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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Febbraio 2012
EDITORIA - L´INFORMAZIONE-IL DOMANI, TAVOLO DI CRISI IN REGIONE: SOCI DELL´EDITORIALE BOLOGNA DECIDONO DI METTERE IN LIQUIDAZIONE LA SOCIETÀ. AL VIA LE PROCEDURE PER LA CASSA INTEGRAZIONE PER IL PERSONALE (36 GIORNALISTI E 9 POLIGRAFICI) DEI QUOTIDIANI DI BOLOGNA, MODENA E REGGIO.  
 
Bologna, 6 febbraio 2012 – Messa in liquidazione della società Editoriale Bologna Srl e Cassa integrazione straordinaria per 36 giornalisti e 9 poligrafici delle redazioni di Bologna, Modena e Reggio Emilia del quotidiano “L’informazione-il Domani”. È questo l’esito dell´incontro, tenutosi i 2 febbraio negli uffici di viale Aldo Moro al quale hanno preso parte proprietà, l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, Fnsi, Aser, Comitati di redazione e i rappresentanti sindacali dei lavoratori poligrafici. «Quando chiude un giornale – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - è un brutto giorno per tutti: per le persone che vi hanno lavorato con passione, per i lettori che hanno cercato su quei fogli un’interpretazione fedele e completa della realtà quotidiana. Ma è soprattutto un brutto giorno per la democrazia, che viene impoverita nella sua essenza più profonda, quella della pluralità di voci che la costituiscono. Ci auguriamo che l’esperienza dell’Informazione-il Domani non venga dispersa ma continui ad arricchire un patrimonio che è, per l’appunto, di tutti noi. Auspico un impegno di tutti a ricercare tutte le strade possibili per il rilancio della testata». Le parti – prendendo atto che l’Assemblea della Società Editoriale Bologna Srl ha ratificato la decisione del Cda di di sospendere da oggi la pubblicazione delle tre edizioni della testata - hanno dato il via all’iter delle procedure per chiedere l’attivazione delle pratiche per la cassa integrazione ai sensi della Legge 416/81 e successive modificazioni e integrazioni.  
   
   
EDITORIA: L’AIE AUDITA DAL NUOVO SOTTOSEGRETARIO PELUFFO POLILLO: “SIAMO SODDISFATTI: LA PRESIDENZA CI HA CONFERMATO MASSIMA ATTENZIONE ALLA PROMOZIONE DELLA LETTURA E AL MONDO DEL LIBRO”  
 
Roma, 6 febbraio 2012 - Promozione del libro e della lettura, tutela del diritto d´autore, sostegno allo sviluppo dell´editoria digitale: sono queste le priorità illustrate dal presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Marco Polillo al nuovo Sottosegretario all’Editoria Paolo Peluffo nel corso di un’audizione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. "Siamo soddisfatti - ha commentato il presidente Polillo -. Il Sottosegretario Peluffo ci ha confermato la massima attenzione al tema della promozione della lettura in Italia e ha ribadito la centralità del nostro settore per la sua funzione strategica nello sviluppo culturale, sociale ed economico del Paese". Al centro del confronto, anche i temi più complessi dell’editoria libraria: dalla tutela del diritto d’autore all’iva sugli ebook: “Abbiamo convenuto – ha proseguito Polillo - di incontrarci nuovamente a breve per affrontare in modo più approfondito i diversi temi, valutare insieme i passi necessari per lo sviluppo del settore e individuare azioni mirate alla crescita della lettura in Italia”.  
   
   
LA PIRATERIA DIGITALE DEI LIBRI PER LA PRIMA VOLTA I DATI DELL’UFFICIO ANTIPIRATERIA AIE  
 
Milano, 6 febbraio 2012 - La crescita dell’offerta legale di contenuti digitali - Gli editori sono favorevoli al digitale, come ad ogni mezzo efficiente ed apprezzato dai lettori per diffondere le opere dell’ingegno. Nell’editoria professionale e scientifica il digitale è da anni un fenomeno consolidato. Oggi la diffusione dei lettori dedicati (che sfruttano le tecnologie dell’inchiostro elettronico) e dei tablet sta aprendo la strada all’editoria di varia e scolastica. Pochi dati illustrano il fenomeno: Editoria scolastica - - percentuale di testi proposti per l’adozione che si associano a contenuti digitali: circa 71% nella scuola di primo grado; 57% nella scuola di secondo grado. Editoria di varia/saggistica - - numero di ebook disponibili prodotti da editori italiani: 19mila circa a dicembre 2011 (il 36% dei titoli pubblicati nell’anno) - La crescita è impetuosa:
2009 2010 2011
Numero di ebook italiani disponibili 1.619 6.950 18.816
Dall’altro lato, la domanda è ancora molto piccola (nel 2011 le vendite hanno rappresentato, a valore, tra i 3,7 e i 4milioni di euro: lo 0,3% dei canali trade), ma ciò evidentemente non ha frenato gli investimenti. Gli editori sono consapevoli dell’importanza della sfida che si apre e non si stanno tirando indietro. I rischi della pirateria - Il mercato digitale si può sviluppare solo se valorizza e difende il diritto degli autori e degli editori di sfruttare anche con i nuovi mezzi i contenuti creati e pubblicati. Il diritto d’autore ha svolto questo ruolo per secoli, e ha garantito l’emancipazione di autori ed editori dal controllo del Sovrano e dei mecenati. È figlio della democrazia e ha consentito l’effettiva attuazione dei principi della libertà di pensiero e di stampa. Per questo restiamo dell’opinione che la pirateria è un problema, che affligge il mercato editoriale italiano, non meno di quanto avvenga per il resto dell’industria culturale, e in particolare per la musica e per il cinema. Se la pirateria non sarà limitata, il mercato digitale semplicemente non potrà svilupparsi, con grave danno non solo degli editori, ma soprattutto dei lettori. Se gli investimenti che le imprese stanno oggi facendo non avranno nel complesso un loro ritorno, il rischio è che il mercato muoia sul nascere. Come funziona oggi la pirateria in Internet - Lo “scarico” di file da Internet viene spesso dipinto come una condivisione tra pari (peer to peer), un atto di socializzazione tra giovani e meno giovani utenti della rete. Ma il peer to peer non è affatto la forma caratteristica della diffusione online di file pirata. I sistemi più utilizzati prevedono infatti la presenza di aziende multinazionali che ospitano (hosting) contenuti caricati da milioni di utenti. Nella maggioranza dei casi, è da questi server, spesso strategicamente posizionati in paradisi fiscali, che sono scaricati i file. L’immagine romantica dei pari che si scambiano i libri preferiti non ha nulla di reale. Il recente caso Megaupload è una perfetta illustrazione della situazione attuale. Non abbiamo idea – e qui non interessa – se le accuse gravissime rivolte ai titolari di questa azienda dalla giustizia Usa hanno fondamento nei fatti e nel diritto. La storia è interessante di per sé. Un signore tedesco, con alle spalle una storia di hacker e di spregiudicato speculatore di borsa ai tempi della “bolla” delle .Com, crea un’azienda in Usa che offre servizi ideali per la diffusione di file pirata. Strategicamente, sede legale e server sono a Hong Kong. Il sito diventa uno dei leader in termini di traffico in Internet, e il 76° più popolare a livello globale.[1] I fatturati sono enormi e i profitti straordinariamente elevati: diffondendo sempre contenuti altrui i costi sono bassi. Secondo il Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti, Megaupload contava 150 milioni di utenti registrati, 50 milioni di utenti giornalieri, produceva il 4% del traffico Internet, e ha portato al suo titolare guadagni per 175 milioni di dollari (e circa 500 milioni di perdite per gli aventi diritto)![2] La vicenda giudiziaria farà il suo corso. Qui rileviamo soltanto come sia diffuso il tifo, anche da parte di molti politici, a favore di aziende di questo genere nella loro battaglia contro i titolari dei diritti. È il tifo per chi evade le leggi e spesso il fisco contro chi ha lavorato perché il romanzo, il saggio, il manuale di studio che ci interessa venisse alla luce. Quanto vale la pirateria libraria - Non è agevole quantificare le dimensioni del fenomeno della pirateria libraria digitale, visto che, come tutte le forme di illegalità, tende a non essere facilmente misurabile. A livello internazionale, recenti studi che considerano tutte le fonti di approvvigionamento possibili fanno attestare il download di libri (e-book e audio-book) intorno alla cifra record di circa dieci milioni di Giga di materiale librario nel mondo[3]. La scarsa diffusione del mercato digitale legale – nei confronti del quale il tasso di sostituzione delle copie pirata è certamente più alto – limita l’effetto complessivo. Il punto è che in questa fase si stanno giocando i destini del mercato del futuro. Vale la pena allora guardare all’offerta di file pirata, a confronto con l’offerta legale. Le stime dell’Ufficio antipirateria Aie sono basate sull’esperienza: possiamo fornire, per la prima volta, dati di quanti file e titoli diversi sono stati individuati su segnalazioni degli editori o nell’ambito di uno studio continuativo del fenomeno in ambito nazionale. Si tratta ovviamente solo della punta di un iceberg non essendo possibile intercettare tutto quanto accade in Internet. Nel corso del 2011 sono stati individuati circa 20.000 file “unici”, disponibili in un centinaio di siti pirata. Precisiamo che 20.000 è il numero dei file, che sottostima il numero di libri piratati: è infatti diffusa l’abitudine di mettere a disposizione archivi compressi che contengono anche diverse decine di libri. Nello stesso periodo, Aie ha inviato circa 200 richieste di rimozione di file. Dal momento che ciascuna richiesta è relativa ad un certo numero di contenuti, e quasi mai ad uno singolo, e che, come detto, può riguardare anche interi archivi, il totale delle rimozioni supera il numero di 3.000. Al netto di duplicazioni (lo stesso libro è spesso presente in più siti), circa 15.000 titoli italiani sono disponibili in versione pirata. La gran parte di questi “ritrovamenti” è concentrato in pochi servizi di hosting. Si va dal caso limite internazionale in cui – in un singolo istante – erano residenti oltre 100mila ebook piratati, di cui 1700 italiani, a numerose occasioni in cui i file trovati, sempre in singole operazioni su un singolo sito, si contavano in migliaia. Un campione piccolo ma significativo si può costruire prendendo le prime posizioni delle classifiche dei best sellers. Dei 25 titoli più venduti su Ibs la scorsa settimana, 17 sono già disponibili in versione ebook (quasi il 70%). L´ufficio antipirateria Aie ha fatto una ricerca, trovando versioni pirata di 19 di questi libri (76%). Questo "tasso di pirateria" non cambia tra i libri per cui esiste una versione legale (si trova quella pirata in 13 casi su 17: 76,5%) e quelli per cui non esiste (6 su 8: 75%).
N. %
Best sellers analizzati 25
di cui disponibili anche in ebook 17 68
di cui reperibili in versione pirata 19 76
Best sellers non disponibili in ebook 8
di cui reperibili in versione pirata 6 75
Best sellers disponibili in ebook 17
di cui reperibili in versione pirata 13 76
Gli strumenti moderati per combattere la pirateria - Siamo consapevoli che gli strumenti antipirateria devono bilanciare l’efficacia nel colpire il fenomeno con i principi della libertà degli utenti della rete e devono essere commisurati alle reali responsabilità dei diversi soggetti coinvolti. Per questo, ci preme ribadire alcune caratteristiche che secondo noi possono delineare metodologie equilibrate della lotta alla pirateria. 1. La censura mai! - In nessun caso la tutela del diritto d’autore deve dar vita alla possibilità di censure preventive di quanto viene pubblicato. L’introduzione di tecniche di filtraggio più o meno automatico di quanto viene pubblicato in rete non è mai stata tra le nostre proposte. 2. Responsabilità e “insaputa” - Lo studio di tecniche equilibrate che intervengono ex post su quanto viene pubblicato, che conducano alla rimozione di ciò che viola i diritti d’autore è la strada maestra. Ciò richiede il rispetto di un principio di responsabilità. È giusto che questa sia esclusa per chi è un mero veicolo di un atto illecito commesso da altri, quando questo avviene realmente a sua insaputa. La Direttiva europea (di cui in questi giorni si è discusso attorno al cd “emendamento Fava”) prevede appunto la realizzazione di questo principio: chi è mero veicolo non risponde, a meno che non si attivi per la rimozione dei file quando è a conoscenza del reato. È il principio vigente in Europa e in pressoché tutti gli altri paesi democratici: non vi è un obbligo di rimozione, ma solo un’assunzione di responsabilità. Per superare le polemiche, sarebbe utile tornare al testo della Direttiva: “1. Gli Stati membri provvedono affinché, nella prestazione di un servizio della società dell´informazione […], il prestatore non sia responsabile delle informazioni memorizzate a richiesta di un destinatario del servizio, a condizione che detto prestatore: […]; b) non appena al corrente di tali fatti, agisca immediatamente per rimuovere le informazioni o per disabilitarne l´accesso.” Un principio semplice, che mira semplicemente ad evitare che un soggetto sostenga che un illecito è commesso a sua insaputa quando ne era invece perfettamente al corrente. Nella gran parte dei casi, i meccanismi di notifica e rimozione (Notice and Take Down) funzionano già sulla base di collaborazioni tra gli aventi diritto e gli intermediari di vario genere. Vi sono tecniche che tutelano pienamente anche i singoli utenti che hanno caricato i contenuti (basati su contro-notifiche ma soprattutto sull’assunzione di responsabilità, a sua volta, da parte di chi fa la segnalazione). La drammatizzazione che a volte si fa su questo tema mira solo a coprire casi molto lucrativi di imprese basate sul cavillo più che sul diritto.
Ibs Titolo Autore, Editore Editore Pirata Legale
1 La carta più alta Malvaldi Marco Sellerio
2 Il diavolo, certamente Camilleri Andrea Mondadori
3 L´educazione delle fanciulle. Dialogo tra due signorine perbene Littizzetto Luciana; Valeri Franca Einaudi
4 Nebbia rossa Cornwell Patricia D. Mondadori No
5 Il museo immaginato Daverio Philippe Rizzoli No No
6 Zia Antonia sapeva di menta Vitali Andrea Garzanti
7 Il meglio di me Sparks Nicholas Frassinelli No
8 La dieta Dukan Dukan Pierre Sperling & Kupfer
9 Il marchio del diavolo Cooper Glenn Nord
10 Le prime luci del mattino Volo Fabio Mondadori
11 Tre atti e due tempi Faletti Giorgio Einaudi
12 Il regno dei lupi. Le cronache del ghiaccio e del fuoco. Vol. 3 Martin George R. mondadori No
13 Amore, zucchero e cannella Bratley Amy Newton Compton
14 Mare al mattino Mazzantini Margaret Einaudi
15 I comandamenti. Ama il prossimo tuo Bianchi Enzo; Cacciari Massimo Il Mulino No No
16 Grazie no. 7 idee che non dobbiamo più accettare Bocca Giorgio Feltrinelli No
17 Il quaderno di Maya Allende Isabel Feltrinelli No
18 Il bacio oscuro Adrian Lara Leggereditore No
19 I menù di Benedetta Parodi Benedetta Rizzoli
20 I contendenti Grisham John Mondadori
21 I fiumi della guerra. Le cronache del ghiaccio e del fuoco. Vol. 6 Martin George R. Mondadori No
22 Il portale delle tenebre. Le cronache del ghiaccio e del fuoco Martin George R. Mondadori No
23 Tempesta di spade. Le cronache del ghiaccio e del fuoco. Vol. 5 Martin George R. Mondadori No
24 Il silenzio dell´onda Carofiglio Gianrico Rizzoli
25 Le ricette della dieta Dukan. 350 ricette per dimagrire senza soffrire Dukan Pierre Sperling & Kupfer No
[1] http://www.Alexa.com/siteinfo/megaupload.com  
[2] http://www.Justice.gov/opa/pr/2012/january/12-crm-074.html  
[3] http://www.Ipoque.com/en/resources/internet-studies  
 
   
   
GOVERNO STRALCIA NORME SU LIBERALIZZAZIONE CINEMA, SCALETTI: “BENE, CONFERMATE LE POSIZIONI DELLA TOSCANA”  
 
Firenze, 6 febbraio 2012 – “Apprendo con favore la decisione del ministro Ornaghi. Con lo stralcio, il Consiglio dei ministri conferma le perplessità che per primi, come Regione Toscana, avevamo avanzato e che erano state poi condivise da tutte le Regioni”. Questo il commento dell’assessore alla cultura, Cristina Scaletti, alla decisione dell’Esecutivo nazionale di stralciare le norme che prevedevano autorizzazioni più facili per le sale cinematografiche entro i 3mila posti. “Per quel che ci riguarda – conclude Scaletti – ribadiamo il convincimento che le attività delle sale cinematografiche devono entrare nel campo della cultura e come tali essere escluse dalle norme sulle liberalizzazioni”.  
   
   
BOLZANO, LABORATORIO CROMATOGRAFIA: DIREZIONE A CONCORSO  
 
Bolzano, 6 febbraio 2012 - Oggi, sul Bollettino Ufficiale della Regione viene pubblicato il bando di concorso per la copertura della direzione del Laboratorio cromatografia dell´Agenzia provinciale per l´ambiente. Le domande devono pervenire entro il 7 marzo 2012. L´amministrazione provinciale ha avviato una procedura di selezione per la nomina a direttrice/direttore del Laboratorio cromatografia (Ripartizione 29 – Agenzia provinciale per l´ambiente, Ufficio 3). Il relativo bando di concorso sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Trentino Alto-adige n. 6, di lunedì prossimo, 6 febbraio 2012, parte Iv. I candidati possono presentare le relative domande di partecipazione entro le ore 17.00 del 7 marzo 2012 all´Ufficio organizzazione, in via Crispi 3, 3° piano, 39100 Bolzano.  
   
   
MAI CI FU PIETÀ LA BANDA DELLA MAGLIANA DAL 1977 A OGGI DI ANGELA CAMUSO  
 
 Roma, 6 febbraio 2012 - Su "Presa Diretta", Rai3, ieri sera domenica 5 Febbraio sono andate in onda le rivelazioni sull´omicidio di Flavio Simmi in un´intervista esclusiva alla giornalista Angela Camuso autrice del libro "Mai ci fu pietà. La Banda della Magliana dal 1977 a oggi". In libreria è presente la 2a edizione aggiornata del best seller "Mai ci fu pietà. La banda della Magliana dal 1977 a oggi" con 60 pagine inedite sul caso Orlandi, la sepoltura di Enrico De Pedis nella Basilica di Sant´apollinare e l´inquietante presenza della Banda ai nostri giorni. E’ la vera storia della banda della Magliana, rigorosamente fedele, in ogni dettaglio, ai documenti giudiziari. Alla luce di centinaia di verbali di interrogatori e di informative riservate di polizia giudiziaria l’Autrice descrive e fa parlare i protagonisti senza omettere nomi, luoghi e circostanze in una sequenza agghiacciante e avvincente di delitti, intrighi e misteri raccontata dalla parte dei banditi assassini, figli maledetti del popolo e della miseria, che iniziano la loro sanguinosa parabola nell’ultimo scorcio dei turbolenti anni ’70 per arrivare ai giorni nostri, allorché gli orfani superstiti della banda occuperanno ancora un posto nell’Olimpo della nuova malavita imprenditoriale. Contenente 60 pagine aggiuntive di notizie inedite sull´inquietante presenza della banda ai giorni nostri. I vecchi boss della Banda della Magliana che silenziosi tornano a mettere le mani sulla città di Roma. Che progettano omicidi negli anni in cui tutti li credono estinti e nella capitale si gira "Romanzo Criminale". Che si riuniscono in summit in ristoranti nel quartiere storico di Testaccio. Che trafficano droga e diamanti stringendo alleanze con la mafia di Provenzano. Angela Camuso è stata ospite 25 ottobre 2011 della trasmissione Meridiana su Rainews, il video prossimamente su Youtube. - è stata ospite della trasmissione Linea Notte di Raitre che è andata in onda in diretta venerdì 14 ottobre 2011 alle ore 23.45 guarda il video: http://www.Youtube.com/watch?v=aoxrvnrohk4  video Rainews 23 Dicembre 2011 http://www.Youtube.com/watch?v=jqs51zd5kyq  presentazione a Milano con Mentana, Mieli e l´ex bandito Mancini 9 marzo 2010 http://www.Youtube.com/watch?v=b0knequ0708  di seguito il link della recensione su Il Tempo de 23 ottobre 2011 http://www.Iltempo.it/2011/10/23/1295434-vicende_infinite_della_banda_della_magliana.shtml  Rassegna stampa 1a edizione - Enrico Mentana, ex direttore Tg5 "E´ il racconto di una storia pesantemente criminale senza che criminale sia l´aggettivo da mettere insieme a romanzo. Perchè il vero dramma che abbiamo vissuto dal punto di vista giornalistico e giudiziario è la creazione di una sorta di mito negli ultimi anni, E´ un un libro di cui c´era bisogno e che andrebbe letto in alternativa a Romanzo Criminale". Paolo Mieli, presidente Rcs "Questo è un libro di una persona che ha voglia di capire e non di giudicare, un libro aperto , un libro intelligente, un libro onesto intellettualmente, Angela Camuso ha fatto un grande, grandissimo lavoro." Valentino Parlato, Il Manifesto "Un grande lavoro di documentazione che è stato trasformato in letteratura, cioè in scrittura, tant´è che si legge come un romanzo, ci si appassiona alle storie, ci si chiede come andrà a finire nella pagina successiva..." Lidia Ravera, scrittrice "inquietante come l´inchiesta di una cronista puntigliosa e coraggiosa, suggestivo come un piccolo grande romanzo". Ferdinando Imposimato, ex magistrato "Il libro parla per la prima volta di persone che sono state processate e assolte ingiustamente nonostante le prove schiaccianti, questo è un segno di grande coraggio dell´autrice giornalista Angela Camuso che ha ricostruito episodi che non ho trovato in nessun altro libro". Antonio Mancini ex capo storico della Banda "Questo che ha scritto Angela Camuso è l´unico libro che ricostruisce le cose senza aggiungere nulla di suo, scrive la verità. Qui c´è la storia". Guido Salvini, magistrato “Mai ci fu pietà” è un racconto di una parte della storia della vostra città e della vita sommersa di questo Paese, che attrae sin dalle prime pagine e rende difficile abbandonarne la lettura. Copie di questo libro dovrebbero essere vendute dinanzi alla Basilica di Sant’apollinare e regalate a chi è responsabile di quella imponente Basilica per ricordare che la sepoltura di De Pedis offende un luogo di culto e i sentimenti civili di questa città". Massimo Martinelli, Il Messaggero: "Questo libro sulla Banda della Magliana non lo definerei l´ennesimo libro sulla Banda, in realtà ha un merito in più. E´ scritto da Angela Camuso. Una giornalista incontrollabile, ingestibile forse scomoda comunque una che lavora e che ogni caposervizio vorrebbe avere al suo servizio." Giancarlo Capaldo, procuratore aggiunto di Roma "Mai ci fu pietà" si distacca dagli altri libri sulla banda della magliana in quanto consente proprio nella asistematicità che lo caratterizza di fornire degli elementi di valutazione che direi sono anche la proiezione del coraggio, della passione che ha animato Angela Camuso nello scrivere senza eccessivi sbilanciamenti ne letterali ne stilistici, senza un´attenzione spasmodica... In fondo non credo che si voglia e si possa scrivere la parola fine sulla Banda della Magliana..di cui oggi rimane un substrato culturale". Generale Conforti: " ...Condivido quello che ha scritto la Camuso, è vero che questi banditi erano riusciti così bene a crearsi delle relazioni, dei rapporti a qualunque livello istituzionale o meno.. Questo libro ci aiuta a capire che determinate situazioni ci sono ancora". Il Tempo "Un affresco dell´epopea della banda della Magliana arriva ora con il libro di Angela Camuso «Mai ci fu pietà» ,Editori Riuniti. Camuso racconta, con un forte stile da cronista di nera, senza mediazioni e senza preconcetti, attraverso la lettura e la trascrizione di centinaia di verbali inediti e di informative interessanti retroscena del divenire di questo gruppo di delinquenti di borgata trasformatosi nel braccio operativo di oscure macchinazioni.
Inedite le lettere dal covo prigione del gioielliere Roberto Giansanti rapito il 16 maggio 1977. «Carò papà, carissimi tutti, sono nelle mani di un´organizzazione forte e decisa a tutto. Se volete salvarmi fate quanto vi sarà richiesto», scriveva il sequestrato." di M. Piccirilli . Il Giornale "...Per chiarire che la banda della Magliana è ancora viva, tanto da spaventare nuovi arrivati sulla piazza della capitale e vecchi nemici. Una holding del crimine perfettamente funzionante.
È anche la tesi dell’ultimo lavoro sulla banda della Magliana, «Mai Ci Fu Pietà», della collega Angela Camuso, una nerista scrupolosa che non risparmia niente e nessuno per raccontare, senza retorica e censure, fatti e misfatti della Magliana. Un libro che, come pochi, si basa su migliaia di atti giudiziari, informative riservate, verbali di centinaia di protagonisti o, comunque, legati a doppio filo con il gruppo di fuoco della capitale. «La mia idea - spiega l’autrice - era quella di raccontare la storia vera di questa banda con un linguaggio semplice e far capire anche come non si possa dire definitivamente la parola fine a questo capitolo»." di S. Vladovich. L´unità "Mai ci fu pietà, storia della banda della Magliana dal 1977 a oggi riflette due cose tipiche del gusto giornalistico dell’autrice, la collega Angela Camuso. Il primo: il lavoro in presa diretta, il racconto, le testimonianze delle vittime e il linguaggio dei banditi. Carnefici, nel caso dei sequestri di persona conclusi male, come quello del duca Grazioli Lante della Rovere, che mai fece ritorno a casa. La lingua viva di criminali che mostrano cinismo e volgarità ma anche pochezza e confusione. Il secondo elemento è collegato al primo: cercare di capire come fu possibile che questa banda dove matureranno personaggi di spicco ma che all’inizio è un aggregato di elementi balordi, riesca a costruire relazioni e appoggi in ambiti istituzionali, politici, religiosi, di amministrazione della giustizia. In questa direzione Angela Camuso scava con molta determinazione, scoprendo risvolti oscuri e anche un mondo di millantatori o pseudomillantatori. " Agi "A raccontarne ascesa, apogeo e declino della Banda della Magliana e´ un nuovo libro, "Mai ci fu pieta´" (Editori Riuniti, 440 pagine, 15 euro), scritto da Angela Camuso, giornalista con una lunga esperienza di nera e giudiziaria, capace di sposare la curiosita´ del cronista al rigore dello storico." Apcom "Con "Mai ci fu pietà" di Angela Camuso, si può aggiungere che i malviventi "made in ´70" sembrano peggio degli altri, logorati solo dagli affari e dai troppi intrighi per guadagnare di più, per essere o sentirsi più forti. Il documentato saggio della giornalista, pubblicato da Editori Riuniti, attraverso i verbali dei diversi processi, le informative riservate di polizia giudiziaria, ricorda nomi, luoghi e circostanze... E colma un vuoto lasciato da molti osservatori". Adnkronos " "Mai ci fu pietà" è la vera storia della banda della Magliana, rigorosamente fedele, in ogni dettaglio, ai documenti giudiziari. Alla luce di centinaia di verbali di interrogatori e di informative riservate di polizia giudiziaria l´autrice descrive e fa parlare i protagonisti senza omettere nomi, luoghi e circostanze in una sequenza agghiacciante e avvincente di delitti, intrighi e misteri raccontata dalla parte dei banditi assassini, figli maledetti del popolo e della miseria, che iniziano la loro sanguinosa parabola nell´ultimo scorcio dei turbolenti anni ´70 per arrivare ai giorni nostri, allorchè gli orfani superstiti della banda occuperanno ancora un posto nell´Olimpo.  
   
   
I NUOVI "KULTURBERICHTE" INCENTRATI SUL TEMA "MUSICA"  
 
Bolzano, 6 febbraio 2012 - La relazione annuale sul panoram culturale pubblicata congiuntamente dalla Ripartizioni cultura tedesca della Provincia di Bolzano e dall´Abteilung Kultur del Land austriaco del Tirolo, i "Kulturberichte", nell´edizione 2011 si incentra sul panorama musicale. Il volume comprende gli interventi di 40 autori che illustrano il panorama musicale nelle sue sfaccettature. Alto Adige e Tirolo presentanto, infatti, una molteplicità di realtà musicali, dai cori alle bande e ai gruppi musicali che spaziano dalla musica classica a quella folk, al jazz. L´assessora provinciale alla cultura tedesca, Sabina Kasslatter Mur, e la collega tirolese Beate Palfrader, nell´introduzione sottolineano l´importanza dell´attività musicale con le giovani leve, citando a tal rigurado il concorso musicale che si disputa ogni anno "prima la musica". Petra Streng della Abteilung Kultur del Land Tirolo e Sylvia Hofer della Ripartizione cultura tedesca della Provincia di Bolzano hanno coordinato la redazione dell´edizione 2011 dei "Kulturberichte". Il volume "Kulturberichte 2011 - Musik", può essere richiesto gratuitamente presso la Ripartizione cultura tedesca della Provincia, in via Andreas Hofer 18 a Bolzano (e-mail: sylvia.Hofer@provinz.bz.it , tel. 0471 413314) o presso il Land Tirol, Abteilung Kultur, Leopoldstraße 3/4, 6020 Innsbruck (e-mail: kultur@tirol.Gv.at , tel. 0512 508 3764).  
   
   
15 MILIONI PER FORUM CULTURE 2013, 1 MILIONE E 200 MILA PER WORLD URBAN FORUM LA CAMPANIA PUNTA SU PROGRAMMA DI ASSOLUTA QUALITÀ.  
 
Napoli, 6 febbraio 2012 - Saranno 15 i milioni di euro, rispetto agli oltre 30 della vecchia programmazione, messi a disposizione dalla Regione Campania per la realizzazione del Forum Universale delle Culture che si svolgerà a Napoli e nella Regione Campania il prossimo anno in collaborazione con il Comune di Napoli. "Investiremo una cifra consistente di fondi europei - afferma l´assessore alla Promozione culturale Caterina Miraglia - puntando su un programma di assoluta qualità che saprà guardare alle esigenze del territorio oltre che valorizzare i siti Unesco della città e di tutta la Regione Campania.” Il Comitato Scientifico, presieduto dall´assessore Miraglia, licenzierà in breve tempo il programma esecutivo che passerà al vaglio del Cda della Fondazione che ne dovrà verificare la congruità economico-finanziaria. "Il Comitato Scientifico è al lavoro ed entro la fine del mese sarà pronto il programma esecutivo. Un duro impegno che - precisa l´assessore Miraglia - l´intero Comitato svolge a titolo rigorosamente gratuito.” Il prossimo settembre è in programma il prodromo del Forum Universale delle Culture: il World Urban Forum. "Il W.u.f. È il grande evento che introdurrà quello del 2013. Si svolgerà dal 7 settembre e durerà tre giorni e mezzo, il tutto in accordo con la Farnesina e il Comune di Napoli. L´apertura e la chiusura si faranno a Castel dell´Ovo e la gestione del W.u.f. Sarà assolta dalla Regione Campania che investirà l´intera quota economica pari ad 1 milione e 200 mila euro a fronte dei 2 milioni della vecchia programmazione. Di questi, 150 mila saranno dedicati ad un bando per i giovani per proporre progetti per lo sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sul tema al centro del Forum", conclude l’assessore Miraglia.  
   
   
TECNICHE DI MICROANALISI E RILIEVO 3D APPLICATE AI BENI CULTURALI  
 
Trento, 6 febbraio 2012 - Le piccole imprese dell’artigianato che operano anche nel campo dei beni culturali come possono sfruttare i risultati della ricerca, nei suoi molteplici sviluppi? Ne parleranno i ricercatori Massimo Bersani e Fabio Remondino, della Fondazione Bruno Kessler in occasione del prossimo incontro del Circolo dell’Innovazione, organizzato da Ceii Trentino con il supporto dell’Assessorato all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento e la collaborazione dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Trento. L´appuntamento è per le ore 17 di giovedì 9 febbraio 2012 presso la Sala Stampa della Provincia autonoma di Trento, in Piazza Dante 15 a Trento. Durante l’incontro i due ricercatori illustreranno le applicazioni in ambito culturale di due specifici laboratori. Il primo Minalab sviluppa metodologie e tecniche di analisi di superficie per indagini archeometriche, ai fini anche della corretta conservazione o del restauro di un reperto. Il secondo 3Dom studia le tecniche di rilievo per la creazioni di modelli digitali tridimensionali utili ad esempio per la conservazione, la documentazione e il restauro digitale di beni culturali. L´appuntamento è per le ore 17 di giovedì 9 febbraio 2012 presso la Sala Stampa della Provincia autonoma di Trento, in Piazza Dante 15 a Trento. Per una migliore organizzazione si chiede una conferma di partecipazione inviando una mail all’indirizzo info@ceii.It  o telefonando allo 0461 420530 entro mercoledì 8 febbraio. Per essere sempre aggiornati sugli appuntamenti del Circolo dell’Innovazione ci si può anche iscrivere alla newsletter di Ceii Trentino dall’apposito box sull’home page del sito www.Ceii.it  
   
   
CULTURA IN ABRUZZO: PRONTI PER LA CARTA DI CREDITO DI SETTORE  
 
Pescara, 6 febbraio 2012 - La carta di credito della cultura. E´ una iniziativa condivisa dal sistema delle Regioni che anche la Giunta regionale d´Abruzzo si appresta a lanciare per sostenere le attività culturali. A renderlo noto è l´assessore alle Politiche, Luigi De Fanis, dopo la riunione di ieri della Commissione Beni ed Attività Culturali che si è tenuta a Roma nella sede della Regione Calabria. Nei prossimi giorni è prevista un altro incontro operativo tra tecnici ed assessori regionali nella stessa sede per mettere a punto le attività propedeutiche al varo di questa speciale carta di credito. "Con questo progetto che prevede la creazione di specifiche carte di credito, - ha spiegato l´assessore De Fanis - gli utenti, che potranno essere dipendenti regionali, delle Asl o di enti locali, senza costi aggiuntivi, avranno la possibilità di accantonare in un fondo una percentuale della spesa fatta, da destinare al finanziamento dei beni culturali regionali". Nel corso della riunione di ieri si è discusso, inoltre, del sostegno all´esercizio ed alle industrie cinematografiche, delle modalità tecniche per il sostegno alla produzione ed alla distribuzione cinematografica, della composizione e delle attività della Commissione per la Cinematografia, nonché delle modalità di valutazione dell´interesse culturale delle opere cinematografiche e delle modalità tecniche di erogazione e monitoraggio dei contributi percentuali sugli incassi realizzati in sala dalle opere cinematografiche.  
   
   
CULTURA: AL VIA IN SICILIA I SERVIZI AI PRIVATI E CRESCONO I VISITATORI  
 
Palermo, 6 febbraio 2012 - I servizi al pubblico di alcuni tra i piu´ importanti Beni culturali siciliani saranno assegnati ad importanti imprese private leader nel settore. L´elenco delle ditte, che si sono aggiudicate le gare nei musei e nelle aree archeologiche dell´isola, e´ stato comunicato il 2 febbraio nel corso di una conferenza stampa dall´assessore regionale dei Beni culturali e dell´Identita´ siciliana, Sebastiano Missineo. Ad Agrigento, la gestione del parco Valle dei Templi, del museo archeologico, del museo "Casa natale Pirandello" e della zona archeologica di Eraclea Minoa, e dell´area denominata Trapani 1-2 (con le zone archeologiche di Segesta e Selinunte, il museo "Baglio Anselmi" di Marsala, il museo del Satiro di Mazara del Vallo e il "Pepoli"i di Trapani) e´ andata al consorzio "I luoghi dell´Arcadia"; a Siracusa, Globe Events Managment e Civita avranno affidati i servizi della zona archeologica della Neapolis, del museo archeologico "Paolo Orsi" e del museo di Palazzo Bellomo e quelli di Messina 3 (il teatro greco romano di Taormina e la zona archeologica di Giardini Naxos) mentre a Palermo 1 ha vinto la societa´ Pierreci Codess che ha in appalto il Chiostro di Monreale, il Castello della Zisa e la zona archeologica di Monte Jato. I contratti per la gestione dei servizi (biglietterie, bookshop, luoghi di ristoro e le visite guidate), in attesa dell´aggiudicazione definitiva dopo i controlli di legge e la definizione contrattuale, avranno una durata di 4 anni piu´ un´opzione per altri 4. "I privati - ha detto Missineo - potranno gestire molti piu´ servizi di quanto accadeva in passato nei luoghi della cultura piu´ importanti della Sicilia. Stiamo lavorando per migliorare le performance nei nostri beni puntando ad aumentare le presenze, peraltro gia´ in crescita nel corso del 2011, e di conseguenza ad ottenere un maggiore ritorno economico per la Regione attraverso gli investimenti delle imprese che, oltre alla promozione dei siti, dovranno pagare un canone e versare una percentuale sugli introiti". Missineo ha anche presentato i dati di fruizione dei Beni culturali in Sicilia nel 2011. In evidenza un rialzo delle presenze del + 9,38% e degli incassi del + 12,06% rispetto al 2010. "Ottimi risultati - ha sottolineato l´assessore - che portano a poco meno di quattro milioni i visitatori nei nostri siti nello scorso anno e che consegnano ai privati un settore in espansione e con grandi potenzialita´ da sfruttare meglio. Le statistiche mostrano, in particolare, una lieve flessione negli ingressi ai musei e un grande incremento di presenze nei parchi archeologici, un fenomeno che ci fa pensare che la strada imboccata dall´assessorato con la loro istituzione sia quella giusta e che la loro completa valorizzazione possa diventare un vero traino i nostri beni culturali".  
   
   
VENDOLA SU PETRUZZELLI: "ORA SI APRE UNA FASE NUOVA. OCCORRE ESSERE AMBIZIOSI"  
 
Bari, 6 febbraio 2012 – Di seguito l’ intervento del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola sul Teatro Petruzzelli. “La Regione Puglia, sia pure nei limiti delle proprie competenze, segue con particolare attenzione le vicende che riguardano il Teatro Petruzzelli, in un contesto generale di straordinarie difficoltà e disagi per il mondo dello spettacolo in tutte le sue articolazioni. Non è compito del Presidente della Regione intervenire nelle questioni relative all’individuazione di possibili nomi alla guida del prestigioso teatro. Tale compito è affidato al Consiglio di Amministrazione, che nella fattispecie è un Consiglio autorevole e molto rappresentativo. L’esperienza di chi sino ad oggi retto la Sovraintendenza è stata largamente positiva perché ha consentito la rinascita del Teatro Petruzzelli. Il pubblico ha ancora negli occhi alcune opere di straordinario interesse che sono state realizzate in questi anni nel Petruzzelli: dalla recentissima Carmen diretta da Maazel, alla straordinario Sogno di una notte di mezza estate di Britten che inaugurò il “nuovo” Teatro nel 2009. Ora si apre una fase nuova per il Petruzzelli, una fase nella quale, dopo aver verificato che il Teatro ha tutte le credenziali per diventare un contenitore culturale di livello internazionale, occorre essere ambiziosi fino in fondo e immaginare che il nuovo management dovrà porsi l’obiettivo di costruire un’offerta che sia all’altezza dei più grandi teatri internazionali. Si tratta di una sfida complessa, resa ancora più difficile dall’attuale crisi economica e dalla conseguente restrizione dei fondi, ma è l’unica strada che può consentire di tenere insieme l’indiscusso valore del Teatro, e il suo ruolo di grande attrattore culturale per l’intera Puglia, e la stabilità della situazione occupazionale. Solo una operazione di grande respiro potrà avere riverberi positivi anche in termini di garanzia occupazionale a tutte le maestranze del Petruzzelli. Al contrario, come l’esperienza insegna, un’operazione che lo renda marginale e periferico, metterà a rischio soprattutto i lavoratori. Così come solo le aziende che investono in innovazione e modernizzazione escono dalla crisi, così anche le grandi strutture culturali escono dalla crisi accettando la sfida del grande circuito internazionale. Su questo punto sono sicuro che il Sindaco Emiliano non possa che essere d’accordo. Noi qui in Puglia sappiamo bene cos’è l’industria culturale: non è soltanto la costruzione degli eventi, ma è una grande filiera produttiva. Da una esperienza come quella della prima fase non si può uscire se non migliorando, facendo ancora un ulteriore salto in avanti. È del tutto evidente che il Consiglio di Amministrazione non potrà che definire dei profili manageriali adeguati a questo scenario. È quello che si aspetta la città di Bari, è quello che si aspetta la Puglia, è quello che si aspetta il Mezzogiorno. Il Mil Mezzogiorno non cresce se non è ambizioso”.  
   
   
MILANO: IN SCENA “LA SCALA DELLA SOLIDARIETÀ” A BORGHETTO DI VARA, COMUNE LIGURE COLPITO DALL’ALLUVIONE E A PROGETTI PER EMERGENZA ABITATIVA I 206MILA EURO RACCOLTI DALLA VENDITA DEI BIGLIETTI DELLA PRIMA DELLA SCALA  
 
 Milano, 6 febbraio 2012 - Calato il sipario della Prima, è andata in scena “La Scala della solidarietà. In Sala dell’Orologio di Palazzo Marino il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, insieme all’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, ha annunciato l’assegnazione del ricavato dalla vendita di 110 biglietti della Prima della Scala del 7 dicembre scorso, biglietti che ogni anno il Teatro riserva all’Amministrazione. L’iniziativa voluta fortemente dal Comune, resa possibile grazie anche alla collaborazione con la Fondazione Teatro alla Scala, ha permesso di raccogliere 206.198,12 euro interamente devoluti a due progetti molto importanti. Non solo un gesto di sobrietà, in continuità con le scelte fatte dal Sindaco Pisapia sin del suo insediamento, ma di solidarietà e sostegno nei confronti di chi si trova in un momento di particolare difficoltà. È stato scelto di destinare parte dei soldi al Comune di Borghetto di Vara, Comune ligure colpito dall’alluvione. L’altra parte del ricavato, invece, è stata destinata a progetti per famiglie milanesi in difficoltà. I fondi sono stati accreditati ieri sui conti correnti dei beneficiari. Il Sindaco di Borghetto di Vara, Fabio Vincenzi, utilizzerà i 75mila euro destinati al Comune ligure, per il ripristino e il recupero funzionale di Largo Iv Novembre, la parte centrale del paese, danneggiato in maniera grave dall’alluvione del 25 ottobre scorso, quando il torrente Pogliaschina raggiunse e travolse il centro storico della cittadina. Milano e Borghetto ‘gemellate’ anche nel giorno della Prima della Scala, quando nella sala Acli in frazione Cassana, il Sindaco Vincenzi, i consiglieri comunali e i cittadini si sono ritrovati per assistere alla trasmissione in diretta del Don Giovanni insieme alla consigliera del Comune di Milano Strada. I consiglieri Elisabetta Strada e Filippo Barberis sono stati, inoltre, primi firmatari di una mozione che impegnava proprio il Sindaco e la Giunta a devolvere una parte dell’incasso ottenuto dalla vendita dei biglietti a favore di un progetto di ricostruzione nelle zone colpite dall’alluvione. I rimanenti 131.198,12 euro, saranno utilizzati per la ristrutturazione di abitazioni destinate ad accogliere temporaneamente 20 nuclei familiari in grave difficoltà e in situazione di emergenza abitativa. Saranno 6 gli appartamenti utilizzati a rotazione per un permanenza media di 2 mesi e che potranno ospitare famiglie composte da 3 a 6 persone. Questo percorso, che sarà attuato in collaborazione con La Cordata, si caratterizza anche per un intervento successivo di accompagnamento sociale finalizzato alla ricerca di una stabilità abitativa ed è stato scelto perché immediatamente realizzabile con le risorse a disposizione. “Il 25 ottobre del 2011 - ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia - è stato un giorno triste per l’Italia e per il territorio ligure, colpito dalla grande alluvione che ha causato disastri in quelle zone bellissime. Il 7 dicembre 2011 è stata, invece, una data positiva da ricordare. E’ stato il giorno della Prima della Scala, che ha avuto alcune peculiarità rispetto al passato e in cui si è concretizzata la decisione del Sindaco e della Giunta di vendere i biglietti destinati all’Amministrazione. In momenti di sobrietà e di crisi 206.198,12 euro è una cifra rilevante che contribuisce a risolvere situazioni di difficoltà. Se siamo riusciti in questa iniziativa, lo devo anche agli assessori, ai consiglieri e a tutta la città, che hanno capito il valore di questa scelta ”. “Spero si possano replicare anche in futuro iniziative come quella della vendita dei biglietti della Prima della Scala. Non si tratta di ‘spot dei buoni sentimenti’ - ha detto Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano - ma piccoli gesti che rappresentano un tassello dell’idea complessiva del nostro ruolo di istituzioni nel sostegno concreto alle famiglie in difficoltà. Il progetto che riguarda l’emergenza abitativa su Milano si svilupperà attraverso un dialogo continuo con l’assessorato alle Politiche sociali; quello che stiamo facendo oggi, lo faremo anche in futuro con altri progetti per trovare soluzioni che permettano il riscatto delle famiglie impoverite”. “Ringrazio la Città di Milano - ha affermato il Sindaco di Borghetto di Vara Fabio Vincenzi - per questo gesto di generosità. Il 25 ottobre abbiamo vissuto momenti difficili, in 4 ore sono scesi 800 ml di acqua. E’ stato come se fosse esplosa una bomba d’acqua che ha fatto scoppiare il nostro territorio, invaso poi in pochi secondi da un’onda alta 4 metri. Ci stiamo rimboccando le maniche per la ricostruzione ed è grazie a iniziative come questa che, sono convinto, risorgeremo”. "Sono ormai quotidiane - ha spiegato Claudio Bossi, presidente de La Cordata - le richieste che ci pervengono di nuclei familiari in emergenza e le persone si trovano impreparate, spaesate e impietrite davanti a una gravissima difficoltà, nemmeno immaginata fino a poco tempo prima. Saltano le sicurezze, i progetti di vita, il sostegno all’educazione e alla vita dei figli; affiorano la vergogna e quel senso di incapacità ad affrontare un evento traumatico come la perdita dell´abitazione. Questo progetto ha l’obiettivo di dare una risposta immediata all’emergenza. Una situazione normale dalla quale ripartire.”  
   
   
ENTE LIRICO: REGIONE SARDEGNA PRONTA AD INTERVENIRE MA OCCORRE UN PIANO INDUSTRIALE"  
 
Cagliari, 6 Febbraio 2012 - La Regione è pronta ad intervenire con atti concreti per salvaguardare e tutelare il Teatro Lirico di Cagliari. Lo ha detto l’assessore regionale Sergio Milia che ha convocato per mercoledì prossimo, un incontro con il Presidente dell’Ente, Massimo Zedda e con i responsabili del Banco di Sardegna. "Sto predisponendo un emendamento di Giunta alla finanziaria, da portare all’attenzione del Consiglio Regionale con il quale - sottolinea Milia - la Regione possa trovare le possibili forme di intervento". In sostanza la Regione è pronta ad intervenire per “coprire” la rata del mutuo, nel caso in cui l’Ente Lirico dovesse essere in sofferenza. Copertura finanziaria che verrà effettuata attraverso i fondi stanziati dal Bilancio regionale proprio per il Teatro Lirico di Cagliari. "E’ evidente - prosegue l’assessore Sergio Milia - che per poter operare, avviando le necessarie interlocuzioni con i vertici del Banco di Sardegna, è necessario che la Regione, che contribuisce economicamente in maniera importante e sostanziale al funzionamento dell’Ente, riceva e possa prendere visione in tempi brevissimi del Piano Industriale e del Piano di ristrutturazione del debito della Fondazione Teatro Lirico. Considerata la particolare congiuntura di crisi, diventa prioritario un Piano Industriale rigoroso e sostenibile. Piano che pur tutelando le professionalità presenti, porti a decisi risparmi". "Mi auguro - conclude Milia - che il Presidente della Fondazione Teatro Lirico e il Consiglio di amministrazione vogliano interagire con noi perché, lo ribadisco, senza un adeguato piano di risanamento verrebbero a mancare le condizioni di sostegno da parte della Giunta e le interlocuzioni con le banche".  
   
   
MARIO DE BIASI - UN MONDO DI BACI FOTOGRAFIE DAGLI ANNI CINQUANTA AD OGGI 15 FEBBRAIO – 26 MAGGIO 2012 AOSTA, ESPACE PORTA DECUMANA  
 
Aosta, 6 febbraio 2012 - L’assessore all’istruzione e cultura, Laurent Viérin, inaugurerà, martedì 14 febbraio, alle ore 18, all’Espace Porta Decumana della Biblioteca regionale di Aosta, la mostra Mario De Biasi. Un mondo di Baci, dedicata a uno dei più grandi fotografi italiani viventi. L’esposizione propone al pubblico 36 fotografie vintage print in bianco e nero e 12 a colori, che descrivono la vita attraverso il suo gesto più conosciuto e abitudinario, il bacio, un’azione dal forte valore simbolico. La mostra, curata da Raffaella Ferrari e Daria Jorioz, è costituita da una selezione di scatti che De Biasi ha colto, nel corso della sua carriera, in giro per il mondo, da New York a Rio, passando per Milano, Firenze, Parigi, Vienna, Londra. Le prime fotografie risalgono all’inizio degli anni cinquanta - tra queste una delle immagini più rappresentative della mostra, Budapest, 1956, in cui una coppia di profughi si bacia appassionatamente dopo aver varcato il confine - fino ad arrivare ai giorni nostri. «La mostra - dichiara l’Assessore Laurent Viérin - che non a caso proponiamo al pubblico aostano in occasione di San Valentino, punto di riferimento anche del Ministero per i beni e le attività culturali per promuovere l’arte e la cultura in tutti i suoi aspetti, introduce la nuova stagione espositiva 2012, arricchendo l’offerta culturale, diversificata e coordinata, curata dall’Assessorato. L’esposizione vuole, inoltre, rendere omaggio alla straordinaria figura di Mario De Biasi, classe 1923, vincitore nel 1982 del prestigioso premio Saint-vincent per il giornalismo.» Mario De Biasi è nato nel 1923 a Sois (Belluno) e inizia a fotografare nel 1945 con un apparecchio rinvenuto tra le macerie di Norimberga, dove si trovava deportato. Presenta la sua prima mostra personale nel 1948 a Milano, dove vive e lavora e nel 1953 entra a far parte della redazione di Epoca, con cui realizza, in più di trent’anni, 132 copertine e innumerevoli reportage da tutto il mondo a dimostrazione del poliedrico e versatile punto di vista attraverso il quale ha toccato più temi con formidabile resa narrativa. Fittissima la sua carriera espositiva, tra cui la partecipazione alla rassegna Gli Universalisti alla Photokina di Colonia nel 1972, alla mostra The Italian Metamorphosis, 1943-1968 al Solomon Guggenheim Museum di New York nel 1994, alla grande retrospettiva all’Arengario di Milano nel 2000, al Paris Photo del 2007 e alla mostra sul Neorealismo Italiano di Madrid nel 2008. Ha pubblicato finora oltre 90 libri fotografici ed è inoltre presente nel volume The Faces of Photography: Encounters with 50 Master Photographers of the 20th Century. E’ stato insignito di numerosi premi internazionali tra i quali Erich Salomon Preis a Colonia nel 1973, il Premio Saint-vincent di giornalismo nel 1982, il Premio Friuli Venezia Giulia nel 1994, il premio alla carriera al Festival di Arles nel 1994 e l´Ambrogino d´oro conferito dal Comune di Milano nel 2006. Del 2003 è il titolo di Maestro della Fotografia Italiana, massima onorificenza della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche. All´attività di fotografo affianca quella di disegnatore, alla quale si dedica con passione e quella di docente nei numerosi workshop in cui insegna ai giovani. La mostra, che sarà visitabile fino al 26 maggio 2012, è accompagnata da un catalogo bilingue italiano-francese che contiene la riproduzione di tutte le opere in mostra, edito da Allemandi, con testi di Raffaella Ferrari, Daria Jorioz e Italo Zannier, in vendita al prezzo di 14,00 euro. L’ingresso è libero. Per informazioni: Regione autonoma Valle d’Aosta Assessorato Istruzione e Cultura Servizio attività espositive Tel. 0165 274401 - u-mostre@regione.Vda.it - www.Regione.vda.it Espace Porta Decumana Tel. 0165 274807  
   
   
BOLZANO: MUSEO DI SCIENZE NATURALI: CONFERENZA SUL FOSSILE DI SCIPIONYX  
 
Bolzano, 6 febbraio 2012 - Lo Scipionyx soprannominato “Ciro” è forse il più importante fossile di dinosauro rinvenuto in Italia. L’eccezionale conservazione degli organi interni ha permesso studi che confermano la somiglianza tra uccelli e dinosauri carnivori. Li illustrerà il paleontologo che li ha condotti, Cristiano Dal Sasso, in una conferenza al Museo di Scienze Naturali a Bolzano il 10 febbraio 2012 alle ore 20. Ingresso libero. Ritrovato nel 1980 a Pietraroja, nei pressi Benevento, il cucciolo di Scipionyx Samniticus affettuosamente soprannominato “Ciro” è considerato tra i più importanti fossili di dinosauro rinvenuti nel nostro Paese. Straordinario è, infatti, lo stato di conservazione degli organi interni, mai visti prima in un dinosauro. Ciò ha permesso di effettuare studi di anatomia che confermano: probabilmente dai dinosauri carnivori bipedi come “Ciro” discendono addirittura gli uccelli. Venerdì 10 febbraio 2012 alle ore 20.00 il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige proporrà la conferenza “Scipionyx conferma: gli uccelli sono dinosauri con le penne”. Relatore il paleontologo che ha condotto le importanti indagini anatomiche su “Ciro”, Cristiano Dal Sasso del Museo di Storia Naturale di Milano. La conferenza è gratuita e si inserisce nell’ambito del Darwin Day 2012, ciclo di manifestazioni con cui la comunità scientifica internazionale celebra l’anniversario della nascita (12 febbraio) del grande naturalista inglese Charles Darwin. Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige via Bottai 1, Bolzano tel. 0471 412964, fax 0471 412979 web http://www.museonatura.it/  email info@museonatura.It    
   
   
SHAOLIN A MILANO: DALLA CINA DANZE, ACROBAZIE E SUONI MILLENARI PER CELEBRARE IL CAPODANNO  
 
Milano, 6 febbraio 2012 - A fornire la colonna sonora penseranno gli assoli di erhu (strumento a corde simile al violino), guzheng (strumento a corde della famiglia della cetra), flauto di bambù e pipa (strumento a corde simile della famiglia del liuto). In scena, invece, andranno le performance di arti marziali cinesi tradizionali come qigong, taiji e wushu Shaolin. È questo il programma preparato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano per festeggiare il Capodanno lunare (Chunjie, o Festa di primavera): quest’anno la ricorrenza più importante per i cinesi cade il 23 gennaio, ma le celebrazioni si protraggono tradizionalmente per due settimane. Martedì 7 febbraio alle 21 allo spazio Arte (via Maestri del Lavoro, Sesto San Giovanni, Mm1 Sesto Marelli) gli insegnanti e gli studenti dell’Istituto Shaolin Wushu di Songshan (Henan), della Henan University e della Henan Normal University porteranno i suoni e le movenze d’oriente esibendosi in uno spettacolo di Shaolin kongfu e di musica tradizionale tutto dedicato alla Festa di primavera. La rappresentazione, divisa in tre parti, farà scoprire al pubblico le diverse declinazioni della affascinante pratica Shaolin: dal qigong “duro” al wushu con 18 armi al Kongfu “degli animali”. E per arrivare preparati al giorno dello spettacolo, imparando tutto sulla tradizione dei monaci Shaolin, domenica 5 febbraio alle 18.30 allo spazio A (sempre in via Maestri del Lavoro, Sesto San Giovanni, Mm1 Sesto Marelli) si terrà la conferenza Il Monastero di Shaolin e il sincretismo cinese. Bettina Mottura, traduttrice del libro di Shahar Meir “Il Monastero di Shaolin. Storia, religione e arti marziali cinesi” (Ubaldini, 2011), parlerà della famosa scuola di arti marziali della provincia dello Henan, dove l’incontro tra la religione indiana e pratiche ginniche di origine taoista ha dato vita a una tradizione di sincretismo che ha segnato la storia cinese dall’Impero a oggi. La serata continuerà con un karaoke in italiano e in cinese. Www.istitutoconfucio.unimi.it   
   
   
A SANREMO IL MEI PRESENTA IL SITO WMW.IT E PREMIA LA MIGLIOR CANZONE D´AMORE INDIE  
 
 Faenza, 6 febbraio 2012 - Martedì 14 febbraio, alle ore 10 a Sanremo, a Casa Sanremo presso la Sala Ranuncolo del Palafiori verrà presentato dal Mei- Meeting degli Indipendenti il sito di Wmw, il primo social working musicale. Tra i primi artisti presenti: in qualità di testimonial di Wmw il rapper Kyto, che sta lavorando al clip di lancio del sito; Tiberio Ferracane, cantautore torinese di impianto teatrale e ideatore di Bed & Show, il sito che di scambi di ospitalità tra i musicisti durante i tour; la cantautrice genovese Valentina Amandolese prodotta dalla Dcave Records con l’album “Nella stanza degli occhi” che ha convinto critica e pubblico per la sua poetica di matrice indie; Davide Geddo, atipico cantautore che ha stupito con il disco “Fuori dal Comune” da poco uscito; Eugenio Ripepi, cantautore, attore e regista con all’attivo l’album “La buccia del buio” e infine I Cosi, band milanese di culto in uscita con il nuovo album e battezzata da Morgan tra beat, melodie orecchiabili e rock’n’roll divertente. Altri si aggiungeranno nei prossimi giorni. Parteciperanno inoltre molti operatori del settore, come Giordano Sangiorgi, patron del Mei, Antonio Diodati, organizzatore per Casa Sanremo, Fabio Gallo dell´Altoparlante. Coordinerà il giornalista Enrico Deregibus. In occasione di San Valentino, gli artisti si esibiranno con un brano del loro repertorio sul tema dell´amore. Inoltre, sarà premiata la canzone d’amore indipendente più votata sulle pagina Facebook ufficiale del Mei (all´indirizzo: www.Facebook.com/meetingdegliindipendenti  ), un contest che si concluderà il 10 febbraio ma che ha già superato i 10 mila voti e raccolto oltre 200 brani segnalati. Il nuovo sito "social" Wmw è sicuramente l´inizio di un´innovativa modalità di fare ed usare la musica. Ogni artista potrà, attraverso le sofisticate applicazioni di un semplice social network, scambiare, interagire e produrre in base alle sue esigenze creative. Tutti gli artisti che vogliono aderire possono scrivere a: mei@materialimusicali.It  www.Meiweb.it    
   
   
AOSTA: MOSTRA MULTIMEDIALE I COLORI DELL’INTEGRAZIONE ALLA FONDAZIONE OLLIGNAN  
 
Aosta, 6 febbraio 2012 - L’assessorato della sanità, salute e politiche sociali informa che la mostra itinerante fotografica dal titolo I colori dell’integrazione esposta fino al 1° febbraio nell’atrio del presidio ospedaliero Beauregard, sarà trasferita, per tutto il mese di febbraio, nella sede della Fondazione Ollignan di Quart. La mostra multimediale vuole rappresentare il mondo della disabilità secondo una visione moderna e completamente diversa dal passato. Negli ultimi quarant´anni, la disabilità ha vissuto profonde trasformazioni attraverso importanti conquiste culturali, ed è proprio dagli anni Settanta che prende corpo una cosciente azione di rinnovamento dell´agire sociale e politico al fine di contrastare l´emarginazione delle persone con handicap. I processi inizialmente limitati al semplice inserimento dei soggetti svantaggiati nei diversi ambiti della vita comunitaria, dunque, si sono evoluti sempre di più in processi di integrazione. L’ambizioso tentativo, sebbene sia da considerarsi ancora significativamente incompiuto, mira a considerare e promuovere la diversità come inestimabile risorsa e non più come mera qualità connotata negativamente. L´integrazione va quindi a configurarsi come quel portale imprescindibile per l´affermazione del principio di pari opportunità nella società. Lo scopo della mostra è dunque quello di valorizzare l´immagine sociale della persona con disabilità e la sensibilizzazione della collettività locale per mezzo di interventi orientati all’informazione. S’intende quindi contribuire attivamente al miglioramento della qualità socio-relazionale dei soggetti con disabilità presenti sul territorio valdostano, quali protagonisti attivi della vita lavorativa, dando loro pari opportunità.