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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Novembre 2013
PREMIO LUX 2013 EDIZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO  
 
Strasnurgo, 11 novembre 2013 - I tre film in concorso per il Premio Lux 2013 saranno presentati in anteprima al cinema Bozar, il 7 e il 13 novembre, durante i Lux Film Days, e poi presentato al Parlamento europeo dal 25 novembre al 6 dicembre. Quest´anno i tre contendenti sono The Broken Circle Breakdown da Felix van Groeningen (Belgio, 2012), Il gigante egoista da Clio Barndard (Regno Unito, 2013) e Miele da Valeria Golino (Italia, Francia, 2013). Ci saranno due proiezioni al giorno presso il Parlamento europeo dal 25 novembre al 6 dicembre. I deputati possono votare per il loro film preferito tra il 4 novembre e 10 dicembre e il vincitore sarà selezionato momento del voto è completato. Chiunque con autorizzazione a entrare nel Parlamento europeo può anche assistere alle proiezioni. I film in concorso - The Broken Circle Breakdown da Felix van Groeningen (Belgio, 2012) racconta la storia di Elise e Didier, due persone molto diverse che si innamorano e la cui felicità è completato con la nascita della loro figlia. Quando le bambine cade gravemente ammalato che ogni rispondono in modo molto diverso. Tuttavia, essi devono lottare per il suo insieme. Il gigante egoista di Clio Barnard (Royaume-uni, 2013) è di circa due adolescenti che iniziano a lavorare per un commerciante di rottami di metallo che organizza le corse dei cavalli segrete. Le tensioni si sviluppano tra i tre, portando ad una tragedia che segnerà tutti per sempre. Miele da Valeria Golino (Italia, Francia, 2013) affronta il tema delicato della segretamente aiutare malati terminali a morire con dignità. Irene, il personaggio principale del film, lo fa illegalmente. Quando scopre che un nuovo "paziente" intende suicidarsi decide di fare tutto il possibile per evitare questo. La Menzione pubblico - Per il secondo anno consecutivo, il pubblico può anche votare per il loro film preferito, sul sito del Premio Lux o pagina Facebook (link sulla destra). Il film che ottiene "voti popolari" la maggior parte sarà assegnato la Menzione pubblico. I risultati saranno resi noti al Karlovy Vary International Film Festival nel mese di giugno / luglio 2014. Questo segnerà la chiusura dell´edizione 2013 del Premio Lux e il lancio della nuova edizione con l´annuncio di 10 nuovi film della selezione ufficiale per il 2014. I Lux Film Days - I tre film in concorso per il Premio Lux sono mostrati in tutti i 28 paesi dell´Unione europea nello stesso periodo (autunno 2013). Il Parlamento europeo è responsabile di averli sottotitolati nelle 24 lingue ufficiali dell´Unione europea. L´obiettivo è quello di condividere la diversità e la ricchezza del cinema europeo, con ben europeo il più possibile e di stimolare il dibattito sulle questioni sollevate nei film selezionati. Lux cerimonia di premiazione del Premio - Le presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, annuncerà il vincitore di quest´anno in una cerimonia formale il 11 dicembre a Strasburgo.  
   
   
COLLABORAZIONE TECNOLOGICA TRA RAI E REGIONE AUTONOMA VALLE D´AOSTA  
 
Aosta, 11 novembre 2013 - Il Direttore Generale Rai Luigi Gubitosi ed il Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta Augusto Rollandin hanno siglato il 6 novembre 2013, un accordo per la sperimentazione tecnologica di sistemi di ripresa 3D e 4k e di applicazioni multischermo per cittadini e piccole medie imprese. Nell’ambito di questo Accordo, attraverso la Direzione Strategie Tecnologiche, potranno essere realizzate produzioni audiovisive con formati innovativi (ad es, 3D, 4k e audio multicanale) sulle eccellenze artistiche ed ambientali della Valle d’Aosta da utilizzare per la promozione turistica del territorio. Inoltre si potranno sviluppare applicazioni multimediali di realtà aumentata ed interattività per fornire informazioni geografiche, storiche, culturali ed enogastronomiche. L’accordo consentirà di sperimentare nuove tecnologie di diffusione quali il Dvb-t2 anche nella versione “lite” adatta alla ricezione in mobilità. Potranno avviarsi anche sperimentazioni di servizi innovativi su piattaforma Dab+ ed essere definiti servizi interattivi multilingua a vantaggio delle minoranze etniche e linguistiche e delle tradizioni popolari valdostane. Con l’obiettivo della valorizzazione della piccola media impresa del territorio, potranno essere individuati servizi fruibili sulle varie piattaforme di comunicazione rivolti al cittadino, alle imprese ed alla Pubblica Amministrazione nell’ambito, tra l’altro, della Sanità, dell’Infomobilità e della Sicurezza.  
   
   
I "VENTI DELL´INNOVAZIONE" E LE IMPRESE IN COMUNICAZIONE  
 
Varese, 11 novembre 2013 - Questa volta i “Venti dell’Innovazione” soffiano prima: l’appuntamento di novembre del ciclo d’incontri promosso dalla Camera di Commercio s’anticipa a mercoledì 13 novembre rispetto alla data ormai tradizionale attorno al 20 del mese. Questo per fungere da premessa all’edizione 2013 di “Glocalnews”, il festival del giornalismo online di scena dal 14 al 17 dello stesso mese in diversi luoghi della città di Varese. E visto l’argomento al centro della manifestazione, in occasione dell’appuntamento del 13 novembre il tema dell’innovazione verrà declinato rispetto alle strategie messe in atto dalle imprese sul versante della comunicazione aziendale per vincere, con la qualità produttiva locale, su mercati sempre più globalizzati. Del resto il marketing glocal non è una novità: di casi imprenditoriali di successo che hanno mostrato come convivere con il mercato globale sfruttando al tempo stesso le opportunità della globalizzazione e della localizzazione. Si tratta però di capire come le nuove forme e i nuovi strumenti della comunicazione possano dare, su questo versante, un ulteriore slancio anche alle piccole e medie imprese. Le risposte potranno allora giungere da esperti e testimonial d’impresa che, con inizio alle ore 17.00 nel salone Campiotti della sede camerale di piazza Monte Grappa, mercoledì 13 novembre si confronteranno nell’ambito del ciclo d’incontri mensili che la Camera di Commercio realizza in collaborazione con diversi attori del nostro territorio. Entrando nel dettaglio del programma del nuovo appuntamento dei “Venti dell’Innovazione”, dopo un saluto introduttivo a cura dell’ente camerale varesino, la prima relazione sarà tenuta dagli esperti di Hagam, società cooperativa di Varese e Gallarate, che tratteranno del socialmarketing. Toccherà poi a Valentina Zaini, giovane esperta di marketing web 2.0, analizzare le professionalità per la creatività digitale che servono per aiutare le nostre pmi nella loro attività di comunicazione. Di imprese start-up native digitali e sviluppate completamente sul web parlerà invece Alessandro Gini di Mediacontents srl. Da ultimo, sarà il direttore di Varesenews Marco Giovannelli a portare delle esperienze di utilizzo del blog per valorizzare i prodotti aziendali. La partecipazione all’incontro è gratuita, occorre però prenotarsi iscrivendosi con procedura telematica direttamente dal sito della Camera di Commercio www.Va.camcom.it  Aggiornamenti Twitter #I20varese.  
   
   
UNICOM, UPA E ASSOCOM INSIEME PER LE “LINEE GUIDA SULLE GARE DI COMUNICAZIONE PRIVATE”.  
 
Milano, 11 Novembre 2013 - Unicom, Upa e Assocom hanno sottoscritto un documento che fornisce le linee guida per una corretta e trasparente conduzione del processo di scelta delle agenzie da parte dei committenti in occasione di una gara. Un fenomeno, quello delle gare da parte delle aziende per la scelta di un´agenzia di comunicazione partner, che negli anni ha assunto un peso sempre più rilevante; la forma della “consultazione” risulta essere un valido sistema per la selezione dei consulenti, perché permette all’azienda di conoscere meglio la struttura con cui andrà a collaborare. Se l’impresa vuole indire una gara, può essere quindi utile prevedere comunque una fase preliminare di “consultazione” di più agenzie in cui il committente possa individuare le strutture più adatte da mettere in gara. Nel corso degli anni ogni Associazione ha pubblicato istruzioni sulle corrette modalità da seguire nella gestione di una gara, indicazioni poi disattese o mal recepite, nella maggior parte dei casi. Per questo le associazioni delle aziende e delle agenzie, hanno deciso di produrre un unico documento di riferimento: non si tratta di indicazioni impositive, dal momento che le gare sono rapporti tra privati, ma di principi di base condivisi fra clienti e agenzie per la gestione corretta di una gara. I punti principali del documento - pensati specificamente per le gare e non per le consultazioni -sono ispirati a regole e principi finalizzati a produrre relazioni profittevoli tra Agenzie e Aziende. Ecco i punti chiave condivisi dalle tre associazioni: • il numero dei partecipanti chiamati alla gara si ritiene debba essere limitato: il numero ideale non esiste ma 3 concorrenti più l´agenzia uscente sembra essere un numero adeguato; • la trasparenza, cioè dichiarare quante e quali sono le agenzie chiamate a partecipare; • le modalità operative: si ritiene che ogni partecipante debba ricevere lo stesso identico briefing e che ogni agenzia si debba impegnare al segreto professionale su quanto comunicato dal cliente. Per ben operare sarebbe opportuno definire a priori il modello di remunerazione con il quale si vuole lavorare; • metodi e criteri di valutazione andrebbero anticipati da parte del cliente, così come l´agenzia dovrebbe definire il team che dedicherà al progetto in caso di vincita; • i tempi per la presentazione dovranno essere congrui con la complessità del progetto; • l´impegno e il rispetto verso il lavoro richiesto rendono consigliabile definire un rimborso spese su base forfettaria uguale per tutte le agenzie invitate. La condivisione di queste linee guida è un primo importante passo per rafforzare il rapporto fra committenti e agenzie, a vantaggio della qualità del lavoro e dei risultati per entrambe le parti. Unicom, Upa e Assocom proseguiranno questo lavoro comune, consapevoli che una corretta comunicazione e un sano rapporto fra le parti contribuisca alla crescita di mercato, investimenti e consumi.  
   
   
“CUPIDITY” LANCIA LA SFIDA AI GIOVANI REGISTI ITALIANI FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA  
 
Roma, 11 novembre 2013 - Dopo il grande successo ottenuto la scorsa stagione dalla serie di cortometraggi prodotta da Ridley Scott Associates e sponsorizzata da Cornetto Algida, “Cupidity” sbarca in Italia affidando a Roberto Faenza e al Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza l’incarico di chiamare a raccolta i giovani registi e videomaker italiani per una sfida senza precedenti. In un momento in cui la comunicazione cambia mezzi e contenuti, anche il cinema più autorevole si sposta sul web. Sarà uno dei più noti registi italiani insieme all’Università La Sapienza a lanciare la sfida. Un progetto che arriverà in Italia direttamente dalla Gran Bretagna e che ha visto già coinvolti Brasile, Cina, Messico, Turchia… Un progetto top secret che verrà svelato al Festival Internazionale del Film di Roma, il 15 novembre, presso lo Spazio Auditorium Arte - Rai Movie alle 10.30 nel corso di una tavola rotonda su nuovi linguaggi e creatività giovanile. Intervengono: Caterina d’Amico, Preside del Centro Sperimentale di Cinematografia, Alberto Di Leo Vice President Unilever, Roberto Faenza Regista e direttore Cinemonitor.it, Walter Susini Vice President Unilever, Diego Bianchi, alias “Zoro”, Autore e conduttore, Mihaela Gavrila, Docente di Comunicazione della Sapienza, Cristina Priarone, Direttore generale Roma Lazio Film Commission, Marco Visalberghi Documentarista e produttore “Sacro Gra”, Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia 2013, Francesco Montanari Attore. I giovani registi e i videomaker italiani saranno chiamati a eguagliare la passata edizione di “Cupidity”, che vanta un record mondiale con oltre 40 milioni di visualizzazioni. Riusciranno in questa impresa? Appuntamento al Festival Internazionale del Film di Roma, venerdi 15 novembre 2013, dalle 10.30 alle 12.30 presso lo Spazio Auditorium Arte - Rai Movie. Per info: www.Cupidity.it    
   
   
AD ANCONA IL LANCIO DEL PROGETTO EUROPEO COMENIUS REGIO “DIDAMEDIAEUROPE”,.  
 
Ancona, 11 novembre 2013 - Si svolgerà a Senigallia, nell’autunno del 2014, la prima edizione del Movies for European Education and Training (Meet) Festival, rassegna europea degli audiovisivi prodotti dalle scuole o da altri enti formativi e quelli realizzati sul mondo dell’istruzione e della formazione da film-maker indipendenti. Il festival si propone come opportunità di incontro e confronto per tutte le produzioni audiovisive che si realizzano nei settori dell’istruzione e della formazione nei paesi dell’Unione. Un modo per sviluppare negli studenti di ogni età competenze trasversali legate alla creatività, allo spirito di iniziativa e ai linguaggi comunicativi della realtà dei nostri giorni. Il Meet Festival è stato presentato oggi in occasione del lancio pubblico del progetto europeo “Didamediaeurope. Citizenship and Didactics with Media in the European Context”, coordinato dall’Ufficio scolastico regionale per le Marche, di cui il festival è parte integrante. “Didamediaeurope” è un “Comenius Regio”, partenariato europeo che promuove opportunità di cooperazione transnazionale tra due autorità educative locali o regionali di due diversi paesi europei partecipanti al programma Llp (Lifelong Learning Programme). In questo caso, il partner europeo del progetto marchigiano è il distretto di Alba Iulia, in Romania. Obiettivo dell’iniziativa, di cui per l’Italia è partner la Regione Marche e altri tredici soggetti del territorio, è quello di rivitalizzare il percorso di costruzione dell’Europa e radicare la coscienza europeista dei giovani, in un momento storico in cui, a causa della crisi, nelle nostre regioni, come anche in buona parte dell’Europa, si vive un progressivo allontanamento dagli ideali europei, con spinte nazionaliste e regionaliste che rischiano di portare al collasso il faticoso processo unitario. Un obiettivo che si intende raggiungere mediante la riflessione sulle tematiche espresse dall´Unione Europea attraverso la strategia Et 2020 e l´istituzione degli “Anni Europei” (a partire dal 2013, dedicato ai cittadini europei) anche al fine di promuoverne la conoscenza nel vasto mondo della scuola e dell’educazione in genere. Il progetto prevede infatti percorsi formativi in cui docenti, ragazzi e bambini si cimenteranno nella realizzazione di cartoni animati, spot, documentari che troveranno poi nel Meet Film Festival del prossimo anno uno spazio in cui confrontarsi con quelli prodotti da altre scuole e film-maker italiani e di altri paesi europei. “Vorrei sottolineare in particolare – ha dichiarato il vicedirettore generale dell’Usr Marche, Annamaria Nardiello nel corso della conferenza stampa di presentazione – il carattere fortemente inclusivo dell’iniziativa, che riserverà, in ogni sua fase, grande attenzione alla necessità di dare pari opportunità di partecipazione e di espressione a tutti i giovani, con particolare riguardo alle persone con bisogni educativi speciali, e un particolare apprezzamento per le opere filmiche realizzate con tecnologie povere, allo scopo di contribuire a offrire buoni esempi di abbattimento del divario digitale. Il progetto inoltre interpreta quello che è, in questo campo, il nostro compito istituzionale essenziale, accompagnare cioè le nostre scuole nella fase iniziale del processo di internazionalizzazione per consentire loro di continuare a crescere”. “Una scuola aperta all’internazionalizzazione e all’integrazione – ha ribadito nel suo intervento alla conferenza l’assessore regionale all’Istruzione, Marco Luchetti - costituisce un fattore essenziale e irrinunciabile. Perché i giovani dovranno raccogliere l’eredità di un mondo che si confronta sì con la globalizzazione ma anche con la competitività sfrenata che troppo spesso diventa sinonimo di scontro e non di incontro. Ben vengano quindi progetti in partenariato come Comenius con le regioni europee che, anche alla luce della realizzazione degli obiettivi della macroregione adriatico ionica, assumono un significato concreto di creazione delle infrastrutture culturali a fondamento di un’area europea che dovrà percepirsi comunità . In tal senso il festival di cinema, come strumento privilegiato dell’espressività dei giovani, che si terrà a Senigallia nel settembre 2014 diventerà un momento qualificante per le Marche e un’occasione di concreta integrazione europea. C’è sempre più bisogno di comunicazione ma di comunicare soprattutto la verità e la realtà. Sono convinto che affidando ai nostri giovani, marchigiani e rumeni insieme , il compito di favorire il dialogo e la comprensione tra cittadini europei , di lavorare insieme in spirito di collaborazione, loro sapranno raccontarle bene nei tanti valori e nelle aspirazioni che li accomunano.” Il lancio del progetto è stato programmato in concomitanza della prima visita della delegazione rappresentativa de consorzio dei cinque partner romeni, nelle Marche dal 5 al 9 novembre, ricevuta al suo arrivo dal sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi. Il periodo per lo svolgimento del Meet Film Festival è stato invece scelto nell’arco del semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea per assegnargli un ulteriore significato e una particolare visibilità anche in vista del processo di costituzione della macro regione adriatico ionica, percorso che necessariamente deve riguardare e coinvolgere anche le giovani generazioni.  
   
   
CINEMA; AL FESTIVAL DI ROMA ANCHE LA LUCANA FILM COMMISSION  
 
Potenza, 11 novembre 2013 - La Lucana Film Commission sarà presente al Festival Internazionale del Film di Roma, in programma dall´8 al 17 novembre, con una giornata dedicata interamente alla Basilicata Terra di Cinema. Domenica 10 novembre la Lucana Film Commission organizzarà un incontro con l´attore e regista lucano Rocco Papaleo, reduce dal successo del suo ultimo film "Una Piccola impresa meridionale". L´evento, a cui parteciperà anche il direttore dell´Apt Basilicata, Perri, si svolgerà presso il villaggio Alice nella città, e sarà moderato dal presidente delle Lucana Film Commission Franco Rina. Partner di questo appuntamento sono l´Apt Basilicata, il Po Fesr Basilicata e il Gal La Cittadella del Sapere. L´occasione sarà anche utile per promuovere il #bandoallacrisi, con scadenza l´11 novembre, e la Basilicata come territorio vocato alla cinematografia.  
   
   
LO SCRITTOIO TRA I PRODUTTORI CREATIVI DE LA FESTA, IL PRIMO FILM 2.0 ITALIANO  
 
Milano, 11 novembre 2013 - Lo Scrittoio, agenzia di servizi editoriali e comunicazione per l’audiovisivo e il cinema, è tra i partner del progetto creativo La Festa di Simone Scafidi, il primo film 2.0 italiano a episodi pensato per la rete. La Festa nasce da un progetto creativo de Lo Scrittoio, Ardaco e Gagarin per portare sugli schermi del web un prodotto nuovo, cross mediale e di forte contaminazione artistica. L’idea originaria è diventata parte dei contenuti del film e modalità distributiva. Le stesse produzioni Ardaco e Gagarin hanno partecipato in modo attivo al progetto creativo, superando le tradizionali modalità di produzione e sperimentando nuove forme e canali di fruizione per il pubblico. L’ibridazione di diverse arti, dunque, per andare oltre al concetto di Cinema tradizionalmente inteso: La Festa è narrazione per immagini, messa in scena, è musica, con la colonna sonora affidata a gruppi indie rock emergenti, è fotografia e arte, con i ritratti realizzati dall’artista multimediale Marco Bolognesi. Il tutto pensato per la condivisione, la multimedialità e l’interazione diretta con l’utente. Il progetto ha preso forma ed è stato sposato dal giovane autore Simone Scafidi, alla sua terza prova cinematografica, che ne ha curato la regia diventando a tutti gli effetti co-creatore del film. La Festa è fruibile gratuitamente sulle principali piattaforme di videosharing (Dailymotion e Youtube) suddiviso in Dieci episodi. Con cadenza settimanale e fino al 26 dicembre si potranno seguire le vicende dei protagonisti e scommettere sulla loro sopravvivenza attraverso un gioco ad eliminazione stile reality game presente sul sito www.Lafestamovie.com, fulcro dell’operazione. Www.lafestamovie.com http://cinecult.Scrittoio.com  
   
   
BOLZANO: LA CITTÀ CHE APPRENDE: APERTA AD ORA LA DUE GIORNI PER LA GIORNATA DELL´EDUCAZIONE PERMANENTE E DELLE BIBLIOTECHE  
 
Bolzano, 11 novembre 2013 - Anche quest´anno gli Uffici per l´educazione permanente e le biblioteche delle Ripartizioni Cultura italiana e tedesca hanno organizzato la giornata dell´educazione permanente e delle biblioteche con il titolo "La città che apprende". La manifestazione è stata aperta nel pomeriggio, giovedì 7 novembre 2013, presso la Biblioteca pubblica di Ora dall´assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur anche a nome del collega di lingua italiana Christian Tommasini. Venerdì 8 novembre 2013, appuntamento a Oltrisarco. La normativa provinciale sull´educazione permanente e sulle biblioteche, la Lp 41/1983, ha sostenuto, da quando è entrata in vigore 30 anni fa, la creazione di un solido sistema di istituzioni qualificate che operano su tutto il territorio offrendo attività formative in tutti gli ambiti tematici. I dati delle ultime indagini Astat indicano, infatti, che 7 altoatesini su 10 ritengono molto importante continuare ad aggiornarsi ed apprendere e di questi 7, più di 5 hanno preso parte ad un´iniziativa nel 2012. Nell´ambito delle biblioteche in lingua italiana nel 2012 gli utenti iscritti ai tre sistemi bibliotecari (Bis, Bcb, Bpi) sono risultati 108.000, i prestiti 595.000 ed il patrimonio di documenti su vario supporto si è attestato intorno a 1.000.000. Questi numeri spiegano perché in Alto Adige la percentuale della popolazione di 6 anni e più che legge almeno un libro all´anno è di 60,4%, il valore più alto tra le regioni italiane la cui media è del 46,0%. I risultati raggiunti spingono a riflettere, a questo punto, e a porre l´attenzione sulle modalità di apprendimento delle comunità. Come apprendono gli individui nelle loro comunità di appartenenza, in che modo gli enti locali promuovono occasioni di apprendimento, la formazione può contribuire alla tenuta sociale, in particolare in un momento di ridotte possibilità finanziarie? A queste e ad altre domande cercheranno di rispondere gli esperti ed i responsabili di workshops e progetti, già avviati con successo, che interverranno alle due giornate conventuali. Come ha detto l´assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur nell´aprire ufficialmente la manifestazione, biblioteche ed organizzazioni di educazione permanente seguono la vocazione di facilitare l´accesso ai cittadini alle informazioni, al sapere all´istruzione e cultura, fondamentali per la crescita personale, anche nei comuni e località minori. Da parte sua l´assessore alla cultura italiana Christian Tommasini, che non ha potuto essere presente all´apertura dei lavori, sottolinea come la lettura rende più coscienti e consapevoli, più creativi, meno soggetti a pregiudizi e condizionamenti, e la parteciapazione ad iniziative di educazione permanente costituisce un fattore di sviluppo della persona durante tutto l´arco della vita. Il tema attorno al quale nella giornata si sono incentrerate le riflessioni e le discussioni è l´inclusione nell´apprendimento di tutte le fasce sociali, in particolare di quelle solitamente molto lontane dalla formazione; Felicitas von Küchler, per anni collaboratrice del Die (Deutsches Instituts für Erwachsenenbildung) a Bonn ha tenuto una relazione dal titolo "Was ist Inklusion? Wollen wir sie fördern?" mentre Richard Stang, anche lui collaboratore del Die, nella relazione "Kooperationen gestalten - Zusammenarbeit von Erwachsenenbildung und Bibliothek" parlerà della funzione delle biblioteche nella formazione lungo tutto l´arco della vita e delle possibilità di cooperazione con l´ambito dell´educazione permanente. Maria Stella Rasetti, direttrice della Biblioteca San Giorgio di Pistoia, nel suo intervento "La biblioteca partecipata. Per gli utenti o con gli utenti" concentrata sul ruolo della biblioteca pubblica chiamata oggi a valorizzare il proprio contributo alla vita della comunità locale, agendo da catalizzatore della cultura di inclusione e di integrazione della pluralità. Secondo la relatrice la biblioteca, vero e proprio motore di apprendimento collettivo, costruisce comunità, genera alleanze e produce cittadinanza attiva. Nel pomeriggio, meritava particolare attenzione per l´ambito di lingua italiana, il progetto "Open City Museum: Educazione all´intercultura e coesione sociale attraverso l´arte" presentato da Martha Jiménez, realizzato a Chiusa e rivolto in particolare al pubblico dei nuovi cittadini o a persone d´origine straniera che abitano a Chiusa, mirato a promuovere il dialogo interculturale e la partecipazione all´offerta culturale, a promuovere la conoscenza reciproca delle persone e a migliorare la coesione sociale. L’ 8 novembre, a Bolzano nella Sala polifunzionale del Centro Civico di Oltrisarco, si parlato delle reti da intendersi come capacità di creare sinergie fra le varie strutture del territorio per promuovere momenti formativi e culturali. Dopo le relazioni di Stang e Rasetti. Maria Stella Rasetti, insieme a Letizia Valli, responsabile di "Multiplo", Centro Cultura del Comune di Cavriago, ha tenuto anche uno dei workshops, in programma e precisamente "Costruire una cultura delle alleanze tra pubblico e privato. Non sponsor, ma partner", che intende approfondire alcune tematiche, ritenute presupposti fondamentali per costruire una politica di alleanze duratura ed efficace, come ad esempio il tema dell´investimento pubblico sui servizi intesi come motore di benessere e di sviluppo delle comunità, oppure il tema della creazione di una mappa dei possibili alleati o della consapevolezza che la semplice presenza dei servizi culturali non è condizione sufficiente a innescare un processo di sviluppo territoriale. Tra i workshop si ricorda il progetto "Punto Cultura Oltrisarco - Un´esperienza di formazione in rete in un quartiere cittadino", presentato da Giuliano Gobbetti, Presidente del Centro civico Oltrisarco, nonché dell´associazione Aessebi, e Luca Moresco, Direttore del Cesfor,. Il Punto Cultura Oltrisarco, nato grazie alla sinergie di 3 associazioni, (Cesfor, Aessebi e Club La Ruga) rappresenta un esempio riuscito di sinergie fra istituzioni del territorio, grazie alle quali gli abitanti di un quartiere della città hanno la possibilità di fruire momenti culturali e formativi, che spaziano dalla musica alle conferenze e alle presentazioni di libri. Nel workshop "Il modello Nomi: euro zero a kilometri zero. Amministrare sobriamente cultura in era di spending review" l´Assessore alla Cultura del Comune di Nomi (Trento), Livio Bauer, presenta al pubblico il progetto realizzato con successo, nel suo Comune di 1300 abitanti seguendo l´imperativo "fare cultura senza soldi", e con il coinvolgimento e la messa in rete di tutte le istituzioni locali (biblioteche, autori locali, giovani musicisti rock, ensamble corali ed orchestrali, poeti, pittori autodidatti...).  
   
   
LOMBARDIA.FORUM UNESCO  
 
 Milano, 11 novembre 2013 - "Il Forum Unesco 2015 sulla cultura e sulle imprese creative si terrà a Monza nonostante un Decreto legge abbia stabilito, in maniera peraltro poco ortodossa, che l´edizione 2014 si svolgerà nella città di Firenze". Ad annunciarlo è l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, Cristina Cappellini, commentando l´esito positivo dei contatti avuti nell´ultimo periodo sia con i responsabili dell´Unesco di Parigi, sia con l´ambasciatrice italiana presso l´Unesco stessa. "Questa vicenda è nata male - spiega l´assessore - proprio perché la sede di un futuro Forum Unesco non si impone con norma di legge violando i cosiddetti gentlemen´s agreement´. "C´è chi parla minimizzando il fatto o dando troppe cose per scontate - precisa Cappellini - ma lo sappiamo tutti che senza l´impegno mio e del presidente Maroni ad avviare tempestivamente i contatti con l´Unesco e con l´ambasciatrice italiana presso l´Unesco non saremmo arrivati a questo esito così positivo". L´assessore ricorda anche di "aver posto la questione al Ministro Bray durante un recente incontro a Milano e di aver poi insistito personalmente nel sostenere la richiesta presso le strutture competenti italiane e sovranazionali". "Devo dire che ho trovato molta disponibilità a Parigi - confessa - ma credo che il nostro pressing sia stato determinante. Il mese prossimo il presidente Maroni ed io ci recheremo nella capitale francese per iniziare a impostare il lavoro in vista del Forum del 2015 individuandone i contenuti che saranno comunque legati ai temi dell´Expo". "Penso che questo epilogo - conclude Cristina Cappellini - rappresenti una bella vittoria della Regione Lombardia che si è subito attivata con determinazione, alzando per forza di cose i toni del dibattito, a difesa del proprio territorio e delle proprie capacità".  
   
   
LOMBARDIA: LA CULTURA È UNA LEVA ANTI CRISI  
 
Milano, 11 novembre 2013 - "Regione Lombardia, come diciamo sempre il presidente Roberto Maroni e io, considera la cultura una leva di crescita e sviluppo dei territori e continua a investire nel settore nonostante i pesantissimi tagli effettuati dal Governo nella Legge di stabilità". L´ha detto l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini intervenendo al convegno di ´Ardesis festival´, giunto alla sua decima edizione. Patrimonio Immateriale - "La valorizzazione del patrimonio immateriale di cui la liuteria di Cremona è un bellissimo esempio - ha detto l´assessore - è un obiettivo che ho subito perseguito come assessore di Regione Lombardia e come rappresentante della provincia di Cremona". Futuro Per Nostra Storia - "Il coinvolgimento dei giovani nel progetto - ha continuato l´assessore - consente di mettere in luce e apprezzare di più la nostra storia e garantire la sua eredità anche nel futuro valorizzando le specificità dei territori e delle culture locali". Guardiamo A Expo - "La liuteria e le botteghe artigiane - ha sottolineato l´assessore - sono realtà da far conoscere meglio anche in vista di Expo 2015 ma non solo, a partire dal Museo del violino da poco inaugurato, nella sua nuova sede, a Cremona". Ricchezze Da Mettere A Sistema - "La cultura - ha concluso l´assessore Cappellini - non deve essere un patrimonio per pochi appassionati, ma deve essere vista in sinergia con il territorio come abbiamo ribadito presentando la Festa del Torrone con gli assessori regionali Alberto Cavalli (Commercio, Turismo e Terziario) e Gianni Fava (Agricoltura). Le peculiarità e le ricchezze della cultura e quelle dei singoli territori vanno messe a sistema per promuoverne lo sviluppo".  
   
   
CULTURA: SCHERMO DELL´ARTE OTTIMO ESEMPIO DI COLLABORAZIONE PUBBLICO-PRIVATO  
 
Firenze, 11 novembre 2013 - "Un festival di cinema ed arte che in questi anni è cresciuto e si è arricchito, ottimo esempio di collaborazione tra pubblico e privato". L´assessore alla cultura Cristina Scaletti ha partecipato il 7 nobrmbre al cinema Odeon di Firenze alla presentazione della sesta edizione de ´Lo Schermo dell´Arte Film Festival´. La rassegna, inserita all´interno della 50 giorni di cinema internazionale 2013, si terrà dal 13 al 17 novembre con un ricco programma di film d´artista, documentari, workshop e incontri che raccontano le arti contemporanee attraverso il cinema. In tutto 25 film, di cui 16 anteprime italiane, tutti all´Odeon. Inoltre sono previsti incontri ed eventi ospitati presso l´Accademia delle Belle Arti di Firenze, il Rettorato dell´Università degli Studi di Firenze, il Museo Marino Marini, Villa Romana, il Centro per la Cultura Contemporanea Strozzina, il Centro per l´Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. "Lo Schermo dell´Arte – ha detto l´assessore Scaletti durante la conferenza stampa – è un festival che abbina una grandissima originalità ad un elevato spessore culturale, artistico e creativo. Per la Regione è un grande onore dare il proprio sostegno a questo evento. L´unione di cinema ed arte contemporanea crea una miscela di grande valore". "L´arte contemporanea descritta dallo Schermo dell´Arte la definirei diffusa – ha aggiunto l´assessore - grazie al legame che si è venuto a creare tra Firenze e Prato, tra grandi centri di arte e di cultura. Una modalità di dialogo e di relazione molto importante perchè crea un terreno favorevole allo sviluppo dell´arte contemporanea stessa". "L´unione di intenti che si è venuta a creare con l´Ente Cassa di Risparmio di Firenze – ha quindi concluso Cristina Scaletti - vuol essere anche uno stimolo per un panorama nazionale che, in questa direzione dovrebbe lavorare: pubblico e privato si fondono mettendo i propri sforzi al servizio della cultura".  
   
   
CINEMA TEATRO DI CHIASSO: MICHELE PLACIDO E SERGIO RUBINI IN “ZIO VANJA”  
 
Chiasso, 11 novembre 2013 - Uno dei capolavori assoluti del teatro cechoviano, “Zio Vanja” sarà in scena al Cinema Teatro di Chiasso mercoledì 20 novembre alle 20.30. A vestire i panni di Zio Vanja e del professor Serebrjakov ci saranno Sergio Rubini e Michele Placido, per la regia di Marco Bellocchio. Con loro sul palco anche Piergiorgio Bellocchio e Anna Della Rosa. In “Zio Vanja” si intrecciano le monotone conversazioni e le banalissime vicende di un gruppetto di personaggi. La ricostruzione minuziosa di atmosfere sospese e vagamente inquietanti, l’indifferenza abulica dei personaggi intorno agli eventi, l’indefinito senso di attesa di una catastrofe incombente rendono questo testo una geniale anticipazione della drammaturgia novecentesca. La trama ha il suo inizio nella casa di campagna ereditata dal professor Serebrjakov, cognato di zio Vanja e padre di Sonia. La prima moglie, sorella di Vanja, è deceduta e il professore si è risposato con Helena. Tra amori e vicissitudini di vario genere, Serebrjakov comunica a Vanja che è intenzionato a vendere il podere e questo fa uscire fuori tutto il temperamento del povero zio, che alla fine tenta di uccidere il professore con dei colpi di pistola, che miseramente non andranno a segno. Alla fine l’agiato ereditiere e Helena torneranno in città, lasciando a Vanja la possibilità di continuare ad amministrare la tenuta. Sergio Rubini. Frequenta l´Accademia Nazionale d´Arte Drammatica Silvio D´amico. Dopo una lunga attività come attore e regista in teatro e alla radio, nel 1986 è il protagonista di "Intervista" di Federico Fellini, mentre nel 1990 dirige e interpreta "La Stazione", un´opera prima che vince il David di Donatello, il Nastro d´argento e il Premio Fipresci alla Mostra del Cinema di Venezia. Dirige poi altri film: "La bionda" (1992), "Prestazione straordinaria" (1994), "Il viaggio della sposa" (1997), "Tutto l´amore che c´è" (2000), "L´anima gemella" (2002), "L´amore ritorna" (2004), "La terra" (2006). In parallelo alla regia continua il suo lavoro di attore per cui, tra l´altro, nel 2000 è il protagonista del film "Denti" di Gabriele Salvatores, e nel 2003 è Disma, il ladrone buono, nel film discusso ma di grande successo "La passione di Cristo" diretto da Mel Gibson. Michele Placido. Dopo aver frequentato l´Accademia d´Arte Drammatica di Roma inizia la carriera alternando teatro e cinema. Sul palcoscenico lavora con registi come Ronconi, Strehler e Patroni Griffi. La sua prima interpretazione di successo al cinema è, nel 1974, "Romanzo popolare" di Monicelli. Ma la popolarità, anche internazionale, arriva con il ruolo del commissario Cattani de "La piovra" che interpreta dalla prima serie nel 1984 fino alla 4° nel 1989. Nello stesso anno esordisce alla regia con "Pummarò", cui seguono "Le amiche del cuore" (1992), "Un eroe borghese" (1995, che gli è valso un David speciale), "Del perduto amore" (1998). Continua la sua attività di attore e la alterna a quella di regista-autore. Nel 2002 presenta alla Mostra del cinema di Venezia "Un viaggio chiamato amore" e nel 2004 lo sfortunato "Ovunque sei". Nel 2005 ha grande successo con "Romanzo criminale" tratto dal best seller di Giancarlo Di Cataldo. Marco Bellocchio. È uno dei registi più anticonformisti della storia del cinema italiano. La sua filmografia annovera capolavori riconosciuti quali I pugni in tasca (1965), La Cina è vicina (1967), Nel nome del padre (1972), Sbatti il mostro in prima pagina (1972), Marcia trionfale (1976) e i recenti, sempre controversi, Vincere (2009) e Bella addormentata (2012). Al 2002 risale lo studio Appunti per un film su Zio Vanja che si concretizza in questa regia che conta sull’apporto di altri due grandi nomi del cinema italiano, Sergio Rubini e Michele Placido.  
   
   
E MOZART FINÌ IN UNA FOSSA COMUNE. DIBATTITO SU VIZI E VIRTÙ DEL COPYRIGHT.  
 
Milano, 11 novembre 2013 - “E Mozart finì in una fossa comune” è l’originale titolo del dibattito organizzato a Roma il prossimo mercoledì 13 novembre alle ore 15 da un gruppo case editrici – Egea, Ediermes, Giuffrè Editore, Guerini e associati, Mcgraw Hill, Pisa University Press, Urbaniana University Press. L’incontro si terrà alla Biblioteca del Senato in piazza della Minerva, 38 nella Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di S. Maria sopra Minerva. L’iniziativa, che mette a confronto i rappresentanti delle più autorevoli istituzioni coinvolte nella riforma del diritto d’autore, nasce in seguito alla pubblicazione del libro che Fabio Macaluso ha dedicato a questo argomento, ricostruendo il percorso storico e normativo del copyright, ma soprattutto lanciando delle proposte, concrete e aperte al cambiamento, per la sua sopravvivenza alla luce delle sensibili trasformazioni dettate dall’utilizzo delle nuove tecnologie e della rete. Il titolo un po’ provocatorio di questo saggio divulgativo è stato voluto dall’autore e dalle sei case editrici coinvolte nel progetto proprio per attirare l’attenzione del pubblico dei lettori su un tema che riguarda potenzialmente chiunque, chi crea contenuti originali e chi ne usufruisce. Proprio questo sarà il punto di partenza dell’incontro, realizzato con il contributo organizzativo dell’Associazione Italiana Editori (Aie), alla Biblioteca del Senato, che sarà aperto da Andrea Marcucci, presidente della Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali del Senato della Repubblica. Seguiranno gli interventi di Mirka Giacoletto Papas, amministratore delegato della casa editrice Egea e presidente del Gruppo accademico professionale dell’Aie e dell’autore del libro. A seguire, la tavola rotonda alla quale parteciperanno Paolo Andreotti, Regional Director Emea-microsoft Online, Giorgio Assumma, presidente dell’Istituto Giuridico dello Spettacolo e dell’Informazione, Fabrizio Carotti, Direttore Generale Fieg, Stefano Parisi, presidente di Confindustria digitale, Marco Polillo, presidente Aie e Confindustria Cultura Italia e Luca Scordino, Consigliere di gestione della Siae. Concluderanno i lavori Angelo Cardani, presidente Agcom, Giovanni Pitruzzella presidente Agcm e Giovanni Legnini sottosegretario di stato alla Presidenza del Consiglio per l’attuazione del programma e l’editoria. Conduce e modera Massimo Razzi direttore di Kataweb. Per partecipare è necessario accreditarsi indicando nome, cognome, testata, n. Della tessera di iscrizione all’Odg o del documento di identità, luogo e data di nascita. L’accredito può essere fatto inviando un’e-mail entro lunedì 11 novembre a paola.Scioli@unibocconi.it.  
   
   
TEATRO: NEXT´ CI MOSTRA IL FUTURO  
 
Milano, 11 novembre 2013 - "´Next´ è un´importante vetrina del teatro, che ne esalta la vitalità e la creatività e che Regione Lombardia ha deciso di sostenere". Con queste parole Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia ha aperto, a Palazzo Pirelli, la conferenza stampa di presentazione di ´Next 2013´. Apporto Determinante - Alla presentazione della rassegna, che si svolgerà dal 18 al 20 novembre, erano presenti anche Gaetano Callegaro del Teatro ´Litta´, Andrée Ruth Shammah del ´Franco Parenti´, Fiorenzo Grassi dell´´Elfo Puccini´, Nicoletta Rizzato di Agis Lombardia e Laura Valli dell´associazione ´Etre´. In particolare, Nicoletta Rizzato ha ringraziato l´assessore Cappellini "per aver messo in campo un grande sforzo personale, che ha garantito di avere i fondi per realizzare questa edizione di ´Next´". Sarò Presente - "Parteciperò di persona - ha annunciato l´assessore - alla tre giorni ospitata da ´Litta´, ´Franco Parenti´ ed ´Elfo Puccini´, per conoscere in diretta le nuove proposte del mondo del teatro". Una ´Borsa´ Del Teatro - "Il progetto ´Next´ - ha rimarcato l´assessore - rientra perfettamente nel percorso che, come Giunta di Regione Lombardia, abbiamo intrapreso per rivitalizzare il territorio e le comunità". "Si tratta - ha detto l´assessore - di una vera e propria ´borsa del teatro´ che dimostra la vivacità della cultura e la capacità del territorio di reagire alla crisi economica con proposte di alto livello sul fronte teatrale". Regione Vicina Al Teatro - "Il futuro, come sappiamo, non è roseo dal punto di vista delle risorse finanziarie - ha continuato l´assessore - visti i tagli che hanno colpito pesantemente Regione Lombardia, imposti dalla legge di stabilità presentata dal Governo Letta". L´assessore ha però aggiunto che "nell´anno in corso sul fronte cultura sono state investite notevoli risorse, reperite in Assestamento di bilancio a luglio, di cui ha beneficiato anche il settore teatrale". "Regione Lombardia - ha concluso l´assessore Cappellini -continuerà comunque a sostenere il mondo culturale e teatrale nello specifico, in quanto espressioni vive e forti del territorio, che, anche sul palcoscenico, guarda con interesse all´Expo 2015 come occasione per mostrare al mondo tutto quanto di bello viene prodotto in Lombardia".