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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Maggio 2015
BIBLIOTECHE: REGIONE LOMBARDIA FIRMERÀ DICHIARAZIONE DI LIONE  
 
Milano, 25 maggio 2015 - "Oggi la Lombardia conta circa 1300 biblioteche, su un totale di circa 1500 Comuni, riunite in 44 sistemi di cooperazione. Oltre a queste strutture di base, in Lombardia esistono quasi altrettante biblioteche storiche, specialistiche, didattiche e di ricerca". L´ha detto l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini intervenendo, a Palazzo Reale, alla conferenza internazionale di ´Bibliopride´. La Legge Regionale 81 - "La legge regionale 81 del 1985 favorì - ha ricordato l´assessore Cappellini - una ´messa a sistema´ delle biblioteche tramite la diretta cooperazione con le reti provinciali, i sistemi intercomunali o l´adesione diretta alla rete del Servizio Bibliotecario Nazionale". "La realtà delle biblioteche lombarde - ha continuato - è oggi solida e positiva, e presenta indicatori di gestione, organizzazione e utilizzo di ottimo livello". "Indubbiamente - ha sottolineato l´assessore - le condizioni sono molto cambiate da allora, tanto più nel mondo dell´informazione, della comunicazione e della fruizione di cultura. Oggi il digitale, l´informazione diffusa e diretta, il rapido consumo dei contenuti prevalgono su altri aspetti. Di tutto ciò occorre quotidianamente tener conto nel programmare i servizi e destinare le sempre più limitate risorse pubbliche". Il Nuovo Quadro Istituzionale - "La situazione - ha spiegato l´assessore - è molto cambiata anche sotto il profilo istituzionale: la riforma delle autonomie locali e in particolare del ruolo e delle funzioni delle Province - che nella legge 81 avevano un ruolo fondamentale - ha creato profonde criticità nella gestione dei servizi, soprattutto di quelli orientati alla pubblica lettura". Regione Firmerà Dichiarazione Di Lione - "Regione Lombardia - ha continuato l´assessore - sul piano normativo e istituzionale è impegnata, con la legge di riordino delle autonomie locali prevista dalla legge Delrio e in itinere in Consiglio regionale, a definire i compiti delle Province, prevedendo di mantenere un loro forte coinvolgimento anche per la materie culturale. Inoltre sta affrontando un rinnovamento legislativo specifico in campo culturale, che approderà a un nuovo testo di legge più consono ai tempi, benché sempre fondato sui valori della crescita, della partecipazione e della democrazia propri della legge 81 del 1985". "Quei valori - ha concluso l´assessore Cappellini - sono stati definiti e diffusi da documenti internazionali fondamentali come il ´Manifesto Unesco per le biblioteche pubbliche´ del 1994 o la recentissima ´Dichiarazione di Lione per l´accesso all´Informazione e allo Sviluppo´ del 2014, che anche Regione Lombardia intende sottoscrivere".  
   
   
MILANO: AL ´PICCOLO´ UNA STAGIONE DI GRANDE QUALITÀ  
 
Milano, 25 maggio 2015 - "La stagione estiva del Piccolo Teatro, ricca di produzioni di grande qualità, è una sfida vinta in questo periodo finanziariamente difficile per le istituzioni e gli enti dello spettacolo". Così Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, intervenendo alla presentazione della stagione estiva del Piccolo Teatro di Milano. Attenzione Di Regione Al Sistema Dei Teatri - "Il mio recente ingresso nel Consiglio di amministrazione - ha sottolineato l´assessore Cappellini - è l´ennesimo segnale di attenzione della Regione verso Il Piccolo e il tessuto teatrale lombardo in generale, un sistema che rappresenta un unicum nel panorama nazionale". "Regione Lombardia - ha proseguito - ha dimostrato in più occasioni di credere in questa realtà di eccellenza internazionale e, oltre al proprio convinto e costante sostegno, vuole impegnarsi direttamente a fianco del teatro soprattutto in questo intenso periodo dell´Expo". ´ Piccolo´ Nuova Sede Per ´Next´ - "Ringrazio quindi Il Piccolo - ha detto l´assessore - per aver deciso di aderire a ´Next´, il nostro grande progetto di ´borsa del teatro´. L´inserimento di questo straordinario teatro tra le sedi ospitanti la prossima edizione di ´Next´ è un motivo di soddisfazione e di orgoglio per Regione Lombardia". "Per l´edizione 2015 - ha concluso l´assessore Cappellini -, a fianco di Regione Lombardia ci sarà, oltre a Fondazione Cariplo, anche la Regione Piemonte, a testimoniare l´importanza e la valenza ormai sovraregionale che ha assunto la nostra iniziativa per lo spettacolo dal vivo e le giovani compagnie".  
   
   
PIANOCITY: LA MILANO DEL PIANOFORTE DIFFUSO CONQUISTA MIGLIAIA DI CITTADINI E DI VISITATORI  
 
Milano, 25 maggio 2015 – Un fine settimana di musica diffusa, che sulle note del pianoforte ha invaso la città e conquistato migliaia di ascoltatori, con un folto pubblico di cittadini affezionati e di sorpresi visitatori. In occasione della quarta edizione di Piano City, Milano è stata trasformata in una grande sala concerto: musei, edifici storici e biblioteche, ma anche cortili, giardini privati, parchi e cascine hanno ospitato da venerdì a domenica decine di esibizioni dal vivo sullo strumento più amato del mondo. Un regalo della città alla città che diventa anche stimolo di nuova creatività artistica: dopo Le Piano Africain di Ludovico Einaudi dell´edizione 2014, anche quest´anno è stata un´altra grande partitura originale ad aprire la manifestazione, il coinvolgente brano Music for seven key instruments and percussions di Hauschka, che venerdì ha inaugurato la rassegna nel cuore del Parco Sempione. “Piano City è ormai diventato un appuntamento irrinunciabile per i cittadini milanesi, che hanno affollato sia i concerti nei luoghi simbolo della manifestazione, come la Galleria d´Arte Moderna, sia quelli ospitati in spazi da poco restituiti all´uso pubblico, dalla Darsena appena inaugurata alla Cascina Campazzo” dichiara l´assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno. “Ma questo modello innovativo di rassegna musicale si è dimostrato particolarmente attrattivo anche per i visitatori stranieri, che spesso si sono imbattuti nei concerti per caso, per esserne immediatamente conquistati”.  
   
   
CARMIGNANO LANCIA L’ART BONUS PER SALVARE I GIOIELLI ETRUSCHI DEL MUSEO DI ARTIMINO IL PROVVEDIMENTO È TRA I PRIMI IN ITALIA E CONSENTE DI DETRARRE DALLE TASSE IL 65% DELLE DONAZIONI. QUATTRO I LOTTI DA RESTAURARE: PREVENTIVI DA € 5 A 7MILA  
 
Carmignano (Prato) 25 Maggio 2015 - Per salvare con accurati restauri gli inestimabili tesori etruschi recuperati nell’area archeologica di Comeana e custoditi nel museo di Artimino, il comune di Carmignano ha lanciato un bando Art Bonus, la nuova normativa sul mecenatismo culturale che consente a privati e aziende di detrarre dalle tasse il 65% delle donazioni in favore di musei, siti archeologici, archivi, biblioteche, teatri e fondazioni lirico sinfoniche. Tra i primi in Italia, il bando è stato formalizzato stamani con una delibera approvata dalla Giunta comunale per iniziativa dell’assessore alla Cultura Fabrizio Buricchi. Il documento elenca i primi 4 lotti di cui è possibile finanziare il restauro che sarà realizzato sotto il controllo della Soprintendenza Archeologica della Toscana. Si tratta di oggetti in avorio del 640-630 aC rinvenuti appunto a Comeana nel tumulo principesco di Montefortini. Per aderire: tel. 055.8750231/250, oppure cultura@comune.Carmignano.po.it. Il primo lotto (preventivo € 6000) riguarda due pissidi, una decorata a scanalature, l’altra a incisione. Entrambe sono da ricomporre e integrare. Il secondo (€ 4800) comprende un gruppo di nove statuette a tuttotondo di piccoli animali fantastici, sfingi, grifi e cavalli. Del terzo (€ 5000) fanno parte varie placchette di rivestimento decorate a bassorilievo con figure di guerrieri e dignitari: sono resti del rivestimento di un’arca, trono o altro arredo, da assemblare con quelli della medesima serie già esposti nel Museo. L’ultimo lotto (€ 7000) è un gruppo di statuette a tuttotondo che riproducono figure femminili e maschili. Un volta restaurati i manufatti saranno esposti nel museo archeologico di Artimino diretto da Maria Chiara Bettini. Negli ultimi anni la collezione si è notevolmente arricchita grazie agli straordinari corredi funebri di due tombe di Montefortini, riportate alle luce dalla Soprintendenza sotto la direzione di Francesco Nicosia, cui il museo è dedicato. Il lungo intervento di restauro ha però consentito di esporne solo una parte, ed è appunto per completare l’opera che Carmignano ha fatto ricorso alla legge sull’Art Bonus. Insieme a una splendida coppa di vetro azzurro, oggetto unico nel panorama etrusco, le tombe contenevano due finissimi incensieri di bucchero decorati a traforo e una serie straordinaria di oggetti d’avorio scolpiti a bassorilievo e a tuttotondo, altri incisi, altri lavorati a traforo. Preziose placchette istoriate, anche con personaggi del mito greco, rivestivano forse un’arca, un trono o un altro elemento d’arredo deposto nell’ultima dimora del ‘principe’ di Comeana. Una serie numerosa di minuti guerrieri, statuette maschili e femminili, animali reali e fantastici tra cui un eccezionale centauro con un cerbiatto sul dorso, probabilmente ne completavano la decorazione. Sono oggetti molto preziosi che attestano la solidità dell’aristocrazia locale nel periodo orientalizzante della storia etrusca, in grado di tessere relazioni politiche ed economiche a livello internazionale.  
   
   
«A TAVOLA CON PINOCCHIO E FOODY», GLI «ATTORI IN ERBA» RACCONTANO L’EXPO GIOVEDÌ 28 MAGGIO, IL TEATRO SOCIALE DI BUSTO ARSIZIO OSPITA GLI «ATTORI IN ERBA» CON UNA FAVOLA SU FRUTTA E VERDURA,  
 
Busto Arsizio, 25 maggio 2015 – Il burattino più famoso di tutti i tempi incontra la mascotte di «Nutrire il pianeta. Energia per la vita», l’Expo universale sul tema dell’alimentazione in programma a Milano fino al prossimo 31 ottobre. Giovedì 28 maggio, alle ore 20.30, il teatro Sociale di Busto Arsizio ospita gli «Attori in erba» con la favola «A tavola con Pinocchio e Foody», nata da un’idea di Delia Cajelli, per oltre quarant’anni anima e direttrice artistica della sala di piazza Plebiscito, scomparsa lo scorso 17 aprile dopo aver combattuto per mesi, con grande dignità e forza, contro il male che l’aveva colpita. Lo spettacolo, prodotto dall’associazione culturale «Educarte» e inserito nella stagione cittadina «Ba Teatro» e nel cartellone della rassegna «Busto Arsizio ready for Expo», vedrà salire sul palco trentaquattro bambini di età compresa tra i 6 e i 13 anni, con gli allievi-attori Stefano Montani e Camilla Mora. Il testo, in scena per la regia di Gerry Franceschini e Ambra Greta Cajelli, è stato scritto a partire dalle indicazioni del «Progetto scuola» di Expo sugli undici elementi che compongono Foody, dagli appunti di Delia Cajelli (che ha lavorato fino all’ultimo con i “suoi” «Attori in erba»), e dalle favole dei piccoli Luca Bonura, Martina Sciarretta, Leonardo Sechi e Beatrice Vitale, grazie alla collaborazione di Annamaria Sigalotti. Le coreografie portano la firma di Elisa Vai. Costumi e quadri scenici sono stati realizzati da Noris Mariani. Luci e fonica vedranno all´opera Maurizio «Billo» Aspes. La selezione delle musiche che compongono la colonna sonora dello spettacolo -formata in prevalenza da canzoni della band «Le mele canterine», attiva all’interno della casa editrice «Mela music» di Bussolengo (Verona)- è stata curata da Annamaria Sigalotti ed Elisa Vai. È, inoltre, prevista l’esecuzione dal vivo di due basi musicali, «Hoka Hey» di Davide Van de Sfross e «La canzone del sole» di Lucio Battisti, che saranno interpretati dal piccolo Leonardo Ceriotti con la sua chitarra. «A tavola con Pinocchio e Foody» vedrà il celebre burattino nato dalla fantasia di Collodi vivere -come diceva Delia Cajelli- «centoventi meravigliose avventure» e conoscere gli undici elementi che compongono Foody: dallo scanzonato aglio Guagliò al misterioso indovino Max mais, dalla romantica mela Pomina alla dolce arancia Arabella, senza dimenticare l´affascinante attore indiano mango Manghy, l´elegante anguria ballerina Gury, il muscoloso fico Rodolfo, l’esplosiva melagrana Chicca, l’esotica banana Josephine, gli agguerriti Rap Brothers e l’eccentrica pera Piera. Ma prima di iniziare il suo viaggio alla scoperta delle virtù di frutta e verdura, Pinocchio si ritroverà immerso nel regno della fantasia e incontrerà altri personaggi delle favole: il saggio babbo Geppetto (Gerry Franceschini), che gli darà consigli di vita, Cenerentola (Camilla Mora), che richiamerà l’attenzione sui cambiamenti climatici del nostro mondo, la Bella addormentata (Ambra Greta Cajelli), che si è rifugiata in fondo al mare per sfuggire al problema dell’inquinamento, e Cappuccetto rosso (Elisa Vai), in fuga da un lupo cattivo senza scrupoli che le vuole far mangiare cibi avariati a scopo di lucro. Tutti insieme, questi personaggi, decideranno di organizzare una puntata speciale della trasmissione «La prova del cuoco», condotta in via straordinaria da Benedetta Parodi (Martina Sciarretta), che vedrà come super ospite e giudice della prova tra la squadra del pomodoro rosso e quella del peperone verde lo chef Carlo Cracco (Stefano Montani), uno degli ambassador dell’Expo. Durante il programma verranno raccontate due storie: una fantasiosa leggenda sulla nascita della macedonia e un immaginoso scambio culturale tra la frutta e la verdura siciliana che decideranno di partire per un viaggio intorno al mondo, alla scoperta di tanti altri cibi salutari come loro. A fare da colonna sonora saranno brani vivaci come «Frullato twist», «Nocciorock», «Bibì e Cherì can can», «Altero tango», «Un mondo da mangiare», «Viva i frutti» e «A nutrilandia sì» delle «Mele canterine», oltre a brani noti come «Lettera a Pinocchio», «Attenti al lupo» e «La pappa con il pomodoro». Si chiude, dunque, all’insegna di una favola sui valori dell’amicizia, del rispetto delle diversità culturali e della solidarietà tra persone unite da un medesimo fine gli otto mesi di lezioni (da settembre 2014 a maggio 2015) che hanno formato il sesto anno di attività del corso «Attori in erba», laboratorio di animazione e di educazione alla teatralità e allo spettacolo per studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, promosso dall´associazione culturale «Educarte» all’interno del progetto «Officina della creatività», che ha ricevuto in questa edizione il contributo economico della Fondazione comunitaria del Varesotto onlus. Dopo le rappresentazioni degli spettacoli «Tutti allegramente insieme a Pinocchio» (marzo 2010), «Cuore» (marzo 2011), «Il piccolo principe» (aprile 2012), «Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie» (maggio 2013) e «Storie di gatti, cani, gabbiani, topi e…poeti» (maggio 2014), in questa stagione i bambini hanno, infatti, continuato (o iniziato) il loro percorso alla scoperta dei primi rudimenti di recitazione, canto, uso della voce, espressività corporea e scrittura creativa con un team di insegnanti composto dalla regista Delia Cajelli, dalla coreografa Elisa Vai, dagli attori Ambra Greta Cajelli e Gerry Franceschini e dalla giornalista Annamaria Sigalotti. Un percorso, questo, intenso e non privo di difficoltà e soddisfazioni, il cui slogan è stato: «Il teatro? Un gioco importante per crescere». I Personaggi Dello Spettacolo «A Tavola Con Pinocchio E Foody» I bambini: Giorgia Imparato - Aglio Guagliò (Foody), Beatrice Vitale - Arancia Arabella (Foody), Alessia Bonura, Chiara Klun, Veronica Klun, Rebecca Moscatelli, Cristina Gorceag - I rapanelli Rap Brothers (Foody - 5 elementi), Matilde Redaelli, Sara Mascheroni - Mela Pomina – (Foody – 2 elementi), Leonardo Sechi - Mango (Foody), Edoardo Sechi - Anguria Gury (Foody), Lavinia Tosi - Banana Josephine (Foody) , Luca Bonura - Pannocchia Max Mais (Foody), Sasha Sulejami - Pera Piera (Foody), Maria Carmela Scida - Melagrana Chicca (Foody), Fabrizio Fusarri - Fico Rodolfo (Foody), Leonardo Ceriotti – Pinocchio, Martina Sciarretta - Benedetta Parodi, Idril Sulejami - Carciofo Altero, Arianna Pinciroli - Fragola Nina, Alice Giardina - Banana Erika, Sara Scuderi - Pesca Francesca, Giulia Landolina - Mela Pamela, Francesca Orsaia - Albicocca Macedonia, Martina Giliberti - Arancia Rosalia, Giada Banca - Arancia Agata, Matteo Maggi - Aglio Gasparino , Chiara Scuderi – Insalatina, Alessandro Mascherpa - Cocomero Omero, Giorgia Macchi - Limone Sansone, Sofia Macchi - Melanzana Adriana, Francesca Puglisi - Olivia Oliva, Benedetta Silletti - Pomodoro Pachino, Martina Manta - Zucchina Distrattina. Gli allievi-attori: Cenerentola – Camilla Mora, Carlo Cracco – Stefano Montani . Gli insegnanti: Mastro Geppetto – Gerry Franceschini, Bella addormentata – Ambra Greta Cajelli, Cappuccetto rosso – Elisa Vai. La Colona Sonora Dello Spettacolo «A Tavola Con Pinocchio E Foody»: 1. «I giorni» di Ludovico Einaudi, 2. «Attenti al Lupo» di Lucio Dalla, 3. «Lettera a pinocchio» del Piccolo coro dell’Antoniano, 4. «Frullato Twist» delle Mele canterine, 5. «Altero Tango» delle Mele canterine, 6. «Nocciorock» delle Mele canterine, 7. «Danza russa» da «Lo schiaccianoci» di Tchaikovsky, 8. «Barong Dance» (Musica indonesiana), 9. «Mela cabaret» delle Mele canterine, 10. «Hoka Hey» di Davide Van de Sfross (base musicale dal vivo), 11. «A Nutrilandia si» delle Mele canterine, 12. «Viva i frutti» delle Mele canterine, 13. «Bibì E Cherì cancan» delle Mele canterine, 14. «La canzone del sole» di Lucio Battisti (base musicale dal vivo), 15. «Il rap del peperoncino» del Piccolo coro dell’Antoniano, 16. «Viva la pappa col pomodoro», nella versione di Elisa Mutto, 17. «Un Mondo da mangiare» delle Mele canterine. Www.teatrosociale.it    
   
   
BOLZANO: PRESENTATA LA MOSTRA ONLINE SULLA GRANDE GUERRA  
 
Bolzano, 25 maggio 2015 - Le iniziative programmate in occasione dei 100 anni dalla prima Guerra mondiale, si arricchiscono di un nuovo capitolo. È stata presentata dal presidente della Provincia, Arno Kompatscher e dall’assessore Florian Mussner una mostra fotografica che si potrà visitare solo online sul sito dell´archivio provinciale. L´archivio provinciale raccoglie, conserva, cataloga e pubblica le immagini dei propri fondi documentali grazie al contributo di privati cittadini, imprese e pubbliche istituzioni che depositano il proprio archivio e ne segnalano l´esistenza. All´interno di questo grande e importante patrimonio culturale, ci sono oltre 160 immagini suddivise in nove temi che riguardano la prima Guerra mondiale: dal fronte alla propaganda, dai diari di guerra al termine del conflitto bellico. A quasi 100 anni esatti dalla dichiarazione di guerra dell´Italia all´Impero austro-ungarico, avvenuta il 23 maggio 1915, la nuova mostra online sulla Grande guerra è stata presentata questa mattina (21 maggio) nel corso di una conferenza stampa dal presidente della Provincia, Arno Kompatscher, dall´assessore Florian Mussner, e dalla direttrice dell´Archivio provinciale Christine Roilo. Nel corso della conferenza stampa il presidente Kompatscher ha affermato che "Il nazionalismo e l´imperialismo hanno portato alla prima grande catastrofe del Xx secolo. È importante trarre da questa tragica esperienza della storia le giuste chiavi interpretative per l´attualità ed il futuro. Non dobbiamo dimenticare da dove veniamo, per sapere dove stiamo andando ed a mio avviso l´unica strada percorribile è quella dell´Europa unita con le sue molteplicità, la collaborazione e la pace". Da parte sua l´assessore provinciale alla scuola e cultura ladina, Florian Mussner ha posto l´accento sul fatto che ormai non vi sono più testimoni diretti di quegli avvenimenti ed è quindi ancora più importante consultare testi ed immagini dell´epoca per renderci conto di ciò che è avvenuto. "Ciò che è successo può ripetersi, ma noi dobbiamo fare tutto il possibile perché ciò non avvenga" ha affermato Mussner. La mostra online sulla prima guerra mondiale si trova all´indirizzo: http://bildarchiv.Prov.bz.it/sla_expo/categories/234  
   
   
FIRENZE, A PALAZZO STROZZI, CONFERENZA DI FABIO ISMAN I PREDATORI DELL´ARTE PERDUTA  
 
Firenze, 25 maggio 2015 - La conferenza che si svolgerà Martedì 26 Maggio 2015 Ore 18.00 è parte di un ciclo di incontri ideato per approfondire i temi della mostra di Palazzo Strozzi Potere e pathos. Bronzi del mondo ellenistico. Dal 1970, in Italia, secondo i calcoli dell’Università di Princeton sono stati scavate illegalmente almeno un milione e mezzo di antichità, avviate clandestinamente sul mercato internazionale. Una cinquantina di musei stranieri possiedono ancora reperti italiani estratti di frodo, e qualcuno li ha in parte restituiti. Anche il Getty. Però, ad esempio, non il bronzo dell’Atleta vittorioso, attribuito a Lisippo, che infatti è in catalogo ma non in mostra a Firenze. Ne racconteremo l’intrigante storia, con quella di altri pezzi esposti, di chi li ha venduti e commerciati. E vedremo qualche gustoso dettaglio (ma anche alcuni davvero raccapriccianti) della Grande Razzia: la maggiore d’arte in un Paese occidentale dai tempi di Napoleone, di cui l’Italia è stata, purtroppo, il massimo rifornitore. Le poche opere restituite sono il “ritorno” più ingente mai accaduto, dopo quello dell’arte rubata dai nazisti. E le antichità estratte così, diventano “mute”: ridotte a soprammobili; non ci metteranno più in contatto con il passato, di cui pure sono portatrici; cancellano le preziose informazioni che uno scavo normale ci avrebbe invece regalato. Perciò, lo scavo clandestino è un assassinio della storia. Fabio Isman: nato a Monza da famiglia triestina, vive a Roma; per 40 anni a Il Messaggero, ha lavorato al Piccolo e al Gazzettino. In Italia e all’estero, ha seguito le guerre “dei sei giorni” (1967) e in Libano (1982); la morte di Mitterrand e l’elezione di Chirac; l’omicidio di Rabin; i viaggi di Pertini, Cossiga e Scalfaro, la nomina di otto Governi e due Papi; i processi di Piazza Fontana, lo scandalo Lockheed, le Fosse Ardeatine, “Mani pulite”. Dal 1980 si dedica soprattutto ai Beni culturali. Ha firmato 36 libri, anche sui restauri e la tutela. Scrive sul Giornale dell’Arte, The Art Newspaper, Art e dossier, Bell’italia. Da Skira ha pubblicato I Predatori dell’arte perduta, il saccheggio dell’archeologia in Italia (2009), l’unico studio sulla Grande Razzia e lo scavo clandestino, dal 1970, di un milione e mezzo di reperti nel Paese, spesso finiti in grandi musei.  
   
   
BOLZANO: CONCORSO DI VIDEOCLIP DEL MUSEO DI SCIENZE NATURALI  
 
Bolzano, 25 maggio 2015 - Il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige lancia un concorso di videoclip dedicato ai giovani dai 14 ai 25 anni per approfondire il tema della natura selvaggia. I brevi videoclip (max 1 min), realizzabili con qualsiasi strumento, vanno inviati entro il 30 settembre 2015. Numerosi i premi in palio. L’iniziativa si tiene nell’ambito dell’anno tematico 2015 “Young & Museum”. Raccontare in un breve videoclip di al massimo 1 minuto che cos´è per loro la natura selvaggia, dove la si può ancora trovare, che significato ha: è la sfida che il Museo di Scienze Naturali dell´Alto Adige lancia ai giovani dai 14 ai 25 anni con il concorso "Questa è per me natura selvaggia!", al via in questi giorni. I videoclip possono essere girati con qualsiasi dispositivo per riprese, anche con uno smartphone. Dall´animazione, al cortometraggio al documentario, è uguale di che tipologia si tratti, purché comunichi pensieri, idee, punti di vista sulla natura selvaggia dei partecipanti. Una giuria valuterà i videoclip pervenuti, suddividendoli in due fasce d´età (14-18 e 19- 25 anni) e nelle seguenti categorie: idea originale, messaggio, realizzazione tecnica (inquadratura, montaggio, audio) e drammaturgia/racconto. Quelli che, in ciascuna fascia d´età, totalizzeranno il punteggio complessivamente più alto, vinceranno il premio "Miglior videoclip". Verranno inoltre assegnati premi ai migliori di ciascuna categoria e ai primi 50 classificati. Tutti i videoclip accettati saranno inoltre proiettati al Museo di Scienze Naturali dell´Alto Adige nel corso della Lunga notte dei musei del 27 novembre 2015 e una selezione di essi verrà presentata al Trento Film Festival 2016. Il termine ultimo di consegna è il 30 settembre 2015. I videoclip vanno fatti pervenire al Museo di Scienze Naturali dell´Alto Adige insieme ai necessari moduli, debitamente compilati. Le condizioni di partecipazione, la modalità di invio e i premi in palio sono pubblicati sul sito internet del museo http://www.Museonatura.it/  Il concorso si tiene nell´ambito dell´anno tematico Young & Museum, promosso dalla Ripartizione provinciale Musei per appassionare i giovani ai musei e sensibilizzare questi ultimi alle loro esigenze. Collabora al concorso Alpenverein Südtirol (Avs).  
   
   
FVG, GRANDE GUERRA: PROROGATO AL 29 MAGGIO TERMINE PER DOMANDE  
 
Trieste, 25 maggio 2015 - Potranno essere presentate fino alle ore 12 di venerdì 29 maggio le domande per accedere ai contributi previsti dai due avvisi pubblici emanati dalla Regione per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Prima guerra mondiale, sia per quanto riguarda il recupero della memoria storica sia per gli eventi e manifestazioni. La proroga è stata decisa oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Cultura Gianni Torrenti. Il termine per la presentazione delle domande era stato in un primo tempo fissato al 20 maggio, ma si sono riscontrate delle difficoltà nella trasmissione a causa di problemi di natura informatica.