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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Maggio 2011
5ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI SISTEMI DISTRIBUITI COMPLESSI  
 
Mannheim, 2 maggio 2011 - La quinta conferenza internazionale sui sistemi distribuiti complessi si terrà dal 5 al 7 dicembre 2011 a Mannheim, in Germania. Il termine "cloud computing" si riferisce alla fornitura attraverso una rete di computer di risorse informatiche on demand come applicazioni, database, servizi di file, email, ecc. Nel modello tradizionale di informatica, sia i dati che il software sono contenuti completamente nel computer dell´utente. Nell´informatica cloud, invece, il computer dell´utente può contenere pochissimo software e dati (magari solo un sistema operativo minimo e un browser web) ed essere poco più di un terminale di processi che avvengono su una rete di computer remota. Il cloud computing è un argomento molto popolare nel settore della tecnologia dell´informazione e da alcuni è visto come uno dei pilastri dell´internet del futuro. I vantaggi e i rischi della fornitura di tutti i tipi di servizi attraverso il cloud hanno rilevanza per l´industria, gli affari, il mondo accademico e i governi. Con il cloud computing l´elaborazione delle informazioni diventerà un servizio e un bene largamente accessibile. Nonostante le sedi distribuite e l´eterogeneo controllo e amministrazione delle risorse cloud, prevedono alcuni dei partecipanti, il cloud computing sarà facile da usare e indispensabile per la vita e il lavoro di ogni giorno. L´evento costituirà un forum per i ricercatori e gli ingegneri per presentare ricerca all´avanguardia e progressi dello sviluppo in tutte le aree riguardanti l´architettura, il design, l´implementazione, l´applicazione e la valutazione dei servizi e degli ambienti del Cloud computing. Per ulteriori informazioni, visitare: http://siwn.Org.uk/cods11/ccs11.htm  
   
   
FS: CONTRASTO FRODI: 10 DENUNCIATI PER BIGLIETTI ACQUISTATI CON CARTE DI CREDITO CLONATE FERMATI A NAPOLI E A MILANO E DENUNCIATI PER RICETTAZIONE.  
 
 Roma, 2 mggio 2011 - Sono 10 le persone denunciate nell’ultima settimana per ricettazione, a Napoli e a Milano, dopo essere risultate in possesso di biglietti ferroviari acquistati con carte di credito clonate. L’operazione è frutto del continuo monitoraggio degli acquisti dei biglietti di Trenitalia, effettuato dal team “Contrasto frodi” di Protezione Aziendale di Trenitalia. Il monitoraggio ha infatti permesso di scoprire una serie di clonazioni di Carte di Credito American Express straniere, utilizzate per acquistare biglietti alle self service della stazione di Aversa. La tempestiva collaborazione fra American Express e la Struttura di Protezione Aziendale ha permesso di individuare e consegnare alla Polfer, presso le stazioni diNapoli e Milano, dieci cittadini italiani in possesso dei biglietti frutto delle transazioni illecite. Tutti e dieci sono stati denunciati per ricettazione. Prosegue, dunque, con risultati soddisfacenti, la collaborazione tra Gruppo Fs e Polizia Postale, Polfer ed Istituti Bancari nel contrasto del fenomeno delle frodi on-line. Le Ferrovie dello Stato invitano i propri clienti ad acquistare i titoli di viaggio esclusivamente tramite i canali di vendita ufficiali: biglietterie, agenzie di viaggio autorizzate, self service, call center e sito www.Ferroviedellostato.it, diffidando da ogni altra modalità di vendita. In sintesi la raccomandazione è “se non accettereste caramelle dagli sconosciuti, non fatelo nemmeno con i biglietti del treno”. I biglietti venduti con modalità diverse da quelle ufficiali potrebbero infatti essere stati emessi a seguito di transazioni illecite e costituire, quindi, oggetto di truffa.  
   
   
SWISSCOM AMPLIA LA RETE IN FIBRA OTTICA A ZUGO  
 
Berna, 2 maggio 2011 - Swisscom doterà la città di Zugo di una rete capillare in fibra ottica. Nei prossimi tre anni verranno posati e tirati cavi in fibra ottica fino a circa 13´000 abitazioni e 3´400 locali commerciali. Il potenziamento prenderà avvio negli agglomerati di Oberwil e Räbmatt, nonché nel quartiere di Lüssirain. Questa settimana verranno già contattati i primi proprietari di abitazioni. La cerimonia ufficiale d´inaugurazione dei lavori si terrà in estate. A partire dal 2012 gli abitanti di Zugo potranno incominciare a usufruire delle prime offerte in fibra ottica di Swisscom. Nei prossimi anni Swisscom costruirà a Zugo la rete di comunicazione veloce del futuro. La realizzazione di una rete in fibra ottica fin dentro le abitazioni e i locali commerciali (Ftth, Fiber to the Home) è necessaria per poter soddisfare anche in futuro il fabbisogno di larghezza di banda di imprese ed economie domestiche private che necessitano di un accesso Internet ancora più veloce. Swisscom inizierà l´ampliamento da sola ma è interessata a una potenziale collaborazione con le aziende idriche di Zugo « Wasserwerken Zug (Wwz)». Le due imprese stanno già discutendo un modus operandi coordinato. Swisscom poserà al minimo quattro fibre in ogni singola abitazione e locale commerciale. Grazie all’accesso non discriminatorio, la rete in fibra ottica di Zugo sarà a disposizione anche di altri fornitori che non vogliono investire nella nuova infrastruttura, in tal modo sarà ulteriormente favorita la libera concorrenza sul mercato delle telecomunicazioni. La presenza di molteplici fornitori assicurerà ai clienti la possibilità di scegliere fra varie offerte. Swisscom costruisce in tutta la Svizzera reti in fibra ottica fin dentro le sedi dei clienti Attualmente Swisscom sta posando in 23 città, comuni e cantoni la fibra ottica fin dentro alle case e alle abitazioni. Nelle seguenti nove località opera insieme a un partner di cooperazione: Basilea, Berna, Friburgo, Ginevra, Losanna, Lucerna, Pfyn, San Gallo e Zurigo. In aggiunta a ciò, Swisscom è in trattativa con oltre un centinaio di comuni, regioni, cantoni e aziende d´approvvigionamento elettrico (Aee/evu). Più di una trentina dei colloqui in corso è già in fase avanzata. Una panoramica dei luoghi in cui Swisscom sta ampliando la rete in fibra ottica è consultabile nel sito: www.Swisscom.ch/fiber    
   
   
LECCO - SUAP: DA OGGI PIENAMENTE OPERATIVE LE MODALITÀ TELEMATICHE  
 
Lecco, 2 maggio 2011- La Camera di Commercio di Lecco prosegue con Regione Lombardia - Sede territoriale di Lecco le attività per assicurare agli operatori del territorio l’accesso telematico agli adempimenti Suap. Si tratta in particolare della Scia - Segnalazione Certificata di Inizio Attività, procedimento che rientra nella prima fase di attuazione della riforma in tema di semplificazione prevista dal D.p.r. 7 settembre 2010 n. 160 e avviata lo scorso 29 marzo. Il nuovo procedimento telematico è stato presentato ai Comuni della Provincia dagli esperti di Infocamere, Società consortile di informatica del Sistema camerale, in uno degli appuntamenti periodici che la Camera dal novembre 2010 ha promosso sullo sportello. Ad oggi nella realtà lecchese sono 4 i Comuni con Sportello Suap accreditato al M.i.s.e (Calolziocorte – Colico – Lecco – Valmadrera), mentre 65 sono quelli che hanno chiesto di avvalersi del supporto tecnico organizzativo della Camera (Suap camerale). Tutti, dal 2 maggio, saranno collegati al portale www.Impresainungiorno.gov.it/  dove l’utente troverà i riferimenti dello Sportello Unico di suo interesse e accederà alla piattaforma informatica per la compilazione e l’invio della Scia al Comune. In caso di presentazione contestuale ad una pratica Comunica, l’inoltro potrà avvenire con l’utilizzo del programma Starweb (nella prima fase di sperimentazione, sono già tre le pratiche telematiche gestite con tale modalità). In qualsiasi momento i Comuni che oggi operano attraverso il Suap camerale potranno autonomamente accreditarsi con proprio sportello al M.i.s.e. E quindi revocare la delega alla Camera, che è e resta solo il soggetto che svolge il servizio di interfaccia unica telematica verso le imprese, poiché la competenza sui rispettivi procedimenti resta del Comune. Prossimo appuntamento è un seminario informativo rivolto agli operatori del territorio - imprese, studi professionali e Associazioni di categoria - in calendario per il prossimo 10 maggio 2011 dalle ore 14.30 alle 17.00 sempre presso la sede camerale.  
   
   
IN DIRETTA WEB LA CONFERENZA REGIONALE DELLA SCUOLA DI MONTAGNA  
 
Bologna, 2 maggio 2011- Sono oltre 27 mila gli studenti che frequentano le scuole di montagna in Emilia-romagna, le 159 scuole primarie, 86 scuole medie e 38 scuole superiori situate nel territorio montano, che occupa circa il 40 per cento della regione e dove risiede l’11 per cento della popolazione. Per mettere a fuoco le specificità, le criticità e le eccellenze delle esperienze maturate nelle scuole dell’Appennino, la Regione ha indetto il 3 maggio ore 10.30 la Conferenza regionale della Scuola di Montagna. Una giornata di lavoro e di confronto, che si terrà a Reggio Emilia presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi (via Bligny 1) e che costituisce anche il momento di avvio di Scuola@appennino, il progetto con cui la Regione, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, le Amministrazioni provinciali e i Comuni, e attraverso la costruzione di un network tra scuole, istituzioni, associazioni e famiglie, intende valorizzare l’offerta educativa di queste realtà e sostenerne la qualità. Le criticità nei territori di montagna riguardano proprio la difficile gestione dei servizi alle persone e alle famiglie. Una delle questioni problematiche riguarda la presenza soprattutto nella scuola primaria di pluriclassi che, a causa di numeri limitati di alunni, mettono insieme studenti di età e livelli di apprendimento diversi, con evidente discapito della qualità e della continuità dell’offerta didattica. “Le scuole nei territori appenninici rischiano di essere particolarmente penalizzate dai tagli all’organico, che mettono a rischio la sopravvivenza stessa delle scuole nelle zone scarsamente abitate - spiega l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi – La Regione con la Conferenza accende il riflettore su queste realtà, a partire dall’ascolto del mondo della scuola di montagna, degli insegnanti e delle famiglie, per costruire risposte adeguate attraverso un intervento regionale che porti a sistema l’impegno e gli sforzi di tutti i soggetti coinvolti”. “Si tratta di una occasione importante per confrontarci sul futuro delle scuole di montagna - dice l´assessore all´Istruzione della Provincia di Reggio Emilia Ilenia Malavasi - Da sempre, infatti, le scuole hanno avuto nei territori montani un ruolo strategico per il controllo sociale del territorio, oltre a rappresentare un presidio educativo indispensabile. Oggi questa riflessione è quanto mai attuale alla luce del disastroso stato di salute della scuola pubblica nel nostro Paese. E´ giusto, quindi, interrogarsi sul suo mantenimento e su come continuare a garantire una scuola di qualità, accessibile a tutti”. Il progetto regionale si propone di costituire una collaborazione tra scuole, istituzioni, associazioni e famiglie e di mettere in rete le scuole di montagna, anche collegandole alla banda larga tramite la rete Lepida, in grado di garantire l’accesso a servizi educativi e culturali e migliorare la comunicazione e l’interazione tra i plessi scolastici. Sarà possibile seguire l’iniziativa anche in diretta web a partire dalle ore 10,45 collegandosi al sito web www.Scuolaer.it. Durante la mattinata ci si collegherà in diretta con diverse scuole del nostro Appennino, con collegamenti via web cam che entreranno nelle aule e daranno voce ai protagonisti del sistema educativo. Ecco alcune delle scuole che saranno in collegamento: Istituto di Istruzione Superiore_“caduti della Direttissima” Castiglione dei Pepoli (Bologna); Istituto Comprensivo di Sarsina, Sede di Ranchio (Forlì-cesena); Istituto Comprensivo Val Ceno, Sede di Bardi (Parma); Istituto Comprensivo di Fiumalbo, Pievepelago e Riolunato (Modena); Istituto Comprensivo di Busana, Collagna, Ligonchio, Ramiseto (Reggio Emilia); Istituto Comprensivo di Pennabilli, Sede Pennabilli (Rimini); Istituto Comprensivo di Riolo Terme, Sede di Casola Valsenio (Ravenna). La Conferenza regionale della Scuola di Montagna si pone l’obiettivo di mettere a fuoco specifi cità, criticità ed esperienze maturate dalle scuole situate nelle zone montane dell’Emilia-romagna. La giornata di lavori e di confronto costituisce il momento di avvio di Scuola@appennino, un progetto con cui la Regione, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, le Amministrazioni provinciali e i Comuni, attraverso la costruzione di un network tra scuole, istituzioni, associazioni e famiglie, intende valorizzare l’offerta educativa di queste realtà e sostenerne la qualità. Una Scuola Grande Come La Regione- L’iniziativa dalle ore 10.45 è trasmessa in diretta dal portale regionale www.Scuolaer.it/  Iscrizioni Si prega di comunicare la propria partecipazione alla Conferenza inviando una mail alla Segreteria Organizzativa: univintegr@Regione.emilia-romagna.it  Servizio Istruzione e integrazione dei sistemi formativi Assessorato Scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavoro Regione Emilia-romagna  
   
   
ENTRATE E ATTIVITÀ IN CRESCITA PER AREA SCIENCE PARK APPROVATO IL BILANCIO CONSUNTIVO DEL 2010  
 
Trieste, 2 maggio 2011-Il Consiglio di amministrazione del Consorzio per l’Area di Ricerca di Trieste ha approvato il bilancio consuntivo del 2010. Il risultato ottenuto è soddisfacente: le entrate correnti hanno raggiunto i 23 milioni di euro, registrando un incremento del 14,3%, mentre le spese corrispondenti sono cresciute solo del 4,4 %. Circa 14 dei 23 milioni del bilancio di Area sono derivati da attività commerciali e progetti nazionali ed europei. La gestione finanziaria ha mostrato segni positivi, chiudendo con un saldo di 2,6 milioni di euro (+328%). Una parte di questo saldo è stato destinato a nuovi investimenti, un’altra pari a circa un milione e mezzo di euro andrà a coprire crediti in sofferenza, difficili da riscuotere dato il perdurare della crisi. Nello specifico, gli investimenti sono raddoppiati nel 2010, raggiungendo un totale di 6,7 milioni di euro, suddivisi tra progetti di sviluppo legati alle energie alternative (4 milioni di euro) e programmi di ricerca (1,2 milioni di euro); il rinnovo del parco e altri investimenti minori hanno assorbito la quota restante. L’avanzo di amministrazione, che misura la liquidità dell’ente, è passato da 1,3 a 2,5 milioni di euro. Sul versante economico, il risultato operativo lordo, che misura la capacità di generare valore di un’azienda, ha raggiunto i 3,66 milioni di euro, con un incremento del 221% rispetto al 2009; il risultato operativo netto è stato di 294mila euro (+ 129%). “Il bilancio consuntivo 2010 di Area è fatto di luci e ombre – commenta il presidente di Area, Giancarlo Michellone –. Le luci sono le ingenti entrate che siamo riusciti a procacciarci grazie ad attività commerciali e progetti. Le ombre sono le preoccupazioni sul futuro legate ai tagli del Miur, al blocco della dotazione organica e all’impossibilità di gestire tutto con le nostre sole risorse umane. Da qui nasce la necessità di avvalersi di collaborazioni in Friuli Venezia Giulia, valorizzando competenze e attività degli enti di ricerca del Coordinamento (Cer) e delle imprese presenti sul territorio”. In questo quadro assumeranno ancor maggiore rilevanza strategica gli accordi e le commesse che Area sta concludendo positivamente in questo periodo: il prolungamento per un altro triennio del progetto Basilicata Innovazione (13,2 M€); il progetto biennale 300 Talenti/lucania Futura (15 M€); l’accordo con la Regione Calabria per la realizzazione del progetto triennale Calabriainnova (24 M€), cui si riferisce l’accordo quadro firmato in questi giorni con Fincalabra Spa, società in house della Regione Calabria; l’accreditamento di Napoli Attiva Scrl (in partnership con l’Università Federico Ii) per l’avvio di nuovi progetti Por-fesr, nell’ambito della recente call per la realizzazione della rete regionale Campania Innovazione; l’avvio del progetto Manufacturing Campus Melfi (0,9 M€). Sono, inoltre, ad un buon livello di elaborazione gli accordi con le Regioni Sicilia e Sardegna e con la Provincia di Bolzano. Per quanto riguarda i progetti Energia, sono in fase di presentazione Enerplan 2 (per la Regione Fvg) ed Enerplan 3 (per il Mezzogiorno), ognuno con attività previste per poco meno di 10 milioni di Euro.  
   
   
FVG, ISTRUZIONE: COSTITUZIONE ELEMENTO FONDANTE FORMAZIONE SCOLASTICA  
 
 Udine, 2 maggio 2011 - Scende tra i ragazzi dell´istruzione secondaria superiore il confronto tra l´Italia, nel centocinquantesimo anniversario della sua fondazione, e il ruolo della Costituzione Repubblicana del 1948. Tra gli eventi in programma, la Regione ha organizzato tramite R.u.e. - Risorse Umane Europa, Biblioteca Civica ´´V.joppi´´ (Progetto Bibilioteca&scuola 2010/2011) il convegno ´´La Costituzione è un modo di essere´´ svoltosi nell´Auditorium della Regione a Udine, cui è seguito il seminario su ´´Cittadinanza attiva e giovani´´, rivolto ai referenti dei progetti Informagiovani e Centri d´Aggregazione Giovanile. L´obiettivo che la Regione si è posta nell´indire la giornata di studio, è di rendere i ragazzi consapevoli del dibattito sulla carta fondante della Repubblica Italiana, e per questo consentire loro di prendere parte ad un´assise imperniata sulla conoscenza mirata al rispetto e all´osservanza dei principi del dettato costituzionale. Il percorso scelto dall´Amministrazione per coinvolgere il mondo della scuola, secondo l´assessore regionale a Istruzione, Università e Ricerca Roberto Molinaro, presente al convegno, si basa infatti sull´approfondimento e sul confronto tra i giovani delle scuole del Friuli Venezia Giulia. E vuole costituire l´occasione, attraverso momenti significativi come quelli odierni, per lanciare una sfida ai giovani, e tra i giovani, sul tema: in che modo vivere la cittadinanza attiva in Italia e in Europa? Un argomento, una materia di studio e di approfondimento che risulta estremamente attuale considerate le vicende del momento nella società e nel mondo. Soprattutto perché il vissuto, la quotidianità dei giovani avverte le tante contraddizioni in atto, e si pone taluni quesiti che possono condizionare il modo di intendere il ruolo dei cittadini nella società moderna. La scuola riveste un ruolo fondamentale in questo dibattito e nella formazione dei cittadini. Essa è infatti, e deve essere, parte fondante, integrante e strategica per la costruzione della società della conoscenza. Ma non per questo può essere lasciata sola nel ruolo formativo della persona, dei giovani, dei futuri protagonisti della società. Questo il progetto della Regione inerente le politiche giovanili e il programma di sostegno annuale all´offerta formativa. Però gli interventi dell´Amministrazione potrebbero risultare vani se la scuola a sua volta, in attuazione della propria autonomia, non sarà protagonista del proprio futuro, tenendo saldi quale riferimento, valido sia per le istituzioni che per i cittadini, i principi della costituzione repubblicana.  
   
   
FVG, ISTRUZIONE: APPROVATO IL PIANO OFFERTA FORMATIVA 2011-2012  
 
Udine, 2 maggio 2011- La Giunta regionale ha approvato il Piano di interventi per lo sviluppo dell´offerta formativa delle istituzioni scolastiche statali e paritarie per l´anno scolastico 2011-2012. Con il Piano La Regione ha voluto cogliere le trasformazioni in atto nel sistema scolastico, accompagnando le scuole nella costruzione di un processo innovativo. Le risorse che l´Amministrazione regionale mette a disposizione non rispondono alle plurime e singole necessità, ma vanno considerate come un investimento per l´intera offerta formativa scolastica, come condizione di qualità e come sostegno e promozione dell´autonomia delle scuole. In particolare, la lettura della situazione delle scuole presenti sul territorio ha evidenziato due criticità che il Piano ha voluto trasformare in opportunità di arricchimento del sistema, con un investimento di 2 milioni e 300 mila euro: la scuola del territorio montano e il tempo pieno. In merito al primo tema, per contrastare la desertificazione sociale e culturale delle realtà montane, la Regione è consapevole che la scuola svolga una funzione decisiva e che sia per questo necessario supportare un sistema formativo policentrico, ottimizzando il patrimonio edilizio scolastico che può costituire una rete di "centri laboratoriali" dedicati a specifiche attività. In merito invece al secondo punto, nell´attuale congiuntura il tempo pieno rischia di subire un ridimensionamento a seguito della riorganizzazione della scuola pubblica. La Regione intende con il Piano confermare la propria attenzione a questo tema, anche in sinergia con un´importante iniziativa assunta da una rete di Comuni, con capofila e promotore il Comune di Flaibano (Ud). Le altre aree di intervento del Piano sono la dimensione plurilingue con il sostegno all´insegnamento delle lingue straniere comunitarie (dotazione finanziaria di 500 mila euro) e delle lingue e culture delle minoranze linguistiche storiche (friulano, sloveno, tedesco) (ulteriori 500 mila euro); il finanziamento (200 mila euro) per la costruzione di reti dedicate all´organizzazione delle azioni di orientamento e recupero della dispersione su base territoriale; i servizi all´infanzia attraverso il sostegno al progetto sperimentale delle cosiddette "Sezioni Primavera", in attuazione dell´accordo Stato-regioni (dotazione finanziaria di 500 mila euro). Un consistente capitolo finanziario (circa 1 milione e 114 mila euro) è poi assorbito dalla dimensione interculturale per l´integrazione scolastica degli alunni stranieri, con progetti in attuazione del Programma di immigrazione 2011. Infine, per lo sviluppo della dimensione della cittadinanza attiva, nonché di progetti originali delle istituzioni scolastiche, svolti in collaborazione anche con enti locali e organismi pubblici e privati senza fine di lucro, sono stati destinati ulteriori 32 mila euro.  
   
   
CALABRIA: ANNUNCIATO LA PUBBLICAZIONE DI UN AVVISO PER LA REALIZZAZIONE DI LABORATORI SCOLASTICI PARI A QUATTORDICI MILIONI DI EURO  
 
Catanzaro, 2 maggio 2011- L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha annunciato la pubblicazione di un avviso finalizzato alla realizzazione di laboratori scolastici per un ammontare di 14 milioni di euro. Dopo la previsione di oltre 150 milioni di euro sulla sicurezza degli edifici, dunque, un ulteriore intervento della Regione Calabria per migliorare gli ambienti di apprendimento degli studenti. “Migliorare la qualità dell´istruzione con le nuove tecnologie – ha affermato l’Assessore Caligiuri - è l´obiettivo del Presidente Scopelliti che sta promuovendo interventi strutturali in tutte le direzioni nella scuola calabrese. Si tratta di usare in modo innovativo le tecnologie, prevedendo una necessaria e preventiva azione di formazione degli insegnanti. Non a caso, anche in questa direzione utilizzeremo ulteriori fondi europei". È previsto il finanziamento per la realizzazione di laboratori matematico-scientifici e linguistici, di sistemi per le videoconferenze e la formazione a distanza. Oltre all’acquisto di strumentazioni, sarà possibile acquistare programmi innovativi per l’insegnamento. Per le scuole elementari è previsto l’acquisto di lavagne interattive multimediali (Lim). Sono disponibili inoltre finanziamenti per ogni scuola fino a 60.000 euro. La scadenza della presentazione delle domande e´ dopo trenta giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale, che si prevede avvenga tra un paio di settimane. Un punteggio superiore verrà attribuito alle scuole che nell’anno scolastico 2009/2010 hanno registrato un tasso di dispersione scolastica superiore all’8% e alle scuole dei centri minori. Caligiuri ha anche affermato che “è necessario innovare i metodi di insegnamento e apprendimento nella scuola pubblica per migliorare la democrazia e l´economia”. L’avviso e il modello per presentare i progetti sono scaricabili nella sezione bandi e avvisi del sito istituzionale www.Regionecalabria.it/istruzione  
   
   
SARDEGNA: I BENEFICIARI DEI FONDI PER IL POTENZIAMENTO DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE  
 
Cagliari, 2 maggio 2011 - L´assessorato regionale della Pubblica istruzione ha approvato la graduatoria dell´avviso finalizzato al potenziamento delle dotazioni tecniche delle strutture scolastiche e degli spazi per attività extrascolastiche. In particolare i fondi, provenienti dal Por Sardegna Fesr 2007/2013, serviranno alle scuole per riqualificare e adeguare alle nuove esigenze didattiche i locali e gli spazi attrezzati esistenti, quali: aule speciali/laboratori di orientamento scientifico, tecnologico, linguistico, espressivo e musicale; locali per attività culturali o ricreative in genere; altri locali da destinare ai servizi di accoglienza; palestre e impianti sportivi di base o polivalenti, con l’esclusione di nuove costruzioni. La graduatoria è composta da tre tabelle che riepilogano i progetti finanziati, quelli ammissibili ma non finanziabili per mancanza di risorse e quelli esclusi.  
   
   
BOLZANO, VERTICE PROVINCIA-COMUNI: CALENDARIO SCOLASTICO UNIFICATO  
 
Bolzano, 2 maggio 2011- Il Consorzio dei Comuni sostiene con forza la proposta della Provincia di unificare il calendario scolastico altoatesino. L´attuale situazione, infatti, pesa non poco, dal punto di vista economico, sulle casse pubbliche. Tempo pieno, pomeriggi liberi, cinque giorni alla settimana, sei giorni alla settimana. Attualmente sono tantissime le soluzioni adottabili dai singoli istituti scolastici per regolare il proprio orario. La Giunta provinciale, già da tempo, sta discutendo l´opportunità di unificare il calendario scolastico, e su questo terreno trova il completo appoggio del Consorzio dei Comuni. "Siamo assolutamente favorevoli - ha spiegato il presidente del Consorzio Arno Kompatscher - perchè la diversificazione degli orari crea dei problemi a tutti i comuni, moltiplicando le spese da sostenere per le mense ma anche per altri servizi collegati come ad esempio la sorveglianza oppure i nonni vigili".  
   
   
DE CAPITANI: BERGAMO TERRA DI VERE ECCELLENZE INCONTRO CON GLI STUDENTI DELL´ISTITUTO AGRARIO ´CANTONI´  
 
Treviglio/bg, 2 maggio 2011 - ´La crisi non è ancora tutta alle nostre spalle, ma l´agricoltura, per chi vuole impegnarsi, offre grandi possibilità di impiego´. Lo ha affermato, il 29 aprile l´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani, incontrando gli studenti dell´Itas ´Cantoni´ di Treviglio (Bg), settima tappa dell´Agricoltour presso gli istituti tecnici di agraria della Lombardia. Ad accoglierlo anche l´assessore provinciale Enrico Piccinelli. Tra i temi affrontati con i ragazzi del ´Cantoni´ la nuova Pac (Politica agricola comunitaria), il Programma del sviluppo rurale (Psr), il consumo del suolo agricolo, le agroenergie e il ricambio generazionale in agricoltura. ´La produzione agricola bergamasca - ha ricordato l´assessore - si distingue nel settore dell´agroalimentare, che vanta un cospicuo numero di prodotti certificati Dop e Igp come il Taleggio e il Gorgonzola, ma anche il Grana Padano, il Provolone, il Quartirolo, fino alle produzioni più tipiche delle colline e delle montagne come il Branzi, il Formai de Mut e lo Strachitunt´. Con la 45esima edizione del Vinitaly ormai alle spalle De Capitani ha voluto ricordare anche il contributo della viticoltura bergamasca che ´sta regalando grandi soddisfazioni con il Valcalepio, il Moscato di Scanzo e il recente riconoscimento della Doc alle Terre del Colleoni´. Alle mutate condizioni di mercato l´agricoltura bergamasca ha risposto abbracciando le opportunità offerte dalla multifunzionalità: dall´agriturismo, all´agricoltura biologica e sociale, alle agroenergie. L´assessore ha ricordato l´esperienza ´delle fattorie didattiche e della cooperativa Aretè di Torre Boldone. Sul fronte delle agroenergie la provincia di Bergamo vanta impianti di tutto rispetto, come quello di biogas di Martinengo, che ho avuto l´occasione di visitare, e gli impianti di fitodepurazione di Nembro e di San Paolo d´Argon´. Un´agricoltura multifunzionale ma anche competitiva, che sta sempre più cercando di attivare sinergie attraverso lo strumento dei Distretti agricoli: ´Alcune aziende bergamasche - ha infatti precisato De Capitani - partecipano ai Distretti Ortofrutticolo e dell´agroalimentare di qualità Po di Lombardia´.  
   
   
VALLE D’AOSTA: CALENDARIO SCOLASTICO 2011/2012  
 
Aosta, 2 maggio 2011 L’assessorato dell’istruzione e cultura informa che, nella seduta odierna della Giunta regionale, è stato espresso parere favorevole alla proposta formulata dalla Sovraintendente agli studi per il calendario scolastico 2011/2012. L’inizio delle lezioni e dell’attività educativa per le scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I grado e scuole secondarie superiori è previsto per lunedì 12 settembre 2011. Oltre alle festività civili e religiose previste dall’attuale normativa (tutte le domeniche, il 1° novembre, l’8 dicembre, il 25 e 26 dicembre, il 1° gennaio, il 6 gennaio, il 25 aprile, il 1° maggio, la domenica e il lunedì di Pasqua, il 2 giugno, il Santo Patrono), sono giorni di vacanza: Vacanze Natalizie da sabato 24 dicembre 2011 a sabato 7 gennaio 2012; “Ognissanti” lunedì 31 ottobre 2011; Chiusura Scuole Per Fiera S. Orso lunedì 30 e martedì 31 gennaio 2012; Vacanze Di Inverno da lunedì 20 a sabato 25 febbraio 2012; Vacanze Pasquali da giovedì 5 a martedì 10 aprile 2012; “1° Maggio” lunedì 30 aprile 2012. Il termine delle lezioni per le scuole primarie e secondarie è stato individuato per sabato 9 giugno 2012. La conclusione dell’attività didattica ed educativa (scuola dell’infanzia) è prevista per sabato 30 giugno 2012. I giorni di lezione ammontano a 203 per le scuole primaria, secondaria di I grado e scuole secondarie superiori ed artistiche. Questo conteggio non contempla la giornata del Santo Patrono che è considerata vacanza. Pertanto, qualora la festività del Santo Patrono coincida con una domenica o altro giorno di vacanza oppure cada prima dell’inizio delle lezioni, i singoli Consigli di Istituto potranno deliberare un diverso giorno di vacanza. L’assessore regionale all’Istruzione e Cultura, Laurent Viérin, dichiara: «Attraverso la formula della concertazione che abbiamo adottato da alcuni anni proponiamo un calendario scolastico con caratteristiche di unitarietà e di rispetto delle diverse esigenze. La nostra intenzione è stata quella di favorire l’organizzazione delle famiglie con più figli in diversi ordini di scuola, degli enti locali per ciò che è dei servizi di trasporto e di mensa, mettendo in evidenza inoltre una delle carateristiche culturali e di aggregazione della comunità valdostan quale la Fiera di Sant’orso. Sono soddisfatto che questo metodolo di lavoro e questa proposta di calendario siano stati condivisi e approvati all’unanimità dal Consiglio scolastico regionale».  
   
   
DICHIARAZIONE DEI REDDITI: DETRARRE LA SPESE SCOLASTICHE E ALTRO ANCORA  
 
Firenze, 2 maggio 2011- Le spese per la scuola sono tante e se si può detrarre qualcosa dalla dichiarazione dei redditi i genitori si ingegnano, specie in questi tempi di crisi. “Come Associazione Genitori A.ge. Toscana in questo ultimo anno siamo abbiamo ricevuto tantissime richieste di chiarimenti sulla detraibilità dei contributi scolastici e abbiamo ulteriormente approfondito la questione” dichiara la presidente regionale Rita Manzani Di Goro. ”L’invito per tutti è quello di leggere con attenzione le istruzioni per la compilazione dei modelli 730 e Unico Persone fisiche, perché si possono scoprire detrazioni interessanti, come quella al 20% per l’acquisto di frigoriferi e congelatori di classe non inferiore ad A+ (rigo E37 colonna 1 per il mod. 730, Rp45 colonna 1 per l’Unico). E attenzione perché le erogazioni liberali a Onlus e associazioni di promozione sociale si possono o detrarre al 19% o dedurre (rigo E27 codice 3, Rp28 codice 3): è questa seconda ipotesi la più conveniente, perché il rimborso varia dal 23% al 43%, a seconda dell’aliquota massima del contribuente”. Quanto ai contributi scolastici, va detto che le interpretazioni sono difformi, anche perché chi si occupa di tassazione dei redditi non ha una percezione molto chiara della realtà scolastica e non sa ad esempio che il viaggio di istruzione (e non “gita”, come se si trattasse del viaggio organizzato da un’agenzia) si può realizzare solo se liberamente la maggioranza o la totalità dei genitori accetta di sostenerne le spese e che la qualificazione di questo tempo-scuola può attuarsi solo grazie al contributo delle famiglie. Non si può pertanto parlare di erogazione di un servizio a fronte del versamento. In attesa che su questo si faccia chiarezza, abbiamo scelto di adottare la via di minor attrito, indicando ai genitori che ci consultavano comportamenti conformi alle indicazioni di alcune Agenzie delle Entrate, fra cui la nostra. Si indicheranno pertanto in “Spese per istruzione” (rigo E13 per il mod. 730, Rp13 per l’Unico) le tasse scolastiche, sia quelle universitarie che quelle di iscrizione, frequenza e diploma per le quarte e quinte classi delle superiori. I contributi volontari per la scuola dell’obbligo e quelli di laboratorio saranno indicati invece in “Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado” (righi E19-20-21 codice 31 e Rp19-20-21 codice 31); la detrazione è sempre e comunque del 19% e spetta a condizione che il pagamento venga effettuato con versamento postale o bancario o con carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari. Da notare che un contributo non espressamente finalizzato, ma lasciato alla libera disponibilità della scuola, può essere detratto in quanto ‘erogazione liberale’ destinata all’ampliamento dell’offerta formativa (Legge 40/2007); nulla toglie poi che la scuola riceva ad esempio 50 euro l’anno e in quello faccia rientrare tutto: l’esperto di strumento musicale come pure il viaggio d’istruzione e i biglietti per il museo. Nelle dichiarazioni dei redditi sono presenti anche altri sostegni a favore delle famiglie: si possono mettere in dichiarazione fino a euro 210,00 per l’iscrizione di ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica (E16-rp16); fino a euro 2.633,00 per l’affitto pagato dagli studenti fuori sede che frequentano l’università in un’altra provincia e ad almeno 100 km da casa (E18-rp18). Non è invece più prevista la detrazione per l’abbonamento a un servizio di trasporto pubblico. Nei righi 19-20-21 con il codice 32 possono essere richiesti in detrazione i contributi versati per il riscatto del corso di laurea dei familiari fiscalmente a carico e con il codice 33 le spese sostenute dai genitori per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido per un importo complessivamente non superiore a euro 632 annui per ogni figlio. Nel rigo 27 (altri oneri deducibili) con il codice “5” va indicato il 50 per cento delle spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento delle procedure di adozione di minori stranieri. ”Ricordiamo ai genitori –conclude Di Goro- che il codice fiscale dell’Associazione Italiana Genitori A.ge. Onlus è 02205620582. Con la vostra firma nel primo riquadro destinato al 5x1000 aiuterete il nostro impegno a favore dei giovani e delle loro famiglie”. Molti amici lo scorso anno hanno messo la firma per il 5x1000 all´A.ge. Grazie a tutti loro e a coloro che, ci auguriamo, confermeranno la loro scelta in occasione del 5xmille 2011. Anche quest’anno sarà infatti possibile sostenere le nostre attività di formazione genitori, tutela dei minori, partecipazione scolastica. Per questo ci aspettiamo che tantissimi amici continuino a ‘metterci la firma’, oppure lo facciano per la prima volta quest’anno. Con le vostre firme potremo migliorare e ampliare la comunicazione associativa, raggiungendo e coinvolgendo sempre più i genitori italiani; promuovere convegni, incontri, seminari di formazione, aggiornamento, informazione su molti temi: l´educazione, la scuola, lo sport, la Tv e internet, le politiche per la famiglia, la tutela dei minori e la promozione dei loro diritti; continuare a rappresentare i genitori presso Ministeri, Amministrazioni locali, Autorità, coordinamenti, ossia in tutti quei luoghi nei quali si decide anche a proposito dei nostri figli. Per informazioni: www.Agetoscana.it  
   
   
SARDEGNA: APERTE LE ISCRIZIONI A TREDICI CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE  
 
Cagliari, 2 maggio 20911 - L´assessorato regionale del Lavoro informa che, entro le ore 14 del prossimo 13 maggio, possono essere presentate le richieste di iscrizione ai seguenti corsi di formazione professionale: apicoltore; giardiniere; tecnico per al conduzione di vigneti e oliveti; • addetto alle vendite; appalti pubblici; cameriere di sala/bar; commercializzazione e promozione dei prodotti, della cultura e delle tradizioni locali; tecnico commerciale; tecnico dei servizi turistici; tecnico gestione d’impresa; addetto alla reception; interaction design; tecnico informatico. I corsi, che si svolgeranno nelle province di Oristano e Olbia Tempio, sono rivolti a maggiorenni disoccupati/inoccupati residenti in Sardegna e agli emigrati disoccupati/inoccupati. Ai corsisti saranno riconosciute: indennità di frequenza, rimborso spese di viaggio (secondo tabelle Arst), indennità sostitutiva di mensa in caso di rientri pomeridiani, materiale didattico individuale. Le domande di iscrizione possono essere presentate a: Sede regionale: via Milano n. 76 – 09126 Cagliarii – telefono 070 344180 – fax 070 344190 (lotto 11-18); Sede di Olbia: via Galvani n. 64 – 07026 Olbia (Ot) – telefono 0789 50571 – fax 0789 565730 (lotto 18); Sede di Ozieri: via Giusti n. 1 – 07014 Ozieri (Ss) – telefono 079 783059 – fax 079 783009 (lotto 18); Sede di Aggius via Roma n.120/A Aggius (Ot) – telefono 079 621013 – fax 079 621013 (lotto 18); Sede di Oristano: via Cagliari n. 24, Oristano – telefono 0783/310461 – fax 0783/242136 (lotto 11). Http://www.regione.sardegna.it/j/v/60?s=1&v=9&c=390&c1=1385&id=24878    
   
   
SCUOLA IN SICILIA: CONTRO VANDALISMO LOTTA SEVERA SENZA ATTENUANTI  
 
 Palermo, 2 maggio 2011 - "Stamattina ho visto una preside in lacrime davanti allo sfacelo di una parte di scuola data alle fiamme dai vandali. Mi chiedo con quale forza d´animo lei e i docenti potranno fare lezione, domani, come se nulla fosse successo". Lo ha detto il 28 aprile l´assessore regionale per l´Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino, durante la sua visita alla scuola Gregorio Russo di Borgo Nuovo, a Palermo, oggetto di numerose irruzioni nell´arco delle ultime ore. Secondo Centorrino, la continuita´ di queste aggressioni "e´ il segno evidente che la scuola esercita una funzione ´contro´ che preoccupa studenti e famiglie, alcune delle quali sanno bene chi sono gli autori dei vandalismi. L´aspetto fortemente negativo di queste situazioni- ha sottolineato l´assessore - sta nell´effetto demoralizzante su docenti, personale amministrativo e studenti onesti, e nell´atmosfera di sfiducia che tentano di creare". "Questi gravi episodi che hanno colpito anche altre scuole - ha concluso Centorrino - devono essere fronteggiati con risposte di sistema, cosi´ come si fa per le organizzazioni di criminalita´ comune. L´assessorato provera´ a sensibilizzare tutti i soggetti che hanno potere di intervento su questo tema, nella piena convinzione che la lotta alla mafia, in questo momento, e´ anche lotta severa e repressione senza attenuanti del vandalismo scolastico".  
   
   
TOSCANA: STESSE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI CHE VIVONO NELLE ZONE MONTANE  
 
 Firenze, 2 maggio 2011- Avviare un percorso sperimentale per sviluppare e diffondere azioni e strumenti per i giovani su tutto il territorio toscano, con un’attenzione particolare alle zone montane. E’ quanto si propone il protocollo che l’assessore regionale al welfare Salvatore Allocca e il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani hanno siglato oggi nella sede di Uncem. L’intesa mira a favorire l’attuazione su tutto il territorio delle politiche giovanili previste negli atti di programmazione regionale e delle azioni specifiche per le nuove generazioni in corso di definizione da parte della Giunta. “Si tratta – afferma l’assessore Allocca – di contribuire a diffondere, con un occhio di riguardo alle zone montane, le misure a favore dei giovani predisposte dalla Regione per generare dinamismo e opportunità in termini di capacità individuali, qualità e stabilizzazione del lavoro, emancipazione e partecipazione sociale, di realizzare azioni condivise tra Regione, enti locali, comunità montane e soggetti rappresentativi delle istanze regionali, e di attuare in modo uniforme un processo culturale che permetta di realizzare interventi specifici negli ambiti che più riguardano le giovani generazioni (prima di tutto casa, formazione, lavoro, partecipazione, agricoltura)”. Il protocollo ha durata annuale ed una previsione di spesa di 150 mila euro. Regione e Uncem si impegnano a creare un “Tavolo rappresentativo delle istanze giovanili”, ad attivare una collaborazione costante e a favorire, a livello locale, la partecipazione alle attività previste di tutti i soggetti della società civile – con particolare riferimento al terzo settore – che direttamente o indirettamente sono coinvolti nella progettazione delle politiche sociosanitarie locali. “E’ la messa in atto – dice ancora l’assessore Allocca – di un principio, già formulato dalla legge regionale 41 del 2005, che è quello di promuovere e garantire i diritti di cittadinanza sociale, la qualità della vita, l’autonomia individuale, le pari opportunità, la non discriminazione, l’eliminazione e la riduzione delle condizioni di disagio e di esclusione. Un compito di ‘perequazione sociale’, che deve cercare di compensare le oggettive condizioni di svantaggio, dettate dalla particolare condizione geografica, che penalizzano in particolare i giovani delle zone montane e ne condizionano le scelte di vita. Dobbiamo metterli agli stessi blocchi di partenza dei loro coetanei metropolitani, cercare di assicurare loro le stesse chance. Solo così potranno diventare risorse per l’intera collettività”. “Un importante protocollo – ha detto il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani – che segna il percorso intrapreso con la Regione volto ad un’ integrazione delle politiche per i giovani come naturale conseguenza del tentativo di impostare una visione strategica per la crescita della risorsa giovane. Credo che un ulteriore salto in avanti delle politiche dei giovani è quello che tiene conto delle specificità dei giovani stessi, delle problematiche che si trovano ad affrontare nella società di oggi e delle particolarità dei contesti che abitano. E’ importante tener presente le differenze tra l’essere giovani in una grande città o comunque nella prossimità di centri metropolitani e l’essere giovani in zone marginali, poiché ciò genera una differenziazione nei bisogni dei giovani e di conseguenza la necessità di politiche o servizi specifici nei territori marginali. In montagna un giovane deve supplire ad un disagio legato alle distanze, alle minori opportunità di lavoro e di studio in un contesto che pone un livello di disagio con caratteristiche altrettanto specifiche (alcoolismo, suicidi, isolamento, ecc.). Per questo ritengo importante che Uncem Toscana metta a disposizione il contributo della specificità delle montagne in modo trasversale all’interno del disegno regionale sulle politiche giovanili e dei singoli gruppi di lavoro”.  
   
   
"EARTH OBSERVATION FOR OCEAN-ATMOSPHERE INTERACTIONS SCIENCE"  
 
Frascati, 2 maggio 2011- Un evento intitolato "Earth observation for ocean-atmosphere interactions science" si terrà dal 29 novembre al 2 dicembre 2011 a Frascati. Solas (Surface Ocean Lower Atmosphere Study) è una grande iniziativa internazionale che ha lo scopo di raggiungere una comprensione quantitativa delle interazioni biogeochimiche-fisiche chiave e dei feedback tra l´oceano e l´atmosfera e come questo sistema doppio influenza ed è influenzato dai cambiamenti climatici e ambientali. Il progetto ha una serie di partecipanti e sponsor, tra cui la Cooperazione europea nei settori della scienza e della tecnologia. Solas riunisce ricerca e studi interdisciplinari, visto che ha bisogno che scienziati esperti del mare e dell´atmosfera lavorino insieme a scienziati e modellatori di osservazioni della terra (Ot). Infatti i recenti progressi nella tecnologia di Ot hanno reso possibili migliori osservazioni globali di diversi parametri fondamentali che governano l´interazione oceano-atmosfera. Un maggior numero di missioni di Ot negli anni a venire migliorerà tale capacità. Il pieno sfruttamento di tale capacità da parte di utenti del mondo scientifico e istituzionale richiede però attività di ricerca coordinate per sviluppare solidi prodotti geo-informatici globali e per facilitare la loro integrazione in appropriati modelli accoppiati fisici/biogeochimici. La conferenza riunirà le comunità di Ot e Solas, nonché istituzioni scientifiche e agenzie spaziali coinvolte nell´osservazione, la caratterizzazione e la previsione di interazioni terra-atmosfera e delle loro conseguenze. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Eo4oceanatmosphere.info/    
   
   
LE PRIME STELLE DELL´UNIVERSO: DELLE TROTTOLE STRAORDINARIAMENTE VELOCI  
 
Bruxelles, 2 maggio 2011- Usando i dati provenienti dal Very Large Telescope (Vlt) dell´Osservatorio europeo meridionale (Eso), astronomi hanno individuato i resti di alcune delle prime stelle dell´Universo nella Via Lattea. La nube di gas che è rimasta quando le stelle sono esplose miliardi di anni fa contiene elementi in proporzioni diverse rispetto a quelle che si trovano nelle nuove stelle, e ciò getta nuova luce sugli "anelli mancanti" tra il Big Bang e l´universo di oggi. Persino con i più potenti telescopi non è possibile osservare direttamente queste stelle. Esse sono talmente vecchie che solo quelle più massive, con una massa di otto o più volte quella del nostro sole, avrebbero avuto il tempo di morire e inquinare il gas da cui si erano formate con elementi più pesanti dell´elio. Queste stelle hanno vissuto velocemente e sono morte giovani, dopo non più di 30 milioni di anni. "Noi crediamo che le prime generazioni di stelle massive ruotavano molto velocemente, ecco perché le abbiamo chiamate spinstar", spiega Cristina Chiappini dell´Istituto Leibniz di astrofisica Potsdam (Aip) in Germania e dell´Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) in Italia, che ha guidato lo studio pubblicato nella rivista Nature. La dott.Ssa Chiappini e i suoi colleghi hanno trovato i resti di queste stelle nel più antico ammasso globulare conosciuto nella nostra galassia, il Ngc 6522 vecchio 12 miliardi di anni che probabilmente ha assistito alle prime fasi della dispersione di elementi pesanti in tutto l´universo. Il professor Georges Meynet, dell´Università di Ginevra in Svizzera, spiega che è come tentare di "svelare il carattere di un cuoco a partire dal sapore dei suoi piatti". I ricercatori hanno scoperto otto stelle antiche con livelli stranamente alti di elementi rari come l´ittrio e lo stronzio. Essi hanno inoltre calcolato che le stelle avrebbero ruotato con una velocità superficiale di 1,8 milioni di chilometri all´ora. Per fare un confronto, le stelle massive nella Via Lattea normalmente ruotano a circa 360.000 chilometri all´ora. Questa alta velocità di rotazione provocherebbe la sovrapposizione tra strati interni ed esterni di gas delle stelle, che altrimenti non si mischierebbero. La risultante sequenza di reazioni nucleari genererebbe del neon radioattivo, che a sua volta emetterebbe neutroni che si scontrerebbero con il ferro e altri atomi pesanti per creare lo stronzio e l´ittrio. Dopo la morte delle spinstar, questi elementi si sono diretti verso nuove nubi in cui si formano le stelle e, alla fine, nelle stelle di Ngc 6522. Queste scoperte suggeriscono che le stelle simili a trottole veloci potrebbero aver cambiato il volto dell´Universo in modo drammatico. Ad esempio, la loro rotazione veloce le potrebbe aver portate a creare e disperdere elementi pesanti in tutto l´Universo molto prima di quanto finora si riteneva. Questo potrebbe aver portato anche a un numero maggiore del previsto di lampi di raggi gamma, le più potenti esplosioni note nell´Universo. Tuttavia, "scenari alternativi non possono essere scartati, ma noi mostriamo che se le prime generazioni di stelle massive erano spinstar, questo offrirebbe una spiegazione molto elegante a questo mistero!", dice Cristina Chiappini. Perciò Urs Frischknecht, uno studente di dottorato all´Università di Basilea in Svizzera, sta attualmente lavorando su ulteriori verifiche dello scenario proposto. Per maggiori informazioni, visitare: Istituto Leibniz di astrofisica Potsdam: http://www.Aip.de/en  Nature: http://www.Nature.com/nature/index.html    
   
   
FVG, PROTEZIONE CIVILE: LE CAMPANE TORNANO AD ALLERTARE LA POPOLAZIONE  
 
 Trieste, 2 maggio 2011- Le campane che da sempre scandiscono la vita delle comunità del Friuli Venezia Giulia torneranno a suonare anche per avvertire i cittadini in caso di pericolo o di calamità. Questo infatti il contenuto della convenzione stipulata tra la Protezione Civile della Regione e le arcidiocesi del territorio ed approvata il 29 aprile dalla Giunta regionale, su proposta del Vicepresidente Luca Ciriani. I volontari della Protezione Civile potranno accedere alle centinaia di torri campanarie della Regione in caso di emergenza, per suonare "a martello" le campane e mettere così in allerta i cittadini in caso di imminente pericolo. Recupereremo così una radicata tradizione della nostra terra - ha spiegato - mettendola al concreto servizio delle odierne esigenze di sicurezza. Si tratta di un mezzo importante per l´allerta alle popolazioni, anche in caso di calamità che impediscano l´uso dei moderni sistemi di comunicazione. La convenzione prevede delle esercitazioni mirate per i gruppi comunali utili anche per diffondere nella popolazione la conoscenza dei segnali di allarme. La convenzione stipulata prevede infine che, in ricordo del grande terremoto del ´76, quest´anno alle ore 21:00 del 6 maggio si svolga una esercitazione su scala regionale di attivazione del segnale di allarme, seguita da rintocchi delle campane per commemorare le vittime del sisma.  
   
   
SEI MILIONI E MEZZO PER BAIA ARENA: TUTELIARE UNO DEI TRATTI PIÙ BELLI DELLA COSTA CILENTANA. SODDISFATTI I SINDACI DI CASTELLABATE E MONTECORICE  
 
 Napoli, 2 maggio 2011 - "Lo sblocco di risorse per 6 milioni e mezzo di euro per la realizzazione di interventi per il risanamento di Baia Arena, a ridosso dei comuni salernitani di Castellabate e di Montecorice, era un atto doveroso per la tutela della qualità delle acque di balneazione di uno dei tratti più belli della costa cilentana". Lo ha detto l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, subito dopo l´approvazione della delibera che prevede la realizzazione di una condotta sottomarina e l´adeguamento del sistema fognario e depurativo dei due comuni (entrambi bandiera blu) per il risanamento della Baia. Soddisfazione è stata espressa da Costabile Maurano, sindaco di Castellabate. "Lo sblocco della delibera - sottolinea - dimostra che quando si va avanti nello spirito della collaborazione e le istituzioni lavorano unite, si fa il bene del territorio: erano quattro anni che non riuscivamo a risolvere il problema". Anche dal sindaco di Montecorice, Flavio Meola, arrivano parole di apprezzamento per la decisione della Regione. "Lo sblocco della delibera e lo stanziamento di sei milioni e mezzo per Baia Arena - aggiunge - rappresentano un segno di attenzione verso il Cilento, le cui coste vanno tutelate". Progetti approvati: •Realizzazione di una condotta sottomarina per il risanamento di Baia Arena € 3.570.000,00 • Adeguamento del sistema fognario e depurativo del Comune di Montecorice con conseguente risanamento di Baia Arena € 915.000,00 • Adeguamento del sistema fognario del Comune di Castellabate con conseguente risanamento di Baia Arena € 975.000,00 • Adeguamento del sistema depurativo, frazione di Ogliastro Marina, nel Comune di Castellabate per il risanamento di Baia Arena € 1.100.000,00 Totale € 6.560.000,00  
   
   
BOLZANO: RADIOATTIVITÀ SOTTO CONTROLLO  
 
Bolzano, 2 maggio 2011 - Dopo incidente nucleare di Fukushima in Alto Adige non si registrano dati evidenti di radioattività. Su indicazione della Ue sono previsti severi controlli per gli alimenti provenienti dal Giappone e finora nessun alimento animale e vegetale è entrato in territorio italiano privo dei previsti certificati. Controlli particolari sono previsti ora per il pesce proveniente dall´area del Pacifico. I dati sulla radioattività sono stati resi noti dal direttore dell´Appa Luigi Minach e dal direttore del Laboratorio di chimica fisica Luca Verdi. In provincia di Bolzano la radioattività è misurata costantemente; le stazioni di misura della qualità dell´aria dsono dotate di una sonda gamma che misura i raggi gamma ovvero le radiazioni ionizzanti. Ne emerge un quadro di questo genere: il contributo di Fukushima è di 1 milionesimo di Siver (trascurabile), quello di Chernobyl è stimabile ad un millesimo di Siver che corrisponde, come ha detto il direttore dell´Appa Minach, ad un terzo della dose assunta da ogni altoatesino con la dose annua media connessa al fondo di radiazioni presenti normalmente sul territorio della provincia di Bolzano, ovvero 3 millesimi di Siver in un anno. Come ha sottolineato il direttore dell´Appa, Luigi Minach, che a suo tempo nel 1986 e negli anni successivi ha seguito l´andamento dei rilevamenti e valutato la presenza di radioattività in territorio altoatesino, la parte di nube radioattiva che ha raggiunto l´Europa dopo l´incidente nucleare di Fukushima in Giappone ha lasciato solo tracce minime di Iodio 131 (I-131) nell´aria. Tali concentrazioni rilevabili con il particolato atmosferico (Pm10) si sono attestate su valori attorno a 0,2 milliBequerel al metro cubo (mBq/m3), mentre dopo l´incidente nucelare di Chernobyl la concentrazione rilevata era diecimila volte superiore ovvero di 10/20 Bequerel al metro cubo (Bq/m3). Percentuali di 0,2 mBq/m3 sono inferiori alla dose quotidiana di radioattività naturale presente in territorio altoatesino (dovuta ad esempio al radon). Come ha riferito Luca Verdi, direttore del Laboratorio di chimica fisica, le concentrazioni di I-131 dal 20 aprile 2011 sono sotto la soglia della percettibilità. Di Chernobyl, invece, restano ancora tracce dalla deposizione al suolo (secca e umida dopo episodi di precipitazioni atmosferiche). Praticamente senza particolari modifiche è la presenza di radioattività (in particolare Cesio 137 che decade dopo 30 anni) nei funghi, soprattutto nel tipo "rozites". Su indicazione della Ue sono previsti severi controlli per gli alimenti provenienti dal Giappone e finora nessun alimento animale e vegetale è entrato in territorio italiano privo dei previsti certificati. Controlli particolari sono previsti ora per il pesce proveniente dall´area del Pacifico con precise indicazioni delle aree Fao 61, 67, 71 e 77. I dati sulla radioattività sono presenti sempre aggioranti alla pagina web http://www.Provincia.bz.it/agenzia-ambiente/radiazioni/radioattivita.asp    
   
   
PUGLIA: CAVE DISMESSE, APPROVATA GRADUATORIA PROGETTI RISANAMENTO  
 
Bari, 2 maggio 2011- E’ stata approvata la graduatoria definitiva dei progetti ammessi al finanziamento per interventi di recupero ambientale di cave dismesse. Lo rende noto l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati. I progetti finanziabili sono 11, per un importo complessivo di 10 milioni di euro. I progetti ammessi hanno lo scopo di realizzare opere di risanamento e riutilizzo ecosostenibile di aree estrattive dismesse esclusivamente di proprietà pubblica. Per essere ammesse al finanziamento infatti, le proposte di intervento dovevano possedere precisi requisiti, ovvero l’area o la cava oggetto dei lavori di risanamento deve essere di proprietà pubblica, gli enti locali dovevano presentare una progettazione preliminare ed idonea documentazione attestante che si tratta di area estrattiva dismessa ed i progetti dovevano essere necessariamente coerenti con il Pai vigente, approvato dall’Autorità di Bacino della Puglia.  
   
   
ALLUVIONE: LA REGIONE MARCHE HA PRESENTATO IL RICORSO CONTRO IL MILLEPROROGHE. ANCHE BASILICATA ED ABRUZZO IMPUGNANO IL DECRETO.  
 
Ancona, 2 maggio 2011 - La Regione Marche ha ufficialmente presentato il ricorso alla Corte costituzionale contro il decreto Milleproroghe nella parte riguardante la cosiddetta ´tassa sulle disgrazie´. La notifica del ricorso, entro i termini previsti per legge, e` stata formalizzata ieri al Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi. La decisione di opporsi al Milleproroghe riguarda la parte in cui e` previsto che debbano essere le Regioni, con l´utilizzo massimo della leva della fiscalita`, a dover sostenere i costi delle calamita` naturali. La decisione della Regione Marche e` supportata dal parere del presidente emerito della Corte costituzionale Valerio Onida, da una risoluzione pressoche` unanime dell´Assemblea legislativa delle Marche e dalla posizione della Conferenza delle Regioni. E´ da sottolineare che le Marche non sono sole in questa azione contro il Governo Nazionale: altre due Regioni, infatti, hanno deciso di presentare lo stesso ricorso alla Corte Costituzionale. Sono le Regioni Basilicata e Abruzzo, il cui territorio e` stato colpito dall´alluvione dei primi giorni di marzo. Tre regioni con maggioranze diverse che arrivano alla stessa grave decisione di aprire un conflitto costituzionale. La cosiddetta ´tassa sulle disgrazie´ infatti stabilisce che per sostenere le spese conseguenti all´emergenza, le Regioni debbano intervenire, in maniera progressiva, con manovre di bilancio, aumentando, sino al limite massimo consentito dalla vigente legislazione tributi, addizionali, aliquote ed elevando l´accisa sulla benzina fino a un massimo di cinque centesimi per litro, ulteriori rispetto alla misura massima attualmente consentita..  
   
   
2 MAGGIO: CANALE BARLETTA E DEPURATORE RUTIGLIANO  
 
Bari, 2 maggio 2011 – Oggi alle ore 10.00, presso la sede dell’assessorato alle Opere pubbliche (via delle Magnolie, 8 - Zona Industriale - Modugno - Ba), si svolge un incontro tecnico convocato dall’assessore Fabiano Amati sulle problematiche relative al sistema idrico fluviale del canale Ciappetta Camaggi, nei territori di Barletta ed Andria. Parteciperanno Francesco Schittulli, Presidente della Provincia di Bari, Francesco Ventola, Presidente della Provincia Bat, Nicola Giorgino, Sindaco di Andria, Nicola Maffei, Sindaco di Barletta, Giorgio Assennato, direttore Generale Arpa Puglia, Antonio Di Santo, Segretario Generale dell’Adb Puglia, Massimiliano Bianco, Direttore dell’Aqp, Vito Colucci, Dirigente per la Pianificazione Aato Puglia, Giuseppe Maria Cavallo, Commissario del Consorzio di Bonifica Terre D’apulia e dirigenti della Regione Puglia. A seguire, alle ore 11.00, sempre nella sede dell’assessorato regionale alle Opere pubbliche, si svolgerà una riunione sulle problematiche relative ai lavori di costruzione del nuovo depuratore a servizio degli abitati di Rutigliano, Casamassima, Sammichele di Bari, Gioia del Colle, Putignano, Triggiano, Noicattaro e Bari e convogliamento dei reflui depurati nella Lama San Giorgio. Parteciperanno Francesco Schittulli, Presidente della Provincia di Bari, Michele Emiliano, Sindaco di Bari, Roberto Romagno, Sindaco di Rutigliano, Cinzia Carrieri, Commissario Straordinario del Comune di Casamassima, Natale Tateo, Sindaco di Sammichele di Bari, Pietro Longo, Sindaco di Gioia del Colle, Gianvincenzo Angelini De Miccolis, Sindaco di Putignano, Michele Cassano, Sindaco di Triggiano, Mario Volpe, Commissario Straordinario del Comune di Noicattaro, Massimiliano Bianco, Direttore dell’Aqp, Antonio Di Santo, Segretario Generale dell’Adb e dirigenti della Regione Puglia.  
   
   
PUGLIA: INSEDIATA COMMISSIONE TECNICO-SCIENTIFICA AMIANTO  
 
Bari, 2 maggio 2011- Si è insediata il 29 aprile la commissione tecnico-scientifica interdisciplinare amianto, per la redazione e l’attuazione del Piano regionale amianto Puglia. Dopo la mappatura dei tetti in fibrocemento condotta in Puglia dal Cnr utilizzando riprese aeree con il sensore iperspettrale Mivis, sono state individuate circa 5.000 tetti in amianto di cui 1.706 con dimensioni superiori a 500 metri quadrati a n. 2.751 con dimensioni superiori a 200 mq. La verifica ha consentito anche di individuare i tetti in buono stato da quelli deteriorati. La commissione – presieduta dall’assessore Nicastro – ha affrontato la necessità della definizione di una legge regionale per sburocratizzzare e accelerare le procedure amministrative di bonifica, salvaguardando le misure di sicurezza e concorrendo a percorsi per la riduzione dei costi di rimozione e smaltimento dei materiali contenenti amianto. In più si andrà verso la redazione del piano regionale amianto, con l’elaborazione dei criteri per la valutazione del rischio e delle priorità di intervento, il monitoraggio sanitario e epidemiologico, la definizione delle linee di indirizzo e di coordinamento delle agenzie regionali, i criteri per un piano regionale di smaltimento dell’amianto, l’informazione e la sensibilizzazione della popolazione sul rischio, l’individuazione delle risorse finanziarie necessarie. Sarà varato un albo delle imprese specializzate ed autorizzate alla rimozione dell’amianto a costi convenzionati e rimappate le coperture con sensori di maggior dettaglio. “C’è un ambizioso cronoprogramma – ha detto Nicastro – che ci aiuterà a iniziare le operazioni di bonifica, ma soprattutto procederemo con la Vas, la valutazione ambientale strategica, metodo che aiuta con la partecipazione dei portatori di interesse, gli stakholders, comprese le parti sociali e gli imprenditori, non solo per gli aspetti tecnici, ma anche per quelli sociali e economici”. Alla commissione hanno partecipato Vito Uricchio del Cnr e i dirigenti regionali Giovanni Campobasso e Fulvio Longo.  
   
   
RIFIUTI, ASSESSORE ROMANO: "IL COMUNE DI NAPOLI MENTE: HA RIFIUTATO PIÙ VOLTE I SOLDI DELLA REGIONE"  
 
Napoli, 2 maggio 2011 - "La vicenda del mancato avvio della raccolta differenziata a Napoli città è tristemente nota a tutti. Per l´ultima volta rispondiamo a Giacomelli che mente sapendo di mentire: è stato il Comune di Napoli a chiederci di non inviare gli 8 milioni e mezzo impegnati dalla Regione per attivare la raccolta differenziata del capoluogo partenopeo perché, considerato il pessimo stato dei conti di Palazzo San Giacomo, quei soldi sarebbero stati fagocitati nell´enorme buco di bilancio dell´ente di piazza Municipio. L´assessore Giacomelli abbia il coraggio di dirlo (qualora non l´avesse già fatto) a Cicatiello, Fortini e ai cittadini". Lo ha affermato il 29 aprile Giovanni Romano, assessore all’Ambiente della Regione Campania. "Circa un anno fa, il 5 maggio del 2010 – spiega Romano - la Regione ha impegnato 8 milioni e mezzo di euro per il Piano di raccolta differenziata del Comune di Napoli. Trattandosi di fondi Por è chiaro che il finanziamento si attiva materialmente non appena l’ente destinatario dà un segnale di fattività e si procede poi con i finanziamenti per step, ossia man mano che le attività vanno avanti. Ma Palazzo San Giacomo – assicura amareggiato Giovanni Romano - non ha mai fatto partire neppure un bando di gara. Mentre noi aspettavamo l´avvio delle procedure, sollecitandole in tutti i modi (anche attraverso note ufficiali), ci è arrivata una lettera con la quale l’ente comunale ci pregava di trasferire i fondi direttamente ad Asìa. In una lettera del 26 maggio ci chiedeva se fosse possibile <emettere il decreto di ammissione a finanziamento e il relativo impegno di spesa a favore di Asìa>. I nostri uffici accertarono che si trattava di una procedura non in linea con le normative e, dunque, impossibile da seguire in punta di diritto. I soggetti beneficiari finali, infatti, sono i Comuni, non le aziende o le società in house. "Chiediamo a Giacomelli: perché il Comune non ha voluto gli 8 milioni e mezzo a sua disposizione? Nel pieno spirito della collaborazione istituzionale, siamo prontissimi - ha concluso l´assessore all´Ambiente - a trasferire i soldi al Comune di Napoli non appena ce lo chiederà. Esprimiamo in ogni caso soddisfazione per l´avvio della raccolta differenziata ´porta a porta´ nel quartiere di Scampìa".