Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Maggio 2015
SARDEGNA: PRESTO IN GIUNTA LE LINEE STRATEGICHE DEL PIANO ENERGETICO  
 
Cagliari, 25 Maggio 2015 - Le linee strategiche del Piano Energetico Regionale saranno all´attenzione della Giunta entro la prima decade di giugno. La notizia è stata data dall´assessore dell’Industria Maria Grazia Piras nel corso di un incontro, svoltosi in viale Trento a Cagliari, con i segretari regionali e territoriali Filctem-cgil, Femca-cisl, Uiltec-uil per esaminare le problematiche legate allo sviluppo del settore industriale, e in particolare del comparto chimico, in Sardegna. Le linee strategiche del Pears prevedono la metanizzazione dell’isola con l’obiettivo di garantire elevati livelli di sicurezza nell´approvvigionamento e costi vantaggiosi per le aziende e i cittadini nel più breve tempo possibile. "Stiamo mantenendo fede agli impegni presi - ha detto l’assessore Piras - la Giunta farà scelte rapide nell’interesse dei sardi e della Sardegna. La questione energetica è strategica per disegnare il rilancio dell’industria nella nostra regione. La determinazione dell’esecutivo è testimoniata anche dall’impegno profuso per ottenere la proroga dell’essenzialità per le centrali elettriche sarde, un risultato che non era affatto scontato". L’esponente della giunta Pigliaru ha annunciato inoltre che verrà presto avviato un confronto con tutti gli interlocutori istituzionali sul progetto di sviluppo industriale della Sardegna. "Abbiamo un nostro piano, una nostra idea di riconversione manifatturiera - ha detto l’assessore Piras - che deriva dalle numerose misure del Piano Regionale di Sviluppo dedicate alle imprese. Vogliamo sottoporla all´attenzione di imprenditori, sindacati ed enti locali, e arricchirla con il loro contributo. È una base di partenza innovativa, una scelta di metodo che, nel nostro intento, dovrà portare a soluzioni condivise".  
   
   
BOLZANO: TAVOLO ENERGIA, PIÙ SOSTENIBILITÀ PER LA TUTELA DELLE ACQUE  
 
Bolzano, 25 maggio 2015 - La tutela delle acque collegata ad un maggiore impegno in un´ottica di sostenibilità dello sfruttamento delle risorse a fini idroelettrici. Questo il tema al centro del nuovo incontro del tavolo dell´energia che il 22 maggio ha visto confrontarsi gli esperti del settore. La legge sulle piccole e medie derivazioni idroelettriche, varata lo scorso gennaio, prevede che entro la fine di giugno la Giunta provinciale elabori un concetto riguardante la tutela delle acque. "Dal punto di vista ambientale - sottolinea il direttore dell´Appa, nonché coordinatore del tavolo dell´energia, Flavio Ruffini - si tratta del classico tema in conflitto di interessi con la produzione di energia idroelettrica". "Proprio per questo motivo - aggiunge l´assessore Richard Theiner - la sfida richiede un grande impegno: occorre essere in grado di tenere nella dovuta considerazione entrambe le esigenze, garantendo da un lato la diffusione di energia rinnovabile, e dall´altro la tutela di una risorsa particolarmente sensibile". I criteri per garantire uno sviluppo sostenibile in questo senso, e per evitare l´impoverimento dei corsi d´acqua sfruttati in maniera più intensiva, sono stati illustrati dal direttore dell´Ufficio tutela acque, Ernesto Scarperi. La discussione si è concentrata sulle dimensioni dei bacini al di sotto dei quali non è più ammesso lo sfruttamento idroelettrico, un tetto che in Alto Adige è a quota 6 km. Quadrati, un valore più basso rispetto al Tirolo e alla Svizzera, eccezion fatta per i casi nei quali si punta a garantire l´approvvigionamento a masi, baite e rifugi non collegati alla rete energetica. I criteri centrali per uno sfruttamento sostenibile delle risorse idriche in Alto Adige sono rappresentati da intensità di utilizzo, disponibilità di acqua, pendenza, tutela della biodiversità, sicurezza e attrattività dal punto di vista ricreazionale. Scarperi ha ricordato che "i criteri fanno riferimento in buona parte alle linee guida stabilite a livello sia italiano che europeo, come ad esempio l´analisi delle acque e la definizione delle procedure da attuare per la riduzione dei rischi". I criteri per la tutela delle acque verranno ora sottoposti al vaglio del Consiglio dei Comuni, e quindi verranno illustrati nel corso di una discussione pubblica organizzata dall´Agenzia provinciale per l´ambiente e dall´Autorità di bacino del fiume Adige in programma il 5 giugno, alle ore 9, presso l´Eurac di Bolzano. Nella seconda metà di giugno le idee e le proposte avanzate verranno nuovamente valutate dal tavolo dell´energia.  
   
   
BOLZANO: NUOVA LEGGE SULL´URBANISTICA: NO ALL´ESPANSIONE INCONTROLLATA  
 
Bolzano, 25 maggio 2015 - "Al di fuori di perimetri di insediamento chiaramente definiti non dovranno essere possibili nuovi insediamenti, per evitare l´espansione controllata", ha detto l´assessore provinciale Richard Theiner nell´incontro del 20 maggio a Bolzano sulle linee guida della nuova legge provinciale sullo sviluppo del territorio. Un ampio consenso si è registrato nell´audizione con le parti sociali e i gruppi di interesse sulla volontà di elaborare una legge organica e chiara sullo sviluppo del territorio e la tutela del paesaggio. L´assessore Theiner ha illustrato gli aspetti centrali del ddl, a cominciare dall´individuazione dei limiti delle aree urbane, entro le quali i Comuni avranno maggiori margini di manovra. "Ma al di fuori di questi spazi non sono previste nuove utilizzazioni, per fermare un´espansione incontrollata." Andrà inoltre favorita la collaborazione sovracomunale, evitando ad esempio che le strutture più problematiche vengano collocate al confine comunale e che nei Comuni valgano principi diversi. Theiner ha ricordato anche la direttiva con cui si intende valorizzare le commissioni comunali con la presenza di esperti esterni. Il direttore dell´Unione agricoltori Siegfried Rinner ha chiesto un posto fisso per i contadini nelle commissioni urbanistiche comunali, in considerazione del fatto che gli agricoltori sono i titolari dei terreni. Si è detto favorevole alla visione congiunta di sviluppo del territorio e tutela del paesaggio, ad un utilizzo oculato del suolo e alla garanzia di posti di lavoro. Concetti ribaditi dal direttore della Federazione dei protezionisti Andreas Riedl con riferimento alla presenza anche degli ambientalisti nella commissione e alla tutela dell´interesse pubblico. Parere positivo sulla semplificazione delle procedure è arrivato dai rappresentanti dell´Ordine degli architetti, che con il presidente Wolfgang Thaler hanno ribadito l´esigenza di un testo di legge chiaro e comprensibile anche per i progettisti. Critiche ai vincoli e al divieto di nuovi insediamenti fuori dalle aree individuate sono state espresse da Ester Demetz, vicedirettrice dell´Unione albergatori, secondo cui alle imprese va dato modo di espandersi e se un´attività imprenditoriale non può più proseguire va prevista la possibilità di un cambio di destinazione. Analogo l´intervento del direttore di Assoimprenditori Josef Negri, che ha perorato il mantenimento di possibilità di sviluppo quando siano state utilizzate tutte le superfici libere nelle zone produttive e si è detto scettico sulle zone di edilizia abitativa miste, dove l´insediamento di aziende di produzione è problematica. L´assessore Theiner ha ringraziato in conclusione per i contributi costruttivi: "Con questo processo partecipativo cerchiamo di trovare un equilibrio tra utilizzo e tutela del terirtorio."  
   
   
SANT´ORSOLA, NUOVO BANDO DI GARA DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE LE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE DOVRANNO PERVENIRE ENTRO IL 22 GIUGNO 2015. TUTTE LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE  
 
Firenze, 25 maggio 2015 - La Città Metropolitana di Firenze ha pubblicato l´avviso di gara redatto dalla Direzione Patrimonio per la valorizzazione del complesso di Sant´orsola, nel Quartiere 1 di Firenze. Lo scopo della concessione è la valorizzazione del complesso immobiliare mediante interventi di recupero, restauro e ristrutturazione, secondo un programma da redigere in conformità alle Linee guida tracciate dall’Amministrazione. La concessione di valorizzazione non comporta il trasferimento, neppure parziale, della proprietà dell’immobile. Non essendo contemplata alcuna forma di cofinanziamento da parte della Città Metropolitana di Firenze o di un altro soggetto pubblico, tutti gli interventi sono a carico esclusivo del concessionario. Tutti i soggetti interessati dovranno far pervenire la manifestazione di interesse entro e non oltre le ore 13 del giorno 22 giugno 2015, in busta sigillata (con qualsiasi modalità che ne impedisca l’apertura senza lasciare manomissioni evidenti), a mezzo raccomandata del servizio postale, mediante agenzia di recapito autorizzata ovvero consegnata a mano all’Ufficio protocollo della Città metropolitana, accessibile, a Firenze, da via Ginori 10. Tutti i dettagli, moduli, informazioni sulla gara sono consultabili e scaricabili al seguente indirizzo web: http://www.Cittametropolitana.fi.it/appalti-gare-concorsi-ed-espropri/procedure-di-gara/bandi-di-gara-in-corso-di-validita/    
   
   
MILANO: CLEANING DI PIAZZA SEMPIONE, RIPULITI 200 METRI QUADRI DI MURI IMBRATTATI  
 
Milano, 25 maggio 2015 – Oltre 50 volontari hanno ripulito stamattina 200 metri quadri di muri imbrattati in Piazza Sempione. Il cleaning, durato quattro ore, è stato promosso e realizzato da Pro Arco Sempione, Asco Sempione, Retake Milano, Associazione Aiutiamoli, Associazione Isemprevivi, Associazione Diversamente e dal Consiglio di Zona 1. “Ringrazio le associazioni che hanno promosso il cleaning day per la sensibilità dimostrata nel difendere il bene comune. Oggi un’area di grande valore artistico della città riacquista un volto decoroso. Il Comune è impegnato nella riqualificazione della piazza con due interventi di manutenzione sulla pavimentazione e sui marciapiedi che la renderanno più elegante e fruibile”, ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Rozza. Oltre 800 scritte sono state cancellate. In particolare è stata realizzata la rimozione delle imbrattature nel gazebo comunale posto in prossimità dei dazi con idropittura. Nei prossimi giorni sono previsti interventi sulle centraline del parco utilizzando la vernice e sul muretto esterno della scalinata della piazza mediante idrosabbiatrice. I volontari sono intervenuti anche sulle serrande in piazza Sempione 1, in corso Sempione 1 e in via Cagnola 2. Nell’asilo comunale situato nel parco, dove hanno collaborato anche le maestre alle operazioni di pulizia, sono stati impiegati gel, vernice e idro pulitrice. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con una ditta specializzata nella pulizia delle superfici in lapideo-marmoreo. Il Comitato Pro Arco Sempione ha assicurato che tutte le strutture saranno monitorate anche in futuro.  
   
   
GIUSTIZIA EUROPEA: LE VITTIME DI UN’INTESA ILLECITA POSSONO CHIEDERE IL RISARCIMENTO DEI DANNI SUBITI DINANZI AL GIUDICE DEL DOMICILIO DI UNO DEI PARTECIPANTI ALL’INFRAZIONE  
 
Lussemburgo, 25 maggio 2015 - Il regolamento Bruxelles I prevede che le persone domiciliate nel territorio di uno Stato membro devono, in linea di principio, essere convenute davanti ai giudici di tale Stato. Tuttavia, nel caso di pluralità di convenuti, una persona può anche essere convenuta davanti al giudice del luogo in cui uno di essi è domiciliato, sempre che tra le domande esista uno stretto nesso e che si renda pertanto opportuna una decisione unica onde evitare il rischio che decisioni divergenti ed incompatibili vengano pronunciate in diversi Stati membri. La controversia in esame fa seguito ad una decisione del 3 maggio 2006 in cui la Commissione ha dichiarato che alcune società, fornitrici di perossido di idrogeno e di perborato di sodio, avevano partecipato ad una intesa, in violazione delle norme dell’Unione in materia di concorrenza . A tale titolo, alcune di queste società sono state condannate al pagamento di ammende. La Cartel Damage Claims Hydrogen Peroxide Sa (Cdc) è una società belga alla quale diverse imprese operanti nel settore del trattamento della cellulosa e della carta hanno ceduto i propri crediti risarcitori per le perdite economiche subite a causa dell’intesa. Nel marzo 2009, la Cdc ha avviato un’azione risarcitoria dinanzi al Landgericht Dortmund (Tribunale regionale di Dortmund, Germania), nei confronti di sei delle società sanzionate dalla Commissione. Dato che tali società erano domiciliate in Stati membri diversi, la Cdc ha precisato, nel proprio ricorso, che i giudici tedeschi erano competenti a statuire nei confronti di tutti i convenuti, dal momento che uno di loro, ovvero la Evonik Degussa Gmbh, aveva la propria sede in Germania. Nel settembre 2009 la Cdc ha rinunciato alla propria azione nei confronti della Evonik Degussa in seguito alla conclusione di una transazione stragiudiziale. Le altre società, contro le quali è diretta l’azione della Cdc, contestano la competenza internazionale del giudice tedesco. Esse sostengono che i contratti di fornitura, conclusi con le società lese, contenevano clausole attributive di competenza che designavano i giudici competenti in caso di controversia derivante dai contratti. Investito della questione della sua competenza internazionale, il Landgericht Dortmund ha sottoposto alla Corte di giustizia diverse domande pregiudiziali relative all’interpretazione del regolamento Bruxelles I. Nella sua sentenza odierna la Corte dichiara, in primo luogo, che la decisione del 3 maggio 2006 della Commissione non fissa le condizioni per l’eventuale responsabilità civile delle società che hanno partecipato all’intesa, dato che tali condizioni sono determinate dal diritto nazionale di ciascuno Stato membro. Posto che i vari diritti nazionali possono divergere su questo punto, incombe il rischio di decisioni incompatibili nel caso in cui la vittima dell’intesa proponga azioni risarcitorie dinanzi ai giudici di diversi Stati membri. In presenza di un rischio del genere, il regolamento permette di agire dinanzi ad un solo ed unico giudice nei confronti di più convenuti domiciliati in diversi Stati membri. Peraltro, le società, che hanno partecipato ad un’intesa illegale, devono aspettarsi di essere perseguite dinanzi ai giudici di uno Stato membro nel quale una di esse è domiciliata. Nel medesimo contesto, la Corte rileva che la rinuncia all’esercizio dell’azione da parte dell’attore nei confronti dell’unico dei convenuti che sia domiciliato nell’ambito di competenza territoriale del giudice adito non incide, in linea di principio, sulla competenza di quest’ultimo a pronunciarsi sulle azioni dirette contro gli altri convenuti. Tuttavia, la disposizione del regolamento, che consente di convenire diversi convenuti dinanzi ad un unico giudice, non deve essere applicata artificiosamente. Così avverrebbe, eventualmente, qualora risultasse che la Cdc e la Evonik Degussa avevano scientemente differito la conclusione della loro transazione stragiudiziale ad un momento successivo alla proposizione dell’azione in giudizio al solo fine di radicare in Germania la competenza giurisdizionale nei confronti degli altri partecipanti all’intesa. La Corte precisa poi che una persona lesa da un’intesa illecita può optare, alternativamente, per proporre la sua azione risarcitoria a carico di più società che abbiano partecipato all’infrazione vuoi dinanzi al giudice del luogo in cui l’intesa è stata conclusa o è stato adottato un accordo particolare che sottintende tale intesa, vuoi dinanzi al giudice del luogo in cui il danno si è concretizzato. Tale luogo deve essere individuato per ciascuna vittima considerata individualmente e corrisponde, in linea di principio, alla sua sede sociale. La Corte sottolinea che il giudice così identificato può essere investito di azioni dirette vuoi contro uno qualsiasi degli autori dell’intesa, vuoi contro una pluralità di società che vi hanno partecipato. Per contro, poiché la competenza del detto giudice si limita al danno subito dall’impresa la cui sede rientra nel suo ambito di competenza territoriale, un attore che, come la Cdc, riunisce in capo a sé i crediti risarcitori di più imprese, nei limiti in cui intenda invocare tale competenza, sarebbe tenuto a proporre domande distinte per il danno subito ad opera di ciascuna di tali imprese dinanzi ai giudici nel cui ambito di competenza territoriale sono situate le rispettive sedi delle imprese. In terzo luogo, la Corte considera che il giudice adito è, in linea di principio, vincolato da una clausola attributiva di competenza, che esclude l’applicazione delle disposizioni specifiche del regolamento relative alla pluralità dei convenuti nonché alla loro responsabilità in materia di illeciti civili dolosi o colposi. Tuttavia, la Corte sottolinea che le controversie vertenti sul risarcimento di danni risultanti da un’intesa illecita possono essere assoggettate a clausole attributive di competenza soltanto a condizione che la vittima abbia prestato il proprio accordo alle stesse.  
   
   
LA PROCEDURA DI VOLUNTARY DISCLOSURE E IL NUOVO RAVVEDIMENTO OPEROSO IL CONVEGNO ANNUALE AGENZIA E CODIS A PAVIA IL 28 MAGGIO  
 
Milano, 25 maggio 2015 - E’ dedicato alla procedura di voluntary disclosure e alla nuova disciplina sul ravvedimento operoso l’edizione 2015 del convegno annuale organizzato dalla Direzione regionale della Lombardia dell’Agenzia delle Entrate e il Codis (Coordinamento degli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Lombardia), quest’anno in collaborazione con l’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Pavia, Vigevano e Voghera. Il convegno si terrà il prossimo 28 maggio presso l’aula Magna del Collegio Ghislieri in piazza Ghislieri 7, a Pavia, dalle ore 9.00 alle 17.30. Per l’Agenzia interverranno il Vice direttore generale, Eduardo Ursilli, il responsabile dell’Ufficio centrale contrasto agli illeciti fiscali internazionali, Antonio Martino, e Angela Calcò dell’Ufficio Accertamento della Direzione regionale. Prevista alle ore 9.45 l’apertura dei lavori con i saluti a cura del Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Pavia, Fabio Del giudice, del Rettore del collegio Ghislieri, Andrea Belvedere, e del coordinatore del Codis, Mario Tagliaferri. Il convegno rappresenta un momento importante di confronto sulla procedura di voluntary, finalizzata a consentire l’emersione dei capitali e degli investimenti non dichiarati detenuti all’estero e il loro eventuale rientro in Italia; segue l’istituzione dell’Osservatorio regionale sulla voluntary disclosure nell’ambito del quale l’Agenzia si impegna a trattare le principali questioni sollevate dai professionisti con lo scopo di dare risposte concrete a casi di interesse generale e garantire uniformità di trattazione su tutto il territorio nazionale. “Sono tante le questioni che verranno trattate – dichiara Eduardo Ursilli, direttore regionale delle Entrate - a partire dai quesiti presentati dai professionisti e loro Ordini e dalle associazioni di categoria in seguito al primo incontro dell’Osservatorio, che si è tenuto lo scorso 19 maggio, ai principali dei quali verrà data risposta in occasione del convegno di Pavia. Siamo orgogliosi della proficua collaborazione che abbiamo instaurato tra Agenzia e gli Ordini Professionali, in particolare commercialisti e avvocati, per agevolare i contribuenti che aderiscono alla procedura della voluntary disclosure, garantendo il massimo confronto con l’Agenzia delle Entrate e la massima trasparenza nelle attività connesse alla procedura”. Il Convegno del 28 maggio – conferma Mario Tagliaferri, Coordinatore degli Ordini Dottori Commercialisti e Esperti Contabili della Lombardia – sarà la perfetta sintesi di un percorso che la Direzione Regionale delle Entrate e gli Ordini dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili della Lombardia hanno intrapreso insieme ormai da parecchio tempo. Il percorso, fatto di collaborazione e confronto, avrà come prossima tappa Pavia dove, nella splendida cornice dell’Aula Magna del Collegio Ghislieri, affronteremo temi di grande attualità e importanza per i contribuenti, per l’Agenzia delle Entrate, per noi Commercialisti e per il Paese. E siamo certi che il convegno darà risposte a quelle domande che gli stessi professionisti e contribuenti si stanno ponendo da qualche mese. La partecipazione al convegno è gratuita con registrazione obbligatoria presso la segreteria dell’Ordine di Pavia. L’evento è accreditato dal consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili e permette l’acquisizione di 7 crediti formativi.  
   
   
GIUNTA LOMBARDIA:1,5 MILIONI PER INNOVAZIONE IMPRESE  
 
Milano, 25 maggio 2015 - Un nuovo stanziamento di 1,5 milioni di euro dedicato al ´Sostegno all´innovazione delle imprese´ è stato deciso dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini. La nuova linea di finanziamento per le imprese lombarde fa parte delle misure previste nell´ambito del Por Fesr 2007-2013 (Programma Operativo Regionale - Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale). Sostegno A Imprese - "Grazie ai fondi del Por Fesr 2007-2013 - spiega Melazzini - abbiamo già finanziato quasi 2000 progetti, impegnando 558 milioni di euro. La parte prevalente di questi finanziamenti (il 58 per cento), è stata destinata al sostegno del sistema produttivo lombardo. Oltre 145 milioni di euro sono stati investiti per dare attuazione agli strumenti di ingegneria finanziaria, mentre circa 182 milioni riguardano contributi a fondo perduto per le imprese". "Questa ultima linea di finanziamento - aggiunge Melazzini - si affianca dunque al pacchetto di misure già approvate e operative a favore del nostro sistema produttivo". Il Bando - La nuova linea di finanziamento ´Sostegno all´innovazione delle imprese´ è destinata alle micro, piccole e medie imprese della Lombardia che operano nei settori manifatturiero, costruzioni e servizi alle imprese. Verrà erogato un contributo massimo di 50.000 euro (per coprire fino all´80 per cento del costo) a progetti che riguardano: innovazione di prodotto, innovazioni di processo, innovazione organizzativa. La pubblicazione del bando è prevista nella prima metà del mese di giugno. Realizzazione e conclusione dei progetti sono previste entro il 2015.  
   
   
LOMBARDIA: QUASI 2 MILIONI DI EURO PER PROMUOVERE TERRITORI  
 
Milano, 25 maggio 2015 - La Giunta regionale continua a investire per la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico lombardo in chiave Expo". Così l´assessore regionale alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala a margine della conferenza stampa dopo la riunione della Giunta regionale a Palazzo Lombardia. Esaltare Vocazioni E Ricchezze Per Attirare Visitatori - "Con questa serie di interventi - ha proseguito Sala - diamo concretezza alla cosiddetta ´Fase 2´ dei bandi che Regione Lombardia ha messo a disposizione dei territori per la loro promozione con iniziative in grado di esaltare le loro vocazioni. Il nostro obiettivo resta quello di fare di tutta la nostra Lombardia il ´padiglione Expo´ della Regione per invogliare i visitatori a conoscere e apprezzare le straordinarie ricchezze presenti a poca distanza dal sito in cui si svolge l´Esposizione Universale". Accordo Programma Expo E Territori - Attraverso l´Accordo di Programma Quadro ´Expo e territori´ sono stati finanziati con 600.000 euro del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013 questi progetti: ´Lombardia per Expo 2015 - I sistemi della Villa Reale - Parco di Monza e del Monastero di Astino - Orto botanico di Bergamo: promozione e valorizzazione degli itinerari turistici, culturali, ambientali e paesaggistici dei Parchi Regionali Valle Lambro e Colli di Bergamo´, di cui saranno soggetti attuatori l´Ente Parco regionale della Valle del Lambro e il Comune di Bergamo; ´Lombardia per Expo 2015 - Franciacorta wine experience tra eccellenza coltura e cultura´, la cui realizzazione è affidata a Bresciatourism Scarl in qualità di capofila delle attività condivise con Ais (Associazione Italiana Sommelier) e Consorzio Franciacorta; Un Milione Per Il Sistema Villa Reale E Parco Di Monza - In particolare, il programma di interventi relativi al sistema della Villa Reale - Parco di Monza comprende, nella zona compresa tra il Parco di Monza a Erba (Co), inclusi i Laghi di Pusiano e Alserio, interventi per il ripristino della transitabilità del percorso ciclopedonale a Carate Brianza e la realizzazione del raccordo con il percorso ciclopedonale n.11 a Besana Brianza nell´ambito del sistema le ´Vie del Parco´. Altri opere riguardano il percorso ciclopedonale n. 16 dal Parco di Monza ai Colli Briantei e la ricostruzione originale del frutteto matematico del Parco di Monza, finanziato per 249.500 euro con il contributo Fsc )Fondo Sviluppo e Coesione 2007/2013), per 265.000,00 euro con fondi di Regione Lombardia, per 267.300 euro con fondi dell´Ente Parco Regione della Valle del Lambro (soggetto attuatore), per 100.000 euro con contributi di Fondazione Cariplo e per 30.000 euro con fondi della Scuola Agraria Parco di Monza, totale 911.800 euro. Gli Interventi A Bergamo - Il programma di interventi relativi al sistema del Monastero di Astino - Orto botanico di Bergamo prevede la realizzazione della sezione di Astino dell´orto botanico Lorenzo Rota, l´allestimento della mostra Luigi Veronelli - ´Camminare la Terra´ e la creazione della segnaletica dei percorsi Valle di Astino. Queste opere, dal costo totale di 690.000 euro sono finanziate per 150.000 euro con il contributo Fsc 2007/2013, per 150.000,00 euro con fondi di Regione Lombardia, per 220.000,00 euro con fondi del Comune di Bergamo (soggetto attuatore), per 100.000,00 euro con fondi della Triennale di Milano e per 70.000, 00 euro con fondi di privati - sponsor. Valorizzazione Franciacorta - L´intervento ´Franciacorta per Expo 2015: un territorio, un vino, un orgoglio italiano´ ha un costo di 260.000 euro, dei quali 200.000 finanziati con il contributo Fsc 2007/2013 e per 60.000,00 euro con fondi di privati - sponsor ed individua quale soggetto attuatore Bresciatourism Scarl in qualità i capofila delle attività condivise con Ais (Associazione Italiana Sommelier) e Consorzio Franciacorta.  
   
   
LOMBARDIA: AL VIA PROGETTO FARE IMPRESA IN FRANCHISING  
 
Milano, 25 maggio 2015 - "La Giunta ha stanziato 500.000 euro per il progetto pilota ´Fare impresa in franchising in Lombardia´". L´ha annunciato l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini nel corso della conferenza stampa dopo Giunta. Sinergia Con Unioncamere - "Si tratta di un progetto - ha detto l´assessore Parolini - che viene realizzato in collaborazione con il Sistema camerale lombardo e con il Salone del Franchising da maggio 2015 a novembre 2016". "Un´iniziativa pilota - ha continuato - che si realizza nell´ambito dell´Accordo di Programma Regione Lombardia-unioncamere". Franchising Vale 1% Pil Regionale - "L´iniziativa - ha spiegato l´assessore - riguarda il mondo del franchising lombardo che oggi raccoglie 240 brand, il 26 per cento del totale italiano, e circa 8.500 punti vendita (16 per cento del totale nazionale) per commercio e servizi, con un fatturato che pesa per circa l´1 per cento sul Pil regionale e a farlo collaborare con i negozi tradizionali i quali avrebbero costi contenuti di avvio dell´attività". Gli Obiettivi - "Puntiamo - ha detto l´assessore Parolini - a sostenere l´imprenditorialità; a consolidare l´offerta commerciale costituita nei Distretti urbani del Commercio contrastando la desertificazione commerciale delle aree urbane; a dare aiuto nell´innovazione e nella riconversione di esercizi tradizionali e nell´integrazione tra imprese in franchising e tradizionali". "Per questo - ha aggiunto - destinatari del progetto sono micro e piccole imprese commerciali, della ristorazione e dei servizi che aprono locali in franchising in aree urbane a rischio di indebolimento dell´offerta commerciale con interventi, sperimentalmente, nei Distretti urbani del Commercio". Desertificazione Centri Urbani - "Da un lato vi è infatti la necessità di sostenere lo sviluppo dell´autoimprenditorialità e dell´occupazione, dall´altra - ha spiegato l´assessore - quella di mettere in campo forme di contrasto alla desertificazione commerciale che subiscono i nostri centri urbani e misure che favoriscono l´aggregazione e l´integrazione dei soggetti che concorrono a definire l´offerta commerciale dei territori". Lombardia, Capitale Franchising - "Abbiamo pertanto deciso di sfruttare le grande potenzialità di questo settore, che negli ultimi tre anni ha registrato, a livello nazionale, un incremento medio del 5 per cento e che rappresenta un´importante leva di crescita economica su cui investire. In Lombardia - ha aggiunto Parolini - il mondo del franchising raccoglie più di 240 brand e circa 8500 punti vendita, numeri che fanno della la nostra regione la capitale italiana del settore". Valorizzazione Impreditoria Locale - "Il franchising permette inoltre di valorizzare l´imprenditoria locale, limitando i rischi di start-up; è una forma di attività economica che si presta alla eventuale riconversione di negozi al dettaglio tradizionali e - ha rimarcato Parolini - garantisce all´imprenditore una maggiore capacità competitiva, oltre a formazione e assistenza". Fasi Progetto - La misura prevede ora la definizione dei criteri di selezione e la raccolta delle manifestazioni di interesse di quei franchisor che formuleranno proposte contrattuali di favore per i potenziali franchisee che si insedieranno nelle aree individuate in dialogo con i Comuni lombardi. Successivamente verranno selezionate le imprese beneficiarie, che percepiranno il contributo attraverso il Sistema Camerale. Intercettiamo La Ripresa - "Con questa misura - ha concluso l´assessore Parolini - crediamo di poter intercettare i segnali di ripresa, garantendo al mondo del commercio di ripartire ed evitare, allo stesso tempo, la desertificazione dei centri urbani".  
   
   
TRENTO: HYPERTEC, UN’AZIENDA “GENIALE” DENTRO IL POLO MECCATRONICA  
 
Trento, 25 maggio 2015 - Hanno progettato un fuoristrada Nissan per il deserto della Parigi-dakar, messo a punto sistemi di sicurezza per le estrazioni oceaniche del Gruppo Eni, dal lavoro dei loro progettisti sono usciti i macchinari che danno forma a molti dei pacchetti Tetrapak. Ed una delle loro ultime collaborazioni, un robot telecomandato, verrà presto lanciato nello spazio e muoverà le proprie ruote su Marte. Sono gli ingegneri di Hypertec Solution, tra le maggiori aziende italiane di calcolo e progettazione nel settore dell’automazione industriale e della meccanica in generale. Cinque sedi in Italia, 50 ingegneri occupati, 120 progetti elaborati ogni anno, Hypertec Solution ha scelto il Polo Meccatronica di Rovereto dove si è insediata fin dalla sua nascita, scegliendo il Trentino come propria sede legale. “Siamo alla continua ricerca di giovani laureati in ingegneria meccanica, soprattutto progettisti”, spiega Edoardo Borghini, uno degli imprenditori che assieme ad una decina di altri soci ha dato vita ad Hypertec. “L’insediamento presso il Polo Meccatronica – sottolinea Edoardo Borghini - rappresenta per noi un’importante opportunità. Logisticamente, poiché è stato possibile usufruire delle strutture e dei servizi di Trentino Sviluppo; a livello di comunicazione, grazie alla visibilità che si cerca di dare alle aziende insediate; a livello di co-finanziamento per il sostegno ai nostri progetti innovativi”. Hypertec Solution si occupa di calcolo e progettazione dell’automazione industriale in diversi settori industriali. Nata nel 2011 ed ora trasferitasi nel nuovo edificio del Polo Meccatronica di Rovereto, dove ha sede legale, può contare su altre quattro sedi operative sparse tra Emilia Romagna e Veneto: a Bertinoro (Forlì-cesena), Ozzano dell´Emilia (Bologna), Castel Bolognese (Ravenna) e Preganziol (Treviso). “Hypertec - spiega Edoardo Borghini, responsabile della sede di Rovereto - nasce dalla fusione di conoscenze e competenze di cinque realtà aziendali con esperienze pluriennali in diversi settori industriali: dall’automotive al packaging, dall’aerospaziale al settore oil&gas, ai macchinari per la produzione alimentare e industriale. Integrando risorse, strumenti e competenze in un’unica struttura ingegneristica siamo in grado di sviluppare in breve tempo tutti i progetti richiesti dai nostri clienti”. Gli ingegneri Hypertec hanno progettato macchine e moto da competizione, tra cui una Nissan che ha corso il rally Parigi-dakar. Sono targati Hypertec anche molti macchinari della linea di produzione dei pacchetti Tetrapak. Per clienti quali Eni e Saipem l’azienda di progettazione ed automazione ingegneristica ha effettuato studi e calcoli particolari per evitare disastri ambientali qualora le estrazioni di greggio avvengono a livello della barriera corallina. Ma il fiore all’occhiello è la partecipazione alla progettazione di alcune attrezzature per la missione Mars Sample Return, una missione che prevede di raccogliere e trasportare sulla Terra campioni di roccia e polvere dal pianeta Marte, e che dovrebbe vedere la luce attorno al 2020. Allo studio, tra le ultime novità, anche un elicottero superleggero per il trasporto privato di persone. “Il nostro segreto – spiega Edoardo Borghini – è la disponibilità di tanti ingegneri, progettisti, calcolisti e dall’essere riusciti a mettere a sistema queste diverse competenze”. Nell’ultimo anno il fatturato Hypertec ha superato i 3 milioni di euro. “Ed è maggiore della somma dei fatturati delle singole aziende quando lavoravamo separati – precisa Borghini – il che dimostra come l’unione fa la forza, consentendoci di reagire bene al mercato senza risentire della crisi”. Anche per questo Hypertec Solution è tra i promotori del calane web tematico 4industry.Tv, nuova piattaforma web tv e social media network creata per supportare e promuovere la cultura industriale in Europa, fare informazione ed analizzare necessità e tendenze del settore industriale, poiché la comunicazione, la condivisione di informazioni, tecnologie e idee può rappresentare una molla importante per il futuro sviluppo industriale del paese. Per i prossimi anni la Hypertec Solution si attende una forte crescita, realizzata anche sui mercati esteri ed in aree geografiche nuove. Nell’ultimo anno sono stati 120 i problemi ingegneristici per la cui risoluzione clienti di tutto il mondo si sono affidati agli ingegneri Hypertec. Matroshka, ad esempio, è un progetto molto complesso realizzato in collaborazione con l’Ente Spaziale Europeo e l’Agenzia Spaziale Russa con l’obiettivo di calcolare la capacità di schermatura alle radiazioni cosmiche delle tute spaziali e gli eventuali effetti di queste radiazioni sull’organismo umano. Attualmente sulla stazione orbitante internazionale è presente e perfettamente funzionante il primo prototipo. Ma c’è anche la nuova vettura per il Campionato Mondiale Aco & Fia Granturismo Gt2 per la quale gli ingegneri Hypertec hanno partecipato alla progettazione del telaio in alluminio, di nuovi gruppi sospensioni, dell’impiantistica acqua-olio-benzina, del layout dell’abitacolo, del roll bar e degli impianti di sicurezza attiva e passiva. Dai computer di Hypertec è uscito anche il progetto di un argano per il recupero di catene dal fondale marino e, proprio a fine 2014, Botticelli, un macchinario unico nel suo genere, realizzato grazie ad un progetto di ricerca co-finanziato dalla Provincia autonoma di Trento, che riesce a calcolare con altissima precisione e senza alcun contatto fisico il volume della cavità degli stampi impiegati per la fabbricazione di contenitori in vetro soffiato.  
   
   
ARTIGIANATO IN LOMBARDIA: NOVA LEGGE ULTERIORE CAPOSALDO A SOSTEGNO IMPRESE  
 
 Milano, 25 maggio 2015 - "Il progetto di legge ´Manifattura diffusa 4.0´ segna , dopo l´approvazione della legge n. 11 ´Impresa Lombardia´, un nuovo caposaldo dell´azione regionale a sostegno del sistema produttivo lombardo, in particolare per quanto concerne l´impegno in favore dell´innovazione". Così l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini, ha presentato in Iv Commissione consiliare il progetto di legge "Manifattura diffusa 4.0", approvato in Giunta lo scorso aprile. Nuova Visione Del Sistema Impresa - "Siamo di fronte ad una nuova economia- ha sottolineato Melazzini - fatta di innovazione aperta, di condivisione, di contaminazione tra luoghi di vita e di lavoro: la proposta di legge si fonda su questa nuova visione del sistema impresa, che noi vogliamo valorizzare e sostenere". Valore Artigiano - "Dire "artigiano" - ha spiegato ancora Melazzini - oggi non significa riferirsi a una specifica professione o a una determinata dimensione aziendale, ma rappresenta un modo di lavorare, fatto di cura per il prodotto, conoscenza dei materiali, personalizzazione e perfezionamento. Questo spostamento del focus è la ragione che ci ha spinto a non intervenire sulla legislazione regionale vigente in materia di artigianato, ma a creare un progetto normativo più ampio che intercettasse un fenomeno nuovo" . Ambiti Strategici Del Pdl - Tra i punti fondamentali del nuovo progetto di legge ´Manifattura diffusa 4.0´, illustrati in commissione consiliare dall´assessore, ci sono "ricerca, innovazione e tecnologia, nuovi strumenti per il credito, semplificazione amministrativa e fiscale, internazionalizzazione", ma anche "l´integrazione tra formazione professionale, ricerca e lavoro artigiano, passando per il raccordo tra università, centri di ricerca e imprese, con l´obiettivo di accrescere la competitività e sviluppare l´innovazione del sistema, promuovendo la cultura imprenditoriale nei giovani". Le Risorse - Per la realizzazione delle diverse misure - che saranno attuate in sinergia con il Piano Strategico ´Innova Lombardia´ - verranno utilizzate risorse regionali, nazionali ed europee (programma Por Fesr in particolare), pari a circa 580 milioni di euro. "In particolare, per quanto riguarda la semplificazione fiscale - ha concluso Melazzini - nell´ambito della legge di stabilità annuale si individueranno forme di agevolazione a sostegno della crescita delle nuove imprese del lavoro artigiano e della manifattura innovativa nei primi 5 anni di attività".  
   
   
FVG VERSO USCITA CRISI CON NUOVA INTRAPRESA  
 
Pordenone, 25 maggio 2015 - Si deve parlare di nuova intrapresa e non di ripresa per un Friuli Venezia Giulia che, in base ai dati congiunturali relativi al primo trimestre 2015 illustrati a Pordenone da Unioncamere, nell´ambito della 13. Giornata dell´Economia, "presenta - come ha affermato il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello - segnali positivi in tutti i settori al di fuori dell´edilizia, con un turismo in aumento del 10-20 per cento". "Cauti nel dire che siamo usciti dalla crisi - ha aggiunto Bolzonello - ma ci troviamo senza dubbio nella fase dello scollinamento e, a questo proposito, è significativo il consolidamento dell´export, dell´agroalimentare e del manufatturiero nel suo complesso". "Buone indicazioni - ha commentato ancora il vicepresidente - giungono dall´occupazione dove si rileva una crescita del 3 per cento e, parimenti, una cassa integrazione dimezzata rispetto allo stesso periodo del 2014, una mobilità ridotta del 75 per cento e soprattutto una diminuzione del 10 per cento di ingressi nelle liste di disponibilità". Bolzonello ha però sottolineato l´importanza di pianificare il futuro in maniera completamente diversa dal passato, utilizzando parametri e strumenti innovativi che sono previsti dalla legge Rilancimpresa, predisposta proprio per gestire al meglio la nuova visione in questa fase di transizione. "Il sistema degli enti locali deve mettersi in gioco - ha esortato il vicepresidente dell´Esecutivo regionale - tenendo ben presente che tutto quanto ruota attorno alla casa avrà un peso fondamentale sulla bilancia della nostra economia". Va inoltre rivista, secondo Bolzonello, una formazione da legare indissolubilmente all´occupazione, creando la manodopera necessaria alla nuova impresa "perché senza capitale umano adeguatamente preparato non si possono aggredire i mercati globali". "Il Friuli Venezia Giulia - ha insistito - sta scontando la mancanza di agroindustria ed in questa direzione serve coraggio e competenza per provare ad essere trasformatori e non solo produttori". Infine, se è vero che la burocrazia è vista spesso come un ostacolo e viene considerata figlia della pubblica amministrazione, ha concluso Bolzonello, anche il settore privato, in particolare l´associazionismo di categoria, fa la sua parte insistendo nel volere disciplinare a tutti i costi qualcosa.  
   
   
CENTRI COMMERCIALI NATURALI: ECCO I PRIMI 21 MANAGER  
 
Udine, 25 maggio 2015 - Ci vogliono manager pronti alle sfide future che attendono il rilancio dei centri storici e delle attività della piccola impresa commerciale, formati adeguatamente e con una preparazione specifica per gestire e far funzionare i Centri commerciali naturali (Ccn), “gallerie” di attività economiche che nel cuore di molti centri d’Italia e d’Europa stanno diventando strumento vincente per dar loro nuovo impulso e vitalità. In regione, ed è la prima volta, ci sono oggi queste nuove figure, per la precisione 21: giovani laureati in materie economiche all’ateneo udinese e professionisti con esperienza nella gestione e realizzazione di eventi. Hanno frequentato il corso di formazione che Camera di Commercio di Udine e Confcommercio Udine, in collaborazione con l’Università, hanno organizzato nell’ambito del progetto Friuli Future Forum (Fff) e in particolare delle attività che il programma d’innovazione della Cciaa udinese ha studiato e realizzato assieme alle categorie economiche. Una rappresentanza dei primi 21 manager “made in Fvg” ha ricevuto gli attestati, ieri mattina, nella sede udinese della Regione, alla presenza dell’assessore regionale Mariagrazia Santoro, della vicepresidente Cdc Clara Maddalena, assieme a Caterina Segat, vicedirettore di Confcommercio Udine, e Domenico Fumi, direttore di Terziaria Cat Udine. «La valorizzazione dei centri storici è una delle opportunità più preziose su cui il nostro Paese deve puntare per riagganciare la crescita economica a partire dal tessuto imprenditoriale locale e dal turismo – commenta Santoro -. Ci sono due leve per attivare questa tendenza: una è la creazione di una rete evoluta e specializzata di attività commerciali, con il supporto di figure professionali innovative come quelle che presentiamo oggi; l’altra è il recupero del patrimonio immobiliare che identifica il centro storico, frenando al contempo l’espansione delle aree commerciali extra urbane e il consumo di suolo. Sono gli obiettivi perseguiti dalla Regione con la legge per il riuso, che consente il recupero del residenziale, e con il blocco dell’ulteriore espansione dei grandi centri commerciali». Confcommercio Udine è sin dall’inizio protagonista dell’innovazione dei Ccn. Di fatto l’idea, poi concretizzata con la legge regionale 11 del 2011, è nata dall’associazione. Poi, tramite il suo centro di assistenza tecnica, Terziaria Cat Udine, Confcommercio ha collaborato in varie forme, dirette e indirette, alle realizzazione di Ccn nel capoluogo friulano, e pure a San Daniele, Cividale, Latisana, Gemona, Tolmezzo, Lignano e Palmanova. «I town center manager sono un passaggio decisivo per verificare le effettive potenzialità di rilancio dei Ccn delle nostre città – commenta Maddalena –. La collaborazione tra il Friuli Future Forum della nostra Cdc e Confcommercio è già un risultato. ».