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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Aprile 2009
CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL´INTELLIGENZA ARTIFICIALE E IL DIRITTO  
 
Dall´8 al 12 giugno si terrà a Barcellona (Spagna) la conferenza internazionale sull´intelligenza artificiale e il diritto (Icail 2009). Il campo dell´intelligenza artificiale (Ia) e del diritto si occupa di: - lo studio del ragionamento e l´argomentazione legale attraverso l´uso di metodi informatici; - lo studio dell´Ia e di altri campi informatici, seguendo l´esempio del campo del diritto; - modelli formali di norme, sistemi normativi, società governate attraverso le norme; - applicazioni legali e quasi legali dell´Ia e altre tecnologie dell´informazione avanzate. Icail 2009 si svolgerà sotto gli auspici dell´Associazione internazionale per l´intelligenza artificiale e il diritto (Iaail), un´organizzazione dedicata alla promozione della ricerca e dello sviluppo nel campo dell´Ia e del diritto. Icail vuole fornire un forum per la presentazione e la discussione dei più recenti risultati della ricerca e applicazioni pratiche, nonché incentivare la collaborazione interdisciplinare e internazionale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://idt. Uab. Cat/icail2009/ . . .  
   
   
BLOG: SENTENZA DELLA CASSAZIONE  
 
Ritorniamo sulla sentenza della terza sezione penale della Corte di Cassazione n. 10535/09 sui blog per ribadire alcuni passaggi della stessa. "I nuovi mezzi di comunicazione del proprio pensiero (newsletter, blog, forum, newsgroup, mailing list, chat, messaggi istantanei, e così via) – si legge nella sentenza - non possono, tutti in blocco, solo perché tali, essere inclusi nel concetto di stampa ai sensi dell’art. 21, comma 3, Cost. , prescindendo dalle caratteristiche specifiche di ciascuno di essi". Secondo la Cassazione, ad esempio, i forum "non rientrano nella più specifica disciplina della libertà di stampa, ma solo in quella più generale di libertà di manifestazione del proprio pensiero di cui all’art. 21, comma 1, Cost. ". Ciò in quanto, "il semplice fatto che i messaggi e gli interventi siano visionabili da chiunque, o almeno da coloro che si siano registrati nel forum, non fa sì che il forum stesso, che è assimilabile ad un gruppo di discussione, possa essere qualificato come un prodotto editoriale, o come un giornale online, o come una testata giornalistica informatica". Secondo quanto affermato dai giudici si tratta, pertanto, di "una semplice area di discussione, dove qualsiasi utente o gli utenti registrati sono liberi di esprimere il proprio pensiero, rendendolo visionabile a tutti gli altri soggetti autorizzati ad accedere al forum, ma non per questo il forum resta sottoposto alle regole ed agli obblighi cui è soggetta la stampa (quale quello di indicazione di un direttore responsabile o di registrazione) o può giovarsi delle guarentigie in tema di sequestro che l’art. 21, comma 3, Cost. Riserva soltanto alla stampa, sia pure latamente intesa, ma non genericamente a qualsiasi mezzo e strumento con cui è possibile manifestare il proprio pensiero". In definitiva, hanno affermato i giudici della Suprema Corte, "i messaggi lasciati su un forum di discussione (che, a seconda dei casi, può essere aperto a tutti indistintamente, o a chiunque si registri con qualsiasi pseudonimo, o a chi si registri previa identificazione) sono equiparabili ai messaggi che potevano e possono essere lasciati in una bacheca (sita in un luogo pubblico, o aperto al pubblico, o privato) e, così come quest’ultimi, anche i primi sono mezzi di comunicazione del proprio pensiero o anche mezzi di comunicazione di informazioni, ma non entrano (solo in quanto tali) nel concetto di stampa, sia pure in senso ampio, e quindi ad essi non si applicano le limitazioni in tema di sequestro previste dalla norma costituzionale" . .  
   
   
INTERNET: LO SI STUDIA IN PARLAMENTO  
 
In Parlamento è stato istituito un nuovo Integruppo parlamentare 2. 0, formato da parlamentari di maggioranza e opposizione allo scopo di creare una piattaforma di dibattito tra parlamentari, cittadini e media per capire come sfruttare al meglio il mondo di internet. Si intende così promuovere, attraverso strumenti propri del Web 2. 0 (blog, social networks ecc. ) un confronto per definire regole condivise che facciano in modo che ´´la rete sia uno strumento di promozione e crescita dell´intero sistema paese ´´ . .  
   
   
INTERNET: CRESCONO I SITI .EU  
 
Il dominio dedicato ai soggetti che operano nell´Unione Europea è decollato ed oggi occupa il quinto posto tra i domini di primo livello geografico più popolari a livello mondiale. La decisione di affidare un dominio all´Unione Europea fu una novità: l´Europa, infatti, non è uno stato vero e proprio, ma già in precedenza erano stati concessi domini ad enti sovranazionali (come . Nato). Imprese multinazionali, Pmi, Ong, gruppi di riflessione e privati cittadini hanno adottato il dominio ". Eu" per contrassegnare la loro presenza sul web. La maggior parte dei nomi di dominio ". Eu" è stata registrata nei paesi dell´Ue che contano il maggior numero di abitanti e presentano i più forti tassi di diffusione di internet in rapporto alla popolazione. La Germania è testa con il 30%, seguita da Paesi Bassi (14%), Regno Unito (12%), Francia (8%) e Polonia (6%). La gestione del registro ". Eu", la banca dati che contiene tutte le registrazioni ". Eu", è affidata a Eurid, organismo indipendente senza scopo di lucro .  
   
   
AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA: BANDO PER LO SVILUPPO DEI PROCESSI LAVORATIVI DEL TRIBUNALE DI BOLZANO  
 
E’ stato pubblicato il bando per appaltare un Servizio di sviluppo e miglioramento dei processi lavorativi del Tribunale di Bolzano. L´iniziativa nasce dal Protocollo d´intesa per la realizzazione di un progetto interregionale e transnazionale sulla "Diffusione di best practices negli Uffici giudiziari italiani", cui la Provincia di Bolzano è capofila. Il termine per la presentazione delle domande scade il prossimo 8 giugno. Il progetto, cui hanno aderito 19 Regioni, riguarda il processo di ammodernamento e di riorganizzazione degli Uffici giudiziari nei diversi territori regionali. "L´iniziativa – sottolinea il presidente della Provincia Luis Durnwalder - nasce e si sviluppa dopo la realizzazione del progetto di riorganizzazione della Procura di Bolzano approvato e cofinanziato dal Fse nel 2004 e terminato nel 2006, che è stato considerato sia a livello nazionale che comunitario una best practice da diffondere nelle altre regioni. " Più di 40 uffici giudiziari nelle diverse Regioni italiane - tra Procure, Tribunali e Corti di Appello - stanno aderendo all’iniziativa. Come spiega l´assessore provinciale Barbara Repetto, presidente della Commissione provinciale Fse, "il progetto in sede locale prevede in sintesi l’affidamento del servizio di sviluppo e miglioramento dei processi lavorativi del Tribunale di Bolzano, operazione finanziata per raggiungere l’obiettivo operativo. " Tra le attività oggetto del servizio figurano l´analisi e la riorganizzazione del Tribunale di Bolzano, al fine di migliorarne l´efficienza operativa e l´efficacia, l´analisi dell´utilizzo delle tecnologie, le attività di miglioramento della comunicazione istituzionale e con la cittadinanza. Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al bando scade il prossimo 8 giugno alle 12. Le domande vanno depositate nella segreteria del Servizio Fse della Provincia in via Conciapelli 69 a Bolzano. Per ulteriori informazioni: www. Provinz. Bz. It/ausschreibungen/cont_det_i. Asp?cntk_id=43907&frmtype=102283 .  
   
   
E-MAIL: GLI ITALIANI NE RICEVONO OGNI GIORNO 420 MLN  
 
Il secondo "E-mail Marketing Consumer Report", commissionato da Contactlab, ha rilevato che i messaggi di posta elettronica, che vengono ricevuti quotidianamente in Italia, sono 420 milioni, senza contare lo spam. Secondo l’indagine ogni internauta, poi, riceve in media anche 6 newsletter ogni giorno. Secondo gli esperti di marketing digitale, le 420 milioni di e-mail sono recapitate su 51 milioni di caselle di posta elettronica attivate, circa 2,3 per utente, per una media di quasi 20 messaggi per ogni internauta italiano con più di 15 anni. Rispetto all’anno scorso c´é stato un aumento del 20% del volume di mail ricevute in Italia, mentre cresce anche l´abitudine di controllare la posta elettronica dal proprio smartphone. Secondo lo studio circa 4 milioni di utenti di internet, il 18% del totale, controllano la posta elettronica anche su dispositivi come Blackberry o iPhone. Secondo i dati dello studio, il servizio di posta elettronica più diffuso in Italia è quello di Hotmail, usato dal 40,7% dei navigatori, seguito da Libero (35,7%) e poi da Alice-tin. It Viriglio, Yahoo! e Gmail che conquistano fra il 20 e il 24% degli utenti ciascuno .  
   
   
FAPAV: PRIMA RICERCA DELL´INDUSTRIA AUDIOVISIVA SULLA PIRATERIA CINEMATOGRAFICA IN ITALIA  
 
Lo scorso 16 aprile, a Roma, la Fapav, in collaborazione con Ipsos Asi, ha presentato i dati della prima indagine sulla pirateria cinematografica in Italia, che ha analizzato il problema, individuandone i mali e prospettando i possibili rimedi. L´intero campione intervistato tollera la pirateria perché "si tratta di una pratica non sottoposta a particolari controlli”, non si ha notizia di sanzioni ed il reato si consuma protetti da un senso di immunità: la maggioranza di chi ruba un´opera cinematografica in rete sa di commettere un reato e sa anche che, in presenza di reali sanzioni, si comporterebbe diversamente. Il 32% del campione di 2000 intervistati dichiarato di essere in qualche modo pirata, sia per i file scaricati dalla rete (21% del totale), che per i Dvd comprati sulle bancarelle (17%) o per la cosiddetta pirateria indiretta (24%), vale a dire i film pirata visti o prestati da amici. Internet naturalmente domina: il 20% vede film illegalmente scaricandoli mentre il 3,8% solo li guarda in streaming. I film più visti sono soprattutto di prima visione, almeno nel 60% dei casi (e il 20% di questi non è ancora al cinema), mentre un 30% è costituito da titoli più vecchi .  
   
   
OSSERVATORIO CRM SISECO: SUPERANO QUOTA 300MILA GLI ADDETTI AL SERVIZIO CLIENTI NEI CALL CENTER ITALIANI  
 
Il numero degli addetti che operano nei contact center in Italia ha raggiunto le 300mila unità, senza contare i circa 7. 000 operatori impiegati all´estero in società italiane, sia per servizi delocalizzati sia per servizi internazionalizzati. Questa la situazione italiana del mondo del call center fotografata dall´osservatorio di Siseco, azienda leader italiana per le soluzioni Crm, Customer Relationship Management, e confermata anche dai dati di Cmmc, Customer Management Multimedia Competente, con cui Siseco collabora. «La crisi si fa sentire anche in questo settore - commenta Roberto Lorenzetti, amministratore delegato di Siseco - ma la situazione nei call center è ancora positiva, tanto che solo nei primi mesi del 2009 il numero delle postazioni degli operatori in Italia è aumentato del 2%. Certo siamo lontani dal +10% degli scorsi anni, ma la formula dei call center se ben utilizzata funziona e continua a creare nuovi posti di lavoro». Il trend di sviluppo coinvolge con maggior importanza i call center in outsourcing, ovvero le realtà che lavorano conto terzi e che in Italia contano quasi 300 unità, con un impiego secondo dati Assocontact di 80mila addetti, con un giro d´affari che nel 2007 è arrivato intorno ai 730 milioni di euro, secondo Databank. Nel 2008 è salito ancora. «Secondo nostre stime - spiega Mario Massone del Club Cmmc - le società di outsourcing a fine 2008 hanno fatturato circa 800 milioni di euro nel settore call center inbound e outbound. A questi vanno aggiunti altri 300 milioni per servizi diversi, prevalentemente nel settore It». «Nell´era della multicanalità i call center continuano a rappresentare una opportunità importante di impiego e uno strumento fondamentale di marketing diretto - continua Lorenzetti, ad di Siseco -, rendono la vita più facile e meno stressante sia al cliente che all´azienda che li utilizza. Lasciate che i clienti vi parlino, che vi dicano cosa sta loro a cuore. Questo è il nostro motto, questo fanno i 300mila addetti al servizio clienti. Le informazioni raccolte da loro se ben gestite con un buon software e utilizzate in maniera proficua dal management, possono far cambiare l´andamento di un´impresa commerciale. La crisi economica in corso ha sottoposto il mondo degli affari a un drastico riesame. Le tradizionali idee di fare business sono state messe alla prova e vengono ora valutate alla luce di nuovi modi di pensare ciò che è economicamente solido. Per contrastare la crisi le aziende dimostrano sempre più di credere nella relazione con il cliente attraverso servizi e soluzioni Crm sempre più multi-canale. Siseco interpreta questa esigenza proponendo piattaforme Crm 2. 0 multicanale e innovative, che garantisco una relazione con il cliente completa e produttiva. Tra la nostra clientela abbiamo visto che i positivi risultati arrivati dai call center portano le aziende ad investire ancora di più nell´attività di Crm, sia con nuove installazioni, che con l´ampliamento di quelle già esistenti. Vogliono rendere ancora più produttiva l´attività telefonica, valorizzando al massimo tutte le preziose informazioni raccolte sul cliente, riducendo i tempi di contatto e migliorando il servizio erogato. E i 300mila operatori dei call center sono il fattore umano che rende possibile tutto questo». Siseco, con sede a San Vittore Olona, è un´azienda specializzata nel realizzare soluzioni informatiche personalizzate nell´ambito Crm, Cim & Ip Contact Management. Nata nel 1987, è una delle aziende leader del settore, con numerosi traguardi raggiunti nel corso di questi anni. L´intero processo di produzione e delivery delle soluzioni è certificato secondo gli standard Iso 9001. Progettazione, sviluppo, installazione, integrazione ed assistenza di piattaforme software evolute per la gestione di Crm, Multimedia Contact Center e sistemi Cti costituiscono di fatto il core business dall´azienda. Siseco in particolare progetta, realizza e distribuisce tre piattaforme tecnologiche: Gat. Crm, B. Com e Iphonebox. Tra i clienti di Siseco: Telecom Italia, Il Sole 24 ore, Fastweb, Wind, Editalia - Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, L´osservatore Romano, Michelin, Secondamano, Smart, B-service, Reedbusiness International .  
   
   
EDITORIA ON LINE: REGISTRO DEGLI OPERATORI DI COMUNICAZIONE (ROC) ED INFORMATIVA ECONOMICA DI SISTEMA IL TERMINE  
 
Le comunicazioni annuali previste dal Regolamento del Registro degli Operatori di Comunicazione (Regolamento Roc - Delibera 236/01/Cons – disponibile sul sito www. Agcom. It) debbono essere trasmesse solo ed esclusivamente utilizzando i modelli telematici disponibili all’indirizzo internet www. Roc. Infocamere. It. Sono tenuti a tali comunicazioni anche i soggetti che pubblicano più di dodici numeri l’anno e quelli che comunque pubblicano una o più testate giornalistiche diffuse al pubblico con regolare periodicità in formato elettronico e digitale. In merito alle comunicazioni annuali da trasmettere al Registro degli Operatori di Comunicazione (Roc) ed all´invio dell´Informativa Economica di Sistema (Ies), ricordiamo le scadenze. Per quanto riguarda le comunicazione annuale al Roc occorre rispettare il termine di 30 giorni dall´approvazione del Bilancio per le società di capitali e cooperative e del 30 giugno 2009 per le società di persone. Mentre per quanto riguarda l’Informativa Economica di Sistema il termine è fissato al 31 luglio 2009. Ribadiamo che le comunicazioni devono essere trasmesse utilizzando esclusivamente i modelli telematici disponibili all´indirizzo www. Roc. Infocamere. It .  
   
   
SYSDATA ITALIA S.P.A. CHIUDE IL BILANCIO CONSOLIDATO 2008 CON UN RISULTATO NETTO IN CRESCITA DEL 27%  
 
Sysdata Italia S. P. A. , società specializzata nella fornitura di soluzioni e servizi It per le aziende pubbliche e private con sede a Bologna e uffici a Mestre, Roma e Trieste, ha annunciato di aver chiuso l’esercizio fiscale 2008 rilevando parametri positivi per tutti i principali indicatori. Il bilancio consolidato evidenzia un incremento del valore della produzione del 4%, per un importo globale di quasi 19 milioni di euro. Valori positivi anche per Ebitda in aumento del 7%, da 2. 2 milioni di euro a 2. 3 milioni di euro, e per l’Ebit che cresce del 9% da 1. 8 milioni di euro a quasi 2 milioni di euro. In forte crescita il risultato netto di fine esercizio che fa registrare un incremento del 27%: da 861 mila euro a 1. 1 milioni di euro. Infine anche la posizione finanziaria netta verso le banche mostra un miglioramento del 13%. Risultati positivi anche per quando riguarda il bilancio della capogruppo Sysdata Italia S. P. A che chiude l’esercizio fiscale 2008 con 10. 5 milioni di euro di fatturato, un incremento del 9% per Ebit ed Ebitda e il risultato netto in crescita del 22%. “Considerando il quadro economico internazionale di grande flessione, in particolare per quanto concerne il settore It, possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati ottenuti. Per il 2009 puntiamo a incrementare il trend di crescita grazie anche ad un ampliamento della nostra piattaforma d’offerta”, ha commentato Roberto Vecchione, Presidente di Sysdata Italia S. P. A. .  
   
   
CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI DI BUSINESS E DEL RISCHIO D’IMPRESA: LA STRHOLD COMMUNITY SI MOBILITA PER AFFRONTARE LA CRISI  
 
Strhold, Value Partner Distributor di riferimento nel mercato degli Indipendent Software Vendor (Isv) e dei Technology Partner, punta su una condivisione globale degli obiettivi di business con i propri Partner, per cogliere insieme le migliori opportunità offerte dal mercato e affrontare insieme il periodo di crisi. Strhold mette a disposizione risorse che supportano i Partner sia nella fase di costruzione della proposta commerciale sia nella condivisione del rischio d’impresa nel momento in cui l’offerta viene veicolata al cliente finale. Nello specifico, per la fase di analisi, i brand manager di Strhold affiancheranno il Partner membro della Community in sede di trattativa, al fine di offrire una consulenza tecnica e commerciale specializzata che posizioni con efficacia l’offerta al cliente finale. Per sottolineare con forza il valore decisivo della Community nell’affrontare con successo le criticità, Strhold inoltre prevede una condivisione degli obiettivi, anche economici, e del rischio d’impresa attraverso una modalità di share revenue: il costo della tecnologia, messa a disposizione da Strhold, e necessaria al Partner Isv per la realizzazione della propria offerta commerciale sarà quindi, per il Partner stesso, proporzionale al costo finale con cui il prodotto sarà immesso sul mercato, al fine di ottenere la massima competitività delle soluzioni commercializzate. “Il concetto di Community sul quale abbiamo improntato il nostro rapporto con i Partner, prevede una sinergia totale di obiettivi che va oltre la proposizione di soluzioni tecnologiche innovative in grado di rispondere alle specifiche esigenze del mercato. Crediamo fortemente che la soglia di compartecipazione alla filiera di business debba prevedere la messa a fattore comune anche dei rischi commerciali. Riteniamo che questo sia il modo più concreto e trasparente per affrontare insieme la delicata congiuntura economica”, ha dichiarato Marco Colli, Direttore Commerciale di Strhold.  
   
   
AIE: CONVEGNO “BAMBINI E RAGAZZI: COME LEGGONO E COMPRANO OGGI I CLIENTI DELLA LIBRERIA DI DOMANI”  
 
Piccoli ma già con le idee ben chiare. Il 32% dei bambini tra i 6 e i 14 anni in Italia sceglie da solo cosa leggere, come emerge dall’Osservatorio permanente contenuti digitali. E non si tratta certo di un dato da poco se si considera che è proprio questa la fascia in cui la lettura cresce di più: solo tra 2007 e 2008 è aumentata di 240mila nuovi lettori, passando dal 53,5% dello scorso anno al 56,8% del 2008 (elaborazione Aie su dati Istat). Qui stanno gli investimenti da fare e forse qui sta la chiave di lettura per gli editori per identificare il lettore di domani. Sono proprio i bambini il possibile punto di osservazione dei gusti e dei comportamenti del cliente del futuro di case editrici e librerie. Un cliente che al libro affianca Internet, l’iPod e Facebook: quanto e come questo modo di procurarsi oggi i contenuti editoriali e di leggere influirà e imporrà dei cambiamenti nel lavoro di editori e librai? Su questi temi l’Associazione Italiana Editori (Aie), in collaborazione con la Fiera del Libro di Torino, organizzerà il convegno “Bambini e ragazzi: come leggono e comprano oggi i clienti della libreria di domani”, in programma venerdì, 15 maggio, alle 10 nella Sala Blu della Fiera Internazionale del Libro di Torino. Editori, responsabili di librerie e di catene, bibliotecari, studiosi della letteratura per ragazzi e giornalisti si confronteranno e commenteranno i risultati di indagini Istat e Nielsen sui comportamenti di lettura e d´acquisto dei 6-17enni (ma anche dei loro genitori), sulle caratteristiche dell´attuale mercato del libro per ragazzi, sull´uso che a casa, a scuola e nel tempo libero i giovani fanno delle tecnologie. E forse sulle nuove strategie per ripensare, dal loro punto di vista, l’editoria, la comunicazione e l’offerta (anche su scaffale) dei libri di oggi .