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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Aprile 2009
METANODOTTO FOLIGNO-SESTINO: CHIESTE A MINISTERO PRESCRIZIONI AL TRACCIATO NEI COMUNI DI GUBBIO E PIETRALUNGA  
 
Perugia, 27 aprile 2009 - Una serie di prescrizioni aggiuntive e migliorative al tracciato di progetto proposto per il Metanodotto Foligno-sestino nei territori di Gubbio e Pietralunga è stata richiesta alla Commissione Nazionale “Via” del Ministero dell’Ambiente dall’assessore all’ambiente della Regione Umbria e dai Sindaci dei Comuni interessati. A seguito delle prese di posizione dei Comuni di Gubbio e di Pietralunga sul tracciato di progetto del metanodotto nei loro territori e della richiesta di un riesame della situazione, il Servizio competente in materia di Valutazioni Ambientali (Via e Vas) della Direzione Ambiente della Regione Umbria ha svolto, unitamente ai due Comuni, ulteriori accertamenti tecnici e valutazioni ambientali. E’ così emersa la possibilità di un tracciato alternativo che consente di non attraversare per quattro volte il Torrente Saonda nel Sic (Sito di interesse comunitario) “Boschi della Piana di Gubbio”. Il tracciato, da sviluppare lungo la “Ss” Pian d’Assino, attraversa parzialmente il suddetto Sic e si ricollega al tracciato originario nella vallata della Saonda. Questo tracciato sarà interrato in suoli utilizzati a seminativo semplice, che torneranno poi a questa destinazione dopo i lavori senza intaccare la naturalità del fiume Saonda e i Boschi protetti dal Sito Natura 2000. Su questa base è stata quindi proposta al Ministero una precisa prescrizione per la modifica del tracciato. Per il territorio del Comune di Pietralunga, visto l’utilizzo che si dovrà fare di strade comunali e della Sp Umbertide -Pietralunga per le attività di cantiere, è stata richiesta una ulteriore prescrizione che rafforzi la necessità di idonee sistemazioni e ripristini ambientali lungo la viabilità vicinale, comunale e provinciale di cantiere, con particolare riferimento alla Sp 201 Umbertide-pietralunga. Per l’assessore, si è trovata una soluzione tecnica ambientalmente sostenibile e condivisa a livello locale che essere stata accolta a livello Ministeriale. Si è così ottenuto il risultato di salvaguardare l’ambiente e il paesaggio e di mantenere nel territorio regionale un’infrastruttura di carattere strategico per l’approvvigionamento del gas metano in Umbria. L’infrastruttura infatti, legando al meglio i rami dei gasdotti provenienti dal Nord europa (da Ucraina e Russia) con quelli provenienti dal Nord Africa (Algeria) consentirà all’Umbria di non risentire di potenziali crisi di rifornimento di gas in situazioni critiche come quelle vissute alcuni mesi fa. .  
   
   
PARTIRE DALL´EDILIZIA PER RILANCIARE L´ECONOMIA PROTOCOLLO INTEGRATIVO SIGLATO FRA REGIONE TOSCANA ED ENTI LOCALI  
 
Firenze, 27 aprile 2009 - Rilanciare l´economia toscana, dare risposte ai bisogni abitativi delle famiglie, riqualificare il patrimonio edilizio esistente: ma tutto ciò in coerenza con le scelte delle strumentazioni urbanistiche comunali e con i principi di governo del territorio contenuti nella legge regionale 1/2005. Questo - dopo l´intesa raggiunta a livello nazionale fra Governo, Regioni ed enti locali lo scorso 31 marzo - il “patto” stipulato nella sede della Regione Toscana su iniziativa dell´assessorato all´urbanistica, fra Regione e associazioni degli enti locali: Anci, Uncem, Upi. Il Governo della Toscana – si legge in premessa - “intende proporre al Consiglio Regionale un gruppo organico di provvedimenti che, oltre a stimolare la ripresa di alcuni settori produttivi, dia risposte anche ad esigenze di carattere sociale e in particolare a quelle abitative, espresse dalle famiglie”. Il pacchetto conterrà ; una legge straordinaria sull´edilizia, l´integrazione del Piano Paesistico del Pit e un programma di edilizia sociale. Il “patto” stipulato questa mattina riguarda il primo dei tre momenti: “interventi straordinari in materia edilizia”, in base alla volontà di “rafforzare l´intervento sul patrimonio dell´edilizia residenziale pubblica” e predisporre “abitazioni low cost per giovani e famiglie di medio-basso reddito”. Entro il 30 giugno 2009, attraverso una legge speciale, saranno dunque definite “misure urgenti e straordinarie” con effetti temporali destinati a cessare il 31 dicembre 2010. La legge si applicherà immediatamente consentendo ai cittadini di realizzare interventi di ampliamento fino al 20% delle unità abitative nonché interventi di sostituzione edilizia di edifici abitativi con aumenti fino al 35% nell´ambito urbano e, comunque, in coerenza con le tipologie di intervento prev iste dagli strumenti urbanistici comunali. Questi interventi dovranno assicurare il miglioramento della qualità architettonica degli edifici, in relazione al contesto urbanistico e paesaggistico di riferimento. I progetti dovranno assicurare l´abbattimento delle barriere architettoniche e l´uso di tecniche costruttive finalizzate al risparmio energetico. Le ricostruzioni dovranno essere eseguite applicando (“con rigore”) le norme antisismiche vigenti. Sono previsti, per le ricostruzioni, vincoli quinquennali di immodificabilità nelle destinazioni d´uso. Entro il 30 luglio 2009 sarà effettuata una prima verifica per valutare l´efficacia delle misure contenute in questa nuova legge regionale: trimestralmente si riunirà il Tavolo di concertazione, fra Regione ed enti locali, per verificare l´applicazione del patto. Il Tavolo si avvarrà di un comitato tecnico. Premesso che in Toscana la caduta del Pil (- 1,6% nel 2008, ma con un annunciato – 4% nel 2009) non ha ancora portato effetti visibili sul mercato del lavoro, il protocollo siglato fra Regione e sistema degli enti locali evidenzia in circa 40 mila unità la perdita di posti di lavoro stimata nel 2009 con una preoccupante caduta del potere d´acquisto da parte delle famiglie. Il provvedimento con le misure straordinarie per l´edilizia, all´interno di un più generale gruppo organico di provvedimenti, può fornire un contributo per contrastare la crisi sviluppando le piccole e medie imprese locali. .  
   
   
SUL SITO DELLA REGIONE LA GRADUATORIA DEI COMUNI CALABRESI INTERESSATI AL RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE DEI CENTRI STORICI  
 
Reggio Calabria, 27 aprile 2009 - “Con la pubblicazione odierna sul sito della Regione Calabria, area assessorato all’Urbanistica e Governo del Territorio, della graduatoria dei Comuni calabresi si compie un passo in avanti decisivo per l’attuazione del programma regionale diretto al recupero, riqualificazione e valorizzazione dei centri storici” Lo ha affermato l’assessore Michelangelo Tripodi in una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale. “L’impegno per i centri storici - ha aggiunto Tripodi - costituisce uno dei punti più rilevanti della strategia che la Giunta si è data per il buon governo del territorio calabrese. I centri storici rappresentano un grande patrimonio e una ricchezza che può alimentare un processo di sviluppo fondato sulla piena valorizzazione delle risorse di cui dispone la Regione”. Per l’assessore Tripodi “il peso finanziario di oltre 155 milioni di euro, pari a oltre 300 miliardi di vecchie lire, è la dimostrazione più evidente dell’importanza strategica che la Giunta regionale ha voluto assegnare a questa iniziativa che costituisce una grande innovazione e che consente di guardare con più fiducia al futuro della Calabria. Adesso si passerà alla fase attuativa che vedrà coinvolti i Comuni interessati alla realizzazione degli interventi. Data la valenza dell’operazione che è stata avviata ci sarà un’adeguata risposta di operatività da parte di tutti i soggetti coinvolti”. “Colgo l’occasione - ha concluso Tripodi - per ringraziare la commissione che ha valutato i progetti la quale ha compiuto un lavoro faticoso ed eccellente con un risultato che va fortemente apprezzato proprio per la complessità dei progetti presentati. Sono convinto che, grazie anche al contributo di tutti i collaboratori, abbiamo segnato un passo avanti decisivo per affermare l’idea di una regione che costruisce la propria crescita e proprio sviluppo facendo leva sulle proprie risorse naturali, architettoniche, storiche, culturali”. Sono stati considerati ammissibili e finanziati 47 progetti su un totale di 76 progetti presentati. Il numero dei Comuni coinvolti è di 237 su 409. Gli interventi finanziati sono a pari a 243 per un importo totale di oltre 155 milioni di euro. .  
   
   
TOSCANA: SOSTEGNO AL REDDITO E MUTUI: ISTRUZIONI PER L´USO DAL 4 MAGGIO SI PUÒ FARE DOMANDA PER LE MISURE ANTICRISI POSSONO BENEFICIARE DEL CONTRIBUTO ANCHE LAVORATORI A PROGETTO E A TERMINE  
 
 Firenze, 27 aprile 1009 - Misure anticrisi al via. La giunta ha approvato il regolamento ed è stato ultimato anche il decreto attuativo. A partire dal 4 maggio sarà possibile fare domanda per il contributo di 1. 650 euro messo a disposizione dalla Regione per il sostegno al reddito dei lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e non hanno ammortizzatori sociali e per quello, anch´esso di 1650 euro, a favore dei lavoratori titolari di mutuo per l´acquisto della prima casa (sia licenziati che in cassa integrazione). Per questo complesso di interventi la Regione ha già stanziato 5 milioni di euro, di cui 3 milioni e 500 mila destinati al sostegno al reddito e 1 milione e 500 mila ai contributi per i mutui. Ecco come funzionano le misure, dove e come si può fare domanda. Sostegno al reddito (Contributo: 1650 euro) - Possono chiedere il contributo le persone residenti in Toscana o che hanno lavorato in aziende con unità produttive o coperative con sede in Toscana. La soglia di reddito, riferita al 2008, accertata secondo la normativa Isee (indicatore situazione economica equivalente) non può essere superiore ad un valore Isee di 12. 500 euro (grosso modo corrisponde al reddito di una famiglia tipo di tre persone che possiede una casa di tre stanze dal valore Ici di circa 500 euro e un reddito familiare complessivo lordo di non più di 25 mila euro annui). Chi può beneficiare del contributo - Lavoratori licenziati I lavoratori dovranno, in questo caso, dimostrare nel periodo compreso fra il dicembre 2008 e il dicembre 2009, di essere stati licenziati e di avere un´anzianità lavorativa presso la stessa impresa di almeno 3 mesi complessivi (esclusi il licenziamento per giusta causa, motivo soggettivo, mancato superamento del periodo di prova e le dimissioni volontarie). Lavoratori a progetto Possono richiedere il contributo una tantum anche i titolari di contratti di collaborazione che abbiano avuto un unico committente per una durata minima di 3 mesi, consecutivi o nell´arco di 10 mesi complessivi, risolto per cessazione dell´attività o stato di crisi dell´azienda Lavoratori a tempo determinato provenienti da aziende assoggettate a procedura concorsuale che abbiano cessato l’attività o che abbiano attuato una riduzione dell’organico aziendale dovuta alla situazione di crisi, con un’anzianità lavorativa presso la stessa impresa di almeno 180 giorni solari complessivi. I lavoratori che fanno domanda dovranno essere residenti in Toscana, ed essere iscritti da almeno tre mesi alle liste di disoccupazione presso i Centri per l’Impiego o comunque, se si tratta di lavoratori a progetto o a tempo determinato, risultare non occupati per almeno tre mes i e non beneficiare di interventi di sostegno al reddito derivanti da ammortizzatori sociali. Questi lavoratori dovranno aver sottoscritto con il Centro per l’Impiego un patto di servizio integrato con il quale si impegnano a svolgere le azioni concordate nel piano di azione individuale. Dovranno inoltre dimostrare di non beneficiare di altri ammortizzatori adottati dal governo centrale o da altre amministrazioni pubbliche locali (Province e Comuni). Contributo mutui prima casa (1650 euro) - Possono presentare domanda di contributo tutti coloro che hanno perduto il posto di lavoro o sono in cassa integrazione straordinaria, residenti in Toscana e provenienti da imprese ubicate in Toscana. La soglia di reddito, riferito all’anno 2008 ed accertato secondo la normativa Isee, non deve essere superiore a 12. 500 euro. Questi lavoratori dovranno documentare una anzianità lavorativa presso la stessa impresa di almeno 3 m esi o di essere titolari di contratti a progetto o di contratti a tempo determinato e indeterminato, provenienti da aziende chiuse o in crisi. Il provvedimento è esteso anche ai lavoratori in Cassa integrazione guadagni in deroga o in mobilità. Questi lavoratori dovranno dimostrare di essere titolari di un mutuo per l’acquisto della prima casa su cui non sono state concesse alla banca altre garanzie reali o personali. La casa per cui si paga il mutuo non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9 e non deve avere un valore (risultante dal contratto di mutuo) superiore a 250 mila euro. I soggetti dovranno essere in regola con gli obblighi di pagamento nei confronti della propria banca al momento della richiesta e non aver richiesto benefici pubblici analoghi. Non dovranno inoltre aver ottenuto dalla propria banca la sospensione gratuita del mutuo. In caso di mutui cointestati, i requisiti dovranno essere posseduti da almeno uno dei cointestari. La domanda può essere inoltrata fino al 31 gennaio 2010, con riferimento agli oneri finanziari sostenuti nel 2009. Come e quando fare domanda - Le domande, per entrambi i provvedimenti, possono essere presentate a partire dal prossimo maggio (primo giorno utile lunedì 4 maggio 2009). Dovranno essere inviate ad Artea (l´organismo pagatore della Regione Toscana); indirizzo: via San Donato 42/1, 50127 Firenze. A partire da maggio i moduli da compilare per fare domanda saranno scaricabili da Internet, sia da questo sito che da quello di Artea (www. Artea. Toscana. It). I moduli saranno disponibili anche presso i Centri per l´impiego (www. Regione. Toscana. It/lavoroeformazione/centriperlimpiego/index. Html) della toscana. Info: www. Regione. Toscana. It/lavoroeformazione/index. Html cliccando la voce opportunità. Artea: garanzie@artea. Toscana. It - Tel. 055 324171 .  
   
   
SOSTEGNO AL REDDITO E MUTUI IN TOSCANA : ISTRUZIONI PER L´USO DAL 4 MAGGIO SI PUÒ FARE DOMANDA PER LE MISURE ANTICRISI POSSONO BENEFICIARE DEL CONTRIBUTO ANCHE LAVORATORI A PROGETTO E A TERMINE  
 
Firenze, 27 aprile 2009 - Misure anticrisi al via. La giunta ha approvato il regolamento ed è stato ultimato anche il decreto attuativo. A partire dal 4 maggio sarà possibile fare domanda per il contributo di 1. 650 euro messo a disposizione dalla Regione per il sostegno al reddito dei lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e non hanno ammortizzatori sociali e per quello, anch´esso di 1650 euro, a favore dei lavoratori titolari di mutuo per l´acquisto della prima casa (sia licenziati che in cassa integrazione). Per questo complesso di interventi la Regione ha già stanziato 5 milioni di euro, di cui 3 milioni e 500 mila destinati al sostegno al reddito e 1 milione e 500 mila ai contributi per i mutui. Ecco come funzionano le misure, dove e come si può fare domanda. Sostegno al reddito (Contributo: 1650 euro) - Possono chiedere il contributo le persone residenti in Toscana o che hanno lavorato in aziende con unità produttive o coperative con sede in Toscana. La soglia di reddito, riferita al 2008, accertata secondo la normativa Isee (indicatore situazione economica equivalente) non può essere superiore ad un valore Isee di 12. 500 euro (grosso modo corrisponde al reddito di una famiglia tipo di tre persone che possiede una casa di tre stanze dal valore Ici di circa 500 euro e un reddito familiare complessivo lordo di non più di 25 mila euro annui). Chi può beneficiare del contributo - Lavoratori licenziati I lavoratori dovranno, in questo caso, dimostrare nel periodo compreso fra il dicembre 2008 e il dicembre 2009, di essere stati licenziati e di avere un´anzianità lavorativa presso la stessa impresa di almeno 3 mesi complessivi (esclusi il licenziamento per giusta causa, motivo soggettivo, mancato superamento del periodo di prova e le dimissioni volontarie). Lavoratori a progetto Possono richiedere il contributo una tantum anche i titolari di contratti di collaborazione che abbiano avuto un unico committente per una durata minima di 3 mesi, consecutivi o nell´arco di 10 mesi complessivi, risolto per cessazione dell´attività o stato di crisi dell´azienda Lavoratori a tempo determinato provenienti da aziende assoggettate a procedura concorsuale che abbiano cessato l’attività o che abbiano attuato una riduzione dell’organico aziendale dovuta alla situazione di crisi, con un’anzianità lavorativa presso la stessa impresa di almeno 180 giorni solari complessivi. I lavoratori che fanno domanda dovranno essere residenti in Toscana, ed essere iscritti da almeno tre mesi alle liste di disoccupazione presso i Centri per l’Impiego o comunque, se si tratta di lavoratori a progetto o a tempo determinato, risultare non occupati per almeno tre mes i e non beneficiare di interventi di sostegno al reddito derivanti da ammortizzatori sociali. Questi lavoratori dovranno aver sottoscritto con il Centro per l’Impiego un patto di servizio integrato con il quale si impegnano a svolgere le azioni concordate nel piano di azione individuale. Dovranno inoltre dimostrare di non beneficiare di altri ammortizzatori adottati dal governo centrale o da altre amministrazioni pubbliche locali (Province e Comuni). Contributo mutui prima casa (1650 euro) - Possono presentare domanda di contributo tutti coloro che hanno perduto il posto di lavoro o sono in cassa integrazione straordinaria, residenti in Toscana e provenienti da imprese ubicate in Toscana. La soglia di reddito, riferito all’anno 2008 ed accertato secondo la normativa Isee, non deve essere superiore a 12. 500 euro. Questi lavoratori dovranno documentare una anzianità lavorativa presso la stessa impresa di almeno 3 m esi o di essere titolari di contratti a progetto o di contratti a tempo determinato e indeterminato, provenienti da aziende chiuse o in crisi. Il provvedimento è esteso anche ai lavoratori in Cassa integrazione guadagni in deroga o in mobilità. Questi lavoratori dovranno dimostrare di essere titolari di un mutuo per l’acquisto della prima casa su cui non sono state concesse alla banca altre garanzie reali o personali. La casa per cui si paga il mutuo non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9 e non deve avere un valore (risultante dal contratto di mutuo) superiore a 250 mila euro. I soggetti dovranno essere in regola con gli obblighi di pagamento nei confronti della propria banca al momento della richiesta e non aver richiesto benefici pubblici analoghi. Non dovranno inoltre aver ottenuto dalla propria banca la sospensione gratuita del mutuo. In caso di mutui cointestati, i requisiti dovranno essere posseduti da almeno uno dei cointestari. La domanda può essere inoltrata fino al 31 gennaio 2010, con riferimento agli oneri finanziari sostenuti nel 2009. Come e quando fare domanda - Le domande, per entrambi i provvedimenti, possono essere presentate a partire dal prossimo maggio (primo giorno utile lunedì 4 maggio 2009). Dovranno essere inviate ad Artea (l´organismo pagatore della Regione Toscana); indirizzo: via San Donato 42/1, 50127 Firenze. A partire da maggio i moduli da compilare per fare domanda saranno scaricabili da Internet, sia da questo sito che da quello di Artea (www. Artea. Toscana. It). I moduli saranno disponibili anche presso i Centri per l´impiego (www. Regione. Toscana. It/lavoroeformazione/centriperlimpiego/index. Html) della toscana. Info: www. Regione. Toscana. It/lavoroeformazione/index. Html cliccando la voce opportunità. Artea: garanzie@artea. Toscana. It - Tel. 055 324171 .  
   
   
TRENTO: CONTRIBUTI IN EDILIZIA: NUMERO VERDE E VIDEO INFORMATIVO  
 
Trento, 27 aprile 2009 - E´ stato attivato un numero verde al quale rivolgersi per richiedere tutte le informazioni riguardanti l´accesso ai contributi provinciali a sostegno degli interventi, realizzati da persone fisiche o da condomini, sul patrimonio edilizio abitativo esistente (ristrutturazioni e simili). Il numero da chiamare è quello del Punto informativo della Provincia: 800903606. Sul sito della Provincia (www. Provincia. Tn. It) è disponibile anche un video con le risposte alle domande più frequenti (l´indirizzo diretto è: www. Provincia. Tn. It/link_home/pagina53. Html) Il personale addetto provvederà poi a reindirizzare le richieste di informazioni agli uffici o agli sportelli competenti per le diverse pratiche. I moduli da presentare sono invece già reperibili com´è noto, sul sito internet della Provincia, all´indirizzo www. Provincia. Tn. It. Sullo stesso sito si possono trovare anche tutte le informazioni necessarie. .  
   
   
LAVORI PUBBLICI FVG: 1,418 MILIONI AD ATER DI TS, PN, UD E A.FRIULI  
 
Udine, 27 aprile 2009 - La Giunta regionale ha ripartito il 24 aprile 1. 418. 518 euro a favore delle Ater di Udine (519. 010 euro), Pordenone (498. 760,78 euro), Trieste (362. 402 euro) e Alto Friuli (38. 345 euro). I fondi sono destinati alla manutenzione straordinaria degli alloggi sfitti in modo da renderli immediatamente utilizzabili ed alla realizzazione di interventi d´edilizia sovvenzionata da avviare entro il 2009. La localizzazione delle opere sarà decisa in base alle proposte che le Ater dovranno presentare entro e non oltre il prossimo 30 settembre. La somma messa a disposizione delle Ater è frutto della riassegnazione di quote derivanti dal rendiconto degli interventi sostenuti con i fondi messi a disposizione dall´accordo di programma stipulato nel 2001 tra il Ministero dei Lavori pubblici e la Regione e destinati all´attuazione dei programmi di edilizia sovvenzionata in Friuli Venezia Giulia,. .  
   
   
FVG: 100 MILIONI A POLITICHE PER LA CASA  
 
Udine, 27 aprile 2009 - Il Governo regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato lo stanziamento di 8. 720. 000 di euro per la realizzazione degli interventi che i Comuni attueranno nel 2009 a favore delle famiglie meno abbienti per il pagamento degli affitti. La cifra è parte integrante di un pacchetto di iniziative a supporto delle politiche per la casa, deliberato nel corso dell´odierna seduta di Giunta a Udine. Il pacchetto riguarda, oltre al sostegno alle locazioni, la promozione di interventi d´edilizia agevolata, sovvenzionata e convenzionata. In particolare, e sostanzialmente a supporto dei mutui sottoscritti dai cittadini, la Giunta ha detinato 7. 100. 000 all´anno per 10 anni (2009-2018) alla realizzazione di interventi di edilizia agevolata mirati alla costruzione di nuove abitazioni ed al restauro del patrimonio edilizio esistente. A questi fondi si aggiungono 11. 930. 000 euro di anticipo alle Ater del Friuli Venezia Giulia affinché attuino sul territorio gli opportuni interventi di edilizia sovvenzionata. Infine, in modo da andare incontro alle esigenze dei cittadini che hanno chiesto di partecipare ai bandi Ater per l´edilizia convenzionata, la Regione ha deciso di effettuare due accantonamenti di fondi nell´arco del decennio 2009-2018 da ripartire in una fase successiva in base alle richieste che verranno fatte dalle stesse Ater. Il primo, di 100 mila euro l´anno, riguarda in via specifica il soddisfacimento delle domande presentate nel 2009; il secondo, di 800 mila euro l´anno, è destinato alla realizzazione, da parte delle Ater, di abitazioni da dare in locazione a canone convenzionato. .  
   
   
STATI GENERALI COSTRUZIONI, L´API MATERA A ROMA  
 
Matera, 27 aprile 2009 - La Sezione Edili dell’Api di Matera parteciperà, con una delegazione di 20 imprenditori, alla manifestazione degli Stati Generali delle Costruzioni, convocata a Roma per il prossimo 14 maggio. Lo rende noto l’Api di Matera. “Per la prima volta imprese e sindacati del settore – si legge nella nota - si riuniscono per chiedere alle istituzioni interventi a sostegno della legalità e della qualità del costruire. Partendo dalla ricostruzione dell’Abruzzo, il settore delle costruzioni, che rappresenta il 12 per cento del Pil italiano, si impegna a garantire la qualità dell’intero processo produttivo e il rispetto della legalità, ma chiede politiche e strumenti che lo mettano nelle condizioni di rispettare questo impegno. Le richieste più urgenti riguardano: un programma di opere piccole e medie per la riqualificazione del territorio; un programma di edilizia economica e popolare per rispondere alla domanda di casa delle famiglie; un piano di rilancio dell’edilizia che utilizzi la leva fiscale per favorire interventi di adeguamento tecnologico e di risparmio energetico; un processo di sostituzione edilizia per la demolizione degli edifici obsoleti e la loro ricostruzione secondo criteri di sicurezza e di risparmio energetico; un sistema di qualificazione delle imprese nell’accesso al mercato privato e una modifica delle regole di accesso a quello pubblico. , con una puntuale selezione degli operatori e l’esclusione di chi non rispetta le regole; l’intensificazione dei controlli; la modifica degli ammortizzatori sociali per l’edilizia. Imprese e sindacati - conclude l’Api - chiederanno quindi al Governo, al Parlamento, alle Istituzioni territoriali e a tutto il Paese di costruire un percorso comune e condiviso capace di cogliere questi obiettivi”. .  
   
   
PARTIRE DALL´EDILIZIA PER RILANCIARE L´ECONOMIA PROTOCOLLO INTEGRATIVO SIGLATO FRA REGIONE TOSCANA ED ENTI LOCALI  
 
Firenze, 27 aprile 2009 - Rilanciare l´economia toscana, dare risposte ai bisogni abitativi delle famiglie, riqualificare il patrimonio edilizio esistente: ma tutto ciò in coerenza con le scelte delle strumentazioni urbanistiche comunali e con i principi di governo del territorio contenuti nella legge regionale 1/2005. Questo - dopo l´intesa raggiunta a livello nazionale fra Governo, Regioni ed enti locali lo scorso 31 marzo - il “patto” stipulato nella sede della Regione Toscana su iniziativa dell´assessorato all´urbanistica, fra Regione e associazioni degli enti locali: Anci, Uncem, Upi. Il Governo della Toscana – si legge in premessa - “intende proporre al Consiglio Regionale un gruppo organico di provvedimenti che, oltre a stimolare la ripresa di alcuni settori produttivi, dia risposte anche ad esigenze di carattere sociale e in particolare a quelle abitative, espresse dalle famiglie”. Il pacchetto conterrà ; una legge straordinaria sull´edilizia, l´integrazione del Piano Paesistico del Pit e un programma di edilizia sociale. Il “patto” stipulato questa mattina riguarda il primo dei tre momenti: “interventi straordinari in materia edilizia”, in base alla volontà di “rafforzare l´intervento sul patrimonio dell´edilizia residenziale pubblica” e predisporre “abitazioni low cost per giovani e famiglie di medio-basso reddito”. Entro il 30 giugno 2009, attraverso una legge speciale, saranno dunque definite “misure urgenti e straordinarie” con effetti temporali destinati a cessare il 31 dicembre 2010. La legge si applicherà immediatamente consentendo ai cittadini di realizzare interventi di ampliamento fino al 20% delle unità abitative nonché interventi di sostituzione edilizia di edifici abitativi con aumenti fino al 35% nell´ambito urbano e, comunque, in coerenza con le tipologie di intervento prev iste dagli strumenti urbanistici comunali. Questi interventi dovranno assicurare il miglioramento della qualità architettonica degli edifici, in relazione al contesto urbanistico e paesaggistico di riferimento. I progetti dovranno assicurare l´abbattimento delle barriere architettoniche e l´uso di tecniche costruttive finalizzate al risparmio energetico. Le ricostruzioni dovranno essere eseguite applicando (“con rigore”) le norme antisismiche vigenti. Sono previsti, per le ricostruzioni, vincoli quinquennali di immodificabilità nelle destinazioni d´uso. Entro il 30 luglio 2009 sarà effettuata una prima verifica per valutare l´efficacia delle misure contenute in questa nuova legge regionale: trimestralmente si riunirà il Tavolo di concertazione, fra Regione ed enti locali, per verificare l´applicazione del patto. Il Tavolo si avvarrà di un comitato tecnico. Premesso che in Toscana la caduta del Pil (- 1,6% nel 2008, ma con un annunciato – 4% nel 2009) non ha ancora portato effetti visibili sul mercato del lavoro, il protocollo siglato fra Regione e sistema degli enti locali evidenzia in circa 40 mila unità la perdita di posti di lavoro stimata nel 2009 con una preoccupante caduta del potere d´acquisto da parte delle famiglie. Il provvedimento con le misure straordinarie per l´edilizia, all´interno di un più generale gruppo organico di provvedimenti, può fornire un contributo per contrastare la crisi sviluppando le piccole e medie imprese locali. .  
   
   
FESTIVAL ECONOMIA EDIZIONE 2009: PER CAPIRE COSA CI ASPETTA DAL 29 MAGGIO ALL’1 GIUGNO A TRENTO SI DISCUTE DI “IDENTITÀ E CRISI GLOBALE” GRANDI STUDIOSI E PERSONALITÀ PUBBLICHE SPIEGANO LO STATO DELLA CRISI E DELINEANO IL FUTURO DELL’ECONOMIA ITALIANA E MONDIALE.  
 
 Trento, 27 aprile 2009 - Si rinnova l’appuntamento con il Festival dell’Economia di Trento. Da giovedì 29 maggio a domenica 1 giugno economisti, giuristi, imprenditori, manager, politici, sociologi, giornalisti si confronteranno in pubblico su un tema cardine del nostro futuro: come conciliare identità e globalizzazione al tempo della crisi. Il programma è stato presentato il 23 aprile a Milano con una conferenza stampa a cui ha partecipato anche il presidente della Provincia autonoma di Trento. Altre informazioni al sito: www. Festivaleconomia. It "Il Festival rappresenta un piccolo contributo che il Trentino vuol dare al Paese - ha detto - anche alla luce degli effetti della crisi economica internazionale. Al fondo vi sono due tematiche forti, a cui corrispondono altrettante polarizzazioni. La prima è una polarizzazione ´falsa´, quella fra identità locali e dimensione internazionale, che è poi quella della globalizzazione della competitività. Da parte nostra e anche alla luce dell´esperienza autonomistica del Trentino diciamo no ai localismi, vogliamo vivere in simbiosi con il resto del mondo pur conservando la nostra identità. Fra le due dimensioni in realtà non c´è contraddizione. La polarizzazione ´vera´, quella che ci interessa di più, è quella che mette a confronto paura e conoscenza. La crisi rischia di portare ad una regressione culturale. Questo Festival è dunque un Festival dell´economia contro la paura. Vuol essere senza alcun dubbio un segnale di fiducia. La logica sottesa ai diversi interventi è quella della pluralitá: guai se non fosse così, il Festival per sua natura è il luogo del pluralismo. Ci auguriamo che anche dai piccoli territori, nascano stimoli e riflessioni utili per affrontare il futuro. " Così invece Tito Boeri, responsabile scientifico del Festival dell’Economia: “Quando l’economia mondiale cresceva a tassi del 5-6 per cento all’anno, in molti si sono chiesti se la globalizzazione avrebbe soffocato le identità nazionali e locali, sopprimendo tradizioni e violando sistemi di valori locali. Oggi che il mondo ha cessato di correre viene da chiedersi se erano preoccupazioni eccessive. Ora abbiamo, in ogni caso, il problema opposto: quello di governare una crisi globale di fronte al rafforzamento di identità locali, riaffermate in contrasto con tutto ciò che sta al loro esterno. ” La relazione tra queste due dimensioni è oggi ancora più stringente, poiché le politiche locali devono fare i conti con una crisi che viene da molto lontano. “Infatti - prosegue Boeri - la lezione peggiore e più pericolosa da trarre da questa crisi è che essa sia figlia della globalizzazione e che quindi per evitarne una nuova occorra rendere le nostre comunità un po’ più chiuse. ” Insomma a Trento ci chiederemo se le diverse identità locali possano conciliarsi con una identità globale che sostenga la delega di poteri a organismi sovranazionali, di coordinamento fra paesi, come il G20, nella gestione della crisi. Per riconoscersi in una comunità c’è bisogno di sentirsi trattati con equità all’interno di questa stessa comunità. E allora quali regole e istituzioni nazionali e internazionali vanno cambiate per promuovere un senso di appartenenza a comunità più vaste del borgo in cui si risiede? Ma non basta. “Un contributo del Festival dell’Economia 2009 - fa presente ancora Boeri - sarà anche quello di riflettere sulle cause scatenanti la crisi. Capire perché gli economisti non l’avevano, con rare eccezioni, prevista, perché molti banchieri hanno potuto fare il bello e il brutto tempo, indisturbati, perché i politici hanno reagito con tanto ritardo al deteriorarsi delle condizioni macroeconomiche. ” Su tutto questo ci chiariranno le idee economisti di indiscusso prestigio provenienti dalle migliori università mondiali. A partire da due Premi Nobel per l’Economia. A Trento il primo sarà George Akerlof che ci spiegherà quanto spesso decisioni importanti siano ispirate dagli “animal spirits” e come uno di questi istinti, un improvviso crollo della fiducia, rappresenti uno dei fattori scatenanti dell’attuale recessione, un fattore con cui i governi senza dubbio devono fare i conti. Il secondo, James Heckman, ci aiuterà a capire come economia e psicologia siano le chiavi per comprendere la nostra identità e personalità. E poi. Al Festival dell’Economia 2009 Tyler Cowen, docente di Economia alla George Mason University, editorialista economico per il New York Times, responsabile di uno tra i più visitati e autorevoli blog del pianeta, farà il ritratto di chi è il nuovo Roosevelt, illustrandoci in che cosa consistono i diversi pacchetti fiscali elaborati dai governi del G20. Alessandra Casella, docente di Economia alla Columbia University sul versante dell’identità rifletterà su come sia possibile realizzare sistemi democratici che combinino la capacità decisionale del sistema maggioritario con misure di protezione delle minoranze. Alberto Alesina, docente di Economia all’Harvard University, partendo dalla constatazione che esistono paesi composti da 11 mila persone e nazioni come la Cina, con più di un miliardo e 300 milioni di abitanti, farà riflettere sulla dimensione ottimale delle nazioni dal punto di vista economico. E quanto riesce l´economia a spiegare di queste tendenze. Roland Benabou, docente di Economia e affari pubblici alla Princeton University si addentrerà nei meccanismi di scelta collettivi che possono spiegare le bolle speculative e il crollo dei mercati borsistici. Anne Krueger, docente di Economia internazionale alla Johns Hopkins School of Advanced International Studies a Washington, forte delle sue prestigiose esperienze ai vertici del Fondo monetario internazionale descriverà come sarà il mondo dopo la crisi. Luigi Zingales, docente di Economia all’Università di Chicago, delineerà quali debbano essere le nuove regole per il futuro dei mercati finanziari, mentre Edward L. Glaeser, docente di Economia all’Harvard University, metterà in evidenza come le nostre conoscenze riflettono l´influenza dei nostri vicini, e come quell’influenza spesso ci induce in errore, primo fra tutti la credenza sui pericoli di diversi gruppi etnici. A questi, che sono solo alcuni tra protagonisti dell’edizione 2009 del Festival, si aggiungono grandi personalità del dibattito pubblico e culturale italiano: tra gli altri, Giuseppe De Rita, Gian Arturo Ferrari, Lucio Caracciolo, Carlo Petrini, Giuliano Amato, Giampaolo Fabris, Innocenzo Cipolletta, Luca Cordero di Montezemolo, Fabrizio Galimberti, Alessandro Barbero, Diego Della Valle, Federico Rampini, Francesco Giavazzi, Tommaso Padoa-schioppa, Enrico Letta. Confermati i tradizionali format del Festival dell’Economia: Parole chiave, Alla frontiera, Visioni, Focus, Dialoghi, Intersezioni, Testimoni del Tempo, gli incontri de “Il Sole 24 Ore”. Un nuovo appuntamento sarà quello dei Tribunali della crisi, dove ogni giorno alle 12. 00 sarà celebrato un processo - non tanto in termini di persone, ma di istituzioni e regole - alla finanza, all’economia e alla politica. La presentazione di saggi attinenti al tema di quest’anno è curata da Tonia Mastrobuoni giornalista economica de “Il Riformista .  
   
   
QUANDO IN LOMBARDIA IL LEGNAME VIENE DAL NILO  
 
Monza e Brianza, 27 aprile 2009 - In Lombardia i titolari di impresa che lavorano nel settore del legno, di provenienza extracomunitaria, sono cresciuti del 22,9% in cinque anni, quattro volte di più rispetto a quanto accade in Italia (+5,6%). I titolari extracomunitari del settore dell’industria del legno in Lombardia sono prevalentemente egiziani (20,7%). E tra le province specializzate nel legno arredo, la Brianza ha la più elevata concentrazione di imprese attive nell’industria del legno, fabbricazione e commercio di mobili con 9,5 imprese per Kmq, tre volte e mezzo di più di Milano (2,7 imprese per Kmq), segue Como con 1,7 imprese per Kmq e Treviso (1,3 per Kmq). E le giornate dedicate al mobile e al design generano in Lombardia solo per turismo e artigianato di servizio quasi 300 milioni di Euro, vale a dire 56 milioni al giorno. E’ quanto emerge da una stima dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza. “Il mobile e il design – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - sono simboli ed eccellenze della Brianza, di Milano e della Lombardia. L’evento internazionale del salone rappresenta, oggi più che mai, un’occasione in più sulla strada del superamento della crisi che passa per la qualità, e cioè sulla capacità di innovare, di essere globali e di puntare sulla formazione. ” .  
   
   
FIRMATA L´INTESA PER LA PORTOVESME SRL  
 
Cagliari, 27 Aprile 2009 - "Ancora una volta la condivisione delle problematiche e la volontà di ricercare soluzioni partecipate, come voluto dal presidente Cappellacci, ha portato i suoi frutti ed ora, proprio grazie a questo metodo, l´intesa sulla Portovesme è realtà". Con queste parole gli assessori regionali dell´Industria, Andreina Farris, e della difesa dell´Ambiente, Emilio Simeone, hanno commentato la sottoscrizione dell´intesa Portovesme, siglata il 24 aprile a Cagliari. A firmare il verbale d´intesa, che di fatto costituisce il primo viatico per il rilancio dell´importante realtà industriale del Sulcis, oltre ai due esponenti dell´Esecutivo, l´amministratore delegato dell´azienda, Carlo Lolliri, assistito dal direttore regionale della Confindustria Marco Santoru, le segreterie confederali regionali e territoriali di Cgil, Cisl e Uil con i rappresentanti territoriali di Filcem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil, il presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Pierfrancesco Gaviano, i sindaci di Portoscuso e Gonnesa, Adriano Puddu e Pietro Cocco. Il progetto di rilancio predisposto dalla Portovesme si pone come obiettivo quello di raggiungere, in maniera organica e funzionale, competitivi livelli di redditività e un abbattimento dei costi sia attraverso un progetto di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili (impianto eolico), sia attraverso l´introduzione di nuovi processi che mirino ad aumentare la taglia produttiva dell´impianto e a ridurre al minimo le quantità e i costi di smaltimento delle scorie, migliorando, nel contempo, le già rilevanti perfomance ambientali. L´iniziativa per la ripresa della piena funzionalità degli impianti di Portovesme, si articola su 7 punti e prevede un investimento totale pari a circa 300 milioni di euro. 1) Implementazione dell´impianto zinco elettrolitico per una capacità produttiva installata fino ad un massimo di 200. 000 tonnellate. Investimento previsto pari a circa 50 Milioni di Euro; 2) Realizzazione nuovo impianto di trattamento scorie per un investimento previsto pari a circa 30 Milioni di Euro; 3) Completamento delle coperture dei depositi materie prime. Investimento pari a circa 5 Milioni di Euro; 4) Aumento della capacità produttiva dell´impianto di lavaggio ossidi. Investimento pari a circa 1,5 Milioni di Euro; 5) Realizzazione di un nuovo essiccatore. Investimento previsto pari a circa 3 Milioni di Euro; 6) Realizzazione di una nuova discarica. Investimento pari a circa 60 Milioni di Euro; 7) Impianto di produzione di energia da fonte eolica per una potenza complessiva pari a circa 129 Mw. Investimento pari a circa 150 Milioni di Euro. Ad affiancare il piano, l´impegno assunto dagli assessori dell´Industria e della Difesa dell´Ambiente Farris e Simeone di "favorire un intervento di merito sia sul fronte della stabilizzazione delle tariffe energetiche su una base temporale di lungo periodo, sia sul fronte delle attribuzioni di quote di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, sia sulle ipotesi di compartecipazione al finanziamento di realtà industriali in grado di attuare piani di stabilizzazione e sviluppo in settori fortemente competitivi a livello internazionale". Ma la Regione - è stato detto - farà ancor di più la sua parte, e poiché ritiene strategiche per il tessuto produttivo le esistenti attività industriali, sarà impegnata a valutare tempestivamente ed eventualmente a rilasciare alla Portovesme Srl tutte le autorizzazioni e permessi di propria competenza, in conformità alle vigenti normative Comunitarie, Nazionali e Regionali in materia, necessari per la realizzazione del progetto eolico, per una potenza complessiva di 129 Mw. Dagli assessori Farris ed Simeone infine la richiesta alla Portovesme srl, che ora la valuterà, di localizzare in Sardegna la sede legale della società. .  
   
   
SAINT GOBAIN, LA REGIONE È ATTIVA SULLA TRATTATIVA SEMPRE APERTO IL CANALE DI COMUNICAZIONE A FAVORE DI UNA SOLUZIONE POSITIVA  
 
Firenze, 27 aprile 2009 - Nel rispetto della mozione approvata in Consiglio regionale sulla vicenda Saint Gobain di Pisa l´assessore regionale al lavoro ha scritto due lettere al Comune di Pisa e alla proprietà dell´azienda, soggetti con cui uno stretto canale di comunicazione è sempre aperto. Nelle missive viene ribadita la disponibilità della Regione Toscana a supportare lo sviluppo della trattativa in corso a Pisa e a compiere tutti gli atti che potranno facilitare un´evoluzione positiva rispetto alle difficoltà in cui versa l´azienda. L´assessore ha così replicato alla dichiarazione odierna di un esponente dell´opposizione. .  
   
   
VERBANO CUSIO OSSOLA - VII GIORNATA DELL’ECONOMIA  
 
Baveno, 27 aprile 2009 - Venerdì 8 maggio 2009 alle ore 9:00 presso Villa Fedora la Camera di commercio presenta, contemporaneamente a tute le Camere di commercio italiane, il proprio rapporto sull’economia locale. La contestualità di uscita dei dati, pur nel rispetto degli specifici contenuti individuati da ciascuna Camera, prevede un confronto tra l’economia della singola provincia con le altre dimensioni territoriali, e sarà accompagnata a livello nazionale da una presentazione di un aggiornato rapporto, che riassumerà i singoli dati locali. Le informazioni a carattere economico-statistico messe a disposizione in occasione di questa giornata offrono una chiave di lettura delle tendenze evolutive del nostro sistema produttivo. La giornata dell’economia, realizzata annualmente dal sistema camerale per divulgare il grande patrimonio di informazioni economiche e statistiche delle Camere di Commercio, è un importante momento di confronto tra imprese, popolazione ed istituzioni sul tema dello sviluppo del territorio. A tal fine la Camera di commercio ha deciso di affiancare all’analisi dei dati socio-economici del territorio del Verbano Cusio Ossola riferiti all’anno 2008 alcune anticipazioni relative ai primi mesi del 2009 ed una tavola rotonda sull’andamento del sistema economico provinciale La Vii Giornata dell´Economia quest´anno è stata anche inserita nell´ambito dell´iniziativa della Commissione Europea "1st European Sme Week ’09" - Prima settimana europea delle Piccole e Medie Imprese 2009 - ideata per rafforzare e promuovere lo spirito imprenditoriale. La partecipazione alla Vii Giornata dell’Economia, che si svolgerà presso la sede camerale di Baveno, è aperta a tutti gli interessati. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Servizio Promozione delle Imprese e Sviluppo del Territorio al numero 0323 912811, fax 0323/922054, e-mail: promozione@vb. Camcom. It oppure visitate il sito camerale. .  
   
   
PERSONALE: GIUNTA FVG APPROVA CONTENUTI PREINTESE CONTRATTUALI  
 
Udine, 27 aprile 2009 - La giunta regionale, riunita a Udine, condiviso l´operato della delegazione trattante di parte pubblica, ha approvato i contenuti di una serie di preintese contrattuali sottoscritte con Rsu e organizzazioni sindacali. Si tratta, nel dettaglio, del "Contratto collettivo integrativo 2002-2005 - Area non dirigenziale" e del "Contratto collettivo integrativo per il biennio economico 2006-2007", da applicarsi al personale regionale non dirigente. Parallelamente l´esecutivo ha approvato il documento contrattuale che definisce l´interpretazione autentica degli articoli 1 e 5 del contratto integrativo di Ente, sempre per l´Area non dirigenziale, sottoscritto il 7 gennaio 2004. Via libera dalla giunta anche all´accordo per le progressioni 2008-2009 e per il premiale 2008. .  
   
   
UN NUOVO FONDO DI GARANZIA PER LE PMI TOSCANE ANNUNCIATO A SIENA DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE IN VISITA CON LA TASK FORCE ANTI CRISI E DAL 4 MAGGIO VIA ALLE DOMANDE PER SOSTEGNI AL REDDITO E MUTUI  
 
Firenze, 27 aprile 2009 - Nuove opportunità per le piccole e medie imprese toscane. Dal 24 aprile fino al 31 maggio è disponibile un nuovo fondo di garanzia alimentato dai residui dei fondi strutturali 2000-2006. Gli imprenditori interessati potranno rivolgersi a Fidi Toscana (tutte le informazioni, regolamento, decreto e modulo per presentare la domanda si possono scaricare dal sito web: www. Fiditoscana. It alla voce fondi pubblici di garanzia, nello specifico il fondo 1. 3. 1, oppure telefonando a Fidi Toscana allo 055 23841). L’annuncio è stato fatto nel corso della riunione della Task Force regionale, guidata dal presidente della Regione Toscana, che si è svolta stamani a Siena nella sede della Camera di Commercio alla presenza di tutte le associazioni economiche e delle istituzioni locali. Si tratta di un fondo gratuito che finanzia l’accesso al credito per n uovi investimenti o per reintegrare la liquidità per investimenti effettuati negli ultimi tre anni fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro A questo fondo possono accedere tutte le Pmi dell’industria, del commercio, dei servizi e del turismo presenti nelle aree del obiettivo 2. Praticamente in tutte le province toscane, escluso quelle di Prato e Arezzo. Nel dettaglio interessano le imprese presenti in 28 comuni della provincia di Siena, 6 comuni della provincia di Firenze, 28 di quella di Grosseto, 20 di Livorno, 10 di Lucca, 17 di Massa Carrara, 8 di Pistoia e 6 di quella di Pisa. Naturalmente nel corso della riunione sono stati illustrati i provvedimenti anti-crisi varati dalla Regione Toscana per favorire l’accesso al credito da parte delle imprese, per accelerare l’utilizzo dei fondi comunitari, per aiutare i lavoratori disoccupati privi di cassa integrazione e di quelli con mutuo per la prima casa. Per questi ultimi le domande si possono presentare a partire dal 4 maggio (per scaricare informazioni e documentazione vedere sito web: www. Regione. Toscana. It oppure www. Artea. Toscana. It). I provvedimenti in corso stanno registrando un notevole successo, tanto che ha distanza di poco più di due mesi i fondi disponibili sono quasi esauriti. Per questo la giunta regionale sta esaminando l’ipotesi di un rifinanziamento. Ad esempio per il fondo di garanzia per l’accesso al credito sono state presentate oltre 1. 200 domande per ottenere finanziamenti per 360 milioni (il fondo ha una disponibilità complessiva di 500 milioni). Nella provincia di Siena le imprese che hanno già fatto richiesta sono 52 per un importo di 14 milioni. .  
   
   
TUTELA DEI CONSUMATORI VENETI: APPROVATA IN COMMISSIONE CONSILIARE UNA IMPORTANTE LEGGE IN MATERIA, L’ULTIMA RISALIVA AL 1985  
 
Venezia, 27 aprile 2009 - “Non posso che esprimere grossa soddisfazione per l’approvazione in Commissione delle nuove norme per la tutela del consumo, visto anche che la legge che regolamentava questa materia risaliva al 1985. ” Commenta così Elena Donazzan, assessore alla Tutela del consumatore e sicurezza alimentare, l’approvazione in Commissione regionale del Progetto di legge relativo alle Norme per la tutela dei consumatori, degli utenti e per il contenimento dei prezzi al consumo. E aggiunge: “con la definizione di una delega ad hoc da parte della Giunta regionale, abbiamo costruito un rapporto forte con le associazioni dei consumatori e con le categorie economiche, improntato sul principio della corretta informazione come garanzia di libertà. ” “Le tantissime iniziative a regia regionale- prosegue Donazzan- condivise con il mondo del consumo e del commercio, hanno portato il Veneto ad essere punto di riferimento a livello nazionale, ricevendo l’apprezzamento del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (Cncu). ” “E’ importante ora- conclude l’Assessore regionale- avere una legge aggiornata che sia al passo con i tempi, con una cultura della tutela dei consumatori favorita a livello comunitario, per la quale la Giunta regionale si era già impegnata ad assumere azioni mirate. ” .  
   
   
SAINT GOBAIN, LA REGIONE È ATTIVA SULLA TRATTATIVA SCRITTE DUE LETTERE AL COMUNE DI PISA E ALLA PROPRIETÀ  
 
Firenze, 27 aprile 2009 - Nel rispetto della mozione approvata in Consiglio regionale sulla vicenda Saint Gobain di Pisa l´assessore regionale al lavoro ha scritto due lettere al Comune di Pisa e alla proprietà dell´azienda, soggetti con cui uno stretto canale di comunicazione è sempre aperto. Nelle missive viene ribadita la disponibilità della Regione Toscana a supportare lo sviluppo della trattativa in corso a Pisa e a compiere tutti gli atti che potranno facilitare un´evoluzione positiva rispetto alle difficoltà in cui versa l´azienda. L´assessore ha così replicato alla dichiarazione odierna di un esponente dell´opposizione. .