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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Maggio 2008
INTELLIGENZA ARTIFICIALE AFFRONTA LA TRASMISSIONE DI DATI DALLO SPAZIO  
 
Bruxelles, 26 maggio 2008 - Ripensiamo al 1956 quando gli scienziati discutevano e scrivevano programmi all´avanguardia nel campo dell´Intelligenza artificiale (Ia). Portiamoci ora in avanti fino al 2008, quando l´Ia sta aiutando i programmatori delle missioni a migliorare la trasmissione di dati dal veicolo spaziale Mars Express. Sin dal suo inizio, l´Ia ha offerto soluzioni entusiasmanti ai problemi complessi e il suo ingresso nel campo delle operazioni spaziali come tecnologia a valore aggiunto sta favorendo l´Europa e il resto del mondo. Mars Express dell´Agenzia spaziale europea (Esa) è la prima missione planetaria dell´Europa. Quando è stata lanciata nel 2003, la missione consisteva in un orbiter che trasportava sette strumenti per l´osservazione a distanza del pianeta e in un lander, chiamato Beagle 2, per eseguire misurazioni sul posto delle rocce e del suolo di Marte. Anche se il lander non è riuscito ad atterrare senza danni sulla superficie di Marte, dall´inizio del 2004 l´orbiter sta eseguendo con successo misurazioni scientifiche della superficie, del sottosuolo e dell´atmosfera del pianeta. Fondamentalmente lo scopo della missione su Marte è quello di cercare acqua nei suoi vari stati fisici, ovunque sul pianeta, usando tutti e sette gli strumenti e diverse tecniche. La missione ha la capacità di fornire una grandissima quantità di dati scientifici. La sfida è tuttavia rappresentata dalla trasmissione di queste informazioni alla Terra nel giusto momento e nella corretta sequenza. Il fallimento nel fare questo porterebbe alla perdita definitiva dei pacchetti di dati perchè i nuovi dati raccolti andrebbero a sovrascrivere la limitata memoria di bordo. Il metodo tradizionale per trasmettere dati prevede l´uso di software di schedulazione con operatori umani per produrre sequenze di comandi inviate al Mars Express. Questo procedimento dice al sistema quando scaricare specifici pacchetti di dati. "Si tratta di un´operazione noiosa e lunga, che non ha mai veramente eliminato la perdita occasionale, ma irreversibile, di dati preziosi," ha spiegato Alessandro Donati, capo del Advanced Mission Concepts and Technologies Office presso lo Space Operations Centre (Esoc) dell´Esa a Darmstadt in Germania. Donati spiega che a causa di molte variabili che mutano in continuazione, come la disponibilità di una stazione a terra, l´orientamento del veicolo spaziale e le diverse quantità di dati generate da ognuno dei sette strumenti a bordo, si possono verificare problemi durante il processo di schedulazione. Di conseguenza le variabili devono essere ottimizzate rapidamente, "con soltanto poche ore tra i passaggi della stazione a terra". Questi problemi hanno indotto i ricercatori dell´Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione (Istc-cnr) con sede in Italia e i programmatori delle missioni e gli scienziati informatici presso l´Esoc ad applicare tecniche di Ia al processo di trasferimento dati. Le compagnie di navigazione e quelle aeree già usano delle tecniche simili per gestire i loro problemi di schedulazione. Insieme, il team si è presentato con uno strumento intelligente chiamato Mexar2 (Mars Express Ai Tool). "Con Mexar2 qualsiasi perdita di pacchetti di dati è stata sostanzialmente eliminata," ha detto Fred Jansen, mission manager dell´Esa per Mars Express. Mexar2 valuta le variabili che influiscono sul processo di trasferimento e quindi stima in modo "intelligente" quali pacchetti di dati a bordo potrebbero essere perduti successivamente a causa di conflitti legati alla memoria. Una volta completata questa fase, Mexar2 ottimizza il piano di trasferimento dei dati e crea i comandi che avviano il trasferimento. I test iniziali e la convalida del Mexar2 hanno avuto successo e lo strumento intelligente è già stato usato nel mancante sistema di pianificazione del Mars Express, dove ha aiutato a ridurre del 50% il carico di lavoro della squadra di pianificazione. "E poiché ottimizza la larghezza di banda usata per ricevere i dati sulla Terra, noi abbiamo potuto liberare del costoso tempo della stazione a terra per altre missioni," ha fatto notare Michel Denis, Mars Express Spacecraft Operations Manager dell´Esoc. "Durante lo sviluppo del Mexar2, la flessibilità della tecnologia basata sull´Ia ci ha permesso di fare nostri molti requisiti specifici che avrebbero altrimenti richiesto una costosa riprogettazione delle specifiche software," ha aggiunto Nicola Policella, ricercatore Ia dell´Esoc. I meriti del Mexar2 sono stati ampiamente riconosciuti. Oltre a ricevere il premio come migliore applicazione al Icaps 2007, il principale forum per la tecnologia Ia per la pianificazione e la schedulazione, Mexar2 ha ricevuto recensioni molto favorevoli per essere una delle tre uniche applicazioni Ia disponibili per le operazioni durante le missioni spaziali. "Mexar2 è un pioniere nel portare la tecnologia Ia nelle operazioni su veicoli spaziali," ritiene il dott. Ari Kristinn Jónsson, preside della School of Computer Science presso l´Università di Reykjavik in Islanda ed ex scienziato ricercatore della Ames Research della Nasa. Per ulteriori informazioni: http://www. Esa. Int/specials/mars_express/index. Html .  
   
   
UE: PARTE PROGETTO EUROPEO DI CONDIVISIONE DEI SISTEMI DI E-PROCUREMENT IL MEF GUIDA LA DELEGAZIONE ITALIANA  
 
Roma, 26 maggio 2008 – E’ partito ufficialmente il 23 maggio a Bruxelles il progetto pilota “Pan-european Public Procurement On Line”, sponsorizzato dall’Unione Europea, al quale l’Italia partecipa assieme ad altri sette Paesi europei (Francia, Germania, Austria, Finlandia, Danimarca, Norvegia, Ungheria). Per la parte italiana sono impegnate sei istituzioni: Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), Cnipa, Consip, Csi Piemonte, Intercenter e Infocamere. Scopo del progetto, che avrà una durata di 36 mesi, è rendere interoperabili le infrastrutture di e-Procurement dei diversi Paesi, permettendo lo scambio in formato elettronico di cataloghi, ordini, fatture e certificati firmati digitalmente per l’aggiudicazione di appalti trans-frontalieri. Il Cnipa, la cui esperienza decennale in materia di firma elettronica è apprezzata a livello europeo, contribuirà alla proposta di soluzioni e regole comuni per l´apposizione e la verifica delle firme utilizzate nei processi di e-Procurement dei diversi Paesi. Le imprese italiane, e in particolare le Pmi, potranno così partecipare agli appalti elettronici degli altri paesi dell’Ue e le pubbliche amministrazioni italiane avranno la possibilità di aggiudicare gare on-line a fornitori comunitari. Su un budget totale di 19,6 milioni di €, l’Italia - considerata best practice nello scenario europeo degli appalti elettronici - partecipa al progetto con un contributo di 2,1 milioni di €, di cui poco più della metà (1,1 milioni) stanziati dal Mef nell’ambito del Programma di razionalizzazione della spesa pubblica. La Commissione Europea finanzierà il 50% del budget, nell’ambito del Programma quadro per la Competitività e l’Innovazione. - .  
   
   
SERBIA: MISSIONE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA (FVG) A BELGRADO PER L’INNOVATION TECHNOLOGY  
 
Belgrado, 26 maggio 2008 - Si è aperto con l’intervento del Vicepresidente della Camera serba, Vidosava Dzagic e di Aleksa Zejak, del Ministero per la scienza della Repubblica serba, il convegno tenutosi a Belgrado il 14 maggio scorso, che ha visto la partecipazione di una nutrita rappresentanza del mondo scientifico accademico della Serbia e del Friuli Venezia Giulia, coordinata dalla Camera di commercio di Pordenone. Durante l’incontro è stata sottolineata l’intensa attività di collaborazione realizzata in questi ultimi anni dal sistema camerale regionale, che vede la Camera di Commercio di Pordenone capofila del progetto “Friuli Venezia Giulia – Serbia: una porta verso Est”, e serbo, confermata anche dal trend in costante crescita degli interscambi commerciali della nostra regione con la Repubblica serba. La Camera di Commercio di Pordenone ha evidenziato le numerose iniziative svolte nell’ambito del progetto, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia ai sensi della L. R. 1/2005, ed ha rilevato come la contiguità geografica delle due aree costituisca sicuramente un elemento a favore della cooperazione commerciale, ma soprattutto istituzionale. L’evento ha costituito un’importante occasione per illustrare al pubblico serbo le eccellenze regionali in tema di risparmio energetico, tutela ambientale ed innovazione tecnologica, grazie all’intervento di Alessandro Gasparetto dell’Università di Udine relativo ad un progetto sulla meccatronica, Romina Kocina di Friuli Innovazione che ha illustrato il Parco tecnologico Danieli, Beatrice Miorini e Renato Villalta di Arpa Fvg sui temi dell’inquinamento atmosferico e gestione rifiuti, Vigilio Piccolotto di Unindustria Pordenone sulla certificazione Emas del Distretto del Mobile e Sandro Cargnelutti dello Ial Fvg. L’inadeguatezza delle risorse economiche – la Serbia investe solamente il 0,36% del Pil nazionale in ricerca e Ict, come ha confermato Zejak del Ministero per la scienza - spingono la Serbia a guardare con notevole interesse al modello Fvg in cui esperienza e know-how nel settore dell’Innovation Technology si sono sviluppati grazie anche al supporto finanziario pubblico a favore di enti ed imprese regionali. La condivisione di idee progettuali e trasferimento tecnologico costituiscono pertanto il punto di partenza per una collaborazione proficua capace di sviluppare le notevoli potenzialità delle competenze serbe in questo settore, evidenziate dagli importanti risultati raggiunti in sede di progettazione internazionale. A seguito del workshop la delegazione friulana ha visitato la Fiera Internazionale della Tecnologia, che conta più di 1. 000 espositori da tutto il mondo, ed è stata successivamente accolta presso la sede dell’Ambasciata d’Italia a Belgrado dove, alla presenza del Primo Consigliere Thomas Botzios, sono state illustrate importanti prospettive di finanziamenti messi a disposizione dal governo italiano e dalla Comunità Europea a sostegno dello sviluppo delle relazioni commerciali ed istituzionali tra l’Italia e la Serbia: primo fra tutti, la concessione di una nuova linea di credito pari a 32 milioni di euro per l’acquisto di macchinari made in Italy da parte di aziende serbe ed altre opportunità di finanziamenti derivanti dai fondi Ipa, dal Ministero dell’ambiente ed in tema di cooperazione decentrata a favore di enti ed istituzioni. .  
   
   
INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY IN KOSOVO  
 
Pordenone, 26 maggio 2008 - Con l’obiettivo di rafforzare il raggiungimento dei risultati conseguiti nell’ambito del progetto Desk Kosovo finanziato dalla legge regionale 19/2000, la seconda annualità del progetto ha confermato la collaborazione tra Informest ed il sistema camerale del Friuli Venezia Giulia e del Kosovo. Imprese appartenenti alla neo-costituita Associazione delle aziende Ict presso la Camera di Commercio del Kosovo hanno manifestato l’interesse ad avviare o consolidare collaborazioni commerciali con il mercato italiano. Le aziende del Friuli Venezia Giulia interessate ad avere un contatto con un selezionato numero di imprese nel settore dell’elettronica, informatica (hardware e software) e multimedia possono consultare l’elenco delle imprese kosovare pubblicato sul sito camerale www. Pn. Camcom. It ed inviare la scheda di adesione per partecipare a degli incontri d’affari che saranno organizzati a Pordenone verso la metà di giugno. Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Internazionalizzazione di Concentro (tel. 0434. 381250, e-mail:internazionalizzazione@pn. Camcom. It). .  
   
   
ATTI ITALIANI DI NASCITA, MATRIMONIO E MORTE ONLINE PER LA PRIMA VOLTA DISPONIBILI SU ANCESTRY.IT 70 ANNI DI DOCUMENTI UFFICIALI DELLA PROVINCIA DI COMO CONTENENTI 10 MILIONI DI NOMI FRA I PERSONAGGI FAMOSI GIORGIO PERLASCA E GIANFRANCO MIGLIO 3.7 MILIONI DI PAGINE CON IMMAGINI DEI DOCUMENTI UFFICIALI  
 
Milano, 26 Maggio 2008 – Una prima mondiale: il sito Internet italiano esperto di genealogia Ancestry. It, lancia oggi online un archivio contenente 10 milioni di nomi presenti in documenti di nascita, morte e matrimonio del Tribunale di Como. Questo archivio copre ben 70 anni di storia, dal 1866 al 1936. Si tratta del primo archivio riguardante dei registri civili italiani ad essere disponibile online, mentre Ancestry. It si sta occupando della digitalizzazione di numerosi altri registri civili riguardanti diverse province italiane. Il loro lancio è previsto prossimamente per rispondere al crescente interesse degli italiani per la genealogia, già passatempo preferito di inglesi e Americani. Come ha sottolineato una recente ricerca, la conoscenza italiana media della propria storia familiare è fra le più basse in Europa, coprendo solo gli ultimi 81 anni, corrispondenti a tre generazioni circa ed arrivando approssimativamente fino all’anno 1926. I registri civili rappresenteranno quindi una risorsa importante nell’implemento di questa conoscenza, dato che l’interesse per le proprie origini familiari continua a crescere in Italia e sempre più archivi saranno disponibili online. L’archivio è consultabile effettuando semplici ricerche per nome, anno e località del documento. La collezione della provincia di Como contiene le immagini originali dei documenti scritti a mano– in totale più di 3. 7 milioni di pagine. In questa collezione sono presenti atti di nascita, di morte e di matrimonio, oltre ad atti di cittadinanza e pubblicazioni di matrimonio. I documenti vennero originariamente redatti in due copie presso i comuni locali e come da prassi legale, una delle due copie venne consegnata dai comuni delle Provincie di Como e di Lecco al Tribunale di Como. Con la sua opera di digitalizzazione dei registri civili del Tribunale di Como, Ancestry. It si propone di attirare sempre più italiani a connettersi online e scoprire dove e quando nacquero, si sposarono e vissero i loro antenati. Fra i personaggi celebri della collezione troviamo: Giorgio Perlasca, nato a Como, famoso per aver salvato la vita di migliaia di Ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Nell’archivio è presente il suo documento di nascita. Il politico Gianfranco Miglio, costituzionalista e studioso della politica prima di essere eletto senatore. Il suo documento di nascita è disponibile in questa collezione. Brett Lohr Bouchard, Country Manager di Ancestry. It* dichiara: “Grazie alla possibilità di effettuare ricerche online, la storia della propria famiglia sta diventando un passatempo molto popolare anche in Italia, per questo siamo consapevoli dell’importanza di lanciare una prima collezione storica chiave per tutti gli italiani appassionati di genealogia. Per tutte le persone che hanno antenati provenienti dalla Lombardia questo archivio rappresenterà un’ eccellente opportunità di esplorare la loro storia personale e forse anche di scoprire nuovi legami familiari, nel presente e nel passato. In una recente ricerca è stato constatato che il 73% degli italiani intervistati considera importante conoscere la propria storia familiare, per questo siamo fiduciosi sul fatto che l’Archivio di Como sarà accolto con entusiasmo. ” Dal lancio in Italia del sito nel 2007, più di 50. 000 alberi genealogici italiani sono stati creati su Ancestry. It contenenti oltre 500. 000 nomi. I registri di Como sono disponibili ad un costo di 9. 95€ per una durata 14 giorni su www. Ancestry. It .  
   
   
È ONLINE IL NUOVO PORTALE TARIFFEELETTRICHE.IT , CHE RISPONDE ALLA NECESSITÀ DI INFORMAZIONE DEI CONSUMATORI NEL MERCATO LIBERO DELL’ENERGIA ELETTRICA.  
 
Cagliari, 26 maggio 2008 - Il sito web www. Tariffeelettriche. It , on-line dal 23 maggio, risponde alla necessità di informazione dei consumatori nel Mercato Libero dell’energia elettrica. Il sito propone e gestisce l’incontro tra la domanda e l’offerta di energia, costituendo una “vetrina” per i grossisti ed agevolando la scelta dei consumatori. Questi potranno calcolare il loro fabbisogno annuo ed ottenere preventivi personalizzati, ottenere consulenza gratuita dall’esperto, tenere sotto controllo costi e consumi domestici tramite il software gratuito “Pitboll Casa”. Esigenze particolari sono trattate attraverso il servizio di “Gestione Utenze” ed il software “Pitboll Enti”. Enersud è leader in Italia nei servizi di consulenza e bollettazione per i Distributori di Energia Elettrica e svolge consulenza per il risparmio energetico di Enti Pubblici e Privati dal 1991. .  
   
   
SWISSCOM IT SERVICES DIVENTA PARTNER IT STRATEGICO DELLA MOBILIARE  
 
Berna, 26 maggio 2008 - Nell’ambito della propria strategia di sourcing, la Mobiliare ha scelto Swisscom It Services quale partner It. Alla base di questa decisione vi è la capacità del nuovo fornitore It di offrire da un’unica fonte tutti i servizi necessari per i progetti previsti. Il contratto ha una durata illimitata, ma si protrarrà almeno sino alla fine del 2011. Il volume degli ordini ammonta complessivamente ad alcune decine di milioni di franchi. 5´000 postazioni di lavoro It e supporto nell’Engineering - Il contratto riguarda la migrazione, l’installazione e l’elaborazione successiva di circa 2´700 notebook e 2´300 desktop Pc, nonché lo smaltimento ecologico degli apparecchi sostituiti. Inoltre, nell’ambito di un Engineer Support i collaboratori di Swisscom It Services affiancheranno la Mobiliare con il proprio know-how specialistico e le proprie esperienze durante il rinnovamento completo e la nuova concezione dell’ambiente client-server. Oltre ai contratti già sottoscritti, la Mobiliare e Swisscom It Services stanno negoziando ulteriori contratti singoli nei settori pacchetti software, assistenza in loco (client, server, stampanti) e smartphone (engineering e consulenza) con validità da uno a tre anni. .  
   
   
KAITECH S.P.A.:TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2008 RICAVI CONSOLIDATI PARI A 7,9 MILIONI DI EURO (8,3 MILIONI DI EURO NEL PRIMO TRIMESTRE DELL’ESERCIZIO 2007)  
 
Milano, 26 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Kaitech S. P. A. , riunitosi in data 14 maggio, ha appro vato il Resoconto Intermedio Trimestrale al 31 marzo 2008. Di seguito i principali dati economico-patrimoniali consolidati registrati nei primi tre mesi dell’esercizio 2008 (dal 1 gennaio al 31 marzo 2008): Andamento economico I Ricavi consolidati si attestano a circa 7,9 milioni di euro, rispetto ai circa 8,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il fatturato è stato realizzato principalmente attraverso la controllata Gruppo Pro, società operante nel settore dell’Information Technology. Il mix nelle vendite non ha subito variazioni significative rispetto al primo trimestre 2007: il 61% dei ricavi è infatti riconducibile alla vendita di servizi (principalmente prestazioni professionali e servizi di manutenzione), mentre il 34% è relativo alla vendita di merci, in particolare soluzioni Hw e Sw prodotte da terzi. Il Risultato operativo lordo consolidato risulta negativo per circa 0,36 milioni di euro, con un miglioramento pari a circa 1 milione di euro rispetto al primo trimestre 2007, che si era chiuso con un Risultato operativo lordo negativo per 1,35 milioni di euro. Tale miglioramento è riconducibile in massima parte ai seguenti fattori: - riduzione del costo del personale per 544 mila euro, principalmente in Gruppo Pro; - riduzione dei costi operativi per 828 mila euro. Il Risultato operativo netto consolidato è negativo per circa 0,6 milioni di euro, segnando un miglioramento pari a circa 1,2 milioni rispetto al Risultato operativo netto del primo trimestre 2007, negativo per circa 1,8 milioni di euro. In particolare, al 31 marzo 2008, il Risultato operativo netto consolidato registrato nel settore dell’Information Technology è negativo per 380 mila euro grazie alla politiche di contenimento dei costi del personale e dei servizi esterni, mentre era negativo per 964 mila euro al 31 marzo 2007. Il Risultato operativo netto conseguito dall’unica società del Gruppo afferente al settore del Card Management (Card Solution Ag) al 31 marzo 2008 è stato negativo per 21 mila euro (era negativo per 13 mila euro al 31 marzo 2007). Si rileva inoltre un miglioramento del Risultato operativo netto della capogruppo Kaitech S. P. A. , negativo per 161 mila euro, rispetto al Risultato operativo netto, negativo per 820 mila euro, registrato al 31 marzo 2007. Al 31 marzo 2008 il Gruppo ha registrato un Risultato netto consolidato negativo pari a 770 mila euro, rispetto alla perdita di 2,4 milioni di euro del primo trimestre 2007. Andamento finanziario consolidato A livello consolidato l’indebitamento finanziario netto non ha subito variazioni di rilievo nel corso del primo trimestre 2008 rispetto alla fine dell’esercizio precedente (l’incremento è infatti pari a 19 mila euro). Al 31 marzo 2008, infatti, l’indebitamento finanziario corrente è pari a 7,219 milioni di euro, con un decremento di circa 25 mila euro rispetto ai 7,244 milioni registrati a fine 2007. Tale voce è riconducibile principalmente a debiti bancari correnti, relativi a utilizzi di conto corrente e anticipi fatture, passati dai 4,190 milioni di euro di fine 2007 ai 4,932 milioni di euro a fine marzo 2008. Gli altri debiti finanziari correnti, pari a 1,287 milioni di euro, si sono ridotti di 766 mila euro nel primo trimestre dell’esercizio in corso, principalmente per effetto della conversione di un finanziamento concesso da Eurinvest Finanza Stabile S. P. A. , pari a 700 mila euro, in versamento in conto futuro aumento di capitale. La voce altri debiti finanziari correnti è riconducibile, in massima parte, al debito sottostante a un contratto di interest rate swap per una valore pari a 477 mila euro, sottoscritto da Kaitech S. P. A. , e a un finanziamento a breve termine concesso da Finleasing Lombarda, parte correlata, per 800 mila euro alla controllata Gruppo Pro S. P. A. L’indebitamento finanziario non corrente al 31 marzo 2008 è pari a 2,890 milioni di euro, con un incremento di circa 115 mila euro rispetto ai 2,775 milioni di fine 2007. I crediti finanziari non correnti, pari a 624 mila euro, sono relativi alle rate, con scadenza oltre i 12 mesi, di un piano di rientro sottoscritto tra Kaitech e Matica System Srl (società uscita dal perimetro di consolidamento lo scorso mese di luglio); le rate con scadenza entro i 12 mesi sono, invece, esposte tra i crediti finanziari correnti. I debiti bancari non correnti, pari a 3,515 milioni di euro, si riferiscono ad un programma di ristrutturazione dei debiti verso gli istituti di credito, sottoscritto da Kaitech in data 14 aprile 2005, che prevede il rientro dall’esposizione complessiva in n. 15 rate semestrali, ognuna con un valore pari a 500 mila euro, con decorrenza dal mese di luglio 2005, oltre alla quota d’interessi maturata. Alla data sono state rimborsate alla scadenza prevista n. 6 rate. Il debito residuo con scadenza entro i 12 mesi, esposto nella voce “parte corrente dell’indebitamento finanziario non corrente”, è pari a 1 milione di euro. .  
   
   
STUDENTI E DROGHE A TREVISO. VALDEGAMBERI:“INTOLLERABILE SITUAZIONE A SCUOLA. BISOGNA INTERROGARSI TUTTI: MEDIA, SCUOLA, FAMIGLIA, POLITICA PERCHE’ MODELLI SOCIALI SBAGLIATI”  
 
 Venezia, 26 maggio 2008 - “La diffusione delle droghe a scuola, addirittura nelle scuole medie inferiori, è ormai intollerabile. A Treviso bene ha fatto la polizia ad intervenire in modo massiccio in alcuni tra gli istituti secondari più importanti della città. Ma non credo che, purtroppo, la diffusione allarmante delle droghe a scuola sia un fenomeno limitato a questa città. E’ una situazione intollerabile e oramai generalizzata che sta mettendo a rischio la salute e il futuro di un’intera generazione di giovani e giovanissimi. E, per uscirne, non possiamo puntare il dito solo sulla scuola o solo sulla famiglia. Sono i modelli sociali ad essere sbagliati. Per cambiarli va fatta una drastica inversione di tendenza da parte di tutti: società, politica, mass media, scuola, famiglia”. Questo il giudizio espresso da Stefano Valdegamberi, assessore regionale alle politiche sociali, dopo aver appreso dell’operazione antidroga svolta dalle forze dell’ordine in molte scuole trevigiane. “La colpa degli sballi di alcol e droghe tra i giovani, dei comportamenti autodistruttivi, della superficialità, del bullismo, del non saper distinguere la vita vera dalla dimensione virtuale dei videogiochi è di tutti noi. E’ tutta la società e il suo sistema di comunicazione che devono ripensarsi, mettendo in discussione la scaletta di valori, o meglio di non-valori, su cui si reggono. Le famiglie - ha aggiunto l’Assessore regionale - devono recuperare responsabilità e ascolto verso i propri figli, e insegnare che gli eroi di riferimento non sono le veline o i tronisti che appaiono sul piccolo schermo, e che sono rincorsi da stuoli di ragazzine adoranti, ma i tanti giovani che magari fanno esperienza di volontariato, eroi silenziosi nel campo del sociale, dell’ambiente. Fino a che non ci sarà questa svolta collettiva le cose non miglioreranno perché la società dove impera la mercificazione di sé e il dio denaro farà leva sempre di più sulle debolezze delle persone, puntando al tutto e subito, all’edonismo sfrenato invece del senso della fatica di vivere e del rapporto con l’altro che stanno alla base di una crescita personale corretta e armoniosa”. .  
   
   
A NAPOLI CENTRALE UNO STAGE PER GLI STUDENTI PROMOSSO DALLE FS FINO AL 27 GIUGNO PERSONALE QUALIFICATO DELLE FERROVIE DELLO STATO SEGUIRÀ I GIOVANI IMPEGNATI IN STAZIONE NELLE ATTIVITÀ DI ASSISTENZA AI VIAGGIATORI PER L’ACQUISTO DEI BIGLIETTI ON-LINE E DELLE OFFERTE SUL WEB.  
 
 Napoli, 26 maggio 2008 - Nel rapporto tra le Ferrovie dello Stato e il mondo dell’istruzione non rientrano solo le gite scolastiche e le attività di sensibilizzazione alla cultura del treno, ma anche opportunità di orientamento al lavoro per gli studenti. Alla stazione di Napoli Centrale, fino al 27 giugno, personale qualificato del settore Vendita e Assistenza di Trenitalia segue gli alunni dell’istituto Ipssar “Cavalcanti” di Napoli impegnati in uno stage con l’obiettivo di promuovere i servizi disponibili su internet e accessibili su questo sito. Grazie all’iniziativa promossa in stazione, dal 12 al 17 maggio sono state 98 le iscrizioni al programma Cartaviaggio e molti i clic sul sito. Le attività degli studenti in stazione sono state precedute da due giorni di formazione in aula. Un apposito desk è stato allestito nell’area della biglietteria e dell’assistenza clienti ed è presenziato da studenti - riconoscibili dalla divisa dell’istituto scolastico - e dagli operatori Trenitalia. Al punto informativo, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 17, i viaggiatori possono ricevere assistenza sull’utilizzo delle pagine web con tutte le indicazioni necessarie per accedere alle informazioni, all’acquisto di biglietti on-line e le modalità di iscrizione al programma Cartaviaggio che offre sconti, facilitazioni, tariffe speciali e la possibilità di partecipare a particolari promozioni. .  
   
   
OVER 45: DA RIQUALIFICAZIONE A RIFOCALIZZAZIONE APPROCCI, METODOLOGIE E STRUMENTI PER LA FORMAZIONE CONTINUA  
 
 Castellanza, 26 maggio 2008 - L’invecchiamento della popolazione lavorativa europea, le azioni di prevenzione da parte dell’Unione Europea e, in particolare, il progetto Refocus, sono al centro di una giornata di confronto tra referenti istituzionali e aziendali del mondo del lavoro, delle politiche sociali e della formazione. Il prossimo mercoledì 28 maggio, a partire dalle 9. 45, l’Università Carlo Cattaneo – Liuc di Castellanza ospiterà il convegno “Over – 45: da riqualificazione a rifocalizzazione. Approcci, metodologie e strumenti per la formazione continua”, una full immersion dedicata alla sensibilizzazione, all’approfondimento e al confronto sui temi dell’invecchiamento professionale dei lavoratori nel quadro del generale invecchiamento della popolazione europea, e sulle misure atte a prevenirlo, realizzata con il supporto di Deutsche Bank. Ne parlerà un ricco panel di relatori in rappresentanza dei Ministeri del Lavoro e dell’Università, della Commissione Europea, di aziende direttamente coinvolte nel progetto, di gruppi sindacali, di associazioni di categoria e delle amministrazioni locali. Tra le azioni promosse dall’Unione Europea per prevenire l’invecchiamento professionale dei lavoratori, rientra anche il progetto transnazionale Refocus (senioR Employees training on inFormation and Communication technologieS), finanziato dal programma “Articolo 6” del Fondo Sociale Europeo, Dg Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità della Commissione Europea e coordinato dal Centro di Ricerca per l´Economia e le Tecnologie dell´Informazione e della Comunicazione (Cetic) della Liuc. A quest’ultimo andrà il compito di fare gli onori di casa, di fornire, insieme ai partner europei di Refocus, le coordinate del progetto e di illustrare l’esito delle sperimentazioni già concluse in aule italiane e inglesi con il supporto delle Direzioni del Personale delle imprese e delle altre organizzazioni coinvolte. La partecipazione al convegno è gratuita previa iscrizione. Per ulteriori informazioni e per la registrazione contattare Università Carlo Cattaneo – Liuc, Telefono 0331. 572542, Fax 0331. 483447, refocus@liuc. It .  
   
   
SARDEGNA: SEI MILIONI PER IL FITTO CASA DEGLI STUDENTI FUORI SEDE  
 
Cagliari, 26 Maggio 2008 - L´effettività del diritto allo studio nuovamente tra le priorità della Giunta regionale. Sono stati infatti definiti i criteri per l´assegnazione dei 6 milioni di euro finalizzati all´abbattimento dei costi legati al "fitto-casa" per gli studenti universitari frequentanti corsi di laurea presso le Università della Sardegna, della Penisola o dell´Estero. Il notevole incremento di risorse per il “fitto-casa” da assegnare agli studenti sardi ha permesso nel corrente anno accademico di accogliere 772 richieste di cui 610 di studenti fuori-sede frequentanti corsi di laurea presso gli Atenei della Sardegna e 162 di studenti frequentanti corsi di laurea nella Penisola o all´Estero. Un risultato importante che ha permesso a un gran numero di studenti di beneficiare di contributi fino a un massimo annuo di 2. 500 euro. La delibera della Giunta ha riconfermato lo stanziamento di 6 milioni di euro per l´anno 2008/9 destinando la somma di 5 milioni agli Enti per il Diritto allo Studio Universitario di Cagliari e di Sassari per la gestione dei contributi riservati agli studenti sardi fuori-sede frequentanti corsi di laurea presso Atenei sardi e lasciando all´Assessorato della Pubblica istruzione la gestione di un ulteriore milione per gli studenti che frequentano corsi di laurea nella Penisola o all´Estero. La delibera approva le specifiche direttive alle quali dovranno attenersi i due bandi pubblici, uno per la concessione di contributi a nuovi beneficiari e l´altro per il rinnovo dei contributi per gli studenti già beneficiari dell´intervento nelle annualità precedenti. L´intervento riguarda gli studenti iscritti ad un qualunque corso di laurea, compresi quelli attivati presso le Facoltà delle Università Pontificie, e gli iscritti a Scuole o Istituti del Sistema dell´Alta Formazione e Specializzazione artistica e musicale che rientrino nella definizione di "fuori sede". .  
   
   
INTEGRAZIONE SOCIALE. BORSE DI STUDIO DEL COMUNE A GIOVANI RICERCATORI UNIVERSITARI  
 
Milano, 26 maggio 2008 - L’amministrazione comunale ha assegnato dodici borse di studio, di 25mila euro ciascuna, ad altrettanti giovani ricercatori interessati alla formazione in un settore considerato cruciale per l’economia e lo sviluppo di Milano: l’integrazione sociale. La proposta di assegnare le dodici borse di studio, per complessivi 300 mila euro, è stata avanzata dal consigliere comunale Lorenzo Malagola e dagli assessori Luigi Rossi Bernardi (Innovazione, Ricerca e Capitale Umano), Mariolina Moioli (Famiglia, Scuola e Politiche Sociali) e Andrea Mascaretti (Politiche del Lavoro e dell’Occupazione). "Abbiamo pensato di affidare a giovani ricercatori il compito di accompagnare, con i loro studi, le attività del Comune in materia di integrazione sociale - ha dichiarato l’assessore Moioli -. L´obiettivo è acquisire competenze in un settore cruciale per la città che stiamo costruendo. Una città che deve essere progettata tenendo conto di una realtà sociale variegata". "Alla fonte dell´immigrazione c´è la ricerca di migliori condizioni di vita, da raggiungere cogliendo le opportunità di produrre reddito in un´economia ricca e dinamica come quella europea - ha aggiunto l’assessore Mascaretti -. Gli immigrati che vengono nel nostro territorio cercano lavoro che deve essere necessariamente un lavoro regolare. La vera integrazione avviene attraverso il lavoro e dunque la capacità di produrre un reddito adeguato al lavoratore e alla propria famiglia per condurre una vita dignitosa. Il Comune – ha spiegato Mascaretti – ha lanciato un bando a cui hanno partecipato più di 100 giovani talenti, la maggior parte italiani ma anche stranieri. Sono stati selezionati i 12 progetti di ricerca migliori che consentiranno alla nostra amministrazione di disporre di dati e informazioni necessari a valutare approfonditamente le esigenze del territorio in tema di immigrazione, integrazione e lavoro". “Milano ha una priorità: affrontare il tema dell’integrazione in modo capillare e ad alto livello – ha detto il consigliere Malagola promotore dell’iniziativa -. L’amministrazione, infatti, ha il dovere di elaborare strategie che permettano l’inserimento delle varie comunità e questi studi scientifici che saranno compiuti dai dodici laureati saranno uno strumento davvero prezioso”. Con l’assegnazione delle borse di studio l’Amministrazione cerca di raggiungere, in una città sempre più cosmopolita, la garanzia di un livello sufficiente di tutela in materia di sicurezza sociale, di un’adeguata promozione degli sbocchi occupazionali, di una formazione dei lavoratori e quindi della conoscenza dei loro diritti. Ma anche di tutela di gruppi sociali a rischio, della promozione delle pari opportunità, della lotta contro l’esclusione e della discriminazione e dell’inserimento sociale delle popolazioni immigrate. Al concorso, bandito nel luglio 2007, hanno partecipato 101 laureati: l’80% di Milano, il 14% di altre città italiane e il 6% dall’estero. La commissione esaminatrice era composta da Raffaella Calì, Bruno Colle e Fausto Maconi del Comune di Milano, Gian Carlo Blangiardo dell’Università Bicocca, Giovanna Rossi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Carlo Secchi dell’Università Bocconi e Lorenza Violini dell’Università Statale. I dodici borsisti assegnatari sono: Monica Accordini con la ricerca: ‘L’integrazione del personale straniero nelle Rsa milanesi: una ricerca intervento’; Matteo Bassoli: ‘Tra integrazione e promozione sociale: l’associazionismo promosso dagli immigrati”; Roberta Bonini: ‘Le famiglie giovani immigrate con figli piccoli a Milano: strategie e processi di integrazione. Il caso della comunità egiziana’; Alessia Di Pascale: ‘ Integrazione e mercato del lavoro: il modello proposto dal diritto comparato’; Marianna Di Salle: ‘Le pratiche di Diversity Management nelle strutture alberghiere e nei servizi ristorativi della città di Milano come potenziale strumento di integrazione dei lavoratori stranieri’; Luisa Gagliardi: ‘La gestione del fenomeno migratorio nell’ambito della cooperazione euromediterranea’; Guia Gilardoni: ‘Buone pratiche e modelli di governance per l’integrazione sociale della popolazione immigrata nella città di Milano’, Francesco La Forgia: ‘Scienza, tecnologia e immigrazione: brain gain e brain waste nel sistema di ricerca e innovazione milanese’; Chiara Mancino: ‘La partecipazione delle famiglie immigrate nei servizi per l’infanzia come esperienza di mediazione tra culture e prevenzione dell’isolamento sociale’; Luigi Minale: ‘Immigrazione, mercato del lavoro e sviluppo del sistema produttivo locale’; Simona Maria Mirabelli: ‘Immigrazione e welfare locale: le lavoratrici straniere nell’offerta socio-assistenziale a sostegno degli anziani nel comune di Milano’; Alessandra Osti: ‘Integrazione e diritti umani: un’analisi comparata’. .  
   
   
FORMAZIONE: FIRMATA A PESCARA CONVENZIONE TRA SCUOLA ED IMPRESA  
 
Pescara, 26 maggio 2008 - E´ stato firmato il 22 maggio il protocollo d´intesa tra l´Istituto scolastico "Di Marzio" e la "Faieta Motor Company", a chiusura del Convegno dal tema "Alternanza scuola-lavoro". "Si tratta di una collaborazione tra il mondo della Scuola e quello dell´Impresa - ha spiegato l´assessore al Lavoro, Fernando Fabbiani - che permette all´allievo che studia di fare esperienza diretta. Si incontrano saperi e competenze, per raggiungere professionalità adeguate per poter entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro". L´assessore ha tenuto a ribadire l´impegno costante della Regione che punta ad investire sulla Formazione, e più in generale su una giusta cultura del mondo del lavoro. "E´ da tre anni che ci stiamo dedicando ad un Progetto che accompagni i giovani dall´istruzione al luogo vero del lavoro. Abbiamo ottenuto finora risultati soddisfacenti - ha detto Fabbiani - sia nel campo tecnico-scientifico che in altre discipline. Diversi protocolli d´intesa e molte iniziative: una tra le tante, la costituzione di una ludoteca, un luogo per orientare - ha spiegato l´Assessore - si docenti e studenti, ma anche le famiglie, verso corsi di studi che abbiamo poi un certo approdo professionale. L´abruzzo è agli ultimi posti in Europa - ha ricordato - in lauree e qualifiche tecnico-scientiche, e non a caso molte delle nostre aziende in crisi hanno grandi difficoltà a reperire personale specializzato. L´alleanza tra l´Ipsia Di Marzio e la Faieta così come le precedenti, siano da monito - ha concluso Fabbiani - per altre scuole e per altre imprese a seguire processi formativi ad alto contenuto innovativo. L´istituzione è a disposizione e per prossimi due anni lavoreremo ancora in questa direzione". .  
   
   
AVVIATO IL PROGETTO “SCUOLA ANTIMAFIA”  
 
Reggio Calabria, 26 maggio 2008 - È stato avviato il progetto “Scuola antimafia” fortemente voluto dal presidente della Regione Agazio Loiero e curato dal responsabile dell’Unità organizzativa autonoma Affari della Presidenza Vincenzo Falcone. L’intervento è stato elaborato dalla Consulta regionale antimafia, coordinata da Adriana Musella, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. In tal senso, sul Burc, a cura del dipartimento della Formazione professionale, è stato pubblicato l’avviso per la realizzazione di attività formative volte all’aggiornamento dei docenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado della Calabria. “Il progetto - ha affermato Falcone - rappresenta un apposito strumento didattico, redatto per le scuole, con il precipuo scopo di promuovere la cultura della legalità e di sensibilizzare i giovani calabresi nella lotta alla mafia affrontata, principalmente, come problema culturale ed educazionale”. Per il responsabile Uoa, “l’educazione alla legalità costituisce non soltanto la premessa culturale indispensabile, ma anche il sostegno operativo quotidiano, affinché l’azione di lotta possa radicarsi saldamente nella coscienza e nella cultura dei giovani e conseguire così risultati positivi e duraturi nella lotta al fenomeno della criminalità. A tal fine - ha aggiunto Falcone - il ruolo dei dirigenti scolasti e dei docenti risulta fondamentale e determinante”. L’iniziativa di formazione e di aggiornamento degli insegnanti, che le Università italiane, in qualità di soggetti proponenti del percorso formativo, in forma singola o associata con organismi formativi accreditati, sono chiamate a presentare, sarà finanziata con risorse del Por Calabria 2000/2006. Le attività formative si articoleranno per moduli e si svolgeranno in tre giornate nella Provincia di Cosenza, di Reggio Calabria e di Catanzaro, per un totale di 24 ore formative. Il programma didattico affronterà i temi della Costituzione Italiana e la storia della criminalità organizzata, lo studio del fenomeno della ‘ndrangheta in rapporto al territorio, la prevenzione del disagio giovanile e la condivisione della regola nella cittadinanza attiva. “Il corso di formazione rivolto ai docenti - ha sottolineato infine Vincenzo Falcone - è solo un primo tassello del percorso didattico previsto dal progetto. A questi seguiranno altri interventi, tra cui un monitoraggio tra gli studenti calabresi al fine di sondare, attraverso uno specifico questionario, il tasso potenziale di violenza e la percezione esistente del concetto di legalità, seguito da successivi incontri degli studenti con i componenti e gli esperti della Consulta antimafia”. .  
   
   
PREMIATI I VINCITORI DEL CONCORSO “L’ALCOL NELLA NOSTRA SOCIETÀ”  
 
Bolzano, 26 maggio 2008 - Sono stati premiati il 23 maggio a Palazzo Widmann dall’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner, i vincitori del concorso di idee sul tema “L’alcol nella nostra società” promosso dall’Assessorato alla Sanità e Politiche sociali, con il patrocinio del Presidente della Provincia, con la collaborazione del Comitato etico provinciale e l’associazione Forum Prevenzione e con il sostegno di numerosissime istituzioni pubbliche e private. Nel corso della cerimonia l’assessore Theiner ha sottolineato che “La formula della manifestazione ha favorito l’espressione del pensiero e dell’arte nelle sue diverse forme da parte di molte persone di età diverse e di tutti i gruppi linguistici e questo è un segnale importante perché ci fa capire come il tema dell’alcol, sul quale la Provincia e la rete dei servizi stanno investendo molto, sia di forte interesse e stimoli la riflessione, la voglia di comunicare emozioni, sentimenti ed aspettative. Questo interesse è stato confermato dall’elevato numero di elaborati giunti alla giuria del concorso. Sono stati presentati i ben 116 lavori da tutta la provincia, ma anche da altre regioni (Friuli, Veneto, Emilia Romagna) in forma di testi scritti, poesie, slogan, suggerimenti, disegni, poster, canzoni, filmati, saggi di teatro, fotografie, quadri, collage, creazioni, elaborati da singole persone, da gruppi di amici, da famiglie, da classi scolastiche, da associazioni giovanili e ricreative”. Una giuria di esperti composta da Sabine Abram, componente del Comitato etico provinciale e direttrice del Servizio psicologico del Comprensorio sanitario di Bolzano, Peter Koler, direttore del Forum prevenzione” e membro del comitato di gestione “alcol” e Dario Volani, responsabile coordinamento realtà giovanili di lingua italiana ed Helmuth Zingerle, direttore del Centro terapeutico “Bad Bachgart” di Rodengo, ha valutato attentamente tutti i lavori pervenuti assegnando, per i lavori vincitori, 6 premi così suddivisi: un premio individuale ed un premio di gruppo per ciascuna delle tre aree tematiche oggetto del concorso: “L’alcol e la cultura della festa”, “L’alcol e le generazioni”, “Ebbrezza, emozioni forti e lasciarsi andare – Alla ricerca di…. ?”. Per quanto riguarda il tema “L’alcol e la cultura della festa" il premio individuale è stato assegnato all’opera teatrale “Alcohol im Spiel” di Margareth Pircher di Ultimo e Ramona Mayr di Plaus, il premio di gruppo è andato al filmato “Chi vuol essere come Mario” del Gruppo Agesci di Laives. Nella categoria “L’alcol e le generazioni” il premio individuale è stato assegnato alla canzone “Land unter” di Christian Popodi di Bressanone , il premio di gruppo è andato al poster “Bei Verbot seh ich rot” delle classi 1a e 1b della Scuola professionale provinciale per il commercio e le arti grafiche “Gutnberg” di Bolzano. Infine per la categoria “Ebbrezza, emozioni forti, lasciarsi andare. Alla ricerca di…?” il premio individuale è stato assegnato al quadro “No help” di Elisabeth reith di Appiano ed il premio di gruppo all’opera “Bottiglia – illusione” della classe 1 A dell’Istituto tecnico industriale di Silandro. La giuria ha apprezzato particolarmente l’impegno di tutti i partecipanti ed ha ritenuto opportuno menzionare alcuni elaborati che, per la qualità artistica e per il significato, meritano attenzione, pur non rientrando fra quelli premiati. .  
   
   
BASILICATA: SCUOLA DELLA CARTAPESTA, PRIMI PASSI PER COMITATO PROMOTORE  
 
 Potenza, 26 maggio 2008 - Museo della cartapesta, scuola e laboratorio affidati ad una impresa cooperativa che si occupi anche di produzione, restauro e commercializzazione dei manufatti e che coinvolga tutto il tessuto produttivo locale. Si è aperta all’insegna delle sinergie produttive, la “24 ore dell’artigianato” promossa dalla Cna di Matera. L’incontro per la costituzione della scuola della Cartapesta, ha infatti ottenuto la collaborazione di Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Camera di Commercio, Sviluppo Italia, Comitato festa della Bruna, e Liceo Artistico di Matera. L’idea di realizzare un Museo, una scuola e un’impresa cooperativa di produzione e restauro di manufatti in cartapesta, potrà dunque diventare un progetto concreto che passerà dall’attività di un vero e proprio Comitato promotore. Per Emanuele Mancini, presidente di Cna artistico “C’è l’esigenza di diversificare la produzione per conservare la tradizione, portando avanti un processo che la nostra categoria ha avviato da anni”. Per il presidente di Cna Matera, Giovanni Coretti: “Il nostro progetto rappresenta un’opportunità per i giovani in vista delle evoluzioni sul territorio in materia di turismo e cinema. Sotto il profilo della natura giuridica di questo gruppo di lavoro, siamo aperti ad ipotesi che sviluppino al meglio questa peculiarità”. Al segretario regionale di Cna, Leonardo Montemurro, è spettato il compito di illustrare nei dettagli il progetto: “Riqualificare la piazzetta del carro trionfale con un primo finanziamento, ha rappresentato per noi un momento importante così come quello che ci ha visti impegnati in prima fila per gli ipogei di piazza Vittorio Veneto. Il modus operandi è quello di preparare il contenitore insieme al contenuto. Il progetto parte dalla necessità di salvaguardare e valorizzare un’antica tradizione del sud, legata alla festa più importante del nostro territorio, quella dedicata alla Madonna della Bruna. Da questo percorso si giungerà anche alla promozione di un vero e proprio Disciplinare della produzione su tematiche e metodologie di produzione con il supporto del Cesp della Camera di Commercio. Non possiamo che constatare con rammarico l’assenza delle istituzioni che dovrebbero essere in prima fila accanto a noi. La Scuola della cartapesta rappresenta per noi una grande sfida, un obiettivo ambizioso da raggiungere”. Presenti all’incontro anche Angelo Tortorelli e Dino Ventrella,di Confcommercio, Pasquale Di Pede e Gianni Schiuma di Confesercenti, Rosa Gentile e Gerarda Bonelli di Confartigianato, Gabriella De Novellis per il Cesp, l’azienda speciale della Camera di Commercio, Raffaele Ricciuti amministratore delegato di Sviluppo Italia, don Vincenzo di Lecce parroco della Cattedrale in rappresentanza della Diocesi di Matera-irsina, la professoressa Filomena Cancellaro preside del Liceo artistico di Matera, Franco Palumbo del Comitato feste patronali e il maestro artigiano Michelangelo Pentasuglia. .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: ACCESSO DEI CITTADINI ALLE INFORMAZIONI SULL´AMBIENTE  
 
Strasburgo, 26 maggio 2008 - A giugno si svolgerà la terza riunione delle Parti alla Convenzione di Århus. Il Parlamento invita l´Ue a svolgere un ruolo determinante, trasparente e costruttivo nei negoziati. Chiede poi progressi in materia di accesso alla giustizia e l´adozione di una normativa Ue in materia, nonché una maggiore sensibilizzazione dei cittadini. La Mop-3 dovrebbe poi chiarire le condizioni di entrata in vigore dell´emendamento sugli Ogm adottato nel 2005. Dall´11 al 13 giugno si svolgerà a Riga, in Lettonia, la terza riunione delle Parti (Mpo-3) alla Convenzione di Århus sull´accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l´accesso alla giustizia in materia ambientale. Tale Convenzione si propone di consentire alle autorità pubbliche e ai cittadini di assumersi le proprie responsabilità individuali e collettive per proteggere e migliorare l´ambiente per il benessere e la salute delle generazioni presenti e future, nonché di promuovere uno sviluppo sostenibile. E´ stata ratificata dalla Comunità europea il 17 febbraio 2005 ed anche da tutti i suoi membri (tranne uno) e, attualmente, vi aderiscono 41 paesi. Adottando con 486 voti favorevoli, 10 contrari e 3 astensioni una risoluzione proposta dalla commissione per l´ambiente, il Parlamento europeo invita l´Ue a svolgere un ruolo «determinante, trasparente e costruttivo» nei negoziati e a contribuire attivamente al piano strategico a lungo termine della Convenzione, compreso l´ampliamento del suo campo d´applicazione, affinché lo sviluppo sostenibile in tutte le sue dimensioni sia coperto dagli stessi principi di trasparenza, partecipazione e responsabilità. I deputati ricordano che la Convenzione di Århus è il foro competente per deliberare i principi orizzontali dell´accesso pubblico alle informazioni, della partecipazione e dell´accesso alla giustizia in questioni ambientali e sottolineano che la Mop-3 costituirà una buona opportunità sia per rivedere i progressi realizzati sinora sia per riflettere sulle sfide future. Invitano «con urgenza» la Commissione e gli Stati membri a garantire che le decisioni adottate in tale sede portino avanti l´attuazione e lo sviluppo della Convenzione, creando sinergie con gli accordi multilaterali conclusi nel settore dell´ambiente. Dovrebbe inoltre assicurare che la Mop-3 chiarisca le condizioni di entrata in vigore dell´emendamento sugli Ogm, adottato nel 2005, e di ogni altro futuro emendamento alla Convenzione, affinché sia garantita una loro rapida attuazione. Il Parlamento chiede poi di potenziare le sinergie e i collegamenti con altre organizzazioni e convenzioni internazionali, in particolare con il protocollo di Cartagena sulla biosicurezza. I deputati sollecitano inoltre la Commissione ad assicurare progressi sull´accesso alla giustizia, garantendo che le autorità pubbliche a tutti i livelli di governo siano pienamente consapevoli degli obblighi derivanti dalla Convenzione e incoraggiandole a stanziare le risorse umane, finanziarie e materiali necessarie ad ottemperare a tali obblighi. Le parti dovrebbero poi adottare le misure legali e di bilancio necessarie per fornire i rimedi effettivi per l´accesso alla giustizia e garantire un accesso giusto, equo, rapido e non proibitivo alle procedure. Ricordano, peraltro, che l´adozione di uno strumento legislativo relativo all´accesso alla giustizia in materia ambientale è ancora bloccata dal Consiglio ed accoglie, quindi, favorevolmente il progetto della Commissione di organizzare, nel giugno 2008, una conferenza relativa a tale tematica in modo tale da imprimere nuovo slancio ai lavori legislativi in seno alla Comunità. La Commissione e gli Stati membri dovrebbero inoltre garantire che il piano strategico di lungo termine includa disposizioni volte a sensibilizzare maggiormente il pubblico circa i diritti e i doveri derivanti dalla Convenzione e che sia istituito un gruppo di lavoro per valutare l´attuazione del pilastro della Convenzione concernente la partecipazione del pubblico. Il Parlamento ricorda poi che i suoi deputati, che fanno parte della delegazione Ce, svolgono un ruolo essenziale ed auspica, di conseguenza, che abbiano accesso, senza diritto di parola, alle riunioni di coordinamento dell´Ue a Riga. Il Parlamento esorta infine i paesi che non l´hanno ancora fatto a ratificare la Convenzione di Århus e il protocollo sui registri per le emissioni inquinanti e i loro trasferimenti e incoraggia altri paesi non aderenti alla Commissione economica per l´Europa delle Nazioni Unite a diventare parti contraenti della Convenzione. Il Protocollo sui registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti contribuirebbe, infatti, ad aumentare la responsabilità delle imprese e a ridurre l´inquinamento, nonché a promuovere lo sviluppo sostenibile. Background - La Convenzione di Aarhus La convenzione dell´Unece sull´accesso all´informazione, la partecipazione del pubblico al processo decisionale e l´accesso alla giustizia in materia di ambiente è stata adottata il 25 giugno del 1998 a Aarhus, in Danimarca, durante la quarta Conferenza ministeriale nel quadro del processo "Ambiente per l´Europa". E´ entrata poi in vigore il 30 ottobre del 2001. La Convenzione di Aarhus rappresenta un nuovo tipo di accordo in materia di ambiente. Lega, infatti, i diritti ambientali ai diritti umani e stabilisce che lo sviluppo sostenibile possa essere raggiunto solo con il coinvolgimento di tutti i cittadini. Unisce la responsabilità dello stato alla protezione dell´ambiente e si concentra sulle interazioni tra autorità pubbliche e private nel contesto democratico, suggerendo un nuovo processo per la partecipazione pubblica alle negoziazioni e alla realizzazione degli accordi internazionali. Secondo la Convenzione, infatti, un maggiore coinvolgimento e una più forte sensibilizzazione dei cittadini nei confronti dei problemi di tipo ambientale potrebbe condurre ad un miglioramento della protezione dell´ambiente. Essa intende contribuire a «tutelare il diritto di ogni individuo, delle generazioni attuali e di quelle future, di vivere in un ambiente atto ad assicurare la sua salute e il suo benessere». Per raggiungere tale obiettivo, la Convenzione propone di intervenire in diversi settori. In primo luogo, si dovrebbe assicurare l´accesso del pubblico alle informazioni sull´ambiente detenute dalle autorità pubbliche. Inoltre, dovrebbe essere garantita la partecipazione dei cittadini alle attività decisionali aventi effetti sull´ambiente e dovrebbero essere estese le condizioni per l´accesso alla giustizia in materia ambientale. Le parti della Convenzione si impegnano a adottare le misure legislative, regolamentari o le altre misure necessarie per permettere ai funzionari e alle autorità pubbliche di fornire assistenza e orientamento ai cittadini, agevolandone l´accesso alle informazioni, la partecipazione ai processi decisionali e l´accesso alla giustizia. Promuovo poi l´educazione ecologica dei cittadini per accrescere la loro consapevolezza dei problemi ambientali e sostengono le associazioni, i gruppi o le organizzazioni aventi come obiettivo la protezione dell´ambiente. .  
   
   
TRENTO: I SEGRETI DEL SOTTOSUOLO SVELATI DALLA CARTA GEOLOGICA STRUMENTO PER DIFENDERE E GESTIRE IL TERRITORIO  
 
Trento, 26 maggio 2008 – Conoscere la geologia di un territorio e comprendere i processi geomorfologici che lo caratterizzano significa scavare nelle nostre radici, scoprire le risorse naturali nascoste che possediamo per poterle valorizzare, ma significa soprattutto acquisire informazioni utili a difendere quel territorio, a prevenire dissesti, frane, erosioni, alluvioni o terremoti che potrebbero minacciare la stabilità del terreno, delle case, delle attività produttive. Informazioni che rappresentano un bene prezioso, anzi la base di partenza, per pianificare e gestire l’uso del suolo e del sottosuolo nella progettazione delle strutture e delle infrastrutture, così come gli interventi di mitigazione o rimozione dei rischi ai quali è esposto. Obiettivi, questi, che sono alla base del Progetto Carg (Cartografia Geologica) nazionale, avviato alla fine degli anni ’80 dallo Stato in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, Università ed Istituti di ricerca. Un lavoro immane che prevede la mappatura geologica dell’intero territorio nazionale attraverso la redazione di 652 Fogli geologici in scala 1:50. 000 (ognuno dei quali copre una superficie di oltre 500 chilometri quadrati), 38 dei quali sono stati fino ad ora conclusi. Tra questi i Fogli n. 26 “Appiano” e n. 42 “Malè”, presentati oggi alla Mendola nel corso di un incontro con professionisti, tecnici, insegnanti, ricercatori, operatori addetti ai compiti di protezione civile ed amministratori comunali. Erano presenti anche il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Luis Durnwalder e per la Provincia di Trento l’Assessore Franco Panizza. “Per utilizzare correttamente le risorse e le possibilità di un territorio – ha detto l’assessore Panizza – bisogna innanzi tutto conoscerlo. Per questo è così importante approfondire la geologia, scienza che porta in sé la storia della terra. Oggi presentiamo con grande orgoglio un progetto che si caratterizza per essere di grande qualità e precisione. L’autonomia speciale di cui gode questa regione si basa anche sulla capacità di leggere il proprio territorio e di conoscerlo in profondità. Si tratta di un’eredità che trova espressione anche nel nostro sistema catastale e tavolare”. “La collaborazione fra Trentino e Sudtirolo – ha sottolineato Durnwalder – è opportuna poiché gli strati geologici del terreno non si fermano dove passano i confini geografici. Siamo molto soddisfatti del lavoro che svolto in questo progetto; lavoro che si rivelerà molto utile anche ai progettisti e ai liberi professionisti che si occupano di interventi sul territorio”. Come viene realizzata una carta geologica? Il punto di partenza è rappresentato, naturalmente, dall’attività di rilevamento dei geologi sul terreno e dallo studio ed elaborazione di una mole di dati (bibliografia, foto aeree, sondaggi, campionature, ecc. ), che consentono di predisporre un documento grafico rappresentativo della geologia della zona investigata, tramite l’uso convenzionale di simbologie, colori e graficismi. Le informazioni in essa contenute permettono di “leggere” la storia geologica di un’area, ovvero sapere quali sono le formazioni rocciose presenti e le loro caratteristiche litologiche; quali sono i depositi più antichi e più recenti sui quali si impostano i suoli e si innestano i processi geomorfologici; come sono disposti geometricamente gli “strati” rocciosi”; conoscere i giacimenti fossili o minerali; individuare le strutture più importanti come le faglie e le pieghe; circoscrivere le aree caratterizzate dai dissesti; ubicare le sorgenti e capire i meccanismi della circolazione idrica profonda e tanto altro ancora. Il Progetto Carg permette tutto ciò. E’ per questo che la carta geologica è l’elemento base, la fonte d’informazione per eccellenza, per l’elaborazione di ulteriori carte tematiche, in funzione delle necessità ed esigenze come, ad esempio, la carta idrogeologica, la carta geomorfologica, la carta della pericolosità (ad esempio la carta di Sintesi Geologica per la Provincia autonoma di Trento), le carte del rischio idrogeologico, eccetera. Il Progetto Carg-provincia autonoma di Trento - Il Servizio Geologico della Provincia autonoma di Trento collabora con il Servizio Geologico Nazionale dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici alla realizzazione della Carta geologica d’Italia in scala 1:50. 000 dal 1990, intervenendo sui Fogli geologici che ricadono totalmente o in parte nel territorio provinciale. Ad oggi la Provincia di Trento ha ottenuti finanziamenti per 10 fogli geologici, per un costo a foglio di circa 500. 000 euro, finanziati dallo Stato per un 70 per cento della spesa totale e per il restante 30 per cento dalla Provincia stessa. Il Progetto Carg – Pat, in particolare, prevede la realizzazione di un nuovo rilevamento geologico di campagna in scala 1:10. 000 avente come supporto topografico la Carta Tecnica Provinciale, mentre la stampa dei Fogli è realizzata utilizzando come base topografica la cartografia Igm in scala 1. 50. 000. Ciò comporta un consistente lavoro di controllo, semplificazione e omogeneizzazione del dato geologico. L’attività ha avuto inizio con il Progetto Carg – Pat 92, oggi in fase di ultimazione, per continuare con il Progetto Carg – Pat 96 e Carg – Pat 2000. Il progetto Carg – Pat 92 prevedeva la realizzazione di quattro Fogli Geologici - n. 26 “Appiano”, n. 42 “Malè”, n. 59 “Tione di Trento”, n. 80 “Riva del Garda” – e del Foglio geotematico n. 28 “La Marmolada”. Tutti i Fogli sopra elencati sono conclusi e per quelli geologici si è giunti alla stampa tra gli anni 2006-2008. Il Progetto Carg è proseguito con un nuovo accordo di programma, denominato Progetto Carg – Pat 96, che prevede la realizzazione dei Fogli n. 25 “Rabbi” e n. 58 “Monte Adamello”, per il primo dei quali si è in fase di allestimento per la stampa ed informatizzazione per la banca dati, mentre il secondo è in corso di stampa. Infine a partire dall’ottobre 2001 è divenuta esecutiva la convenzione denominata Progetto Carg – Pat 2000, che prevede la realizzazione dei Fogli n. 60 “Trento”, n. 43 “Mezzolombardo” e n. 79 “Bagolino”, attualmente tutti e tre in corso di informatizzazione alla scala 1:10. 000. L’obiettivo futuro è quello di proseguire nel Progetto Carg ottenendo nuovi finanziamenti per la realizzazione dei restanti fogli geologici che vadano a coprire l’intero territorio provinciale. Altra importante finalità del Progetto Carg è quella di rendere consultabili sul web, a diverse scale di dettaglio e per finalità soprattutto applicative e professionali, tutti i dati raccolti (cartografie e banche dati associate). Proprio per rendere maggiormente fruibile la carta geologica ai professionisti, accanto a questo progetto nazionale, la Provincia autonoma di Trento ha voluto realizzare una cartografia più adatta agli scopi applicativi, pubblicando le Tavole geologiche correlate di note illustrative in scala 1:25. 000, la cui fonte informativa deriva dai rilievi Carg. Attualmente sono: Fondo, Roncone, Peio, Madonna di Campiglio, San Martino di Castrozza e Rabbi; entro il 2008 è prevista la pubblicazione della Tavola Bresimo. La carta geologica del Foglio n. 42 “Malè” - Il Foglio geologico n. 42 “Malè” ha la caratteristica di racchiudere un’area che si colloca sul punto di incontro di importanti strutture tettoniche: le Linee del Tonale e le Linee delle Giudicarie, due lineamenti fondamentali nell’assetto strutturale delle Alpi centro-orientali in quanto suddividono, dal punto di vista geologico, l’area in tre porzioni distinte: il settore a sud-ovest costituito dalle rocce magmatiche (plutoni) del “Batolite dell’Adamello”; il settore a nord-ovest costituito dalle metamorfiti dell’Austroalpino Superiore e la porzione a sud-est nella quale affiorano le unità sedimentarie del Sudalpino. Le unità austroalpine della falda del Tonale e della falda dell’Ortles sono separate dalla Linea di Peio, la cui attività è datata a partire dal Cretacico ed è caratterizzata da un movimento transtensivo sinistro. La carta geologica del Foglio n. 26 “Appiano” - Il Foglio geologico n. 26 “Appiano” comprende un’area particolarmente complessa della catena alpina. Il Foglio è costituito da un substrato roccioso caratterizzato dalle metamorfiti dell’Austroalpino Superiore (settore occidentale e nord-occidentale), separate dalle restanti unità tramite la Linea delle Giudicarie Nord; da rocce vulcaniche di età permiana (settore centro-occidentale e nord-orientale) e da rocce sedimentarie di età compresa tra il permiano inferiore e l’eocene superiore (parte centrale e settore meridionale). Nella zona nord-orientale del Foglio è presente il plutone granodioritico permiano del Monte Croce. La carta geotematica della Pericolosità Foglio n. 28 “La Marmolada” - E’ una carta tematica che vuole rappresentare la pericolosità geologica del territorio cartografato descrivendo l’instabilità dei versanti in ambito alpino. E’ un foglio legato al progetto Carg ma ha uno spiccato valore “sperimentale”, tanto che le tre amministrazioni che lo hanno realizzato (Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano, Regione Veneto), hanno utilizzato metodologie differenti ed indipendenti. Per il Trentino questo lavoro è servito a definire le metodologie ed i criteri della nuova Carta di sintesi della pericolosità, prevista dal Piano urbanistico provinciale di recente approvazione. La Cartografia provinciale del Trentino: le Tavole in scala 1:25. 000 - A partire dal 2001 il Servizio Geologico della Provincia autonoma di Trento ha avviato la stampa di una collana di carte geologiche e di note illustrative, svincolata dai criteri Carg e dai Quaderni del Servizio Geologico Nazionale, ma parallela al Progetto Carg, adeguata alle problematiche del territorio provinciale. Dai rilievi geologici Carg in scala 1:10. 000 leggermente sfoltiti, si è ottenuto un prodotto scientifico di maggiore dettaglio collegato ad una banca dati più completa e minuziosa per la corretta gestione del territorio provinciale e per un razionale ed equilibrato sfruttamento delle risorse naturali. La collana di carte comprende la stampa di Tavole in scala 1:25. 000, ossia di quarti di Foglio a scala 1:50. 000, secondo il taglio del Sistema Europeo Unificato (E. D. 1950). Le Tavole 1:25. 000 fino ad ora pubblicate si riferiscono a Fondo, Roncone, Madonna di Campiglio, Peio, San Martino di Castrozza e Rabbi. La prossima pubblicazione prevista è la Tavola di Bresimo. .  
   
   
MARRAZZO: "PROPORREMO PROGETTI INTERREGIONALI DI DIFESA DELL´AMBIENTE IN EUROPA E TRA I PAESI DEL MEDITERRANEO"  
 
Roma, 26 maggio 2008 - Si è svolta il 24 maggio sulla spiaggia di Capocotta un’e sercitazione tenuta dal Dipartimento di Protezione Civile Regionale insieme a Legambiente Lazio di un intervento di bonifica delle coste in seguito ad uno sversamento di idrocarburi. Alla simulazione di spiaggiamento di petrolio, hanno preso parte i volontari della protezione civile regionale impegnati, per la prima volta in Italia, in un corso di formazione di una ‘task force’ altamente competente e dotata di attrezzature in grado di intervenire tempestivamente nelle emergenze comunali, provinciali e nazionali; predisporre interventi di bonifica delle coste interessate da inquinamenti; offrire il proprio contributo nelle emergenze internazionali all’estero. Ogni anno nei porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta transitano oltre 12milioni di tonnellate di prodotti petroliferi, derivati e gas, di cui almeno 4,3milioni di tonnellate sono il grezzo lavorato nella Raffineria di Roma proveniente da Fiumicino mentre, solo a Gaeta, 121 navi trasportano 1. 758. 409 tonnellate di petrolio. All’esercitazione erano presenti il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, il direttore della Protezione Civile Regionale Maurizio Pucci e il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati. “Questa esercitazione non è un modello estemporaneo - ha detto il presidente Marrazzo - Dobbiamo fare in modo che ci siano sentinelle formate per la sicurezza ambientale. La Protezione Civile si fonda su una grande storia e su un know how figlio dell´associazionismo e del volontariato E’ necessario proporre, con la protezione civile regionale, progetti che possano avviare collaborazioni con gli altri paesi del Mediterraneo. Progetti interregionali da proporre all´Europa - ha aggiunto Marrazzo - e per i Paesi del Mediterraneo. Potrebbe essere un modo per costruire una rete nel Mediterraneo affinché questo non sia solo sede di flussi migratori e commerciali ma anche di solidarietà e di azioni a difesa dell´ambiente". Il personale impegnato nell’esercitazione era fornito di dispositivi di protezione individuale e strumenti tecnici adeguati all’emergenza. Proprio ieri, la Giunta regionale del Lazio ha stanziato oltre 20 milioni di euro per il finanziamento dell´attività della Protezione civile. Il 50% del fondo verrà impiegato per l´acquisto di immobili, beni e servizi come apparecchiature e strumenti. Il restante 50% sarà destinato al potenziamento del servizio contro gli incendi boschivi, alla formazione degli operatori e all´acquisto di automezzi. .  
   
   
CALABRIA: CINQUE NUOVE PARCHI MARINI  
 
Reggio Calabria, 26 maggio 2008 - L’assessore regionale all’Ambiente Diego Tommasi, il 22 maggio nelle sede di Palazzo Alemanni, ha illustrato ai giornalisti i provvedimenti legislativi con i quali sono stati istituiti i cinque nuovi parchi marini: “Riviera dei Cedri”, “Baia di Soverato”, “Costa dei Gelsomini”, “Scogli di Isca”, fondali di Capo Vaticano-vibo e Tropea per i quali è stata prevista una dotazione finanziaria iniziale di 50 mila euro e che vanno ad aggiungersi ai tre parchi nazionali e alle altre aree protette e riserve marine calabresi. Presenti all’incontro anche il commissario dell’Istituto centrale per la ricerca marina (Icram) Silvio Greco e il direttore generale dell’Arpacal Vincenzo Mollace. “Oggi - ha dichiarato l’assessore Tommasi - si concretizza il lavoro e l’aspirazione che ha visto in questi anni impegnati ambientalisti e ecologisti”. Secondo Tommasi “la valorizzazione delle risorse ambientali e naturalistiche rappresenta anche la principale fonte attrattiva della Calabria. La tartaruga marina, i delfini o i cavallucci marini - ha evidenziato - sono solo alcuni degli esempi di come si possa egregiamente coniugare conservazione con fruizione e divulgazione. I nostri mari rappresentano un inestimabile serbatoio di varietà e ricchezza che non si esaurisce sole nei mesi estivi. È nostro dovere portare alla luce questo inestimabile tesoro sommerso”. “Abbiamo inteso salvaguardare e valorizzare - ha aggiunto l’assessore all’Ambiente - in termini di attrattiva naturalistica e turistica i litorali più belli della nostra regione. Il parco non è una zona di limitazione, ma è uno scrigno che custodisce e preserva la suggestione del paesaggio e l’ingente ricchezza di natura e biodiversità. Pertanto, con il contributo dell’oceanologo Greco, lavoreremo per individuare i migliori strumenti gestionali che siano in egual misura rispettosi della salvaguardia ambientale e delle legittime aspirazioni di fruizione dei cittadini residenti, degli operatori e dei visitatori. Non è nostra intenzione - ha concluso Tommasi - mettere queste aree e i loro grandi patrimoni sotto una cupola di vetro, ma vogliamo salvaguardare e rendere fruibili in modo corretto queste risorse. Anche per questo abbiamo accelerato molto gli iter legislativi puntando su una programmazione che veda una grande sinergia con il Por 2007-2013 e con le amministrazioni locali”. “Sarà privilegiato un approccio ecosistemico - ha precisato Greco - in grado di coniugare le istanze di conservazione con le attività economiche, prima fra tutte la pesca e la nautica. Inoltre, si provvederà ad istituire Enti gestori per ciascun parco che abbiano al loro interno le competenze per sviluppare al meglio tutte le problematiche, in modo che i parchi diventino strumento di sviluppo e non mere sommatorie di divieti”. Per l’oceanologo “in Calabria ci sono luoghi unici, eppure ogni anno qui si arriva appena a cinquemila immersioni a fronte del milione e mezzo che se ne contano a Portofino. Tutti questi parchi – ha detto Greco - dovranno diventare dei fiori all´occhiello per la presenza di biodiversita”. Vincenzo Mollace ha messo in evidenza la forte attenzione e la volontà dell´Arpacal di investire nel monitoraggio costante sull’attività di depurazione attraverso la rete di 110 centraline poste su tutta la regione. La “Riviera dei Cedri” si estende da Praia a Mare a d Acquappesa, nel tratto di mare in cui sono comprese numerose scogliere e in particolare l’isola di Cirella e di Dino e lo scoglio della Regina. La “Costa dei Gelsomini” interessa il tratto di litorale compreso tra Capo Bruzzano e Punta di Spropoli: queste spiagge rappresentano le principali aree di riproduzione della caretta caretta. La “Baia di Soverato” delimitata dalle foci di due piccoli torrenti custodisce specie animali contemplate dalla convenzione di Berna: il cavalluccio marino, il pesce ago e il mollusco dalla grande conchiglia. I due Scogli di Isca a circa 800 metri dalla costa, resti sopravvissuti dell’antico promontorio del golfo di Amantea, si ergono a sentinelle del passaggio di delfini e stenelle, ma nelle loro acque nuotano indisturbate anche esemplari di caretta caretta adulti. Anche la costa tirrenica meridionale, da oggi ha il suo parco: si estende da Capocozzo, a Tropea e comprende i fondali di S. Irene, Vibo Marina, Pizzo Calabro e Capo Vaticano. .  
   
   
IL "RITIRO" DEI GHIACCIAI ALPINI, MOSTRA AD UDINE  
 
Trieste, 26 maggio 2008 – Da oggi e fino al 3 giugno, all´ingresso del Palazzo della Regione di via Sabbadini ad Udine, sarà possibile visitare la mostra fotografica "Gletscher im Treibhaus" ovvero "Ghiacciai sotto serra: viaggio fotografico nel tempo nel mondo dei ghiacciai alpini", un drammatico confronto tra fotografie attuali e riprese storiche che documentano in modo inequivocabile la ritirata dei più importanti ghiacciai dell´arco alpino, causata dal mutamento del clima. La mostra, a ingresso libero, è curata dal "Gesellschaft fur oekologische Forschung", società di ricerca ecologica tedesca sostenuta dall´associazione ambientalista Greenpeace, e dimostra visivamente il ritiro dei ghiacciai alpini, fotografati dallo stesso punto di vista in momenti storici diversi. Il confronto delle immagini evidenzia in modo immediato come negli ultimi decenni l´arretramento dei ghiacciai sia stato uno degli effetti dell´innalzamento delle temperature medie del pianeta. La mostra è collegata al tema dei cambiamenti climatici che sarà oggetto dei lavori del convegno su "Boschi e clima: cosa sta cambiando?" in programma sabato 31 maggio (con inizio alle ore 9. 00) nell´Auditorium del Palazzo della Regione ad Udine, in via Sabbadini 31. L´orario della mostra è dalle 8. 00 alle 18. 00 da lunedì a venerdì e dalle 8. 00 alle 13. 00 sabato e festivi. Per ulteriori informazioni contattare il Servizio gestione forestale e antincendio boschivo della Regione (tel. 0432 555491; e-mail: gestforestaleaib@regione. Fvg. It). .  
   
   
DAL 24 MAGGIO AL 5 GIUGNO "DI PARCO IN PARCO 2008" 120 INIZIATIVE PER CONOSCERE O RISCOPRIRE 23 AREE PROTETTE  
 
Milano, 26 maggio 2008 - Da sabato 24 maggio (Giornata Europea dei Parchi), al 5 giugno (Giornata mondiale per l´ambiente) 23 parchi lombardi ospitano un ricco calendario di 120 eventi che permetteranno a cittadini di ogni età di scoprire o riscoprire le aree verdi della regione. Dopo il successo registrato nelle precedenti edizioni, la Direzione generale Qualità dell´Ambiente di Regione Lombardia promuove anche per il 2008 l´iniziativa "di Parco in Parco". Visite, escursioni, manifestazioni legate all´arte, alla cultura e alle attività manifatturiere animeranno le aree protette lombarde, offrendo una ampia e articolata gamma di possibilità, in grado di incontrare i gusti e le aspettativi dei giovani, delle famiglie ma anche degli adulti e degli anziani. "I parchi lombardi - afferma l´assessore alla Qualità dell´Ambiente, Marco Pagnoncelli - sono un patrimonio a disposizione di tutti per vivere momenti di tranquillità e di pace, per godere delle bellezze naturali e culturali o anche per cimentarsi in escursioni e attività sportive. Partecipando a uno dei tanti eventi programmati nel calendario di questa importante manifestazione ci sarà la concreta possibilità di entrare in contatto magari per la prima volta o di riscoprire luoghi dal grande fascino". Tra gli altri appuntamenti, giovedì 29 maggio, a partire dalle 14. 45, al Museo di Storia Naturale di Milano (Corso Venezia 55 - Aula Magna), si terrà una giornata di studio dedicata la tema della "Globalizzazione vegetale in Lombardia: Il censimento delle piante aliene". Le cosiddette "specie aliene", conosciute anche come esotiche o alloctone, sono quelle piante originarie di altri territori e introdotte a seguito dell´azione volontaria o accidentale dell´uomo e che oggi fanno parte integrante della nostra flora. Nella maggior parte dei casi sono innocue, mentre in altri possono creare dei problemi. Da qui la necessità di affrontare e approfondire questo tema. Il programma completo di "di Parco in Parco" è disponibile sul sito www. Parchi. Regione. Lombardia. It. Questo l´elenco delle aree protette coinvolte: Parco dell´Adamello, Parco Adda Nord, Parco Adda Sud, Parco Agricolo Sud Milano, Parco dell´Alto Garda Bresciano, Parco Naturale Bosco delle Querce, Parco del Campo dei Fiori, Parco dei Colli di Bergamo, Parco della Grigna Settentrionale, Parco delle Groane, Parco del Mincio, Parco del Monte Barro, Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, Parco Nord Milano, Parco dell´Oglio Nord, Parco dell´Oglio Sud, Parco delle Orobie Bergamasche, Parco delle Orobie Valtellinesi, Parco della Pineta di Appiano Gentile e Tradate, Parco del Serio, Parco Spina Verde di Como, Parco della Valle del Lambro, Parco della Valle del Ticino. .  
   
   
AMBIENTE: DARE DIGNITÀ A FIGURA OPERATORE ECOLOGICO  
 
 Roma, 26 maggio 2008 - Fabio De Lillo, assessore all´Ambiente del Comune di Roma, a margine della Messa in onore della Madonna della Strada Patrona dei netturbini e dei tassisti (Chiesa del Gesù, ore 16,30) ha dichiarato: «Gli operatori ecologici sono la prima risorsa per garantire il decoro del territorio, preservando un aspetto accogliente degli spazi pubblici ed esaltando la bellezza della città storica. Nella festività della Madonna della Strada voglio ricordare una frase di Papa Benedetto Xvi: "La bellezza, quasi specchio del divino, ispira e vivifica i cuori e le menti mentre la bruttezza e la volgarità hanno un impatto deprimente sugli atteggiamenti ed i comportamenti. " In una città bella e ricca di storia come Roma, abbiamo quindi una missione particolarmente importante da svolgere con umiltà e rispetto, ed un importante passo da compiere per svolgerla pienamente è dare dignità alla figura del lavoratore dei servizi ecologici della Capitale». .  
   
   
RIFIUTI: PER LE AZIENDE CASERTANE È NECESSARIO RIPARTIRE DALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE  
 
Caserta, 26 maggio 2008 - Emergenza rifiuti? Per il settantotto per cento delle imprese casertane si risolve partendo da piani di responsabilità sociale che vedano coinvolti gli attori della produzione e quelli istituzionali. Lo confermano i dati presentati in anteprima il 22 maggio nella sala consiliare del Comune casertano di Sparanise dal Consorzio Promos Ricerche nel corso di un affollato seminario di presentazione del Pit "S. S. Appia Industria ed Ambiente per lo sviluppo sostenibile" (www. Ssappia. It) . Secondo lo studio, realizzato su un campione di duecento imprese dell´alto casertane, il marketing etico conquista le imprese. E questo in uno scenario che vede a poche settimane dall´esplosione mediatica dell´emergenze rifiuti i comuni che circoscrivono l´area territoriale del Pit S. S. Appia apprestarsi a lanciare un modello innovativo di gestione etica ed ambientale delle aree di sviluppo locale diventando così il polo di sviluppo ecosostenibile in Campania. Il Pit nasce dall´esigenza di valorizzare le potenzialità di sviluppo industriale dell´area a nord del Volturno (che comprende i Comuni di Bellona, Camigliano, Cancello Arnone, Francolise, Giano Vetusto, Pastorano, Pignataro Maggiore, Santa Maria La Fossa, Sparanise e Vitulazio) mediante azioni integrate che consentano la crescita competitiva ed equilibrata del territorio, in un quadro di Responsabilità Sociale delle imprese e nel rispetto del più elevato grado di compatibilità ambientale, ottimizzando lo sfruttamento delle risorse. Il progetto di sviluppo, verrà presentato in anteprima Fiera Milano (Rho) in occasione del Bias, Biennale Internazionale dell´Automazione, Strumentazione, Microelettronica e Ict per l´Industria, che si svolgerà dal 27 al 30 maggio 2008. "Nel contesto della progettazione integrata campana,- dichiara il sindaco di Sparanise Salvatore Piccolo– il Pit S. S. Appia rappresenta un´esperienza unica che ha saputo coniugare le esigenze di sviluppo e competitività degli insediamenti produttivi con la necessità di adeguarsi a parametri di qualità totale, riducendo i rischi di inquinamento e le problematiche di sicurezza che hanno sinora compromesso la valorizzazione di un territorio ad alto grado di attrattività di investimenti. " .  
   
   
PIANO DEI RIFIUTI URBANI IN SARDEGNA: QUASI AL TERMINE LA CONSULTAZIONE SUL TERRITORIO  
 
 Cagliari, 26 Maggio 2008 - Giunge alla fase finale della consultazione nel territorio l´esame del Piano di gestione dei rifiuti urbani e del relativo rapporto ambientale, adottati dalla Giunta regionale, con deliberazione n. 21/59 dell´8 aprile 2008. Questa settimana si svolgeranno gli ultimi tre incontri previsti: il 27 maggio alle ore 9. 30 a Oristano (alla sala consiliare della Provincia di Oristano, Via Carboni snc), a Sassari il 28 maggio alle ore 11 (nell´aula magna della Facoltà di Agraria, via De Nicola angolo viale Italia), e il 30 maggio alle ore 10 a Tortolì (in piazza Fra Locci, al Teatro Francescano) per la provincia dell´Ogliastra. Il Piano, che aggiorna il documento del 1998, tiene conto degli obiettivi dell´Amministrazione regionale e soprattutto della nuova configurazione istituzionale degli Enti Locali. Diverse sono le scelte strategiche che vengono proposte all´attenzione e alla discussione dei Comuni, delle province, delle associazioni ambientaliste, degli enti di ricerca e università, delle associazioni sindacali datoriali, dei lavoratori e dei consumatori, e dei semplici cittadini che potranno intervenire e proporre contributi e osservazioni. Tra gli altri vengono proposti ed esaminati: la progettazione di raccolte differenziate ad alta efficienza; l´attuazione di strategie operative che consentano la riduzione dei rifiuti prodotti nel territorio regionale; l´istituzione di un unico Ambito Territoriale Ottimale, coincidente con l´intero territorio regionale; la localizzazione e la presa in carico degli impianti di trattamento, termovalorizzazione e smaltimento dei rifiuti da parte della stessa Autorità d´Ambito; e infine il ruolo preponderante di Province ed Enti locali per quanto riguarda la fase di raccolta dei materiali presso le famiglie. .  
   
   
INAUGURATO L´IMPIANTO DI DEPURAZIONE A TORTOLÌ IN SAREDEGNA  
 
Cagliari, 26 Maggio 2008 - Il Presidente della Regione, Renato Soru, e l´assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni, hanno presenziato, il 22 maggio, all´inaugurazione del potabilizzatore realizzato alle porte di Tortolì. Si tratta di un´opera importante, che consentirà tra l´altro di far fronte ad eventuali emergenze idriche soprattutto nel periodo di maggior afflusso turistico nella località ogliastrina. "Questa - ha spiegato Soru - è un´opera finanziariamente non rilevantissima, ma in realtà è un tassello importante della volontà dell´amministrazione regionale, insieme ad Abbanoa e all´Ato, di fare in modo che i sardi smettano di bere acqua minerale. L´italia è il Paese in Europa che consuma più acqua minerale, non si capisce per quale motivo. E la Sardegna, tra le regioni italiane, è di gran lunga quella in cui si consuma più acqua minerale. Evidentemente abbiamo avuto impianti di depurazione e distribuzione non adatti. Questo comporta fatica, costi per le famiglie e un grande costo ambientale per lo smaltimento dei rifiuti". "L´obiettivo prioritario - ha sottolineato ancora il Presidente Soru - è quello di fare in modo che questa regione diventi normale anche nel consumo dell´acqua. Vogliamo fare in modo che la pubblica amministrazione sia capace di dare un servizio pubblico essenziale, qual è quello della distribuzione dell´acqua, che i cittadini si fidino e che noi siamo capaci di riconquistare la fiducia dei cittadini". "Abbiamo da fare anche un passo culturale. A Cagliari tanta gente è ancora abituata ad acquistare le bottiglie, eppure l´acqua è buona. E´ più buona dell´altra e persino più sicura. Nei prossimi giorni risolveremo il problema di tutta l´alta Baronia, da Orosei a Galtellì a Torpè, tutti quei paesi che oggi usano l´acqua del Cedrino, la quale non è sicura perché ancora vi scaricano acque reflue non sufficientemente depurate. E´ previsto un intervento non troppo dissimile da questo di Tortolì, con un by-pass sul Cedrino e nuove tubature che passano vicino a Oliena e portano l´acqua dai monti di Orgosolo". L´impianto di Tortolì nelle prossime settimane passerà dalla gestione di una ditta esterna a quella internalizzata di Abbanoa. "Credo che sia una buonissima soluzione - ha commentato Soru -, per i pochi anni che separano al completamento dello schema idrico numero 37 per un nuovo, grande potabilizzatore che servirà 120mila persone di tutta l´Ogliastra. Questo schema è in gran parte finanziato: in questo momento stanno lavorando circa cento ingegneri in tutta la Sardegna per fare i progetti preliminari degli schemi idrici di cui non esiste la progettazione. Vorremmo fare nel prossimo autunno un´unica, grande gara d´appalto per realizzare in un solo colpo tutti gli impianti necessari e permettere a tutti i sardi di bere acqua in perfetta sicurezza, dimenticando il periodo delle bottiglie di plastica". Il Presidente Soru si è poi rivolto agli amministratori locali presenti all´inaugurazione dell´impianto di Tortolì. "Le risorse europee 2007-2013, che oggi abbiamo iniziato a spendere, ci pongono due condizioni: ridurre le perdite negli schemi idrici al massimo al 25 per cento (oggi siamo ancora al 60 per cento) e fare in modo che oltre il 70 per cento delle acque reflue della Sardegna siano effettivamente depurate. Il nostro obiettivo è di arrivare addirittura al cento per cento, non solo per la premialità europea ma anche per evitare l´attuale dispersione. Sarà dura, dobbiamo farlo entro i prossimi anni, ma non possiamo permetterci di buttare una sola goccia d´acqua: sappiamo tutti che si va verso la desertificazione". .