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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Novembre 2013
IL CLOUD CRESCE FRA I BIG, OVER THE TOP BENE FRA I PICCOLI  
 
Milano, 4 novembre 2013 - L’agenda digitale va a rilento, i mercati Ict e Tlc viaggiano sempre con il segno meno, ma qualche segnale positivo arriva dai segmenti innovativi. Nel consueto appuntamento di Smau dedicato all’Osservatorio su Cloud computing & managed services, Anfov lancia un segnale di ottimismo e, grazie al contributo di Daniela Rao di Idc vicepresidente dell’Associazione per le convergenza nei servizi di comunicazione, analizza la situazione del cloud nelle aziende italiane. “Osservando i comportamenti di un centinaio di aziende medio-grandi che negli anni scorsi hanno implementato soluzioni cloud – ha osservato Rao – abbiamo notato che email e storage backup sono ormai entrati in molte aziende (anche medie) tanto che su questo fronte possiamo parlare quasi di una maturità di questo segmento. L’utente infatti conosce i provider ed è in grado di confrontare prezzi e servizi”. Il panorama però è variegato. Altri servizi che vantano una maggiore criticità per le aziende hanno registrato invece una minore diffusione. Videocomunicazione e videoconference sono strumenti abbastanza diffusi, collaboration e social “pur in modo destrutturato” si sono sono fatte largo, mentre un fronte interessante, esplorato però da un minor numero di aziende, è quello di Crm e analytics. Infine, c’è tutta l’area del document & content management che ha avuto ridotta diffusione soprattutto nelle grandissime imprese. “Queste aree possono essere considerate le più immature dove sono in corso sperimentazioni e dove i giochi sono ancora aperti”. Quello del cloud è uno scenario nel quale vediamo esempi concreti e trasformazioni di ambienti It e tlc delle aziende oggettivamente importanti. Il paradigma, prosegue Rao, non è piu solo sulla carta, ma utilizzato nelle imprese per esplorare nuove situazioni e possibilità oltre che per ridurre i costi. Per quanto riguarda la domanda di mercato, quest’abbiamo assistito a una significativa crescita del public cloud e le previsioni di Idc parlano di un significativo aumento anche del 25% per il 2014. “Si tratta di un mercato che erode quote ai servizi tradizionali – aggiunge Rao -. E’ importante notare come questo territorio sia presidiato da soggetti non It come gli Over the top che su piccole e piccolissime imprese sono entrati e stanno entrando in modalita importante anche lavorando sulla leva del prezzo e offrendo servizi in modalità freemium”. Una importante crescita è prevista anche per il private cloud che nel 2014 dovrebbe mettere a segno un aumento del 18%. Si tratta di un segmento che comprende anche una parte importante di servizi, consulenza e system integration. Il private è frequentato infatti soprattutto da grandi aziende che stanno scontando questo processo di trasformazione della risorsa Ict. “Stiamo parlando di un processo che ha a che fare moltissimo con nuove modalità di fruizione e nuovi modelli di pagamento e acquisto della risorsa”. Il cloud computing si afferma quindi in un ampio spettro di iniziative con utenti esperti. “Dal viaggio verso il cloud passiamo all’esperienza nella nuvola”, conclude Rao che sottolinea come emerge con forza il profilo non tecnologico del paradigma che proietta l’It dentro l’azienda e rende le line of business piu vicine all’It che le supporta fino a esaltare i cambiamenti organizzativi. E come se fossero caduti dei muri all’interno delle imprese dove aumenta la collaborazione fra le varie aree. Il cloud inoltre spinge verso l’arricchimento di competenze, la ricerca di nuovi ruoli portando come contraltare però la liberazione di risorse e nuovi driver di spesa.  
   
   
"CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL CALCOLO SCIENTIFICO”  
 
Pafo, 4 ottobre 2013 - Dal 3 al 6 dicembre 2013 si terrà a Pafo, Cipro, la "Conferenza internazionale sul calcolo scientifico" (Csc 2013). Il partenariato per il calcolo avanzato in Europa (Prace) e il progetto che collega il calcolo scientifico in Europa e nel Mediterraneo orientale (Linksceem) hanno unito le forze per tenere una conferenza sul calcolo scientifico. La conferenza riunirà una comunità di ricerca internazionale del Calcolo ad alte prestazioni per presentare e discutere nuovi metodi e risultati su una varietà di argomenti, dalle scienze fondamentali ai cambiamenti climatici e le applicazioni mediche. Saranno inoltre presentati i recenti successi della scienza computazionale e dell´ingegneria ottenuti usando le infrastrutture di Prace e Linksceem. For further information, please visit: http://cyprusconferences.Org/csc2013/index.php    
   
   
22ª CONFERENZA EUROPEA SULL´ELABORAZIONE DEL SEGNALE  
 
Lisbona, 4 ottobre 2013 - Dall´1 al 5 settembre 2014 si terrà a Lisbona, in Portogallo, la 22ª Conferenza sull´elaborazione del segnale (Eusipco 2014). Questa conferenza ha lo scopo di promuovere la ricerca collaborativa tra gruppi che lavorano nell´ambito del campo multidisciplinare dell´elaborazione del segnale. Comprenderà diversi workshop per la divulgazione degli ultimi sviluppi della teoria dell´elaborazione del segnale, algoritmi e applicazioni. Ci saranno anche sessioni sulle applicazioni dell´elaborazione del segnale nelle discipline della sanità e della bioscienza e sull´elaborazione del segnale per le comunicazioni, come per esempio la rete di comunicazione wireless e ottica. L´evento riunirà rappresentanti del mondo accademico e industriale, enti normativi e rappresentanti dei governi. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Eusipco2014.org/    
   
   
STRUMENTI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA PA, IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA REGIONE MARCHE E LA GAZZETTA AMMINISTRATIVA.  
 
Ancona, 4 novembre 2013 - Ottimizzare la formazione, informazione, aggiornamento e assistenza del personale della Regione, dei Comuni, degli Enti dipendenti dalla Regione, del Servizio sanitario e delle società a partecipazione regionale è l’obiettivo del Protocollo d’intesa tra la Regione Marche e la Gazzetta amministrativa della Repubblica Italiana, sottoscritto questa mattina dal presidente Gian Mario Spacca e il direttore Enrico Michetti. “La digitalizzazione e l’utilizzo di internet nella Pubblica amministrazione – dice Spacca – puntano alla realizzazione di servizi istituzionali telematici innovativi. L’obiettivo è rendere effettivi i principi di trasparenza, semplificazione, celerità ed efficienza dell’amministrazione pubblica, attraverso la disponibilità di servizi ad alta innovazione tecnologica per i Comuni, i cittadini e le imprese. Con questo protocollo, come specificato dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’innovazione, si promuovono la cultura della valutazione e si implementano i modelli di rilevazione delle performance degli apparati e dei dipendenti della pubblica amministrazione, anche attraverso la diffusione delle buone pratiche fra tutti i livelli amministrativi. Si coinvolgono, inoltre, Regioni, Province e Comuni nel processo di riorganizzazione e modernizzazione della Pa attraverso la creazione di strumenti di raccordo diretti e permanenti fra le istituzioni territoriali e il cittadino”. “Al fine di assicurare i massimi livelli di qualità della Pubblica Amministrazione a vantaggio di cittadini ed imprese – spiega il Direttore della Gazzetta, Michetti - con tale Protocollo la Regione Marche, coerentemente con gli indirizzi del Governo e nell´ottica della spendig review, garantisce la capillare diffusione degli strumenti di innovazione tecnologica per la formazione, informazione, aggiornamento e assistenza di tutto il personale politico, tecnico, amministrativo e contabile degli Enti ricadenti nel territorio della Regione Marche. Al potenziamento delle reti di comunicazione ad alta capacità viene in questo modo affiancata una organica e concertata diffusione - attraverso la creazione di una mappatura di rete regionale - di servizi istituzionali inediti a supporto dell´attività delle P.a.”. Il Protocollo, aggiunge Michetti, “consentirà, infatti, a tutte le P.a. Della Regione (Comuni, Province, enti dipendenti regionali, Regione, ecc...) di conoscere, attraverso un accesso facilitato e riservato, i dati riguardanti le controversie amministrative pendenti innanzi al Tar e al Consiglio di Stato, categorizzate per materie anche ai fini del rilevamento in tempo reale del fabbisogno formativo di ciascun Ente; fruire di un aggiornamento costante delle novità legislative e giurisprudenziali, nazionali e regionali; approfondire trimestrale tematiche giuridico-tecnico-scientifiche; navigare in una apposita pagina web dedicata alla regione Marche che verrà attivata sul portale istituzionale www.Gazzettaamministrativa.it; già dalla prossima settimana gli Enti verranno contattati dal Call Center della Gazzetta Amministrativa per informarli dell´iniziativa regionale ed acquisire gli indirizzi email per la fruizione gratuita dei servizi”. La Gazzetta, sancisce il Protocollo, si impegna ad erogare i servizi alla Regione, ai Comuni, agli Enti dipendenti e alle società a partecipazione regionale, senza alcuna limitazione numerica di utenze e con la creazione di password personali e riservate per i servizi sottoposti a protezione dei dati personali e ad abilitare gli utenti che la Regione riterrà opportuno indicare mediante l’invio alla Gazzetta di elenchi di nominativi con i rispettivi indirizzi mail.  
   
   
LA STAMPANTE IN 3D REINVENTA IL "MADE IN BRIANZA"  
 
Monza, 4 novembre 2013 - Dalle botteghe artigiane ai Fab Lab di ultima generazione, dal tornio alle stampanti 3D: il nuovo artigianato parla il linguaggio dell’innovazione della nuova rivoluzione industriale. All’interno delle fabbriche del futuro, i moderni Fab Lab (Fabrication Laboratory), gli artigiani più innovativi, i “Maker” delle nuove tecnologie digitali lavorano con le stampanti 3D. Le stampanti 3D permettono di realizzare oggetti tridimensionali a partire da un progetto grafico che viene inviato ad una stampante. Con l’utilizzo di software di disegno tecnico, si esportano i file dei progetti nel formato per la stampa 3D. L’oggetto progettato verrà sezionato in diversi strati, stampati in sequenza uno sopra all’altro. I materiali attualmente a disposizione sono il metallo, la plastica e la ceramica. Con le stampanti 3D è possibile realizzare praticamente qualsiasi cosa. Presso la sede della Camera di commercio di Monza e Brianza, sono state illustrate tutte le potenzialità della stampante 3D durante l’appuntamento “Oltre il Fab Lab: la nuova officina dei creativi e le frontiere del business digitale”, promosso dalla Camera di commercio di Monza e Brianza, nell’ambito del Regional Discussion Forum “New job: innovazione e nuove opportunità di lavoro”. Alla presenza dell’Onorevole Lara Comi e dell’Onorevole Patrizia Toia del Parlamento Europeo, sono stati presentati percorsi di crescita e opportunità di finanziamento e co-working sia per i giovani neo e aspiranti imprenditori, sia per gli artigiani già affermati che hanno bisogno di innovare e riconvertire le loro attività, portando nelle loro imprese nuove tecnologie digitali come la prototipazione 3D e i nuovi strumenti per fare business on-line.  
   
   
BENI E SERVIZI ONLINE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, LE NOVITÀ DI START  
 
Firenze 4 novembre 2013 -  Un evento per analizzare la diffusione e l´operatività del Sistema Telematico Acquisti Regionale della Toscana (Start) e presentare le nuove funzionalità messe a disposizione degli enti che utilizzano questa piattaforma di e-Procurement nata per consentire alle pubbliche amministrazioni di acquistare beni e servizi online. Il convegno "Start: le azioni della Regione Toscana per lo sviluppo dell´e-procurement sul territorio regionale" si terrà a Firenze venerdì 8 novembre a partire dalle ore 9.30 presso l´Auditorium della Cassa di Risparmio di Firenze di Viale Guidoni ed è destinato agli enti che utilizzano Start, ai responsabili unici di procedimento di tutte le stazioni appaltanti e ai sindaci dei comuni toscani Recentemente la Regione Toscana ha ampliato l´operatività del sistema per rendere disponibile alle amministrazioni pubbliche toscane, anche quelle che ancora non lo utilizzano, un sistema semplice e funzionale per la gestione telematica degli affidamenti diretti e delle procedure concorrenziali di importo inferiore a 40.000 euro coerente con le novità normative introdotte dalla Legge di Stabilità 2013 e relative all´obbligo di utilizzo di strumenti telematici per gli acquisti di beni e servizi di importo inferiore alla soglia comunitaria (art. 1 comma 149). Nel corso dell´evento verranno mostrate, con un taglio operativo e concreto, le principali caratteristiche di queste nuove funzionalità con la possibilità inoltre per i partecipanti di avere chiarimenti e approfondimenti su tutte le problematiche connesse all´uso di Start. L´evento è organizzato dai settori Infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell´informazione e Contratti della Dg Organizzazione della Regione Toscana. Per informazioni: start@regione.Toscana.it   www.Regione.toscana.it/agendadigitale   www.E.toscana.it/start    
   
   
INSIEL: SERRACCHIANI, SERVONO NUOVE COMPETENZE E CAPACITÀ  
 
Trieste, 4 novembre 2013 - ´´Per la guida della società informatica regionale scelte di assoluta competenza, lontane da logiche politiche di basso cabotaggio´´: è questo il ´´messaggio´´ che la presidente della Regione Debora Serracchiani e l´assessore alla Funzione pubblica Paolo Panontin hanno confermato ieri sera alla Rsu-rappresentanza Sindacale Unitaria di Insiel ed alle rappresentanze sindacali di Fim, Uilm e Fiom di Trieste ed Udine. Capacità e competenza debbono infatti caratterizzare la nuova ´´governance´´ di Insiel che, ha osservato la presidente del Friuli Venezia Giulia, dovrà trovare una necessaria ed indispensabile semplificazione gestionale a livello di Consiglio d´amministrazione, secondo gli indirizzi che la Giunta Serracchiani sta individuando per tutte le società partecipate. ´´Occorre un ripensamento complessivo sul ruolo e la funzione di Insiel´´, è stato quindi ribadito alle delegazione sindacali che avevano richiesto un urgente incontro alla Presidenza della Regione in merito al ventilato decremento economico-salariale in conseguenza della possibile applicazione, anche retroattiva, di alcuni provvedimenti normativi introdotti a livello nazionale lo scorso anno. ´´La nuova governance dovrà risolvere alcune delle criticità che si sono manifestate in Insiel in questi anni - ha sottolineato la presidente Serracchiani - rimarcando l´esigenza della Regione di poter contare su una società informatica forte e motivata a supporto delle esigenze soprattutto del comparto sanitario e delle Autonomie locali, ma anche in vista dell´avvio in Friuli Venezia Giulia della progettualità ´´Go on Fvg´´ di formazione digitale. Secondo l´assessore Panontin, in questo scenario, sarà opportuno ´´recuperare ed utilizzare´´ le risorse Ue inserite nei diversi Fondi strutturali comunitari.  
   
   
QUARTA CONFERENZA GLOBALE SULL´APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE NEI MONDI VIRTUALI,  
 
Praga, 4 ottobre 2013 - Dal 22 al 24 marzo 2014 si terrà a Praga, nella Repubblica ceca, la quarta conferenza globale sull´apprendimento esperienziale nei mondi virtuali (Fourth Global Conference Experiential Learning in Virtual Worlds). L´interesse per i mondi virtuali in 3D e la loro applicazione all´apprendimento è aumentato significativamente negli ultimi anni. Questi hanno un ruolo sempre più importante nei contesti sociali e lavorativi e mettono alla prova molte delle nostre idee su come lavoriamo, insegniamo, impariamo e ci rapportiamo gli uni con gli altri. Gli obiettivi principali di questa conferenza sono aumentare la comprensione dell´apprendimento esperienziale nei mondi virtuali, sia formale che informale. I partecipanti avranno l´opportunità di condividere esperienze e discutere le possibilità future dell´apprendimento nei mondi virtuali. La conferenza attirerà un pubblico molto vario che comprenderà educatori, ricercatori, studenti, studiosi indipendenti, esperti di Tic e utenti del mondo virtuale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Inter-disciplinary.net/at-the-interface/education/experiential-learning-in-virtual-worlds/call-for-papers/    
   
   
SMAU PREMIA 10 CAMPIONI DEL RIUSO  
 
Milano, 4 novembre 2013 - Nella terza giornata di Smau prosegue il fitto calendario di eventi e premi accendendo il dibattito sul paradigma del riuso come chiave per operare un coinvolgimento attivo delle imprese Piccole e Medie e le Pubbliche Amministrazioni Locali. L’evento è anche l’occasione per affrontare le tematiche della Semplificazione e del Riordino Territoriale. Sullo sfondo un cambiamento culturale necessario per un nuovo assetto, sostenibile anche dal punto di vista economico, che veda i comuni protagonisti attivi nell’erogazione di servizi tradizionali ed innovativi. “Gli enti locali, i Comuni in particolare, sono i primi protagonisti del cambiamento e i principali referenti per le imprese del territorio – ha detto nell’interveno introduttivo Pierantonio Macola, Amministratore Delegato Smau – La condivisione di esperienze, successi ed errori, e il paradigma del riuso delle buone bratiche sono la strada maestra da prendere senza esitazioni per migliorare l’efficienza delle amminstrazioni e del sistema Paese e per accelerare e ridurre i costi dei processi di innovazione”. “L’italia ha un disperato bisogno di infrastrutture e deve puntare su due elementi cruciali per ammodernare la Pubblica Amministrazione: il riuso e la gestione associata dell’Ict – ha chiarito Giuliano Noci, Responsabile Scientifico Osservatorio eGovernment School of Management del Politecnico di Milano – Il nostro Osservatorio fa analisi e cerca di strutturare una filiera, avvia tavoli di lavoro con enti locali, sistema delle imprese e istituti bancari per quanto attiene ai servizi di pagamenti. Mettiamo a sistema le analisi condotte per creare una banca dati di riferimento che aiuti amministrazioni a orientarsi sulle opportunità. Il nostro approccio parte dall’e-government, dalla strategicità delle tecnologie digitali e, di recente, fa leva anche sulla centralità dell’utenza, da tenere sempre più presente. Finora si sono investiti molti soldi e avviate molte iniziative. I risultati potevano essere migliori anche se non mancano esperienze di cui fare tesoro. In particolare soluzioni innovative nate dal basso ma che per sopravvivere devono diventare o sono diventate multi-ente, si sono estese cioè ad altre realtà. Ora dobbiamo sostenere questo processo, finora poco coordinato, creare una struttura sul modello di Wikipedia, che organizzi i progetti che nascono spontaneamente dal basso. Ciò per favorire il riuso (lo valorizza il 46% degli enti locali) che porta importanti vantaggi economici e più efficienza nei servizi a cittadini e imprese. A questo fine urge anche una gestione associata Ict, improrogabile nel contesto della terza rivoluzione industriale in corso. Dunque la sfida è questa. Le regioni devono fungere da cabina di regia per sviluppare linee guida standard per creare e sostenere i centri di servizi, pur nel rispetto delle autonomie locali. L’anno prossimo a Smau ci auguriamo di presentare casi di successo su questo fronte. Sarà importante favorire l’ingresso o almeno la partecipazione ai processi decisionali nelle pubbliche amministrazioni di figure che non abbiano solo competenze amministrative o legali, ma anche manageriali e nel campo dell’information technology. Team così composti in Italia ci sono ma sono ancora pochi”. Di seguito, la Tavola Rotonda “Le gestioni associate: un’opportunità per il territorio” moderata da Federico Pedrocchi, giornalista di scienza Radio24 - Sole24ore, ha posto al centro del dibattito due quesiti fondamentali: Come rendere possibile una gestione efficiente e diffusa del territorio con piattaforme Ict adeguate e quali sono le azioni intraprese e le opportunità esistenti in tema di eGovernement per lo sviluppo e la competitività delle imprese del territorio? “Nella nostra regione ho trovato situazioni assurde – ha detto Riccardo Molinari, Assessore agli Enti locali della Regione Piemonte – In alcuni casi non c’è una legislazione regionale uniforme, ad esempio ogni Provincia prevede oneri diversi a carico delle imprese, così come difformi sono i software e gli strumenti in uso nelle amministrazioni. Ma abbiamo anche pratiche di riuso all’avanguardia, ad esempio in ambito sanitario. Ora ho avviato un lavoro di semplificazione che tiene conto delle direttive nazionali e europee. Dobbiamo arrivare a un modello anglosassone, in cui i cittadini accedono direttamente alle informazioni senza passare per le amministrazioni, che devono intervenire solo come un supporto. Occorre superare le resistenze territoriali e i piccoli centri di potere, se non sono una sana espressione di autonomia territoriale. Ho dato la libertà ai Comuni di unirsi secondo le proprie inclinazioni, ma anche imposto tempi certi, la fine dell’anno, entro cui, in caso di inerzia, subentrerà la decisione della Regione”. “Ai Comuni vanno dati dei binari su cui devono muoversi – ha rilevato Roberto Ciambetti, Assessore al Bilancio e agli Enti locali della Regione Veneto - In Veneto questo processo si è avviato. Le amministrazioni hanno colto l’opportunità di seguire obiettivi Comuni in linea con la legge regionale di recepimento della l. 78 del 2010. Abbiamo costituito in regione un centro di competenze composto da tecnici, tra gli altri, di Regione e Anci, a disposizione dei Comuni, che risparmia loro spese inutili per consulenti esterni e ottimizza la spesa a livello regionale. I fondi comunitari Fesr, inoltre, ci daranno una mano ulteriore nella direzione del miglioramento della capacità di iniziativa, ossia di risposta delle amministrazioni attraverso la leva informatica, e dei processi decisionali locali”. Successivamente Michele Benedetti, dell’Osservatorio e-Government School of Management del Politecnico di Milano passa alla premiazione dei 10 progetti più innovativi di applicazione del paradigma del: Comunità Montane Valli del Verbano con il Progetto Git, Comune di Novara con il Progetto Git, Comune di Monza con il Progetto Git, Comune di Milano con il progetto Git, Comune di Padova con il Progetto P@doc, Provincia di Brescia con il Progetto Cruscotto delle Performance, Provincia di Como con il progetto Sitipa Provcomo, Regione Piemonte con tre progetti: Progetto Mude, Progetto Acta – Archivio Protocollo Informatico e Progetto Dati Piemonte.  
   
   
A OSIMO “ARRIVA LA BANDA… LARGA”: 1,6 MILIONI DI INVESTIMENTI NEI COMUNI DELLA SECONDA TAPPA DEL TOUR.  
 
Ancona, 4 novembre 2013 - Oltre 780 mila euro di investimenti, più di mille famiglie connesse a internet grazie alle risorse europee (Fesr 2007-2013) che la Regione Marche ha destinato a Osimo. La seconda tappa del tour “Arriva la Banda… Larga” ha fatto tappa in città, con un incontro pubblico presso la Sala Maggiore del Comune. Erano presenti, insieme all’assessore regionale Paola Giorgi, il sindaco Stefano Simoncini, l’assessore comunale Sandro Antonelli (Innovazione Tecnologica), il sindaco di Santa Maria Nuova, Angelo Santicchia. La campagna di comunicazione coinvolgerà 78 Comuni e farà tappa nei 14 individuati come capofila. A Osimo sono stati illustrati anche i risultati conseguiti a Santa Maria Nuova, Offagna e nella frazione Poggio di Ancona. Il Piano telematico della Regione si è sviluppato lungo tre direttrici: dorsali in fibra ottica, ponti radio Wireless, adeguamento delle centrali Tlc. Tutta la zona interessata dalla tappa del tour ha avuto investimenti superiori al milione e 680 mila euro. A Osimo sono stati stesi 11 km di fibra ottica - con un investimento di 415 mila euro - a Case Nuove (200 famiglie servite) e Passatempo (800 famiglie). Il potenziamento dei ponti radio Wireless (237 mila euro utilizzati) ha riguardato le zone Ponte dell’Aspio, San Biagio, Case Sparse, oltre le zone industriali di Pignocco, Scaricalasino, San Biagio, Dante Alighieri, Via Jesi. Non sono stati effettuati investimenti sulle Centrali Tlc, in quanto già attivate (a Case Nuove e Passatempo), nel 2010, con fondi del ministero dello Sviluppo Economico. A Offagna, invece, sono stati stesi 8 Km di fibra ottica (172 mila euro investiti). A Santa Maria Nuova la rete in fibra ottica si è sviluppata per 15 km (spesi, dalla Regione, 500 mila euro); l’area industriale della Pradellona è coperta da un ponte radio wireless (utilizzati 13 mila euro), mentre l’adeguamento delle centrali Tlc ha richiesto 81 mila euro. La frazione Poggio di Ancona è stata servita con 4 km di fibra ottica (56 mila euro richiesti) e con l’adeguamento della Centrale Tlc per 81 mila euro. “Sono stati investimenti fondamentali e strategici, per consentire a tutti i territori delle Marche di poter accedere ai servizi offerti dalla banda larga – ha commentato l’assessore Giorgi – La scelta è quella di consentire alle comunità locali di superare il digital divide. Oggi siamo arrivati al 98% della capacità Adsl, che pone le Marche ai vertici nazionali. L’infrastrutturazione immateriale è fondamentale per poter aggredire i mercati internazionali. Per questo motivo, anche nella prossima programmazione dei Fondi europei 2014-2020, grande spazio daremo all’implementazione dell’agenda digitale”. “Le comunità locali hanno bisogno di infrastrutture digitali per poter accedere ai nuovi servizi – ha detto il sindaco Simoncini – È positivo che la Regione Marche investa su queste tematiche, facendosi promotrice di una nuova e innovativa progettazione che facilita la connessione e la capacità di dialogo della pubblica amministrazione con i cittadini. Va anche sottolineato l’impegno della Regione che, da due anni, con il Patto di stabilità verticale, limita la propria capacità di spesa per destinarla ai Comuni e alle Province, che possono così recuperare operatività senza violare le regole di bilancio”. Il sindaco di Santa Maria Nuova, Santicchia, ha evidenziato “l’importante impegno della Regione Marche per sviluppare la banda larga e consentire ai territorio di essere competitivi sul mercato globale”.  
   
   
PREMIO INNOVAZIONE ICT: CONSEGNATO IL RICONOSCIMENTO AL TALENTO E ALL’INNOVAZIONE DI 12 AZIENDE ITALIANE E 7 CENTRI DI RICERCA  
 
Milano, 4 novembre 2013 - La terza giornata di Smau si è chiusa con la cerimonia di consegna del Premio Innovazione Ict che, giunto ormai alla sua quinta edizione nazionale, ha consegnato oggi un riconoscimento a 12 realtà imprenditoriali italiane all’avanguardia per l’utilizzo delle tecnologie digitali in settori strategici della propria azienda. Le dodici aziende vincitrici hanno sbaragliato la concorrenza dei 66 progetti giunti alla fase finale della gara e più di 550 candidature pervenute sul sito www.Smau.it . In chiusura si è anche tenuta la prima edizione del Premio Cluster “Best in Show”, che vede consegnare un riconoscimento ai 7 laboratori e centri di ricerca più innovativi presenti in fiera. “Smau nasce per promuovere il matrimonio tra imprese e startup. – ha affermato Pierantonio Macola, Amministratore Delegato Smau – In questa edizione di Smau, attraverso i numerosi premi in programma, abbiamo dato risalto alle amminstrazioni e alle imprese che hanno saputo innovare. Abbiamo raccontato tanti casi concreti per dimostrare al resto del sistema Paese l’importanza di adottare approcci più innovativi per una maggiore competitività”. Alle parole di Macola seguono quelle di Renato Borghi, Vice Presidente Nazionale Confcommercio: “Dal 2008 a oggi, ma anche rispetto solo a un anno fa, nel commercio si è registrata una flessione preoccupante, ma qui a Smau rileviamo una grande volontà di reagire contro la retorica del declino. Merito della sfida coraggiosa lanciata dall’ Amministratore Delegato Smau, Pierantonio Macola, che sta vincendo. C’è stata una riduzione degli investimenti delle piccole e medie imprese del 15% in un anno. Per uscire da questa spirale servono politiche attive per le imprese. Tra i premiati di oggi ci sono distretti del commercio aderenti al sistema camerale. Mai come oggi abbiamo dimostrato di accettare la sfida dell’innovazione investendo oltre 300 milioni di euro per incrementare l’attrattività di Milano e della Lombardia. Grande merito va dato anche alla Regione, che disponendo importanti esenzioni Irap ha dimostrato di essere sempre presente”. “Attraversiamo un momento delicato, in cui è ancora più urgente far leva sui fattori positivi. – continua Roberto Bertelè, Professore Ordinario di Strategia School of Management del Politecnico di Milano - Tra questi c’è sicuramente Smau, che promuovendo l’innovazione favorisce la nascita e la crescita delle imprese. In questo momento i fondi sono pochi e, pertanto, vanno spesi nel migliore dei modi. Nel settore del turismo Regione Lombardia e la Camera di Commercio si sono mosse opportunamente in questa direzione, mettendo a frutto le bellezze e il fermento dell’attività turistica regionale”. Una parentesi dedicata alla competitività nel mondo del commercio e del turismo è stata aperta da Alberto Cavalli, Assessore Commercio, Turismo e Terziario Regione Lombardia: “I distretti del commercio sono stati e resteranno uno strumento di innovazione rilevante. Promossi dalle imprese, nascono dalla collaborazione di pubbliche amministrazioni, Comuni, quartieri, circoscrizioni e privati, sostenendo progetti comuni per migliorare il nucleo urbano e i suoi arredi, per commercializzare prodotti e promuovere eventi. Regione Lombardia continua a investire su queste aggregazioni dal 2007. Oggi sono 199 e coprono 8 milioni di cittadini lombardi. Pochi giorni fa si è conclusa la selezione di un bando da 4 milioni di euro, leva per movimentare ben 12 milioni di euro destinati a finanziare un centinaio di progetti. Nei distretti vogliamo far attecchire una governance sempre più partecipata e coinvolgere istituzioni culturali, ricettività turistica, e i negozi di vicinato così come la grande distribuzione. Così intendiamo affrontare le difficoltà che oggi vive il settore. La Regione, dopo un recente monitoraggio, ha stabilito nuove linee di programmazione commerciale. L’e-commerce è ancora poco presente in Italia (dieci volte meno che in Inghilterra) ma le aziende del settore sono cresciute dell’80% dal 2012 ad oggi (+930 unità). Vogliamo garantire ora l’accesso al canale e-commerce per i negozi di vicinato e non solo per le grandi catene con sostegni ad hoc. Il turismo è un punto di forza per l’intero sistema economico lombardo, che valorizzeremo con la nuova piattaforma a supporto delle eccellenze del territorio, che riunisce Regione, Camera di Commercio e Expo 2015”. Di seguito l’elenco dei 12 vincitori e il dettaglio dei loro progetti: Categoria Big Data, Analytics E Crm Poltrona Frau: una delle principali aziende a livello internazionale nel settore dell’arredamento di alta gamma, ha realizzato in collaborazione con Alterna. Una soluzione di Social Business Intelligence per potenziare l’attività della forza vendita e supportare l’espansione verso nuovi mercati. Unicredit: l’istituto bancario ha adottato alcune soluzioni di business intelligence nel campo del recupero crediti che permettono di rendere più efficiente l’attività operativa. Tra i vari strumenti innovativi la struttura di Credit Collection Intelligence del Department Customer Recovery ha realizzato, con il contributo delle strutture di Risk Management, un Collection Tableau de Bord Web dove i Big Data sono stati aggregati con un livello di analisi personalizzato per ogni singolo utente. Tramite specifici indicatori (Kpi) è possibile monitorare con tempestività l’attività delle strutture operative, valutare l’impatto delle azioni sul portafoglio creditizio e tenere sotto controllo le strategie champion/challenger. Cloud Computing Artoni: azienda di San Giuliano Milanese operante nel settore dei trasporti e della logistica. In collaborazione con Dedagroup, business partner Ibm, ha implementato un’infrastruttura Cloud per razionalizzare i costi It e supportare la crescita del business. Snam: il Gruppo ha adottato una infrastruttura di Cloud Privato perseguendo al tempo stesso obiettivi di riduzione del time to market di realizzazione dei servizi di business e di efficienza di gestione. Fatturazione Elettronica E Dematerializzazione Gruppo Rina: nato a Genova, il Gruppo Rina (Registro Italiano Navale) è un operatore globale che fornisce attraverso le proprie società servizi di classificazione, certificazione, collaudo, ispezione, ingegneria, formazione e consulenza in ambito marine, energia, trasporti e infrastrutture, certificazione, ambiente e innovazione. L’azienda ha realizzato con il supporto di Top Consult un nuovo sistema di gestione documentale che ha permesso a Rina di archiviare e di gestire in formato digitale oltre 4,5 milioni di documenti cartacei con un risparmio in termini di carta stimato in circa 45 mila risme di carta pari a 135 metri cubi di spazio. Infrastruttura It Galbusera: azienda di Morbegno, Sondrio, ha realizzato in collaborazione con Dell un progetto per rinnovamento tecnologico della propria infrastruttura It virtuale che ha permesso a Galbusera di ottenere una maggior razionalizzazione e un ulteriore consolidamento del proprio parco server, in modo da assicurarsi una maggior flessibilità sia nella manutenzione che nello sviluppo applicativo. Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate: in collaborazione con Netapp e Vem sistemi, ha sviluppato un progetto di consolidamento e rinnovo tecnologico della propria infrastruttura informatica. L’azienda Ospedaliera ha scelto di investire nelle tecnologie di virtualizzazione intraprendendo un progressivo percorso di dematerializzazione dei documenti clinici che ha permesso di realizzare la digitalizzazione di tutti i referti, delle immagini radiologiche e della intera cartella clinica del paziente. Per supportare la digitalizzazione di tutta la documentazione sanitaria con conservazione sostitutiva a norma di legge ed, in parallelo, garantire un efficiente servizio di supporto alla complessa attività ospedaliera. Marketing Digitale E E-commerce Marco Polo Shop: il negozio di e-commerce dedicato alla vendita di prodotti tecnologici ha avviato un progetto di gestione degli ordini attraverso una piattaforma multicanale che permette di evadere gli ordini anche dai negozi. Al cliente viene data la possibilità al momento dell´ordine di scegliere se farsi recapitare il prodotto a casa o andarlo a ritirare direttamente in punto vendita. Sistemi Di Comunicazione Avanzata E Smart Working Roma Tpl: l’Azienda di trasporto pubblico della Capitale ha intrapreso con Vodafone un progetto per migliorare la gestione della mobilità e per gestire più efficientemente il traffico. In particolare sono state adottate due soluzioni: l’adozione del sistema Avm (Automatic Vehicle Automation) per il monitoraggio in real time della flotta dei circa 510 autobus delle linee periferiche con lo scopo di ottenere una gestione integrata della mobilità urbana e un’applicazione per la gestione automatizzata delle multe che ha permesso di ridurre gli errori di compilazione grazie all’integrazione con sistemi aziendali, di velocizzare e semplificare i processi permettendo la trasmissione delle multe in tempo reale. Sistemi Gestionali Integrati Caviro: azienda di Faenza, tra i più grandi produttori di vino in Italia, in collaborazione con Alterna ha intrapreso un progetto di implementazione della release aggiornata del nuovo Erp centralizzato Microsoft Dynamics Nav che ha permesso all’azienda una reingegnerizzazione dei processi aziendali al fine di renderli più veloci ed efficaci alimentando il sistema informativo con dati affidabili e aggiornati. Qvc Italia: l’azienda è la sede italiana (Brugherio, Mb) del secondo canale televisivo americano per dimensioni. Il progetto realizzato in collaborazione con Zucchetti prevede l’implementazione di un software gestionale in modalità As a Service per ottimizzare la pianificazione dei turni a supporto del business. Ict Nel Retail Distretto del Commercio di Abbiategrasso, Ascom Bem per il progetto Fidelity Card: Ascom e Bem, società di servizi dell’Associazione Commercianti di Abbiategrasso, hanno sviluppato un progetto di fidelizzazione che coniuga valore del singolo con quello dell´intera comunità. L’idea di base è quella di un utilizzo non univoco della Crs (Carta Regionale dei Servizi) con l´obiettivo di farla diventare strumento di promozione e fidelizzazione e di responsabilità sociale verso il territorio del distretto. Come nei consueti sistemi di fidelity, il cliente ad ogni acquisto accumula punti, la cui metà automaticamente è indirizzata al finanziamento di progetti di riqualificazione territoriali, mentre il restante 50% può essere mutato in sconti fruibili nei negozi. Nell’ambito del Premio si è passati successivamente a consegnare una Menzione Speciale “Made in Italy” all’azienda produttrice di tecnologie Ict italiana Sistemi Hardware Comitec, business Partner Intel. L’azienda di San Donà di Piave presenta in fiera Qbì 3D Printer è la rivoluzionaria stampante 3D Made in Italy che integra la tecnologia di stampa Fdm (Fused Deposition Modeling) e le tecnologie Intel di ultima generazione per garantire il massimo della qualità di stampa e la stabilità della piattaforma hardware dando vita ad un prodotto stand alone. In chiusura si è passati alla consegna del Premio Cluster “Best in Show” ai laboratori e centri di ricerca presenti in fiera. Hanno ritirato il premio: Tecnogranda per il Cluster Agrifood, Ghepi per il Cluster Fabbrica Intelligente, Alta Lab per il Cluster Scienze della Vita, Csp Piemonte per il Cluster Tecnologie per le Smart Communities, Sxt per il Cluster Tecnologie per gli Ambienti di Vita, Cosvig per il Cluster Energia, Vega Informatica per il cluster Ict.  
   
   
FESTIVAL DELLA SCIENZA, GIOVEDÌ 31 OTTOBRE PREMIO NAZIONALE INNOVAZIONE AL TEATRO DELLA GIOVENTÙ DI GENOVA  
 
Genova, 4 novembre 2013 - Si è svolta l’undicesima edizione del premio nazionale dell´innovazione giovedì 31 ottobre al Teatro della Gioventù di Genova, nell´ambito del Festival della Scienza. La manifestazione, in collaborazione con Filse, la finanziaria regionale, il Cnr, promossa dall´associazione degli incubatori universitari e patrocinata dal Miur, ha selezionato le migliori idee imprenditoriali, tra i progetti italiani vincitori delle Start Cup regionali, riconducibili alle aree tematiche delle categorie: Ict-social innovation, agro-food, Life–sciences e industrial. In questa edizione sono state presentate 55 idee, ma sono stati 4 i progetti vincitori che hanno portato a casa ciascuno 15.000 euro, per iniziare l´attività imprenditoriale. Tra questi anche i progetti che si erano aggiudicati il concorso Smart Cup Liguria lo scorso settembre: il progetto di retina artificiale fotovoltaica presentato dall´Iit, lo Scanner 3, una app per piattaforma smartphone di scanner, Algae Jet, per lo sviluppo di applicazione delle alghe in medicina e Dualcam, progetto di algoritmi di immagini e suoni per la sicurezza e la prevenzione.  
   
   
CALENZANO CITTÀ SMART: IN ARRIVO NUOVE LINEE ADSL E WI-FI ENTRO IL 2013 LA BANDA LARGA A BREVE WI-FI LIBERO IN STRADE E PIAZZE  
 
Calenzano, 4 novembre 2013 - “Finalmente avremo l’adsl nelle frazioni: superiamo il digital divide e apriamo l’accesso internet per le vie di Calenzano”. Il Sindaco Alessio Biagioli annuncia con soddisfazione il prossimo collegamento internet veloce a Carraia e Le Croci. La Telecom infatti porterà la banda larga adsl nelle due frazioni, mentre a breve il Comune attiverà il servizio wi-fi libero in strade e piazze. Il Comune di Calenzano ha chiesto più volte l’ampliamento della banda larga, con lettere e solleciti sia alla Telecom che alla Regione Toscana. “E’ grazie a questi costanti rapporti che oggi siamo tra i primi ad essere rientrati in un programma di finanziamenti regionali per superare il digital divide – ha spiegato il Sindaco Alessio Biagioli – e ad avere quindi l’adsl anche a Carraia e alle Croci. Questo e l’attivazione del wi-fi libero sono servizi destinati ai giovani e alle imprese, agli studenti come agli insegnanti, ai genitori come agli adolescenti, ai calenzanesi come a chi viene in visita da noi. Sono queste cose che fanno di Calenzano un luogo in cui vivere bene, una smart city in cui si coniugano innovazione e rispetto dell’ambiente”.  
   
   
UE: ISTRUZIONE E FORMAZIONE: PESANO I TAGLI DI BILANCIO E I DIVARI DI COMPETENZE  
 
Bruxelles, 4 novembre 2013 - Sedici Stati membri hanno tagliato le spese per l’istruzione tra il 2008 e il 2011 e in sei Stati vi sono stati ulteriori significative diminuzioni di spesa nel 2012; è quanto emerge dall’ultimo Monitoraggio annuale del settore dell´istruzione e della formazione, pubblicato oggi dalla Commissione europea. Lo studio per il 2013 fornisce un quadro dei progressi di ciascun paese in relazione a parametri di riferimento e indicatori specifici ed evidenzia le più recenti tendenze ed analisi politiche. Accompagnato da 28 relazioni individuali per paese e da uno strumento di visualizzazione online, il documento fornisce un grande numero di dati destinati a facilitare l’applicazione di una politica dell´istruzione fondata su elementi concreti a livello europeo. "I dati forniti dal Monitoraggio annuale del settore dell´istruzione e della formazione sono di valore inestimabile, giacché consentono agli Stati membri di confrontarsi l´uno con l´altro e incoraggiano i responsabili decisionali a investire in modo efficace nella modernizzazione dei sistemi d’istruzione, con l´obiettivo di migliorare la qualità e i risultati. Questo è fondamentale se vogliamo fare sì che i giovani possano sviluppare le competenze necessarie ad avere successo nella vita” ha commentato Androulla Vassiliou, Commissaria europea per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. Il monitoraggio di quest’anno conferma il calo nel tasso di occupazione dei giovani che hanno concluso da poco il loro ciclo di studi con almeno una qualifica secondaria superiore: solo il 76% trova infatti un lavoro, rispetto all’82% del 2008. Mentre per tutti gli Stati membri risulta ancora evidente il vantaggio assicurato in termini di occupazione da una laurea universitaria, ben un quinto della popolazione Ue in età lavorativa con un titolo di studio universitario occupa posti di lavoro che di norma richiedono qualifiche inferiori. Questo indica che malgrado gli elevati livelli di disoccupazione siamo di fronte a un preoccupante divario tra le competenze fornite dai sistemi dell’istruzione e della formazione e quelle richieste dal mercato del lavoro. Ai dati forniti dal Monitoraggio 2013 si aggiungono nuove relazioni tecniche, come uno studio sull’abbandono dell´istruzione superiore e uno studio sulla mobilità nel campo dell´apprendimento. Obiettivo principale di Europa 2020: progressi regolari - Il tasso di abbandoni prematuri dell’istruzione e della formazione continua a calare, attestandosi sul 12,7%. L’obiettivo Ue per il 2020 è il 10% o meno. Con un tasso di disoccupazione tra i giovani che lasciano prematuramente la scuola lievemente superiore al 40%, la sfida più impegnativa sarà la transizione dalla scuola al mondo del lavoro. Tale transizione viene agevolata da tirocini di alto livello, apprendistati e modelli di apprendimento basati sul “sistema duale”, che combinano l’istruzione con l’esperienza pratica. Negli Stati membri che dispongono di sistemi ben sviluppati di istruzione basata sul lavoro, gli studenti provenienti da cicli di istruzione e formazione professionale incontrano minori difficoltà nel passare dalla scuola al mondo del lavoro. Ma anche il movimento opposto, dal lavoro alla formazione, richiede maggiore attenzione: solo l’1% dei giovani tra 18 e 24 anni segue attività di apprendimento non formali dopo avere abbandonato il percorso di apprendimento formale. Mentre il tasso di completamento dell´istruzione terziaria nell´Ue sta lievemente aumentando, e ha raggiunto il 35,7% avvicinandosi così all’obiettivo Europa 2020 (40%), gli sforzi politici si spostano verso la riduzione dei tassi di abbandono, il rafforzamento della qualità e della pertinenza nonché la promozione della mobilità internazionale degli studenti. La mobilità internazionale contribuisce infatti ad aumentare le probabilità di mobilità post-diploma e può aiutare a contrastare i divari di competenze e le strozzature sul mercato europeo del lavoro. Altri dati impornati: La diseguaglianza continua ad essere una delle caratteristiche di molti sistemi dell’istruzione e della formazione in Europa. Ciò si rispecchia in marcate debolezze nelle competenze e qualifiche di determinati gruppi, come i giovani appartenenti a famiglie migranti. Le tendenze demografiche hanno un forte impatto sulla professione dell’insegnante: in molti Stati membri la maggioranza degli insegnanti ha un´età avanzata e sono pochissimi gli insegnanti sotto i 30 anni.. L’europa è in ritardo nello sviluppo delle risorse educative aperte (Oer) e di corsi online aperti e di massa (Mooc). Se il 70% degli insegnanti nell´Ue riconosce l´importanza di una formazione sui metodi di insegnamento e di apprendimento con strumenti digitali, solo il 20-25% degli studenti ha insegnanti motivati e competenti a livello digitale. Competenze: Europa in regresso - Una recente indagine dell´Ocse sulle competenze della popolazione adulta (Ip/13/922) fornisce un quadro più chiaro dei livelli di competenza della popolazione europea in età lavorativa. Una persona su cinque nell’Ue non supera un livello di base nella lettura, mentre per il calcolo il dato riguarda addirittura una persona su quattro. I risultati sottolineano inoltre la necessità di rafforzare la formazione lungo tutto l’arco della vita. La quota di partecipazione degli adulti all’apprendimento permanente è inferiore al 10% ed è più diffusa tra i giovani e tra le persone con livello d’istruzione elevato, invece che tra coloro che ne hanno più bisogno. Andando al di là delle competenze di base, solo la metà della popolazione dell’Ue in età lavorativa (15 anni e oltre) afferma che la propria istruzione scolastica si è rivelata utile per sviluppare competenze imprenditoriali; sono necessari sforzi per migliorare le competenze imprenditoriali e favorire la creazione di nuove imprese, migliorare lo spirito innovativo dei dipendenti e promuovere l’occupabilità dei giovani. La formazione all’imprenditorialità è uno strumento indispensabile per incentivare i vantaggi economici dell’istruzione.  
   
   
ROBOTICA E BIOROBOTICA: PRIORITÀ DEL SISTEMA DI RICERCA TOSCANO  
 
Firenze, 4 novembre 2013 - La robotica può giocare un ruolo chiave nel rilancio dell´economia italiana e europea. Può dare un contributo fondamentale al recupero di competitività delle nostre imprese manifatturiere ed al tempo stesso alla creazione di nuovi posti di lavoro grazie all´ampiezza di ambiti di applicazione possibili delle tecnologie robotiche come l´agricoltura, la sanità, l´assistenza agli anziani e ai disabili, i trasporti e la logistica, aiutando al tempo stesso a rispondere ad alcune delle sfide sociali più importanti che l´Europa deve affrontare. E´ quanto emerso dal workshop "Il ruolo delle regioni europee nel sostegno alla robotica", organizzato dalla Regione Toscana e dalla Scuola Superiore Sant´anna, insieme alla Commissione Europea ( Directorate General Connect), che si è svolto il 30 ottobre a Bruxelles. Apertura e conclusione dei lavori sono stati affidati alla vicepresidente della Regione Stella Targetti, che ha sottolineato il contributo offerto dai progetti regionali di ricerca e innovazione alle strategie di sviluppo europee, visto il forte potenziale della robotica nel dare risposta alle principali sfide della società. Secondo uno studio recente, un milione di robot industriali attualmente in funzione sono stati direttamente responsabili per la creazione di quasi 3,5 milioni di posti di lavoro. L´industria robotica europea non è solo un settore di successo in sé - produttori di robot europei impiegano circa 100.000 persone - ma è responsabile della creazione e il mantenimento di milioni di posti di lavoro di produzione in Europa. L´importanza della robotica oggi è dovuto alla sua dimensione di mercato in continua espansione e al suo forte impatto sulla competitività delle principali industrie europee. Ampi settori tra cui automotive o agroalimentare, che rappresentano oltre il 17% del Pil dell´Unione europea, l´80% delle esportazioni dell´Ue, impiegando il 25% della forza lavoro, sarebbero scomparse dalle regioni a più alto costo di manodopera come l´Europa senza uso intensivo della robotica. "La Toscana – ha detto la vicepresidente Targetti – può avere un ruolo importante nel promuovere un rafforzamento del sostegno alla robotica a livello europeo grazie alla presenza di centri di eccellenza nella ricerca - a partire dalla Scuola Superiore Sant´anna - fortemente connessi fra loro. Per questo come Regione abbiamo indicato il supporto alla robotica e la biorobotica come una delle priorità delle politiche della ricerca regionale". "Coerentemente con questa visione – ha continuato Targetti – oggi a Bruxelles sosteniamo la proposta, lanciata dal prof. Paolo Dario della Scuola Superiore Sant´anna, della costituzione di un´infrastruttura della ricerca europea della robotica come una rete di cluster regionali di eccellenza. La proposta ha raccolto il consenso della Commissione Europea, nella persona del direttore Khalil Rouhana della D.g. Connect, e della comunità europea della robotica (industria e ricerca) rappresentata da euRobotics. La Toscana – ha concluso la vicepresidente – è pronta a promuovere una rete di regioni che condividono lo stesso interesse". Alle varie sessioni hanno partecipato rappresentanti di altre regioni europee, di università e centri ricerca, e di imprese. Per la Scuola Sant´anna era presente Paolo Dario, direttore dell´istituto di Biorobotica.  
   
   
FINE DELLA SOCIETÀ? IL SOCIOLOGO ALAIN TOURAINE NE HA PARLATO OGGI ALL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA  
 
Milano, 4 novembre 2013 – Il sociologo francese Alain Touraine ha parlato a studenti e pubblico il 30 ottobre , nel corso di un incontro all’Università di Milano-bicocca. L’occasione è stata la presentazione del suo ultimo libro “La Fin des sociétés” (settembre 2013, Ed. Seuil), non ancora pubblicato in Italia, nel quale Touraine sostiene che la trasformazione del capitalismo industriale stia facendo perdere a tutte le istituzioni sociali il loro significato originario e che una risposta collettiva e individuale contro questo declino possa arrivare dalla difesa dei diritti umani, come mostrato a livello mondiale dai recenti movimenti sociali. L’incontro è stato organizzato dal dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-bicocca in collaborazione con Reset – Dialogues on Civilizations e in relazione al progetto Prin 2009 su “Immaginazione politica e confini dell’’Altro’”. Alain Touraine, professore emerito presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (Ehess) di Parigi, è uno dei più importanti sociologi contemporanei, autore di numerosi saggi sulla sociologia dell´azione e del mutamento sociale.  
   
   
XII CONFERENZA ANNUALE DEL COORDINAMENTO REGIONALE DEGLI ENTI DI RICERCA REALTÀ E PROSPETTIVE DI SVILUPPO TERRITORIALE E INTERNAZIONALE DEL SISTEMA SCIENTIFICO FVG IN VISTA DI HORIZON 2020  
 
Trieste, 4 novembre 2013 - Si terrà il prossimo 5 novembre con inizio alle ore 9.30 presso il Centro Congressi del Campus di Padriciano di Area Science Park la Xii Conferenza annuale del Coordinamento Regionale degli Enti di Ricerca dal titolo “Realtà e prospettive di sviluppo territoriale e internazionale del sistema scientifico Fvg in vista di Horizon 2020”. L’evento rappresenta un momento di confronto sulle strategie di internazionalizzazione regionali e nazionali volte a rafforzare i sistemi socio-economici, attraverso le leve della ricerca e dell’innovazione. La Conferenza presenterà e discuterà i risultati, i programmi, le collaborazioni e le sinergie dei Centri di ricerca nazionali e internazionali operanti nel Friuli Venezia Giulia. In vista dell’avvio della nuova programmazione europea Horizon 2020, infatti, il sistema scientifico regionale dovrà consolidare la propria capacità di presentare progetti d’eccellenza, in grado di attrarre risorse finanziarie e i migliori talenti. A seguire, si terrà la cerimonia della Ix edizione del Premio di laurea o dottorato in memoria del dott. Bernardo Nobile - 2013, premio annuale di Area Science Park per tesi di laurea o di dottorato che abbiano dato risalto all’utilizzo dei brevetti come fonte di documentazione. Per maggiori informazioni www.Area.trieste.it/conferenzacer_2013    
   
   
BOLZANO: INTENSIFICATI I CONTATTI DELL´UFFICIO ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE CON LE AZIENDE  
 
Bolzano, 4 novembre 2013 - I contatti con il mondo del lavoro e della produzione sono un elemento importante nell’attività dell’Ufficio Orientamento scolastico e professionale ed a questo scopo vengono organizzate regolarmente delle visite aziendali che consentono ai collaboratori dell’Ufficio di avere costantemente il polso della situazione produttiva ed occupazionale a livello provinciale. I contatti con il mondo del lavoro e della produzione sono un elemento importante nell´attività dell´Ufficio orientamento scolastico e professionale ed a questo scopo vengono organizzate regolarmente delle visite aziendali che consentono ai collaboratori dell´Ufficio di avere costantemente il polso della situazione produttiva ed occupazionale a livello provinciale. Recentemente i collaborati dell´Ufficio hanno visitato la sede della Rubner a Chienes e la sede della Salewa a Bolzano. Nel corso della visita alla Rubner è stata illustrata l´attività dell´azienda che opera nel campo della lavorazione del legno ed occupa nelle sue varie sedi produttive complessivamente oltre 1600 dipendenti. Durante la visita il direttore dello stabilimento Werner Volger e la responsabile del personale, Karin Fischnaller, hanno informato la delegazione dell´Ufficio provinciale in merito alle figure professionali occupate dall´azienda, le qualifiche più richieste e le strategie adottate nel reclutamento del personale. La seconda visita effettuata nei gironi scorsi dall´Ufficio orientamento scolastico e professionale è stata presso la Oberalp Spa del gruppo Oberrauch che ha sede nell´edificio della Salewa a Bolzano Sud. L´impresa che opera nel settore delle attrezzature sportive occupa circa 500 collaboratori. Anche in questo caso i collaboratori dell´Ufficio si sono informati in merito alle figure professionali più richieste dall´azienda.  
   
   
VENETO: IL PROGETTO SINERGICO ZAMPERLA SPA - CA’ FOSCARI CREERA’ OCCUPAZIONE E UN LABORATORIO FORMATIVO IMPORTANTE  
 
Venezia, 4 novembre 2013 - Rivolgendo un saluto alla presentazione del progetto di riqualificazione della discarica sull’isola di San Biagio a Venezia proposta dal gruppo Zamperla (un investimento di 80 milioni di euro che potrebbe dare lavoro a 500 persone), svoltasi oggi all’Università di Ca’ Foscari, l’assessore alla formazione e lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan, ha sottolineato l’importanza “di una progettualità capace di far collaborare un prestigiosa università a forte vocazione internazionale qual è Ca’ Foscari ed una importante azienda capace di stupire il mondo qual è Antonio Zamperla S.p.a.” “Realizzare il sogno ambizioso di una collaborazione con l’università – ha proseguito Elena Donazzan - non solo per lo studio ma per la realizzazione della valorizzazione di un’isola di Venezia, non può che vederci tutti, ciascuno per il proprio compito, partecipi e sostenitori”. Donazzan ha concluso sottolineando quelli che, secondo le sue competenze istituzionali, sono i punti di forza del progetto sinergico: innanzitutto “la realizzazione di un laboratorio esperienziale capace di affascinare e stimolare la curiosità degli studenti di tutte le età, in particolare negli ambiti della conoscenza storica e scientifica”, ma anche e soprattutto “la prospettiva di buona occupazione che sarà generata dalla realizzazione di questo progetto”.  
   
   
IN PIEMONTE NASCE IL LICEO SPORTIVO  
 
Torino, 4 novembre 2013 - Via libera dal Consiglio Regionale ai criteri per la definizione del Piano di dimensionamento scolastico 2014/2015 e dei nuovi indirizzi nelle scuole secondarie di secondo grado. La novità principale riguarda la nascita del “liceo sportivo”: si partirà con l´attivazione di 8 sezioni (indicativamente una sezione per provincia) in autonomie che hanno il liceo scientifico e sono attrezzate dal punto di vista delle strutture necessarie. In generale per attivare qualsiasi nuovo indirizzo occorrerà una previsione di aumento delle iscrizioni, evitare duplicazioni rispetto all´offerta esistente, non creare concorrenza con realtà limitrofe e la sostituzione con un indirizzo già attivato (quest´ultima è una condizione indispensabile per le autonomie sopra i 1.200 alunni). Inoltre, gli indirizzi non attivati per tre anni scolastici consecutivi saranno cancellati. Per quanto riguarda, invece, il dimensionamento e gli accorpamenti nel primo ciclo di istruzione, la media provinciale degli iscritti per ogni istituto comprensivo dovrà tendere indicativamente a mille alunni, con un minimo di 600 iscritti. Per le scuole dell’infanzia è stato introdotto il concetto di “offerta coordinata tra scuola statale e paritaria”: l’autorizzazione di una nuova sezione di scuola statale non deve cioè causare la diminuzione di una sezione di paritaria esistente. È prevista anche l´attivazione di 16 autonomie per i Centri di istruzione per gli adulti, sulla base del numero di abitanti, delle caratteristiche geomorfologiche e specifiche dei territori e dei limiti minimi previsti dalle norme sul dimensionamento. Entro il 29 novembre le Province dovranno inviare alla Regione le proposte di dimensionamento, in modo che entro la fine dell’anno si possa procedere all’approvazione finale. Entro il 20 dicembre, invece, dovranno pervenire le richieste per i nuovi indirizzi che saranno autorizzati dalla Regione entro il 31 gennaio.  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA:ANCHE I PRIVATI POTRANNO ACCEDERE AI CONTRIBUTI REGIONALI  
 
Torino, 4 novembre 2013 - Via libera dal Consiglio Regionale alla modifica del Piano triennale per l’edilizia scolastica in Piemonte, al fine di permettere agli enti locali di ricorrere a strumenti finanziari innovativi, quali i fondi immobiliari, i leasing in costruendo e i contratti di disponibilità, con i quali la proprietà pubblica dell’immobile oggetto di intervento viene trasferita temporaneamente a un altro soggetto di natura privata. In casi come questi, d’ora in poi, si potrà comunque accedere a contributi regionali, a patto che l´edificio mantenga una destinazione a uso scolastico per almeno vent´anni e che al termine del contratto di finanziamento la proprietà ritorni all´ente pubblico. “L’apertura a forme di partenariato pubblico-privato in ambito di edilizia scolastica è un meccanismo virtuoso, che ha come obiettivo quello di far confluire anche risorse private nella costruzione e manutenzione delle nostre scuole – sottolinea l’assessore regionale all’Istruzione Alberto Cirio - Una modalità che lo stesso Ministero dell’Istruzione ha invitato le Regioni ad adottare, non solo per favorire una moltiplicazione delle risorse disponibili per questi interventi, ma anche per venire incontro alle esigenze degli enti locali, vincolati in modo forte dal patto di stabilità nella possibilità operativa di avviare dei cantieri”. Nel caso dei fondi immobiliari, qualora ad esempio si voglia dismettere e vendere una vecchia scuola per recuperare fondi con cui costruirne una nuova, viene istituita una Società di gestione del risparmio (Sgr) in cui vengono conferiti sia gli edifici che si intendono dismettere, sia i capitali pubblici e/o privati. I soggetti coinvolti sono il Miur, le Regioni e gli enti locali e investitori istituzionali pubblici e privati. Nel caso del leasing in costruendo, a cui ha chiesto di poter far ricorso l´Anci stessa, l´ente pubblico corrisponde un canone di leasing al soggetto privato che si fa carico della costruzione della nuova scuola o di interventi su un edificio già esistente di cui diventa temporaneamente proprietario. Nel caso del contratto di disponibilità l’ente pubblico affida a un soggetto privato la costruzione a suo rischio e spesa di un´opera di proprietà privata, a disposizione però della pubblica amministrazione in cambio di un canone.  
   
   
A JOB&ORIENTA ARRIVA CONCORSO "A SCUOLA DI IMPRESA"  
 
Bari, 4 novembre 2013 - Nell’ambito della partecipazione della Regione Puglia a Job&orienta 2013 e´ stato promosso “A scuola di Impresa", un concorso rivolto agli studenti della scuola secondaria superiore che selezionerà´ le migliori e più innovative di impresa sul tema delle professioni future. Vogliamo stimolare i ragazzi delle scuole superiori- ha detto Alba Sasso, assessore al Diritto allo studio e formazione- ad immaginare un futuro professionale, convinti che l’elaborazione di idee sia il primo passo verso la realizzazione delle stesse. Le idee più convincenti saranno premiate proprio in occasione di Job&orienta a Verona». Per partecipare, i ragazzi dovranno compilare una proposta che spieghi l´idea imprenditoriale, il contesto in cui si inserirebbe, l´innovatività della stessa e la sua sostenibilità economica. I contributi di tutti i partecipanti saranno esaminati da una giuria che selezionerà le cinque migliori proposte entro il 15 novembre 2013. Durante la finale, che si terrà venerdì 22 novembre nell´ambito della Mostra convegno nazionale Job&orienta 2013 di Verona, i cinque finalisti dovranno dimostrare la capacità di comunicare la propria idea al pubblico, contendendosi tre premi: un pc portatile netbook, un tablet e una fotocamera. Il progetto e´ stato ideato dall´ Assessorato al Diritto allo Studio e formazione della Regione Puglia e dall´Arti Puglia, Agenzia Regionale per la Tecnologia e Innovazione, nell´ambito dell´Osservatorio regionale dei sistemi di istruzione e formazione, attività cofinanziata dall´Unione Europea a valere su fondi del Po Fse 2007-2013 Asse Vii- Capacità Istituzionale. Tutte le informazioni relative al concorso sono disponibili all’indirizzo internet http://www.Osservatorioscolastico.regione.puglia.it/web/guest/a-scuola-di-impresa    
   
   
GIOVANISÌ INCONTRA IL CONSIGLIO D´EUROPA: TRE GIORNI DI INCONTRI E WORKSHOP A SAN ROSSORE  
 
Firenze, 4 novembre 2013 - Stimolare la condivisione e il confronto sulle politiche giovanili e l´accesso ai diritti sociali a partire dallo scambio delle buone pratiche promosse in realtà italiane ed europee. E´ l´obiettivo del seminario "Giovanisì incontra il Consiglio d´Europa. Dalle opportunità delle politiche giovanili regionali e locali ad un accesso ai diritti sociali per tutti i giovani", che si svolgerà nella Tenuta del Parco di San Rossore a Pisa dal 4 al 6 novembre prossimi. La tre giorni di incontri si propone di introdurre i partecipanti alle politiche giovanili del Consiglio d´Europa, in particolare alle politiche che riguardano l´accesso ai diritti sociali, e di analizzare possibili vie e strategie che favoriscano l´inclusione sociale al fine di superare le criticità legate all´accesso ai diritti. Al seminario parteciperanno quaranta persone, tra amministratori pubblici, operatori di politiche giovanili e sociali del terzo settore o che operano in ambito pubblico e privato, che provengono da enti, associazioni e amministrazione pubbliche italiane (tra gli altri, la Provincia di Bolzano, le Università di Siena e Verona, i comuni di Firenze, Torino, Lucca, Fermo, Cecina e Collesalvetti). I lavori degli workshop e degli incontri saranno condotti da rappresentanti del Consiglio d´Europa (provenienti da Inghilterra, Francia, Romania, Azerbaijan, Turchia), di Giovanisì e dell´Accademia Europea di Firenze. Lunedì 4 novembre, primo giorno del seminario, interverrà anche Salvatore Allocca, assessore Welfare e politiche per la casa della Regione Toscana. Il seminario, promosso dall´Accademia Europea di Firenze in partenariato con Regione Toscana-progetto Giovanisì, è realizzato con il finanziamento del Consiglio d´Europa e della Regione Toscana. Sul sito www.Giovanisi.it  tutte le informazioni sul seminario e l´abstract con il programma. Cos´è il Consiglio d´Europa - Il Consiglio d´Europa è un´organizzazione che lavora attivamente nel settore dei diritti umani. Comprende 47 Stati membri, 28 dei quali sono membri dell´Unione europea. Il Consiglio d´Europa promuove e difende i diritti e le libertà attraverso convenzioni internazionali, attività di monitoraggio degli Stati Membri, formulando raccomandazioni, lanciando campagne specifiche su temi quali la tutela dei minori, la corruzione e il terrorismo. Nel 1961 ha elaborato ´La Carta sociale europea´, documento che si propone di definire gli obiettivi sociali degli Stati.  
   
   
AMBIENTE: ALLA TOSCANA NUOVE COMPETENZE SUL SIN MASSA-CARRARA, VIA LIBERA A UN RISANAMENTO IN SARDEGNA  
 
Roma, 4 novembre 2013 - Il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, ha firmato il 30 ottobre il decreto ministeriale per assegnare alla regione Toscana nuove competenze sul disinquinamento del Sito di interesse nazionale (Sin) di Massa-carrara, che avrà così una diversa perimetrazione. Il ministro ha inoltre firmato anche il decreto con cui si avvia il risanamento di un’area contaminata dove sono in corso i lavori per la statale 195 Sulcitana in Sardegna. Massa e Carrara Il Sin di Massa-carrara è un’area fra le più contaminate che oggi conta, fra gli altri, anche gli impianti della Syndial (Eni), della Solvay, l’ex Farmoplant e l’ex Ferroleghe, ma anche zone non contaminate e alcuni tratti di mare a ridosso della costa. “Il nuovo perimetro – commenta il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando – ha due finalità. Con la competenza assegnata alla Regione, si avvicina ai bisogni dei cittadini il processo di risanamento ai cittadini restituendo alla città alcune aree non inquinate in cui erano bloccate attività e investimenti. Nello stesso tempo consente anche di rendere più veloci e più semplici le procedure di bonifica”. In particolare, resteranno di competenza nazionale i risanamenti delle aree dei quattro stabilimenti, cioè gli impianti Syndial, la Bario e derivati della Solvay, l’ex Farmoplant e il Consorzio investimenti produttivi sito nell’ex stabilimento Ferroleghe. Di competenza regionale le altre aree e anche i tratti di mare non contaminati. Sardegna Nella zona del Sulcis Iglesiente Guspinese, il decreto del ministro Orlando ha dato il via libera al piano di risanamento definito “Progetto unico di bonifica” sui lavori dell’Anas per la statale 195 Sulcitana. Poiché in alcuni tratti è stata individuata una contaminazione da arsenico e idrocarburi, il decreto autorizza in via provvisoria l’avvio dei lavori del progetto unico di bonifica sui lavori di costruzione della statale. Il provvedimento prevede che i terreni rimossi siano stoccati e trattati in modo rigoroso, in particolare quelli inquinati saranno considerati rifiuti. La terra rimossa potrà essere riutilizzata solamente se non risulterà contaminata. Al termine delle operazioni di rimozione dei terreni contaminati saranno effettuate nuove analisi. Il decreto specifica inoltre quale procedura seguire se emergessero altre contaminazioni impreviste o se la quantità di terre inquinate risultasse più rilevante di quanto stimato. L’anas dovrà versare una fideiussione di 450mila euro, pari a metà del costo previsto per l’operazione.  
   
   
VENETO: NEL 2013 LIEVE MIGLIORAMENTO PM 10 MA EMERGONO “INQUINANTI DELLA CRISI”.  
 
Venezia, 4 novembre 2013 - La primavera piovosa ha inciso sull’andamento delle polveri sottili, le cosiddette Pm 10, da gennaio a metà ottobre dell’anno corrente, si attestano al di sotto del valore limite annuale pari a 40 microgrammi per metro cubo con medie annuali inferiori allo stesso periodo del 2012. Purtroppo la situazione resta comunque negativa e lo certifica il numero di superamenti giornalieri del valore limite consentito dalla legge, equivalente a 35 giorni all’anno oltre i 50 microgrammi di Pm 10 per metro cubo d’aria, limite già raggiunto da molte stazioni della rete di monitoraggio Arpav ad eccezione di alcune aree montane. Anche per l’ozono, tipico inquinante estivo, permangono come nel 2012 superamenti su tutto il territorio regionale del valore obiettivo di 120 microgrammi al metro cubo. Sono alcuni dei dati presentati dall’Osservatorio aria dell’Arpav in occasione del periodico incontro a Venezia del Comitato di indirizzo e sorveglianza composto dalle Province, Comuni capoluogo, Direzioni Ambiente e Prevenzione della Regione. “Nonostante gli sforamenti dei limiti di legge, per il Pm 10 negli ultimi dieci anni si è osservato un trend in diminuzione, segno che le azioni intraprese hanno avuto effetto”, ha sottolineato Maurizio Conte, assessore regionale all’ambiente presente all’incontro, che aggiunge: “non possiamo abbassare la guardia sulle polveri sottili Pm 10, sulle polveri fini Pm 2,5 e sull’ozono, ai quali purtroppo da qualche anno si sono aggiunti altri “osservati speciali” come il benzo(a)pirene generato dalla combustione di biomasse, vale a dire legna e pellet”. Preoccupazione per le nuove forme di inquinamento sono state espresse anche da Carlo Emanuele Pepe, direttore generale Arpav “ L’agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro – ha fatto presente - ha da pochi giorni riconosciuto l’inquinamento dell’aria come fattore cancerogeno quindi è chiaro che dobbiamo avere maggiore attenzione al controllo e alla qualità di ciò che respiriamo”. Dai dati Arpav emerge che le medie di benzo(a)pirene calcolate al 30 settembre 2013 superano già il valore obiettivo annuale di 1 nanogrammo al metro cubo nelle stazioni di rilevamento del comune di Belluno, Feltre, Santa Giustina in Colle (Pd), Treviso (via Lancieri), Venezia (Parco Bissuola). “E’ l’inquinante della crisi – ha fatto rilevare Conte – lo stiamo osservando in tutte le regioni della pianura padana, il pellet e la legna costano ai cittadini meno del metano e quindi ne aumenta l’utilizzo a scapito della qualità dell’aria che respiriamo. Anche per questo sarà fondamentale l’accordo intergovernativo che sarà firmato tra quindici giorni e che finalmente coinvolgerà non solo le Regioni ma anche i Ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico, dei Trasporti”. Le Regioni del Bacino Padano (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna; Val d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trento) infatti hanno chiesto al Governo l’approvazione di un pacchetto di Misure Nazionali per la Qualità dell’Aria, che contenga misure specifiche per il bacino padano, alcune delle quali prioritarie e di breve termine, l’assegnazione di risorse specifiche per la qualità dell’aria nel bacino padano e il riconoscimento della specificità del bacino padano al fine di una sua corretta e matura rappresentazione in sede europea allo scopo di ottenere un contributo straordinario in termini di risorse per interventi infrastrutturali nei diversi settori emissivi che vanno dal riscaldamento, ai trasporti, al settore energetico e all’agricoltura.  
   
   
AIRPROBE INTERNATIONAL CHALLENGE 2013: QUATTRO CITTA´ EUROPEE SI SFIDANO SULLA QUALITA´ DELL´ARIA  
 
Milano, 4 novembre 2013 - Nell´ambito del progetto scientifico Everyaware, che coinvolge diversi istituti europei coordinati dalla Fondazione Isi, le città di Torino, Londra, Anversa, Kassel (e i rispettivi abitanti) competono fino al 1° dicembre per la creazione della migliore mappa collettiva sulla qualità dell´aria. Quali sono i cittadini più attenti nella percezione e nella misurazione della qualità dell´aria? Lo stabilirà la Airprobe International Challenge 2013, una nuova iniziativa che mette a confronto le città di Torino (Italia), Londra (Regno Unito), Anversa (Belgio) e Kassel (Germania). Gli abitanti sono chiamati a tracciare una mappa collettiva dei livelli di inquinamento della propria zona, sia con l´utilizzo di particolari strumenti di rilevazione (i Sensorbox) che attraverso l´espressione delle proprie percezioni su piattaforme online. L´iniziativa nasce nell´ambito di Everyaware (www.Everyaware.eu ), un progetto scientifico europeo coordinato dalla Fondazione Isi di Torino (www.Isi.it ) che mira a far crescere la consapevolezza delle persone sulle tematiche ambientali attraverso l´utilizzo partecipativo delle nuove tecnologie di misurazione, comunicazione e informazione. L´airprobe International Challenge 2013, che ha ricevuto il patrocinio della Città di Torino, si sviluppa in tre fasi: 21 ottobre/3 novembre - Ribattezzati Guardiani dell´Aria, i partecipanti possono segnalare su Internet i punti inquinati o puliti della loro città, attraverso il gioco online Airprobe. In questo modo nasce una mappa collettiva basata sulla percezione dell´inquinamento da parte della popolazione. 4 novembre/17 novembre - Entrano in scena gli Ambasciatori dell´Aria: equipaggiati con un particolare strumento di rivelazione chiamato Sensorbox, misureranno elettronicamente i livelli di concentrazione degli inquinanti, coprendo le varie zone dell´ambiente urbano. Il risultato sarà una mappa scientifica – il più possibile fedele e capillare – della qualità dell´aria. 18 novembre/1 dicembre - La fase della “consapevolezza” (termine chiave, fin dal nome, dell´intero progetto Everyaware): i Guardiani dell´Aria potranno accedere ai dati ottenuti dagli Ambasciatori, confrontarli con quelli relativi alle proprie percezioni e apportare eventuali modifiche. La piattaforma online Airprobe, realizzata da Experimental Tribe (progetto di social gaming e computing tutto italiano, realizzato da Fondazione Isi, Università La Sapienza di Roma e Università Ca´ Foscari di Venezia), rimarrà attiva e accessibile anche dopo il termine della sfida. Airprobe International Challenge 2013 offre un´opportunità unica per coinvolgere le persone sulle tematiche ambientali, attraverso quegli stessi strumenti di comunicazione e informazione usati nella quotidianità. Grazie alle Sensorbox, gli Ambasciatori dell´Aria potranno avere un´idea precisa della quantità/qualità di inquinamento a cui sono sottoposti durante le loro giornate. Inoltre, la combinazione tra le opinioni dei Guardiani e le misure rilevate attraverso le Sensorbox degli Ambasciatori sarà un interessante oggetto di studio per comprendere quali dinamiche inneschino l´interesse, la consapevolezza e la modifica dei comportamenti urbani degli individui. Le istruzioni su come diventare Ambasciatore dell´Aria, Guardiano dell´Aria e tutte le informazioni sull´iniziativa (compresa la possibilità di seguire l´andamento della sfida) sono disponibili su www.Everyaware.eu/apic    
   
   
DEPURAZIONE IN VENETO: AZOTO E FOSFORO ABBATTUTI PER IL 75%  
 
Venezia, 4 novembre 2013 - In Veneto è stato raggiunto il 75% di abbattimento di azoto totale e fosforo totale in ingresso a tutti gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane che riguardano una delle aree sensibili individuate dal Piano di Tutela delle Acque (Pta): quella designata come “acque costiere del mare Adriatico e i corsi d’acqua ad esse afferenti per un tratto di 10 km dalla linea di costa”, anche mediante i relativi bacini scolanti. Pertanto, possono non essere applicati i limiti di emissione per i singoli impianti. Lo ha deciso la giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche ambientali Maurizio Conte. Dando seguito a specifiche direttive comunitarie, le Norme Tecniche di Attuazione del Pta stabiliscono infatti che gli scarichi provenienti da impianti di trattamento di acque reflue urbane che servono agglomerati con più di 10.000 abitanti equivalenti (Ae), indipendentemente dalla potenzialità del singolo impianto, che recapitano sia direttamente che attraverso bacini scolanti nelle aree sensibili designate, devono rispettare i limiti di emissione per i parametri fosforo totale e azoto totale che variano da 1 a 2 mg/L per il fosforo e da 10 a 15 mg/L per l’azoto, in funzione della dimensione dell’agglomerato servito. In base ai dati 2011 comunicati dai Consigli di Bacino degli Ato (Ambiti Territorali Ottimali), gli esiti delle valutazioni dei rendimenti di abbattimento dei nutrienti in ingresso agli impianti di trattamento delle acque reflue urbane del Veneto hanno evidenziato per l’area delle acque costiere una riduzione di azoto totale pari al 74% e di fosforo totale pari al 75%. Sulla base di elaborazioni di Arpav, l’incertezza legata al calcolo della percentuale di abbattimento dell’azoto totale è pari all’1% in più o in meno mentre quella per il fosforo totale si attesta al 2%. A fronte di questi dati la Regione ha perciò stabilito che, sia per l’azoto che per il fosforo, tenuto conto dell’incertezza associata alla percentuale di abbattimento calcolata, non sia necessario applicare i limiti di emissione per singolo impianto, essendo dimostrato che la percentuale di riduzione del carico complessivo in ingresso a tutti gli impianti di trattamento è pari almeno al settantacinque per cento a livello regionale, fermo restando che le concentrazioni attuali allo scarico non devono essere peggiorate. La riduzione del 75% dei carichi inquinanti di fosforo e azoto è un obiettivo che la Regione ha perseguito al fine di ridurre i così detti “nutrienti” veicolati nelle acque a rischio eutrofizzazione, soprattutto dell’alto Adriatico. “Ridurre l’apporto di nutrienti e dei carichi inquinanti in generale – conclude Conte - significa restituire qualità alle acque e conservare gli habitat naturali, consentendo lo sviluppo degli ecosistemi associati all’ambiente acquatico. Ciò ha ricadute positive non solo sotto il profilo ambientale, ma anche paesaggistico, turistico e più in generale per la fruibilità della risorsa, si pensi per esempio alla balneazione”.  
   
   
MOLISE, 11 ANNI DAL SISMA, FRATTURA: IL DOVERE DI RIPORTARE LA VITA  
 
Campobasso, 4 novembre 2013 - Luca, Morena, Valentina, Raffaele, Paolo, Antonella, Maria, Michela, Valentina, Giovanna, Martina, Giovanna, Maria, Luigi, Maria Celeste, Sergio, Antonio, Luigi, Gianni, Antonio, Gianmaria, Luca, Melissa, Lorenzo, Giovanna, Costanza, Domenico, Umberto e la maestra Carmela. Splendidi adolescenti del nostro pensiero, piccole donne e piccoli uomini, che da undici anni ricordiamo solo nel sorriso pieno della loro infanzia negata e della vita rubata. Non li abbiamo visti crescere, correre e giocare, i nostri bambini, non li abbiamo visti diventare gli splendidi adolescenti che accarezziamo nella fantasia, piccole donne e piccoli uomini. I nostri ragazzi sono qui, in mezzo a noi, come sogni, immagini uniche, che mai ci abbandoneranno. Cari colleghi, oggi come undici anni fa, siamo, tutti, madri e padri, fratelli e nonni dei bambini di San Giuliano di Puglia morti il 31 ottobre 2002 sotto il crollo della scuola Jovine. Fiumi di lacrime per tutte le vittime tra rabbia, disperazione, promesse, impegni e analisi di una tragedia che non doveva avvenire. Fiumi di lacrime, di sdegno e fiumi di inchiostro. Abbiamo detto di tutto, anche lontani dalla retorica, anche con una partecipazione vera, con il cuore in mano. Ma le parole non saranno mai quelle giuste. Non ci sarà mai consolazione per questa ferita troppo profonda e inaccettabile. Ogni ricorrenza è dolore che si rinnova, ogni ricorrenza è ricordo che fa male. Celebriamo il ricordo con una giornata ancora e sempre piena di emozione e commozione. Anche di imbarazzo di fronte agli occhi di chi ha accarezzato per l´ultima volta suo figlio undici anni fa. È l´imbarazzo, che chiameremo anche colpa, per non aver saputo garantire scuole sicure ai nostri bambini. Imbarazzo, colpa e rammarico. È l´imbarazzo, è la colpa della scoperta, dopo la nostra tragedia, di uno stato di degrado strutturale degli edifici pubblici ovunque allarmante nel nostro Paese. Il sacrificio dei bambini di San Giuliano ha portato la coscienza di tanti ad attivarsi per non replicare disastri senza ritorno. Ancora nei giorni scorsi, purtroppo, cronache sparse da un´Italia malandata di crolli di solai nelle scuole. Inaccettabile. Inaccettabile, immorale, incivile. Dovremmo essere già tutti a leggere la nuova pagina scritta e scalfita di un´edilizia sicura. E invece il percorso è ancora in fieri. Andare avanti è la nostra più alta missione. Abbiamo detto "mai più" e questo "mai più" guida la nostra azione politica e amministrativa. Nel giusto modo e in una maniera perfettibile, oggi non conta. Oggi, in questo giorno di lutto per il Molise, per l´Italia e tutta quella parte del mondo che ancora ricorda, conta parlare e guardare alla vita per rispondere alla morte. Non è una missione impossibile. Oggi e sempre conta avvicinarsi ai giovani sopravvissuti di quello scempio già condannato. Dobbiamo farlo per Pompeo e per gli altri ragazzi come lui segnati nel cuore, nella mente e nel corpo da quel terribile evento. È da loro che cogliamo il messaggio più bello, la più grande lezione di speranza che è un brivido per la sua straordinaria tensione. L´amore per la vita, la forza di esserci e farsi sentire. La nostra San Giuliano, come tutti gli altri centri colpiti dal sisma, sarà una San Giuliano di vita, di attività, di integrazione. Di ritorno alla normalità. Abbiamo ricostruito e continuiamo a farlo, ma le case vuote non significano nulla. I mattoni hanno bisogno di persone, di giovani, di anziani, di attività, di interessi. Insieme, tutti insieme, come sempre diciamo, questo futuro sapremo assicurarlo. È questo che tocca a tutti noi amministratori. Polemiche, accuse, ripicche non danno nulla a nessuno di noi. Mettiamole via per sempre. Un futuro ricco di persone, di intelligenze e talenti, di esperienze diverse che sempre arricchiscono la nostra vita e il nostro cuore, questo è il dono che dobbiamo a San Giuliano e agli altri comuni. I primi a gioirne sarebbero, ci piace pensarlo, i nostri 27 bambini intanto cresciuti lontano lassù assieme alla loro cara maestra Carmela. Paolo di Laura Frattura  
   
   
AMIANTO - CONTRIBUTI A 25 SCUOLE PER LA BONIFICA DEGLI EDIFICI 3 MILIONI DI EURO CON IL BANDO AMIANTO-AZERO  
 
Torino, 4 novembre 2013 - Via libera alla graduatoria del bando “Amianto-azero” lanciato nei mesi scorsi dalla Regione Piemonte per eliminare la presenza di amianto nelle scuole di proprietà pubblica di ogni ordine e grado. 25 in tutto le scuole su cui partiranno i cantieri: 4 nell’Alessandrino per 259 mila euro, 1 nel Cuneese per 140 mila euro, 8 nel Novarese per 1,3 milioni di euro, 8 nel Torinese per 894 mila euro, 2 nel Vercellese per 224 mila euro e 2 nel Vco per 165 mila euro. 3 milioni di euro in tutto lo stanziamento messo in campo dai tre Assessorati regionali all’Istruzione, all’Ambiente e all’Energia. Per ogni intervento è prevista la copertura al 100% dei costi di smaltimento dell’amianto e fino a 75mila euro per le opere di ripristino, con un bonus aggiuntivo fino a 50mila euro per gli interventi che prevedano anche un miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio scolastico. “In Piemonte l’80% delle scuole ha più di 40 anni, quindi, è indispensabile intervenire, non solo sulla messa in sicurezza strutturale, cosa che stiamo facendo con il nostro Piano straordinario per l’edilizia scolastica e con le nuove risorse del Decreto del Fare, ma anche sulla bonifica da materiali pericolosi per la salute come l’amianto - commentano gli assessori regionali all’Istruzione, Alberto Cirio, all’Ambiente, Roberto Ravello, e all’Energia, Agostino Ghiglia – Questo bando ci consentirà, allo stesso tempo, di migliorare gli standard energetici delle nostre scuole, in linea con quanto previsto dalla legge e con l’attenzione che il nostro territorio ha per la tutela ambientale”.