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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Novembre 2013
DIFFUSIONE DI RADIO E TV IN ALTO ADIGE: 40 ANNI FA LA NORMA DI ATTUAZIONE  
 
Bolzano, 4 novembre 2013 - Una data significativa per la cultura in Alto Adige, e non solo per le minoranze: il 1° novembre del 1973, quarant´anni fa, viene approvata la norma di attuazione che autorizza la Provincia alla diffusione in Alto Adige di programmi radio e tv in tedesco e ladino dei vicini Paesi dell´area tedesca. Con la norma di attuazione dello Statuto di autonomia approvata quarant´anni fa, il 1° novembre 1973, la Provincia di Bolzano viene autorizzata a realizzare e gestire "una rete idonea a consentire, con qualsiasi mezzo tecnico, la ricezione contemporanea nel territorio della provincia delle radiodiffusioni sonore e visive emesse da organismi radiotelevisivi esteri dell´area culturale tedesca e ladina." L´obiettivo è quello di assicurare alle minoranze linguistiche tedesca e ladina l´accesso a trasmissioni radio e tv nella rispettiva madrelingua. "La norma varata quarant´anni fa ha rappresentato uno strumento essenziale per la salvaguardia delle fondamenta culturali delle minoranze linguistiche in Alto Adige con l´aiuto dei mass media", sottolinea l´assessore alla cultura Sabina Kasslatter Mur. Per tradurre concretamente la norma viene costituita due anni dopo, nel 1975, l´azienda speciale Ras, il cui primo compito istituzionale è quello di garantire tecnicamente la diffusione in Alto Adige dei programmi radiofonici e televisivi provenienti dall´area culturale tedesca e ladina. Per fare questo la Ras assume subito la gestione di 286 ripetitori e impianti da 101 titolari privati. Oggi, a quattro decenni di distanza, la Ras diffonde attraverso la propria rete sul territorio 18 programmi in tedesco e ladino di emittenti televisive e 20 di emittenti radiofoniche estere. Per festeggiare l´importante anniversario la Ras sarà presente con un proprio stand dal 20 al 24 novembre alla Fiera di Bolzano, dove illustrerà gli ultimi sviluppi tecnici in fatto di radio digitale Dab, tv digitale e banda larga. I tecnici dell´azienda saranno anche a disposizione per consulenze riguardo a problemi di ricezione dei programmi.  
   
   
IL 4 NOVEMBRE ALL´ODEON L´AFRICAN DIASPORA CINEMA FESTIVAL  
 
Firenze, 4 novembre 2013 – Raggiungere le numerose comunità africane che risiedono in Toscana e diffondere la cinematografia africana per sviluppare un confronto sui temi che i film propongono. Sono questi gli obiettivi dell´African Diaspora Cinema Festival, rassegna itinerante di film africani che prenderà il via in forma di anteprima il prossimo lunedì 4 novembre (a ingresso libero), al cinema Odeon di Firenze nell´ambito della settima edizione della 50 Giorni di Cinema Internazionale in programma dal 25 ottobre al 15 dicembre. La rassegna, organizzata e diretta da Fide Dayo, con l´Associazione Wazobia Culture Entertainment Promotions, in collaborazione con Arci Toscana e Ucca (Unione circoli cinematografici Arci) ed il sostegno della Regione, fa parte di un progetto di valorizzazione delle culture di cittadini e comunità straniere residenti in Toscana. Il ciclo vuole fare luce sulla moderna diaspora dei popoli africani interpretando i bisogni dei nuovi flussi di migrazione, sostenendo la rinascita dell´unione africana attraverso la diffusione della cultura cinematografica. Tre le pellicole che, il prossimo 4 novembre, in occasione dell´anteprima del festival, saranno proiettate, tutte in versione originale con sottotitoli in italiano. Alle 18.30 An African Election, di Jarrett Merz ( Svizzera, Usa, Ghana, 2011). Alle 20.50, in anteprima italiana, Last Flight to Abuja di Obi Emelonye (Nigeria, 2012), e alle 22.30 Otelo burning di Sara Blecher (Sud Africa, 2011). Alle 20.30 è prevista la presentazione ufficiale del festival, alla quale interverranno anche il Ministro Plenipontenziario Delina de Villiers-steenkamp, per l´Ambasciata della Repubblica del Sudafrica, l´Ambasciatore della Repubblica Federale della Nigeria Eric Tonye Aworabhi e l´Ambasciatrice della Repubblica del Ghana Evelyn Anita Stokes-hayford. A questi titoli se ne aggiunge un quarto, Ben Kross di Fide Dayo, che sarà disponibile on demand sulla piattaforma Mymovies Live, dedicata alla 50 Giorni, all´indirizzo: http://www.Mymovies.it/film/2011/benkross/live/. Da metà novembre questi quattro film in lingua originale e sottotitolati in italiano, dei dieci in programmazione alla rassegna, saranno proposti al Cinecittà Cineclub a San Quirico, a Il Girone a Firenze, alla Casa del Cinema Il Terminale a Prato, al Cinema Olimpia a Montecatini, all´Agorà a Pontedera e all´Arsenale a Pisa. La programmazione proseguirà poi a gennaio in altre sale del circuito Arci-ucca in Toscana.  
   
   
ROMANZI DISEGNATI: AIE PRESENTA LA PRIMA INDAGINE COMPLETA SUL GRAPHIC NOVEL,  
 
Milano, 4 novembre 2013 - Per la prima volta un’analisi su una tra le realtà con più potenzialità del mondo editoriale: il graphic novel. Romanzi disegnati. Rapporto sul graphic novel 2013, curato dall’ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (Aie), è rivolto agli appassionati che vogliono saperne di più sui dietro le quinte di questo genere -anche grazie alle interviste per esempio a chi sul graphic novel ha voluto scommettere- così come a chi, tra gli addetti ai lavori, vuole documentarsi con i primi dati disponibili sul fenomeno. Alcuni spunti dall’e-book, disponibile da oggi su tutte le principali piattaforme, in occasione dell’apertura di Lucca Comics–festival internazionale del fumetto, danno un’idea chiara delle dimensioni e delle potenzialità di questo genere letterario. La produzione e il mercato – L’offerta di graphic novel ha raggiunto 1.722 titoli, circa il 2,6% delle novità pubblicate lo scorso anno (dati Ie 2012). Sono numeri che certo indicano un settore piccolo, ma che ciò nonostante rappresentano ben il 10,8% della produzione totale di titoli di fiction. Il dato più interessante del mercato? La tendenza che mostra come i lettori di graphic novel stiano diventando, negli ultimi anni, sempre più appassionati e consapevoli: nonostante a causa della crisi si compri meno, si scelgono titoli di qualità, come testimonia l’aumento del prezzo medio dei titoli acquistati (da 15,82 nel 2010 a 16,21 del 2011). I lettori – Chi legge graphic novel? Sono lettori attenti, curiosi, e sempre più numerosi. E non necessariamente hanno già familiarità con il linguaggio del fumetto: le case editrici che presidiano il settore hanno saputo allargare gli spazi tradizionali del loro mercato, facendovi entrare un pubblico nuovo. Nella top 30? I 30 titoli di graphic novel più venduti sono molto diversi tra loro, e appartengono ai generi letterari più disparati, a testimonianza della capacità di questo genere di adattarsi alle narrazioni più diverse, dalle inchieste al fantasy, dall’umoristico all’erotismo. Una nota interessante? Il 27% dei titoli più venduti sono di piccole case editrici. A del ruolo di esploratori di nuovi generi che la piccola editoria svolge per il nostro mercato. Romanzi disegnati indaga “un settore all’apparenza piccolo, compatto e a volte considerato di nicchia” ha spiegato il responsabile dell’ufficio studi, Giovanni Peresson, “ma che negli ultimi anni ha saputo, liberandosi dai pregiudizi, rivolgersi a un pubblico adulto sempre più ampio, anche diversificando molto la sua proposta”. Romanzi disegnati. Rapporto sul graphic novel 2013 è in vendita da oggi a 1.99 euro su tutti i principali store online  
   
   
AOSTA: GIORGIO FALETTI: DA QUANDO A ORA IN SCENA  
 
Aosta, 4 novembre 2013 - L’assessorato dell’istruzione e cultura, nell’ambito della Saison Culturelle 2013/2014, propone lunedì 4 novembre 2013, alle ore 21, al Teatro Splendor di Aosta, lo spettacolo Da quando a ora in scena. Diretto da Massimo Cotto, lo spettacolo è tratto dal recente libro di Giorgio Faletti Da quando a ora pubblicato da Einaudi. Un romanzo autobiografico, in cui Faletti torna al vecchio amore, la musica, con due cd musicali incisi per la prima volta: Quando, nel quale sono contenuti brani scritti per altri artisti e proposti per la prma volta in una personale interpretazione e Ora, che comprende dodici brani inediti. Dal romanzo nasce uno spettacolo dove musica e testo si uniscono in un formidabile connubio, grazie anche alla presenza di una super-band composta da Lucio Fabbri al pianoforte, chitarra e violino, Massimo Germini alla chitarra, Roberto Gualdi alla batteria, Marco Mangelli al basso e dal Quartetto d’archi Orchestra Sinfonica di Asti. Giorgio Faletti oltre ad essere un attore che ha lasciato una forte impronta personale nel panorama della comicità grazie a una serie di personaggi che sono stati la punta di diamante in alcune fortunate serie televisive ormai di culto come Drive In ed Emilio, non ha mai smesso di dare prova della sua capacità di spaziare da un campo artistico all’altro. L’impegno in una delle sue grandi passioni, la musica, lo ha portato dapprima a pubblicare in proprio alcuni album di successo, culminato con il secondo posto al Festival di Sanremo del 1994 con la canzone Signor Tenente, che gli è valsa anche il Premio della Critica. Sono nate in seguito le collaborazioni con alcuni grandi artisti della musica leggera italiana: ha scritto canzoni per Mina, Milva, Gigliola Cinquetti e i versi di due album di Angelo Branduardi. Nel 2002 l’esordio in campo letterario con il romanzo thriller Io uccido che balza immediatamente al vertice delle classifiche italiane e che diventa il secondo romanzo più venduto della letteratura italiana. Nel 2004 il successo è bissato dalla seconda fatica, Niente di vero tranne gli occhi e successivamente da Fuori da un evidente destino, Io sono Dio, Appunti di un venditore di donne e Tre atti e due tempi.  
   
   
LIMONAIA, TORNA LA STAGIONE TEATRALE CON IL "TEATRO DI RESIDENZA ARTISTICA MULTIPLA"  
 
Firenze, 4 novembre 2013 - Grande teatro e grande danza contemporanea, senza trascurare le attività di formazione, i concerti, gli spettacoli per bambini. Tutto questo e anche altro è Tram - Teatro di Residenza Artistica Multipla, una stagione teatrale tesa a radicare il teatro nella profondità del tessuto sociale e culturale di una intera area metropolitana, realizzata dalle tre realtà residenti al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino: Company Blu, Atto Due/laboratorio Nove e Associazione Teatro della Limonaia. "Grazie al bando regionale che abbiamo pensato e realizzato, abbiamo dato vita in Toscana alle quattro residenze culturali multiple che si presentano come una grande voce progettuale su tutto il territorio; stabilendo un forte legame tra arte e cittadini, autentico valore aggiunto nel rapporto con il territorio da parte di gruppi teatrali che hanno scelto la via della collaborazione creativa" ha affermato l´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti alla presentazione della stagione svoltasi stamani al Caffè delle Murate. Dal prossimo 2 novembre fino al 25 aprile 2014, il Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino sarà il luogo di transito per un ricco cartellone che si configura dopo tanti anni di assenza in una autentica stagione artistica. L´inaugurazione sarà con la danza della rassegna ideata e diretta da Alessandro Certini e Charlotte Zerbey, "Dinamiche Scomposte": uno sguardo aperto alla molteplicità dei linguaggi del corpo e alla multidisciplinarietà di coreografi che estendono la ricerca sul movimento alla voce, alla parola, alla musica, all´improvvisazione. Molte prime nazionali e anteprime assolute di ospiti di profilo internazionale o di artisti emergenti. Info: www.Companyblu.it  www.Attodue.net  www.Teatrodellalimonaia.it    
   
   
SOSTEGNO ALLA PRODUZIONE MUSICALE ITALIANA, ADERISCE ALL’APPELLO ANCHE EUGENIO FINARDI DOPO PIERO PELÙ, PIOTTA, LUCA BASSANESE E TANTI ALTRI VINCOLO DI UNA QUOTA DEDICATA NEL CONTRATTO DI SERVIZIO STATO-RAI DA ESTENDERE ANCHE AI NETWORK NAZIONALI PRIVATI.  
 
Faenza, 4 ottobre 2013 - Anche il cantautore Eugenio Finardi ha aderito alla campagna per le quote di musica italiana in radio e tv a sostegno della campagna lanciata dagli Amici della Musica e dal Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti. Eugenio Finardi si aggiunge così a Piero Pelu’, Piotta, Luca Bassanese, Mirco Mariani dei Saluti da Saturno, Daniele Bengi Benati dei Ridillo e tanti altri artisti insieme agli oltre 1000 like raggiunti sui Facebook e le oltre 600 firme raccolte sulla piattaforma Change da parte degli operatori del settore, insieme ad oltre 20 associazioni di categoria della filiera musicale che rappresentano etichette discografiche indipendenti, circoli e club di musica dal vivo, festival, artisti e tra i principali protagonisti del settore della nuova musica del nostro paese. “Il Mei lancia una proposta e un’iniziativa validissimi per valorizzare la nostra musica indipendente italiana come succede già da anni in Francia, Inghilterra ed altri Paesi evoluti. La Musica da sempre è fonte di Occupazione soprattutto tra i giovani. Facciamo sentire la nostra voce affinchè il Ministro della Cultura sostenga il progetto “Amici della Musica” per l’ingresso delle quote a favore della musica italiana in tv e radio”così dichiara il cantante Piero Pelu’, leader dei Litfiba, da oggi sul suo profilo Facebook aderendo in pieno e sostenendo la campagna di una serie di etichette discografiche, festival e artisti italiani a favore dell’ingresso di quote a favore della musica italiana e degli esordienti nei netowork radio televisivi nazionali, al quale hanno dato adesione oltre 600 fans sul suo profilo Facebook. Per fornire un adeguato rilancio e tutela della produzione musicale italiana, sul modello vincente della Francia e dell’Inghilterra, il nostro Paese deve impegnarsi con urgenza mettendo al centro dei prossimi interventi pubblici, misure che favoriscano la crescita, lo sviluppo e il rafforzamento della sua identità musicale nell’ambito del made in Italy, con l’obiettivo di trasformare il nostro settore come una delle attività più produttive e moderne. Il settore delle Attività Musicali in Italia, esprime un volume di affari annuo di circa 3 miliardi e coinvolge circa 400 mila addetti, con 123 mila piccole e medie imprese (si tratta di diversi protagonisti che partecipano con ruoli diversi: produttori e distributori di strumenti, compositori, autori, interpreti, esecutori, editori musicali, case discografiche, organizzatori di concerti ed altri soggetti ancora che collaborano a differenti livelli nel processo di creazione, produzione e distribuzione del prodotto). Il settore delle Attività Musicali rappresenta, dunque, un importante volano economico per il Paese e per tantissimi territori, con il grande vantaggio che crea occupazione a costo zero e non può essere in alcun modo spostato e delocalizzato dal nostro Paese. Occorre, pertanto, una nuova strategia d’intervento che coinvolga lo stesso Governo, per realizzare un progetto generale capace di restituire al nostro Paese, attraverso una ritrovata competitività, quel ruolo primario che per tantissimo tempo ci ha caratterizzato. Questo progetto, indubbiamente, non può che nascere efficacemente dalla stretta collaborazione tra tutte le forze in campo espresse dal settore, dal Parlamento e dal Governo, per favorire finalmente la definitiva approvazione della Legge quadro a sostegno delle attività Musicali. In attesa che si perfezioni e si definisca questa Legge, una delle priorità in assoluto, tuttavia, dopo la definitiva approvazione della tax credit per le produzioni discografiche e del live music act per esibizioni di musica dal vivo, riguarda il capitolo della promozione e diffusione delle produzioni musicali italiane sui media nazionali, oggi particolarmente penalizzate dalle produzioni anglofone. Tale discontinuità è possibile soltanto se nel nuovo contratto di servizio Stato- Rai, sarà inserito un vincolo che preveda una quota pari al 40% di musica italiana prodotta in Italia all’interno dei programmi Radio e Tv, con una ulteriore quota destinata alla promozione dei giovani talenti pari al 20% come in Francia, estendendo tale rapporto anche nel settore dei grandi network radio e tv privati italiani. Con un intervento a costo zero per il Governo, dunque, si valorizzerebbero i due precedenti emendamenti già approvati (Tax Credit e Act Live) e si moltiplicherebbero i posti di lavoro immediatamente in un settore a forte tasso di occupazione giovanile, attirando anche investimenti in coproduzioni e altre attività meritorie per la crescita e lo sviluppo del settore. E’ inoltre indispensabile intervenire sul tema della Siae e della raccolta dei diritti primari e connessi per tutelare maggiormente i giovani esordienti e tutti i piccoli autori, editori, produttori, artisti, interpreti ed esecutori indipendenti ed emergenti, per una riforma del Fondo Unico per lo Spettacolo che riconosca anche le musiche attuali e per un Tavolo Nazionale comune di lavoro per la promozione della musica italiana all’estero e altri interventi anche declinati a livello regionale nonche’ l’attivazione di un tavolo di confronto con le piattaforme digitali e telefoniche multinazionali distributrici di musica per un maggiore riconoscimento in termini economici dei contenuti musicali. Su questi temi il Coordinamento degli Amici della Musica ha chiesto un incontro al Ministro per i Beni Culturali Massimo Bray e a gli altri protagonisti del settore a livello istituzionale. Domenica 24 novembre il Mei organizza a Popistoia alle ore 15 presso le Sale del Consiglio Comunale di Pistoia un convegno su tali temi, coordinato da Giampiero Bigazzi di Materiali Sonori, coi firmatari e con tanti altri che stanno aderendo, nella due giorni del Mei a Popistoia che sra’ anticipato sabato 23 novembre dalla consegna delle targhe Mei dei premi Pimi e Pivi, gli Oscar degli Indipendenti del Mei per la musica indies e i videoclip a low budget italiani. Al convegno sono stati invitati ad oggi per un intervento: Gianni Pini, presidente di Toscana Musiche, Katia Giampaolo di Estragon, Davide Mancini, direttore artistico Musicastrada, Giampiero Bigazzi di Materiali Sonori, Massimo Benini di Irma Group, Claudio Carboni di Popistoia, Andrea Marco Ricci di Note Legali, Carlo Testini dell’Arci, Tommaso Piotta Zanello di Aia, Alessandro Angrisano di Acep, Giordano Sangiorgi del Mei , Antonio Miscena’ di Suono Italia, Riccardo Tesi, musicista, Enzo Brogi, consigliere regionale della Toscana e tanti altri ospiti e artisti che si stanno aggregando. Coordina e introduce il convegno Luca Valtorta di Xl di Repubblica. E’ stato invitato il Presidente della Commissione Cultura della Camera Senatore Andrea Marcucci. Per il Coordinamento Amici della Musica - Roberto Pietrangeli . (Segreteria). Hanno aderito: Carlo Testini (Arci), Giordano Sangiorgi (Mei – Meeting degli Indipendenti),tommaso “Piotta” Zanello (Aia),giuseppe Viggiano (Cna Cultura e Spettacolo), Luca Fornari e Giampiero Bigazzi (Audiocoop), Alessandro Formenti e Gennaro Pasquariello (Rete dei Festival), Pino Scarpettini (Fiofa), Giuseppe Casa (Martelive),enrico Deregibus (Monferr’autore – Circuito Festival della Canzone d’Autore), Roberto Grossi (Carovana dei Festival) Lorenzo Siviero (Arci Real), Claudio Carboni (Popistoia), Gennaro De Rosa (Musica contro le Mafie), Daniele Biacchessi (Ponti della Memoria), Alexian Santino Spinelli (Federarte Rom), Bernardetta Cimo’ (Jazz Live Improvisation), Massimo Pontoriero (Felsa Cisl Spettacolo e Comunicazione), Francesco Caprini (Rock Targato Italia), Michele Lionello (Voci per la Libertà – Premio Amnesty) , Alberto Salerno (Muovi la Musica) , Daniele C. (Reset Festival), Alessandro Angrisano (Acep) e tante altre adesioni che si stanno aggiungendo sulla piattaforma di Change.org a centinaia al giorno. Mailscanner ha rilevato un possibile tentativo di frode proveniente da "ow.Ly" Firma L’appello Su Change.org! https://www.Change.org/it/petizioni/sostegno-alla-produzione-musicale-italiana-vincolo-di-una-quota-dedicata-alla-musica-italiana-nei-grandi-network-nazionali-tv-e-radio#  
   
   
GINO PAOLI E DANILO REA “NAPOLI CON AMORE” IL NUOVO DISCO DAL 4 NOVEMBRE L’ALBUM È DISPONIBILE IN ANTEPRIMA SU DEEZER  
 
Roma, 30 ottobre 2013 “Napoli con amore”, è il nuovo lavoro discografico di Gino Paoli e Danilo Rea, in uscita il prossimo 4 novembre su etichetta Parco della Musica Records. Sempre alla ricerca di nuovi stimoli e sperimentazioni musicali, Paoli e Rea aprono così un nuovo capitolo della loro avventura, dopo i fortunati “Un incontro in jazz – Auditorium Recording Studio” (2011) e “Due come noi che…” (2012), questa volta dedicato alla melodia napoletana - di cui sono entrambi appassionati conoscitori e ascoltatori, e ai suoi grandi protagonisti come Libero Bovio, Salvatore Di Giacomo e Roberto Murolo, solo per citarne alcuni. Un nuovo viaggio musicale le cui tappe sono segnate dalle pietre miliari della canzone tradizionale partenopea - da “Te vojo bene assaje” a “‘A cammesella”, da “Era de maggio” a “‘O sole mio” - e che conduce a Napoli, a quello che è “´o paese d´´o sole, ´o paese d´´o mare, ´o paese addò tutt´ ´e pparole, sò doce o sò amare, sò sempre parole d´ammore...” “Napoli è da sempre un centro di grande creatività musicale, di veri e propri talenti strumentali, di grandissime melodie e interpreti”- spiega Paoli. “I grandi della canzone partenopea come Salvatore Di Giacomo, Ferdinando Russo, Libero Bovio, solo per fare qualche nome, erano dei grandi poeti e i loro testi pure poesie…Ed io amo le poesie. È impossibile limitarsi ad ascoltare, sono parole e note che si fanno sentire anche nel profondo”. “In un napoletano”, continua, “ si riesce a cogliere la poetica anche quando urla per la strada. Quando poi scrivono, come nel caso di questi grandi autori, c’è una marcia i più: come i brasiliani sono ritmici anche quando parlano, così i napoletani sono poetici.” E il legame profondo tra Napoli, la melodia, la poesia e l’amore, affiora nota dopo nota, verso dopo verso, dalla calda voce di Gino Paoli e dai tasti del pianoforte di Danilo Rea. I due artisti, con la loro capacità unica e preziosa di trovarsi e capirsi profondamente nella musica, cantano e suonano l’emozione e il sentimento che muovono e commuovono, svelando l’anima di questi brani che li ha resi immortali e famosi in tutto il mondo. Una poesia fatta di versi, ma che pervade anche la melodia rendendola speciale, come spiega Danilo Rea: “La musica di Napoli è quella con cui sono cresciuto - viste le mie origini - e l’ho vissuta pienamente anche nel corso della mia carriera e delle mie collaborazioni”- racconta. “La sua grandezza è nella melodia, oltre che nella poesia dei testi. È nella capacità dei suoi interpreti di unire musica e passione, di emozionare. E penso che quello che abbiamo suonato in questo disco, queste melodie così belle e appassionate, siano una delle massime espressioni della musica italiana. La canzone napoletana è una derivazione diretta della musica lirica, tra loro c’è quasi un passaggio perfetto: non è un caso che anche i grandi interpreti della lirica abbiano attinto al repertorio napoletano per i loro recital”. Tracklist “Napoli Con Amore”: Tutta pè mme Te vojo bene assaje Luna Rossa (solo piano) O’ Paese d’ ‘o sole Voce ‘e notte ‘A cammesella (solo piano) Era de maggio Core ‘ngrato (solo piano) ‘O sole mio ‘O surdato nnammurato (solo piano) Dicitencello vuje Passione Torna a Surriento (solo piano) Reginella Dopo l’uscita del nuovo album Paoli e Rea riprenderanno anche il loro viaggio live con “Due come noi che…”, un prezioso esempio di come due artisti assoluti possano interpretare in modo innovativo alcuni classici della storia della musica italiana, che ha già collezionato un sold out dopo l’altro sui palcoscenici più prestigiosi in Italia e all’estero, incantando ed emozionando il pubblico ogni volta. Uno spettacolo a base di voce e pianoforte, con le canzoni più amate di Gino insieme a chicche dei cantautori genovesi e capolavori della musica internazionale. Le prossime tappe saranno: Brindisi il 9 novembre (Teatro Verdi), Sorrento il 10 novembre (Cattedrale), Lucca il 3 dicembre (Teatro Giglio), Borgosesia (Vc) il 21 dicembre (Teatro Pro Loco), Gallarate (Va) il 21 marzo (Teatro Condominio Vittorio Gassman), Bassano del Grappa (Vi) il 12 aprile (Teatro Jacopo Da Ponte). Inoltre, il 13 febbraio saranno in concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma con lo spettacolo “Napoli con amore”.  
   
   
PARMA: OMBRE DI PIETRA: IN MOSTRA L’APPENNINO A PALAZZO GIORDANI FINO AL 21 NOVEMBRE LE FOTOGRAFIE DI ANDREA GRECI E LE SCULTURE DI GIOVANNI SPAGGIARI.  
 
Parma, 4 novembre 2013 – Si potranno ammirare fino al 21 novembre a Palazzo Giordani le sculture di Giovanni Spaggiari e le fotografie di Andrea Greci raccolte nell’esposizione “Ombre di pietra”: un’indagine creativa sull’Appennino, su quella che era la terra di passaggio per pellegrini, mercanti e papi che si dirigevano a Roma. Scrive nella presentazione Stefania Provinciali, che ha curato l’esposizione: “Le fotografie in bianco e nero di Greci si muovono fra luci ed ombre, fra prospettiche interpretazioni della via e rievocazioni del sacro, tema primario quest’ultimo delle sculture di Spaggiari, che nelle forme e nella lettura simbolica riprende i valori del mondo antelamico per creare il suo percorso visivo, per scegliere e scavare la pietra, per annullare il divario fra ciò che è stato e ciò che il sacro rappresenta”. La mostra, che rientra nella rassegna promossa dalla Provincia “Arte a Palazzo Giordani”, rimarrà aperta, a ingresso gratuito, fino al 21 novembre (dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 18.30, il venerdì dalle 8 alle 17).  
   
   
LA REGIONE CAMPANIA AL WORLD TRAVEL MARKET DI LONDRA 4-7 NOVEMBRE  
 
Napoli, 4 novembre 2013 - La Regione Campania partecipa alla Fiera internazionale del Turismo di Londra, il World Travel Market, in programma da lunedì 4 a giovedì 7 novembre. Parteciperanno per la Campania oltre 50 operatori accreditati, che saranno ospitati nello spazio all’interno dello Stand Enit Italia. Accanto alle principali offerte di mare, natura, termalismo, turismo religioso ed enogastronomia, la Regione Campania porta anche i suoi prodotti promozionali di turismo culturale, come la Campania>artecard, il circuito di valorizzazione e promozione di musei, siti e monumenti, che raccoglie oltre 80 realtà culturali e che realizzerà per la Regione il programma “Viaggio in Campania. Sulle orme del Grand Tour”, nove mesi di itinerari ed eventi per rivivere in chiave moderna le emozioni e le suggestioni dei viaggiatori settecenteschi. Nove itinerari, che coprono l’intera regione e che accanto ai grandi monumenti, come Pompei, il Vesuvio o la Reggia di Caserta, o le località rinomate come Ischia, Capri o Sorrento, promuoveranno anche le zone interne con i loro tesori. Da aprile a dicembre è previsto un cartellone fitto di appuntamenti che ospiterà eventi, mostre, performance e seminari, realizzati dall’Assessorato al Turismo e Beni culturali della Regione Campania in collaborazione con la Scabec (società regionale per i Beni Culturali) che realizza e gestisce il circuito per i beni culturali Campania>artecard. Il programma di “Viaggio in Campania. Sulle orme del Grand Tour” sarà presentato a Londra a circa 200 operatori e giornalisti della stampa specializzata in turismo e viaggi, lunedì 4 novembre dall’assessore al Turismo e Beni Culturali della Campania Pasquale Sommese, al Bulgari Hotel nell’ambito della cena di gala organizzata dalla Camera di Commercio di Napoli per la promozione della Penisola Sorrentina e l’Isola d’Ischia.