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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Gennaio 2014
EUROPA CHIAMA SILICON VALLEY  
 
Davos / Bruxelles, 27 gennaio 2014 – I leader di aziende tecnologiche, multinazionali, università e istituti finanziari sono associati con la Commissione europea nell´ambito di due iniziative per trasformare start-up europee e delle tecnologie digitali nelle aziende di Internet a livello mondiale. Il Vice Presidente Neelie Kroes ha lanciato il 23 gennaio un nuovo acceleratore - l´ Europa Partnership avvio - e un nuovo think tank - il Forum europeo Digitale - al World Economic Forum di Davos. " L´europa ha bisogno start-up fiorenti e le aziende globali di internet per diventare di nuovo un centro di crescita globale ", ha detto Kroes. Soci fondatori di questi progetti sono: Telefonica, Arancione, Bbva, la Banca europea per gli investimenti, Cambridge University, Ie Business School, Università Humboldt, il Consiglio di Lisbona, Nesta e Mind the Bridge Foundation . L´europa Partnership avvio aiuterà le start-up di rompere il loro soffitto di vetro nazionale nella maturità globale. Il suo segretariato sarà guidata dalla Mind the Bridge Foundation , una società non-profit e Nesta , innovazione fondazione del Regno Unito. Neelie Kroes ha dichiarato: " I politici non creano posti di lavoro, gli imprenditori fanno. Stiamo andando a sostenere che la mentalità e spingere start-up europee oltre la loro zona di comfort. E poi stiamo per uscire di strada. S ometimes la cosa migliore che un leader politico può fare è uscire di strada . " Il Forum europeo digitale darà agli imprenditori una voce nei dibattiti politici e mira a diventare think tank leader in Europa e la rete politica imprenditoriale digitale. Essa produrrà anche un indice annuale Digital Economy per misurare quanto amichevole l´Europa è la mentalità necessaria per avere successo nell´era digitale. Suo segretariato sarà guidata dal al Consiglio di Lisbona , in collaborazione con Nesta . Il partenariato avvio e Forum Digital sono prime azioni concrete della Commissione per fornire nuove condizioni di lavoro in Europa dopo la consegna di un Manifesto da parte dei Leaders Startup Europa Club di primi ministri europei e Presidenti di ottobre 2013 ( Ip/13/989 ).  
   
   
"TELERILEVAMENTO SPIE"  
 

Amsterdam, 27 gennaio 2014 - Dal 22 al 25 settembre 2014 si terrà ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, una conferenza intitolata "Telerilevamento Spie" (Spie Remote Sensing). La conferenza ha lo scopo di fornire a ricercatori e scienziati internazionali accesso ai più recenti sistemi di imaging basati sui satelliti e ai dati generati dai satelliti. Riunirà la comunità scientifica, i funzionari di governo e i rappresentanti dell´industria per discutere gli attuali concetti e definire le sfide future nel campo della ricerca e della tecnologia dei satelliti. Per ulteriori informazioni, visitare: http://spie.Org/remote-sensing-europe.xml?wt.mc_id=rcal-ersw

 

 
   
   
MILANO: ITALIANOSTRANIERI.ORG È IL PORTALE CHE CONSENTE DI RICERCARE SEMPLICEMENTE IL CORSO DI ITALIANO PIÙ ADATTO ALLE PROPRIE ESIGENZE  
 
Milano, 28 gennaio 2014 – Corsi gratis di italiano per cittadini stranieri: da oggi tutte le informazioni sono consultabili su un sito realizzato dal Comune di Milano. È on line www.Milano.italianostranieri.org, una piattaforma interattiva di comunicazione e condivisione via web realizzata dall’assessorato alle Politiche sociali e Cultura della salute e presentata questo pomeriggio alla Casa dei Diritti in via De Amicis 10, nell’ambito del Terzo Forum delle Politiche sociali. Alcuni recenti cambiamenti normativi hanno reso necessaria per i cittadini stranieri la conoscenza della lingua italiana per ottenere il rilascio e il rinnovo di alcuni titoli di soggiorno. Ma anche la quotidianità di chi vive da tempo a Milano può essere migliorata con l´approfondimento della lingua italiana. In città sono molte le realtà che organizzano corsi gratuiti ma, fino ad ora, mancava uno strumento semplice e immediato per sapere dove e come potervi accedere. È nata così l’idea del sito che il Comune ha realizzato, a costo zero, utilizzando fondi vincolati al progetto “Il portale dell’Integrazione e sua gestione sperimentale a livello locale”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - Direzione generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione. Il sito è stato presentato una settimana fa al Ministro per l’Integrazione, Cécile Kyenge che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, proponendosi di diffonderla su tutto il territorio nazionale tra le buone pratiche di inclusione sociale. “Il sito pubblicato oggi – ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – anticipa l’apertura del Centro delle Culture Migranti che avverrà tra qualche mese nello spazio comunale di via Scaldasole 5. Vogliamo mettere a disposizione dei cittadini stranieri che vivono a Milano strumenti e servizi per facilitare la loro permanenza in città sia essa temporanea, per eventi particolari come ad esempio Expo 2015 o per tutta la vita. Nella nuova sede confluiranno gli sportelli dedicati ai cittadini stranieri e sarà utilizzata dal Terzo settore per incontri e iniziative culturali. Da una prima analisi dei corsi di italiano offerti in città ci siamo accorti che quasi tutti, almeno quelli gratuiti, sono concentrati nei mesi da settembre a giugno. Stiamo lavorando con la Rete delle scuole, creata in occasione della realizzazione di questo sito per aumentare l’offerta estiva e negli orari del dopolavoro”. Sul sito è presente una mappa che consente di orientarsi all’interno dei numerosi corsi di italiano offerti in città, circa 300, ed è stata realizzata con la collaborazione di 109 tra enti tra cui il Comune e il Ministero, associazioni e parrocchie che organizzano i corsi. L’iniziativa è rivolta potenzialmente a tutta la popolazione straniera adulta che abita a Milano e che ha bisogno di imparare o migliorare il proprio italiano, dal livello base al proficiency. Solo i cittadini residenti a Milano di altri Paesi, compresi tra i 19 e i 70 anni, sono 206.431. Grazie alla semplice maschera di ricerca presente in home page è possibile cercare il corso di italiano più adeguato per sede, livello e orario, gratuiti e a pagamento. Milano.italianostranieri.org è a disposizione delle scuole di italiano che possono aggiornare direttamente i dati relativi ai propri corsi e caricare l’offerta formativa. Le scuole non ancora presenti potranno facilmente essere inserite contattando la mail info@italianostranieri.Org. Il sito è stato realizzato con la supervisione didattica dell’Ufficio Scolastico Provinciale, la supervisione normativa della Prefettura di Milano e la collaborazione per i contenuti dei Centri Territoriali Permanenti, dei Centri di Formazione del Comune di Milano e delle scuole di italiano delle associazioni, delle cooperative e delle parrocchie milanesi. Alcune parti del sito sono disponibili in inglese, francese, spagnolo, arabo e cinese e sono presenti video tutorial in più lingue che spiegano concetti e procedure importanti della normativa e dell’italiano per stranieri.  
   
   
TRENTO - ONLINE L´ELENCO DELLE IMPRESE FORESTALI  
 
Trento, 27 gennaio 2014 - La Camera di Commercio di Trento rende noto che è fruibile online sul portale www.Legnotrentino.it l’Elenco provinciale delle imprese forestali, istituito dall’art. 61 della L.p. 23 maggio 2007, n. 11. In base a tale norma le attività di abbattimento, esbosco e trasporto del legno nell’ambito di zone boschive appartenenti ad enti pubblici (Comuni, Asuc e aree demaniali) – che in Trentino rappresentano il 76% della superficie forestale - possono essere svolte solo dalle imprese iscritte al suddetto elenco. Si ricorda che la domanda di iscrizione - da perfezionare mediante i moduli reperibili nella sezione “Imprese forestali” del portale www.Legnotrentino.it  - va inoltrata a “Camera di Commercio di Trento – Ufficio Agricoltura Ambiente, via Dordi, 24 – 38122 Trento.  
   
   
TRENTO: AL VIA IL NUOVO PORTALE DELL’AGENZIA PROVINCIALE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE  
 
 Trento, 27 gennaio 2014 - Da lunedì 20 gennaio sarà online il nuovo sito web dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, rinnovato nella veste grafica, ma soprattutto potenziato grazie a nuovi strumenti che hanno lo scopo di garantire al cittadino, e a tutti i fruitori del sito web di Appa, un accesso più immediato alle informazioni ed ai dati ambientali, mettendo al tempo stesso maggiormente in evidenza le funzioni e l’operato dell’Agenzia. Le novità più importanti consistono nella riorganizzazione della pagina web principale, all´interno della quale nuove sezioni forniscono una collocazione più precisa e dettagliata per le diverse tipologie di informazione che transitano sul portale dell’Agenzia e al tempo stesso semplificano al massimo la ricerca delle tematiche ambientali da parte dell´utente; ad esempio, la sezione progettata per la consultazione immediata dei comunicati stampa redatti dall’Agenzia o riguardanti l’attività della stessa, oppure, sempre "a portata di click”, la sezione “Rapporto sullo Stato dell´ambiente”, un apposito spazio che consente di garantire un più rapido ed immediato accesso a tutti i parametri e gli indicatori messi a disposizione e costantemente aggiornati dall’Agenzia riguardo lo stato di salute dell’ambiente trentino. A completare un sito già ricco di contenuti, è inoltre disponibile una nuova banca dati normativa ambientale, costantemente aggiornata con gli atti normativi e amministrativi, statali e provinciali in materia di tutela dell´ambiente. Si segnala l’introduzione della “documentazione ambientale”, spazio in cui il visitatore potrà approfondire le tematiche ambientali di proprio interesse, potendo contare su una biblioteca digitale che, giorno dopo giorno, l´Agenzia per l´ambiente avrà cura di arricchire ed aggiornare; questi nuovi strumenti, sviluppati con una logica di navigazione più diretta, tipica del web 2.0, uniti ad una suddivisione più efficace degli spazi di navigazione, hanno l’obiettivo di rendere l´accesso ai dati ambientali più immediato, più semplice ma anche più completo in un´ottica di "amministrazione trasparente", che vede gli utenti strettamente collegati al proprio territorio attraverso un sempre più alto grado di conoscenza e di condivisione delle tematiche connesse all’ambiente e alla sua tutela. Info: www.Appa.provincia.tn.it    
   
   
MILANO CAPITALE ERASMUS 2014 DAL 3 AL 7 APRILE OLTRE 600 GIOVANI PROVENIENTI DA TUTTA EUROPA TRASFORMERANNO MILANO NELLA CITTÀ ERASMUS DEL 2014.  
 
Milano, 27 gennaio 2014 - Dal 3 al 7 aprile Milano sarà punto di incontro per oltre 600 studenti internazionali provenienti da ogni angolo d’Europa in occasione di quello che è l’evento più grande dell’associazione Erasmus Student Network (Esn). L’annual General Meeting (Agm), un piccolo parlamento dei giovani europei, è una tappa fondamentale per il futuro dell’associazione e quest’anno sarà ospitata in quella che è definita la “capitale europea dell’Erasmus nel 2014”, come ha affermato l’assessore all’Università e alla ricerca Cristina Tajani. (http://goo.Gl/vczich ). L’evento coinvolgerà tutta la città e l’Università degli Studi di Milano-bicocca sarà la sede dell’inaugurazione e degli incontri dei delegati internazionali. Milano sarà città dell’Expo 2015 e l’Agm intende riprendere quelle che sono le tematiche principali del grande evento di fama mondiale. Largo spazio quindi a tradizione, creatività e innovazione nell’evento Agm che ha recentemente ottenuto il patrocinio del Comitato Scientifico Expo 2015. L’annual General Meeting affronta anche il tema lavoro, argomento sensibile nel panorama italiano ed europeo in generale. Esn è un network che mira al rafforzamento delle reti europee e in tal senso nell’ambito dei quattro giorni dell’evento verrà organizzato un Career Day, un importante momento d’incontro tra le aziende e i giovani, con l’intento di avvicinare la cultura d’impresa e il mondo accademico. Inoltre verrà lanciato un contest per start-up innovative, rivolto a premiare le migliori idee internazionali all´interno di aree tematiche specifiche di particolare rilievo per lo sviluppo economico e sociale. Il progetto, chiamato Let’s Start Up è pensato per unire due realtà estremamente compatibili riducendo così i gap tra università e mondo lavorativo. Tra le novità di questa edizione dell’Agm troviamo Meetitaly, un progetto che mira alla promozione del territorio italiano nonché alla promozione della tradizione enogastronomica italiana, legandosi quindi a uno dei temi principali dell’Expo 2015, “Food”. Verranno creati pacchetti viaggio “low-cost” per dare la possibilità ai delegati internazionali che verranno a Milano per l’evento di visitare anche le altre città italiane e scoprire le bellezze del Bel Paese. Inoltre durante l’evento ci saranno momenti dedicati alla promozione dei prodotti tipici regionali come ad esempio all’Eurodinner, una cena durante la quale verrà allestito un banchetto ad hoc che permetterà di gustare prodotti enogastronomici provenienti da tutta Italia. Oltre ad essere un evento fondamentale per il network Esn e un’occasione di confronto con le istituzioni, durante l’Agm non mancheranno momenti suggestivi e divertenti. Di grande risalto la parata che verrà organizzata in apertura dell’evento e che vedrà i seicento delegati internazionali sfilare per le vie di Milano sventolando bandiere dei propri Paesi. La parata si concluderà in Duomo, dove tutti i delegati in cerchio “abbracceranno” la cattedrale, simbolo della città di Milano. E’ possibile seguire l’evento anche sui Social Network come Facebook (Agm Milano 2014) e Twitter (@Agmmilano2014) e sul canale You Tube (Agm Milano). Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono inoltre consultabili sul sito www.Agm-milano2014.eu . Erasmus Student Network (Esn) è una delle più grandi associazioni interdisciplinari di studenti in Europa. E’ riconosciuta dalla Commissione Europea ed è presente in trentasei Paesi e in oltre 400 Atenei. Dal 1989, anno in cui è stata fondata, Esn rappresenta gli interessi degli studenti internazionali e sostiene la mobilità studentesca. Ogni anno i rappresentanti di tutte le sezioni si incontrano in occasione dell’Annual General Meeting durante il quale vengono prese decisioni comuni riguardanti il futuro del network. Quest’anno sarà Milano a ospitare l’evento più significativo dell’associazione e a celebrarne la sua venticinquesima edizione.  
   
   
GIUNTA PUGLIESE APPROVA PIANO DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO.  
 
Bari, 27 gennaio 2014 - Approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore al Diritto allo studio e Formazione Alba Sasso, il Piano regionale di dimensionamento scolastico e programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2014/2015. “Il Piano è stato elaborato- spiega l’Assessore Sasso- nelle more dell’Accordo in Conferenza Unificata previsto anche dalla recente Legge 128/2013, che, definendo i criteri di assegnazione degli organici in base ad una media regionale alunni/istituzione, abrogherà gli attuali parametri minimi,( previsti dalla legge come necessari per il riconoscimento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, restituendo alle Regioni potere decisionale pieno in materia di dimensionamento della rete scolastica), che potranno finalmente tener conto delle peculiarità e criticità delle singole realtà territoriali e, quindi, comporterà, una volta divenuto operativo, una necessaria complessiva rivisitazione degli attuali assetti .(...) “La bozza di Accordo- continua l’Assessore- portata in Conferenza Unificata a fine dicembre scorso, non è andata a buon fine a causa dell’inaccettabile diktat del Ministero dell’Economia che pretende di portare a 1000 alunni la predetta media regionale, determinando, in linea con le logiche ragionieristiche che imperano sulla scuola da anni, un taglio di circa 800 scuole ed una corrispondente drammatica riduzione degli organici dei dirigenti e dei Dsga. “Pertanto, il Piano adottato ,ampiamente condiviso dalle Oo.ss. E dall’Ufficio Scolastico regionale, perseguendo l’obiettivo di costruire una rete di istituzioni scolastiche dotate, il più possibile, di un assetto gestibile dal punto di vista organizzativo-funzionale, in grado di garantire un servizio qualitativamente efficace nell’interesse primario dell’utenza, si è ispirato ad una logica di assestamento complessivo intervenendo, ove necessario, con modifiche migliorative della funzionalità operativa e strutturale del sistema e coerenti con l’obiettivo di una più equilibrata articolazione dell’offerta formativa sul territorio. “In quest’ottica, condividendo in larghissima parte le proposte degli Enti Locali, si è sostenuta, ove ne ricorressero le condizioni, la verticalizzazione in Istituti Comprensivi delle scuole del primo ciclo e si sono confermati i 15 Cpia (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti), già autorizzati nei precedenti Piani, che rispondono a un’esigenza imprescindibile di istruzione e formazione della popolazione adulta) e per i quali si auspica l’attribuzione delle dotazioni organiche necessarie per permetterne l’avvio dal prossimo anno scolastico. “Mentre, nella programmazione dell’offerta formativa del secondo ciclo, in linea di principio, si è privilegiato il criterio della equilibrata distribuzione territoriale e della coerenza dei nuovi indirizzi con i bisogni formativi del territorio di riferimento, autorizzando piuttosto articolazioni e opzioni che fossero completamento dell’offerta formativa preesistente. “A questa logica sono sicuramente riconducibili anche alcune situazioni “eccezionali”, come l’attivazione presso l’Istituto “Calamandrei” di Bari dell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, al fine di rendere la tipologia dell’offerta formativa erogata in un quartiere particolarmente “a rischio” più coerente con la domanda del potenziale bacino d’utenza e con il contesto socio-economico , o l’attivazione nel territorio di Casamassima di una sezione staccata del istituto “Maiorana” di Bari , al fine di avviare un auspicabile riequilibrio dell’offerta formativa specifica sul territorio, che possa, altresì, decongestionare istituti fortemente sovradimensionati. “Le principali novità riguardanti il secondo ciclo d’istruzione sono, per il prossimo anno scolastico, l’autorizzazione di un nuovo Liceo Musicale nel capoluogo di regione, finora privo di detta tipologia di offerta formativa, l’attivazione del Polo tecnico Professionale per la filiera del turismo, con l’Iiss “De Pace” di Lecce, come istituzione capofila ed 5 Licei ad indirizzo sportivo, ubicati, in fase di primo avvio, solo nei capoluoghi di provincia, rispettando nell’individuazione della scuola le priorità indicate nei Piani provinciali. In termini numerici il nuovo assetto dimensionale delle scuole pugliesi deliberato con il Piano 2014/2015 prevede 685 istituzioni scolastiche ( di cui 452 del 1° ciclo e 233 del 2° ciclo), con un decremento delle scuole ancora sottodimensionate, che passano da 28 a 21.”  
   
   
CREARE LAVORO CON LA RICERCA. UNIVERSITÀ DI FIRENZE E CNR PRESENTANO AZIONI E RISULTATI CENTRI, PROGETTI DI IMPRESA E SPIN OFF ILLUSTRATI IN UN INCONTRO PRESSO IL POLO DI SESTO FIORENTINO  
 
Firenze, 27 gennaio 2013 - Psicologia in forma d’impresa. E’ la sorpresa dell’incontro su ricerca e imprenditorialità, dal titolo “La fabbrica d’impresa”, svoltosi oggi nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso il polo scientifico di Sesto Fiorentino, a cura di Università di Firenze e Cnr. Nell’incontro, in cui sono state illustrate le azioni a favore dell’imprenditorialità giovanile che nasce da idee e oggetti di studio, sono stati presentati due nuovi spin off dell’Università di Firenze, sviluppatisi in ambito psicologico, e uno spin off Cnr che proviene dalla fisica applicata. Dalla psicologia di comunità nasce lo spin off dell’Ateneo Labcom, frutto dell’incontro fra psicologi di provenienza accademica e professionale. Si propone a enti locali, comunità, organizzazioni e anche singoli per risolvere problematiche di coesione sociale (con interventi di integrazione in quartieri a forte presenza di immigrati), per affrontare fenomeni di marginalità sociale o di ambito socio-sanitario (tossicodipendenze, salute mentale) ma anche per promuovere le competenze informatiche nella popolazione più anziana. I progetti di Labcom sono svolti attraverso un metodo partecipativo che coniuga strettamente la ricerca – frutto anche di intensi rapporti internazionali – e gli interventi operativi (Guarda il video http://www.Unifi.it/webtv/mod-mdvideo.html?mode=static&title=nuovi+spin+off+dalla+ricerca+universitaria.+
intervista+a+elisa+guidi+-+labcom&url=rtmp://sb1.unifi.it/videoteca/sez_w/&stream=
110w.flv
). Perlab, l’altro spin off universitario presentato oggi, promuove servizi che valorizzano l’intelligenza emotiva, cioè la capacità di conoscere e gestire le emozioni in diversi contesti (scolastico, lavorativo, clinico, sportivo...). Il modello scientifico di riferimento, frutto di ricerche ventennali nell’università americana di Yale condivise anche dagli studi psicologici fiorentini, si dettaglia attraverso strumenti come Ruler, il programma di apprendimento socio-emozionale già applicato con successo in centinaia di scuole Usa. Fra i vari obiettivi di questi interventi si segnalano il miglioramento del benessere organizzativo, la diminuzione di devianze e bullismo scolastico, la prevenzione delle conseguenze da stress di lavoro correlato (stress cronico in ambito ospedaliero o stress acuto come quello dei piloti aerei) (Guarda il video http://www.Unifi.it/webtv/mod-mdvideo.html?mode=static&title=nuovi+spin+off+dalla+ricerca+universitaria.
+intervista+a+laura+artusio+-+perlab&url=rtmp://sb1.unifi.it/videoteca/sez_w/&stream
=111w.flv
). Lo spin off del Cnr, Elab Scientific, nato dall’Istituto di Fisica applicata, sviluppa prototipi e fornisce servizi tecnologici in settori legati all’elettromagnetismo applicato: dalle applicazioni di potenza in processi industriali allo sviluppo di strumentazione per la conservazione e la diagnostica dei beni culturali, ad applicazioni in campo ambientale e biomedico. L’azienda fornisce anche consulenza tecnica in vari settori, tra i quali la compatibilità elettromagnetica, le telecomunicazioni, la sicurezza elettromagnetica. L’incontro è stato aperto da Marco Bellandi, presidente del Centro di Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e la Gestione dell’Incubatore Universitario (Csavri http://www.Unifi.it/cmpro-v-p-5965.html ) e prorettore al trasferimento tecnologico, insieme a Renzo Salimbeni, coordinatore del Centro di Competenza Cnr di Firenze, struttura che mira a una progettualità condivisa con le imprese e alla valorizzazione della ricerca industriale e universitaria. Nel corso della mattinata sono stati introdotti anche 6 nuovi progetti ammessi in pre-incubazione: idee della ricerca che iniziano il percorso di formazione, consulenza e tutoraggio fornito dall’Incubatore Universitario Fiorentino (Iuf) con l’aspirazione a diventare vere e proprie imprese. La giornata ha previsto, inoltre, brevi comunicazioni di alcuni dei 10 progetti di impresa che hanno usufruito dei servizi di training e di accompagnamento della prima edizione di Impresa Campus Unifi: un percorso rivolto non solo ai laureati ma anche agli studenti che stanno concludendo l’Università, per verificare la possibilità di successo di nuove idee di impresa. I progetti sono arrivati alla formulazione di un business plan, presupposto per ogni loro futuro sviluppo. (Guarda il video su Impresa Campus Unifi http://www.Unifi.it/webtv/mod-mdvideo.html?mode=static&title=impresa+campus+unifi+2013&url=rtmp://sb
1.unifi.it/videoteca/sez_w/&stream=107w.flv
 ) Il nuovo bando di Impresa Campus (seconda edizione) è aperto e scade il 27 gennaio (Vai al bando http://www.Unifi.it/upload/sub/csavri/
csavri_dp2_14_270114.pdf
).
 
   
   
FORMAZIONE, LOMBARDIA: PRONTI A COLMARE VUOTI MIUR  
 
Milano, 27 gennaio 2014 - "Il Ministero dell´Istruzione Università e Ricerca, accorpando la Direzione generale dell´Istruzione tecnica e professionale alla Direzione generale per gli Ordinamenti scolastici, commette un grave errore. In un momento di grande crisi il Paese ha bisogno di una strategia nazionale per la Formazione professionale. Regione Lombardia, con Confindustria Lombardia, Assolombarda, Ufficio scolastico regionale e associazioni di categoria è pronta a colmare questo vuoto e definire un sistema dell´Istruzione tecnica". Lo ha detto l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea, intervenendo alla presentazione del Rapporto 2013 Confindustria Lombardia sulla domanda di competenze professionali richieste dalle imprese ai diplomati tecnici. Cosa Chiedono Le Aziende - La sua proposta ha incontrato il favore di Alberto Ribolla, presidente di Confindustria Lombardia e di Francesco de Sanctis, Direttore dell´Ufficio scolastico regionale per la Lombardia. Ribolla, presentando i dati dell´indagine Confindustria, ha evidenziato la necessità di un grande lavoro di raccordo tra mondo della scuola e impresa, per creare capitale umano adeguato al sistema che sta cambiando velocemente ed è sempre più internazionalizzato. "Dobbiamo impegnarci per trasformare gli istituti tecnici in scuole di innovazione manifatturiera - ha sottolineato - attraverso una didattica laboratoriale". Regione Lombardia In Campo Con Le Filiere Formative - "Le azioni di Regione Lombardia - ha spiegato Aprea - si concentrano sulle filiere orizzontali, che non offrono solo formazione teorica, ma costruiscono competenze utili per un migliore inserimento nel mondo del lavoro, come ad esempio i Poli Tecnico Professionali, e sulle filiere verticali con gli Its e gli Ifts che formano capitale umano sempre più capace di interpretare il cambiamento insieme alle aziende". "Offriamo agli studenti - ha continuato Aprea - la possibilità di andare a scuola di futuro e di acquisire competenze digitali che sono indispensabili per ridurre i tempi di transizione dalla fine della scuola superiore all´ingresso nel mondo del lavoro". Un´impostazione che risponde alle esigenze indicate dalle imprese nel Rapporto Confindustria Lombardia. In base ai dati emersi, interpellando oltre 300 aziende, sono stati mappati quasi 500 profili aziendali riferiti ai principali indirizzi dell´Istruzione tecnica di interesse per le imprese. Quali Settori Richiedono Professionisti - I settori che richiedono più professionisti sono il meccanico, l´informatico, il chimico e l´amministrativo. Competenze e conoscenze che sono offerte dagli Istituti di formazione professionale, a torto - come ha sottolineato il direttore de Sanctis - considerati scelte di secondo livello, dopo la scuola media, rispetto ai licei. Competitività Fattore Strategico Per La Scuola - "Oggi la scuola - ha messo in evidenza de Sanctis - deve entrare in un´ottica di competitività, per formare, attraverso le opportunità offerte dalla didattica digitale e dall´utilizzo massiccio dell´innovazione tecnologica, capitale umano adeguato alle sfide che impegnano le aziende a livello globale".  
   
   
TALENTS FVG: LA MOBILITÀ DEI TALENTI ASSEGNI DI RICERCA PER RICERCATORI ESPERTI. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ENTRO IL 10 FEBBRAIO 2014.  
 
Trieste, 27 gennaio 2014 - Sei assegni di ricerca per la mobilità di ricercatori esperti. A metterle a disposizione è il programma Talents Fvg, iniziativa sviluppata da Area Science Park nell’ambito del Coordinamento degli Enti di ricerca e finanziata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia attraverso il Fondo Sociale Europeo. Talents Fvg nasce con l’obiettivo di rafforzare il potenziale del capitale umano qualificato a beneficio del sistema scientifico regionale, sia pubblico che privato, e lo fa offrendo sei assegni ricerca: tre della durata di 15 mesi per ricercatori esperti residenti o domiciliati all’estero che vogliano svolgere progetti di ricerca presso enti di ricerca del Network regionale e aziende del Friuli Venezia Giulia; tre della durata di 17 mesi per ricercatori esperti residenti o domiciliati in Fvg, che vogliano svolgere progetti di ricerca presso un’istituzione scientifica o un’azienda estera, con obbligo di rientro in regione a conclusione della trasferta. In particolare, per quanto riguarda i ricercatori residenti o domiciliati in Friuli Venezia Giulia interessati ad andare all’estero, i requisiti per la candidatura sono: essere laureati e avere svolto per almeno quattro anni, dal momento del conseguimento del titolo, attività di ricerca a tempo pieno presso università, centri di ricerca, imprese, laboratori o altre strutture pubbliche o private (anche in materie non strettamente attinenti al progetto di ricerca che si intende realizzare) oppure possedere il titolo di dottore di ricerca o un titolo accademico conseguito all’estero equipollente o equivalente; non aver risieduto o svolto la propria attività principale (lavoro, studi, etc.) nel Paese estero di destinazione per più di 12 mesi nei 3 anni immediatamente precedenti; la residenza o il domicilio in Regione. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 10 febbraio 2014 ora 12:30 (ora italiana). Informazioni su www.Welcomeoffice.fvg.it/talentsfvg  oppure talents@area.Trieste.it    
   
   
LOMBARDIA.PLAYGROUND: RAGAZZI A SCUOLA DI SICUREZZA DIVERTIMENTO E RISPETTO DELLE REGOLE SALVANO VITA OLTRE 150 RAGAZZI A GIOCARE IN PIAZZA E A VISITARE IL PALAZZO  
 
Milano, 27 gennaio 2014 - "Un grande successo, una riuscita iniziativa di sensibilizzazione al rispetto delle regole per diminuire, se non azzerare, gli incidenti che, troppo spesso, li vedono coinvolti a livello ferroviario". Questo il commento dell´assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi sul progetto ´Playground basket´ che ha coinvolto, in mattinata, i ragazzi delle scuole elementari e medie e, nel pomeriggio, le rappresentative dei Comitati provinciali della Federbasket. Ragazzi E Genitori A Scuola Di Vita - A gremire piazza Città di Lombardia, per l´occasione trasformata in playground, i ragazzi delle scuole Ronchi di Gallarate (Va), Carducci di Legnano (Mi) e di Delebio (So). Scuole che sono state accompagnate in treno dagli agenti della Polfer nel viaggio verso Milano e, quindi, anche dalle stazioni di arrivo fino al playground dove hanno familiarizzato con giochi e segnaletica ferroviaria. Oltre 150 i ragazzi e le ragazze e numerosissimi anche i genitori e gli insegnanti. "Ancora una volta - ha spiegato l´assessore - Regione Lombardia è in prima fila in un progetto educativo a favore dei nostri giovani". "Un progetto - ha continuato l´assessore - che punta a far capire ai giovani che un uso corretto e consapevole del trasporto ferroviario è la via maestra per ridurre gli incidenti che, come dimostrano anche le cronache delle ultime settimane, li vedono spesso coinvolti". ´Playground basket´ è un progetto che vede la collaborazione dell´Assessorato regionale allo Sport e Politiche per i giovani con Ansf 7 (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie), Polfer e Federazione italiana pallacanestro. Apertura Speciale Di Palazzo Lombardia - "Come Assessorato - ha sottolineato l´assessore - abbiamo subito aderito a questa iniziativa che ha valore nazionale e che ha visto la Federbasket da subito in prima linea con il ct Simone Pianigiani e i ragazzi della Nazionale azzurra protagonisti dello spot promozionale dell´iniziativa che, dopo Milano, approderà a Firenze". "Sono davvero felice per i tanti ragazzi che hanno partecipato all´iniziativa - ha detto l´assessore - perché hanno appreso nozioni utili per la loro sicurezza e, grazie anche all´accordo che ho preso con l´Ufficio scolastico regionale nella persona di Marco Bussetti, hanno potuto visitare, con tanto di guida, Palazzo Lombardia giungendo fino al Belvedere del 39° piano". Playground Palestra Educativa - "Gli spazi contenuti del playground di basket - ha sottolineato l´assessore - hanno consentito di far passare i messaggi educativi in modo ludico sia ai ragazzi che ai loro genitori grazie a giochi di abilità guidati da animatori sul tema della contaminazione fra regole del gioco e norme sulla sicurezza ferroviaria". L´impegno Della Regione - "Regione Lombardia - ha concluso Rossi - è impegnata sul fronte della sicurezza e, in particolare di quella dei giovani che rappresentano il nostro futuro. Oggi abbiamo aiutato i giovani a capire che il rispetto delle regole è utile non solo per la civile convivenza, ma anche per non buttare via la propria vita creando dolore a famiglia e amici".  
   
   
SI CHIUDE CON UNO STRAORDINARIO SUCCESSO DI PUBBLICO LA NONA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLE SCIENZE DEDICATA AI LINGUAGGI, UN TEMA MISTERIOSO E AFFASCINANTE CHE HA ATTRATTO 25.000 PERSONE, REGISTRANDO IL TUTTO ESAURITO. ANNUNCIATO IL TEMA DELLA PROSSIMA EDIZIONE  
 
 Roma, 27 gennaio 2014 - Si è  conclusa  domenica 26 gennaio, all’Auditorium Parco della Musica, la nona edizione del Festival delle Scienze, un´edizione molto apprezzata dal pubblico, con 25.000 presenze circa in quattro giorni. Sale strapiene, serate speciali e spettacoli sold out, con un vero e proprio bagno di folla per Noam Chomsky, protagonista di due serate. Carlo Fuortes, Amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, esprime grande soddisfazione per il successo della manifestazione: «Per il nono anno consecutivo migliaia di studiosi, studenti e semplici appassionati hanno affollato l´Auditorium per condividere il piacere della conoscenza scientifica, divulgata in maniera semplice, autorevole, e, a volte, spettacolare. Quattro giornate vissute in compagnia di scienziati ed esperti di livello internazionale, comprese personalità di prima grandezza come Noam Chomsky, che ci ha regalato, oltre a una appassionante lectio magistralis, anche la partecipazione a una talk opera a lui dedicata. Per il decennale del festival, dal 22 al 25 gennaio 2015, si è pensato a un tema di assoluto fascino: "L´ignoto - La scienza e l´importanza del non sapere". Al centro della kermesse la sfida che da sempre ha impaurito o esaltato l´animo umano e le diverse collettività: penetrare l´ignoto, superando dubbi ed incertezze. Nel nostro caso, come sempre, utilizzando il metodo scientifico, in maniera chiara, comprensibile e, perché no?, divertente». Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Codice. Idee per la Cultura, e la direzione scientifica di Vittorio Bo e Jacopo Romoli, il Festival ha presentato lectio magistralis, incontri, dibattiti, caffè scientifici e spettacoli di grandi nomi della ricerca scientifica italiana e internazionale, linguisti, filosofi e storici della scienza, che hanno indagato il tema del linguaggio, segno distintivo degli esseri umani e mistero profondo e sfuggente per la scienza. Seguitissimi gli appuntamenti con Noam Chomsky: il grande linguista è salito sul palcoscenico della Sala Sinopoli per Conversazioni con Chomsky, talk-opera di Emanuele Casale sulle caratteristiche del mondo globalizzato, e per la lectio magistralis Il linguaggio come organo della mente (Sala Petrassi stracolma, oltre a un maxischermo collocato nel foyer dell’Auditorium) Tutto esaurito anche per l’intervento di Alessandro Bergonzoni, Frequenze del pensiero e parole onde, che chiuderà il Festival stasera alle 21. Affollato l’incontro che ha inaugurato il Festival, dedicato alla scienza del linguaggio, con Philippe Schlenker, direttore di ricerca all’Istituto Jean-nicod di Parigi, Luigi Rizzi, professore ordinario di Linguistica generale all’Università di Siena e il linguista e neuroscienziato Andrea Moro, e quello con Stephen Crain, direttore del centro di eccellenza sulle aree cognitive e relativi disturbi della Macquarie University, e Jesse Snedeker, docente di Psicologia ad Harvard, dal titolo Tra appreso e innato: come emerge il linguaggio nei bambini. Molto seguite anche le conferenze dedicate al linguaggio della fotografia (con Armin Linke), e a quello musica con il linguista del Mit di Boston David Pesetsky. Il pubblico si è appassionato a temi come la costruzione del senso e logicità naturale, di cui hanno discusso Gennaro Chierchia, docente di Linguistica ad Harvard, e Chris Kennedy dell’Università di Chicago, la storia e geografia dei linguaggi, ripercorsa dai linguisti della Stanford University Asya Pereltsvaig e Martin Lewis, e il linguaggio degli umani e quello delle macchine, di cui hanno parlato Tomaso Poggio, direttore del Laboratorio di Intelligenza Artificiale al Mit di Boston, e Stuart Shieber, professore di Linguistica computazionale all’Università di Harvard. Ottima affluenza anche per gli incontri con gli ospiti italiani, come quello sul linguaggio della ricerca scientifica, con Pierluigi Antonelli (presidente ed amministratore delegato di Msd Italia), l’economista Claudio De Vincenti, gli oncologi Francesco Cognetti e Silvio Monfardini, Bruno Manfellotto dell’Espresso e con la partecipazione straordinaria del Sindaco di Roma Ignazio Marino (introdotti e coordinati da Daniela Minerva), e la lectio magistralis della filosofa Nicla Vassallo, che ha esplorato il linguaggio della sessualità. Apprezzate anche le conversazioni semiserie dei Caffè scientifici, che hanno avuto come protagonisti Andrea De Benedetti, Paolo Albani, Augusto Vitale, Felice Cimatti e Tullio De Mauro. Grande successo per il ricco programma dedicato alle scuole, quest’anno patrocinato da Roma Capitale - Assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità: centinaia di studenti hanno ascoltato la lezione di Roberto Vecchioni su parole e musica. Molto apprezzati anche l’incontro con il fisico Valerio Rossi Albertini e i laboratori Di parole non si muore. Capriole linguistiche e parole tabù, Una virgola salva la vita, e Ansa Scienza Lab. Per tutta la durata del Festival, nel Foyer dell’Auditorium, i più piccoli si sono divertiti a giocare con il linguaggio negli exhibit Parole3 - Parole al cubo, Curiosity Language, Translate language e Nanopinion. Apprezzate invece dai più grandi l’installazione sonora permanente Sound Corner, con il brano Watching words change meaning del 2010 di Chris Mann e l’installazione multicanale L’enigma Casanova di Young-hae Chang Heavy Industries curata da Anna Cestelli Guidi (in collaborazione con l’Ambasciata della Corea a Roma). Tra le novità di quest’anno il ciclo di proiezioni a ingresso gratuito, dove il pubblico ha potuto vedere film, documentari e cortometraggi legati al tema del linguaggio. Anche quest’anno il Festival è stato trasmesso in diretta dall’Auditorium da Radio 3 Scienza, il quotidiano scientifico della terza rete, con interviste ai protagonisti della manifestazione. L´audio delle conferenze sarà presto disponibile in podcast sul sito www.Auditorium.com .  
   
   
BOLZANO, EUREGIO: 22 CLASSI PARTECIPANO AL CONCORSO SULLA COOPERAZIONE EDUCACOOP  
 
Bolzano, 27 gennaio 2014 - Sono 22 le classi che partecipano al concorso Educacoop indetto dall´Ufficio comune dell´Euregio in collaborazione con le Centrali cooperative e le Intendenze scolastiche dei tre territori. Entro il 28 febbraio in partenariato fra due cooperative create dalle singole classi dovrà essere presisposta una campagna di sensibilizzazione per rafforzare l´idea cooperativa. La manifestazione organizzata dall´Ufficio comune dell´Euregio in collaborazione con le Centrali cooperative e le Intendenze scolastiche dei tre territori, si pone come obiettivo quello di proporre agli studenti i principi e i valori fondamentali della Cooperazione. Il sistema cooperativo risulta essere ben radicato da anni su tutti e tre i territori dell´Euregio (900 cooperative in provincia di Bolzano, 550 in Trentino e 206 nel Land del Tirolo), tuttavia i cittadini più giovani hanno bisogno di conoscere meglio e più da vicino questa realtà. Le forme cooperative, infatti, con le strutture decisionali su base regionale, sono sempre più attuali ed hanno riscontri positivi in un frangente di crisi. I 15 alunni della classe 4A della Scuola in lingua italiana "C. De´ Medici" di Bolzano si sono già costituiti in cooperativa con il nome "together" individuando quale cooperativa partner la "Younginside" di Bolzano che si occupa dell´organizzazione di eventi. Come raccontano gli alunni, che ieri, 22 gennaio hanno presentato la propria cooperativa, parlando in classe della cooperazione sono emersi valori quali solidarietà, sostenibilità, lavoro in team ed in rete. Ora l´obiettivo, assieme alla cooperativa "Younginside" è quello di vincere il concorso Educacoop.  
   
   
AMBIENTE: LA COMMISSIONE EUROPEA CHIEDE ALLA CORTE D´IMPORRE SANZIONI PECUNIARIE ALL´ITALIA  
 
Bruxelles, 27 gennaio 2014 - La Commissione europea denuncia l´Italia alla Corte di giustizia dell´Unione europea per mancata attuazione di disposizioni sulla sperimentazione animale nella normativa nazionale. La materia, che riscuote notevole interesse tra i cittadini, è disciplinata dalla direttiva 2010/63/Ue sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, per cui il termine ultimo di recepimento nella normativa nazionale era il 10 novembre 2012. Su raccomandazione del Commissario per l´Ambiente Janez Potočnik, la Commissione chiede alla Corte d´imporre all´Italia una penale di 150 787 Eur al giorno. Se uno Stato membro non recepisce la normativa dell´Ue nel diritto nazionale entro il termine fissato, la Commissione può chiedere alla Corte d´imporgli sanzioni pecuniarie fin dalla prima sentenza, senza dover avviare un secondo procedimento dinanzi alla Corte. Le sanzioni, che sono stabilite in funzione della gravità e della durata dell´infrazione, consistono in una penale giornaliera che va versata dalla data della sentenza (nell´ipotesi che lo Stato membro non abbia ancora sanato la situazione) alla data di completamento dell´iter di attuazione. La Commissione ha trasmesso all´Italia una lettera di costituzione in mora il 31 gennaio 2013, cui ha fatto seguito un parere motivato il 21 giugno 2013. L´italia ha risposto dichiarando che l´attuazione era prevista per il dicembre 2013, ma l´ha poi rinviata al febbraio 2014. Nonostante le ulteriori informazioni trasmesse dall´Italia il 13 dicembre 2013, la Commissione teme che non siano da escludersi ulteriori ritardi: decide quindi di adire la Corte.  
   
   
NUOVI NEGOZIATI OMC SU BENI E SERVIZI AMBIENTALI, CALENDA: OK INTESA DI DAVOS  
 
Roma, 27 gennaio 2014 - Alcuni dei maggiori Paesi membri dell´Organizzazione Mondiale del Commercio hanno annunciato il 24 settembre congiuntamente a Davos il lancio di negoziati diretti a sviluppare il libero commercio mondiale di beni ambientali (fra cui beni necessari ad impianti di energia rinnovabile, al trattamento dei rifiuti, al controllo dell’ambiente). L’italia sottoscrive in pieno l’iniziativa annunciata al World Economic Forum di Davos da Australia, Canada, Cina, Costa Rica. Taiwan, Unione Europea, Hong Kong, Giappone, Corea, Nuova Zelanda, Norvegia, Svizzera, Singapore e Stati Uniti. “La dimensione plurilaterale del commercio è fondamentale – afferma il Viceministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda - La liberalizzazione dei beni ambientali è per noi molto importante per i benefici economici che ne deriverebbero, specie alle nostre imprese leader del settore ricerca e sviluppo tecnologico e in particolare per la possibilità di accesso delle piccole e medie imprese ai mercati internazionali”. Già lo scorso anno era emersa una proposta in tal senso dei membri della Cooperazione Economica Asiatico-pacifica (Apec) che può essere la base per lavorare a partire da oggi, insieme a quei paesi, in sede Omc, per ottenere un accordo in un settore molto importante per l’ Unione Europea. L’italia sostiene dunque gli sforzi volti a cercare un’ intesa in seno all’Organizzazione Mondiale del Commercio, lavorando intanto con quei Paesi che sono disponibili ad individuare i beni ambientali e a liberalizzarne il commercio, per gettare le basi per un accordo che sarà poi aperto all’adesione di tutti i membri.  
   
   
RISERVA MONTORFANO: MENO COSTI, PIÙ TUTELA  
 
Milano, 27 gennaio 2014 - Dopo il commissariamento durato oltre un anno, la riserva del lago di Montorfano (Co) ha trovato un nuovo gestore: sarà l´ente Parco Valle del Lambro. A darne notizia è l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi che si dice soddisfatta dell´accordo. Riforma Necessaria - "Dopo che la Regione aveva deciso di commissariare il consorzio del Comasco - spiega l´assessore Terzi - era necessaria una riforma dell´organismo di gestione. Come Istituzione pubblica abbiamo lavorato per trovare un accordo con i Comuni competenti: Montorfano e Capiago Intimiano. La scelta è caduta sull´Ente del Parco Lambro che ora sarà chiamato a gestire la riserva che, ricordo è anche un Sic, sito di importanza comunitaria". Scelta Vantaggiosa - "Un vantaggio per tutti, sia di costi che di efficienza - prosegue Terzi - visto che i due Comuni avevano difficoltà oggettive nella gestione della stessa riserva. Si affideranno dunque a un Ente che ha storia e garanzie più che sufficienti per tutelare e valorizzare questa splendida cornice dell´era glaciale". Una decisione che, secondo l´assessore lombardo, è migliorativa anche da un punto di vista economico, che di razionalizzazione. Ora la gestione sarà affidata a un unico soggetto. Un percorso, questo, che è una piccola anticipazione della volontà di Regione Lombardia di ridurre costi e burocrazia e aumentare non solo la fruibilità, ma anche di difendere e promuovere la peculiarità di queste aree.  
   
   
AL COMUNE DI MILANO 11 MILIONI DI EURO DI RISARCIMENTO PER L’ESONDAZIONE DEL 2010  
 
Milano, 28 gennaio 2014 – Il Comune di Milano riceverà un risarcimento dalle compagnie assicuratrici pari a 11 milioni di euro per i danni causati dall’esondazione del Seveso del 2010 e per i sinistri ancora aperti. Lo ha stabilito l’accordo tra l’Amministrazione comunale e Generali Business Solutions, società che agisce in nome e per conto della Compagnia Generali Italia Spa (ex Ina Assitalia) e delle compagnie coassicuratrici, per la chiusura consensuale di tutti i sinistri denunciati tra il 2010 e il 2012 nell’ambito di due polizze Property All Risk sottoscritte dal Comune. L’esondazione del fiume Seveso del 18 settembre 2010 causò l’allagamento della Stazione Zara della M3 per 1.750 metri, con danni all’intera struttura, compresi gli impianti tecnologici e i binari. La conseguenza fu l’interruzione del servizio della linea 3 fra le Stazioni Centrale e Maciachini, con forti disagi per i cittadini e inevitabili ripercussioni sul traffico. Oggi l’atto di liquidazione dell’indennizzo è stato sottoscritto a Palazzo Marino dal Direttore generale del Comune di Milano Giuseppe Tomarchio e dai rappresentanti della società Generali Business Solutions Giancarlo Dalle Fratte e Gabriele Dallanoce. La sottoscrizione è avvenuta alla presenza di Federico Casini e Andrea Parisi della Direzione generale di Aon, il broker assicurativo dell’Amministrazione che ha favorito il dialogo tra i periti del Comune e quelli della compagnia, fino alla definizione del danno: è stato quindi possibile per Palazzo Marino ottenere il risarcimento da parte del mercato assicurativo, in termini di risorse utili da destinare alla città. La quietanza firmata oggi prevede il pagamento di 8,5 milioni di euro in aggiunta all’anticipo di 2,5 milioni già versato nel 2012, per un ammontare complessivo di 11 milioni di euro riconosciuto all’Amministrazione comunale. L’accordo con le compagnie assicuratrici era stato approvato dalla Giunta. Il Comune beneficia quindi della riscossione immediata dell’indennizzo di 11 milioni di euro (di cui 1 milione per la definizione dei sinistri aperti), evitando così il ricorso a contenziosi giudiziari dai tempi lunghi, dagli esiti incerti e dai costi delle perizie rilevanti, soprattutto in relazione al danno del Seveso. Altro obiettivo raggiunto dall’Amministrazione è stata la possibilità di escludere dall’importo di questo risarcimento i sinistri relativi all’immobile Palaiseo, il centro sportivo comunale gestito da Milanosport che, tra ottobre e dicembre del 2011, subì un gravissimo incendio doloso e danni vandalici di notevole entità: il relativo indennizzo sarà definito infatti da un accordo ad hoc.  
   
   
LOMBARDIA. ARIA: BUONI RISULTATI FRUTTO AZIONI SINERGICHE  
 
Milano, 27 gennaio 2014 - "Questi risultati positivi sono il frutto di azioni sinergiche e strategiche di Regione e Comuni, ma anche dell´impegno di aziende e cittadini". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi ha commentato la nota diffusa da Coldiretti, che parla di un miglioramento della qualità dell´aria in Lombardia. L´analisi - Secondo l´analisi condotta da Coldiretti sui dati Arpa, negli ultimi dieci anni le concentrazioni medie di polveri Pm10 sono scese in tutti i capoluoghi di provincia, attestandosi fra il record regionale positivo di 26 microgrammi a Lecco e Sondrio e quello negativo di 40 microgrammi a Lodi. No A Iniziative Estemporanee - "Questo - prosegue la titolare regionale dell´Ambiente - ci fa anche capire come non servano iniziative estemporanee, ma di sistema, un impegno costante da parte di tutti i soggetti interessati". "Complimenti alla Lombardia - conclude l´assessore – complimenti ai Lombardi. So bene che non basta, ma siamo sulla buona strada".  
   
   
CAGLIARI, CAPPELLACCI: PASSEGGIATA SUL MARE SOGNO CHE SI REALIZZA  
 
Cagliari, 28 gennaio 2014 - "Con la nuova passeggiata sul mare continua a realizzarsi quel sogno avviato dal sindaco Delogu, che fece abbattere l´orrenda inferriata sulla via Roma, e proseguito con il sindaco Floris, che fece abbattere il muro sul molo Ichnusa". Lo ha dichiarato il presidente Cappellacci, intervenuto stamane all´inaugurazione del nuovo percorso ciclo pedonale sul lungomare di Cagliari. "Un percorso che, con il sostegno della Regione, consente alla città di rivolgersi verso un mare che in antichità era visto come una fonte di pericolo e che finalmente può essere visto invece come l´inizio delle opportunità per una città che per la sua qualità della vita può proporsi sullo scenario internazionale con nuove ambizioni sul piano turistico e culturale. Guardiamo al Mediterraneo - ha concluso Cappellacci- con uno spirito nuovo e con scelte volte a rendere più attrattiva la città con benefici importanti per lavoro e impresa".  
   
   
LAGO D´IDRO: OK ALLE OPERE DI SICUREZZA  
 
Brescia, 27 gennaio 2014 - "Le opere per la messa in sicurezza del Lago d´Idro hanno avuto il via libera. Si chiude una pagina lunga e complessa, quella della progettazione e della condivisione con il territorio, e finalmente si potrà dare concretamente il via a lavori necessari, urgenti e indifferibili". Lo afferma l´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, annunciando la conclusione dei lavori della Conferenza dei servizi, riunita a Brescia per presentare il progetto di protezione del territorio adiacente al lago e di regolazione delle acque, che verrà finanziato con 50 milioni di euro. Pareri Accolti A Stragrande Maggioranza - "Oggi - prosegue Viviana Beccalossi - sono stati raccolti i pareri di Comuni, Comunità montana, Regione, Provincia, Ministeri, tutti Enti chiamati a esprimere osservazioni alla versione finale del progetto, e i documenti presentati da associazioni, Consorzi di bonifica e altri soggetti, che hanno chiesto di poter partecipare alla Conferenza di servizi. In questa sede è stato preso atto della prevalenza di pareri favorevoli, con la sola eccezione del Comune di Idro e pertanto, come previsto dalla legge, si potrà procedere con l´iter che porterà all´avvio dei lavori". L´assessore ha ricordato che tutte le prescrizioni saranno raccolte da Regione Lombardia e formalizzate con un apposito atto. Punti Salienti Del Progetto - I punti più importanti del progetto prevedono la realizzazione di diverse opere destinate a sostituire alcune infrastrutture vecchie e lesionate. In particolare, si interverrà per realizzare una nuova traversa e sostituire una galleria (detta ´degli agricoltori´), essenziale per garantire il deflusso in caso di piena. Una nuova galleria di scarico di fondo rappresenta infatti il principale intervento per la messa in sicurezza idraulica del lago. Al Via Gara Per Realizzazione Opere - "Voglio esprimere - conclude Viviana Beccalossi - la mia soddisfazione per l´esito finale di un percorso che è stato lungo e certamente complesso, ha garantito a tutti di esprimere il proprio parere, anche quelli contrari, e ha trovato appoggio e condivisione dalla maggioranza dei soggetti coinvolti, a partire dai Ministeri competenti. Il passaggio odierno è quindi fondamentale per permettere ai tecnici di Infrastrutture Lombarde, dopo gli ultimi passaggi tecnici e amministrativi, di avviare le procedure della gara d´appalto per la realizzazione delle opere".  
   
   
MALTEMPO/EMILIA. DAL GOVERNO VIA LIBERA ALLA SOSPENSIONE FISCALE. LA SODDISFAZIONE DI ERRANI  
 
Bologna, 27 gennaio 20143 – “Il Consiglio dei ministri di oggi ha varato il decreto legge per il quale abbiamo lavorato in questi giorni e dunque esprimo soddisfazione per questo primo riconoscimento ad un territorio tanto duramente provato”. Così il presidente della Regione Vasco Errani commenta la notizia del Dl che sospende per sei mesi ogni forma di pagamento tributario o fiscale in favore di chi lavora e abita nelle zone del modenese colpite dell’alluvione. “Si tratta di un primo importante provvedimento che riguarda cittadini e imprese di ogni comparto oggi colpiti dall’alluvione e già pesantemente danneggiati dal terremoto 2012”. “Io penso che vada compresa la situazione di disagio e di forte tensione emotiva che vivono queste nostre popolazioni”, afferma Errani. “Voglio aggiungere che anche in questo dramma, c’è stata una forte reazione positiva della popolazione e dei tanti operatori impegnati sul territorio, che merita tutte le risposte possibili da parte delle istituzioni in termini di supporto, di attivazione dei servizi ed anche di seria valutazione di quanto accaduto, in particolare con la rottura dell’argine del Secchia. In questo senso, come stabilito dal tavolo di coordinamento, lavorerà un gruppo di esperti di alto profilo, che abbiamo chiesto ad un pool di Università di indicare, per fare chiarezza. Puntiamo poi alla proclamazione dello stato di emergenza per la prossima settimana e, come prevedono le norme, abbiamo avviato la necessaria ricognizione. Infine, sottolineo la necessità che siano pienamente riconosciuti i danni subiti dalle famiglie e dalle imprese, lo merita una comunità laboriosa e tenace, che non vuole arrendersi, e lo merita un tessuto economico e produttivo di grande valore per il Paese, nell’agricoltura come nell’industria, nell’artigianato, nel commercio”.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA SEGNALA LA SLOVENIA ALLA CORTE PER I PROBLEMI DI INQUINAMENTO DA SMALTIMENTO DEI RIFIUTI  
 
Bruxelles, 27 gennaio 2014 - La Commissione europea sta prendendo Slovenia alla Corte di giustizia per il mancato rispetto dei requisiti della normativa Ue sui rifiuti. Le preoccupazioni della Commissione riguardano due discariche abusive contenenti rifiuti pericolosi, uno vicino al centro di Celje, e un altro nella vicina Bukovzlak. Le discariche che operano in violazione della normativa Ue sui rifiuti può essere una seria minaccia per la salute umana e per l´ambiente. La Slovenia aveva accettato di affrontare il problema, ma la lentezza dei progressi ha indotto la Commissione a chiamare Slovenia dinanzi alla Corte di giustizia dell´Ue. Il caso riguarda grandi quantità di suolo inquinato originari in un sito brownfield contaminato 17 ettari in Cinkarna, Celje, terza città più grande della Slovenia. I rifiuti viene immagazzinato in due luoghi, uno a soli 500 metri dal centro di Celje, e l´altro nella vicina Bukovzlak. Alti livelli di metalli pesanti tossici sono stati rilevati in entrambi i siti. La Commissione ha avviato una procedura di infrazione sulla questione nel novembre del 2012, con un parere motivato in seguito nel giugno 2013. Slovenia hanno successivamente riconosciuto la portata del problema in Bukovzlak e la necessità di affrontarlo. La Commissione è stata informata del fatto che i vari metodi di rimozione vengono presi in considerazione sia per il Celje e Bukovzlak, e un calendario per la pulizia e la rimozione è stata fornita. Tale calendario non è stato rispettato e comunque in vista della durata della violazione, la presenza di metalli pesanti nelle discariche e il grave rischio che presentano per la salute umana e per l´ambiente, la Commissione ha deciso di chiamare la Slovenia dinanzi alla Corte di giustizia .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA DEFERISCE LA BULGARIA ALLA CORTE PER DISCARICHE ILLEGALI  
 
Bruxelles, 27 gennaio 2014 - La Commissione europea è preoccupata che la Bulgaria non riesce a proteggere i suoi cittadini dagli effetti della cattiva gestione dei rifiuti. Nonostante i precedenti avvertimenti della Commissione, numerose discariche bulgari sono ancora in funzione in violazione della legislazione Ue sui rifiuti e discariche, che rappresentano un grave rischio per la salute umana e l´ambiente. Nel tentativo di sollecitare la Bulgaria ad accelerare le sue azioni in questo settore , la Commissione sta prendendo la Bulgaria alla Corte di giustizia dell´Unione europea, su raccomandazione del commissario per l´ambiente Janez Potočnik. La direttiva sulle discariche impone norme relative alle discariche per prevenire gli effetti negativi sulla salute umana, l´acqua, suolo e aria. Anche se le autorità bulgare riconoscere il problema e stanno cercando di affrontare il problema, non sono ancora state adottate le misure necessarie per ripulire discariche e molti continuano ad operare in violazione della normativa Ue sui rifiuti. Secondo la direttiva sulle discariche , le discariche esistenti non possono continuare ad operare dopo il 16 luglio 2009, salvo che siano conformi alla legislazione Ue. Quando la scadenza del 2009 è scaduto, la Commissione ha scritto alla Bulgaria e chiese sullo stato di conformità. Le informazioni ricevute è emerso che 130 discariche municipali non erano conformi alla direttiva, ed erano ancora in funzione. Lentezza dei progressi nel corso degli anni successivi ha portato la Commissione ad avviare un procedimento di infrazione nel mese di aprile 2012, quando 124 discariche non conformi erano ancora in funzione. La Bulgaria ha informato la Commissione che 23 nuove discariche conformi dovevano essere costruite entro il luglio 2015. Questo avrebbe dovuto portare alla progressiva chiusura dei restanti discariche non conformi, ma nessun calendario chiaro è stato fornito. Inoltre, il contenzioso davanti ai tribunali bulgari per quanto riguarda la costruzione di nuove discariche significa che la sequenza temporale iniziale è improbabile che sia rispettato. Secondo le ultime informazioni a disposizione della Commissione, più di quattro anni dopo il termine ultimo per la chiusura Bulgaria ha ancora 113 discariche di rifiuti non conformi in esercizio. Nel tentativo di accelerare la chiusura e la bonifica delle discariche illegali, la Commissione ha pertanto deciso di portare la Bulgaria dinanzi alla Corte di giustizia dell´Ue.  
   
   
UE: TRATTAMENTO ACQUE REFLUE URBANE  
 
Lussemburgo, 27 gennaio 2014 - Si è svolta il 23 gennaio l’udienza nella causa C-85/13 Commissione Ue/ Italia. La Commissione con il suo ricorso lamenta che l´Italia non ha dato correttamente attuazione, in varie parti del suo territorio nazionale, alla direttiva 91/271/Cee del Consiglio del 21 maggio 1991 concernente il trattamento delle acque reflue urbane. Ha quindi chiesto alla Corte di dichiarare che l’Italia, è inadempiente rispetto agli obblighi derivanti dalla direttiva 91/271/Cee del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane. La Commissione fa valere che l’Italia ha omesso di: prendere le disposizioni necessarie per garantire che gli agglomerati aventi un numero di abitanti equivalenti superiore a 10 000 e scaricanti in acque recipienti considerate "aree sensibili" siano provvisti di reti fognarie per le acque reflue. Urbane, (comuni di Bareggio, Cassano d´Adda, Melegnano, Mortara, Olona Nord, Olona Sud, Robecco sul Naviglio, San Giuliano Milanese Est, San Giuliano Milanese Ovest, Seveso Sud, Trezzano sul Naviglio, Turbigo e Vigevano (Lombardia)). Prendere le disposizioni necessarie per garantire che negli agglomerati aventi un numero di abitanti equivalenti superiore a 10 000, le acque reflue urbane che confluiscono in reti fognarie siano sottoposte, prima dello scarico, ad un trattamento secondario o ad un trattamento equivalente, (comuni di Pescasseroli (Abruzzo), Aviano Capoluogo, Cormons, Gradisca d´Isonzo, Grado, Pordenone / Porcia / Roveredo / Cordenons, Sacile (Friuli Venezia Giulia), Bareggio, Broni, Calco, Cassano d´Adda, Casteggio, Melegnano, Mortara, Orzinuovi, Rozzano, San Giuliano Milanese Ovest, Seveso Sud, Somma Lombardo, Trezzano sul Naviglio, Turbigo, Valle San Martino, Vigevano, Vimercate (Lombardia), Pesaro, Urbino (Marche), Alta Val Susa (Piemonte), Nuoro (Sardegna), Castellammare del Golfo I, Cinisi, Terrasini (Sicilia), Courmayeur (Valle d´Aosta) e Thiene (Veneto)) . Prendere le disposizioni necessarie per garantire che negli agglomerati aventi un numero di abitanti equivalenti superiore a 10 000 e scaricanti in acque recipienti considerate "aree sensibili", le acque reflue urbane che confluiscono in reti fognarie siano sottoposte, prima dello scarico, ad un trattamento più spinto di un trattamento secondario o equivalente (comuni di Pescasseroli (Abruzzo), Aviano Capoluogo, Cividale del Friuli, Codroipo / Sedegliano / Flaibano, Cormons, Gradisca d´Isonzo, Grado, Latisana Capoluogo, Pordenone / Porcia / Roveredo / Cordenons, Sacile, San Vito al Tagliamento, Udine (Friuli Venezia Giulia), Frosinone (Lazio), Francavilla Fontana, Monteiasi, Trinitapoli (Puglia), Dorgali, Nuoro, Zir Villacidro (Sardegna) e Castellammare del Golfo I, Cinisi, Partinico, Terrasini e Trappeto (Sicilia)). Prendere le disposizioni necessarie affinché la progettazione, la costruzione, la gestione e la manutenzione degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane realizzati per ottemperare ai requisiti fissati agli articoli da 4 a 7 della direttiva 91/271/Cee siano condotte in modo da garantire prestazioni sufficienti nelle normali condizioni climatiche locali e affinché la progettazione degli impianti tenga conto delle variazioni stagionali di carico (comuni di Pescasseroli (Abruzzo), Aviano Capoluogo, Cividale del Friuli, Codroipo / Sedegliano / Flaibano, Cormons, Gradisca d´Isonzo, Grado, Latisana Capoluogo, Pordenone / Porcia / Roveredo / Cordenons, Sacile, San Vito al Tagliamento, Udine (Friuli Venezia Giulia), Frosinone (Lazio), Bareggio, Broni, Calco, Cassano d´Adda, Casteggio, Melegnano, Mortara, Orzinuovi, Rozzano, San Giuliano Milanese Ovest, Seveso Sud, Somma Lombardo, Trezzano sul Naviglio, Turbigo, Valle San Martino, Vigevano, Vimercate (Lombardia), Pesaro, Urbino (Marche), Alta Val Susa (Piemonte), Francavilla Fontana, Monteiasi, Trinitapoli (Puglia), Dorgali, Nuoro, Zir Villacidro (Sardegna), Castellammare del Golfo I, Cinisi, Partinico, Terrasini, Trappeto (Sicilia), Courmayeur (Valle d´Aosta) e Thiene (Veneto))-  
   
   
ALTAMURA: OK AD INTERVENTO SU DEPURATORE  
 
Bari, 28 gennaio 2014 - “Si sono conclusi nei giorni scorsi i positivamente lavori della conferenza di servizi convocata dal Servizio Ecologia relativa il procedimento di valutazione di impatto ambientale e coordinamento delle autorizzazioni in campo ambientale riguardante il potenziamento dell’impianto di depurazione a servizio di Altamura. In seguito a questo sarà possibile appaltare i lavori di esecuzione delle opere valutate, per un importo di 6.4mln di euro”. Così l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, a conclusione dell´iter di valutazione ambientale. “Il progetto riguarda interventi di miglioramento e potenziamento del sistema di trattamento dei reflui civili, quindi opere di ingegneria idraulica da eseguire all’interno dell’attuale sito senza consumo di suolo, consentendo al depuratore di Altamura di passare da una capacità di trattamento di 70.000 a 95.000 abitanti equivalenti elevando notevolmente gli standard ambientali anche in riferimento allo scarico dei reflui depurati nel Torrente Jesce. L’intervento, che dovrà essere eseguito da Aqp – riprende Nicastro - rientra tra quelli previsti nell’ambito della Delibera Cipe n. 87/2012 (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) del 3 agosto 2012: Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc). Programmazione regionale delle residue risorse del Fsc a favore del settore ambiente per la manutenzione straordinaria del territorio e che quindi non incideranno sulla tariffa a carico dei cittadini”.