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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Giugno 2007
INTERNET: NUOVO LOOK DEL SITO BANKITALIA  
 
Il sito internet della Banca d´Italia si è rifatto il look, ha cambiato veste grafica ed ha rinnovato i contenuti. Il sito ha così migliorato l´accessibilità, la fruibilità e la disponibilità delle informazioni in modo da rivolgersi a un più ampio pubblico di utenti: operatori di mercato, studiosi, addetti ai mezzi d´informazione e quanti siano interessati ad approfondire la conoscenza delle attività della Banca. .  
   
   
SEMPLIFICAZIONE: TAVOLO PERMANENTE  
 
Sulla Gazzetta ufficiale n. 120 del 25 maggio 2007 è stato pubblicato D. P. C. M. 8 marzo 2007 con il quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha provveduto alla costituzione del Tavolo permanente per la semplificazione. Il Tavolo permanente per la semplificazione costituisce una sede stabile di consultazione con le categorie produttive, le associazioni di utenti e consumatori, le regioni, le province, i comuni e le Comunita´ montane. Il "Tavolo" si articola, oltre che nella sede plenaria, in due sezioni semplici, rispettivamente per le questioni riguardanti le regioni e le autonomie locali, e per quelle concernenti le categorie produttive e le associazioni di consumatori. La sezione per le questioni riguardanti le regioni e le autonomie locali svolge funzioni di indirizzo, di coordinamento e, ove necessario, di impulso, nelle politiche della semplificazione, del riassetto e della qualità della regolazione, per quanto attiene alle regioni ed agli enti locali. La sezione per le questioni concernenti le categorie produttive e le associazioni di consumatori ha la finalità di garantire un´efficace azione di consultazione e raccordo tra il comitato ed i soggetti rappresentativi degli interessi della società civile. Il "Tavolo" è presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri - Presidente della Conferenza Unificata - che può delegare le relative funzioni al Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali. Al "Tavolo" partecipano i componenti del "Comitato" o i sottosegretari da loro delegati. Il "Tavolo" è composto da un rappresentante designato da ciascuna delle categorie produttive rappresentate nel Consiglio nazionale dell´economia e del lavoro, da non piu´ di quattro rappresentanti delle associazioni di utenti e consumatori, designati dal Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, nonche´ da un rappresentante del Dipartimento per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie locali, del Dipartimento per l´attuazione del programma di Governo, del Dipartimento per le politiche comunitarie, del Ministero dell´interno, del Ministero dell´economia e delle finanze, del Ministero dello sviluppo economico, del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Segretario del Consiglio dei Ministri, da sei rappresentanti della Conferenza dei Presidenti delle regioni, da tre rappresentanti dell´Anci, da due rappresentanti dell´Upi, da un rappresentante dell´Uncem, designati dalla Conferenza Unificata. Alle riunioni del "Tavolo", in base agli argomenti da trattare, possono essere invitati rappresentanti di altri Ministeri, ulteriori esponenti del sistema delle autonomie, delle categorie produttive e delle associazioni di consumatori ed utenti, nonchè i componenti della Unità per la semplificazione, di cui all´art. 22-bis del Decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 luglio 2006, n. 233, ed esperti nelle materie oggetto discussione. Il "Tavolo" e le Sezioni che lo compongono possono articolarsi in gruppi di lavoro.  
   
   
ECONOMIA E GIUSTIZIA: I PROCESSI TROPPO LUNGHI FAVORISCONO CHI HA TORTO PORTANDO ALL’ESASPERAZIONE CHI HA RAGIONE È NECESSARIO PUNTARE IN ITALIA È IL PROCESSO TELEMATICO  
 
Trento - “Chi ha torto ha ragione?” È la provocatoria domanda che Donatella Stasio, giornalista de Il Sole 24 Ore, ha usato per introdurre l’argomento della lunghezza dei processi e dell’economia processuale in Italia. Come infatti ha spiegato Daniela Marchesi, ricercatrice all’istituto di studi e analisi economica (Isae) dove dirige il settore Economia e Diritto, nel processo civile risulta che, causa la lunghezza delle procedure, le due parti abbiano pari forza: chi sa di essere in torto ha una forza maggiore e trae giovamento dal prolungarsi del processo, per portare all’esasperazione la parte che ha ragione. Questa infatti, all’interno di una causa per recupero crediti sa che più tempo passa più alta sarà la sua perdita ed è quindi portata a trovare un compromesso: questa metodologia porta vantaggio ha chi ha torto (per dare un’idea della lunghezza del processo basti pensare che per un per un recupero crediti in Italia si impiegano 139 giorni, contro i 75 della Francia). Lo studio di Daniela Marchesi spiega quali siano i fattori che determinano questo processo: a prima vista si potrebbe pensare che l’Italia abbia pochi giudici a decidere le cause, o che investa poco su di loro. In verità dai dati, emerge che i motivi non sono questi. La prima disfunzione, che causa un irragionevole prolungarci dei processi in Italia è una disfunzione che di pende dalla dimensione dei tribunali. È dimostrato che i tribunali più grandi funzionano meglio, sia perché possono usufruire di sezione specializzate, che per il fatto di soffrire meno l’assenza di personale per lunghi periodi come potrebbe essere per una gravidanza. Il secondo fattore che, secondo Marchesi, incide direttamente sulla lunghezza del processo è l’onorario degli avvocati: in Italia il compenso di un avvocato si basa su una tariffa oraria o a prestazione. Questo fattore induce l’avvocato a far durare più a lungo il processo. Sarebbe più opportuno applicare, come avviene in altri Paesi, una tariffa a forfait. In questi Stati infatti, risulta esserci un minor tasso di “complicatezza” della causa e i processi si risolvono in tempi più brevi. La tesi è smentita dal professor Giudo Alpa, docente di Diritto civile all’Università di Roma La Sapienza, che invece sostiene come l’eccessivo protrarsi di una causa non giovi nemmeno all’avvocato, né in termini economici (sarebbe più redditizio occuparsi di più cause) né in termini di “fama”. Quello su cui, secondo Alpa, è necessario puntare in Italia è il processo telematico: da una prova effettuata a Genova, attraverso tale procedura, per ottenere lo stesso recupero crediti di cui si diceva sopra sono stati impiegati soltanto 80 minuti. Anche l’avvocato Virginio Rognoni, che dal 2002 al 2006 è stato vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura conviene con Guido Alpa per quanto riguarda le cause dell’irragionevole durata del processo, aggiungendo che in Italia manca una comune cultura della giurisdizione. Ed è importante a questo proposito anche la formazione dei magistrati, che dovrebbero tutelare, come bene comune, la ragionevole durata del processo. “L’imprenditoria legale – ha concluso Alpa – si basa su di un processo rapido. L’imprenditoria sporca è figlia del processo lento”. Un’ulteriore causa dell’irragionevole durata del processo, ha precisato dal pubblico il magistrato Mantovani, potrebbe essere riconducibile alla lunghezza dei tempi di decisione: Mantovani auspica una semplificazione degli atti per arrivare presto al processo telematico. Il notaio Paolo Piccoli, presidente da poco riconfermato del Consiglio notarile nazionale, ha riflettuto sul capitale umano e sul capitale sociale in tema di giustizia. Il ruolo del notaio, ha spiegato Piccoli, è di estrema importanza nella società civile perché garantisce una giustizia preventiva. L’attività del notaio crea fiducia, accrescendo il capitale sociale di una nazione e produce esternalità garantendo sicurezza nelle transazioni. Ha precisato inoltre Paolo Piccoli che il concorso per accedere alla professione di notaio è molto rigoroso, ma che l’82% degli idonei non è figlio né parente di un notaio: sono promossi solo i più meritevoli. .  
   
   
REPROGRAFICA: OPERAZIONE A MILANO  
 
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, 1° Nucleo Operativo, e personale della Sede Regionale della S. I. A. E. Di Milano hanno effettuato una vasta operazione in materia di reprografia. Ricordiamo che il diritto di reprografia o diritto sulle fotocopie a scopo privato è stato introdotto dalla legge sul diritto d´autore. La Legge n. 248/00, nel riformare l´art. 68 della Legge n. 633/41, infatti, consente la riproduzione per uso personale di opere dell´ingegno mediante fotocopia, xerocopia o sistema analogo, nei limiti del 15% di ciascun volume o fascicolo di periodico, escluse le pagine di pubblicità, previa corresponsione di un compenso a favore degli autori ed editori delle opere riprodotte. Al di sopra del limite del 15% la fotocopiatura non è consentita, neanche a pagamento, e viene considerata attività illecita. I compensi vengono versati annualmente alla Siae e da essa ripartiti tra gli aventi diritto. La violazione delle disposizioni sulle attività di fotocopia viene sanzionata con la sospensione dell´attività di riproduzione da sei mesi ad un anno e la sanzione amministrativa pecuniaria da due a dieci milioni di lire. Dopo mesi di indagini con l´Operazione "Sumeri" 26 esercizi commerciali sono stati controllati, 8 persone sono state denunciate per fattispecie di reato in materia di reprografia, altre 39 persone sono state segnalate all´Autorità giudiziaria per le opportune valutazioni. Nel corso dell’operazione sono stati sottoposti a sequestro 1. 017 testi universitari fotocopiati, 216 dispense universitarie, numerosi Pc, Hard Disk, stampanti e macchine fotocopiatrici. Inoltre sono stati rinvenuti oltre 2700 testi su file digitali. Le sanzioni amministrative comminate ammontano provvisoriamente a circa 4 milioni di euro.  
   
   
SIAE.: RICONOSCIMENTO INFORMATICO DEI BRANI ESEGUITI IN DISCOTECA  
 
La S. I. A. E. Ha annunciato l´adozione di un sistema informatico, che utilizza impronte digitali, algoritmi, rilevazioni segrete e la formazione di un’immensa banca dati di tutta la musica eseguita in discoteca in modo da poter individuare i brani eseguiti in discoteca e ripartire correttamente, secondo i criteri vigenti, i proventi maturati tra gli autori e gli editori delle musiche utilizzate. Attualmente l’incaricato S. I. A. E. Si presenta in discoteca e con l’aiuto del Dj compila la scaletta dei brani che sono diffusi. Tutta la musica è anche registrata per ogni ulteriore controllo. D’ora in avanti tutti i brani saranno dotati di un "finger print" - impronta digitale elettronica (ricavata dalla registrazione del supporto) - che permetterà un’identificazione più puntuale e precisa. I brani saranno registrati e individuati con modalità riservata. Il software informatico è fornito dalla società Knowmark. Le rilevazioni saranno effettuate sempre da personale della Siae e le registrazioni digitali con tanto di marchio elettronico comporranno un vastissimo database di proprietà della stessa Siae.  
   
   
PIRATERIA INFORMATICA: CONVEGNO A MILANO  
 
Martedì 12 giugno, a Milano presso la Sala Collina, nella sede del Sole 24 Ore di Via Monte Rosa 91, il convegno intitolato "Le imprese davanti alle lusinghe della pirateria informatica. Linee guida per la governance". In mattinata Giovanni Kessler, Alto Commissario per la Lotta alla Contraffazione parla su “L’italia produttiva e la sfida della legalità”, Luca Marinelli, Presidente Bsa, affonda il tema “La pirateria informatica è un forte freno allo sviluppo economico del paese”, Simona Lavagnini, Studio legale Lgv, illustra gli “Orientamenti legislativi e leggi correnti in materia”, Stefano Fortunato, Partner Kpmg Advisory Services, La tutela della proprietà intellettuale e gli indirizzi di Corporate Governance”. Nel pomeriggio Diana D’alterio, Senior Manager Kpmg Audit, affronta il tema “Corporate Governance e Software Asset Management: così il software diventa un asset. Le best practices”, Marco Ornago, Direttore License Compliance Microsoft, parla su “Storie di pirati e piratati: il bilancio delle ispezioni”, Silvio De Girolamo, Direttore Internal Auditing e Direttore Corporate Social Responsibility Gruppo Autogrill, interviene su “La Risk Governance delle imprese tra obiettivi di economicità e di compliance per gestire i rischi da pirateria”. La chiusura dei lavori è affidata a Beatrice Magnolfi, Sottosegretario per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministra, che fa il puntoi su “Le politiche della Pubblica Amministrazione nei confronti del patrimonio informatico”. Ulteriori informazioni su www. Eventiquattro. Com .  
   
   
IMPOSTA DI BOLLO SUGLI ATTI TRASMESSI PER VIA TELEMATICA  
 
Isernia - Con decreto del vice ministro dell´Economia e delle Finanze del 22 febbraio 2007, pubblicato sulla G. U. Del 2 marzo 2007 n. 51, sono state modificate le tariffe dell´imposta di bollo sugli atti trasmessi per via telematica. In particolare all´articolo 1, dopo il comma 1 bis della tariffa dell´imposta di bollo parte prima, annessa al Dpr 26 ottobre 1972 n. 642, come sostituito dal decreto del ministro delle Finanze 20 agosto 1992, è stato aggiunto il comma "1bis. 1" il quale prevede una tariffa di Euro 156,00 per gli atti erogati, ricevuti o autenticati dai notai o da altri pubblici ufficiali da sottoporre a registrazione presso i competenti uffici territoriali delle entrate mediante l´utilizzo di procedure telematiche (c. D. Modello unico informatico). L´importo di Euro 156,00 è altresì comprensivo dell´imposta di bollo dovuta sulle copie conformi di tali atti relative agli atti propri delle società e degli enti diversi dalle società, non ricompresi sul comma 1 bis, incluse la copia dell´atto e la domanda da presentare all´ufficio del Registro delle imprese. La registrazione degli atti notarili per via telematica era già possibile dal 1° gennaio 2007, ma in assenza della precisa definizione degli importi dell´imposta di bollo per le differenti tipologie di atti l´utilizzo di tale opportunità è stato assai limitato. A seguito della pubblicazione sulla G. U. , sopra richiamata, del decreto del 22 febbraio 2007 i nuovi importi dell´imposta di bollo sono entrati in vigore il 18 marzo 2007 e, pertanto, i notai possono ora trasmettere gli atti societari agli uffici del registro delle imprese dopo aver assolto all´imposta di bollo nella misura determinata da tale decreto. Si precisa, inoltre, che tale registrazione degli atti agli uffici fiscali dovrebbe essere obbligatoria dal 1 ° aprile 2007, ma a causa del limitato periodo di tempo intercorso tra la pubblicazione del decreto ministeriale e la messa a regime dei programmi informatici, è stato autorizzato un ulteriore periodo transitorio fino al 31 maggio 2007. Pertanto, fino a tale data, i notai possono trasmettere gli atti per l´iscrizione o il deposito all´ufficio del Registro delle imprese utilizzando la nuova modalità prescritta dal decreto interdirigenziale del 6 dicembre 2006 e nella misura fissata dal decreto ministeriale del 22 febbraio 2007, ovvero secondo la modalità tradizionale. L´unioncamere, d´intesa con la società Infocamere e con i rappresentati del Consiglio Nazionale del Notariato, ha concordato che i notai che intendessero usufruire del nuovo sistema, dovranno seguire una delle seguenti procedure operative: a) Per il programma Fedra "semplice" - Entrare in Fedra; - Servizi; - Configurazione; - Negli eventuali estremi di autorizzazione per l´assolvimento virtuale dell´imposta di bollo in distinta occorre scrivere "assolto ai sensi del decreto 22 febbraio 2007 mediante M. U. I. "; - Ok Dopo aver compilato il modello Fedra: - Scaricare il modello per la spedizione telematica compare la maschera "modalità di presentazione"; - Selezionare la Camera di Commercio competente; - Modo bollo in distinta O (bollo assolto all´origine); - In automatico escono gli estremi dell´autorizzazione per l´assolvimento del bollo, in tal caso uscirà l´indicazione dell´assolvimento mediante modello unico informatico in quanto già configurato b) Per il programma "Fedra Plus" - Entrare in Fedra Plus; - Strumenti; - Configurazione; - Modo bollo: bollo assolto all´origine (O); - Ok Dopo aver compilato il modello Fedra Plus: - Scaricare il modello per la spedizione telematica; - Compare la maschera "distinta di accompagnamento"; - Sugli estremi di autorizzazione per l´assolvimento virtuale dell´imposta di bollo, scrivere "assolto ai sensi del decreto 22 febbraio 2007 mediante M. U. I. ". .  
   
   
PRIVACY: GOOGLE SOTTO INCHIESTA DELL’UE  
 
Un panel indipendente, composto da 28 membri, dell´Unione europea ha lanciato una iniziativa volta a scoprire se le regole di gestione dei dati personali di Google rispettano o meno le regole europee sulla privacy. Pietro Petrucci, portavoce dell´Ue, ha dichiarato che sono sotto investigazione le modalità e i tempi di trattamento dei cookie. L´azione dell´Unione europea segue la richiesta, fatta alla Federal Trade Commission da un gruppo di consumatori, di investigare l´ipotesi di acquisizione di Doubleclick da parte del motore di ricerca (a tre milioni di dollari circa). Doubleclick basa la sua attività di advertising sui cookie. Google ha sempre avuto molta attenzione nel trattamento dei dati dei suoi utenti, ha affermato Peter Fleischer, consigliere di Google in materia di privacy. Fleischer ha precisato, inoltre, che Google risponderà alla comunicazione formale dell´Unione europea entro il prossimo meeting del panel che è previsto per la fine di giugno.  
   
   
HOME VIDEO: LEADER FIRMA CON SONY PICTURES HE  
 
Leader Spa ha firmato l’accordo con Sony Pictures Home Entertainment, grazie al quale la società varesina distribuirà in Italia un catalogo di titoli di vario genere, tra film e serial, in formato Blu-ray Disc a partire dal mese di aprile. Per il suo ingresso nel mondo dell’home video, Leader ha scelto di puntare sul disco ottico di nuova generazione per assicurare ai consumatori una qualità audio-video senza precedenti. L’accordo prevede infatti la distribuzione di una ricca serie di titoli, che spaziano dalle novità ai classici passando attraverso serie animate e telefilm, di ogni genere, riproposti qui per la prima volta e in esclusiva per l’innovativo formato Blu-ray Disc. Grazie all’accordo, i titoli, che saranno disponibili a partire dal mese di aprile, saranno offerti al pubblico ad un prezzo decisamente interessante che va dai 24,99€ per i titoli a “Catalogo” ai 29,99€ per le “Novità”. “Siamo orgogliosi – dichiara Luisa Bixio, Amministratore Delegato di Leader Spa – di collaborare con Sony, azienda universalmente riconosciuta come punto di riferimento nell’elettronica di consumo e professionale. La nuova collaborazione tra Leader Spa e Sony rafforza i rapporti commerciali tra le due aziende e porterà ottimi risultati per entrambe”. “Siamo estremamente felici di questa collaborazione con Leader Spa”, sottolinea Fabrizio Ferrucci, Amministratore Delegato di Sony Pictures Home Entertainment. “Un’attenta e capillare distribuzione è fattore sempre più critico nel nostro settore e la partnership con Leader Spa è di sicura importanza per il successo del Blu-ray Disc”. Nato oltre 20 anni fa come distributore di videogiochi, il Gruppo Leader si è ritagliato un ruolo da protagonista nel complesso panorama del digital entertainment. Nel tempo il gruppo si è specializzato e articolato in una serie di aziende che, insieme e separatamente, offrono servizi su misura per i clienti del settore sempre con la garanzia di un elevato livello qualitativo. Sony Pictures Home Entertainment è una società del gruppo Sony Pictures Entertainment. Spe fa parte della Sony Corporation of America (Sca), a sua volta parte della Sony Corporation, con base a Tokyo. Spe opera a livello globale nella produzione e distribuzione di prodotti destinati al cinema; la produzione e la distribuzione di prodotti destinati alla televisione; la creazione e la distribuzione di contenuti digitali; investimenti globali nei mezzi di comunicazione; l’acquisizione e la distribuzione di prodotti destinati all’home entertainment; la gestione di studi cinematografici; lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi, e tecnologie d’intrattenimento; distribuzione di intrattenimento cinematografico in 67 paesi. Per ulteriori informazioni, visitare i siti web www. Sonypictures. It .  
   
   
OBERON MEDIA ACQUISISCE I-PLAY PER FORMARE UNA POWERHOUSE DI GIOCHI CASUAL MULTIPIATTAFORMA  
 
In una mossa strategica per diventare la prima compagnia al mondo di soluzioni integrate di giochi casual su piattaforme multiple, powerhouse di giochi on line, Oberon Media, il provider leader mondiale di soluzioni di videogioco, ha annunciato lo scorso 31 maggio la propria intenzione di acquisire I-play, il leader indipendente dei giochi casual per la telefonia mobile. Congiuntamente, Oberon Media ha anche annunciato l’arrivo di una serie addizionale di fondi di investitori nuovi ed esistenti tra i quali Goldman Sachs, Oak Investment Partners, Lehman Brothers e altri. Oberon Media è la compagnia a più veloce crescita nella categoria di giochi casual con un tasso di crescita maggiore del 100% anno dopo anno. Il raggruppamento della compagnia detiene un portafoglio di proprietà intellettuale con oltre migliaia di giochi tra cui quelli in cima alle classifiche quali Agatha Christie: Death on the Nile, Dream Day Wedding e The Fast and The Furious, l’ultima esclusiva corsa casual che vanta finora oltre 7 milioni di download. Unendo le loro forze, Oberon e I-play hanno creato una partnership di distribuzione globale con oltre 350 partner e oltre 1000 motori di guadagno grazie alle reti di supporto e ai partner on line quali: Microsoft, Comcast, Sprint, At&t, Yahoo Games, Verizon, Electronic Arts, Aol Games, France Telecom e Nhn. “La presente acquisizione rafforza la strategia multipiattaforma di Oberon Media che conta adesso su un posizionamento di leader indiscusso su uno dei mercati di crescita più ricercati: i giochi casual del mercato di massa”, afferma Tomer Ben-kiki, Ceo e co-fondatore di Oberon Media. “L’acquisizione sostiene il settore della telefonia mobile del primo e vero triple play dei giochi casual del settore andando a complementare la piattaforma esistente di Oberon Media. Siamo ora pronti a rivoluzionare la categoria dei giochi casual, offrendo ai nostri partner l’accesso a più di un migliaio di giochi casual più famosi, offerti ai consumatori su uno “schermo di selezione”: on line, della telefonia mobile e della Tv”. “Diamo il benvenuto al sostegno e alla fiducia riposta nella nostra visione e nelle prospettive di crescita della compagnia che questa ultima fase di finanziamento rappresenta” aggiunge Tal Kerret, Presidente e co-fondatore di Oberon Media. “Sfrutteremo questo sostegno per continuare a mettere in atto la nostra visione di rendere disponibili i giochi casual a livello globale per tutti i tipi di media”. Oberon Media prevede di continuare le operazioni in tutte le sedi mondiali esistenti delle due compagnie, mantenendo così il nome e il marchio I-play. David Gosen, attualmente Ceo di I-play, sarà alla guida dell’attività dei giochi destinati alla telefonia mobile di Oberon Media. “Oberon Media e I-play rappresentano un accoppiamento strategico perfetto che condivide la medesima filosofia casual e l’approccio centrato sul consumatore nei confronti del mercato dei giochi” afferma David Gosen, Direttore generale di I-play. “I-play incorpora alcune concessioni di giochi di più successo per la telefonia mobile, una distribuzione globale e una potente tecnologia proprietaria. La distribuzione on line di Oberon Media metterà in atto l’aumento dei giochi per la telefonia mobile creando sensibilizzazione e accessibilità e allo stesso tempo completando e lavorando in unione con la pronta distribuzione tradizionale”. Entrambi i mercati dei giochi on line e della telefonia mobile sono pronti ad una crescita importante nei prossimi cinque anni. Informa Telecoms & Media prevede che il ricavato dei giochi destinati alla telefonia mobile crescerà a livello globale passando da $3,4 miliardi di dollari di oggi ad oltre $11 miliardi di dollari entro il 2011, mentre Dfc Intelligence prevede una crescita di guadagno delle sottoscrizioni dei giochi on line da $2 miliardi di dollari del 2005 a $6,8 miliardi di dollari entro il 2011. questa operazione commerciale mette Oberon nella posizione di capitalizzare su opportunità naturali di crossover che esistono nei dati demografici dei giocatori casual on line e della telefonia mobile: il 60-70% dei giocatori casual on line sono donne oltre i 30 anni, mentre il 50% dei giocatori su telefonia mobile sono donne comprese tra 26 e 34 anni. Entrambi questi dati demografici sono in netto contrasto con la tradizionale popolazione di giocatori, rappresentata principalmente da uomini tra 20 e 35 anni di età. La corrispondenza tra i giocatori on line e quelli su telefonia mobile consentirà di sfruttare le opportunità di impollinazione incrociata tra queste comunità. non sono stati divulgati i termini finanziari dell’accordo. La conclusione dell’acquisizione è prevista per la fine di giugno. .  
   
   
COSTIMPRESA: QUANDO AL COMPETITIVITÀ SI SPOSA CON UN’ATTENTA POLITICA DEGLI ACQUISTI E DELLE FORNITURE  
 
A Lariofiere una serie di workshop di approfondimento per le Pmi sulle soluzioni taglia-costi per recuperare efficienza. “Sempre più, oggi, la capacità competitiva di un’impresa sul mercato si misura su due fattori, tra loro complementari: da un lato la capacità di innovare organizzazione, prodotto, processo e approccio ai mercati di sbocco; dall’altro l’attenzione nel contenere i costi necessari per la propria attività, con una focalizzazione specifica su quelli che meno hanno a che fare con il core business aziendale”. Ad affermarlo è Massimo Sesana, presidente di Lariofiere, che così illustra gli obiettivi alla base della nuova iniziativa che vede l’ente fieristico di Erba (Como) ospitare la manifestazione dal titolo “Costimpresa: mostra convegno sulle soluzioni taglia-costi per piccole e medie imprese”, promossa dalle Camera di Commercio di Como nell’ambito della convenzione “Artigianato” fra Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia, e con il supporto di Bcc Alzate Brianza. Particolarmente ricco e strutturato il calendario di questa iniziativa, che si articola su cinque incontri infrasettimanali nel periodo di giugno-novembre e si conclude con le due giornate di mostra-convegno in programma il 30 novembre e il 1° dicembre. Questo evento si struttura secondo una sequenza di incontri preparatori alla mostra-convegno di fine novembre, con l’obiettivo di poter approfondire, attraverso sessioni di lavoro monotematiche, i molteplici aspetti che hanno a che fare con una concreta strategia di taglio dei costi da parte delle piccole e medie imprese del nostro territorio. Primo tra gli appuntamenti in calendario il Workshop su Energia e Ambiente dal titolo “Esperienze concrete su come recuperare efficienza attraverso un miglior sfruttamento dell’energia e il rispetto per l’ambiente” in programma Giovedì 14 giugno con inizio alle ore 17,30. Quindi, a seguire, i workshop sulla Pubblica Amministrazione (“Come gli enti pubblici si stanno muovendo per ridurre i costi della burocrazia per le imprese” - Giovedì 19 luglio), su Credito e Finanza (“Ruolo e prospettive dei Confidi nelle nuove dinamiche banche-imprese” - 13 settembre), su Innovazione e Strategia (“Progetti a valenza strategica per aiutare le imprese a recuperare efficienza e ridurre i costi” - 11 ottobre) e sul costo del lavoro (“Il capitale umano come risorsa strategica per la competitività” - 8 novembre). Il 30 novembre Costimpresa verrà inaugurata con un convegno Istituzionale dal titolo “Le leve per il rilancio dell’economia lariana: il taglio dei costi e il recupero dell’efficienza”, nel corso del quale saranno presentati i risultati della ricerca condotta dal Politecnico di Milano – Poli Regionali di Como e Lecco – Facoltà di Ingegneria dei Sistemi, dal titolo “Il recupero dell’efficienza come driver del rilancio del tessuto imprenditoriale locale”. Ad esso farà seguito sabato 1 dicembre 2007 il Workshop Informatica e Telecomunicazioni dal titolo“La tecnologia per il recupero dell’efficienza e la riduzione dei costi”. “Come emerge da questo programma, sono davvero molteplici gli aspetti che interessano i processi di acquisto e di approvvigionamento delle imprese. – conclude Massimo Sesana - E la loro ottimizzazione è strategica ai fini del successo competitivo di un’azienda, sui cui costi di prodotto pesano oggi moltissime voci e variabili, che occorre tenere sotto controllo. I workshop offriranno dunque a imprenditori e manager l’opportunità di ascoltare testimonianze e case-history significative sotto il profilo dell’ottimizzazione dei costi. Mentre la mostra-convegno, attraverso i suoi espositori, permetterà alle imprese di conoscere le migliori soluzioni disponibili sul mercato per sviluppare un adeguato benchmarking e comprendere dove e come operare per recuperare marginalità”.