avventure che si svolgono nelle due ore di messa in scena della scoppiettante commedia “Sali e t’abbacchi”. Gino Rivieccio, autore insieme a Gustavo Verde, ha iniziato la sua carriera come interprete di spettacoli di cabaret, passando poi alla televisione come interprete e conduttore di varie trasmissioni di Rai e Mediaset. Nel 1998 fa il suo ritorno in teatro, stringendo un connubio artistico con Gustavo Verde come autore di commedie brillanti, tra cui possiamo ricordare “Tilt”, “Di più non dico” e, ovviamente, “Sali e t’abbacchi”. .  
   
   
AL TEATRO LITTA SLAVEDROME – OMICIDIO IN RETE  
 
Milano, 8 febbraio 2010 - Un intrigante e vibrante noir è lo spettacolo multimediale diretto da Federico Cambria in scena alla Sala La Cavallerizza del Teatro Litta dal 9 al 18 febbraio 2010. Protagoniste due donne: Chiara, insegnante di ballo, e Sole, studentessa universitaria costretta a prostituirsi. Le loro vite si incastreranno in un legame inaspettato e toccante. Slavedrome - omicidio in rete nasce come soggetto cinematografico, la cui struttura drammaturgica attinge a recenti episodi di cronaca nera italiani. Lo spettacolo è la seconda prova di teatro multimediale per Federico Cambria, presentata per la prima volta in occasione della Festa del Teatro 2008. Slavedrome è uno spettacolo multimediale, dove la narrazione si snoda in un linguaggio ibrido, un racconto dove la drammaturgia è frammentata, un nuovo e rischioso progetto che vuole esplorare una diversa prospettiva sul nostro rapporto con la tecnologia. Slavedrome utilizza il teatro come scatola principale in cui video, chat e contributi virtuali rendono sperimentale la narrazione. Lo spettacolo è stato segnalato alla Biennale 2009 di Skopje. .  
   
   
AL TEATRO CARCANO DI MILANO L’OPERETTA MY FAIR LADY  
 
Milano, 8 febbraio 2010 - Il più “operettistico” dei compositori di Broadway, Frederick Loewe, nasce giustamente a Vienna ed è figlio di un cantante d’operetta. Il suo più grande successo, di portata mondiale, è My fair lady, il musical più vicino all’operetta. È dunque naturale conseguenza che la Compagnia Corrado Abbati la proponga in un nuovo allestimento in esclusiva per l’Italia, su licenza delle Edizioni Tams-witmark (New York). Sognare, amare, cantare, danzare: ecco gli elementi distintivi che diventano linea guida di questa nuova edizione di My fair lady. Nella prefazione a Pigmalione, il testo da cui è tratta My fair lady, George Bernard Shaw la presenta come una commedia didattica sull’esistenza e l’importanza della fonetica. Pigmalione però è parola, My fair lady è musica ed allora l’attenzione, il baricentro di questo adattamento si sposta e si interessa non tanto ai conflitti dialettici bensì a quelli dei personaggi. Certo, si prende atto dell’esistenza della fonetica e della possibilità di far parlare una fioraia come una gran dama, ma per dimenticarsene ben presto e potersi così abbandonare alla “favola possibile” di Eliza, tifare per lei ed attendere il lieto fine. Il ritmo si fa allora più serrato, il dialogo brillante, ricco di aforismi e battute spiritose, i costumi ricchi, eleganti, raffinati, i movimenti corografici energici e corali, capaci di amplificare ora i momenti burleschi ora quelli romantici. E su tutto, la musica di Frederick Loewe, sentimentale e romantica, briosa e trascinante, sempre vitale. Corrado Abbati. Il professor Higgins, noto studioso di fonetica, dopo una serata all’opera, si imbatte nella giovane fioraia Eliza Doolittle ed è a tal punto colpito dai suoi modi rozzi e dal suo parlare sgraziato da scommettere con un suo collega e amico, il colonnello Pikering, che in sei mesi riuscirà a trasformarla in una raffinata signora degna dell’alta società. La giovane si trasferisce dunque a casa del professore, dove la governante la renderà presentabile con abiti nuovi e un bel bagno caldo. Il padre di Eliza, il gaudente Alfred, saputo dell’interesse del professore per la figlia, si presenta per sfruttare la situazione e scroccare qualche sterlina. Hanno inizio le laboriose lezioni per far perdere alla ragazza le terribili inflessioni dialettali. Dopo un primo tentativo di presentare Eliza in società, alle corse di Ascot, Higgins può finalmente considerare riuscita la sua opera quando Eliza ottiene unanime apprezzamento al gran ballo della regina di Transilvania. Per Higgins e il colonnello Pikering l’esperimento può così dirsi concluso e, ignorando la ragazza, si congratulano a vicenda. Eliza, si sente oltraggiata: arrabbiata e delusa abbandona la casa del professore e accetta la tenera comprensione del giovane aristocratico Freddy che si è innamorato di lei al ballo. Eliza vorrebbe tornare ad essere quella di prima, ma ormai ha una nuova personalità che le impedisce di tornare alla vecchia vita e, d’altra parte, è ormai profondamente innamorata del suo maestro. Accompagnata da Freddy, torna al mercato dei fiori a Covent Garden dove incontra il padre che, divenuto ricco grazie a Higgins, decide di sposarsi e di condurre una vita borghese. Higgins intanto, rimasto solo, si accorge dell’importanza di Eliza e confessa che non può vivere senza di lei. Eliza è ora giudice-arbitro del proprio destina: sceglierà il burbero Higgins o il tenero Freddy? .  
   
   
TORNA “HAIRSPRAY – BELLEZZA IN QUANTITÀ!”, IL MUSICAL PIU’ PREMIATO DI BROADWAY E LONDRA  
 
Milano, 8 febbraio 2010 - Dopo il grande successo della scorsa stagione, torna a soffiare nei teatri italiani il “Vento degli anni ‘60” con il Musical “Hairspray – Bellezza in quantità!”, la prima versione al mondo in lingua non inglese, firmata Massimo Romeo Piparo. L’esilarante commedia musicale, in collaborazione con Nivea Diamond Gloss, ha già incantato il Teatro Sistina di Roma, riempito le sale delle maggiori città italiane (Torino, Bologna, Trieste, Catania, Bari, Firenze…)e continuerà, a grande richiesta, il proprio tour sui palcoscenici di Civitavecchia, Messina, Trapani, Cosenza,brindisi, Mestre, Prato, Forlì, Trento. Hairspray può essere definito senza dubbio il Musical del decennio: conquista l’Oscar del Musical a Broadway e l’Oscar del Musical europeo a Londra dopo appena poche settimane di programmazione. Una storia a lieto fine su temi di grande attualità come la rivalsa dei “diversi” e l’integrazione razziale, con l’energia di una memorabile colonna sonora “anni ’60”. Nel cast di Massimo Romeo Piparo (Jesus Christ Superstar, Evita, Tommy, My Fair Lady, La Febbre del Sabato Sera, Lady Day, Alta Società, Cenerentola), l’esuberante Stefano Masciarelli nei panni rigorosamente femminili della triste “cicciona” che riconquista sorriso e fiducia in sé stessa grazie alla figlia e al ballo. Il travolgente attore, reduce da tre anni di trionfante tournée tra Palazzetti e Teatri con La Febbre del Sabato Sera, è chiamato qui ad una prova molto impegnativa, non fosse altro, per le oltre due ore di trucco che lo attendono ogni sera. Giovanna D’angi è la fortunata vincitrice dei lunghi provini per il ruolo protagonista di Tracy. Il giovane talento siciliano l’ha spuntata sulle oltre 300 pretendenti selezionate in tutta Italia e corona con Hairspray il proprio sogno di calcare le tavole di un palcoscenico. Si è subito imposta all’attenzione del pubblico e della critica italiani come “rivelazione assoluta” confermando il suo strepitoso talento anche nel ruolo della “sorellastra” nel Musical “Cenerentola”. Il ruolo di Link, il bello dal cuore tenero che ruba il cuore della protagonista Tracy, è interpretato da Filippo Strocchi, reduce da una grande esperienza come protagonista in Germania nel Musical supergettonato “Wicked” e già applaudito nell’italianissimo Grease nel ruolo di Danny Zuko. Nel numeroso cast (25 persone in scena) tra cantanti e ballerini di colore, spiccano attori di solida esperienza come Giulio Farnese, affermati talenti del Musical italiano come Flavia Astolfi, Piero Di Blasio, Francesca Nerozzi (La Febbre del Sabato Sera, Alta Società, My Fair Lady, Cenerentola) e internazionale, come la sudafricana Tia Architto. Hairspray rappresenta uno dei casi in cui Cinema e Teatro intrecciano le proprie sorti intorno ad un prodotto sempre vincente: nasce come commedia cinematografica senza canzoni firmata nel 1987 da John Waters; diventa Musical teatrale negli Usa agli albori del nuovo millennio; ritorna sul grande schermo nel 2008 in un grandioso e scintillante film-musical (oltre 100 milioni di dollari l’incasso nei soli Stati Uniti) con un cast stellare guidato da John Travolta con Christopher Walken, Michelle Pfeiffer, Zac Efron, Queen Latifah. La forza vincente del musical è contenuta nelle musiche di Marc Shaiman arrangiate e dirette dal M°emanuele Friello (Cats, La Febbre del sabato Sera, Lady Day, Alta Società, My Fair Lady) che rievocano i fasti e l’allegria del rock & roll degli anni 60 con travolgenti incursioni rhythm&blues e gospel che aggiungono brividi ed emozioni ad una colonna sonora che non permetterà al pubblico di rimanere fermo sulla poltrona. Ed è proprio su questa colonna sonora irripetibile che il grande coreografo americano Bill Goodson (quello di “Chiambretti Night”) muoverà il suo chorus di 16 ballerini, restituendo perfettamente il sapore e lo stile di quegli anni con un equilibrio pop-jazz che alterna momenti di ritmato groove a esplosioni rock&roll che contageranno l’intera platea. .  
   
   
LA DELEGAZIONE MARCHIGIANA A PECHINO PER LA MOSTRA ´PADRE MATTEO RICCI, INCONTRO DI CIVILTA´ NELLA CINA DEI MING´.  
 
Ancona, 8 Febbraio 2010 - E´ iniziata, il 5 febbraio la missione delle Regione Marche in Cina in occasione della mostra ´Padre Matteo Ricci ´ Incontro di civilta` nella Cina dei Ming´. La delegazione regionale, guidata dal presidente, ha partecipato il 6 febbraio 2010, alla conferenza stampa di presentazione e alla cerimonia di inaugurazione della mostra itinerante nella prestigiosa sede del Capital Museum di Pechino. L´esposizione rimarra` a Pechino fino al 20 marzo per poi trasferirsi a Shanghai, allo Shanghai Museum dal 2 aprile al 23 maggio, e a Nanchino, dal 4 giugno al 25 luglio nei locali del Nanjing Museum. Il programma prevede anche la partecipazione della delegazione alla cerimonia di commemorazione sulla tomba di Padre Matteo Ricci (sabato alle ore 11), e l´incontro con il gruppo di imprenditori cinesi. La mostra ´Matteo Ricci. Incontro di civilta` nella Cina dei Ming´, e` una vetrina sulla figura e l´insegnamento di Li-madou al quale la Cina riservo` privilegi degni di un dignitario cinese. Fu introdotto nella Citta` Proibita, alla corte dei Ming. La sua fama e` stata tramandata nei secoli ed ancora e` una figura attualissima che evoca conoscenza, umanesimo, cultura, tolleranza. Un evento che rafforza ulteriormente l´amicizia con la Cina, commenta il presidente, attraverso le celebrazioni solenni del Iv centenario della morte del maceratese Matteo Ricci, simbolo moderno del dialogo tra l´Occidente e l´Oriente. Per gran parte del 2010 le relazioni politiche e culturali saranno all´insegna di questa iniziativa con la quale, peraltro, la Regione Marche intende sviluppare una forte azione di presenza nel continente asiatico, anche di carattere economico e commerciale. Il lavoro preparatorio e` stato svolto con grande impegno, basta ricordare che la Regione Marche e` membro dal 2006 del Comitato Intergovernativo tra l´Italia e la Cina ed e` l´unica Regione presente nella Commissione istituita dal Ministero degli Esteri e preposta all´organizzazione degli eventi per il concomitante ´2010: anno culturale della Cina in Italia´. La presenza nella delegazione di importanti rappresentanti della cultura marchigiana e del mondo produttivo regionale, nonche` imprenditori delle Marche, testimonia la volonta` di dare ulteriore impulso alle relazioni commerciali tra i due Paesi. .  
   
   
SPACCA A PECHINO PER MATTEO RICCI: "NATURALE APPRODO".  
 
 Ancona, 8 Febbraio 2010 - Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha inaugurato il 6 febbraio a Pechino la mostra ´Matteo Ricci. Incontro di civilta` nella Cina dei Ming´. Questo il suo intervento rivolto alla folta platea presente alla cerimonia che si e` svolta al Capital Museum : ´Cari amici, se Matteo Ricci fosse qui, oggi, in mezzo a noi , probabilmente inizierebbe il suo discorso cosi`: Siamo qui in cerca di nuovi amici. Veniamo dalla terra di mezzo dell´Adriatico, le Marche. Portiamo la nostra conoscenza e le nostre virtu`. Vogliamo scambiarle con voi per costruire una comunita` migliore. Matteo Ricci, e` il figlio piu` illustre della nostra Regione. E´ una figura che onora l´Italia e l´Europa. Uomo di grande sapere, seppe farsi cinese tra i cinesi, senza mai dimenticare i valori della propria terra. Seppe essere semplice come colomba. Fu capace di creare un ponte fra due civilta`: Cina ed Europa e divenire simbolo del dialogo tra Oriente e Occidente. Seppe compiere un viaggio lunghissimo e pericolosissimo, dalle Marche alla Corte dei Ming, dove divenne consigliere dell´Imperatore. La sua fama si e` consolidata nei secoli fino a proporlo come una delle figure piu` illustri della civilta` dell´uomo. Noi intendiamo proseguire il suo insegnamento. Attraverso lo scambio delle conoscenze e delle virtu`, consolidare il dialogo e l´amicizia con le citta` e le regioni della Cina. Consapevoli, che l´unita` puo` nascere solo dalle differenze: tanto piu` forte e` l´unita` che ne deriva e tanto maggiori sono le possibilita` di crescita per tutti. In occasione dei 400 anni della morte di Matteo Ricci, nel 2010, la nostra Regione ha voluto organizzare una serie di mostre ed eventi, che ne ricordassero la sua straordinaria figura. Tra questi eventi il piu` importante e significativo e` quello che inauguriamo oggi. La mostra dedicata a Matteo Ricci rappresenta il naturale approdo del viaggio del gesuita marchigiano e allo stesso tempo l´origine simbolica dello straordinario messaggio che egli consegna ai posteri. Questa mostra racconta l´avventura umana ed intellettuale di un uomo che creo` il ponte nei rapporti tra Oriente e Occidente, tra Cina ed Europa, tra Pechino e Roma superando tutte le riserve mentali e le reciproche differenze che caratterizzavano quel periodo. Matteo Ricci, dunque, e` una figura fondamentale per costruire relazioni istituzionali, culturali ed economiche tra di noi. E la ricchezza culturale, scientifica e letteraria, e` prioritaria e presupposto di quella economica. La Cina di oggi torna a prediligere le idee e la creativita`, come forma di crescita. Anche le Marche, la nostra regione, puntano su conoscenza, cultura e innovazione. Siamo l´unica regione d´Italia che si legge al plurale e questo non e` senza significato. Siamo una terra di mezzo tra il nord e il sud d´Italia ed al nostro interno coltiviamo una naturale predisposizione all´unita` degli opposti, alla sintesi delle differenze, alla mediazione tra forze contrastanti. Il nostro e` un territorio di grandi tradizioni e contemporaneamente di grande modernita` ed innovazione. Siamo la regione piu` industriale d´Italia ed allo stesso tempo quella con la piu` elevata qualita` della vita. Siamo la regione dove si vive piu` a lungo in un ambiente curato e valorizzato. Una regione in cui la relazione tra cultura e arte del fare, ingegno, creativita` ed artigianato hanno creato gran parte dei successi del made in Italy, un sistema riconoscibile a livello mondiale. Su tutto questo si alimenta il dialogo con l´Oriente e le Marche si propongono insieme all´Italia di sviluppare una forte presenza in Cina, Quattrocento anni fa fu un uomo solo a superare i confini imposti dalla sua epoca, oltrepassando le frontiere dell´inimmaginabile, grazie al coraggio, alla forza della mente, alla conoscenza ed alla capacita` di saper guardare oltre la siepe. Con la stessa caparbieta` e coraggio tipici dei marchigiani abbiamo organizzato questa mostra che ha comportato anni di lavoro e l´abbiamo portata in Cina. L´inaugurazione di oggi e` solo un nuovo, continuo, inizio di un incontro tra civilta` che sempre si rinnova, lungo il percorso delle idee e della conoscenza, orientato alla pace, iniziato tra noi quattro secoli fa da Matteo Ricci´. Alla conferenza stampa di presentazione della mostra e alla cerimonia inaugurale hanno partecipato le maggiori testate nazionali cinesi e italiane. Tra i rappresentanti cinesi da segnalare il dirigente del Ministero della Cultura Cinese Dong Baoh Va, il vicepresidente della Commissione Cultura dell´Assemblea Popolare Li Shu Wen, il vicepresidente della Democratic League Li Chong Ai, il presidente dell´Art Exhibitions China Luo Bojan, il direttore del Capital Museum Guo Xiaoling. Prima dell´inaugurazione della mostra Spacca ha fatto visita alla tomba di Matteo Ricci. In serata si svolge poi la cena di gala alla quale partecipano circa 400 invitati, tra cui numerose autorita` e imprenditori cinesi. L´evento culturale legato a Matteo Ricci si inserisce infatti in una precisa strategia di internazionalizzazione attiva sia per penetrare il mercato cinese che per attrarre nella nostra regione nuovi investimenti. .  
   
   
PECHINO, IL DISCORSO DEL PRESIDENTE SPACCA.  
 
Ancona, 8 Febbraio 2010 - Gentili ospiti, autorita`, gentili signore e signori, con grande piacere porgo, a voi tutti, il saluto della comunita` regionale e delle istituzioni delle Marche. Sono onorato di poter essere di nuovo in Cina, in occasione di questo appuntamento culturale ed economico di grande interesse, che oltre a favorire lo sviluppo delle relazioni e degli scambi commerciali, conferma l´antica e consolidata amicizia tra la Cina e l´Italia e tra Cina e Marche. Consapevoli della ricchezza dei legami storici e dell´eccellente stato delle relazioni bilaterali, determinati a rafforzare la cooperazione nei settori politico, economico - commerciale, culturale, tecnico-scientifico, accademico, desiderosi di promuovere i contatti e gli scambi al fine di sviluppare la conoscenza e la comprensione reciproca, il Governo della Repubblica Popolare Cinese ed il Governo della Repubblica Italiana hanno sottoscritto, il 7 maggio 2004, una dichiarazione d´intenti che rappresenta, per tutti noi, un chiaro e forte riferimento nello sviluppo dei rapporti presenti e futuri. Rappresento le Marche, una regione dell´Italia centrale, ´terra di mezzo´ dell´Adriatico, molto vivace nelle sue dinamiche di crescita e di sviluppo economico, da sempre ´porta d´Oriente´ del nostro Paese. Siamo la regione piu` industrializzata d´Italia e la culla del Made in Italy grazie a 27 distretti produttivi e le oltre 180 mila aziende (una ogni 9 abitanti). Alle Marche le altre Regioni italiane hanno attribuito il coordinamento nazionale per le politiche di internazionalizzazione economica e commerciale. Le eccellenti produzioni marchigiane nascono dalla creativita` e dall´impegno quotidiano dei nostri lavoratori e da una vigorosa e consolidata tradizione che ha, quale elemento di base, la ricerca del gusto e della qualita`. La nostra regione, inoltre, si e` posta all´attenzione nazionale ed internazionale per la sua capacita` di coniugare le esigenze della ricerca e dell´innovazione tecnologica con quelle della conservazione dei valori della tradizione favorendo l´affermarsi di una vera e propria civilta` che ha nella coesione sociale uno dei maggiori fattori di successo. Per queste ragioni il modello di sviluppo economico regionale e` conosciuto e studiato all´estero. La presenza nel mondo delle nostre aziende, divenute leader internazionali in molti settori (calzature, abbigliamento, mobile, meccanica, agroalimentare e nautica) sono sinonimo di alta qualita` nelle produzioni del Made in Italy. Molti imprenditori marchigiani sono stati dei veri pionieri verso il vostro mercato con investimenti che risalgono agli inizi degli anni ´70 nel settore dei cappelli, della meccanica e della scarpa. Si sono conquistati con coraggio spazi di mercato ed oggi sono quelli che non accusano crisi perche` hanno applicato strategie di internazionalizzazione attiva che la Regione Marche sostiene fortemente e continuera` a sostenere. Alle Olimpiadi di Pechino 2008 sono state ben presenti le Marche dell´innovazione e delle idee: gli impianti tecnologici e alcuni edifici del Villaggio Olimpico oltre all´illuminazione all´avanguardia, sono stati realizzati da prestigiose Aziende marchigiane. Negli ultimi anni e` stato crescente il fenomeno di esportazione dei nostri prodotti verso la Cina. Nel 2008 l´andamento dei valori dell``export marchigiano verso la destinazione Cina mostra un trend in costante crescita che non ha risentito della crisi. L´export made in Marche in Cina ha registrato per le Marche un aumento del +7 3 % rispetto al 2007, per l``Italia un +2%. L´esportazioni delle produzioni di cuoio pelli e calzature e` aumentato nel 2008 del 86,9%; quelle dei mobili del 34,2%; quelle della carta del 108,3%. Le Marche esportano verso la Cina principalmente prodotti della meccanica (il 29% del totale) e sono la prima regione italiana per esportazione di apparecchiature per uso domestico. Nell´ultimo biennio diverse missioni ed incoming sono stati realizzati e azioni strategiche sono state avviate per rafforzare i rapporti tra i due paesi e consolidare gli scambi economici. La scelta strategica della Regione e` stata quella di avviare iniziative promozionali e attivita` di sostegno, come l´apertura di quattro desk in Cina che promuovono le Marche e offrono informazioni, sostegno e supporto agli imprenditori che vogliono collocarsi nel grande mercato cinese, un mercato che se affrontato in modo strutturato dalle nostre imprese puo` offrire ampi margini di sviluppo alle nostre esportazioni, che specie in quest`anno terribile hanno sopportato un decremento preoccupante, figlio della congiuntura economica internazionale sfavorevole. Dopo l´attivazione di uffici di assistenza alle imprese a Shanghai, Kunmig e Xiamen e` stata aperta una sede anche a Nanchino per suggellare il vincolo di forte cooperazione e di amicizia che lega la Provincia dello Jiangsu alla Regione Marche, sviluppatasi a seguito dell´accordo di Partenariato sottoscritto lo scorso 23 giugno ad Ancona. Un accordo significativo che individua cinque ambiti di collaborazione e di cooperazione: piccole e medie imprese nei settori economici e commerciali (in particolare calzature, mobili ed arredo, meccanica), cooperazione universitaria, culturale, turistica e riqualificazione urbana ed ambientale. Oggi siamo qui per rafforzare ulteriormente la nostra amicizia. Lo facciamo celebrando con grande solennita` il Iv centenario della morte del maceratese Matteo Ricci, simbolo moderno ed attualissimo del rispettoso dialogo tra l´Occidente e l´Oriente. Uomo di scienze, letterato, astronomo, matematico, Matteo Ricci e` conosciuto e stimato nel vostro Paese che nutre per la sua memoria grande rispetto. Grazie al suo contributo le relazioni tra Marche e Cina vengono ancor piu` consolidate. Nel pomeriggio abbiamo, infatti, inaugurato nella prestigiosa sede del Capital Museum, la mostra ´Matteo Ricci. Incontro di civilta` nella Cina dei Ming´, una grande vetrina sulla figura e sull´insegnamento di Li-madou al quale nel vostro paese furono riservati privilegi degni di un dignitario cinese. Fu introdotto nella Citta` Proibita, alla corte dei Ming. La sua fama si e` tramandata, in Cina, nei secoli ed ancora oggi e` una figura attualissima che nell``immaginario del vostro popolo evoca conoscenza, umanesimo, cultura, tolleranza. La grande mostra itinerante su Matteo Ricci rimarra` a Pechino fino al 20 marzo si trasferira` a Shanghai presso lo Shanghai Museum dal 2 aprile al 23 maggio per poi essere allestita Nanchino dal 4 giugno al 25 luglio nei locali del Nanjing Museum. Per gran parte del 2010 le relazioni politiche e culturali tra i due Paesi saranno all´insegna di questa nostra iniziativa con la quale, peraltro, la Regione Marche intende sviluppare una forte azione di presenza nel continente asiatico, anche di carattere economico e commerciale. Il lavoro preparatorio e` stato svolto con grande impegno, basti ricordare che le Regione Marche e` membro dal 2006 del Comitato Intergovernativo tra l´Italia e la Cina ed e` l´unica Regione presente nella Commissione istituita dal Ministero degli Esteri e preposta all´organizzazione degli eventi per il concomitante ´2010: anno culturale della Cina in Italia´. La presenza, nella nostra delegazione, di importanti rappresentanti della cultura marchigiana e del mondo produttivo regionale, nonche` imprenditori delle Marche testimoniano la volonta` di dare ulteriore impulso alle relazioni commerciali tra i nostri paesi. Il prossimo giugno la nostra Regione, sara` all´Expo` universale nel Padiglione Italia e presentera` le proprie eccellenze portando come testimonial d´eccezione le famose Winx, nate dal genio di Igino Straffi e connaturate come prodotto tutto marchigiano, anche se ormai di fama planetaria. Intendiamo sviluppare anche un ruolo non marginale nel programma degli eventi per l´anno della cultura cinese in Italia´. Abbiamo offerto nostre importanti locations, quali il Palazzo Ducale di Urbino e l´arena Sferisterio di Macerata per ospitare mostre d´arte e spettacoli che potranno introdurci nella raffinata cultura cinese. Il 2010 quindi e` l´anno di Matteo Ricci, ma anche un momento di forte e rinnovato impegno delle istituzioni regionali per potenziare la propria presenza e quella, in particolare delle proprie imprese, in mercati ritenuti altamente strategici come la Cina. La Cina e` vero e` lontana, ma il ponte ideale e culturale creato ormai 400 fa da Matteo Ricci e` un percorso che ci porta direttamente in una realta` divenuta leader nel mondo e con la quale tutti, prima o poi, dovranno affrontare. Noi, delle Marche, pensiamo di avere le carte in regola per farlo. Colgo l´occasione, gentili commensali, per invitarVi ufficialmente nelle Marche, terra generosa e laboriosa, accogliente ed ospitale. .  
   
   
ON LINE IL NUOVO SITO WWW.MUSEODELNOVECENTO NON UN LUOGO PASSIVO MA DELLA CREATIVITÀ”  
 
Milano, 8 febbraio 2010 - Il Museo del Novecento di Milano si apre ai visitatori su internet. E’ on line dal 5 febbraio il sito web www. Museodelnovecento. Org che contiene tutte le informazioni sulle collezioni, le opere e le pubblicazioni più importanti che saranno ospitate nel nuovo spazio espositivo di piazza Duomo. Il museo verrà inaugurato in autunno. Navigando tra le varie sezioni del sito si potrà esaminare il progetto iniziale che ha trasformato l’edificio dell’Arengario nel luogo in cui verrà accolta la maggiore collezione degli artisti del Novecento in Italia. Gli utenti potranno inoltre accedere a un tour virtuale che mostra la disposizione delle sale interne prevista dallo studio Rota & Partners . L’annuncio dell’attivazione del sito è stata data oggi a Palazzo Reale durante il convegno internazionale di studi su “Il futurismo nelle avanguardie”. In simposio, organizzato dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Pubblicazione del Manifesto del Futurismo, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune, proseguirà fino a sabato 6 febbraio. “L’eredità più felice e feconda del ‘900 è stata la scienza della comunicazione – spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory -. Il sito internet del Museo del Novecento non è un luogo passivo, ma un luogo della creatività, una sorta di eredità lasciata dagli amici futuristi che hanno rivoluzionato il modo di comunicare”. Uno dei nuclei più importanti del Museo del Novecento riguarda proprio le opere futuriste, che costituiscono una delle collezioni più complete e preziose al mondo. Una sezione del Museo sarà pertanto dedicata ai capolavori di Boccioni, Balla, Carrà, Russolo e Sironi. Tra questi, i celeberrimi Trittico degli stati d’animo e la scultura Forme uniche della continuità nello spazio di Boccioni, la Venere dei porti e l’Autoritratto futurista di Sironi, oltre a opere del secondo futurismo, tra cui i dipinti di Prampolini, Depero e Dottori. .  
   
   
ARCHIVIO SONORO DELLA PUGLIA:LE NUOVE INIZIATIVE  
 
 Bari, 8 febbraio 2010 - A meno di un anno dall´inaugurazione, l´Archivio Sonoro della Puglia, promosso dall’Associazione Altrosud d’intesa con il Mibac e l’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, "raddoppia" (con altre postazioni presso l´Archivio di Stato), "si estende" ai fondi audiovisivi e fotografici, "si rinnova" (con un nuovo sistema di consultazione) "avvia" una collana editoriale e altre iniziative (una rassegna annuale di canti tradizionali e un concorso per le scuole della regione) perché un patrimonio culturale di inestimabile valore diventi un bene condiviso e partecipato. Risultati ed obiettivi dell’Archivio Sonoro, che per le sue peculiarità e modalità di realizzazione non ha riscontri sul piano nazionale, sono stati illustrati, tra gli altri, il 6 febbraio, presso la Cittadella della Cultura, da Luciano Scala, Direttore Generale per gli Archivi del Mibac, Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, e Domenico Ferraro, Presidente Altrosud. A seguire, come gustosa anticipazione delle nuove acquisizioni audiovisive, Sentite buona gente di Roberto Leydi, il memorabile spettacolo del 1967 al Piccolo di Milano con le folgoranti esibizioni dei Cantori di Carpino, Luigi Stifani, Tora Marzo e gli altri musici del Salento, e Omaggio a Matteo Salvatore, con inediti sull’indimenticato cantore di Apricena in alcuni dei quali compare con il suo “gemello” calabrese, Otello Profazio che eseguirà dal vivo alcune delle sue più celebri canzoni. Alla presentazione del volume con cd allegato di Vincenzo Santoro, Il ritorno della taranta. Storia della rinascita della musica popolare salentina, appassionante ricostruzione di un fenomeno che ha travalicato i confini nazionali, seguirà il concerto conclusivo dei Malicanti con Pio Gravina, Enza Pagliara e Anna Cinzia Villani Ingresso gratuito. Info: www. Archiviosonoro. Org/puglia; altrosud@altrosud. It .  
   
   
POTENZA, DAL 10 FEBBRAIO LA MOSTRA "SCOPRIRE E SCOPRIRSI"  
 
Potenza, 8 febbraio 2010 - “Scoprire e Scoprirsi” è il titolo di una mostra di maschere realizzate dagli alunni dell’Istituto Statale d’Arte di Potenza. L’inaugurazione è fissata il 10 febbraio alle ore 18 nel Palazzo di Città in Piazza Matteotti Potenza. I lavori presenti nella galleria nascono da un lungo ed attento studio, affrontato dagli alunni sotto la guida attenta dei professori Greco e Giordano, che attraverso la conoscenza di sé e degli altri li hanno portati alla realizzazione di maschere particolarissime. Il momento laboratoriale, affiancato da uno studio ed una ricerca sull’uso della maschera nella storia, è diventato per alunni ed insegnanti un’ occasione di crescita e conoscenza reciproca permettendo ad entrambe le componenti della scuola di creare quella sinergia necessaria a coinvolgere ed interessare i ragazzi al progetto. L’intero percorso lavorativo degli artisti documentato da un Backstage, a cura dell’Associazione Settima Arte, verrà proiettato all’interno della mostra creando attraverso musica ed immagini un percorso comunicativo che partirà dal reale per confluire nel multimediale. I visitatori, inoltre, saranno accompagnati nella lettura interpretativa degli elaborati da un Insegnante, mentre 12 ragazzi truccheranno altri coetanei attraverso un percorso tattile sensoriale. .  
   
   
LE IDENTITA``, L``IDENTITA``. NEL SEGNO DELLA MARCA.  
 
 Ancona, 8 Febbraio 2010 - Presentato in Regione Marche, con un convegno a Palazzo Raffaello, ´Segni di Marca´ il lungo e certosino lavoro di ricostruzione della storia territoriale attraverso stemmi e simboli comunali. Le autorita` politiche di Regione, Provincia e Comune, hanno presenziato le approfondite relazioni del gruppo scientifico composto dai prof. Mario Carassai, Alessandro Savorelli, Virginio Villani cui si aggiungono Vieri Favini, Luigi Girolami, Antonio Conti e Massimo Ghirardi. L´alta densita` e il numero di Comuni che caratterizzano le Marche attuali, rispetto anche a regioni piu` popolose come Toscana e Emilia Romagna, testimoniano, secondo gli storici, che il fenomeno della proliferazione e importanza dei campanili resta il principale elemento identitario della regione. Dunque sono le stesse identita` comunali che attestano l´identita` Marche, come sempre interpretata al plurale: al contempo pero` proprio questi ´segni di marca´ rafforzano la centralita` del territorio e soprattutto il legame dei cittadini con la loro appartenenza locale. Una regione dunque permeabile alle diversita` e storicamente diversissima nei suoi tesori, che trova identita`, quasi un equilibrio, proprio in questo arricchimento di simboli e di campanili. Cosi`, dal Picchio al cavaliere di Ancona; dall´Olmo alla serra; dallo scudo imperiale alla chiave pontificia, le immagini hanno mostrato come sono nati stemmi che per secoli hanno campeggiato sui municipi e sui gonfaloni comunali, oggi spesso riportati in trionfo come reliquie lungo le strade nel corso delle varie rievocazioni storiche cittadini. Reliquie che pero` ´parlano´ e ci raccontano tutto delle nostre origini. Le relazioni hanno inoltre approfondito altri aspetti molto interessanti anche dell´orografia e del paesaggio marchigiano: l´evoluzione degli stemmi comunali, nelle tre fasi arcaica-medievale; barocca e moderna, rimane (come l´ampia documentazione archivistica illustrata ha dimostrato), elemento di un patrimonio simbolico-iconografico che arricchisce la nostra storia e ci tramanda l´unica, piu` forte identita` regionale. Un patrimonio che oggi ha ancora piu` valore e dovrebbe essere valorizzato e conservato con cura. .  
   
   
NEW MUSIC & JAZZ IN TOSCANA: IL NETWORK SONORO  
 
Firenze, 8 febbraio 2010 - Oltre cinquanta spettacoli distribuiti in tutta la regione, una lunga serie di nomi di prestigio del panorama musicale internazionale: da Stefano Bollani a Pat Metheny, da Paolo Fresu a Roscoe Mitchell, da Ginevra Di Marco a Eumir Deodato. E´ la sesta edizione di “Network Sonoro”, presentata il 4 febbraio alla Sala Vanni di piazza del Carmine a Firenze. La rassegna di “New music & jazz in Toscana” nasce dalla collaborazione, con il contributo della Regione Toscana, tra Music Pool, Musicus Concentus e Tempo Reale. «Questa esperienza di rete musicale dimostra – ha sottolineato l´assessore alla cultura Paolo Cocchi – che si possono far dialogare esperienze diverse, anche provenienti da piccole realtà, per dare loro una massa critica sul mercato culturale. La musica “popolare” è ormai entrata a pieno titolo nella politica della Regione, e in Consiglio sarà presto all´esame un provvedimento di intervento». Un riconoscimento all´efficacia del progetto culturale sul territorio è stato portato dagli assessori alla cultura dei Comuni di Grosseto, Simone Ferretti, di Massa, Carmen Menchini, e di Poggibonsi, Dario Ceccherini. Il programma è stato infine descritto in dettaglio dai presidenti di Music Pool, Gianni Pini, di Musicus Concentus, Fernando Fanotti e di Tempo Reale, Maurizio Frittelli. .